La mia casa è dove tu ci sei.

di fulmineo
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Faide. ***
Capitolo 2: *** La ragazza. ***
Capitolo 3: *** Personalità. ***
Capitolo 4: *** Esorcismo e proposta. ***
Capitolo 5: *** Acquisti in compagnia. ***
Capitolo 6: *** Guarigione. ***
Capitolo 7: *** Doppia, lieta notizia. ***
Capitolo 8: *** La lettera. ***
Capitolo 9: *** Il nostro amore. ***
Capitolo 10: *** Totalmente ko. ***
Capitolo 11: *** Jua. ***
Capitolo 12: *** La Cerimonia. ***
Capitolo 13: *** Brividi di piacere 1 ***
Capitolo 14: *** Brividi di piacere 2 ***
Capitolo 15: *** Parents and pains. ***
Capitolo 16: *** Perfette insieme. ***
Capitolo 17: *** Una piacevole notizia. ***
Capitolo 18: *** During the evening... ***
Capitolo 19: *** Taglie. ***
Capitolo 20: *** I Cacciatori di Taglie. ***
Capitolo 21: *** Something special... 1 ***
Capitolo 22: *** Something special... 2 ***
Capitolo 23: *** Puro e semplice amore. ***
Capitolo 24: *** Un doloroso ricordo 1 ***
Capitolo 25: *** Un doloroso ricordo 2 ***
Capitolo 26: *** Pace è fatta! ***
Capitolo 27: *** Preludio allo scontro. ***
Capitolo 28: *** Casey e Stephàn. ***
Capitolo 29: *** Alleanze 1. ***
Capitolo 30: *** Alleanze 2. ***
Capitolo 31: *** Salve! ***
Capitolo 32: *** Priorità. ***
Capitolo 33: *** L'inizio della battaglia finale. ***
Capitolo 34: *** The end. ***



Capitolo 1
*** Faide. ***


Era una giornata tranquilla a Krua, graziosa cittadina del Continente Est, popolata da umani e creature sovrannaturali che convivevano più o meno pacificamente, commettendo diverse imboscate di notte, quando per le strade del posto non vi era quasi nessuno.

Ma a minare la pace del posto vi era una guerra interna tra alcune famiglie di Vampiri molto antiche e potenti, tutte dotate di grandi poteri, anche se in una di queste vi era una lotta interna, visto che Caterina, giovane figlia di Vercene, temuto e sanguinario Vampiro che aveva portato terrore nelle epoche passate, si rifiutava di seguire le regole della famiglia, soprattutto quella di lottare coi propri cari e quella di uccidere umani, animali o altri esseri per berne il sangue.

E la giovane, il cui tempo era stato bloccato a diciotto anni un paio di mesi prima, aveva raggiunto le fidate amiche in cima ad un campanile, quasi all'imbrunire, visto che non poteva uscire durante il giorno oppure sarebbe morta, sciogliendosi come neve al sole. Le amiche, tutte Vampire, erano Arianna Herrera, Carolina Aguirre, detta Sole, Valentina Argenti, Tania Calori e Valentina Dulce, chiamata Valy, nate da genitori puramente Vampiri; con loro vi erano Elisa Hawkins, Nadia Centotto, Francesca Principi, Francesca Dell'Alpe e Cristina Circondino, detta Cri, le quali erano nate da almeno un genitore Vampiro e che avevano perduto il DNA umano dopo la Cerimonia che le aveva rese completamente Creature della Notte.

Infatti Nadia stava con Sole, Arianna con Elisa, Valentina con Francesca, Tania con l'altra Francesca e Valy con Cri, con ciascuna delle Vampire Pure che aveva vampirizzato la rispettiva compagna. E la sola Caterina, che tutte chiamavano Cate, bellissima coi suoi capelli castani legati in un'alta coda di cavallo e gli occhi chiarissimi e quasi trasparenti, era single, senza compagna, visto che anch'ella era attratta dalle ragazze, ma non trovava la compagna ideale per via della sua freddezza. Il suo cuore era come racchiuso nel granito più freddo del ghiaccio.

"Ti hanno messa ancora alle strette?" Chiese Valentina.

"Sono stanca della mia famiglia. Vorrei tanto scappare lontano oppure stare qui ma vivere in pace..."

"Hai tutta la nostra comprensione. Noi siamo dalla tua parte!"

"Lo so... Non prenderò mai parte ad una guerra oppure ad un omicidio!"

"Abbiamo il Sidro, sappiamo come prepararlo. Il nutrimento non ci manca... E nemmeno i sentimenti, per fortuna." Sorrise Tania, baciando la sua Francesca sul lato destro del collo, con la giovane che sorrise e si voltò, per ricambiare il bacio.

Ma Tania lasciò le dolci labbra della compagna e l'espressione sul suo viso cambiò, così come il colore dei suoi occhi, che da quello naturale divenne rosso rubino e la stessa cosa accadde anche alle altre Vampire purosangue, meno che a Nadia, Elisa, Cri e le due Francesca, ancora considerate inesperte, perciò non lottavano contro i nemici.

"Il vostro istinto è sempre perfetto, brutte traditrici!" Disse un Vampiro, ghignando poi malignamente.

"Stasera prenderemo la vostra vita, dannate!"

"Sono della Casata Cherlam..." Sussurrò Arianna "Quegli occhi completamente neri come le orbite non lasciano dubbi!"

"Avranno ciò che si meritano." Ribadì Cate, partendo all'attacco, ma dovette scansare l'attacco di un terzo Vampiro nemico, ovvero Douma, uno dei punti forti della Casata Cherlam, nonchè terzo figlio del Patriarca Hamrou "Non credevo ti piacesse attaccare alle spalle..."

"A me basta uccidere i nemici. Il resto non m'importa!"

"Buono a sapersi!" Sorrise appena Cate e lo scontro tra i due fu molto avvincente, finchè qualcuno non attaccò la giovane Vampira alle spalle, facendola cadere di sotto e Cate si schiantò a terra, crepando l'asfalto.

"Cate!!" La chiamò Valy, ma i nemici non le davano tregua, senza contare che ad attaccare Cate era stato un Licantropo, nemici giurati dei Vampiri.

"Maledetto... Penso io a lui!" Avanzò Sole "Voi cercate Cate!"

Nadia, Elisa, Cri e le due Francesca annuirono col capo, dirigendosi verso il vicolo ove la loro amica era stata sbalzata, mentre lo scontro infuriava e presto i tre Vampiri nemici se la diedero a gambe, mentre Sole uccise il Licantropo.

"Quelli finiranno per odiarti..." Tentò Valentina, mentre i suoi occhi tornavano verdi e chiarissimi.

"Non devi preoccuparti! Già mi odiano..."

Valentina sorrise appena e scesero subito nel vicolo per cercare la loro amica, nonchè discendente della loro Casata, ovvero la Moonrye, perchè già sapevano che all'interno volevano ucciderle perchè anche loro non accettavano le regole ed avevano compagne che erano per metà umane, quindi dovevano almeno ritrovare Cate.

"Ecco Francesca." Indicò Tania, indicando la Principessa, così chiamavano la Principi, non la sua ragazza.

"L'hai trovata?" Chiese Arianna, preoccupata.

"No, di lei non c'è traccia... Forse è stata portata nelle fogne..."

"Nelle fogne? Ne sei certa?"

"Si." Avanzò invece Elisa "C'è un tombino non sistemato a dovere... Qualcuno l'avrà portata di sotto..."

"Non ci resta che andare a vedere!"

"Andiamo! Mostraci il tombino che hai visto." Disse allora Sole ed Elisa annuì col capo, così condusse le amiche e la compagna al punto ove aveva trovato quel tombino lasciato in parte aperto e vi entrarono, saltando dritte nelle fogne.

Cate poteva essere ferita gravemente, perciò andava assolutamente trovata e curata, visto che, nonostante il DNA potesse permettere loro di curarsi da sole poco a poco, servivano comunque delle cure per evitare il peggioramento delle ferite.

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Capitolo 2
*** La ragazza. ***


Le Vampire scesero nelle fogne e cercarono una qualsiasi traccia olfattiva che le conducesse da Cate, ma la cosa si stava rivelando più difficile del previsto, anche se il loro fiuto era sviluppatissimo "Accidenti... Qui sotto si sente l'odore di sangue, ma sono tracce differenti..."

"Già. Non è per niente facile... Meglio dividersi, ci sono molti cunicoli."

Le ragazze furono d'accordo e si divisero, decidendo di trovarsi poi fuori, sopra il solito campanile, in mezz'ora e, se si fossero trovate in pericolo, avrebbero aumentato il livello di feromoni, grazie ai quali riuscivano a trovarsi. Era infatti quello l'odore che seguivano, per identificarsi fra di loro.

E, nel mentre, Cate aprì appena gli occhi e, senza scomporsi, capì subito di essere nelle fogne, dato l'odore di acqua e fango che sentiva, ma altro attirò la sua attenzione. Sentiva dei passi che s'avvicinavano a lei e subito si mise seduta, esibendo gli occhi rossi e le zanne alla persona che stava alla sua destra, scoprendo che era una ragazza umana alta e dai lunghi capelli mori che teneva gli occhi chiusi.

"S-Sei... Sei un Vampiro, vero?"

"Si." Rispose Cate, ritornando normale, coi suoi occhi azzurrissimi "Mi hai portata nel tuo rifugio?"

"Esatto. Eri ferita e ti ho portata qui..."

Cate allora notò di essere in reggiseno e vide una benda attorno al suo ventre ed una attorno alla spalla sinistra "Grazie per avermi curata."

"Figurati." Sorrise la ragazza, che Cate trovava molto bella, posando poi le mani, fredde e tremanti, sul viso della castana "Chissà se sei bella tanto quanto la tua voce... Mi piacerebbe tanto poterti vedere."

"Apri gli occhi. Solo così potrai vedermi..."

La mora ragazza sorrise amaramente, con fare triste "Io... Io non posso vedere. Sono cieca dalla nascita..."

"Mi dispiace tanto. Non lo sapevo."

"Non devi dispiacerti o scusarti. Non potevi saperlo..."

Cate, nonostante la sua freddezza, provò compassione per quella ragazza che le aveva salvato la vita, anche se non serviva, perchè il suo DNA l'avrebbe curata autonomamente e le posò la mano destra sul viso "So che non puoi vedermi e non mi conosci, ma... Fidati di me."

"Io mi fido di te. Hai la voce buona, certo che mi fido!"

La castana sorrise appena, quindi la sua mano s'illuminò e, dopo cinque minuti, Cate la tolse dal viso della giovane "Adesso potrai vedere. Ma io devo andare..." Disse, dirigendosi verso la porticina che separava il rifugio della giovane da quello degli altri.

"Un attimo! Come ti chiami? I-Io... Io sono Raphaela Falcetti..."

"Caterina Bossolani, ma puoi chiamarmi Cate, come fanno tutti. Sono la discendente della Casata Moonrye."

"Non lo dimentcherò mai!" Rispose Raphaela ed aprì pian piano gli occhi, iniziando a pianger edi gioia quando riuscì a vedere perfettamente, per quel che la fioca luce permetteva, ciò che aveva intorno e si voltò di scatto per ringraziare Cate, ma la Vampira era già sparita.

Cate percorse i corridoi, tanto per guardarsi intorno e, non vista dai poveri senzatetto che vivevano lì, umani e non solo, fece apparire cibo e dfferenti bibite coi suoi poteri magici, visto che aveva appreso qualcosa da suo nonno Anggus, Vampiro noto per la sua potente Magia, ucciso però da un cacciatore di creature soprannaturali da quasi un decennio, nel lontano Continente Ovest.

Ed alcuni senzatetto uscirono dai rispettivi rifugi, fiondandosi su quella delizia per gli occhi e per il palato, compresi i bambini, molto numerosi e Cate sorrise, soddisfatta del suo operato. Il fatto che avesse un carattere freddo e distaccato non significava che disprezzasse aiutare chi era in difficoltà.

"Eccoti qui, finalmente!" Disse Arianna, arrivando alle sue spalle con Elisa, che l'abbracciò.

"Anche tu hai fatto apparire cibo e acqua?" Chiese proprio Elisa e Cate annuì, con Arianna che indicò un punto poco lontano. Anche lei aveva fatto la stessa cosa.

Le tre Vampire si ricongiusero alle altre amiche, le quali notarono le bende accuratamente avvolte attorno alla vita ed alla spalla di Cate "Sei stata curata?" Chiese Sole e la castana annuì col capo, addolcendo lo sguardo senza accorgersene.

"Si, da una ragazza umana chiamata Raphaela. Non poteva vedere, data la sua cecità che l'affliggeva dalla nascita, ma l'ho curata!"

"Bene! E... Noto con piacere che quella ragazza ha fatto colpo, su di te." Disse Valentina, avvicinandosi e sfiorando con l'indice della mano destra la fronte della castana, sorridendo con lieve malizia "Hai le guance leggermente arrossate ed uno sguardo dolcissimo... Mai visto!"

"Non è vero. E' solo una tua impressione!"

"Sarà... Ma staremo a vedere." Ribadì la Vampira dai lunghi capelli biondi e gli occhi verdi e chiarissimi, quasi come quelli della castana amica "Su certe cose è difficile che mi sbagli. E' così che io e Francesca ci siamo conosciute... Non la consideravo ma, dopo il nostro primo incontro, ogni giorno passavo sotto casa sua sperando di vederla..."

Cate diede le spalle all'amica e s'alzarono tutte in volo, pronte per tornare al palazzo di proprietà della castana, ove vivevano loro da sole, lontane dalla Casata e ben protette da una potentissima barriera d'energia invalicabile che resisteva agli assalti di ogni creatura e di qualsiasi magia, alzata da Cate stessa, Valentina, Arianna, Tania, Sole e Valy, per evitare che ospiti indesiderati giungessero lì.

Ma Cate sorrise, non vista dalle amiche, al pensiero di Raphaela, perchè l'aveva colpita moltissimo e sperava di rivederla, magari non più nelle fogne, ma fuori, per strada, ove una bellezza del genere meritava di stare.

Solo così avrebbe potuto vederla di nuovo, visto che nelle fogne non scendeva mai. E ci sperava davvero tanto.

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Capitolo 3
*** Personalità. ***


Le ragazze tornarono tutte al castello di Cate, ubicato in una landa desolata parecchio lontana dall'enorme palazzo nel quale viveva il resto della stirpe dei Moonrye, dedicandosi alle loro solite attività. Arianna e Tania andarono a comprare il Sidro che usavano per sfamarsi, Sole si allenava, Valentina leggeva e Cate era seduta sulla poltrona accanto al camino, intenta a gustarsi una fetta di torta, mentre le altre ragazze si occupavano del giardino, ovviamente indossando i guanti, altrimenti sarebbero tutti appassiti.

"Una moneta per i tuoi pensieri?" Chiese Valy, sedendosi sull'altra poltrona, di fronte all'amica.

"Nessuno in particolare. Mi sto solo gustando questo dolce."

"Sicura?" Domandò la Vampira dalla carnagione scura, sorridendo all'amica "Io credo che tu stia pensando a quella ragazza..."

Cate sorrise appena "La sua bellezza era indubbia. Avresti dovuto vederla!"

"Non ne dubito! I tuoi occhi parlano per te."

"Spero di saper nascondere i miei sentimenti alle altre!"

"Fai come meglio credi, tanto anche loro l'hanno capito. Non sono l'unica, sai?"

"Iniziate a leggermi dentro... La cosa mi preoccupa." Scherzò la ragazza, facendole l'occhiolino e Valy sorrise, annuendo col capo, poi Sole arrivò in soggiorno e, quando vide Nadia dirigersi verso il bagno, la seguì. Dopotutto una doccia serviva sicuramente ad entrambe.

In bagno, la Vampira dai capelli mori leggermente mossi e gli occhi verde chiaro aprì l'acqua sotto la doccia ed iniziò poi a spogliarsi, finchè due forti braccia non le cinsero la vita e due labbra tanto dolci quanto bramose le posarono passionali baci sul collo.

"Sai quanto adoro i tuoi baci..."

"Lo so. Per questo mi piace baciarti!" Disse Sole, continuando ad accarezzarla con avidità e Nadia si voltò nell'abbraccio della compagna.

"Allora baciami! Ma sotto la doccia... Ho sfoltito la siepe di rose, ho bisogno di rinfrescarmi..."

"Aggiudicato!" Rispose la Vampira, prendendo il braccio la compagna e stringendole le natiche, quindi entrò con lei nella doccia e chiuse la porticina, catturando le labbra della mora e le regalò un bacio appassionato, che si fece sempre più coinvolgente mentre l'amore esplodeva.

