it's my life, not my death

di Shaon Nimphadora
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** cap 5 ***
Capitolo 6: *** cap 6 omg ***



Capitolo 1
*** capitolo 1 ***


ANGOLO AUTRICE
salve salve!
questa fanfic l'ho creata principalmente per mia sorella, che non si sta mai ferma, ma poi ci ho preso gusto, ed o deciso di scriverla.

ATTENZIONE: I personaggi hanno un carattere un po' diverso dalla storia principale, quindi non incolpatemi se non vi piace, io vi ho avvertito!




Las Noches

Las Noches nel silenzio della notte eterna, era l'unica costruzione nel bianco paesaggio.

 

Gli occhi di lei non riuscivano a comprendere quanto fosse grande, quanto fosse maestosa

– vieni mia cara, una nuova vita ti attende- disse l'uomo vestito di bianco, che nonostante avesse gli occhi scuri, la trapassavano come punte di ghiaccio.

-S..Si, Aizen-sama...-

 

 

Karen si alzò di soprassalto, sussultando di paura, cominciò a guardare in torno a lei, e a capire che era solo un sogno.

Si ristese sul suo letto sospirando. Aveva sognato la prima volta che aveva visto, Las Noches, la sua casa, e aveva sognato Aizen, che nonostante tutto quello che aveva fatto per lei, non provava alcuna simpatia per lui.

Ad un tratto bussarono alla porta della camera, Karen realizò che era solo in biancheria, e sapeva benissimo che li, non si sopravviveva un secondo così. Mettendosi una vestaglia, andò ad aprire la porta.

Erano Loly e Menoly, due Arrancar che conosceva bene.

-Kary!!! sbrigati! Oggi il nobile Aizen-sama deciderà a quale Espada affidarti, diventanto una Fraccion!!-Loly agitattissima le tolse la vestaglia e di un lampo le mise la sua solita divisa da Numeròs.

-CORRIII!!!- Menoly la prese per un braccio cominciando a trascinarla.

-Aspettate!!! ma Grimmjow-san, Ulquiorra-kun?-

-chi se ne frega di loro, andiamo!!!-

-ma sono anche loro dei numeròs, e Aizen-sama li chiamerà di certo!!-

Karen si staccò, e con un rapido sonido sparì dalla vista delle due.

-stupida! Farà sicuramente tardi! Non dico per Ulquiorra, ma Grimmjow!! a que'stora Ulquiorra e in piedi pronto, ma quel deficente di Grimmjow starà ancora dormendo!!

Loly imprecava furiosamente per il corridoio, mentre Menoly cercava in qualche modo di carmarla.

 

Karen bussò alla porta di Ulquiorra tranquillamente.

Ulquiorra, era già vestito e la salutò amichevolmente -ciao, Kary....dov'e Grimmjow-san?-

Karen sospirò e alzò le mani in segno di arresa, -credo che si stia cambiando.....spero.-

Ulquiorra sorrise, era molto raro, -mi domando perchè sei così gentile con lui, e un fannullone di prima categoria- nonostante stesse sorridendo, i suoi occhi verdi erano molto severi.

Lei abbassò lo sguardo triste, mentre Ulquiorra pentito, si scompigliò I corti capelli a istrice neri -scusa, a volte non sono in me, e divento un pezzo di ghiaccio....scusami- dopo un secondo che pareva un eternità, lei alzò lo sguardo sorridendo – Va bene, allora andiamo a cercare Grimmjow-san insieme!!-

prese la mano di Ulquiorra e cominciò a correre in direzione della camera di Grimmjow, mentre sulla faccia pallida di Ulquiorra cominciò a tingersi di un rosa pallido.

si sentiva sempre in imbarazzo quando lei gli prendeva la mano.

 

Grimmjow era comodamente sdraiato sul suo letto con soltanto una coperta a coprilo, quando Karen entrò senza riguardo.

-Grimm...-

non riuscì a finire la parola, che Ulquiorra le tappò gli occhi, e con fare freddo rimproverò Grimmjow -per una buona volta in vita tua, puoi merterti dei boxer, o un giorno o l'altro qualcuno avrà un infarto- Ulquiorra trascinò Karen fuori dalla porta, mente Grimmjow lentamente realizava che era senza mutande.

 

-te ne sei andato con un'altra femmina ieri, non e vero?- Ulquiorra faceva il terzo grado a Grimmjow, ancora assonnato. -ma che cazzo te ne frega a te, neanche un palo, e sottolineo un PALO, te la darrebe, da quanto sei “rigolus mortis”-dopo quelle parole lanciate a Ulquiorra al quanto innervosito, Grimmjow prese sottobraccio Karen -Kary, sai che le tue tette stanno crescendo in modo pauroso? Potresti fare tutto quello che ti pare, basta che te le fai tocc..- Ulquiorra gli dette un pugno in faccia, facendolo volare a 10 metri più il là -Quante volte dovrò darti un pugno, prima che imparerai a controllare la massa di cazzate che escono dalla tua bocca?- Karen cercò di calmarli, visto che il perverso dai capelli azzurri, era uscito dal muro distrutto, e si stava pericolosamente avvicinando a Ulquiorra per picchiarlo.

-PIANTATELA TUTTI E DUE!!!!- Karen si frappose fra I due urlando, mooooolto innervosita

-Cosa siete, due bambini umani?! Dovreste vergognarvi tutti e due, non ci siamo evoluti in Vasto Lode per metterci a discutere come dei Arjucas!!- Grimmjow e Ulquiorra si fermarono di colpo, a disagio; Karen era dolce e tranquilla, ma raramente lei perdeva completamente la pazienza, e per intendersi, era meglio essere picchiati da Nnoitra o schiacciati da Yammi, che affrontarla.

 

 

- Dunque siete finalmente arrivati- Aizen davanti a una fila di Numeròs, li guardava, come al solito con il suo sguardo di ghiacchio.

Karen e Ulquiorra si inchinarono profondamente, mente Grimmjow accennò mezzo inchino -Vi chiediamo perdono, Nobile Aizen-sama!!- Grimmjow farfugliò qualcosa, e se ne andò al suo posto, accanto a un Arrancar che si chiamava Luppi.

Luppi si stuscio sessualmente a Grimmjow- Ciao! Io sono Luppi <3 piacere di conoscerti!!- sulla testa di Grimmjow cominciò a pulsargli una vena – Piacere un Cazzo! Al massimo ho il piacere di massacrarti!!- prese Luppi per il bavero della divisa, cominciando a scuoterlo, Ma non si accorse che Aizen lo guardava interessato, ma al contempo stesso molto irritato.

