un sogno che diventa reale

di Seira Katsuto
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** se il mio mondo cambiasse ***
Capitolo 2: *** Aspettative e primi incontri ***
Capitolo 3: *** Un altro, strano, incontro ***
Capitolo 4: *** Luna park e ragazzi ***
Capitolo 5: *** Famiglia pazza, Cambiamento radicale ***
Capitolo 6: *** Ehi, è San Valentino sveglia! ***
Capitolo 7: *** La verità alla fine arriva sempre ***
Capitolo 8: *** Elsa... ***
Capitolo 9: *** Rabbia, gelosia, amore ***
Capitolo 10: *** Vacanze Estive ***
Capitolo 11: *** buongiorno ***
Capitolo 12: *** Secondo anno ***



Capitolo 1
*** se il mio mondo cambiasse ***


Capitolo 1 - Se il mio mondo cambiasse -
Mi chiamo Shiro Katsuto, ho 13 anni, vivo una vita normale, in una città normale e faccio una scuola normale ed è per questo che posso affermare quanto questa normalità sia noiosa.
Ogni giorno succedono sempre le stesse cose: vado a scuola, torno a casa, incomincio a chattare con gli amici o stare al computer, faccio i compiti e infine vado a dormire...
Non dico che non mi diverta, anzi mi piace un sacco giocare con i miei amici ad S4 League o a LoL (League of  Legends), ma ogni giorno sempre la stessa storia, vorrei tanto che qualche volta accadesse qualcosa di diverso, poi io sono una di quelle ragazze che a scuola fa la timida asociale quindi non avrebbe senso per me uscire di casa ed andare a socializzare per provare a cambiarmi la vita (poi non che abbia tanta voglia di diventare come le mie compagne di classe che non fanno altro che sbavare davanti a le copertine di qualche attore o musicista famoso, anche se anch'io potrei sbavare di fronte al grande Leroy Jethro Gibbs [personaggio di N.C.I.S. una serie TV poliziesca], bè... ho tredici anni pure io, ma sono comunque diversa da loro) intanto adesso ho trovato su internet un gruppo di persone (che hanno dai 11 ai 25 anni) con cui poter parlare di anime e manga, mia più grande passione perché fin da piccola mi sono piaciuti e ancora oggi penso che non potrei fare a meno che vederli, vorrei tanto incontrare un appassionato di anime dal vivo, ma anche solo con loro non penso di aver bisogno di altro...
Solo che vorrei che qualcosa facesse diventare la mia vita più emozionante e soprattutto vorrei fare uscire il demonio che c'è in me e mandare via quella Shiro timida e impaurita.
Ma alla fine sono ancora qui, a letto, a pensare e so che quando mi addormenterò, mi sveglierò la mattina, andrò a scuola e continuerò a fare sempre le stesse cose...

Chiudo gli occhi e all' improvviso mi sento sveglissima e allora li riapro.
Sono dentro una stanza nera senza niente intorno, ma non era buio anzi sembrava che la stanza fosse illuminatissima infatti vedo benissimo sia le mie mani che i miei piedi. Poi vedo che al centro della camera c'è un ragazzo, credo abbia all' incirca vent'anni, è alto, magro, capelli castani e vestito come Sanji (indossa un completo nero, da cameriere, con una camicia bianca sotto). Lui poi mi vede e mi dice << Salve, vorresti divertirti di più, vorresti che qualcosa cambiasse radicalmente la tua vita, che tu cambiassi e diventassi una persona più forte? >>. Esitai un attimo, sento dentro di me un forte sentimento di determinazione, finalmente qualcuno me l'aveva chiesto << Certo che vorrei, vorrei essere più bella, meno pigra, più brava nello studio e soprattutto vorrei non essere più timida quando parlo con qualcuno perché in fondo io sono così! >> risposi. In quel momento mi accorgo della mia sfacciataggine e arrossisco, non so nemmeno perché ho detto quelle cose… che mi è preso!? Lui si mette a ridere << Cos'hai da ridere!!! >>. Mi guarda, si avvicina e mi chiede << Lo vorresti davvero? >>. io mettendo il broncio, timidamente dico << sì...lo vorrei tanto >>. << Allora è deciso quando ti risveglierai nel tuo letto il tuo mondo sarà cambiato e tutto ciò che ricordi sarà diverso. Ah, e non scordarti che nel mondo esiste un altra persona che avrà il tuo stesso dono ed un giorno vi incontrerete, forse domani o tra dieci anni o tra vent' anni, ma è sicuro che un giorno vi incontrerete, potreste odiarvi, amarvi o essere semplici amici, ma sicuramente una volta vi guarderete negl’occhi sorridendo l'uno all' altra! >> affermò lui con un grande sorriso.


Io ancora incredula chiusi gli occhi, spero che quelle sue parole si avverino, li riapro e mi ritrovo nel mio letto pensando un po' tristemente "certo che se fosse vero sarebbe bello, ma purtroppo è solo un sogno, che stupida". Comunque certo che ho fatto proprio uno strano sogno, con tutti quei discorsi con doppi sensi sporchi, "vorresti divertirti di più?" e "lo vorresti davvero?", quelle frasi mi hanno confusa un po', sembrava che volesse provarci con me. In quella stanza poi era come se la vera me stessa fosse uscita, infatti non mi sentivo per niente timida ed insicura come al solito, bè probabilmente era così solo perché era un sogno, no?...
Mi alzo e vado in bagno a prepararmi per andare a scuola come sempre, quando guardandomi allo specchio vedo un' altra faccia, no è la stessa ma sembro più bella, poi mi guardo le unghie, che divoro ogni giorno, sono intatte e bellissime...
Sento una grande felicità dentro di me e faccio un sorriso a 32 denti, esco di casa e corro in direzione della scuola per scoprire com'è diventata.
Credo proprio che questo sia il giorno più bello della mia vita.

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Capitolo 2
*** Aspettative e primi incontri ***


Capitolo 2 - Aspettative e primi incontri -
È passato un anno da quel fatidico giorno, tutto è cambiato.
Adesso non sono più timida come una volta e non sono più pigra, infatti ho incominciato a fare atletica e mi tengo molto in forma visto che mi è sempre piaciuto lo sport in generale.
Non ho ancora incontrato dal vivo una persona a cui piacciono gli anime e manga e che magari avesse i miei stessi gusti, però non posso pretendere troppo ho già avuto un grandissimo dono.
Comunque oggi è il mio primo giorno da studentessa delle superiori, ho scelto di andare all' artistico visto che fin da piccola adoro disegnare, e ho tante domande per la testa: I miei compagni saranno bravi e simpatici o ci saranno solo bulletti e stronzette? Avrò buoni professori? E...incontrerò la mia anima gemella?
Vorrei tanto avere un ragazzo, uno bello e figo ( eeh che ci posso fare, mi spiace, anche se "ero" una persona "asociale" io ho sempre guardato molto sia all' aspetto che al carattere, non voglio né un grassone né uno stronzo) però lo vorrei anche un po' bastardo, solo poco, non voglio ritrovarmi con un tizio buono e tutto timido, ne voglio uno che sappia il fatto suo e vorrei che fosse solo mio, che non potesse amare nessun altro. Più ci penso più credo che le probabilità di trovare un uomo così sia impossibile...
Va bè, penso sia l'ora di andare, ma per prima cosa vorrei vedere com'è il club di atletica.
Dopo circa un paio di minuti...
Maledizione, non lo trovo, andrò in sala professori a chiedere poi devo anche far firmare il modulo d'iscrizione (e io che volevo almeno vedere com' è la palestra prima di iscrivermi definitivamente).
Nel corridoio di fianco alla sala professori, sembra che ci sia un po' di gente, << tutti a firmare il modulo all'ultimo momento eh? >> sussurro con un po' di ironia, poi guardo meglio e vedo una ragazza che inciampa e cade su un' altra studentessa che era appena uscita dalla sala professori, lei si scusa e subito dopo ricade sulla schiena del ragazzo affianco.
"Ma dove siamo in un anime!?" penso un po' sconvolta dalla scena... ripensandoci bene anche quella era una solita battuta da manga, maledizione così diventa troppo noiosa e scontata la storia... impossibile perché mi escono certe frasi, adesso credo anche che sia la protagonista di una storia!? ma chi mi credo di essere!!! Sì ecco stupida Shiro insultati anche da sola.
Oh, comunque ritornando alla realtà che è successo? dopo che la tizia è inciampata contro i due, la studentessa che era appena uscita dalla sala professori ha guardato il ragazzo con una faccia imbarazzata e se né andata alla velocità della luce...
L'imbranatella (quella che è inciampata) si è rialzata e adesso è come rimasta incantata dal ragazzo, questa scena è sempre più assurda, comunque io glielo chiedo lo stesso anche se forse non è il momento << Scusate, sapreste indicarmi dov'è il club di atletica? >> l'imbranata risponde << è vicino alla biblioteca nell'ala sud, comunque piacere di conoscerti io mi chiamo Elsa Scarlet >>
Fermi un' attimo, come ha detto che si chiama? Non come quella di Fairy Tail vero? ok... ha il nome di una tizia di un anime, ma perché proprio di FT (abbreviazione di Fairy Tail) che non ho mai visto, bè almeno questa mi sembra un' altra buona ragione per vedere quell' anime.
Va bè, mi presento a mia volta e ringrazio per l'informazione. Intanto il ragazzo, un po' agitato, se ne và.
Entro in sala professori, finisco con i moduli d'iscrizione, esco e vedo che Elsa era ancora lì, forse mi stava aspettando. << Eccoti hai finito con i moduli? Ti volevo chiedere visto che sei anche tu una matricola, che classe fai? >> mi chiede lei e io rispondo << Si ho finito e grazie per avermi aspettato, comunque sono in "1° H" tu? >> << Che coincidenza siamo in classe insiem.... dlin dlon  Oh no! La campanella! >> esclama preoccupata, poi mi afferra il braccio trascinandomi con sé nel corridoio. sfrecciamo nella classe e ci sediamo vicine, purtroppo il professore era già arrivato e ci ha mandato con un' occhiataccia, per fortuna non siamo gli unici in ritardo infatti ne manca ancora uno, dove sarà...
Intanto il professore si presenta << Salve io sono il professore Honda ed insegno storia, mi aspetto molto da voi e se studierete con costanza le vostre fatiche saranno ricompensate, ora iniziamo con le presentazioni >>. Che sfiga io odio storia ma perché, perché.... poi sembra molto severo, oh povera me, sospiro.
Ti supplico fai che non sono la prima. << Allora, Elsa Scarlet....Elsa Scarlet! >> << Ehm, presente! >> dice Elsa. << Shiro Katsuto! >> << Presente! >> rispondo. Ma certo non per prima, ma per seconda! Grazie mille babbuino. << Furukawa Aoi Jenna! >> la ragazza di prima, quella uscita dalla sala professori... << Presente! >>.
All' improvviso sentiamo e vediamo la porta aprirsi con un tonfo, << PRESENTE!!! >> risponde il ragazzo appena entrato. << si vada subito a sedere >> dice il professore sconcertato dalla scena. << Mi scusi non trovavo il bagno... >> si scusa lo studente << Kuroi se non sbaglio... >> segna qualcosa sulla agenda.
La classe rimane ammutolita.
È il ragazzo di prima, non mi era sembrato così scemo, comunque da come ci guardava in sala professori non mi sembrava un bravo ragaz...eh? ma che sta facendo Scarlet, lo sta guardando e...sbava!? sono sconvolta, di nuovo.
dlin dlon
Finalmente è finita, Scarlet si avvicina a me, mi prende il braccio e mi trascina dal ragazzo, Kuroi se non ricordo male << Ehi, ciao scusami ancora per prima, io sono Elsa. >> dice lei al ragazzo. << ah... non fa niente. Piacere, io sono Kuroi Kuro. Scusate ma adesso ho delle cose da fare, quindi levatevi dai piedi. >> Cosa? ma gli spacco la faccia a sto qui...ma chi si crede di essere. Me ne vado offesa.
Bè come primo giorno di scuola non è uno dei migliori ma per fortuna ho già un'amica e guarda un po' che casualità, si chiama Elsa Scarlet.