Cri invece aveva raggiunto Valy in soggiorno, sedendosi in braccio a lei, sulla poltrona "Me lo daresti un bacio?"

"Assolutamente si, molto volentieri." Rispose la Vampira, baciando dolcemente la compagna e Cate sorrise appena, chinando il capo per non guardarle.

Anche Tania e Francesca si stavano baciando con molta passione in giardino, lasciando che fossero baci e carezze a parlare per loro, mentre Arianna ed Elisa si erano sistemate sul divano innanzi al caminetto della biblioteca e si scambiavano dolci effusioni "Non sai quanto sono felice di poter restare sempre con te..."

"L'eternità è nostra e non la baratterei per niente al mondo!"

Elisa sorrise, baciando ancora la sua compagna "Ti amo! Ti amo tantissimo."

"Ti amo anch'io. E chissà, magari avremo dei figli, prima o poi..."

"Sul serio? Ne vorresti?"

"Eccome! Tanto la nostra età è bloccata a diciotto anni, non abbiamo i classici impedimenti degli umani."

"Se arriveranno, ne sarò ben felice!"

"Io ancor di più..." Disse Arianna, sorridendo dolcemente e baciando nuovmente la compagna, pronta ad amarla, perdendosi nel loro mondo, nel quale esistevano solo loro due ed il loro grande amore.

Ma anche Valentina e Francesca si stavano amando, con la prima che mutò il colore dei propri occhi, che divennero rossi, segno che il suo lato vampiresco aveva preso il sopravvento, avendo raggiunto l'apice del piacere e strinse con forza le sbarre in ferro battuto del letto, piegandole come se fossero di plastica.

E Francesca era stretta alla compagna con tutte le sue forze, sapendo che era inebriata dall'essenza dei suoi feromoni e pianse quando Valentina le piantò i denti nel collo e solo quando si stese stremata sopra di lei, la povera Francesca tirò un sospiro di sollievo. Anche se era una Vampira, di base era comunque umana, essendo nata tale e poi trasformata da Valentina stessa, non si abituava mai al dolore che il morso provocava.

Quando Valentina rinvenne, tornando normale, come se in lei vivessero due personalità differenti, fissò Francesca, la quale aveva il viso voltato verso sinistra e tale visione le spezzò il cuore. Scelse di posarle una dolce carezza sul viso "L'ho... L'ho fatto ancora?"

"N-Non devi preoccuparti, mi ci abituerò..."

"Mi dispiace! Mi dispiace tantissimo!" Disse Valentina, con le lacrime agli occhi, realmente dispiaciuta "Io... Non so cosa mi prenda..."

Francesca la fissò e l'abbracciò a sua volta, baciandola sulla fronte "Tranquilla, ok? Riuscirai a controllarti, ne sono certa!"

"Lo spero... Sono stanca di farti del male. Mi sento una bestia, non una compagna che dovrebbe amarti."

"Sappi che io ti amo comunque, anche se tu fossi una belva sanguinaria. Sei la mia anima gemella e non ti cambierei con qualcun'altra!"

Valentina sorrise dolcemente "Anch'io ti amo, moltissimo!" Rivelò, con il solito tono suadente e sensuale, baciando nuovamente la compagna e si limitarono solo a quel genere di effusioni, per evitare che Valentina perdesse nuovamente il controllo.

Solo Cate non aveva una compagna ed uscì in giardino, guardando in alto il bellissimo cielo notturno, pieno di stelle e con la falce di luna che splendevano e rivolse il suo pensiero a Raphaela, ovunque costei fosse, sperando e pregando ogni divinità di poterla incontrare nuovamente.

Perchè, come le amiche avevano ben capito, lei si era innamorata della bellissima ed ancora misteriosa Raphaela.

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Capitolo 4
*** Esorcismo e proposta. ***


Il mattino seguente, quando le Vampire si ritrovarono attorno al tavolo per mangiare, visto che si nutrivano anche di cibo normale, non solo del Sidro, evitando però la carne, notarono che Francesca continuava a massaggiarsi il collo, facendo spesso smorfie di dolore.

"Cosa c'è? Non ti senti bene?"

"Mi fa male il collo..." Rispose la ragazza e tutte fissarono Valentina, che chinò il capo.

"L'hai rifatto?" Chiese Sole.

"Non so cosa mi succeda... Quando consumiamo il nostro amore, sembra che una sorta di demone prenda possesso di me..."

"Dobbiamo liberarti. Può darsi che tu soffra di doppia personalità."

Valentina fissò Cate "Sicura? Sicura che sia questo il problema?"

"E se fosse solo il suo appetito sessuale?" Tentò Cri "Non è detto che sia posseduta..."

"Ci sono creature capaci di possederti. Dormono in te tutto il tempo, si svegliano solo durante il rapporto sessuale, ferendo o uccidendo addirittura il o la partner!" Spiegò Cate "Me ne parlò mio nonno e mi ha insegnato come esorcizzare queste creature."

"Una Vampira esperta di esorcismi... Ironico!" Scherzò Elisa e tutte sorrisero.

"Adesso andiamo nella tua stanza. Lì dovrai fare ciò che fate sempre tu e Francesca... Amatevi e, quando arriverà il momento giusto, esorcizzerò il demone che ti ha posseduta. Fidatevi di me, lo debellerò definitivamente, ma questo potrebbe debilitarti e farti svenire..."

"Non m'importa! Pur di non fare più del male a Francesca..."

Le tre Vampire entrarono nella stanza di Valentina e Francesca, seguite dalle altre "Quando volete. Io sono pronta!" Disse Cate, le cui mani iniziarono a brillare e Valentina s'avvicinò alla compagna e Francesca deglutì, ma catturò le labbra dell'altra fra le proprie.

Il bacio iniziò dolce, ma si fece presto intenso ed appassionato e gli occhi di Valentina divennero rossi, quasi bordeaux e tutti i denti appuntiti come spilli, con la Vampira che spinse sul letto la compagna, strappandole la camicetta di dosso "Oddio..." Disse Nadia "Quella non è proprio Valentina! Insomma... Non ha niente del suo carattere, dolce e gentile, quello è un vero e proprio mostro!"

"E' un demone possessore che si nutre del desiderio sessuale di Vampiri e Licantropi. Non ci vorrà nulla a debellarlo!" Avanzò Cate, puntando le mani verso Valentina e la chiamò poi, quando l'amica rivolse a lei la sua attenzioni voltando il viso verso destra, la castana lanciò una sorta di raggio che colpì la bionda in piena fronte, sulla quale apparve una specie di simbolo ed un'ombra oscura lasciò il corpo della Vampira, ma Sole riuscì a bruciarla, distruggendola.

Valentina riprese il suo aspetto e gli occhi tornarono grigio-azzurri e bellissimi, poi perse conoscenza, accasciandosi sopra Francesca "Amore! Amore, ti senti bene?"

"Si riprenderà presto, tranquilla." Disse Cate, posando le mani sul collo della bionda amica, curandole i morsi ed i lividi violacei lasciati da Valentina "Saresti guarita entro domani, ma so che ti fanno male... Resta con lei."

Francesca annuì e tutte uscirono dalla loro stanza, con l'altra Francesca che era rimasta piuttosto colpita da quanto visto "Cioè, ha distrutto le sbarre del letto! Come avrà fatto?" Chiese, non riuscendo a trovare una risposta.

"E' semplice." Avanzò Sole "Quando noi Vampiri puri raggiungiamo l'apice del piacere, aumentiamo la forza, la resistenza ed anche il livello di feromoni... Se ci aggrappiamo a qualcosa, in quegli attimi, quel qualcosa andrà distrutto."

"Non ci avevo mai fatto caso..."

"Questo perchè mi sveglio sempre presto e sistemo tutto con la magia." Rivelò Tania, scioccando la compagna.

"Buono a sapersi..." Sorrise Francesca e Tania fece altrettanto, ma Cate si fermò all'improvviso.

"Cosa ti succede?" Le chiese Arianna "Tutto bene?"

"Mi è passato un brivido freddo attraverso la schiena... Raphaela è in pericolo!" Rispose, correndo verso una finestra e saltando fuori da essa, partendo in volo, seguita a ruota da Arianna stessa, Sole e Valy. Le altre rimasero al palazzo per vegliare su Valentina e Francesca.

Ed in periferia, un gruppo di demoni stavano importunando Raphaela ed uno di loro le aveva strappato la maglietta ma, prima che potesse toccarla, qualcuno prese Raphaela, alzandosi nuovamente in volo "Chi ha osato rubarmi la preda??"

"Non provate più a toccarla." Ringhiò Cate, arrivata sul posto seguendo la traccia olfattiva della mora, che fissava ammaliata il profilo della Vampira, prima che si voltasse verso le amiche, passando Raphaela a Sole "Prenditi cura di lei. Io sistemo quei barbari!"

E, scesa a terra, fece quanto detto, distruggendo i tre demoni con una ferocia tale che mai le tre amiche avevano visto poi, quando tutte e tre poggiarono i piedi per terra, Arianna mise a terra Raphaela, che corse verso Cate, fiondandosi tra le sue braccia "Non pensavo di rivederti! Sono felicissima e... E sei davvero bella. Non avevo dubbi a tale proposito, sei stupenda!"

Cate le sorrise, specchiandosi in quei bellissimi occhi verde smeraldo ed anche Raphaela rimase ammaliata dagli occhi chiarissimi diella Vampira "Lo sei anche tu! Che ne dici di venire a vivere con me e le mie amiche nel mio castello? Sarai sempre ben protetta, non ti accadrà mai nulla e non ti mancherà niente."

"Non vorrei disturbarvi. Dopotutto fate parte di una grande stirpe di Vampiri..."

"A me non importa! Non mi disturbi affatto. Che ne dici?"

"Allora accetto!" Ribadì Raphaela e Cate le sorrise, prendendola in braccio come solitamente si prendevano le principesse e s'alzò in volo, seguita dalle amiche, diretta verso il suo castello ove, finalmente, avrebbe vissuto con quella meravigliosa ragazza, che le aveva stregato immediatamente il cuore.

E le altre Vampire erano felici del fatto che Cate aveva proposto a Raphaela di vivere con loro e perchè la mora aveva accettato, perchè loro già avevano capito che la loro amica simpatizzava moltissimo per Raphaela. Così come sapevano che solo lei poteva sciogliere quel cuore freddo e granitico.

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Capitolo 5
*** Acquisti in compagnia. ***


Una volta arrivate al palazzo, Cate presentò Raphaela alle altre Vampire, che fecero altrettanto con la diciassettenne umana e solo Valentina mancava all'appello, visto che era ancora priva di conoscenza "Non si è ripresa?" Chiese proprio la castana, entrata nella stanza dell'amica e di Francesca per vedere come stesse la bionda.

"No... Ancora non si è ripresa. Però se le stringo la mano, lei fa altrettanto con me."

"Allora starà dormendo. Quel genere di esorcismi debilitano parecchio anche i fisici più allenati e robusti."

"Ti faccio tanti auguri. Spero che si svegli presto." Avanzò Raphaela e Francesca le sorrise appena, stringendole la mano tesa.

"Noi andiamo a fare compere, visto che a Raphaela servono abiti e scarpe e dobbiamo comprare anche i viveri per noi." Iniziò Cate "Tu rimarrai qui, vero? Ti lascio Sole e Valy di compagnia... D'accordo?"

"Si, grazie." Sorrise la Principessa e Cate fece altrettanto "Hai bisogno di qualcosa?"

"Nulla, grazie! Sono a posto così... Se si riprende Valentina andrò con lei."

"Come vuoi. Andiamo." Rivolse la castana a Raphaela, che la fissò "Cosa c'è?"

"Vuoi comprare delle cose per me? Davvero?"

"Si, certo! Quei dannati ti hanno strappato la maglietta, i tuoi pantaloni sono mezzi rotti e non voglio che tu stia in reggiseno, rischi di prendere freddo... Perciò ti comprerò tutto ciò che vuoi."

Raphaela fissò Cate e l'abbracciò "Nessuno si era mai preoccupato per me..."

"Io mi preoccupo eccome, per te. Ho i miei buoni motivi, per farlo."

La mora rimase stretta alla castana, che le accarezzò la schiena, notando lo sguardo di Francesca ed il suo dolce sorriso "Buona passeggiata!" Disse la Principessa e le due se ne andarono, dopo averla salutata.

Cate lo disse anche alle altre e sarebbe andata a fare shopping con Arianna, Elisa, Cri e Nadia, con le altre che sarebbero rimaste al palazzo "Non vedo l'ora di fare un po' di shopping. E' da un po' che non ci vado!" Disse quest'ultima.

La castana sorrise e prese in braccio Raphaela, poi s'alzarono in volo per raggiungere la città e, quando furono lì, le ragazze atterrarono innanzi alla fontana della piazza centrale "Io vado a comprare qualche vestito..." Aggiuse Cri.

"Io le scarpe!" Fece Nadia.

"Allora andate e prendete anche ciò che volete da bere e mangiare. Ci troviamo qui tra mezz'ora!"

Tutte annuirono e si divisero, con Cate che fissò Raphaela, la quale arrossì quando vide quei bellissimi occhi e le rosee labbra invitanti a pochi centimetri da lei "Q-Qualcosa non va?" Chiese la mora, leggermente imbarazzata.

"No, nulla. Volevo solo portarti a mangiare una bella pizza... Il tuo stomaco brontola."

Raphaela arrossì molto "Mi dispiace, scusa... Non volevo..."

"Non devi scusarti. E' normale avere fame... Vieni, andiamo a mangiare!"

Cate condusse Raphaela ad una pizzeria molto rinomata, che lei spesso frequentava e le si avvicinò un giovane Elfo "Benvenute alla Touchy's Pizza! Ciao, Cate."

"Ciao, Touchy. Hai un tavolo per due libero?"

"Certo, amica mia! Vieni, ti faccio strada."

L'Elfo condusse l'amica e Raphaela ad un tavolo sul fondo della sala, molto appartato e tranquillo, poi si preparò a prendere le ordinazioni "A me porti la solita pizza."

"Perfetto! E per te, ragazza?"

"U-Una pizza prosciutto e formaggio, grazie. Da bere acqua liscia."

"Bene. Tra poco sono di ritorno." Disse l'Elfo, dirigendosi verso la cucina per portare l'ordinazione.

E, mentre aspettavano il suo ritorno, la Vampira e la ragazza si fissarono intensamente, ma Touchy interruppe il bellissimo idillio, consegnando le pizze ed entrambe lo ringraziarono, poi l'Elfo se ne andò, con Cate che già gli diede il denaro del conto, lasciandogli il resto.

"Sei molto generosa." Sorrise Raphaela "Strano per i Vampiri, che ho sempre creduto creature fredde ed insensibili."

"Io non so amare, ma questo non vuol dire che non m'interesso di chi ha realmente bisogno. E non sono indifferente alle belle ragazze come te ed al buon cibo!"

Raphaela sorrise dolcemente, quindi mangiarono in tutta tranquillità e, quand'ebbero finito, salutarono Touchy e se ne andarono, pronte a fare shopping, anche se era la mora ad avere bisogno del minimo indispensabile.

Entrarono nel negozio di Neane, una Ninfa, che sorrise a Cate "Buongiorno! Posso esserti utile?"

"Si, Neane. Vorrei che questa ragazza possa comprare tutto ciò di cui ha bisogno, così sono venuta dalla migliore della città!"

Neane sorrise dolcemente "Ne sono onorata!" Disse, fissando poi Raphaela "Coraggio, cara, scegli pure quello che vuoi. Il mio negozio è a tua disposizione!"

"Grazie mille!" Rispose la mora, iniziando a girare tra reparti e scaffali con un carrello che Neane stessa le fece prendere, prima che si avvicinasse a Cate per parlare con lei, visto che erano ottime amiche. Infatti la castana, a parte i Vampiri della sua Casata e quelli delle altre Casate ed i Licantropi, non aveva nemici.

"Hai scelto una ragazzina umana come compagna?"

"Per adesso non c'è nulla, tra noi. Ma è molto bella..."

Neane notò lo sguardo passionale di Cate e sorrise appena "Non perdere tempo! E' vero, sei immortale, ma aprile il tuo cuore e poi trasformala! Se la ami..."

"Se anche lei mi ama, lo farò!" L'interruppe la Vampira, incrociando le braccia "Non voglio imporle nulla... Seguirà il suo cuore."

Le due continuarono a parlare, poi ritornò Raphaela e Neane andò dietro la cassa per conteggiare abiti e scarpe, oltre all'intimo, che la mora aveva acquistato e poi diede il conto a Cate, che pagò tutta tranquilla, come se nulla fosse "Ci sono abiti e scarpe bellissime. Tornerò ancora!"

