Say Somethin; boy and girl

di _hugmejace_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** NOVITA' PER MARI,ALLA MENSA ***
Capitolo 2: *** Quella stupida scuola di Miami ***
Capitolo 3: *** Il primo appuntamento con il nuovo amico ***
Capitolo 4: *** OTTIMA GIORNATA SISI ***
Capitolo 5: *** UN CAFFE' CON MAHONE. ***
Capitolo 6: *** CANTIAMO INSIEME ***
Capitolo 7: *** Baciami e sarò tua (forse) ***
Capitolo 8: *** SCUSE ***
Capitolo 9: *** UNA BRUTTA LITIGATA ***
Capitolo 10: *** PAPA'. ***
Capitolo 11: *** TI PREGO SCUSAMI ***
Capitolo 12: *** Someone Like You ***
Capitolo 13: *** Moon. ***
Capitolo 14: *** Buone Notizie ***
Capitolo 15: *** SATURDAY-... ***
Capitolo 16: *** mesiversario e grande ballo ***
Capitolo 17: *** Brothers&Boyfriend ***
Capitolo 18: *** Il ballo ***
Capitolo 19: *** I Baci Rubati ***
Capitolo 20: *** NULLA E' PERDUTO ;) ***
Capitolo 21: *** Who i am...and i'm ..DIABETIC ***
Capitolo 22: *** I had promised you, but the court decided to separate ***
Capitolo 23: *** STAY STRONG, DO IT FOR ME ***
Capitolo 24: *** truth or fiction? ***
Capitolo 25: *** SCUUUUUUUUUSATE ***
Capitolo 26: *** is difficult but at the same time easy .. ***
Capitolo 27: *** LOVE YOU NOT EASY ***
Capitolo 28: *** oh, qual buon vento! ***
Capitolo 29: *** è un problema tuo! ***
Capitolo 30: *** back to los angeles ***
Capitolo 31: *** Nuovi nemici e nuove alleanze in arrivo... ***
Capitolo 32: *** fear. ***
Capitolo 33: *** STATE OF EMERGENCY ***
Capitolo 34: *** Help rush me outa it now pt.1 ***
Capitolo 35: *** Help rush me outa it now pt.2 ***
Capitolo 36: *** La follia di Mezzanotte pt.1 ***
Capitolo 37: *** La follia di Mezzanotte pt.2 ***
Capitolo 38: *** our moments ***
Capitolo 39: *** find you somewhere.... ***
Capitolo 40: *** i need you...MSJ ***
Capitolo 41: *** SI PARTE! ***
Capitolo 42: *** We Own The Night! ***
Capitolo 43: *** Scarlett or Harriet? ***
Capitolo 44: *** CI MANCA SEMPRE QUALCOSA... O QUALCUNO ***
Capitolo 45: *** HI, SHE'S HIS HYLAND ***
Capitolo 46: *** Mari non ha padroni, Mari è un elfo libero. ***
Capitolo 47: *** Aria di nuovi progetti ***
Capitolo 48: *** Bentornata a Los Angeles Mari Jonas. ***
Capitolo 49: *** Are you ready Mari Jonas? ***



Capitolo 1
*** NOVITA' PER MARI,ALLA MENSA ***


NOVITA' PER MARI, ALLA MENSA.
 
La campanella era suonata e tutti si erano recati alla mensa della scuola, Marika Jonas prese un vassoio e si mise in fila, poi si sedette ad un tavolo vuoto, era sola, guardava gli altri pieni di amici, felici ma guardava anche le snob, e per qualche secondo  le invidiava, si esatto le invidiava perchè almeno  loro avevano qualcuno, lei invece era sola non aveva nessuno. Ad un tratto un ragazzo dai capelli alla Justin Bieber e un sorriso sgargiante arrivò al suo tavolo.
- ciao:), posso sedermi?- chiese il ragazzo
-ehm... si :)- era imbarazzata, fisso gli occhi sul suo piatto e non li rialzò fino a quando lui non iniziò a parlare
 
- carina la maglietta- disse il ragazzo, Mari guardò la sua maglietta col teschio e sorrise
-sono Alex, Alex Costancio- li porse la mano, e lei gli e la strinse - Marika Jonas,però sono conosciuta come Mari-
-sai ho sentito una tua cover su youtube, canti davvero bene mio padre è un produttore discografico, tieni questo è il suo biglietto da visita la sua assistente potrebbe fissirsarti un appuntamento se vuoi?- Mari prese il biglietto e poi fece un sorriso ad Alex
- grazie ci penserò.......e quale delle mie cover avresti sentito? - chiese curiosa
- mi pare...*cerca di ricordare* The way i loved you di Selena Gomez, ottima scelta devo dire-
-si?! - iniziò a mangiare una patatina fritta
- anche il mio migliore amico canta e suona la chitarra e altri strumenti, però lui vuole farcela da solo...., è quel ragazzo là giù si chiama Austin Mahone- inidicò il ragazzo con il berretto rosso
Ora lei sapeva il suo nome, rimase incantata su di esso per circa 10 minuti.
-heii?? ci sei?.... - la chiamò Alex
-scusami :)- gli fece un sorriso imbarazzato
- figurati, è l'effetto che fa Austin sulle ragazze, se ti interessa e single-
-e tu ce l'hai ragazza?- chiese lei, ormai erano in confidenza.
-no... però.... se vuoi......sono DISPONIBILE :) - si misero a ridere 
- ci penserò..:)-
-bhe dai siamo diventati amici! senti hai qualcosa da fare questo pomeriggio?- disse lui rubando una patatina da piatto di Mari
-no sono libera- aveva finalmente trovato un amico
- ok allora fatti trovare al parco alle 4.00 pm, ti dispiace se viene anche Austin?- chiese lui alzadosi dal tavolo e mettendo apposto la sedia
-no figurati- ok stava per conoscere Austin, il cuore le batteva forte, la campanella suonò ripose il vassoio e corse in classe.
 
 

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Capitolo 2
*** Quella stupida scuola di Miami ***


La ragazza percorreva veloce il corridoio della scuola, si sentiva l'essere più inutile e insigificante del mondo, non era mai stata con un ragazzo, eppure aveva molte qualità: era bella, mora,magra,alta,simpatica, e lei sapeva sopratutto cantare. Nessuno gli aveva mai degnato uno sguardo... In quella scuole se non sei una cheerleader o fai parte di qualche gruppo popolare ti notano, se no se sempre la solita sfigata.
Un giorno però un ragazzo l'aveva notata, un ragazzo dagli occhi color oceano.
 

QUELLA STUPIDA SCUOLA DI MIAMI
-Maison,distribuisca questi fogli.... oggi il tema sarà sugli amici, parlate dei vostri amici, quelli veri e sinceri- disse la professoressa Yellgraws dandoni i fogli a Jonathan Maison e tornando alla cattedra.
Scrivere degli amici, questo si che era un tema difficile per Mari, che non aveva amici avrebbe potuto dire : - prof io non ho amici- ma tutti l'avrebbero sicuramente presa in giro, c'era anche l'opizione di consegnare in bianco, ma lei si limitò solamente a invitare e inventare........ La campanella suonò e la ragazza corse dritta al suo armadietto ma la ''stronzetta della scuola'' Hannah, bionda occhi azzurri, insomma la classica figlia di papà, la fece cadere a terra insieme al carico di libri che si portava dietro
- e stai più attenta!- disse con una voce squillante, si avvicinò alle altre due amiche anche loro stronze per sparlare sul look della povera ragazza
- tesoro..ma ti sei vista, sei orribile e quelle gambe così scheletriche, ma dove li hai trovati quei vestiti, nel cassonetto?-si mise a ridere insieme alle altre
- bhe almeno io non vado in giro vestita come una....- si fermò oggi non aveva voglia di litigare, si limitò solo a raccogliere i fogli per terra.
-una... forza avanti continua la frase- fece una smorfia e se ne andò
Un ragazzo le venne in contro si chinò e diede una mano alla ragazza.
-ecco tieni questi dovrebbero essere tuoi- disse un ragazzo con un capellino con una ''C'' bianca e una visiera rossa, Mari alzò lo sguardo e si fermò su quegli occhi color oceano, meravigliosi... ma si riprese subito- si grazie...:)- sorrise e corse via al suo armadietto.
 
 

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Capitolo 3
*** Il primo appuntamento con il nuovo amico ***


IL PRIMO APPUNTAMENTO CON IL NUOVO AMICO 
 
Erano le 4.00 e la ragazza seduta su una vecchia panchina stava, si era cambiata i vestiti, indossava una canottiera nera e sopra una camicia a quadretti bianca e rossa, dei pantaloni neri e le sue fedelissime converse bianche, una collana con scritto Selena(il nome del suo idolo) dalla quale non si staccava mai, il suo anello e qualche bracciale.In mano teneva stretto il suo cellulare e ogni due minuti controllava l'orologio, era nervosa aveva fatto appena amicizia e voleva presentarsi bene e poi ci sarebbe stato anche lui Austin Mahone, e di certo non avrebbe voluto fare brutta figura.
Da lontavano si intravedevano due figure maschili venire verso di lei si erano loro, Alex aveva su una maglietta buffa, mentre Austin questa volta era senza cappellino  i suoi capelli erano più o meno come quelli di Alex e alla luce del sole si vedevano i riflessi,portava l'apparecchio ma era figo comunque. Si stava agitando sempre di più il battito del suo cuore accellerava si alzò dalla panchina e andò incontro a quei due.
 
-Ciao- disse lei 
- allora sei venuta- disse Constancio mostrando i suoi denti bianchi
- io mantengo le promesse-
- ok, allora lui è Austin*disse indicandolo* Marika Austin, Austin Marika detta comunemente Mari- disse lui con un tono annoiato ma allo stesso tempo divertente(?)
-Ciao, Alex mi ha parlato di te, so che canti e suoni la chitarra non è vero?- chiese gentilmente lui sedendosi sulla panchina dove qualche minuto fa s'era seduta lei
- si è vero- mostrò il suo miglior sorriso.
-sfaticato alzati andiamo a fare un giro- disse Alex tirando un calcetto a Austin
- e va bene....- disse lui alzandosi in piedi
Camminarono per le strade di Miami, come al solito era Alex che conduceva la conversazione
- Austin?- disse Alex con una vocina amorevole, voleva sicuramente qualcosa- quanto vuoi?- disse lui tirando fuori dalla sua tasca il suo portafoglio.
-5$ amico- Austin fu costretto a darglieli, Alex si allontanò - Marika?-disse lui
-si- rispose lei imbarazzatissima
-so che forse posso sembrare troppo invadente....... hai un ragazzo?- chiese Mahone grattandosi nervosamente il collo
-no... io non ho mai avuto un ragazzo...- disse lei guardandosi le scarpe
-sai una bella ragazza, non capisco perchè tu non abbia un ragazzo- disse stupito
- io non sono bella.. :| -
Alex ritornò da loro, dicendo che sua madre l'aveva chiamato e doveva correre subito a casa, anche se non era vero voleva lasciare i due da soli, anche se a lui Marika non dispiaceva. Austin riaccompagnò Mari a casa sua e gli diede un bacio sulla guancia ovviamente vi potete immaginare la reazione della ragazza, quella notte nessuno dei due riuscì a chiudere occhio, lei pensava a lui e lui pensava a lei.
 
 

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Capitolo 4
*** OTTIMA GIORNATA SISI ***



OTTIMA GIORNATA, SI SI 

Mari Jonas ieri aveva fatto conoscenza di Alex Costancio e Austin Mahone, del quale era perdutamente cotta. Oggi avrebbe voluto parlare con lui, ma non ne aveva il coraggio, insomma che cosa avrebbe potuto dirgli, era nel bagno della scuola, davanti allo specchio continuava a fare prove su come avrebbe potuto iniziare la conversazione -ciao Austin come stai grazie per il passaggio di ieri...- mmm... no meglio di no oppure avrebbe potuto dire- hei come va? ti ricordi di me..- troppo banale e allora cosa avrebbe potuto dirgli, ad un tratto dalla cabina del bagno uscì una ragazza mora, si chiamava Jasmine.
-e così ti piace Mahone, brava ottima scelta, sai è il mio ex io lo considero un bambino e poi Hannah Richmond ha gia puntato gli occhi su di lui quindi è meglio che ti fai da parte se non vuoi guai- l'avvertì la ragazza dandole una pacca sulla spalla e uscendo tutta sculettante dal bagno. Ok si era messa in un pasticcio, ma poi scusate, tutti abbiamo il diritto di amare chi vogliamo no? e poi Austin è single quindi Mari ci può provare.
Uscì di corsa dal bagno e si recò al suo armadietto per prendere i libri della prossima materia, quando aprì l'armadietto notò una busta rossa l'aprì dentro c'era un foglio di quaderno con su scritto: TI VA SE CI VEDIAMO IN PALESTRA ALLA 5 ORA.
Austin Mahone voleva incontrarla! awww che emozione, corse subito in palestra perchè quella era la 5 ora, si sedette sulle gradinate e aspettò Austin.
Aspettò fino alla 6 ora ma Austin non si fece vedere, se lo aspettava nella sua mente pensava: che stupida che sono stata, Austin Mahone che mi voleva vedere di persona, MARI SEI PROPRIO UNA STUPIDA!. Arrivò Hannah
-ohhh la Jonas, ahahahah sfigata,che ci fai qui? aspetti per caso Austin? non è così? stai lontana da lui hai capito! o te la farò pagare, non scherzo. Era chiaro Jasmine le aveva raccontato tutto, che infame.
Tornò a casa, per strada trovò una monetina.
-tò ma guarda un pò, forse questa è l'unica cosa positiva della giornata- tornò a casa e si sedette sul letto, iniziò a piangere, perchè lei doveva essere sempre la vittima, perchè lei non poteva essere felice, perchè lei doveva sempre essere l'ultimo scarto? non riusciva a spiegarselo, eppure era la sorella di una band famosa: I JONAS BROTHER. Voleva qualcuno che l'amasse per quello che era. Sentì l'uscio della porta aprirsi e con la coda dell'occhio vide suo fratello Nick entra nella stanza e sedersi sul suo letto.
-sorellina, perchè piangi?- disse lui accarezzandole la schiena
- odio tutti, mi fanno tutti schifo, non sono mai adatta a niente, nessuno mi vuole non ho amici cerco di essere carina con tutti, ma mi rifiutano sempre e poi....- si fermò era indicisa se dire al suo fratellino preferito di Austin.
- e poi... forza continua a me puoi dirlo.- le accarezzò i capelli e aspettò una risposta dalla sorella.
-Mi piace un ragazzo, si chiama Austin Mahone solo che piace anche ad Hannah ed io non avrò mai speranze con lui- disse rimettendosi a piangere
-hei.. non è affato vero, e poi so io come mettere fuori gioco Hannah- disse con aria malefica
Suo fratello le aveva tirato un'altra volta su il morale, è incredibile quel ragazzo ha sempre voglia di vivere.
Nel pomeriggio Mari scese giù in salotto a fare i compiti, e come al solito il suo tenero fratellino Frankie la disturbava.
- allora.... un  uccellino mi ha detto che ti piace un tale Dustin?- Mari lo guardò stranita
-Justin? Mastin? Bustin? a si Austin!, non è così?- Mari scattò in piedi
- e tu brutta peste come fai a saperlo?- disse lei puntandogli la penna contro
- calme, calma ti dice niente la parola origliare?-
I due iniziarono a rincorresi per la casa, arrivarono a loft di sopra dove i loro fratelli tenevano le chitarre, in alto fra tutte appoggiata su un piedi stallo c'era la vecchia Becky la prima chitarra di Kevin il loro fratello maggiore. Frankie stava a destra della chitarra e Mari a sinistra
Fecero cadere Becky, quella sera Kevin trovò una bella sorpresa, Mari andò a letto senza cena tanto non aveva fame gia di suo quindi.
Pensava a Austin, e pensava a cosa sarebbe successo se lui scopriva che lei lo amava.

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Capitolo 5
*** UN CAFFE' CON MAHONE. ***


UN CAFFE' CON MAHONE.
 
Sono le 8.25 e come al solito mamma Jonas entra in camera di Mari per svegliarla, in camera non c'era, il letto era già rifatto e in camera non c'era il solito disordine, sua madre si avviò verso la porta del bagno, la porta era aperta e sua figlia non c'era, allora scese giù in salotto e la trovò seduta sul sofà pensierosa.
-Mari tesoro, che hai ? mi preoccupi... in-somm-a hai messo a posto la tua camera sei già in piedi- disse sua madre sconvolta
- niente mamma lasciami perdere, io esco- si alzò dal divano prese la cartella e uscì dalla porta di casa.
In giro vedeva solo gente felice, senza problemi, vedeva ragazze con il loro fidanzato, vedeva ..... Austin Mahone?? che cosa ci faceva in giro a quest'ora, si sedette sul bordo del marciapiede, lei ci passò di fianco sperando che lui la notasse, anche se in cuor suo aveva paura di Hannah Richmond, massì chi se ne frega lei seguì il suo cuore; ci passò davanti e Austin la notò.
-ciao...- fece un sorriso forzato
-ciao.. ma che ti è successo all'occhio?-chiese lei tutta preoccupata
-niente non ti preoccupare-rispose con un'aria triste
- non è vero, almeno hai disinfettato la ferita sul ginocchio?- disse la ragazza chinandosi verso di lui e sbirciando sotto il capellino cercando lo sguardo del ragazzo
-tranquilla......-dopo dieci minuti riparlò
-ti và un caffè da starbucks?-disse Austin alzandosi dal marciapiede e aiutando Mari a rialzarsi
-certo:)-il cuore le batteva forte, scoppiava di felicità, voleva iniziare una conversazione ma vi pare che lei la iniziò? no non di certo.
Arrivarono da starbucks, presero il loro caffè e si avviarono verso la scuola.
-che cosa ti è succeso?- disse lei guardandolo negli occhi.
-hai presente Hannah Richmond?- si fermò
-oddio è stata lei?- rimase per un attimo stupita
-Buch Russ mi ha ridotto così, crede che io sia innamorato di lei, ma non è così- Austin varcò la soglia della scuola e in un'attimo si ritrovò immerso in una marea di voci che gridavano e parlavano ad alta voce, il bidello non ci faceva caso, puliva solamente, Marika lo raggiunse.
-ci vediamo alla terza ora per un'altro caffè-domandò Austin 
-con molto piacere- Mari si avviò verso l'aula di chimica, si sedette alla sua postazione e aspettò l'iniziò della lezione. Durante l'ora Crystal Royal e Paris Mayer non smettevano di prenderla in giro, alla fine della seconda ora corsa alla caffetteria, Austin era già lì, gli andò incontro.
-Hei:) sei arrivata- si levò il cappellino e porse il caffè a Mari
-grazie- si sedette dall'altra parte del tavolino
-Qual'è il tuo cognome?- chiese distintamente il ragazzo
- Jonas- disse stufa appogiando il braccio sinistro sul tavolino
-Jo-jo-jonas? sei quella Marika? MARIKA JONAS SORELLA DI NICK JOE E KEVIN JONAS?- era meravigliato
-si esatto sono quella Jonas, ma non voglio essere conosciuta per questo-disse lei iniziando a sorseggiare il suo caffè
- i tuoi fratelli sono dei miti per me, comuqnue......ti và di andare al cinema questa sera?- La ragazza annuì col capo, suonata la campanella i due tornarono nelle loro classi

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Capitolo 6
*** CANTIAMO INSIEME ***


 
CANTIAMO INSIEME?
Erano le 8.00pm e i due si erano dati appuntamento allo Stars Place Cinema Studio's, lei era puntualissima, mentre lui era un pò in ritardo, comprano i biglietti per il film e poi si sedettero sulle comode poltrone della sala del cinema.
-hai paura?-chiese Austin visto che il film era horror
-chi io? nààà!-disse lei, perchè non voleva fare brutta figura ma dentro tremava come una foglia
- bhe quando hai paura puoi parlarmi, così io mi giro e tu non sei costretta a vedere il film- disse lui mostrando il suo sorriso metallico(aveva l'apparecchio)
- ok grazie:)- Il film iniziò, in una certa scena Mari si girò dall'altra parte, Austin le mise un mano sulla gamba, lei si girò verso di lui e sorrise.
Il film per fortuna finì presto
-ti va di venire a casa mia così ti faccio conoscere i miei fratelli?sempre se per te va bene- disse Mari aggiustandosi una ciocca di capelli
- ok grazie;)-Austin era emozionato e per tutto il viaggio in macchina parlava solo dei suoi fratelli
Arrivarono a casa Jonas, Mari chiamò a raccolta i suoi fratelli
-JOE, NICK KEVIIIIIIIIN! SIETE IN CASA?- gridò lei a squarcia gola
-SIAMO NEL LOFT VIENI SU- I due ragazzi salirono le scale e arrivarono al loft
-Austin Mahone!-disse Joe
-Joe Jonas? come fai a sapere chi sono-chiese Austin con gli occhi colmi di gioia
-bhe.... lo sò e basta:)-Nick disse a Joe e a Kevin di lasciarli soli, e così fecero.
-è davvero bella la tua casa- disse lui avvicinandosi a lei
Ad un tratto arrivò Frankie
-ohhh e così tu sei Justin Rehone?-disse il piccoletto tutto soddisfatto
-è?- il ragazzo alzò  un sopracciglio
-a si si scusa Austin Mahone, allora....... c'è l'hai la macchina? sei il suo fidanzato? ti avverto è una rompi scatol...- Mari tappò la bocca a suo fratello prima che sparasse un grossa cazzata, e poi lo spinse fuori dalla stanza.
-scusami per.. mio fratello, è ... piccolo- disse lei abbozzando nervosamente un sorriso
-no... non ti preoccupare.....*austin notò una bellissima chitarra rossa* è tua ?-gli occhi di Austin brillarono
-si me l'ha regalata mio nonno quando ho compiuto 5 anni, buffo vero?-
- anche mio nonno mi regalò una chitarra prima di morire- Austin diventò subito trise ma poi si riprese
-suona! :)- 
-chi........io?? no e poi....- disse lei sedendosi sul divano in pelle rossa 
-dai per favore fallo per me- disse Austin che ora era diventato rosso come un pomodoro, giocherellando con la sua Dog-tags
-ok... ma tu canti con me!...-

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Capitolo 7
*** Baciami e sarò tua (forse) ***


kiss and tell 
BACIAMI E SARO' TUA (FORSE)

-cosa ci fai qui da sola per le vie di Miami?- disse il ragazzo dolcemente
- Litigata con mio fratello, e tu piuttosto che ci fai qui?- chiese la ragazza sedendosi sulla panchina e raccogliendosi le gambe al petto
- aspetto Austin e un'altro nostro amico si chiama Robert- disse Constancio sededosi anche lui sulla panchina
-Villanueva vero?*Alex annui col capo*...... alle 11.45?-disse lei guardandosi le scarpe
-vedi quando io Austin e Robert non riusciamo a prendere sonno, veniamo qui e ci mettiamo a parlare- La ragazza si alzò
-bhe allora me ne vado;)vi lascio soli buonaserata- Mari si incamminò ma Alex la bloccò per il polso
-No...aspetta.....stai qui con noi è notte e sai quanti criminali ci sono in giro? e poi con noi saresti più sicura- disse lui sorridendole
-e tu saresti il mio supereroe?comuque resto, sai com'è gli spacciatori e i serial killer.-disse lei ironica
-HAHAHAHHA.ora basta andiamoci a sedere- le lasciò il polso e insieme a lei si risedette sulla panchina
- hei non sono loro quelli?-il telefono di Mari squillò, aveva come suoneria Mistletoe la cover di Austin, non rispose rifiutò la chiamata di suo fratello
-hei ma non era mist........ciao ragazzi... per caso ho incon.....- robert Non lo lasciò finire di parlare
-Jonas!-disse il ragazzo sorridendo
-Villanuev....-Austin non la fece finire di parlare e la trascinò via
-TORNIAMO SUBITO RAGAZZI-disse Austin  prendendo Mari sotto il braccio
Svoltarono l'angolo e poi si fermarono
-senti..... ti devo parlare è importante davvero!- l'appoggiò delicatamente al muro, intanto le goccioline di pioggia iniziavano a scendere
-dimmi ...t..i..ascolto!- disse lei deglutendo
-SENTI DA QUANDO TI HO VISTA, SI .....INSOMMA NON MI SEI PIU' USCITA DALLA TESTA E.....TU MI PIACI, ANZI.....PER LA VERITA' io ........io ti- si bloccò per lui era davvero difficile dire ti amo 
-dimmi solo 2 parole e 5 lettere ed io sarò tua- disse lei sorridendo intanto la pioggia scendeva e una lacrime le rigava il viso
-io TI AMO- ora te l'ho detto.-la ragazza gli prese con forza la maglietta e fece avvicinare le sue rosee labbra a quelle dolci e morbide di Austin, non si era mai sentita tanto sicura in vita sua, le loro lingue danzavano gioiose insieme, e le farfalle nello stomaco arrivarono ad entrambi, si staccarono.
Lui le accarezzò dolcemente il viso e le diede un bacio a stampo, erano entrambi fradici, lei aveva freddo.
-hei ma tu tremi piccola- preoccupatò Austin si levò la felpa e la mise intorno alle spalle di Mari.
Ad un tratto Mari si portò una mano alla bocca, le lacrime iniziarono a scorrere sul suo viso e di corsa se ne andò
Austin la chiamò molte volte, le si girò una sola volta e gli disse-TI AMO RICORDATELO, SCUSAMI,-e le lacrime iniziarono a soffarcare le parole, Austin si adagiò per terra ora anche lui piangeva.

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Capitolo 8
*** SCUSE ***


scuse:

AVVISO, MI SCUSO PER IL RITARDO DEL CAPITOLO, MA HO AVUTO GLI ESAMI DI TERZA MEDIA E HO STUDIATO TUTTO IL TEMPO
E POI MI ERO MESSA IN UNA SITUAZIONE COMPLICATA DELLA  STORIA
NON SAPEVO COME ANDARE AVANTI, MA ALLA FINE CE L'HO FATTA, SPERO DI NON AVERVI DELUSO O ANNOIATO, PROMETTO CHE I PROSSIMI CAPITOLI SARANNO PIU' ATTIVI E RICCHI DI COLPI DI SCENA(spero) E ALLA FINE DELLA FF CI SARA' UNO SPECIAL, POI CAPIRETE PERCHE'.
 
BHE E' TUTTO SCUSATEMI BYE BYE

AUTRICE:
io supporto i Nelena.

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Capitolo 9
*** UNA BRUTTA LITIGATA ***


UNA BRUTTA LITIGATA.
 
Mari Jonas aveva chiesto al ragazzo dei suoi sogni di cantare con lei.
Il telefonodi Austin squilla, si scusa con Mari e risponde
-Pronto??- disse lui 
x-Austin vieni a casa sono le 11.00pm- del telefono si sentiva la voce calma e gentile di sua madre Michele, Austin chiuse la chiamata diede un bacio sulla guancia a Mari e se ne andò.
La ragazza rimase li immobile senza fiatare aveva un groppo allo stomaco. Forse gli piaceva, per la prima volta piaceva ad un ragazzo..... Dopo un quarto d'ora si ricordo di Joe che aveva chiamato Austin per nome.
Scese di corsa la scaletta e si ritrovò al secondo piano nel corridoio.
Bussò alla porta di Joe!
-JOEE, APRI!.- mezzo assonnato Joe Jonas aprì alla porta e si ritrovò sua sorella furente fuori dalla porta di camera sua
-che c'è...uahhhh-sbadigliò
La ragazza entrò senza chiedere il permesso e chiuse la porta.
-tu! come cavolo fai a sapere di Austin! forza avanti.-  disse lei prendedo lo scopettino del bagno della camera di suo fratello e puntandoglielo contro.
-è...è..stato....- disse lui alzando le mani in alto
-è stato Nick- la ragazza al pronuciare il nome di suo fratello, quel fratello a cui confidava tutto l'aveva tradita, buttò lo scopettino per terra e Joe si tranquillizzò
-cos'altro sai?- disse lei ora più calma
-so che lo ami - Mari uscì dalla stanza senza fiatare,corse dritta in camera di Nick
-come hai potuto*iniziò a piangere* io mi fidavo di te- strinse i pugni, suo fratello si alzò e l'abbracciò ma lei si dileguò dalle sue braccia.
-scusami, Joe non lo dirà a nessuno dai- disse lui rimettendosi nel letto
- vaffanculo Nick!- Uscì di corsa dalla porta prese la sua borsa e il telefono aprì la porta di casa e se ne andò.
Erano le due di notte Mari girovagava da sola per le vie di Miami, ma perchè suo fratello aveva spifferato tutto a Joe? 
La luce dei lampioni illuminavano un ragazzo dal viso coperto con la visiera di un cappellino. Alzò lo sguardo.

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Capitolo 10
*** PAPA'. ***


Riassumendo. Mari e Austin finalmente si sono dichiarati e baciati, ma sul più bello la ragazza riceve un messaggio importante e corre via.
PAPA'.
 
Austin era ancora li per terra, seduto con la faccia immersa nelle ginocchia portate al petto, 
pensava: SE MI AMA PERCHE' E' CORSA VIA, NON VOGLIO PERDERLA; HO GIA FATTO UNO SBAGLIO IN PASSATO! PERCHE' NON L'HO SEGUITA?.
Alex e Robert non vedendoli arrivare svoltarono l'angolo,e trovarono Austin.
-hei amico che ti è successo e Mari dov'è?-Austin semplicemente non rispose, si alzò si mise il cappuccio e se ne andò.
 
Mari era corsa via per un buon motivo. Suo padre è tornato in città. Papà Jonas se ne andato di casa quando Nick aveva 6 anni, in passato aveva avuto problemi con l'alcol, e per questo se ne andò. Per tutta la vita di Mari e di Nick non c'è stato.
Quando la ragazza tornò a casa trovò sua madre sulla porta della cucina in lacrime, suo padre seduto sul divano e Nick in cima alle scale che guardava il loro padre con disprezzo
-Ciao Mari, vieni ad abbracciare tuo padre- disse lui alzandosi e aprendo le braccia
-non mi toccare, cosa credi che si sistemi tutto con un abbraccio?; per noi non ci sei mai stato!!! forse non sai nemmeno quanti hanni ho, Nick non ti dice niente perchè sono sicura che ti spaccherebbe la faccia, tu non sai quanto quel ragazzo ti odia, credi che sia felice? forza avanti rispondimi con sincerità!-Nick se ne ritornò in camera sua, sua madre ritornò in cucina e suo padre abbassò la testa
-tutto quello che sai fare è abbassare la testa? Ma non ti rendi con del male chi ci hai fatto?è poi c'è' Kevin lui è stato l'unico ingrado di farci da padre- detto questo la ragazza uscì di nuovo

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Capitolo 11
*** TI PREGO SCUSAMI ***


TI PREGO SCUSAMI

Mari rientrò a casa solo prendere la cartella, non salutò nessuno, la casa non era più calda e accogliente si capiva che c'era tensione,non vide nessuno dei suoi fratelli in giro, poi aveva litigato con Nick quindi......
Arrivò a scuola,entrò e con lo sguardo cercava Austin voleva spiegargli il motivo per cui è scappata via. Andò al suo armadietto e davanti ci trovò Robert Villanueva un suo vecchio anzi vecchissimo amico con cui aveva perso tutti i contatti, appogiatoci sopra.
-ciao-disse lei con un tono di scuse
-Mari cos'è succeso ieri sera?-la guardò,era stanca e si vedeva che aveva pianto.
-Robert........a te posso dirlo.......*prese un bel respiro*- guardò robert e poi parlò
-miopadreètornatoincittà-disse tutto d'un fiato
-ok, stai calma-disse lui 
-che c'è Robert?perchè hai quel tono di voce?- disse lei
-2010- disse solo questa parola e poi se ne andò.
suonò la campanella e ogniuno andò nelle proprie classi
                                            ***
POV mari
2010? 2010? 2010? oh no. Quel bacio. e Robert se l'è presa, io non volevo ferirlo, ma come facevo a dirglielo che lui non mi piaceva?!.Dannazione! e ora c'e l'ha dipiù con me per il fatto di Austin, io nella vita non sono capace di combinare niente,niente!.
 
                                             ***
-Allora vediamo...... ragazzi aprite il libro a pagina 144.-disse la prof,Mari era distratta,aprì iil libro a caso poi preso un foglio e inziò a scrivere una lettera.
 
_______________________________________________________________________________________________________
Caro Austin...
Non sò proprio da dove incominciare....allora parto dal nostro bacio,quel bacio così profondo che mi ha scatenato le farfalle nello stomaco,quel bacio che per la prima volta in tutta la mia vita mi ha dato sicurezza,quel bacio che abbiamo cercato insieme e non per volontà di uno dei due. Quel bacio è solo l'inizio per noi,sono scappata si è vero, ma tu non centri. La cosa che ti sto per dire la sà solo Robert, poi capirai perchè.
Quando avevo 3 anni e Nick 6 mio padre se ne andò di casa, aveva problemi con l'alcol e credo che l'abbia tutt'ora,ieri sera quando ho ricevuto il messaggio sono corsa via perchè mio padre è tornato e ho paura che possa fare del male a me e alla mia famiglia.
Sopratutto a Frankie che non è suo figlio, quindi potrebbe prendersela con lui perchè è figlio di una scappatella tra mia madre e un altro.
Non ti ho detto niente per non rovinare quel momento anche se l'ho fatto, voglio tenerti lontano da questa storia.
 
                                              Ti Amo.
______________________________________________________________________________________________________
la lezione finì e la ragazza mise la lettera nella fessura dell'armadietto di Austin.
Arrivò Hannah.
-Eccola qui, la nostra Jonas! la sfigata-una risatina acuta risuonò per il corridoio
-avanti Jonas, smettila di fingerti quella Marika Jonas lo sappiamo tutti che non è vero-
-ah..si! dici davvero?-una voce rispose,Mari si girò e con loro tutti gli altri.
-Nick!-esclamò Mari
-Nic-c-k Jo-n-nas?- disse la Richmond
-esatto, e lei è mia sorella Marika Jonas, e ora vi prego di lasciarla in pace-disse lui prendendo sua sorella sotto il braccio
-che ci fai tu qui!?-disse lei bisbigliando
-papà ci vuole parlare, dobbiamo dargli retta per una volta,anche se io ...-si trattenne.
Tornarono a casa e Alex e Austin che erano infondo alla folla assistirono alla scena

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Capitolo 12
*** Someone Like You ***



SOMEONE LIKE YOU
 

Mari salì di corsa in macchina con suo fratello e se ne tornò a casa.

