Come farei senza di te

di rauslly_otp
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Non era una giornata come tante! ***
Capitolo 2: *** E così ti ho conosciuto ***
Capitolo 3: *** Che caratterino! ***
Capitolo 4: *** Un appuntamento da sogno ***
Capitolo 5: *** La richiesta ***
Capitolo 6: *** E vissero tutti felici e contenti ***



Capitolo 1
*** Non era una giornata come tante! ***


Pov Narratore
Austin: “Allora Dez ... o adesso o mai più!” Disse un ragazzo biondo con gli occhi color nocciola, alto, magro e vestito con una camicia rossa, una maglietta bianca attillata, un paio di jeans neri con una catena che penzolava sopra di essi e delle sneakers rosse.
Dez: “No vedi,  io lo farei è che … mi ha chiamato mia sorella per andarle a fare i compiti!” Disse un ragazzo rosso, occhi verdi, alto, magro e vestito in modo assolutamente ridicolo, sgargiante e super colorato.
Austin: “Dez, non devi inventarti scuse, sei il mio migliore amico e ti conosco da una vita. So che sei nervoso ma credimi se non lo fai adesso te ne pentirai per tutta la vita. Ora vai dentro il negozio e chiedi alla ragazza di uscire!”
Dez: “Va bene, ma ti prego mi accompagni dentro?”
Austin: “D’accordo”
Austin e Dez entrarono in un negozio di strumenti “La Sonic Boom” dove lavorava questa famosa “ragazza” (per il quale Dez era cotto).
Pov Austin
Entrammo in quel negozio non molto affollato. Appena entrati il mio migliore amico si precipitò alla cassa bussando costantemente al campanello aspettando che qualcuno lo ricevesse.
…: “Scusami ti dispiace finirla. Per poco non mi stordivi i timpani” Disse una ragazza riccia, coi capelli molto scuri, alta, magra, occhi marroni,e una maglietta leopardata a maniche corte con un jilet blu sopra ed un jeans blu scuro che metteva in risalto le scarpe coi tacchi leopardate.  Aveva una targhetta sul quale vi era scritto Trish per cui doveva essere lei. Ed appena vista mi accorsi che era effettivamente carina. Quando mi accorsi che fosse lri notai che il mio amico rimase imbambolato come un’idiota a fissare quella ragazza senza dire una parola.
Trish: “Allora … posso esserti d’aiuto?” Chiese al mio amico che non le rispose. Così decisi di aiutarlo.
Austin: “Ciao io sono Austin e lui è il mio amico Dez”
Trish:  “Mi sembra che il tuo amico non si senta bene”
Austin: “Sì infatt… cioè no, certo che no, è solo che è nervoso perché … deve comprare una chitarra a sua … cugina!” Cugina,ma come mi è venuto in mente!
Trish: “Bhè poteva dirlo subito. Solo che io ora sono in pausa ma c’è la mia collega nonché la figlia del proprietario. Adesso la chiamo aspettate qui ” Disse prima di correre al piano di sopra senza farci rispondere. Intanto che aspettavamo … anzi stavo aspettando dato che Dez non batteva ciglio, decisi di suonare una chitarra acustica per ingannare il tempo. Presi la prima chitarra che vidi e l’afferrai. Iniziai a suonarla quando qualcuno mi interruppe fischiandomi nell’orecchio.
…: “Scusami ma qui è vietato suonare gli strumenti all’infuori dei dipendenti e soprattutto se non hai comprato lo strumento in questione” Disse una ragazza.
Mi aveva sgridato per aver suonato la chitarra ma non c’ero più oramai. Ero andato chissà dove. Quella ragazza è bellissima, ma che dico bellissima, stupenda, anzi meravigliosa. Aveva una maglietta gialla di pizzo, dei jeans bianchi e delle scarpe col tacco gialle. Era bruna con delle punte bionde, aveva i capelli mossi che le cadevano delicatamente sulle spalle, era alta e magra, aveva gli occhi color cioccolato fondente che io adoro.  Anzi forse non lo adoro, o forse si, non so. Quel che so è che non avrei mai smesso di guardarla. Notai che sulla targhetta c’era scritto Ally. Perfetto nome ad una ragazza perfetta. Ma Dez mi richiamò alla realtà.
Dez: “Austin ti senti bene!? Vuoi un po’ d’acqua?” Mi chiese preoccupato.
Ally: “Quindi ehm … Austin, ti dispiacerebbe posare quella chitarra?” Mi domandò col sorriso sul volto notando che ero rimasto imbambolato da lei. Dio quanto era bello il suo sorriso mi faceva catapultare in un mondo dove l’impossibile diventa realtà.