"Sarai sempre la benvenuta!" Sorrise Neane "Se dovrai cambiare qualcosa, torna tranquillamente."

"Lo farò, grazie." Rispose Raphaela e, prese le borse, la Vampira e la ragazza lasciarono il negozio e raggiunsero la fontana della piazza, ove già vi era Cri e mancava ancora Nadia. Cate se lo aspettava, così le tre si sedettero sul bordo di essa per aspettarla.

"Eccomi, sono qui!" Disse la mora, arrivando con tre borse in ciascuna mano "Scusate il ritardo..."

"Tranquilla, siamo appena arrivate." Rispose Cate poi, presa in braccio Raphaela, con la quale divise le borse degli acquisti, s'alzarono insieme in volo, dirette verso il palazzo. E la castana pensava alle parole di Neane.

Le piaceva moltissimo Raphaela e voleva scoprire i suoi sentimenti, per poi aprirle il suo cuore.

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Capitolo 6
*** Guarigione. ***


Le Vampire tornarono al palazzo, ove Raphaela venne condotta da Cate stesa nella sua stanza, che avrebbero condiviso e la mora si guardò attorno, notado l'arredamento sobrio, anche se molto bello ed elegante, per non parlare del balcone che dava sul giardino, al centro del quale troneggiava una bella piscina interrata "Ti piace?" Le chiese Cate, destandola dai suoi pensieri "Hai preso un paio di costumi... Potrai fare il bagno tutte le volte che vorrai."

"Sul serio?" Ribadì la mora, incredula.

"Si, certo! Quando fa caldo l'acqua è bella fresca e quando fa freddo l'acqua si scalda, grazie ad un impianto particolare."

"Allora farò senz'altro il bagno. Ma voi siete Vampire... Come fate col sole?"

"La barriera trattiene i raggi, diciamo, impedendo che la luce passi, però il calore passa, così come il freddo durante l'autunno e l'inverno."

"Wow... Sembra essere frutto di una Magia molto potente..."

"Esatto! Mio nonno me ne insegnò moltissime, prima di essere ucciso da un Cacciatore ed anche le altre Vampire ne conoscono... Invece le due Francesca, Elisa, Nadia e Cri erano umane come te, prima e sono state trasformate durante una Sacra Cerimonia e gliele stiamo insegnando."

"Dev'essere bellissimo essere un Vampiro, perchè puoi vivere per sempre con la persona che ami... Se questa è un Vampiro o un'altra creatura..."

Cate le sorrise, facendosi poi seria "Vuoi che ti trasformi?"

"Certo! Ma quando sarò pronta, se per te va bene..." Rispose la mora, fissandola "Voglio restare con te per sempre!"

Le due giovani furono sul punto di baciarsi, ma arrivò Nadia "Ops, scusatemi! Non volevo essere inopportuna..." Disse, voltandosi per dare alle due amiche un po' d'intimità, nel caso ne avessero avuto estremamente bisogno.

"Tranquilla. Cosa c'è?"

"Volevo dirvi che Valentina si è svegliata e volevo anche proporre a Raphaela un bel bagno con me, Francesca e Cri... Che ne dici?"

"Si... Molto volentieri!" Rispose l'altrettanto mora ragazza e Nadia sorrise, quindi Raphaela la seguì, non prima di aver guardato Cate, che le regalò un occhiolino molto seducente che la fece arrossire. Poi la castana stessa andò a leggere nella sua biblioteca.

"Ciao!" La salutò Arianna "Sei venuta anche tu a leggere un po'?"

"Esatto. Raphaela è andata con Nadia e le altre a fare il bagno in piscina... Elisa?"

"E' in cucina con Valy e stanno pensando a cosa cucinare per cena."

"Ovviamente Sole si sta allenando, scommetto..." Disse Cate, con un mezzo sorriso ed Arianna annuì, sedendosi alla sinistra del camino.

"Nemmeno a dirlo... E' in palestra con Tania. Invece la Principessa sta tenendo compagnia a Valentina."

"Più tardi vado a trovarla... Vieni con me?"

"Ci sono appena stata. Valentina sembrava stanchissima... Parlava a malapena..."

"Domani starà bene, vedrai!" Rispose Cate, aprendo il romanzo giallo che aveva quasi terminato ed Arianna le sorrise.

Rimasero entrambe un'oretta in biblioteca, poi Arianna andò a mettersi il costume per raggiungere le altre in piscina, ove si divertivano come pazze e Cate andò da Valentina, trovandola sola "Ciao..." La salutò la bionda.

"Ciao. Come ti senti?"

"Stanca ed affaticata, ma bene..."

"Mi fa piacere. Francesca non c'è?"

"Le ho detto di andare a divertirsi con le altre oppure di andare in cucina... Non voglio che stia tutto il tempo qui con me..."

"Non devi allontanarla per paura di farle del male, capito?"

Valentina annuì col capo "Non ho intenzione di farlo. Non ci penso nemmeno!"

"Bene. Stasera potrai provare ad amarla e vedere se ora sei a posto." Disse Cate e Valentina annuì nuovamente, poi la castana la salutò e se ne andò, per lasciarla riposare.

Verso le sette, tutte andarono a fare la doccia, anche se coloro che erano in costume da bagno attirarono gli sguardi della rispettiva partner ed anche Cate fissò in modo piuttosto evidente Raphaela. Era davvero bella, in costume, da togliere il fiato.

Quando tutte furono pronte, compresa Valentina, che s'alzò tranquillamente dal letto, si sedettero a tavola per cenare col Sidro e poi la deliziosa pasta allo scoglio e l'insalata di frutta preparate da Elisa e Valy, due autentiche boss della cucina.

"E' tutto molto buono, complimenti!" Disse Raphaela, che avrebbe bevuto della comune acqua, visto che non poteva bere il Sidro.

"Grazie!" Risposero le due Vampire, sorridendole.

"Loro sono le migliori, in cucina..." Avanzò Sole e Raphaela le diede pienamente ragione.

Dopo cena, le ragazze andarono a dormire, anche se le sole che riposavano erano Cate e Raphaela e, a sorpresa, anche Tania e Francesca, visto che quest'ultima non si sentiva molto bene, mentre le altre si diedero tutte da fare.

Invece Valentina fissava Francesca, che faceva altrettanto "Non devi, se non te la senti..."

"Io si." Ribadì Valentina, seria e decisa "Ti voglio così tanto... Ma ti prego di dirmelo, se ti faccio nuovamente male."

Francesca glielo promise e le rubò intensi baci appassionati, prima che Valentina ribaltasse le posizioni, pronta ad amare la compagna e, quando ebbero raggiunto l'apice del piacere, la Vampira Pura fissò la compagna "E' stato..."

"Non dirmi che ti ho fatto nuovamente male..."

"No, no... Ma caspita, è stato bellissimo." Disse Francesca, piangendo di gioia "Io... Io ti voglio! E' come se fosse stata la prima volta... Sei ritornata ad essere tu, amore mio! Ed è questo ciò che voglio."

Le due si sorrisero, prima di baciarsi nuovamente e riprendere ad amarsi. Finalmente Valentina era ritornata sè stessa e le due ragazze potevano amarsi nuovamente, senza avere più paura di soffrire e farsi del male.

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Capitolo 7
*** Doppia, lieta notizia. ***


Il mattino seguente, Cate si svegliò molto presto perchè era stata convocata dal Padre al suo castello e se ne andò dopo aver sorriso a Raphaela, ancora addormentata e le rimboccò le coperte, quindi andò a farsi una doccia veloce e, dopo essersi vestita, se ne andò.

Al contrario, le altre ragazze si scambiavano intensi baci appassionati, anche se Valentina e Francesca erano prontissime ad andare oltre, visto che ora la Vampira Pura era completamente guarita grazie all'esorcismo di Cate, che aveva cacciato il demone che l'aveva posseduta "Amore mio..."

"Valentina..." Ansimava Francesca, sentendo i battiti del suo cuore aumentare d'intensità "Ti voglio!"

"Anch'io ti voglio. Tantissimo! E poi, devo farmi perdonare per le volte in cui ti ho fatto male..."

Prima che Francesca potesse dire altro, Valentina le baciò il collo, il petto, il seno e scese lentamente, scomparendo pian piano sotto le coperte, mentre il corpo della biondina era scosso da spasmi più o meno violenti, causati dall'amore della compagna.

E, quando la Vampira riemerse dalle lenzuola, Francesca si mise seduta e, dopo aver liberato un intenso gemito di piacere, strinse a sè Valentina e la baciò con passione, stendendosi nuovamente e, solo dopo il secondo culmine, entrambe si stesero, stanche ed esanimi "Bellissimo..."

"Meraviglioso! Sono felice di avere ritrovato la nostra intimità..."

Prima che Francesca potesse rispondere, però, sentirono dei passi lungo il corridoio "Francesca, aspetta! Vieni qui, non vorrei che svenissi..."

"Tania??" Avanzò la Principessa, inarcando un sopracciglio "Ma cosa...?"

"Secondo me Francesca si sente male... Andiamo a vedere." Propose Valentina ed entrambe, dopo essersi messe intimo e maglietta, uscirono dalla loro stanza per raggiungere il bagno e vedere cos'avesse l'amica, ma trovarono Tania fuori da esso.

"Francesca!" Chiamava la Vampira, bussando.

"Perchè non usi i tuoi poteri per entrare?"

"Non voglio violare la sua privacy... E comunque, sembra sentirsi davvero male!"

"Francesca, sono Valentina." Avanzò allora la Vampira "Posso entrare?"

Dal bagno non arrivò risposta e si sentì solo il rumore dell'acqua che veniva prima aperta e poi chiusa, quindi la ragazza uscì, visibilmente pallida e non solo per il suo essere Vampira, anche se era nata umana, ma proprio si vedeva che stava male "Amore... Cosa ti succede?"

"M-Mi sento male... Mi viene da vomitare..."

"Allora è meglio se rimani stesa. Più tardi andremo a chiamare Windse, il nostro amico Elfo esperto nell'Arte Medica e lo diremo a Cate."

"Cosa dovete dirmi?" Chiese proprio la castana, arrivando alle loro spalle.

"Non eri da tuo Padre? Già di ritorno?"

"Voleva che rinunciassi a Raphaela perchè è umana e mi ha diseredata, lasciandomi vivere qui e rischieremo maggiormente la vita, perchè mi ha fatto capire che farà l'impossibile per ucciderci tutte!"

"Si sapeva... Ma dopotutto siamo sempre in pericolo, sappiamo che vuole ucciderci!"

"Esatto. Ora ditemi... Cosa dovevate dirmi?"

"Dobbiamo chiamare Windse, Francesca si sente male!"

"Windse è già qui." Ammise la castana e le quattro amiche la fissarono.

"Come sarebbe a dire? Chi si è sentito male?"

"Cri. Ho trovato Valy che tornava con lui e le ho chiesto chi si fosse sentito male... Così lei mi ha detto che Cri ha dato di stomaco."

"Anche Francesca..." Rispose Tania, che teneva in braccio la sua amata, baciandola sulla fronte con tenerezza.

"Portala nella vostra stanza. Lo farò venire subito da voi..." Fece Cate, dirigendosi verso il soggiorno, ove Cri era stesa sul divano con accanto la sua Valy, che le teneva la mano e Windse le disse che non aveva la febbre.

"Dopo ti dirò cos'ha." Avanzò l'Elfo "Sta male qualcun'altro?"

"Si, Francesca. Vieni, ti accompagno da lei!" Disse Cate e lo condusse nella camera di Tania e Francesca, ove costei si lamentava dai dolori e l'Elfo la visitò poi, quando ebbe terminato, fissò Cate.

"Anche tu, come l'altra ragazza, avrai presto un bambino. Siete entrambe in attesa di cinque mesi!"

Francesca sgranò gli occhi, poi fissò Tania, che le sorrise e la baciò, felicissima, poi Windse andò a dare la medesima notizia a Cri e Valy, con quest'ultima che era felicissima e baciò la compagna. Infine l'Elfo se ne andò, con Cate che lo ringraziò.

"Buongiorno..." Disse Nadia, sbadigliando "Come mai Windse era qui?" Chiese e Cate diede la doppia, bella notizia a lei, Sole, Elisa ed Arianna, ma anche a Raphaela, appena uscita dal bagno in accappatoio.

"Anche a me piacerebbe tantissimo avere un bambino!"

Cate fissò Raphaela e le sorrise appena "Chissà, magari un giorno avrai un figlio. O più di uno!"

Raphaela ricambiò il dolce sorriso di Cate, andando poi in camera loro per vestirsi. Certo, entrambe volevano un bambino, solo che non sapevano di condividere l'idea di volerlo fare insieme. Ma era solo questione di tempo.

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Capitolo 8
*** La lettera. ***


Passò una settimana e le Vampire, a parte Raphaela, avevano ucciso tre Licantropi e due Vampiri di un'altra Casata e Cate non aveva più avuto contatti con la sua famiglia, anche se i genitori le avevano mandato delle lettere per invitarla ad eventi della loro Casata, sempre rifiutati.

Se loro non volevano Raphaela, lei non voleva loro. Tanto il rapporto genitori-figlia era già rovinato da tempo, da quando la ragazza e le amiche rifiutarono di cibarsi di sangue umano o di altre creature, soddisfando quel bisogno con il Sidro.

"Cate, è arrivata un'altra lettera." Disse Nadia.

"Bruciala... Non voglio saperne di andare a stupidi eventi."

"C'è il sigillo. Sarà una cosa importante... Prova almeno a leggerla!"

Cate si fece consegnare la lettera e sgranò gli occhi "Non ci posso credere..."

"Cos'è successo? A cosa non puoi credere?"

"Hanno acconsentito a far diventare Vampira Raphaela... Alla fine di Maggio, con la Luna Nuova!"

"E' stupendo! Almeno potrete avere l'eternità insieme."

La castana sorrise al pensiero, eppure non era tranquilla. Con la scusa della Cerimonia, potevano cadere in qualche trappola e rischiare la vita e Nadia, a giudicare dallo sguardo dell'amica, ebbe il medesimo pensiero.

Cate andò verso la biblioteca, ove Raphaela era solita leggere e sorrise quando la trovò seduta accanto al caminetto ed anche la mora s'accorse di lei e le sorrise "Ciao! Hai bisogno di me? Oppure sei venuta semplicemente a leggere?"

"I miei genitori mi hanno spedito una lettera." Iniziò Cate "All'ultima Luna Nuova di Maggio, ci sarà la Cerimonia per renderti Vampira, se lo vorrai."

"Quindi... Tra un nese..."

"Si, esatto. Te la senti ancora?"

"Certo!" Rispose la mora, alzandosi ed abbracciando la castana, che la strinse a sè "Io voglio stare sempre con te!"

"Bene. Allora risponderò loro che va bene... Spero solo che non ci attirino in una trappola."

"Lo spero anch'io. Non sopporterei mai l'idea che vi accada qualcosa per colpa mia! Non voglio perdervi... Perderti."

Cate le sorrise e la tenne stretta a sè, finchè la mora non notò qualcuno alle loro spalle e la castana si voltò "Tania! Tutto bene?"

"Si, sono venuta a prendere un libro per Francesca... Ancora non sta bene. Eppure sta male da una settimana..."

"Windse passerà oggi a visitare lei e Cri. Fino ad allora, tu e Valy dovrete prendervi cura di loro e far bere ad entrambe molto Sidro, visto che nel rispettivo ventre cresce sicuramente un piccolo Vampiro o Vampira."

Tania annuì col capo e, presi un paio di libri per Francesca, salutò le due ragazze e se ne andò poi, quando Windse arrivò, un po' in anticipo rispetto al pomeriggio a causa di un impegno improvviso, lasciò alle due ragazze un farmaco da prendere ed ordinò letteralmente loro di mangiare e bere, per il bene del piccolo o piccola. E la settimana dopo, sarebbero andate entrambe al suo studio per fare un'ecografia di controllo, visto che sarebbero entrate entrambe nel quarto mese e poi, al quinto, avrebbero scoperto il sesso del rispettivo bebè.

"Raphaela, hai da fare?" Le chiese Elisa.

"No. Vuoi che ti aiuti in cucina?"

"In realtà il pranzo è pronto. Mi aiuti a portarlo a Valy e Cri?"

"Va bene... Tu vai da Tania e Francesca, io da loro due."

"Grazie!" Sorrise la castana e Raphaela fece altrettanto, entrando in cucina, ove trovarono Sole ed Elisa la raggiunse subito "Hai assaggiato la torta, vero??"

"Sai che adoro la crostata di frutta e la torta Sacher... E tu le prepari benissimo!"

