Vahel

di Littleblackdress
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1- America ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2- Fabian ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3- America ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4 - Fabian ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5- America ***
Capitolo 7: *** Capitolo 6 - Christopher ***
Capitolo 8: *** Capitolo 7 - America ***
Capitolo 9: *** Capitolo 8 - Christopher ***
Capitolo 10: *** Capitolo 9- Fabian ***
Capitolo 11: *** Capitolo 10- America ***
Capitolo 12: *** Capitolo 11- Christopher ***
Capitolo 13: *** Capitolo 12 - America ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo

Aprì velocemente la porta e incominciai a correre verso il lago, li c'erano dei boschi sarei stata al sicuro. Vidi una quercia e mi ci fermai sotto, per via della corsa ero senza fiato. Guardai più in là e vidi due uomini venire verso di me ,dalla paura incominciai a correre più veloce che potevo. Un misto di paura e adrenalina mi scorreva nelle vene, loro mi seguivano con una velocità strabiliante quasi sovraumana. Uno dei due mi prese per il polso,aveva i capelli neri come la notte, gli occhi di un azzurro così intenso che il solo guardarli mi congelava il cuore,un viso così pulito che sembrava un angelo...solo che non lo era. Mi spinse contro un albero con una forza spaventosa, mi prese la testa e la spostò verso il suo compagno, avvicinò le sue labbra al mio collo e mi morse. Poi una voce...
 

"Cosa hai fatto stupido! Ti salverò ragazzina, non avere paura..."

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Capitolo 2
*** Capitolo 1- America ***


Mi svegliai di colpo, mi guardai attorno e mi resi conto di non essere nella mia stanza. "Dove sono?Con chi sono?" Dissi a me stessa. Improvvisamente sentii la porta la porta aprirsi,i due uomini che mi aggredirono nel sogno erano all'entrata della stanza,allora non era un sogno,non poteva essere vero,i vampiri no esistevano. "Buongiorno principessa,dormito bene? Mi domandò l'uomo-" Scusa non mi sono presentato ,che maleducato, il mio nome è Christopher". Mi porse tranquillo la mano,come se poco prima non fosse successo nulla. "Chi siete? Cosa volete da me?"- Chiesi quasi sul punto di piangere. "Calmati principessa come ti ho detto prima io sono Christopher, ma puoi anche chiamarmi Chris, e lui è..." "So parlare da solo idiota Piacere io sono Fabian, principe e futuro re di Vahel". Rispose l'uomo con molta scurezza. Come era bello! Aveva i capelli rossi come il tramonto, gli occhi verdi, era alto più o meno 1 metro e 80 centimetri e aveva una statura media. "Come ti chiami?" mi chiese Chris. "America... America Green" risposi con sicurezza. Chris mi sorrise e poi guardò il fratello che sembrava infastidito della conversazione tra me e lui. "Benvenuta" disse Fabian in modo scontroso. "Si... Vabbè America ti lasciamo riposare un altro po' e... " "No! Non voglio riposare voglio tornare a casa mia e..." "No non puoi!" rispose Fabian interrompendomi. "Come non posso? Cosa stai dicendo !?" cavolo stavo urlando. "Non puoi ragazzina! Sai troppe cose !" stava urlando anche lui ... Aspetta quella voce... Allora era lui che parlava prima che io "svenissi", ma non dovevo pensarci,dovevo riuscire ad andarmene. "Allora perché sono qui!? Spiegatemelo, spiegatemi cosa siete!" "Noi siamo dei vampiri , e tu sei qui perché ti ho morso e non sono riuscito a fartelo dimenticare" Rispose Chris con voce bassa. "Non ne parlerò con nessuno,ma vi supplico lasciatemi andare via" "Ho detto di no !" Rispose con decisione Fabian. "E allora chi gli ha detto di mordermi!" "Scusa" Rispose Chris con voce bassa durante la discussione fra me e il fratello. Sembrava un bambino che voleva far fare pace alla madre al padre, in quel momento mi fece pietà, non riuscivo a provare odio per lui. " Chris su andiamocene, a te ragazzina ci vediamo dopo e non fare stupidaggini". Uscirono e chiusero la porta a chiave. "Vaffanculo".

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Capitolo 3
*** Capitolo 2- Fabian ***


Capitolo secondo
Fabian
"Cavolo quella ragazzina è un osso duro.."

*Flashbak*

"Hey Fabian sento odore di umana"
"Anche io Chris, e proviene dal bosco"
"Su andiamo a fare uno spuntino"
Corremmo in direzione del bosco e vedemmo l'umana, e scoprimmo che era una ragazza. Da dietro sembrava un angelo, aveva i capelli biondi, ma non il biondo ossigenato che hanno tutte le ragazze del ventunesimo secolo, un biondo simile al caramello, era molto veloce e aveva una corporatura esile. Sentivo le mie iridi diventare da verde chiaro al rosso fuoco.
"Chris prendila !" urlai.
Chris corse subito e la prese per il polso, quando girò la ragazza vidi i suoi occhi castano chiaro pieni di paura. Chris la morse, stava bevendo il suo sangue troppo sangue, cavolo stava per ucciderla. NON POTEVA. Mi tornò la ragione e le mie iridi tornarono verdi, staccai Chris dalla ragazza e cercai di darle un po' del mio sangue.

"Cosa hai fatto stupido! Ti salverò ragazzina,non avere paura..."