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Capitolo 3
*** Un altro, strano, incontro ***


Capitolo 3 - Un altro, strano, incontro -
Allora il primo giorno di scuola è andato bene, ho conosciuto Elsa Scarlet, una bella ragazza con i capelli rossi e lunghi, occhi marroni e di media altezza. Poi ho "conosciuto" Kuroi Kuro un ragazzo abbastanza bello (purtroppo), alto, coi capelli castani che porta degli occhiali. Infine diciamo che mi sono interessata anche a Furukawa Aoi Jenna visto che continuava ad osservare Kuroi con aria spaventata, chissà forse si conoscono...lei è una ragazza distinta, ha l'aria da prima della classe ma come carattere credo che non sia affatto egoista anzi mi è sembrata simpatica, ha dei bellissimi capelli biondi a boccoli come Misato (quella di Nana).
Un altro giorno di scuola sta per cominciare e stamattina ho saputo che c'è arti figurative e la professoressa Takada ci ha detto che per oggi possiamo andare in giro per la scuola e postarci dove vogliamo a dipingere.
Scarlet ha deciso di andare a disegnare il cipresso di fronte alla biblioteca, mentre io voglio provare a vedere com'è il panorama dal tetto e spero che non ci sia nessuno. Apro la porta che da sul tetto della scuola, mi guardo intorno e non vedo anima viva, chiudo la porta e mi accorgo che c'è un ragazzo che dorme proprio di fianco. "Starà marinando" penso tra me e me. Bè se dorme non credo che potrebbe disturbarmi, posiziono tutto l' occorrente e incomincio a disegnare il panorama. dopo circa un'oretta << Buongiorno, oggi è proprio una bella giornata per disegnare il panorama eh? >> dice il ragazzo che si è svegliato e io rispondo continuando a disegnare << anche per marinare la scuola >>. Lui ridacchia e si alza presentandosi << Piacere di conoscerti io mi chiamo Gold D. Ace >> << Gold D. Ace... >> sussurro, poi mi volto e vedo un ragazzo alto, coi capelli blu/celeste e occhi rossi. << stai mentendo >> affermo. Lui sorride, chiude gli occhi e poi dice << Ah, davvero? come fai a dirlo? >> << Istinto e poi è impossibile che incontri due persone che hanno il nome di un personaggio di un anime in nemmeno due giorni, poi Gold D. Ace è un nome ancora più improbabile da trovare >> gli rispondo. Lui fa una smorfia e dice << pare che il tuo istinto abbia ragione... comunque il mio vero nome è Roxas Kisata piacere di conoscerti >>. Ma che faccia di bronzo << Anche se credo che Roxas sia il tuo vero nome, che coincidenza avere lo stesso nome del tizio di Kingdom Hearts, va bè io sono Shiro Katsuto >> gli rispondo con "molto" garbo. << senti chi parla, tu hai lo stesso nome di quella di No Game No Life >> Ribatte lui con aria da saputello. Poi ci guardiamo, sorridiamo ed infine ci mettiamo a ridere entrambi. Adesso credo proprio di aver incontrato una persona abbastanza appassionata di anime e manga, chissa se andramo d' accordo.
Poi vado in classe visto che ho finito il disegno e sembra che Kisata mi segua, quando nel corridoio incontro Scarlet e Furukawa e vedo che Elsa, appena mi vede, tutta eccitata mi dice << Shiro, Shiro, sai ho parlato con Jenna, è molto simapatica, può mangiare con noi, vero? vero?? >> e io un po' scossa da tutta questa sua emozione le rispondo << certo che può, poi mi farebbe piacere anche a me conoscerla >>. << Siiii e se vuoi puoi portare anche il tuo amico >> mi dice lei. Quale amico mi domando, allora mi giro e vedo Roxas, "è ancora lì" penso e allora tutta intenta di spiegare la situazione le dico << No Elsa lui non è affatto un mio am... >> << Mi farebbe molto piacere mangiare con voi, poi sai vorrei passare anche un po' più di tempo con Shiro, sapete lei fa tanto la timida e probabilmente non ve l' ha ancora detto, ma noi due stiamo insieme >> mi interrompe lui. "COSA!? MA CHE CAZZO DICE!!?" penso esterrefatta dalle sue parole. Scarlet sorpresa e emozionata da quella "scoperta" mi guarda in modo stranissimo, tutta felice. Poi Roxas si avvicina e mi bacia, ma purtroppo per lui questo scherzo è durato fin troppo, poco prima che mi baciasse sfodero la mia arma segreta, un bel calcio negli stinchi e urlo << Mio caro Yakuza (pervertito), purtroppo per te hai davanti Shiro Katsuto cintura nera di karate!! >>. Lui si accasca a terra e dice con voce dolorante << Scusa...era solo un piccolo scherzo... >>. Incacchiata nera prendo per il braccio Elsa, la trascino in calsse e ci sediamo.
Ancora incavolata incomincio a scarabocchiare un foglio ( mia speciale tecnica per scaricare la tensione ) e poi mi accorgo che Kisata si è seduto dietro di me e gli dico << Ancora qui!? non ti sei stancato di rompere le palle!? >> lui ribatte << Calma! io sono di questa classe! >> eh? cosa!? lui è il tizio che ieri è stato assente... Maledizione che sfiga. << ma scusa stamattina non c' eri all' appello >> dico io non ancora certa che quello che ha detto sia vero. << ho chiesto alla professoressa Takada se potevo andare a disegnare prima degl' altri >> risponde con tutta sicurezza. Allora io ancora più confusa gli dico << Si, certo ed ha anche accettato, chi sei il figlio del preside!? >> << Esatto >> mi risponde tutto tranquillo. Cosa...? Questa è proprio una giornata da dimenticare, sono successe troppe cose e per colpa di una sola persona.
*dlin dlon*
Se penso che questa è solo la prima campanella mi viene da piangere... Va bè se non sbaglio abbiamo deciso, Scarlet, Furukawa ed io, di andare a mangiare sul tetto. Allora mi dirigo sul tetto e quando arrivo vedo che Elsa e Jenna sono già arrivate, le saluto e mi siedo con loro e incominciamo a parlare << Shiro, Jenna stavo pensando, che ne dite di andare domenica al luna park così, anche per conoscerci meglio e magari invitiamo anche Kuroi e Kisata >> esito un attimo e guardo Jenna, che ha una faccia un po' preoccupata, che però dice << Va..va bene, penso sia una buona idea >>. Allora rispondo anch'io << Si va bene anche a me >>. Forse dovrei rivalutare sia Kuro che Roxas, è appena iniziata la scuola e siamo tutti un po' nervosi, questa "gita" forse rafforzerà la nostra amicizia...
Così alla fine un altro giorno di scuola è finito.
Mentre mi dirigo verso casa vedo Roxas fermo davanti ad un palo, io mi avvino, lui mi guarda e mi dice << Shiro, scusa, non volevo, mi dispiace >> dopo quelle parole, continuando a guardarlo in faccia, il cuore
incomincia a battermi all' impazzata e dico << Non... non importa >> e gli sorrido.
Poi lo saluto e, durante il tragitto per tornare a casa,  non riusco a calmare il cuore che continuava a battere fortissimo, continuo a chiedermi perché, perché ilcuore ha incominciato a battere così dopo averlo visto, l' ho conosciuto solo oggi eppure, non so per quale motivo, mi sembra di conoscerlo da tantissimo tempo...