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Capitolo 2
*** E così ti ho conosciuto ***


Pov Austin
Ally: “Allora?Vuoi rispondermi o dovrò stare qui per sempre!Senti ho molte cose da fare d’accordo!” Disse con tono seccato. Mi feci coraggio e risposi. Austin: “Ah sì!Dimmi e cosa avresti di meglio da fare!?” Risposi con tono determinato per nascondere il fatto che ero super nervoso. Pov Ally Ma sì può sapere che vuole questo biondino da me! Neanche lo conosco e già si prende tutta questa confidenza! Ally: “E a te che importa scusa!” Dissi incrociando le braccia al petto. Austin: “Ogni scusa è buona eh!” Rispose con un ghigno. Ally: “Cosa vorresti dire!” Dissi con tono più arrabbiato di prima. Austin: “Niente, è che stai evitando l’argomento perché non sai che rispondere” Disse con soddisfatto della sua risposta. Ally: “Beh se proprio vuoi sapere cosa devo fare … devo uscire col mio ragazzo!” Dissi con tono vittorioso. Notai che appena terminata la frase gli occhi del ragazzo si rattristirono, come se gli facesse dispiacere il fatto che io abbia un ragazzo. Austin: “RAGAZZO … E come si chiama?Chi è?Lo conosco?” Chiese con tono arrabbiato. Io risi alle sue domande. Ally: “Certo che ci sei cascato in pieno!Io non ho un ragazzo attualmente” Dissi guardando la sua faccia stupita ma sorridente. Mi sembrò di vedere i suoi occhi illuminarsi. Austin: “Ah meno mal… cioè mi fa piacere che non hai il ragazzo … cioè non che mi fa piacere è che … mi piace questa chitarra, quanto costa?” Pov Austin Mi sono salvato per un pelo. Non sapevo proprio cosa risponderle. Certo che non è la ragazza timida e insicura che mi aspettavo, no era determinata, sicura di sé. Insomma era quella giusta per me. Ally: “Beh se ti interessa questa chitarra devi aspettare un paio di minuti che devo chiedere al proprietario quanto costa” Le annuì e lei corse al piano di sopra. Chissà cosa c’era al piano di sopra. Appena mi accorsi che Ally se ne era andata mi ricorda che c’era ancora Dez con me. Austin: “Dez secondo te devo chiederle di uscire?” Dissi completamente a mio agio, sciolto. Era l’effetto che mi faceva il mio migliore amico. Riusciva sempre a trovare il lato buono della gente, a far sorridere le persone anche quando sono giù, riesce a far dimenticare tutti i problemi che una persona possa avere. Dez: “Sì, assolutamente sì!Devi chiederglielo!” Disse sorridente (tanto per cambiare). Austin: “Sicuro?” Dissi intimorito. Improvvisamente a Dez si illuminarono gli occhi. Credo gli sia venuta un’altra delle sue idee geniali. Dez: “Facciamo così, tu chiedi ad Ally di uscire,e io chiedo a Trish di uscire” Disse con tono angelico. Quell’idea non era proprio geniale come mi aspettavo. Insomma ci sarebbe potuto arrivare chiunque. Comunque annuì per non farlo dispiacere.

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Capitolo 3
*** Che caratterino! ***