* Fine flashback *

"Hey Fabian ci sei ?" disse ridendo.
"Si ci sono stupido!"
Non potevo crederci, per colpa sua ero in quel casino, e lui ci rideva sopra! Ma è normale !?
"Cosa ne dobbiamo fare della ragazza ?" Chiese serio. Per fortuna.
"Non lo so tu hai fatto il guaio! Dovresti pensarci tu"
"Dai dammi una mano" sembrava un bambino di tre anni "Ho un idea, trasformiamola"
"No!!" Non poteva dire sul serio, la ragazza non poteva essere trasformata.
"Come no! Lo sai che non può rimanere umana per sempre!"
"Non mi interessa! Lei non si trasformerà, ma rimarrà qui al sicuro"
"Fabian ti ricordi come è andata a finire l'ultima volta che un umana è stata qui ?"
" Si mi ricordo... Ma con lei non succederà!"
"Se lo dici tu ..."
No, non succederà la stessa cosa anche con lei...
 
 

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Capitolo 4
*** Capitolo 3- America ***


"Non voglio stare qui. Devo andarmene"
Scesi dal letto, e incominciai ad andare verso la finestra.  Mi affacciai e vidi che ero all'ultimo piano. Non potevo crederci l'ultimo piano !? Come diamine scendevo!
"Piano A andato in fumo,via col piano B". Ma quale piano B, non avevo un piano B, ne uno C, ne D. Non avevo un piano di riserva, l'unica via di fuga era quella, ma se scendevo di lì rischiavo di morire. Non fa niente proviamoci, se va bene viviamo, altrimenti.. Non dovevo pensarci.
"C'è la posso fare!"
Incominciai ad arrampicarmi per i tubi dell'acqua. Non potevo crederci che stavo scendendo da un tubo , e perlopiù dall'ottavo piano.
"Non guardare giù, non guardare giù" dissi ad occhi chiusi. Aprii gli occhi per vedere dove andavo, e guardai verso il basso. Ma che stupida che ero!
"Aaaaaaaaaaaaaaaaaaa" cavolo avevo urlato,no,non dovevo! Quando mi prenderanno chiuderanno anche le finestre... NO.
Dovevo muovermi prima che arrivava quel Fabian, si chiamava così vero?
Ero quasi al secondo piano quando incominciai a sentire dei rumori provenire da dentro , e delle urla, che gridavano il mio nome.
"Dove è andata la ragazza! Dov'è America!"
Cavolo era Fabian che mi cercava, dovevo muovermi.
Arrivata al primo piano, c'era più o meno 1 metro di vuoto sotto di me.
"America o ora o mai più" dissi a me stessa.
Mi lasciai cadere nel vuoto, ma delle mani mi presero.
"Dove vai principessa?" era Chris.
"Ti prego Chris,lasciami andare via!"
"No,non puoi piccola" mi disse con tono tranquillo.
"Ma..."
"Non se ne parla, tu rimani qui" nooooooooooooooooooo.
"Lasciami Chris!" incominciai a divincolarmi e a dagli pugni sul petto.
"Non mi fai niente" cosa!? Allora incamiciai a darglieli più forte, doveva stancarsi prima o poi.
"Ah America, perché mi costringi a fare questo ?"
" A fare cos... Aaaaaaaaa" cavolo mi aveva presa come un sacco di patate, ma è normale!
"Si America sono normale! E' non mettere il broncio" cosa !? Come diamine ha fatto a leggermi nel pensiero!
"Ma tu mi hai..."
"Si ti ho letto nella mente! Problemi?"
" Si, devi fatti i cazzi tuoi"
"America ! Non si dicono queste parole" disse ridendo " E non farti sentire da mio fratello, altrimenti..."
"Altrimenti cosa!? Mi picchia ? Ooooh che paura !"
"Non giocare con Fabian piccola"
"..." cavolo mi ha rimasta senza parole. Senza rendercene conto già eravamo all'entrata nella villa/castello , non sapevo come chiamarla quella casa.
"Vabbè questa volta non glielo dico che..."
"Che cosa non devi dirmi Chris ?" cavolo era Fabian... Merda !" No niente e che l'ho fatta uscire dalla stanza e abbiamo incominciato a giocare alle corse bhe... l'ho presa e...e... ed è per questo che..."
" Che mi tiene come n sacco di patate"
"Sicuri? Non vi vedo molto convinti..."
"Si è vero ! Stavamo solo giocando" -risposi per proteggere Chris -" senti Chris saresti così gentile da lasciarmi?"
"Oh si , scusa "
" Comunque entrambi nelle proprie stanze, subito"
"Si signore" lo dicemmo insieme ,nello stesso momento. Ci guardammo e ridemmo entrambi.
" Su in camera" urlò Fabian. Lo odiavo, sapeva rovinare ogni momento felice. Incominciai a salire sopra e Chris mi fece compagnia fino alla mia camera.
"Vabbè ci vediamo domani" dissi. Cavolo le mie guanche stavano diventando rosse.
"Ciao principessa" mi sorrise e si girò.
"Ah , mi stavo dimenticando di darti una cosa!"
"Che cosa?" chiesi 
 "Questo"- disse baciandomi sulla guancia -"Ciao"
"Ciao" dissi mandandogli un bacio. Mio dio mi stavo innamorando? Bhe sembrava proprio così.

Scuate il tremendo ritardo. Un bacio.

Littleblackdress.