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Capitolo 4
*** Luna park e ragazzi ***


Capitolo 4 - Luna park e ragazzi -
E così è domenica e oggi andiamo tutti al luna park, sia Roxas che Kuro hanno accettato di venire anche se Kuro all' inizio ha fatto un po' di storie, ma Elsa l' ha "costretto" a venire...
Ci siamo dati appuntamento all' entrata del parco e io sono arrivata in anticipo infatti sto aspettando che arrivi qualcuno. Oh, ecco Scarlet << Shiroooo, siamo arrivati tutti e adesso...prima di tutto, andiamo sulle MONTAGNE RUSSE!!! >> dice lei agitatissima. << va bene, va bene >> ridacchio io. Allora ci dirigiamo verso le "montagne" e intanto guardo Roxas che stava parlando con Jenna, lo osservo attentamente, poi lui e lei si mettono a ridere, non so forse parlano di qualcosa di divertente, ma vedendo quella scena sento una stretta nel cuore. Non capisco ancora, che lo ami? Ma perché, non sarà mica amore a prima vista, o mi sono innamorata quando ho saputo che è appassionato di anime? Non ne ho idea, forse dovrei conoscerlo meglio e vedere se questo strano sentimento sparisce...
Comunque oggi ho intenzione di divertirmi un sacco.
Dopo circa un' ora di fila, finalmente, tocca a noi e ci prepariamo a salire, saliamo fino in cima e poi, tutti "pronti" << WAAAAAAAA, YAAAHOOOOO >> urliamo. A fine giro, << è stato troppo, troppo BELLOOOO, ahahahah >> dice Scarlet super emozionata. << per un pelo non ho avuto un infarto, non ero ancora pronto spicologicamente >> dice Kuro disteso sulla panchina, poverino si vede che non gli piace. << ahahahah per me invece è stato uno spasso >> diciamo io e Roxas contemporaneamente. Poi ci guardiamo con uno sguardo sospettoso e ridiamo. << Che ne dite se adesso andiamo a coppie nella Caverna del Mistero? >> propone Scarlet con un' aria malefica. Se non mi sbaglio la caverna del mistero è quell' attrazione su cose horror...non so perché ma ho un bruttissimo presentimento. << Ma siamo in cinque, come facciamo? >> dico io. << Sto fuori io...le montagne russe mi hanno steso ho bisogno di una pausa >> dice Kuroi sfinito.  << Come coppie, va bene se io vado con Elsa e voi due state insieme? >> chiede Jenna. Ahia, e adesso che faccio non voglio mostrarmi impaurita davanti a lui, anche dopo il "sogno" appena vedo delle cose che mi fanno paura o mi fanno prendere dei colpi, mi viene da urlare e a volte persino da piangere... << si certo, così anche Shiro e Roxas faranno la pace >> risponde Scarlet. E davanti a quella risposta non mi va di rifiutare quindi accetto. Così entriamo e io di fianco a Roxas sono tesissima, il cuore mi batte fortissimo dalla paura di cosa verrà fuori, non va bene di questo passo appena uscirà qualcosa mi spaventerò a mort... << Gyahahah >> spunta all' improvviso uno scheletro. Caz...faccio un passo in dietro, non so ancora il perchè non ho urlato, lo sapevo che non dovevo venire qui. << Ti sei spaventata? se hai paura se vuoi possiamo tenerci per mano >> dice Kisata con un sorriso malizioso. << Macché io non ho affatto paura >> gli rispondo. Allora continuiamo ad andare avanti e ad un certo punto dobbiamo salire su un carrello per continuare, allora saliamo e il carrello incomincia a muoversi, poi sia da destra che da sinistra incominciano a spuntare scheletri, zombi, vampiri e chi più ne ha più ne metta. In quell' istante mi ricordo di una volta in cui io, con mio fratello e mio padre eravamo andati al luna park e avevamo fatto un attrazione simile a questa, ricordo ancora che mio padre era tranquillo mentre spuntavano fuori tutti i mostri e intanto vedevo mio fratello che si metteva le mani sulla testa spaventato a morte. Mi sono spaventata così tanto, quel giorno, che ricordo ancora tutti gli urli ed i versi che facevano i mostri quando spuntavano fuori. Ricordando quella scena non sono riuscita più a trattenermi, mi rannicchio tutta e mi metto a piangere dalla paura. Sono stufa, sicuramente adesso Roxas ridendo mi dirà "allora chi è che non aveva paura?", non voglio. Poi sento che qualcuno mi sta accarezzando la testa, è Roxas, lo guardo e lui mi sorride, incomincia a parlarmi cercando di tranquillizzarmi... La sua voce in quel momento, non la scorderò mai. in fondo è un bravo ragazzo, chiudo gli occhi e continuo ad ascoltare la sua voce. Direi proprio di essermi innamorata, chissà se un giorno anche lui proverà lo stesso. Finito il giro, mi ero ormai tranquillizzata e dico a Kisata << Non dirlo a nessuno >>. Lui mi guarda e sorridendo mi risponde << Ok, non lo dirò a nessuno poi non voglio che altri oltre a me sappiano che in realtà tu non sei così forte, se sapessero che sei così carina tutti ti andrebbero dietro, e io non lo voglio perché desidero che tu sia solo mia >> il cuore incomincia a battermi fortissimo e imbarazzata dico << piantala con questa storia! >>.
Appena Furukawa e Scarlet hanno finito il giro, Elsa si è precipitata da me, Roxas e Kuro, e dice << Adesso...ci separiamo e andiamo a mangiare, ci ritroviamo sotto la ruota panoramica allle 20:00 >>. << perché ci separiamo? >> chiede Kuroi. << Mi spiace ragazzi, ma voglio passare un po' di tempo sola con le ragazze, bye bye >> dice Scarlet prendendoci per mano e trascinandoci via.
Elsa ci ha portato in un piccolo ristorante a mangiare seduti al tavolo e incomincia a guardarci con un sorrisetto strano e ci dice << Avanti, adesso è il momento delle confessioni.. >>. << Confessioni? >> chiedo io, un po' confusa. << Avanti ragazze è già passata una settimana ormai, ci sarà qualche ragazzo a cui avete puntato l' occhio >> risponde Scarlet. Dopo un minuto di silenzio Furukawa dice << Alle medie mi piaceva uno che però mi ha spezzato il cuore, per questo per un po' penso che starò lontana dai ragazzi >>. Poi Elsa dispiaciuta dice << Oh, mi dispiace ma vedrai che troverai presto la tua anime gemella, comunque a me.. credo di essermi innamorata di Kuroi >>. Cosa? non me l' aspettavo che un tipo come Kuro potesse piacere a Scarlet, sono diversissimi. Poi vedo che Furukawa fa una faccia un po' preoccupata e spaventata, ora che ci penso ogni volta che sente parlare di Kuro fa così, credo che lei sappia qualcosa di più su Kuroi... << E tu Shiro? A te piace qualcuno? >> mi chiede poi Scarlet. << Bè...credo...che mi piaccia un po' Roxas >> dico io con un po' d' imbarazzo. Penso che così rafforzeremo un po' di più la nostra amicizia, mi fido di loro e non lo diranno a nessuno, spero. Entrambe mi guardano stupite << Che c'è? >> chiedo io imbarazzata. << Bè è che non me l' aspettavo, ineffetti ho notato che anche lui è molto bello >> afferma Scarlet. Già ora che ci penso è abbastanza figo. << Sono felice per voi, ma ricordate che essere innamorate comporta avere molte sofferenze, ma allo stesso tempo essere felicissime >> ci dice Jenna. E così abbiamo incominciato a parlare di un po' di tutto finché non furono le 19:50.
<< Sono quasi le otto, il tempo è volato, mi sembra siano passati solo pochi minuti >> Afferma Elsa. Poi Furukawa dice << Sarà meglio andare o faremo in ritardo >>. Allora adiamo tutte sotto la ruota panoramica dove incontriamo Roxas e Kuro. << Ehilà, passate bene le ultime due ore? >> ci chiede Roxas sorridendo. << Benissimo >> risponde Scarlet con un sorriso malizioso. Poi Kisata fa una faccia da "che avranno fatto". Ci siamo messi in fila e, finalmente, dopo un ora di attesa è il nostro turno. Uno che lavora nel parco però ci ferma e dice che questa sera si può entrare solo tre alla volta sulla ruota così Jenna, Elsa e Kuro entrarono per primi e ancora una volta rimango da sola con Roxas. Entriamo nella cabina, ci sediamo e lui mi dice con un sorrisetto malizioso << Siamo ancora noi due da soli, chissà forse è un segno, ci vogliono comunicare che noi dobbiamo stare insieme >>. Tutti sti sorrisetti maliziosi hanno rotto. << Si, certo aspetta e spera, sai con tutte queste avance che mi fai potrei pensare che tu prova qualcosa per me >> gli rispondo io. << Ma infatti è così, tu mi piaci >> ribatte lui. Cosa? Smetti di battere così maledetto cuore, sta facendo solo lo scemo come sempre. << Certo, certo >> Gli dico "assecondandelo". Dopo un paio di minuti, guardo fuori dalla cabina << Wow, questo si che è un bellissimo panorama, mi piacerebbe tanto disegnarlo >> esclamo io. Tutta eccitata, apro la mia borsa per prendere la macchina fotografica. << Nooo, l' ho scordata a casa >> dico delusa. Fin da piccola ho sempre amato i panorami, non posso lasciarmi sfuggire questo... Poi Roxas mi porge una macchina fotografica. << Grazie mille, ti sono debitrice >> gli dico io entusiasta e faccio la foto. << Ti piacciono proprio i panorami >> mi dice lui. << Certo, perché sia di giorno che di notte sono sempre meravigliosi >> gli rispondo io con un sorriso.
Alla fine siamo ritornati a casa intorno alle 23:00 ma ci siamo divertiti un mondo, Roxas mi ha detto che se volessi avere la foto che ho fatto sulla ruota panoramica sarei dovuta andare a casa sua.
Continua a provarci con me...sarà per scherzo o mi ama davvero?

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Capitolo 5
*** Famiglia pazza, Cambiamento radicale ***


