Soledad ( speciale ) - la storia di Allen e Soledad

di Sarah Shirabuki
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Incontro ***
Capitolo 2: *** Kevin ***
Capitolo 3: *** Primi pericoli ***
Capitolo 4: *** rottura ***
Capitolo 5: *** ribellione! Scacco matto al re ***



Capitolo 1
*** Incontro ***


È un giorno come tanti altri a Sabrie. Il sole è alto nel cielo. Una giovane ragazza dai lunghi capelli biondi sta camminando per le vie del villaggio. Sta portando una giara colma d’acqua, che pesa decisamente troppo per una ragazza esile come lei. Tuttavia non ha alternative: purtroppo è rimasta sola, da quando la madre venne assassinata dal re dei vampiri, Rin Baskerville. Quell’essere infimo non ha avuto alcuna pietà, e nemmeno ha dato una benché minima spiegazione. Ma in fondo, pensa la giovane, come ha potuto aspettarsi una spiegazione da lui? Da un mostro sanguinario e senza cuore, che non ha esitato ad alzare la spada su una donna indifesa. Mentre la bionda è totalmente immersa nei suoi pensieri, accidentalmente urta un giovane, finendo a terra. L’acqua si riversa sul pavimento. Lei cade di schiena, e lo stesso lui. La giovane si porta una mano sul capo, pare illesa. Diversa è la situazione del ragazzo, il quale si è leggermente ferito al naso. La ragazza si scusa. “ Perdonatemi! Non volevo urtarvi, ma questa giara pesa una tonnellata. Spero che non vi siate infastidito “. Lo guarda: è stupendo! Ha dei bellissimi occhi color dell’ametista, ma giurerebbe di vedervi dei riflessi azzurri. Anche lui rimane letteralmente folgorato dalla bellezza della ragazza, ma in particolare l’intensità dell’azzurro dei suoi occhi. Lei è leggermente arrossita, e lui si alza porgendole la mano per aiutarla.

“ Spero che oltre ad una giara ch pesa una tonnellata abbiate anche un fazzoletto, signorina “. Le dice. Lei si ridesta dalla sorta di sogno in cui era finita non appena le sue mani hanno sfiorato quelle perfette del ragazzo di fronte a lei. Nota solo ora che si è ferito al naso, e si affretta a cercare il fazzoletto nella tasca del vestito, e lo trova dopo alcuni secondi. Lui tampona leggermente la ferita e, dopo aver arrestato la leggera perdita di sangue, restituisce il fazzoletto alla proprietaria. Lei nota subito che la ferita si è rigenerata, significa che lui è un vampiro. Decide di domandarglielo,

“ Siete un vampiro? “ Domanda, e lui annuisce. Lei tuttavia, non pare spaventata, ma sorride leggermente. “ Non credevo che avrei mai incontrato un vampiro così ben educato. Di solito quelli della vostra specie trattano noi umani come fossimo bestie. Tipo il re “. Dice con un pizzico di rabbia. Rabbia che il giovane dai capelli ametista nota immediatamente. A quanto pare, la follia e la pazzia del re di Sabrie devono aver colpito anche quella giovane. Lui le porge la mano per presentarsi.

“ Io sono Allen. Allen… “ Sta per dire il suo cognome, ma lei lo precede stringendogli la mano, ed inevitabilmente a lui scorre un brivido lungo la schiena, e non è il freddo.

“ Io invece sono Soledad “. Sorride. – il sorriso più bello che abbia mai visto -, pensa lui arrossendo un po’. Lei lascia la sua mano dopo un po’, e raccoglie la giara. “ Perdonatemi, ma devo tornare al lago a raccogliere dell’acqua, e vorrei tornare prima che faccia buio “. Lui vede che la ragazza si sbilancia leggermente, sta per cadere, e lui la afferra prima che finisca a terra. La stringe a sé, facendole battere forte forte il cuore, come fosse un corridore impazzito. Soledad arrossisce violentemente, e lui mette una mano sulla sua, per poi prendere la giara. Si ridesta dal suo sogno.

“ F… forza signorina, andiamo a prendere quest’acqua. Dopo tutto sono stato io a farvela rovesciare, sono in debito con voi “. E sorride di rimando. Ora è lei a sentire una strana sensazione, ma che cos’è?

“ Non siete obbligato a farlo… “. Ma lui non le da il tempo di proseguire. Prende la giara e si incammina verso il lago, seguito dalla ragazza. Arrivano di li a poco. È quasi giunto il tramonto, e gli occhi di lui sembrano quasi dipingersi di rosso a contatto con la luce solare, sono bellissimi. Ù
“ Soledad, ma perché non prendete una domestica che vi aiuti con queste faccende? O perché non lo chiedete ai vostri genitori? “. Chiede il viola. Lei abbassa lo sguardo, per poi mettersi seduta accanto a lui in riva al lago. Prende un sasso e lo lancia in acqua, per poi vederlo sprofondare.

“ I miei? Io non ho mai saputo chi è mio padre, e mia madre è morta. Assassinata da quel bastardo di Rin Baskerville “. Stringe i pugni. “ Mi domando… mi domando come facciano i suoi figli a sopportare un tiranno simile “. Lui la osserva: ecco spiegato il mistero. Suo padre ha ucciso la madre di quella giovane. Ma perché? Cos’avrà ottenuto facendo una cosa simile?

“ Lo sopporto solo io a dire il vero. Mio fratello è sempre in lotta con lui “. Dice il ragazzo, e lei strabuzza gli occhi fissandolo.

“ V… voi siete.. “. Si blocca, lui si alza e la prende per mano, per poi far alzare lei. Fa un inchino ed il bacia mano.

“ Principe Allen Baskerville, figlio di Rin e Juri Baskerville “. Soledad sobbalza: accipicchia, è stata aiutata dal principe in persona! E oltre tutto non riesce a togliere lo sguardo dai suoi meravigliosi occhi, così profondi da potervisi perdere. “ Signorina, voi siete sola, e a mia madre serve una dama di compagnia. Cosa ne direste di prendere voi quel posto? Sono certo che non ci saranno problemi “. Soledad viene decisamente colta di sorpresa: lei dama di compagnia della signora di Sabrie? Tuttavia, deve ammetterlo, un lavoro le farebbe comodo. Ma la cosa che la turba ed eccita allo stesso tempo, è che sarà a stretto contatto con Allen. Oh, ma che va a pensare? Dovrebbe smetterla: lui è il principe e lei una serva! Sono semplici conoscenti, e nulla di più. Ma allora perché la aiuta?