                                                   ***
-Austin?Austin?che hai?- lo chiamò ripetutamente Alex
-niente.-si diresse verso il suo armadietto, facendosi largo tra la folla.
Aprì il suo armadietto e dentro ci trovò la lettera, la lesse e capì.
Pomeriggio dopo la scuola,Austin trascinò Alex con se a casa sua,doveva girare un video.Un video importante.
                                                  ***
Casa Jonas...
Nick e sua sorella tornarono a casa, mamma e Frankie non c'erano,si sedettero sul divano accanto a Joe e Kevin, e poi il loro padre incominciò a parlare.Era seduto su una sedia e aveva una mano fasciata.
-Ragazzi.....voglio chiedervi scusa,per quello che vi ho fatto! e voglio farmi perdonare,ora ho un altra famiglia,sono diventato "ricco" quindi chiedetemi qualsiasi regalo e io ve lo farò-disse lui con aria sodisfatta.
-MA TU CREDI CHE SI AGGIUSTI TUTTO CON UN SEMPLICE REGALO? E MAGARI DOPO TI DIAMO ANCHE IL BACIO SULLA GUANCIA, SE AVEVI BISOGNO DI UNA FAMIGLIA POTEVI TORNARTENE A CASA QUI DA NOI E NON CREARTENE UN 'ALTRA-suo fratello nick le mise una mano sul ginocchio e cercava di trattenere le lacrime,e cercava anche di far forza a sua sorella.Suo padre si alzò nervosamente di scatto, e le stava per tirare uno schiaffo ma Nick si alzò in tempo per bloccare il polso a suo padre e con lui si alzò anche Kevin seguito da Joe.
Per 5 minuti i due non smettavano di fissarsi negli occhi,Nick lo guardava con odio e con disprezzo; Gli lasciò il polso con forza -Prova a toccare ancora nostra sorella, e giuro che te la farò pagare,stanne certo! torcile solo un capello e la pagherai.-detto questo il loro padre prese la giacca e uscì.Mari scoppiò in un pianto nervoso, salì di corsa le scale e si chiuse in camera a piangere.Aveva bisogno di Austin in quel momento, ma lui non c'era.
Dopo un quarto d'ora senti la finestra picchiettare ripetutamente e si avvicinò ad essa curiosa,di sotto trovò Alex che le chiese di scendere giù.
Senza perdere tempo, uscì di casa e andò incontro al suo amico.
-Ciao,dimmi....-era stanca.
-hai pianto vero?-disse lui asciugandole il viso ancora umido dalle lacrime.
-si, non importa cosa devi dirmi?-Alex tirò fuori il suo cellulare e le mostrò un video,creato da Austin per lei,interamente dedicato a lei,dove cantava e dove esprimeva tutto il suo amore.
Mari guardò tutto il video, e poi scoppiò a piangere di nuovo, ma questa volta era di felicità
-Austin ti sta aspettando al vostro posto,così mi ha detto di dirti!-:) il suo amico se ne andò lasciandole un bacio sulla guancia.
Lei andò dritta in quella via dove si erano baciati, e trovò il suo amato con in mano una rosa rossa
-Austin!.....ti amo,grazie....scusami di tutto sono una stup-le labbra di Austin si posarono su quelle di Mari,tappandole dolcemente la bocca.
-TI AMO,so tutto non devi dirmi niente,so che è difficile, ma io ti starò vicino promesso!-gli prese il viso fra le mani e la ribaciò dolcemente,la rosa che teneva in mano era caduta per terra,nella pozzanghera al loro poco importava, la prese da sotto i glutei e la tirò su,lei agganciò le sue abbraccia al collo di Austin e gli diede un bacio a fior di labbra.

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Capitolo 13
*** Moon. ***


Moon.

Scese dalle sue braccia e appoggiò la sua fronte,contro quella di Austin,lasciandogli di nuovo un piccolo bacio.
-ti va di venire da me piccola?-disse Austin abbracciandola,da dietro le spalle
-va bene,hei Austin?-
-si piccola?-disse lui in modo tenero
-Davvero hai fatto quel video per me?-gli occhi di Marika Jonas brillavano
-certo,perchè tu sei speciale!-I due andarono a casa di Austin,salirono in camera sua e si sedettero sul letto
-woo, hai davvero una bella stanza- guardava un pò in giro
Austin prese la chitarra e si sedette accanto a lei.
-mi suoni qualcosa?-chiese la ragazza imbarazzata
-certo-rispose lui, baciandola,per lui le sue labbra erano come una droga,le amava.
Accordò un pò la chitarra e poi cantò.
 
Say somethin' if your feeling the vibe 
Say somethin' baby don't be so shy 
Say somethin' cause you're all in my head like 
Ohohoh yeah yeah.. 
 
Say somethin' cause you're driving me crazy 
Say somethin' cause you're driving me wild 
Say somethin' the was you're working it baby its 
Ohohoh yeah yeah.. 
 
 
-Ti piace?-chiese lui imbarazzato cercando di guardare altrove
-si,Tanto.- la ragazza si morse il labbro inferiore-L'hai scritta tu?-
Austin annuì col capo.
                                   ***
 Alex stava ritornando a casa di Robert, quando andò a sbattere contro qualcuno...
-oh scusami.... ti sei fatta male?perdonami ero distratto-
-no tranquillo, non mi sono fatta niente,comunque piacere io sono Giada e tu ?-disse lei porgendogli la mano
-Alex,Alex Constancio sono il figlio del proprietario della casa discografiaca Constancio.-
-si ne ho sentito vagamente parlare-disse lei ironica.
-oh  bhe, comunque per scusarmi ti va di andare in quel bar laggiù a prendere qualcosa?- disse lui indicando il luogo
-mmm.... ok grazie-
I due entrarono nel bar, presero qualcosa da bere.Si fece sera e  andarono in spiaggia.
Passeggiarono a lungo poi si sedettero sulla morbida e umida sabbia.
-la luce della luna riflette sul tuo viso-disse lui teneramente sposandole un ciocca di capelli.
-grazie, sei molto tenero, ma credo che stiamo correndo un pò troppo,che ne dici se inziamo a frequentarci? tu mi piaci davvero sei molto carino e simpatico anche stupido HHAHAHAHA- i due si misero a ridere dopo la frase detta da quest'ultima.
-ok, però....un bacio?-chiese Alex felice
-dove?- disse lei spaventata
-vieni qui-con due dita la prese da sotto il mento e la baciò dolcemente.

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Capitolo 14
*** Buone Notizie ***


BUONE NOTIZIE

Erano le 7.00 del mattino a casa Jonas tutti dormivano....
Il primo ad alzarsi fù Nick,che ancora mezzo assonato andò su nel loft e buttò giù delle parole per il testo della canzone.
9.00 del mattino. Tutti svegli, ma Mari non si trova.
-Allora? l'avete trovata? io ho cercato in giardino,niente...-chiese Joe
La porta d'ingresso si aprì e guardate un pò chi è arrivata!? Mari
-BUONGIORNO A TUTTI!!!!! MA COME SIAMO STRESSATI OGGI!-affermò Mari dandò un leggero schiaffetto sulla faccia di Joe, ora mai pallida dallo spavento.
-DOVE-DIAMINE-SEI-STATA?-chiese Joe con il respiro affannato
-a comprare i cornetti,ho lasciato anche un messaggio-disse indicando il foglietto attaccato al frigo.
-...e i cornetti dove sono?-chiese Nick
-me li sono mangiati,non ho scritto:VADO A COMPRARE I CORNETTI PER TUTTI- 
-ztè piccola insolente,questa me la paghi-e così se andarono.
                                                     ***
Casa Mahone....
-Austin Carter Mahone,pulisci la tua stanza se no non esci!-disse sua madre con un tono di comando.
-ok...-Austin iniziò a sistemare la sua roba,sua madre era messa li sulla soglia della porta a fissarlo
-ah, e comuqnue la tua ragazza è davvero carina,ottima scelta-Michele Mahone si congratulò con suo figlio.
-ci credo che è carina,è una Jonas.-
-insomma...vi siete già baciati?
-Mamma! per favore ,e  comunque si ci siamo baciati ora esci!-Austin spinse sua madre fuori dalla porta
-ok,ok calmati se hai bisogno di parlare o di qualche consiglio chiamami!!!-gridò sua madre oramai gia in corridoio
                                                                   ***
-SI! SI! SI! SI ! SIIIIIIIIIIIII GRAZIE SIGNORE *BALLA LA MACARENA* GRAZIE GRAZIE-gridò a squarciagola Marika Jonas,saltando contemporaneamente sul letto.
Tutti si precipitarono su di sopra in camera sua a vedere che cosa fosse successo
Spalancarono la porta e videro Mari fare i salti sul letto tenendo in mano il telefono
-figlia mia cos'è successo?-chiese sua madre allarmata
-UN MIRACOLO CAPITE? IL PADRE DI UN MIO AMICO,FA IL PRODUTTORE DISCOGRAFICO,E MI HA PROPOSTO DI FISSARE UN APPUNTAMENTO E VEDERE SE HO LE DOTI PER INCIDERE UN DISCO!-scese dal letto e si mise ad abbracciare ogni membro della sua famiglia.
Tutti si congratularono con lei e la ragazza non perse tempo a farlo sapere ad Austin,ma lui lo sapeva già visto che Alex gli aveva gia detto tutto prima che suo padre la chiamasse,essendo suo figlio.
-allora vivà un gelato?offro io!-disse lei tutta contenta
-alle dieci del mattino?-chiese Nick
-io accetto! Tanto è gratis-disse Kevin spuntando da dietro alla porta
-KEVVO!!!!!-gridò Mari saltandogli in braccio 
-ho sentito tutto! brava sorellina-la fece girare e poi la fece scendere
-questo gelato????-
-Frankie!-lo rimproverò sua madre
-che c'è io ho fame!-Mari gli scompigliò i capelli 
-dopo te lo compro piccola peste! comunque io vado a farmi un bagno in piscina, e ora...se volete uscire.-tutti se ne andarono,lei si mise il costume e si buttò in acqua.
-c'è posto anche per noi?-si trovò davanti Joe,Kevin e Frankie in costume
-certo!ma Nick?-
-Mr.President è su nel loft a scrivere una canzone per Selena.E' a buon punto direi-affermò Joe
-sai per caso il titolo?-chiese lei curiosa 
-ha accennato qualcosa.... mi pare...Stay,vabbè ora arrivoooooo.-si tuffò in acqua 
Si fecero tutti in bel bagno.
-un bel bagno a novembre ci stà!-risero tutti

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Capitolo 15
*** SATURDAY-... ***


SATURDAY

11.30 del mattino, finalmente è arrivato il sabato, il giorno preferito di Mari, e sapete perchè? Perchè al sabato sua mamma Denise cucinava le frittelle, e poi al pomeriggio i suoi fratelli e sua madre le lasciavano casa libera fino alle 9.00pm di sera,ora capite perchè adora il sabato.
I raggi del sole svegliarono la ragazza ancora nel suo letto.
Si stiracchiò per bene,mise le sue pantofole a forma di leoncino,andò in bagnò,si vestì ecc.... insomma le solite cose.
Scese giù in cucina, mangiò le frittelle e poi si sedette sul divano.
-Mari!-la chiamò sua madre prendendo la borsa.
-che c'è?!!!-urlò lei dall'altra parte della casa
-io esco prima del solito oggi!!! e rientro più tardi stai attenta!!! BUON SABATO PICCOLA!- detto questo uscì dalla cucina prese le chiavi e se ne andò.
Perfetto una in meno,prese il suo telefono e andò sulla rubrica per chiamare Austin, ma arrivò Joe.
-ferma,ferma,signorina chi stai chiamando?-
-il mio ragazzo, e comunque non sono cose che ti riguardano- disse lei sbuffando
-è quello dell'altra volta?- Joe iniziò a infastidire sua sorella
- che palle, si è quello dell'altra volta! e comunque quello ha un nome,si chiama...-non finì di parlare
-Austin! si babbana lo so...- 
-hei capellone, babbana a chi?- disse lei lanciandogli un cuscino
- a te, ciaoo!- e anche Joe se ne andò -2 yeeee
Se ne andò dal divano,corse su in camera a vedere che faceva suo fratello.
-Nicholas?? posso entrare o sei nudo??-si tratteneva le risate
-entra cretina!-La porta si aprì e sua sorella non perse tempo a cacciarlo fuori di casa insieme a Frankie.
ORA ERA SOLA! YEH.
Chiamò Austin e lo invitò a casa sua,per guardare un film.
'Mari:
''Hey Mahone!''
Austin:
''Ciao cucciola''
Mari:
''senti....ho casa libera fino all 9.00pm più o meno..... e quindi.... mi chiedevo se il mio ragazzo,voleva stare...un pò con me.Magari guardiamo un film''
Austin:
''ok,arrivo piccola,e sai la tua maglietta ti dona molto''
Mari:
''La mia che?''si girò verso la finestra,e vide Austin con in mano un sacchetto,butto via il telefono e corse ad aprire.
-Spero che tu abbia della cioccolata,in quel sacchetto.-disse lei dandogli un bacio e invitandolo a sedersi in sala.
-certoo che ce l'ho, ho i pop-corn,e ho anche un film,e....-disse lui tirando fuori dalla busta il cibo e il film
-eee???-da forza sono cuorisa- disse lei saltando dalla gioia
-il gelato!-tirò fuori anche il gelato dalla busta.
-ma io ti amoo!-disse lei correndogli in contro
-grazie anch'io-
-io parlo con il gelato-
-oh bhe grazie allora me ne vado-fece per alzarsi ma lei gli bloccò il polso
-dai scemo,sto scherzando,certo che ti amo.-si scambiarono un bacio e poi insieme si accomodarono sul divano.
-eh se invitiamo Alex?-propose Austin aprendo la tavoletta di cioccolato
-ok-prese il telefono mandò un messaggino ad Alex e poi ritornò ad abbracciare Austin.
Alex si presentò a casa Jonas con  Giada,la ragazza conosciuta ieri.
-Allora...Mari Austin,lei è Giada ci stiamo frequentando da poco e ho pensato di presentarvela.-
-Ciao-disse Mari alzando la mano
-Ciao-disse Austin timidamente.
Tutti e quattro si sedettero sul tappeto, e iniziaro a vedere un film strappalacrime
-odio questi film-affermò Mari mangiucchiando
si sentì piagnucolare, si guardavano tutti intorno e alla fine videro Alex che si commuoveva.
-AHAHAHAAHAHAHAHA TI SEI COMMOSSO! AHAHAHAHAH QUESTA LA DEVO DIRE A ROBERT AHHAHAHA-Austin scoppiò a ridere
-ahahhaah poverino dai haahhahaha-
-il film è..è..è così-e riscoppiò a piangere
-HAHAHAAHAHAAHAHAH IO.AHHAHA NON.. PO...POSSO .F...ARCELA-disse Austin, anche Giada si mise a ridere.
A metà film Alex iniziò a baciarla.
-ohh mamma che sdolcinato il mio amico-
-eddai Austin lasciali in pace-Mahone prese un popcorn e lo tirò in faccia ad Alex.
Mari alzò le spalle e guardò Austin,che non perse tempo a baciarla dolcemente.
-e poi saremo noi gli sdolcinati?-Alex alzò il sopracciglio.
il pomeriggio andò alla grande, Alex e la sua ''amica'' se ne andarono e così in casa rimasero solo Mari e Austin
-hei forse sarà il caso che io vada;)-disse lui stiracchiandosi
-noo dai.Mi lasci da sola:C ti prego dai fino alle 9.00- disse la ragazza supplicando Austin,
-ok,dai! guarda un pò cosa mi tocca fare...-Mari lo prese per mano e lo porto fuori in giardino e gli mostrò la piscina.
-cavolo! è magnifica-affermò lui.
-avvicinati!-Aus, si chinò Mari lo spinse ma lui non perse l'equlibrio così non cascò dentro
-che stronza,ora vedi piccola peste-la prese in braccio come si tengono i bambini piccoli e poi la buttò dentro
-cretino! ora entri pure tu!-
-te lo scordi cara.-
-ok dai allora concedimi un bacio-
Il ragazzo si avvicinò a bordo piscina,anche la ragazza si avvicino...
-prima esci e poi ti bacio. Non ci casco signorina,no no.-disse lui agitando l'indice
Jonas uscì e insieme al suo ragazzo salirono le scale e si diressero verso camera sua per cambiarsi i vestiti.
- aspettami qui vado in bagno a cambiarmi i vestiti-
-posso guardare? ahahaah-fece una risatina
-se ci provi ti ammazzo.- prese una maglietta a maniche corte e un pantaloncino e si infilò le pantofole
-e quelle da dove escono?- chiese Austin indicando le buffe pantofole a forma di leoncino
-me le ha regalate Kevin,le adoro-rispose lei muovendo i piedini.
Si sedette sul letto.
-c'è qualcosa che ti turba stellina?-Austin si avvicinò a lei e gli baciò dolcemente la spalla scoperta
-a dire il vero sì....hai presente Hannah Richmond?*lui annuì* ok mi ha detto di starti alla larga perchè ha una cotta per te, e se insistevo me la faceva pagare.... ma io..... io sono più forte.-
-non ti preoccupare troverò il modo di risolvere anche questo- la strinse tra le sue braccia
-e poi.... no non voglio assilarti con i miei problemi tu fai gia troppo per me, :) sei un tesoro- Aus, arrossì.
-awww la mia pennybubù.-
-e questa da dove cazzo è uscita? pennybubù?- risero allunisono 
-bho- 
La porta di casa si aprì con grande rumore entrò qualcuno
-MARIKAAA! SONO NICK, SCENDI CHE ANDIAMO A MANGIARE LA PIZZA MUOVITI ALZA IL CULO.- Gridò suo fratello minore a squarciagola
-ARRIVO DEFICIENTE.-Austin uscì dalla finestra e Mari dispiaciuta un pò scese giù.
-uh allora ti muovi,dai che Joe e Demi ci aspettano in macchina forza!-
-e Selena?-chiese lei con gli occhi colmi di speranza
-Selena cosa? Mari per favore muoviti infilati le scarpe e andiamo-
-Noo se non viene anche Selena!!- iniziò a blaterare di qua e di là
-IO E SELENA CI SIAMO LASCIATI, ORA MUOVITI IO TI ASPETTO IN MACCHINA-se ne andò, Mari rimase li impalata,poi si infilò le scarpe e andò.
 
In macchina....
-Ciao..Dems....Joe..-si sedette al suo posto vicino al finestrino per tutto il viaggio non volava una mosca,in pizzeria Mari mangiò a fatica la pizza,tornati a casa nel cuore della notte lei sentì il suo fratellino Nick,piangere.Entrò nella sua stanza senza chiedere il permesso,si sedette sul letto,e gli accarezzò la schiena.
-è per Sel,non è vero? scusami mi dispiace.-disse lei con una voce strozzata, le  stava molto a cuore la relazione tra suo fratello e la sua idola, da sempre.
-si...io..voglio fare qualcosa...- si girò verso sua sorella 
-scrivile una canzone,dove gli spieghi tutto l'amore che provi per lei.Poi invitala al prossimo concerto e cantala.-
-hai ragione grazie.-si asciugò le lacrime
-fratellino? posso dormire con te?- 
-certo,cos'è hai paura dei mostri?-
-no ho paura di perderti- si sdraiò affianco a lui e lo abbracciò
-tranquilla,qualunque cosa succeda noi staremo sempre insieme,ovunque andrai io sarò li con te,promesso! dobbiamo stare attenti a tenerci lontano da quel mostro(intede il loro padre) ti proteggerò-
-Nick, credi che papà possa portare mamma in tribunale e chiedere il  nostro affidamento?-chiese lei preoccupata
-non lo so è molto probabile,però anche se succederà io e te combatteremo insieme,e ora dormiamo,io ho sonno e poi devo pensare alla canzone.-si addormentarono l'uno abbracciato all'altro.

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Capitolo 16
*** mesiversario e grande ballo ***



Mesiversario e Grande Ballo

Dopo un mese.......
Bussano alla porta della stanza di Mari
-a-avanti.-disse lei con una voce spezzata
-hei amore,posso entrare?-chiese distintamente Aus.
-c-certo e-entra-ritornò a scrivere sul suo quaderno non lo guardò in faccia,Austin si sedette sul letto affianco a lei.
-forza avanti che cosa ho fatto?-chiese lui arrabbiato
-n-niente non s-sei tu-
-hei aspetta-Austin notò un grosso livido sulla fronte di Mari che cercava di coprire con i capelli
-chi è stato,forza dimmelo!!-disse lui,era gia pronto a spaccare la faccia a qualcuno
-m-mio p-padre-scoppiò a piangere
Austin non disse niente,l'abbracciò forte anche a lui scese una lacrima ma la ragazza non la notò
-Nick lo sa?-
-no,è successo ieri al loro concerto,dientro le quinte c'e-er-era anch-e l-ui.Quand-o mi ha vist-o non ha perso tempo per farme-la pagare-
-ti ha fatto qualcos'altro!?-disse lui baciandogli il livido in testa
Lei scosse la testa.
-TI AMO- la baciò poi iniziò a coccolarla sotto le coperte
-grazie di tutto-Austin sorrise
-fino a che ora sei da sola oggi?-
-fino alle 10pm,ho paura di stare a casa da sola-
-tranquilla io resto qui con te,ed ora ti va un pò di cioccolata!?!-
-si certo-Austin scese giù in cucina preparò due tazze di cioccolata fumante e poi le portò su.
-tieni,attenta scotta-gli porse la tazza e iniziarono a bere.
-chi altro sa di questo?-chiese Austin
-Selena,è stata la prima ad accorgersene.-
-e ha fatto qualcosa?- chiese Austin curioso
-è andata da mio padre solo che io l'ho fermata in tempo e ha detto che se succede ancora chiama la polizia.-disse lei abbracciando Austin
-hai tuoi fratelli bisogna dirlo! è importante.-
-ok...lo farò-posò la tazza di cioccolata calda,si alzò dal letto prese il suo ipod e lo porse ad Austin.
-tieni ascolta la canzone che ha scritto mio fratello per Selena- lei tornò a sedersi vicino a lui,si misero una cuffietta ciascuno, e premero play.
-si chiama Stay-finita la canzone,andarono a prendere una boccata d'aria.
-hei guarda il cartellone pubblicitario del concerto di Demi-disse il ragazzo indicandolo
-si ma è gia tutto sold out...-rispose lei delusa.
Ritornarono a casa, lui aspetto fino alle dieci e poi se ne andò,domani era il loro mesiversario e aveva gia in mente il regalo.
 
Tutti gli studenti della scuola,era ammassati contro la bacheca,Marika Jonas si fece largo tra  la folla e guardò sulla bacheca
 
                                                                               SPETTACOLO
                      IN ONORE DEI 50 ANNI 
                                  DI STORIA 
                       DELLA NOSTRA SCUOLA.
 
lo spettacolo di quest'anno non sarà Romeo e Giulietta ma sarà un ballo di gala dove veranno nominati la regina e il re del ballo,chiunque fosse interessato a partecipare al ballo si presenti nel teatro della scuola alle ore 13.00.
-Fate largo gente fate largo! *si schiarì la voce* DUNQUE IO HANNAH RICHMOND MI PRESENTERO' AL BALLO, NON PERDETE TEMPO PERCHE' TANTO SARO' IO LA REGINA E MAHONE IL MIO RE,DETTO QUESTO PERDENTI SPARITE-disse la bionda tinta,arricciandosi una ciocca di capelli
-SCUSA MAHONE CHE COSA SARA'?-disse Mari incrociando le braccia  e guardandola con un tono di sfida.
-IL MIO RE CARINA,CI SENTI??- disse lei 
-CERTO SE NE SEI CONVINTA TU!-
-CHI SEI TU PER DIRE CHE MAHONE NON VERRA' AL BALLO CON ME-disse lei irritata
-SONO LA SUA RAGAZZA!-un coro di voci sorprese si levò tra la folla
-ANCORA PER POCO!- si mise le mani sui fianchi.
-RIDI RICHMOND RIDI,POI VEDIAMO CHI SARA' A PIANGERE.-si girò di spalle e se ne andò,l'aveva zittita!
La campanella suonò e tutti andarono nella propria classe.
-Jonas aspettami!-la chiamò Robert
-oh ciao-si girò con il carico di quaderni che teneva in mano
-scusami per l'altro giorno si ...insomma,io non volevo... mi dispiace tanto.-si scusò 
-tranquillo,anzi...scusami tu,con chi andrai al ballo?-entrarono nell'aula di biologia e si sedettero al banco insieme
-con Kristen Bass, mentre presumo che tu ci andrai con Austin?!-
-bhe non lo so se lui ci vuole andare, oggi poi è il nostro mesiversario:)-
-hai gia pensato a cosa fargli?- Robert aprì il libro e iniziò a scarabocchiare
-a dire il vero si, Austin ama il Basket e oggi c'è la partita dei Bulls, siccome noi siamo a scuola mio fratello Joe, andrà alla partita a chiedere l'autografo a Michel Jordan-
-Austin impazzirà! ne sono sicuro- la lezione iniziò, fu un'ora luuuunga e inteeensa
 Alex,Austin,Robert e Mari si ritrovarono in mensa.
-Allooora, voi andrete al ballo?-chiese Constancio
Austin alzò le spalle, e morse il panino.
-tu Alex ci andrai con Giada?- Mari iniziò a mangiare
-si ci vado con lei:)-
-uhmm... a Robert l'altro giorno io Mari e Alex e quella ragazza abbiamo*Alex lo fulminava con gli occhi* guardato un film e..... ALEX SI E' MESSO A PIANGERE AHHAHAHAHAHAHAHAHAH AHAHHAAHHAHAHAHAHA DOV AHHAHAHAH EVI VEDER HAHAHAHAHHAA LO AHAHAHAHAHHA-
Anche Robert scoppiò in una risata clamorosa.
-bhe se vogliamo participare al ballo, muoviamoci ad andare in teatro- tutti e quattro andarono al teatro,si sedettero sulle poltrone rosse e  ascoltarono.
Messaggino
Joe:
''fatto''
Mari:
''è pronto il regalo?''
Joe:
''si ho anche la sua maglietta''
Mari:
''grandioso,portali in camera mia,troverò il modo di ricambiare il favore''
Joe:
''grazie,ciao''
-Roob-disse Mari bisbigliando
-Roob!!-non la sentiva
-Roob!!!-
-Sign. Jonas un pò di silenzio,chiedo troppo?!!-la rimproverò la professoressa Klintswood
-scusi prof.-
-Mari che c'è?-la chiamò Robert Villanueva bisbigliando
Gli fece segno di andare fuori insieme a lei
-cucciolo torno subito-disse ad Austin lasciandogli un bacio sulla guancia
Uscirono dall'aula.
-IL REGALO E' ARRIVATO!-
-perfetto-
-Robert dovresti farmi un favore, potresti tenere occupato Austin per tutto il pomeriggio?-disse lei supplicandolo
-tranquilla-
le lezioni finirono e Mari tornò subito a casa 
-JOEEEEEEEE JOSEPH GRAZIE GRAZIE GRAZIEEEE!! MUAAA! TI VOGLIO BENE CHIEDIMI QUAAAAAAALSIASI COSA-Gli saltò addosso
-organizzami una cena con Demi,ovviamente dovrai servirci tu al tavolo e dovrai fare tutto quello che ti dico.-
-ooohh okay-
Alle 7.00 Austin sarebbe passato a prenderla,si fece una doccia,mise un filo di trucco,uno vestitino rosso con il colletto nero e tre bottoni all'inizio della scollatura,un paio di ballerine nere una borsetta piccola,la sua amata collana al collo  il regalo di Austin e via.Scese le scale e aspettò Austin all'ingresso, trovò un bigliettino azzurro sul mobiletto con scritto ''APRIMI'',lo aprì
                                                               Buon Mesiversario Piccola.
              Dirigiti al parco delle orchidee
                 e siediti sulla panchina.
                             Ti Amo.
Corse subito al parco e si sedette sulla panchina,e aspettò si fecero le 10.00pm e Austin non era arrivato.
Così si alzò,ma una mano la blocco e la fece girare.
-sei venuto!Buonmesiversario-gli diede il pacchetto.Lo aprì ,rimase stupito dovevate vederlo faceva  i salti di gioia la baciò e la fece girare su se stessa.
-ora seguimi-la prese per mano.Erano arrivati sul ponte che stava sopra al laghetto,intorno era pieno di candele e al centro del ponticello c'era un tavolo rotondo apparecchiato per due.
-tu hai fatto tutto questo per me?-si sedette al tavolo
-si-
Passarono una serata magnifica e finirono sul prato a guardare le stelle.
Austin si tirò su con la schiena e dal suo zaino prese un certificato.
-cos'è?-anche la ragazza si tirò su
-il mio regalo per te!-rispose porgendogli il foglio
-ma questo è-è?? Hai dato il mio nome ad una stella! e questo è il certificato.-si commosse
-è quella lassù la vedì?-disse indicandola
-nessuno aveva mai fatto una cosa così per me :') Ti AMO AUSTIN CARTER MAHONE-
-ANCH'IO TI AMO JONAS-
BACIO.
 

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Capitolo 17
*** Brothers&Boyfriend ***



BROTHERS&BOYFRIEND

-Sveglia sveglia sveglia! pigrona, mi presti l'mp3?anzi no l'ipod! Dai giochiamoooooo!!-Urlò suo fratello saltando sul letto di sua sorella
-Frankie! chi ti ha dato i dolci,diamine!-imprecò Mari ancora mezz'assonnata.
-Dolciiiiii dolciiiiiiii doolciiiiiiii!-
-forza Frankie andiamo!-lo prese imbraccio suo fratello Kevin e lo fece scendere dal letto di sua sorella
-e tu fila a scuola!-le ordinò suo fratello.
-ho la febbre,sto male,non ho voglia-suo fratello le mise una mano sulla fronte
- alzati scemotta,vesti che fai tardi,non hai neanche una tacca di febbre......e questo cos'è*prese un volantino che usciva dallo zaino di Marika* ballo di gala per la festa dei 50 anni....ooohohoo la mia sorellina che va al ballo.-
-non so neanche se ci vado! ed ora esci-si girò dall'altra parte del letto con il piumone adosso
Kevin uscì,entrò Nick.
-avanti vai a scuola,che è tardi...................oh ti muovi?!?! cos'è hai litigato con il tuo ragazzo?-la scrollò un pò suo fratello
-noo! è per... niente lascia perdere-si alzò di scatto e si vestì,non fece neanche colazione e andò a scuola.
-tutti non fanno che parlare del ballo!che palle!-affermò Mari sbattendo l'anta del suo armadietto che si chiuse.
-è l'argomento del giorno! comunque sei pronta per domani?sai gia a che ora devi andare in studio?-disse Alex
-ehm...si credo di essere pronta,la segretaria mi ha fissato l'incontro alle 10.00am,quindi domani salto scuola-
-ma è dopodomani il ballo di gala,tu ci vuoi andare?-chiese Austin appoggiandosi all'armadietto
-è solo un ballo...però alla Richmond gli e la devo far pagare,quindi noi a quel ballo ci andremo,poi vederemo chi sarà il re e chi la regina-disse lei guardando Hannah Richmond che stava chiacchierando con le sue ''amiche''.
Nel pomeriggio Mari si fermò su una panchina con la chitarra in mano,per provare le canzoni di domani
-uhh guarda un pò una poverella che suona per la strada,cos'è Jonas? non hai i soldi per mangiare?-eccola ancora quella rompi della Richmond che gli gettò una monetina ai piedi
-no carina!si dal caso che la sottoscritta domani ha un appuntamento con una casa discografica e quindi è venuta qui per suonare in santa PACE!-
-ehh sentiamo quale sarebbe questa famosa casa discografica?-disse con aria da smorfiosa
-la Constancio,e se andra male con quella c'è la Hollywood Recod's-affermò Mari tornando a suonare,Hannah era rimasta a bocca aperta
-co-cos-cosa? vab-bè ci si vede-l'aveva spenta!
2.00am sveglia.
5.00am sveglia.
6.30am sveglia.
7.00am sveglia.
9.00am sveglia.
10.00am pronta?mica tanto.
Sua madre l'accompagnò in studio e poi la lasciò lì.
L'edificio era enorme e imponente,appena entrò una vampata d'aria fredda la investì,una ragazza sulla ventina d'anni l'accolse e la fece accomodare nella sala d'attesa,intanto messaggini di ''in bocca al lupo'' arrivavano sul suo telefonino,da parte di Alex e Robert, dai suoi fratelli da Austin e da Selena e Demi.
Ad 'un tratto si aprì la porta di fronte a lei e uscì la ragazza di prima che la invitò ad entrare, si trovò di fronte un'uomo ben tirato a lucido in giacca e cravatta,a prima vista le stava simpatico,senz'altro era il padre di Alex.
-Buongiorno,tu sei Marika Jonas,giusto?-chiese l'uomo facendo cenno alla ragazza di accomodarsi su una delle poltrone in pelle nera messe lì a disposizione.
-si esatto-rispose Mari agitata porgendo la mano al signore.
-siediti pure,mio figlio Alex mi ha parlato di te e della tua dote,vorrei sentirti cantare e se mi piaci decido di scritturare un contratto con la mia casa discografica per 3 anni.-disse l'uomo
-ok io sono pronta-si alzarono insieme ed andarono in sala registrazione.Mari inziò a cantare, quei due minuti,furono i più lunghi e interminabili delle sua vita,dall'altra parte del vetro,la ragazza vedeva la faccia compiaciuta dell'uomo.
 
 
Sbattè le chiavi sul mobiletto dell'ingresso e chiuse la porta con un calcetto,tutti corsero da lei
-allora,dai dai-la incitò Nick
-dicci qualcosa su amore mio,allora?-le disse la madre
-si daii non tenerci sulle spine-disse Frankie
-MI HANNO PRESA!!CON UN CONTRATTO DI 3 ANNI,INCIDERO' IL MIO PRIMO DISCO AWWW NON CI CREDO-
fecero un enorme abbracciò di gruppo,ci credete se vi dico che a momenti le urla di Mari si sentivano fino a scuola?bhe fate come vi pare.
-sai già come chiamarlo? e le canzoni? non ti preoccupare ti aiuteremo noi sicertopoicidovraimettereitributiecceteraecceteramaèGRANDIOSO- Joe parlò velocemente che nessuno lo capì
-Joe!Joe!-
-epoiarriverannoiprimiautogr...-
-Joe basta ti prego!-fece segnò sua sorella con la mano
-con permesso vado su in camera ad avvertire il mio Aus...-
-chi avvertisci tesoro?-chiese la madre curiosa.
-il mio aaamico Austin,si esatto il mio amico!-disse lei muovendo il braccio in segno di approvazione
-tanto lo so che hai il ragazzo-sbuffò sua madre 
-ecco appunto ciao-fece un'uscita alla Alex Russo.
-Quando me lo fai conoscereee??-urlò sua madre che era appoggiata alla porta della cucina
-dannazione!-disse Mari sulle scale
-che cosa hai detto????-
-ehm.... che è un emozione presentartelo ecco.... facciamo mai?!?-fece un sorrisetto preoccupato
-invitalo questa sera a cena,e ora a scuola!-le ordinò sua madre,e di certo dal tono di voce che aveva non accettava obbiezioni
-ma mamma dai,solo per oggi!promesso.- la supplicò sua figlia
-e va bene, però esci a farmi la spesa, se nò dritta scuola-
Da sola? e se poi incontrava suo padre? nono manco morta sarebbe uscita da sola prima l'aveva portata a casa Kevin,ma ora,nono se non veniva anche uno dei suoi fratelli non usciva
-ok ma Nick viene con me.-
-ok vaglielo a chiedere e non url....-non finì di dirlo che...
-NIIIIIIIIIIIIIIIIIIIIICK, VIIIIIIIIENI CON ME A FARE LA SPESA TI PREGOOOOO!-urlò lei.
-come non detto-aggiunse sua madre
-scusa :D-
Nick scese,e andarono a fare la spesa,nel viaggio di ritorno la ciocca di capelli sulla fronte di Mari si spostò.
 