Capitolo 5 - Famiglia pazza, Cambiamento radicale -
Voglio quella foto. Ma andare a casa sua... Va bè io ci vado, prendo la foto e me ne vado.
Per prima cosa mi dirigo a scuola, arrivata in classe mi siedo. Alla prima ora c'è arti figurative e ho intenzione di andare sul tetto e disegnare cosa si vede dalla parte opposta, che ho disegnato lo scorso Martedì. Questo mi ricorda la prima volta che ho incontrato Roxas. Apro la porta, mi guardo in torno, poi la richiudo, mi giro e non vedendo Kisata lì di fianco, mi rattristisco un po', credo che una parte di me sperava ci fosse.
Preparo tutto l' occorrente e incomincio a disegnare. Dopo una mezz' oretta circa, sento una voce << Buongiorno, anche oggi qui sul tetto eh? >> Mi volto, è Roxas che era salito sulla tettoia, a dormire. << E tu sempre a dormire? >> gli rispondo io. Lui mi sorride, chiude gli occhi e mi chiede << Allora, quando verrai a casa mia a prendere la foto? io ti aspetto con ansia >>. Di nuovo, il cuore incomincia a battermi fortissimo, non so se devo essere felice o triste quando dice quelle frasi << Oggi va bene? >> gli dico io decisa. Lui mi guarda stupito e risponde << Si, si, ma ti avverto, stai attenta a mio fratello, ti potrebbe stare simpatico, ma ci proverà comunque >>. << Ok, ma provarci in che senso? >> chiedo io preoccupata. Lui mi risponde un po' indignato << Lo scoprirai >>. Dalla sua faccia, suo fratello sembra promettere guai.
Così appena suona la campanella dell' ultima ora mi dirigo insieme a Roxas a casa sua.
È un palazzo molto bello, è il figlio del preside e sarà ricco... Ora che ci penso, se è ricco ed entro in casa sua così senza preavviso farò la figura da puttanella. Cacchio, è troppo tardi per tirarmi indietro, speriamo non pensino male di me, se sarà così gli farò cambiare sicuramente idea è deciso. Roxas bussa alla porta, che poco dopo si apre e vedo un tizio senza la maglietta con un fisico da urlo, uno strafigo in poche parole. Il ragazzo dice sorridendo << Bentornato a casa onii-chan, quella è una tua amica? Vedo che stai seguendo la retta via, e bravo il mio fratellino >>. << Si si fratellone continua a fantasticare >> ribatte Roxas. Ma che voleva dire con "vedo che stai seguendo la retta via", speriamo bene. << Comunque piacere di conoscerti io mi chiamo Ace Kisata >>. Cosa? Ace? Guardo Roxas con uno sguardo sospettoso e lui si volta facendo finta di non capire. << Piacere mio, io mi chiamo Shiro Katsuto >> gli rispondo.
Entriamo dentro la casa, le pareti sono tutte di colore opaco tranne quelle del salotto che sono di un bellissimo bordò. I mobili sono in ordine e puliti, probabilmente avranno una domestica (ma quanto cavolo sono ricchi?). << Shiro ti va di giocare a Mario Kart 8 per la Wii U? >> mi chiede Roxas. << Va bene...ma dopo dammi la foto >> gli rispondo io. Non potevo rifiutare una richiesta così allettante, non ce l' ho a casa quel gioco e ho sempre desiderato giocarci. << Si, signora! >> risponde Roxas ridendo. Così appena abbiamo iniziato a giocare, anche con Ace, sono rimasta subito rapita dal gioco e non riuscivamo più a smettere di fare partite.
Dopo circa di ore di fila di gioco, ci fermiamo sfiniti, Roxas va un attimo in bagno. è stato uno spasso e non riesco più a smettere di sorridere, mi volto ed Ace è vicinissimo intento a baciarmi. Cosa? Di nuovo! Ma vaffanculo!!! E come la scorsa volta tiro un bel calcio negli stinchi e pare che anche questa volta abbia funzionato. << Ma perché!? In questa famiglia ci sono solo yakuza! >> urlo io sconvolta. Poi arriva il padre di Roxas, con un aria sorpresa dice << Ace...ma come sei stato rifiutato, è la prima volta che succede >>. Cosa!? Déjà vu, la testa mi scoppia, quello allora è un don giovanni, come è possibile...sarà figo, ma le ragazze d'oggi sono tutte così puttane? Che tristezza. Poi sentiamo un gran trambusto e poco dopo arriva Roxas senza maglietta. Cavolo...che vergogna vedere una scena così assurda e intanto avere il cuore che batte a mille solo perché mi sono innamorata di un idiota.
Dopo un paio di minuti quando la situazione si è calmata, e Roxas ha deciso di mettersi qualcosa addosso, io mi avvicino a lui e gli "ordino" di darmi la foto. << Va bene, va bene te la do >> risponde lui. Dopo entra dalla porta d'ingresso una bella donna, vestita in modo elegante. Credo che sia la preside, speriamo che almeno lei sia una persona normale. << Oh, tu devi essere Shiro >> dice lei appena mi vede. << Si, sono io... >> le rispondo io un po' confusa. << Piacere di conoscerti io sono Eiko Kisata, nonché la preside della tua scuola, ma lasciamo perdere, ho parlato con tua madre, sai siamo amiche di vecchia data, ha detto che è partita per una lunga una vacanza negli Stati uniti e, visto che tuo fratello si è trasferito in America, mi ha chiesto se ti potevamo ospitare a casa nostra finché non lei ritornata qui, e io ho ovviamente accettato, domani andremo a prendere i tuoi bagagli così potrai trasferirt...così potrai restare in questa casa senza avere problemi, quindi fai come se fossi a casa tua >> mi dice lei con un sorriso smagliante. C...c...co... COSA!?
Ecco così la mia vita venne stravolta in un momento, di nuovo. Da oggi in poi la mia vita sarà sicuramente molto più incasinata, lo so.
 
Nota dell' autore: (questa è la prima volta che scrivo ai lettori) Mi spiace per non essere riuscita a fare questo capitolo più lungo, ma spero comunque che vi sia piaciuto. Sapete quando, prima di pubblicarlo, ho riletto il capitolo, rileggendo la frase "così appena abbiamo iniziato a giocare, anche con Ace" ho pensato emozionatissima "magari potessi mettermi a giocare veramente con Pugno di Fuoco".

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Capitolo 6
*** Ehi, è San Valentino sveglia! ***


Capitolo 6 - Ehi, è San Valentino sveglia! -
è passato un mese da quando mi sono trasferita in casa dei Kisata. Quella è una famiglia davvero energetica, sembra che tutti vogliano andare di fretta, ma a volte è meglio fermarsi un attimo a pensare...
Sono a scuola ed è suonata la seconda ora, ed è intervallo, siamo andate tutte, io, Scarlet e Jenna, sul tetto a mangiare. << Ehi ragazze, lo sapete vero? >> ci chiede all'improvviso Elsa con un ghigno. << Cosa? >> rispondiamo io e Furukawa in contemporanea. Poi Scarlet ci guarda stupite e ci dice << Ma come...è San Valentino, svegliaa >>. Già è vero fra poco è san valentino...Roxas...divento tutta rossa, chissà se accetterebbe il mio coccolato. Che vergogna. Pensare a lui mi fa sempre ritornare un po' alla vecchia Shiro. Chissà perché, sarà l'amore. << Che ne dite di venire a casa mia a prepararlo? >> chiede Elsa. Io accetto invece, Jenna indecisa chiede a sua volta << Ma io a chi lo do? >>. Scarlet con un sorrisetto malizioso risponde << Troverai sicuramente qualcuno a cui darlo >>.
Allora dopo la scuola io e Furukawa andiamo insieme ad Elsa a casa sua.
Era una casa piccolina tutta carina e decorata da sfumature di verde e rosso. Andiamo in cucina e troviamo tutta la roba per fare il cioccolato sopra il tavolo (aveva già preparato tutto), poi abbiamo iniziato a prepararlo. Sono sempre stata abbastanza brava in cucina, per fortuna, perché non sarebbe bello mettere la solita scena della protagonista imbranata che non sa cucinare, uffa, Shiro piantala con sta storia che tu sei la protagonista di un libro. Comunque abbiamo cominciato a farlo, ci siamo divertite un sacco. Tra chiacchiere e lavoro alla fine è arrivato il momento delle decorazione. Io, con un po' d'imbarazzo, decisi di (la mia cioccolata è a forma di cuore) decorare il contorno e scrivere R al centro del cuore.
Così il giorno dopo portiamo tutte e tre la cioccolata a scuola per il gran giorno, ma adesso la domanda è: Come faccio io a darlo a Roxas? Non potrei darglielo così di punto in bianco, poi non voglio confessargli il mio amore, cavolo, come faccio.
Durante la pausa pranzo Scarlet e Jenna si sono messe vicino al mio banco e Elsa ha incominciato ad assillarmi sul fatto di doverglielo dare o di dover almeno chiedere a Roxas di vederlo dopo per dargli il cioccolato. << Su avanti chiediglielo, chiediglielo >> mi dice lei con un sorriso. << E va bene! Ho capito glielo chiedo >> Così mi giro di scatto per parlare con Roxas che è seduto dietro di me. In quell'istante, appena mi sono girata, Kisata si stava girando anche lui visto che stava parlando con Kuro e accidentalmente ci baciamo. Ci allontaniamo entrambi subito dal banco e cadiamo dalla sedia. Un bacio...un bacio. Il mio primo bacio! Che vergogna. << Perché cavolo ti sei girata così di scatto!? >> chiede lui. << tu invece!? Non stavi parlando con Kuroi e poi sei tu che, girandoti, ti sei avvicinato troppo al mio banco! >> gli rispondo io. Intanto tutti i nostri compagni di classe si mettono a ridere, assistendo a quell'assurda scena. Ci alziamo entrambi e contemporaneamente gridando << Che c'è di tanto divertente!!? >>
Alla fine non glielo chiesto...va bè fra poco devo ritornare a casa, già adesso noi due viviamo insieme, detta così sembra che siamo sposati. Comunque sto per uscire da scuola, guardo gli armadietti, poi mi guardo intorno, apro l' armadietto di Roxas e ci metto la mia cioccolata, infine sgattoiolo via, verso casa. Bè credo di averglielo dato, anche se non sa che sono io mi farebbe piacere che lo mangiasse.
Arrivo a casa  e vedo Ace tutto agitato che mi viene vicino e mi sussurra nell'orecchio << Sai ho saputo una cosa interessante riguardo a Roxas... >> Chissà che ha scoperto di così interessante, intanto le sue "scoperte" sono sempre superflue e inutili. << Lo so che stai pensando che sia la solita cazzata, ma stavolta non è così, ho scoperto che Roxas è innamorato di una persona che ha lo stesso nome del suo anime preferito >> Cosa? Tenendo conto che Ace non mi direbbe mai una cavolata simile, a lui piace spettegolare su cose certe, quindi...se fosse No Game No Life il suo anime preferito significa che...mi ama. Comunque meglio tenere a bada sto qui << E che vuoi che m'interessi >> gli rispondo andando in camera mia.
 
Nota dell'autore: Questo è un mini-capitolo infatti è corto, ma come in ogni storia romantica l' ho messo, il famosissimo giorno di San Valentino.