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Capitolo 5
*** Capitolo 4 - Fabian ***


"Aiutami Fabian, non voglio morire"
 
Mi svegliai di colpo,di nuovo lei. Da quando era arrivata America non facevo altro che sognarla. Ma cosa c'entrava lei con America! E' vero che erano due gocce d'acqua, ma avevano entrami caratteri diversi. America era antipatica,scontrosa,acida,scontrosa e stronza, mentre lei era dolce,premurosa,simpatica. Lei è stato il mio unico amore fino ad ora, tutto il resto erano solo puttane che mi portavo a letto per dimenticarla. Non dimenticherò mai il giorno che la vidi per la prima volta.
1920.
*Flashback*
"Principe Fabian,le presento la principessa Caroline"
"Piacere di conoscerla principe" disse facendo una riverenza .
"Il piacere è tutto mio"
"Come va, tutto bene?"
"Si a lei ?" come era bella, aveva i capelli biondi, quasi d'orati e gli occhi castano chiaro. Una dea.
"Abbastanza bene. Su mi dia del tu, non siamo più nell'ottocento"
"Oh si mi scusi... cioè volevo dire scusa !"
"Hahahaha, lo sa mi sta veramente simpatico!?" - che bel sorriso che aveva. Era un angelo o cosa? - "Hey ci sei ?"
"Oh si scusa, mi ero imbambolato. Il tuo sorriso è qualcosa di stupendo"
"Oh, grazie" - stava arrossendo. L'avevo messa in imbarazzo. - "Comunque ti va di ballare?"
"Oh si, con molto piacere"
"Su andiamo!" O mio dio che bello, stavo per ballare con lei. Ma che stavo facendo , sembravo un bambino di dieci anni.
"Allora Fabian, quanti anni hai ?"
"Trecento tra un paio di giorni, tu ?"
"Venti compiuti proprio ieri, e non sono un vampiro"
"Oh ... Auguri" non mi aspettavo che non era un vampiro.
"Grazie"  cavolo di nuovo quel sorriso.
"Allora hai fratelli?"
"Si ne ho uno più piccolo di un anno, tu?"
" Due sorelle più grandi"
"Oh" più grandi è !?
"Felicemente sposate... "
"Emh, ma io non pensavo... a .... quello"
"Si certo Fabian" cavolo mi aveva sgamato! Aspetta ma come faceva a ...
 
"Comunque tu sei fidanzata? Sposata?"
"No sono sola"
"Ah capito"
"Tu?"
"Solo, aspetto quella giusta" tu sei quella giusta, già lo so.
"Hahaha"
"Perché ridi?"
"Dovresti imparare a chiudere i muri nella tua mente"
"Emh..."
"Hahaha, sei molto precoce"
"Hey aspetta come fai a leggere..."
" A leggere nella mente? Bhe caro mio io sono una strega"
"Oh.." stavo diventando rosso. No, su dai no.
"Su non arrossire, non è bello vedere un vampiro con gli occhi rosa"
"Hahaha"
"Carolineeee" una voce da lontano la stava chiamando, era la sorella ne sono sicuro, era ugaule a lei.
"Vabbè Fabian mi chiamano, è stato un piacere conoscerti"
"Anche per me Caroline"
"Arrivederci"
"Ciao"
* Fine Flashback *
" Fratello... Fabian... fratellone si sei ?"
 "Eh, dicevi ?"
"No dico, sei fra di noi ?"
"O si, scusa"
"A cosa stavi pensando?"
"Nulla, mi ero solo imbambolato" non potevo certi digli che pensavo a Caroline.
"Si come no, tu stavi pensando a Caroline"
"No"
"Invece dico di si "
"Senti non scocciarmi"
"Allora pensavi a lei!"
"Cosa vuoi?" Non lo sopportavo quando faceva così.
"Tu non hai risposto alla mia domanda"
"Si va bene pensavo a lei, ora mi dici cosa vuoi ?"
"Senti devo dirti una cosa... Però non arrabbiarti"
"Cosa vuoi dirmi !?" Perché la faceva così lunga ? Cosa c'era sotto!
"Io stanotte non sono riuscito a dormire perché... ecco... io... io credo... di essermi innamorato di... di... America" Coooooosa ? Di quella ragazzina, non, non potevo accettarlo.
"Cosa!? ma se vi conoscete solo da due giorni, nemmeno, anche di meno"
"Si ma a te è successa la stessa cosa con Caroline"
" Ma le cose erano diverse tra noi... Erano altri tempi, altre circostanze" sentivo un rumore come se stesse arrivando qualcuno.
"Scusate interrompo? Buongiorno Chris!"
Era America, speriamo che non abbia sentito nulla.
 

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Capitolo 6
*** Capitolo 5- America ***