-cos'è quel livido-chiese Nick che era al volante.
-ecco...è stato Kevin...nostro padre(Kevin Jonas porta il nome di suo padre)-
Nick frenò di colpo,per fortuna non causò nessun'incidente.
-ohh ora gli spacco la faccia!!!!!-stava per fare inversione a ''U''
-no aspetta.... ti prego Nick stai calmo, di questo lo sanno Selena ed Austin,Sel ha detto chiama la polizia.-
-ok,Nicholas stai calmo,fai un bel respiro-Nick si fece coraggio
-ok io lo ammazzoooo!- si fece inversione a ''U'' e si diresse alla casa del loro padre,scese dalla macchina e si attaccò al campanello,suo padre gli andò ad aprire  lo trovò che barcollava e con una bottiglia di Wisky in mano.
-tu,brutto figlio di *si fermò poi riprese fiato* ti avevo avvertito, ma tu sei passato alle mani-lo prese per la maglietta lo avvicinò al muro stava per dargli un pugno in pancia,ma arrivò un bambino
-papà,papà chi questo ragazzo? e che cosa vuole?-chiese il piccolo angioletto 
-Nick..ti prego non davanti a lui ....-disse suo padre con un filo di voce,Nick si limitò solo a sbaterlo a terra.
Arrivò la seconda moglie di suo padre
-oh santo cielo,Kevin....TU COSA VUOI DA NOI VATTENEEE!-urlò la donna contro Nick
-sono solo venuto a dargli quel che gli spetta,-si girò verso quel mostro e poi disse
-osa toccare anche Mari,e tu finisci dritto in carcere stanne certo.-se ne andò mise in moto la macchina e riportò sua sorella a casa.Per tutto il viaggio in macchina non volava una mosca,Nick era sull'orlo di una crisi di pianto,ma si trattenne doveva farsi forza di fronte a sua sorella.
Alla sera venne a cena Austin
Din Don,suonano alla porta.
Mamma Jonas aprì.
-ciao,tu devi essere Austin!-lo accolse in casa con un sorriso sgargiante
-si esatto:)-Austin porse i fiori alla madre di Mari e poi andò in camera sua.
Toc -toc
-a-avanti è aperto-disse Mari ancora scioccata dall'accaduto di pomeriggio
-allora??? com'è andata forza racconta-la incitò Austin
-bene mi hanno presa...contratto di 3 anni e il primo disco-disse lei senza entusiasmo
-bhe non sei contenta?-
-si..è solo che...Nick ha scoperto del livido ed è andato da mio padre e poi...insomma...non è finita bene...ora è uscito e non so neanche dove sia-una lacrima iniziò a rigare il suo dolce viso
-tranquilla,vedrai che è andato a farsi un giro per schiarirsi le idee.-la rassicurò Austin
-lo spero-gli diede un baciò e poi scesero in sala da pranzo
-tesoro,sai dov'è Nick?prova a chiamarlo-
-no,no lo so-prese il telefono e compose il numero,dall'altra parte della cornetta si sentiva:
Il numero da lei chiamato non è al momento raggiungibile.
-è staccato-.iniziò a preoccuparsi
-oddio devo preoccuparmi?-disse sua madre con un tono allarmato
-ah no mamma scusa mi sono dimenticata è andato da Selena,si esatto-fingeva non voleva che sua madre diventasse triste.Austin la guardò e il suo sgaurdo diceva:che cavolo dici amore?
-bene,allora noi inziamo a mangiare-Mangiarono l'ottima cena cucinata e poi i due ragazzi salirono le scale e si rintanarono in camera.
-oh che fate ora vi date il bacetto?-si sentì la voce di Frankie dietro alla porta che spiava dalla serratura
lei aprì la porta.
-moccioso fuori dalle scatole!-lo spinse via
-povero!-aggiunse Austin
si risedette sul letto.
-Austin scusami se in questi giorni ti ho dato solo problemi e solo che non riesco ad essere felice,però ti prometto che da adesso in poi non mi vedrai più piangere- lo trascinò nell'altra stanza collegata alla sua,in pratica era il suo guardaroba
-e poi tu dici di me e dei miei capellini,spero che tu ti sia resa conto della moltitudine di vestiti che hai-
-si me ne sono resa conto- prese il cellulare e mandò un messaggio a Nick,
-hei basta con questo telefono,mi dedichi un pò di tempo?-chiese Aus prendendogli dolcemente le mani.
-si scusami....dai aiutami a scegliere il vestito per ''il grande gala''- iniziarono a frugare un pò in giro 
-awww questo è magnifico,provalo-la spinse in bagno a provarlo,era una abitino bianco di schiffons molto leggero, e semplice senza spalline  e ricami,solo un fiocchetto lilla in vita.
-ti sta un meraviglia,per me è quello giusto-la fece girare su se stessa
-grazie,bhe se ti piace metterò questo,tu invece metti la cravatta o il papillion?-chiese lei guardandosi allo specchio
-papillion,mi sta più simpatico aahhaahah-
-ok se per te gli accessori vanno a simpatia,ne sono felice amore aahhahaah-rideva ma dentro di se stava uno schifo era preoccupata.
Austin gli diede un bacio sul collo e poi insieme si guardarno allo specchio.
-sei perfetto-
-no tu sei perfetta-
-non è vero tu sei quello perfetto-
-ok si sono perfetto-
-heii poco modesto-
-hahahah noi siamo due persone che messe insieme fanno la perfezione assoluta,ricordati che se tu muori,io muoio con te.-l'abbracciò
-che dolce che sei,aww un poeta,potresti essere il nuovo Ed Sheeran-
-Ed chi??-disse lui
-Ed Sheeran,è un amico dei miei fratelli,un cantautore insomma, scrive delle canzoni meravigliose-
-ohh capisco- finalmente il cellulare della ragazza vibrò
messaggino da Nick:
''Non ti preoccupare stellina,sono sotto casa ora salgo, ti voglio bene''
-sia lodato il signore,Nick è qui sotto e sta salendo-
-ora sei più tranquilla-le diede un bacio sulla guancia
-sono le 8.00pm ti và un film horror?-chiese lei
-certo,ma dove lo prendiamo!?-
-vieni con me!-Lo trascinò davanti alla porta di Joe.
-Joseph posso entrare?-disse lei fuori dalla porta
-che vuoi nana?-urlò lui dall'altra parte
-un film horror,e per la cronaca sono alta 1.67 chiaro???-ribattè lei
-qualee vuoi?-rispose Joe
Mari si consultò con Austin.
-Shine? c'è l'hai??-chiese lei picchiettando il piede sulla moquet
-si-Joe aprì la porta ,diede loro il dvd e poi tornò dentro.
Loro andarono su nel loft.
-siediti pure io metto il dvd-
-uhh pare che Hannah Richmond domani non partecipi al gala.-disse Austin leggendo sul cellulare
-a sè??*strinse il pugno e lo agitò in segno di vittoria* e come mai?-si sedette vicino a lui
-pare che si sia slogata la caviglia-le rispose Austin sorridendo
-ci credo cammina con dei trampoli al posto delle scarpe,chi è che te l'ha detto?-
-Alex,è un passaparola continuo;comunque tu non corri il rischio di slogarti una caviglia,visto che porti sempre le All Star.-disse il ragazzo guardandogli le scarpe
-sono le scarpe più comode al mondo,e domani sotto al vestito ci metto queste!-mosse i piedini
-bhe allora guardiamo il film?ma sbaglio o tu hai paura dei film horror?-chiese lui alzando un sopracciglio
-per te questo ed altro....-                                              arrivò Nick
-dove sei stato? io ti ho coperto con mamma-
-Mi sono schiarito le idee,ho preso un caffé e poi sono tornato,mentre voi che fate?-Nick si sedette accanto a Aus.
-guardiamo un film horror-rispose Austin
-allora mi aggiungo anch'io !-impratica Nick si era autoinvitato
-massì perchè no,invitiamo pure Joe-disse lei ironica
-certo lo faccio subito-che tonto
-JOEEEEEEEEEEEE SALI NEL LOFT CHE GUARDIAMOO UN FIIIIIIILM,CHIAMA ANCHE KEVIIIN-finì la frase con aria sodisfatta
-CERTOOOO!-rispose Joe
-oh grandioso,di meglio in peggio!-borbottò Mari
-scusa sorella hai detto qualcosa?-disse Joe che era arrivato su di sopra
-chi? io? no ma ti pare -disse lei accavallando le gambe
Austin fece una risatina
-devi sapere una cosa Austin,la tua ragazza...-iniziò Joe
-oh no non ci provare,o svelo quell..-
-dormecon5pupazziesisucchiailpollice!-
-:O Joseph Adam Jonas, questa me la paghi-disse Marika prendendo un cuscino e tirandoglielo addosso,i due iniziarono una battaglia di cuscini
-devi scusarli Austin,fanno sempre così!-aggiunse Nick
-e tu Nicholas chiudi il becco!!-Mari gli tirò un cuscino che scatenò a Nick una risata clamorosa.
-superrrrrrrrrrrKEVVO è arrivato!!!-
-oddio ci mancava solo lui,ecco manca Frankie e siamo apposto!-disse Marika
-la nana ha ragione-Joe gli tirò una cuscinata 
-ti ho detto che non devi chiamarmi Nana!!!-ok un'altra cuscina,iniziò una battaglia di cuscini
-è tu che fai li impalato dammi una mano!-Mari trascinò Austin nella mischia e gli diede un cuscino ma lui per sbaglio la  colpì
-scusa amore ahahhahahaha-
-ma da che parte stai?-chiese lei
-arrenditi sorella siamo 4 contro 1-affermò Kevin
-NOOOOOOO 5 CONTRO UNO-arrivò Frankie tutto felice con un cuscino in mano
Nel giro di 5 min il loft era diventato un pollaio,c'erano piume d'appertutto Mari era sul divano che picchiava Austin,Nick picchiava Joe che piacchiava Kevin e Frankie? ammirava divertito la scena
-o mamma! rimettete subito tutto in ordine!!!! - oridinò mamma Jonas infuriata.
Ripulirono il loft da cima a fondo.Austin alle 10.30 se ne andò lasciando un bacio a stampo alla sua amata.Domani c'è il ballo di gala,facciamo un riassunto.
vestito Mari? ok.
vestito Austin? ok
accessori Mari? ok.
papillion Austin? ok.
scarpe Mari? no,non ci siamo proprio.
scarpe Austin? bho e chi lo sà.
Rapporto: si dai più o meno ci siamo.
i 5 fratelli si addormentarono sul divano del loft,l'uno abbracciato all'altro

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Capitolo 18
*** Il ballo ***


Il ballo.

tin,tin,tin,tin,bum,bum.
-ma che cazz..-disse Joe aprendo gli occhi
-FORRRRRRZA DORMIGLIONIII!!!! SVEGLIIATEVIII-li chiamò la loro madre con una padella e un mestolo in mano.
-mamma 5 min..e..mi..svegl...-rispose Mari mezz'assonnata
-DEVII ANDARE A SCUOLAAAA!E ANCHE TU FRANKIE FORZA MUOVITI-disse la madre infuriata
-mamm..oggi c'è il ballo,non si..va ahhhhuaua*sbadiglio* a scuola,chi ci và prepaaaa*sbadigliò di nuovo *ra la sala per il ballo-rispose ributtandosi sul cuscino
-mi prendi  in giro??-chiese Denise Jonas,intanto Frankie era gia andato a lavarsi i denti Nick Joe e Kevin se ne andarono e rimasero solo le due donne di casa
-giuuuu*sbadiglio* ro che è la verità chiedilo a Kevin lui ha visto il volantino-disse alzandosi e stiracchiandosi
-ci credo-si limitò solo a dire questo e poi se ne andò.
Beeeeeeeeeeeeene che la giornata abbia inizio.
Vestiti Mari: pantaloni attilati beige,maglietta bianca,golfino beige,all star bianche
bracciali bianchi e biege,collana
Capelli Mari: raccolti con uno schignon 
Risultato:era perfetta.
 
Casa Mahone
-ODDIO NO,NO,NO,NO,NO,NO,NO,NO,NO I CAPELLI RICCI OGGI NOOOOOOOOOOO MAMMAAAAAAA LA PIASTRA-gridò Austin  a squarciagola
-che c'è tesoro,che c'è?? -disse sua madre tutta allarmata
-i miei capelli! oggi c'è il ballo ti prego prestami la piastra ti prego-
-tutta questa confusione per dei capelli ricci,a volte mi chiedo se fai più capricci tu o una ragazza-
-se ci tieni che tuo figlio Austin,faccia una buona impressione sulla sua ragazza ,prestami la piastra se invece non te ne frega niente,esci.-disse lui in preda al panico
-ok ok calma te la presto figlio mio-
-ooh !! grazie!!- sua madre uscì e dopo due minuti rientrò con la piastra,Carter si piastrò i capelli mise dei Jeans una maglia le scarpe e viaaaa a casa di Alex.
                                              Casa Constancio
fuori dalla porta....
-e tu che ci fai qui?-chiese Austin
-Alex mi ha chiamato,gli serve una mano e tu amore?-rispose Marika
-a chiamato anche me...sei pronta per stasera?-
-certo,dai suona...ah e ricordati alle 8.00pm devi passarmi a prendere-Mari salì il primo gradino mentre Austin tutti e tre e poi suonò.
Alex aprì la porta con una camicia strappata da un lato,e  con una manica mancante.Pantaloni lunghissimi e capelli arruffati.
-ciaoo siete la mia salvezza,sopratutto tu Mari! il cancello era aperto meno male.-li invitò a sedersi dentro,andarono in camera
-ma che ti è successo?-disse Mari ridendo
-quello stupido del mio cane mia ha strappato la camicia e sbavato sulla giacca,la sarta a preso male le misure e io mi ritrovo così! dimmi che sai cucire ti prego!-chiese in ginocchio disperato 
-ok ti aiuto hahah, Austin tu sistemagli quei capelli,io gli faccio l'orlo ai pantaloni e mi serve una camicia,e dove sono gli spilli!? -non aveva neanche iniziato il lavoro che gia stava sclerando
-le donne-disse Austin
-già,le donne-commentò Alex
-allora?* la ragazza alzò il sopracciglio* ci muoviamo?-
Mari cucì la camicia, fece l'orlo ai pantaloni,Alex si fece una doccia e Austin giocava con il suo iphone.
Il padre di Alex passò in corridoio e sbirciò nella stanza
-Jonas che ci fai qui?-chiese il padre curioso
-ehm... salve Alex mi ha chiamato,aveva bisogno un aiuto con il vestito-
-oltre che brava e bella sa anche cucire,perchè mio figlio non ha una ragazza così santi numi-sbuffò papà Constancio
-beh io sono fortunato,perchè è la mia ragazza-disse Austin
-e bravo il mio figliastro! scusate ragazzi il lavoro mi chiama ciaoo!-e se ne andò.
Alex entrò in stanza solo con un asciugamano in vita.
-spero che tu abbia sotto le mutande!-Mari fece una faccia strana 
-no non c'è le ho! AHHAAAAHHA SI ESATTO!-Alex fece la linguaccia
-ti prego vestiti,la mia ragazza non può assistere a questo,comunque amore non ti perdi niente,insomma non è super dotato come me!HAHHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHAHHA-
-DICI MAHONE???????-si mise due mani sui fianchi
-io non voglio assistere alla scena-la ragazza si mise una mano sugli occhi,Alex prese un paio di mutande e si andò a cambiare in bagno,e poi rientrò in stanza a torso nudo con solo le mutande addosso.
-vedi amore che ti dicevo non è super dotato come me-
-vi prego la smettiamo di parlare dei vostri...si insomma dei vostri cosi la sotto! vi prego.-non ce la faceva più
-hei i nostri amichetti hanno un nome-aggiunse Alex
-e non li voglio sapere,grazie!-
-oh certo comunque il mio si chiama Clark e il suo Willy-affermò il suo ragazzo.
-ok va bene tenete i vostri amici il più lontano possibile da me-
 
L'ora del ballo era arrivata Mari era pronta (anche se aveva le All Star come scarpe,dopo vari tentativi nulli la madre si arrese) Austin si presentò alla porta con i fiorellini che Mari doveva portare al polso,salirono in macchina e arrivarono alla festa era gia iniziato tutto.Ballarono un lento,Hannah Richmond era presente anche se aveva la caviglia slogata,iniziarono le votazioni per il Re e la Regina.
-e il Re e la Regina del gran galà sono ......Austin Mahone e Hannah Richmond-annunciò Nelly Yazuma
-co-cosa?Austin se mi ami non salire,ti prego!-lo implorò Mari 
-tranquilla amore io non salgo.Anzi no devo fare un annuncio.-Salì sul palco ma non per essere acclamato 
-*si schiarì la voce* io non voglio essere il Re se accanto non c'è la mia regina,quindi lascio il posto a Buch.-Buch salì sul palco e si incoronò Re ooo se rosicava la Richmond.
Austin scese.
-grazie,amore-si baciarono a lungo,i riflettori erano puntati su di loro.
-principessa... mi vuoi concedere questo ballo?-disse lui chinandosi
-certo mio principe- si aprirono le danze.
quella serata fu indimenticabile.Erano corpo a corpo,potevano sentire il profumo dell'altro era una cosa spettacolare,dall'alto della sala si vedevano gonne girare come trottole e scarpe lucide brillare,si a parte quelle di Mari,aveva su le converse bianche.
-ti riaccompagnamo a casa noi-la ragazza si trovò di fronte Alex e Robert con un braccio proteso,come si fanno con le principesse.
-grazie-disse lei prendendoli da sotto il braccio, iniziando a incamminarsi verso casa sua.
-ma Austin?-chiese lei stranita
-shhhh non fare domande,andiamo-la zitti Alex
-hei hei hei io devo andare a cas..-si taccò dalle braccia di Alex e Robert e andò incontro al suo ragazzo.
-che ci fai tu qui?-
-volevo che questa serata fosse indimenticabile così....ho preso il cioccolato-disse mostrandogli una tavoletta
-dammi quella tavoletta ti prego!-la cioccolata era il suo punto debole.
-sai..non sò ti sporcherai tutto il vestito-la stava letteralmente torturando
-al diavolo il vestito dammi quella cioccolata subito!! -gli porse la tavoletta di cioccolato bianco e nel giro di due minuti l'avevano mangiata tutta.
-ora signorina Willy Wonka con la pancia piena di cioccolato,ti riporto a casa-disse prendendogli la mano
-ok,però prima sciolgo i capelli ,mi da fastidio questa roba strana che ho in testa-borbottò Mari levandosi il fermaglio e facendo scendere i suoi ricciolini sulle spalle.
Lui la riaccompagnò a casa,le diede un bacio sulla fronte e se ne andò,il grande cancello di casa Jonas si aprì,percorse il vialetto illuminato dalle lanterne,solo una luce in casa era accesa evidentemente qualcuno la stava aspettando alzata.In filò le chiavi nella serratura e girò la chiave,si trovò di fronte Kevin con la sua ragazza Danielle (ovviamente non stavano facendo nulla di Male)
-ciao Kevin,ciao Dani-buttò come al solito le chiavi sul mobiletto 
-ok Dani ti riporto a casa-i due si alzarono salutarono la piccola Mari e poi uscirono dalla porta.
-io ho fame-disse andando in cucina e cercando un cartone di latte nel frigo,si sentivano dei piccoli passetti felpati scendere le scale.
-oh Frankie sei tu! ti va un pò di latte?-il piccolino si sfregò gli occhi e annuì con la testa,lei lo prese in braccio e lo mise sul tavolo
-ci vuoi anche il Nesquik dentro al latte?-
-si grazie,a che ora sei rientrata?-chiese il piccoletto dondolando le gambe
-adesso,ma siccome alla festa faceva tutto schifo ho mangiato una tavoletta di cioccolato con Austin e ora mi faccio un pò di latte perchè ho fame-
-Austin,è simpatico.-Mari mise il latte nelle loro tazze,in quella di suo fratello ci anggiunse il Nesquik,poi lo fece scendere dal tavolo e lo mise su una sedia e poi prese le due tazze e iniziarono a bere il latte.
-visto che hai finito,fila subito a letto-le ordinò sua sorella
-mi fai dormire con te?mi sento solo di là- 
Salirono le scale,lei si infilò il pigiama e poi mise nel suo letto ad una piazza e mezza suo fratello,gli rimboccò le coperte e aspettò che lui si addormentasse
-ma tu non vieni aauuuaaaa*sbadiglio* a dormire?-chiese lui
-tu dormi,poi io vengo-andò alla finestra ad ammirare la sua stella.

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Capitolo 19
*** I Baci Rubati ***



I BACI RUBATI...

Giovedì mattina.
 
Si svegliarono insieme,lui abbracciato a lei,si misero le pantofole e scesero a far colazione,la cucina era un vero distastro ma non erano stati loro questo era certo.Pulirono tutto prima che qualcuno avesse da dire qualcosa.Il piccoletto rimase giù a guardare i cartoni,mentre lei si vesti è mandò un messaggino
 
''niente colazione a casa oggi,anch'io ho qualcosa per te questa mattina,forza giù dal letto
XOXO -Mari''
 
Uscì di casa,si fermò alla solita pasticceria e prese i biscotti,andò a casa di Austin e aspettò che quella lumaca si vestisse poi li diede i biscotti
-tu si che sai cosa mi rende felice-
-ehh lo so,però ora muoviamoci se nò facciamo tardi a scuola chissà in che condizioni è-  disse Marika addentando un biscotto
-eiii voi due per favore fermatevi!!!!!!!!!!!-li chiamò una ragazza correndogli in contro
-scusate,tu sei Marika Jonas giusto? oh mio dio non ci posso credereee sei la sorella di Joe Nick e Kevin e si poi c'è anche il piccoletto Frankie,oddiooooo facciamo una fotooo!-disse con il respiro affannato ma con gli occhi colmi di gioia.
-ehm...ok -si staccò da Austin e fece una foto con la fan
-potresti dare questa ai tuoi fratelli?? per favore scusami il disturbo-porse una lettera a Mari
-certo:) è stato un piacere ciaooo-mise la lettera nella cartella e andarono a scuola,maaaaa...quando si trovarono di fronte ad essa la trovarono chiusa,senza spiegazioni se ne andarono.
-Mattina buca! andiamo a fare un giro?-disse Austin guardandola negli occhi
-portami al luna park,voglio lo zucchero filato!!-per un attimo ritornò bambina
-certo pennybubù,ogni ordine sarà esaudito-sorrise Austin porgendogli la mano
-grazie,che dici dovremo invitare anche Alex e Robert?-si incamminarono per il luna park
-Alex ok perchè ha la ragazza,ma Robert non c'è l'ha e credo che si sentirebbe solo in mezzo a due coppie-rispose alla sua ragazza
-vabbè io ci provo-Prese il telefono dalla tasca,posò lo zaino a terra comopose il numero.
tu,tu,tu,tu....-pronto?-
-ehm... ciao Robert,senti io e Austin ci chiedevamo se.... volevi venire al Luna Park con noi,porta una tua amica,non sò..-
-ehm.. certo va bene Kristen Bass?-chiese lui dall'altra parte del telfono
-si,si certo allora ci vediamo lì!-si diedero i saluti e tante care cose
-Tu chiama Alex!-le ordinò teneramente Mari
-ok...-
squilla....
-pronto?-una voce femminile rispose
-ehm.... Giada?-chiese Austin timidamente
-si,cercavi Alex?-
-si! me lo passi?-
-è momentaneamente occupato..-si senti Alex dire''che fai dai passamelo''ridendo
-a si ?-chiese il poverino
-Mahone pronto?? hai bisogno ??sai hai chiamato proprio sul più bello ahhahah-
-scusami mi dispiace,volevo invitarti alle giostre, ma sento che hai di meglio da fare, poi mi racconti ciao ciao-
-certo,ti tengo informato ora scusami ho del lavoro da sbrigare,e per lavoro sai cosa intendo-disse Alex
-fai schifo pervertito,vabbè ciaoo- riattaccò
.........................................................................................................................
-allora? vengono-chiese la Jonas tirando su lo zaino e aprendo il cancellone di casa. 
-sai com'è avevano cose più importanti,e intendo "cose"-disse facendo con le mani il segno delle virgolette
-sono troppo giovani non credi?-rispose lei
-tu a che età si insomma......vorresti...-chiese Austin tremendamente in imbarazzo-
-19e tu?-
-ehm...se anch'io-
-bhe allora andiamo-si presero per mano e si incamminarono verso casa Jonas ,entrarono di nascosto dalla porta sul retro ,salirono di corsa le scale e buttarono le cartelle nell armadio di Mari,sentirono dei passi,così uscirono dalla finestra,si aggrapparono all'albero e scesero,corsero al Luna Park dove Robert e Kristen erano gia li ad aspettarli.
Iniziarono con la ruota panoramica,poi con le montagne russe.
La casa degli specchi? oh ragazzi non sapete quante risate
-Austin?? hai trovato l'uscita-Mari si girò a destra e BUM spattè la fronte contro il vetro
-oh santissimi numi!! che male-erano tutti intrappolati
-aspettami lì vengo a prenderti-mise la mani davanti a sè e dopo tremila tentativi di passare,riuscì a prenderla e tutti e quattro trovarono l'uscita.
Poi venne il momento della casa dei fantasmi,Kristen se la faceva sotto dalla paura e Mari non era da meno,però almeno c'erano i loro ragazzi....e infine il tunnel dell'amore.
-due biglietti per favore-chiese Austin alla biglietteria
-sono 5$-disse il bigliettaio dandogli i gettoni,pagarono e entrarono nel tunnel
-baciami!-le ordinò Austin 
-prima finisco lo zucchero filato e poi ti bacio-rispose lei con aria maliziosa
-ma sei cattiva- disse Austin girandosi dall'altra parte e facendo finta di ignorarla
Senza dire niente Mari lo prese per la maglietta e lo baciò,per tutta la durata del tunnel.
-dovremo rifarlo sai?-aggiunse Austin alla fine,mordendosi le labbra
-non ci prendere gusto! ed ora mi compri lo zucchero filato??-la ragazza non esitò a chiederlo
-ma se ne hai appena finito uno!- disse Robert
-sai com'è ho un calo di zuccheri!-rispose lei
-si però a me calano i soldi-disse ironico Aus
-H-A-H-A-H-A-HA spiritoso,poi te li ridò- prese 2$ e insieme a Kristen andò a comprarsi lo zucchero filato.
-tò visto che sei stato così buono a comprarmi lo zucchero filato....se vuoi te lo lascio mangiare con me-
-oh ma quale onore,ma sopratutto che sacrificio-il ragazzo ne strappò un pezzo e poi lo mangiò
-facciamo una foto?-propose Robert
si misero in posa e poi pubblicarono la foto su twitter e instagram.
-bhe noi andiamo-Robert e Kristen Bass se ne andarono.
                                   ********
-sarebbe stato magnifico andare sulla ruota panoramica di sera..-aggiunse Mari
-per stasera abbiamo altri programmi,non mi chiedere niente perchè non ti dico nulla-disse Mahone tutto soddisfatto di se stesso.
Andarono a casa di Mari ,lui prese la cartella e se ne andò,si diedero appuntamento sotto all'albero di casa Jonas alle 9.00pm.
 
9.00pm
-psss,hei Mari psssss-la chiamò Austin bisbigliando
-sii si arrivo-disse lei a bassa voce.
-ohh finalmente,andiamo piccola-
Camminarono a lungo e finalmente arrivarono in spiaggia.
Si sedettero,e iniziarono a coccolarsi
-perchè hai deciso di portami qui?-chiese lei,che giocava con le ciocche dei capelli di lui.
-perchè...questo posto è magico e speciale,e tu sei speciale-sorrise
-sei tenero,questa è la prima volta che mi innamoro,ed è la prima volta che ho una storia seria quindi ti devo confessare una cosa,.....ma promettimi che non ti arrabbierai-
-ti ascolto-si tirò su, e la guardò fissa negli occhi
-l'anno scorso,tra me e Robert c'è stato un bacio,ma piccolo e innocente,davvero-gli disse Mari abbassando il capo
-ok,va bene è stato l'anno scorso,è acqua passata non ti devi preoccupare per me.-se ne andarono,per tutto il viaggio nessuno dei due fiatò,si salutarono con bacio dato con mala voglia da parte di Austin e poi ritornarono ognugno nelle proprie case.
MARI POV
Avrò fatto bene a dirglielo?io voglio che tra di noi non ci siano segreti...però cavoli se mi lascia? oddio io non voglio perderlo..Cretina!! perchè gli e l'hai detto!! 
AUSTIN POV
Non ci credo loro due si sono baciati,la mia ragazza con il mio migliore amico,anche se è stato l'anno scorso,quel bacio conta! perchè me lo ha detto,non so se posso perdonarla,credevo che il primo bacio l'avesse dato a me e invece...

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Capitolo 20
*** NULLA E' PERDUTO ;) ***


NULLA E' PERDUTO

Non chiusero occhio,la mattina seguente a scuola Austin faceva di tutto per evitarla,e lei se ne accorse,in mensa non gli rivolse parola,se non era per Alex non c'era nessun argomento su cui parlare,anche se ciò di cui parlava Alex erano le sue scarpe nuove.Si alzarono dal tavolo e ognuno per la sua strada.
-scusa stai cercando di evitarmi?!-lo tirò lei per un polso
-no affatto-rispose lui abbastanza arrabbiato
-ti ho chiesto scusa,e poi è successo l'anno scorso!! ma per cosa sei arrabbiato perchè ho baciato Robert?-mollò la presa e incrociò le braccia
-quello conta poco,sono arrabbiato perchè credevo che il primo bacio lo avessi dato a me!!-
-so che anche per te è così,io non sono stata il tuo primo bacio,lo so ammettilo!-
-ok è vero!e ti chiedo scusa se mi sono comportato male con te,però ora lasciami solo-le lacrime stavano arrivando sul viso di entrambi,se ne andarono prima che potessero scendere,per due giorni non si sono parlati, si riferivano le cose tramite Alex.
sono 6.00pm del pomeriggio e i cinque fratelli Jonas sono seduti sul divano a soffrire per le pene d'amore
-mi manca Demi,che cretino accidenti-disse joe passando la ciotola di pop-corn a Mari
-mi manca Austin,sono stata una critina e adesso l'ho perso-disse Mari passando la ciotola a Nick
-mi manca Selena,l'amo davvero sono solo un coglione-disse Nick passando la scodella a Kevin
-mi manca Dani,è alle Hawaii con i suoi,sono geloso!-disse Kevin passando la ciotola a Frankie
-a me non manca nessuno con Vanessa va a gonfie vele,ci vediamo poverelli,tutti i suoi fratelli si girarono verso di lui come per dire:FRANKIE TI SEMBRA IL CASO?
Il piccoletto se ne andò lasciando i suoi fratelli sofferenti sul divano
-Basta! io reagisco,ci vado a parlare,e credo che dovreste farlo anche voi!-si alzò di scatto Marika
-si ha ragione,io vado da Selena,vuoi un passaggio?-disse Nick rivolgendosi a Mari
-no grazie,vado a piedi anche se piove-si infilò la felpa mise le mani in tasca e uscì,faceva freddo era sola e senza ombrello,non sapeva cosa dirgli ma andò a casa di Austin tutta bagnata.
suonò il campanello,gli aprì lui ....era solo in casa 
-Cosa ci fai qui?se tutta bagnata ti prenderai un raffredore-le disse lui
-non mi importa,ti amo e te lo sono venuta a dire,so che delle semplici scuse non bastano a rimediere al dolore che ti ho causato,ma io ti amo e te lo sono venuta a dire,non voglio perderti perchè sei la cosa più bella che mi sia capitata,ti prego io non voglio perderti per nulla al mondo-le lacrime iniziarono a scorrere,senza dire niente si abbracciarono al lungo e si scambiarono un dolcissimo bacio
-chissà perchè tutte le volte che ci baciamo e quasi sempre sotto la pioggia,buffo vero?-disse Austin mordendosi la labbra,
-mi perdoni?-chiese la ragazza
-piccola certo che ti perdono,e comunque ho anch'io le mie colpe-la prese in braccio
-ora vai di corsa a casa se nò ti prenderai un brutto raffreddore-la rimproverò lui!
-non me ne frega,per te mi prenderei pure una polmonite,per te morirei-si baciarono di nuovo
-anch'io però ora vai a casa,vuoi un ombrello?-disse Austin carezzandole la guancia destra
-no,tranquillo-si rimise il cappuccio,si salutarono e tornò a casa,la mattina seguente la previsione di Austin si era avverata,la scema si è presa il raffreddore.
 
messaggino da Austin:
''prigrona scendi giù dal letto,sono sotto casa che ti aspetto''
Mari:
''ho la febbre,scusami se ti ho fatto aspettare,prendi appunti per storia XOXO Ti amo''
Austin:
''te l'avevo detto,passo questo pomeriggio a vedere come stai riposati! ti amo"
                                ***
-chiamate il preteeeeeeeeeeeeeee! sto male-alzò un pò la voce,almeno quella che le era rimasta
-quante storie!-disse Kevin entrando con la colazione in mano
-eh questo cos'è?-chiese sua sorella guardando con disgustoso un liquido grigiastro dentro a un biberon
-frullato di qualcosa,la mamma dice che è buono-rispose lui porgendogli il biberon
-blah! io non lo bevo,grazie dell...hatchì..hatchì della colazione,ora se non ti dispiace...-lo invitò a uscire,posò la colazione sul comodino e accese il computer,navigava un pò qua e la su youtube,tanto per cazzeggiare andò sul canale di Austin così le teneva compagnia,poi verso le 10.30 am spense il computer e andò a sgranocchiare qualcosa.
 
                                                                             ******
A scuola....
-oh ciao Austin,sai al ballo mi è davvero dispiaciuto che tu abbia lasciato il posto del Re a Buch-gli disse Hannah Richmond strofinandosi su di lui
-io c'è l'ho gia la mia Regina e quella non sei tu,scusami ma i miei amici mi aspettano-Austin si divincolò da lei e riuscì a scappare per fortuna.
                                                                            *****
Pomeriggio....
 
-tieni scemotta,gli appunti di storia! Alex ti manda i suoi saluti,e dice che ha una maglietta bucata e ha chiesto se la puoi aggiustare-si sedette al bordo del letto
-ma mi ha preso per la sua sarta? col cavolo che la cucio-
Entrò in stanza Nick con il frullato di stamattina
-oh lo bevi,o salti la cena,deciditi!-disse Mr.President porgendogli il biberon
-e va bene signor presidente-disse Mari frignando,al primo sorso andò subito in bagno a sputare tutto!!!!
-ma che schifo!!!! cos'è vomito?-
-HAHAHAH HAI BISOGNO DI UNA MANO?-gridò Austin 
-no grazie! ho la lingua..schifosa blèh blèh!!fanculo quel frullato-
-hei le parole-la rimproverò Austin
-sisi scusa-prese uno quaderno e lo porse al suo ragazzo
-sono le tue canzoni giusto?-lei annuì,iniziò a sfogliare il quaderno ci trovò alcune foto di loro due in mezzo alle pagine,poi ne trovò una di lei da piccola
-sei tu questa?-chiese Austin ridendo
-dammela,ti prego-gli e la strappò via dalle mani e si rimise sotto le coperte
-eri ciocciotella,ahahahah- disse lui toccandogli le guanciotte 
-hei non è vero,sei cattivo,mi sono offesa!-ribattè lei con un tono da bambina
-oh poverina,hai misurato la febbre?-Austin prese il termometro e gli e lo porse
-no ora la misuro-si mise il termometro e dopo 3-4 minuti se lo tolse
-38 e mezzo-gli disse lei sbuffando e buttando il termometro sul comodino
-riposati io vado,ci vediamo domani Ti amo-gli diede un bacio in fronte e uscì dalla porta
-anch'io ti amo,grazie per gli appunti ciao-scese giù in cucina tutta barcollante,per la cena.
Per i suoi fratelli pizza e patatine,per lei brodino di pollo
-mi è passata la fame grazie...-
-mmm...ma quanto sono buone queste patatine,e poi la pizza di Mario's mmm.. che bontà-disse Joe con il cibo in bocca
-sai caro Joseph Adam Jonas io credo che il brodino di pollo sia altrettanto buono ma solo su di te-Mari si alzò e  rovesciò il brodo addosso a Joe.
-ma dico! ti sei impazzita-
-si! la febbre fa brutti scherzi!!!-prese una patatina e salì su in camera sua.
 
MARI POV
brodino di pollo,ma scherziamo? non l'ho mai bevuto in  vita mia e non lo berrò ora,chiamami viziata,ma non mi piace!!Adesso mi faccio una bella dormita e poi a mezzanotte scendo giù e cioccolato e avanzi di pizza siete miei.
 
 
NICK POV
AHAHAHAHAHAHAHA joe sta volta se lo è meritato,lei si che è furba,me no male che di sti tempi lei sa sempre come distrarsi
 
JOE POV
giuro che l'AMMAZZOOOO! Con la sua paghetta mi ripagherà la tintoria,che stronza.
 
MAMMA DENISE POV
i miei ragazzi! come crescono e come si divertono,speriamo che quando il loro padre interverrà per dividerli rimarranno uniti fino alla fine.
 
 
MEZZANOTTE.
 
Dadan dadan dadan dadan dadan danan dadan dadaadadadà
-pizzaa! gnam gnam-mangiò la pizza avanzata, ma le sue ginocchia si fecero,più deboli,le palpebre più pensanti e la testa iniziò a girare*boom svenuta a terra*.