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Capitolo 7
*** La verità alla fine arriva sempre ***


Non riesco a pensare ad altro che quello che mi ha detto Ace, vorrei sapere qual'è l'anime preferito di Roxas...
Visto che è Domenica e non ho niente da fare ho deciso di passare tutta la giornata a giocare coi miei amici di whatsapp (non li ho mica abbandonati, ci vogliamo troppo bene per lasciarci), oramai sono diventata un esperta di Warface e S4 league (degli MMOFPS). Li faccio fuori tutti. Così incominciamo a giocare a S4, quando, arriva Roxas dicendo << ehi, ma stai giocando ad S4 League, potrei giocare anch'io? Sono, modestamente, bravo a questi giochi >>. Allora incominciamo a giocare tutti insieme e devo ammetterlo... è fortissimo, ma lui non sa ancora che io sono... << IL RE DEI BAZOOKAAAAA!!! >> e distruggo tutto, anche suicidandomi. Così ho passato tutto il pomeriggio, tra gli insulti sadici di Alucard, le forti risate, contagiose, di Sungic, i commenti simpatici e meno pazzoidi di None, più i piacevoli insulti, verso gli avversari, di Drixan (i soprannomi di alcuni dei miei amici di whatsapp) e, infine, sento i "vaffanculo" di Roxas quando lo fucilo.
Dopo aver giocato.
Io e Roxas ci siamo messi a disegnare un quadro insieme, riguardava una coppia che guardava abbracciata il mondo, il più bel panorama esistente. Alla fine ci siamo fermati a un quarto di lavoro sfiniti e contemporaneamente diciamo ridendo << continuiamo domani >>.
Sono quasi le 19:30, la signora Kisata ci chiede, a me e a Roxas, se possiamo andare a comprare delle cose per la cena. Allora noi ci prepariamo e ci dirigiamo al supermercato, compriamo la roba e durante la strada di ritorno incominciamo a parlare di anime e ad un certo punto lui dice << Quali sono i tuoi anime/manga preferiti? >>. Io rispondo << I miei preferiti sono, come shonen, Hunter x Hunter e One piece, come shojo, Nana e Liar Lily, i tuoi invece? >>. Gliel' ho chiesto più tranquillamente possibile, cosa mi risponderà, mi batte fortissimo il cuore. Lui afferma << I miei sono One Piece e Fairy Tail >>.
Un vuoto assoluto pervade il mio corpo.
Fairy...Tail... perché. Io non ce la faccio, mi sento il cuore...come se un martello me lo stesse colpendo così forte che potrebbe spezzarsi dal dolore.
Perché doveva andare a finire così, sono stata una sciocca, una parte di me era così sicura che a lui piacessi che adesso mi sento distrutta, il mio cuore sembra vuoto, un vuoto l'ha pervaso e fa male, stringe dentro il petto, sarebbe stato meglio non saperlo. Anzi sarebbe stato meglio non aver mai conosciuto Roxas! << Scusa...ho dimenticato di avere un appuntamento a cena a casa di un amica oggi, scusami tanto ma devo andare >> dico io come scusa. << Ok va bene, che peccato però, questa sera avrei voluto che tu mi stessi accanto >> mi risponde lui sorridendo.
BASTA!
Smettila di dire queste cose! Intanto so, lo so che... non mi ami. Mi volto e vado via, poi appena Roxas entra in casa incomincio a correre, correre fino ad arrivare sotto un portico, dove mi siedo sull'erba, provo un dolore infinito, mi metto a piangere, mi sento morire dentro, non ce la faccio, io non ce la posso fare...Roxas... Perché...Perché è finita così, io lo amo, perché non può provare lo stesso anche lui...Non voglio stare così male, sono stufa, di tutto e di tutti. La depressione mi pervade.
Non so quanto tempo sono rimasta lì ad angosciarmi...
Ad un certo punto però sento una voce, una voce che conosco fin troppo bene, è la sua! è Roxas! Mi sta chiamando, lo sento, cosa vorrà, ormai ho capito di non essere nessuno...per lui...quindi... << Shirooo!! Shirooo!!! >> arriva lui, sotto il portico, si avvicina e...mi abbraccia << Scusami Shiro, scusa... >> perché, che succede << Non dovevi ascoltare mio fratello, ha sbagliato a me piace una ragazza che ha lo stesso nome del mio personaggio anime preferito ovvero...Shiro di No Game No Life >>. Quelle parole... << ...Shiro io, ti amo >>. Quelle parole, lui mi...
In quel momento le lacrime di dolore si tramutano in lacrime di gioia, tutta la tristezza stava diventando sollievo, fino a trasformarsi in gioia, avevo avuto così paura, così male, come se stessi per morire, sono felicissima non riusco più a trattenermi e così i miei sentimenti vollero finalmente uscire dal guscio in cui erano imprigionati, lo guardo << Anch'io...ti amo da morire, Roxas >>. poi ci baciamo, un lungo bacio appassionato, potevo sentire tutto il suo affetto, ti ringrazio...ti ringrazio con tutto il mio cuore mio "amato", sono così felice, non lo dimenticherò mai, mai...
Dopo, torniamo a casa tutti sfiniti e imbarazzati, Ace ci guarda con un sorrisetto malizioso e ci chiede << è successo qualcosa per caso? >>. Allora entrambi, sia io che Roxas, gli urliamo abbastanza incavolati e massacrandolo << Sì! sono successe un sacco di cose e la colpa è solo tua!!! >> Desideravo così tanto che mi dichiarassi a Roxas al tramonto dopo scuola tra prati fioriti e con un' atmosfera stupenda, invece per colpa di sto coglione ho rovinato tutto. Però alla fine Roxas...mi ama, è questo quello che conta davvero per me. Solo pensarlo m'imbarazza e mi sento come una volta, ma sono felice, finalmente possiamo stare insieme e mi aspetto tanti baci e coccole da parte sua!

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Capitolo 8
*** Elsa... ***


Capitolo 8 - Elsa... -
Stanotte non sono a dormire. Non riuscivo a pensare ad altro che quello che è successo ieri. Sono emozionatissima. Sto camminando di fianco a Roxas per andare a scuola. C'è uno strano silenzio, molto imbarazzante. A volte ci voltiamo, contemporaneamente, e appena i nostri sguardi si incontrano, ci giriamo di scatto dall'altra parte. Ad un certo punto, Roxas rompe quel silenzio << Shiro...allora noi due, stiamo insieme? >>. io rispondo timidamente << ...Si... >>. Entrambi diventiamo rossi come peperoni, ma siamo felici.
Arrivati a scuola, al primo intervallo, riuniamo Scarlet, Kuroi e Jenna << eh-ehm, ragazzi, noi due…c-ci siamo messi insieme >>. Che vergogna, è così imbarazzante dire queste parole, ma allo stesso tempo sono strafelice. Tutti sorridono e Kuro si gira e risponde << Alla fine ce l'hai fatta eh? >> Roxas incredulo chiede << Che cosa? >>. << Bé sapete una volta mi hai detto... >> imitando la voce di roxas << Shiro un giorno sarà mia, non voglio che sia di nessun' altro, io la amo...Non ci posso fare niente >>. Sento che il mio cuore sta impazzendo, ha veramente detto così? è così figo...e quando è imbarazzato è pucciosissimo. Kawaii, Roxas ti amo, ti amo!
Così tra risate e le altre ore scolastiche è suonata la campanella per andare a casa. Proprio a metà strada per tornare a casa mi accorgo che Scarlet mi aveva mandato un messaggio ieri sera: 
“Shiro ti devo parlare di una cosa al più presto...è molto importante.”
Chissà di cosa si tratta, ora che ci penso oggi mi è sembrata un po' giù di morale.
Allora mi dirigo a casa di Elsa  e appena arrivata le chiedo << Ciao Scarlet, volevi parlarmi? Oggi mi sei sembrata un po' giù va tutto bene? >>. Lei con un aria strana mi risponde << No no non è niente... >>. Il suo sguardo non mi convince per niente << Elsa, va davvero tutto bene? >>. << eh, eh è che... >> Sussurra mettendosi a piangere e mi abbraccia. Che sarà successo? Per oggi starò un po' con lei e capire perché fa così...deve essergli successo qualcosa di davvero brutto, non l'avevo mai vista triste o malinconica. Sto un po' con lei coccolandola, voglio sapere, ma meglio avere pazienza. Idea! << Elsa, che ne dici di venire a dormire a casa mia? >> Le dico cercando di tranquillizzarla. Lei con il broncio risponde << Va bene >>.
Così insieme tenendoci per mano  come bambine andiamo a casa. Ora che ci penso, l'ho invitata a casa, in quella casa, sarà una catastrofe!
Oh, no, ormai siamo già qui, busso alla porta e, come ogni maledetta volta:
Mi apre alla porta Ace, a dorso nudo, e mi saluta in un modo spaventosamente gentile, come se salutasse la moglie appena tornata da una giornata di lavoro ( mette i brividi ). Poi arriva Roxas che mi saluta con sorriso abbagliante, si china e mi bacia la mano ( bé questo è abbastanza piacevole ).
Dopo questa scena, i due idioti davanti a me si accorgo di Scarlet, allora Roxas la saluta, invece Ace rimane come incantato, s'inchina  a lei e le dice << Oh, mia bella principessa, tu che sei arrivata dal cielo, angelo mio, ti prego, ti scongiuro, accetta di vivere con me a vita, stammi vicino, porgi le tue labbra alle mie e... >>. << Basta!!! >> Urla Roxas dandogli un cazzotto in faccia. È proprio scemo... Scommetto che, se non l'avesse fermato, avrebbe incominciato a  parlare nello specifico di cose di cui è meglio non specificare. Sento un luogo brivido dietro la schiena.
Quando la situazione si è calmata, io con scarlet insieme ai fratelli Kisata abbiamo incominciato a parlare di un po' di tutto. Durante la conversazione ho scoperto che anche Elsa è appassionata di anime, e ci ha raccontato che ha incominciato a vederli quando ha scoperto ha scoperto che il suo nome  è uguale a  quello di una tizia di un anime, infatti il primo anime che ha visto è Fairy Tail ed è anche il suo preferito, ma ha detto che le piace molto anche One Piece ( è molto raro trovare una persona così, visto che di solito a chi piace OP ( One Piece ) odia FT e viceversa ), poi il bello è che anche a lei piace molto sia Ace che Trafalgar Law come me ( da oggi in poi con lei non parlerò d'altro che del mio amore per quei due, ma forse dovrei calmarmi un attimo ) anche se a lei non piace per niente il mio carissimo Doffy Doffy ( Donquijote Donflamingo ), ma non ne faccio un dramma, anch'io l'odiavo una volta e sinceramente non so il perché adesso mi piaccia così tanto.
Comunque alla fine sembra che Scarlet si sia tranquillizzata, per fortuna. Abbiamo messo un letto vicino al mio così dormiamo insieme. Andiamo a letto e non so perché siamo entrambe emozionate, ci guardiamo sorridendo, questa scena mi ricorda il giorno in cui Hachi e Nana hanno dormito insieme ( di Nana ). Chiudo gli occhi e mi addormento.
Ad un certo punto Elsa mi chiama e dice << Shiro, grazie... sai, il giorno di San Valentino mi sono dichiarata a Kuro. Lui mi ha rifiutata, mi ah detto che lui ama un'altra. Mi ha raccontato che nella sua scuola media gli piaceva una ragazza a cui però ha spezzato il cuore per fare un favore ad un amico a cui piaceva la stessa ragazza, lui per caso ha visto per  primo la lettera d'amore che aveva scritto quella ragazza per Kuroi e così per dare spiegazioni all'amico gli dice che a lui non interessa particolarmente quella ragazza...Purtroppo quest'ultima era proprio vicino a loro e lo aveva sentito pronunciare quelle parole, così Kuro e la ragazza non si riuscirono più a vedere. Mi ha detto, che lui è ancora innamorato di lei e che è proprio in questa scuola... e credo anche di sapere chi è quella ragazza anzi sono certa che sia lei, purtroppo... >> io non capendo chiedo << chi è?... >> a  Scarlet esce una lacrima e risponde tristemente << Jenna... Una volta mi ha detto com'era che il ragazzo che amava le ha spezzato il cuore, ed è nello stesso modo in cui mi ha raccontato Kuro... >>. Si mette a piangere. Io allora  triste e preoccupata l'abbraccio e mi metto a piangere anch'io...
Purtroppo in questo caso non posso fare niente  è una questione tra loro, è così frustante non poter fare nulla, l'unica cosa che posso fare è sperare.