Pov Austin
Ally tornò insieme a Trish e si avvicinarono al bancone. Guardai Dez che mi guardò allo stesso tempo. Ci annuimmo come per dire “Forza, è il grande momento, è ora di chiederglielo” .Così mi feci forza e dissi:
Austin: “Senti Ally … mi chiedevo se tu … insomma … se tu … “ Non riuscivo proprio a dirlo, era più forte di me non dire quelle parole. Pov Ally Capii subito che voleva chiedermi di uscire con lui. Si vedeva da quanto era nervoso nel chiedermelo. Quel gesto mi sembrò molto dolce, insomma pensavo fosse un ragazzo molto sicuro di se. Invece è solo quello che vuole far credere. Insomma si era inventato la scusa della chitarra per me. Non sapeva più cosa dire, era terrorizzato e me ne rendo conto solo ora.
Ally: “Mi piacerebbe molto uscire con te Austin” Dissi per rassicurarlo. Insomma era ovvio che volessi uscire con lui. Insomma sembrava simpatico, ho capito che è dolce, e per di più è anche carino. Chissà magari potrei piacergli.
Pov Austin
Mi aveva battuto sul tempo. Avrei voluto urlare dalla felicità ma ero in un negozio e soprattutto davanti a lei. Mi aveva risposto di si. Insomma non glie lo avevo neanche chiesto ed ha detto si senza batter ciglio.
Austin: “ D’accordo, allora ci vediamo stasera alle 8:30 quì ”. Dissi molto felice.
Ally: “ Perfetto alle 8:30 qui “. Disse lei che non mi sembrava per niente triste. Mi ricordai però che anche Dez aveva qualcosa da chiedere a Trish. Così gli diedi una gomitata per spingerlo a chiederle di uscire.
Dez: “Ahi Aust … cioè volevo dire … Trish mi chidevo se ti andasse di … uscire con me “
Pov Ally
Oh no. Il rosso del quale non ricordo il nome ha chiestoa Trish di uscire. Non sa come è fatta. Potrebbe ferire un’ elefante solo con uno sguardo. Diedi una gomitata a Trish che non mi diede retta. Semplicemente disse:
Trish: “ Si perché no, allora ci vediamo stasera da Mini’s alle 7:00? “
Dez: “ Perfetto, allora a stasera, ciao “ Se ne andarono via dalla Sonic Boom e io rimasi sola con Trish (poiché non c’era nessuno). Ero completamente stupefatta. Insomma Ms. sonoodiosanonmirivolgereaparolapotreiuccidertiinunbaleno si è trasformata in Ms. sonobellasimpaticadolceesensibilesposami. Insomma non che non mi fidassi della mia migliore amica ma c’era qualcosa che non andava in lei. Era semplicemente diversa. Non potevo restare lì a guardare perciò mi decisi di parlare.
Ally: “ Allora … quindi avremmo un appuntamento stasera è … “. Dissi con un ghigno. Lei arrossii di botto. Non l’avevo mai vista arrossita.
Trish: “ Si ma … ok va bene, mi piace Dez “. Disse con timidezza.
Ally: “ Lo sapevo, allora quindi ti piace Dez eh?! Beh devo ammettere che è carino ma a me piace Austin … “ Dissi con fare disinvolto. Mi ero subito pentito di ciò che avevo detto.
Pov Trish
Fatemi capire qualcosa perché non ci sto capendo niente. Allora a me piace da morire Dez. A Ally piace Austin. E dato che loro ci hanno (più o meno) chiesto di uscire, probabilmente piacciamo anche noi a loro. Bene dato che so che sarebbe stato un appuntamento importante mi decisi a parlare.
Trish: “ Quindi ti piace Austin?! Beh è carino! Comunque non perdiamo altro tempo andiamo a fare shopping che dobbiamo prepararci per stasera! “ Lei non rispose. Semplicemente annuì senza aggiungere parola. Coremmo come delle pazze dopo aver chiuso il Sonic Boom. Intanto Dez e Austin …
Pov Austin
Austin: “ Dez! Usciranno con noi! Sono così felice che ti darei un bacio! “ Dissi non accorgendomi di ciò che avevo detto. Lui mi guardò sconcertato e io dissi arrossendo:
Austin: “ Stavo scherzando”
Pov Dez
Non ci avevo capito un tubero. Quindi a me piace da matti Trish. A trish forse piaccio io dato che ha accettato la mia (più o meno) richiesta di appuntamento. A Ally piace Austin dato che ha accettato senza problemi l’invito di Austin. E ad Austin pensavo piacesse Ally, ma da quel che ho appena sentito forse è innamorato di me dato che è anche arrossito.
Dez: “ Senti Austin non so come dirtelo ma … non sei il mio tipo, insomma a me piace Trish e anche tanto “ Dissi per fargli capire che non c’era storia.
Pov Austin
Allora è solito da lui travisare le mie parole o comunque quelle degli altri ma come poteva pensare che a me piace lui. Insomma a me piace da morire Ally e nessun altro.
Austin: “ Dez a me piace Ally e basta “ Dissi con tono determinato. Vidi il suo viso alleggerirsi come se si fosse tolto un peso di dosso. Sospirai rassegnandomi sul carattere del ragazzo e sapendo che non sarebbe cambiato mai.

Spazio Autrice
Ciao a tutti!!! Questa è la mia prima funfiction poiché mi sono iscritta da poco. Spero vi piaccia. Comunque sappiate che mi sono accorta troppo tardi degli errori che ho fatto però ricordatemeli sempre perché se no mi dimenticherei. Questo è anche il mio primo Spazio Autrice poiché mi ero dimenticata di metterlo negli altri capitoli. Mi raccomando recensite. Anche recensioni negative ma basta che siano recensioni. Scrivetemi più che potete e giuro che vi risponderò appena posso. Comunque spero che questo capitolo vi piaccia. Aggiornerò presto poiché ho appena iniziato ed ho già un mucchio di idee. Non voglio anticiparvi niente del prossimo capitolo ma vi dirò solo il titolo (dato che se no mi sentirei in colpa) sarà: Un appuntamento da sogno Detto questo spero vi piaccia e se sono ripetitiva mi scuso. Comunque vi saluto e vi mando un bacio, mi raccomando recensite!!!

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Capitolo 4
*** Un appuntamento da sogno ***


