Destinata ad amarti

di valysweet848
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** incubo ritornato ***
Capitolo 2: *** il mio fratellastro ***
Capitolo 3: *** primo bacio sprecato ***
Capitolo 4: *** sentimenti contrastanti ***



Capitolo 1
*** incubo ritornato ***


Mi chiamo Ginevra ma i miei amici mi chiamano Ginny e sono una ragazza di 17 anni,ho i capelli lunghi biondo cenere e gli occhi azzurro cielo,amo disegnare e ascoltare musica,adoro gli animali in particolare i cani,sono fedeli come nessun'altro.Sono una ragazza normale con una vita normale ma con una famiglia insolita

Ho dovuto cambiare liceo perché abbiamo cambiato casa,i miei sono divorziati e mio padre adesso vive all'estero,mia madre frequenta un'uomo che vidi solo una volta o due perché sempre in viaggio visto che era un pilota di aerei,anche lui è separato ed ha un figlio che vive con lui perché la madre lo ha abbandonato appena nacque,quando suo padre,ovvero il compagno attuale di mia madre,era in viaggio a lui badava la governante,non ho mai visto suo figlio ne tanto meno mi interessava sapere chi fosse o come si chiamava,non ero felice dell'idea che mia madre si vedesse con un'altro uomo e in cuor mio speravo che quella relazione finisse,ma non fu così anzi accadde l'esatto opposto perché un giorno mia madre mi annunciò che saremmo andati a vivere con Ryan,il compagno di mia madre e suo figlio così avremmo potuto formare una bella famiglia allargata,mi venne quasi un colpo appena me lo disse e anche se ero contrariata la felicità di mia madre valeva più della mia e mi rassegnai di buon grado all'idea.

Il liceo che frequentavo prima era rigorosamente femminile,lo scelsi apposta perché odiavo i ragazzi,si esatto e questo derivò da un trauma che ebbi alle scuole medie,vi racconto meglio in modo che possiate capire il mio risentimento verso il sesso opposto!

Quando andavo alle scuole medie avevo una cotta per un ragazzo di nome Nathaniel,lui era bello,gentile e cordiale,aveva i capelli biondi e gli occhi del medesimo colore,una particolarità che mi colpì subito,molti ragazzini della scuola mi prendevano in giro perché indossavo dei brutti occhiali a fondo di bottiglia e perché ero goffa e paffuta,mi trovavo spesso a piangere in un'angolino sola e nessuno mi rivolgeva la parola,ma un giorno Nathaniel si fermò a parlare con me,mi porse un fazzoletto e mi disse di asciugare le lacrime,mi sorrise e fu in quel momento che il mio cuore iniziò a battere forte,il mio primo amore.

Da quel giorno giocavamo sempre insieme e anche in classe eravamo vicini di banco,ero talmente felice che non mi importava più dei ragazzini che mi prendevano in giro,in particolare c'era un ragazzino che odiavo dal più profondo del mio cuore,si chiamava Castiel e aveva i capelli neri e gli occhi grigi,mi rubava sempre il pranzo e mi nascondeva i pastelli e il diario,mi prendeva in giro con il suo gruppetto di amici e rideva di me sempre,tutti i giorni,Nathaniel cercava di difendermi e spesso litigava con Castiel ma lui continuava a fare come gli pareva e non si curava affatto degli avvertimenti di Nath.

La scuola media stava per finire,mancavano solo pochi giorni e dopo qualche mese saremmo diventati liceali,decisi di iscrivermi nello stesso liceo di Nath,non sapevo ancora quale fosse il liceo che Nath aveva scelto,ero pronta a chiederlo.

L'ultimo giorno di scuola decisi anche di dichiarare il mio amore a Nathaniel,mi feci coraggio,volevo aprirgli il mio cuore,così scrissi una lettera

ciao nath sarei sorpreso di questa lettera e del suo contenuto ma non posso più nascoderti i miei veri sentimenti,tu mi piaci tanto e spero di passare insieme a te anche gli anni del liceo. Ginny”

ero felice ed emozionata e con la lettera in mano percorsi il corridoio quando quel moccioso antipatico di un teppista,Castiel...proprio lui mi strappò la lettera dalle mani e l'aprì

-NOOOO DAMMELA È LA MIA

gli gridai inutilmente....

-Oh guardate ragazzi una lettera d'amore indirizzata a Nathaniel...

iniziò a leggere la lettera ad alta voce davanti a tutti i miei compagni di classe,davanti a Nath e tutti iniziarono a prendermi in giro e a ridermi dietro,Nath stava li davanti a me a fissarmi senza dire nulla,si avvicinò a Castiel e gli strappò la lettera dalle mani anche se ormai era troppo tardi tardi quell'odioso l'aveva letta tutta,poi venne verso di me e me la porse sorridendomi,

-Tieni questa è tua,lascialo perdere....

mi disse,io tra le lacrime uscii correndo dalla classe e non volli più tornare lì,meno male che era l'ultimo giorno di scuola,i miei sogni si frantumarono,non volli più andare nello stesso liceo di Nath,mi sentii troppo mortificata e umiliata per rivedere la sua faccia,quanto piansi e tutto a causa di quel teppistello e dei suoi amici,odiavo Castiel e pregavo ogni giorno di non rivederlo mai più.