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Capitolo 9
*** Rabbia, gelosia, amore ***


Capitolo 9 – Rabbia, gelosia, amore -
Dopo quella dura nottata inizia un nuovo giorno. Scarlet ed io ci dirigiamo a scuola in fretta e furia visto che siamo un po' in ritardo. Appena in tempo riusciamo ad entrare, prima che chiudessero i cancelli, guardiamo in alto nella nostra classe e vediamo che lì c'è molto trambusto, corriamo in classe per capire cosa stesse succedendo e vedo fuori dalla porta Roxas che guarda dentro l'aula con uno sguardo strano. Vado vicino a lui e gli chiedo << Che succede Roxas? >>. Poi guardo dentro la classe e vedo Ace e Kuro che si stanno picchiando. Che succede? Perché? << Sai Shiro, stamattina Ace mi ha chiesto di mostrargli la mia classe, così siamo andati a scuola prima e appena ho salutato Kuro e gliel'ho presentato, lui l'ha preso a pugni >> mi risponde Roxas. Non ha senso, perché? << Basta! Smettetela! >> urla Erza ai due. Ace si gira e guarda Scarlet con una faccia malinconica, poi si volta di nuovo, corre verso la finestra aperta e salta. Ma che... mi dirigo in fretta e furia a guardare fuori dalla finestra e vedo che Ace, come un ninja riesce ad aggrapparsi a un ramo di sotto. << Sapete lui è un grande sportivo >> dice Roxas per spiegare la situazione. << Si certo come se tutti gli sportivi sapessero sopravvivere ad una caduta dal quarto piano >> Gli rispondo. << Ma lui è mio fratello, è ovvio che sappia fare cose grandiose >> Sfacciato...
<< Kuro, stai bene? >> chiede Erza preoccupata. << Scusa, non so perché l'abbia fatto, stamattina sembrava tranquillo >> aggiunge Roxas. Kuroi un po' stordito risponde << Naaah, non ti preoccupare, in fondo, credo di meritarmelo >>.
Dopo la scuola, mentre torno a casa, vedo Ace seduto in una panchina di un parco giochi con lo sguardo nel vuoto, mi avvicino a lui e dico cercando di cambiare la mia voce << Sta bene signore? >>. Lui mi guarda e risponde << Non lo so, mi sento strano >>. << Bé picchiare uno studente delle superiori senza motivo, direi che è parecchio strano >> affermo io. << Già... è che, dopo aver sentito quello che ha detto Scarlet di San Valentino non so perché ma ho desiderato picchiare quel Kuro. Shiro, mi sai spiegare perché? Perché ho voluto farlo, perché ogni volta che vedo Erza sento una stretta al cuore? Appena l'ho vista, anche se non la conoscevo, ho sentito subito il bisogno di starle accanto >>. Ha sentito il discorso di ieri... Certo che adesso, Ace, è molto kawaii (carino), sarà perché non fa la solita faccia da duro. << Sarà amore a prima vista, bé ti auguro buona fortuna. Ah, approposito domani devi venire a scuola a scusarti con Kuro, ciao >> rispondo io con un sorriso smagliante. << Eh, cosa? Aspetta Shiro, non posso, và contro il mio codice d'onore... Mai chiedere scusa. È un segno di debolezza! >> ribatte lui. Allora io continuando a camminare rispondo ironicamente << Come disse il grandissimo Leroy Jethro Gibbs >>.
E così il giorno dopo Ace viene con me e Roxas a scuola e si scusa con Kuro.
Spero che vada bene sia per Erza che per Ace, e chissà magari che si mettano insieme quei due. Però se ci sposassimo entrambe con i Kisata saremo parenti...Bé in fondo non è che cambi molto. Sposarmi con Roxas...sarebbe bello, ma è da un po' che non abbiamo parlato di noi due, questo mi rattrista ma non mi arrendo. In fondo la speranza è l'ultima a morire no?



Nota dell'autore: Leroy Jetrho Gibbs ha come un codice d'onore che deve sempre rispettare e in questo codice ci sono tante regole tra cui la sesta è Non chiedere mai scusa, è segno di debolezza.

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Capitolo 10
*** Vacanze Estive ***


Capitolo 10 – Vacanze Estive –
Fra poco iniziano le vacanze estive, chissà dove andrò quest’anno…
<< Shiro, Shiro, che ne dici se quest’estate andiamo tutti inviti alla baia Arancio Mare? L’hanno aperta da poco è un piccolo albergo vicino al mare, e, visto che mio padre ha aiutato nello sviluppo dell’albergo, abbiamo 6 biglietti gratis >> dice Scarlet con un sorriso raggiante. << Davvero? Che fortuna addirittura 6 biglietti, chi inviti? >> chiedo io tutta eccitata. << Allora, io, Jenna, Shiro, Kuro, Roxas e, se vuole, anche Ace… >> Risponde Elsa con un po’ d’imbarazzo. Evviva! Quest’anno passerò sicuramente un’estate bellissima e indimenticabile. Poi così Ace e Scarlet si potranno conoscere meglio e magari che si mettano insieme. Ace si troverà finalmente una ragazza e Elsa potrà dimenticare Kuro, avremo due piccioni con una fava direi. Abbiamo chiesto a Roxas e Kuroi se volevano venire, hanno accettato.
Ricordo ancora quando mi lamentavo che Roxas ed io non parlavamo del nostro rapporto quando non era passato a malapena un giorno, invece adesso che è già passata una settimana, ne sento veramente la mancanza, non dico che sono in estinenza di baci però…Anzi sì! Detesto ammetterlo, ma sono troppo pervertita per riuscire ad sopportare questa situazione.
Che dichiarazione umiliante…
Lo aspetterò, cercherò di non crollare e dirgli quello che penso, voglio che questa relazione duri molto, no voglio che duri per sempre.
Tre settimane dopo
Finalmente iniziano le vacanze, domani abbiamo programmato di vederci tutti fuori da scuola per andare alla Baia. Ci porterà lì Ace con la macchina (già, sa guidare). In macchina ci siamo seduti così:
Ace e Scarlett davanti e, nei posti dietro, ci sono io, vicino al finestrino a sinistra, poi, accanto a me, c’è Roxas, Kuro e Jenna.
Essendo un po’ stretti la mia spalla e quella di Roxas sono spaventosamente appiccicate, il mio cuore batte a mille.
Accidenti ad ogni curva stretta sento la faccia sempre più calda. Stanno parlando, ma sono troppo occupata a tenere a freno questo batticuore per ascoltarla << Shiro >> mi sussurra Roxas nell’orecchio. Mi volto di scatto. *kiss* << Ma che-che… >> >Mormoro io imbarazzatissima. Roxas in tutta tranquillità e con un sorrisetto dice << bé ti stavamo chiamando da un po’ di tempo e tu continuavi ad osservare il finestrino incantata. Quindi ho pensato che in questo modo sarei riuscito a risvegliarti >>. A parer mio l’unica cosa che è riuscito a fare è farmi letteralmente esplodere la testa. Anche adesso che sono incavolata con lui e ho la testa in confusione non riesco ad essere che strafelice di quel bacio e continuo a pensare che è troppo sexy. Ma come diavolo, COME FA AD ESSERE SEMPRE COSì…così, sento talmente la testa calda che potrei essere ubriaca, ubriaca d’amore. << Eccoli guardate i nostri due bei piccioncini, e intanto noi dobbiamo subire la solitudine >> afferma Ace, mentre gli altri passeggeri annuiscono in senso d’approvazione. Tsk, parla proprio lui che in fondo è “colpa” sua e dei suoi pettegolezzi se stiamo insieme. Già, insieme, non sento ancora che questa sia una vera coppia, vorrei passare più tempo con lui, vorrei che mi coccolasse, vorrei che…
Perché sono così, pretendo sempre troppo, uffa. E con questi pensieri mi addormento.
<< Ehilà, è da un po’ di tempo che non ci si vede >> Questa voce, questa sensazione che mi fa aprire immediatamente gli occhi, questa stanza…è lui, l’ “essere” che mi ha cambiato la vita, almeno credo, l’unica cosa che so è che è che il mio mondo è cambiato da quel giorno. << Già, come mai ritorni proprio adesso? >>. << Ho saputo che ti sei innamorata... comunque ero venuto solo a comunicarti che l’hai incontrato, colui che colui che ha desiderato ardentemente qualcosa ed è stato accontentato >> mi risponde lui con un sorriso da saputello. << cosa!? E chi è?? >>. Lui alza la mano e schiocca le dita provocando un flash che mi fa sbattere gli occhi e anche se li ho chiusi per nemmeno un secondo appena li ho riaperti mi ritrovo in macchina.
Roxas sta dormendo sulla mia spalla, il battito accelera, non mi abituerò mai a questo pazzo cuore…
Noto che anche Jenna e Kuro stanno dormendo. Poi sento, ancora intontita, che Ace e Scarlett stanno parlando << Ace, che sentimento credi che sia quello di ti ho parlato prima? >> chiede lei. << Bé non penso di essere la persona giusta a cui porre questa domanda… credo e spero di aver capito che sentimento è, il problema è che io spero veramente con tutto il cuore di aver capito e questa mia speranza potrebbe oscurare il mio parere oggettivo >>. Dopo questa affermazione Elsa rimane scossa ma un po’ emozionata, poi con un po’ d’imbarazzo richiede << ..ovvero? >>. Il semaforo è rosso, la macchina è ferma, Ace si slaccia la cintura, prende delicatamente il mento di Scarlett e la avvicina a sé rispondendogli << amore >> e la bacia.
Che cosa sta succedendo!? Ace ha baciato Elsa? Ho capito che forse si amano ma è passato solo un capitolo appena…
I due infine si accorgono di me, Ace mi guarda con una faccia da “si doveva svegliare proprio adesso?” Elsa invece è diventata rossa come un peperone.
Che giornata pesante che è questa, appena arrivata lì voglio andare subito a nanna.
All’albergo ci siamo messi in tre stanze, abbiamo discusso tanto perché qualcuna di noi doveva dormire nella stessa stanza di un maschio, alla fine è finita che io dormo con Elsa, i Kisata insieme (sono fratelli ed è stata la scelta più semplice da prendere per le stanze) e infine Jenna con Kuro…già loro due, speriamo bene.
Adesso vado a dormire con molti pensieri in testa, voglio che questa vacanza sia indimenticabile…in senso positivo ovviamente.
 