“ Ecco io… non so se vostro padre… “ Pensa a Rin, quel mostro. E se non la accettasse, che succederebbe?

“ Non badate a mio padre. L’unico avvertimento è di stare attenta a mia mamma: sa essere più temibile di lui “. E ride un po’, contagiando la ragazza. Soledad decide di accettare, in fondo non ha più nulla da perdere in questa vita. Allen le fa strada, e tutto il paese rimane quanto meno sorpreso: ma che ci farà mai Soledad in compagnia del principe?

“ Un’altra vittima del re “. Borbotta qualcuno. “ Zitto! Vuoi che ci ammazzino? “. Un altro. Allen riflette: caspita, che bella reputazione ha suo padre!  Dopo diverso tempo, lui e Soledad arrivano a palazzo. Lui entra per primo, e le guardie si inchinano. Timorosa, la ragazza lo segue: è estasiata, è tutto meraviglioso! Dai lampadari enormi ai grandi quadri appesi al muro. Sembra che i precedenti re, raffigurati in essi, la stiano scrutando. Allen nota che la bionda guarda un particolare quadro: un uomo dai lunghi capelli castani e dallo sguardo duro, di ghiaccio.

“ Lui è mio nonno, Salem “. Le dice. “ Salem Baskerville, il capostipite della nostra famiglia. Era un potente stregone oltre ad essere un vampiro. Io stesso non conosco a fondo i suoi poteri “. Soledad rimane incantata da quella figura così imponente. Caspita, sa che i Baskerville sono temutissimi, ed ora lei ne ha capito la ragione: solo con lo sguardo sarebbero capaci di intimorire un gigante! Una voce alle sue spalle però, la fa sobbalzare.

“ Allen! Dove diavolo ti eri cacciato sin ora? “. Ha chiamato il principe per nome, allora non è un servitore. Chi sarà mai? 

Ciao miei fans! Come state? Allora, so che il primo capitolo fa schifo, ma era più che altro per descrivere il primo incontro di Allen e di Soledad. Che ve ne pare? Cosa ne pensate dell'inizio di questa storia? Cosa accadrà adesso? Cosa farà Rin quando vedrà Soledad? E chi è che è giunto nel salone rimproverando il giovane principe? Leggete il prossimo capitolo e lo saprete :) io intanto vi lascio il link di " soledad ", se volete passate a leggerla, è il sequel di questa storia :) baci baci 

ANGISTIAS ( Link:
http://www.efpfanfic.net/viewstory.php?sid=2420742&i=1 )

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Capitolo 2
*** Kevin ***


Un paio di occhi azzurri li stanno fissando da un pezzo, anche se solo ora il proprietario di questi decide di prendere parola. Soledad si volta di scatto, e si trova di fronte ad un ragazzo dai lunghi capelli argento e dagli occhi di ghiaccio. La ragazza, intiimorita, si nasconde dietro al principe. Il ragazzo in questione, di cui lei ignora il nome, prende parola. " Allen, ti ho fatto una domanda. Dove sei stato? E poi chi è questa ragazzina? ". Ha lo sguardo freddo. Allen abbassa lo sguardo, come fosse intimidito - coosa che lei non avrebbe mai creduto di vedere, tra l'altro - : il principe intimidito da qualcuno? Beh, questa persona deve essere qualcuno di molto potente! Ad interrompere i pensieri della bionda è proprio la voce di Allen.

" Sono stato in paese. E questa ragazza si chiama Soledad. Vorrei che fosse la dama di compagnia di nostra madre ". Ha detto " nostra madre ". Quindi quel ragazzo è per forza uno dei fratelli di Allen. Mentre Soledad pensa, una risatina sprezzante le fa quasi gelare il sangue nelle vene. 

" Credi che nostra madre accetterebbe una sporca umana come dama di compagnia? Tu non sai quello che dici ". Allen stringe i pugni. Si sta arrabbiando. 

" Smettila! Non la conosci nemmeno, non hai alcun diritto di offenderla o giudicarla! ". Soledad si stupisce, mai avrebbe osato immaginare che il principe la difendesse, mettendosi chiaramente contro uno dei suoi fratelli. L'altro da uno schiaffo così forte al viola da farlo cadere a terra. 

" Abbi rispetto per tuo fratello maggiore. Ci metto poco a buttarti nell'abisso ". Ghigna malefico e freddo. Allen sta per reagire, ma una voce estranea ferma immediatamente i presenti, come se il tempo si fosse congelato. 

" Cos'è questo chiasso?! Allen, Kevin! Cosa state facendo!? " E' lei! Ha dei lunghi capelli castani, gli stessi occhi del figlio maggiore. Indossa un lungo abito nero, che lascia scoperte solo le spalle. le maniche sono unite all'abito, e cadono a pipistrello. Lo strascico è abbastanza lungo. " Allora? Il gatto vi ha mangiato la lingua? ". Dice estremamente nervosa: odia che i suoi figli si azzuffino per i corridoi, specialmente mentre lei sta riposando.

" Madre, perdonatemi ". Fa Allen, triste ed abbassando lo sguardo. " Volevo solo avvertirvi che ho trovato una dama di compagnia per voi. E' umana, so come la pensate, ma... ".

" Va bene ". Sentenzia la donna, stupendo entrambi i figli. " So già tutto. So chi è quella ragazza. Sarà un'eccezione, sia chiaro: non tollererò altri umani in questo castello. Però lei potrà essere la mia dama di compagnia. " Poi guarda il figlio maggiore. " Kevin, mi auguro tu abbia capito: nessuno la maltratterà e nessuno pianterà le sue zanne nel suo collo. Ci siamo capiti? ". Il figlio stringe i pugni, mentre in Allen compare un filo di soddisfazione, per la ramanzina fatta al fratello. 

" No madre! Non posso permetterlo! Chi credete che dovrà subirsi gli sfoghi di mio padre, se verrà a sapere che una schifosa umana lavora a palazzo?! ". Uno schiaffo lo fa letteralmente cadere contro il muro, così com'era accaduto prima con lui ed Allen. Ora è sua madre che ha dato a lui un poderoso ceffone. 

" Forse non mi sono spiegata bene, Kevin Baskerville: nessuno farà male alla ragazza, e nessuno la umilierà o offenderà, ci siamo capiti?! A tuo padre penserò a tempo debito ". L'argento si arrabbia e corre letteralmente alle scale. 