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Capitolo 21
*** Who i am...and i'm ..DIABETIC ***



WHO I AM...AND I'M DIABETIC

Quando si riprese si ritrovò ancora in cucina evidentemente nessuno si era accorto che lei era svenuta, così si alzò da terra e iniziò a prepararsi la colazione dato che ora mai era mattina,non disse a nessuno dell'accaduto,prese la cartella e andò a scuola.
Quando la raggiunse raccontò a Austin che cosa le era successo questa notte e lui la rimproverò di non aver detto niente.
-e dai cosa vuoi che sia, ho solo avuto  un calo di zuccheri-sbuffò Mari Jonas appoggiandosi al suo armadietto
-Mari! devi fare come ti ho detto, prendi un appuntamento dal dottore-ribatte Austin
-hei che succede qui?-chiese Alex vedendo i due discutere
-questa notte lei è svenuta e non l'ha detto a nessuno,ora sto cercando di convincerla ad andare da un medico solo per un controllo-gli spiegò il suo migliore amico...
-Mari,Austin ha ragione-disse Alex
-ora ti ci metti pure tu?manca solo Robert e siamo apposto-sbuffò lei ancora, vide le facce del suo amico e del suo ragazzo preoccupate e così riprese a parlare
-vi ringrazio per le vostre attenzioni ma davvero sto bene !-diede un bacio veloce a Austin e una leggera pacca sulla spalla ad alex e corse dritta in classe.In cuor suo sperava che il fatto non si ripetesse,non oggi almeno.
 
All'uscita della scuola,Mari trovò Austin ad aspettarla.
 
-ma tu non eri uscito un ora fà?-chiese lei andandogli incontro
-si perchè io non mi faccio mettere in punizione come qualcuno di mia conoscenza!-disse lui riferendosi a lei
-e vabbè cosa vuoi che sia, comunque io ho in programma di andare a fare shopping,vuoi venire?-
-mi dispiace ma abbiamo due idee diverse del tuo programma pomeridiano,niente shopping tu vai dritta dritta dal dottore!!ho gia preso l'appuntamento.-
-che cosa? Austin! non dovevi farlo! no!-sbuffò lei pestando un piede
-oh si invece e ora forza andiamo-la trascinò in ambulatorio,per fare qualche esame,poi si fece visitare dal medico.
-allora Jonas...i risultati degli esami dicono che c'è una carenza di zuccheri e anche di ferro,devi stare più attenta e poi c'è una cosa di cui vorrei parlare con tua madre...-il viso del medico assunse un espressione seria...
-ehm...non potrebbe dirlo direttamente a me?-chiese lei spaventata 
-e va bene ...ma è una cosa seria da non prendere sotto gamba...Mari...tu hai un leggero inizio di diabete-il medico sputò il rospo,la piccola stava quasi per svenire...Austin le teneva la mano
-capisco, è una cosa ereditaria anche mio fratello ha il diabete,la ringrazio dottore-si alzarono con il referto medico e Mari non perse tempo a nasconderlo nello zaino e si avviarono verso casa... durante il tragitto di ritorno,i due stavano in silenzio,lui vedeva sul volto della sua ragazza tanta delusione e tristezza voleva fare qualcosa.
 
MARI POV
Oddio il diabete...dovevo aspettarmelo, PER MAMMA SARA' UN ALTRO COLPO.
EH NICK? credo che gli dispiacerà un casino, e forse crederà sia colpa sua,oh no fratello non pensarlo nemmeno.
niente più dolci.
 
AUSTIN POV
La sosterò senza dubbio.
 
La riaccompagnò a casa,lei salì di corsa le scale per non farsi notare poi chiamò Demi.
-pronto?-
-demi...ho bisogno di parlarti,sei libera?-
-Mari mi devo preoccupare?-
-si.no..cioè non lo so,potresti venire?-la incitò lei
-certo little Jojo (è uno dei tanti soprannomi di Mari) sono due isolati da te arrivo-
Riaggancio,dopo un 15 minuti arrivò Demi,la portò in stanza
-allora...-chiese lei curiosa ma allo stesso tempo preoccupata
La ragazza si alzò dal letto aprì la cartella e mostrò alla amica le analisi di oggi,le raccontò dello svenimento e del..diabete.
-oh..vieni qui piccola,mi dispiace davvero tanto!!!credimi ti prego... non hai il coraggio di dirlo ai tuoi vero?-le chiese la Lovato accogliendo tra le sue braccia Mari
-si,lo farai con me ti prego Dems,resta a cena!.-e così fù Demi restò a cena e dopo aver finito di sparecchiare,Mari iniziò a parlare.Raccontò tutto l'accaduto,mentre parlava stringeva la mano di Demi e poi guardava Nick dritto negli occhi.Sua madre capì ,infondo se lo sentiva...mentre Nick credeva che fosse stata colpa sua.Ma la sorella gli spiegò che non c'era nulla da temere e che lei non pensa affatto che sia colpa sua.

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Capitolo 22
*** I had promised you, but the court decided to separate ***


-innanzitutto mi volevo scusare perchè ieri,ho detto che avrei messo 2 capitoli e invece ne ho solo postato uno,mi piace postarli subito e non far passare giorni,perchè poi perdo ispirazione e non mi piace tenere i lettori sulle spine quindi ecco a voi ....-



I had promised you, but the court decided to separate



andò a dormire molto presto quella sera e il mattino seguente, non andò a scuola.
-che succede little jo?-chiese suo fratello Kevin
-a bho,la mamma mi ha detto di rimanere a casa-
-uh è rientrata-affermò Kevin sentendo il rumore della porta aprirsi e la voce preoccupata della loro madre chiamarli.Accorsero tutti insalotto,tranne Frankie
 
-ragazzi sono appena stata in tribunale...vostro padre mi ha chiamato per la custodia...siccome voi tre siete gia maggiorenni e Frankie non è  figlio suo....-si interruppe guardò sua figlia negli occhi e poi riprese il discorso-il giudice ha deciso che tu Mari avendo 15 anni sei minorenne e sotto la sua custodia..mi dispiace davvero...tor-nerai qui nei week-end-detto questo sua madre corse su in camera sua non ce la faceva no, non riusciva a pensare a cosa sarebbe successo.
I tre fratelli rimasero spiazzati
-Mari..faremo tutto il possibile per portarti a casa hai la nostra parola,qui da nostro padre in capo al mondo noi saremo sempre uniti-Joe non sapeva che Mari era stata picchiata da suo padre,quindi parlava senza sapere,Nick la guardava e vedeva le sue lacrime scendere sulle sue rosee guancie,lui gli aveva fatto una promessa
-si ma in tanto sono io quella che soffre e che ci rimette sempre per tutti!!*gridò in lacrime*E TU NICHOLAS ME L'AVEVI PROMESSO SAREMO STATI INSIEME-scappò su nella sua stanza,i suoi fratelli cercarono si spronarla ad uscire,ma nonci fu verso davvero!chiamarono i migliori avvocati di Miami ma era tutti impegnati,così sua madre che era ritornata giù in sala si ricordò che in passato era stata aiutata da un avvocato di New York un certo....Thomas Robinson
Verso le 5.30pm Austin fece visita alla sua ragazza e prima di salire Nick gli spiegò la situazione,bussò alla porta e la aprì piano piano
-heii posso entrare?-chiese Austin dolcemente
-uh...si vieni scusami....-e Austin entrò e la ragazza tornò a fissare la finestra con uno sguardò vuoto
-come stai?-chiese lui mettendole un braccio in torno alla vita e dandole un bacio sulla guancia
-male..-si gettò di peso sul letto sdraiandosi ,Austin fece la stessa cosa ,gli accarezzò dolcemente la pancia e iniziò a dargli dei piccoli baci sulla guancia ma sembrava che lei non ricambiasse
-dai forza alzati,vestiti,lavati perchè il qui presente Austin Carter Mahone con il qui assente Alex Ruben Constancio porterranno la signorina Scarlett a mangiare la pizza più buona di tutta Miami-
-odio quando mi chiami con il mio secondo nome! e va bene se ci tieni,vado a farmi una doccia
-io scelgo i vestiti-affermò Austin.
-tu scegli cosa???????-andò a farsi la doccia,intanto Mahone frugava nel suo armadio
Mari uscì solo con l'accappatoio e le sue enormi ciabatte
-wow,come morire a 16 anni,la risposta è guardarti-il ragazzo la guardò dalla testa ai piedi rimanendo a bocca aperta
-pervertito! allora che cosa devo mettermi-disse con un filo di voce
-questi andranno benissimo muoviti!-si cambiò velocemente,asciugò i capelli e mano nella mano uscì con Austin.Arrivarono in pizzeria e Alex era gia lì
-NO MA DICO QUESTA E' L'ORA DI ARRIVARE ?ERA ORA-si sedettero Mari non disse una parola era troppo scossa,prese il menù anche se non lo stava minimamente guardando.
-allora....io ho fame-chiamarono il cameriere e ordinarono le pizze,lei non toccò la sua e Austin lo notò così decise di mangiarsi anche la pizza della sua ragazza
-Mari per favore mangia qualcosa! sai cosa ha detto il medico,se non vuoi farlo per te stessa allora...fallo per me -la incintò Austin 
-non ho fame...e comunque anche se vorrei mangiare qualcosa non potrei...perchè la mia pizza te la sai mangiata tu!-si alzò dal tavolo e uscì a prendere una boccata d'aria.
Non sapeva il suo destino,che cosa le avrebbe fatto suo padre? ora l'aveva in pugno e niente l'avrebbe fermato. Dopo qualche minuto Austin la seguì lasciando Alex da solo al tavolo.
-piccola lo so che non hai fame però qualcosa la devi mangiare ti prego-le disse Austin abbracciandola da dietro e tirandola a se
-grazie-
-e di cosa?-chiese lui curioso
-di esistere-si girò verso di lui e lo abbracciò più forte che poteva e lui fece lo stesso.
-ti prego dimmi che ci sarai-disse lei appoggiata al suo petto con le lacrime agli occhi
-sempre principessa,sempre-
Rientrarono in pizzeria pagarono il conto e insieme ad Alex passeggiarono sulla spiaggia,il silenzio faceva da padrone quando Alex ruppe il silenzio.
-ehm...allora...Mari..hai gia qualche canzone pronta?-la ragazza non lo stava neppure ascoltando,guardava le onde infrangersi sugli scogli e il calare del sole.
-Mari?Mari? mi stai ascoltando? hei?-le passò una mano davanti al viso e lei si risvegliò dai suoi cupi pensieri(o mamma che poetessa ahahahahah) 
-oh si scusami Alex? comunque si ho varie canzoni gia pronte ma non piacciono-fece una piccola smorfia e ritornò a dare la mano ad Austin
-non darle retta sono bellissime! è davvero brava,devo ammetterlo mi ha superato-disse Austin all'amico
-a.h.a.h.a.h no sul serio non sei divertente, sono tutte delle lagne totali-si fermò non si sà che cosa l'ha spinta a fermarsi però si fermò,si sedette sulla morbida sabbia bagnata e iniziò a guardare il mare
Aus e Alex si guardavano perplessi e si sedetterono accanto a lei,Austin mise il suo braccio destro intorno al collo della ragazza e la fece avvicinare a lui
-mi sento tanto il terzo in comodo-affermò Alex grattandosi la nuca
Mari abbozzò un sorriso
-vieni qua scemo! ti voglio bene...-La ragazza mise il suo braccio destro intorno al collo dell'amico e lo fece unire all'abbraccio e insieme guardarono il tramonto.

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Capitolo 23
*** STAY STRONG, DO IT FOR ME ***


STAY STRONG, DO IT FOR ME
5.00AM 
GIORNO: 29 NOVEMBRE 2011
 
Caro diario non hai idea dell'inferno che sto vivendo ,non so più qual'è la mia casa,la mia vita non ha più un senso senza di lui,sono settimane che piango perchè lui non c'è ,sto male,dentro di me ho un vuoto che solo lui può colmare. Caro diario io non ne posso più di tutto questo,sono stanca dei lividi sul mio corpo sono stanca dei segni sul mio polso e sono stanca si vivere senza si lui.Oggi non ho mangiato,sono giorni che digiuno a scuola sto andando malissimo e sopratutto no ho più una vita. Ieri quella serpe di Katrine la mia ''matrigna'' se così la posso chiamare ha quasi scoperto dei miei tagli per fortuna sono riuscita a camuffarli con la felpa e non dare nell'occhio,ma tanto anche se lo scopriva non sarebbe cambiato niente. Non ne posso più.
queste era una pagina del diario di Mari, dove racconta che cosa le succede
 
                                               ***
Queste erano alcune pagine del diario di Mari
Era in bagno accasciata per terra con le ginocchia al petto e le lacrime che le  scorrevano velocemente sul viso,non aveva più forze e così stanca compose il numero di Joe 
dall'altra parte della cornetta qualcuno rispose
-Pronto! Mari! -
-JOE! JOE! Ti prego,vienimi a prendere Joe!-piangeva era esaperata non ne poteva più delle continue violenze del padre
-MARI ! MARI! COS'HAI? LO SAI CHE IO NON POSSO FARE NIENTE,TI PREGO RESISTI-
-Joe *singhiozzava* io non ce la faccio,ti prego vieni qui a prendermi Joe!-la implorò lei con il cuore in gola
-ASPETTA...RINCHIUDITI IN UNA STANZA E STACCI FINO A QUANDO NON MI SENTI ARRIVARE  TI SALVERO' PROMESSO.
riagganciò la voce di suo fratello la tranquillizzò,si asciugò le lacrime, con quel briciolo di energia che le era rimasta si alzò da terra e aprì la porta senza farsi vedere, sgattaiolò via in quella che era la sua stanza chiuse la porta e chiave e ci restatte tutto il tempo senti la Jeep di Joe arrivare insieme all'auto della polizia,era tutto finito. La polizia fece irruzzione ammanettando il padre lei aprì di corsa la porta , scese giù le scale e si buttò tra le braccia di suo fratello felice di rivederlo
-JOE JOE JOE! SEI QUI MI SEI MANCATO,PORTAMI VIA TI PREGOO!-scoppiò ancora in lacrime
-shhh sorellina è tutto finito,se solo tu me lo avessi detto prima-lasciò la frase incompleta le accarezzo la nuca e poi si staccò,teneva le mani di sua sorella nelle sue,l'occhio gli cadde sul polso
-no non dirmi che...-lei annuì col capo,si staccò dalla ragazza e andò da quel mostro ammanettato.
-GUARDA CHE COSA HAI FATTO!-senza pensarci due volte gli tirò un pugno,due agenti della polizia fermarono Joe e lo calmarono.
 
E dopo un ora asfissiante tornò a casa,tutti le corsero in contro ad abbracciandola e baciandola anche se erano le due di notte.Sua madre la strinse forte a se e poi le sussurrò-figlia mia non permetterò mai più che accada una roba del genere scusami..la colpa è mia-
Nick prese le sue cose e le portò su nella stanza di sua sorella,quella mattina(perchè ormai erano le 2.00am) non chiuse occhio e sorvegliò sua sorella tutto il tempo.
Quando gli occhi di Mari si spalancarono alla luce del sole vide suo fratello seduto sulla sua poltrona che dormiva, gli mise una coperta e lo lasciò dormire.Andò in bagno e con il correttore cercava di coprire tutti i lividi ,a scuola non voleva che si sapesse in giro, nascose sotto all'enorme felpone che si era appena messo,i tagli, si infilò i jeans,le scarpe e scese a far colazione, ritrovò l'armonia e la serenità che quella casa trasmetteva,sua madre era gia in piedi,prese una bella razione di cereali.
-hai visto tuo fratello Nick?-chiese Denise
-è in camera mia che dorme,quando mi sono svegliata l'ho trovato sulla mia poltrona deve avermi vegliato tutta notte- finito di mangiare si incamminò verso scuola,senza più alcuna paura.
-fermati!-qualcuno le bloccò il polso e gli e lo strinse 
-aih-disse parlando a bassa voce
Si girò verso di esso,era lui la guardò dritta negli occhi con i suo sguardo di ghiaccio e poi gli chiese
-perchè lo fai?-chiese lui
-di cosa parli?-girò il suo volto dalla parte opposta
-lo sai di che parlo,e guardami negli occhi-disse lui lasciandogli il polso
-ci siamo lasciati che cosa ti importa di me?dopo settimane che piangevo per te,tu ora ti ripresenti,non capisci che mi fai del male!?-gli gridò contro
Austin non disse una parola l'abbracciò solamente
-non chiedermi niente ti prego!-la supplicò lei
Stettero in silenzio,lui alla fine dell'abbraccio,riprese il polso sinistro di lei,e diede un piccolo bacio sulle ferite,e poi avvicinò le sue labbra a quelle della ragazza e la baciò provocandole per la 100esima voolta le farfalle nello stomaco,quando si staccò dalle labbre della ragazza,lei gli mollo uno schiaffo.Abbassò la testa e lei se ne andò dritta a scuola.
 
A mensa,ogniuno era in un tavolo separato: Austin con Alex e Robert e Mari da sola al suo solito tavolo,non aveva toccato cibo e sapeva che lui la stava guardando.
-hei Austin perchè ci siamo seduti qui,e non con mari?-chiese Robert ignaro di tutto
-ah lascia perdere!-detto questo Austin si alzò dal suo tavolo e se ne andò via.
Nel viaggio di ritorno da scuola,Mari si sedette su una panchina e dal suo zaino tirò fuori un  quaderno,dove aveva buttato giù dei versi di una canzone,poi prese una matita e iniziò a formare il testo.Verso le sei se ne tornò a casa e ad aspettarla su in camera c'era lui...Austin.
Aprì la porta della sua stanza e lo trovò lì seduto sul suo letto ad aspettarla.
-vattene ti prego-
-no, lasciami parlare.Io ti amo ancora lo vuoi capire?-le andò in contro
-scusami per lo schiaffo di questa mattina-abbassò il capo,poi posò la cartella
-me lo meritavo,ti chiedo scusa se non ti sono stato vicino,se non sono stato lì con te,la causa di queste ferite sono io e non me lo perdonerò mai-per la prima Mari aveva visto Austin piangere,da stupida lei capì i suoi errori e lo abbracciò
-ora sono io a dirti di non chiedermi niente-disse Austin

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Capitolo 24
*** truth or fiction? ***


truth or fiction?


La mattina seguente i giornalisti erano appostati sotto casa Jonas,un nuovo scoop in arrivo.
 ''Joe Jonas paparazzato con una nuova ragazza,chi sarà mai la bella biondona?''

''Joe dei Jonas Brothers avvistato con una nuova fiamma!e la Lovato?'' 
-mi sta dando sui nervi tutto questo! io non ce la faccio più-sbraitò Joe  che tirò un giornale in aria  beccando Mari
-aih Joe ma sei impazzito? ho già dei lividi grazie!-si tolsè la rivista che pesava come un mattone dalla faccia e guardò le pagine interessate a Joe.
-ehi aspetta un attimo ma questa non è Sarah?nostra cugina?biondona? avrà la mia età se non un anno in più di me,aspetta Joseph che ci facevi con lei?-strabuzzò gli occhi
-la zia mi aveva chiesto di accompagnare Sarah a lezione di cheerleding o una cosa del genere e io l'ho soltanto accompagnata e poi i giornali hanno ingigantito la cosa,chissà Demi!...-aveva uno sguardo vuoto,e guardava in giro in cerca di un idea di come spiegare a Demi di Sarah.
-allora..?che fai? resti o te ne vai? io devo scrivere delle canzoni.-riprese la chitarra in mano e iniziò a suonare un motivetto,che coinvolgeva tutti,Mamma Denise si era messa a ballare Frankie le girava intorno,Nick e Kevin applaudevano a ritmo e Joe a tempo cercava un idea,era buffissimo,tutte le idee che aveva in mente le canticchiava a ritmo della melodia della canzone e Mari dietro gli faceva il coro.Per un attimo tutti si erano dimenticati dei cattivi pensieri e ritornarono ad essere felici.
Poi Mari si interrruppe 
-perchè ti sei fermata?-chiese Nick
-devo prendere il testo,e per favore ragazzi potreste accompagnarmi con gli strumenti?-si alzò e prese il quaderno
-ok dobbiamo salire su nel loft-disse Kevin
Si spostarono al piano di sopra e partì la musica,con l'accompagnamento vocale di Mari
 
ohh no,
or not I will not let you hit me again,
I will not let my wounds remain open
because I am stronger,
You're like the rain that ruined the flowers, and I am a rose loses its petals.
But it will be different I will be launching my target and you
I am strong and I will not be defeated,
I feel like a warrior going to fight his battle, in which he already knows who the winner is
I am as strong as a warrior who fights for what they believe
do not ever drop my self-esteem because I'm ...
stronger
-brava,brava,brava-disse Nick alzandosi dalla postazione della batteria e andandò incontro a Mari per darle un bacio sulla guancia.
-ottimo lavoro,e grazie fratelli! la chiamerò Strong as a Warrior! forte come un guerriero-suonarono al campanello
-vabbè vado io -disse Mari vedendo che nessuno si era scomodato
E quando aprì la porta....
-ahhhhh Sarah!!!!!! Alison! che ci fate qui?-chiese lei sopresa di vedere le cugine
-Ciao cugiiiiiiina! siamo venute a trovarti vol..-Alison non lasciò finire Sarah di parlare
-e per cercare qualche ragazzo carino e pensavo che tu ci potevi presentare i tuoi amici!-
-Ali!-la rimproverò la sua gemella Sarah,erano gemelle ma non si assomigliavano per niente
-venite accomodatevi su in camera,in quanto alla faccenda dei ragazzi non credo di esservi d'aiuto io e il mio ''ragazzo'' Austin stiamo passando un momento difficile,i suoi amici sono anche i miei e quindi...-era dispiaciuta di non poterle accontentare
-e dai, e poi avrai l'occasione di rifare la pace ti prego! su forza dove sono i vestiti e..-
-Ali! basta se ha detto che non vuole,non vuole!non insistere-la rimproverò Sarah per la seconda volta
-grazie Sarah,cercherò di fare uno sforzo, ora li chiamo-
-ah e non dimenticarti di Austin!-le gridò la cugina dalla stanza dei vestiti
-ehm...si-prese il telefono sfogliò la rubrica,il primo è Austin ma lo lasciò per ultimo,invitò Zach,Tyler,Alex,Robert e infine prese un bel respiro e invitò Austin,al ristorante alle 7.00.
-Mari mi presti qualche vestito?-chiese Alison
-si..vedi quelli che ti piacciono,ah tranne questo qui bianco,questo...*disse toccando il tessuto* è un abito speciale e pieno di ricordi-diventò malinconica
-eh tu Sarah? non vuoi che te ne presti qualcuno? -
-oh non  vorrei sporcarteli o rovinarteli-rispose sua cugina molto timidamente
-nooo non dire schiocchezze,provati questo-gli porse un abitino viola chiaro,corto ma semplice e gli propose di mettere un paio di All Stars,ma lei non era Mari e quindi le All Stars non le voleva, aveva chiesto se ne aveva un paio col tacco..., e si in effetti le aveva.Sua madre era andata a comprarle per il gala ma lei non le ha messe.
-tieni- Si cambiarono tutti tranne Mari, lei aveva sempre un look un pò ribelle e da skaters, e di fatti al ristorante ci andò col lo skate, ma ci andò molto dopo delle sue cugine,non aveva visto neanche il loro vestiti,bhà!' io l'ho sempre detto gente ''La Jonas è strana''
Quando arrivò al ristorante i suoi amici e le cugine stavano già ordinando,vide Sarah e Alex chiacchierare,e si vedeva che provavano un interesse reciproco,chissà forse è la volta buona che Alex si sistema.Vedeva Robert Zach e Tyler discutere e poi vedeva Austin e..Alison con il suo vestito bianco che le aveva detto di non mettere! non poteva crederci, Austin sembrava non ricambiare alle avance di Alison ma agli occhi di Mari tutto sembrava diverso.Rimase fuori,non entrò.Si sedette sul marciapiede e restò a fissare il vetro del ristorante,guardando la scena,tutto questo le faceva male,le sembrava che tutto le fosse crollato,ogni cosa era sua nemica,perfino il cibo.Era dimagrita moltissimo sembrava scheletrica,si vedevano le costole,non mangiava più.Appoggiò i gomiti sulle ginocchia e si mise il viso fra le mani,una mano le toccò una spalla,alzò lo sguardò e vide Robert sedersi accanto a lei
-Jonas cos'hai? perchè non entri? che succede?-gli accarezzò la schiena
-Austin e Alison,il mio vestito bianco...lui si è gia dimenticato di me,io non conto niente-si alzò e appoggiò lo skate ci mise un piede sopra e fece per andarsene ma Robert la spinse ad entrare
-no Rob non voglio no non ...-entrarono Austin la guardava,si sedette vicino a lui perchè era l'unico posto che era rimasto,non ordinò niente da mangiare,guardava sua cugina Alison con disprezzo,si era messa il suo vestito e ci stava provando con Austin.
-Mari! non mi avevi detto che avevi degli amici così simpatici! e..un ragazzo così carino
 
POV MARI
Oh Alison sta facendo la gatta morta con Austin, ma che razza di cugina ho? se lo bacia,ammazzo prima lei e poi lui.
 
-mh, ma davvero?-rispose alla cugina facendogli una smorfia
-si,e ho notato che io e Austin abbiamo molte cose in comune-disse lei acida
-e sarebbero?-ripose Mari fulminando prima Austin e poi la cugina
-oh bhè lui gioca a basket, e io a-d-o-r-o il basket,và sullo skate ed io sono una brava ska-a-tres o come si dice-rispose lei sbattendo il tovagliolo sul tavolo
-basket? ma se tu non sai giocare,pfff hai paura che ti si rovina manicure,skatres? si dice skaters e tu sapresti usarlo?,ma se le l'ultima volta che hai provato a salire sul mio sei caduta perchè lo skate ti era scivolato da sotto i piedi- 
-capita a tutti!anche a me è successo vero Alex?-Austin stava cercando di aiutare Ali
-ehm...oh tante volte(se come no,Austin è bravissimo con lo skate)- 
-che fate la difendete?-sul viso di Mari era comparsa un espressione a dirco poco stupita
-basta io me ne vado!!!-Alison ''facendo la finta offesa'' si alzò dal tavolo e corse fuori
-vedi che hai fatto? c'era bisogno di metterla in ridicolo davanti a tutti? lasciami passare-Austin si alzò
-bene vai pure da lei,hai tutto il diritto di rifarti una vita io ti ho solo avvisato,...dai Austin avanti ammettilo Alison non ti piace davvero persino Sarah ammette che è insopportabile,su!-rispose lei incrociando le braccia
-Austin,Mari ha ragione mia sorella fa sempre la ''diva'' con tutti,lasciala perdere non ne vale la pena-confermò Sarah con aria tenera
-bhe..IO VADO DA LEI!-
-accomodati-rispose Mari
Austin se ne andò fuori,ma solo per un semplice motivo,attirare l'attenzione di Marika.
Si sedette sul marciapiede accanto ad Alison e le mise una mano sulla schiena
-Alison...Mari è sempre stata così non ci possiamo fare niente,torniamo dentro ti và?-chiese lui
-no lei mi odia ed io ci sto male!-se se certo,Alison Wright che ama Mari Jonas e ci sta male perchè Mari dice la odia ? in prima elementare le due cugine si sono tirate la vernice addosso e tirato i capelli,e volte sapere perchè la Jonas non aveva mai un ragazzo?si anche perchè era timida, ma perchè Alison ci provava con tutti.
-e cosa posso fare io per farti star meglio ?-chiese Austin
-bhe..una cosa ci sarebbe-si avvicinò alle labbra del ragazzo dandogli un bacio a stampo,gli altri che stavano dentro al ristorante osservavano sbalorditi la scena, Mari si alzò di scatto per andare ad ammazzare quei due,ma Alex la fece risedere
-calmati adesso!ci parlo io con quello Stupido di migliore amico che mi ritrovo-la rassicurò Constancio
-nono non la passerà liscia-disse Robert scuotendo la testa
-grazie ragazzi,ma... è una cosa che devo risolvere da sola,...Sarah io vado,vuoi venire con me ?-
-no lascia dai..La riporto a casa io,vai tranquilla-abbracciò l'amica e poi le sussurrò-ehi mi prometti che starai bene e che non ci penserai?-lei lo strinse forte-eh come faccio? lo vedo ovunque,ora sarà meglio che vado.Si staccò dall'abbraccio e uscì dal locale riprese lo skate sul marciapiede ,li guardò non sembrava che stesse piangendo,ma dentro di se  sembra che scorresse una cascata(ahahahahah WTF?) se ne andò,con i due sguardi puntati adosso
-Mariiiiiiiiiiiii aspetta ti pregoo- le gridò lui,lei si fermò e gli andò incontro
-spero che lei ti renda fe....lice-ok stava piangendo(che palle questa piange ogni due per tre)
-no dai! e comunque se non ci credi è stata lei a baciarmi!l'hai detto anche tu che è una che si fa vedere con tutti,a me non interessa lei mi interessi tu!perchè io TI AMO e questo sentimento non lo posso cambiare,Jonas ti prego- aww mi si spezza il cuore! *la narratrice si commuove* scusate *prrrrrr si soffia il naso* dove eravamo rimasti? ah si
-sul fatto del bacio ci posso credere,e anche che mi ami, ma tu sai che niente può diventare come prima.ora vado...-disse in lacrime,tornò a casa,si buttò sul letto a piangere,però silenziosamente poi si tolse i vestiti e mise il pigiama e aspettò le cugine che rientrassero a casa sua,quando entrambe furono arrivate....
 
 IN CAMERA....
 
-IO TI AVEVO AVVERTITO DI NON METTERE IL MIO VESTITO! E TU CHE FAI? LO METTI,E CON AUSTIN NO,NON LO DOVEVI FARE...non parlarmi più-disse Mari con un tono arrabbiato ad Alison
-come vuoi-si levò il vestito in bagno gli e lo gettò sul letto e aspettò la gemella in strada
-Mari dammi retta,non buttare via un rapporto di famiglia così,pensaci su' sai com'è fatta Ali,io lo dico per voi.-Abbracciò la cugina
-meno male che ci sei tu! vorrei chiederti di Alex ma sono troppo stanca...scusami-disse buttandosi sul letto con i piedi a penzoloni
-non ti preoccupare:) è andata alla grande-la cugina iniziò ad aprire la porta per andarsene e Mari sull'ultimo la invitò a pranzo il giorno seguente.

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Capitolo 25
*** SCUUUUUUUUUSATE ***


SCUSATEMI DAVVERO, NON SONO RIUSCITA AD AGGIORNARE LA FF PERCHE' IL CARICATORE DEL MIO COMPUTER E' MORTO, E WORDPAD MI HA CANCELLATO I CAPITOLI SUCCESSIVI,QUINDI ABBIATE PAZIENZA CARICHERO' A BREVE I PROSSIMI CAPITOLI XOXO

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Capitolo 26
*** is difficult but at the same time easy .. ***


 is difficult but at the same time easy ..
Sono le nove del mattino di Domenica  e come al solito quella pigrona di Mari Jonas è ancora a letto, però questa volta era sveglia e molti pensieri le frullavano per la mente.
Entrò sua madre , che la obbligò a scendere dal letto e a vestirsi.
All’ora di pranzo si presentò Sarah, sua cugina.
-allora …com’è andata con Alex?-chiese Mari alla cugina
-bene- rispose lei-è un vero gentiluomo e poi è molto educato e soprattutto simpatico-
-ah!-rispose Mari sedendosi sulla sedia e per poco non cascava.
-che c’è? C’è qualcosa di strano?-le domandò cortesemente Sarah
-oh no no…anzi sono felice per voi-
-vorrei tanto dire la stessa cose di te ed Austin- calò il silenzio e nessuno osò più dire una parola, che fosse anche solo –mi passi il sale- o – che buona questa bistecca- c’era aria di tensione, e Sarah sembra dispiaciuta di aver detto quella frase, ma la cugina con sorrisi rassicuranti la tranquillizzò.
Finito il pranzo le due si rinchiusero nel loft..
-senti Mari ..scusami per quello che o detto prima-disse Sarah sedendosi vicino a lei posandole una mano sulla spalla
-non ti preoccupare, tu hai ragione. Il problema qua sono io che non riesco ancora a dimenticarlo…-sospirò lei buttando tra le braccia della cugina.
-Austin è stato il tuo primo amore  vero?-
-primo ed unico,esatto- dopo qualche minuto di silenzio,Mari trascinò la biondina, nell’angolo degli strumenti, si sedette alla postazzione della batteria e iniziò a far baccano
-MARI! MA CHE FAI! SMETTILA MI STAI SPACCANDO I TIMPANI!-urlò Sarah
-QUESTO E’ IL MIO MODO DI SFOGARMI!-rispose lei finendo con assordante rumore
-bene ora che ti sei sfogata io vado al cinema con Ale..-Sarah si accorse di aver detto una cosa che non doveva dire
-oh bhe, divertitevi !e Sarah per favore non preoccuparti per me, e non aver paura di dire come vanno le cose tra te e Alex, a me passerà presto..-le porse il cellulare che Sarah aveva dimenticato sul divano e l’accompagnò all’ingresso salutandola con un caloroso abbraccio di in bocca al lupo.
Passò il pomeriggio a comporre canzoni e a lamentarsi di quanto fossero brutte e senza senso. Bussarono alla porta della sua stanza, e con sorpresa vide entrare Selena e Demi.
-oh ciao.. che ci fate qui?-
-bhe Kevin ci ha chiamate perché sapeva che tu eri in difficoltà con il tuo primo disco e cosi…- le spiego Demi
-eccoci.- completò la frase Selena
-io non ho la più pallida idea di dove voi tirate fuori quelle meravigliose canzoni, per ora ne ho scritte due: Strong as a Warrior e Save me.- porse ad entrambe il testo delle due canzoni
-Mari nel periodo che stai passando tu, è più facile scrivere canzoni, quindi ora prendi una matita, una gomma e il tuo quaderno e inizia a sfogarti, perché nulla è impossibile- Demi le porse tutto l’occorrente e facendo l’occhiolino a Selena, uscirono dalla stanza e scesero in salotto dove due dei fratelli Jonas le aspettavano
-Allora? Com’è andata-chiese Joe alzandosi in piedi all’arrivo delle due
-il suo album diventerà disco d’oro se va avanti di questo passo- lo rassicurò Demi
-deve solo capire che può farcela, e deve credere di più in se stessa e nelle sue capacità- aggiunse Sel.
-ehm .. allora Pizza per tutti?-chiese Nick
-Nicholas…-lo riproverò Joe a bassa voce
- a si giusto- Joe voleva passare una serata romantica con Demi, e Nick se n’era dimenticato, e poi diciamocela tutta, così ha un occasione per stare con Selena.
-Demi vogliamo andare –disse Joe alla sua donna, porgendogli il braccio
-certo-salutarono tutti e si avviarono alla macchina..
  -Selena?ti va … di restare?-chiese lui grattandosi i ricci
- ehm… va bene-
-sisisisisisisisi-bisbigliò qualcuno dalla cima delle scale….
LO SO CHE SONO IN RITARDOOOOO, HO AVUTO DEI PROBLEMI CON IL PC E ANCHE DI TEMPO, PROMETTO CHE SARO' PIU' VELOCE A POSTARE I CAPITOLI D'ORA IN POI, GRAZIE A TUTTE QUELLE CHE STANNO SEGUENDO LA MIA FF E CHE OGNI VOLTA RECENSISCONO SPERO CHE LO FARETE ANCHE QUESTA VOLTA. UN BACIO

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Capitolo 27
*** LOVE YOU NOT EASY ***


LOVE YOU NOT EASY ---> AMARTI NON E' FACILE

Improvvisamente la porta della stanza di Mari si spalancò e il piccolo Frankie si precipitò sul letto della sorella dandogli la notizia che Nick era di sotto con Selena, e per giunta da soli.
-levati dal mio letto nano, e fammi andare a vedere- disse lei buttando le coperte insieme al fratello ai piedi del letto e correndo in corridoio, dove il fratello la raggiunse dopo qualche istante.
-allora senti qualcosa?-chiese Frankie
-shhh, abbassa la voce! Aspetta Nick sta dicendo..-sei la mia padella?-disse lei alzando un sopracciglio
-una padella?-rispose lui
-ahhh no la mia stella, shhh fammi sentire,……no hanno smesso,dove sono andati?-chiese Mari sporgendosi dalle scale..
-ehm.. Mari mi sa  che le stelle te le fa vedere lui-Frankie indicò Nick che gli aveva beccati,Mari non alzò lo sguardo verso di lui era pietrificata.
-è dietro di me vero?-chiese la stupida
-si e se non filate in camera vostra la padella ve la tiro io!- Mr. President aveva una faccia ad dir poco assurda, e Selena era dietro di lui che rideva. Dopo che i due ‘’innamorati’’ scesero in salotto i due fratelli andarono nelle rispettive stanze.
Si mise alla finestra e guardava il vialetto di casa, non c’era un  anima viva, neanche un cane randagio, le venne in mente la sua casa a Los Angeles, era molto più grande di quella dove vive ora, anche se non aveva amici, vivere a L.A le piaceva e soprattutto non aveva mai avuto problemi di cuore. Dopo essere tornata nella realtà notò che un ragazzo la fissava, sgranò i suoi occhi Marroni era Austin. Chiuse la finestra e se ne andò via. Squillò il citofono e si rifiutò di andare ad aprire, fino a quando qualcuno non si stancò e si diresse alla porta.
 
