Apples Basket: Una nuova maledizione.

di Akashi Akisa
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo I: L'inizio di tutto. ***
Capitolo 2: *** Capitolo II: Pian piano conoscendo i Sakurakami ***
Capitolo 3: *** Extra: Schede dei personaggi p. 1 ***



Capitolo 1
*** Capitolo I: L'inizio di tutto. ***


Apples Basket Chap. 1

Le undici di notte.

La sera in cui ebbe tutto inizio, la quinta figlia della famiglia Sakurakami era uscita a prendere una boccata d'aria, quando qualcuno le si avvicinò da dietro.

- Hey, Virgo. Che ci fai qua fuori? -

La bassa voce del ragazzo risuonò nelle orecchie della più giovane, facendole percepire un senso di odio nei suoi confronti. Odiava quella voce. Odiava la persona che la emetteva.

Quella sera la voce di Leo era terribilmente scocciante per Virgo.

Ella era giusto fuori da casa di Aquarius, cercando un po' di pace e tranquillità.

- Niente. Te torna dentro -

- E perché? Posso farti compagnia -

- No, grazie -

Leo lo sapeva. Lo sapeva che a Virgo lui stava davvero antipatico. E ci faceva apposta.

Il 'grazie' da lei pronunciato lo dimostrava. Non era gratitudine ma un insulto in piena regola. La ragazza sapeva bene cosa irritava Leo, e la cosa che gli dava più fastidio era il tono di voce con cui lei gli parlava.

- Allora hai deciso che fare? -

Il ragazzo decise comunque di rimanere fuori con lei.

- Si -

- Che farai? -

- Me ne andrò -

- E poi? -

- Non mi pare che siano fatti tuoi -

- Ma sono tuo fratello, Virgo -

- Non mi chiamare così -

- Hah, dimenticavo che non sopporti di essere 'maledetta', Virgo -

- Vai a quel paese -

La ragazza scese le scale di casa e aprì il cancello principale. Frugò con la mano destra tra gli alberi vicini all'uscita e prese una borsa di colore scuro.

- Me ne vado, cretino -

- Addio, scemotta -

E così, ella se ne andò.

 

Le quattro di notte.

Era una notte piovosa, e il serpente pervertito denominato Ayame osservava il cielo tristemente.

- Hey, Snake -

Ayame si voltò e vide la figura di una ragazza particolarmente bella, di cui riconobbe subito i lineamenti.

- Virgo… -

- Snake, ho bisogno di una mano. Sono scappata di casa -

- Sapevo che l'avresti fatto in un giorno come questo -

- Allora? Mi aiuti? -

- Posso solo portarti da un caro amico -

- Ve bene. Grazie, Snake -

- Figurati, per una bella ragazza come te, poi... -

 

Le cinque di mattina.

Ayame e Virgo arrivarono a casa di Shigure che ormai erano le cinque di mattina.

Il serpente bussò e Shigure gli aprì la porta.

- Che succede? È successo qualcosa? -

- Si, porta dentro questa ragazza. Deve parlare con tutti voi -

Shigure fece entrare Virgo e la fece sedere su un cuscino. Chiamò quindi Kyo, Yuki e Tohru.

- Allora, chi sei? - Chiese Shigure.

- Sono Mel Sakurakami, quintogenita della famiglia Sakurakami -

- E come mai sei qui? -

- Sono scappata di casa e vorrei rimanere da voi -

- Ma se neanche ti conosciamo! - Sbottò Kyo.

- Vorremmo che ci raccontassi la tua storia. Perché sei scappata? -

Ayame era seduto accanto a Mel, e davanti a Shigure. Gli altri due ragazzi si trovavano ai lati del padrone di casa, mentre Tohru ascoltava in disparte.

Stava appena sorgendo il sole, quando Mel iniziò a parlare.

- Io in realtà mi chiamo Melany Sakurakami. Ho quindici anni. Sono la quinta figlia della famiglia Sakurakami. So anche della vostra maledizione -

Le bocche dei presenti si spalancarono per la sorpresa, tranne quella di Ayame.

- … Si, so tutto. Perché anche la famiglia Sakurakami è maledetta, ma solo l'ultima generazione. Mentre voi vi trasformate in animali dello Zodiaco Cinese, noi in oggetti o persone dell'Oroscopo internazionale, come il Toro, l'Acquario, il Leone… ma solo di notte -

- Capisco … - Yuki mormorò tra sé e sé.

- Io sono Virgo, la Vergine. -

- E perché ieri sei scappata? -

- In una riunione di famiglia dove si discuteva del nuovo erede dopo la morte ormai venuta di mio padre, era venuto il mio nome ed ero stata scelta. Io, spirito ribelle come sono, ho rifiutato in malo modo l'offerta, e ora quasi tutta la mia famiglia mi odia. Perciò sono scappata. Anche perché odio la mia famiglia. Non posso sopportare i loro metodi di 'educazione' -

- E quindi vorresti rimanere qui -

- Solo il tempo necessario -

- Penso che si possa fare. -

- Grazie mille, signor Shigure -

- Mi puoi chiamare Shigure, Melany -

- Ti prego di chiamarmi Mel -

- Ok, Mel -

- Un'altra domanda - si intromise Yuki - come mai conosci Ayame? -

- Conosco anche Akito, se proprio ti interessa -

- Anche Akito?! - Kyo guardò la ragazza furioso.