" Vi odio!! " Grida alla madre, per poi chiudersi in camera sua. Allen sospira, mentre Soledad è sorpresa: non pensava affatto che nella famiglia reale ci fossero questi pessimi rapporti tra genitori, figli e fratelli! Juri rimane impassibile di fronte alla sfuriata del figlio, e guarda Soledad. 

" Così tu sei la figlia di Sharon. Che ironia vederti qui a palazzo. L'ultima volta che ci entrasti era quando stavi nel grembo di tua madre ". Fa talmente crudele da spaventarla. Non osa domandare come mai sua madre fosse a palazzo mentre era incinta di lei, si limita a fare un inchino. 

" Sono a vostra disposizione, signora. Cercherò di servirvi al meglio ". Juri ghigna e la prende per mano.

" Non ne dubito Soledad. Non ne dubito ". Fa un ghigno tutto suo, ben degna di essere una Baskerville dopo tutto. 

Passano così due settimane: Soledad ha incontrato anche Risa, figlia minore di Rin e Juri e moglie di Allen. Ha anche conosciuto Kazuma, il primogenito del principe e della principessa. Ma non ha ancora visto coloro che vengono definiti " i due miracoli ": Diva ed Ace, i gemellini. Dopo tutto, che siano entrambi vivi è una cosa rarissima, come mai non si sono ancora visti? Dove saranno? Mentre pensa, sente delle voci. Curiosa, va all'ingresso, e vede due bimbi entrare, tutti sporchi di terra: uno ha i capelli argento, invece l'altro ha i capelli ebano. Sono dolcissimi. Soledad si avvicina. " bambini, ma voi chi siete? Che ci fate tutti sporchi di terra? ". Prende un panno e si avvicina a colui che sembra il bimbo più grande, quello dai capelli argento. Lui la osserva. 

" Io ed Ace stavamo solo giocando nei giardini. Io devo proteggere il mio fratellino ad ogni costo. E' scivolato in una pozzanghera, e per aiutarlo sono caduto pure io ". Spiega brevemente. Ace? ma allora il bimbo più piccolo è uno dei gemelli. Deve ammettere che ha l'espressione del padre. 

" Ma tu chi sei, piccolo? Non ti ho mai visto qua ". Chiede Soledad all'argento, pulendogli il viso. Lui la osserva, poi risponde. 

" Io sono Zwei, il figlio di Kevin e Risa ". Soledad sta per rispondere, ma il fratello di Allen fa la sua comparsa, infastidito. Strattona il figlio per un braccio, facendogli male. 

" Quante vlte ti ho detto di non avvicinarti agli umani?! Stupido! Adesso vedrai cosa succede a disobbedire a tuo padre ". Dice alterato. Ma Soledad interviene poco prima che Kevin riesca a dare una sberla al piccolo, prendendo lo schiaffo al suo posto. 

" Fermatevi! E' solo un bimbo, non vi vergognate?! Se siete arrabbiato non sfogatevi su vostro figlio! ". Quale audacia! Come si permette quella ragazzina di dirgli come deve comportarsi con suo figlio. Si avvicina a Soledad e le afferra un polso, stringendola fino quasi a farle male. 

" Non metterti sulla mia strada, umana: non potrai stare sempre attaccata alle gonne di mia madre, sappilo. E sappi anche che ti sto tenendo d'occhio ". La lascia andare spingendola a terra. Ace osserva la scena senza parlare, e Zwei scappa via dalla stanza, terrorizzato da suo padre. Soledad trema un pò, sa bene che quelle minacce sono reali. 

Kevin sta per salire le scale, ma qualcuno lo ferma tenendolo per il braccio. " L'hai vista di nuovo, non è vero? ". Chiede con tono freddo. Kevin annuisce. 

" Si, padre. L'ho vista di nuovo. Si è permessa di intromettersi sull'educazione che do a mio figlio ". Rin Baskerville esce finalmente dal suo angolo d'ombra, rivelando il suo aspetto: pare ancora un venticinquenne, nonostante i suoi 5730 anni. Ha i capelli blu e gli occhi del medesimo colore. Kevin prende la spada e, con un colpo netto, si taglia i lunghi capelli. Suo padre ride un pò.

" Pare che tu sia in cerca di cambiamenti, eh figlio? ". Poi ride osservando il figlio maggiore. " E così Soledad è a palazzo, non me lo sarei aspettato di vederla così cresciuta ". Ghigna un momento. Kevin non capisce l'ultima frase, ma suo padre gli mette una mano sulla spalla. " Tranquillo figlio mio, tranquillo. A tempo debito saprai tutto. Adesso vado a conoscere la nostra ospite ". E ghigna di nuovo. Cos'avrà in mente il re dei Vampiri?

Ciao miei fans! Ecco il secondo capitolo di questa fan fiction, che ve ne pare? Finalmente sono comparsi anche Kevin e Rin, il fratello ed il padre di Allen! Molto presto le loro intenzioni verranno rivelate :) Intanto mi piacerebbe sapere i vostri pareri sulla mia fan fiction, e vedere le vostre recensioni! Baci baci e grazie a chi legge!

ANGUSTIAS

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Capitolo 3
*** Primi pericoli ***


Qualcuno scende le scale a passi abbastanza decisi. Soledad è appena rimasta sola, infatti il piccolo Ace è corso di nuovo fuori a giocare, in uno dei rari momenti in cui suo padre glielo concede ovviamente. La ragazza ancora non lo sa, ma non è solo Kevin l’unico ad essere severo con il figlio, fino a maltrattarlo. Anche Allen non fa sconti al suo quartogenito, ma questo è perché ha grandi aspettative su di lui. Ma questo, Soledad non può certo saperlo, anzi crede che il rapporto di Allen con i suoi figli sia idilliaco. Non sa quanto sbaglia.

“ Così tu saresti la famosa Soledad di cui ho tanto sentito parlare “. Dice una voce alle sue spalle. La ragazza si gira, e per istinto arretra di un passo: si trova di fronte ad una persona dall’apparente età di 25 anni, 30 massimo. Ha i capelli blu come la notte, e gli occhi color dell’oceano. Ma chi è? Non osa nemmeno domandarlo, la sua sola presenza nella stessa stanza in cui è lei le fa gelare il sangue nelle vene, come fu quando incontro quel tipo, quel Kevin. “ Sai il significato del tuo nome, ragazzina? “. Le domanda la persona misteriosa. Lei fa cenno di no, ed ora cosa c’entra il suo nome? Lui fa alcuni passi, arrivando proprio di fronte a lei, per poi terminare il discorso. “ Vuol dire solitudine. Deve essere brutto portare un nome con un tale auspicio, eh? La solitudine non è una cosa per una signorina come te “. Le prende una ciocca di capelli e la guarda, e lei trema di paura.