-Mahone.. -disse il riccio guardandolo da cima a fondo il ragazzo ,non sembra entusiasta di vederlo.
-ehm..ciao Nick.. c’è tua sorella – chiese lui molto imbarazzato e dispiaciuto
-si te la chiamo- cacciò un urlo da far spaventare gli uccelli-MAAAAAAAAAAARI-
-NON CI SONO PER NESSUNO, SOPRATTUTTO PER UNA CERTA PERSONA DI NOME AUUUUUUUSTIN!- gridò quella cretina.
- ah.. ehm.. allora io vado – tornò indietro a testa bassa e Nick gli chiuse la porta alle spalle, lei lo guardava camminare per il vialetto e aprire il cancello, non si sa che cosa le sia preso, ma la frase – AUSTIN ASPETTA- le uscì dalla bocca senza un perché. Il ragazzo si voltò , e alzò lo sguardo sulla finestra dove lei si era sporta.
-Sali dall’albero se ti và-
-certo che mi va-

 
CONTINUAAA, DOMANI HO INTENZIONE DI POSTARE IL CAPITOLO SUCCESSIVO O ANCHE PIU' TARDI, MI RACCOMANDO RECENSITE SE VI VA',SPERO DI NON AVER DELUSO NESSUNO CON QUESTO CAPITOLO,CI TENGO MOLTO ALLA VOSTRA OPINIONE BACI 

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Capitolo 28
*** oh, qual buon vento! ***


OH, QUAL BUON VENTO
-grazie per averci ripensato..- era in piedi davanti a lei non aveva il coraggio di guardarla negli occhi , era dispiaciuto per il bacio tra lei e Alison, lui non si era tirato indietro, (ragazzi io l’ho sempre detto, sono peggio di Hope e Liam di Beautiful)
-siediti se vuoi- indicò le sedia della scrivania mentre si lasciava cadere a peso morto sul letto
-no, preferisco restare in piedi, so che la mia presenza ti  da fastidio e lo capisco, però Mari io senza di te..- si fermò non trovava la parola esatto era difficile da spiegare
-non vivo- completò lei la frase abbassando la testa
- perché non ricominciamo, è inutile star male per niente! Lo sai che tuttosi può risolvere- si avvicinò a lei
-Austin io..- la tirò per un braccio e la fece alzare dal letto, la baciò.  Sembrava il loro primo bacio, le strinse tra le sue braccia, lei non provò a staccarsi… non si mosse, si limitò solo ad incrociare le sue dita con quelle di Austin.
- Ehi?- la chiamò lui
-mmh? Si- rispose lei
-si cosa?- disse Austin staccandosi dall’abbraccio e fissandola negli occhi
-ci voglio riprovare, TI AMO!NON LASCIARMI ANDARE MAI PIU’ TI PREGO-si ributtò fra le sue braccia, tanto da fargli perdere l’equilibrio e farlo cadere a terra.
-ehi sono felice anch’io ahahahaha però, calmati- era sotto di lei
- uh scusa ahahahahah-
-mi dai un bacio?-chiese lui con aria maliziosa…
-mmm…….-si avvicinò alle sue labbra….ehhhhhhh ……no non lo baciò
-no!-lo disse in modo scherzoso
-ma perché?-si ricomposero
-i baci te li devi meritare!- si rispose lei tornando a risedersi sul letto e appoggiando la schiena sullo schienale
-bhe allora anche tu! Le mie labbra saranno si-gil-la-te- si sedette vicino a lei mostrandogli le labbra chiuse
- è meglio che tu vada, mio fratello ce l’ha con te.. e non gli farebbe piacere sapere che tu sei su- lo accompagnò alla finestra e mentre lui appoggiò il piede destro sul ramo dell’albero, lei lo fermò
- non ti rivedrò fino a domani a scuola quindi…BACIAMI-awwww ma che teneri !!
Si diedero il bacetto ‘’d’addio’’ e poi lui se ne andò.
La mattina seguente, andò a scuola insieme a Robert, che l’aveva chiamata alle 6.30 del mattino dicendogli che si era lasciato con Kristen e che aveva bisogno d’aiuto, ma figuriamoci se quella alle 6.30 del mattino ragiona, già non ragiona quando è sveglia.
-Allora… prima che tu inizi a deprimerti ti devo dire una cosa, Austin ed io stiamo di nuovo insieme e si ci siamo chiariti ehhhh ora puoi iniziare a deprimerti-
-uh bene grazie che amica- la rimproverò lui
-bhe grazie non c’e’ di che…DAI ROBERT, GUARDATI INTORNO, GUARDA QUANTE BELLE RAGAZZE CI SONO, SENTI SE NON TI MUOVI A CAMMINARE TI LASCIO QUI. Io ho capito quanto è pallosa la gente quando si lascia, credimi fino a ieri assillavo i miei fratelli perché Austin ed io non stavamo più insieme e mi sono resa conto che ero assillante e noiosa, non riuscivo più scrivere una canzone sembrava che il mondo mi fosse caduto addosso, reagisci!- Robert stette zitto sembrava che la romanzina della sua amica avesse funzionato, entrarono a scuola e ognugno se ne andò nella propria classe. 

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Capitolo 29
*** è un problema tuo! ***


E' UN PROBLEMA TUO!
All’intervallo Mari incontro Hannah Richmond nei bagni della scuola, era più strana del solito
-Hannah?-domandò Marika assumendo un’ espressione confusa, sentendo una ragazza lagnarsi nella cabina del bagno e pronunciando sempre la stessa frase –PERCHE’ A ME? VOGLIO LUI-
-JONAS!- esclamò lei uscendo di scatto dalla cabina e spaventandola
-ehm.. si.. che ti succede!?- indietreggiò fino a sbattere contro il muro del bagno
-è a causa tua se sto così! AUSTIN…IO LO AMO E TU CI HAI DIVISO- le puntò il suo dito mingherlino contro
-diviso? Io non ho diviso nessuno, Austin non stava con te prima che io e lui ci mettessimo insieme.. Hannah guardati attorno, la colpa non è mia, io non ti ho mai impedito di stare con lui, eri tu che hai perso l’occasione, Hannah! Hannah.. per una volta che trovo l’amore, per la prima volta lasciami in pace e smettila di tormentare me e tutte le altre/i che sono innamorati o che non sopporti!-Si fece spazio e uscì dal bagno, nervosa al massimo. Andò in palestra buttò lo zaino sugli spalti, scese prese un pallone da basket e incominciò a fare qualche lancio…
-Non sapevo che oltre ad essere così bella e così brava a cantare, sapevi anche giocare a basket!-
-Ah Austin!- sussurrò lei
-cos’ ho fatto?- rispose lui incrociando le braccia
-niente, ho avuto l’ennesima discussione con la Richmond e bla, bla, bla- rispose lei voltandosi verso di lui.
-se hai bisogno di aiu.. -
-no! Grazie me la cavo alla grande J- La campanella suonò e si lasciarono con un bacio.
 In Classe…ora di biologia.
-Bene Ragazzi, ho corretto i compiti e mi congratulo con voi, la media è alta quasi per tutti… tranne  per qualche caso particolare.- Esordì la professoressa Roselwood  guardano Mari con un aria perfida e severa.
-oddio..- disse Mari a bassa voce mettendosi una mano in fronte e sprofondando sulla sedia.
-JONAS! VIENI  VIENI!- L’aveva chiamata alla cattedra e Mari poteva solo sperare che il suo voto era una sufficienza.
-3 COMPLIMENTI, JONAS SEI LA MIGLIORE DELLA CLASSE!-disse la Roselwood ironica
-uh un 3, ora mai ho fatto l’abbonamento, se vado avanti di questo passo completerò la collezione- fece un sorriso antipatico alla prof e tornò a posto mentre lei continuava a chiamare gli alunni per consegnarli il compito.
-psss Jonas..- la chiamò qualcuno, Mari si girò e vide Sunshine Blood farle segno di aspettarla fuori dopo il suono della campana.
 

Si misero sulla soglia della porta.
-Ciao, scusami se ti sto facendo fare tardi ma vorrei parlarti. Ti va se prendiamo un caffè?- chiese lei indicandogli la direzione della caffetteria della scuola
-ehm.. si certo- Mari fa sempre un po’ fatica a fidarsi della gente e così a primo impatto può sembrare un po’ fredda e antipatica, ma in realtà a solo un grande bisogno d’affetto.
Si accomodarono al primo tavolino libero che trovarono e Sunshine tirò fuori un libretto degli appunti.
-Allora, io faccio parte del giornalino della scuola e stiamo inserendo una rubrica sulla musica, e mi chiedevo se potevi rilasciarci un intervista, sempre… se vuoi ovvio- si mise una ciocca di capelli dietro all’orecchio e aspettava la risposta di Mari
-Perché..io non sono famosa, sarò pure la sorella dei Jonas Brothers ma… non sono famosa- abbozzò un sorrisetto nervoso.
- bhe non  mi risulta, ho guardato il tuo ultimo video e le visualizzazioni sono pazzesche! E poi hai davvero moltissime fan su twitter, dimmi te se non ti devo considerare una star!-
-ehm… va bene sappi però che io non sono MARI JONAS  la cantante ‘’famosa’’ che descrivi te  ,sono semplicemente, MARIKA SCARLETT JONAS, SORELLA DI NICK JOE FRANKIE E KEVIN E RAGAZZADI AUSTIN.-  rispose lei sbuffando
-ok ok- 



heii, buonasera o buongiorno o buon pomeriggio.( non ho idea in quale parte del giorno leggiate ahahha)
come state? Avete visto ho aggiornato!! yeeeeeah.
volevo dirvi qualche curiosità sulla FF! (sempre se vi interessa)


1.Allora Mari Jonas, non esiste è un personaggio completamente inventato( lo considero un pò il mio alter ego), i Jonas Brothers non hanno alcuna sorella :)
2. Alex e Sarah Wright sono davvero fidanzati nella realtà
3. Robert non ne ho idea se è fidanzato o no..bho.
4. ehh Perchè ho inserito Selena Gomez e Demi Lovato nella storia? bhe.. sono le mie idole e ho sempre supportato le coppie '
'JEMI''(JOE+DEMI) e ''NELENA''(NICK+SELENA) e per non rendere tutto più noioso ho preferito inserile :)
5. a breve inserirò 3 nuovi personaggi che hanno fatto parte della vita di Mari( ovvio che è tutto finto)
6. e il nome della protagonista ''MARIKA SCARLETT JONAS'' Marika= è il mio vero nome Scarlett= nome in omaggio ad una bambina che ora è un angelo e JONAS= vabbè è il cognome.


spero di avervi tolto qualche curiosità se avete domande riguardo alla FF, fatele! Non abbiate paura risponderò volentieri Baci Baci!

 

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Capitolo 30
*** back to los angeles ***



QUESTE SONO LE DOMANDE CHE SUNSHINE FECE A MARI.
1.da dove prendi ispirazione per scrivere?
Risposta: da tutto cio che mi succede
2. inciderai un disco?
Risposta: bhe se tutto va bene si.
3.sai già il titolo?
Risposta: WARRIOR
4.Ami i tuoi fan?
Risposta: certo! Ma non credo di avere fan, non sono così famosa, o almeno credo.
5.Grazie per la tua disponibilità
Risposta: oh bhe… di niente.

Uscì da scuola  e si fiondò a casa, dove trovò Austin fuori dal cancello.
-hei che ci fai qui? Non dovevamo vederci stasera? – chiese lei squadrandolo dalla testa ai piedi
-ehhmmm…. Mari al dire il vero….. questa sera…io non posso venire, oggi arriva dal Texas la mia amica Angy e volevo passare un po’ di tempo con lei, te la devo far conoscere è simpaticissima. Per ora starà da me, poi troveremo una sistemazione, ha la tua età!- era davvero felice che la sua amica venisse a trovarlo, gli occhi gli brillavano e sperava che Mari visto il suo carattere scontroso che ha a volte, non avrebbe fatto  storie.
-ah! Non c’è problema-rispose calma lei abbozzando un sorrisetto- usciremo  un'altra volta……..quindi se ha la mia età quindi anche la tua, frequenterà per un po’ la nostra scuola?- aprì il cancello e buttò alla cieca lo zaino.
-si, perché?- aveva intuito la sua gelosia, il suo nervosismo.
-no nulla….- abbassò lo sguardo in segno d’imbarazzo
-io devo andare piccola, ci vediamo domenica! Promesso!- disse lui dandole un bacio sulla guancia e avviandosi verso casa
-QUINDI NEANCHE SABATO CI VEDIAMO!?-gridò lei per farsi sentire
Austin alzò le spalle in segno di non sapere.
Triste, Mari entrò in cortile prese lo zaino ed entrò in casa. Appena mise piede in casa si beccò delle urla e degli schiamazzi abbastanza potenti.
-IO ME NE VADO!-gridò Joe dalla cucina
-FAI PURE, SAPPI CHE SE TORNI INDIETRO LE PORTE DI QUESTA CASA SONO CHIUSE PER TE CARO JOESPH!- rispose urlando sua madre, Mari si affacciò in cucina e sulla porta trovò Frankie intontito per quello che stava succendo.
-Frankie, che sta succedendo?-chiese Mari abbassandosi all’altezza di suo fratello
-bho e tutto il giorno che vanno avanti così, Joe se ne vuole andar..-Mari gli tappò le orecchie e lo portò su in camera
-aspettami qui, io arrivo ah…. Vuoi qualcosa da mangiare?- chiese lei
-cioccolato!- scese in cucina con i nervi girati non era giusto far sentire quelle cose ad un bambino
-Per favore! Abbassate la voce FRANKIE HA SENTITO TUTTO! – Entrò in cucina, sua madre si sedtte sulla prima sedia che trovò era stanca, e delusa.
-Mari ..ha ragione- la madre si portò una mano alla fronte esausta dal litigio. Joe non disse niente e preso dalla rabbia se ne andò.
Stette lì, ferma e immobile a guardare il fratello uscire dalla porta di casa, e lei non fece niente.
Tornò su di sopra da Frankie, non gli portò il cioccolato, e lui non disse nulla, giocò un po’ con lui e si addormentarono sfiniti sul tappeto.
Nessuno li chiamò per la cena, nessuno li venne a disturbare. La mattina seguente quando Mari si svegliò si accorse di avere la sua mano, stretta con quella di Frankie, fece attenzione a non svegliarlo e andò giù in salotto.
Non trovò nessuno, cerco nel loft…. Nemmeno. In cucina… neanche. Cerco in tutte le parti della casa, ma dov’erano finiti tutti?
Vide arrivare dall’ingresso sua madre, con in mano una busta gialla, seguita da Nick.
-oh dov’eravate finiti?- chiese lei ancora mezz’assonnata?
-ora ti spiegherò tutto- sua madre fece sedere Mari in salotto.
-Joe ieri sera, se n’è andato, e.. Mari io non ce la faccio più a gestirvi, tu hai quasi 16 anni, Frankie ne ha 8, Nick 18 gli altri sono sulla ventina, io ho bisogno di tornare a vivere capisci?
-si..- chinò il capo
-Mamma parte per dieci giorni..- esordì  Nick.
-ah! E dove andresti?- chiese lei
-vado a stare un po’ nella vecchia casa di Los Angeles- dette queste parole Mari si alzò e si rinchiuse in camera, fece una doccia nella testa gli frullava sempre e solo lo stesso pensiero : me lo aveva promesso, ma logicamente lei pensa sempre a se stessa, quando andai da mio padre lei si fidò a gli avvocati , l’unico che fece qualcosa fù Joe, e per una volta che le chiedo di tornare a Los Angeles solo per un po’? no certo ci va solo lei, tanto io in questa famiglia vengo considerata come il due di picche mi chiamano in causa solo se faccio danni.-
Uscì dalla doccia, si mise l’accappatoio e ausciugò il suo corpo, si vestì in fretta prima che prendesse freddo e iniziò ad asciugarsi i capelli.

MARI POV
Se me ne vado a chi mancherò?


Ciauu scusatemi per il ritardo ma non ho molta fantasia in questo periodo :( infatti non mi piace molto cio che ho scritto e lo capisco se lo trovate un pò noiosetto. Infatti i capitolo sono un pò corti e mi scuso, spero di non annoiarvi troppo  spero che lasciate il vostro parere.
Un bacio

 

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Capitolo 31
*** Nuovi nemici e nuove alleanze in arrivo... ***


Nuovi nemici e nuove alleanze in arrivo...
Scese le scale, aiutò sua madre a caricare le valige sul taxi la salutò con un caloroso abbraccio e la guardava andare via…
Prese suo fratello Frankie e lo portò con se.
-dove andiamo?...ahia non mi tirare! Mi fai male Mari!- gridò il piccoletto cercando di liberarsi dalla presa di sua sorella
-oh scusami Frankie non avevo intenzione di farti male, comunque stiamo andando a casa di Austin, dovevo conosc… oh lascia stare- lo trascinò per tutto il vialetto fino a quando non arrivarono a casa di lui. Suonò il campanello, gli aprì la porta una bella ragazza dai capelli rossi con gli occhi color verde smeraldo, aveva un asciugamano a coprigli il corpo e delle enormi ciabatte bianche, guardava Mari dalla testa ai piedi, la scrutava attentamente e intanto con un altro asciugamano si asciugava i capelli.
-voi siete?- chiese la bella rossa con un tono un po’ arrogante e infastidito
-ehm.. io sono la ragazza di Austin e lui è mio fratello Austin è in casa?-rispose Mari con un tono impaurito ma anche abbastanza infastidito
-ah, Austy non mi aveva mai detto di aver una ragazza, comunque non è in casa se questo è tutto cia…-stava per chiudergli la porta in faccia ma Mari mise il piede in mezzo alla porta e la bloccò
-ferma! Tu sei Angy giusto?-
-ANGY CHI ERA? –gridò Austin attraversando il corridoio principale per arrivare alla porta d’ingresso
-non c’era eh?- Angy a parer suo era davvero maleducata e gia gli stava antipatica
-hei piccola, oh vedo che hai gia conosciuto Angy, vieni dentro- disse lui dandole un bacio sulla guancia
-grazie a tutti e due per avermi notato!- una vocina tenera da bambino fece ricordare a Mari di non essere sola e di non poter far danni  (nel senso di litigare)
-Ciao anche a te Frankie!- gli rispose Austin
-vabbè noi ce ne andiamo!-
-nono Mari aspetta ..mhm… che ne dite se tutti e quattro andiamo a pranzo fuori? mangiamo una pizza!- propose lui guardando Angy e Mari
-oh..magnifico..-disse Mari a bassa voce
-ohh si pizzaaaa!-gridò Frankie, ma Mari lo rimise subito al suo posto dandogli una piccola gomitata
-per me va bene Austy bubu! Vado a mettermi qualcosa di carino e arrivo- commentò  la rossa
-Austy che?- chiese arrogantemente Mari dopo che Angy se ne fu andata.
-si ehm.. era un nomignolo che mi aveva dato- rispose Austin grattandosi i capelli
-vabbè quando la miss finisce di vestirsi andiamo, noi vi aspettiamo fuori e mi raccomando! Sai cosa intendo-
-ma lo sai che io amo e voglio solo ed esclusivamente te!-lui le prese il viso fra le mani e la baciò
-ehhhhhh questo lo riferirò a Kevin stasera stanne certa...-quella piccola peste non la smette mai di farsi i fatti degli altri
-tu non dirai niente, dai andiamo- gli disse la sorella prendedogli la mano e uscendo di casa.
Dopo un quarto d’ora…
-Alla buon ora! – disse Frankie alzandosi dal marciapiede e stiracchiandosi
Andarono in una pizzeria di Miami molto conosciuta, e molto frequenta dalla loro scuola, Austin trovò qualche amico e lasciò un attimo il tavolo Mari trovò la Richmond, non voleva star seduta al tavolo con Angy e tanto meno non voleva parlargli così si fece coraggio e andò al tavolo di Hannah.
-ciao richmond non chiedermi perché sono seduta qui perché non lo so  neanche io, mi dispiace per le liti che abbiamo avuto in passato ma ora ho bisogno di te!- disse Mari tutto d’un fiato
-Jonas? Tutto ok ti senti bene? Comunque anche io ti devo chiedere scusa, e per quel fatto di Austin ..tutto superato, sono innamorata di SCOTT GREY *--*, ma che favore ti serve?-
-vedi…-



Allora vi piace questo capitolo, secondo me è meglio del precedente ;) ma va sempre schifo come tutti gli altri vabbè dettagli AHAHAH.
Eh nieeente fatemi sapere se vi è piaciuto e si vi ha incuriosito c'': ci tengo a sapere la vostra opinione
se volete seguirmi su twitter sono @strongomezx ricambio a tutti !

 

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Capitolo 32
*** fear. ***


FEAR.

-vedi…uh aspetta! Ma tutto questo sta succedendo davvero?- la faccia di Mari assunse un’espressione a punto interrogativo
-se! ..forza che ti serve?- la biondona le fece ricordare il suo scopo
-dunque.. vedi quella ragazza laggiù? Si chiama Angy, è insopportabile, Richmond ti prego conciala per le feste! -
-uhh il genietto del male che viene a chiedere un aiuto alla popolare della scuola, Jonas siamo cadute proprio in basso- ammicò Hannah
-questo è il tuo campo Richmond!- sorrise in modo antipatico Mari
La biondona si alzò dal tavolo a cui era seduta e si diresse verso Angy.
-Angy giusto? Sono Hannah Caterina Richmond, ma per te solo Hannah, senti ..-
-no grazie!- rispose fredda la ragazza girandosi  dall’altra parte
-mamma mia che caratterino, certo che sei davvero simpatica e disponibile eh! Vabbè io volevo solo fare amicizia- rispose la richmond facendo la finta offesa
-caschi male bella bionda, se non c’è altro..-
Hannah se ne tornò al suo tavolo, spiegando a Mari di non aver concluso niente, ritornarono tutti al loro posto, mangiarono e in un ora e mezza il locale era vuoto.
-Austin mi porti in qualche bel negozio di Miami?-Angy lo prese sottobraccio e isolò i due fratelli Jonas
-Mari potrebbe portarti! Conosce molti negozi, non è vero??- guardava la sua ragazza con un aria del tipo: ti prego di sì, aiutami.
-se.. se giriamo l’angolo.. c’è un negozio d’abbigliamento- rispose svogliata Mari
-no grazie! Voglio che mi ci porti tu!-sembrava una bambina capricciosa
-visto che la nostra presenza non è gradita da parte di qualcuno, giusto Frankie?* il piccoletto mosse la testa in segno di approvazione* noi ce ne torniamo a casa, grazie e arrivederci!- si voltarono
-no ASPETTATE! MARI NON ESSERE MALEDUCATA!- rispose Austin
la ragazza appena udì quella frase mollò la mano di suo fratello e si girò di scatto
-AH! IO SAREI LA MALEDUCATA ORA? FRANKIE MUOVITI ANDIAMO- nessuno replicò, forse perché Mari aveva detto davvero la verità o forse perché nessuno aveva il coraggio di rispondere, Mari chiamò un taxi e insieme a suo fratello andarono a casa di Kevin, ma lei non restò in casa per molto, andò al parco e si sedette su una pachina, si la solita…
-hai intenzione di accenderla?-chiese una voce conosciuta
-no avevo intenzione di dargli fuoco!- rispose
-Austin non sarebbe fiero di te, Mari.. da quanto..-
-da quanto  fumo? Se lo vuoi sapere fumo da prima di conoscere Austin ma non gli ho mai detto niente, per paura di ferirlo, hai intenzione di dirglielo Alex?- chiese lei
-no io non gli dirò niente, quando vorrai sarai tu a farlo! E ora togliti quella sigaretta dalle dita e buttala via- gli chiese il suo amico
Gettò la sigaretta nel cestino a fianco a lei.
 
-so che hai anche il pacchetto- indicò Alex con la testa, la borsa della ragazza.
-uff, che palle che sei!- fece lo stesso con il pacchetto, lo prese e lo buttò nel cestino
-quanti soldi hai nel portafoglio? intendo moneta- chiese il suo amico
-uh.. ho sette dollari, ma perché?-chiese lei confusa, alzandosi dalla pachina.
- dammi anche quelli! Tanto so che come girerai l’angolo te ne comprerai un altro di pacchetto, quindi.. ci guadagniamo entrambi- rispose il moro, alzandosi dalla panchina e porgendo la mano aperta a Mari
-veramente qui l’unico che ci guadagna sei tu! D’accordo, ma sappi che sei un rompi palle!-
-grazie, per me è lo stesso, e ora i soldi forza!!- rispose lui facendole fretta
-un attimo un attimo, cribbio quando c’è da guadagnare siete sempre in prima fila! Tò tieni, contento? -
Alex non rispose, fissava qualcosa o forse qualcuno, Mari lo guardava confusa,
-ehi Alex pronto? Ci sei?- gli passò una mano davanti a gli occhi ma niente, ad un tratto la faccia di Alex assunse un espressione preoccupata e sempre più terrorizzata da ciò che stava fissando.
Era pietrificato, si senti un tonfo e le urla di qualcuno,..... poi più niente… vuoto tota
le.

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Capitolo 33
*** STATE OF EMERGENCY ***


STATE OF EMERGENCY

-EMERGENZAAA! PRESTO SERVE SUBITO UNA BARELLA!-gridava il medico sull’ ambulanza
-Sarah! SARAH! Ti prego rispondimi!- gridava Mari, mentre Alex l’aiutava a scendere dall’ambulanza
Portarono la ragazza, in sala operatoria, era grave. L’agente di polizia si avvicinò ai due amici e gli fece qualche domanda.
-Allora, sapete chi è stato? Potete descrivermi il momento preciso in cui è stata ferita la ragazza?- sembrava molto gentile e cordiale, pareva uno di quei poliziotti dei film, bello, gentile, e sempre pronto ad  indagare sul fatto.
-i-io l’ho vi-vista sol-o cadere non rico-rdo molto bene, lui ha vi-visto- rispose la ragazza spaventata e in lacrime.
-era vestito di nero, aveva il cappuccio.. –il ragazzo si lasciò cadere a peso morto sulla sedia che stava dietro di lui, Mari fece la stessa cosa e dopo qualche minuto si tranquillizzò.
Avvisò Alison, anche se aveva litigato con quest’ultima e poi avviso i suoi fratelli.
Nel giro di un’ora circa, erano tutti all’ospedale mancava solo lui…Austin.
Mari gli aveva inviato un messaggio nel quale diceva
“Sarah è in ospedale, è stata accoltellata . I medici dicono che è fuori pericolo, appena puoi  chiamami!’’
Ma lui non rispose, dopo due ore asfissianti di attesa e preoccupazione il medico che stava in sala operatoria uscì. Subito i genitori della ragazza gli andarono incontro, il dottore sembrava sereno e soddisfatto del suo lavoro, i genitori delle gemelle (Alison e Sarah) tornarono verso di loro, sembravano portare buone notizie.
-Mari, Alex potete tornare a casa e stare tranquilli Sarah è fuori pericolo, va tutto bene… io e Rebecca vi ringraziamo davvero, grazie di cuore! E grazie a tutti voi ragazzi per essere venuti!- il padre di Sarah ringraziò tutti e la moglie ( rebecca) sembrava soddisfatta delle parole del marito, Alex strinse la mano al padre di Sarah e se ne tornò a casa, Mari invece tornò a casa di Kevin.
Aveva ripreso l’abitudine di non mangiare, o se mangiava, mangiava poco e niente o solo cioccolato, e questo non andava a fatto bene.

Verso le due di notte ricevette un messaggio:
“scusami, ho letto solo ora , come sta ora?? È grave?? Ti va se ti chiamo adesso?
-Austin’’
Il cellulare di Mari squillò e  “See no More’’ di Joe partì a tutto volume.
-cazzo..- prese il telefono e mezza rincoglionita (come al solito xd)rispose.
-uhm.. pronto-
-Ehi sono io!- le disse Austin
-io chi? Conosco tanta gente-rispose la ragazza girandosi dall’altra parte del letto con il telefono in mano.
-Austin chi vuoi che sia-
-solo un cretino come te può chiamarmi a quest’ora di notte, mi sembra logico -.- -
-allora?? Come sta? Chi è stato? L’hai vista? E Alison come l’ha presa?- gli faceva domande a raffica, intanto Mari dormiva
-sta bene è fuori pericolo,bho non lo so, no non l’ho vista, Alison? Bho.. comunque ti volevo chiedere scusa, per prima , devo ammettere che sono stata un po’ maleducata, scusami e chiedi scusa da parte mia anche a quell…a Angy.-
-no, la colpa è mia, non volevo mortificare Angy, e invece ho solo ferito la mia ragazza. Scusami ancora-
- owh ehm.. niente, voglio solo ricordarti che TI AMO, e che … ho sonno quindi ciaaao buona notte-
-non cambierai mai-sospirò Austin- dormi, buona notte piccola TI AMO anch’io ah non prendere impegni per domani pomeriggio, voglio portarti a fare una gita, ovviamente prima passiamo a vedere come sta Sarah-
-solo tu ed io?-
-promesso, solo  tu ed io!!- Riattaccarono.. e così finì la loro giornata

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Capitolo 34
*** Help rush me outa it now pt.1 ***


 Help rush me outa it now pt.1

-psss Mari- bisbigliò qualcuno entrando a bassa voce nella stanza della ragazza
-ehi Mari!- la richiamarono con voce normale e moderata
-JONAS!-strillò Austin
-NON SONO STATA IO!- si svegliò Mari di soprassalto candendo dal letto
- no ma ti sembra il modo di svegliarmi?- domando la ragazza alzandosi da terra
-ahahh scusami è che.. tu non ti svegliavi , ci vogliono le cannonate!- rispose il suo ragazzo ridendo
-ah-ah-ah spiritoso che ore sono ? hai già fatto colazione?- disse Mari stiracchiandosi per bene
-sono le 9.00 e no  non ho fatto colazione…comunque …carino il tuo ‘’piagiama’’-
-uh..eh? ehm.. sisi i power ranger ahahah-rispose lei ridendo e aprendo la porta
-e per la cronaca io! Sono quello rosso!- le disse il ragazzo abbracciandola
-ahhhhhno io sono quello rosso. Andiamo a far colazione ,…..strano ma vero sto morendo di fame- disse lei staccandosi dall’abbraccio e avviandosi verso le scale seguita da lui.
-aspetta…Ma chi ti ha fatto entrare?- chiese lei rendendosi conto con chi stava parlando
-eh?Kevin?-disse lui con una faccia stupita
-ah! Comunque dove hai intenzione di portarmi?-arrivarono in salotto
-ecco Mari per la nostra gita di oggi..- un’altra volta, no ancora di nuovo..
-viene anche Angy vero?- completo lei la frase, andarono tutte e due in cucina, Austin si sedette sul primo sgabello che trovò mentre Mari preparava la colazione
-mamma non vuole che la lasci sola, lei è l’ospite e dice che se nò lei si offende,  io non centro nulla!-
-sai come andrà a finire oggi? Che Angy starà tutto il tempo attaccata a te, tu non mi degnerai di uno sguardo e alla fine litigheremo e sarà sempre colpa sua, ecco come finirà!- affermò lei sbattendo la tazza di latte sul tavolo di marmo, faccendo uscire qualche goccia di latte freddo.
-perché parti con il presupposto che andrà male? Perché? Forse era meglio se non organizzavamo questa gita!- affermò lui alzandosi in piedi
-sai che è così e non puoi negarlo, e comunque sappi hai fatto tutto tu! Hai idea di quanto tempo è che non stiamo insieme, io non sono una di quelle che la fa drammatica e non ci giro intorno alle cose!- disse la ragazza alzando un po’ il tono di voce
- vedi che con te non si può parlare! Lo vedi!? Io ti aspetto fuori muoviti!- le rispose lui infuriato
-ehi buoni buoni buoni, che succede qui? E perché tutto questo baccano? Vi ricordo che sopra c’è ancora Frankie che dorme- esordì Kevin Jonas entrando nella sua nuova e luminosa cucina
-quel pigrone!- rispose lei al fratello maggiore
-senti chi parla-commentò Austin
-diamoci una calmata tutti quanti, io vado su di sopra perché devo finirmi di preparare perché tra meno di due ore ho un matrimonio, voi vi prego state buoni. Ah Mari, Frankie lo tiene Nick a casa oggi, se hai qualche impegno…-
-grazie ma… temo di non avere impegni a parte quello di andare a trovare mia cugina!- ammicò lei
Kevin tornò di sopra e ovviamente svegliò Frankie
-io ti aspetto fuori vedi di muoverti! Non ho voglia di discutere-Prese il suo telefono e con tutta calma Austin uscì dalla porta aspettando sul vialetto di casa e indovinate chi c’era fuori?...No non Angy..cioè si anche lei… ma c’era anche Robert Villanueva, tutti ansiosi che la principessa della lentezza uscisse fuori di casa...... dopo un quarto d’ora Mari uscì di casa
- parli tanto di me che faccio tardi ma alla fine la ritardataria di tutte sei tu! Ma quante case hai voi ricchi siete davvero megalomani- l’attaccò Angy arricciandosi una ciocca di capelli
-uh Robert! Cos’è una gita di gruppo? Manca Alex e siamo a posto, no dico sul serio, e comunque non sono fatti tuoi di quante casa ho, posso averne anche 3.000 ma a te non deve interessarti e se lo vuoi sapere questa è casa di mio fratello Kevin, ora vogliamo andare??-
-antipatica..-disse sotto voce la rossa
-scusa? Cos’hai detto!?-si girò di scatto la mora
-Antipatica e pure viziata!- ripetè Angy questa volta ad alta voce
-lalalala non ti sento lalalala- disse Mari saltellando, e mostrando un atteggiamento menefreghista
-sembrate due bambine smettetela!- le rimproverò Robert amichevolmente
-Robert ha ragione finitela, se volete rimanere salve fino alla fine della giornata e ora andiamo…-

ciaoo c: scusatemi so di essere in ritardo ma ho avuto molto da fare in questi giorni, spero che il capitolo vi piaccia, l'ho diviso in due, questa è la prima parte aggiornerò il più presto possibile anche domani se riesco, scusatemi tanto,fatemi sapere se vi piace come inzio un bacio. Xx 
P.S scusate il cambio della scrittura ma trovo che i capitoli della storia siano più leggibili in questo modo ;) #pareremio

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:)

 

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Capitolo 35
*** Help rush me outa it now pt.2 ***


help rush me outa it now pt. 2

Faceva freddo e i 4 ragazzi con l’autobus raggiunsero l’ospedale in cui il pomeriggio precedente era stata ricoverata Sarah.
Quando entrarono nella stanza della ragazza, trovarono Alex e Sarah mentre si guardavano intensamente negli occhi, si accorsero di loro solo dopo un po’.
-ehm.. allora..- iniziò Austin
-cugina! Come ti senti?-chiese Mari Jonas alla ragazza che si trovava di fronte a lei, in un letto di ospedale
-bhe.. ferita, ahah- rispose lei con quel filo di voce che le era rimasto
-che domanda stupida! Come vuoi che si senta?- esordì Angy spuntando da dietro Robert
- e..lei..chi è?- chiese Sarah fissando Angy
-oh, lei è Angy una mia amica, è venuta a trovarmi dal Texas- rispose Austin all’amica
-si in pratica una rompi palle di una- bisbigliò Mari alla cugina alla quale scappò una piccola risatina
-Quando uscirai da qui, andremo tutti a mangiare la pizza come l’altra volta- disse Robert Villanueva
-ci conto!-
- bene noi andiamo, Alex cosa fai vieni con noi?- chiese Mari, ma Alex non rispose si era imbambolato su Sarah
-Alex? Pronto? Jonas chiama Alex? Ci sei?-
-eh? Si si scusatemi, è che Sarah ha degli occhi bellissimi. Eh? Cioè si si vengo anche io!.-
Salutarono tutti calorosamente Sarah e si avviarono all’uscita, quando si trovarono davanti all’entrata del caffetteria di fronte all’ospedale nacque una discussione.
Angy prese in disparte Austin….forse starete pensando che lo bacerà? Giusto? Nahhh sarebbe troppo prevedibile..
-Austin.. io…io.. mi sento umiliata e offesa dalla tua ragazza, sono un essere umano anche io, forse non è stata una buona idea venire qui, senti è quache anno che ti conosco, lasciala perdere, io ci sarò fino alla fine!- disse la rossa con un tono lagnoso, si capiva che stava recitando
-Angy, ti chiedo scusa se i modi di Mari sono a volte maleducati, ma Angy io la amo, la amo, la amo come non ho mai amato nessuno in vita mia davvero! La colpa è mia se non sono stato in grado di farti sentire a tuo agio però le discussioni che riguardano te e Mari, sono vostre per favore.. ..tenetemi fuori, perché alla fine quella che soffre e sempre Mari e anche io soffro-
- credevo che tu fossi mio amico! Allora rinneghi la nostra AMICIZIA? RINNEGHI IL NOSTRO PASSATO? RINNEGHI IL NOSTRO BACIO?- Austin al pronunciare della parola “bacio’’ si mise una mano in fronte e la sua espressione divenne preoccupata e arrabbiata. La ragazza aveva detto tutto  ad alta voce così che Alex, Robert e MARI, potessero sentire…La verità era stata svelata. Mari si avvicinò al braccio di Austin.
-Austin.. è  stata lei il tuo primo bacio vero?- disse abbassando il capo
-si- rispose lui desolato e impaurito.
Alex e Robert erano davvero in imbarazzo, ma sapevano che non potevano andarsene in caso fosse scoppiata una lite animata. Dopo il “si” di Austin, Mari gli mollo un ceffone tanto, da lasciargli il rossore. Lui non disse niente, Angy scoppiò a piangere forse perché per la prima volta aveva capito che aveva davvero creato casino trai due e ci era riuscita alla grande.
-Scusa, avrei dovuto dirtelo…- disse lui guardandola negli occhi.
- ormai….. sai avevano ragione, l’amore fa male. Aiutami ad uscire da tutto questo perché io non ce la faccio più.- Mari con questa frase si allontanò da tutti, Non guardò Angy in faccia neanche Alex e Robert i suoi migliori amici. Si mise le mani in tasca e lasciando Austin in lacrime tornò a casa di Kevin.
-Angy.. credo che sia il caso che tu finisca la tua permanenza a Miami, o se vuoi stare basta che mi stai lontano, ma io non voglio più parlarti- gli disse Austin con tono calmo
- eh eh voi ? voi non dite niente?- disse Angy riferendosi a Alex e Rob.
- andiamo a casa forza- la incintò Austin asciugandosi le lacrime.
 