- BENE.....a quanto pare siamo molto vivaci......Grimmjow, giusto? Con il tuo carattere potrai andare molto daccordo con Nnoitra, l'Espada a cui ti affiderò- detto questo, Grimmjow lasciò andare Luppi, e prese il foglietto di carta che Aizen gli porgeva. C'era scritto il numero 8.

Quando arrivarono a Ulquiorra, Aizen lo guardò in maniera enigmatica – sei molto forte, ma allo stesso tempo la tua insensibilità a raggiunto le mie orecchie, ti affiderò a Barragan, con lui puoi andare daccordo- e anche stavolta donò un foglietto, ma a differenza di Grimmjow, e un'altro giovane di nome Tesla, c'era scritto il numero 2.

quando arrivò al turno di Karen, rimase molto perplesso -Sei una scelta difficile te. Sei intelligente, hai buone abilità, ma il problema principale, e che sei molto..”appetitosa”- con questo indicò I suoi seni, che avevano raggiunto la grandezza di un cocomero, e Grimmjow donò una gomitata, al suo nouvo compagno, Tesla, ridacchiando -che dicevo io, eh?-

-...humm...Trovato! Ti affiderò a l'Espada numero 1. con lui sarai al sicuro.-

con queste ultime parole, le mise in mano un foglettino con scritto il numero 1.

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

 

ANGOLETTO PRE-FINE

Grazzie mille!!

e la mia prima parte, spero che vi piaccia, ma ora, inedito......IL DIARIO ARRANCAR!!

 

(nel deserto interno di Las Noches)

 

Nnoitra: NELLIEL!! combattiamo!!

 

Nell: non oggi Nnoitra.

 

Nnoitra: perchè?!

 

Nell: oggi Aizen-sama assegnerà agli Espada delle Faccìon!

 

Nnoitra: …..e allora?

 

Nell: “E ALLORA” non voglio fare brutta figura davanti a loro.

 

Nnoitra: la figura la farai finchè non ti farai crescere I capelli.

 

Nell: parli proprio tu, che i capelli dovresti tagliarteli.

 

( Nell fa apparire dal nulla una forbice, ed in un lampo, taglia la coda di cavallo di Nnoitra)

 

Nnoitra: BASTARDA! Sai quanto tempo ho messo per farli crescere!?

 

Nell: No, e non mi interessa, ora, vieni, tutti gli espada devono andare ad aspettare le loro faccìon in camera.

 

Nnoitra: puttana, me la pagherai cara stavolta!!

 

(Nell, veloce come il vento da una gomitata sul naso, davanti a le Faccìon che arrivavano)

 

Nell: pare che hai fatto una bella figura, oh, aspetta, cosè questo? Ah, e profumo di vittoria.

 

Nnoitra: Nessuna bestemmia al mondo potra trasmettere l'odio che provo per te.

 

Nell: nessuna parola al mondo potrà trasmettere a gli altri che sei solo un debole maniaco sessista.

 

(Nell se ne va verso le faccìon, sorridendo cordialmente, e poi andandosene con tre: Harribel, Peche e Dontochakka, mentre quelle che rimanevano, Grimmjow e Tesla guardavano Nnoitra sconsolati)

 

Grimmjow: proprio una gran bella sfiga.

 

Tesla: stai attento Grimmjow-kun, e pur sempre un'Espada.

 

Nnoitra:LA PIANTATE CAZZO!! quale sarà il sangue che verserò di quel povero sfigato senza palle!?

 

(Grimmjow velocemente puntò il dito verso Tesla)

 

Posso lasciarvi immaginare l'eccidio che farà Nnoitra <3

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Capitolo 2
*** capitolo 2 ***


ANGOLO AUTRICE
Ciaooooo....
eccomi di nuovo, vi offro questo!


 STARRK-SAMA


C'erano tutti gl'Espada, allineati, davanti Aizen.
Karen si sentiva tesa, era accanto a Grimmjow e Ulquiorra, anchessi molto nervosi.  
Alla pronunciazione dei loro nomi, al loro turno, si avvicinarono ai rispettivi espada, e se ne andavano con loro.
Quando fu chiamato il suo nome, Karen guardò in torno, e l'unico rimasto era un Espada dallo sguardo assonnato, ma che lei conoscheva bene, Starrk Coyote, l'unico espada, che al contrario di tutti, aveva un'aria seria, e posata, ma allo stesso tempo pigra. I suoi capelli, che come al solito, erano lunghi e scompigliati, di un colore scuro. Lei si avvicinò timida a lui, che la guardò pigramente, ma con una punta di curiosità, la conosceva, la giovane ragazza con I codini, che una volta, era stata guasi investita dal carretto bianco, che Lilinette aveva fatto.
- ehmm......St...Coyote-sama,  e un piacere conoscervi- al quel punto, fece un inchino, ma Starrk, alzò la mano, lei chiuse gli occhi impaurita, ma lui le scompigliò I capelli sorridendo -non devi inchinarti, e nemmeno chiamarmi in questo modo, sono Starrk, odio quando gli altri mi chiamano così- Karen lo guardò ammirata, era dolce e tranquilo, l'esatto opposto degli altri Arrancar – o..ok!Srarrk-sama, va bene?
-beh...meglio di prima.- Starrk la guardò intensamente, e poi si girò -Vieni domani, ma non fare presto, detesto quando Lilinette mi sveglia- la lasciò perplessa, al contrario di tutti, non si vantava affatto.


-Allora? Come è andata?- Grimmjow la tempestava di domande, mentre ulquiorra leggeva un libro.
Apache, Mila Rose, e Sunsun avevano organizzato una festa, visto che teoricamente tutti loro avrebbero cambiato strada, cambiato vita. Grimmjow era soddisfatto, di essere con Nnoitra, ed anche Ulquiorra, sembava contento di servire Barragan. Karen invece era molto pensierosa, l'indomani sarebbe dovuta andare all'interno, al cuore di Las Noches, dove c'erano gli alloggi Espada.
-Karyyyyyy!!!- Mila Rose si era buttata su di lei abbracciandola, mentre Apache correndo, si mise a urlare -Mila Rose, cosa cazzo fai?! La soffochi con le tue tette da prostituta!- Karen si alzò a stento, e sorrise imbarazzata – Apache, non preoccup...- Sunsun le raggiunse lentamente, bisbigliando alcune parole, come al suo solito -che ti succede Kary, sei molto tesa, non e vero?- Apache e Mila Rose, la guardarono sospettose, poi ad un tratto Mila Rose ebbe un colpo di fulmine -Certo!!! visto che sei una facciòn a pieno titolo, hai bisogno di un nuovo look!!!- Apache e Sunsun, trascinarono nel loro stanzino, pieno di vestiti da donna Arrancar, la povera Karen che pareva molto, molto imbarazzata.


