Midnight

di _Dayana_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Tra finzione e realtà ***
Capitolo 2: *** Aiutami...Aiutami ti prego! ***
Capitolo 3: *** Una notte in bianco ***
Capitolo 4: *** Gatto nero ***
Capitolo 5: *** Oscurità ***
Capitolo 6: *** Voci ***
Capitolo 7: *** Clarisse ***
Capitolo 8: *** Midnight ***
Capitolo 9: *** Sogno o realtà? ***
Capitolo 10: *** Carneficina ***
Capitolo 11: *** Un gioco senza fine ***



Capitolo 1
*** Tra finzione e realtà ***


Midnight

Ricorda, la notte è tua amica,

la notte ti protegge,

la notte ti nasconde.

Fidati dell'oscurità e lei si fiderà di te.


Ma se le recherai disturbo

nemmeno nelle profondità della terra troverai rifugio

perchè lei e dovunque

Lei ti troverà e non avrai tregua


Ma ricorda però che a tutto ce una fine

alle prime luci dell'alba

lei scomparirà e con essa l'oscurità

e finalmente ritornerà la pace.

 

 

 

Tra finzione e realtà

 

 

E' da quando ero bambino che mi rifugio nell'oscurità, appena mi era possibile scomparivo dalla luce... lontano dai miei fratelli, lontano dalle parole, dalle urla. Solo al buio mi sentivo protetto, stavo bene, ero solo ma allo stesso tempo sentivo qualcuno che mi faceva compagnia, quella persona mi aiutava a superare momenti difficili, io non la vedevo ma la sentivo, sentivo la sue parole nella mia mente, mi infondeva coraggio, non avevo paura.

 

Ora a distanza di anni continuo a rifugiarmici appena tutti i miei impegni me ne lasciavano il tempo, di notte io e i miei fratelli usciamo per la solita ronda notturna, siamo in quattro ma io sento qualcun'altro vicino a me, mi consiglia, mi aiuta, mi protegge.

 

Grazie a lei non sbagliavo mai, ma di giorno...

 

 

- Un campeggio! Con tutte le attività all'aperto che ci sono proprio un campeggio!-

- Oh non fare il guasta feste e aiutami a portare le tende, dopo le dovremo montare-

 

- Hei Leo hai trovato un posto dove possiamo accamparci?-

-Si certo! Vedi laggiù? È perfetto per fare un buon campeggio!-

-Si hai ragione, vado a chiamare anche gli altri- 

-Va bene, io cercherò qualcosa per accendere il fuoco-

-Non dirmi che non hai portato gli accendini o altro-

-Certo che no Mikey, altrimenti che campeggio è?-

-Forse uno per persone normali?-

 

 

Detto questo si girò per raggiungere i suoi fratelli

 

-Donnie, Raph- disse raggiungendoli di corsa

-Leo ha trovato un buon posto dove accamparci-

 

-Ma che meraviglia!- disse Raph infastidito

-Piuttosto, tu che non hai nulla da fare, prendi questi sacco a pelo e portali a Leo-

 

-Donnie aiutami con le tende-

-Sai un "perfavore" non guasterebbe!-

 

-Si certo... comunque andiamo-

 

 

Tutti e tre si diressero nel luogo stabilito da Leo e lo trovarono seduto su di un masso a meditare

 

-Hei un piccolo aiuto?-

 

Leo aprì un occhio poi l'altro eguardò i fratelli, poi con calma si alzò e iniziò ad aiutarli nel montare le tende.

 

Dopo due ore

 

-Finalmente!!- urlò Raph

 

-Ora che si fa?- Chiese Mikey

-Prima di tutto dobbiamo mangiare- disse Donnie guardando l'orologio che portava al polso

-Sono d'accordo, infatti il mio piccolo stomaco sta reclamando del cibo, sono affamato!-

-Mikey tu sei sempre affamato- disse Leo

 

-Cosa si mangia?-

-Siccome che è la nostra prima notte possiamo mangiare la pizza!-

-Mikey, se non te ne sei accorto siamo in un bosco e in un bosco non ci sono pizzerie!- disse Donnie con una aria da saputello

-No problem bro ho portato tutto l'occorrente!

 

 

In pochi minuti Mikey aveva preparato l'impasto e la stava cuocendo

 

- Bon Appétit!-

 

In tempo record i fratelli mangiarono tutta la pizza

 

-Mikey, questa volta ti sei superato!-

-Era eccellente!-

 

-Grazie, Grazie il ristorante da Michelangelo è aperto 24 su 24!-

 

Scoppiarono a ridere all'unisono

 

- Bene ora che si fa?-

 

Senza che i fratelli se ne accorgessero era calata la sera e ora solo il fuocherello in mezzo a loro rischiarava, anche se poco, il piccolo accampamento

 

-Mh possiamo raccontarci delle storie di paura!- disse Raph

-S...storie d.... di p...paura? No... Non se n...ne parla n...nemmeno!- balbettò Mikey

-Che cè?Hai paura forse?-

-Certo che no!-

-Eh allora non vedo dove sia il problema!-

 

-Ragazzi per alzata di mano... chi vota a favore delle storie del terrore alzi la mano- chiese Leo

 

Donnie, Raph e Leo alzarono le mani

 

-Ecco lo sapevo che avevi paura!-

-Non è verò!-

 

-Insomma basta voi due!-

-siamo qui per divertirci non per litigare-

 

- Bene chi inizia?-

- E c'è da chiedere? Io Donnie!-

 

Raph fece un respiro profondo assaporando la tensione che ormai si era creata tra i suoi fratelli

 

Gli guardò negli occhi poi iniziò a raccontare

 

- La mia è la storia di Midnight!- fece una piccola pausa

 

- Si narra di una fanciulla che di giorno è una ragazza comune, prigioniera della luce, ma di notte... è allora che finalmente torna libera, rivelando la sua vera natura-

 

Altra pausa di suspense

 

- Lei proteggerà chiunque ne abbia bisogno, lo difenderà, ma se le si arreccherà danno, nessun posto è sicuro, lei ti troverà dovunque tu sia, entrerà nei tuoi sogni, farà avverare le tue paure piu grandi, ti ingannerà, ti userà... contorcerà la tua mente vedrai cose che inverità non esistono, le persone e te più care ti si rivolteranno contro, vivrai costantemente un incubo...-

 

Si fermò per vedere l'espressione dei suoi fratelli

 

- Ma, come ho detto prima, lei è prigioniera del giorno. Alle prime luci dell'alba lei scomparirà e con essa anche l'oscurità. Ritornerà la pace... ma non per molto-

 

- Si dice che a mezzanotte in punto lei ritoni, stringendo la sua morsa, ogni notte, sempre più soffocante, fino a che la morte sarà la tua unica salvezza...-

 

 

Guardò i suoi fratelli ormai terrorizzati

- Bhu!- urlò talmente forte che si sentì l'eco

-Ahhh, ti prego non farlo più! Stavo per avere un infarto! Piagnucolò Mikey

 

-Volete un altra storia?-

-No direi che per oggi può bastare!- Disse Leo cercando di non sembrare impaurito

 

In lontananza si potè sentire i rintocchi della mezzanotte...

 

- Bhe si è fatto tardi, buonanotte!- disse Donnie

 

-Notte!- salutarono gli altri e si diressero alle tende, consapevoli però che quella sera non avrebbero chiuso occhio.

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Capitolo 2
*** Aiutami...Aiutami ti prego! ***


 

Un altro giorno era sopraggiunto, il sole splendeva alto in cielo e quest'ultimo era limpido,senza neppure una nuvola.

 

Disteso sull'erba ripensavo alla storia che la sera prima ci aveva raccontato Raph...

 

-Sicuramente se la sarà inventata, è cosi bravo a raccontare cavolate... perché questa non dovrebbe essere un'altra della sue?- parlavo ad alta voce, forse per coprire i miei pensieri che si facevano sempre più insistenti o forse per convincermi che quella storia non poteva essere che una leggenda, una favola da raccontare ai bambini per obbligarli ad andare a dormire... già doveva essere proprio così

 

A sentire Raph "Midnight" è una ragazza, che però nessuno ha visto... al diavolo! Qual'e la persona che di notte si aggira per New York e ancora non è stata avvistata... perfino io e i miei fratelli, per quanto silenziosi e furtivi,siamo stati visti e siamo pure finiti nelle prime pagine! Ancora sorrido quando penso a quello che i giornalisti avevano scritto sul nostro conto,

 

" Misteriose creature si aggirano per New York, saranno forse alieni venuti dallo spazio per comunicare con noi? O forse sono venuti per osservarci e per distruggerti?"