Tutto iniziò da lì,andai in un liceo femminile per i primi tre anni,poi come dicevo prima io e mia madre ci trasferimmo in un'altro quartiere troppo distante dal liceo e così dovetti cambiarlo,mia madre aveva scelto per un liceo vicino casa e mentre lei sistemava gli scatoloni arrivati con il furgone dei traslochi io mi incamminai per il mio primo giorno di scuola nel nuovo liceo.

Mia madre mi disse che il nuovo liceo si chiamava Dolce Amoris e che era a pochi isolati da casa,era un grande edificio rosa con le finestre bianche

ma che razza di liceo è....” pensai mentre camminavo a piedi,una moto a tutta velocità stava per mettermi sotto

-MA CHE FAI IDIOTAAAAA.....

gli gridai contro,ma il tizio sulla moto neanche si fermò anzi accellerò ancora di più.

Arrivai finalmente al liceo,era impossibile da non vedere,era tutto rosa davvero e le finestre e la porta d'ingresso bianche,sembrava la casa caramellata della strega di Hansel e Gretel,ero spaventata e camminai in punta di piedi

ti prego...fai che non incontri quel ragazzino delle medie che mi ha rovinato la vita....”

ripetei dentro di me come un mantra...

ma come è possibile,Ginny stai tranquilla....con tutti i licei in città pensi che capiti proprio in questo?”

mi auto-consolai se così possiamo dire.

Mentre stavo entrando dalla porta principale una ragazza mi bloccò

-Ciao sei nuova?

-S...si...

risposi a malapena

-Sembri spaventata....tranquilla qui non mordiamo mica...

mi sorrise,era una ragazza dai capelli argentati e gli occhi dorati,lo stesso colore degli occhi di Nathaniel e per questo mi colpì subito...

-Scusa non mi sono presentata,mi chiamo Rosalya ma mi puoi chiamare benissimo Rosa...

-Piacere io sono Ginevra ma puoi chiamarmi anche Ginny

-Ok Ginny se vuoi ti aiuto a trovare la classe che cerchi....qual'è la classe che cerchi?

-4° B ….

-Bene io sono in 4° A abbiamo le aule vicine...andiamo...

la ragazza,anzi Rosalya mi accompagnò davanti la porta della mia nuova classe

-Ciao Ginny,spero ti troverai bene qui al Dolce Amoris,se hai bisogno di qualcosa puoi chiedere a me...

la ringraziai e ci salutammo,entrai titubante in classe e scorsi un banco vuoto proprio vicino la finestra,molti degli alunni presenti non fecero neanche caso a me,meglio così,pensai,infondo era quello che volevo essere indifferente.

Una volta sistematami nel mio nuovo posto tirai fuori il mio libro di storia e la mia penna,guardai l'orologio in attesa che suonasse l'inizio dell'orario scolastico,quando un ragazzo si sedette proprio accanto a me....non mi voltai neanche a guardarlo,ero troppo in imbarazzo....non avevo un compagno di classe di sesso maschile dalle scuole medie ma il ragazzo si fece subito sentire

-Ehi sei nuova? -non risposi immediatamente e il ragazzo proseguì

-Ti ho fatto una domanda perché non mi rispondi? -

fui costretta a voltarmi e quando lo vidi sgranai gli occhi e rimasi con la bocca aperta,il ragazzo fece lo stesso e all'unisono gridammo

-NATHANIEL

-GINNY...

mi venne quasi un colpo,non potevo credere che Nath era li proprio davanti a me,non era poi cambiato così tanto,era sempre bello ma ovviamente adesso era un'adulto.

Mi sorrise e iniziò a parlarmi a ruota

-Non ci credo siamo nella stessa classe e di nuovo compagni di banco.....che bello rivederti,non ti vedo dalle medie....sei così diversa,adesso sei proprio carina,non che prima non lo fossi...ma adesso sei....diversa ecco tutto!

Arrossii subito e ricambiai il sorriso,Nath era sempre stato gentile con me e il suo benvenuto mi fece subito stare bene,non pensai più alla figuraccia fatta quel giorno fino a quando però....

-Oddio guarda chi abbiamo qui.....la scrittrice di lettere d'amore....ci si rivede eh?! -

mi voltai e mi ritrovai lui,proprio lui Castiel,non era facile da riconoscere con quei capelli rossi tinti se non fosse stato per i suoi occhi grigi starei li ancora a chiedermi chi sia quel tizio...