Ero appena uscita dalla mia camera per vedere un po' la casa. Mentre passavo per il corridoio sentii delle voci dalla stanza di Fabian.
"Ma le cose erano diverse tra noi... Erano altri tempi,altre circostanze" ma con chi stava parlando? Volevo saperlo!
"Scusate interrompo? Buongiorno Chris" oh, era lui. Era bello anche di mattina,con tutti i capelli scompigliati, il pigiama... Bhe non proprio il pigiama,aveva solo il pantalone del pigiama ed era... era... o cazzo era a petto nudo. Che tartaruga! Altri 5 minuti e sbavavo. Ma che stavo dicendo !?
"Buongiorno America" disse sorridendo. Cavolo mi aveva salutata , no, non poteva sorridermi, non poteva usare quel sorriso con me, ora svengo, me lo sento.
"Tu...tutto bene?"
"Si a te America?"
"Tutto o...okay"
"Sicura di stare bene?" mi chiese con un po' di preoccupazione.
"Si mi gira solo un po' la testa" mica potevo digli che era lui che mi faceva quell'effetto.
"Hey America che ne dici di andare a fare colazione?"
"Si andiamo" cavolo stavo per fare colazione con lui. Aspetta, ma Fabian?
"Hey Fabian tu non vieni?
"No vengo tra dieci minuti"
"Okay" gli dissi sorridendo.
"Hai dormito bene America?" mi chiese Chris.
"Si grazie. Chris chiamami Mare non America, odio il mio nome"
"Certo come vuoi, anche se io adoro il nome America." cavolo gli piaceva il mio nome.
Arrivati nel salone, c'era un bancone con sopra la colazione. C'era di tutto,dal latte al pollo, dal cioccolato alle melanzane ,cavolo questi erano proprio ricchi. Avevo l'imbarazzo della scelta, ma alla fine presi un succo con un toast, mentre Chris si prese un bicchiere di sangue con un cornetto al cioccolato.
"Allora parlami un po' di te" mi chiese.
"Che devo dirti. Allora.... Mi chiamo America Green, per gli amici Mare, ho diciannove anni, sono nata in Italia ma sono cresciuta a Londra,poi... ho una sorella più grande che si chiama Hope, mia madre si chiama Ann e mio padre Paul. Finito, ora parlami di te"
"Oh interessante. Bhe che devo dirti,allora,il mio nome è Christopher, Christopher Walker, ho 391, sono nato e cresciuto qua. Mio padre si chiama Stefan e mia madre Nina. Mia madre viene dalla spagna e mio padre da Londra, ed ho un solo fratello, cioè quella peste che hai già conosciuto"
"Oh, hai 391 anni" vecchietto il ragazzo.
"Si hahahaha" disse bevendo un sorso di sangue.
"Allora sei fidanzato?" dissi addentando il toast, cavolo già avevo finito il mio succo.
"Emmh, no sono solo. E tu ?"
"Felicemente single" dissi sorridendo, dando un altro morso al toast.
"Mh... interessante" o cavolo.
"Sai quasi non ci credo che sei single?"
"Hahahahahacome mai ?"
"Sei così bello e affascinante" cavolo non ci credo di averlo detto d'avvero.
"Veramente?"
"S...si"
"Oh grazie"disse sorridendomi
"Bhe ho finito,cosa vogliamo fare?"
"Io esco fuori a fumare una sgaretta, tu..."
"Posso uscire con te?" dissi senza lasciarlo finire di parlare.
"Mare..."
"Ti prego" gli dissi facendo gli occhi dolci.
"E va bene, basta che non scappi"
"No promesso"
"Su dai vieni"- disse prendendomi per mano - "Allora, tu fumi?"
"Ogni tanto" dissi titubante.
"Cioè sempre!? "
"S...si"
"Ne vuoi una?"
"Si grazie"
"Prego tieni"
"Grazie ancora" che bello , finalmente un po' di nicotina.
"Lo sai che sei davvero bella! " o mio dio, non ci credo che lo aveva detto d'avvero.
"G...grazie"
"E' la verità" mi disse, guardandomi negli occhi.
"..."
Pian piano si stava avvicinando sempre di più, eravamo a pochi centimetri di distanza, le nostre labbra si stavano per sfiorare...
"Hey ragazzi, che fate qui fuori?
"Hey fratello, ci stavamo fumando una sigaretta" disse allontanandosi.
"America non sapevo che fumavi" cazzo ci faceva lui qui?
"Ora lo sai"

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Capitolo 7
*** Capitolo 6 - Christopher ***


"Lo sai sei davvero bella?" cosa cavolo avevo detto, che imbarazzo.
"G...grazie"
"E' la verità" che voglia di baciarla che avevo.
"..." ci stavamo per baciare quando incomincia a sentire delle voci.
"Hey ragazzi che fate qui fuori?" cazzo lui.
"Hey fratello ci stavamo fumando una sigaretta"vattene cazzo.
"America non sapevo che fumavi"
"Ora lo sai"
"Hai fatto colazione ?" dissi fulminandolo con gli occhi.
"No ora vado, a dopo" finalmente.
Hey Chris non fare stronzate.
Non preoccuparti per me.
"Dove eravamo rimasti?"
"Mh... non mi ricordo" disse con aria maliziosa.
"Allora ti rinfresco la memoria" dissi avvicinandomi a lei.
Le nostre labbra si toccarono, da un semplice bacio a timbro divenne un bacio intenso. La mia lingua entrò nella sua bocca cercando un contatto con la sua. Le mie mani dalle sue spalle arrivarono ai suoi fianchi, nessuno dei due voleva fermarsi, ma dovetti farlo io per primo. La presi per mano e la portai nella mia stanza. Una volta dentro chiusi la porta, lei mi sbatte al muro e continuò a baciarmi con passione, la presi imbraccio e lei chiuse le gambe attorno al mio bacino. Le mie mani arrivarono alla sua maglia, quando cominciai ad alzagliela lei mi bloccò.
"No"
"Perché!?"- gli chiesi - "Non dirmi che sei..."
"Si" cavolo che imbarazzo.
"Sai non avrei mai pensato che eri vergine" dissi per sdrammatizzare.
"Oh perché? "
"Sai da come mi baciavi... Bhe sembravi esperta"
"Mi stai dicendo che credevi che ero una puttana"
"No! certo che no"
"Ah..." disse abbassando la testa. Aspetta, ma stava ancora imbraccio a me, bhe a dir la verità non mi dispiaceva.
"Hey" - dissi prendendola per il mento - "Tu mi piaci ancore, non perché non sei venuta a letto con me ho cambiato idea"
"Mh..." sembrava titubante.
"La tua prima volta sarà perfetta, quando sarai pronta me lo dirai"
"Okay" disse sorridendo.
"Ora che ne dici di scendere?" dissi ridendo.
"A dir la verità io stavo comoda"
"Oh anche io" - dissi ridendo - "Mare..."
"Si..."
"Pesi" dissi scherzando.
"Hey non sei gentile"
"Hahahaha" dissi mettendola a terra.
"Io vado..."
"Hey mica te la sei presa ?" chiesi. Avevo paura della risposta.
"No, non preoccuparti" disse mentre se ne stava andando.
"Mare"
"Si"
"Resta... resta qui con me"
"Ma..."
"Ti prego" dissi supplicandola
"Va bene" la presi per mano e la portai sul letto.
"Baciami Chris"
"Ai suoi ordini capo" dissi tirandola a me e baciandola.
"Quante ragazze hai avuto prima?"
"Emh... credo di aver perso il conto. Tu?"
"Quattordici"
"quattordici... pochi"
"Geloso?"
"Io!? Ma quando mai" cavolo si era geloso.
"Sei geloso"
"Rimani qui per sempre" dissi senza pensarci.
"Bhe per sempre è un parolone per chi non è un vampiro, e poi ho la mia famiglia che mi aspetta"
"..."
"Allora come si fa ad uccidere un vampiro?"
"Puoi strappargli il cuore,oppure un paletto nel cuore ,o la luce del sole, o..."
"Come fai a stare alla luce del sole?"
"Grazie a questo anello fatto da una strega"
"Ah... posso vederlo?"
"Certo... tieni" dissi titubante.
"Mi sta bene?" disse mettendoselo al dito...
"Si solo un po' largo"
"Solo un po'!?" - disse ridendo - "Tieni" disse ridandomelo.
"Grazie" dissi baciandola
"Abbracciami e non lasciarmi andare"
"Vieni qui cucciola" dissi abbracciandola.
"Mi piace stare tra le tue braccia,mi sento protetta"
"E io adoro stringerti fra le mie braccia"
"Tu sei qualcosa di speciale. Per me,voglio dire, quando siamo insieme è come se tutto combaciasse alla perfezione. Mi fiso di te, mi piaci, non vorrei mai lasciarti andare." disse dandomi un bacio sul collo.
"Anche tu mi piaci e sento le stesse cose che hai detto tu prima. Però non farmi questo."
"Ah si?" disse baciandomi sotto l'orecchio, lasciandoci un succhiotto.
"Mi ha lasciato un succhiotto?"
"Marchio il territorio" disse facendomi l'occhiolino.
"Ah si, brutta ragazzina ora ti faccio vedere io"
"Oh che paura"
La presi le mani e gliele fermai sulla testa, una volta bloccata sul letto la riempii di baci.
"Mi fai il solletico Chris" disse cercando di divincolarsi.
"Fammi vedere un po' questa pancia"
"Hhahahaha lì no ti prego Chris"
"Ah si!? Meglio ancora" incominciai a baciargli la pancia e gli lasciai un succhiotto sul fianco destro.
"Mi hai lasciato un succhiotto sul fianco destro?"
"Si si"
"Sei proprio un bastardo" disse ridendo.
"Probabile"
"Vabbè vado a farmi una doccia" doccia?
"Posso farti compagnia?"
"No..."
"Hahahaha e dai!"
"No Chris! Ma sei pazzo!?"
"Si di te"
" E questa da dove l'hai presa?"
"Facebook"
"Stai su facebook?!
"Si si"
"O mio Dio" - disse ridendo - "ora vado, e non seguirmi"
"Mh... ci proverò" dissi ridendo.
Lei mi guardo sorridendo e poi uscì.
"Cavolo" dissi sorridendo.