“ Ma… ma voi chi siete? “ Trova il coraggio di chiedere lei. Lui, vedendo chiaramente quanto la ragazza lo tema, ghigna malefico, soddisfatto di averle messo paura. Tutti, nessuna eccezione, lo devono temere ed aver paura di lui, non importa se sia uomo, donna o bambino. Nemmeno per i suoi figli ha pietà e, pensa, questo è ciò che lo rende il re forte e temuto che oggi è.

“ Io sono Rin Baskerville, e sono il re di questo regno. Persino l’aria che respiri mi appartiene, Soledad . Anche tu mi appartieni“. Quello sguardo la fa arretrare, non appena lui lascia i suoi capelli ovviamente. Lei lo guarda perplessa.

“ Io appartengo solo a me stessa, signore “. Fa lei, orgogliosa, e la cosa infastidisce il padre di Allen. “ Io sono qui come dama di compagnia della signora Juri, ma non sono una serva. Come sono venuta me ne andrò se mi si mancherà di rispetto “. Ha uno sguardo così determinato. Rin odia profondamente quello sguardo. Ce l’aveva un’altra donna a corte: si chiamava Sharon, era una sua cameriere. L’ex dama di compagnia di Juri. Infastidito, decide di non punirla fisicamente, sa benissimo che con quel tipo di donne schiaffi e frustate servono a ben poco. Le fa una domanda insolita.

“ Tu conosci tuo padre? “. Le domanda di colpo, cosa che lascia la bionda alquanto stupita. Però la giovane risponde dopo diversi minuti.

“ Mio padre? Se n’è andato, signore. Se n’è andato prima della mia nascita. Per me quel vigliacco che ha abbandonato mia madre incinta può anche stare fuori dalla mia vita, non voglio conoscerlo “. È vero, lei crede che suo padre fosse qualche nobile che, dopo un’avventura con Sharon, la abbandonò senza curarsi della figlia.

“ Lui non sapeva della tua esistenza. Quella sgualdrina di Sharon glielo nascose. Lui viveva qui, a palazzo, proprio come me e come mia moglie. Non appena seppe di avere una figlia… “. Prende la sua spada e la punta al cuore a Soledad. La ragazza sbianca di colpo, crede la voglia ammazzare. “ Zac! “. Dice solo, strappando un po’ il vestito alla ragazza, che sanguina a causa del taglio non mortale. “ Uccise Sharon, e rinnegò la sua figliola. Ma chissà che il destino non ti riporti da lui, un giorno “. La punta della spada è leggermente sporca di sangue, ma nessuno dei due se ne sta curando: lei ha gli occhi lucidi, per la tensione sta per piangere.

“ Voi conoscete mio padre? Chi è? “. Chiede la bionda tremando. In tutta risposta, Rin ride in modo abbastanza sadico.

“ Credi che te lo direi? Ti sbagli. Umana, pensa a fare il tuo lavoro, e ti avverto: un altro affronto come quello di prima e ti puoi considerare morta, mi hai capito? “. Soledad annuisce e, appena rimasta sola, cade a terra in ginocchio: l’assassino di sua madre non è Rin? È suo padre? Oppure… no, non può essere, una simile possibilità non può esistere.

Passano velocemente i giorni. Juri e Soledad sembrano andare d’accordo, ma la ragazza ovviamente non può fare a meno di temerla: solo con lo sguardo quella donna ha il potere di metterle i brividi. Quel giorno la ragazza è intenta a riordinare la sua stanza, dato che la sua signora le ha dato il permesso di prendere il pomeriggio libero. Mentre è di spalle però, qualcuno entra nella stanza, chiudendo la porta. Le tappa la bocca per impedirle di gridare, e a lei cade lo straccio. “ Ciao sguattera. Ho sentito che giorni fa hai fatto arrabbiare mio padre, eh? “. Le chiede la misteriosa persona. Lei intuisce subito che si tratta del fratello maggiore di Allen. Kevin Baskerville. Lui le toglie la mano dalla bocca, permettendole di parlare. I polsi della ragazza solo letteralmente immobilizzati dalla sua presa.

“ Cosa volete da me? Lasciatemi lavorare in pace “. Fa la giovane, ma i polsi le dolgono da morire, quasi come se la circolazione si fosse fermata.

“ Ti ho osservata in questi giorni, sai? Non fai altro che correre dietro al mio fratellino. Ti piace eh? “. Lei arrossisce, ma ovviamente nega con il capo.

“ Smettetela con queste stupidaggini, io sono qui solo per lavorare, niente altro. Non vado dietro agli uomini sposati “. Fa un po’ indignata da quella strana allusione.

“ Allora perché il tuo sangue scorre velocissimo ed il tuo cuore sembra una band? “. Ribatte sicuro di sé lui, mettendole la mano libera proprio sul cuore. “ Mamma mia come va veloce, più di quello che immaginavo “. La bionda sbianca: ma come diavolo fa a leggere i suoi sentimenti in quel modo? È spaventata, e la paura aumenta vedendo che quel tocco si sta spostando un po’ troppo vicino alla scollatura del vestito. Soledad inizia ad innervosirsi, e cerca di liberarsi.

“ Toglietemi le mani di dosso! “. Si altera la bionda, ma che diavolo sta pensando di fare quel tipo? Soledad sta iniziando ad agitarsi, e reagisce d’istinto dando uno spintone a Kevin e riuscendo a liberarsi. “ Non ci riprovate più! “. Fa arrabbiata da quell’atteggiamento. La sua reazione però, non piace per niente al maggiore dei figli di Rin. Spinge la ragazza violentemente, facendola cadere. Per fortuna dietro di lei c’è il letto, o sicuramente avrebbe battuto la testa contro il mobile. Fa per alzarsi e rispondere a tono, ma lui è più svelto di lei e la blocca. Le afferra i polsi con una mano e glieli immobilizza, stringendo così tanto la presa da farle male.

“ Capisci che non puoi ribellarti? Sei solo una serva qui dentro! Se decido di farti mia lo faccio “. Fa infuriato per la reazione di lei, e cercando di strapparle il vestito. Lei si dimena.

“ Lasciatemi, non voglio essere vostra!! “. Grida, ma lui le da uno schiaffo facendola stare zitta. Lei sanguina al labbro, e questo pare mandare fuori controllo il fratello di Allen. La bacia, ma è un bacio violento, le fa male. Non è ciò che vuole. Si sente perduta, e piange. Ma questo altera Kevin ancora di più. Si stacca da lei e la prende per il collo.

