Wherever you are.. [IN SOSPESO]

di EllenLN
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** La stanchezza e la rabbia ***
Capitolo 2: *** Cercando di capire ***
Capitolo 3: *** La famiglia Delos ***



Capitolo 1
*** La stanchezza e la rabbia ***




Capitolo 1: La stanchezza e la rabbia
 
Helen e Cassandra erano in biblioteca. Una seduta sulla poltrona a cercare di riposare, l’altra sul divano dall’altra parte della stanza con un libro in mano, nell’intento di trovare qualcosa sulle Furie.
Appena entrarono Jason, Claire e tutti gli altri, Helen scivolò via dalla finestra e spiccò il volo. Doveva allontanarsi da tutti. Era troppo stanca e non aveva voglia di raccontare quello che succedeva là sotto.
Per fortuna quasi nessuno se ne accorse, stava quasi per scamparla.
-“Dove stai andando?”- Era Lucas, che le stava volando accanto.
Helen all’iniziò si spaventò perché credeva che nessuno l’avesse vista, ma poi non lo degnò di uno sguardo e si lasciò trasportare dalle correnti.
-“Helen? Ci sei?”-
Cominciò a planare, fino a che non toccò terra. Lucas la seguì a ruota ed era evidentemente preoccupato per lei.
-“C’è qualcosa che non va?”- Le chiese mentre cercava di prenderle la mano.
-“La mia vita non va..”- Cercò di non avere alcun contatto con lui.
-“Helen, spiegati”- Lucas le afferrò la mano, ma neanche dopo un secondo lei la scansò.
-“Ti prego, stammi lontano”- Lo guardò negli occhi, dopo settimane che non si parlavano.
-“Perché lo stai facendo, eh? Perché vuoi stare lontano da me anche se sai che così staremo male lo stesso?”- Helen cambiò subito umore, passando ad arrabbiata. Voleva lanciargli uno dei suoi fulmini, non per ucciderlo, ma per stordirlo e scappare.
-“Perché è giusto così”- All’improvviso diventò freddo, forse perché avevano toccato quell’argomento.
-“Perché siamo cugini? Lo sai benissimo che noi due ci amiamo..”- Abbassò lo sguardo, stanca di quello che le succedeva.
-“Sono veramente stanca..”-
-“Colpa degli Inferi?”- Lucas tornò immediatamente il ragazzo di prima, quello che si preoccupava per lei.
Helen però scosse la testa.
-“Sono stanca di tutto”- Lo guardò di nuovo negli occhi.
-“Sono stanca di stare lontano da te. Si, sono anche stanca degli Inferi, ma soprattutto sono stanca di essere il Discensore”- Distolse lo sguardo. Forse Lucas non le avrebbe rivolto più la parola veramente, per l’ultima frase appena detta. Invece no, stette lì a guardarla nell’attesa che continuasse.
-“Questo compito di trovare le Furie e liberarle dalla maledizione mi sta distruggendo”-
-“Lo so, è un compito duro ma..”-
-“Ma devo farcela, per il bene di tutti”- Lo precedette. Ormai tutti gli dicevano la stessa cosa.
-“Ma non ce la faccio, ho bisogno di prendermi una pausa da tutto”- Sospirò.
Lucas iniziava a capire il peso che portava Helen. Le occhiaie, la stanchezza, la paura di non farcela. Helen era veramente stufa di questa situazione, e stava raccontando tutto a lui. Lucas non doveva farla innamorare ancora di più di lui.
-“È la missione Helen”- La sua voce non appariva più dolce come prima.
-“Lo so! È inutile che me lo ripetiate! Lo so quanto è importante ma basta ripetermelo!”- Non sembrava arrabbiata, ma più che altro stufa che nessuno le chiedesse come stava. Sapeva dell’importanza della missione, sapeva quello che doveva fare, ma era stufa di tutti che le stavano col fiato sul collo. Helen era Molto – con la M maiuscola - concentrata anche perché voleva liberare Hector e Orion, il magnifico ragazzo incontrato negli Inferi.
-“Lo sai perché sto raccontando tutto a te?”- Il suo tono non cambiò.
Lucas scosse la testa temendo la risposta.
-“Perché mi fido, anzi mi fidavo! E speravo che almeno tu mi sostenessi!”- Iniziava a venirle le lacrime agli occhi.
-“Scusa se non sono come vuoi! Solo perché sei il Discensore non significa che sei più importante di noi!”- Lucas iniziò a stufarsi pure lui, però si stufò della persona che era diventate.
-“Io non mi credo mica chissà chi!”- Ribatté lei.    
Si guardavano negli occhi, quasi come se volessero fare uno scontro all’ultimo sangue.
-“Lo sai un’altra cosa?!”- Gli domandò ancora.
-“Dimmelo e basta!”- Era stanco di quelle domande per chiederne delle altre.
-“Non vorrei più essere Helen il Discensore! Vorrei essere solo me stessa, senza poteri e con una vita normale, con qualcuno che mi ami veramente!”- Gridò Helen con tutta la voce che aveva.
Lucas non credeva a quello che aveva appena sentito. In quel momento Helen pensava veramente a tutto quello che aveva detto ma non rifletté sulle conseguenze.
Nel giro di pochi secondi intorno ad Helen veni a formarsi un’aura bianca.
-“Che sta succedendo? Lucas..!”- Spaventata, cercò di prendergli la mano.
-“Helen non lo so! Non ho mai visto niente del genere!”- Anche Lucas sembrava spaventato.
Helen non fece in tempo a dire altro che quella luce risucchiò tutto quella che vedeva, compresa lei.