Starrk come al solito dormiva beatamente inconsapevole della serie di eventi che sarebbero successi.
-YEEEEAAAH!!!- Lilinette gli saltò sullo stomaco, facendolo svegliare di botto, -COSA C'E LILINETTE?!- Starrk si voltò, ma sarebbe stato meglio per il suo onore non farlo; Karen era sulla porta di camera sua. Ma c'era qualcosa di estremamente diverso: ora aveva una smagliante nuova divisa, ed i suoi capelli erano legati  fin sopra le spalle, con pieghe sensuali. Le sue forme gentili erano la cosa che dava più nell'occhio, ma Starrk non era quel tipo di uomo, e si sforzò di matenere il suo sguardo assonato, perchè la sua bocca stava lentamente prendendo forma di un Garganta, da quanto era sbalordito. -St..Starrk-sama, sono al vostro servizio, ditemi quello che devo fare- lui la guardò pensieroso -niente, fai quello che ti pare. se vuoi, siediti là- con questo, indicò il suo letto, ma si sarebbe voluto mozzare la lingua, di tutti I posti, proprio lì! Chissà cosa penserà lei, che forse e un maniaco? Sperò di tutto cuore di no.
Karen si avvicinò lentamente e si buttò sulla montagna di cuscini di Starrk. Quanto erano morbidi!! sentiva il corpo addormentarsi, come se quei cuscini inducessero al sonno! Ora capiva perchè Starrk dormiva così tanto!!
Lilinette la guardò mentre lei cominciava ad addommentarsi, e si avvicinò a Starrk -che strana tipa, non è come quelle smorfiosette che girano a Las Noches, e poi.....hai visto che tette a? Che invidia!!- Starrk le donò un pugno in testa -sei troppo piccola per dire certe cose! e visto che ci sei, portami un nacos, ne ho proprio bisogno- Lilinette borbottò qualcosa, ma poi, se ne andò dalla stanza, a prendere il naco.
Starrk si guardò in torno, e si mise a sedere sul letto, accanto a Karen dormiente -.......sei molto più bella così. Sai, io vorrei tanto restare così per sempre, a dormire, ma come saprai, nessuno può- si stese più lontano da lei, per non far nascere incidenti imbarazanti, e si addormentò.

Starrk si svegliò, e si accorse di toccare qualcosa di morbido, é stare su qualcosa di morbido, più del letto. Guasi, Starrk non gli venne mezzo infarto: stava stringendo con una mano I seni di Karen, ancora addormentata, ma differamente da prima, lei era attaccata a lui, e per dirla meglio, era lui sopra di lei.
Starrk tolse velocemente la mano di lì, rosso in faccia. Ma aimé, Lilinette lo stava guardando con occhi spalancati.
- COSA STAVI FACENDO??!!!- urlò più stupita che arrabbiata.
- hem....Lilinette, non è quello che credi...-  Starrk cercò di spiegare, ma invano. Lilinette si accorse che Karen si stava svegliando, ma ancora aimè, Starrk era sopra di lei, e le cose si fecero più imbarazzanti che mai.
-St..Starrk-sama!!ch...che state facendo?!!- Karen era diventata rossa come I pomodori dell'orto di Aizen. -K..Karen, non è quello che pensi, non volevo fare niente.....te lo giuro!!!- Karen si alzò, e con un leggero inchino -vi chiedo perdono Starrk-sama, ma io.....credo di dover andare....-
Karen uscì di gran carriera dalle stanze di Starrk, e precipitandosi in camera sua.

Starrk ingnorò completamente Lilinette, pensando cosa fosse successo: si era svegliato su Karen, toccando..beh...i suoi seni, e Lilinette aveva visto tutto, e come se non bastasse ora Karen lo credeva pervertito come Nnoitra. Ma una cosa solo, non gli dispiaque; Karen era molto morbida, e averla accanto....non so.....non lo faceva sentire così solo.
Gli sarebbe piaciuto dormire ancora con lei.

Karen era in camera sua, sul suo divano. Non riusciva a capire la massa di sensazioni che aveva: si sentiva ferita, per via che si fidava di Starrk e si è risvegliata con lui addosso, e la bambina....come si chiamava?...ah....Lilinette che gridava come una forsennata. La seconda cosa, era che non gli dispiaceva stare con Starrk, sapeva, che in profondo era una persona di cui fidarsi cecamente.
E grazie a questi pensieri, che Karen si rasserenò.
Sarebbe andata da Starrk domani, per mettere apposto questa faccenda.

















DIARIO ARRANCCAR!!!



(nelle stanze di Starrk)

Lilinette: STARRK!! da quanto sei diventato un pervertito?!

Starrk: Lilinette, piantala, e stato solo un incidente....

Lilinette: NON È VERO!!! allora perchè stai sorridendo?!

Starrk: perchè.....non sono affari tuoi.

(Lilinette, da una ginocchiata sul mento di Starrk)

Lilinette: Certo che mi interessa!!! sei la mia altra metà!!

Starrk:…..non so, come dire, non ho mai provato una tale sensazione, come se lei.......
…..come se lei avesse ucciso la mia solitudine.

Lilinette:......io non sono abbastanza?

Starrk: no, no....tu sei una cosa a parte, non centra.

Lilinette: SÌ CHE CENTRA!!! se dovrai avere un'amante, voglio saperlo!!!

(Starrk si girò di scatto rosso in faccia)

Starrk: Non è vero!!...solo che, vorrei conoscerla più affondo...

Vi lascio immaginare Lilinette che picchia Starrk!!<3

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Capitolo 3
*** capitolo 3 ***


ANGOLO AUTRICE

salve salve, eccomi di nuovo(sono solo passati 5 minuti), in questo capitolo  mettero' in risalto Nnoitra, (un cetino come pochi(senza offesa)) spero che vi piaccia,


RICORDI ARRANCAR

Nnoitra odiava perdere.

Ma la cosa che odiava di più era Nelliel. Lo mandava sui nervi, il suo sguardo superiore ecc. ma per dirla tutta, Nnoitra non andavano molto a genio le donne, per lui era una botta e via.

Però si ricordò che ci fù una volta, quando era un Arjucas, incontrò una femmina.

 

 

Un essere bianco si aggirava per le dune di sabbia del Hueco Mondo, un essere sanguinario, tenibile.