“ Cos’è, vorresti Allen al mio posto? Eh?! “. Le grida infuriato. Lei trema, e non è freddo. È paura. E… è vero? Vorrebbe Allen li con lei, ora? Sente quel tocco sul suo collo, che scende nella scollatura del vestito. E questo la terrorizza: lei non ha mai avuto questo tipo di rapporto con un uomo, e non avrebbe mai voluto che la sua prima volta fosse così, violenta e contro la sua volontà. “ Io – ti – voglio “. Scandisce lui. Lei grida e si dimena. Proprio in quel momento, qualcuno entra nella stanza, salvando la giovane, che si ritrova libera. Kevin finisce a terra, pulendosi il labbro, sporco di sangue dopo il pugno ricevuto. Due occhi ametista lo scrutano con odio. È lui, Allen. Suo fratello che, infuriato, prende la spada e la punta al maggiore.

“ Cosa volevi farle, pervertito?! “. Grida il minore, infuriato. Copre Soledad con il suo mantello, e lei piange. “ State bene? “. Le chiede, e lei continua a piangere, annuendo. Ma appena alza lo sguardo sbianca.

“ State attento signorino! “. Grida, accorgendosi che Kevin si è alzato e vuole colpire Allen con la spada. Il viola è più veloce, e para il colpo con la mano, ferendosela. Butta a terra il fratello.

“ Non ci riprovare! Lascia in pace Soledad “. Fa, su tutte le furie. Kevin lo deride sarcastico.

“ Perché, vorresti fartela tu la sguattera?! “. Ride isterico. Allen non risponde e prende in braccio la ragazza, ma suo fratello prosegue nel provocarlo. “ Lei sarà mia. Adesso l’hai salvata, ma la prossima volta mi divertirò con lei “. Allen si infuria, ma in quel momento sua madre entra nella stanza.

“ Cos’è successo qua?! Allen, che ci fa Kevin a terra? E perché la mia dama di compagnia è in quello stato?! “. È molto arrabbiata. Cosa farà ora?


Salve :) ecco il terzo capitolo della storia, che ne pensate? Per chi state tifando? Per Allen o per Kevin? E cosa farà Juri Baskerville ora? Come farà Rin a conoscere il padre di Soledad? Se volete saperlo, continuate a seguirmi! Baci baci

ANGUSTIAS

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Capitolo 4
*** rottura ***


Juri osserva i figli, Allen e Kevin. Poi riprende parola, arrabbiata. “ Allora? Il gatto vi ha mangiato la lingua? “. Si avvicina al maggiore e lo guarda. “ Kevin parlo con te! Tu sei il maggiore, esigo che mi spieghi cos’è successo e chi ha ridotto Soledad in quello stato, e subito! “. Kevin si innervosisce e decide di raccontare le cose.. .a modo suo.

“ Allen! Lui vuole portarsi a letto questa serva, anche se è sposato con Risa “. Dice con un ghigno. Allen va decisamente su tutte le furie.


“ Ma io ti ammazzo! Sei tu che le sei saltato addosso come una bestia, anche contro la sua volontà! “. Mette Soledad sul letto e prende il fratello per il collo. “ Confessa! “. In tutta risposta, Kevin lo graffia con le unghie, affilatissime. Allen lo lascia andare per poi portarsi le mani al viso, ferito.

“ Basta così! “. Grida ad un certo punto Juri, arrabbiata. Da uno schiaffo al figlio maggiore. “ Kevin, va a sbollire altrove la tua rabbia! E tu Allen, vedi di andare a medicarti quella ferita. A Soledad penso io “. Kevin si alza ed esce dalla stanza, infuriato. Prima lancia un ultimo sguardo a Soledad, e la ragazza trema. Per istinto, Allen la abbraccia forte, come a volerla proteggere. Cosa gli prende? È sposato, ha dei figli meravigliosi! Ma allora perché non riesce a resistere a quella ragazza? Fa per obbedire alla madre, ma un applauso fuori luogo fa girare sia Juri che Allen verso la porta. Due occhi blu notte li stanno scrutando da un pezzo, ed il loro proprietario ghigna malefico.

“ Bravo, Allen. Vedo che sei diventato un gentil uomo e difendi anche le serve “. Soledad riconosce subito che quell’uomo è il padrone, Rin Bakerville. Ma da quanto è li?

“ Padre, Kevin ha superato i limiti con lei. Vi ricordo che anche lui sta per sposarsi con Bianca, ma sembra non importargli niente “. Bianca è la loro sorella minore. Ultimamente però, è scomparsa da Sabrie, forse per delle faccende da sbrigare, o forse perché ha paura di quel pazzo che si ritrova come promesso sposo? A quell’affermazione, Rin comincia a ridere. Una risata che fa tremare Soledad.

“ Credi che faccia differenza il fatto che stia per sposarsi? Lo sai bene, caro figlio: tuo fratello fa quello che vuole “. O è meglio dire che lui gli permette di fare quello che vuole? Ma perché? Perché gli permette di maltrattare Soledad in quel modo? Non è la prima volta che accade. Juri abbassa lo sguardo, spaventata da quella risata malefica.” Donna cosa fai? Hai deciso di fare da balia a quella serva o vai ad occuparti delle rose, prima che appassiscano? “. Conclude il discorso il blu. Juri, come spaventata, decide di obbedire: si alza e, dopo aver guardato il figlio come a dirgli di stare attento a Soledad, esce dalla stanza. La ragazza è ancora spaventata e non dice una sola parola. “ E tu? Hai deciso di saltare gli allenamenti oggi? Fila subito ad allenarti “. Riprende parola il re di Sabrie, rivolto al figlio. Allen, incredibilmente, fa cenno di no.

“ Ci vado dopo! Non vedete com’è ridotta Soledad? Non posso lasciarla qua da sola! “. Queste affermazioni però, non fanno altro che far arrabbiare Rin, che prende il figlio per i capelli.

“ Cos’hai detto? Ti stai ribellando forse? Vuoi che ti frusti di nuovo?! “. Gli fa male, ma il suo sguardo rimane forte e fiero. In tutta risposta, suo padre gli da uno schiaffo molto forte. Soledad si spaventa alla scena e, vedendo che Rin non si ferma, sta per intervenire. Ma Allen riesce, in quel momento, a liberarsi dalla presa del padre. Va alla porta e decide di obbedire, andrà ad allenarsi prima di venire massacrato dal suo stesso padre. Lo conosce, sa che non avrebbe pietà nemmeno di lui. Rin rimane da solo con Soledad, che è ancora più spaventata. “ Sembri spaventata. Cos’è, non ti piace il modo in cui faccio diventare mio figlio il mio degno erede? “. Ride divertito, come se davvero gli importasse ciò che pensa una serva! Lui può fare ciò che gli pare e piace! Soledad però, non sembra del suo stesso parere. Riprende coraggio.

