There are no strings on me

di jessthesohodoll
(/viewuser.php?uid=403348)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Part 1 - Stubburn Love ***
Capitolo 2: *** Part 2 - There's freedom in your eyes ***



Capitolo 1
*** Part 1 - Stubburn Love ***


I had strings

but now i'm free

there are no strings on me

 

 

 

 

Part 1 – Stubborn love

 

She will tear a hole in you

the one you can't repair

but i still love her

i don't really care

 

Coulson tuonò dal suo ufficio con tutta la violenza e la ferocia di cui era capace.

 

“Come è possibile? Come sarebbe a dire che è scappato?”

 

Quelle parole erano perfette. Quelle parole era tutto ciò di cui Skye aveva bisogno.

 

Era libero.

 

Grant era libero.

 

Gli altri sembravano sconvolti. Fitz e Simmons continuavano a guardarsi confusi, come se nessuno dei due potesse dare all'altro la risposta che cercavano. Tripp serrava i pugni, Lance e Bobbi sembravano solo annoiati all'idea di dover inseguire un fuggitivo.

 

May guardava Coulson con espressione preoccupata.

 

“La ringrazio” disse Coulson attaccando il ricevitore “A quanto pare Ward è riuscito a scappare ragazzi. Io non so cosa pensare” disse poi, rivolto al resto del team.

 

Forse avrebbe dovuto almeno fingersi scossa. Avrebbe dovuto fingersi arrabbiata.

 

Ma non poteva evitare di sorridere.

 

Grant era libero, e molto presto lo sarebbe stata anche lei.

 

 

6 mesi dopo

 

Non credeva di metterci così tanto a rintracciarlo. Sembrava cambiare percorso ogni volta.

Ma si sa, l'amore trova sempre la sua strada, e ora Skye era li.

 

La casetta sulla spiaggia non sembrava male. Una di quelle case in cui puoi vivere solo quando sei scapolo, quando non hai nessun legame.

 

Ma lui un legame c'è l'aveva, era legato a lei.

 

Skye bussò piano alla porta sperando di trovare qualcuno in casa. Il furgone rosso era parcheggiato nel vialetto, quindi non doveva essere molto lontano.

 

Magari era sulla spiaggia.

 

“Buona Maya” si sentì dall'interno.

 

Le prime facce che vide furono i due musi di due cani, un pastore bernese e un golden retriver.

 

Tipico di Grant circondarsi di cani.

 

“Skye” disse Grant, apparendo dietro i due animali.

 

Non era cambiato di una virgola. Non aveva più la barba però e si era tagliato i capelli, ma era sempre lui. Era sempre quella persona che continuava a guardarla come se fosse l'unico essere umano sulla terra.

 

“Robot, è tanto tempo che non ci si vede” disse Skye.

“Vieni dentro” disse Grant con un ampio sorriso “Caffè?”

“Certo” disse Skye, oltrepassando i due cani.

 

La casa era piccola ma molto accogliente. Era una di quelle case in cui le signore di una certa età andavano a svernare in Florida, o una di quelle case che i giovani affittano durante il periodo estivo.

 

“Bel posto” commentò Skye.

“Lunga storia” disse Grant.

“Ho tutto il tempo del mondo” disse Skye, prendendo la tazza che gli stava porgendo.

 

Nonostante tutto, sapeva ancora come prendeva il caffè.

 

“John ha fatto testamento prima di morire. Nonostante il modo in cui mi ha trattato, ha detto al notaio che ero suo figlio adottivo, e mi ha lasciato tutto. Compresa questa casa” disse Grant, sedendosi con lei sul divano.

 

Skye fu subito accolta dal muso bagnato di uno dei cani.

 

“Maya no” disse subito Grant.

“Perchè il fatto che tu abbia dei cani non mi sorprende?” chiese Skye.