-Ca Castiel? -

rimasi paralizzata,non potevo crederci che il teppista che mi rovinò quello che doveva essere il momento più bello della mia vita,la mia prima dichiarazione,fosse li davanti a me.

Castiel prese posto proprio davanti al mio banco...si voltò e poi guardò Nathaniel e me

-Sembra di essere tornato alle medie.....allora signorina scrivi ancora quelle stupide lettere? -

-Tu...TU....PEZZ...

stavo per cantargliele quattro quando il professore entrò in classe,il ragazzò si voltò verso di me mi fece l'occhiolino e sorridendomi bastardamente mi disse

-SHHH c'è il prof,parleremo dopo carina!

Lo avrei voluto pestare per quello che mi fece passare tanto tempo prima,non potevo crederci,il mio peggiore incubo era tornato e stava proprio seduto davanti a me!

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Capitolo 2
*** il mio fratellastro ***


Non potevo ancora crederci,il ragazzo che più ho odiato stava seduto davanti a me,la mia solita sfortuna,non vedevo l'ora che suonasse la campanella per dileguarmi e tornare a casa tra le mure amiche,anche se l'idea non mi faceva proprio felice a dir la verità,quello stesso giorno si sarebbero trasferiti in quella casa il nuovo compagno di mia madre e suo figlio,la situazione non mi faceva saltare di gioia ma era sempre meglio di stare in quella classe con quel delinquente di un rosso tinto.

Fortunatamente mentre ero assorta nei miei pensieri la campanella suonò segnando la fine di quella giornata,presi così di corsa il mio zaino e dentro gettai i libri e i quaderni alla rinfusa...

-Che fretta che hai...devi andare in qualche posto? -

mi chiese sorridendomi Nath,com'era bello e il suo sorriso mi riscaldava il cuore,ero ancora cotta di lui dopo tutti quegli anni? Be è vero il detto “il primo amore non si scorda mai...”

-NO e che ho una questione urgente a casa.....

gli risposi facendo la vaga ed evitando il suo sguardo,lo salutai di fretta e corsi fuori dalla classe,sentivo gli occhi di Castiel seguirmi.

Quando arrivai in cortile ci stava Rosalya insieme a due ragazzi che sembravano gemelli se non fosse per il colore di occhi e capelli diversi....Rosalya mi fece cenno di avvicinare da lei e così feci...

-Rosalya...

-Ciao Aileen allora com'è andato il tuo primo giorno di scuola al Dolce Amoris

-EHM...hai un'altra domanda? -le dissi sorridendo...

-Perchè? È andato così male? -mi chiese lei ovviamente non capendo nulla..

-No...no figurati....

continuai a fare la vaga,come avrei potuto spiegarle che il mio traumatico passato adesso era diventato il mio presente?

-Comunque ti presento due dei miei amici....questo è Armin e lui è Alexy sono gemelli se non lo avessi capito...

i due ragazzi si presentarono con due gran bei sorrisi,allora Alexy aveva i capelli di un colore davvero bizzarro,azzurri...e degli occhi altrettanto di colore bizzarro...rosa,indossava sicuramente delle lentine colorate,e poi suo fratello Armin,Armin aveva i capelli neri e gli occhi azzurro cielo,era molto affascinate....

-Ciao tu sei la nuova ragazza che si è trasferita oggi giusto? -

mi domandò Armin...

-Si...si sono io....

mentre vidi Rosalya e Alexy parlottare tra loro e fissarmi,quindi decisi di chiedere cosa avevano da confabulare...

-Perchè mi fissate voi due? -

Alexy si avvicinò a me e scrutandomi dalla punta dei piedi alla punta dei capelli mi disse

-Sei molto carina lo sai? Solo che il tuo look lascia molto a desiderare,sembri una campagnola di fine '800...

-Non ho capito se era un complimento o meno....

gli risposi guardandolo in malo modo,

-Ma no dai dico che magari avresti bisogno di cambiare look in modo da risaltare il tuo fisico mozzafiato

-Ok adesso mi hai decisamente messo in imbarazzo...

Rosalya capì subito che stavo a disagio e si mise in mezzo...

-Ma dai ma che modi sono Alexy,neanche la conosci e la metti in imbarazzo? Ma sei proprio allucinante tu...

-UFFA cosa ho detto di male.....

poi si voltò verso di me

-Senti facciamo una cosa,ti va di andare a fare shopping uno di questi giorni con me e Rosa?

-Ecco...va...va bene.....

che strani alunni frequentano questo liceo.....pensai mentre all'improvviso vidi Rosalya salutare qualcuno che si stava avvicinando a noi,quando mi voltai vidi Castiel e un ragazzo con dei capelli chiari e con un ciuffo bicolore,mi voltai nuovamente di scatto e cercai di smammarmela prima che mi vedesse ma forse fu troppo tardi...

