Le avventure di uno SPiedino nel regno di Subspedia

di LadyRoran
(/viewuser.php?uid=574264)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Alle scale piace cambiare - HP Universe ***
Capitolo 2: *** La base non è mai a nostro favore - THG Universe ***



Capitolo 1
*** Alle scale piace cambiare - HP Universe ***


PREMESSA.
Tutto è partito da un post idiota scritto in bacheca a Sintie (sì, ho deciso di utilizzare SOLO i nick per una questione di privacy (?)) e tra una citazione e l'altra mi è venuta un'idea: perché non scrivere di Subspedia in diversi contesti?
Ad esempio, la vita di Subspedia se fosse un'azienda? O magari una scuola? E se la scuola fosse proprio... HOGWARTS?! (O quasi.)
Ecco, da qui nasce il primo capitolo.
Dedicherò all'universo di Harry Potter (credo) due capitoli, intanto beccatevi il primo, e se non conoscete Subspedia (ma come fate ad essere finiti qui, altrimenti?) veniteci a trovare!

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Cammino per i corridoi antichi e austeri in tutta fretta. Una camminata veloce, perché non ci è consentito correre nei corridoi.
Sono le due del pomeriggio e sono in ritardo. Non sono mai in ritardo, tranne oggi.
Il problema è che solitamente la base esce alle due, per cui la mattina mi organizzo per fare altro, così che quando torno in aula avrò la base già bella pronta e divisa, apro VSS e inizio a tradurre, per consegnare in tempo, prima delle cinque.
E dunque oggi, come tutti i venerdì, ho pensato bene di farmi un giro.

Sono andata a studiare sul prato, quello che si rivolge verso la Foresta Proibita, anche se poi ho fatto tutt'altro che studiare.
Quella mattina infatti si teneva una lezione per i nuovi studenti, i Poozer 10.0.
Mi piace osservare i nuovi studenti; sono così piccoli e indifesi, ingenui, ancora devono capire come funziona tutto e quindi fanno mille e più domande, come un bambino che impara a parlare.
Cerco di osservarli solo da lontano, però. Solo un paio di volte ho insegnato loro e c'era da impazzire... credo di non avere la pazienza adatta, dunque ho deciso di spiare il lavoro altrui.
Quella mattina la lezione era tenuta, all'aperto, grazie alla bellissima giornata di sole, da Sintie, una delle professoresse più importanti nonché uno dei membri più anziani della scuola di Traduzione e Stregoneria di Subspedia.
Beh, anche io sono un membro anziano, ma questa è un'altra storia.
"Vedete, troverete spesso giochi di parole nelle serie tv comedy, specialmente se sono sit-com. Specialmente se si tratta di How I met your mother. E specialmente se a parlare è Barney Stinson." dice.
Gli studenti annuiscono mentre prendono appunti con le loro piume colorate. 
"Mi scusi!" chiede una ragazzina, forse la più piccola del gruppo, alzando la mano velocemente. 
"Dimmi!" risponde Sintie sorridente. Cerchiamo sempre di mostrarci calmi e sorridenti davanti ai nuovi studenti, anche quando ci riempiono di domande facendoci impazzire.
"Ho una domanda per quanto riguarda i credits... se io ho la penultima parte, devo mettere i credits alla fine delle mie battute?" mi porto le mani sul viso per la vergogna.
Alcune domande sono legittime, ma alcune, come questa, fanno imbestialire.
"No, li metterà solo chi ha l'ultima parte nell'ultima sua battuta! Ragazzi, ve l'ho detto mille volte, la maggior parte delle risposte che cercate si trova nella guida!" cerca nella borsa a tracolla che tiene poggiata sul ceppo accanto a lei e ne tira fuori un piccolo libriccino bianco con i bordi rossi: La Guida.
Non una semplice guida, ma la Guida Intergalattica per Autosubbisti! Esiste in due versioni, per gli utenti MAC e WINDOWS, perché nei diversi laboratori siamo forniti di diversi sistemi operativi.
Sintie si è occupata di scrivere - e riscrivere, aggiornare, sistemare - quella per utenti Windows, e ne va molto fiera.
"La risposta alla tua domanda, in particolare, si trova a pagina 394!" aggiunge poi, aprendo una pagina della guida e porgendo la sua copia alla studentessa.
"Professoressa!" grida un'altra voce nella folla. "Ma la guida arriva solo fino a pagina 26!" continua.
Sintie diventa rossa in viso e io ridacchio. Per fortuna non riesce a vedermi, o se ci riesce, non capisce che sto ridendo della sua figuraccia.
"Ragazzi, dovete abituarvi a capire le mie citazioni!" e poi i ragazzi scoppiano tutti a ridere.