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Capitolo 2
*** Cercando di capire ***




Capitolo 2: Cercando di capire
 
Helen vedeva tutto nero, forse perché aveva gli occhi chiusi. Allora li aprì e si trovò davanti a Claire che non aveva notato ciò che aveva appena fatto.
All’improvviso le venne un deja-vu. Si trovava a pochi passi da Lucas, Lucas Delos. I due si guardarono come se fossero attratti uno dall’altro. All’inizio non riusciva a capire quella situazione: credeva che Lucas la odiasse, ma invece era lì, a fissarla. Ma poi si ricordò tutto. Quel giorno era lo stesso in cui aveva “aggredito” Lucas. Ma perché? Era tornata indietro nel passato?
Voleva avvicinarsi, magari per chiedere spiegazioni, ma non sapeva cosa dirgli. E se l’avessero uccisa perché sapeva tutte quelle cose sui Discendenti? Non poteva rischiare, voleva tornare nel suo “tempo”.
Intorno a loro non c’era nessuno che piangeva e gridava di uccidere, ma Helen sentiva, che da qualche parte nella sua testa c’erano le Furie, ma non riusciva a sentirle bene.
Intanto qualcosa scattò in Lucas, distolse lo sguardo e si mosse velocemente andando, forse, verso Jason.
-“Helen, andiamo in mensa?”- La interruppe Claire, la sua migliore amica.
-“Si, certo. Ma prima devo andare un attimo in bagno.. aspettami al tavolo”- Le fece un mezzo sorriso.
Claire se ne andò lasciando Helen sola con i suoi pensieri. Cercava di mettere insieme tutti i pezzi. Lei era certa che quel giorno era lo stesso dove stava per uccidere Lucas, davanti a tutta la scuola. Ma era anche sicura, che circa dieci minuti fa, si trovava davanti al Lucas che conosceva e che amava, con cui non parlava da settimane e che, fino a pochi minuti fa, era con lei a litigare.
Ma poi capì. Prima aveva talmente desiderato di non essere più quella che era, che era stata accontentata: adesso era in quella vita, dove la famiglia Delos non la conosceva.
Mentre pensava a tutte questo, seguì Lucas, sicura che fosse con Jason o con Hector. Anzi con Hector non poteva, perché, se lei si ricordava bene, sarebbe arrivato tra qualche giorno.
Bingo. Lucas era con Jason e cercò di ascoltare il più possibile.
-“Ho visto una ragazza”-
-“Eh che c’è di male?”- Jason fece una risatina ironica.
-“Era identica a Daphne”-
Jason si preoccupò.
Bene, sono qui da pochi minuti e già sanno chi sono, pensò Helen.
Sospirò, girò i tacchi e si diresse verso la mensa. Fece in tempo a fare soltanto un passo, per poi essere bloccata dal braccio ed essere costretta a girarsi. Lucas.
-“Chi sei?”- Le chiese guardandola negli occhi.
Helen si incantò a guardare i suoi meravigliosi occhi. Era da tanto che non li vedeva da vicino.
-“A che Casa appartieni?”- Chiese di nuovo Lucas, aspettandosi delle risposte.
-“In questa vita a nessuna, credo”- Disse sussurrando, forse Lucas non aveva capito bene perché sembrava che stesse aspettando un’altra risposta.
Helen pensò bene alle possibilità che aveva: dirglielo e starsene zitta e far finta di niente.
Se gliel’avesse detto, non sapeva che cosa sarebbe accaduto. Se invece avesse fatto finta di niente, prima poi l’avrebbero scoperta. In entrambi i casi era fregata. Il bello è che non sapeva neanche se aveva i suoi poteri.