Pov Ally
Ally: “Non so Trish … un vestito leopardato mi sembra più adatto ad una ragazza come te!” . Non volevo assolutamente offenderla ma i suoi gusti sono … ecco … non adatti a me. Stavamo parlando di un vestito leopardato che arrivava a metà coscia, con un fiocco color “caccola” che mi stringeva la vita, e dei guanti lunghi leopardati abbinati a delle scarpe leopardate a spillo. Trish: “Ma cosa c’è che non va?! A me sembra perfetto!” Disse come per dire ‘ovvio no’. Era quello il punto NO.
Ally: “Trish, perché questo vestito non lo indossi tu?” Dissi sperando che dicesse un sonoro ‘d’accordo’ .
Trish: “Ma io ho optato per qualcosa di più semplice … insomma Dez è un tipo semplice, semplicemente perfetto” Disse con aria sognante. Mi stavano salendo i nervi. Ally: “Trish ma devi essere te stessa con un ragazzo. Puoi indossare l’animale che vuoi. La ragazza semplice sono io. Tu sei quella determinata e sicura di sé ragazza che sa per certo cosa vuole.” Trish: “Hai ragione Ally! Sai una cosa dammi quel vestito perché è quello che ho deciso di mettere!” Disse. Ecco la mia Trish. Ora si che la riconoscevo. Ally: “Brava, così ti voglio Trish. E se non ti apprezza per come sei allora è un’idiota!” Trish: “Giusto!” Disse lei. Ci preparammo per la grande serata. Appena finimmo Trish andò da Mini’s e dato che ci eravamo preparate al Sonic boom io non dovetti fare molta strada. Andai semplicemente al piano di sotto. Aspettai con ansia Austin. Fin quando non sentii bussare alla porta. Appena aperta vidi Austin sorridente. Io indossavo un vestito che arrivava sotto le ginocchia, di seta rosa, senza maniche, con un fiocco di seta nero allacciato sulla vita, delle scarpe argentate coi tacchi e una borsetta a tracolla nera (http://abitivestitidasera.altervista.org/foto-abiti/vestito-per-un-matrimonio-negozi-abiti-da-cerimonia-milano-vendita-online-abiti-eleganti.jpg). Austin indossava una giacca di pelle blu, una camicia bianca, un paio di jeans neri e delle sneakers nere (http://img1.wikia.nocookie.net/__cb20131001165142/austinially/pl/images/5/57/Better001.jpg). Pov Austin Quanto era bella. Dio mio era meravigliosa. Quel semplice abito rosa e nero le stava d’incanto. Austin: “Caspita …“ Ally: “Dovrei prenderlo come un complimento?” Disse sorridendo. Austin: “Direi …”
Ally: “Certo che tu sei un ragazzo di poche parole eh, allora dove andiamo?” Disse sempre sorridendo. Austin: “Pensavo di andare a fare un pic-nik sotto le stelle” Le dissi mostrandole il cesto contenente il cibo. Ally: “D’accordo”. Andammo in un bellissimo parco non molto lontano dal Sonic boom. Mentre passeggiavamo parlammo del più e del meno, giusto per sdrammatizzare. Una volta arrivati scegliemmo un posto dove mangiare. Decidemmo un angolino del parco affiancato da un albero, e situato di fronte ad un laghetto. Ally: “Abbiamo trovato il posto perfetto!” Disse soddisfatta. Austin: “Già, beh è il minimo dopo tutto il tempo che ci abbiamo messo per sceglierlo”. Mangiammo tranquillamente in quel posto magico, senza interruzioni. Una volta finito mi appoggiai con la schiena contro l’albero e presi una chitarra che avevo nascosto dietro quell’albero il giorno prima. Avevo pianificato tutto, il posto, il cibo, ma non sapevo cosa suonare. Ally: “Allora suoni la chitarra, è uno dei miei strumenti preferiti!” Esclamò entusiasta. Austin: “Sì. La suono da quando avevo 7 anni” Ally: “Ti va di suonarmi qualcosa?” Mi chiese speranzosa. Ed ecco che la mia ‘calma’ andò a farsi un bel giro. Austin: “Cosa vuoi che ti suoni?” Ally: “Quello che vuoi!” Mi disse. Suonai una melodia che mi era venuta in mente un paio di giorni prima, precisamente il giorno in cui le chiesi di uscire. Sarei dovuto essere nervoso, non a mi agio, rigido. Con lei mi riusciva tutto naturalmente. Mentre suonai la vidi sorridere, cosa che mi rendeva ancora più