Scusate per il tremendo ritardo.

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Capitolo 8
*** Capitolo 7 - America ***


“O mio dio” – dissi a bassa voce a me stessa. Sembrava un sogno! Ma purtroppo tutti i sogni finiscono, dovevo pensare alla mia famiglia, dovevo tornare a casa mia, anche se non volevo.
Entrai nella doccia, l’acqua bollente che mi cadeva sulle spalle ,mi fece rilassare tutti i muscoli contratti. Dovevo pensare a un piano.
Appena uscita dalla doccia mi guardai allo specchio, cavolo sembravo uno sgorbio! Avevo tutto il trucco sbavato, le gambe piene di tagli, mi facevo schifo da sola. Se Chris avrebbe visto le mie gambe… No, non dovevo pensarci, se Chris mi vuole davvero non… non mi avrebbe mai lasciato. Dovevo dirglielo. Mi vestii e andai di nuovo nella camera di Chris.
“Hey ci hai messo poco” -mi disse sorridendo- “Stavo pensando di venire”
“E già” dissi con voce bassa.
“Che hai?” disse con voce preoccupata.
“N…niente” dissi incominciando a piangere.
“Hey cosa succede? Eri così felice prima, è successo qualcosa lì fuori?”
“Niente è solo che…”
“Che? Cosa succede America?”
“Guarda” dissi incominciando ad alzare il jeans.
“O mio Dio America, ma cosa…”
“Non volevo farteli vedere, però ne dovevo parlare con qualcuno e…e…”dissi singhiozzando.
“Di chi è la colpa!” disse furioso.
“Non te lo posso dire…”
“Perché?”
“Altrimenti li ucciderai tutti!”
“Dimmelo America! Dimmelo subito.” disse urlando.
“No!” dissi urlando di più.
“Dimmelo!”
“La mia famiglia!” dissi disperandomi.
“La pagheranno tutti, te lo prometto!” disse abbracciandomi.
“No, ti prego non farlo!”
“Ma… perché?”
“Sono sempre la mia famiglia”
“O…okay” –disse incerto- “ Resterai qui?”
“Non lo so, credo di… si”
“Se rimani dobbiamo dirlo ai tuoi”  disse asciugandomi le lacrime.
“Okay” dissi abbracciandolo.
 