I due tornarono a casa e mentre AC (è l’abbreviazione di Alex Constancio) e Robert andarono a bersi un caffè visto che c’erano.
 
 
CASA MAHONE..
-come mai di ritorno ragazzi? Ho fatto i cookies Austin, i tuoi biscotti preferiti!- disse Michele Mahone accogliendoli in casa, ho sempre stimato quella donna.
-no mamma non abbiamo fame grazie!-rispose lui seccato.
- ma forse Angy a fame! Ne vuoi un po’?- chiese Michele alla ragazza che si trovava di fronte a lei.
-no grazie mille.-
-bha che strani- ritorno ai fornelli, con qualche pensiero e preoccupazione in più.
Austin andò nella  sua stanza e Angy lo segui, lui si girò per chiudere la porta e se la trovò di fronte
-ora anche qui mi devi seguire?-
-FAMMI ENTRARE DAI!-
-NO! HAI LA TUA STANZA VATTENE NELLA TUA, MI SEMBRA CHE OGGI HAI GIA CAUSATO DANNI A BASTANZA, VUOI VEDERMI PIU’ ARRABBIATO DI QUELLO CHE SONO?-gridò lui contro la ragazza, Michele udendo le urla provenire dal corridoio si precipitò e trovo Austin prendersela con l’ospite
-AUSTIN CARTER MAHONE! TI SEMBRA IL MODO? CHIEDILE SUBITO SCUSA!- gridò la madre al figlio
-NO!- e esso chiuse ad entrambe la porta in faccia, Michele cinse un braccio intorno alle spalle di Angy e la rassicurò – vedrai tesoro, gli passerà-
Dopo che Angy tornò nella sua stanza, la madre entrò nella stanza di suo figlio, senza chiedere il permesso
-cos’è adesso non posso stare nemmeno in camera mia?-
-austin, sei stato davvero un gran maleducato!- lo rimproverò la madre.
-invece di gridarmi adosso e darmi sempre la colpa di tutto, chiedimi invece cosa c’è che non va, se sto bene!- Austin si buttò nelle braccia della madre, era da tanto che non l’abbracciava, si era dimenticato di quanto fosse bello essere coccolati dalla propria madre.
-allora, piccolo angelo, cosa c’è che non va?-
- Angy, Mari.. tutto!-
-supererai anche questo! Tu sei forte, sei un adolescente è normale avere questi problemi, dimmi una cosa.. ma tu ad Angy ci tieni?-
-no!- la madre guardò il figlio triste e delusa, ma d'altronde non poteva farci granche
-e a Mari ci tieni?- chiese la madre ancora
-Mamma, io la amo più di me stesso, e forse so che tu stai pensando che è solo una cottarella da adolescenti e che poi passa, ma credimi non è così-
Michele si alzò dal letto, abbracciò il figlio, e uscì dalla porta senza dire una parola



Buonaseraaaa c: scusatemi per il ritardo, come sempre è colpa della scuola se non ho potuto aggiornare il capitolo, spero che questo non vi deluda :)). Niente buona lettura.


per chiarimenti scirvetemi pure su :
twitter:
@strongomezx




 

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Capitolo 36
*** La follia di Mezzanotte pt.1 ***


LA FOLLIA DI MEZZANOTTE pt.1

Rientrò nella stanza di suo figlio all’ora di cena, ma non lo trovò.
Andò nella stanza di Angy a vedere se era lì magari avevano fatto pace, ma neanche lì c’era, tornò in salotto e lo vide entrare dalla porta.
-dove sei stato ?- chiese Angy preoccupata
- a fare un giro, perché ora non posso neanche uscire da solo?-
-io e Angy ti abbiamo cercato!- rispose la madre sgridandolo
Austin si buttò sul divano e accese la tv.
-cosa c’è da mangiare, mamma ho fame!- brontolò lui
-per te niente, non ti meriti niente. Fammi la cortesia di sparire e andartene in camera tua, grazie.!-
-Michele io.. mi – iniziò Angy
- no cara, stai tranquilla è da un po’ di tempo che il signorino risponde male, e ora la deve finire-
Austin non volle sentire altro, prese e andò in camera sua, ma non ci stette molto tempo, noo figuriamoci.
Appena tutti se ne furono andati a letto, lui non perse tempo uscì dalla porta d’ingresso, essendo che abitava in un enorme palazzo, che poi la sua casa era grande il doppio di un’ attico non poteva buttarsi giù dalla finestra come faceva a casa di Mari.
La chiamò al cellulare ma lei non rispose, non aveva voglia di parlare con lui.
Erano circa le 11.00 di sera quando Austin raggiunse la casa di Kevin.
Chiamò un'altra volta Mari, ma non per telefono, la chiamò dalla finestra essendo che lei era affacciata, scese giù con calma dalle scale senza far rumore e si avviò verso il cortile
-devo spiegarti- esordì lui
-io non voglio sentire spiegazioni, perché non c’è nulla da spiegare, lei è stata il tuo primo bacio? Ok basta il motivo dello schiaffo non è questo, il motivo è che tu me lo hai tenuto nascosto, in questi giorni mi sentivo in imbarazzo ad uscire con te, e io non devo sentirmi in imbarazzo con il mio ragazzo-
- sempre se sono ancora il tuo ragazzo..- commentò lui abbassando la testa
- ora. Qui. Seduta stante, dimmi. Cosa provi per me. Dimmi se ne vale ancora la pena. Dimmi se per noi c’è un futuro. Dimmi solo che cosa vuoi da me!- non piangeva, era sicura di ciò che diceva, uscirono dal cortile della villetta e si sedettero sulla panchina di fronte casa.
-vuoi sapere che cosa provo. Ora. Qui. Seduta stante? Jonas non hai idea di come  tu abbia stravolto la mia vita, cara Jonas non riesco a descriverti quello che provo perché è troppo grande, ho paura di perderti e questo non l’ho mai detto a nessuno, se tu ti fiderai di me ci sarà un futuro, se tu vuoi ne varrà sempre la pena di tentare, Jonas io voglio solo che tu sia mia. Ora. Qui. Subito.- l’abbracciò forte a se come non aveva mai fatto prima, percepiva la sua paura e la sua sicurezza, riusciva a sentire il suo profumo, aspettava solo la sua risposta
-tu vuoi una cosa che hai gia’! io sono già tua- gli sussurò lei nell’orecchio.
Si staccarono dall’abbraccio e sulle labbra di entrambi spuntò un enorme sorriso
-perché sorridi?- chiese lui
-bho, perché tu sorridi?- rispose la ragazza con un’altra domanda
-perché lo stai facendo anche tu- risero insieme
- sai noi non dovremmo stare qui a quest’ora- disse lei avvicinandosi al cancello
-bhe ma siamo qui! E se facessimo una follia?- la guardò lui malizioso
-ah Mahone mi stupisci..un bravo ragazzo come te che vuole fare una follia? Mh e sentiamo di che follia si tratta?- disse lei ironica
-scappiamo! Si scappiamo solo io te.. andiamo il più lontano possibile anche solo per un giorno- le prese le mani e la guardava speranzoso
- e dove ? e poi non pensi alle conseguenze? Io finirò in punizione e tu pure, alex e robert? Dove li lasci? E la scuola..- si liberò dalla presa di Austin e incrociò le braccia al petto aspettando una soluzione
-dove sarà l’ultimo dei nostri problemi, Mari tu sei abituata a stare in punizione e io me ne farò una ragione, e alex e robert verranno con noi, la scuola.. tra una settimana iniziano le vacanze natalizie, Mari ci prenderemo un pausa dai!- sembrava davvero convinto
-eh va bene dai! Quando partiamo?- entrarono entrambi nel cortile di casa
-ora! Dai Mari vestiti, prepara uno zaino e andiamo-
-no io mi vesto e tu prepari lo zaino!- entrano quatti quatti in casa di Kevin, presero uno zaino e lo riempirono di merendine, soldi, e qualche bottigliette d’acqua, intanto Mari si era gia vestita e Austin aveva avvisato Robert e Alex, sembrava andare tutto per il verso giusto quando…

Eccomi sono tornata con un altro capitolo, anche questo sarà diviso in due parti :) ecco a voi la prima, spero vi piaccia lol 
Fatemi sapere se vi è piaciuto mi raccomando ! ;) 
Un Bacio
per qualsiasi chiarmento o curiosità potete contattarmi nei messaggi o sul mio twitter :)
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@strongomezx


 

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Capitolo 37
*** La follia di Mezzanotte pt.2 ***


LA FOLLIA DI MEZZANOTTE PT.2
 è finita...


 
-hai sentito anche tu?- chiese Mari a Austin voltandosi di scatto
-shhh..- le rispose lui
Misero la testa fuori dalla porta, ma non videro nessuno, si calmarono
-allora cosa ti hanno risposto?- chiese lei a bassa voce
-secondo te?- rispose lui alzando un sopracciglio
-dai forza andiamo- aveva gia capito, scesero le scale e senza far rumore uscirono dalla villa raggiunsero la casa di Alex, e trovarono i due amici pronti a partire.
 
-Dove andiamo e soprattutto come ci andiamo- bisbigliò Robert
- semplice, prendiamo l’autobus che ci porta a cinque isolati da qui e poi da li vaghiamo- rispose austin
-quanti soldi avete?-chiese Mari bisbigliando
-75 dollari!- esclamò Alex
-che sommati ai miei e a quelli di Austin fanno…175$.. ragazzi con questi soldi non ci paghiamo neanche una camera d’albergo!-
-vuoi scappare si! O no?!-gli disse Austin quasi rimproverandola.
I quattro amici, vagavano nella notte,trovarono la fermata di un autobus e aspettarono per circa 20 minuti il bus, quando salirono, Mari con la sua sciarpa si nascose dietro Austin e lui preoccupato le reggeva il gioco
-Mari? Che succede?- chiese lui facendola sedere al posto vicino al finestrino
-cavolo… quelli sono gli amici di mio fratello.. mi hanno riconosciuta dannazione!- disse lei sbattendo il piede a terra
-e ora?- chiesero i tre maschi in coro
-e ora la corsa è finita! Mari mi spieghi  che ci fa qui! Da sola e per giunta con dei ragazzi?- chiese David McCartney
-oh mamma… lui è Austin il mio ragazzo e loro sono i miei migliori amici,  scommetto che ora chiamerai quel sapientone di mio fratello e gli e lo dirai!- incrociò le braccia e sbuffò, mentre Austin scivolava dalla vergogna sul seggiolino del bus
-no, non lo farò gli e lo dirai tu! Tuo fratello aspetta me e gli altri alla prossima fermata e tu scenderai con noi!- la obbligò lui
-te lo scordi!- Ma  invece tutti e quattro più David e gli altri scesero alla fermata successiva e guarda caso Nicholas Jerry Jonas li stava aspettando
-Scarlett…ancora tu! – gli disse il fratello
-nicholas…-
-Austin mi meraviglio di te! Voi siete Alex e Robert, giusto?- disse nick con un tono freddo e arrabbiato
-Mamma  mia si gela stasera..-commentò Mari riferendosi al tono sgarbato di suo fratello
-cammina cretina.. ti riporto a casa….grazie ragazzi-
Salirono tutti sulla Jeep nuova di Nick e quando ebbero lasciato Robert e Alex a casa propria avvenne la discussione
-di chi era l’idea di scappare e soprattutto dove volevate andare??- alzò un po’ la voce suo fratello
-è st..-iniziò Austin
-è stata mia l’idea, lui non centra niente! E dove volevamo andare non lo sapevamo, contento? Sei PIU’ SOLLEVATO ORA?-
-Mari!- la chiamò Austin che era seduto nei sedili dietro, lei si girò e gli fece l’occhiolino
- Austin siamo arrivati… buonanotte- questa volta il tono di Nick era più calmo, ma quando Austin scese dalla macchina ….
-DICO MA COME DIAVOLO TI E’ SALTATO IN MENTE? ORA TU PRENDI LA TUA ROBA! NON MI INTERESSA SE KEVIN DORME, PRENDI LA TUA ROBA E TORNI A STARE A CASA, CHE TI CONTROLLO IO!- andava a tutta velocità e fece una sgommata davanti al vialetto di casa di Kevin
- possiamo anche stare qui tutta la notte ma io non scendo!-
- SAI UNA COSA? TU PER ME CI SEI SEMPRE STATO, E IO LO STESSO MA QUANDO SI COMPLICANO LE COSE, NICK TU TE LA SVIGNI SEMPRE .. E’ QUESTO QUELLO CHE ODIO DI TE, E LO ODIERO’ PER SEMPRE!-



ciauu allora qui finisce la seria dei capitoli spezzati quindi spero che non ci saranno più capitoli divisi in più parti, bene.. che dire sto preparando il prossimo capitolo ovviamente più lungo!
UN BACIO A PRESTO!(fatemi sapere se vi piace)

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Capitolo 38
*** our moments ***


OUR MOMENTS


Mari si rifiutò di scendere dalla macchina di Nick, così si addormentò.
Al mattino vide suo fratello con la testa appoggiata sul volante, stava dormendo, poi vide Kevin correre in ciabatte fuori da casa sua tutto preoccupato e allarmato. La ragazza svegliò Nick.
-che vuoi?-
-uh come siamo arrabbiati gia di prima mattina, dormito male? Comunque sta arrivando Kevin, abbassa il finestrino- chiese sua sorella ironicamente, Mr. President obbedì e abbassò i finestrini
-Mari- tu.. ma cosa? Dove eri finita?- le chiese lui tutto sudato e preoccupato.
-oh sono andata a fare un giro che vuoi che sia, poi ho incontrato questo brontolone che mi ha riportato indietro!- disse lei girandosi verso il fratello minore e fulminandolo con lo sguardo
-stavi scappando?- domandò il maggiore
-tecnicamente …si! Ma.. ora sono qui? Tutto apposto? Su Kevin, vatti a fare una doccia sei pallido- rispose Mari Jonas dando un leggero schiaffetto sulla faccia di Kevin e scendendo dalla macchina.
-EH COMUNQUE NOI NON ABBIAMO FINITO DI DISCUTERE!- gridò Nick dalla sua Jeep
-si si come vuoi- rispose Mari, che già era entrata nel cortile
I due fratelli Jonas si salutarono e ognuno per la sua strada.
Mari entrò in casa di Kevin, salì velocemente le scale e buttò lo zaino da qualche parte, prese il telefono e si assicurò che i suoi amici stettero bene
Mari:
“ti hanno punito?’’
Alex:
“non si sono manco accorti che sono uscito, e tu?’’
Mari:
“nah, ho solo avuto una discussione con Nick, tutto nella norma..’’
Alex:
“ci vediamo pomeriggio alle 3.00pm al solito posto, con gli altri?’’
Mari:
“ sempre se riesco ad uscire da questo manicomio ;)’’
E così finì la loro conversazione.
Scese le scale e uscì dalla porta sul retro o almeno stava per uscire…
-buongiorno!-
-Frankie? che ci fai sveglio a quest’ora? hai fame?-
-uh calma calma.. quante domande- rispose il piccoletto sedendosi su uno sgabello
-no sai.. mi preoccupavo- rispose nervosamente lei..
-ma piuttosto dove stavi andando?-chiese Frankie alzando un sopracciglio
-oh emh stavo.. stavo andando a rinfrescare le piante sai..- fece al fratello un sorriso e corse su in camera sua
Frankie pensò a ciò che le aveva appena detto sua sorella…
-hei Mari ma è dicembre!!- gridò lui, ma non ebbe risposta cosi alzò le spalle e si preparò la colazione.
Bussarono alla stanza di Mari
-posso entrare?- chiese Kevin
-si.certo.. ma se sei ven..-suo fratello la bloccò
-no ti sbagli non sono venuto a parlarti della fuga, volevo solo dirti che qualche volta mamma la puoi chiamare..- andò subito al dunque
-io ancora ce l’ho un po’ con lei..eh poi lo decido io quando chiamarla! E ora fuori- si alzò dal letto e spinse Kevin fuori
-come vuoi..ma sapp- buum gli sbattè la porta in faccia- non cambierà mai-
Qualche minuto prima delle 3.00pm Mari Jonas scese le scale e uscì di nascosto.
Andò al solito posto.
Trovo i loro amici, e trovò anche Austin.
-come mai la tua “amichetta’’ non è venuta?- domandò al suo ragazzo
-ah ah ah quanto sei simpatica oggi.- gli diede un bacio sulla guancia
-allora qualcuno è stato punito?- chiese sendosi sull’erba
-mia madre e Angy quando sono tornato stavando ancora dormendo…-
-mio padre manco si è accorto- commentò Alex
-da me mia sorella…si ma non credo che farà la spia, insomma..- aggiunse infine Robert sistemandosi le scarpe
-bene, voglio che sappiate che io sono uscita di nascosto, quindi non mettiamoci per favore in luoghi visibili..-Mari seguita dagli altri andarono in uno di quei posti abbandonati che nessuno mai usava
-io e lei andiamo a fare un giro, così per visitare voi che fate?- disse   Austin prendendo per mano Mari
-ohm.. noi restiamo qui ..Robert siediti!- rispose Alex al suo migliore amico, i fidanzatini felici fecero un giretto nella zona abbandonata
-Austin…-
-si? Che cè?- si girò lui
-vero che sai dove stiamo andando?- chiese lei
-si..forse..cioè..no- sorrise lui grattandosi la nuca
-ci siamo persi!- affermò lei
-si, ci siamo persi, dai Jonas guarda il lato positivo..siamo soli-
-non metterti in testa strane idee, dai torniamo indietro!- lo prese per un polso e lo trascinò
-no ferma aspetta…dai! Solo 5 minuti-
-e va bene mi hai convinto..sai non  ti facevo così ribelle..- 
-ah si?- Austin la prese in braccio
-ma quanto pesi?- disse lui con il fiato affannato
-sempre meno di te, e comunque nessuno ti ha chiesto di prendermi in braccio- lo baciò.
In quel momento caddero entrambi a terra, ma loro continuavano a ridere come due bambini, in fondo loro erano ancora, si mise sopra di lei e la guardava intensamente negli occhi
-sposami!- disse lui
-si, forse, un giorno.. ma ora levati di dosso- lo spinse via
-riesci sempre a rovinare un bel momento!-
-sai com’è io non sono una tipa smielata- rispose all’affermazione ridendo- però qualche volta un bacio ci postare…- aggiunse guardandolo
-e quando?-chiese Austin prendendola per i fianchi
-bhe…adesso.- si baciarono di nuovo sempre per volontà della ragazza, gli morse il labbro inferiore e poi si ricompose
-cinque minuti sono passati ora andiamo- porse la mano ad Austin per aiutarlo ad alzarsi
-Sali sulle mie spalle!- le ordinò lui
-te sei scemo! Hai sbatto la testa- fece una piccola risatina ma la ragazza capì che non stava scherzando
-Sali, forza!- la portò in spalletta fino al punto di partenza dove ritrovarono i loro amici
-devi dimagrire!-
-quando tu volerai!-
-AHAHAHAHAHAHAHAHAHAA non faceva ridere- rispose Austin
-amico..ammettilo, ti ha spento- aggiunse Alex dando una pacca sulla spalla ad Austin.
Si avviarono verso casa,
-hei aspettatemi mi fanno male i piedi!-
-dai pigrona manca poco e siamo arrivati!- rispose Robert alle lamentele della sua amica.
-manca poco, è tre ore che ripete manca poco…- brontolò Mari



i'm back! spero che il capitolo vi piaccia ah quasi dimenticavo...
BUON ANNO!!!!
Anche se in ritardo, ahahahah.
Questo è il primo capitolo del 2014! speriamo che quest'anno inzi bene per tutti!
un bacio xx

 

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Capitolo 39
*** find you somewhere.... ***


Find you somewhere



-ritornarono al ritrovo, Alex e Robert dovettero scappare e Mari e Austin rimasero soli
-l’hanno fatto apposta!- disse Mari guardandolo, faceva molto freddo e tirava un aria spaventosa tanto che ogni volta che Mari apriva bocca i capelli gli finivano dentro
-secondo me si sentono in imbarazzo ad uscire con noi- rispose Austin all’affermazione, la prese per mano e insieme arrivarono sul retro della casa di Kevin
-vuoi entrare?- chiese lei
-no lasciami qui fuori al gelo- Mari gli fece una smorfia, e gli indicò di presentarsi alla porta di ingresso, così Kevin non avrebbe sospettato nulla. E così fu Austin suonò e Mari facendo la finta tonta gli andò ad aprire
-oh ma da quanto tempo-
-eh già-
-MAAAAARI! CHI E’?- gridò Kevin dal piano di sopra
-è..Austin!-esclamò lei assumendo un espressione buffa
-ah.- si limitò a dire Kevin
Salirono di corsa le scale e si ritrovarono Danielle
-oh ciao Dani, ti presento Austin il mio ehm..- disse Mari cercando le parole adatte
-ragazzo- continuò Austin porgendo la mano a quella bellissima donna
-piacere! Danielle, sono la ragazza di suo fratello Kevin- Danielle era bellissima, capelli mori, alta slanciata e con un bel sorriso e un carattere calmo e tranquillo, tutto il contrario di Mari, si era anche lei abbastanza alta, magra e mora ma il suo carattere e totalmente diverso.
-bene noi stavamo andando in camera, a dopo- Mari salvò la situazione e insieme ad Austin si spostò per far scendere Danielle dalle scale.
-ci manca solo che in camera mia c’è Frankie e siamo apposto-sbuffò Mari
-ehm.. mi sa che hai ragione- disse Austin da dietro le sue spalle, dalla stanza di Mari spuntò fuori Frankie
-cosa ci facevi in camera mia?- chiese la sorella
-un pisolino- rispose il bambino ancora mezzo assonnato mentre era intento a sfregarsi un occhio
-fuuu andiamo- Mari trascinò Austin in camera e chiuse la porta
In quella stanza regnava il disordine, vestiti buttati ovunque, libri di scuola tutti malconci e buttati per terra, pupazzi ecc..
-l’ordine è proprio il tuo forte- Austin alzò un felpa di Mari e la guardò attentamente
-hei aspetta…questa è mia!- esclamò lui sorpreso
-uhm ehm..si è probabile, buttala da qualche parte e siediti- spostò con il piede un pantalone che si trovava sulla moquette e buttò via le ciabatte che c’erano ai piedi del letto
-hai un computer?- chiese Austin specchiandosi sullo schermo del suo cellulare
-si, ti serve?- chiese lei, ma che domande fa?
-se te l’ho chiesto è perché mi serve, no?- rispose lui sempre continuando a specchiarsi
-mi scusi mr. Universo, ora lo prendo con calma- si alzò dal letto ma Austin la bloccò e la fece risedere, la trascinò verso di se e le diede un bacio
-scusa- disse lui
-e di cosa?- alla domanda posta da Mari, Austin non diede una risposta. La ragazza si alzò prese il computer e lo porse al suo ragazzo
-che devi fare?- chiese sedendosi vicino a lui a gambe incrociate
-faremo un ustream!- disse lui con aria soddisfatta
-una che?- ribattè lei
-stupida una ustream! Una live!- rispose lui spingendola
-ah capito…-
-password- chiese/affermò Austin Mahone
-indovinala!- Guardò il suo ragazzo intento a scervellarsi chiedendosi quale protrebbe essere la password che quella stupida della sua ragazza aveva messo
-qual è il mio nome completo?- chiese lei guardandolo stufa
-Marika Scarlett Jonas? Giusto?- il ragazzo la guardò come per dire “ma sei scema o che cosa?”
-esatto! Ora togli Jonas e Marika cosa ti rimane?-
-Scarlett!.- digitò il nome sulla tastiera e il computer si avviò
-ora dovrò cambiarla- sospirò lei, lui gli diede un bacio sulla guancia e sorrise
-mi spieghi che cavolo dobbiamo fare in questa ustream?- disse Mari mettendosi una cicca in bocca
-ora lo vedrai!-rispose convinto come uno che sapeva ciò che faceva


                                                                                                              OCCHI A ME 
            okay sono tornaaaata! con un altro capitolo l'ho postato prima dell'inizio della scuola, non vedevo l'ora di postarvi il continuo.
                                                                                                     Spero che vi piacerà. 
                                                                                   Buona lettura, fatemi sapere cosa ne pensate ;)

 

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Capitolo 40
*** i need you...MSJ ***


I NEED YOU..MSJ


Aprì la pagina per fare la ustream, ma una telefonata impedì ai due di iniziarla.
-pronto?- rispose Mari al suo telefonino
-Marika Jonas?- chiese una voce femminile  dal l’altra parte della cornetta?
-ehm.si con chi parlo?- Mari assunse un espressione a punto interrogativo e anche Austin
-Sono Judith Fehler, la segretaria di vostra nonna Harriet Miller!- rispose la donna
-ah la nonna, mi dica.. sta per caso male?-domandò la quindicenne mordendosi il labbro
-in un certo senso si, vostra nonna da quando vostro nonno Jerry Miller è venuto a mancare, sembra aver perso la voglia di vivere, sembra aver perso le speranze.. l’azienda è rinata con lei a capo, ma vostra nonna, no.-
-capisco.. e io che cosa potrei fare? È dalla morte di mio nonno che non vengo in Austria! Perché mi avete chiamato?- si alzò in piedi e andò alla finestra
-arrivo subito al dunque signorina, vostra nonna mi ha gentilmente chiesto di invitare voi, le vostre cugine Alison e Sarah Wright, e i vostri fratelli, per la fine di questa primavera, avete una settimana di tempo per pensarci, fatemi sapere. Scusate per il disturbo, la prego di richiamarmi a questo numero, Buona Serata miss Jonas- la segretaria concluse  molto velocemente Mari sembrava preoccupata.
-Allora chi era.. e che cosa voleva da te?- esordì subito dopo Austin
-è?..-  Mari si girò, -te lo spiego se usciamo.-
-mettiti una felpa, fa freddo fuori- le consigliò Austin
-lo so.- gli fece un sorriso, perché quella telefonata la preoccupava tanto?
-fermo!- disse all’improvviso Mari
-che c’è? Che ho fatto?- si girò stupito Austin
-svestiti, cioè togliti il giubbotto, non voglio più uscire, ho deciso che te lo spiegherò qui. Siediti-
Austin buttò il giubbotto sulla sedia e tornò a risedersi sul letto, Mari invece era già seduta a gambe incrociate.
-Apri il 2 cassetto del mio comodino alla tua destra, e prendi l’album di foto- e Austin così fece
-è iniziato tutto l’anno scorso. Quando mio nonno morì. Io fui l’unica a non dirgli addio per l’ultima volta, non volevano che lo vedessi o almeno non così, mio nonno Jerry morì d’infarto, così all’ improvviso- si fermò era difficile trattenere le lacrime in un momento così, ma dopo una pacca confortante sul braccio da parte di Austin riprese la storia- Ero molto legata a mio nonno, era l’unico che credeva in me, mia nonna invece..quella donna mi detesta. E’ una persona all’antica, quando mio nonno morì, io ero con lui, già mia nonna mi odiava, pensa poi quando mi trovò con lui in quel momento. Non ho mai capito il motivo del suo odio nei miei confronti, non lo so il perché, sta di fatto che quando i soccorsi arrivarono era troppo tardi, non capivo più niente davvero.. non capivo  più niente, tutti a confortare mia nonna, nessuno era venuto a chiedermi come stavo, nessuno era venuto a chiedermi se volevo vederlo un ultima volta. Ricordo solo le parole di mia nonna –LEI ERA CON LUI QUANDO E’ SUCCESSO, C’ERA SOLO LEI, E NON HA FATTO NIENTE- e poi le parole dell’infermiere-E’ TROPPO TARDI- era volato via senza neanche salutarmi. I giorni del funerale mia madre mi obbligò a stare a casa, mia nonna non ha voluto più parlarmi, da allora. Guardavo fuori dalla finestra- Austin era davvero molto attento al racconto, intanto Mari si asciugò le lacrime che le erano scese e proseguì- era tutto così triste, tutto..la casa, il grande giardino dove un tempo mi nascondevo per non farmi trovare, quando poi alla fine il nonno riusciva sempre a capire dove ero nascosta, insieme alle gemelle giocavamo a nascondino e poi quando Greta la domestica che alla fine era una di famiglia veniva a chiamarci per la cena io salivo sulle forti spalle del nonno e insieme raggiungevamo la sala da pranzo. E si… mio nonno era un grande.- completò il racconto chiudendo l’album che fino a poco fa stava sfogliando con Austin.
-Mi manca così tanto- concluse, buttandosi in un pianto disperato.
-ora ci sono io a credere in te, e lo farò sempre- L’abbracciò, non sopportava vederla piangere.
-io non ci voglio tornare in Austria, no..-
Doveva pensare a cosa fare, Sarah era in un periodo difficile e lei non era da meno, Alison… a lei non le importa più di tanto, i suoi fratelli sono grandi, l’unico era Frankie ma lui non ha amici lì, non conosce bene il posto e poi da solo si annoierebbe.
-devo andare, mia madre e Angy mi aspettando per cena, pensaci mi raccomando, ti amo- e se ne andò lasciandola da sola a pensare, era davvero in decisa, si sdraiò sul letto e iniziò a pensare


BUONASEEEERA
Eh si è da tanto che non postavo il capitolo, bhe non la tiro per le lunghe sono tornata e con taaanti capitoli ecco perchè ho deciso di postarvi tre capitoli ehh gia.
UN BACIO

 

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Capitolo 41
*** SI PARTE! ***


SI PARTE!


MARI POV
Il nonno.. Jerald Miller.
Nei miei ricordi.
-tanto ti prendo-
-no! Non mi prenderai mai! Potere del fuoco a me, forza nonno vieni a prendermi-
- Scarlett, attenta potresti farti male!- mi diceva
-no nonno hai rovinato il gioco, e poi io mi chiamo Mari non Scarlett!!- rispondevo io con la mia voce sottile, ero ancora piccola.
 
-AUGURI NONNA!- il compleanno della nonna, io ero in braccio al nonno mentre lei spegneva le candeline, volevo la torta, si questo me lo ricordo
-Mari, guarda che cadi…no no la torta- feci un bel tuffo eh si, fragole e cioccolato.. la preferita della nonna
Che ricordi..
“When we are together is the time of our lives
We can do whatever, be whoever we’d like
Spend the weekend dancing cause when we sleep when we die”
-che ne pensi nonno?-
-la migliore, si la migliore di tutte, quando salirai sul quel palco, stasera, ricordati che io sarò li tra tutti quell’incravattati amici di tua nonna a guardati, sei la mia stellina no? Io e te-
-per sempre- Si nonno per sempre, non ricordo il perché di quel “concerto” forse per qualche evento di beneficienza, è dall’anno scorso o anche più che non canto quella canzone.
Devo trovare il testo, lo arrangerò e lo metterò nel mio album! Nonno questa la dedico a te, al mio guerriero.
 
 
 
Si alzò dal letto prese il suo quaderno e si mise a scrivere, fino a tarda notte.
Un caffè, solo un caffè aveva nello stomaco, ogni tanto spostava le ciocche di capelli dietro all’orecchio, staccava gli occhi dal foglio e poi riprendeva la scrittura.
 
Scarlett,
la piccola Scarlett, dai grandi occhi marroni e con mille sogni,
Rosso come il fuoco
Azzurro come l’acqua
Verde come la terra
Combatteva per ciò in cui credeva, c’è l’aveva sempre fatta
[CHOURS]
Aveva cambiato la sua vita, aveva reso più bello il mondo
La musica l’aveva salvata, era più bella che mai.
Era piccola e piena di vita, niente avrebbe potuto ostacolare la sua felicità.
Niente, perché lei era più bella che mai
 
Ma la vita gioca brutti scherzi, perse tutto cio in cui credeva,
ma niente e nessuno l’avrebbe ostacolata, niente.
Riprese a sognare, con i suoi grandi occhi marroni,
Voleva tornare indietro, così si sarebbe risentita di nuovo libera.
Rosso come il fuoco
Azzurro come l’acqua
Verde come la terra
Riprese a combattere per ciò in cui credeva,
[CHOURS]
Aveva cambiato la sua vita, aveva reso più bello il mondo
La musica l’aveva salvata, era più bella che mai.
Era piccola e piena di vita, niente avrebbe potuto ostacolare la sua felicità.
Niente, perché lei era più bella che mai.
Era così bella, era la padrona di se stessa,
così forte e coraggiosa,
non lasciò che il mondo le crollasse addosso di nuovo, riprese la sua battaglia e la vinse.
 