-Ehi signorina dov'è che corri? -

mi disse il rosso mentre stendendomi davanti il suo piede cercò di bloccarmi...

-Devo andare a casa...lasciami passare...

-Uuuuu sei un po' maleducata sai? Quando una persona ti rivolge la parola almeno dovresti guardarla negli occhi....

mi disse con quel suo fare acido e quel sorriso da bastardo stampato in viso...

-La faccio solo con te la maleducata perché non mi va neanche di perdere tempo a guardarti negli occhi...e poi non essere troppo sicuro di te,non sei neanche tutto questo granchè....era meglio che tenetevi il tuo colore di capelli invece di questo che sembra come se ti fosse caduto sulla testa un barattolo di vernice indelebile....

la faccia di Castiel era diventata rigida e seria,voleva uccidermi penso visto come mi guardava...

-Ohhh caspita,Castiel ti ha steso.

e scoppiarono tutti in una sonora risata.....

credo di averla combianata grossa stavolta....” pensai mentre velocemente salutai Rosa e cominciai a correre a gambe levate via da lì.

Finalmente tornai a casa,mia madre mi accolse all'ingresso e iniziò a tempestarmi di domande

-Allora tesoro come 'è andato il primo giorno di scuola?

-Da schifo...

-Come e perché?

-Non mi va di parlarne mamma adesso se non ti spiace vorrei andare in camera mia....

mi tolsi la giacchetta che posai sull'appendiabiti riposto all'ingresso e quando stavo per salire le scale mia madre mi fermò nuovamente

-Aspetta Ginny

-Che c'è ancora? -le domandai sbuffando

-Volevo dirti di cambiarti,fra poco arriveranno qui Ryan e suo figlio......sai ho saputo che frequentate lo stesso liceo

a quelle parole mi voltai di scatto verso mia madre con gli occhi sgranati e un paura verde

-Lo lo stesso liceo? -domandai balbettando quando improvvisiamente suonarono alla porta...

-Ecco sono arrivati,lo sapevo io che non avresti avuto nemmeno il tempo di cambiarti...dai vieni..

mentre mi avvicinai a lei il mio cuore batteva all'impazzata....tra poco avrei conosciuto il mio patrigno e il mio fratellastro.

Quando mia madre aprì la porta vidi per primo Ryan...

-Ciao Ginny come stai? È da un po' che non ci vediamo...

-Buo..buonasera signor Cooper...

-No ti prego non darmi del lei,mi fai sentire un'estraneo e da oggi saremo una famiglia lo sai no?

Una famiglia...ma quale famiglia,che situazione ridicola....

Il signor Cooper era sempre stato gentile con me e sembrava volesse bene davvero a mia madre,solo per questo accettai quella situazione,per lei...per mia madre;Il signor Cooper si voltò verso l'esterno e fece per chiamare qualcuno,credo stesse chiamando proprio suo figlio,finalmente lo avrei conosciuto...

-Dai su ti vuoi muovere figliolo? Che educazione è questa....

-Sto arrivando e se magari tu mi dessi una mano con i bagagli mi faresti pure un favore

sobbalzai e mi sentii svenire

quella voce...quella maledetta voce....

-Oh ecco vi presento mio figlio Castiel...

mi ritrovai Castiel davanti con quel suo solito sorriso stampato in viso,non sembrava troppo sorpreso di scoprire che io sarei stata la sua sorellastra,che ne fosse già a conoscenza? mi si avvicinò e continuando a sorridere

-Oh ma guarda che piccolo il mondo,Ginny....

Suo padre e mia madre ci guardarono con aria interrogativa

Voi...voi vi conoscete già? -

disse mia madre

-Si...siamo compagni di classe adesso,ma lo eravamo anche qualche anno fa visto che frequentavamo la stessa classe alle medie...

poi si voltò verso di me -non è vero Ginny?

 

Io non riuscii a pronunciare una sillaba,mi tremavano le mani e mi sentii mancare,che razza di situazione era quella?

Mia madre invece era tutta contenta

-Oh ma è una cosa fantastica,sembra che il destino esista davvero non è vero caro? -fece voltandosi verso il signor Cooper....

-Già...il destino....

ripetè Castiel mentre mi guardò con quegli occhi gelidi,io rimasi lì senza ancora poter pronunciare una sillaba....quel giorno scoprii che il ragazzo che ho sempre odiato non solo era diventato il mio compagno di classe ma evidentemente anche il mio fratellastro! Sarei voluta sprofonadare nelle viscere della terra per poter sparire da lì!

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Capitolo 3
*** primo bacio sprecato ***


Quel giorno dovetti affrontare la triste realtà,Castiel era ritornato nella mia vita e stavolta non solo nelle vesti di compagno di classe ma anche di fratellastro!