- Si. Li conosco perché li ho visti ad alcuni raduni di famiglia. Ayame venne con Hatori, perciò feci la loro conoscenza. Giorni dopo mi fecero conoscere Akito -
- Hmm… -

Shigure sembrava un po' perplesso, ma alla fine decise di fidarsi della giovane Mel.

Tohru preparò a Mel la stanza e insieme prepararono la colazione.


Le sette di mattina.

Ayame se ne andò dopo aver mangiato e, visto che era domenica, nessuno andò a scuola.

La mattina era arrivata velocemente, e si sentiva il profumo di bucato nell'aria.

- Vuoi una mano, Tohru-chan? -

Le due ragazze erano diventate amiche in un baleno.

- Si grazie! -

E … finalmente Tohru si faceva aiutare da qualcuno.

Le due di pomeriggio.

La mattinata passò molto allegramente - nonostante Kyo e Yuki che litigavano e Shigure che ci provava con Mel - e arrivò l'ora di pranzo.

-Allora, che si fa oggi? -

- Ti prego, Shigure. Non penserai di andare… -

- E invece si! Andiamo a fare visita a -

- Ayame no! -

Shigure e Yuki si misero a discutere sul fatto di andare o meno al negozio di Ayame.

Alla fine si decise di no.

 

Ormai erano passati dei giorni. Quasi una settimana. Mel si era ambientata benissimo, e aveva ritrovato il sorriso, quello che aveva perso da un bel po' di tempo.

 

 

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Capitolo 2
*** Capitolo II: Pian piano conoscendo i Sakurakami ***


Apples Basket Chap. 2

Le otto di mattina.

- Come va? Stai bene? -

- Hey, Tohru, sono già venuta a scuola altre volte! -

- Sì, ma non in questa scuola! Allora, come ti sembra? -

- Carina. A parte per quelle pazze laggiù che cercano di corteggiare il tuo principe -

- Hahaha! Ma dai, mi sembrano simpatiche e innocenti! -

- Be', sei tu quella ingenua ed innocente, Tohru... -

- Mm? -

- Niente! Andiamo in classe -

- Sì! -

Era martedì mattina. Mel si era iscritta a scuola il giorno prima e quel martedì era il suo primo giorno di scuola.

Mel entrò nella classe al cenno dell'insegnante.

- Presentati pure - Le disse la professoressa.

- Sono Mel Sakurakami e ho 15 anni. Piacere di conoscervi -

- Bene, puoi sederti vicino a.... Oh, guarda, c'è un posto vicino a Luke -

La prof. indicò il posto davanti ad un ragazzo dai capelli neri e gli occhi grigi.

- Ah, giusto Sakurakami, Luke è inglese perciò non sa molto bene il giapponese e se vuoi parlare con lui, è meglio che tu lo faccia in inglese -

- Certo, grazie -

 

Le 10 di mattina - ricreazione

Mel non aveva per niente problemi a parlare in inglese, quindi si ritrovò a chiacchierare perfettamente con il ragazzo inglese.

- Your name is Mel, isn't it? It's a name for males...-   (Il tuo nome è Mel, vero? è un nome per maschi...)

- Well, my real name is Melany, but I hate it -    (Be', il mio vero nome è Melany, ma lo odio)

- Oh, that's why. Well, my name's Luke Dentley, pleased to meet you -    (Oh, ecco perchè. Be' il mio nome è Luke Dentley, piacere di conoscerti)

- Nice to meet you -   (Piacere di conoscerti)

Dopo questo breve discorso con Luke, qualcuno chiamò la ragazza dal corridoio dietro di lei.

- Meeeeeeel! -

- Uh? Ci conoscia...-

- Mel! -

Il ragazzino dai capelli biondi e gli occhi marroni attaccò la ragazza con un abbraccio assassino. Yuki e Tohru, che da dietro osservavano la scena rimasero scioccati. Abbraccio... significa trasformazione per loro.

- Sono Momiji Sohma! Non ti ricordi? -

Il ragazzino lasciò andare Mel e i suoi occhi divennero lucidi. Si mise a piangere in mezzo al corridoio e Mel cercò di consolarlo.

- Mi dispiace ma non mi ricordo di te... -

- Ero al compleanno di Aqua-chan! -

- Aquarius? -

- Sì! -

- Adesso ricordo... Mocchan! -

- Sìììììì! -

Mel si voltò verso l'inglese e gli disse che sarebbe andata via con dei suoi amici per un attimo. Egli fece un sorriso e annuì alla ragazza.

Yuki, Tohru e Momiji si recarono nel giardino della scuola.