“Loro sono Maya e Athena” disse Grant, indicando il cane che si era placidamente addormentato ai suoi piedi “Non ci crederai mai, ma anche Athena era parte del testamento. Maya era parte di una cucciolata nel canile in cui lavoravo come volontario. Era sola, nessuno l'aveva ancora adottata, e io e Athena ci sentivamo soli”

“Non riesco a immaginarti mentre fai volontariato” disse Skye “Quindi non hai un lavoro?”

“Per ora non ne ho bisogno” disse Grant “Tra quello che ho guadagnato in questi anni come agente dello SHIELD e quello che mi ha lasciato John, non ne ho bisogno”

“Sono quasi tentata di rimanere qui per sempre” disse Skye sorridendo.

 

I due rimasero in silenzio per molto tempo.

 

“Perchè sei qui?” chiese Grant con voce seria.

 

Skye non sapeva come rispondere. Coulson e May continuavano a mentirle su qualsiasi cosa, non si fidava più di nessuno.

 

Venire a cercarlo le era sembrato l'unica opzione possibile.

 

“Ti ricordi quando mi dicesti che non mi avresti mai mentito?” chiese Skye.

“Si” rispose Grant “Non ti ho mai mentito, e mai lo farò”

“Bene, Coulson e May non sembrano essere della stessa opinione” disse Skye.

“Che intendi?”

“Diciamo che potrei essere un alieno” disse Skye “E che per tenermi sotto controllo mi hanno messo telecamere nella mia camera, e senza il mio permesso.”

“Avresti potuto affrontarli invece che scappare” disse Grant.

“L'ho fatto, ma loro hanno continuato a mentirmi” disse Skye “Ormai non mi fido più di nessuno”

“Come stanno gli altri?” chiese Grant.

“Bene credo” rispose Skye “Nessuno parla più di te. Nemmeno una parola. E la cosa mi fa incazzare. Capisco che siano arrabbiati con te, ma dimenticarti così non mi sembra giusto”

“E tu?” chiese Grant “Mi hai dimenticato anche tu?”

“No” disse Skye “Non ce la faccio. Ecco perchè sono qui”

 

Il resto della giornata passò in un attimo. Prepararono un pasto leggero, e a Skye era seriamente mancata la cucina di Grant.

 

Parlarono a lungo. Era come se non si vedessero da secoli, quando erano passati solo sei mesi.

 

“Che progetti hai?” chiese Skye, prendendogli la mano mentre passeggiavano sulla spiaggia insieme a Maya e Athena.

 

“Godermi questa meritata vacanza” disse Grant sorridendole “E poi vedrò cosa fare. E tu?”

“Non ho impegni” disse Skye “Da qui a per sempre”

“Non devi tornare dal team?”

“Non ho nessuna intenzione di farlo” disse Skye.

 

La fredda aria del oceano gli flagellò durante quel bacio . Due anime si erano perse e si erano finalmente ritrovate. Era come una fiamma che non si spegne mai, nonostante i tuoi sforzi, lei continuerà a covare sotto la cenere per poi scoppiare in un unica grande scintilla.

 

“Puoi rimanere quanto vuoi” disse Grant sorridendole.

“Speravo me lo dicesti”

 

 

 

 

 

Agent Soho Doll Corner :

Era secoli che progettavo una storia simile, e mi ci è voluta la 2x06 per farmi avere l'ispirazione (Sorry per gli eventuali spoiler)

 

questa non è ne una normale OS ne una long.

 

Una storia in due atti, come si suol dire.

 

IL MIO BAMBINO è FINALMENTE LIBERO!!!!!

 

bene, ci vediamo nella prossima parte

 

Titolo preso dal trailer di “Avenger Age of Ultron” che dovrebbe essere stato preso a sua volta da Pinocchio. La canzone della prima parte è invece “Stubborn love” dei The Lumineers 

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Part 2 - There's freedom in your eyes ***


Part 2 – There’s freedom in your eyes

 

Take my hand and lead the way
Out of the darkness and into the light of the day
And take me somewhere I’ll be safe
Carry my lifeless body away from the pain

 

 

 

6 mesi dopo

 

Skye contemplò il cielo plumbeo dell'inverno sorseggiando una tazza di tè. Erano passati sei mesi da quando era entrata in quella casa ma sembrava già appartenerle.