felice. Ero al settimo cielo. Insomma la musica, e l’amore (forse l’amore della mia vita) sono le cose più importanti della vita, e io ce le avevo lì in quel momento, entrambe. Smisi di suonare, e la vidi applaudirmi. Ally: “Wow! Sei bravissimo. E questo melodia è bellissima. Non l’ho mai sentita però, l’hai scritta tu?” Mi chiese con tono angelico e aria sognante. Austin: “Beh, l’ho scritta io, si. Un paio di giorni fa. Pensando a t… Teresa, si Teresa mia madre.” Dissi con tono nervoso. Speravo non mi avesse scoperto. Pov Ally Sperava non l’avessi scoperto. Ma troppo tardi, eccome se l’avevo sentito. Stava per dire ‘te’. L’aveva scritta pensando a me. Ed ecco che mi scioglievo, piano piano, lentamente. Ed era questa la cosa brutta nello ‘sciogliersi’ che soffri ancor di più. Ally: “Certo, Teresa. E questa Teresa, è per caso simpatica?” Dissi, con aria soddisfatta. Austin: “Beh, è simpaticissima, lavora in un negozio di strumenti, ed è anche bellissima.” Disse, aveva capito che io avevo capito che quella Teresa ero io. Si riferiva a me, che dolce. Ally: “Interessante, sai penso di conoscerla!”
Austin: “Sul serio. Beh ti assomiglia molto!”
Ally: “Beh, le dirò che anche tu sei molto dolce, e simpatico, e carino.” Mi lasciai sfuggire quel ‘carino’ che creò un ghigno sul suo volto e un’aria divertita.
Austin: “Comunque sappi che Teresa, è molto dolce anche lei. Ed ha degli occhi magnetici, una bocca stupenda, un sorriso perfetto.” Disse con aria sognante.
Ally: “Sai Austin, si sta davvero bene qui, con te, sotto le stelle.” Dissi per fargli capire che volevo qualcosa di più.
Pov Austin
Voleva qualcosa di più da me, da qule posto e da quel appuntamento. Così avvicinai il mio viso al suo. Lentamente. Lei avvicinò il suo viso al mio, lentamente. Socchiudemmo gli occhi quasi subito. Eravamo a tipo 2 millimetri di distanza. Purtroppo squillò il suo telefono. Ci staccammo subito e diventammo rossi all’unisono. Rispose al messaggio.
Ally: “Mi dispiace ma devo tornare a casa. Si è fatto tardi.” Disse delusa.
Austin: “Si, non preoccuparti ti accompagno a casa.” Detto questo posai tutto nel cestino. Ci alzammo e andammo a casa senza dire una parola. Eravamo entrambi molto delusi dal bacio mancato. Arrivammo davanti al portone della casa di Ally. Ally: “Sono stata davvero bene con te stasera. “ Disse arrossendo. Mi piace vederla arrossire. Austin: “Si anche io. Allora ci vediamo in giro. “ Annuì ed entrò nel cancello. Mi girai, stavo per andarmene a testa bassa perché non ero riuscito ad ottenere quel che volevo. Stavo per andare a casa mia per i fatti miei. Ma nonostante tutto questo ero rimasto ancora fuori al portone di Ally. Quando sentii dei tacchi avvicinarsi sempre di più a me. Erano molto veloci. Quando mi girai vidi Ally. Che aprii il portone e mi baciò mettendo le sue fragili e piccole mani dietro il mio collo. Ricambiai quasi subito, anche se all’inizio ero un po sorpreso. Le misi le mani dietro la schiena. Restammo a baciarci lì fuori per un paio di minuti. Quando lei si staccò.
Ally: “Ehm, ti va di andare a fare qualcosa insieme domani?” Mi chiese arrossendo.
Austin: “Certo. Ti passo a prendere al Sonic Boom domani pomeriggio ok?” Chiesi ancora scombussolato e con tono angelico ma sognante.
Ally: “D’accordo. A domani.” Mi disse prima di entrare completamente in casa sorridendo. Io ero rimasto lì come un’idiota. Non sapevo cosa dire. Mi girai e urlai ‘si’ al mondo intero alzando le braccia al cielo e corsi a casa sorridente. Era stato un bacio perfetto. Fantastico. Non il mio primo bacio, ma era come se lo fosse. Vorrei baciarla ancora. Tanto l’avrei rivista domani.
Pov Ally
L’avevo baciato. E come è stato bello. Bacia da dio. E l’ho appena sentito urlare un ‘si’. Dovevo raccontare tutto a Trish. Così mi misi a messaggiare. Una cosa scrissi per prima ‘ un appuntamento da sogno’!