 

Non è carino sparlare male delle persone cari giornalisti!

Noi salviamo New York da 20 anni ormai e questa "Midnight" forse da molto più tempo e ancora non è stata avvistata?

 

Ce solo una spiegazione a tutto ciò: Leggenda, solo una classica leggenda metropolitana.

 

 

- Hei, Io e Donnie andiamo a nuotare al lago... vuoi venire con noi?-

-Si certo! Perchè no!-

 

Detto questo mi alzai e mi avviai con Leo alle tende per prendere l'occorrente

 

-Allora... asciugamano? C'è l'ho... Crema solare? C'è l'ho... occhiali da sole? Certo che si...mmm sembra di non dimenticarmi niente, bene possiamo andare Leo-

 

- Hai tutto? Veramente? Siccome ci sei perché non porti anche il tuo prezioso fumetto nuovo!-

-Buona idea! Tu si che sai sempre tutto fratellone!-

 

 

Leo stava per controbattere qualcosa ma Raph lo anticipò

 

- Risparmia il fiato, con lui hai già perso prima di cominciare!-

-Hei Raphie! Vieni anche tu al lago?-

-Primo non chiamarmi "Raphie" secondo no...-

-Oh ma come siamo suscettibili-

-Mikey! Andiamo-

 

 

Arrivati al lago stesero per terra i loro asciugamani e cercarono Donnie, doveva essere li con loro ma non c'era.

 

-Donnie!! Hei Donnie!!-

-Mikey non urlare, vedrai che sarà sicuramente in immersione- disse indicando il lago

 

- Tuffo a bomba!!-

-Hei non vale Leo, Buyacasha!!- urlò tuffandosi a sua volta.

 

All'accampamento

 

- Allora, dove ha nascosto i biscotti quel furfante di Mikey... forse nel suo sacco a pelo?-

 

Un rumore strano catturò l'attenzione della testa calda

 

-Mh? Chi va là?- urlò

 

Nessuna risposta ma solo altro rumore...

 

-Esci fuori! Fatti vedere!- disse sfilando i suoi Sai

 

Per un momento ci fu solo silenzio, poi il rumore cominciò a farsi più intenso, un fruscio continuo quasi insopportabile

 

- Ti do un ultimo avvertimento! Esci fuori e ti prometto che cercherò di non farti troppo male!!-

 

Da dietro gli arbusti comparve una figura conosciuta

 

-Donnie! Sei tu, stavo quasi per saltarti addosso!-

-Ma non dovevi essere con Leo e Mikey al'lago?-

 

Nessuna risposta, Donatello si avvicinò barcollando

 

-Hei tutto bene?- disse Raph rinfoderando i suoi Sai

- Sei pallido, che ti succed....-

 

Raph non finì la frase, Donatello cadde al suolo e lui accorse per aiutarlo, mise le testa del fratello sulle sue gambe

 

-Donnie! Donnie!-

 

La tartaruga dalla benda viola aprì gli occhi e guardò quella dalla benda rossa

 

- Aiutami... Aiutami ti prego-

-Che ti è successo?-

Nessuna risposta, Donnie aveva perso conoscenza

-Aiuto! Leo, Mikey! Aiutatemi vi prego!- Urlò in direzione del lago sperando che avessero sentitò

 

Al lago

 

-Mikey hai sentito?-

-No, cosa?-

-Andiamo! Ho un brutto presentimento!-

Raccolsero le loro cose e corsero in direzione dell'accampamento.

Una volta arrivati, videro Raph che cercava di risvegliare Donnie a terra, privo di sensi.

 

-Che è successo?-

-Non lo so Leo, Donnie è svenuto...-

-Si, lo vedo anche io questo-

-Mikey, vai a prendere la cassetta del pronto soccorso-

-Leo, dovremo ritornare a casa-

-Si hai ragione, ma prima cerchiamo di far rianimare Donnie-

 

Passarono ore e ore ma Donnie non voleva saperne di svegliarsi

 

- Ragazzi, andate a dormire, sono ore che siete qua, faccio io la guardia-

-Va bene Leo, ma se succedesse qualcosa, qualsiasi cosa, chiamaci ok?-

-Certo Mikey, ora andate a riposarvi-

 

I tre fratelli si guardarono, poi Raffaello e Michelangelo si diressero alle loro tende.

Leo rimase da solo, cambiò la pezzetta umida sulla fronte di Donnie e si sedette accanto a lui, gli prese la mano.

 

-Ti prego fratellino, svegliati-

 

Sentì qualcosa nella mano di Donnie, guardò meglio, aveva un pezzo di carta accartocciato a pallina, l'aprì cercando di non romperla e lesse quello che suo fratello aveva scritto

 

-Ma...ma questo non ha senso! Perché volevi fare delle ricerche su "Midnight" non lo sai che è solo una leggenda?-

 

 

Intanto fuori, le tenebre cominciarono a prendere il sopravvento sul giorno.

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Capitolo 3
*** Una notte in bianco ***


Pov Mikey

Erano ormai le 3:00 di notte e non riuscivo a chiudere occhio, ripensavo a quello che era successo a Donnie e non riuscivo a darmi una spiegazione plausibile. Ripiegai con cura il mio sacco a pelo e lo misi in un angolo poi uscì dalla tenda.

In un attimo la frescura della notte mi aggredì facendomi tremare un po.

-Brrr, che freddo!- dissi cercando di scaldarmi le mani sfregandole tra loro e guardando la mia tenda...

-Bhe, se non riesco a dormire non ha senso restare in a letto, andrò a farmi una passeggiata...- 

Camminando passai davanti la tenda di Raph e lo sentì russare

-Ma come fa a dormire dopo quello che è successo a nostro fratello?-

Stavo per andarmene quando vidi Leo uscire con un foglio in mano

- Hei Leo, come sta?- chiesi cercando di sembrare tranquillo
-Non si è ancora svegliato, e credo che gli sia salita la febbre...-
-Cos'è quello?- dissi indicando il foglio che teneva in mano
-A dire la verità non lo so...lo aveva Donnie e... credo stesse facendo delle ricerca su Midnight-
-Ma... ma non esiste...-
- E' quello che ho detto anche io, ma sai com'è fatto, lui farebbe ricerche perfino a delle leggende pur di sapere tutto sull'argomento-


-A volte sapere troppe cose non è mai la soluzione migliore...-

-Come?-
-Eh?-
-Hai parlato Leo?-
-No... perché?-
-Ho sentito una voce...-
-Ti assicuro che non ho sentito nulla, va a dormire Mikey sarai stanco-
-Non se ne parla nemmeno, quello che dovrebbe andare a riposare sei tu! Va, mi occupo io di Donnie-

Mi guardò alzando un sopracciglio e mettendo le mani sui fianchi

-Va bene, buonanotte- disse sbadigliando
-Notte Leo-
-Ah Leo posso vedere il foglio?-
-Si certo c'è l'ho proprio qua...-
-Allora?-
-Non lo trovo-
-Come?-
-L'avevo messo nella mia cintura ma non c'è-

* che strano * pensai


-Non ti preoccupare non fa niente, buona notte-
-Notte-


Entrai nella tenda di Donnie e mi sedetti accanto a lui

- Hei Don, svegliati per favore-

Poi gli controllai la febbre mettendo una mano sulla sua fronte

-Questo non va bene- presi delle coperte che aveva portato Raph e gliele misi sopra con la speranza che non prendesse freddo


-Non ti devi preoccupare tuo fratello sta bene-
-Chi ha parlato?- dissi alzandomi di scatto
Nessusa risposta

-Chi sei?- questa volta urlai

-Hei la smetti di urlare, sto cercando di dormire-
-Donnie! Ti sei svegliato!-
-E certo! Come faccio a dormire se urli-

-Ragazzi! Venite presto- dissi uscendo dalla tenda e svegliando Leo e Raph
-Che succede?- 
-Raph, si è svegliato! In piedi forza!