Con la sua lunga testa, odorò l'aria: sentiva odore di sangue, qualche hollow ferito? Girò la testa in cerca della provenienza dell'odore, poi la vide. Era un'arjucas lunga e snella, simile a una cerva, le zampe sottili, le lunghe corna all'indietro, e quella lunga criniera che le solcava tutta la schiena per poi finirle come coda. Lei si stava leccando via il sangue sulla ferita che aveva in petto, non pareva che si fosse ancora accorta di lui.

Alzò la testa di scatto, avvertendo la sua reatsu, lei si alzò a quattro zampe, e fece un balzo all'indietro, pronta a attaccare.

Passarono una decina di minuti in silenzio, e la cerva, comprese la sua incertezza.

Ad un tratto lui vide i suoi occhi, grandi, verdi e splendenti. Lei cominciò a avvicinarsi, ma ad ogni movimento brusco che faceva, lei faceva un piccolo saltello teso. La sua andatura era piena di grazia, e eleganza. Quando fu ad un metro da lui, lei parlò.

- perchè non mi hai attaccato?-

lui parlò con voce roca, per via che non parlava da tanto tempo.

-non ho mai visto un'Arjucas come te-

-come ti chiami?-

-Nnoitra, e tu?-

- ......io non lo so ancora-

Nnoitra la guardava con curiosità.

Aveva una voce dolce e garbata, gli sembrava strano che una come lei era un Arjucas. -io diventerò un Vasto lode, e credo che anche tu lo vorai, no?- lei lo guardava intensamente, con insistenza.

- si, lo voglio diventare, e allora?-

-allora facciamolo isieme!- e i due si misero a guardare la luna eterna del'loro mondo, sentendosi un pò meno soli.

 

....N.....NNOITRA-SAMA!- Tesla gli stava urlando nell'orecchie. Nnoitra gli mollò un pugno nel naso, mandandolo a 3 km più in là borbottando – Tesla! Quante volte ti ho detto di non fare così!!!-

poi cominciando a riflettere su il suo sogno: quando, infine era diventato Vasto Lode insieme alla femmina, Aizen l'aveva preso subito come Espada, ma in effetti, lei non la rivide più.

Poi, avendo tutte quelle cose da fare, gli e stato difficile a cercarla, e ben presto se ne fu dimenticato.

 

 

Karen stava camminando nel corridoio, lentamente, andando nella cucina di Las Noches, doveva preparare la colazione per Lilinette. Ma quando entrò nella cucina, il suo povero cuore, minacciava di prendersi uno scok: Nnoitra, si stava preparando un caffè bollente. Quando la vide entrare, anchesso gli pigliò un infarto: se gli altri espada avrebbero saputo che sapeva cucinare, sarebbe stata la fine per la sua reputazione.

Karen, dopo un pò, sorrise e gli disse solo buongiorno, e lo guardò intensamente.

Nnoitra, non gli aveva mai visti i suoi occhi, grandi, verdi e meravigliosi. Ad'un tratto, un flashback! Si ricordò della bella Arjucas che incontrò molto prima, anche se la forma era cambiata, i suoi occhi avevano la stessa luce.

-........scusa, femmina, per caso, noi ci siamo già incontrati?- Nnoitra aveva una voce diversa dal solito, una voce timorosa.

- mi dispiace, non ho ricordi di quando ero un'arjucas, non so dirvi.....-

Nnoitra, adesso era più che sicuro -Io invece sì! Ti incontrai nel deserto, e tu eri ferita al petto!-

Karen sgranò gli occhi, ora cominciava a ricordarsi! Quante notti passate con Nnoitra, quante notti a parlare delle loro paure, delle loro speranze!!!

-N...Nnoi?- lei lo sussurò cosi dolcemente, che per metà si incavolò, ma l'altra arrossì, ma prevalse la prima. -NNOI??!!! cos'è questo nome amoroso?!! Scordati di chiamarmi così!!!- Karen cominciò a ridere, per poi abbracciarsi a lui -Nnoi, Nnoi!! e passato tantissimo tempo!! sei diventato l'octtavo espada!!!......sono così contenta di rivederti- lei arrosì dolcemente, per poi staccarsi da lui.

Nnoitra sorrise tra sè, e le scompigliò i capelli -vedo che stai bene, sei diventata mooolto bella....- lui cominciò a riprendere il suo solito tono di voce pervertito.

Proprio in quel momento entrò Tesla, che voleva prendersi un pò di ghiaccio da mettere sul gigantesco livido, (made Nnoitra) ed in quel momento vide Nnoitra con la mano sulla testa di Karen, e lei, che sorrideva.

-NNOITRA-SAMA!!!! cosa state facendo?!!!-

-niente che ti interessi Tesla.-

-Ciao Tesla-san!! sai, io e Nnoi, ci conosciamo da quando eravamo semplici arjucas!!!- Karen lo salutò contenta, per poi darsi uno schiaffo in faccia -Sono in ritardo, devo preparare la colazione a Lilinette!!-

Nnoitra sospirò, e dal nulla tirò fuori un vassoio pieno di ogni ben di dio.

- Nnoi!!!sei stato tu a preparare questo??!!- Karen etusiasta, afferrò il vassoio al volo, mentre Tesla aveva la bocca spalancata, come un Garganta in via di aprimento.

- sì, ma non dirlo a nessuno ok?- Nnoitra cominciava a sudare freddo.

-Sì!!! non preoccuparti! ma....perchè?- Karen lo chiese con una tale innocenza, che a Nnoitra cominciò ad aggitargli qualcosa di mooolto imbarazzante.

-NO, non e niente!!!! ora vai!!- ora cominciava a coprirsi i pantaloni, per nascondersi.

-che succede Nnoi? Devi andare in bagno?- Karen si chinò preoccupata.

-NO!!! no...non...non e niente,......io.....io...DEVO ANDARE IN BAGNO!!!!- e con questo scappò via alla velocità della luce, arrossendo come un matto, con Tesla dietro, che urlava di aspettarlo.

- mi sà che dovrà farla pesante.....- infine Karen cominciò ad avviarsi verso le camere si Starrk.

 

 

Starrk, stava riposando beatamente, quando la pancia di Lilinette cominciò a emettere rumori inquetanti.

-Staaaaaaaarrkkkkkkk.............ho fameeeeeeeee......- Lilinette tirò un calcio al nulla, esasperata.

-stai buona Lilinette, tra mezz'ora ti preparo qualcosa- ma non fece in tempo a dirlo, che dalla porta apparve Karen con un vassoio pieno di lecornie.

-Lilinette, mi dispiace, ho tardato!- Karen posò il vassoio e si chinò a mò di scusa.

-Non ti preoccupare, avevo una fame....- Lilinette si gettò sul cibo, per divorarlo.