*Due ore dopo*
“Ne sei sicura? Sei sicura di farlo?” mi chiese Chris.
“Si ne sono sicura” dissi scendendo dalla macchina.
“Vuoi che ti accompagni?”
“No,non preoccuparti”.
Avevo deciso, restavo con loro, a condizione di non trasformarmi. Chiusi lo sportello e incominciai a salire le scale della villetta. Bussai e ad aprimi venne mia madre.
“America! Piccola mia dove eri?” disse abbracciandomi.
“Si… ciao mamma” dissi fredda.
“Cosa… cosa hai?”
“Mamma devo dirti una cosa” dissi entrando dento.
“Sei incinta !?”
“No! Certo che no mamma”
“Allora cosa c’è?”
“Io…”
“Tu?”
“Ho conosciuto una persona…”
“E allora?”
“Mi ha offerto un lavoro…”
“Ah… e lui dov’è?” cazzo.
“In… in macchina”
“Bhe…fallo entrare”
“Ma non c’è bisogno di…”
“Fallo entrare ti ho detto”
“Okay” porca merda, ora come facevo! No cavolo, stava andando tutto storto. Aprii lo sportello della macchina di corsa e guardai Chris.
“Hai fatto?”
“No. Vuole conoscerti”
“Oh cazzo”
“Siamo nella merda”
 
 

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Capitolo 9
*** Capitolo 8 - Christopher ***


"Siamo nella merda" disse entrando nella macchina col fiatone.
"Merda"
"Ora cosa facciamo?"
"Cosa possiamo mai fare? Scappare? Non credo. Entriamo"
"Okay, anche se l'idea di scappare non mi dispiaceva" disse sorridendo.
Merda potevo pensarci! E se la mamma mi riconosceva? Infondo tutti sapevano la famiglia Walker. Scesi dalla macchina e incominciai  andare verso la villetta,le mie gambe tremavano da sole, non riuscivo a fermare. Ma che mi stava succedendo cavolo!Quella ragazza mi faceva un brutto effetto,bruttissimo. Arrivati fuori alla porta d'ingresso, America i guardò e fece un profondo respiro.
"Su andiamo"dissi incoraggiandola.
"Si" disse incominciando ad entrare.
"Buonasera" dissi sotto l'entrata principale, cavolo nessuno mi aveva invitato. America si girò e mi guardò con aria disorientata. Si stava forse chiedendo perché non entravo? Credo di si.
"Hey Chris che ci fai ancora lì !? Entra"
"Si..." dissi mettendo il piede destro dentro.
"America come sei maleducata a chiamare il tuo capo per nome. Susi per la sua maleducazione, comunque io sono la signora Green, Ann Green" disse porgendomi la mano.
"Il piacere è tutto mio signora" dissi baciandola la mano. Mi girai e vidi America sbuffare alzando gli occhi al cielo.

Non farlo amore...


Dissi nella mia mente. America si girò e mi guardò, come se mi avesse sentito.
"Si scusa mamma" disse abbassando la testa.
"E allora lei è il capo di mia figlia"
"Si..."
"E che lavoro dovrebbe fare?"
"Emmh..." - cosa cavolo dicevo? Merda - "Dovrebbe... ecco... dovrebbe accudire mio fratello che abita a Miami" cosa!? Ma che scusa di merda che avevo usato.
"Ah...."
"Okay... Mamma io vado a pendere le mie cose, signore vuole fgarmi compagnia?" disse con aria maliziosa. America cara, non farmi questo.
"Se per sua madre non è un problema..."
"No, prego vada pure" disse poco convinta.
"Con permesso"
Salimmo di sopra con una velocità impressionante, una volta dentro America chiuse la porta a chiave, mi sbatte al muro e mi diede un morso sul collo.
"Ma che merda di scusa hai inventato!?" disse isterica. Mi ero illuso, credevo che voleva... bhe si credevo che voleva fare quello.
"Non sapevo cosa dire..."
"Ora dammi una mano" - disse prendendo le valige da sotto il letto - "Prendi il secondo cassetto"
"Okay" dissi avvicinandomi al mobiletto. Lo presi e lo appoggiai sul letto, guardai il contenuto e vidi che erano tutte mutande. Una spiccava più di tutte, un  tanga rosso fuoco. Lo presi tra le mani e la guardai attentamente.
"Questa quando te la metti? Mi piace molto." dissi ridendo.
"Lascia stare, me l'ha regalata mia sorella per capodanno"
"Portatela"
"Ma perché mai!?"
"Così un giorno sai... mi fai vedere come ti sta" dissi con un sorriso malizioso.
"Finiscila" - disse tirandomela da mano - "Forse... un giorno" disse guardandomi e arrossendo.
"Hahahaha vieni qui" dissi tirandola a me. La stavo per baciare quando mi buttò per l'aria.
"Dobbiamo muoverci"
"Okay... mi dai un bacio ?" dissi facendo la mia faccia da cucciolo.
"Vieni qui" - disse dandomi un bacio a stampo - "Ora andiamo o quasi finito"
"Mettemmo anche le ultime cose nella valigia e scendemmo giù.
"Allora arrivederci" dissi alla signora Ann.
"Si, arrivederci Signor?"
"Walker, Christopher Walker"
"Walker?"
"Si..."
"O merda lo sapevo, America allontanati da lui" dissi prendendo una pistola a colpi di legno.
"Mamma no!" -  disse America mettendosi avanti a me - "Io lo amo"
"America ma cosa dici!? Tu sai cos'è lui?"
"Si mamma lo so" - disse guardandomi - " Andiamo Chris" disse mettendosi dietro di me. Quasi arrivati sotto all'ingresso, mi girai e guardai la signora Green.
"E già tanto che non vi ho ucciso" dissi e me ne andai verso la macchina, mi girai e vidi che America era ancora ferma fuori all'entrata.
"Addio mamma" disse girandosi e entrando nella macchina.
"Tutto bene?" chiesi mettendole una mano sulla gamba.
"Si, ora andiamo"
 

Non importa come,una volta nella tua vita qualcuno ti ferirà. Questo qualcuno di prederà tutto quello con se, e lo ridurrà in pezzi e non starà nemmeno a vedere dove finiranno. Ma attraverso le ferite, imparerai qualcosa su te stesso. Imparerai che sei forte. E non importa quanto ti distruggeranno, tu puoi vincere comunque.