-Hei come ti senti?-
-Bene Leo... ma perché siete qua?-
-Come perché? Hai perso i sensi e sei svenuto davanti a me e non ti svegliavi più- disse Raph 
-Come? Non mi ricordo... no io sono venuto con voi due al'lago- disse rivolgendosi a Mikey e Leo
-No... non c'eri-
-Massi invece! Ho giocato con te Mikey...-
-No... eravamo solo io Leo...-
-Ma come....-
-Wow non hai più la febbre-
-Non ce l'ho mai avuta...-
-Certo che si, ti ho messo anche altre coperte-
-Eh vedo...- disse togliendosele di dosso e buttandole a terra
-Donnie tutto bene?-
 
Leo mi anticipò
-Sarai stanco ora... riposa... ne parleremo meglio domani mattina-




-Ma che cosa gli è preso?- chiese Raph una volte che lui e i suoi fratelli furono usciti 
-Probabilmente... ah non lo so... non sono io il medico- disse Leo
-Bhe ora andiamo a dormire... -


- Te l'ho detto che stava bene, non ti devi preoccupare-
-Smettila di parlare!! fatti vedere!- 

-Hei Mikey...tutto bene? Perché urli?- 
-Come non l'avete sentito anche voi?-
-Cosa?- Leo e Raph guardarono Mikey come se stessero parlando ad un pazzo

-No niente... buonanotte- e frettolosamente si diresse alla sua tenda lasciando i suoi fratelli confusi

-Non sono pazzo!- disse una volta entrato
-Io la sento quella voce-

-Non lo sei-

-Basta ti prego!- disse cadendo a terra e mettendosi le mani sulla testa

-Perché non mi vuoi parlare? Mi odi?-

-Non ti conosco! Ti prego vattene-

-Non ho più molto tempo... ti prego ascoltami!-
-NO VATTENE!-


Nessuna risposta, Mikey si alzò da terra e sbirciò fuori dalla tenda; l'alba...

Aprì il suo sacco a pelo e cercò di dormire

Fine Pov Mikey


Pov Leo e Raph


-Secondo te che gli è preso a Mikey?-
-Non lo so Raph...-
-E Donnie?-
-Non lo so Raph!-
 -Scusa...-
-Senti, stanno succedendo cose strane ultimamente, prima Donnie che perde i sensi poi si risveglia ma non si ricorda nulla e si comporta stranametre, poi Mikey che inizia a urlare come un pazzo chiedendo a "non so che cosa" di andarsene, non ci capisco più nulla-

-Domani mattina andremo a casa!- 
-Bhe capo, è già mattina- disse guardando il sole che stava sorgendo dietro le colline




Fine Pov Leo e Raph

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Capitolo 4
*** Gatto nero ***


4 ore dopo

 

-Come già ce ne andiamo?- chiese, vedendo Leo e Raph intenti a smontare le tende e riporle nel tarta-carro

 

-Si Mikey, hai visto cos'è successo a Donnie.. e se ricapitasse?-

-Ma non ricapiterà-

-E come fai a dirlo?-

- Lo so e basta Leo-

-Bhe comunque prevenire è meglio che curare-

 

-Mi dispiace ragazzi-

-Perchè Raph?-

-Da quando vi ho raccontato quella storia di paura...-

-Anche tu ora? Ma non capite che è solo una leggenda?-

-E allora perchè Donnie, facendo quella cazzo di ricerca, è svenuto?-

-Raph ora calmati...Probabilmente lavora troppo e il suo fisico non c'e l'ha fatta a sopportare tutto quel peso-

 

Leo guardò Mikey cercando conferma con quanto aveva detto ma ne ricavò solo spallucce da parte del fratello

 

-A proposito di Donnie... dov'è?- Chiese

-Non saprei forse nella sua tenda-

-Vado a chiamarlo-

 

 

 

Mikey scostò di poco un lembo della tenda che ne dava l'ingresso

 

-Donnie? Ci sei?-

-Mh? Mikey vieni entra-

 

-Come ti senti?-

-Potrei stare meglio-

-Perchè? Ti è salita di nuovo la febbre?- disse mettendo una mano sulla fronte del fratello

-No, solo mi sento molto stanco-

-Per forza, non hai dormito!-

 

-Oggi mi sono svegliato con molte coperte a terra... me le hai portate tu?-

-Si Donnie... non ti ricordi?-

 

Il fratello fisso Mikey con un sorriso ebete

 

-Sei svenuto... ti è salita la febbre... poi ti sei risvegliato... e ci hai trattati con la stessa grazia di un katerpiller- (?)

 

-No... non è vero-

-Ma veramente non ti ricordi nulla?-

-Bhe qualcosa si ma penso di aver sognato-

-Cioè? Dai racconta!- disse sedendosi su una coperta e facendo segno, con una mano,a Donnie di sedersi vicino a lui

-Bhe allora, mi ricordo di essere nel bosco... e stavo scrivendo su un pezzetto di carta...-

-Cosa scrivevi?- lo interruppe Mikey

-Non mi ricordo, comunque stavo scrivendo quando sento miagolare-

-Miagola... che?-

-Miagolare... è il verso che fatto i gatti-

 

-Dicevo, sento miagolare e istintivamente ho cercato da dove provenisse quel rumore... dietro ad un masso ho notato un gatto nero con due meravigliosi occhi blù come la notte, si è lasciato avvicinare e l'ho preso in braccio... poi non mi ricordo altro-

 

-Un gatto dici?-

-Già-

 

Si guardarono negli occhi

 

-Qui piccolo micetto, vieni dallo zio Mikey....- disse uscendo dalla tenda lasciando Donnie senza parole

 

 

 

A casa

 

-Casa dolce casa!- urlò Raph entrando nel rifugio

-Casomai dovrai dire Fogna dolce,puzzolente, umida,fredda,buia, vuota....-

-Si abbiamo capito-

-Fogna!-

 

-Ora ti do un pugno-

-Credo che Leo mi stia chiamando... ciaooo-

 

 

-Ragazzi... Il maestro Spilnter è andato dal Daimio (?) quindi per altri tre o quattro giorni al massimo abbiamo casa libera-

- A me le patatine, pizza, coca-cola, divano e telecomando!- urlò Mikey

-Ora lo picchio!-

-Raph!-

-Si Donnie?-

-Cerca di non fargli troppo male...-

-Oh tranquillo , quando avrò finito con lui avrà ancora la facoltà di camminare.... forse- disse schioccandosi le dita e avvicinandosi minaccioso al fratello minore

 

-AHHHH!!!- urlò Mikey scappando in giro per tutta la casa

 

Donnie si avvicinò al divano e accese la tv

 

-Ultime notizie! Un gruppo di ragazzi, di età compresa tra i 18 e 25 anni appartenenti alla banda di purples dragon, è stato arrestato dagli agenti di polizia mobile...-

 

-Interessante... finalmente sono finiti al fresco-

-Cosa guardi Donnie?-

-Il telegiornale Leo, a quanto pare un gruppo dei purples dragon è stato arrestato-

 

Leo si sedette vicino a Donnie cercando di ascoltare la notizia

 

-Hei voi due, cercate di fare meno baccano-

-Eddai Leo- disse Raph avvicinandosi ai fratelli con Mikey al seguito

-Ci stavamo solo divertendo-

-Tu ti stavi divertendo! Io no!-

-Bhe ti ci dovrai abituare-

 

-Sshh, zitti!-

 

-[...] A raccontarci meglio la vicenda sarà il capo della polizia, il signor Andrew White.-

-[...] Grazie, abbiamo arrestato quei ragazzi tramite una segnalazione anonima, a quanto pare avevano in programma di svaligiare un negozio di elettronica. [...] Una volta fermati, però, i ragazzi hanno iniziato a dire cose senza senso, deliravano, probabilmente un ultimo tentativo di fuga-

 

 

Donnie spense la televisione

 

-Hei stavo guardando!-

-Avete sentito cos'ha detto?-

-Si., un gruppo di delinquenti è finito dietro alla sbarre- disse Raph prendendo a pugni il suo sacco da boxe

-Non intendevo questo...-

 

Raph e Leo si guardarono senza capire

 

-Il capo della polizia ha detto che i purples dragon deliravano una volta arrestati...-

-E allora?-

-Non capisci Leo?-

-Emh... no-

-Potrebbero aver detto, senza rendersene conto, cose che per noi potranno essere utili, poi sono stati arrestati tramite una chiamata anonima- disse virgolettando con le mani l'ultima parola

-Non riesco a capire dove vuoi andare a parare...-

-Lo capirai quando stanotte andremo a fargli visita-

-Wowowo aspetta... noi andiamo a fargli visita? Donnie ti ricordo che sono delinquenti-

-Lo so...-

-Eh allora che ci siamo possiamo portiamogli anche una torta!-

Mikey guardò il fratello con una aria furbetta

 

-Buona idea Raph! Mi metto subito al'lavoro.. secondo voi ai dragoni piacerà la mia torta di mele?-

 

-Ora lo picchio veramente-

 

 

-Donnie, mi spieghi che hai in mente?- chiese Leo non badando a Raph e alla "vittima"

-E' complicato... scusa lo vedrai stanotte- ed entrò nel suo laboratorio.