Starrk la guardò con uno sguardo indecifrabile, e si alzò dal letto -....sei tornata...-.

- sì, non posso sotrarmi dai miei doveri Arrancar- ma, la sua espressione diceva tuttaltro.

- non importa, sono felice che tu sia tornata- Starrk arrosì per quello che aveva detto, lo sguardo di Karen si addolcì, e sorrise in maniera timida -d...dopo quello che è successo, non voglio rovinare i rapporti con voi-

-non preoccuparti, sono io che mi devo scusare.- Starrk prese la mano di Karen, e l'accarezò, con dolcezza.

Dentro di lei, cominciò a farsi largo, uno strano sentimento, che l'avrebbe portata molto lontano.....

 

 

DIARIO ARRANCCAR!!!

 

(Nei corridoi di Las Noches, Nelliel cammina tranquillamente,

quando Nnoitra le passa accanto correndo come la luce,

trattenendosi i pantaloni)

 

Nelliel:??! che è succeso?!

 

Tesla:NNOITRA-SAMA!!!aspettatemi!!

 

(Tesla cade a terra sfinito, davanti a Nelliel)

 

Nelliel: Tesla, che e successo a Nnoitra, perchè si stava reggendo i pantaloni, correndo?

 

Tesla: ufhh.....n..non lo so.

 

Nelliel: non l'ho mai visto così...

 

Tesla: Stava con....stava parlando con la nuova facciòn di Starrk-sama, quando lei...

ha riso, e a quel punto, Nnoitra-sama è scappato via reggendosi i pantaloni!

 

Nelliel: Altro che reggersi i pantaloni! Ora ho capito, che maniaco!

Deve trattenere il suo amichetto la sotto! E indecente, e disgustoso!!

 

Tesla: m...ma Nelliel-sama, non dica così, può darsi che lui abbia veramente bisogno del bagno!!

 

Nelliel: NAAAHH......lo conosco troppo bene!!

però la cosa che mi incuriosisce, è, perchè abbia deciso di parlare proprio alla facciòn di Starrk.

 

Tesla: Karen-san a detto che si conoscono da tanto tempo....

 

Nelliel: su questo non saprei, e strano che Nnoitra, il maschilista assoluto, abbia delle conoscenze così femminili....

Bisogna sapere di più su questa Karen!!

Tesla, il tuo nuovo collega, quello dai capelli blu, non è suo amico?

 

Tesla:...Beh...si, però non so se lui accetterebbe di parlare.

 

Nelliel: Invece, bisogna riuscire a risolvere questo mistero!!

 

Tesla:...... Nelliel-sama, ora potete togliervi li cappello da investigatore umano......

 

(Nelliel, fa una delle sue tipiche scenette, mentre Tesla, la guarda distrutto)

 

Nelliel: ok.....ah!! Tesla, ora insegui Nnoitra! Mentre io parlerò a questa Karen...

Ciao, e alla prossima!!

Non riesco a non pensare Nelliel vestita da Scherlok Homes!!

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Capitolo 4
*** capitolo 4 ***


AGOLOLO AUTRICE
buonasera, sono io (di nuovo) vi ammorbero' con una nuova storiella.
VI AVEVO AVVERTITI, ma vi ringrazio di cuore, Ciao Ciao!!



COSA SONO IO?
 

Grimmjow stava leggendo un porno umano, quando dalla porta di camera sua apparve Ulquiorra con la sua nuova smagliante divisa.

-.......Grimmjow sei veramente disgustoso.....- Ulquiorra adocchiò il giornalino, per poi rimettersi a dicutere con lui.

-senti, non sei te a dirmi quello che devo fare, deathface!- grimmjow ridacchiò di gusto, ma venne azittito dallo schiaffo che gli donò Ulquiorra.

-SENTI UN PÒ...- Grimmjow non finì la parola, che Tesla non si itromise in camera sua di corsa.

-Grimmjow-san!!Grimmjow-san!!-

-Che cacchio hai, Tesla?-

-tu...tu conosci Karen-san da molto tempo?-

Grimmjow strabuzò gli occhi -beh...direi di sì...- anche Ulquiorra si mise ad ascoltarli seriamente.

 

 

Nelliel stava camminando per I corridoi di Las Noches, e si teneva la mano sul mento.”E strano che Nnoitra stava solo parlando, con quella lì, di solito, una botta e via....”

Ma Tesla gli aveva riferito che il sorriso che aveva fatto a Karen, non era come i suoi tipici: era rilassato, era più.....naturale. Nelliel senti una cosa dentro di lei contorcersi, gelosa? No, certo che no!!

Ma ora cominciò a preoccuparsi seriamente, ma il peggio, e che non sapeva il perchè.

Ad un tratto, guasi non andò a dosso ad una arranccar.

-Scusami.....aspetta, tu non sei per caso la nuova Facciòn di Starrk, Karen?-

- sì, mi dispiace di esservi andata a dosso Nelliel-sama.-

- bah! Non chiamarmi così, io sono Nel!-

- Okei! Io invece sono Kary!

 

Starrk e Lilinette, stavano mangiando traquillamente un burritos, nella grande sala da pranzo Arrancar. Dordoni e Cirucci stavano mangiando ne tavolo accanto, insieme ad altri Numeròs, Facciòn ed Espada.

Dalla porta della sala, entrarono, con sua grande sopresa, Karen e Nell, che si parlavano amichevolmente. Si misero allo stesso tavolo di Starrk.

-buon giorno, Starrk-sama-

-ciao, Kary-

-holà, Starrk!-

-....salve Nelliel-

-hey!! nessuno mi a notato?!! siete tutti una banda di bast..- non fece in tempo a dirlo che Starrk le tappò la bocca, sorridendo a mò di scusa -scusate, Lilinette e parecchio stressante, non fateci cas..-

Lilinette gli sbavò la mano, e Starrk la ritirò schifato -Lilinette quante volte t'avrò detto di non sbavarmi in mano!!!!e disgustoso!!!!-

Karen e Nell ci risero di gusto quando Starrk cadde a terra, colpito da un cocomero che gli lanciò Lilinette.

 

Ad un tratto dalla porta uscì Nnoitra, che dando un occhiata in giro, si accorse che c'era Karen con Nelliel vicino.

-eih, Kary, che ci fai qui a mangiare con questa qua?-

-oh, Nnoi-Nnoi!! tutto bene con la pancia?- rispose allegramente Karen, anche se sotto sotto molto preocupata.

-”questa qua”a un nome Nnoitra.- Disse Nelliel piuttosto seccata, dal comportamento di Nnoitra.