 
La mattina seguente tornò a casa sua accompagnata da Kevin, insieme a Frankie, sua madre era tornata e non fece a meno di dirle della telefonata.
Pensarono tutti che era meglio partire per le vacanze di Natale, Denise Miller era preoccupata delle condizioni di salute della madre.
Due giorni dopo le dimissioni di Sarah dall’ospedale, partirono tutti per l’Austria: la famiglia Jonas, la famiglia Wright e indovinate un po’? Anche Michele si aggiunse al gruppo insieme a suo figlio Austin, Denise pensò che sarebbe stata un ottima occasione per conoscersi meglio, e così anche sua madre avrebbe fatto la loro conoscenza.. state pensando che mi sono dimenticata di Angy? No affatto, semplicemente è ritornata a San.Antonio il giorno della loro partenza guarda caso.
-SI AVVISA LA GENITLE CLIENTELA DI ALLACCIARE LE CINTURE DI SICUREZZA, GRAZIE E BUON VIAGGIO-
-Mari! Mi hai preso la cintura!- protestò Frankie tirandola verso di se
-no! Ti sbagli questa è la mia!- rispose strappandola dalle mani del fratello
-no!- e sorse un gran battibecco che solo la loro madre riuscì a finire.
-Facciamo così! Austin si siederà in mezzo tra voi due, così non ci sarà bisogno di litigare d’accordo?ok!-  ordinò Kevin.
-tanto si fa sempre come vuoi tu!- così tutti e tre si scambiarono i posti, Frankie nel giro di qualche ora si addormentò e così tutti i passeggeri, rimasero solo i ragazzi svegli
-Saraaaaah psss, Saaaarah pssss ohh! Sarah!-
-che cè che vuoi??- rispose la cugina voltandosi di scatto
-noi abbiamo fame!!- rispose Mari sporgendosi dal proprio posto-noi mangiamo voi volete qualcosa??-chiese bisbigliando
-prendeeete la borsa sopra di voi! Ho nascosto del cioccolato e delle caramelle, prendetele e poi passatemele!- Mari si alzò con la grazia di un bisonte, prese la borsa tirò fuori qualche sacchetto e poi la lanciò a terra verso Sarah
-mi si è attaccata la caramella all’apparecchio!-
-colpa mia non è-
Si addormentarono tutti, o almeno credo.
AUSTIN POV
Chissà com’è l’Austria,
non ci sono mai stato, credo..
sono curioso di vedere la villa, Mari dice che è enorme. Ho un po’ paura di incontrare sua nonna, da come Mari la descrive deve essere molto severa…
Mi manca un po’ Miami al dire il vero, però questo sarà un natale magico… sarà tutto diverso e soprattutto non avrò Angy tra le scatole.
MARI POV
Non voglio tornare in quella casa,
non voglio vedere mia nonna, ho paura della sua reazione, ho paura che mi cacci via, sono un fenomeno da baraccone per lei, mi rimprovera sempre per qualsiasi cosa, invece le gemelle, noo loro sono perfette ai suoi occhi.
Spero che non mi elimini dal ritratto di famiglia, ne sarebbe capace.
SARAH POV
Alex,Alex,Alex. Mi dispiace non averlo portato con noi, infondo anche Mari e Kevin si sono portati dietro i loro fidanzati ed io? Bhe non che io e lui, si insomma ecco.. però.. bho ho bisogno di lui al mio fianco, ha fatto tanto per me.
ALISON POV
Forse dovrei chiedere scusa a Mari, dovrò passare tutte le vacanze di Natale con lei, non voglio trovarmela contro, è..così frustrante dover sempre litigare.
 
Verso le 8.00 del mattino arrivarono tutti in Austria, la grande limousine dell’azienda dei Miller era venuta a prenderli. Arrivarono alla villa dopo mezz’ora.
-HO SONNO, HO FAME, SONO STANCA E VOGLIO DORMIRE, HO SOONNOOOO! E NON VOGLIO ENTRARE- Mari si stava lamentando, di nuovo. –Posso andare a dormire in albergo?perfavore!-
-muoviti forza- disse Joe spingendola sulle scale con tutte le valige in mano
Con grande stupore di tutti, Harriet Miller era corsa fuori ad abbracciare i suoi nipoti
-AHHH LA MIA PICCOLA MARIKA!.- gridò la donna alla ragazza, l’abbracciò anzi.. la stritolò
-deve stare proprio male.- affermò Mari che si beccò un’occhiataccia dalla madre
-E QUESTO GIOVANOTTO DEVE ESSERE AUSTIN, E QUESTA BELLISSIMA DONNA SUA MADRE- sua nonna stava impazzando dalla gioia, si presentò ai due ospiti e poi entrarono tutti
-Mamma noi saremo stanche… io, Denise e Michele andiamo nella nostra stanza-e così le tre donne andarono nella loro stanza
-eh noi?- chiese Nicholas
-avete le vostre stanze no? Su forza andate!- Harriet in quattro e quattro otto mandò ognuno nella propria stanza.
rimasero in quattro, Austin, Mari, Sarah e Joe.
Mari e Sarah presero la vecchia stanza di Kevin mentre Joe e Austin presero la vecchia stanza di Mari.
-ahh sono distrutta! Voglioo dormireeee- Non appena Mari entrò in camera si buttò sul letto a pancia in giu
-senti Mari… prima che ti addormenti… avrei bisogno di un consiglio… beh più che altro di un’aiuto- La cugina si sedette a fianco a lei, in attesa di una risposta
-hai 10 secondi.. sto per fare un lungo viaggio nel mondo dei sogni- Mari si aggiustò il cuscino e si girò verso Sarah
-sarò breve, secondo te dovevo invitare Alex? Insomma lui mi piace, e anche parecchio- la bella bionda dai boccoli d’oro si morse il labbro, aveva lo sguardo fisso sul soffitto,
-secondo me si.. ok ciao buonanotte, svegliami all’ora di cena-
Nella Stanza dei Ragazzi
-allora..ehm.. io dormirò sul divano letto.. mentre tu puoi prendere il letto di Mari- Austin e Joe sistemarono le loro cose e poi si sedettero sul divanetto della stanza della ragazza a fare due chiacchere
-sembri un tipo apposto- all’esclamazione di joseph, il ragazzo mostrò un sorriso a 32 denti
-sono lusingato-
-hai fame?- domandò Joe al ragazzo
-veramente..si sto morendo di fame- Joe si alzò aprì la sua borsa e lanciò qualche sacchetto di patatine e qualche barretta di cioccolato
-mangiamo in fretta, se ci becca mia nonna, sono guai-
Nel giro di dieci minuti avevano spazzolato via tutto, e avevano messo in disordine tutta la stanza.

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Capitolo 42
*** We Own The Night! ***


WE OWN THE NIGHT!
(siamo i padroni della notte!)


-è di Mari questo foglio?- chiese Austin prendendo il foglio sul comodino e porgendolo a Joe
-ah.! We Own The Night, si è suo, vedi questa canzone la scrisse insieme al nonno, è da molto tempo che non la canta ne la suona, lei non ne vuole sentire parlare… la rimetto a posto.
Dopo cena tutti i ragazzi si radunarono nel piccolo salotto, con il fuoco acceso e due chitarre, Mari era sdraiata in qualche modo sulla sua poltrona con in braccio Frankie, Austin insieme a Nick era seduto su un cuscino, per terra, con la chitarra, Kevin e Danielle i due piccioncini sul piccolo divanetto e le gemelle sull’altro.
-che piani avete per l’estate?- domandò Danielle alle ragazze
-non abbiamo ancora deciso cosa fare, vero Ali? Pensavamo a Los Angeles- commentò Sarah
-io-disse Mari alzando la mano- in programma ho solo la musica, lei è il mio obbiettivo-
-a proposito di musica, sono che non hai piacere parlarne, ma oggi io e lui abbiamo trovato We Own The Night!- Joe si rivolse a Mari e indicò anche Austin
-davvero?? E dove l’avete messa?! Mi serve devo arrangiare quel testo-
-è..è nel cassetto del tuo comodino!- Fece un corsa su nella sua vecchia stanza, frugò qua e la prese il testo e ritornò nel salotto, sembrava flash
-okay! Nick-per-favore-ah-suo-nala- disse con il respiro affannato e porgendo il testo al fratello
-“When we are together is the time of our lives
We can do whatever, be whoever we’d like
Spend the weekend dancing cause when we sleep when we die”
Oddio… e poi…- Mari si ricordava solo la melodia di quella frase, era nel panico totale.
-don’t have to worry about nothing we own the night, ah-ah-oh, we own the night, dai forza Mari, ce la puoi fare!- le ripetè Nick aiutandola
-cosa viene dopo?-chiese Joe incoraggiandola la sorella
-it’s all a bur,
it’s getting late but i don’t care
I don’t know where we’ll end up, and that’s okay- Iniziava a ricordare mise il testo al centro e tutti si radunarono attorno  per cantare il verso successivo
-we can drive in your car, somewhere into the dark,
Pull over and watch the stars, We can dance, We can sing, do whatever, you think
 As long as I’m with you- ripeterono tutti in coro, Mari fece un sorriso, la melodia e i ricordi stavano tornando, lasciarono cantare a lei il ritornello
-“When we are together is the time of our lives
We can do whatever, be whoever we’d like
Spend the weekend dancing cause when we sleep when we die, don’t have to worry about nothing WE OWN THE NIGHT- finirono la canzone con una grande risata, non era il calore del fuoco a riscaldare la stanza, era il calore del loro cuore, della gioia di stare insieme. Per la prima volta dopo tanto tempo era riuscita a cantare quella canzone, una ventata di ricordi aveva portato la serenità in famiglia, verso le 10.00pm nonna Jonas entrò nella stanza con delle video cassette, il piccolo Frankie si era addormentato su Mari e anche le gambe di Mari si erano addormentate.
-cosa sono nonna?- chiese Alison, sistemandosi la coperta
-vecchi filmini, su forza sedetevi..- rispose alla nipote e poi invitò Michele e le sue figlie a sedersi.
-Mari vuoi dare a me, Frankie? Ti da fastidio?- bisbigliò la madre, per non svegliare il piccolo
-no tranquilla, non mi da fastidio- la madre si sedette a fianco a Michele, mentre la sorella  si sedette accanto alle figlie
-oddio.. che vergogna..- esclamò Sarah appena vide il video di lei e la cugina mentre danzavano.
-aww sei così carinaaa!- esclamò Austin rivolgendosi alla sua ragazza
- io direi di no!- rispose Mari
-ODDIO GUARDATE JOE, AHHAHAHAAHHA cos’è Joseph stavi ballando o ti scappava la pipì?-Nick scoppiò in una risata rumorosa, per fortuna Frankie non si era svegliato
-tutti e due! E tu NICHOLAS STAVI SUONANDO UNA BATTERIA O UNA PADELLA?- i due fratelli smisero la discussione con una smorfia
-e quella bambina chi è?-domandò Michele, curiosa.. e la risposta venne data dal video
“Signore e Signoriii IO SONO MARI JONAS E LEI E’ LA MIA ASSISTENTE SARAH WRIGHT!
ASSISTENTE PORTI LA CAVIA *Sarah tornò con Alison*”
-omg… no davvero.. quella sono io? O EMME GI- Mari si coprì la faccia con una mano dall’imbarazzo…
La serata finì bene, anche se Mari aveva sempre una domanda in testa
“ perché sua nonna era cambiata? Cosa stava tramando?”
 
 
-dammi Frankie lo porto su io- Mari passò Frankie dalle sue braccia a quelle di Austin, salirono insieme le scale e arrivarono alla stanza del bambino, Austin lo mise a letto, poi guardò Mari, la tirò verso di se e l’abbracciò
-la mia bambina- gli diede un bacio sulla guancia e insieme uscirono dalla stanza.
-io vado a letto, Sarah sarà già in camera-
-ti accompagno Joe è ancora giù-
Mari tirò la maniglia della porta, era chiusa, non si apriva.
-e adesso? Credi che Sarah sia dentro?-
-c’è qualche problema ragazzi?- Domandò la zia
-veramente si.. Mari è rimasta fuori dalla porta, sa se Sarah è dentro?- rispose Austin alla giovane donna
-si è appena salita, sei sicura che è chiusa?-
-sisi, non credo che sia arrabbiata con me!-
-prova chiamarla al cellulare, magari si è dimenticata di lasciare aperto, scusate ragazzi io vado a letto, buonanotte!-la zia se ne andò nella sua stanza
-non risponde sta cretina! E adesso dove dormo?- Mari guardò Austin, aveva capito le sue intenzioni
-non ci pensare neanche e poi c’è mio fratello in stanza con te!-
-ma che hai capito?- rispose lui ridendo
-so le tue intenzioni Mahone!-disse spingendolo per il petto
-Ohhh Joseph! Senti .. non ‘è che.. tu.. potresti andare a dormire con Nicolino ed io .. vado ad dormire con Austin? Sarah mi ha chiuso fuori!- disse aggrappandosi al collo del fratello con voce smielata
-eh va bene.. basta che non facciate…-si interruppe, il fratello sembrava imbarazzato
-Joseph non andare avanti…-aggiunse la sorella
-non fatevi beccare o nei guai ci andiamo tutti e tre!-
-GRAZIE GRAZIE GRAZIE SEI IL MIO FRATELLO PREFERITO!
-si.si.si sappi che ti tengo d’occhio Mahone, lei è mia… notte- e Joe se ne andò
i due entrarono nella loro stanza
-sto morendo di sonno- il ragazzo si buttò a peso morto sul letto
-daii! Rimani sveglio con me, io non ho sonno, daii Austin-Mari continuava ad agitare Austin
-Austin.. dai! Mi ami?-chiese lei, guardandolo in cerca di risposta
-si! Ma non cercare di ingannarmi con questi giochetti, Mari ho sonno, lasciami dormire, ti prego!- Austin si alzò dal letto, si stiracchiò e si tolse la maglietta e i pantaloni, visto che lui dorme solo con le mutande
-mhm..non è niente male, ahahahah- lui le fece un sorrisetto era un po’ imbarazzato.
Si infilarono sotto le coperte
-hai freddo?- chiese lui
-no- rispose lei senza calcolarlo, visto che era presa dal cellulare
-sei sicura che non hai freddo??- le ripetè la domanda
-ti ho detto di no! Perché?- lo guardò
-no così, cercavo una scusa per abbracciarti..- rispose lui ridendo, (amo il suo sorriso *---*)
-awww, comunque quello che dovrebbe avere freddo sei tu, visto che sei mezzo nudo-
-come rovinare un momento romantico, vabbè buonanotte!!- e il ragazzo facendo il finto offeso si girò dalla parte opposta
-hei.. scusa, comunuqe… si a dire il vero un po’ ho freddo..- lui senza esitare l’abbracciò, si addormentarono insieme, sotto le coperte, erano così carini insieme.
Poi verso le 3.00pm Mari si sveglio..
-Austin..dai.. Austin smettila…- il cretino aveva iniziato a russare
-AUSTIN! E poi sono io quella che rovina i momenti romantici..- ma lui non si svegliava, e Mari non riusciva a dormire, si girò in tutte le posizioni possibili e immaginabili, su mise 65432 cuscini in faccia, ma niente lo sentiva ancora, alla fine si mise sul pavimento con il cuscino in faccia e si addormentò
-MARIIIII SVEGLIATI- la chiamò Austin correndo per tutta la stanza in cerca dei suoi vestiti
-che c’è.. che vuoi!! Chiedo solo di dormire!!- rispose lei sgarbata
-c’è tua nonna fuori che vuole entrare!!- le spiegò lui infilandosi i pantaloni
-tanto…oramai, falla entrare- Nonna Miller era fuori dalla porta che chiedeva insistemente  di entrare
-aprile, muoviti- disse lei ancora sdraiata sul pavimento, Austin non aveva ancora trovato la maglietta, ma aprì lo stesso..
Quando la nonna entrò si soprese di vedere la nipote in camera con il ragazzo
-non è come pensi- inziò Mari,
-forza dimmelo tu cosa devo pensare!- le gridò la nonna
-ohhh che palle!!  SE PESI CHE ABBIAMO FATTO QUELLO CHE PENSI TU.. NO NON L’ABBIAMO FATTO,GRAZIE PER LA FIDUCIA!- si alzò da terra e uscì dalla stanza
-MARIKA SCARLETT JONAS!- la rimproverò la nonna
Mari al pronunciare del suo nome per intero, si fermò e pestò il piede destro per terra, come faceva quando era bambina
-NON FINISCE QUI SAPPILO!- rispose la nonna 

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Capitolo 43
*** Scarlett or Harriet? ***


SCARLETT OR HARRIET?

Scesero tutti di sotto per la prima colazione, per parlare ogniugno bisbigliava tra di loro, Mari e Austin cercavano di tranersi dalle risate
-mi spieghi perché mi hai chiuso fuori?- chiese Mari a Sarah mentre beveva il latte
-mi sono dimenticata, ti prego non ammazzarmi!-si giustificò lei addentando una fetta biscottata con la marmellata
-tranquilla, solo che …ahahah no no niente ahahah te lo spiego più tardi- stava davvero scoppiando a ridere ma per fortuna Danielle salvò la situazione con una domanda
-avete qualche programma per oggi? Io stavo pensando di andare in paese, si in *tossisce* un negozio per bambini *tossisce di nuovo* ho bisogno di completini rosa!-
-SEI INCINTAAAAAA! AYEEEEEE LO SAPEVO IO, LO SAPEVO!!!- Mari si alzò di scatto dalla sedia e si mise a saltellare dalla felicità
-allora è vero!!! Congratulazioni figlio mio!- Denise Miller non perse tempo ad abbracciare il figlio e gli altri si erano già congratulati con i due.
-sei felice nonna?- chiese Alison, tutti si girarono verso la donna, era svenuta.
-oddio! Ahahahahaha svenuta!- Mari scoppiò in una risata
-non c’è niente da ridere!-la rimproverò la madre
-beh a me sembra di si, sembra un pesce lesso ahahahahha scusami è più forte di me!-
Greta, la domestica aiutata da Joe e Kevin portarono la donna nella sua stanza, dove si risvegliò dopo qualche minuto
-sto bene, uh grazie. Congratulazioni ragazzi, tante care cose!.- si alzò dal letto diede una leggere carezza a Kevin e ancora mezza rimbambita scese giù da basso.
-nonna!- esclamò Alison alzandosi dalla sedia a dondolo
-sto bene grazie, scusatemi se vi ho fatto preoccupare.. allora.. si va a fare compere? Devo finire i regali di natale!- propose Harriet
-andiamo in limousine!- disse Denise
-no, grazie! Io prendo i mezzi.. – Mari si alzò dal divano prese il suo cellulare e si avviò alla porta
-MARI! Aspetta! Voglio che tu venga con me in macchina! Guido io.- non poteva dire di no a sua nonna, sua madre l’avrebbe ripresa ancora, davanti a tutti
-siamo messi bene allora- bisbigliò sottovoce la ragazza, Mari si spostò dalla porta facendo passare gli altri, Nick gli diede una pacca sulla spalla e gli bisbigliò “buona fortuna”
-andiamo?-
La villa rimase vuota.
In viaggio, Harriet iniziò il discorso
-so che non sono la tua nonna preferita, e so anche che hai dei buoni motivi per odiarmi, ma io ho capito, che non è stata colpa tua, e che tu non hai potuto fare niente, lo so. Ma vedi tuo nonno era l’uomo più importante della mia vita. –
- devo chiederti scusa, per come ti rispondo? Ammettilo che non sono la tua nipote preferita, e che mi stai solo chiedendo scusa per non avermi contro, mi hai sempre trattato in modo diverso dagli altri, è vero, non ho un bel carattere… ma…
Ma quando hai tirato fuori i vecchi filmini mi hai fatto sentire… non so no  riesco a spiegartelo..-
-voglio solo chiarire con te, voglio solo che tutto si sistemi! Per favore Mari…- la implorò la donna
-tranquilla.. io farò la brava, tu potrai essere la nonna che vuoi ed io la nipote che hai sempre voluto, così finalmente sarai tu la buona J .. non dirò a nessuno della nostra conversazione non ti preoccupare!- scese dalla macchina lussuosa di sua nonna ed entrò insieme a gli altri che erano appena scesi nella limousine, nel grande centro commerciale.
-devo prendere quel nuovo gioco a Frankie… quel coso… come si chiama?- si rivolse a Austin mentre con lo sguardò cercava quello che le serviva nello scaffale del reparto giocattoli.
-ahh si quel nuovo Robot.. deve essere questo- il ragazzo prese in mano la scatola e la mise nel carrello, che Mari stava spingendo
-stai pensando quello che penso io?-chiese lei a lui
-penso proprio di si!- Austin entrò nel carrello e Mari lo spinse per tutta la corsia del reparto fino a quando non andarono a sbattere contro Joe e Nick che anche loro stavano facendo una gara.
-ohh no! No! NOI REGALIAMO A FRANKIE IL ROBOT,  VOI DOVEVATE REGALARGLI LA BATTERIA PER BAMBINI!- rimproverò il fratello
-no! Io e Joe regalavo il robot a Frankie e tu ed Austin la batteria!- replicò Nick
-facciamo così voi la batteria, noi il robot, ciaoooo!- e spinse il carrello con dentro Austin a tutta velocità nell’altra corsia
-Nicholas..! inseguiamoli!-
-Joseph! Calmati!..-
-okay ho preso questa cosa troppo sul serio!-
REPARTO GIOIELLI
-che regalo farete a Mari?- chiese la madre delle gemelle a Kevin
-Mari voleva tanto una macchina visto che tra poco farà la patente così, io e Dani le regaleremo una mustang, è già a Miami che l’aspetta.-
-è un bel regalo! Complimenti ragazzi! Io invece farò a Mari lo stesso regalo che ho fatto alle Gemelle!-
-sarebbe?-chiese Danielle guardando un anello
-vacanza alle Hawaii io e Denise siamo d’accordo, una settimana, Harriet andrà con loro!-
Si ritrovarono tutti alle casse con due carrelli pieni per ciascuno, Austin e Mari avevano preso i regali per tutti, si anche per Harriet, Nick e Joe si erano scordati quello di Kevin, ma non quello di Danielle, erano tutti presenti!
Tornarono a casa accolti da Greta la domestica che aveva prestato servizio per tanti anni presso la famiglia Miller.
-allora piccola Jonas hai fatto acquisti? Vuoi che ti do una mano?- chiese la donna a Mari
-oh no no grazie ce la faccio da sola!-
I ragazzi salirono su di sopra nella piccola saletta ad impacchettare i regali dei grandi
-cosa avete preso a Nick?- chiese Alison
-a quel sapientone di mio fratello gli ho regalato un plettro per la sua nuova chitarra con un incisione e tu Ali..?-
La biondina tirò fuori dal sacchetto un maglia
-uhhh è quella che cercava, l’ultima che aveva gli aveva presa Selena, ottima scelta Alison!- esclamò Mari sorpresa, Nick e Selena hanno gusti simili e a Selena piace indossare le magliette di Nick, solo che l’ultima che essa ha preso non l’ha più restituita
- ma voi due avete fatto pace?- domandò Austin sorpreso vendendo le due cugine riparlarsi
-bhe.. infondo… siamo cugine…e io a Mari voglio bene… bisogna vedere se lei me ne vuole… e le ho già chiesto scusa un sacco di volte per quello che è successo- rispose Alison alla domanda avvicinandosi a Mari.
-stai cercando di arruffianarmi? Comunque… si.. ti .. voglio bene, ah devo darti lezioni di skate, sei pessima-si alzò dal tappeto e posò l’ultimo regalo sul tavolo.
-wow l’effetto del natale ha colpito anche loro- bisbigliò Sarah ad  Austin
-Sarah? Che hai detto?- chiese Mari alzando un sopracciglio.
-niente Scarlett! Niente!-
-Mrs. Constanciooo! Il mio nome non è Scarlett!-
-osa chiamarmi di nuovo così e te le faccio pagare!- la minacciò Sarah
-battaglia di cuscini?-
-eh sia!- esclamò Sarah
Piume che volavano ovunque i cuscini lussuosi e costosi di Harriet J Miller erano distrutti, cuscini fatti a mano ricamati con cura, fatti a pezzetti per una battaglia di cuscini. La donna non voleva che finisse così, non rimproverò i ragazzi, infondo erano giovani ma nessuno le avrebbe restituito i suoi cuscini.


ECCO IL CAPITOLO SUCCESSIVO.
SPERO VI PIACCIA FATEMI SAPERE :)
XOXO



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Capitolo 44
*** CI MANCA SEMPRE QUALCOSA... O QUALCUNO ***


CI MANCA SEMPRE QUALCOSA... O QUALCUNO.


-heii! Pigrona svegliati!- Austin era arrivato in camera di Mari, tutti erano giù a far colazione mentre lei su ancora a dormire, era la vigilia di Natale!
-ma che cazz? Ah sei tu!...daii lasciami dormire-
-grazie e buona vigilia di Natale anche a te! Sei sempre molto gentile-rispose il ragazzo alzando le coperte
-scusami.. buona vigilia di NATALE! E ORA TORNO A DORMIRE TI VUOI UNIRE?- chiese lei infilando la testa sotto il cuscino
-no! Tu ti unirai a me, dai Mari… - poi Austin si fermò e gli venne in mente un idea.. –Scarlett.. Scarlettina.. e va bene visto che non ti vuoi alzare mi costringi a passare alle maniere forti-
Gli rovesciò una bottiglietta d’acqua, dovevate vedere la faccia di Mari, Austin stava morendo dalle risate mentre Mari sembrava un pesce.
-questa me la paghi lo giuro su quello che vuoi!-
-mi dai un bacio?- Austin si avvicinò a lei
SPALT!
-ehi!! Ma sei scema!, mi hai fatto male-
-ti sta bene, così impari! Esci che mi devo vestire-lo spinse fuori dalla porta, non gli diede neanche il tempo di replicare, quando si avvicino al comodino, vide sulla schermata del telefono un messaggio evidentemente deve esserle arrivato mentre dormiva. Sbloccò il telefono e aprì il messaggio.
“so’ che forse starai dormendo, conoscendoti. Ma volevo solo augurati Buona Vigilia di Natale  piccola Scarlett! Chiamami se vuoi, ammesso che tu abbia il mio numero e che tu ti ricordi di me. Xx”
-È la mia Hyland.!-
Sarah Hyland, era la migliore amica di Mari, quando abitava a Los Angeles, stavano sempre insieme, sempre. La famiglia Hyland e la famiglia Jonas si conoscono da generazioni.
Quando Mari e la sua famiglia decisero di trasferirsi a Miami, Sarah e Mari persero i contatti.
Ma tra loro due c’era un legame speciale, tra loro non c’era bisogno di parlare, si capivano anche con un semplice sguardo.
Sarah era già famosa da piccola, il suo sogno era stato sempre quello di recitare e ci è riuscita alla grande.
 
 …
Non appena finì di leggere il messaggio compose il numero di Sarah e aspetto che rispondesse
“pronto?”
“parlo con la signora Caramella? Che vive a Caramellandia?” c
hiese Mari, era un gioco che usavano fare da bambine.
“oh, ed io parlo con la signora Chocolate? Che vive a Ciocolandia?!”
“si beh, ahahaha. Allora… Hyland che si dice da quelle parti?”
“nulla di che, tutto uguale, e Miami com’è?”
“una noia totale, si è bella ma non sarà mai come la CITTA DEGLI ANGELI”
“ è diventato tutto così triste da quando tu non ci sei più”
“Voglio ritornare a Los Angeles.”
“ perché non prendi il primo volo per Los Angeles, domani. Ti vengo a prendere io in aereoporto!”
“a parte che io sono in Austria, da mia nonna e poi a Miami ho ricostruito tutto da capo, ho nuovi amici e ho ritrovato Robert, sai? E poi ho anche un ragazzo e sarebbe difficile andare avanti!”
“la mia Scarlett cresce. E che ne diresti di passare il capodanno qui a Los Angeles, se ti va tu, il tuo ragazzo e i tuoi amici sarete ospiti a casa mia, ovviamente. Ah porta anche le gemelle se vuoi.”
“Non vedo l’ora di vederti Hyland. Ti richiamo stasera, buona giornata”.

 
Non appena finì di vestirsi, fu catapultata fuori in giardino dai suoi fratelli, per giocare a palle di neve.
-ma guarda! Hai 24 anni quasi, e giochi ancora con la neve, non ti sembra infatile? Ah si scusa dimenticavo che sei un bambino, perdonami piccolo Joseph.- disse Mari rivolgendosi direttamente a Joe.
-io sarò un bambino ma tu sarai una strega- la prese dalle gambe e caricò Mari sulle sue spalle.
-Joseph! Lasciami se non vuoi che ti vomiti sulla spalla!!!- gridò lei per tutto il giardino innevato
-shh!!! Fate silenziooo vostra nonna è al telefono. Gridò Denise dalla veranda.-
Intanto nella Villa.
-allora è già arrivato il regalo di Nick e Mari, mamma?- domandò Denise a sua madre.
-lo portano nel tardo pomeriggio, perché Kevin non li porta tutti a bere una cioccolata calda, giù al Rose Caffè e tu, tua sorella e Michele non andate a divertirvi per qualche ora?-
-e va bene, si fa sempre come vuoi tu, a gli ordini Harriett!- disse la figlia in tono ironico.

Nella casa c’era calma, pace e tranquillità.
La donna si sedette alla sua scrivania con la tazza di tè fumante. Si mise a fissare la finestra, la neve aveva ricoperto il suo roseto, e la sua stradina a ciottoli era scomparita, spostò il suo sguardo verso il cielo e per un attimo le sembrò di essere vicino al suo amato marito.
HARRIETT POV.
Eh caro Jerry-disse con un sospiro- io mi sto facendo più vecchia, i natali passano, i nipoti crescono e tra poco non avranno più bisogno di me.
Sto cercando di instaurare un rapporto con la tua tanto amata Marika Scarlett, ma non ci riesco.
Non dico che non le voglio bene, darei la vita per i nostri nipoti, ma tra me e lei, si insomma c’è questo ‘odio-amore’.
Perché caro Jerald con te era tutto diverso? Cosa c’era di speciale tra voi?.
Io non sarò eterna e tu lo sai bene.
Questo è il secondo Natale senza di te, non è più la stessa cosa.
Non c’è più Frankie che grida per casa con in mano il tuo aeroplano da collezione, Nick non sta più delle ore al telefono con la sua ragazza a scambiarsi parole dolci e a pregarlo di venire a tavola a mangiare, Joe non si diverte più a giocare a scacchi con Kevin, Mari non suona più la sua chitarra, Sarah ha smesso di abbracciarmi e Alison a smesso di cucinare i suoi biscotti bruciati.
Non c’è più il chiasso di prima, la casa è fredda, sembra che solo i ricordi tengano vivi l’anima di questa casa, caro Jerald, mio primo ed unico amore.
La vita si sta spegnendo ed io con lei.
 

Alle 5.30 pm tutti erano già di ritorno anche Greta la domestica era di ritorno dalla cantina, e aiutata da Terence il giardiniere portava su l’albero di Natale.
-aww che carino, Frankie mi passeresti quelle decorazioni?- Sarah sprizzava gioia da tutti i pori, le era sempre piaciuto il natale e l’atmosfera.
Mentre tutti erano impegnati ad addobbare la sala per il cenone e a rivestire l’albero di palline colorate, Mari prese Austin in disparte, e se ne stettero un po’ soli.


i'm back!
Eccomi qua ho postato il nuovo capitolo, ci ho messo un pò per scriverlo.
Il capitolo successivo è già pronto, e tra poco lo posterò
Be che dire, Spero vi sia piaciuto.
Fatemi sapere cosa ne pensate.


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Capitolo 45
*** HI, SHE'S HIS HYLAND ***


HI, SHE'S HIS HYLAND!


Si chiusero nel piccolo salotto dove le sere precedenti erano seduti a cantare, se ne stavano sul divano abbracciati l’uno all’altro.
-a volte mi chiedo come fai a stare con una come me, si insomma.. io sono..-lo guardò negli occhi , lui con il dito la zittì.
-tu sei perfetta, non c’è una sola cosa che cambierei di te. Tu mi piaci così come sei! Ed ora, baciami-
Si baciarono, sembrava il loro primo bacio, solo che l’atmosfera era diversa e anche il contesto.
-se fossi in te io non tornerei di sotto, quelli sono tutti pazzi, fidati!- esclamò Mari
-Forza principessa, alzati!- Si alzò dal divano e porse una mano alla sua ragazza per aiutarla a rialzarsi
-eh va bene! Mi alzo con calma! –poi si ricordò di dover chiamare Sarah (Hyland)- ehm.. ti devo dire una cosa.. oggi quando ti ho fatto uscire dalla stanza, ho chiamato la mia amica, Sarah Hyland e ci ha invitati tutti quanti nella sua villa a L.A per capodanno. Ci stai?-
-Hyland? Dici?- lei annui col capo- posso portare anche Robert e Alex?-chiese lui, sembra un cucciolo
-ma certo- rispose lei strizzando gli occhi e facendo un sorriso stanco
Si diedero un altro bacio e poi Austin scese su giù da basso e Mari andò nella sua stanza..
Aprì la sua valigia e nella tasca interna estrasse il pacchetto di sigarette. Non fumava sempre ma ogni tanto.. qualche sigaretta se la fumava.
Usci nel balcone nella sua attuale stanza, chiuse con cura la finestra e stette bene attenta a non farsi vedere.
Dopo aver dato due tiri, si accorse che la portafinestra della stanza era aperta e accanto si ritrovò Joe.
Imbarazzatissima, nascose la sigaretta dietro alla schiena aspettandosi una sgridata esemplare con punizione allegata, invece no.
-non c’è bisogno che ti nascondi, lo so. Eh non è che ne avresti una anche per me?- il 21enne responsabile e maturo dove era finito?
-che? Hai bevuto per caso? Facciamo così io te la do solo se mantieni il segreto e non dici nulla a mamma! Promettilo- estrasse dalla tasca posteriore dei suoi pantaloni il pacchetto e tirò fuori una sigaretta per Joe.
-non dovresti fumare lo sai?!- affermò l’uomo, mentre si accendeva la sigaretta
-senti da che pulpito viene..-Mari fece un altro tiro e poi la spense, buttò il mozzicone nella pianta di sua nonna
-ah! E neanche di questo devono sapere, intesi?-
Joe annuì col capo e dopo che Mari se ne fù andata, rimase da solo, con i suoi pensieri.

-bah questo è tutto strano, eh si che dovrebbe essermi da esempio, meglio così-Pensò Mari.
Scese le scale di corsa e arrivò nell’atrio, si guardò intorno e vide tutti presi ad allestire il salone per la cena di quella sera, si mise sull’uscio della porta e osservava tutti.
-Mari, tesoro, devi dirmi qualcosa?- si avvicinò la madre accarezzandole il braccio
-ehm.. veramente si, Sarah.-iniziò la figlia che fu subito interrota
-tua cugina?-domandò la madre strizzando gli occhi
-no Hyland! Ha invitato me, Austin e tutti i miei amici a Los Angeles per il capodanno! Ci posso andaaaare ti preeeeeego, sarebbe un ottima occasione poi per rivedere Sarah e.. tutti gli altri-
-d’accordo, ma chiedilo a Michele, e MARI!-gridò Denise alla figlia che stava correndo in contro a Michele-DOVRAI RIAPRIRE LA VILLA, LA NONNA HA LE CHIAVI, DEVI CHIEDERE ANCHE A LEI IL PERMESSO!- Mari fece un cenno con la mano alla madre di non preoccuparsi poi andò accanto a Michele con aria tenera e chiese il permesso, da parte di Austin di lasciarlo venire a Los Angeles.
Non ci crederete ma accettò.
Mancava solo chiedere a Robert e Alex di venire e di chiedere le chiavi alla nonna, e di fare le valigie e di avvisare Sarah e di fare i biglietti.. si mancavano un sacco di cose.
Mari e Nick andarono nella stanza di Harriet la loro nonna.
Mari doveva fare una chiamata su Skype con Sarah e Nick voleva stare un po’ per conto suo, e visto che quella era una delle stanze più grandi della casa se la divisero.
Mari iniziò la video chiamata con Sarah
-JOOOONAS!-gridò Sarah
-HYLAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAND!-tirò un urlo che si sentì fino al piano di sotto, quando la madre lo senti disse subito che doveva trattarsi di Sarah Hyland
-CHE TEMPO FA’ IN AUSTRIA!?-
-NEVICAAAA, E LOS ANGELES?AHHHHH DOVE SONO GLI ALTRI!! FAMMI VEDERE IAN!- gridò ancora Mari dalla felicità
(Ian è il fratello di Sarah)
-Anche qui nevica!-sorrise, quella ragazza aveva un sorriso da fare invidia al mondo- cosa avete deciso? Non vedo l’ora di riabbracciarti-
-Beh… hanno detto…SI! Il 29 partiamo dall’Austria- ad un tratto entrò Austin, la vide sul letto con il computer sulle gambe tutta felice ed emozionata-
-ehm.. Mari-disse lui grattandosi la fronte
-uhm.. scusami un attimo Sarah-alzò lo sguardo verso Austin che aveva un aria dispiaciuta
-Robert e Alex non vengono. Alex è in Texas e Robert è con la sua famiglia a NY-
-EHY JONAS CHI C’E’ LI?-chiese Sarah subito dopo
-ohh AUSTIN VIENI TI PRESENTO SARAH!-

Eccolo qua il capitolo come promesso!!
curiosità:
Sarah Hyland esiste davvero. E' un'attrice ed interpreta la parte di Haley in Modern Family (lo mandano in onda su Mtv)
Mancano altri due personaggi importanti da svelare.. secondo voi chi saranno?
vi do' un indizio.. sono un maschio ed una femmina e .. sono fratelli.