-“Rispondi”- Il suo tono inizia a diventare aggressivo.
Helen deglutì. Aveva paura. E se l’avesse uccisa? Non sarebbe ritornata nel suo “tempo” e tutte quelle sere negl’ Inferi sarebbero state inutili.
-“Lasciala in pace”- Era Jason.
-“Le stai facendo paura”- Continuò.
Lucas si allontanò da lei e la guardò attentamente. Aveva lo stesso aspetto di Daphne.
-“Voglio solo sapere a che casa appartieni”- Lucas sbuffò.
-“Lucas, non vedi che non ci sono le Furie?”-
Lucas guardò prima il cugino e poi intorno a se, e notò che Jason aveva ragione: niente Erinni. Ma il suo sguardo si posò di nuovo su Helen.
-“Ma, allora lei..?”- Lucas non sapeva come continuare la frase.
Intanto Helen li guardava e per la prima volta aveva paura di loro. Voleva andare fuori e provare a volare, per vedere se i suoi poteri erano ancora in lei.
Jason alzò le spalle e insieme a Lucas si allontanò.
-“Dobbiamo tenerla d’occhio”-
Helen, a qualche metro di distanza, riuscì a sentirli, ma a fatica. Per un comune immortale non era normale sentirli da quella distanza, e con questo ebbe la certezza, che da qualche parte dentro di lei, c’erano ancora i poteri da Discendente.
 

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Capitolo 3
*** La famiglia Delos ***



Capitolo 3: La famiglia Delos

Helen stava tornando a casa.
Non stava volando - anche perché non sapeva se poteva - perché se no qualcuno l’avrebbe notata.
Nella sua testa si poneva troppe domande.
Che cosa sta succedendo?
Come è potuto succedere?
Come posso tornare nel mio tempo?
Ho bisogno di parlare con qualcuno..
Claire.
Andò a scavare nella sua memoria, e si ricordò che più di una volta Claire aveva fatto “esperimenti” su di lei: l’aveva buttata giù dal balcone, la voleva accoltellare..
Fece una deviazione, e andò a casa di Claire. Vide che stava attraversando il suo giardino e quindi la chiamò.
-“Claire! Aspetta!”-
Claire si girò e andò verso la sua amica.
-“Ehi, che succede?”-
Helen riprese fiato. Non sapeva se chiederle tutte quelle cose, se poi l’avesse presa per pazza?
Ma valeva la pena provarci, altrimenti non aveva delle idee da cui partire.
-“Nella nostra infanzia, hai notato qualcosa di strano in me?”-
-“In che senso?”- Claire la guardò storto, forse non era successo niente di quello che credeva.
-“Tipo, una volta da piccole, mi hai buttato giù dal balcone?”-
Claire la guardò scioccata, forse aveva colpito nel segno.
-“Come fai a saperlo?”- Claire la guardò a bocca aperta.
-“Diciamo che me l’hai detto tu”- Helen sorrise amaramente.
Claire la fissò cercando spiegazioni, ma Helen non poteva dargliele, almeno non ora. Forse quando aveva capito qualcosa di questa situazione.
-“Ti prometto che appena capirò, ti racconterò tutto, nei minimi dettagli”-
Claire annuì lentamente con la testa.
-“Ma adesso devo andare, ci vediamo!”- Le diede un bacio sulla guancia e se ne andò.
Adesso aveva bisogno di aiuto. All’inizio voleva andare da Jerry, ma l’aveva tenuto fuori da tutto questo nella sua vera vita, e adesso avrebbe dovuto raccontargli tutto? Beh, forse non era l’idea migliore.
L’unica possibilità erano i Delos. Sperando che l’avrebbero capita, Helen si diresse da loro, ma sapeva in cuor suo che i suoi problemi non si sarebbero risolti tanto facilmente.
 