Ad un tratto Nnoitra prese il braccio di Karen trascinandola da una parte -Karen, devo dirti una cosa, vieni!!!!-

-eh?? emh.....beh..Ok....- Karen fu trascinata via, piuttosto confusa, mentre uno sguardo blu chiaro li stava guardando con astio, e con tanta, tanta Gelosia.

 

-Nnoi, che succede, va tutto bene?-Karen appoggiò la mano sulla spalla di Nnoitra, preoccupata.

Nnoitra non rispose, ma ad un tratto le agguantò la mano, e sbattè in malomodo Karen sul muro.

Karen sussultò impaurita, lo sguardo penetrante di Nnoitra la trapassava come uno spillo. Nnoitra cominciò ad arrossire e sommessamente riferì le suddette parole- io ti voglio-

 

XXXXX

 

Karen non era affatto preparata ad una cosa simile, ma non fece in tempo a risponere, che la presa di Nnoitra si indebolisse, e lei si trovasse tra le braccia di niente popò di meno di Starrk.

 

-spiacente Nnoitra, ma lei e di mia proprietà, e non sono propenso a lasciartela-

Karen guardò con occhi aperti all'inverosimile Starrk, che notando il suo sguardo arrossì lievemente.

-Non ci sperare!! ci sono io prima, la conosco da più tempo!!!-puntò il dito contro Starrk che non si scompose, solo, cominciò a stringere di più Karen.

-se ti dicessi, che non la lascerò finche io abbia ancora forza nelle braccia?- il tono di Starrk era pieno di sfida, insolito da parte sua.

Ad un tratto Nnoitra cercò di colpirlò al viso, che, dall'altro canto mollò Karen per affrontare Nnoitra, senza farle del male.

 

Esso stava per lanciare un gran colpo a Nnoitra, che lei ci si mise di mezzo urlando di smettere. Starrk cercò disperatamente di fermare il suo colpo, ma esso prese Karen in pieno, mandandola a sbattere contro la parete. Il colpo fu davvero forte, perchè essa non si mosse più.

Starrk ad un tratto si sentì morire, e guardò incredulo Nnoitra, il suo pugno, e poi Karen.

Stava per soccorrerla con una morsa al cuore, quando vide che ci aveva già pensato Aizen, apparso da chissà dove.

Prese delicatamente Karen tra le braccia guardando Starrk con un misto di rabbia e delusione.

-Starrk te l'avevo detto, Karen e un oggetto prezioso, per i miei piani, utilizandola come vincita di una sfida, l'hai danneggiata. Sono davvero molto deluso-

con questo si voltò, seguito come sempre da Gin e Tosen.

Quando se ne fu andato Starrk abbandonò Nnoitra, che non avendo capito niente ululò di frustrazione per poi dare un calcio al muro.

 

 

Starrk era in piedi in camera, e stava distruggendo tutto quanto.

Era una sensazione straziante, la sua. Era pieno di rimorso, e dolore: l'aveva colpita.

E ripensando a questo, urlò pieno di rabbia, non era riuscito a difenderla, a proteggerla da se stesso.

 

Perchè ormai lui l'aveva capito.

 

Ogni cosa a cui teneva diventava ben presto polvere nella sua mano, pronta a scivolargli via.

 

E così che accadeva a tutti coloro che avevano la sfortuna di incontrarlo.



Angoletto autrice
Ebensì, questa parte e un po' triste,

ma niente preoccupazioni, finirà (più o meno) bene!!!

 

 

DIARIO ARRANCCAR

 

 

 

(Intanto nella sala da pranzo)

 

Nell:Ma dove sono finiti tutti?

 

Lilinette:Cosa ne so, io? Mi chiedo solo perchè Porcky-man

abbia portato via così di fretta Karen...

 

Nell: Porcky-man?

 

Lilinette:Nnoitra

 

Nell: ah, ok..... già me lo chiedo anchio....

però la cosa sconcertante e che Starrk dopo mezzo secondo li à

inseguiti di corsa....

 

Lilinette: oh, è semplice, Starrk ci sta altamente provando con Kary.

 

Nell:ah......EEEEHHH???!!

 

(Lilinette guarda Nelliel con un sorrriso sornione)

 

Lilinette:ho visto Starrk sopra di Karen, l'altro ieri.....

 

Nell: DAVVVERRROOOOO????!!!

 

Lilinette: oh, sì, e le stringeva pure le tette!

 

Nell:NON CI CREDO!!

 

Lilinette: avresti dovuto vedere la faccia di Kary, quando a visto

Starrk sopra di lei...eh, eh....

 

Nell:..........ah, quindi lei stava dormendo?

 

Lilinette: eh, Già.

 

Nell: Allora anche Starrk e diventato un pervertito!!!!

 

Aimè codesta notizia passerà per tutta Las Noches,

e lascio immaginare la faccia di Ulquiorra e Grimmjow, quando lo verranno a sapere!!

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Capitolo 5
*** cap 5 ***


ANGOLO AUTRICE
mi dispiace per l'enorme ritardo, ma ho avuto molti proplemi......
perdonatemi....


CUORE

''cosa....cosa sei tu? Un hollow? Uno spirito?....cosa, cosa sei?''

 

lo shinigami dai capelli arancioni la guardava, stupito, e affascinato l'agraziata ma grande figura della creatura che aveva davanti.

 

''Ichigo non fidarti, e soprattutto non avvicinarti! Anche se questo coso e diverso, e' un hollow !!''

 

la creatura guardo' con astio la femmina umana dai capelli neri. Pero' il suo interesse ando' a posarsi di nuovo sullo shinigami.

Era la prima volta che uo della sua specie non l'attaccava.

 

Che tipo strano.

 

Ad un tratto l'essere con un balzo, si ritrovo' a pochi centrimetri dalla ragazza, che pronta a difendersi stava formulando un incantesimo. Lo shinigami preoccupato rialzo' la spada, pronto ad attaccare, ma con enorme sorpresa dei due, la creatura stava attaccando un hollow che era apparso accanto a la ragazza.

 

Ichigo si riprese subito, e dono' manforte alla creatura.

 

 

Dopo aver ucciso l'hollow, lo shinigami si ritrovo' ad accarezzare il collo dell'animale.

 

''grazie....se non fosse stato per te, Rukia sarebbe morta''

 

''hoi ichigo! Non sono cosi' debole sciocco!!!''

 

la cratura annui, per poi chiudere i suoi grandi occhi verdi, con segno di comprensione.

 

''sei un hollow parecchio strano, sembri un miscuglio tra felino ed un cervo....come posso chiamarti?''

 

la creatura innervosita, con una delle sue sei zampe dono' uno scappellotto alla testa di Ichigo, mentre Rukia se la rideva.

