Io sono Loki

di VelenoDolce
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Io sono Loki! Da Asgard! ***
Capitolo 2: *** Natale ***
Capitolo 3: *** Madre... ***
Capitolo 4: *** Il bagno ***
Capitolo 5: *** Paura ***
Capitolo 6: *** Il disegno ***



Capitolo 1
*** Io sono Loki! Da Asgard! ***


Io sono Loki! Da Asgard!” Lo dico con rancore. Con rabbia. Con gioia. Il suono della mia voce diventa rauco e basso quando o dico. Io sono un dio, e voi siete solo bestie che strisciano sotto i miei piedi. Sono un essere perfetto. Cammino a testa alta, sempre. Sarò io il futuro re. Voglio il trono che mi è stato promesso. Voglio la gloria. Io, da solo, riuscirò a salire su quel trono. Io sono forza. Io sono potenza. Io sono magia. Io sono Inganno. Sono un bambino abbandonato a morire. Sono un bambino cresciuto per essere re. Sono un dio falso. Sono un uomo che ama odiando. Distruggerò tutti. Farò a pezzi chi amo. Farò a pezzi il mio cuore. Otterrò ciò che voglio. Il trono. Non importa come. Non importa chi morirà. Non importa chi dovrò tradire. Non importa a chi dovrò mentire.

Io sono Loki! Da Asgard! Sono il figlio di un re malvagio. Sono il figlio di un re buono. Sono e non sono. Chi sono io? Sono il dio dell'inganno. Sono il re del nulla. Sono il signore delle contraddizioni. Dico che vi odio. Penso che vi amo. Mi credete mentre mento. Non mi credete quando dico il vero.

Io sono Loki! Lo urlerò finchè non mi guarderete. Lo ripeterò finchè non mi vedrete veramente. Continuerò a urlarlo finchè avrò fiato.

Io sono Loki! Da Asgard! Sono figlio di Odino, che mi ha mentito. Sono fratello di Thor, che mi crede inferiore. Sono figlio di Frigga, mente quando dice di amarmi?

Io sono Loki! Devo continuare a dirlo, o il ghiaccio intorno a me imprigionerà anche il mio cuore.






Questa 'cosina' mi è venuta in mente dopo aver visto i film. In realtà in mente ho anche molto altro... Ma per ora questo è un inizio ^.^ L'ispirazione per questo piccolo momento mi è venuta ascoltando la presentazione di Loki al comicon (qui https://www.youtube.com/watch?v=JP3BtddgOt0 al minuto 1 circa) Io l'ho presa e trasformata a mio piacere. Ho visto 3 film in meno di 24 ore, Loki è momentaneamente la mia fissazione e il dio dei miei pensieri ( deliri più che altro...) Spero vogliate lasciarmi un commento, anche piccolo >.<

Spero che vi sia piaciuto

Veleno

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Capitolo 2
*** Natale ***




Entro negli appartamenti di mia madre. Lei alza il viso dal libro che sta leggendo e sorride.

Buongiorno madre...” Le sorrido.

Buongiorno.” Lei mi fa segno di sedermi al suo tavolo. Ho in mano un libro enorme. Lei mi guarda mentre lo poggio sul tavolo e lo apro a una pagina. C'è la foto di uno strano albero al quale hanno appeso delle palline e delle candele accese.

Stai leggendo un libro di favole di Midgar?” Mi guarda un po' sorpresa. Annuisco cercando di nascondere un senso di vergogna. Sono grande per le favole, lo so. Ma mi piacciono. Il buono vince sempre e viene amato da tutti.

Non ho altro da leggere, ho letto tutti i libri della biblioteca.” Sembro un po' offeso. Padre aveva promesso di darmi le chiavi della sua biblioteca personale, ma ora dice che sono troppo piccolo. Troppo grande, troppo piccolo. Ma che età devo avere per avere quello che voglio?

Ho trovato questa storia...” Le porgo il libro. È la storia di Santa Claus, o anche detto Babbo Natale. Madre legge e poi mi guarda. Mi sento agitato. Abbasso gli occhi.

E' molto carina.” Non sa che dire.

Alla fine dice che la mattina di natale si fanno dei doni alle persone che si amano e si dice 'Auguri'. Che cosa strana.” Rido, lei mi guarda, non capisce che cosa io voglia.

Non mi sembra strano fare regali a chi si vuol bene, non trovi?” La sua voce è dolce. Riprendo il libro e mi alzo.

A dopo madre.” Le sorrido. Lei sorride di rimando e torna a guardare il libro. Mi volto e vado via.