 

 

 

Pov Mikey

 

Mi rifugiai in camera cercando di scappare dalla furia omicida di Raph, a quanto pare ci riusci perchè non mi diede più la caccia

 

Solo soletto nella mia camera spensi la luce e mi sedetti a gambe incrociate sul'letto abbracciando il mio cuscino

- Donnie deve essere completamente impazzito per far visita a quei ragazzi...-

 

 

-Ma bravo! Hai capito come contattarmi-

 

Stavo per urlare quando...

 

-Ti prego non urlare di nuovo-

-Ma chi sei? E sopratutto dove sei- dissi cercando di restare il più calmo possibile

-Io sono dappertutto-

-Già ho notato... ma non hai risposto alla prima domanda!-

-Io sono l'oscurità-

-Certo, che stupido come ho fatto a non pensarci prima-

-Non prendermi in giro-

-Che vuoi?-

-Ti devo parlare, non ho più molto tempo...-

 

Non risposi, ma rimasi in ascolto

 

- Devi stare attento, di notte non rimanere mai solo, lei ti osserva-

-Chi mi osserva?-

 

 

-Hei Mikey, che ci fai al buio, esci che tra poco andiamo- disse Leo entrando in camera ed accendendo la luce

 

-Si certo, arrivo-

 

Aspettai che Leo se ne andasse e spensi di nuovo la luce, per quel poco che avevo capito la "voce" mi parlava solo quando era notte o mi trovavo da solo in una stanza oscurata...

 

-Chi mi osserva?-

-Lei...-

-Lei chi?-

 

-Miaoo-

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Capitolo 5
*** Oscurità ***


Non innamorarti della notte

così follemente

da non riuscire più

a trovare la strada

 

 

Il sole può tramontare e poi risorgere.

Io, invece,

una volta che il mio breve giorno si spegne

ho davanti il sonno di una notte

senza fine

 

 

 

Pov Mikey

 

Nella mia testa ora mai frullavano i più strani pensieri, non sapevo cosa fare, come comportami, avrei dovuto avvisare i miei fratelli o restarmene in silenzio e far finta di nulla?

 

Con le mani mi massaggiai la faccia cercando di riordinare le idee che sembravano non volerne sapere di comparire.

 

- E' tutto così strano-

-Vedrai, presto tutto si sistemerà-

-La vuoi smettere di parlarmi?-

 

Sospirando mi alzai dal letto accesi la luce e presi i miei Nunchaku che poco prima avevo gettato a terra, mi sistemai la maschera arancione e uscì dalla camera.

 

Fine Pov Mikey

 

-Leo ti prego! Cerca di convincere quel rimbecillito di nostro fratello! Non possiamo andare a far visita a quei ragazzi!-

-Raph, una volta che si mette in testa qualcosa è impossibile fargli cambiare idea-

-Dici davvero?- chiese guardando il fratello e mettendo mano ai Sai

-La violenza non è mai la soluzione-

 

-Ciao ragazzi...-

-Ciao Mikey... tutto ok?-

-Si perchè?-

-Non hai un bell'aspetto... sembra tu abbia visto un fantasma-

-Una cosa del genere-

-Che succede?-

-Nulla Leo. Tranquillo è tutto apposto-

 

-Dov'è Donnie?-

-Nel suo laboratorio-

 

-Hei Mikey, hai preparato la torta di mele?- canzonò Raph

-Smettila!-

-Va bene scusa, scherzavo-

-Sicuro di stare bene?-

-Si Leo, e ora scusatemi...- e si voltò per raggiungere il fratello dalla maschera viola

Il minore aprì la porta del laboratorio e sbirciò all'interno, vide Donnie che correva su e giu per tutta la stanza

 

*certo, quando mai è fermo lui * pensò

 

-Hei- disse entrando

-Hei- salutò il viola senza fermarsi

 

-Cosa fai?-

-Preparo tutto l'occorrente-

-Per....-

-Emh lo vedrai più tardi-

-Bhe Donnie, comunque ero venuto per chiederti una cosa-

-Non chiedermi di aggiustarti di nuovo la tua console per i videogiochi perché non lo faccio!-

-No, non era quello...-

-Aspetta? Cosa? Perchè non vuoi ripararmi la mia console- disse mettendosi le mani in testa

-E cosa?- questa volta Donnie si fermò e si avvicinò al fratello

-Questa settimana te l'avrò aggiustata almeno 4 volte, ci giochi troppo e la surriscaldi!-

-Touché, comunque ero venuto a chiederti un altra cosa...- disse posando lo sguardo

-E cosa?- quasta volta si fermò e si avvicinò al fratello

-E' possibile sentire delle... delle voci?-

-Si certo che è possibile...-

-Davvero?-

-In due casi si sentono delle voci.. quando si ritorna a casa ubriachi fradici o quando è la tua coscienza a parlare-

-Ma no... io intendevo delle voci che parlano con te-

-Credo di no... perché me lo chiedi?-

-No nulla- gli rivolse un sorriso ebete per poi uscire dal laboratorio.

 

 

 

Alle prigioni di New York

 

-Ti ricordo che non sono affatto d'accordo con te!-

-Raph, tu non sei mai d'accordo su niente-

 

La testa calda stava per ribattere qualcosa ma Leo gli prese il braccio e si mise un dito sopra le labbra per dirgli di non fare rumore

 

Una volta davanti la porta delle prigioni i fratelli si guardarono confusi

 

-E ora come facciamo ad entrare?-

-Bhe è stato bello finchè è durato, andiamocene a casa!!-

Leo bloccò il fratello prendendolo per il nodo della maschera

 

-Che fai rubi le battute a Mikey?-

-Come facciamo ad entrare?- Chiese quest'ultimo

-Mh vediamo, dovrei avere un applicazione- disse Donnie tirando fuori quella che sembrava una tessera magnetica

 

-Oh poveri noi!- disse Leo spiaccicandosi una mano in faccia seguito dai suoi fratelli

-Donnie anche io ho un'applicazione!- disse Raph prendendo i suoi Sai e rompendo la serratura della porta

 

-Ma avevi detto che non eri daccordo...-

-Mikey prima finiamo prima torniamo a casa-

 

Camminarono per un paio di ore senza sapere bene dove andare

 

-Emh genio, sai vero dove sono i nostri ospiti?-

-Ma certo! Sono di qua... no aspetta... di qua....no, devono essere di la-

-Non hai la minima idea di dove andare vero?-

 

-Ora ti faccio male!!-

-Raph!-

 

-E ora dove andiamo...-

-Se vuoi posso condurti io dai ragazzi-

-Riusciresti a farlo?-

-Certo, sono l'oscurità ricordi...-

 

-Mikey con chi parli?-

-Con nessuno... emh seguitemi! So dove sono-

-Ma come fai a...-

-Bhe non ci costa nulla- disse Raph mettendosi le mani nei fianchi

 

 

Mikey correva nella direzione dove gli veniva ordinato, ora a destra, ora a sinistra, ora dritto...

 

-Ok fermati, sono qui, la terza cella a destra-

-Grazie-

 

-Ragazzi sono qui!-

 

Donnie si avvicinò piano alle grate di ferro e cercò di fare luce con il suo cellulare

 

-Heilà?-

 

-Ragazzi! Sono venuti a prenderci, siamo liberi!- disse una voce all'interno

 

I purples dragon si avvicinarono alla luce ma appena videro che i loro visitatori non erano altro che le turltes fecero un passo indietro impauriti

 

-Che... che volete!-

-Risposte!-

 

-Cosa avete detto quando gli agenti vi hanno catturato!-

 

 

-Mikey, attento è qui!-

-Chi?-

-Lei! Fa presto!-

 

Un miagolio in lontananza, quando i purlples dragon sentirono quel rumore iniziarono a delirare e correre nella cella come pazzi

 

-Cosa avete detto!- chiese Donnie questa volta un po impaurito

 

-Lei vi osserva! Non avete scampo!-

-Lei chi!-

 

-La ragazza! Volevamo rapinarla, errore più grande della nostra vità, si è ribellata e ci ha attaccati-

-Ma gli agenti hanno detto che volevate svaligiare un negozio di elettronica- chiese Raph confuso

 

-Hahahaha certo che no!-

 