Angolo autrice
Ciao a tuttiiiiiiiiiii Scusate per il ritardo, so che avevo detto che avrei scritto questo capitolo Tipo 5 settimane fa. Ma tra interrogazioni, compiti in classe e vari impegni non ne ho avuto il tempo. Comunque spero di aggiornare la prossima settimana. Vi dico Solo che il prossimo loro appuntamento sarà simbolico, ma non ho ancora parlato dell’appuntamento tra Trish e Dez. Vorrei ringraziare le persone che hanno letto la mia storia, che l’hanno messa tra le seguite e che l’hanno recensita. Detto questo vorrei ringraziare particolarmente Angelauri scrittrice della mia storia preferita Losing you is like living in a world with not air che vuol dire Perderti sarebbe come vivere in un mondo senza aria . La ringrazio per aver recensito. Detto questo volevo dirvi che sto incominciando a scrivere nuove storie. Preparatevi. E mi raccomando recensite, ditemi tutto sul bacio, e l’appuntamento e sui prossimi capitolo, insomma come volete che si svolga la storia. Baciiiiiiii

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Capitolo 5
*** La richiesta ***


Pov Ally
Una volta scritto quel messaggio me ne arrivò uno da Trish. Solo uno. Ed è strano che mi mandi solo un messaggio, lei messaggiava sempre per ore e ore. “10 minuti e sono da te” lessi. Non ebbi neanche il tempo di alzarmi che sentii bussare. Aprii la porta e vidi la mia migliore amica che mi abbracciò stritolandomi. Salimmo in camera mia. In quell’enorme camera per una persona. Con le pareti color lilla, varie foto appese al muro, e qualche vestito sparso qua e là.
Trish: “Raccontami tutto, non tralasciare nessun dettaglio, e raccontami nei minimi particolari.” Mi disse. Le raccontai tutto. Del pic-nik, del messaggio, del bacio. Lo raccontavo con aria sognante. E avevo ragione, sembrava un sogno. Un sogno realizzato nel migliore dei modi. Col ragazzo migliore, nel posto migliore e nel momento migliore.
Ally: “Sì è stato fantastico … ma raccontami del tuo appuntamento con Dez!” Le chiesi stuzzicandola. La vidi arrossire enormemente. Non l’ho mai vista arrossita.
Trish: “Sì, beh … a proposito di questo … ecco vedi … “ La interruppi subito. So che era faticoso parlare di quel genere di cose ma eravamo migliori amiche e io ero impaziente di sapere come era andata. Ci fu un breve istante di silenzio imbarazzante.
Ally: “Trish, non girarci intorno. Dimmi cosa è successo per filo e per segno!” Dissi con determinatezza.
Trish: “D’accordo … *sospirò* io e Dez ci siamo fidanzati!” Non potei fare altro che urlare. E lei urlava insieme a me. Ci abbracciammo più e più volte. Saltellavamo come delle bambine.
Ally: “Trish, oddio sono felicissima per te! Hai trovato quello giusto credimi! Oddio … il Sonic Boom apre tra 2 minuti, corri!” Le dissi prendendo la mia giacca. La vidi annuire e corremmo come delle matte fino al negozio. Fortunatamente non ero anzi, non eravamo in ritardo.
Trish: “Vado a chiamare il mio ragazzo, ah quanto adoro dirlo!” Disse tutta eccitata. Mi lasciò sola dietro al bancone per 5 minuti se non di più. Quando finì tornò da me sistemandosi i vestiti, il trucco, i capelli.
Ally: “Ma che stai facendo?” Chiesi confusa.
Trish: “Dez mi ha detto che lui e Austin stanno venendo qui!” Mi disse. Non fece in tempo a finire che io dopo aver sentito la parola ‘Austin’ feci le medesime cose che fece lei, mi sistemai. Passammo il resto di quei 10 minuti a parlare del più e del meno. Quando sentii delle mani coprirmi gli occhi.
Austin: “Indovina chi sono?” Mi chiese. Che domanda stupida. Avrei riconosciuto quella voce perfetta ovunque. Era Austin. Ma se lui vuole giocare, allora giochiamo.
Ally: “Mh, sei per caso Trish?” Chiese scherzosamente.
Austin: “Ma dai prova ancora!” Mi chiese leggermente offeso.
Ally: “Austin, lo so che sei tu. Stavo solo scherzando!” Dissi. Lui mi tolse le mani dagli occhi. Mi girai perdendomi nei suoi meravigliosi occhi.
Pov Austin
Era leggermente imbarazzante. Insomma eravamo usciti una sola volta, ci siamo baciati, e ora? Dovevo chiarire la situazione pensai. Così chiesi:
Austin: “Senti Ally ti va di andare al parco da soli?” Gli chiesi. Lei annuì, così andammo nella zona più verde di Miami. Ci sedemmo su una panchina affianco alla fontana, che si trovava al centro del parco.
Ally: “Allora … è successo qualcosa?” Mi chiese, era un leggermente nervosa.
Austin: “No, non è successo niente. Solo volevo sapere … “ Dissi, ero anche io un po titubante.
Ally: “Vuoi lasciarmi? Mi stai tradendo? Devi partire in Cina, dove conoscerai l’amore della tua vita, dove avrete due figlie una di nome Sky …” Ok, stava letteralmente dicendo cose tutto d’un fiato, a caso. Anzi più che a caso a casa. Io: Ok però questa era squallida! Austin: Ma se sei tu quella che mi fa dire, anzi pensare queste cose!

Io: Non essere sulla difensiva, stavo solo scherzando! Comunque era squallida!
Austin: Guarda che non sono io l’autore di questa storia!
Io: Sei proprio un bambino capriccioso lo sai!
Austin: Senti chi parla la bambina ‘so tutto io’!
Io: Sei ridicolo! Austin: E tu sei antipatica!
Io: Ridicolo!
Austin: Antipatica!
Io: Ridicolo!
Austin: Antipatica!
Io: Ridicolo!
Austin: Antipatica!
Io: Ok basta. Fammi continuare la storia. Via forza su!