“ Voi siete pazzo! Non è così che si educa un figlio! Anche una serva come me lo sa “. Rin la guarda, per poi prenderla per i capelli. Sta per picchiarla, ma stranamente si ferma. “ Avanti! Picchiatemi se volete, ma non cambia ciò che siete! Un pazzo, altro che un re! “. Perché? Perché si sta trattenendo dal prendere una spada ed infilzarla con le sue stesse mani? Quello sguardo, è forse questo a fermarlo?

“ Sharon… “ mormora solamente, credendo che lei non lo senta. Invece sente eccome. Ma come mai ha detto il nome di sua madre? Quasi in modo nostalgico, come se gli mancasse. Assurdo, è una cosa ridicola! “ Hai lo stesso sguardo di Sharon “. Riprende lui, ma stavolta con rabbia. Lei non toglie quell’espressione, ma invece di picchiarla a morte, Rin la lascia andare, facendola cadere. Se ne va da quella stanza, lasciando la giovane nel dubbio.

Allen si sta allenando come un pazzo, anche se non può fare a meno di pensare a ciò che è successo a Soledad, a cosa stava per farle suo fratello. Ma è forse uscito di senno? Cosa gli è preso? Anche se è il principe, nessuno lo autorizza a costringere una donna a fare ciò che vuole lui. Una spada si conficca nell’albero che sta per abbattere, e lo desta dai suoi pensieri. Legge le iniziali: KB. Si volta di scatto ma, prima che possa dire o fare altro, si ritrova a terra, ferito al braccio e colpito da un pugnale. È stato suo fratello Kevin, senza dubbio! Il maggiore riprende la sua spada, e la punta al minore, guardandolo con odio.

“ Tu non me la porterai via, hai capito? Non ci riuscirai! “. Gli dice con tutta la rabbia che sente. Allen intuisce immediatamente che sta parlando di Soledad. Lui? Perché mai dovrebbe portargliela via? È forse di sua proprietà?

“ Perché dovrei portartela via?! Metti giù questa spada “. Mormora il viola, ma il fratello non ne vuole sapere di spostarsi, anzi si arrabbia di più.

“ Lei è mia, l’ho vista prima io! tu mi hai già portato via Risa, il mio trono, adesso che altro vuoi?! “. Allen è costretto a prendere di nuovo la sua spada, ma stavolta non colpisce un albero, ma il fratello. Lo ferisce al braccio, e lui finalmente lascia la presa sulla sua arma, che cade a terra.

“ Non so cosa tu ti sia messo in testa, ma Soledad non ti vuole, fattene una ragione. Non è colpa mia “. Fa deciso il minore. Kevin guarda il suo braccio. Sanguina, e molto. Questo è un affronto: Allen, suo fratello minore, si è permesso di ferirlo? Di ribellarsi a lui? Questo è troppo! Anche se ferito, prende la sua spada, intenzionato a farla pagare al minore, che però è più veloce e frappone la sua spada tra lui ed il fratello. Sangue. Tantissimo sangue cade a terra. Allen riapre gli occhi. È illeso. Guarda di fronte a lui: suo fratello non è nelle sue stesse condizioni. Tiene una mano sull’occhio destro, che sanguina. La scia di sangue cade fino a terra. Sta ancora impugnando la sua spada, che però gli cade subito a causa del dolore, che lo fa addirittura gridare. Allen rimane sconvolto: non voleva di c erto fare del male a suo fratello, si è semplicemente difeso da un attacco mortale! Non poteva immaginare che finisse così. Juri, sentendo il baccano, accorre in giardino, e vede il figlio maggiore in condizioni critiche: gli sposta leggermente la mano dalla parte lesa, e sbianca: potrebbe perdere definitivamente l’occhio destro! Sentendo quella frase della madre, Kevin guarda con odio il fratello: la loro rivalità è appena giunta al punto di non ritorno! 



Eccomi con il quarto capitolo! Perdonatemi se è un pò corto e fa schifo, ma prometto che cercherò di migliorare nel quinto :) come vi pare la storia? Vi piace come sta evolvendo? Vi ricordo che questo è solo un prequel della storia che sto scrivendo ( intitolata " Soledad " ), di cui troverete il link nel capitolo uno. Aspetto le vostre recensioni ed i vostri pareri! Baci

ANGUSTIAS 

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Capitolo 5
*** ribellione! Scacco matto al re ***


Juri fa alzare il figlio maggiore da terra, sconcertata da quello che vede: ma cos’è successo? “ Allen! cos’è successo?? Tuo fratello sta rischiando di perdere l’occhio! “. Chiede la donna, senza capire. Allen abbassa lo sguardo.

“ Mi dispiace madre! Non volevo fargli del male! Mi sono solo difeso. Lui mi ha aggredito sia con la spada che con il pugnale. Mi dispiace! “. Sta per piangere, e Juri sta per rispondere. Ma ad intervenire è un’altra persona.

“ Non è il caso di farne una tragedia. Se Kevin perde un occhio gliene rimane sempre un altro, no? Non diventerà certo cieco “. È Rin. Ha sentito il baccano, così com’è stato per la moglie poco prima. Con passo deciso si avvicina ad Allen e gli mette una mano sulla spalla. “ Non c’è bisogno di frignare in quel modo. Vedi di smetterla e torna a quello che stavi facendo “. Gli ordina. Ma Allen è troppo scosso, non riesce a muoversi. A prendere parola è finalmente Kevin.

“ Bastardo! Bastardo, giuro che me la pagherai! “. Guarda di nuovo il fratello, ed il suo sguardo brucia di odio e rancore. L’ha sfigurato! Anche se alla fine riuscisse a non perdere l’occhio, quella cicatrice rimarrebbe per tutta la vita. E suo padre? Sembra che come sempre non gliene importi un bel niente. Ma d’altronde, che cosa si poteva aspettare da lui? In quel momento anche Soledad e Risa escono, attirate da quel baccano. La bionda guarda Kevin senza fiatare: normalmente sarebbe corsa a dare una mano, ma con lui? Con lui non riesce. Non dopo quello che ha cercato di farle, non dopo il modo in cui l’ha trattata in tutto il tempo in cui è rimasta a palazzo. Risa invece corre a vedere come stia suo fratello, aiutando la madre.