Loki...” Mi blocca quando sto per uscire. Mi volto. Lei ha tra le mani un piccolo pacchetto.

Grazie.” Mi sorride dolce.

Auguri...” Sussurro e esco dalla porta. Ho il volto in fiamme. Sembrava felice. Sono riuscito a fare qualcosa di buono per una volta.




Piccola cosina per augurare un sereno natale a tutti :) Un Loki dolce dolce, a modo suo. Volevo scrivere una storia di natale, ma quello che ho scritto oggi è più che altro una mezza storia XD Quindi ho dovuto cambiare completamente genere. Spero gradiate lo stesso :P Spero di non aver fatto troppi errori... Se ne ho fatti avvisatemi >.<

Dolce natale a tutti <3

Veleno


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Capitolo 3
*** Madre... ***




Una guardia si avvicina.

La regina è morta.” Faccio un cenno con il capo. La guardia si volta e va via.

Madre...” La chiamo. Nessuna risposta. La sua magia non c'è più.

Madre... Chiudo il libro, lo poso sul tavolino. Mi alzo dalla sedia. È morta! Con uno sfogo di magia faccio rovesciare i mobili. Ansimo. Mi manca l'aria. Creo un illusione, da fuori nessuno vedrà.

Madre... Cado in ginocchio. Non può essere vero.

Madre... Non lasciarmi solo. Le lacrime iniziano a scendere sul mio viso. No. Non può essersene andata per sempre.

Madre” Un sussurro disperato. Non mi risponderà mai più.

Madre...Chi mi abbraccerà ora?

Ma-dre” Un singhiozzo spezza la parola. Mi stringo le braccia al petto.

Madre... Non sentirò più la sua voce.

Madre...” E' morta. Non mi sente.

Madre... perchè mi hai abbandonato? Perchè mi hai lasciato solo? Lo sapevi che avevo solo te!

Mi alzo. Lascio che una cieca rabbia mi invada il cuore. Inizio sistematicamente a spaccare tutti i mobili della cella. Il tavolino finisce a pezzi. La sedia, a pezzi. Il letto.. La poltroncina... Tutto deve ridursi in frantumi. Tutto deve assomigliare al mio cuore. Alla mia anima.

Ora che la mia cella è distrutta non ho più nulla su cui sfogare la mia rabbia. Ma devo tenerla, se la rabbia sparisse... Che sarebbe di me senza la mia rabbia? Lei mi ha lasciato solo. Non doveva... Avrà sofferto? Mi avrà pensato? La rabbia svanisce lentamente. Resta solo la disperazione. Poggio la schiena contro al muro. Mi lascio scivolare lentamente a terra. Mi tocco la guancia. Ho continuato a piangere mentre distruggevo tutto.

Madre.” Sussurro ancora una volta. 'Allora io non sono tua madre' La sua voce era così triste. 'Non lo sei' La mia invece così crudele.

Urlo con tutta la forza che ho. Il mio cuore si spezza. Lei non c'è più. Non ci sarà mai più. Non mi consolerà mai più. Non mi sgriderà mai più. Non mi sorriderà mai più. Non mi abbraccerà mai più.



Altro piccolo frammento con i pensieri di Loki.

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Capitolo 4
*** Il bagno ***


Thor 5 anni Loki 3 anni



Papà!” Loki corre ad abbracciarlo.

Loki... ma cosa?” Odino guarda il figlio minore e sorride. È senza scarpe, la maglietta è strappata, ma non sembra che sotto sia graffiato, ma sopratutto quel piccolo esserino è quasi interamente coperto di fango.

Thor non prende Loki.” Il bambino ride allegro.

Lokiiiii” Thor arriva di corsa nella stanza e si blocca.

Vostra madre non sarebbe felice di vedervi in queste condizioni.” Odino sorride, il figlio maggiore è nelle stesse condizioni del minore, ma almeno lui è preoccupato per la punizione.

Madre mi ha detto di badare a Loki, ma lui non ne era della stessa opinione. È fuggito sotto alla siepe... L'ho solo seguito.” Thor si avvicina piano, poi cerca di prendere Loki per un braccio. Ma il bambino più piccolo è ancora in vena di giocare e fugge pochi attimi prima che lui riesca ad acciuffarlo.

Andiamo, è meglio farvi un bagno prima che vi veda vostra madre.” Odino ride.

Noooo”/”No no.” La risposta dei bambini è concorde.

Se lo facciamo insieme? Nella mia vasca?” Odino sa come fregare i figli, infatti loro sorridono e gli si avvicinano.