Nota dell’autore: eh così arriva finalmente il decimo capitolo, IL DECIMO!!! detto questo…BUON NATALEEE A TUTTI!!! :D 

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Capitolo 11
*** buongiorno ***


Capitolo 11 – Buongiorno –
Sono così stanca. Me ne sto raggomitolata nel letto al calduccio con le coperte che mi coprono quasi tutto il viso, solo gli occhi sono fuori. Li apro lentamente infastidita dalla lieve luce proveniente dalle piccole fessure della serranda chiusa. Alla fine mi sveglio un po’, abituando gli occhi alla luce. Sono ancora intontita, ma mi accorgo che davanti a me c’è una figura, una persona, chi sarà…
<< Buongiorno >>. Quella voce, conosco quella voce! Calda, che ogni volta che sfiora il mio orecchio il battito del mio cuore accelera e mi sento disorientata. La sua voce così seducente riesce sempre a toccarmi, delicatamente, il cuore. Ma… pensandoci meglio, cosa ci fa lui qui!? Spalanco gli occhi confusa. È lì, che mi guarda con il suo solito sorriso. Mi raggomitolo ancora di più per nascondere il rossore << C-cosa ci fai qui!? >> Maledizione si vede lontano un miglio che sono agitata.
<< Sono venuto per svegliarti, mi sembra ovvio >> aaaaah! La sua voce così calma mi fa letteralmente impazzire.
<< Ma s-se mi sono svegliata da sola…e poi c’è Elsa… >>.  << Scarlett mi ha detto di svegliarti, lei è andata a parlare con Ace, comunque, hai ragione, mi spiace ho preferito osservarti, o meglio mi sono dimenticato che dovevo svegliarti, avevi un aria così rilassata che disturbare il tuo sonno sarebbe stato un vero spreco… >>. C-COSA!?Mi alzo di scatto di scatto e rimango seduta nel letto.
La mia faccia scotta ed è dello stesso colore di un pomodoro fresco. Ma non lo capisce, non riesce a capire che mi sta facendo esplodere il cuore, che rabbia!
<< Roxas…non riesci proprio a capirlo eh? Non riesci a capire che se continui a fare così il mio cuore non reggerà ancora a lungo, smettila di farmi impazzire in questo modo! Negli ultimi giorni non capisco, ogni volta che ti vedo o sento solo la tua voce mi agito tantissimo e il mio cuore sembra impazzito. >> Prendo la sua mano la metto a sinistra del mio petto intenta a fargli sentire il mio battito.
Che…che, che… come ho fatto a dire una cosa simile, una cosa così…imbarazzante! Lascio la sua mano e vedo il suo stupore  in volto. Mi raggomitolo su me stessa, abbracciando le gambe. Che figura...
Mi porge la mano sulla guancia, io alzo lo sguardo, è vicinissimo << Davvero? Bè allora questo vale anche per te, dovresti smetterla di fare queste scene ogni volta, non riesco a pensare altro che tu sia troppo…kawaii e mi fai impazzire. Con questo comportamento mi sembra che tu mi stia supplicando di abbracciarti…quindi cerca di capire anche tu, continuando così non riuscirò a trattenermi ancora per molto… >>
Mi ha sussurrato quella frase standomi tutto il tempo vicinissimo. Ogni sua parola mi ha fatto fremere.
Ci baciamo, un bacio appassionato, sento un gran calore. I nostri respiri si sono uniti.
SBANG!!!
La porta viene, improvvisamente, spalancata << Buongiorno piccioncini! Mi spiace ma l’ora di pomiciare è finita! >> Urla Ace.
…Non so come mai sono ancora viva, sarò stata fortunata, quel maledetto idiota non mi ha procura un infarto per miracolo.
Roxas, che prima si era messo praticamente sopra di me nel letto si gira lentamente verso suo fratello, chiaramente incazzato…
<< …oh, ma stavate veramente pomiciando, come sei intraprendente oniichan >>
Poi Ace mi scruta e mi guarda con particolare attenzione, mi vengono i brividi, per quale motivo mi guarda in quel modo, sta lontano da me Don Giovanni.
<< Ah, bè ti capisco, indossa un pigiama scollato che gli dà un aria veramente sexy senza contare che ha il seno più grande di quanto immaginassi poi a te piace anche quindi penso sia abbastanza giusto avere certi istinti >> Che, no…no…NO! Che vergogna! Mi rintano tutta sotto le coperte. Non capisco, ma io non so provare altro che imbarazzo!?
Roxas allora si avvicina e mi sussurra << Scusami, di mattina sono sempre troppo euforico, fra poco andiamo in spiaggia, preparati >> Maledizione. È solo mattina e già mi sento come se avessi passato 10 giorni senza dormire (troppe emozioni). Ecco cosa succede quando si và in vacanza con il proprio ragazzo.
Mi alzo e vado in bagno a cambiarmi, poi esco di casa e mi dirigo dagli altri che mi stavano aspettando vicino ad un ristorante.
<< Shiroooo, scusa non mi sarei dovuta fidare di Roxas, stamattina mi ero svegliata prestissimo e avevo tolto la sveglia perché avevo chiesto al signorino qui di fianco di svegliarti, ero andata a prenotare i posti per fare colazione, ma lui si è lasciato andare e al posto di compiere il suo dovere, ha fatto la figura del fidanzatino pervertito >> dice Scarlett fulminando Roxas. Quest’ultimo si gira come se niente lo riguardasse.
Dopo aver fatto colazione ci dirigiamo in spiaggia e andiamo a cambiarci nello spogliatoio (ovviamente separati in spogliatoi femminili e maschili). Elsa mi aveva detto di non portare il costume e che avrebbe pensato tutto lei. Prende un grosso borsone, lo apre. Io è Jenna guardiamo stupite, quasi shockate il contenuto. C’erano decine, anzi forse un centinaio di costumi di diverso tipo.
<< Ma cosa… non sarai mica un venditore ambulante!? >> Elsa mi guarda furtivamente con un sorrisetto malizioso << Non si preoccupi, mia cara portatrice di una quarta, ho preso molti costumi sexy anche per te, probabilmente Roxas non riuscirà a resisterti >> Ma, ma…come lo sa!? Non sarà, che ieri sera, mentre dormivo……hentai!!!
Dopo tante prove di costumi troviamo tutte e tre quello che ci piaceva di più io ne ho preso uno di un bel rosso acceso, Scarlett ne porta uno blu mare, bellissimo, e Jenna invece uno verde scintillante (ciò mi ricorda le Mermaid Melody, già parlo di quel cartone sulle sirene che ho guardato, ovviamente da piccola, sono tutte di colori diversi e messe così sembriamo il trio delle protagoniste…)
Usciamo dallo spogliatoio e vediamo che i maschietti ci stanno aspettando sotto un ombrellone. Li raggiungiamo e il mio occhio cade, inevitabilmente, su Roxas che è a dorso nudo, sì siamo al mare ed è normale, ma il suo petto, magro, anzi sulla norma, perfetto per lui ed anche un po’ muscoloso, figo…
Penso che non ci sia più bisgno di dire che il mio cuore ha incominciato a battere più forte quindi d’ora in poi quando sono con Roxas tenete per scontato che le mie emozioni abbiano un cambiamento radicali.
I nostri occhi si incontrano, ma distogliamo  lo sguardo, dopo si incrociano di nuovo.
Prendiamo un pallone da spiaggia, entriamo in acqua e incominciamo a giocare, tutti tranne Ace, quello sfaticato che se ne sta lì, da solo, sotto l’ombrellone a guardarci. Comunque ci divertiamo un sacco, andare al mare è stata un ottima idea, l’acqua è fantastica.
Torniamo a casa tutti agitati, andiamo nella camera mia e di Scarlett e festeggiamo con Shampain. Questa è la mia prima esperienza con l’alcol, so che è sbagliato e so che me ne pentirò di aver bevuto, ma per ora, CHISSENEFRAGAAA!!! (non fatelo a casa mi raccomando, questa è una di quelle cose dove poi, il mattino, ti trovi delle sorprese…), poco dopo diventa tutto nero finchè un forte malore colpisce la mia testa.
Quella di ieri è stata è stata proprio una giornata fantastica.
Che bel calduccio….Stare a letto mi è sempre piaciuto, però mi devo alzare, non sono più la dormigliona sfaticata che si alza alle 14:00.
Apro lentamente gli occhi, è da prima che sento una stranissima sensazione di protezione, mi fa sentire ben-
Roxas, abbraccio, protezione, alcol, l’ubriachezza provoca mal di testa al mattino dopo.
Questa sensazione…La mia verginità…Piango (cioè lo dico ma non piango davvero sono solo… triste, sigh).
È stata la prima volta, la prima! E io manco me lo ricordo…Non toccherò mai più alcolici di nessun tipo, che tristezza…
<< Non ti preoccupare… non abbiamo fatto niente, anche essendo stata un po’ brilla, eri molto provocante, trattenersi era impossibile, ma per tua fortuna sei crollata subito nel mondo dei sogni, poi per punizione ho deciso che avrei dormito insieme a te abbracciandoti >>
Tum tum
È sveglio! Come ha capito quello che stavo pensando? << …Shiro… >> Il modo in cui sussurra il mio nome all’orecchio è così… << …lo sai che, hai un battito davvero fantastico >>
Cos- Eeeeh?? Mi divincolo cercando di guardarlo.
Badaboom. Cado come un’idiota dal letto.
<< Ma che stai facendo? >> Mi chiede lui seduto a dorso nudo.
Mi alzo distogliendo lo sguardo << C-che stai facendo tu, cosa ci fai qui, esci subito che mi devo cambiare >>.
<< Mi sembri un po’ confusa dopo tutto quell’alcol dovrai sentirti davvero esausta e con un mal di testa tremendo per cui potrei aiutarti io… >>.
<< ESCI SUBITO DA QUESTA STANZA!!! >> gli rispondo quasi sconvolta.
<< ooook, non c’è mica bisogna di urlare >> fa un sorrisetto malizioso. Accidenti che imbarazzo!
<< Ah, un ultima cosa però >> dice prima di uscire dalla stanza.
Si avvicina a me, mi prende il mento e mi bacia, arrossisco e se ne và.


