Human - Emozioni di una vita extraterrestre

di Pedio Uichi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Una sana introduzione ***
Capitolo 2: *** Un tuffo Nel Passato ***
Capitolo 3: *** Girovagando nello spazio ***
Capitolo 4: *** Nato per la seconda volta ***



Capitolo 1
*** Una sana introduzione ***


Ore 16.55
Lunedì 17 Gennaio 2906
 
“Spinga signora, spinga. Ancora un altro poco ed è tutto finito”.
Donna: Uh, uh, uh...uuuh. Aaaaahhhh.
Neonato: “Nguaaaaa”.
“Complimenti signora, è un bel maschietto”.
 
Dicono che si nasce così.
Almeno da altre parti, non nella mia terra.
Vivo in un pianeta, definito il pianeta di mezzo. Ci troviamo esattamente nella parte opposta al Sole. Non ha un nome ben preciso bensì un codice alfanumerico identificabile come 1PBS ovvero: “First Planet Beyond the Sun” - il primo pianeta oltre il sole. Non abbiamo un nome. Ogni abitante che si rispetti è identificabile attraverso la matrice che lo ha generato, ovvero la propria famiglia, madre e padre. Mio padre si chiama H-01, primogenito della famiglia H e mia madre si chiama U-02, secondogenita della famiglia U. Pertanto io sono HU-01. Se vi state chiedendo il perché di questi strani nomi, allora proverò a spiegarvelo brevemente.
Il primo essere vivente che mise piede su questo pianeta non lasciò traccia fisica del suo passaggio, bensì una lettera ed un numero. In molti pensiamo che tutto ebbe inizio in questo modo, per un fatto di tradizioni non per altro, anche se le circostante ci portano a pensare che una sorta di detrito spaziale si sia conficcato sul nostro pianeta e proprio quest’ultimo riportava la sigla A-01.
Solo dopo milioni di anni, dopo essersi sviluppata la prima forma di vita, il capostipite della generazione madre venne a trovare questo referto e si diede come nome, proprio A-01.
 
Nascere in questo pianeta non è facile come negli altri pianeti dall’altra parte del sole. Stando alle mie reminiscenze, dall’altra parte due esseri viventi si uniscono fisicamente e bisogna attendere un periodo variabile affinché si formi una nuova forma di vita. Qui è palesemente diverso.
Non ho mai visto due matrici madre unirsi fisicamente per generare una sottomatrice di vita.
Noi siamo figli del pensiero. Frutto di una unione di due mondi che navigano nei meandri della mente.
La matrice padre H, vive nella luna che porta la sua iniziale e altrettanto la matrice madre U. 1PBS è un pianeta composto da tantissime lune e non a caso gli abitanti portano l’iniziale della corrispettiva luna di appartenenza.
Due mondi, due lune. Si nasce a distanza.
Solo l’unione di due pensieri appartenenti a lune diverse possono generare una nuova forma di vita, almeno qui ad 1PBS. Io sono nato così. Non ho mai conosciuto la ragione per cui H e U si sono pensati e mi hanno generato, ma ho sempre voluto sapere perché adesso non ci sono più.

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Capitolo 2
*** Un tuffo Nel Passato ***


1PBS Non è mai stato un pianeta ospitale. Sin dalla notte dei tempi è stato sempre bersaglio di asteroidi ed eruzioni solari che lo hanno portato a frantumarsi in moltissime lune. La maggior parte di esse sono andate perse e solo poche sono rimaste a girovagare nello spazio circostante.
Quando di 1PBS rischiava di andare completamente in frantumi, gli abitanti delle lune decisero di iniziare un nuovo ciclo vitale mettendo alla luce nuove forme di vita.
Vi erano enormi difficoltà, soprattutto in alcune lune.
Molte di esse erano sprovviste di vita e nella maggior parte dei casi solo 1 essere vi viveva.
Il caso purtroppo questa volta stava giocando la sua carta peggiore.
Una enorme schiera di asteroidi puntava dritto su tutte le stelle che erano rimaste illese dagli attacchi spaziali susseguitisi nel corso dei millenni.
H non aveva scampo! La sua luna stava per essere distrutta nel giro di poche ore spaziali.
Non gli rimaneva altro che pensare su come riuscire a rimanere in vita.
Perciò matrice padre H, espresse il suo più grande desiderio, diventare padre. Era una enorme responsabilità, perché sapeva che in un modo o nell’altro non avrebbe mai potuto vedere nascere il suo pensiero, ovvero me.
H e U si pensarono nello stesso momento in cui entrambi desideravano diventare genitori e fu lì che io venni alla luce.
La fortuna di nascere, come frutto di un pensiero su una delle lune di 1PBS è che il pensiero stesso, si genera altrove e non su 1PBS, tanto meno su una delle sue lune.
La fortuna o chissà cosa ha voluto che nascessi in un posto che si trova al di là del sole, un posto che nessuno degli ormai abitanti di 1PBS conosce.

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Capitolo 3
*** Girovagando nello spazio ***


La vita nello spazio non è tanto divertente. Soprattutto se non sai dove ti trovi. Non esiste una fonte luminosa a portata di mano, soprattutto se nasci all’interno di un asteroide.
E’ qui che matrice padre H e matrice madre U mi hanno fatto nascere. Il loro pensiero mi ha portato a vivere al di là dello spazio in cui solo il più dolce spirito può sopravvivere.
Quando un pensiero nasce, non può più svanire, a meno che non ti stacchi la testa.
Questo rimbomba continuamente nella mia mente.
Perché sono nato così lontano?
Essere figlio di un pensiero condiviso, mi ha portato ad avere già in me tutte le informazioni necessarie per la sopravvivenza e tutto il comparto genetico di padre H e madre U. So già il mio nome, so già tutto di me. Non conosco il mio passato, ovvero quello della mia matrice, però la cosa che mi preme più di tanto in questo momento è sapere cosa c’è al di là di questo asteroide.
La fortuna ha voluto che, sarà stato il pensiero ma, l’asteroide stava per precipitare.
Lo spazio infinito intorno a me diventava sempre più infuocato.
Questo enorme ammasso spaziale stava per finire sulla Terra e tutto ad un tratto l’esplosione.
No, non sono morto.
La mia matrice genetica mi ha saldamente incollato nel pensiero di qualcuno. Può sembrare strano, ma tutto ad un tratto mi sentivo VIVO.

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Capitolo 4
*** Nato per la seconda volta ***


Non ero più un pensiero. Ero vivo in carne ed ossa. E’ strano ma la fisionomia che mi apparteneva qualche istante fa, mi ha abbandonato del tutto.
La mia stirpe era dotata di un potere che apparentemente si diffondeva al di là del sole. La paura di un umano nell’essere coinvolto in qualcosa, mi ha proiettato nella vita di questo nuovo essere vivente.
 
Erano le Ore 16.55  di Lunedì 17 Gennaio 2906.
Sentivo delle urla, ma allo stesso tempo veniva anche a me di urlare.
 
“Spinga signora, spinga. Ancora un altro poco ed è tutto finito”.
Donna: Uh, uh, uh...uuuh. Aaaaahhhh.
Neonato: “Nguaaaaa”.
“Complimenti signora, è un bel maschietto”.
 
Ero HU-01, pensiero generato al di là del sole.
Adesso sono HU e sono anche Umano. Adesso sono HU-MAN.

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