-Miaoo-

-Donnie... andiamo!-

-Un attimo Mikey-

 

-Miaoo, miaoo-

 

-Donnie!!-

 

-La senti?- chiese un ragazzo dietro la cella

-Chi senti Mikey?- Chiese Leo

 

-Il suo incubo più grande!-

 

-Mikey ti prego scappa!-

 

-Miaoo-

 

 

D'un tratto il miagolio cessò lasciando spazio ad un rumore di passi

 

-Oh no! È qui!-

 

-Ragazzi! Andiamo! Abbiamo fatto abbastanza qua!- disse Leo credendo che un agente stesse venendo a controllare la situazione

 

detto questo i quattro fratelli uscirono da una finestra li vicino

 

Il rumore di passi diventò sempre più forte

 

-Credevo di essere stata chiara!-

-Ti prego non farmi del male-

 

-E perchè? Tu volevi farne a me!-

-Volevamo solo rapinarti!-

-Volevamo? Non vedo altri in cella con te

 

Il ragazzo si girò e si guardò intorno

 

-Dove sono!-

-Oh sta tranquillo, mi sono già occupata di loro-

-Che vuoi farmi!-

 

Si avvicinò e la luce della luna che filtrava dalla finestrella ne illuminò i lineamenti

 

-Chi sei!- disse il ragazzo terrorizzato guardando la ragazza dai lunghi capelli neri e occhi blù come la notte

 

-Midnight!-

 

Un urlo squarciò il silenzio della notte

 

 

 

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Capitolo 6
*** Voci ***


Allora prima di iniziare a leggere volevo dedicare questo capitolo a

CatWarrior,

Chicca15,

AleJ_and_Mizu,

I LOVE RAPH,

NightWatcher96,

LisaBelle_99

e sopratutto a Conn che ringrazio di cuore per continuare a recensire la mia storia <3

 

Ah e ringrazio anche tutti quelli che hanno inserito la sotria nei preferiti o da ricordare o da seguire e anche tutti quelli che leggono solamente!

 

 

Spero vi piaccia e Buona Lettura :)

 

 

 

AL RIFUGIO

 

-Ok, ora mi spieghi che diavolo ti è preso!- urlò Donnie guardano il fratello che stava abbassando il capo

 

-Io... ecco, avevo sentito dei rumori e...-

-Il ragazzo ha detto che te riesci a sentirla? Chi?-

-Una voce...-

-Come?-

 

-Donnie ora basta! Anche io avevo sentito un rumore e ho pensato fosse una guardia-

-Si tu hai sentito un rumore Leo lui dice di aver sentito una voce!-

-E' vero?-

 

Michelangelo inziò a giocherellare con le mani senza sapere cosa dire

 

-Sto aspettando!-

-Donnie! Ora calmati-

 

Il fratello dalla benda viola prese qualcosa dalla sua sacca e fece una foto a Michelangelo

 

-Che fai?-

-Se è vero che hai sentito una voce ci sarà qualcuno vicino a te no?-

 

 

-Oh no! Cosi mi scoprirà! Ti prego Mikey prendigli quella macchina fotografica-

 

 

Senza pensarci due volte rubò dalle mani la macchina fotografico a Donnie lasciandolo senza parole

 

-No ti prego!-

-Allora è vero!-

 

Il fratello non disse nulla e corse in camera sua chiudendosi a chiave

 

-Grazie...-

 

-Ma com'è possibilè che ti scopra con una semplice fotografia?-

 

-Le macchine fotografiche riescono a fotografare le...-

 

-Le?-

 

-Anime-

 

-Cosaa? Sei morta?-

 

- Cielo! Certo che no! Io non mai vissuta e mai morirò finchè l'oscurità esisterà-

 

 

Mikey guardò le ultimo foto della macchina fotografica poi però si fermò

 

-Posso?- chiese timidamente

-Certo-

 

Mikey schiacciò un pulsante e sul monitor della macchina fotografica comparve una foto dove lo rafigurava, zummò un po e vide una ragazza dal capelli lunghi alle sue spalle, ma non ruscì a distignuere altro perchè la sagoma era completamente bianca

 

-Come ti chiami?-

 

-Te l'ho detto oscurità-

 

-Impossibile, devi avere un nome-

 

Ci fù un minuto di silenzio

 

-Clarisse- disse poi la voce

 

-Piacere di conoscerti Clarisse... finalmente-

 

La voce sorrise

 

-E' troppo se ti chiedo di farti vedere da me?-

 

-Come?-

 

-Puoi farti vedere?- ripetè ancora l'arancione

 

-Non l'ho mai fatto prima e...-

 

-Ti prego-

 

 

Ci fu silenzio poi ai piedi di Mikey comparve una luce blù che fluttuava a due centimetri dal pavimento, la luce poi con il passare dei secondi divenne semre più grande finò a che iniziò a modellarsi in una figura, in una ragazza.

Michelangelo si alzò in piedi e aspettò che la ragazza si facesse finalmente vedere

 

Mancava cosi poco, Mikey riuscì ad intravedere i suoi capelli ed un corpo perfetto ma...

 

-Mikey! Apri questa porta! Atrimenti la dovrò tirare giu a calci!-

 

-Hei genio! Gli attacchi d'ira incontrollati sono opera mia...-

 

-Taci Raph!-

 

-Cavolo che hanno da rompere quei due!- disse il minore girandosi verso la porta

 

-Un attimo!- urlò cercando di prendere del tempo, si girò nuovamente dove poco prima c'èra Clarisse ma lei non c'era

 

-Clarisse? Dove sei?-

 

-Scusami Mikey, fuorì c'è luce non posso farmi vedere-

 

-Ma qua è buio!-

 

-Non importa, non posso..-

 

-Allora Mikey ti decidi ad aprire-

 

-Eccomi!-

 

Michelangelo aprì la porta e davanti a luce comparvero Donnie e Raph

 

-Che vuoi!- disse rivolta al viola

 

-La mia macchina fotografica!-

 

-Eccola tieni!-

 

Una volta presa in mano Donnie si rifugiò nel suo laboratorio.

 

-Bhe che vuoi?-

 

-Hai detto di sentire delle voci...-

 

-Raph io non sono pazzo-

 

-Lo so perfettamente, anche io le sento-

 

-Davvero?-

 

-Si- disse rassegnato

 

-E perchè non me lo hai detto prima-

 

-Avevo paura-

 

-Ti capisco-

 

-Chi ti parla?-

 

-Come?-

 

-Come si chiama?-

 

-Non lo so, ho paura Mikey, ogni notte mi dice di uccidere-

 

-Cosa?-

 

 

Pov Donnie

 

Rinchiuso nel mio laboratorio esaminavo la macchina fotografica, poi finalmente trovai la foto che avevo fatto a Mikey poco fa, la osservai meglio, in un primo momento sembrava tutto normale ma ingrandendo l'immagine vidi qualcosa... una sagoma bianca

 

-Possibile che sia...-

 

-NO!- qualcuno urlò e subito dopo la macchina fotografica si spense.

 

-Che sta succedendo?- disse gettando l'aggeggio elettronico a terra.

 

 

Pov Leo

 

 

Ero, come sempre, nel dojo.

 

Meditavo.

 

Silenzio.

 

Tranquillità.

 

 

-Tu dovresti essere Leo-

 

 

Aprì gli occhi di colpa impaurito, chi aveva parlato!

 

 

-Shhht, non è niente, io sono nella tua mente-

 

-Co... come?- blabettai alzandomi in piedi

 

-Ti devi rassegnare ormai!-

 

-Chi sei!- urlai sguaindando le mia Katana

 

-Cosa pensi di fare con quelle? Tu non puoi sconfiggermi!-

 

-Sei tu che parli a Mikey!-

 

-Certo che no! Io parlo agli altri tuoi fratelli, carini, peccato che debba eliminarli-

 

-Non ti permetterò di fargli del male!-

 

-Oh dimenticavo nella lista ci sei anche tu!-

 

-Chi sei!- ulrai stringendo l'elsa della mie spade

 

-Io non esisto, sono solo una leggenda ricordi?-

 

-Midnight-

 

-Esattamente!-

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Capitolo 7
*** Clarisse ***


Mattino, precisamente le 5.00 del mattino!

 

-Grande, ma perchè Leo deve sempre cambiarmi l'ora della sveglia, se lo vedo lo ammazzo!-

 

Dissi prendendo il cuscino per spiaccicarmelo in faccia

Stavo per sprofondare tra le braccia di Morfeo quando...