“ Ci penso io a Kevin, tu vedi come sta Allen. forse è ferito “. Suggerisce la regina, accorgendosi che anche Soledad è andata a vedere come stia Allen. Risa annuisce, ma forse sua madre si è accorta di qualcosa che a lei è sfuggito. Anche Rin si mette a ridere, mentre la moglie lo guarda con odio. “ Almeno stai zitto… guarda com’è ridotto tuo figlio a causa dei tuoi intrighi. È tutta colpa tua! “. Fa infuriata la regina, per poi andarsene.

Passano così diversi mesi, in cui la regina Juri ha purtroppo lasciato il mondo dei vivi. Kevin è stato curato al meglio dai medici di corte, che però hanno dato il loro terribile responso: ha completamente perduto l’occhio destro a causa del colpo del fratello, e che probabilmente è un miracolo se non ha danneggiato anche il sinistro. Il rapporto con Allen si è del tutto raffreddato, e come sempre si sfoga su suo figlio. Quel giorno il giovane principe si trova nel corridoio, a riflettere: si sente in colpa per quello che ha fatto a Kevin, ma di certo l’atteggiamento del maggiore non lo aiuta. Mentre è immerso nei suoi pensieri sente il pianto di un bambino. Proviene dalla stanza di Ace, uno dei suoi figli. Cosa gli sarà successo? Avrà portato un altro dei suoi amici umani a palazzo, nonostante lui disapprovi? Entra senza bussare. “ Ace, adesso mi senti! Quante volte ti ho detto di non portare dei barboni a palazzo?! “. Grida, già alterato di suo. Ace per istinto abbraccia l’altro bimbo: un momento, ma quello è Zwei! Ma che ci fa ridotto in quello stato? È ferito al braccio, e non solo. Allen si avvicina, ed Ace per istinto arretra, come a voler proteggere il fratello.

“ Andate via! “. Grida il bimbo. “ Non permetterò più a nessuno di fare del male a mio fratello! “. Il futuro re non sa come reagire di fronte ad una reazione del genere da parte del figlio: è ovvio che l’aggressività non porterà da nessuna parte, ed il fatto di essere arrabbiato di suo non lo autorizza a trattare male suo figlio. Gli mette una mano sui capelli, anche se per un secondo il piccolo ha temuto di ricevere uno schiaffone.

“ Chi è stato a ridurlo così? È stato di nuovo lo zio? “. Chiede, ed Ace annuisce. Allen lo immaginava: quando suo fratello è arrabbiato si sfoga su suo figlio, e purtroppo nessuno se non Risa ha voce in capitolo per poterlo fermare. Anche se Kevin è convinto di essere l’unico in grado di educare il figlio. Zwei prende finalmente parola.

“ Lui è un mostro… è… orribile… “. Commenta solamente, con lo sguardo assente. Allen sospira: dopo tutto avrebbe dovuto fare lui da padre a quel bimbo se le cose fossero andate diversamente. Lo abbraccia cercando di calmarlo.

“ Lo so. Lo so “. Commenta solamente. Ace continua ad accarezzare i capelli del fratello, ma in quel momento qualcun altro entra nella stanza. Ride in modo sarcastico, guardando in direzione di Allen. lui si sente osservato, e così si volta di scatto. “ Padre! “. Fa solamente. Ed ora che avrà quel folle da ridere in quel modo? Rin continua a ridere sprezzante.

“ rido perché non sai nemmeno educare come si deve tuo figlio. Mi fai pena, sei ridicolo mio caro Allen “. Ghigna, per poi avvicinarsi ad Ace, suo nipote. Spinge da una parte il figlio come se nulla fosse, e divide i due fratelli. Ace lo guarda con rabbia.

“ Lasciatemi! Lasciatemi, devo curare mio fratello! “. Fa irritato. Allen si alza subito.

“ Lasciate mio figlio o giuro che stavolta me la pagate! “. Si irrita, mentre il suo potere sembra aumentare. Rin se ne accorge, ma non intende lasciare il nipotino. Gli sfiora il collo con le sue unghie affilate.

“ Chissà cosa accadrebbe se piantassi le mie zanne nel collo del tuo bimbo? “. Chiede, provocando deliberatamente il figlio. Vedendo il suo sguardo, Rin si irrita ed usa il potere del fuoco. “ Seduto! “. Lo attacca con una sfera di fuoco, ma suo figlio è più svelto e la evita.

“ Siete troppo lento, caro padre! Ora liberate mio figlio o giuro che da qui non uscite vivo! “. È furioso: nessuno deve minacciare i suoi figli, nessuno! Il suo sguardo diventa per un istante azzurro ghiaccio, ed il freddo nella stanza aumenta. Rin non si fa però intimorire, e si teletrasporta alla sala del trono, credendo che quel luogo lo renda inattaccabile: infatti quel luogo è pregno del suo vero potere, le Tenebre. quello che ha ereditato legittimamente da suo padre, Salem. Allen tuttavia non si da pervinto, non stavolta. Scende le scale, gridando furioso. “ venite qui, schifoso bastardo! Adesso è ora che paghiate tutti i vostri crimini! “. Attirata dalla confusione esce anche Risa dalla sua stanza.

“ Mio Dio! Allen, che c’è? Perché gridi? Ancora Kevin? “. Chiede, ma lui fa cenno di no e si dirige alla sala del trono. Risa intuisce di chi si tratta e cerca di fermarlo. “ fermo! Vuoi che ti ammazzi come ha fatto con nostra madre?! “. Chiede, disperata: lei lo sa. Sa benissimo che è loro padre il colpevole della morte della madre. Le ha sottratto lentamente i poteri, con la complicità dei dottori, che troppo intimoriti da Rin hanno solo finto di aiutare la regina.

“ lasciami, Risa! “. Fa infuriato lui. “ quello ha preso nostro figlio e minaccia di morderlo! “. A quelle parole la rosa lascia andare suo marito, per poi seguirlo senza fiatare. Allen entra come una furia alla sala del trono, proprio mentre suo padre stava per mordere il nipote. Lancia la sua spada e lo ferisce al braccio, riuscendo a fargli lasciare il piccolo, che spaventato corre da suo padre. La spada torna al suo padrone, mentre Rin lo guarda furente: come diavolo ha fatto suo figlio a coglierlo di sorpresa?! La ferita naturalmente fatica a rigenerarsi, ma lui afferra la spada con la mano sinistra. Ace piange spaventato, ed Allen lo guarda. “ Va dalla mamma. Ti prometto che da oggi nessuno ci farà più del male. Nemmeno lui “. E punta la spada a suo padre, che lo attacca.