- Vedete, io conosco Momiji dal compleanno di mia sorella Hannah, che è di segno Acquario -

- Ah, ora capisco! - Esclamò Tohru.

- Ma perché quando Momiji ti ha abbracciata non ti sei trasformata? - Chiese invece Yuki.

- Ho mai detto che noi Sakurakami ci trasformiamo quando veniamo abbracciati? -

I presenti rimasero di stucco.

- Noi ci trasformiamo semplicemente ogni notte. Quindi da mezzanotte alle cinque di mattina -

- Adesso si spiega tutto -

Mentre gli amici chiacchieravano, non si accorsero della presenza che si stava avvicinando al gruppo.

- Virgo -

La ragazza sentì le sue ossa scrocchiare, il suo cuore spappolarsi, i suoi occhi inumidirsi.

Si voltò.

Ed eccolo lì, colui che aveva aspettato per tanto tempo.

- So che sei scappata da casa -

- Sì, è vero -

Il moro sorrise, come per dire "hai fatto bene".

La vista di quel ragazzo era davvero mozzafiato. Molte ragazze si misero a fissarlo.

Egli era alto, moro, i capelli leggermente lunghi legati in un codino gli scendevano lungo il collo, fino a fermarsi poco prima delle spalle. Gli occhi grigi spiccavano sul viso colorito del ragazzo. Insomma, era davvero bello. L'unico particolare poco adatto alla sua figura era una cicatrice sotto l'occhio sinistro, piccola ma evidente.

- Ti dispiace presentarmi i tuoi amici? -

 

Le due di pomeriggio.

- Questo è un mio amico d'infanzia. Conosce il mio segreto e tutta la mia famiglia -

Mel aveva accompagnato a casa Sohma il suo amico e lo stava presentando agli altri.

- Mi chiamo Jamie. Ho 18 anni e vivo a New York. Mi sono trasferito qui qualche giorno fa, e sono venuto a trovare Virgo, appena saputo da Aqua che era scappata -

- Aqua sa dove sono quindi? -

- Sapeva che avresti chiesto aiuto ai Sohma -

- Uffa, sempre la solita impicciona -

A Mel il moro stava davvero molto simpatico. Non nutriva per lui un amore romantico, ma gli voleva bene. Era l'unico che la faceva sorridere, finché egli non partì e lei scappò di casa, trovando i Sohma.

- Be', tu adesso dove stai? -

- Sto da tua sorella, ma solo per un po'. Poi riparto. -

- Ah… - Mel si voltò verso i Sohma, che la guardavano con sguardi interrogativi - è il ragazzo di Aqua - Rispose con voce monotona lei.

- Eh già - sorrise quindi lui.

Si sentì bussare alla porta.

- Vado io - disse Shigure.

Appena Shigure aprì la porta, una ragazza entrò in fretta e si buttò su Mel.

- Melly-chan! Aww, perché sei scappata?! -

- Aqua, non rompere i.. -

- Ma perché sei così maleducata?! Aww mi fai piangere! -

- Hey, Hannah, lasciala andare dai. -

- Va bene amoruccio! - Aqua si mise a sedere sopra le gambe di Jamie.

- E quindi lei sarebbe la famosa Aqua? - Kyo domandò perplesso.

- Yep, sono io! - Aqua rispose felicemente.

- Oh, be', piacere? - Yuki allungò la mano a Hannah.

- Piacere! - Hannah la strinse con forza.

- Hannah, perché diamine sei qui? -

- Che fredda, Melly! Sono qui per te! -

- Per me…? -

- Yep! -

 

 

 

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Capitolo 3
*** Extra: Schede dei personaggi p. 1 ***


Extra: Schede dei personaggi p. 1

Melany Sakurakami

Nickname: Mel

Età: 15 anni (Quinta figlia)

Segno zodiacale: Vergine (Virgo) --> tutte le notti da mezzanotte alle cinque di mattina si trasforma in una bellissima sirena, che con il suo canto incanta ogni essere vivente e non a sua scelta.

Componenti della famiglia più vicini a lei: Hannah Sakurakami (sorella), Alexander Sakurakami (fratello), Amelie Rouge (madre), Paul Sakurakami (padre).

Gusti

- Colore preferito: Viola/Lilla, Nero

- Cibo: Lasagne, cibi salati

- Show Televisivo/Anime/Film: Death Note

- Libro/Manga: Kyou no Kira-kun

- Animale: Pantera

Amici

- Jamie Stevens

- Tohru Honda

- Yuki Sohma

- Momiji Sohma

- Luke Dentley

Curiosità:

- Odia tantissimo suo fratello Alex;

- Suona il violino, il pianoforte e il flauto traverso;

- Odia tenere i capelli sciolti;

- Nonostante il suo segno, non si sente femminile;

- Odia le gonne;

- Adora le scarpe basse come le Champion;

- Gioca a Basket;

- Adora così tanto le pantere che ne vorrebbe una;

- Adora scrivere fanfictions ma non le pubblica mai perché si vergogna;

- Ha paura di innamorarsi.

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