 

-Insomma! Ti vuoi svegliare!-

 

-Leo non rompere!- dissi buttandogli il cuscino addosso

 

-Non rompere! Lo sapevi bene che oggi ci sarebbe stato un allenamento speciale!-

 

-Chissenefrega!- sbruffai (?) girandomi dalla parte opposta di mio fratello

 

-Michelangelo Hamato! È ora di svegliarsi! E subito!- detto questo mi tolse di dosso le coperte

 

-Ti do 5 minuti per alzarti e venire a fare colazione!-

 

Una volta che quel rompiscatole di mio fratello uscì dalla stanza mi sedetti sul'letto e mi strofinai gli occhi sbadigliando più volte

 

 

-Ma buongiorno!- una voce familiare mi salutò

-N'giorno Clarisse-

 

-Dai svegliati insomma-

 

-Uffaaa!!-

 

La sentì ridere, mi alzai dal mio comodo letto e cercai nel buio la mia maschera

 

-Fuochino-

 

-Uffa ma dov'è-

 

-Se fossi più ordinato a quest'ora l'avresti già trovata-

 

-Uffa non cominciare anche te-

 

-Lascia faccio io-

 

-Eh?- quasi subito vidi una pila di libri cadere, producendo un gran baccano, e una cosa che fluttuando veniva verso di me, guardai meglio...era la mia maschera arancione... certo un po sporca... ma pur sempre la mia maschera arancione!

 

-Ma come...-

 

-Te l'ho detto l'oscurità è il mio pane quotidiano-

 

L'indossai e accesi la luce non prima di aver salutato Clarisse poi mi diressi in cucina dove i miei fratelli facevano colazione

 

-Buongiorno a tutti!-

- Giorno-

-Hei Raph tutto ok?-

-Per niente, non sono riuscito a dormire stanotte-

-E perchè?-

-Non prendetemi per pazzo ma sento delle….voci-

 

Ci fu un momento di silenzio generale poi Donatello e Leonardo scoppiarono a ridere

 

- Che cavolata, stavo quasi per cascarci sai?-

-Infatti, ma dai, delle voci?-

 

Raph gli guardò rassegnato e si unì alla loro risata non molto convinto, abbassò lo guardo per poi guardarmi di sottecchi… io non ridevo e lui sembrò illuminarsi, fore aveva capito che anche io sentivo le sue stesse voci, anzi, una voce, quella di Clarisse… oppure no?

 

Finita la nostra colazione raggiunsi Raph al dojo dove prendeva a pugni il suo sacco

 

-Hei-

-Hei- mi salutò senza smettere di combattere

 

-Allora… che genere di voci?-

 

Fermò il suo pugno ad un centimetro dal suo sacco

 

-Se sei qui per prendermi in giro…-

-No, al contrario-

 

 

Raph mi guardò non molto convinto, poi continuò a tirare pugni

 

-Quindi?- dissi un po spazientito

 

Mio fratello fece un respiro profondo

 

-Una donna-

-Come si chiama?-

-Non lo so-

-Come no?-

-Sai è normalissimo sentire delle voci ed è ancora più normale chiederle come si chiama!-

 

* uffa, io ho chiesto a Clarisse come si chiamava, magari parlava anche a Raph*

 

-Scusa, che ti dice?-

-Non riesco a capire, continua a dire le stesse parole-

-Cioè?-

-Morte, uccidi, senza pietà-

 

* Clarisse non direbbe mai una cosa del genere*

 

Pov Donnie

 

-Mikey sente delle voci ed ora anche Raph… mi domando se Leo…-

 

Seduto nel mio laboratorio stavo esaminando questa strana situazione

 

-Allora, Mikey, quando eravamo nel carcere è riuscito a dirci la strada per arrivare ai dragoni purpurei, Raph continua a comportarsi in modo strano ed è sempre ad allenarsi con il suo sacco e Leo è sempre in camera sua, si allena veramente poco…-

 

Prendevo appunti su un pezzetto di carta

 

-Aspetta un momento quando Mikey ci ha indicato la strada era buio pesto, Raph continua ad allenarsi al buio e Leo è nella sua stanza, anche quella senza un filo di luce… che abbia a che fare con l’oscurità?-

 

Una goccia di sudore mi scivolò dal viso, guardai l’interruttore della luce ed un’idea mi passò per la testa, mi avvicinai e Clik

 

- Devo essere completamente impazzito-

 

-Emh, ciao, sono Donatello tu chi sei?-

 

Nessuna risposta

 

-Sei tu che spaventi i miei fratelli?-

 

Ancora nulla, stavo per riaccendere la luce quando una luca blù mi apparì davanti

 

La luce divenne sempre più grande fino a modellarsi in una ragazza

 

Con il passare dei  secondi la ragazza prendeva forma

 

Lunghi capelli biondi incorniciavano un viso angelico e due occhi azzurri come il cielo, labbra candide e carnose aveva un fisico bellissimo, vestita solo con una fascia che le copriva il seno ed una gonna vaporosa bianca, era scalza ma alla caviglia destra portava una catenina con delle perle azzurre e nere

 

 

-Ciao Donatello- aveva una voce melodiosa

-Sei tu che spaventi i miei fratelli?- disse cercando di apparire arrabbiato

-No, io parlo solo con Michelangelo, è Midnight che parla con Raffaello e Leonardo-

-Come ti chiami?-

-Clarisse-

 

:::::::::::::::::::::::::::::::::::::

*Angolo autrice*

Scusate per il grande, enorme, gigantesco, ritardo, ma la scuola mi occupa tutto il tempo! scusate veramente. cercherò di aggiornare più spesso.

Ringrazio tutti quelli che hanno commentato il capitolo precedente e anche quelli che i limitano a leggere in silenzio.

Vi lascio alle recensioni :)

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Capitolo 8
*** Midnight ***


-Come ti chiami?-
-Clarisse-
 
Donatello idetreggiò continuando a fissare la ragazza
 
-Qualcosa non va?- la ragazza appariva calma e continuava a sorridergli
 
Donnie non rispose
La ragazza gli si avvicinò
 
-Non devi avere paura di me Donatello-
-Dovrei farti delle domande…-
-Certamente-
 
Chiunque avesse visto quella ragazza avrebbe pensato che fosse la cosa più bella del mondo, in parte era anche così ma c’era qualcosa che non convinceva il mutante dalla fascia viola
Aveva l’impressione di averla già vista, si ma dove?
 
 
-Chi è Midnight?-
 
Le fece una domanda diretta, e la ragazza lo guardò senza capire
-Te l’ho detto, lei parla a Raffaello e Leonardo-
-Mi hai detto cosa fa, non chi è!-
 
La ragazza smise di sorridergli
 
-Proviamo ancora, TU chi sei?-
-Clarisse…-
-Fin qui c’ero arrivato, ma che ruolo hai in questo casino?-
 
Piccola pausa, ad indietreggiare adesso fù la ragazza
 
-Sto aspettando-
-Io… io sono l’oscurità- disse senza troppa convinzione
 
-Se tu sei l’oscurità chi è Midnight?-
-L’oscurità…-
-Davvero? Ma se lo sei già tu, com'è possibile che lo sia anche lei?-
 
La ragazza si accorse di aver fatto un errore fatale
 
*Non può averlo scoperto, non così*
 
-Siete la stessa peraona vero?-
-Non provocarmi!-
-E perché non dovrei? Dopotutto stai facendo del male a Raph e Leo-
-Se la sono cercata!-
-Che hanno fatto?-
 
Ora al posto della bellissima ragazza ne stava prendendo forma un’altra
Capelli neri, occhi rossi…
 
-Mi hanno ucciso!-
-Come?-
 
Piccola pausa, al posto di Clarisse ora c’era Midnight
 
 
-Non ti ricordi Donnie? Eri presente anche tu quella sera…
 
FLASHBACK
 
-Siamo arrivati-
-Leo, sei sicuro?-
 
Il leader in blu guardò prima Donnie poi gli altri due fratelli
 
-Si, certo!-
 
I quattro mutanti entrarono nella fortezza del loro nemico, Shredder.
 
Ad accoglierli lei, bella quanto malvagia, indossava una tunica nera e rossa, aderente, alle mani due katane
 
In pochissimo tempo sbucarono da ogni lato i ninja del foot
 
Mentre Mikey e Donnie i occupavano di loro, Leo e Raph lottavano contro la ragazza
 
Una finta da parte di Leo e un sai che si conficca nel petto di lei, cadde a terra.
 
Poi fù buio.
 