Austin: “Ally, smettila. Io non me ne andrò mai in Cina. Ne tanto meno sposarmi con una cinese … perché, adesso mi piace una ragazza, ma non so come dirglielo.” Dissi tutto d’un fiato.
Ally: “Perché non glie lo dimostri in qualche modo! Sarebbe una cosa dolcissima!” Disse con aria sognante.
Austin: “E se si arrabbia?” Dissi preoccupante.
Ally: “No andiamo è praticamente impossibile che si arrabbi!” Disse da buona amica.
Austin: “Hai ragione, dovrei buttarmi!”
Ally: “Esatto, buttati!”
Austin: “Da dove?” Io: Sei una delle persone più squallide che io conosca!
Austin: Vuoi ricominciare! Io: No,no. Su via di qui! Ally sorrise. Quanto mi piace il suo sorriso.
Ally: “No intendevo, buttati, come per dire non pensarci troppo su! Una volta fatto non ti resterà sulla coscienza! Invece se non lo farai lo rimuginerai per sempre! Hey perché non lo fai subito?! Dai chiamala!” Annuì sorridendo. Quanto mi piace il suo sorriso.
Austin: “Hai ragione ora la chiamo!” Mi allontanai. Presi il telefono dalla tasca dei jeans. Digitai il suo numero e premetti il tasto verde col simbolo di un telefono sopra. Poggiai il telefono sull’orecchio destro. 
Pov Ally
Vidi Austin allontanarsi. Ero triste perché saperlo con un’altra ragazza mi fa male. Soprattutto dopo quel bacio. Ma non sarò io a costringerlo ad amarmi. Sentii il mio telefono squillare. Così lo presi dalla mia borsa. Risposi e appoggiai il mio telefono sull’orecchio sinistro.
Ally: “Pronto?” …: “Ally devi sapere che quella ragazza per cui ho una cotta, in realtà sei tu!” Lo vidi avvicinarsi a me, ma non riattaccò, continuammo a parlare. Eravamo uno di fronte all’altra.
Ally: “E di quel gesto di cui ti ho parlato?”
Austin: “Giusto!” Riattaccò. Si avvicinò a me e mi baciò. Meravigliosa sensazione. Restammo li a baciarci davanti alla fontana per minuti. Quando a malincuore ci staccammo per riprendere fiato.
Austin: “Ally so che avrei dovuto chiedertelo prima ma … vorresti essere la mia ragazza?” Le chiesi prendendole le mani.
Ally: “Austin, certo che voglio essere la tua ragazza!” Lo abbracciai. Ci baciammo. E ci incamminammo verso il Sonic Boom dove avevamo lasciato Trish e Dez da soli. Più ci pensavo più la cosa mi sembrava preoccupante. Parlammo del più e del meno. Mentre lui aveva il suo braccio attorno al mio collo. Una volta arrivati Trish mi guardava incuriosita.
Trish: “Allora come è andata?”
Ally: “Beh io e Austin ci siamo fidanzati!” Dissi stringendolo a me.
Dez: “Mi è venuta un’idea! Perché non facciamo un’uscita a quattro?”
Austin: “Io ci sto! Tu vuoi piccola?” Quel ‘piccola’ mi regalò un un brivido che mi percosse la schiena.
Ally: “Perché no! Sarebbe divertente!” Dissi.
Trish: “Anche io ci sto!”
Dez: “Bene allora ci vediamo alle 19;30 al Sonic Boom, non fate ritardo … Austin hai capito?”
Austin: “Dez non davanti a Ally” Disse stringendo i denti.
Ally: “Io non sapevo che eri un ritardatario! Insomma al nostro appunta,emte sei arrivato puntualissimo!”
Dez: “Wow, devi piacergli molto! Austin è sempre stato un ritardatario, anche con me! Ma non lo era solo quando lo riteneva estremamente importante!”
Ally: “Aw, sul serio?! Austin sei un tesoro!” Dissi dandogli un bacio sulla guancia.
Austin: “Si beh … allora ci vediamo alle 19:30 lì!” Disse arrossendo e cambiando discorso.
Ally: “Bene allora a tra poco!”

Angolo Autrice 
Buondì motta (alla vaniglia) a tutti! Ed eccoci col sesto capitolo! So che è un po lunghino ma … quando inizio a scrivere con mi ferma più nessuno. Comunque grazie a tutti per le 208 visualizzazioni per il capitolo ‘Un appuntamento da sogno’ . E niente ci vediamo col prossimo capitolo. Comunque volevo chiedervi una cosa. Allora io ho letto e riletto e riletto questo capitolo e sinceramente dopo un po l’ho trovato noioso. Così volevo sapere da voi che lo leggete per la prima volta cosa ne pensate. Del modo in cui Austin si è confessato, della richiesta di fidanzamento, dell’appuntamento a quattro e dei piccoli Angoli Autrice a sorpresa durante il capitolo. Detto questo non vi anticipo nulla del prossimo. Ci vediamo la prossima settimana. Baciiiiii

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Capitolo 6
*** E vissero tutti felici e contenti ***


Pov Ally
Ally: “Allora Trish … Siamo fidanzate!” Dissi con molta calma e tranquillità.
Trish: “Hai ragione.” Rispose lei col medesimo tono.
Urlammo e saltellammo, tenendoci per mano, come delle bambine di 2 anni.
Ed effettivamente potrebbe sembrare una cosa infantile, ma fu divertente.
Ally: “Ok, basta.” Ansimai senza fiato.
Trish: “Si hai ragione. Allora cosa hai intenzione di metterti?” Mi chiese con molta calma.
Ecco, era quello il punto.  La parola ‘Calma’, non rientrava più nel mio vocabolario.
Se la calma è sinonimo di serenità, tranquillità … Allora io non sono più calma.
La mia calma è andata dritta a farsi un bel giro in centro.
Insomma per Nettuno, era il mio primo appuntamento con Austin, da fidanzati.
Cioè stavo per uscire col mio ‘ragazzo’, come suona bene.