-“Qualcuno vada ad aprire!”- Urlò Noel, dalla cucina mentre stava cucinando.
Tutta la famiglia Delos era riunita lì, a chiacchierare e ridere.
Lucas si alzò, e credendo che fosse Hector in anticipo – visto che doveva tornare il giorno dopo –, ed andò ad aprire tutto sorridente.
Appena si ritrovò faccia a faccia con Helen, il suo sorriso scomparve.
-“Ancora tu? Che ci fai qui?”-
-“Devo parlare con voi, ho bisogno di aiuto”- Chiese Helen con una faccia implorante.
-“Va bene”- Sbuffò Lucas facendola entrare.
Helen appena entrò si sentì smarrita in quella casa, come se non ci fosse mai stata, anche se di solito ci passava tutti i giorni.
-“Vieni, gli altri..”- Helen lo interruppe.
-“In cucina, lo so”- Sorrise amareggiata, sapendo che se non sarebbe tornata indietro, non si sarebbe più sentita a suo agio lì dentro.
Appena entrati in cucina, Helen venne “accolta” con occhiate da parte di tutti, forse tranne Noel, che era intenta a cucinare.
Nessuno osava parlare ed Helen non ce la faceva più a reggere quegli sguardi.
-“Ho bisogno di una mano, forse anche di più di una”- Fece una piccola risata per la battuta squallida.
-“E ho bisogno di parlare con tutti, sperando che voi mi diate una mano”-
In cucina entrarono Pallas e Castor. Appena videro Helen, il primo si avventò su di lei urlando.
Helen avrebbe tanto voluto usare i fulmini, sempre se poteva, ma avrebbe peggiorato la situazione visto che loro erano in cinque e lei era da sola.
Lucas, però, cercò di allontanare Pallas da Helen.
-“Zio! Calmati! Non credo che lei sia quello che pensi!”-
 
Erano intorno alla tavola, a mangiare. Helen non sapeva come la situazione fosse cambiata così velocemente. Fino a due minuti fa, il padre di Jason e Ariadne voleva ucciderla, invece adesso era seduta insieme a loro, i quali la reputavano una quasi-nemica, ma lei li considerava ormai come dei fratelli. E posò lo sguardo su Lucas.
 
 
Angolo autrice: eccomi con un altro capitolo ^_^ spero vi piaccia! Scusate se ve l’ho pubblicato un po’ tardino..
 
In questo capitolo: Helen (rii)incontra la famiglia Delos, e la loro reazione non è molto piacevole inizialmente..
 
Nel prossimo capitolo: non vi spoilero niente =P
 
Aggiornamento: non so se riuscirò a pubblicare in questi giorni, visto che siamo in periodo natalizio.. comunque dovrei aggiornare il 22/23/14.
 
Ringraziamenti: ringrazio luna29, per aver commentato i primi due capitoli :) e tutti quelli che leggono silenziosamente ^_^
 
Saluti: spero che questo capitolo vi sia piaciuto e se volete farmelo sapere scrivetemi una recensione! ^_^ Anche le critiche e i consigli sono ben accetti!
 
Un grosso abbraccio,
Ellen <3

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