FINE FLASBACK
 
-Karai!-
-Esattamente!-
 
-Ah, ti ringrazio! La parte della buona non mi i addice!-
 
Donnie iniziò a sudare freddo
 
Stava parlando ad un fantasma!
 
-Ma come hai fatto a…-
-Davvero lo vuoi sapere? Io non credo!-
 
Midnight si scagliò su Donnie
 
Rumori metallici, poi un ulro
 
 
 
 
 
 
 
 
:::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::::
 
Angolo autrice
 
Lo so! Il capitolo è cortissimo (quasi me ne vergogno a pubblicarlo)
 
Allora… Karai è Midnight/ Clarisse
 
Colpo Di scena eh?-
Bhe vi lascio alle recensioni
 
Un bacio Zalia!
 

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Capitolo 9
*** Sogno o realtà? ***


Come ogni sera, una volta rimasto solo, mi ritirai in camera spensi la luce e aspettai.
Di solito Clarisse mi veniva a trovare, mi parlava, discutevamo e perfino mi faceva ridere, strano... perchè ero sempre stato io il burlone della famiglia.
Fatto stà che quella sera aspettai più del solito, lei non venì.

-Hei? Clarisse ci sei?-
Nella mia piccola stanza risunarono solo le mie parole. Arrivai a pensare che fosse stato solo un sogno o una cosa frutto della mia immaginazione, forse il desiderio di volere un amico umano era così forte che la mia mente e il mio subconscio mi avevano accontentato presentandomi Clarisse.

-No è impossibile... allora come posso spiegare il fatto i aver trovato la strada per la cella dei dragoni purpurei senza sapere dove fossero? E la luce azzurra avanti ai miei occhi quando ho chesto a Clarisse di farsi vedere? E la mia maschera che fluttuava verso di me?-
-NO! ci deve essere una spiegazione-
-Forse sono stato cattivo con lei... forse le ho fatto del male senza volerlo e ora non vuole più essere mia amica-

Mi sedetti sull'letto e mi misi nella posizione della meditazione, magari se mi concentro posso sentirla ancora...
Non so quanto tempo passò, minuti, forse ore. Alla fine, però, non sentì assolutamente nulla. Il vuoto assoluto.
Una piccola lacrima scese dal mio viso, ci tenevo a lei, le volevo bene...

Mi alzai e con una mano mi strofinai gli occhi. Stavo per accendere la luce quando mi accorsi che la porta della mia stanza era mezza socchiusa e qualcuno mi osservava
Due occhi ramati mi stavano fissando. 
-Donatello? sei tu?-
Non rispose
-Emh. se ti stai chiedendo cosa facevo al buio io ecco... no aspetta dove vai?-
Gli "occhi scomparvero" 
-Ma cosa?-
Non fece intempo a  accendere la luce che ritornarono. insieme ad altri due paia di occhi
Verdi e azzurri
-Ragazzi smettetela! mi fate paura così-
Non risposero...
MI avvicinai e accesi la luce.
Gli occhi scomparvero.. ancora.

Uscì dalla stanza e mi diressi in cucina dove trovai Leo, era girato di spalle.
-Emh... Leo-
-Si?- disse senza guardarmi
-Perchè mi stavi spiando-
-Cosa? io non ti spiavo!- disse girandosi
-AHHHHH!!! Stammi lontano!- Leo non aveva gli occhi, c'erano solo due pozze nere
-No aspetta MIkey!-
-Che ti è successo?-
-LEI! Mikey scappa! Scappa!-

Senza farmelo ripetere due volte corsi e mi rifugiai nel dojo dove trovai Raph
-Raph?-
-No Mikey! va vai!- si girò
Trattenni un conato di vomito
Gli mancava parte della mandibola, gli si vedevano i denti superiori
Uscì dal dojo e trovai Donnie
Era l'unico "normale"
-Donnie ma cosa succede?-
Non mi rispose, continuò a guardarmi
-Hei?- gli misi una mano sulla spalla e mio fratello iniziò a.... Sciogliersi?
-Donnie!!!-
-Ma cosa succede?-
-Questa è la mia vendetta Mikey!-
-Karai! ma tu... cosa?-
Mi si avvicinò
-No stammi lontana!!-
-----------------------------------


-Stammi lontana!! NO!!-
-Mikey! svegliati ora!-
-AHHHHH!-
-Hei! va tutto bene?-
-Leo! tu hai gli occhi!- 
-Certo che gli ho! che domande!-
Solo allora mi accorsi di avere il fiatone
-Ma cos'è successo?-
-Ti sei addormentato, è tutto il giorno che non dormi per prenderti cura di Donnie-
-Donnie?-
-Ma come non te lo ricordi più?-

"..."

-Abbiamo trovato Donnie svenuto nel suo laboratorio, gli è salita la febbre e tu sei rimasto tutto il giorno a predert cura di lui...-
-Karai?-
-Che centra Karai?-
-Io ecco...-
-Va a riposare-
-Si...-
Mi alzai dal divano e senza che Leo mi vedesse andai nel laboratorio di Donnie, frugai un po in giro e solo allora trovai una spada dall'impugnatura rossa
-Karai, lei è stata qui!-
-Si mio piccolo Mikey!-
-Clarisse!-
-No! Karai!-
-Cosa? no tu sei morta!-
-Questo è quello che credi tu!-
Misi le mani in testa e chiusi gli occhi
-Non puoi sconfiggermi! sono ovunque!-
-Midnight!-

 

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Capitolo 10
*** Carneficina ***


Non c'era giorno che non passassi lontano da Donnie.
Era più di una settimana che la misteriosa influenza non cessava. Anzi, quando credevo che gli fosse sparita ecco che ritornava facendo delirare mio fratello, facendolo piangere, facendolo soffrire.
Non era una semplice influenza. Io questo lo sapevo. Loro non mi volevano ascoltare. O meglio, non riuscivano. ogni qualvolta che cercavo di parlargli loro sembravano assenti, indifferenti quasi, strani...
Raffaello non si allenava più con il sacco da boxe, non faceva più battutine stupide, non mi minacciava più anche se per scherzo, semplicemente rimaneva seduto sul divano in attesa di qualcosa che non sarebbe successo, gli occhi persi nel vuoto, ma di notte...
Di notte si trasformava quasi, usciva in superficie e prendeva a pugni e uccideva chiunque gli si trovasse davanti, dai dragoni purpurei a poveri cittadini innocenti.
Si scatenava su di loro con una ferocia tale da farli svenire già ai primi pugni o calci ma anche quando erano distesi sull'asfalto privi di sensi lui continuava a infierire.
Questo lo so perché una volta, curioso, lo seguii e assistetti alla carneficina. Provai subito a fermarlo, non mi ha attaccato, semplicemente ha continuato a guardarmi in silenzio. I suoi occhi, quei meravigliosi occhi verdi che tanto odiavo perché capaci di guardare dentro la tua anima, erano grigi, cupi, ti guardavano ma allo stesso tempo non lo facevano. Erano stanchi.
Ma ancora di una cosa non mi capacitavo, perchè ogni volta che tornava a casa aveva nuove ferite e graffi sulle braccia, le gambe...?
Come se qualcuno lo avesse punito...
 
E Leo, anche lui era cambiato, non meditava più, non proferiva parola. Anche lui come Raph aveva gli occhi continuamente persi nel vuoto, a guardare chissà che cosa...
Lui non usciva in superficie, rimaneva a casa, mi seguiva ovunque io andassi, più silenzioso del solito, ogni volta che mi voltavo lui era lì, davanti a me.
Una volta, appena mi voltai, Leo, che aveva la Katana in mano la rimise apposto facendo finta di nulla.
Che sta succedendo? Che voglia farmi del male? Ma perché?
 
Rinchiuso nel laboratorio di Donnie stavo cercando di mettere in ordine.
Era quasi mezzanotte, non avevo più sonno quindi cercai qualsiasi cosa da fare per occupare il tempo.
Erano giorni che Clarisse non mi parlava... no aspetta era Karai...
 
-Ah! non ci sto capendo più nulla!
 
Gettai a terra una macchina fotografica. La mia macchina fotografica. Quella dove Donnie era riuscito a scattarmi una foto...
 
-Aspetta, vediamo se...-
 
La presi in mano e l'accessi, il monitor dopo pochi secondi si illuminò
Sembrava tutto normale
Andai a controllare le foto
Sembrava tutto apposto quando mi accorsi di una cosa.
Nelle ultime foto scattate che ritraeva me e i miei fratelli c'era una specie di nebbia biancastra sopra le nostre teste
 
-Che stano...-
 
Continuai a ispezionare le foto
Ancora la stessa nebbia bianca
 
-Ma che significa?-
 
Prima che potessi elaborare un altro pensiero sentì uno spostamento d'aria.
Mi voltai, non vidi nulla.
 