La lezione dura due ore, e poi io mi metto a riposare fissando le nuvole, facendo pre-pranzo con una confezione di Oreo.
Il mio orologio indica l'una, poi il cellulare inizia a squillare.
Abbiamo dei cellulari un po' particolari. Per evitare distrazioni, sono incantati in modo che durante le ore di traduzione o revisione delle nostre serie non siano abilitati ad andare in altri siti che non siano il sito principale, il Forum, o il gruppo di Facebook su cui fare domande. 
Quindi, quando il mio inizia a trillare come un msn impazzito, inizio a preoccuparmi.
"Pronto?" rispondo impaurita.
"Rory! Dove sei finita?" E' Shadriel, e a quelle parole tutta la vita mi passa davanti.
"Che è successo?"
"La base è uscita questa mattina presto, alle sette, quindi avevo chiesto al team di anticipare la consegna al dopo pranzo, verso le due, due e mezza."
Oh, no.
"Non hai risposto nel topic, quindi pensavo ti andasse bene! Ma ora ho visto che non hai ancora consegnato, anzi, che non hai nemmeno visualizzato il post!"
Oh, no. No, no, no!
"Hanno consegnato quasi tutti, dove sei?"
"Cerco di essere il più veloce possibile!"
Riaggancio, raccolto la mia roba e inizio a correre. La toga svolazza e tenta di farmi inciampare più volte. 
Anche i capelli non aiutano, piazzandomisi davanti alla faccia, coprendomi la vista.
All'entrata del castello iniziano a rallentare e a camminare velocemente. Scorgo i miei amici nella Sala Grande a mangiare, tranne quei poveri sfigati - come me - che devono tradurre proprio ora.
Il laboratorio di traduzione è al terzo piano, ala est, ma sapete come funziona, no?
Più si ha fretta e più il mondo farà in modo di rallentarti. Nel mio caso, le scale.
Salgo la prima scalinata nella giusta direzione e poi... beh, alle scale piace cambiare, e quindi mi ritrovo nella parte sbagliata del castello.
Decido di prendere una strada alternativa, un vecchio passaggio che avevo scoperto grazie alla Mappa dello SPiedino, e infatti riesco ad arrivare a destinazione prima del previsto.
Mi piazzo davanti al pc e prendo la puntata, mentre tutti mi guardano sconvolti, forse per i capelli appiccicati alla fronte a causa del sudore. 
Mi si apre la chat sul pc. "Rory, ti ho fatto uno scherzo! La base è uscita, sì, ma io torno tardi, quindi la consegna è sempre alle 17!".
Shadriel, giuro che ti uccido questa volta.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** La base non è mai a nostro favore - THG Universe ***


Come mio solito ho fatto passare giusto un paio di mesi (più di un paio...) prima di aggiornare. 
La fanfiction è uscita allo scoperto nel gruppo, così non mi sono potuta tirare indietro, ed eccomi qui con un nuovo capitolo, ispirato all'evento che forse più temiamo durante l'anno...
Per capire di cosa io stia parlando, dovete solo proseguire nella lettura! L'argomento? Hunger Games. *fischia*

~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~~

Mi chiamo Morgaine Everdeen. E ho 17 anni. Sono nata nel Distretto 12. Ho partecipato ai Subber Games. Ne sono uscita vincitrice. Subspedia City mi odia.

L'anno scorso ho preso parte ai settantaquattresimi Subber Games e, con uno stratagemma, sono riuscita a salvare me e il mio compagno del Distretto 12, Beppo.
Tutti gli altri partecipanti non sono riusciti a salvarsi, ma ciò non toglie che Subspedia City stia, in qualche modo a me sconosciuto, decretando la mia morte.
Ci può essere solo un vincitore ai Subber Games, questo non era nei piani del programma.
E' una sfida nei loro confronti.
Credevo, però, di esserne uscita per sempre. Di poter proseguire tranquillamente la mia vita con la mia famiglia, invece adesso... mi ritrovo nuovamente nell'Arena.
Il Presidente Fawed ha infatti annunciato che, per la 75ma edizione dei Subber Games, nonché terza edizione della Memoria, la Mietitura si sarebbe svolta tra i vincitori ancora disponibili delle passate edizioni.
Abbiamo dovuto attraversare la solita prassi: stilisti, interviste in televisione, i tre giorni di preparazione e il successivo giudizio.
Inoltre, da quest'anno c'è un nuovo revisore stratega, Lomi
Lui è più sadico dei precedenti, infatti i Subber Games della Memoria saranno tutti atti a celebrare le "serie tv ormai concluse", a cui siamo molto più affezionati, il che renderà molto più difficile la loro conquista.