 
Spazio Autrice :3
Ciaossu! È da un bel po’ che non pubblico, scusate… Quest’anno ho avuto molti problemi per colpa dell’esame, poi, inaspettatamente, questo capitolo mi è venuto parecchio lungo e visto che io faccio sempre la "brutta copia” sul quaderno, poi la ricopio e miglioro sul pc, diventa un lavoro sfiancante e palloso. Bè spero almeno che vi sia piaciuto!

 

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Capitolo 12
*** Secondo anno ***


Capitolo 12 – Secondo Anno

Le vacanze sono terminate.
Mi sono divertita tantissimo, è stata un’estate indimenticabile, domani si ritorna a scuola e io mi sto godendo l’ultimo giorno in serenità, ovviamente ho finito i compiti da un pezzo, non sono stupida come il mio coinquilino che si è rinchiuso in camera sua.
Quasi quasi vado a stuzzicarlo un po’. Mi dirigo verso la porta e, senza bussare, la apro rumorosamente << DARLING! Che fai di bel… >>. Mi ritrovo davanti a un bellissimo quadro, è quello che stavamo facendo il giorno in cui, poi, ci siamo messi insieme, l’ha continuato lui…Anche se incompleto sembra già bellissimo…
<< Sh…Shiro… >> mh? Lo guardo interrogativa. << BUSSA PRIMA DI ENTRARE! PER POCO NON HO AVUTO UN INFARTO!!! >> è leggermente incazzato.
<< s..scusa >> Mi sta facendo sentire una tale idiota.
Si avvicina a me e mi mette le mani sulle spalle osservandomi. << Shiro Katsuto ricorda queste parole: MAI entrare nella stanza di un uomo senza bussare, potrebbe stare facendo qualunque cosa, QUALUNQUE COSA, capisci? >>. Questa frase è inquietante. << Qualunque cosa, cosa?...Anzi no, non dirmelo >>.
Dopo esserci calmati.
<< Roxas perché non mi hai chiesto di aiutarti? Questo quadro lo stavamo facendo entrambi…non mi ritieni alla tua altezza? >>. Mi sento un po’ triste, ma lui ha un espressione colpita. << Oh no! Non è questo…Sinceramente credevo che dovessi finire i compiti e che fossi impegnata… >> Pensavo la stessa cosa di te. << Credi che sia così stupida!? >>. Sembra imbarazzato, perché non risponde! Io scherzavo…… << Bè…. A dir la verità… Sì >> mi sorride.
Brutto… << Roxas Kisata preparati, è giunta la tua ora >> Mi munisco di tutto ciò che può fargli anche un poco male e lo guardo con occhi assassini, lui tenta di scappare << Eddai scherzavooo! >> Tsk! Muori dannato! Lo rincorro.
<< Ehi bimbi, fate giocare anche a me ad acchiapparello >> Ace…
Lo fulminiamo entrambi. Per dei secondi rimaniamo immobili, poi scoppiamo in una fragorosa risata. << Vedo che state facendo un quadro insieme, sta venendo bene, bravi >>. Roxas rimane stupito, se non shockato da quello che ci ha appena detto suo fratello, che reazione esagerata, ci ha semplicemente fatto un complimento, mi scappa un sorriso.
<< Visto che vi state impegnando vi lascio soli, ma mi raccomando disegnate e non perdetevi in altri tipi di impegni >> Sorride maliziosamente e se ne và chiudendo la porta dietro di sé.
Roxas è ancora imbambolato, provo a chiamarlo, gli scuoto la mano davanti alla faccia, lo insulto (proprio random), infine provo a provocarlo in modo “seducente” (oh io ci provo) << Ehi, se ti svegli puoi baciarmi tre volte con la lingua… >> nessuna reazione << e puoi palparmi il seno…? >> Ancora niente, è proprio andato, per ora non oso dirgli cose altrettanto imbarazzanti quindi…si arrangia. Mi metto davanti a lui chinandomi a guardarlo, siamo vicinissimi, cerco di resistere e provo a non sprofondare dalla vergogna. “magari guardandolo da vicino posso capire a che sta pensando” questo ho pensato. Mpf che sciocca. Apro leggermente la bocca per sospirare, ma lui mi blocca col la sua prima che potessi farlo. Mi prende con una mano la vita stringendomi a sé.
Ci stacchiamo per respirare, lui mi guarda con occhi desiderosi sorridendo, mentre io, completamente rossa, lo osservo affannosa. Lui si rimette a giocare con la lingua contro la mia, spingendomi sempre più in là vicino al letto, ci separiamo per riprendere fiato, all’improvviso non sento più la vergogna, la mia mente razionale è andata, l’unica cosa che sento è il desiderio. Gli prendo la testa toccando i suoi morbidi capelli e lo bacio con foga, mi spinge nel letto, ci sdraiamo, e, continuando il bacio, infila la mano sotto la mia maglietta e mi palpa il seno, gemo.
Ci stacchiamo eccitati da quello che stiamo facendo quando la porta si apre. << Ah mi ero scordato di dirvi che fra poco si mang- >>. Istintivamente spingo Roxas dall’altra parte della stanza e mi giro mettendomi una mano in faccia. << …Uh Uh, per fortuna che vi avevo pure detto di concentrarvi solo sul disegno…non vi facevo così intraprendenti >> Oddio, vorrei sprofondare…ma sbaglio o è già successa una cosa simile con Ace!?
Roxas lo sta guardando con occhi assassini, di questo passo un giorno lo ucciderà sul serio…
<< Ok, ok, da oggi busserò prima di entrare piccioncini, ora, ricomponetevi che fra poco si mangia >> Se ne và chiudendo la porta alle sue spalle.
Sospiriamo entrambi, ci guardiamo e sorridiamo.
Con occhi ardenti poi mi dice << Prima sei stata proprio audace, sai? >> Arrossisco. << S-senti chi parla!!! >>. Lui mi guarda stupito, come se non capisse << Cosa dici, sei tu che hai detto che potevo farlo >> sorride maliziosamente.
Aaaaah! Fa sempre così!
Si avvicina a me e mi bacia in fronte e con un dolcissimo sguardo mi dice di andare a mangiare.
Dopo cena.
<< …Scusa ma, Roxas, come mai prima sei rimasto imbambolato dopo quello che ci ha detto Ace? >> Lo hai fatto apposta per vedere la mia reazione o cosa…?
Lui mi fissa con un’espressione indecifrabile poi risponde << Non lo sai? Nella nostra scuola ogni anno per quelli del terzo anno (ovvero l’ultimo) c’è un concorso speciale chiamato “Disegno dell’anno” dove ogni studente dovrà presentare un disegno. Gli studenti verranno giudicati dagli ex alunni vincitori, dato il livello della nostra scuola e i numerosi studenti è considerato quasi impossibile arrivare primi a meno che non si sia un genio, embè Ace fu il vincitore del suo anno anche se, in particolare, quell’anno ci furono molti alunni promettenti, si dice che alcuni abbiano pure sfondato come artisti in Europa, ricevere un complimento da lui non è cosa da poco! >>. Incredibile…non pensavo fosse così bravo…Adesso capisco perché ci era rimasto di sasso.
<< Comunque sei pronta per domani? Sta per iniziare un nuovo anno scolastico, mi sembra che il tempo sia volato da un anno fa…e pensare che ne sono successe di cose da allora >>. Giusto saremo in seconda…
<< AH! Oh me n’ero scordata…siamo in seconda… >>. Roxas mi guarda stranito. Non capisce saremo in seconda! Ciò significa che l’anno prossimo ci sarà nella nostra scuola anche lei! << …non capisci è che…se siamo in seconda significa quest’anno verrà nella nostra scuola mia sorella minore! >>.
<< Hai una sorella minore? Da quando? Comunque sarebbe un piacere conoscerla, mi chiedo che tipo sia >> spiritoso… << Secondo me non sarà così piacevole…anzi ti avverto rimarrai MOLTO probabilmente traumatizzato, io ti ho avvertito >> Lui mi guarda stupito << e perché dovrei traumatizzarmi? >>. Oh bè… << diciamo che è un tipo singolare >> lui sbuffa << Vedrò >>.
Il giorno dopo.
Io e Roxas andiamo insieme a scuola con un sorriso da ebeti.
Entriamo in classe e vediamo che Elsa, Jenna e Kuro sono già lì, li salutiamo e ci mettiamo a sedere parlando del più e del meno quando sentiamo la porta aprirsi, sarà il professore.
Con passo deciso un uomo entra in classe e si mette dietro la scrivania.
<< Piacere di conoscervi, io sono il vostro nuovo professore di “Arti Figurative”, mi chiamo Ace Kisata >>.
EEEEEEEH!!??





Morale del capitolo: prima di entrare in una stanza bussate!

Spazio autrice :3
Voi, cari lettori…non vi immaginate nemmeno lontanamente quanto sia stato difficile scrivere questo capitolo, talmente imbarazzante che cercavo in tutti i modi di modificare le parole, non riuscivo a scriverle…ma alla fine l’ho fatto, spero almeno che vi sia piaciuto…

P.s. Ace sta diventando come…il terzo incomodo supremo (?) però devo dire che mi sta piacendo molto come personaggio!
A proposito di Ace, ultimamente sto pensando che dopo aver finito questa storia potrei farne una dove lui è il protagonista, mi piacerebbe molto e magari potrei anche riuscire a farlo diventare un libro in modo tale da poterlo vendere…

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