 

Poteva immaginare benissimo la sua vita lì. Vedeva il divano e poteva benissimo immaginare come sarebbe stata comoda sedendosi lì, lamentandosi di come essere incinte facesse schifo. Vedeva i corridoi, e immaginava Grant correre dietro al loro bambino mentre imparava i suoi primi passi.

 

“Prima o poi glielo dirò, te lo prometto” disse Skye, accarezzandosi la pancia ancora piatta.

 

Grant non sapeva ancora niente. Non sapeva di come quella casa avrebbe dovuto dare il benvenuto a un nuovo piccolo abitante.

 

Erano passati sei mesi, e nessuna notizia del team. Non che le importasse.

 

Non immaginava nemmeno quando Coulson potesse essere deluso.

 

Non gli importava. Quello che aveva qui era molto più importante. Aveva Grant, le sue cagnoline, una piccola casa sulla spiaggia e un bambino in arrivo.

 

Era libera, non c'era più niente a legarla al passato.

 

Proprio in quel momento Maya corse dentro dopo una lunga corsa sulla spiaggia con Grant, mentre Athena era voluta rimanere in casa con lei.

 

“Buon giorno raggio di sole” disse Grant, baciandole la tempia.

“Buon giorno” disse Skye.

“Che cosa ti va di fare oggi?” chiese Grant, versandosi una tazza di caffè.

“Pensavo di fare un giro in città” disse Skye.

“Ottima idea” disse Grant “Un doccia e sono tutto tuo”

 

Era così abituata a quella vita ormai. Non sarebbe potuta tornare indietro neanche se avesse voluto.

 

Ma i suoi pensieri furono interrotti da un incessante bussare alla loro porta.

 

“Chi diavolo può essere?” disse Grant, andando ad aprire.

“Dov'è?” si sentì non appena Grant aprì la porta.

“Signore, non credo che voglia vederla” rispose Grant.

“Non me ne importa niente, lei viene con me”

 

Coulson. Poteva benissimo immaginarlo con la fronte accigliata mentre parlava con Grant.

 

“Che cosa succede qui?” chiese Skye, andando verso il salotto.

“Prepara i tuoi bagagli Skye” disse May “è ora di tornare a casa”

“Oh, io non vengo con voi” disse Skye.

“Questo gioco è durato anche fin troppo, è ora di tornare a casa” disse Coulson.

“Questa è la mia casa ora” disse Skye “è qui il mio posto”

“Accanto a lui” disse May “Sul serio, sei felice accanto a questo traditore?”

“Non ti permettere di parlare così di Grant.” disse Skye.

“Va bene così Skye” disse Grant “è stato bello averti qui”

 

Il suo sguardo le stava spezzando il cuore. In cuor suo sapeva che questo giorno sarebbe arrivato. Ma Skye non ha intenzione di andarsene.

 

“Proprio voi venite a farmi la predica” disse Skye “Ci avete messo sei mesi a venirmi a prendere”

“Non riuscivamo a trovarti” disse May.

“Vi siete mai chiesti, in questi mesi, perchè me ne sia andata?” chiese Skye.

 

I due agenti più anziani non risposero. Continuavano a fissare lei e Grant come se fossero due estranei.

 

“No, non ve lo siete chiesti” disse Skye “Credete che tutto questo sia solo un mio capriccio. “La figlia che scappa di casa per inseguire il ragazzo che ama”. Beh, notizia flesh, è molto più di questo”

 

“Che intendi?” chiese Coulson.

 

“Per quanto tempo credevate di tenermelo nascosto?” chiese Skye “Avete preso mio padre e lo tenete rinchiuso nella stessa cella dov'era Grant”

“Era per il tuo bene” disse Coulson.