***
Pov Narratrice
Austin: “Ally, tesoro, sbrigato, siamo in ritardo!” Esclamò frustrato il biondo.
Ally: “Si, eccomi. Tu piuttosto, sei pronto? E Abby?! Lei è pronta?” Chiese la mora a suo marito.
Austin: “Si è pronta!” Disse il biondo.
Così finalmente, Ally uscì dal bagno. Elegantemente vestita e truccata.
Austin: “Beh … almeno ne è valsa la pena aspettare.” Sospirò il biondo.
La donna/moglie/madre sorrise alle parole del biondo. 
Abby: “Mamma, zia Trish e zio Dez ci stanno aspettando!” Le ricordò la figlia.
Ally: “Si principessa hai ragione. Andiamo!” Disse finalmente la … Ally.
Scesero le scale che portavano al piano di sotto, uscirono dalla porta, chiusero per bene la casa, (la loro casa) e si avviarono verso la macchina.
Una volta arrivati scesero dalla macchina, la chiusero, e si avviarono all’entrata dell’edificio dove si teneva luogo il Red Carpet. Esatto.
Austin e Ally Moon, e la loro figlia Abby Moon, erano sul Red Carpet.
E i loro rispettivi migliori amici/amiche li stavano aspettando davanti, appunto, all’entrata.
Trish: “Abby, piccina, indovina cosa ti ha portato la tua zia preferita?” 
Abby: “Cosa?” Chiese curiosa la bambina avvicinandosi alla zia.
Trish: “Teddy!” Rispose la … Trish (zia/moglie/donna).
Abby: “Si!” Esclamò entusiasta la bambina, abbracciando il suo orsacchiotto di peluche preferito.
Successivamente salutò lo … Dez (zio/marito/uomo).
Ally: “Abby non correre!” La richiamò la madre.
Austin: “Ma lasciala divertirsi è giovane!” Esclamò il padre.


Io: Tu si che sei un buon padre, lascia correre tua figlia piccola, in giro per il Red Carpet, da sola, con tutti adulti che non conosce!
Austin: Scusami che stai insinuando?!
Io: Che sei il modello perfetto del padre che tutti vorremmo, e che vorremmo è vero, ma che è ‘il modello perfetto’ no.
Austin: Ti ho mai detto che sei antipatica?
Io: Si.
Austin: Bene allora te lo ripeto comunque. Antipatica.
Io: Infantile.
Austin: Antipatica.
Io: Infantile.
Austin: Antipatica.
Io: Infantile.
Ally: E la volete piantare voi due!
Austin: Piantare cosa?
Io: Oh vi prego aiutatemi.
Ally: Ma perché ho sposato un uomo così stupido!
Austin: Ehi!
Ally: Ma ti amo lo stesso.
Austin: Anche io.
Io: Aw che carini che siete. Ma devo andare avanti con la storia quindi via.


Ally: “Comunque è piccola!” Disse (giustamente) la madre.
Austin: “Hai ragione. Principessa andiamo dai!” La incitò il padre.
E così la grande famiglia felice Moon si diresse verso il Red Carpet.


Angolo Autrice
*sparando i fuochi d’artificio* E ragazzi e ragazze.
Questo è l’ultimo capitolo della storia.
Lo so sembra un mese fa che ho pubblicato il primo capitolo … ed infatti è proprio stato un mese fa.
Comunque spero che vi sia piaciuto.
Lo so, è stato corto, non solo il capitolo, ma proprio la storia è diventata corta.
Mi spiace. Ma mi sono accorta che a fare troppe cose insieme non ce la faccio.
Comunque prima di passare ai ringraziamenti vorrei dire grazie a tutti quelli che hanno letto la mia storia, che l’hanno recensita, messa tra le seguite, e tra le preferite, e chi mi ha messo come autrice preferita, davvero grazie. E mi spiace per chi si aspettava chissà cosa da questo capitolo, anche perché sono settimane che non aggiorno. Mi spiace ancora.
Ma passiamo ai ringraziamenti:
- Angelauri: che ha recensito tutti i capitoli
- R5ers: che ha recensito qualche volta
- bookorlife: che ha recensito ad un’altra storia
- Alice Antonini: che ha recensito un’altra storia
- DayDreaming_: che ha recensito un’altra storia
- viky_code_chan: che ha sempre recensito ad un’altra storia
Detto questo mi scuso se non ho specificato altri nomi, ma ho perso tutti i dati del computer e questi sono gli unici che sono riuscita a rimediare.
Vi mando ancora un bacio. E ci vediamo alla prossima storia.
Baciii

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