-Chi è là?-
 
Rumore di passi, prima flebile, poi sempre più forte.
Constatai con mia grande paura che i passi provenivano da dietro me.
Feci appena in tempo a voltarmi che vidi solo gli occhi di mio fratello Leo e la sua katana
Poi fu dolore e buio.
 
-------------------------------------------------------
 
Pov Donnie
 
Mi svegliai a fatica e mi accorsi di essere disteso su di un letto.
La testa mi doleva e gli occhi faticavano a distinguere figure e colori.
Non ricordavo niente.
Mi alzai e con qualche difficoltà raggiunsi la porta.
Fuori era deserto
Un silenzio quasi sovrannaturale regnava all'interno del rifugio.
Mi decisi a uscire e mi diressi in cucina.
Completamente deserta
 
-Ma dove sono tutti!?-
-Vedo che ti sei svegliato-
-Raph! Si, sto meglio.... ma cosa hai fatto alle braccia, alle gambe?
-Oh, lo scoprirai molto preso, lei è qui per punirci-
-Che vuoi dire?-
 
Raffaello non rispose, si limitò solamente a sfilare i suoi Sai
 
-Raph che stai facendo?-
Feci qualche passo indietro terrorizzato
 
-Voglio giocare con te-
-Cos...-
 
Prima che avessi la possibilità di difendermi mio fratello mi fu dietro e mi bloccò a terra facendomi sbattere il mento 
Un sapore ferroso mi si sprigionò in bocca
Cercai di dimenarmi ma più mi muovevo e più Raph stringeva la presa.
 
-Che stai facendo?-
-Servo la mia padrona-
 
Un rumore di passi
 
-Leo, Aiutami ti prego!-
 
Mi accorsi solo dopo che nostro fratello maggiore reggeva tra le braccia il corpo di Mikey ricoperto di sangue.
Un enorme taglio alla gola faceva ciondolare pericolosamente la testa come se da un momento all'altro si fosse staccata
 
-NOOO! ma che hai fatto! siete dei mostri!-
 
Leonardo adagiò Mikey a terra, non proferì parola.
 
Qualcuno che batteva le mani
Una figura che si avvicinava
 
-Karai!- 
-Esatto-
-Ma come? Tu sei morta!-
 
La donna fece un gesto con la mano e Raph liberò la presa su di me
 
-Bello vero? ora posso comandarli come cagnolini!-
-Cosa gli hai fatto?-
-Semplice, sono entrata nelle loro menti-
 
Mi alzai da terra
 
-Come?-
-Chi nomina Midnight o solo penserà a lei venderà a lei la sua anima-
-Tu sei... sei...-
-Si, sono Midnight-
 
-COME HAI POTUTO?-
-Sei una sciocca tartaruga! voi mi avete ucciso!-
-No ti sbagli!-
-Sono certa di quello che dico è voglio restituirvi il favore!-
 
Karai scioccò le mani e Leo come un fulmine sguainò la sua Katana e infilzò Raph che non emise nemmeno il più sottile lamento
 
-Noooo! Ti prego basta!-
 
Ulrai disperato a quella vista
La mia testa cominciò a pulsare più forte, barcollare e caddi in ginocchio tenendomi la testa con le mani
 
-Ahhhhh!- 
 
urlai con tutto il fiato che avevo
 
-Bello vero? basta un solo schiocco di dita per farti scoppiare la testa di dolore-
-Tu... non riuscirai... a... a...-
 
Non finì la frase. 
Iniziò a uscirmi sangue dagli occhi e dal naso
Mi sentivo soffocare
 
Karai rideva estasiata da quella vista
 
-E alla fine rimasero in tre... l'assassina e le prede-
 
-Mai sentito parlare del gatto e del topo?-
 
Karai si avvicinò a Leo e lo baciò appassionatamente, Leo ricambiò tingendola i fianchi
 
-Leo... ch...che...fai?-
-Tuo fratello ora è mio e ci rimarrà per sempre-
 
Karai scioccò di nuovo le dita e Leo mi si avvicinò
 
-Ti prego, Leo-
-Shht, è solo un brutto sogno, tra poco sarà tutto finito-
 
Lo vidi alzare la katana
Ebbi il tempo di guardare per l'ultima volta i corpi di Mikey e di Raph.
Un colpo secco e la testa di Donnie rotolò lontano dal corpo
 
-Eccellente!-
-Mia padrona-
-Mi duole doverti eliminare-
 
Karai perforò la gola di Leo con la sua spada 
Leonardo cadde in ginocchio. Una piccola lacrima gli solcò il viso per poì chiudere gli occhi e morire.
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
 
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Angolo autrice
 
Ciaoooo eccomi ritornata!!!! Come sarebbe a dire chissenefrega??
 
^^' Allora spero che questo capitolo vi sia piaciuto. ne manca solo uno poi sarà terminata la storia.
Quanti curiosi per quello che succederà alla fine?
Un bacio e a prestoooo

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Capitolo 11
*** Un gioco senza fine ***


Aprì gli occhi di colpo, il respiro era affannato e la vista offuscata.
Il cuore era come impazzito e sembrava che da un momento all’altro potesse uscire dal mio petto.
In un attimo ricordai tutto.
La gita in campeggio
Il misterioso gatto
I dragoni purpurei
Clarisse
Midnight
Karai
Ed i miei fratelli.


Leo! Donnie! Raph!
Mi alzai di scatto e barcollano raggiunsi una porta e l’aprì


-Michelangelo! Che ci fai alzato!-
-Maestro Splinter!-
-Va subito a letto!-
-Come?-
-Sei, anzi siete svenuti tutti improvvisamente durante un allenamento, ora va a riposarti-
-Lo farò, ma solo se prima vedrò i miei fratelli-
 
Il Maestro rimase stupito dall’affermazione del figlio minore ma acconsentì
Fece sedere Michey sul divano mentre andava a svegliare gli altri figli.
Dopo poco Raph, Leo e Donnie apparvero e si sedettero vicino a Mikey guardandosi impauriti
Non era un sogno, lo sapevano
-Ragazzi, io… ecco ho fatto un sogno..- fu Donnie a prendere la parola
-Non era un sogno- scattò Mikey
-Come?-
-È successo realmente-
 -Ma come?-
-Karai è nelle nostre menti e nulla potrà impedirci di scacciarla-

I fratelli si guardano
 
-Allora, siamo proprio in un bel guaio-
-Leo, questo non è il momento di fare del sarcasmo-


Raffaello che era rimasto zitto fino ad allora prese la parola
-Vi ricordate?-
-Cosa?-


Fece un respiro profonodo, poi parlò


- Lei proteggerà chiunque ne abbia bisogno, lo difenderà, ma se le si arrecherà danno, nessun posto è sicuro, lei ti troverà dovunque tu sia, entrerà nei tuoi sogni, farà avverare le tue paure piu grandi, ti ingannerà, ti userà... contorcerà la tua mente vedrai cose che in verità non esistono, le persone e te più care ti si rivolteranno contro, vivrai costantemente un incubo. Ma, come ho detto prima, lei è prigioniera del giorno. Alle prime luci dell'alba lei scomparirà e con essa anche l'oscurità. Ritornerà la pace... ma non per molto. Si dice che a mezzanotte in punto lei ritorni, stringendo la sua morsa, ogni notte, sempre più soffocante, fino a che la morte sarà la tua unica salvezza...-
 
 
-Esattamente, mie piccole tartarughe, ci divertiremo molto insieme-
I fratelli si guardavano, l’avevano sentita tutti, quella voce…


Karai, avrebbe continuato a giocare con loro, sempre!












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*Angolo autrice*
Eccoci arrivati alla fine di un'altra storia, vi è piaciuta? 
Come avete notato ( e se non l'avete fatto ve lo faccio notare io) la storia termina in sospeso, cioè non ha una fine ufficiale, semplicemente Karai continua a fargli credere di morire perchè vuole vendicarsi. bello vero xD
Niente... spero vi sia piaciuta (io nello scrivere ho cercato di fare il meglio possibile e perdonatemi se trovere alcuni errori) e commentate se volete, fatemi sapere come l'avete trovata, se era decente o se prorpio devo chiudere i battenti come "scrittrice" 
Ciao e alla prossima :)

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