"Odio quando qualcuno viene ad allungare le mani in cucina!"

Sole alzò le mani in segno di resa e lasciò la cucina, dopo aver fatto l'occhiolino ad entrambe, poi Raphaela prese un vassoio e vi sistemò sopra i piatti, i bicchieri, le posate ed il Sidro per Valy e Cri, andando poi nella loro stanza a portarglielo.

"Ciao... E' già pronto il pranzo?"

"Si, esatto. Dopo vi porto anche la torta... Cri come sta?"

"Sta riposando. Adesso la sveglio, per mangiare... Grazie per la tua gentilezza."

"Figurati! Se avete bisogno, io sono in cucina oppure in biblioteca..."

Valy le sorrise ed annuì col capo, mentre Cate usciva dalla sua stanza e salutò l'amica, raggiungendo poi la mora "Ho fatto pervenire con la Magia la lettera di risposta ai miei genitori... Poco più di un mese e sarai una Vampira a tutti gli effetti!"

"Potrò stare sempre con te e lottare con voi... Non chiedo di meglio!"

"Sono felice di vivere con te. Ma non lotterai, non voglio metterti in pericolo."

"Grazie." Disse Raphaela, baciando Cate sulla guancia destra "Grazie di tutto!"

"Non devi ringraziarmi, ma... Perchè il bacio?"

"Per mostrarti la mia gratitudine." Sorrise Raphaela e Cate fece altrettanto, offrendole il braccetto ed insieme tornarono in cucina per pranzare, felici più che mai di avere l'occasione di poter vivere insieme per l'eternità.

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Capitolo 9
*** Il nostro amore. ***


Nel corso del pomeriggio, le due Vampire in dolce attesa si sentirono abbastanza bene e, aiutate dalla rispettiva compagna, si misero il costume da bagno al fine di andare a nuotare un po' in piscina "Accidenti..." Disse Cri, barcollando.

"Ehi!" Fece Sole, prendendola in tempo per i fianchi, prima che potesse cadere a terra "Attenta..."

"Scusami... Per un attimo ho visto doppio..."

"Tranquilla. Vieni, ti porto io in piscina... Valy è già lì?"

"No, è andata a prendermi del succo d'arancia in cucina." Rispose la ragazza, mentre Sole la prendeva in braccio, premendola contro di sè.

"Allora rimarrò un po' con te." Sorrise la mora e Cri fece altrettanto, annuendo col capo e si sedettero sul secondo gradino della piscina, coi piedi nell'acqua e Sole sorreggeva l'amica, raggiunta poi da Francesca.

"Sei venuta anche tu... Almeno ci teniamo compagnia."

"Già." Sorrise Cri "Secondo te aspetti un maschietto o una femminuccia?"

"Non saprei... Secondo me un maschietto."

"Anch'io credo di essere in dolce attesa di un maschietto."

Anche Francesca sorrise e Sole tenne compagnia ad entrambe, finchè non arrivarono Valy e Tania con un succo a testa per la rispettiva compagna e rimasero lì fino all'ora di cena, quando Elisa andò a chiamarle "Ragazze, la cena è pronta!"

"Non ci crederai, ma ho una fame incredibile..." Disse Francesca.

"Bene! Vuol dire che ti stai rimettendo in salute!"

"Anch'io ho fame. Mangerei una pentola di pasta da sola, senza scordare antipasti e dolce!"

Valy fissò colpita Cri e poi sorrise, avendo capito che erano gli effetti della gravidanza e, quando furono tutte a tavola, Nadia si sedette in braccio alla sua Sole, baciandola dolcemente "Dopo ti aiuto a riscaldarti, se vuoi..."

"Assolutamente si! Però più tardi, prima ceniamo." Rispose la Vampira e Nadia tornò a sedersi al suo posto.

"Ecco qua! Un bell'arrosto, ricetta che m'insegnò la mia adorata nonna prima di andarsene... E vedrete poi il dolce!"

"Amore, sei stata molto ispirata oggi, in cucina." Avanzò Arianna "E' tutto buonissimo!"

"Grazie!" Sorrise Elisa, sedendosi accanto alla compagna e, mentre tutte cenavano, Cate e Raphaela si scambiavano degli sguardi molto dolci, anche se la mora distoglieva subito lo sguardo per l'imbarazzo, tanto le piacevano sia Cate che i suoi occhi chiarissimi.

Dopo cena ed il delizioso tiramisù, o crostata di frutta in alternativa, le Vampire andarono a turno a farsi la doccia e poi si coricarono, anche se Raphaela si mise il costume da bagno ed uscì, per un bagno in notturna ma, quando fu in acqua, un tocco dolce sulla spalla destra la fece sobbalzare e, voltatasi, trovò Cate innanzi a sè "Scusami, non volevo spaventarti..."

"No no, ehm... Si, confesso, ho avuto un po' di paura."

Cate sorrise "Non ti sei accorta, di me? Ero sott'acqua, mi hai quasi calpestata..."

"No, non ti ho proprio vista!"

"Allora la tecnica dell'Invisibilità, che sto studiando, funziona! Ne sono lieta, un'arma in più a mia disposizione."

"Sei stata davvero brava! Mi insegnerai?"

"Va bene, ma servono molto impegno e sacrificio!"

"Certo, come in ogni cosa! Prometto che darò il massimo."

"Su questo non ho dubbi." Ribadì la Vampira, sorridendo appena.

Raphaela la fissò e Cate fece altrettanto, con la mora che si fiondò subito tra le sue braccia "Spero che questo mese passi in fretta, voglio stare con te! Mi hai donato l'uso della vista, cambiando la mia vita e ti sarò debitrice per sempre."

"Non mi devi nulla. E' giusto che una bellissima ragazza come te veda il mondo."

Raphaela si strinse maggiormente a lei e Cate l'allontanò un poco da sè per guardarla nuovamente in quegli occhi stupendi e la mora avvicinò il proprio viso a quello della Vampira e le rubò un casto bacio a fior di labbra e Cate non si lasciò sfuggire l'occasione di ricambiarlo. E l'effusione si fece più appassionata.

Le due apprezzarono il rispettivo sapore e la mora si sciolse sotto le mani della Vampira che, usando i suoi poteri, si teletrasportò sul balcone della loro stanza e premette Raphaela tra il suo corpo ed il muro, separandosi appena quando la giovane umana sentì il bisogno di respirare "Cate... Io sono innamoratissima, di te!"

"Lo sono anch'io, bellissima Raphaela. Fin dal nostro primo incontro."

La mora le sorrise dolcemente e lasciò che la castana le togliesse il costume e le accarezzasse la vellutata pelle, che divenne incandescente sotto quelle dita che, per la prima volta, amavano qualcuno, poi toccò a Cate rimanere senza veli e condusse la giovane nella loro stanza, prendendola in braccio e stendendola sul letto.

"Resteremo sempre insieme, vero?"

"Certo! Non ho intenzione di lasciarti." Ribadì Cate, poi le sue labbra trovarono nuovamente quelle della mora e, per la prima volta da quando vivevano insieme, potevano finalmente amarsi, dopo essersi dichiarate amore eterno.

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Capitolo 10
*** Totalmente ko. ***


Il mattino seguente, Raphaela riposava tra le braccia di Cate, la quale le accarezzava i capelli ed ascoltava il battito del cuore della mora, che era come una musica dolce e soave per lei. La bellissima mora era stanca, visto che, essendo umana, non riusciva a sostenere i ritmi sessuali di una Vampira.

"Mmmh... Ciao... Buongiorno..."

"Buongiorno a te." Rispose Cate, accarezzandole la nuca "Hai dormito bene?"

"Ho dormito meravigliosamente." Sorrise la mora "Sono ancora un po' stanca, ma non importa. Sono felice di trovarti ancora al mio fianco..."

"Vampire e Vampiri sono molto fedeli con la rispettiva compagna o compagno."

"A me fa piacere." Ribadì la mora e Cate sorrise con lei "Ma... Sbaglio o siamo in basso? Insomma... Si è rotto il letto?"

"Esatto!" Indicò la castana "Il materasso poggia praticamente a terra. Aspetta che lo risistemo." Disse Cate e, utilizzando la magia, rimise apposto il letto, coprendo meglio Raphaela, la cui schiena era quasi tutta scoperta.

"Sei davvero brava!"

"E tu sei davvero bella, amore mio!"

Raphaela arrossì nel sentire Cate che la chiamava così e si sollevò appena, per poterla baciare e la Vampira accettò ben volentieri il bacio e lo ricambiò "Non distruggeremo nuovamente il letto, vero?"

"Sarà meglio limitarsi a questo bacio, altrimenti perderò nuovamente il controllo."

La mora sorrise ed annuì col capo, così misero il rispettivo accappatoio per fare il bagno assieme ma, una volta arrivate innanzi al bagno con doccia, trovarono in esso Valy e Cri, con quest'ultima che stava dando di stomaco ed in quello con vasca c'erano Nadia e Sole, a loro volta impegnate in atteggiamenti molto intimi.

"Sono tutti occupati?" Chiese Tania, arrivando alle loro spalle, salutandole.

"Si, esatto." Rispose Cate "In uno Cri sta male e nell'altro Nadia e Sole..."

"Va bene, ho capito tutto! Aspetterò... Vado a dirlo a Francesca."

"Come sta?" Domandò Raphaela "Si sente ancora male?"

"No." Sorrise Tania "Sta molto meglio!" Rispose ed anche Raphaela sorrise.

"Bagni occupati?" Chiese Arianna, arrivando a sua volta "Fate come me. Prendete e andate in cucina a mangiare qualcosa!"

"Ottimo consiglio." Ribadì Cate, fissando poi Raphaela "Vai con lei, mangia qualcosa. Devi rimetterti in forze!"

"Va bene." Sorrise Raphaela, che se ne andò verso la cucina con Arianna e Tania s'avvicinò a Cate, sorridendole con malizia e la Vampira capì che l'amica aveva capito che tra lei e Raphaela vi era stato qualcosa di più.

"Fra te e quella bellissima ragazza..."

"Si, Tania. La notte scorsa ci siamo amate ed è stato bellissimo!" Iniziò la castana "Il mio tempo è stato bloccato a diciotto anni, ma sono nata duecento anni fa e ti confesso che iniziavo a perdere le speranze in amore, invece ho trovato la ragazza della mia vita!"

"So come ti senti e so benissimo cosa vuol dire!" Sorrise Tania.

"Ehm... Il bagno è libero." Disse Nadia, sorridendo appena alle due amiche, seguita da Sole.

"Scusateci. Non volevamo metterci così tanto."

"Tranquille... Tania, vai pure. Io vado a vedere se Cri si sente ancora male." Avanzò Cate e l'amica annuì col capo, mentre Sole e Nadia fissarono la castana.

"Cri sta ancora male?" Domandò la prima.

"A quanto pare si. Adesso vado a vedere!"

Cate entrò nell'altro bagno e vide Cri seduta innanzi alla vasca, con la schiena poggiata al petto di Valy, che le massaggiava spalle e schiena "Cate... Per fortuna sei qui." Avanzò proprio Valy "Potrei chiederti un favore?"

"Certamente! Ciò che vuoi. Cosa ci devo fare?"

"Andresti in camera nostra a prendere la sua medicina? A quanto pare, se la massaggio si sente abbastanza bene..."

La castana sparì e riapparve un paio di minuti dopo, con la medicina in mano "Eccola qui."

"Fortuna che conosci il teletrasporto..." Disse Valy, sorridendole appena "Grazie."

"G-Grazie..." Riuscì a dire Cri, con un fil di voce e Cate le sorrise.

"Di niente." Rispose, fissando poi Cri "Mi raccomando, devi bere moltissimo Sidro. Porti in grembo un piccolo Vampiro o Vampira e, anche se sei una di noi, sei comunque nata umana e devi nutrirti, perchè il piccolo o piccola si nutre di te."

Cri annuì col capo e Valy la prese in braccio per portarla in camera loro e Cate potè fare tranquillamente il bagno ma la Vampira dalla pelle ambrata, in corridoio, incrociò Francesca, che si reggeva a malapena in piedi "No no, non cadere!" Disse Valy e, fortunatamente, Nadia, che passava di lì per andare in camera sua, prese al volo l'amica, riuscendo a sorreggerla "Grazie per l'aiuto. Non ce l'avrei fatta, da sola!"

"T-Tania... Tania dov'è?"

"In bagno. Vieni in camera con me e Cri, vi terrete un po' di compagnia." Offrì Valy e Nadia accompagnò l'amica, poi la prima andò in cucina a prendere il Sidro per entrambe e la seconda andò in bagno a dirlo a Tania.

Ed entrambe speravano che le due amiche potessero riprendersi al più presto, visto che avevano innanzi a loro cinque mesetti, più o meno, prima che il rispettivo primogenito o primogenita venisse alla luce.

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Capitolo 11
*** Jua. ***


Le Vampire e Raphaela si sedettero al tavolo per fare colazione, anche se Valy e Tania erano nella stanza della prima con Cri e Francesca, le quali stavano sempre male ed Elisa preparò su due vassoi la colazione per le due coppie "Gliela porto io." Offrì Raphaela.

"Ti do una mano." Disse Sole e l'altrettanto mora ragazza sorrise appena, annuendo col capo e presero un vassoio a testa, quindi uscirono dalla sala da pranzo e, camminando per il lungo e buio corridoio, Raphaela si sentì intimorita al sapere di camminare accanto a Sole. La trovava misteriosa e, per certi versi, aveva paura di lei, perchè non faceva mai trapelare le sue emozioni e sul suo conto sapeva solo che era fortissima in combattimento e passionale, stando ai racconti di Nadia "Non devi avere paura di me."

Raphaela sobbalzò e cadde dalle nuvole, deglutendo "I-Io non ho paura di te..."

"Il tuo profumo dice il contrario." Sorrise appena la Vampira "Ma stai tranquilla. Non ti farò niente, ho la compagna!"

"Lo so... A Nadia piace moltissimo stare con te."

"Anche a me piace stare con lei. E' perfetta, per me." Ammise, fissando poi la moretta "E di te cosa mi dici?"

"D-Di me cosa? Vuoi sapere qualcosa in particolare?"

"Tu e Cate avete consumato quell'amore che vi ha da subito unite?"

La domanda colse alla sprovvista Raphaela, la quale pensò che il fatto di stare con Nadia l'avesse un po' contagiata, visto che era una alla quale piacevano i pettegolezzi, ma notò anche che non vi era malizia nella domanda della Vampira dalle spalle larghe, il fisico muscoloso e lo sguardo fiero "Si... Si, esatto. E' stato bellissimo!"

Sole sorrise appena "Bene! Rendi felice Cate, ha bisogno di trovare qualcuno che la ami veramente."

"Io l'amo moltissimo, fidati! Mi ha ridato la vista, è stata l'unica persona ad essere gentile con me e sono innamoratissima, di lei. Non vedo l'ora di diventare una Vampira per vivere l'Eternità al suo fianco e sarei felice di portare in grembo i suoi figli!"

"Sarebbe davvero bello. Io non saprei fare la madre, se Nadia rimanesse incinta..."

"Devi seguire l'istinto. Sentirai dal profondo del cuore ciò che dovrai fare."

Sole le sorrise ed arrivarono alla camera di Valy, con la Vampira che aprì la porta e fece entrare la giovane umana "Ciao." Le salutò proprio Valy.

"Come stanno?" Chiese Sole, posando il vassoio su un comodino e Raphaela sistemò il suo sull'altro.

"Le porteremo da Windse, il medico Elfo." Disse Tania "Stanno troppo male."

"E' la cosa migliore da fare." Accordò Sole, seria "Ma verrò con voi, in caso di necessità."

Allora le tre Vampire, dopo la colazione, uscirono di casa, con Valy e Tania che tenevano in spalla la rispettiva compagna e s'alzarono in volo assieme a Sole, dirette verso il lontano Albero Secolare, una pianta Millenaria nel quale l'Elfo aveva il suo fornitissimo e modernissimo studio medico.

Ma trovarono sul loro percorso Kijan, un Vampiro abbastanza forte della Casata Chorlian, una delle più antiche del Mondo "Ma guarda chi c'è... Bene, la caccia si è rivelata una buona idea, dopotutto!"

"Non ridere troppo." Avanzò Sole "Togliti di mezzo, non abbiamo tempo da perdere."

"Io ho tutto il tempo del mondo." Rispose il Vampiro e Sole mandò avanti Tania e Valy, senza però dire dove dovevano andare.

Le due annuirono ed il Vampiro si disinteressò di loro per concentrarsi su Sole che, a detta sua, era un'avversaria più onorevole, la più forte dopo Cate e, se fosse riuscito ad ucciderla, il suo Onore nella Casata sarebbe aumentato.