 
 
 

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Capitolo 10
*** Capitolo 9- Fabian ***


Erano già passate due ore da quando Chris e America erano usciti. Mentre stavo tranquillamente bevendo un po' di Jack Daniel's, sento il rumore di una macchina sgommare nel retro. Erano America e Chris di ritorno. Ma che cazzo avevano da correre come dei pazzi quei due! Che diamine stava succedendo !?
"Cosa avete da correre? Ma cosa siete bambini?" chiesi urlando
"Mi hanno sgamato"
"Cosa!? Cazzo Chris come diamine hai fatto ?"
"Gli ho stretto la mano,e ci stavo rimanendo anche le penne"
"Ma sei stupido!?"
"Scusa" disse con voce bassa stringendo la mano di America. Ma allora loro due... non dovevo pensarci. Infondo non erano cazzi miei.
"Scusate se vi interrompo, ma voi due già sapevate di mia madre?"
"Si, più o meno"
"E non mi avete detto nulla!?"
"Non... non sapevo cos..."
"Cosa non sapevi Chris"
"Ma almeno tu sai cos'è tua madre?" - chiesi mettendomi tra di loro- "Per caso sai che lei..."
"Che lei? Che lei cosa Fabian?" chiese, come se non sapesse nulla. E mi sa che così era.
"Non lo sa Fabian"
"Ma certo, che stupido! Deve ancora compiere i venti anni"
"Cosa non so!" disse urlando
"America ecco... tu...come te lo dico."
"Dimmelo e basta"
"Tu secondo una nostra logica... saresti una..."
"Una cosa?"
"Una cacciatrice di vampiri"
"Una cacciatrice di vampiri?"- disse ridendo- "Io!? hhahahahahahaha ma fatemi il piacere" e incominciò una risata isterica. Quelle che ti fai quando ti rendi conto che i tuoi migliori amici ti stanno prendendo per il culo.
"Veramente America... noi ecco... noi non stiamo scherzando" dissi serio.
"Io una cacciatrice? Non può essere"
"Invece si, non hai mai avuto degli avvertimenti o cose del genere?"
"No, anzi pensandoci bene... prima quando stavamo a casa mia o sentito una voce simile a quella di Chris"
"Davvero?"
" Si non era molto chiara, ma ho riconosciuto subito che era la sua" -- disse guardandolo con gli occhi che luccicavano, quasi sul punto di piangere. Guardò Chris sperando che gli dicesse che lui non aveva sentito nulla, che erano soltanto le sue paranoie. Ma così non fu. - "Non può essere..." disse incominciando a piangere.
"Su non piangere" dissi asciugandogli le lacrime.
"Andrà tutto bene" disse Chris abbracciandola.
"Su ragazzi salite di sopra. America non preoccuparti per le valige, tra un po' viene Elsa e te le posa in camera. Vedrai andrà tutto bene"
"O...okay, grazie" - disse incominciando a salire di sopra - "Ah Fabian chiamami Mare. Cosi mi chiamano gli amici."disse facendomi l'occhiolino.
"Va bene Mare"
Cavolo Mare era una cacciatrice di vampiri, e mio fratello se ne era innamorato. Stava andando tutto storto. Non doveva andare per niente così.

Quando meno te lo aspetti, la vita ti sorprende. 

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Capitolo 11
*** Capitolo 10- America ***


Non potevo crederci, ma come è potuto succedere. Io cacciatrice di vampiri? Io !? Non ci posso credere. Impossibile. Se è uno scherzo smettetela, perché non è divertente... per niente.
"Non ci posso credere Chris"
"Lo so cucciola, lo so" disse abbracciandomi.
"E se io sono veramente una cacciatrice di vampiri noi due non... non" non riuscii a terminare la frase che caddi in un pianto isterico, non avevo più la forza.
"America non piangere ti prego. Risolveremo tutto, te lo prometto"
"Come risolveremo tutto!? Siamo due cose completamente diverse cazzo!"
"Ssh... non pensarci" disse accarezzandomi la testa.
"Come faccio a non pensarci. Noi ci dovremmo separare perché potrei ucciderti, lo capisci !?"
"Tu non lo farai mai America."
"Come fai a saperlo ? Come fai a sapere che io durante la notte non mi svegli e ti uccida? Che non ti infili un paletto nel cuore, oppure ti dia fuoco? Come fai a saperlo!? Dimmelo!"
"..."
"Che c'è non c'è risposta? Forse perché nemmeno tu la sai!" - dissi sbraitando. Mi lanciai su di lui ,lo buttai contro il muro e gli diedi un pugno in faccia così forte che dopo mi facevano male le nocche. - "Oddio scusa, non so cosa mi sia preso"
"Non fa niente"
"Ti prego perdonami e solo che non riesco a... a pensare"
"America ti ho detto che non fa niente , infondo manca ancora un anno"
"No..."
"Come no?"
"Manca meno di un anno. Mancano 5 mesi al mio ventesimo compleanno"
"C...c...cosa?"
"Si... abbiamo poco tempo da passare insieme"
"Non voglio che te ne vada" disse quella farse come se fosse una supplica.
"Io non voglio andarmene. Ma allo scattare della mezzanotte devo andarmene per la sicurezza di tutti" dissi con voce sicura. Tutta quella sicurezza mi rimase allibita. Non sapevo di avere tanta di quella forza. Forse sarà stata la consapevolezza che stavo per diventare una cacciatrice o forse stavo solo cercando di nascondere il  mio dolore.

 "Non sono più disposta a soffrire. 
Mi sono svegliata una mattina e ho detto basta."
 