Mi raccomando fatemi sapere cosa ne pensate, come sempre.
Un bacio


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Capitolo 46
*** Mari non ha padroni, Mari è un elfo libero. ***


Mari non ha padroni, Mari è un elfo libero.

-ohh AUSTIN VIENI TI PRESENTO SARAH!-si avvicinò allo schermo e un po’ imbarazzato fece un cenno di saluto con la mano alla ragazza dall’altra parte
-piacere di conoscerti, ho sentito parlare di te! Allora.. anche tu sei di Miami?- Sarah sorrise di nuovo, era bellissima da piccola aveva vinto 3 concorsi di bellezza di soli 4 mesi.
-beh..non proprio io sono originario del Texas, San Antonio di preciso! Sono cresciuto con Robert! Mari mi ha detto che siete molto amici.-era un po’ nervoso, stava parlando con una persona che conosceva da pochi minuti e non le era sembrata vanitosa anzi era davvero simpatica
-ohh..si io e Mari lo abbiamo conosciuto a Los Angeles, era in vacanza, scusatemi ragazzi, devo andare mi aspettano di sotto, ci sentiamo domani, beh.. stanotte voglio dire.. Buon Natale ragazzi!-
Si salutarono e la pace tornò a regnare nella stanza, anche perché Nick a momenti poteva perdere la pazienza per colpa di tutte le grida che Mari aveva tirato.
Bussarono alla porta della stanza e Nick con una leggera smorfia disse-avanti!-
Harriet entrò nella stanza, si era cambiata indossava dei pantaloni color beige con maglietta abbinata e una sciarpa di seta lunga, fino alle ginocchia.
-ragazzi potete scendere un attimo perfavore?-
Mari sbuffò e Austin iniziò a ridere per le facce buffe che la ragazza continuava a fare mentre sua nonna parlava intanto che scendeva le scale
Arrivarono nel salotto, c’era un pacco enorme..
-Mari, Nick.. per voi!-
-per me spunta una coppia di spogliarellisti.-sussurò Nick a Mari
-non contarci tanto-replicò lei con un sorriso quasi diabolico, ehi quella ragazza fa paura.
-forza avanti! aprite- si avvicinarono alla scatola era rivestita di carta natalizia rossa con degli agrifogli disegni sopra.
Con calma sollevarono il coperchio…
-E questo?-aveva una aria felice-  Grazie nonna!-Nick si avvicinò alla nonna per ringraziarla
-un cucciolo? – Mari assunse un espressione del tipo ‘no.. davvero.. wow come sono emozionata, fregauncazzo sinceramente’ tutti stettero a fissarla.. sembra un aliena dopo qualche minuto Mari riprese a parlare-LO ADORO!!- e tutti ripresero il loro colorito, lo tirò fuori dalla scatola, era un cucciolo di cane un Golden Retriver, maschio.
-davvero avete pensato che fossi così insensibile?-la domanda era retorica, non ebbe bisogno di risposta, Mari si sedette sul tappeto della sala in modo tale che tutti potessero ammirare il cucciolo.
-avete già pensato ad un nome?-chiese Michele con un aria dolce, rivolta a Nick e Mari
-io no, Nicholas? –si girò verso suo fratello, stava pensando, poi di colpo rispose..
-ELVIS! COME IL CANTANTE!-
Ed Elvis sia, lo portarono nella stanza di sopra, nella sua cuccia e poi mamma Denis chiamò tutti a raccolta per il cenone
-Forza Frankie a tavola!-
-ehi Sarah quello è il mio posto!-iniziò Joe
-no Joe ti sbagli quello è il tuo!-
-Mari mi passi il sale?-la chiamò Kevin
-to’, Dani mi passeresti il pollo?- un via vai di cibo passava per la stanza, erano tutti seduti a tavola, c’era chi parlava di lavoro, chi dei loro progetti, chi si cambiava frecciatine(mm ma non mi dire, chi potrà mai essere) e chi se ne stava in silenzio , un po’ come Nick.
-Nick lo mangi quello?..Nick....ok lo prendo come un si!- e Austin tolse il pezzo di carne dal piatto di Nick e subito dopo Mari bisbigliò
-fregagli il piatto, tanto  non se ne accorge-
23.45
-Mari.. puoi.ehm.. venire un secondo..-la sollecitò Austin, aveva un  aria un po’ tesa
-che c’è ?- la prese per il braccio e la trascinò su per le scale, con la confusione che c’era nessuno si era accorto della loro sparizione improvvisa.
La portò sulla terrazza della sua stanza
-ehi che c’è, già la conosco la mia stanza… Austin mi devi dire qualcosa?- (Non ma non mi dire, certo tonta che ti deve dire qualcosa..) inclinò leggermente la testa aspettando una risposta, poi Austin fece un sorriso e iniziò a parlare
-volevo dartela a mezzanotte.. ma non resisto..-tirò fuori dalla tasca posteriore del pantalone una scatola rossa di forma rettangolare…l’aprì.
-Non so se ridere o piangere,davvero!!-
-è? Che c’è non ti piace?- rispose subito lui, spaventato
-ma nò che hai capito scemo! L’adoro!Grazie.. ma il mio regalo non te lo darò fino alla mezzanotte, intesi?-Lui gli cinse le braccia attorno alla vita, annuì e poi lei lo baciò.
Gli aveva regalato una collana d’argento, con una ‘M’ in grande, e Mari non aveva ancora capito se la lettera stava per ‘MARI’ o se stava per ‘MAHONE’ ma non ebbe il coraggio di chiederglielo, anche perché sarebbe sembrata la solita stupida.
-Guarda! Sta iniziando a nevicare!. Vuoi rientrare?-chiese lui preoccupato che lei sentisse freddo
-scherzi vero?E’ così..così magico qui fuori…e poi non c’è nessuno a romperci.-
-AUSSSSSSSTIN! MAAAAAARI!-li chiamò Joe
-come non detto-dissero allunisono, fissarono ancora per un po’ il panorama e mano per la mano riscesero in salotto
-CHE VUOI?- ripose lei non appena vide il fratello vestito da Babbo Natale
-oh no..perfavore no,ti prego ti scongiuro no!-implorò lei
-i vestiti da Elfo sono di là, andatevi a cambiare-Mari fece una faccia disgustata, non poteva crederci, ancora dopo 2 anni Frankie aveva ancora bisogno della visita di babbo Natale e i suoi elfi
Si cambiarono, avevano dei vestiti a dir poco ridicoli, indossavano dei cappelli verdi a forma di cono e delle orecchie a punta, si rifiutaron però di indossare le scarpe
-OH!OH!OH! BUON NATALE!- la voce di Joe tuonò nella stanza dove Frankie rideva a crepapelle
-Alloraa.. piccolo Franklin, hai fatto il bravo quest’anno?- chiese ‘BABBO NATALE’ L’elfo MARI BISBIGLIO’ –si un santo è stato, Joe quand’è che finiremo questa pagliacciata?-
-OH! Piccolo non stare a sentire questo BRUTTO ELFO CATTIVO-esclamò Joe tirando un calcio all’indietro prendendo in pieno la gamba di Mari
-BRUTTO CI SARAI TU!- gridò lei
-AHAHAHAHAHAHAHAHAHAH, non ascoltarla-
-ragazzi non vi sembra il caso di dare i regali a Frankie.. sta aspettando-propose Austin
-oh giusto, to’ divertiti e buon Natate!- disse stanco Joe lanciando il sacco a Frankie, che sia affrettò subito ad aprilo
-Beh manca qualche minuto alla mezzanotte, iniziamo ad aprire i regali?-

 

Ecco quà il capitolo,
se riuscite fatemi subito sapere cosa ne pensate così posto subito il capitolo successivo se volete:)
il prossimo capitolo sarà subito quello di capodanno e ovviamente sarà il continuo di questo.c:
Poi nel prossimo capitolo vi spiegherò come si svolgerà il resto della storia, visto che tra un pò giungerà al termine.


per chiarimenti potete trovarmi su:

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Un Bacio
 

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Capitolo 47
*** Aria di nuovi progetti ***



Aria di nuovi progetti

Subito dopo che Austin, Mari e Joe si furono cambiati, iniziarono tutti ad aprire i regali!
Mari aveva ricevuto: un paio di calze, una collana(quella di Austin), una macchina, un paio di orecchini, un telefono nuovo dato che il suo l’aveva distrutto e un viaggio con sua nonna e le sue cugine, al quale non intendeva minimamente partecipare, ah e ovviamente il cane.
Austin invece aveva ricevuto qualcosa in più di Mari: 3 paia di scarpe, anche lui una macchina nuova, l’abbonamento mensile per i Chicago Bulls, delle magliette firmate, 3 cappellini e mancava ancora il regalo di Mari.
-So che ci tenevi molto ad averlo!-
Mari gli aveva regalato un bracciale, con una placca in oro che diceva ‘HATERS GONNA HATE, MAHOMIES GONNA LOVE’
-ora sono io che non so se devo ridere o piangere!-La tirò verso di se, infischiandose se dall’altra parte della stanza qualcuno li stavo guardando.
Ora era lui che baciava lei, un po’ alla volta, gli dava dei baci sulle labbra, a piccoli respiri, poi il telefono della tasca posteriore di Austin, vibrò. Il suono era quello di Skype.
-E’ Alex! Sta chiamando da Skype-
-rifiutala, lo chiamiamo da computer-
Salirono di corsa le scale, arrivarono al piano di sopra e accesero subito il pc, cercando di mettersi in contatto con Alex
-BUON NATALE FELICI INNAMORATI!-
-BUON NATALE SFIGATO!- rispose Mari, e Austin gli diede una gomitata scherzosa
-vedo che sei di buon umore a natale, vi trovo molto bene, Andrew vi saluta, ah dimenticavo.. QUANDO E’ CHE VENITE A LOS ANGELES?
-CHECCCOSSAAA? Tu.tu ciòè sei già li?-chiese Austin balbettando incredulo
-io e la mia famiglia abbiamo passato il natale qui!. Quando ci sarà il party a casa di Sarah Hyland?-
-il 31, capodanno! Mi raccomando vestiti in modo decente, e per decente intendo camicia e pantaloni eleganti, non pantaloncini e cappellino.- Mari rideva mentre parlava, era così emozionata di rivedere Sarah Hyland.
I ragazzi vennero interrotti dal pianto di Frankie.
Corsero fuori dalla stanza, e videro Frankie seduto a piedi delle scale, per fortuna si era solo sbucciato un ginocchio e mamma Denise era corsa ad aiutarlo.
-quello stupido!- commentò Mari scherzosamente, che era in cima alle scale insieme ad Austin.
….
28  dicembre.
Mari’s diary
Caro diario..
È da un po’ che non ti scrivo. Da quando non abito più a casa sua (si riferisce al padre). Io e Austin stiamo di nuovo insieme, e ora siamo a casa di nonna Harriet, ha riiniziato a parlarmi, dopo la morte del nonno. Sarah è stata ferita, cioè è stata coinvolta in furto,  due rapinatori l’hanno prese in pieno mentre fuggivano dal negozio dove Sarah stava per entrare, io e Alex abbiamo visto tutto, e abbiamo temuto tutti di perderla, ma la ferita da coltello non era profonda ma comunque ci siamo presi tutti un grande spavanto.
Ora sta meglio e anche lei è qui con noi. Austin e sua madre stanno passando le vacanze di natale qui con noi, alla villa dei nonni. Domani io e lui ah e quei rompipalle dei miei fratelli, Joe e Nick, partiamo per Los Angeles, la mia vecchia casa. Zia Marie non ha lasciato venire le gemelle, e Robert è iin vacanza con i suoi, mentre Alex ed Andrew sono in vacanza proprio lì a Los Angeles e verranno a prenderci all’aereoporto. (Andrew è il fratello di Alex). Andremo tutti a festeggiare il capodanno da Sarah.
La musica procede bene anche per Austin, le visualizzazioni dei suoi video stanno aumentando a dismisura, e lei mie canzoni iniziano ad essere orecchiabili. Ho finito di comporre la 10, l’ho chiamata “Endless”. Per ora ne ho composte solo 10, e il papà di Alex ne vuole 13 pronte, per la fine del mese, sto prendendo in considerazione l’idea di inserire We Own The Night nell’album, Warrior non va bene come titolo, non mi sono ancora consultata con nessuno e non ho chiesto ancora nessuno dei miei fratelli un parere ma.. io  avevo in mente di chiamarlo “Scarlett” come il mio secondo nome, in questo periodo mi sento più chiamare Scarlett, che Mari. Questo album lo voglio dedicare alla mia famiglia, e al nostro legame, questo non è solo il mio primo album, questo album rappresenta la mia storia, ogni canzone è come una tessera di un puzzle che messo in ordine e fatto combaciare bene, da come risultato, ME.
Ogni canzone è vera, ogni canzone è dedicata o ispirata a qualcosa, in ogni canzone c’è una parte di me, e spero che alla gente che comprerà il mio disco arriverà forte il messaggio della mia identità.
Voglio trasmettere dei valori, voglio aiutare delle persone, e voglio far capire a tutti che sono una ragazza come le altre, voglio trasmettere a gli altri che la vita è dura, ma ci sarà sempre qualcosa per cui vale la pena combattere, ognuno è un guerriero a modo suo. Voglio solo che tutti si sentato al sicuro, voglio che la musica sia un rifugio per tanti di loro, perché non c’è battaglia che non valga la pena di combattere, tutti hanno i loro problemi, la bulimia, il bullismo, l’autolesionismo ecc.. tutti si sento strani e fuori posto, ma la mia musica non ha lo scopo di confortare, la mia musica ed io abbiamo lo scopo di aiutare, fare qualcosa. Sono solo una ragazza come loro, e ne ho passate tante, i marchi sono incisi sulla pelle, ma questo non mi permetterà di abbattermi, io sono forte,  è questo ciò che voglio trasmettere. Io sono solo Marika Scarlett Jonas, sorella, figlia, fidanzata e.. se volete.. confidente, voglio solo che se le persone si sentiranno sole, mettano su la mia musica, io sarò sempre lì per loro.
NON C’E BATTAGLIA CHE NON POSSIAMO VINCERE, STAY STRONG.
SE NON COMBATTI NON PUOI DIRE DI NON AVERCI PROVATO.
SE SI PERDE, AVRAI COMBATTUTO A TESTA ALTA E PER UN SECONDO AVREI CREDUTO IN TE STESSO E NELLE TUA CAPACITA’. BISOGNA SEMPRE CREDERE IN SE STESSI.
NON SMETTO DI CREDERE IN ME STESSA.
SOLO I PIU’ FORTI CHIEDONO AIUTO.
-Mari


Eccomi qua con un altro capitolo,
fatemi sapere cosa ne pensate, recensite mi raccomando
Un bacio


 

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Capitolo 48
*** Bentornata a Los Angeles Mari Jonas. ***



Bentornata a Los Angeles Mari Jonas.


-si prega i gentili passeggieri di prepararsi all’arrivo.- aveva annunciato l’hostess.
Mari stava ancora dormendo, mentre gli altri erano tutti svegli.
..
-Mari! Sveglia siamo arrivati- la chiamò suo fratello Nicholas, scuotendola per un braccio
-Sono sveglia, stavo solo riflettendo-ammise lei.
Il viaggio in taxi verso la casa di Los Angeles è durato un eternità, Alex, Andrew e Sarah Hyland non sono riusciti ad andare in aeroporto, si sarebbero visti tutti l’ultimo dell’anno, dopo 1 ora e mezza l’auto costeggiò accanto ad una villa, Era grande ed imponente.
Austin aiutò Mari a scendere dall’auto, e insieme portarono i bagagli su per le scale.
-wow, dimmi una cosa.. a Los Angeles siete tutti così ricchi?- Erano appena entrati nell’ingresso, dove Mari buttò il suo zaino vicino al mobiletto vicino alla porta e prese fiato per rispondere alla domanda
-beh, questi sono quartieri alti. Non sto dicendo che sono una diva e che sono ricca, ma si, qui siamo tutti così- Austin non smetteva di guardare in giro e ammirare la bellezza della casa, ovunque lui guardasse c’erano sempre delle fotografie della famiglia. Alcune ritraevano i fratelli Jonas intenti a fare una posa sexy per qualche photoshoot, altre ritraevano Marika e Sarah giocare sull’altalena e altre ritraevano Frankie nei suoi primi mesi di vita.. poi Austin si fermò su una foto, accarezzò la cornice d’argento che faceva da ornamento alla foto.
-questa sei tu, Scarlett.- affermò Austin quasi affascinato dalla bellezza di quella foto.
-uhm?..Oh si quella ero io- La foto ritraeva una bambina di profilo, che guardava il tramonto, e quella affianco ritraeva sempre lei, mentre inseguiva un gabbiano. A Austin quella non sembrava Mari, sembrava semplicemente Scarlett Jonas. La Mari che vedeva ora, era una Mari chiusa in se stessa, una Mari consumata dal tempo (omg, che poeta), mentre nella foto vedeva una “Mari” felice, coraggiosa e spensierata, come se non le importasse del futuro.
-Avevo 13 anni in quella foto, me la scattò la nonna..-Disse lei giocherellando con il portachiavi che era appeso al mazzo di chiavi.
-posso tenerla?- chiese lui accarezzando il vetro
-certo, levala dalla cornice e poi buttala da qualche parte, meno vedo quella foto e meglio è-
Austin non capiva, era bellissima in quella foto, la ritraeva perfettamente, metteva a nudo la sua personalità, e forse per quello Mari la odiava, odiava mostrarsi, odiava se stessa.
Austin portò con sé la foto, mentre seguiva Mari per i lunghi corridoi. La stanza della ragazza era al piano di sotto, ma Austin dai suoi racconti ricordava che la sua stanza stava al piano di sopra.
-scusa ma la tua stanza non sta al piano di sopra?..- lei era seduta sulle ginocchia di lui, erano sul letto.
-questa è la mia vera stanza, quella di sopra diciamo che è il mio posto segreto, e nessuno ragazzo prima d’ora è entrato in quella stanza, nemmeno i miei fratelli, pensa che non facevo entrare neanche mia madre..- rispose cingendoli un braccio intorno al collo.
-e a me  farai entrare?- chiese lui guardando ancora la fotografia, che ora aveva appoggiato sul letto.
-vedremo..- La stanza di Mari era molto grande, forse un po’ meno di quella di Miami. A Miami aveva tre stanze attaccate l’una con l’altra, una fungeva da camera da letto, una da cabina armadio e una da bagno, questa invece era unica, con solo il bagno personale. Era di colore lilla, il letto ad una piazza e mezza , come si usa lì, una grande scrivania l’armadio e la veranda che portava direttamente nell’enorme cortile dove vedeva chiaramente il vialetto di casa, ricoperto di rose appassite e cristallinizzate dalla neve, eh si nevicava.
-io dove dormo?- chiese il ragazzo, levandosi il giubbotto e sistemandosi accuratamente il cappellino di lana che teneva in testa.
-puoi dormire qui con me, i miei fratelli non faranno storie, uh sono le 7 hai fame? Ma dove sono Nick e Joe?? Io sto morendo di fame- disse lamentandosi e buttandosi sul letto a peso morto
-li ho sentiti prima avviarsi verso la cucina-
Uscirono dalla stanza, riattraversarono il corridoio, svoltarono a destra ed entrarono in cucina.
-Joee! Qui non c’è niente di niente!- gridò Nick dall’altra parte della cucina
-Qui si! Ho trovato un barattolo di pomodori. Uh è scaduto! Ragazzi miei dovremmo andare a fare la spesa, tutti in macchina suu!-  Stavando uscendo quasi tutti dalla cucina, quando.. puff.. Blackout
-Joe, diamine accendi quella luce.- gridò lei al fratello
-cretina, è saltata la corrente- la rimproverò Austin, allungando un braccio nel buio e cercando la mano di Mari.
-Vado a prendere una torcia.-  affermò Nick sbuffando, e stando bene attendo a dove andava
-no! Fermo. Io ho la torcia sul telefono, l’applicazione.- aggiunse Austin dopo qualche minuto, avviò l’applicazione e un forte bagliore di luce uscì.
-Allora? Chi va in cantina a tirare su il contatore?- domandò Mari quasi impaurita
-oh non guardate me- rispose Joe, e poi Nick e infine Austin.
-see col cavolo che io scendo laggiù da sola, e se ci sono i fantasmi, o qualche persona posseduta? O un ladro ad esempio!? O si va tutti insieme o io non scendo!- Nessuno, nemmeno i più grandi volevano scendere la sotto così decisero, che sarebbero andati al supermercato e avrebbero comprato qualcosa già pronto da mangiare e poi sarebbero andati fuori in giardino a consumare la cena, illuminati dalle luci delle lanterne.
Salirono nella vecchia  mustang di Nick, quella che usava per far pratica con la guida, infatti lui si mise al volante, accanto ci si mise Mari, e dietro Joe e Austin, i quali erano intenti a messaggiare.
Nel viaggio in macchina
-Nicolino, accelera, neanche le lumache vanno a questa velocità!- Mari si dimenò nel suo sedile, sbattendo i piedi e sistemandosi la cintura
-se vuoi mi vado a schiantare contro un palo..- ribattè il ragazzo, che un attimo dopo  svoltò nel parcheggio del Supermarket
-contenta?- chiese Mr. President, ma lei gli rispose con una smorfia
Austin e Mari, mano nella mano insieme a Joe e Nick si avviarono all’ingresso. L’aria sapeva di bruciato.
-ohh Nicholas guarda che carini, forza diamoci anche noi la manina come fanno loro- li stavano chiaramente prendendo in giro.
-si Joseph, dammi la manina, se no mi perdo- rispose Nick cantilenante
-ow Austin guarda una coppia di stupidi, ridiamo come fanno loro, AH-AH-AH- ribattè Mari.
Finalmente erano entrati nel supermarket, tutti e quattro si divisero.
Mari era alla corsia dei dolci, si era accorta che qualcuno la stava fissando, e infatti..
Una ragazza in fondo alla corsia la stava spiando e stava ridendo, mentre lei sceglieva quale tavoletta di cioccolato avrebbe mangiato stasera. Si girò verso di lei. Guardò meglio la ragazza, dio.. sembrava strafatta per quanto sclerava.
-Ehi.. scusami.- Mari si avvicinò a lei, la ragazza gli corse incontro, gli diede un grosso abbraccio, la strinse forte e a se. Mari ricambiò amorevolmente e poi si staccò, era davvero sorpresa
-Ciao, qual è il tuo nome?.- chiese lei sorridendogli
-Alyssa, oddio ti prego scusami, non volevo disturbarti, sono una tua grandissima fan, ti seguo da molto tempo, potresti farmi un’autografo?Non voglio disturbarti- Era in lacrime, la ragazza, Mari ora non era sopresa.. era straaasorpresa.
-ehm.. certo! Devo confessarti una cosa.. io non ho mai fatto un autografo, quindi perdonami se è uno schifo, e non piangere, sei cos’ carina.- La ragazza annuì col capo tutta felice, porse a Mari il quadernetto che aveva in mano e la penna.
-Grazie Mille Mari!! NOI MARYSTARS TI AMIAMO!- e la ragazza se ne andò correndo
-oddio la mia prima fans! Aspetta.. cosa ha detto Marystars? I miei fans si chiamano Marystars? Ho anche io un fandom!-prese una barretta di cioccolato e degli oreo al volo e poi corse da Austin a raccontargli tutto, lui l’abbracciò forte.
Andarono alle casse, alla fine avevano comprato:
quattro porzioni di pizza, preconfezionata.
Due barattoli di cetriolini
Una barretta di cioccolato
Due birre e due pepsi
 Un pacchetto di Oreo
E una mega vaschetta di gelato.
Pagarono e andarano di filato a casa, e per tutto il viaggio Mari non faceva che parlare della fan che aveva incontrato e di quanto fosse bello avere un fandom.
Portarono la spesa sotto il gazebo, in giardino. Faceva freddo e Mari non ce la faceva più. Così mangiarono in casa tutti e quattro a lume di candela.
-E’ strano- commentò Mari
-cosa?- chiese Austin che le era seduto accanto, addentando la sua pizza
-tutto questo, io, tu e loro..- rispose Mari imbarazzata
-vuoi che ce ne andiamo?-domandò Nick, divertito
-si così loro due possono..-rispose Joe, che stava per dare di matto
-si già così noi possiamo.. , su Joseph alzati- disse scherzosamente Mari, appoggiandosi a Austin
-ci promettete che quando avrete.. si insomma ecco.. quando avrete il bisogno di… fare quella cosa, ci avvertirete?- Joe era imbarazzatissimo, e per poco Austin non si strozzava con la pepsi.
-di fare cosa?- chiese Austin, che era diventato rosso al massimo, Mari si era messa una mano, in modo tale da coprirle la faccia e non mostrare quanto era imbarazzata..
Nessuno fiatò.
-ODDIO NICHOLS! Hanno..!! Nicholas di qualcosa!!- Joe era in preda al panico
-Ehi, Ehi calmati! Noi non.. e poi non te lo verremo di certo a dire!- rispose subito Mari salvando la situazione.
-ragazzi noi vogliamo solo avvertirvi e dirvi che se volete parlane potete farlo con noi, si cioè.. sarebbe meglio.-
-veramente noi non.. ne abbiamo mai parlato- commentò Austin
-ragazzi prendete..-Mari non lasciò finire Nick di parlare
-CHI VUOLE IL GELAAAATO?- Nick assunse un espressione di rifiuto, come per dire “ io ci rinuncio” e Joe sbuffando disse: -io- Austin annui soltanto.
La ragazza prese la vaschetta che era a fianco a lei, e poi diede a ciascuno un cucchiaio.
Erano seduti sul tappeto, al centro del salotto, a causa del blackout non potevano guardare la tv, così con solo le candele a disposizione, a far luce, decisero all’unisono di giocare al gioco della verità.
-Allora, Mari..-iniziò Nick-omg- rispose lei
-Cosa hai pensato la prima volta che hai visto Miley?-chiese Nick
-Cyrus? Che centra ora?- Mari non capiva il nesso
-lo voglio sapere! Quando era la mia ragazza ti comportavi sempre da gelosa e adesso che sei più grande lo voglio sapere!- affermò Nick deciso
-ok, beh.. non so come o perché.. ma avevo subito capito che ti avrebbe spezzato il cuore e che avrebbe dato a te la colpa di tutto ciò, non so avevo questa sensazione.-rispose alla domanda e poi chiese ad Austin
-okay ora ne ho io una per te, Austin. La prima volta che mi hai visto cosa hai pensato?-domandò Mari, mettendosi in bocca un cucchiaio stra colmo di gelato.
-ho pensato che fossi buffa, perché la prima volta che ti ho visto, stavi raccogliendo dei fogli da terra- rispose Austin, dando un sorso alla sua pepsi
- grazie è questo quello che pensi di me?- La ragazza continuò con un'altra domanda, detta in modo scherzoso ovviamente.
-no dai, beh.. a volte lo sei- azzardò lui.
Continuarono così per un po’, poi si fece mezzanotte.
-ragazzi è ora di andare a letto, domani vedremo di sistemare la luce.- Nick prese l’involucri di ciò che avevano mangiato e con la luce del telefonino si avviò al cestino della cucina.
-Bene.. allora avevo pensato… che io e te, Mari, potevano dormire insieme e Austin poteva dormire con..- Joe guardava confuso Mari, mentre Austin era impegnato al cellulare
-no Joe ti dico io cosa faremo, io e lui dormiremo insieme e tu e Nick per i fatti vostri.- Mari era molto soddisfatta di come aveva elaborato la frase e di come gli avesse dato carattere pronunciandola.
-io ho un idea.- Austin comparì dal nulla nella conversazione
-avanti parla- era arrivato Nick, e aveva le braccia incrociate al petto, per un certo senso incuteva timore ad Austin.
-visto che voi non volete che noi dormiamo insieme, e noi non vogliamo dormire con voi.. perché non dormiamo tutti insieme, in un'unica stanza, così io e Mari saremo vicini e voi potete controllarci!?-Mari diede una gomitata energica a Austin, ma che diavolo gli passava per la mente!? Ma era sicura che tutti avrebbero preferito l’opzione del suo ragazzo. Beh infondo sarebbe stato come stare in un campeggio…in casa… senza tende… con due fratelli alle costole… si sarebbe divertita…forse. I fratelli  rigettarono l’idea del ragazzo.. Nick iniziò a parlare.
-io dico che potete dormire insieme, infondo dobbiamo darvi fiducia come dici tu Mari, e Joe deve imparare a farsi da parte, su forza coraggio andate..- Mr. President aveva assunto un atteggiamento da menefreghista
-aspetta stai tramando qualcosa, c’è sotto la fregatura, cosa devo fare?- domandò la sorella incrociando le braccia al petto, scocciata.
-assolutamente nulla. – Si dileguarono tutti delle loro stanze.

...
Eccomi qui con un'altro capitolo, era da mooolto tempo che non aggiornavo, spero vi piaccia, fatemi sapere c:
Baci.

P.s. ho gia inziato a scrivere la seconda serie, ve la posterò presto.
_hugmejace_

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Capitolo 49
*** Are you ready Mari Jonas? ***


Are you ready Mari Jonas?

Mari era insospettita dall’atteggiamento che aveva assunto suo fratello Nick, ma non ci pensò su. Questa notte sarebbe stata fra le braccia del suo ragazzo.
Non vedeva l’ora di andare da Sarah Hyland, di abbracciarla forte e di dirle quanto le fosse mancata in questi anni, in teoria oggi avrebbe dovuto venirla a prendere all’aeroporto ma l’hanno chiamata sul set di Modern Family per girare uno special sul natale.
Passò le prime tre ore della notte a coccolarsi nelle braccia di Austin, a parlare con lui di quanto si sentisse protetta standogli accanto , e di quanto lo amasse, poi Austin si addormentò abbracciato a lei. Ma Mari non aveva sonno, così lo guardò dormire, era perfetto, sembrava un angelo sceso dal cielo, lui era il suo angelo. Alle 5 del mattino si alzò in punta di piedi dal letto, e sgattaiolò fuori dalla porta della sua stanza. Salì su di sopra, al secondo piano e andò fino in fondo al corridoio. Superò la stanza di sua madre e quella che un tempo era anche di suo padre, superò la stanza degli ospiti, poi quella di Kevin, quella di Joe, quella di Nick e infine arrivò alla sua stanza segreta, era chiusa a chiave, così con delicatezza, alzò il vaso che era posto sul mobiletto, affianco alla porta della stanza, prese la chiave che era sotto, e la infilò nella toppa. La stanza era polverosa, ma tutto era ancora intatto, così come Mari l’aveva lasciata, sul muro era appesa una grossa tela e sopra vi era stata stampata una foto di lei con Demi e Selena, sotto alla grossa tela, contro al muro, aveva sistemato un divanetto con affianco una libreria, con tutti i suoi libri preferiti, si avvicinò ad uno di esso, lo prese e con la mano rimosse la polvere che vi era appoggiata sopra. Il libro era “Shadowhunters- città di ossa”. Amava ogni libro di Shadowhunters, dal primo all’ultimo. Si ricordò di quando passava delle ore a leggerlo e di quanto tempo ci impiegava a disegnarsi le rune sul polso con l’indelebile nero. Soffiò leggermente sulla copertina e lo rimise apposto.
Dall’altro lato della stanza, c’era un piccolo guardaroba. I vestiti che Mari aveva lasciato odoravano di naftalina e di chiuso, sulla scrivania c’era il suo vecchio pc, alcune stoffe per ricamare, il suo album da disegno che per lei era sacro e alcune vecchie foto che la ritraevano insieme a Sarah, alle gemelle, ai suoi fratelli, lei con sua madre.. e suo padre, quando si accorse di quella foto le venne una rabbia tale, si sedette sulla sedia, per qualche motivo si mise a piangere guardando quella foto, aveva tre anni, era il giorno del suo compleanno, di li a poco suo padre li avrebbe abbandonati. Sua madre le teneva la mano destra e il padre la sinistra, mentre la facevano volare nel cielo azzurro. Piangeva più di prima, ma in silenzio, non voleva farsi sentire, prese la fotografia e se la portò al petto, si accucciò sul davanzale che era sulla grande finestra la quale si affacciava sull’albero di pesco, ora ricoperto di neve. Guardava la sua immagine che si rifletteva nel vetro, non che si vedesse molto, stava per sorgere l’alba, a momenti.
Stava pensando a quanto le mancasse una figura paterna nella sua vita, non che gli mancasse suo padre Kevin o il papà di Frankie, ma .. sarebbe stata felice se sua madre avesse deciso di trovarsi un compagno, uno gentile e che sia disposto a farle da padre, un tipo come il papà di Alex, chissà se lui è single. Ripensò a come Paul Kevin Jonas Senior l’aveva trattata, dal male che le aveva fatto. Avrebbe voluto bruciare quella foto, ma non ce la faceva, qualcosa le impediva di farlo. Si addormentò con il viso segnato dalle lacrime e con la fronte appoggiata la vetro. Alle 9.00 entrarono della stanza, i suoi fratelli seguiti da Austin, preoccupati perché  non riuscivano a trovarla, quando i ragazzi la videro lì dormire, fecero finta di niente, se Mari avesse scoperto della loro intrusione si sarebbe infuriata, e per evitare discussioni se ne andarono al piano di sotto, la luce era tornata.
Quando Mari si svegliò aveva ancora la foto appoggiata al suo petto, e la testa attaccata al vetro. Le sembrava un sogno, era di nuovo a los angeles, era il 30 dicembre. Scese dal davanzale, la piccola nicchia. Posò la foto sulla scrivania e scese giù in salotto.
Austin stava preparando i pancake e Nick e Joe le uova con il bacon.
-buongiorno- disse Mari, con un filo di voce, si era appena svegliata
-pancake?- chiese Austin sorridendole, e mostrandole la padella, lei annuì semplicemente.
Joe mise nel piatto le uova strapazzate e il bacon, poi lo consegnò a Nick che gli e lo diede a Mari
-ma a me non piacciono le uova-replicò Mari, spostando leggermente il piatto in avanti
-è ora che impari a mangiarle- rispose Nick facendole un sorriso al quanto sinistro.
Austin mise gli ultimi pancake nel piatto e poi si sedette al tavolo della cucina insieme a gli altri, nessuno chiese a Mari dove fosse stata.
-cosa si fa oggi?- domandò Joe Jonas addentando il suo pancake al mirtillo.
-domani sera io, Austin, Alex ed Andrew andiamo alla festa di Sarah- rispose dopo, finendo di bere il suo succo di frutta.
-ci lasciate da soli a capodanno? E’ ingiusto- rise Nick, che aveva già finito la sua colazione.
-fatti vostri- rispose Mari sorridendo e alzando le spalle. Si dileguarono tutti nelle proprie stanze, e dopo  di che uscirono tutti con piumini e giubbotti invernali, cappellini e guanti di lana.
-avevamo intenzione di giocare a battaglia di palle di neve, ma .. io e Nick.. abbiamo- affermò Joe interrotto da Nick che riprese la sua frase
-deciso di andare allo chalet  dei Jonas, così avremo modo di stare tutti insieme, torneremo questa sera- Nick prese i sacchi a pelo e le 8 coperte che si erano portati dietro e li caricò nel baule della sua mustang.

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