I due iniziarono ad affrontarsi, mentre Tania e Valy arrivarono all'Albero di Windse, che le fece accomodare, visto che non aveva pazienti "Benvenute! Si sentono ancora male?" Chiese, toccando la fronte di entrambe "Queste due ragazze hanno la febbre alta! Jua, porta due bacinelle di acqua fresca." Rivolse l'Elfo a suo figlio, che lo aiutava nel praticare la professione medica ed era anche amico delle nostre Vampire.

"Stanno così male per una semplice gravidanza?" Domandò Tania.

"Si. Ma dovete capire che loro sono di base Umana, anche se ora sono Vampire ed Immortali... Hanno in grembo un piccolo Vampiro o Vampira e questo vuol dire che si ciba del loro sangue. Dobbiamo alimentarle col Sidro perennemente, oltre che con cibo normale."

"Dovranno lasciarle qui?" Chiese allora Valy.

"Esatto. Staranno qui finchè non partoriscono, ovvero per quattro mesi." Spiegò l'uomo "Oppure Jua, che è un medico molto bravo, verrà a vivere al palazzo."

"Crediamo sia la soluzione migliore." Disse nuovamente Valy "Almeno staranno in un ambiente famigliare."

"Come volete." Rispose l'Elfo, fissando poi il figlio "Jua, la vita di queste giovani e del piccolo o piccola nel loro ventre è nelle tue mani."

"Lascia fare a me, Padre! Non ti deluderò e mi prenderò cura di loro"

L'Elfo sorrise, quindi le due Vampire ripresero la rispettiva compagna in spalla ed anche Jua, presa la borsa coi suoi strumenti medici, seguì le due amiche e, strada facendo, i tre ritrovarono Sole "Ciao, Jua." Lo salutò la Vampira.

"Ciao a te!" Rispose il giovane Elfo e le venne spiegata tutta la situazione.

"Che fine ha fatto Kijan?" Chiese Tania.

"Non è più un nostro pensiero. L'ho mandato al Creatore!"

"Buono a sapersi... Occhi aperti, mi raccomando e sensi all'erta!" Disse Valy e s'incamminarono verso il Palazzo ove, quando vi arrivarono, misero Cate al corrente di tutto e la castana assegnò a Jua una stanza che somigliava più ad uno studio, così che il giovane amico potesse trovarsi a suo agio.

Poi Jua stesso si mise all'opera, andando nella camera delle due Vampire al fine di preparare ad entrambe una flebo di Sidro, affinchè il piccolo o piccola nel rispettivo ventre potesse nutrirsi senza nuocere alla salute della rispettiva madre.

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Capitolo 12
*** La Cerimonia. ***


Passò un mese ed arrivò il giorno della Cerimonia, alla quale non poterono partecipare Valy e Tania, impegnate ad assistere la rispettiva compagna, entrambe entrate nel quinto mese di gravidanza, assieme a Jua, mentre le altre erano pronte per andare al Palazzo dei genitori di Cate.

E quando furono lì, visto che erano arrivate tutte teletrasportandosi e Raphaela era piuttosto nervosa, con Cate che lo notò "Resta tranquilla, ok? Non devi avere paura."

"Ci proverò... Non mi aggrediranno, vero?"

"No, tranquilla." Sorrise la castana Vampira, stringendo a sè la mora "Mi odiano, mi vogliono morta, non lo nego... Ma se provano a toccarti, non esiterò a fare fuori colui o colei che ci proverà!" Ribadì decisa.

Raphaela si sentì protetta, poi una musica solenne indicò che la Cerimonia stava per iniziare e Cate dovette indietreggiare di un paio di passi, con la mora che vide apparire due Vampiri dall'aria austera e capì che erano i genitori di Cate "Sei tu che intendi diventare una di noi, un'Immortale?" Domandò il padre di Cate.

"Si." Rispose Raphaela, deglutendo, cercando di calmarsi.

"Bene!" Ribadì l'uomo, alzandosi in piedi e, ad un suo cenno, una decina di Vampire e Vampiri iniziarono a danzare attorno a lei, mentre Sole e le altre tenevano tutti quanti d'occhio e Raphaela iniziava a spaventarsi.

Ci vollero una ventina di minuti prima che la Danza Sacra finisse e stavolta fu la donna ad alzarsi "Bene, miei Fedeli. Tornate pure ai vostri posti."

"Oggi tu, ragazza, perderai la tua natura Umana e diventerai una di noi!" Disse nuovamente il padre di Cate, che fissò proprio la figlia "Avanza, Caterina e divora l'Umanità di questa giovane. Rendila Immortale!"

Cate annuì semplicemente col capo e s'avvicinò a Raphaela, stringendola a sè "Farà molto male. Limitati a prendere respiri profondi e rimani calma... Fingi che ci stiamo amando, d'accordo? Aiuta a sopportare il dolore, anche se non lo cancella."

Raphaela non rispose, ma si limitò ad ascoltare Cate che, dopo averla scostato una ciocca di capelli dal lato destro del collo, liberò la sua Essenza di Vampira, mostrando le zanne ed i suoi occhi divennero dorati, poi affondò i canini nel collo della mora.

Ed il dolore fu moltissimo, per Raphaela, ma non gridò nè si lamentò, tenendosi stretta alla sua Cate e, in pochi minuti, sentì una grande forza in sè ed aprì di scatto gli occhi, divenuti dorati ed esibì a sua volta le zanne. Poi Cate la fissò, sorridendole appena.

"Ora che sei una di noi, goditi il resto della Cerimonia. C'è molto cibo." Disse l'uomo, prima di ritirarsi con la moglie.

Cate fissò Raphaela "Sei stata bravissima, sono fiera di te!"

"Grazie." Rispose la mora, che riuscì a calmarsi, lasciando che le zanne si ritirassero e gli occhi tornarono verde smeraldo "Ho avuto paura, confesso, ma le tue parole mi hanno tranquillizzata moltissimo. Ora abbiamo l'Eternità a disposizione!"

"Assolutamente!" Ribadì Cate, stringendo a sè la sua Raphaela "Ti amo."

"Ti amo anch'io, tantissimo!" Fece la mora, abbracciando Cate e rubandole un bacio pieno di passione.

Le loro amiche s'avvicinarono e Nadia abbracciò Raphaela "Adesso puoi addestrarti ed imparare a combattere, se vuoi."

"Certo che lo voglio! M'insegnerai?" Chiese, fissando Cate, che annuì col capo.

Invece di mangiare se ne andarono, non fidandosi del cibo offerto a Palazzo e, da dietro una colonna, i genitori di Cate fissarono la figlia e le amiche sparire nel nulla, visto che si erano nuovamente teletrasportate nel loro Palazzo, quello di proprietà della castana "Vuoi dirmi perchè hai organizzato questa Cerimonia, se dobbiamo distruggere nostra figlia e le sue amiche?"

"Le do ciò che vuole, per poi toglierle ogni cosa!"

"Capisco... Diabolico, come sempre!"

"Il suo odore e quello di quella ragazza si sono già mescolati, segno che hanno consumato un rapporto carnale."

"Sembri contento, di questo. O sbaglio?"

"No, non sbagli! Sono contento di tutto ciò perchè, quando le porterò via tutto, vedere la propria amata morire le polverizzerà il cuore e si lascerà morire. Ne sono certo!"

Ignare di tutto, le ragazze andarono dalle quattro amiche rimaste al loro Palazzo, messe nella stessa stanza affinchè Jua potesse curarle e raccontarono loro com'era stata la serata ed Elisa andò poi in cucina per preparare la cena. Ma Francesca perse i sensi, sorretta dalla sua Valentina "Amore mio, cosa c'è?"

"Fammi vedere." Disse Jua visitando la giovane Vampira e fissò poi Valentina con un mezzo sorriso "Auguri anche a te."

"Auguri? Perchè?" Chiese, prima di sgranare gli occhi "Aspetta... Vuoi dire che..."

"Esatto! Anche Francesca è incinta ed anche lei, come Cri e l'altra Francesca, va subito attaccata ad una flebo perchè dev'essere continuamente alimentata col Sidro."

Valentina usò le sue arti Magiche per far apparire un terzo letto nella spaziosa stanza, una di quelle inutilizzate, che era stata adibita a studio medico e Jua aveva comprato molti strumenti ed apparecchiature mediche che gli sarebbero servite per la sua professione. Infatti Cate aveva chiesto a Windse il permesso di tenerlo a Palazzo definitivamente, così da avere un medico a disposizione e l'Elfo aveva accettato, così da dare al figlio l'occasione di mostrare la sua bravura come medico.

Le altre Vampire portarono ciò che Jua chiedeva loro, mentre Raphaela e Nadia vennero mandate ad aiutare Elisa con la cena "Adesso scoprirai tutti i piaceri di essere una Vampira." Disse la mora Nadia "E non solo parlando in termini di forza, ma anche sul piano sessuale..."

"Sul piano sessuale?" Ripetè Raphaela.

"Chiedi a Cate di sfiorarti la pelle coi suoi canini... Quando Sole lo fa, io impazzisco!"

"Tu sei strana!" Avanzò Elisa "Hai dei gusti strettamente tuoi!"

Nadia sorrise, annuendo col capo "Spero solo di dare anch'io un erede o due a Sole, per me sarebbe una brava madre."

Le due amiche le diedero ragione, iniziando poi a preparare la cena, sapendo che ora anche Francesca era in dolce attesa e perciò dovevano lavorare e badare al Palazzo anche per conto suo.

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Capitolo 13
*** Brividi di piacere 1 ***


Dopo aver pranzato, le ragazze cercarono di svagarsi, anche se Tania e Valy dovevano pensare a Francesca e Cri ed anche Valentina doveva guardare la sua Francesca, mentre Jua la visitava ed attaccava alla Vampira la flebo contenente il Sidro "Non si sa ancora se è maschietto o femminuccia?"

"No, ancora no. E' incinta solo di due mesi e mezzo."

"Capisco..." Rispose Valentina, posando poi un delicato bacio sulle rosee labbra di Francesca, che le sorrise.

"Vi lascio sole. Quando la flebo sta per finire, chiamami... Sono in biblioteca a leggere un po' o nella mia stanza!"

Valentina gli sorrise e l'Elfo se ne andò, con la Vampira che fissò la compagna "Starò sempre qui e mi prenderò cura di te."

"Lo so... Grazie!" Rispose Francesca e nuovamente Valentina la baciò, sfiorandole le labbra un paio di volte e poi s'unirono in un nuovo bacio, pieno d'amore e passione e vennero interrotte dall'arrivo di Elisa.

"Oddio, scusate!" Disse la castana, uscendo subito dalla stanza.

"No, tranquilla. Vieni pure."

"Ehm... Vi ho portato un po' di thè caldo."

"Grazie!" Avanzò Valentina, che aiutò Francesca a mettersi seduta, sistemandole un paio di cuscini dietro la schiena e poi le passò il bicchiere, sperando che non si scottasse e sorseggiò nel mentre il suo, con Elisa che si sedette accanto a loro.

"Hai voglia di mangiare qualcosa in particolare?"

"Fragole e pesche!" Rispose senza dubbio Francesca "E... Anche cioccolato fondente!"

"D'accordo, vado a prenderti tutto e torno! Tanto devo prendere anche fragole e panna montata per Cri e cioccolato bianco, biscotti e caramelle al lampone per Francesca!"

"Che voglie strane... Le caramelle al lampone, intendo."

Elisa sorrise, d'accordo con Valentina e poi se ne andò, incrociando in corridoio Raphaela e Cate, occhi negli occhi e s'allontanò a passo svelto per non disturbarle, visto che sembravano sul punto di andare oltre il semplice bacio.

Infatti le due ragazze erano unite in un bacio tenero che, dopo essersi scambiate uno sguardo rapido, si baciarono con più trasporto e passione, finchè Raphaela non fissò la compagna "Posso confessarti una cosa?"

"Certo!" Rispose Cate, accarezzandole delicatamente la nuda pelle della schiena dopo averle messo la mano sotto la maglietta.

"E' stato bellissimo, vede tuoi occhi dorati... Non li avevo mai visti."

Cate le sorrise appena e, concentrandosi per un paio di secondi, mutò il colore delle sue iridi, stupendo Raphaela "Così va meglio?"

"Molto meglio! Ma credevo che diventassi Vampira, che ti apparissero le zanne..."

"Certo, ma sono in grado di controllare il mio Potere."

"Mi piacciono moltissimo, i tuoi occhi." Ammise Raphaela e Cate la strinse a sè.

"Anche a me piacciono moltissimo i tuoi!"

Detto questo, Cate e Raphaela si baciarono nuovamente con passione e la castana, per stuzzicare la compagna, fece apparire le zanne e con esse le sfiorò la giugulare, facendola deglutire e la mora diede ragione a Nadia. Le zanne che solleticavano la pelle facevano letteralmente impazzire.

"I tuoi canini, le zanne... Mi... Mi piace molto..."

"Sentirle sulla pelle?" Chiese Cate, sorridendo appena "Ci credo!"

Raphaela sorrise appena "Ti amo immensamente!"

"Ti amo anch'io! Finalmente possiamo vivere e amarci per l'eternità."

"Non potevo chiedere di meglio. E' la sola cosa che voglio!"

Si baciarono ancora, finchè non notarono Jua "Ehm... Passo più in fretta che posso."

"Tranquillo, non devi essere imbarazzato." Sorrise Cate "Stanno bene le nostre amiche?"

"Si, abbastanza! Sto andando a cambiare la flebo di Sidro a Cri." Ammise il giovane Elfo e le due gli sorrisero, prima di dirigersi verso il soggiorno mano nella mano, al fine di aiutare Arianna e Nadia a pulire, visto che era il loro turno e, per ingannare il tempo, evitavano di fare le pulizie con la Magia.

"Grazie per il vostro aiuto!"

"Di niente... Almeno possiamo dire di avere qualcosa da fare!"

"Perchè non uscire ad ammazzare qualche nemico?" Propose Sole.

"Non preoccuparti, sicuramente troveremo qualcuno, appena usciremo di qui." Disse Cate, sorridendo appena "Dopotutto sembra quasi che ci aspettino dietro l'angolo. E' come se ci aspettassero e la cosa, alla fine, non mi dispiace!"

Sole sorrise "Fosse per me, ogni volta farei una strage. Se non ci fossero innocenti in giro, darei sfogo ai miei poteri!"

"Prima o poi avrai l'occasione di farlo!"

"Lo spero proprio!" Ribadì Sole, conosciuta tra i suoi simili soprattutto per essere sanguinaria e spietata.

Infatti la sua voglia di sangue, spesso, le offuscava la ragione, così com'era successo in occasione del salvataggio della sua Nadia.

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Capitolo 14
*** Brividi di piacere 2 ***


Sole rammentava ancora il giorno in cui, quasi un anno prima, aveva conosciuto Nadia, dopo averla salvata da tre Vampiri che volevano bere il suo sangue ed assaggiare la sua carne. Ma, in realtà, fu Nadia a salvarla, riportandola alla ragione dopo che aveva perduto il lume della ragione a causa del pieno utilizzo dei suoi poteri.

"Ti senti bene?" Le chiese Arianna.

"Si si, sto bene. Possiamo andare!"

"Non dobbiamo andare da nessuna parte..."

"Si, scusa... Stavo pensando..." Iniziò la mora, prima che Arianna la interrompesse.

"Pensavi di fare una strage, vero?" Chiese, sorridendo appena "Non avevo dubbi, in proposito! Hai in mente solo quello."

Sole sorrise a sua volta "Mi conosci bene. Fin troppo bene!"

"Sei la Vampira dalle mille risorse, ma dal solo chiodo fisso."

"Sei terrificante!" Sorrise Sole ed Arianna fece altrettanto, andandosene poi in cucina per stare con la sua amata Elisa.

Proprio Elisa, qualche minuto dopo, terminò di preparare la cena e la servì in tavola poi, aiutata dalla sua amata Arianna e da Raphaela, andò a portare da mangiare e da bere alle amiche rimaste in camera loro a causa della gravidanza e poi ritornarono in soggiorno con le altre.

La cena passò in tutta tranquillità, poi a turno andarono a fare il bagno o la doccia e Jua, da bravo gentil'Elfo qual'era, lasciò andare prima le ragazze, con Arianna che trovò Valy con Cri nel bagno con vasca "Vi serve aiuto?"

"No, ce la faccio." Rispose Valy "Grazie per averlo chiesto..."

"Come sta?" Chiese la castana, avvicinandosi.

"Meglio... Jua dice che sta migliorando, perchè la sua pressione è stabile e non più bassa."

"Mi fa molto piacere! Aspetto fuori."