“No” disse Skye “Se davvero mi volete bene, mi lascereste qui con l'unica persona che non mi ha mai mentito, mi fareste vedere mio padre, mi fareste parlare con lui”

“Sei troppo compromessa Skye “ disse May “Ti avrebbe fatto del male”

“Non ho bisogno della vostra protezione” disse Skye.

“Quindi è questo che vuoi?” disse Coulson “Una villetta sulla spiaggia e un figlio di puttana come fidanzato”

 

Forse non era il momento adatto per dirlo. Aveva pianificato tutto.

 

Una cena romantica, Grant si sarebbe messo a piangere e avrebbero passato il resto della sera a cercare un nome.

 

Ma ora, l'unica cosa che voleva, era che Coulson e May se ne andassero e la lasciassero in pace.

 

Sembrava l'unico modo per farlo.

 

“Si dia il caso che sia incinta” disse Skye “Quindi, io e Grant rimarremo qui, che vi piaccia o no”

 

Grant non ebbe nemmeno il tempo di registrare la notizia che venne subito sbattuto a terra da May.

 

“Come ti sei permesso” disse lei a denti stretti.

 

“Melinda basta” disse Coulson.

“Ma Phil...” disse Melinda.

“Niente ma” disse Coulson “Sono il tuo direttore, quindi obbedisci al mio ordine”

 

May si tolse da Ward con riluttanza, lanciando uno sguardo glaciale a Skye.

 

“Come lo sai?” chiese Coulson freddo.

“Credo di non doverti spiegare come funziona, A.C.” disse Skye.

“Quindi? Che cosa vuoi fare ora?” chiese Coulson.

 

“Rimanere qui” disse Skye “Crescere questo bambino con Grant. Vivere la mia vita, senza più niente che mi trattenga. Se siete abbastanza intelligenti da accettare tutto questo, sarei contenta che il mio bambino vi chiamasse nonni, e magari che avesse degli zii, visto che siete l'unica famiglia che abbia mai avuto. Se non accettate tutto questo, quella è la porta, fuori da casa mia”

 

“Va bene” disse Coulson “Se è questo quello che vuoi, non possiamo fare altro che accettarlo. Per quello che vale, sono contento. Sarei felice di essere nonno”

 

“Prometti di rimanere in contatto” disse May “E che qualunque cosa accada, farai sempre affidamento su di noi. Manchi molto a tutti”

 

“Lo farò” disse Skye abbracciando entrambi.

 

Il van nero se ne andò dal vialetto qualche minuto dopo.

Anche a Skye mancavano tutti, e molto. Ma questa era la sua vita, e non sarebbe tornata indietro.

 

“Non sei andata con loro” disse Grant, abbracciandola da dietro.

“Credo che tu ti sia perso un passaggio fondamentale” disse Skye, appoggiando le sue mani sulle sue.

“Oh, credimi, ho sentito bene” disse Grant, accarezzandole la pancia.

 

 

“Vuoi fare questa avventura, con me?” chiese Skye.

“Più di quanto immagini” disse Grant.

 

Quella casa si è riempita di calore. Skye e Grant hanno due figli ora, altri due cani e la casa sempre piena di gente.

 

Il team è tornato ad essere parte integrante delle loro vite, ma non sono mai più tornati alla base.

 

Skye è la signora Ward ora.

 

Sono passati 10 anni dal giorno in cui Skye ha deciso di seguire il suo cuore, e non si è mai pentita di quella scelta.

 

 

 

Agent Soho doll corner:

 

Allora?

 

Sto pianificando un sacco di altre cose, ma questa storia mi stava tormentando, quindi eccola qua!

 

Spero vi sia piaciuta!

 

Come al solito, Skye è incinta.

 

Volevo rendere la cosa ancora più drammatica.

 

La canzone di questa parte è Help degli Hurt ed è bellissima

 

un bacio

 

jess

 

 

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2889496