Ci ritroviamo catapultati sui piedistalli posti su delle piccole macchie di terra. Ci circonda il mare.
Questo non è il posto adatto per una ragazza di fuoco. 
Delle piccole strisce di terra congiungono fino alla Cornucopia metallica, al cui interno si troveranno diverse serie tv.
Le regole sono sempre le stesse: i primi otto che riescono ad arrivare per primi, portano con sé la serie tv, che successivamente verrà rimpiazzata da una diversa serie tv, per cui la corsa alla Cornucopia andrà ripetendosi sempre più volte durante le giornate nell'Arena.
Guardo i volti di chi mi circonda. Riconosco visi conosciuti, revisori, primorevisori, traduttori semplici come me. Alcuni devono essere particolarmente nuovi, degli ex-poozer trascinati a forza in un mondo crudele.
Beppo è nel piedistallo diagonalmente opposto al mio. Si era offerto volontario per salvare Fabio, ed ora era compito mio tenerlo in vita. 
A qualunque costo.
"Benvenuti alla settantacinquesima edizione dei Subber Games. Siamo lieti di annunciare che il primo pilot a vostra disposizione sarà... TWIN PEAKS. Felici Subber Games, e possa la buona base essere sempre a vostro favore" annuncia la voce di Lomi.
E poi parte il conto alla rovescia.
20... 19... 18... i numeri lampeggiano su un grande schermo posto dinnanzi a noi. Se qualcuno dovesse scendere dal proprio piedistallo prima della fine del conto, salterebbe in aria all'istante.
3... 2... 1... si inizia. Mi tuffo in acqua, come tutti gli altri. Noto, con la coda dell'occhio, che qualcuno non riesce a raggiungere la striscia di terra. C'è chi viene preso di mira da altri concorrenti, chi evidentemente non sa nuotare e cerca di tenersi a galla.
Io riesco ad arrivare alla superficie, ma qualcuno mi sorprende, cercando di ferirmi. 
Qualcun altro però mi aiuta. Non riesco a vedere di chi si tratti, non ne ho il tempo, ma gli devo la mia vita.
Quasi non ci credo, ma sono la prima ad arrivare alla Cornucopia. Afferro il primo zainetto contenente la prima parte da tradurre, dalla 1 alla 105.
Vedo molti arrivare; Hervor, Poppo, Violet... ed inizio a preoccuparmi, non vedendo Beppo tra la folla.
All'improvviso sento qualcuno prendermi la mano, e a stringerla è proprio Beppo, che nell'altra mano tiene lo zainetto contenente la parte dalla battuta 106 alla 211.
Ce l'abbiamo fatta anche questa volta.
Altri si avvicinano, prendeno altri zainetti, finché la Cornucopia inizia a ruotare su se stessa. Tutti coloro che erano sulla riva iniziano a cadere in acqua, travolti dalla corrente, mentre noi siamo costretti a tenerci saldamente alle rocce della spiaggia.
Dopo qualche minuto il vortice si arresta, e una voce all'altoparlante ci avvisa tutti: 
"Il team è completo. Al prossimo pilot!"
Io e Beppo scappiamo verso la spiaggia, poi ci addentriamo nella foresta dove iniziamo a tradurre indisturbati.
Quando giunge il tramonto, vengono sparati i colpi di cannone e in cielo vengono proiettate le foto dei Tributi caduti.

Pensavamo di essere al sicuro almeno per un po', ma dopo qualche ora una nebbia ci avvolge, pizzicandoci, poi bruciando la pelle. 
Scappiamo. Corriamo tanto, finché la nebbia non si ferma ad un particolare tratto di foresta.
Non capisco cosa stia succedendo; so solo che abbiamo ancora i nostri zainetti ben stretti e che la consegna si avvicina.
"Attenzione Tributi..." si fa spazio la voce di Lomi, "Il prossimo pilot che tradurremo è..." rimane in silenzio per qualche secondo, lasciandoci con il cuore in gola nell'attesa.
"Will & Grace".
Io e Beppo ci guardiamo, visibilmente presi dal panico e dall'emozione.
"Tranquilla, ce la faremo" mi rassicura. "Saremo sempre uniti, vero o falso?" chiede. 
Mi pare già di sentire tantissimi Tributi correre verso la Cornucopia, anche se è impossibile. E' ancora troppo presto.
ento le voci dei Tributi caduti, del presidente Fawed, dello stratega Lomi, vedo le immagini degli ibridi, degli spettatori di Subspedia City...
Stringo la mano di Beppo, e io gli rispondo: "Vero".
Sta per iniziare una nuova avventura.
E' come un gioco. Ripetitivo. Persino un po' noioso, dopo quasi tre anni.
a dà molte soddisfazioni, ed esistono giochi molto peggiori a cui giocare.

Come l'apertura del team ufficiale di American Horror Story.

 

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=2558043