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Capitolo 12
*** Capitolo 11- Christopher ***


Solo in quel momento mi resi conto che stavo per perderla. Che la mia dolce America stava per andarsene, stava per diventare qualcun'altro, qualcosa che per me era pericoloso. Qualcosa che mi avrebbe potuto uccidere.
"Io... io adesso vado da Fabian, dobbiamo risolvere delle cose e dobbiamo incominciare i preparativi per la festa d'autunno"
"O...oaky, vai io ti aspetto qui"
"Okay" - dissi andando vicino a lei e dandole un bacio veloce - "Ci vediamo dopo"
Uscii dalla stanza ancora scioccato da quello che era successo poco fa. La vera natura di Mare stava uscendo fuori e nessuno poteva fermarla. Il solo pensiero che tra 5 mesi se ne sarebbe andata mi provocò una voragine al petto. 5 mesi. Camminai per tutto il corridoio a mo di zombie e andai nello studio di Fabian, per parlare di questo piccolo ma grande problema .
"Posso?" dissi bussando alla porta.
"Entra - disse Fabian con la sua voce sicura. Quanto lo invidiavo, come volevo essere sicuro come lui, quanto - "Hey Chris come ti senti? Hai visto un fantasma per caso ?"
"Solo 5 mesi"
"Per cosa?"
"Sono rimasti solo 5 mesi"
"Non ti capisco cos... o cavolo"
"Si"
"Come ti senti?"
"Come mi devo sentire, distrutto, abbattuto, solo"
"Vieni qui fratello"- disse allargando le braccia - " Tu non sei solo"
"Ha già avuto dei sintomi"
"Del tipo?"
"La rabbia"
"Cazzo"
"E non ti dico com'è quando si arrabbia. I suoi occhi cambiano colore, dal castano chiaro, diventano neri e non se ne rende nemmeno conto"
"E quasi vicina al cambiamento"
"Lo so. E per questo volevo chiederti un favore"
"Che tipo di favore?"
"Vorrei fare il ballo d'autunno prima che lei se ne vada"
"Ma...ma"
"Lo so che non si può fare, ma facciamo uno strappo alla regola. Ti prego!"
"Dovremmo chiedere a nostro padre"
"Se gli racconterai tutta la storia dirà di sicuro di si"
"E va bene, ci proverò"
"Davvero !? Grazie. Grazie mille"
"A un solo patto" - o cazzo quando Fabian chiedeva qualche favore c'era sempre qualcosa sotto - " che in questi mesi, prima di entrare nella colonia, si venga ad allenare con noi e i ragazzi"
 

Non serve gridare che lo ami, guardalo negli occhi e il silenzio parlerà per te 

 

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Capitolo 13
*** Capitolo 12 - America ***


Era già passata una settimana da quando avevo scoperto che ero una cacciatrice. Ancora non ci potevo credere. Mi sembrava impossibile. Io? Ma ci rendiamo conto di chi stiamo parlando? La cosa positiva di tutto questo casino è che da quel giorno Chris e Fabian mi sono stati molto vicini, mi hanno capita. Fabian era diventato molto più simpatico e gentile, forse perché gli facevo pietà ,sai la povera ragazza indifesa, rapita dai vampiri e con una madre che la odia, bellissimo direi , o forse perché mi ero fatta un’idea sbagliata su di lui sin dall’inizio. Penso più la prima opzione che la seconda. Alzai le palpebre e vidi che erano le 10:00 del mattino, non ho mai dormito così tanto come negli ultimi mesi, e affianco a me c’era Chris che ,come ogni mattina, era già sveglio.
“Buongiorno principessa” disse dandomi un bacio sulla fronte
“Oggi è proprio una bella giornata”
“Le belle giornate non sono quelle in cui c’è il sole. Sono quelle in cui ci sei tu”
“La sai una cosa?”
“Cosa?”
“Non devo farti leggere più prima di andare a dormire, ti fa male”
“Ma… ma perché devi rovinarmi ogni frase romantica che ti dico?”
“Perché sono romanticazzerie!”
“Ma…”-disse scostandosi le coperte da dosso ed era in… boxer, con il pacco alzato. Help!
“Dopo quello che sto vedendo è proprio una bella giornata” dissi guardando il suo pacco bomba!
“Ma cosa stai… Ah” disse sorridendo ed io incominciai a ridere.
“Sei una sporcacciona”
“Io? Io sono una santa”
“Si, con il pensiero” disse incominciando ad avvicinarsi al letto e incominciò a sfilarmi le mutandine.
 Cazzo non poteva farmi questo.
“Sei mia”
“Chris”
“ Dì che sei mia!”
“Mmh…”
“Dillo”
“Sono tua, solo tua”
“Così mi piaci.”- disse leccandomi il collo- “ E’ sei bagnata. Mi ecciti quando sei bagnata”  fece scorrere un dito dentro di me e con il pollice mi stuzzicava il clitoride.
“Oddio, Chris. Mi piace da morire”
“Cos’è che ti piace?”
Strinsi le coperte fra le mani ed emisi un piccolo grido di piacere.
“Cazzo sei perfetta lì sotto”
“Mi fai arrapare ancora di più quando dici queste cose”
“Ah si? Ti piace sentirti dire che te la leccherei tutta come un cono gelato?”
Venni subito.    Quelle parole, erano le più arrapanti che io abbia mai sentito.
“Perché tu hai ancora i boxer? Dobbiamo rimediare” -Incominciai a muovere la mano su e giù per tutta la sua erezione.-“Ti piace?”
“Altrochè” – stava per venire lo sentivo dalla sua voce- “Sto per venire, piccola. Togli la mano”
Gli sorrisi e strinsi ancora di più la presa, muovendo freneticamente la mano su e giù. Non avevo intenzione di spostarmi. Si morse le labbra e urlò un piccolo gemito.
“Sei così sexy quando vieni!” –dissi sorridendo- “Vado a farmi una doccia, vuoi venire?”
“Un secondo round?”
“Ottima idea”

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