Nel bagno il re spoglia Loki, mentre Thor ci riesce da solo.

Voio le bolle.” Il piccolo da ordini al maggiore.

Che colore?” Thor sa di non avere scampo. O si fa come vuole la piccola peste o sono urla.

Verde, come il profumo di papà.” Loki gli si avvicina e lo guarda versare l'acqua colorata nella vasca. Odino si domanda se il suo profumo abbia un colore. Ma Loki ha solo tre anni, chi può sapere cosa pensi davvero...

Bolle!” Loki scuote il fratello maggiore per il braccio.

Quelle le faccio io, ok?” Odino accende alcuni secondi l'idromassaggio, riempiendo la vasca delle bolle che tanto piacciono al piccolo.

Belle!” Loki ride felice.

Dopo un ora Odino si ritiene soddisfatto. Ha due figli lavati e puliti che sono tranquillamente seduti sul suo letto in attesa dei vestiti. In compenso ha un bagno in cui sembra essere esplosa una bomba... Ma quelli sono solo piccoli incidenti.

Marito...” Invece di una ancella è Frigga ad arrivare con i vestiti puliti per le pesti.

Mamma.” Thor salta giù dal letto. Lei lo guarda, nudo, che gli si attacca alla veste.

Gli ho fatto il bagno.” Odino sorride orgoglioso.

Papà, latte.” Loki lo abbraccia, con gli occhi lucidi. Frigga si immaginava una fine simile e gli passa il biberon pieno. Quel bambino sembra più grande della sua età, segue sempre Thor. E quando si comporta in quel modo la intenerisce. Lei aiuta Thor a vestirsi, più per abitudine che per altro. E guarda Odino mettere il pigiamino al più piccolo. Li ha lasciati soli tutto il pomeriggio, e questo vuol dire che il maggiore non è stato fermo un momento e il piccolo gli è andato dietro senza sosta. Stancandosi più del dovuto. Infatti ha chiesto il latte, cosa che fa solo quando non riesce a reggere una cena.

Thor andiamo a cenare? Papà viene quando Loki finisce il suo latte.” Frigga sorride al marito mentre va via.

Loki stanco.” Il latte non è nemmeno a metà. Il piccolo non ce la fa più.

Hai giocato molto, dormi se vuoi.” Odino gli regge il biberon mentre lo finisce. Poi lo poggia sul comodino.

Ti voglio bene papà.” La voce di Loki è assonnata. Stringe la veste del padre e si sistema meglio tra le sue braccia. Chiude gli occhi. Odino aspetta qualche minuto che il piccolo si addormenti per bene e poi lo mette a dormire nel suo lettino.



Piccola cosa Fluff uscita così, per caso o.o Ero in vena di dolcezza. Accettatemi così come viene... Non mi sono dimenticata di questa piccola raccolta di drabble ^^ mi mancava solo la scintillina <3

A presto

Veleno






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Capitolo 5
*** Paura ***


Una stanza buia. Le tende si muovono leggere nella debole brezza notturna. Un animale notturno lancia il suo grido al cielo stellato. Nessuna luce. Nessuna voce gentile. Solo il pianto sommesso di un bambino rannicchiato sotto le coperte, nell'angolo accanto all'armadio, lontano dalle finestre. Il bambino si fa piccolo piccolo mentre soffoca i suoi singhiozzi contro la lana. Non sente il rumore di passi, c'è solo il rumore del suo cuore nelle orecchie. È solo contro i mostri. Lui sa di non essere abbastanza forte per sconfiggerli. Una mano tira piano le coperte.

Loki.” La voce di madre lo fa sussultare e spalancare gli occhi, mentre lei scosta le coperte per guardarlo.

Piccino mio, cosa succede?” Lo chiede dolcemente, ma sa già qual'è il problema. In risposta il bambino le stringe le braccia al collo. Lei sospira. Quella scena va avanti da tre giorni. Si alza con il figlio tra le braccia.

Ancora?” Odino la guarda rientrare nelle loro stanze con il piccolo in braccio.

Domani Thor tornerà a dormire nella stanza con lui.” Lei lo sussurra. Il piccolo le si è addormentato in braccio, sfinito dal piangere.

E' grande non...” Il re si blocca allo sguardo assassino della moglie.

Loki non è grande. Lui ha bisogno di Thor per dormire sereno. Non permetterò che il nostro piccolino soffra ancora. Se la guardia non fosse entrata a controllare perchè aveva sentito un rumore, avrebbe pianto tutta la notte.” Frigga inizia ad arrabbiarsi.