Oddio un'incubo,il mio incubo peggiore che diviene realtà,Castiel si sistemò nella camera accanto alla mia al piano di sopra,il padre di Castiel sembrava davvero una brava persona anche se all'apparanza potesse sembrare rigido ma credo che fosse solo una maschera,non penso sia stato facile per lui crescere il figlio da solo e poi un figlio del genere che sicuramente gli avrà dato tanti di quei grattacapi da farsi venire i capelli bianchi,povero signor Coper!

Mentre padre e figlio erano intenti a sistemare le loro cose io stavo seduta sul tavolo della cucina completamente assorta nel miei pensieri,ormai dovevo affrontare la realtà che mi piaccia o no.

Decisi così di evitarlo completamente,se non gli avessi dato modo di interagire con me lui mi sarebbe stato alla larga...

bene farò così,non lo guarderò,non gli parlerò....per me sarà semplicemente inesistente,effetto trasparenza....” questo era il mio piano,mi risollevai un po' il morale pensando che facendo in questo modo l'avrei scampata e che non ci sarebbero stati più problemi!

Mi alzai dal tavolo e stavo per dirigermi verso il frigo per prendermi un succo da bere quando mi sentii afferrare il polso,voltarmi e sbattermi contro ad un muro,era Castiel,io sgranai gli occhi e cercai di liberarmi dalla sua presa ma non riuscii

-Castiel che fai lasciami....

lui mi si avvicinò al viso,chiusi gli occhi e girai la testa perché pensai mi volesse baciare quando invece vidi lui sghignazzare e sussurrarmi all'orecchio

-Oggi a scuola mi hai fatto fare la figura del cretino davanti ad i miei amici,pensi che non ci avrei fatto caso? Mi pagherai l'affronto di stamane,posso assicurartelo cara la mia piccola sorellina...

mi accarezzò i capelli che mi cadevano lateralmente al viso e continuando a sorridere fece per andare via,ma arrivato a metà strada si voltò indietro e mi disse

-Ah...prima dall'espressione del tuo viso mi è parso di capire che pensavi che ti stavo per baciare....

volevo dirti che puoi stare tranquilla,non ho la minima intenzione di fare una cosa del genere con te,non sei nei miei schemi,non hai sexy apple e per di più ti conci e ti vesti come una bambina delle elementari....non sei poi molto cambiata dalle medie!

Andò via con quel suo solito bastardo sorriso sul volto,rimasi ferma immobile ancora con le spalle contro quel muro,le sue parole mi ferirono...”non ho la minima intenzione di fare una cosa del genere con te,non sei nei miei schemi,non hai sexy apple e per di più ti conci e ti vesti come una bambina delle elementari....non sei poi molto cambiata dalle medie!”

quelle parole continuavano a bombardarmi nella mente,non perché provassi dispiacere nel venire a conoscenza che non ero il tipo di Castiel,sai che m'importava,io lo odiavo....ma restai male al suono di quelle parole perché lui aveva ragione e odiavo ammetterlo,mi vestivo e mi conciavo come una bimbetta di 13 anni,nessuno mai mi avrebbe guardato,nessuno mai si sarebbe innamorato di me,Nath non mi avrebbe mai visto in modo diverso da come mi vedeva ai tempi delle medie,volevo assolutamente cambiare,volevo essere una nuova Ginny e non l'insicura ragazzina di qualche anno prima! Mi accovacciai sul pavimento freddo e nascondendomi il viso iniziai a piangere senza che potessi farci nulla.

L'indomani mia madre e Ryan ci chiesero di restare a casa,sarebbero andati al municipio per firmare le carte del matrimonio,si oggi Ryan sarebbe diventato legalmente mio padre e Castiel il mio fratellastro,mia madre decise di non fare nessun tipo di cerimonia in particolare,voleva solo che noi quattro andassimo al comune insieme,avrebbero firmato e poi saremmo andati insieme in un localino nei d'intorni per pranzare.

Mia madre era davvero felice quel giorno,indossava un'abito color turchese lungo che risaltava il colore dei suoi occhi,e una mantella di morbido cashmere bianco,anche il Ryan stava bene in un completo elegante scuro con camicia bianca e cravatta bordeux,Castiel indossava dei jeans e una camicia scura,io invece un vestitino a salopette scozzese rosa e nero con sotto una maglia bianca e i miei capelli li avevo raccolti in due lunghi codini laterali,tanto per confermare ciò che Castiel mi aveva detto la sera prima “ti conci e ti vesti come una bimba delle elementari...”

era vero ma che ci potevo fare?

Dopo aver firmato le carte al municipio uscimmo fuori e stavamo per raggiungere la macchina che poi ci avrebbe portato al ristorante scelto ma mi bloccai e gli altri che si accorsero di questo si voltarono...