“ Bastardo di un ingrato! Come osi attaccare tuo padre?! Io, che ti ho reso mio erede al posto di tuo fratello! “. Allen schiva il colpo, mentre il freddo nella stanza aumenta: incredibile! Il potere del ghiaccio sembra abbandonare Rin, e finalmente sembra andare al suo nuovo padrone: Allen!

“ Certo, l’avete fatto! “. Grida infuriato il futuro re. “ Ma solo per mettermi contro mio fratello, niente altro! Senza contare cos’avete fatto a Bianca! Maledetto infame! “. Lo aggredisce con la spada, ma Rin fa altrettanto e ferisce il figlio. Il potere del ghiaccio sembra però trasferirsi nel futuro re proprio in quel momento, mentre Risa tiene il figlio, che piange per la scena appena vista e temendo per la vita di suo padre.

“ Sei proprio stupido, Allen. non sai che se anche il potere del re decide di aiutarti, finchè non lo sai governare è inutile? “. Ghigna Rin, sicuro della sua vittoria. Ha ferito il figlio vicino alla spalla, una ferita che senza dubbio fa un male cane. Allen però non risponde alla provocazione: afferra la lama della spada di Rin, che si ghiaccia in un secondo.

“ E chi vi dice che io non sappia controllarlo? Vi ho visto usarlo migliaia di volte “. Fa, con un ghigno. Estrae la spada dalla sua spalla, e Rin si rende conto che il potere di suo figlio è diventato più forte, che addirittura lo sta sovrastando. Deve andarsene subito, deve assolutamente scappare se non vuole fare una brutta fine! Al diavolo Sabrie e tutti i suoi abitanti, troverà un nuovo regno e la farà pagare ai suoi figli! Molla la spada e va alla porta: si sta avverando ciò che temeva più di ogni altra cosa! Uno dei suoi figli si è rivoltato contro di lui e sta superando i suoi poteri. “ Dove andate, vigliacco?! “. Fa Allen, su tutte le furie. Tiene a fatica la spada di suo padre, che non essendo la sua gli sta facendo male. Oltre tutto, quella spada è stata impregnata del sangue di un esorcista, e per un vampiro normale è veleno. Solo Rin riesce a reggere quel potere. “ Fermo! “. Conclude solamente Allen, vedendo che suo padre sta scappando. Riesce a colpirlo a tradimento, proprio come ha sempre fatto lui in tutti quegli anni. “ Questo è per Risa e tutto il male che le avete fatto! “. Affonda di più la spada, anche se sa che gli farà più male: tutto il dolore sarà sempre poco confronto a tutto quello che ha fatto lui! Rin si volta e lo guarda furente, sputando sangue.

“ Schifoso traditore! “. Grida, e a quella frase Allen estrae la spada, riuscendo a reggerla adesso, come se la stessa arma si rivoltasse contro il padrone, che a causa del movimento violento del figlio finisce per cadere per le scale. Proprio come ha sempre fatto con Kevin ed Allen, dopo tutto.

“ Questo era per Bianca e quello che le avete fatto! “. Continua Allen. nonostante la ferita, Rin riesce ad alzarsi. Allen scende le scale, seguito da Risa che ancora tiene in braccio Ace. “ Vorreste il colpo di grazia ora? “. Chiede freddo il viola, ma Rin si limita a sputare altro sangue ed a ridere sarcastico. Indietreggia, fino a raggiungere di nuovo le scale. Allen lo guarda: ma dove diavolo vuole andare, in quelle condizioni? Rin riesce ad usare il teletrasporto, arrivando fino al corridoio dove incontra Kevin, che lo guarda.

“ Che vi succede? “. Chiede freddo suo figlio maggiore. Rin lo guarda.

“ Aiutami! Allen è impazzito, mi sta torturando e minaccia di uccidermi! “. Risponde il re, mentre Kevin continua a fissarlo.

“ Aiutarvi? E voi lo avete fatto con me? “. Chiede. Silenzio, totale silenzio. Kevin sospira: si aspettava che suo padre non lo avrebbe nemmeno degnato di una risposta. Gli fa segno di seguirlo. “ Questa è un’uscita secondaria, l’ho scoperta per caso. Forse riuscirete a scappare “. Ha uno strano sguardo. Ora la parte in cui aveva l’occhio destro è bendata, ed il suo sguardo non trasmette alcuna emozione. Rin ghigna.

“ Lo sapevo che mi avresti aiutato, lo sapevo “. Ma sente una nuova aura: era una trappola? I suoi figli gli hanno teso una trappola?! Allen guarda per un istante Kevin, ma non ha il tempo di dire niente: suo padre lo attacca di nuovo, cercando di rubare la sua spada.

“ Quello che ho fatto a Bianca? E pensa che quello non è niente, se penso a cosa voglio fare a Risa “. Grida su tutte le furie Rin. A quelle parole, Allen non ci vede più. Senza che nessuno se ne renda conto da il colpo di grazia a suo padre, ma non sarà una morte indololore.  La sua stessa spada si è conficcata nel suo cuore, e lui cade a terra, in ginocchio come non è mai stato in vita sua. Guarda con odio il figlio, per poi cadere a terra: pare finita: pare davvero che Rin Baskerville sia morto! Il potere delle Tenebre sta lentamente passando a Kevin, mentre quello del ghiaccio è totalmente di Allen ora. Sono liberi! Risa copre gli occhi ad Ace, che comunque sembra comprensibilmente shoccato. Allen guarda il fratello.

“ Grazie… “. Sussurra solamente, mentre il maggiore lo guarda, annuendo.


“ Dopo tutto, hai fatto un favore anche a me “. Mormora solamente. “ Adesso pensa a tuo figlio. Credo sia rimasto shoccato “. Allen annuisce, e decide di occuparsi della moglie e del figlio. Ora sono loro che hanno bisogno di lui. 

Ragazzi scusate il mostruoso ritardo nell'aggiornare questo speciale!! Ma ora eccomi qua! Che ne pensate?! Finalmente Allen si è ribellato, ed ha ucciso suo padre! Il titolo di re ora spetterà automaticamente a lui, e Risa sarà la sua regina. Ma cosa farà Kevin? Cosa accadrà tra i due fratelli? E Soledad? Come reagirà alla notizia? Non vi resta che seguirmi ed aspettare! Recensite, mi raccomando! Baci 

ANGUSTIAS

 

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