 

''che hai da ridere tu?!?''

 

''sei proprio un'insensibile, e una femmina!''

 

la cretura ringrazio' con un leggero suono, simile al verso delle balene, per poi guardare di nuovo Ichigo.

 

''hummm...che ne pensi di shika?''

 

la creatura parve riflettere, per poi squotere la grande ed agrazziata testa, mentre Rukia la guardava ancora con sospetto.

 

''Cosa ne pensi di......Karin?''

 

''vuoi chiamarla come mia sorella?''

 

''beh, allora Karen?''

 

la creatura struscio' il capo sulla spalla di Ichigo, soddisfatta, per poi prenderlo come una gatta prende un gattino, (con grande disappunto di quest'ultimo) e posarlo sul suo dorso.

 

''uao, sto cavalcando un hollow...credo che non succeda tutti i giorni, eh, Rukia?''

 

Rukia guardo' ancora sospettosa la cerva, per poi girarsi e andarsene ''vado a casa, ci vediamo dopo Ichigo''

 

la cerva guardo' per un attimo la schiena di Rukia, quando Ichigo la riscosse dandogli una pacca gentile sulla testa.

 

''non prendertela, e fatta cosi' quella rompina''

 

Karen guardo il viso di Ichigo, per poi partire al galoppo, sentendo le urla di sorpresa dello shinigami, mescolate alla sua voce priva di parole, ma piena di una gioia da tempo dimenticata.

 

 

 

 

''quindi, come ti stavo dicen-.....ULQUIORRA! Si e svegliata!!!''

 

Karen si mosse piano, ed apri' piano gli occhi, trovandosi tre faccie che la osservavano.

 

''co-cosa e successo?'' karen si masseggio' la testa dolorante, e si accorse che era bendata, come il lato del suo viso, e con stupore si chiese cosa le fosse successo......ma niente, la sua memoria e la sua testa non volevano darle segni di aiuto.

 

Come se le avesse letto la mente, Ulquiorra si sedette accanto a lei ''Aizen-sama ti ha portata qui. Quando Zaier Aporro ci ha detto che ti aveva operato, siamo corsi a vedere (e proteggerti nel caso volesse fare qualcosa che non doveva), ma eri incosciente, quindi siamo rimasti qui''

 

''gia', mi hai fatto prendere un'accidente! E da un bel po' che dormivi, mia bella addormentata nel bosco. Come hai fatto a inciampare e sbattere la testa?!? e una cosa talmente stupida, che guasi non ci credevo!''

 

Ulquiorra guardo' male Grimmjow, come se volesse prenderlo e dargli uno dei suoi leggendari schiaffi, ma il tocco della piccola mano di Karen lo fermo'.

 

''Ulquiorra-kun, Grimmjow-san...sono contenta che siate venuti.....solo voi.....''

 

''io tecnicamente sarei qui'' Zaier Aporro guardo' i tre amici, ma lo sguardo infastidito dei due arrancar, lo fece sbuffare, e con un rapido sonido se ne ando' via offeso.

 

''Karen...noi due non siamo stati gli unici a venirti a trovare....Nelliel, Lilinette, e Starrk sono venuti''

 

Karen guardo' distratta Grimmjow, che le stava parlando di quanto Nnoitra avesse cercato di andarla a trovare, e di quanto Starrk avesse contestato questo fatto, ma i suoi pensieri erano tutti rivolti a quel buco di memoria, che non accenava a riempirsi.

La sua memoria si soffermo' distratta su un volto sfocato, e pur cercando di ricordarsi di chi apparteneva quel viso, si scancello' facilmente, quando dalla porta entro' Starrk.

 

 

angoletto autrice...
questa parte racconta del passato di Karen
lunga storia, eh? (e piu' o meno quando ichigo e un semplice shinigami)

(niente diario arrancar, eheehheheh)


Ulquiorra, Grimmjow e Karen, tutti insieme

 
questa e Karen e Starrk (e lilinette)

disegni fatti tutti dalla sottoscritta!

per informazioni (ho altri disegni) venite sulla mia pagina Deviantart^^

http://shaonhaerin5hobbit.deviantart.com/

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Capitolo 6
*** cap 6 omg ***


NOTA DELL'INDEGNA AUTRICE

omiodiomiodioomiodioomiodio
perdonatemi per il ritardo assurdo........ ;-;
ma avevo una paccata di cose da fare...(e mi ero annoiata....)
pero ora, come regalo in ritardo x natale, il capitolo 6!!!!

perdonatemi, se  potete  >-<

buona lettura


CHOISE

 

Silenzio.

 

Era incredibile come una atmosfera felice e tranquilla potesse diventare tesa e fredda.

Lo sapeva che quel giorno sarebbe arrivato, quel momento pero', ora che avrebbe dovuto affrontare la cosa di petto, Starrk se ne stava in piedi, in silenzio,bloccato alla vista della figura di una Karen ben sveglia e che lo guardava interrogativa.

 

Cacchio.

 

Lei lo guardava da prima stupita, ma poi il suo viso si tinse di un colore rosso, peggio dei pomodori dell'orto di Aizen, ed il peggio, e che la rendeva ancora piu' carina.

 

Doppio Cacchio

 

Grimmjow ed Ulquiorra si guardarono per un momento, e per una volta nella loro non-vita, si trovarono in pieno d'accordo su cosa dovevano fare:

tenere piu lontano possibile la loro Kary da lui.

 

-Starrk-sama....-

 

-Starrk......-

 

la primiera Espada li guardo'. Aveva riflettuto su cosa avrebbe dovuto fare, ed era giunto ad una conclusione dolorosa ma necessaria...

Una cosa che lo avrebbe sprofondato di più in quella solitudine che tanto odiava, ma che in compenso, avrebbe allontanato e protetto Karen, la sua Kary da se stesso.

 

- staark-sama......siete venuto a trovarmi..?-

 

Ogni cosa che tocco diventa cenere nelle mie mani.....

 

Ma lei no...era una paranoia la sua, e lo sapeva bene, ma non riusciva ad impedirlo....il fatto di averla colpita....di averle fatto del male, gli attanagliava lo stomaco, e qualcos'altro....qualcosa di molto più profondo.....

 

gli hollow non hanno un cuore

 

ma allora cosa e questa sensazione?

 

I Vasto Lode non hanno un cuore

 

perché sento del dolore in qualcosa che non ce'?

 

Non puoi, non devi

 

io....potrei...

 

Non devi

 

ma...

 

NON PUOI

 

non posso

 

 

-sono solo venuto a vedere se eri intera, e vedere se non dovevo rimpiazarti, non aspettarti altro...come se m'interessi un'arrancar inutile, debole e stupido come te-

 

….....