-Tesoro che hai? -mi chiese mia madre ancora sprizzante di gioia e tenendo tra le mani un mazzetto di rose bianche,abbassai lo sguardo per paura che si vedessero le lacrime che stavano quasi per venire fuori prepotentemente,ero felice per mia madre ma non lo ero per me,mi sentivo lo sguardo di Castiel addosso,credo avesse capito tutto...

-Niente...mamma non ho niente,sono davvero felice per voi ma preferirei andare a casa,non mi sento bene,mi gira la testa...

-Ginny tesoro facciamo una cosa rimandiamo il pranzo ad un'altro giorno,c'è ne saranno tante di occasioni per festeggiare,ma adesso andiamo tutti insieme a casa...ti va?-

mi disse dolcemente il signor Cooper mettendomi una mano sulla spalla,era così gentile....totalmente diverso dal figlio...

-Grazie signor Cooper....anzi scusa....Ryan,ma preferisco andare a casa da sola,voglio dormire un po' e se voi veniste insieme a me non me lo perdonerei mai di avervi rovinato il giorno del vostro matrimonio,quindi per favore andate voi e divertitevi io torno a casa...

-Ma Ginny....

mia madre stava per avvicinarsi a me ma io mi voltai e iniziai a correre via da li,via da loro gridando

-MAMMA TRANQUILLA VADO A CASA A RIPOSARE VOI DIVERTITEVI...

correvo e piangevo,non riuscivo ad accettare quella situazione,mi sentivo svuotata,perchè non avevo una famiglia normale...e poi il mio nuovo fratellastro doveva per forza essere quell'odioso di Castiel?!

 

Arrivai a casa senza prendere nessun bus o taxi o un'altro mezzo di trasporto,ero stanca e stremata non vedevo l'ora di andare a stravaccarmi sul mio lettuccio caldo e confortevole,salii le scale per raggiungere la mia camera ma quando arrivai a metà strada una voce mi bloccò

-Sei arrivata finalmente....pensavo che sarei stato costretto a chiamare i soccorsi...

mi voltai con la paura negli occhi...

-Castiel che....che cosa ci fai tu qui?

-Secondo te stavo li a reggere la candela a quei due? Sai quanto me ne frega....quindi ho deciso di tornare a casa....

-Ah...

il suo sguardo,il suo sguardo era diverso,come un singolo ragazzo potesse avere tutte queste sfaccettature...i suoi occhi grigi fissavano i miei ma erano diversi....non so come spiegarlo,provai un'attimo di imbarazzo mi voltai per continuare a salire su per le scale ma...

-Ehi ragazzina ti rendi conto di come ti sei conciata anche oggi? Sembri una scolaretta dell'asilo....dove lo hai lasciato l'orsetto teddy e il cestino del pranzo?

E scoppiò in una grossa e grassa risata sonora....mi voltai di scatto furiosa..

-SENTI UN PÒ IDIO...

stavo per dirgliene quattro ma accusai un giramento di testa forse dovuta alla stanchezza,al fatto che non ebbi fatto colazione quella mattina insomma non lo so cosa mi prese so solo che non riuscii più ad afferrare il passamani della scala e caddi giù come una pera cotta,Castiel cercò di afferrarmi ma non riuscì in pieno,quando riaprii gli occhi mi ritrovai su Castiel che stava sdraiato sul pavimento con le spalle contro il muro ed io su di lui ma la cosa più scioccante e che.....e che nell'impatto le nostre labbra si unirono,insomma...io e lui ci siamo baciati,restammo immobili per pochi secondi il tempo di focalizzare la situazione,quando ebbi chiaro cosa successe mi alzai su di scatto e con la mano mi asciugai la bocca

-WAAAA NON È POSSIBILEEEEE

Castiel si alzò anch'esso dal pavimento e si passò la mano tra i jeans stropicciati a causa dell'impatto...

-Che hai da urlare....

-IL MIO PRIMO BACIO ANDATO SPRECATO PER UN DANNATO INCIDENTE....E POI CON UN CRETINO DEL GENERE...NOOOOO NON È GIUSTOOOO

-il tuo primo bacio? Ahahhahahahaha

Castiel scoppiò in una sonora risata....

-Che hai da ridere? - gli domandai con gli occhi lucidi

-Be volendo dovevo immaginarlo che non avessi dato ancora il primo bacio...chi mai vorrebbe baciare una bimbetta dell'asilo...ahahhahah

-TI ODIO TI ODIO TI ODIOOOO

gli gridai contro mentre salii le scale correndo,arrivai in camera mia mentre ripetutamente mi asciugavo le labbra con il dorso della mia mano ...

il mio primo bacio andato sprecato per un'incidente....avrei desiderato che il mio primo bacio fosse voluto e soprattutto con la persona che mi piace...no con quella che odio di più al mondo....”!