Valy la ringraziò ed Arianna uscì, aspettando che le due amiche uscissero ed entrò dopo una decina di minuti. Invece, Raphaela, già nella sua stanza, aspettava Cate rimanendo affacciata al balcone ad osservare la luna piena.

Ma, persa nei suoi pensieri, non s'accorse di due braccia forti che le cinsero la vita da dietro "Un penny per i tuoi pensieri?"

"Guardavo semplicemente la luna..." Rispose Raphaela, posando le proprie mani su quelle di Cate.

Cate si trasformò poi in Vampira, facendo apparire le iridi dorate come aveva fatto un paio d'ore prima e sfiorò il collo della mora con esse, facendola deglutire e gemere di piacere, poi si voltò nell'abbraccio della castana e le rubò un bacio pieno di passione.

"Sei bellissima, stupenda..." Sussurrò Cate.

"Ti voglio!" Ribadì Raphaela e Cate la sollevò per i fianchi, mettendola seduta sul parapetto del balcone, stringendola a sè e togliendole piano la camicetta, baciandole il collo ed il petto, sfiorandole la giugulare con la punta della lingua.

Brividi di piacere sconvolsero Raphaela, che si strinse alla castana "Sei bellissima." Disse Cate e, pian piano, si spogliarono, con la castana che prese la compagna in braccio, portandola a letto, sotto le lenzuola di lino e cotone.

"Ti amo! Ti amo tantissimo!"

"Anch'io ti amo, immensamente."

Dopo la rispettiva dichiarazione, la passione le travolse e fecero per la prima volta l'amore, entrambe da Vampire, con Raphaela che diede pienamente ragione a Nadia. Le sensazioni che le provocavano le zanne di Cate e le sue mani, le infondevano maggior piacere, come se la sua percezione fosse aumentata notevolmente.

Proprio Nadia, nella sua stanza, era stesa sopra Sole e si stavano baciando, finchè costei non si fermò, fissandola intensamente nei bellissimi occhi blu, tanto che la moretta arrossì molto "P-Perchè mi guardi?"

"Apprezzo la tua bellezza eterea, amore mio." Rispose Sole, accarezzandole la guancia destra col dorso della mano sinistra.

Nadia trovava Sole più sensuale del solito e si perse nei suoi occhi scuri "Sei stupenda, stasera..."

"Sei tu ad esserlo! Come sono stata fortunata, quel giorno... Quando ti ho salvata, portandoti qui."

"Anch'io sono stata felice di essere qui con te. E lo sono ancora!"

"Mi fa molto piacere." Sorrise Sole, prendendo all'improvviso Nadia e stendendola sotto di sè, baciandola con passione e Nadia la corrispose, ovviamente, raggiungendo il culmine del piacere più di una volta. Le mani di Sole facevano egregiamente il loro dovere.

"Ti amo..." Riuscì a dire la mora.

"Anch'io ti amo, tantissimo." Ribadì Sole, baciandola ancora e continuarono ad amarsi.

Tutte le coppie si amarono intensamente, tranne le tre coppie con una componente in dolce attesa, anche se non rinunciavano ai baci. Era un modo, per Valentina, Valy e Tania, per far sentire amati anche il bimbo o la bimba che la rispettiva compagna portava in grembo.

Per tutte loro, creature ritenute sanguinarie, l'amore era molto importante, al contrario della guerra e degli omicidi.

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Capitolo 15
*** Parents and pains. ***


Dal giorno della Cerimonia di Raphaela passarono due mesi e, dopo aver ucciso una decina di Vampiri nemici del corso dei sessanta giorni, tutte erano in fermento perchè, stando alle parole di Jua, Francesca stava per avere un bambino "Davvero?? Sta per nascere?"

"Esatto, Elisa... Proprio così! Mi servono acqua calda e tanti asciugamani."

"D'accordo, ci penso io! Lascia fare a me."

"Ma Jua, non erano solo quattro mesi, quando l'hai visitata?"

"Avrò sbagliato... Vi chiedo scusa! E' che... Il ventre non era molto rigonfio e..."

"Tranquillo!" Avanzò Cate "Fai il tuo dovere, ora. Francesca ha bisogno di te! Capita a tutti, di sbagliare."

Jua gli sorrise ed annuì col capo "Grazie." Rispose semplicemente, prima di prendere ed andare verso la stanza di Francesca, nella quale la biondina gridava dal dolore e stringeva con tutte le sue forze la mano sinistra di Tania.

"Coraggio, amore... Tra poco il nostro Derek nascerà!"

Francesca si limitò ad annuire col capo e prese a respirare profondamente, come Jua le aveva insegnato a fare e proprio il giovane Elfo arrivò, assieme a Raphaela ed alla sopraggiunta Elisa "Tu rimani?"

"Certo! E' il mio primo figlio... Voglio vederlo nascere!"

Jua annuì col capo e poi iniziò ad instruire Francesca su ciò che doveva fare "Appena senti le doglie, respira profondamente e poi spingi con tutte le tue forze!"

Francesca annuì col capo, senza smettere di respirare e, quando il dolore si fece più intenso, spinse con tutte le sue forze, gridando di dolore e stringendo sempre più la mano di Tania, che la incoraggiava con teneri bacetti sulla fronte, carezze e parole dolci "Fa male!!"

"Lo so, ma devi resistere... Ehi, vedo la testa! Coraggio, ci sei quasi! Un piccolo sforzo!"

"Coraggio, amore mio! Non mollare!"

Tania era in trepidante ansia, emozionatissima per l'arrivo del suo primo erede e, qualche minuto dopo, al termine di un parto faticoso da parte di Francesca, i vagiti del piccolo Derek riempirono la stanza e la neo mamma pianse di gioia, felice. Il suo piccolino era finalmente nato.

"Eccolo qui!" Disse emozionato Jua, che aveva fatto nascere il suo primo bambino avvolgendolo delicatamente in due asciugamani dopo averlo delicatamente lavato e sistemato il cordone ombelicale "E' bellissimo! Congratulazioni."

"Amore mio... E' bello come te!" Ammise Tania, avvicinandosi, quando Jua glielo passò.

"E'... E' bello come entrambe..." Rispose Francesca, abbassandosi le spalline della canottiera per poterlo allattare per la prima volta e la compagna la baciò.

"Pesa tre chili e settecentotrenta grammi, l'altezza è nella media ed è sanissimo! Non ha nessun problema."

"Grazie... Grazie mille!"

Anche Elisa e Raphaela le fecero i complimenti, poi entrarono nella stanza anche le altre, comprese coloro che dovevano partorire, ovvero Cri e l'altra Francesca, al fine di poter fare i loro auguri alle due neo mamme, per poi tornare nella rispettiva stanza "Vuoi che ti porti un po' di Sidro e qualcosa da mangiare?"

"Si, grazie... Ciò che vuoi! Non ho pretese, le voglie sono sparite..."

"D'accordo! Torno subito." Le sorrise Raphaela.

Le due neo mamme rimasero sole e Tania accarezzò teneramente la nuca del figlioletto e fissò poi la sua Francesca "Non hai più voglie... Sul serio?" Chiese, con evidente malizia nella voce, sorridendole sensualmente.

"Beh, voglie di cibo... Di te ho sempre voglia, amore mio! Ma dovremo aspettare qualche mese..."

Tania le sorrise dolcemente e le si avvicinò, regalandole un bacio pieno di passione, evidentemente corrisposto e rimasero man nella mano a guardare il loro primo erede godersi il suo primo pasto. Poi qualcuno bussò alla porta. Erano Raphaela e Cate.

"Scusatemi... Tieni, ti ho portato un po' di cose da mangiare, soprattutto latte e qualcosa di dolce! E tre bottiglie di Sidro."

"Tieni. Se hai bisogno d'altro, chiama." Disse Cate.

"Nadia verrà tra qualche minuto a portarti una tutina... Ci sta mettendo un po' a scegliere quale portarti, è indecisa."

Francesca sorrise appena "Dille di portarne una a caso."

"Glielo abbiamo detto, ma vuole pensarci con calma."

"Ho appena risolto!" Avanzò proprio Nadia, arrivando alle spalle delle due amiche "Ho scelto questa viola e azzurra!"

"Va benissimo!" Sorrise Francesca "Mi aiutate a vestirlo?"

"Jua ci ha detto che più tardi verrà lui a vestirlo." Rispose Cate "Poveretto, era tesissimo e stava piangendo dalla gioia!"

"E' stato il suo primo parto... Ci cedo!"

Tutte sorrisero, poi lasciarono sole le due neo mamme, andando a svagarsi come meglio credevano, anche se Nadia andò nella sua stanza. Quello di diventare madre e rendere anche Sole tale era il suo sogno più grande.

Peccato che non potesse averne e questo l'addolorava moltissimo.

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Capitolo 16
*** Perfette insieme. ***


Il giorno seguente, quando le nostre Vampire si svegliarono, alcune scoprirono di trovarsi nel letto da sole, come Cri, Francesca e Nadia, visto che Valy, Valentina e Sole erano uscite alle prime luci dell'alba con Cate per andare a fare compere.

E le altre, ritrovatesi tutte in soggiorno per la colazione, escludendo Tania e Francesca, rimaste in camera loro col piccolo Derek e Jua, che passava le sue giornate nel suo studio a leggere i libri di Medicina, notarono che Nadia era diversa dal solito.

Non era frizzante e briosa come sempre, aveva di certo qualche pensiero che la tormentava "Nadia, stai bene?"

"Si, Raphaela, perchè me lo chiedi?"

"Sembri diversa... Non sei allegra come sempre."

Nadia fissò Raphaela ed Arianna, sedute vicine e chinò il capo "Non ho niente."

Detto questo, la mora prese e si alzò ed uscì dalla cucina "Ma cosa le succede?" Chiese Elisa.

"Non ne ho proprio idea..." Rispose Arianna, fissando la compagna e poi la porta dalla quale la mora amica era appena uscita.

In quello stesso momento, le quattro Vampire andate a fare compere erano appena tornate e vennero quasi travolte da Nadia, che usciva di corsa dal castello "Ciao, amore!" Disse Sole "Ho preso un regalo per..." Iniziò senza finire, visto che la compagna la passò senza nemmeno guardarla.

"Ma cosa le prende?" Chiese Valy.

"Non lo so, però è da ieri che è strana..." Rispose Sole.

"Vai da lei." Avanzò Cate "Noi portiamo tutto dentro e sistemiamo. Stalle accanto!"

Sole annuì col capo e, preso il regalo che aveva comprato per la sua Nadia, la raggiunse sotto il salice piangente posto sul lato Ovest del grande giardino attorno al palazzo e si sedette accanto a lei "C-Come mi hai trovata?" Chiese Nadia.

"Il tuo profumo." Rispose semplicemente Sole "Ma dimmi... Perchè stai piangendo?"

Nadia cadde in ginocchio e Sole le si avvicinò, inginocchiandosi a sua volta accanto a lei, posandole la mano destra sulla schiena "S-Sole..."

"Sono qui, dimmi." Disse la Vampira e, per tutta risposta, Nadia si fiondò tra le sue braccia, dando sfogo alle lacrime e la compagna le accarezzò la nuca "Cosa ti succede? Non ti ho mai vista piangere così tanto, prima d'ora."

"T-Tu mi fai molti regali, ma i-io non posso regalarti nulla di bello..."

"Tu sei il mio regalo. Sei la cosa più bella che mi sia mai capitata in duecento anni di vita! Sei il mio amore, il mio tesoro, il mio cuore... Ti amo immensamente e voglio donarti tutto, di questo sentimento che ho scoperto grazie a te."

La mora non voleva sentire ragioni "N-Non è questo!"

"E allora cosa? Dimmelo, parlami... Fammi capire cosa non va."

"Non posso avere figli!" Disse di getto la mora, fissando la compagna nei ricchi occhi scuri "Tania e Francesca hanno appena avuto Derek, presto anche Cri e l'altra Francesca avranno un figlio... Io voglio renderti madre, Sole e voglio diventarlo!"

Sole allora fissò a sua volta Nadia, prendendole delicatamente il viso tra le mani "Parleremo con Jua e vedremo se può fare qualcosa. Perchè anche a me piacerebbe tantissimo avere un bambino da te, amore mio!"

Nadia pianse e s'aggrappò al mantello di Sole, incontrando le sue labbra ed unendosi in un bacio pieno d'amore e passione, che si fece da subito molto carnale "Ti amo. Te l'ho mai detto?" Chiese Nadia, stringendosi al collo dell'altrettanto mora compagna.

"Credo di si, ma non mi stanco mai di sentirtelo dire!" Rispose Sole, baciando ancora la compagna, lasciandola senza fiato "Se Jua dirà che c'è una possibilità di avere figli, allora darò tutta me stessa e la mia Essenza per esaudire il tuo desiderio!"

"So che lo farai." Sorrise Nadia, asciugandosi le lacrime "Ma dimmi... Quale sarebbe il regalo?"

Sole sorrise e le porse un pacchetto rosso e rosa e Nadia, quando l'ebbe aperto, non credette ai suoi occhi "Ti piacciono, vero?"

"Moltissimo! Sai che adoro i cioccolatini al tartufo... Grazie mille, amore mio!"

"Prego. Ti ho preso anche un altro regalo, ma quello non potevo portarlo fuori per evitare di romperlo."

"Sono curiosa... Entriamo a vederlo?" Chiese e Sole le passò la scatola di cioccolatini, poi la prese in braccio come se fosse una principessa ed infine entrarono nel castello, quindi nella loro stanza e Sole le porse un pacchetto bianco.

"Fortuna che Cate l'ha sistemato proprio qui. Non volevo che le altre lo vedessero."

Nadia lo aprì e, nuovamente, non credette ai suoi occhi "Questo profumo è quello che volevo io!! Grazie!"

Nuovamente si baciarono e Sole la tenne stretta a sè "Se anche i figli non arrivassero, sappi che tu sei tutto ciò che voglio. Sei il mio tutto, Nadia, la prima persona che è riuscita a far battere il mio granitico cuore!"

"La stessa cosa vale per te, amore mio." Rispose la mora.

Le due rimasero strette l'una all'altra, sapendo che l'una era la forza dell'altra. Loro due, più delle altre coppie, erano quelle che si completavano meglio a vicenda, visto che Nadia soffriva per una presunta sterilità e Sole aveva conosciuto solo il piacere di uccidere, prima di quello dell'amore.

Insieme erano praticamente perfette.

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Capitolo 17
*** Una piacevole notizia. ***


Nadia e Sole, lasciate le effusioni amorose per l'imminente serata, decisero di andare nello studio di Jua e percorsero il corridoio mano nella mano, visto che la Vampira Pura voleva far sentire la sua forza e vicinanza alla compagna "Sei agitata?"

"Si, moltissimo." Rispose Nadia, deglutendo "E... Se tutto andasse storto?"

"Non essere pessimista. Secondo me andrà tutto bene!"

Nadia sorrise appena e si strinse al braccio destro di Sole ed arrivarono poi innanzi allo studio di Jua e bussarono alla porta "Avanti." Rispose l'Elfo e, una volta dentro, le due Vampire trovarono Valy e Cri, con quest'ultima che stava facendo l'ultima ecografia visto che, di lì a qualche giorno, avrebbe partorito.

"Ciao!" Le salutò subito Cri, la quale aveva ritrovato un po' di colore, sorridendo loro.

"Ciao a te." Rispose Nadia e Sole le sorrise.

Invece Valy teneva gli occhi incollati sul monitor e guardava la sua futura erede, visto che avrebbero avuto una bambina, che sarebbe stata chiamata Jenna "Tra qualche giorno potrai abbracciarla." Disse Sole "Scommetto che sei emozionata!"

"Altrochè! Non vedo l'ora di tenerla tra le braccia."

Pochi minuti e Jua terminò così, uscite Cri e Valy, l'Elfo fece accomodare Nadia e Sole "Ditemi tutto. Che problema avete?"

"Vedi... Io voglio avere dei figli. Ma quando ero piccola ed ancora umana, ebbi un incidente ed i medici che mi curarono dissero che non avrei più potuto avere figli... Volevo sapere se è davvero così oppure se ho un'occasione."

Jua aveva nello studio tutte le loro cartelle cliniche e prese quella di Nadia, tornando a sedersi ed aprendola "Ecco qui... In teoria non sembrerebbe una cosa tanto grave. Stenditi sul lettino, così ti faccio una visita ginecologica ed un'ecografia!"

Nadia annuì col capo e fece quanto richiestole, con Sole che si sedette accanto a lei e le tenne la mano, così l'Elfo iniziò la sua visita e Nadia chiuse gli occhi, cercando di non pensare a cosa avrebbe potuto dirle Jua una volta terminata la visita.