 

karen senti' che tutto quello che aveva creduto, crollare.

 

Come...perche'?!?......aveva....aveva fatto qualcosa di male?....perche e cosi freddo con lei? Lui era stato sempre cosi gentile....lui non era..cioe'...noi.....cosa e successo!?.......perche...?

 

il viso sorpreso ed estremamente ferito di Karen parve per un secondo far tentennare Starrk, ma poco dopo assunze un'espressione talmente disinteressata, che riusci a convincere non solo Grimmjow e Ulquiorra, ma convinse anche lei, che si ritrovo a non riuscire piu a guardarlo negli occhi, e abbasso' lo sguardo, e con tutte le forze comincio a trattenersi dal piangere.

 

Ulquiorra sembrava confuso da quella affermazione, tanto quanto Grimmjow che assunse un'aria basita, non sapendo che fare.

Doveva spaccare la testa a Starrk per il modo menefreghista e offensivo in cui aveva parlato a lei, o ignorarlo, mandarlo via e occuparsi di Karen?

 

Grimmjow abbasso lo sguardo su di lei.

La giovane stava in silenzio, con la testa bassa, in modo che i capelli le coprissero gli occhi.

 

l'unico pensiero sicuro nel caos che riempiva la testa di Karen era: vattene via.

 

Grimmjow attiro' l'attenzione di Ulquiorra, ed anche lui noto il comportamento di lei, ed intuendo cosa stesse pensando, il piu democraticamente possibile, senza pero' nascondere il rancore verso la primiera disse -da questa visita potete constatare che Karen si rimettera' presto, ma per ora vi pregherei di lasciarla riposare, per riprendere presto forza per adempiere di nuovo i suoi doveri-

 

Starrk lancio' un'ultima occhiata alla ragazza, per poi girarsi e andarsene via, facendo attenzione a non far vedere a i tre arranccar i tremori e le lacrime di vergogna e pentimento che gli solcavano il viso.

 

Mi dispiace!.....mi dispiace!...

 

ti prego, cerca di capire......tu devi stare lontana da me....devo proteggerti.

 

..un giorno capirai....

 

ma per adesso, ti prego...

 

....odiami

 

 

*********************

 

-Karen.....senti, non dare retta a quel pezzo di merda, tu non sei minimamente rimpiazzabile, anzi, nessuno potra mai prendere il tuo posto!-

 

Dopo che starrk se ne era andato, Karen si era stesa sul letto silenziosamente lasciando le sue lacrime uscire libere sulle sue guancie. Grimmjow ed Ulquiorra, panicando, si erano messi ai lati del letto ed avevano cominciato a consolarla......cercando di non peggiorare le cose, nel meglio che potevano fare.

 

-per quanto suoni strano, Grimmjow a ragione Karen. Starrk-sama non a capito quanto vali, ma stanne pur certa che al contrario Aizen-sama lo sa. Domani io e grimmjow andremo a chiedere di cambiare il tuo esp-

 

-ci vado io-

 

Karen lo stava guardando con un'espressione triste ma determinata.

Grimmjow rimane sorpreso, le accarezza la guancia con delicatezza, e continua il suo discorso, senza pero' cambiare il tono della sua voce, incredibilmente serio -Karen, sei ferita, non puoi alzarti subito, ti sei appena ripresa!-

Karen pianto' senza temere i suoi occhi verdi in quelli di Grimmjow, e piano poso' la mano su quella di lui. -Grimmjow-san.....non ti preoccupare...posso badare a me stessa, quello che e successo e stato un'incidente.....non dovete allarmarvi troppo....non muoio per cosi poco-

 

Ulquiorra la guarda silenzioso, in una espressione vuota, per poi sedersi sul letto -Karen...non puoi pretendere di credere che possiamo smettere di preoccuparci per te....non trattarti cosi' solo perche lui ti ha detto quelle cose...sei forte, piu forte di quanto tu creda...-

karen se ne stava in silenzio, con lo sguardo perso, sempre con la mano su quella di grimmjow, in ascolto di quello che il moro le diceva. Anche Grimmjow lo ascoltava in silenzio, mentre con la mano accarezzava piano e teneramente la guancia di karen.

 

-....e chi e tanto cieco da non vederlo, non merita neanche di essere chiamato spazzatura-

a l'ultima frase, Ulquiorra aggiunse una nota di sarcasmo, che fece ridacchiare Karen, che sollevo' lo sguardo su di lui, e corrispondendo il suo lieve sorriso.

 

Grimmjow sbuffo' divertito, per poi allargare le braccia e catturare sia una Karen divertita, che un Ulquiorra sorpreso in un grande abbraccio spaccaossa.

 

- e stato il discorso piu noioso, barboso ma incredibilmente vero discorso che ho mai sentito uscire da quel buco che hai per bocca, Ulq! E tu scemotta, se mai queache altro ''escremento''(alla stile ulquiorra, ehehh, sono un burlone) ti dira' una cosa simile, fagli il culo!(come lo faresti a noi, se ti facciamo incazzare di brutto...orribile esperienza) ok cosetta?-

 

Karen si mise a ridere annuendo, stretta nel suo abbraccio, mentre Ulquiorra, dopo un paio di secondi, chiuse gli occhi e sorrise anche lui, lasciandosi sfuggire una lieve risata per l'accorgersi che Grimmjow gli aveva fatto un complimento.

 

Karen e Grimmjow smettono subito di ridere, guardando con occhi spalancati Ulquiorra.

In risposta lui (ancora stretto nell'abbraccio) li guarda in modo confuso.

 

-che c'e?-

-HOMIODIO!!! ULQUIORRA A RISO!!!!!OHDIOOHDIOOHDIO!! AHHHHHHH!! E' ARRIVATA LA FINE DEL HUECO MONDO!!-

 

Grimmjow e Karen urlavano, chi per la sorpresa, chi per la felicita.

Ulquiorra sbuffo' -avete rovinato il momento, lo sapete?-

 

-tappati la fogna Ulq!-

 

i due Arrancar stavano per ricominciare, quando vennero interrotti da karen, che incurante del leggero dolore al fianco, dovuto alla ferita, li zitti' nel momento in cuoi poso' le mani sulle loro.

 

-grazie...-

 

i due la guardarono di sorpresa, e senza nascondere i rossori delle loro guance, strinsero tutti e due le mani di lei, poggiando contemporaneamente le loro teste sulle spalle di lei.

 

- non c'e di che...-

 

- ma ti pare....-

 

- vi voglio bene-



(diario Arrancar sospeso)

 

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