 

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Capitolo 4
*** sentimenti contrastanti ***


Ieri per uno strano scherzo del destino,per uno stupido incidente il mio primo bacio era andato.

Non potei ancora crederci,io e Castiel ci siamo baciati,si d'accordo non fu un vero e proprio bacio,ma le nostre labbra si toccarono e per me anche quello conta come fosse stato un bacio!

Quella mattina mi sentii talmente in imbarazzo che decisi di evitarlo completamente anche se sapevo bene che era una missione impossibile,ma chi aveva il coraggio di guardarlo in faccia?

Mi vestii di corsa e feci di nuovo i miei soliti codini,preparai il mio zaino e uscii dalla mia camera sperando e pregando di non incontrare il mio odiato fratellastro,ma non fu così perché mentre io chiudevo la porta della mia camera,lui faceva lo stesso,si voltò a guardarmi senza dire nulla,io abbassai lo sguardo e feci per andarmene “non lo vedo da ieri.....che figura....che imbarazzo....sarà meglio dileguarmi” pensai tra me mentre a capo chino allungavo il passo per sparire da li ad una velocità mai vista

-Ehi bimbetta non si saluta il fratellone? Sei davvero una maleducata lo sai?

Mi voltai per rispondergli in malo modo,ero decisa a dirgliene di ogni ma appena il mio sguardo incrociò quello suo,mi sentii pervadere dall'imbarazzo e le parole non mi uscirono dalla bocca,così mi rivoltai e me ne andai senza dire nulla sotto lo sguardo interrogativo del rosso che si aspettava una rispostaccia da parte mia,sembrava già conoscermi.

Quella mattina non feci neanche colazione e uscii da casa correndo,andai a scuola a piedi come ero di solito fare mentre ero sopra pensiero la voce di un ragazzo pronunciò il mio nome,mi voltai per vedere chi fosse ed era proprio il mio Nathaniel

-Ehi Ginny ciao,ma che hai stamane? Sembri sulle nuvole....

Nath si era accorto del mio stato d'animo,ogni volta che lo guardavo sorridermi sentivo il mio cuore scaldarsi,avrei voluto dare a lui il mio primo bacio e non a quel delinquente di un demonio che era da poco diventato il mio fratellastro,perchè proprio lui?

-Oh non è nulla Nath,stanotte non ho dormito moltissimo e quindi mi sento un po' intontita....

gli risposi ricambiando il sorriso...

-Hmmm che possiamo fare per svegliare questa bella principessa? Che dici di un buon caffè,abbiamo ancora qualche minuto prima del suono della campanella...

com'era gentile il mio Nath,chissà cosa penserebbe se scoprisse la strana storia della nostra famiglia...rimarrebbe scioccato....che situazione del cavolo!

Andammo al bar di fronte la scuola,era un bar frequentato da tutti gli studenti del Dolce Amoris,

Nath ordinò due caffè macchiati,uno per me e uno per lui,io nel frattempo mi guardai intorno curiosa di conoscere quel posto ancora nuovo quando vidi seduto ad un tavolo Castiel,insieme a Rosa a Lys e ai due gemelli,mi voltai immediatamente sperando che non mi beccassero ma...

-EHI BIMBA CON I CODINI,HAI SBAGLIATO LUOGO,QUESTO È UN LICEO NON UNA SCUOLA ELEMENTARE ahahha

mi urlò dietro il rosso captando l'attenzione di tutti li dentro,Nath si voltò verso di me e si accorse del mio tremendo imbarazzo poi si girò verso Nath e si avvicinò al suo tavolo ed io lo seguii

-Castiel quando la finirai di fare il cretino? Qui l'unico bimbo delle elementari sei tu....

vidi Castiel stringere i pugni come se volesse reagire alle parole di Naht ma Lys lo fermò dicendo di stare buono...

Rosa mi salutò ed io ricambiai il sorriso,come una ragazza così carina e disponibile poteva frequentare quell'odioso? Non me ne capacitavo.

Nath guardò l'orologio e vide che era già ora di andare così mi afferrò per un polso e mi trascinò fuori da quel bar sotto gli occhi attoniti dei cinque ragazzi...

-Avete visto il delegato? Non si è mai comportato così con una ragazza,che la piaccia la nuova? -disse Lys

-Probabile,ma non ci sarebbe nulla di strano alla fine,Ginny sembra essere il suo tipo,dolce,innocente,l'aspetto da ragazzina....secondo me gli piace....

diceva invece Rosalya....

in tutto questo Castiel non proferì parola ma continuava a fissare me e Nath che ci allontanavamo inisieme

-Ehy CastieL tu invece che ne pensi? Io scommetto che Ginny e Nath faranno presto coppia...

disse sorridendo Alexy,Castiel si alzò dal tavolo di scatto e sussurrò solo un

-Vedremo! -

-Cosa hai appena detto Castiel? -chiesero i suoi amici che non avevano capito

-Niente,ho detto che dobbiamo muoverci!