Ci volle un quarto d'ora circa, prima che Jua finisse la sua visita "Allora? Cosa puoi dirci?" Chiese Sole.

"Vi darò i risultati più tardi." Rispose l'Elfo sorridendo appena "Tranquille, ok?"

Le due annuirono col capo e lo ringraziarono, quindi uscirono dallo studio medico "Io vado ad allenarmi un po'. Appena sai qualcosa, fammelo sapere, ok?" Chiese Sole, prendendo il viso di Nadia tra le mani e baciandola dolcemente.

"Va bene..." Rispose la mora, annuendo col capo, quindi Sole si diresse verso l'uscita e Nadia andò in cucina per mangiare qualcosa.

La mora, una volta in cucina, andò a prendere degli stuzzichini al prosciutto in frigorifero e si sedette al tavolo, ove venne raggiunta da Cate ed Arianna "Allora? Ti senti meglio ora?" Chiese proprio quest'ultima.

"Si, certo. Scusami per stamattina... Ero piuttosto scossa."

"Per quale motivo?" Domandò allora Cate, senza distogliere lo sguardo da Nadia e costei arrossì innanzi a quegli occhi che tutte loro amavano.

"Ecco... Da piccola, quando ero umana, ebbi un'incidente ed i medici mi dissero che non avrei potuto avere figli. La cosa non mi dava fastidio, ma ora... Ora che Tania e Francesca hanno un figlio e Cri e l'altra Francesca stanno per averne uno, il desiderio di maternità mi ha invasa! Voglio diventare madre e rendere tale Sole."

"Capisco." Sorrise Cate "Hai fatto la visita da Jua?"

"Si. Devo aspettare i risultati... Sono tesissima, per questo sono venuta a mangiare qualcosa."

"Andrà tutto bene, vedrai." Disse la castana dagli occhi cerulei, avvicinandosi all'amica e posandole le mani sul ventre "Tranquilla!"

Nadia sorrise appena, poi arrivò Jua "Nadia, posso parlarti?" Chiese e la mora Vampira, tesissima, lo raggiunse in corridoio.

"E'... E' confermato? Sono sterile?"

"No, affatto!" Sorrise Jua "Nadia, devi solo prendere delle medicine! Nulla ti impedisce di avere dei figli!"

La mora, passato lo stupore, sorrise ed abbracciò l'Elfo "Grazie! Ti ringrazio!"

Corse poi fuori, felicissima, al fine di avvisare Sole e la trovò sotto il salice piangente e la Vampira Pura la notò "Ehi!" Alzò la mano per salutarla e Nadia le saltò in braccio, stringendosi a lei con braccia e gambe e Sole la prese per le natiche.

"Sole... Sole, mio Dio... Jua mi ha detto che... Che non sono sterile!" Sorrise la mora "Potremo avere dei figli!"

Sole sorrise felice e la strinse a sè, baciandola dolcemente, poi sempre con più passione e la stese sull'erba, mentre il sudore che imperlava la sua pelle chiara risaltava il suo fisico scolpito "Visto che è andato tutto bene?"

"Ti amo tantissimo!" Sorrise Nadia, premendosi contro Sole.

"Ti amo anch'io, mio dolce amore. Immensamente!" Ribadì la Vampira, accarezzandola dolcemente, con leggera malizia "Non vedo l'ora di diventare madre!"

"A chi lo dici!" Disse Nadia e baciò Sole, spogliandola febbrilmente, desiderosa di baciare, toccare ed amare quel corpo bellissimo e Sole la prese alla prima occasione, portandola oltre l'apice del piacere per più di una volta.

Ora che Nadia poteva avere dei figli con assoluta certezza, di certo le due amanti non si sarebbero risparmiate.

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Capitolo 18
*** During the evening... ***


Le Vampire vennero chiamate in cucina da Elisa per via della cena, quasi pronta, con Nadia e Sole che fecero appena in tempo a rivestirsi, rimandando la parte più succulenta del loro rapporto a quando sarebbero state sotto le lenzuola.

"Mamma mia, ho una fame incredibile!" Disse proprio Nadia, sedendosi tra la compagna e Raphaela.

"Sei piuttosto felice... O sbaglio?"

"Non sbagli, Arianna! Jua ha detto che non sono sterile... Posso avere dei figli!"

Tutte sorrisero all'amica, che poteva essere a sua volta felice, con l'Elfo che confermò tutto "Esatto! L'incidente che hai avuto non ti ha impedito di avere figli... Dovrai solo prendere delle medicine che ti prescrivo domattina, nient'altro!"

"Non so come ringraziarti! Ma le medicine non faranno male all'eventuale gravidanza..."

"No, affatto. Tranquilla, puoi prenderle senza problemi!"

"E... Ecco... Con Sole, io e lei..."

L'Elfo arrossì un poco e si limitò a fare l'ok col pollice alla mora, la quale sorrise alla compagna, che fece altrettanto, assieme ad un occhiolino malizioso. Infatti avevano finito di amarsi poco prima che Elisa le chiamasse per la cena, per iniziare a festeggiare la bella notizia.

La cena, come sempre, fu di gradimento da parte di tutte, come sempre, poi Raphaela ed Elisa andarono a portare la cena anche a Tania, Valentina, Valy e rispettiva partner, rimaste nella rispettiva stanza e Sole s'offrì di dare loro una mano.

"Ciao." Disse Raphaela, quando Tania le ebbe aperto la porta "Vi ho portato la cena."

"Grazie!" Rispose Tania, scostandosi per far entrare l'amica e l'aiutò, prendendo le due bottiglie di Sidro sul vassoio "Il piccolino dorme?"

"Si, da qualche minuto." Avanzò Francesca, mostrando il piccolino a Raphaela, che gli accarezzò appena la fronte, sorridendo dolcemente.

"E' troppo bello! Ed è davvero un bravo bambino."

Le due neo madri ringraziarono la mora per il complimento, quindi Raphaela le salutò e lasciò la stanza e, una volta in cucina, notò che Cate non c'era più "E' andata in bagno."Disse Arianna, sapendo che l'amica stava cercando la compagna.

"Grazie!" Rispose la mora e si diresse verso il bagno, ove vide che la compagna si stava spogliando per entrare nella doccia.

"Facciamo la doccia insieme?" Chiese Cate, senza voltarsi e Raphaela arrossì.

"D-D'accordo." Si limitò a dire, iniziando a spogliarsi a sua volta e, quando fu sotto il caldo getto d'acqua, Cate la prese fra le proprie braccia, le accarezzò i fianchi e la baciò dolcemente, subito corrisposta.

"Ti amo." Sussurrò la castana, a fior di labbra.

"Ti amo anch'io. Tantissimo!"

Invece, nel bagno con vasca, Nadia era appena uscita con indosso l'accappatoio e Sole la prese alle spalle, issandola tra le proprie braccia, baciandola con estrema dolcezza, mordicchiandole le labbra "Amore mio..."

"Sole... Ma quanto ti amo??"

"Moltissimo! Tanto quanto ti amo io."

Nadia le sorrise e Sole la portò nella loro stanza, chiudendo la porta a chiave e la stese sul letto, ove le sfilò lentamente l'accappatoio, sfiorandole dolcemente e con un velo di lussuria le forme della compagna, molto femminili, baciandole i seni "Ehi... Sai quanto mi piacciono i tuoi baci..."

"Lo so, per questo voglio ubriacarti di baci e, al momento giusto, ti prenderò!"

La Vampira sorrise, ma fermò la compagnia, prima che potesse baciarla nuovamente "Aspetta..."

"Non vuoi? Se non te la senti tranquilla, possiamo riposare."

"No no, solo che... Che dovresti togliere ciò che indossi! Io nuda e tu no? Non esiste!"

Sole sorrise appena e si mise in ginocchio all'altezza delle cosce della compagna, sfilandosi la maglietta e Nadia l'aiutò a privarsi del resto degli indumenti, mentre le loro bocche si trovarono nuovamente, avide e bramose d'amore.

Anche Elisa ed Arianna si stavano dando da fare nella loro stanza, Tania e Francesca si scambiavano qualche bacio per evitare di svegliare il loro piccolo Derek, Valy e Cri dormivano, anche se quest'ultima aveva il sonno abbastanza agitato e spesso sul suo viso si dipingevano delle smorfie di dolore ed infine, Valentina e Francesca godevano della rispettiva compagnia, baciandosi dolcemente.

"Valy..." La chiamò Cri e la Vampira dai capelli appena ricci la fissò.

"Dimmi! Vuoi qualcosa da mangiare?"

"V-Valy... Credo che l-la bimba voglia nascere..."

"Chiamo subito Jua!" Disse Valy, uscendo subito dalla stanza per andare a chiamare l'Elfo.

E, forse, entro il giorno seguente, la famiglia si sarebbe arricchita di un nuovo elemento.

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Capitolo 19
*** Taglie. ***


Il mattino seguente, appena sveglie, Sole e Nadia si stavano nuovamente amando, nonostante la notte di passione appena conclusa e, quando la seconda ebbe raggiunto per la terza volta il culmine del piacere, si rilassò tra le forti braccia della compagna "Allora dopo andiamo da Jua..."

"Si, perchè se prescrive le medicine poi dobbiamo uscire a comprarle!"

"Andrò io, tu resterai qui. Non voglio che ti accada qualcosa..."

"Ma sono certa che andrà tutto bene, perchè ci sei tu con me!"

Sole le sorrise ed accarezzò la nuca della compagna con dolcezza "Su questo puoi scommetterci. Ti proteggerò a costo della vita, amore mio!"

Nadia si sedette allora all'altezza del bacino della Vampira Pura, la quale si mise seduta a sua volta e baciò il seno, il petto ed il collo di Nadia, fino a divorarle le labbra con un bacio pieno di passione e si ristesero poi, pronte al secondo round della mattina.

Invece, in cucina, Elisa si svegliava sempre molto presto per preparare la colazione e stavolta venne raggiunta da Arianna, che le cinse la vita da dietro, stringendola a sè e baciandole teneramente il collo, sfiorandolo coi canini "Ogni mattino mi sveglio sempre da sola... Dovresti stare di più a letto..."

"Oppure tu dovresti svegliarti prima." Ribadì la castana, voltandosi nell'abbraccio della compagna per cingerle il collo con le braccia.

"Hai ragione... Ma se dovessi svegliarmi presto, non usciresti dal letto alle sette, come sempre!"

Elisa sorrise "Su questo hai perfettamente ragione!" Ribadì, baciandola dolcemente ed Arianna la corrispose "Adesso però preparo la colazione, altrimenti le altre mangeranno me e te insieme! Ma già che sei qui, ti mando a portare del Sidro a Francesca, visto che ieri Tania ha riportato le bottiglie vuote."

"Ok. Bisogna andare a comprarlo... Più tardi andrò a fare un giro in città."

"Ti farò una lista di cose da comprare. Volevo preparare anche qualche dolce assieme a Raphaela..."

"Va bene, prenderò tutto."

"Ti accompagno anch'io." Disse Cate, appena arrivata in cucina, prendendo una bottiglia di Sidro per Raphaela "Porto questa al mio amore, faccio la doccia e poi direi che, dopo la colazione, possiamo andare!"

Le due furono d'accordo con lei e, quando la castana fu nella sua stanza, porse la bottiglia a Raphaela e si sedette accanto a lei "Grazie." Disse la mora "Ero proprio sfinita, senza forze... Nadia aveva ragione, sui piaceri del fare l'amore da Vampire."

Cate sorrise "Già! So bene come la pensa Nadia." Disse, fissando poi la compagna "Dopo io ed Arianna andiamo a fare compere in città... Tu rimani qui?"

"Si, assolutamente! Voglio aiutare le due Francesca e Cri, in caso abbiano bisogno di qualcosa."

"Va bene! Allora vado a fare la doccia... Vieni con me?"

Raphaela annuì col capo e Cate la prese in braccio, teletrasportandosi poi in bagno ove, per fortuna, non c'era nessuno "Dovrai sostenermi, sotto la doccia."

"Non chiedo di meglio, amore mio!"

Le due si baciarono e, dopo aver fatto la doccia, tornarono in camera a vestirsi e poi raggiunsero tutte le altre in cucina per la colazione, anche se mancava Nadia, andata nello studio di Jua a farsi prescrivere i farmaci da acquistare "Eccoti!" Le disse Elisa, passandole il suo bicchiere di latte e tre cornetti alla marmellata.

"Hai le prescrizioni dei farmaci?" Chiese Sole.

"Eccole." Gliele porse Nadia "Stai attenta, mi raccomando."

"Andremo anche noi." Avanzò Arianna "Dobbiamo fare compere."

"Potrei venire anch'io." Disse Tania "Francesca e Derek stanno bene e credo che anche Valentina e Valy apprezzerebbero un giretto..."

"Chiediglielo. Vi aspettiamo in cortile." Rispose Cate e l'amica andò di corsa nella sua stanza per dirlo a Francesca e poi ad avvisare le amiche, che andarono in giardino e, tutte insieme, s'alzarono in volo, con indosso il rispettivo mantello scuro.

Ma, strada facendo, incontrarono una decina di Vampiri di una Casata alleata con quella della Luna, a cui appartenevano le ragazze, che subito le attaccarono "Uccidiamole, gente! Le taglie sulle loro teste saranno nostre!"

I Vampiri andarono loro incontro, ma non fu difficile sbarazzarsi di loro, anche se Tania venne ferita di striscio sotto l'occhio sinistro "Fammi vedere." Disse Cate e, posandole sul punto leso l'indice della mano destra, il taglietto sparì.

"Ehi, tu!" Rivolse Sole ad un Vampiro rimasto in vita, prendendolo per il colletto della camicia "Di che taglie parlate?"

"I-Il Re l-le ha... Fatte mettere sulle vostre teste... T-Tu e Cate valete cinquecento Denari, le altre trecento... Cento le mezze Vampire..."

"Buono a sapersi!" Ringhiò la mora, scagliandolo a terra.

"Andiamo e stiamo attente... Con le taglie, saremo in costante pericolo!"

Tutte furono d'accordo con Cate e, una volta in città, si divisero per fare acquisti, che sarebbero stati messi nello zaino che ciascuna portava in spalla e ciò che non ci stava nelle borse prese proprio nei negozi.

Ma Cate aveva ragione. Le taglie stavano iniziando ad ingolosire parecchie creature e qualcuno le stava già seguendo, pronto ad attaccare al momento giusto.

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Capitolo 20
*** I Cacciatori di Taglie. ***


Le Vampire si divisero, con Sole e Valy che andarono in farmacia e le altre a fare compere ma, quando ognun fu uscita dal negozio nel quale era entrata, qualcuno le attaccò, senza però riuscire a colpirle "Accidenti! Ancora??" Domandò Tania.

"Un po' di moto dopo diversi giorni passati in casa... Non chiedevo di meglio!" Disse Valentina.

"Bisogna dargli una strapazzata come si deve, così ci staranno lontani!" Propose Sole.

Ma gli avversari di questa volta erano esseri umani "Quelli sono umani." Avanzò Cate "Vediamo come agiscono..."

"Ehi, voi!" Gridò uno di loro, dal fisico massiccio e lo sguardo truce "Consegnatevi oppure morirete sotto i nostri colpi! Io ed i miei amici vi renderemo la vita difficile, non avremo pietà di voi, anime dannate!"

"Mai." Rispose tranquilla Cate "Non ci consegneremo mai!"

"Peggio per voi!" Ribadì, rimuovendo un telo, nel quale era avvolta una mitragliatrice a Proiettili di Luce, tutti ne possedevano una e gli avversari erano una dozzina.

"Occhio... Se quei cosi ci beccano, finiamo male!"

Tutte annuirono ed evitarono ogni singolo colpo, con Valentina che venne ferita di striscio alla spalla sinistra "Dannazione!"

La bionda cadde a terra e due avversari si scagliarono su di lei, ma qualcuno li sbalzò lontano emanando una forte onda d'urto dal corpo "Non avvicinatevi alla mia amica." Rivolse Cate ai due cacciatori di taglie, fissandoli coi suoi occhi dorati.

"E-Ehi, Schasèl! Questa tizia è piuttosto forte..."

"Sarà di una qualche Casata!" Disse l'uomo, sollevando il mantello, sotto il quale teneva delle capsule più grandi contenenti i Proiettili di Luce "Adesso ti sistemo io!"

"Provaci." Rispose, mentre Valy portava al sicuro Valentina.

L'uomo colse subito la sfida e le scagliò contro tutto l'arsenale che aveva "Visto?? Sei spacciata!"

Ma, quando si diradò la polvere, Schasèl notò che Cate era in perfetta salute e, anche senza ereggere una barriera protettiva, non era stata scalfita dai raggi energetici "Tutto qui quello che sai fare?"