Gli passerebbe se non lo andassi a prendere, fa solo finta. Domani andrò io, vediamo se fa ancora tante storie.” Odino si rende conto di aver detto le parole sbagliate, lo sguardo che gli lancia sua moglie lo informa che presto subirà atroci torture.



Odino sbuffa. La moglie lo ha mandato a controllare quel piccolo impiastro. Lei si è arrabbiata e lui non le ha permesso di far tornare il figlio maggiore nella stanzetta. Sa di avere ragione. Thor è grande. Non può dormire ancora lì. Una guardia gli apre la porta. Lui entra sicuro di se. Il piccolo sta solo fingendo, non è davvero... spaventato. Mentre lo pensa guarda il piccolo ammasso di coperte nell'angolo. Lo sente singhiozzare. Di giorno quel bambino è così tranquillo, pieno di se, forte. Sposta piano la coperta e lo chiama. Loki alza il viso e lo guarda. Gli occhi sono pieni di paura.

Papà.” Singhiozza. Gli si aggrappa al collo come se fosse la sua salvezza. Odino non può fare altro che stingerlo tra le braccia e portarlo con se nelle sue camere. Appena entra la moglie lo guarda male.

Domani Thor torna nella stanza con Loki.”




Piccola storia di un Loki molto cucciolo. Odino è fermo e inflessibile sulle sue decisioni, ma nessuno riesce a resistere davanti alla dolcezza del piccolo Loki... Spero vi sia piaciuta <3

A presto

Veleno



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Capitolo 6
*** Il disegno ***




Loki corre per i corridoi. I suo piccoli piedini sono scalzi e producono un suono attutito sul pavimento di freddo marmo. Esce sulla terrazza che costeggia il palazzo. In mano ha un foglio arrotolato. Corre più veloce che può. Sente alcune guardie che lo chiamano, l'hanno scoperto, deve fare in fretta. È quasi arrivato. Entra nella stanza dalla porta finestra. Inciampa nel tappeto e finisce lungo disteso.

“Loki.” Odino spalanca gli occhi. Si alza. Il piccolo si solleva sulle braccia e lo guarda, spaventato per la caduta.

“Su, su, non è nulla.” Cerca di dirgli, ma gli occhi del bambino diventano lucidi. Quando si inginocchia grosse lacrime scendono sul viso tondo.

“Ti sei fatto male?” Il re lo chiede gentile, prendendolo da sotto le ascelle e alzandolo. Loki inizia a singhiozzare e si stringe al padre in cerca di conforto. Odino fa ceno alle sue guardie, che si inchinano con un sorriso. Si alza con il piccolo tra le braccia e si siede sul divano. Quel cosino singhiozza stringendosi a lui. In mano ha una pergamena.

“Piccolo, come mai sei venuto da me?” Cerca di calmarlo facendolo distrarre. Loki si sposta appena, lo guarda con i suoi grandi occhioni chiari ancora pieni di lacrime.

“Per papà.” Gli riesce a dire tra i singhiozzi. Lui apre la pergamena. C'è un disegno della loro famiglia. Lui è il più alto, disegnato con pastelli dorati e grigi, sotto i suoi piedi c'è scritto papà. Poi c'è sua moglie in oro e rosa, sotto c'è scritto mamma. Poi Thor, oro e rosso con il suo nome . Infine Loki, che è nero e verde. Sotto non ha scritto il nome, nemmeno gli ha fatto bene il viso.

“Siamo noi. Tu, mamma, Thor e io.” Il piccolo si asciuga le lacrime con il bordo della manica.

“Ho scritto io... Ho imparato.” Sussurra incerto.

“Hai scritto tu?” Odino è stupito, il piccolo annuisce.

“Sei bravissimo.” Lo loda, il piccolo gli fa un sorriso enorme. Lui pensa che sia così strano... quel cosino tra le sue braccia a stento riesce ad andare in bagno nel momento giusto, ma sta già imparando a scrivere.

“Ma non hai scritto il tuo nome...” Qualcosa in quel disegno sembra sbagliato, ma sa che anche con il nome sotto il piccolo si è disegnato come è davvero, diverso da tutti loro.

“Lo facciamo insieme?” Chiede con un sorriso, deve sforzarsi di più, quel piccolo si sente ancora abbandonato, nonostante fosse solo un neonato si ricorda ancora della paura. Se lo stringe contro e lo bacia. Loki sorride e annuisce.


°°°


Ritorno con le piccole storie di Loki. Amo quando è cucciolo. E odio profondamente Odino, ma questo ormai lo sapete bene ^.^

A presto

Veleno

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