Anche i cinque amici lasciarono il bar e si incamminarono per il Dolce Amoris.

Nell'attesa che il professore Faraize facesse il suo ingresso,io e Nath parlottavamo del più e del meno

-Hai visto che tempaccio si sta preparando? Hai portato un'ombrello?

Mi domandò lui guardando dalla finestra

-No non ho portato un'ombrello con me,l'ho dimenticato e pensare che avevo guardato il meteo stamane apposta...

gli risposi con aria delusa e imbronciata,Nath mi sorrise e avvicinandosi a me mi posò la sua mano sulla spalla

-Dai in ho un ombrello abbastanza grande per entrambi,che ne dici se ti accompagno io a casa? Tanto mi hai detto che dista pochi minuti da qui sbaglio?

Ero imbarazzatissima,Nath mi aveva appena chiesto di andare a casa insieme,se quello era un sogno allora non volevo più svegliarmi..

-Mi...mi farebbe piacere,grazie Nath

lui tornò a sedere al suo posto accanto al mio banco,ero talmente felice che mi sentii fluttuare tra le nuvole ma questo pensiero felice venne interrotto da quello stra maledetto di un rosso tinto che voltandosi si avvicinò al mio banco e mi sussurrò

-Ti si legge in faccia che ti muori per il delegato,chissà cosa ne penserebbe lui....lo vogliamo scoprire?

Sgranai gli occhi il cuore battè sempre più forte

oddio ora dirà a Nath che dopo tutti questi anni mi piace ancora.....farò di nuovo la figura della cretina come successe alle medie e tutto per questo bastardo” pensai colta dal panico...quando Castiel con aria decise si girò verso Nath

-Senti un po' biondino,la vuoi sapere una cosa davvero pazzesca?

Nath lo guardò provando a capire cosa stesse succedendo,io mi infuocai dall'imbarazzo

ecco ci siamo gli sta dicendo tutto...maledetto ti odio”

-Ecco caro il mio delegato....sai che qui c'è...

stava per continuare quando non riuscii più a stare li ad ascoltare che lui mi mettesse di nuovo in imbarazzo,stavolta non lo avrei permesso,mi alzai di scatto gridando

-BASTA!

Afferrai per il braccio Castiel e lo trascinai via da quella classe sotto gli occhi interrogativi di tutti i nostri compagni,arrivammo sulle scale per andare al piano di sopra,eravamo faccia a faccia,

-Tu...tu sei un demonio,stavi per dire a Nath che mi piace ancora vero? Volevi di nuovo rovinarmi la vita...

lui alzò gli occhi al cielo e con fare strafottente mi rispose

-Veramente stavo dicendogli che oggi stava particolarmente male incravattato in quel modo con quella orrenda camicia bianca...

sgranai gli occhi,respirai a fondo per poter calmare i miei nervi,lo avrei voluto picchiare in quel momento li

-Sei davvero un bastardo e stronzo Castiel

mi guardò ammiccando quel sorriso di soddisfazione,quanto lo odiavo...

-Se penso che il mio primo bacio è stato un incidente mi viene da piangere,il mio primo bacio doveva essere con la persona che mi piace e non con quella che odio,io avrei voluto darlo a Nath si da quando ero alle medie,sognavo il mio primo bacio con lui e invece NO...IL PRIMO BACIO È STATO UN'ERRORE...

gli dissi disperata,non so cosa gli prese a Castiel in quel momento ma si avvicinò sempre di più a me,mi afferrò per un polso e mi bloccò contro un muro,i suoi occhi...i suoi occhi mi fissavano ed erano talmente vicini che potei vedere anche le sfumature che andavano dal grigio al verde scuro...

-Che stai facendo Castiel...lasciami subito...

-Continui a lamentarti che il tuo primo bacio è stato un incidente,be adesso non lo è più...adesso è un bacio provocato e voluto...

non riuscii a capire cosa volesse dire e non ebbi neanche il tempo di riflettere a quelle parole che mi sentii le sue labbra premere contro le mie,la sua lingua infilarsi prepotentemente dentro la mia bocca e muoversi alternando forza e dolcezza,rimasi con gli gli occhi aperti scioccata,non ebbi manco la forza di muovermi...cosa stava succedendo,lui si staccò da me e fissandomi mentre si asciugava la saliva dal bordo della sua bocca mi disse

-Ecco Ginny questo è stato davvero il tuo primo bacio,spero almeno ti sia piaciuto!

Andò via ed io rimasi li,sulle scale cercando ancora di focalizzare quello che era appena successo

questo è stato davvero il mio primo bacio....” restai li seduta per qualche minuto a piangere,ma che razza di situazione era quella?

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