"Non è possibile!" Disse un'altro, fissando poi gli altri compari "Forza! Spariamole tutti insieme!"

Cate era tranquilla e rimase ferma, subendo in pieno i colpi ma, nuovamente, al diradarsi della polvere, la Vampira era totalmente incolume "Ma che diavolo??" Si chiese Schasèl, incapace di trovare una risposta "Mi chi sei??"

"Io sono Caterina, diretta discendente della Casata della Luna!"

Tutti sgranarono gli occhi, increduli "Cosa?? La discedente di quella nobile Casata che possiede la Forza, è una mocciosa!"

"Ho cent'anni, anche se non sembra!"

L'incredulità aleggiava sui presenti e Cate ne approfittò, per muoversi rapidamente, più veloce del suono e colpirli tutti con un secco pugno in pieno stomaco a testa e ritornò poi dalle compagne "Sei sempre letale." Disse Sole, sorridendole e Cate fece altrettanto.

"Grazie!" Rispose la castana "Torniamo a casa, prima che si riprendano!"

Tutte annuirono e s'alzarono in volo, dirette verso il palazzo, per fortuna protetto da una potentissima barriera energetica, assolutamente impenetrabile e, quando atterrarono in giardino, Nadia andò subito incontro a Sole, saltandole in braccio e baciandola con passione "Mi sei mancata!"

"Anche tu, amore mio!" Rispose la Vampira, rubando alla compagna un altro bacio.

Le due rimasero a scambiarsi qualche bacio appassionato in giardino, mentre le altre entrarono e, attraversato il salone, arrivarono nell'ampio soggiorno e quindi in cucina "Eccovi!" Disse Elisa "Mi stavo preoccupando..."

"Siamo state attaccate." Rispose Arianna "Sulle nostre teste è stata messa una taglia."

"Cosa? Sul serio?" Chiese la sopraggiunta Francesca, che passeggiava col piccolo Derek in braccio e Tania andò da loro.

"Si... Cate e Sole cinquecento Denari, noi trecento e voi solo cento!" Spiegò Valentina, mentre Cate le curava la ferita alla spalla con la sua Magia Curativa.

"Fatto!" Disse la castana e Valentina rimise la maglietta.

"Ti ringrazio... Francesca si sarebbe preoccupata e non voglio farla aspettare!"

"Allora vai da lei." Sorrise Cate e Valentina andò, mentre arrivava Raphaela di corsa.

"Valy, vieni, presto!" Disse la mora, ottenendo l'attenzione della Vampira dalla pelle ambrata "Cri ha le doglie! La bimba sta per nascere!"

"Cosa?? Arrivo subito!" Rispose, correndo fuori dalla cucina.

"Hai avvisato Jua?"

"Si, era già nella stanza! L'ho chiamato subito."

"Brava, amore mio!" Disse Cate, baciando la compagna.

Raphaela le sorrise ed Elisa avanzò una domanda ovvia "Non avete preso il gelato?"

"Si, ce l'ha Sole. Ma... Ecco... E' con Nadia..."

"Spero entri presto o la rimando a comprarlo se si scioglie!"

"Eccomi, eccomi!" Disse la mora, aprendo lo zaino e tirando fuori ciò che c'era dentro.

"Ma cosa volete preparare?" Chiese giustamente Tania, ma Elisa si limitò a sorridere, entrando in cucina con Raphaela.

"E' un segreto!" Risposero insieme, prima di chiudere la porta, lasciando tutte di sasso.

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Capitolo 21
*** Something special... 1 ***


Mentre Valy era con Jua nella sua stanza ad assistere Cri, che stava per dare alla luce la sua bambina, le altre erano in soggiorno e cercavano di capire cosa volessero preparare Elisa e Raphaela, visto che non avevano detto nulla a nessuno e si erano chiuse in cucina.

"Chissà se sta andando tutto bene..."

"Certamente! Non devi preoccuparti." Disse Tania alla sua Francesca, baciandole la tempia destra.

La biondina allattò poi il piccolo Derek ed Arianna si sedette accanto a loro "Sono proprio curiosa di sapere cosa stanno preparando... Sono chiuse in cucina da una decina di minuti e si sente un profumino..."

"Secondo me preparano qualcosa di afrodisiaco..." Tentò Nadia.

Prima che Valentina potesse rispondere, visto che era uscita dalla stanza per far riposare la sua amata Francesca, dalla cucina uscì Raphaela con in mano un vassoio, seguita da Elisa, che ne teneva un altro "Ecco qui!" Disse proprio costei "Budino al cioccolato e crema di menta!"

"Wow!" Avanzò Arianna "E la sorpresa?"

"La stiamo ancora preparando."

"Porta pazienza..." Disse Cate.

"Infatti." Aggiunse Valentina "Cosa ti costa??"

"Tanto! Tantissimo... Sarò anche stazzata e dal fisico allenato, ma amo i dolci!"

Raphaela diede una coppetta a Cate ed andò poi a portarlo nella camera di Jua ed a Francesca, che si era nel mentre svegliata e venne raggiunta da Valentina, che si sedette accanto all'amata come suo solito e, uscita in corridoio, la mora incontrò proprio l'Elfo "Ciao! Com'è andata?"

"E' nata! La piccola Stella è in perfetta salute e Cri è molto affaticata e felice..."

"Bene! In camera tua c'è un dolce..."

"D'accordo, grazie!" Sorrise Jua "A più tardi."

Raphaela gli sorrise e poi entrò nella camera di Valy e Cri, ove quest'ultima ansimava, stanca per il parto e la prima cullava la piccola Stella, avvolta in una copertina di lino "Oddio, è bellissima..." Sussurrò la mora, avanzando per guardare la bimba.

"Grazie!" Disse Valy, visibilmente emozionata.

"Godetevi questo budino... Ci vediamo più tardi, a cena!"

Le due amiche la salutarono e Raphaela tornò in soggiorno, ove Cate le si avvicinò, stringendola a sè "Era delizioso, il budino... Ma scommetto che anche tu sei deliziosa!"

La mora arrossì innanzi allo sguardo appassionato di Cate e, d'istinto, le rubò un bacio molto dolce, nonostante la presenza delle amiche, che la castana corrispose ben volentieri "Ti amo!" Sussurrò Raphaela.

"Ti amo anch'io!" Ribadì Cate, abbracciandola nuovamente.

"Devo tornare in cucina... Dopo cena vedrete la sorpresa!"

"Ma mancano ancora un paio d'ore..." Lamentò Arianna.

"Dai, ancora un po' di pazienza..." Sorrise Raphaela ed anche Arianna fece altrettanto.

In cucina, Elisa fissò la mora "Arianna voleva sapere della sorpresa?"

"Esatto!" Sorrise la mora.

"Pensa... Si è dimenticata che oggi è il suo compleanno."

Infatti la sorpresa consisteva in una torta gelato alla crema e cioccolato, con panna e cuore di caramello, la preferita della Vampira "Stasera dovrà festeggiarlo a dovere, hai già in mente qualcosa?" Chiese Raphaela, un po' maliziosa.

"Oh si, puoi scommetterci." Sorrise Elisa "Qualcosa di speciale..."

Raphaela sorrise "E Cate? Sai quando compie gli anni?"

"Si, certo! Ma devi chiederglielo tu... Magari mentre siete sotto le lenzuola..."

"Adesso inizi a parlare come Nadia!" Ammise Raphaela ed Elisa sorrise di gusto.

"Oddio, hai ragione! Dovrò controllarmi."

"Si, credo che tu debba farlo davvero."

"Però sai... Credo che ad Arianna non dispiacerebbe, se diventassi come Nadia..."

"Non dirmi che ha i suoi stessi gusti... O meglio, quelli di Sole!"

"No, perchè Arianna si addormenta dopo mezz'ora... Ma quando è sveglia da tutta sè stessa."

Raphaela sorrise di gusto "Oddio, immagino! Non ne dubito."

Le due ragazze sorrisero di gusto e si rimisero all'opera, affinchè tutto fosse pronto per l'imminente serata e per la sorpresa che Elisa voleva fare alla sua Arianna.

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Capitolo 22
*** Something special... 2 ***


Raphaela ed Elisa, in cucina, continuavano a preparare i dolci ed anche la cena, data l'ora ed arrivò anche Valy, venuta a prendere qualcosa da mangiare per Cri e s'accorse della torta nel forno "Avete preparato la torta per Arianna?"

"Esatto!" Sorrise Elisa "E' una sorpresa... Non dire nulla!"

"Tranquilla, sarò muta come un pesce." Rispose la ragazza dalla pelle ambrata.

Anche le due ragazze sorrisero e Valy se ne andò, lasciando le amiche a terminare tutto il necessario e le altre, in soggiorno, non vedevano l'ora di sapere e vedere cosa stavano preparando Elisa e Raphaela ai fornelli "Sono curiosa... Non resisto!"

"Porta pazienza... Tra poco scommetto che sapremo cos'hanno preparato!"

Cate si mise seduta sul divano ad aspettare tranquillamente assieme ad Arianna "Io sento un profumino..."

"Su, dai... Non hai più cioccolatini?"

"No, li ho terminati prima. Magari un panino..."

La castana Vampira chiuse gli occhi cerulei e sorrise "Ci penso io." Disse, scomparendo e riapparendo in cucina, facendo sobbalzare Raphaela ed Elisa, con la prima che andò ad abbracciare e baciare la compagna, che accettò volentieri il tenero gesto e ricambiò.

"Hai bisogno di qualcosa?"

"Sono venuta a prendere qualcosa da mangiare per Arianna... E' affamata!"

Elisa sorrise "Vuole qualcosa in particolare, il mio amore?"

"Si, un panino!" Rispose Cate "Ci penso io, a prepararlo. Voi continuate pure a cucinare..."

"La cena è pronta." Disse Raphaela "Adesso la serviamo!"

Cate sorrise e, quando il panino fu pronto, si teletrasportò nuovamente in soggiorno e consegnò il prelibato antipasto all'altrettanto castana amica "Mio Dio, grazie! Se non fossimo felicemente impegnate, ti salterei addosso!"

"Non è detto che avrebbe funzionato..."

"Si, sono d'accordo con te!" Sorrise Arianna, dando il primo morso al suo panino.

Presto Elisa e Raphaela servirono la cena in tavola, con quest'ultima che andò a portarla anche a Valentina, Francesca, Valy e Cri aiutata da Nadia, la quale fissava l'amica "Dimmi un po'... Avete preparato qualcosa per Arianna?"

"Si, ma non dirle nulla. Elisa vuole farle una sorpresa!"

"Non lo farò, tranquilla." Disse, mentre entravano nella stanza di Valy e Cri, con Raphaela che andò nell'altra.

Ritornate in soggiorno, le ragazze si sedettero attorno al tavolo e cenarono, con Arianna che mangiava avidamente "Accidenti, è tutto ottimo! Così mi viziate."

"Lieta che ti piaccia..." Avanzò Elisa "Perchè, aiutata da Raphaela, ho preparato una sorpresa per te."

La castana sparì in cucina ed uscì con la torta su un vassoio ed Arianna sgranò gli occhi "Amore mio..."

"Buon compleanno, Arianna! Ti amo tantissimo."

Arianna le fece posare il vassoio sul tavolo, mentre Sole e Raphaela entravano in cucina a prendere i pasticcini, ed abbracciò la compagna "Anch'io! Anch'io ti amo tantissimo, dolce amore mio. Ti amo e ti amerò sempre!"

Elisa corrispose il dolce bacio e fissò poi la compagna negli occhi "E come ulteriore regalo... Sappi che sono incinta! Ieri ho fatto la visita da Jua."

"E'... E' bellissimo... Dio, sono troppo felice!" Ammise Arianna, prendendo in braccio la compagna e baciandola, poi ricevettero gli auguri di tutte e la festeggiata tagliò la torta per sè stessa e le amiche, portandone anche a coloro che erano in camera, poichè erano da poco diventate madri.

"Mi raccomando..." Sussurrò Nadia ed Elisa sorrise dolcemente "Festeggia come si deve!"

"Oh si, contaci! Lo farò senz'altro."

Nadia era soddisfatta della risposta e, mentre le altre sistemavano tutto, dopo aver gustato torta e pasticcini, Arianna ed Elisa se ne andarono a fare un bel bagno e si amarono nella vasca da bagno, con Arianna che era felicissima di diventare madre.

"Ti amo più della mia stessa vita... Immensamente!"

"Anch'io! E ti amerò sempre." Ammise Elisa e nuovamente Arianna la baciò, poi uscirono dalla vasca e si asciugarono, con la castana che prese in braccio la compagna dopo averla avvolta nel suo accappatoio e la portò nella loro stanza, ove si amarono, così come fecero quasi tutte le altre, nella rispettiva camera.

Ed Arianna, mentre amava la sua Elisa, pensava a tutto ciò che era accaduto nell'ultimo periodo e non vedeva l'ora di diventare madre a sua volta. Dopo tale evento, non aveva più nulla da chiedere alla sua vita, dato che aveva forza, amiche sincere ed una compagna che presto l'avrebbe resa madre.

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Capitolo 23
*** Puro e semplice amore. ***


Il mattino seguente, Elisa si svegliò nel caldo abbraccio di Arianna e costei le baciò la tempia sinistra, senza aprire gli occhi, ma stringendo a sè la compagna, accoccolandosi contro di lei ed accarezzandole la schiena "Hai sempre voglia di farti coccolare..."

"Da te in modo particolare." Rispose Arianna, aprendo finalmente gli occhi color cioccolato "E poi, voglio ricambiare..."

"Ricambiare? Non hai nulla da..." Iniziò Elisa, prima che Arianna le rubasse un bacio molto intenso ed appassionato, stendendola con una mossa rapida sotto di sè ed Elisa la fissò, ansimando "Se la metti su questo piano, fai di me ciò che vuoi!" Ammise e l'altrettanto castana ragazza sorrise, accettando il gentile invito.

Anche Nadia, nella sua stanza, voleva svegliare Sole con tutta la dolcezza di cui disponeva, così si mise sul fianco sinistro ed accarezzò lentamente, con meditazione, la pelle della compagna, alternando poi i baci alle carezze e Sole sorrise, aprendo gli occhi "Ehi...!"

"Buongiorno!" Rispose Nadia, baciando la guancia e la fronte della compagna.

Sole fece cenno a Nadia di stendersi accanto a lei e la mora fece quanto richiesto, quindi la Vampira Pura le rubò un bacio molto dolce che venne subito approfondito "Adoro i tuoi baci, ma non serve che te lo dica, vero?"

"Lo so!" Sorrise Nadia "Anch'io adoro i tuoi! Li amo tanto quanto amo te!"

Al bacio ne seguì un altro più focoso e Sole si stese sopra Nadia, fissandola con lussuria e livore negli occhi, andando presto ben oltre i semplici baci e le dolci carezze, amando la compagna con tutta sè stessa, senza risparmiarsi.

Invece coloro che erano diventate madri da poco erano già sveglie per allattare il rispettivo figlio o figlia, Valentina vegliava sulla sua Francesca, ancora addormentata, alla quale Jua aveva appena cambiato la flebo di Sidro e la Vampira si svegliò "Ciao, amore. Come ti senti oggi?"

"Meglio..." Rispose Francesca, cercando di mettersi seduta e Valentina l'aiutò, sedendosi poi sul lettino alla sua destra per regalarle prima un bacio molto dolce e poi delle delicate carezze sul ventre.

"Sono cinque mesi, finalmente. Oggi sapremo se sarà maschio o femmina!"

Francesca sorrise, poggiando la propria mano destra su quella che la compagna teneva sul suo ventre "Non vedo l'ora! Sono emozionata."

"Anch'io." Disse, poi qualcuno bussò alla porta e, quando fu accordato il permesso di entrare, Jua fece il suo ingresso con l'ecografo, al fine di scoprire il sesso della creatura che cresceva nel ventre di Francesca.

L'Elfo iniziò la visita e, dopo qualche minuto, indicò lo schermo dell'ecografo "Guardate! Vedete qui?"

"Cosa? Non riesco a vedere niente..."

"Qui! Vedi?" Rivolse l'Elfo a Valentina "Si distinguono chiaramente..."

"Cosa? Cos'è che si distinguono?" Domandò Francesca.

"I vostri bambini! A quanto pare avrete due gemelli, maschio e femmina!"

L'ammissione le lasciò senza parole, ma quando lo shock passò l'emozione prese il sopravvento e Valentina prese dolcemente tra le mani il viso della compagna, baciandola dolcemente "Ti amo! Ti amo!"

"Ti amo anch'io! Più di ogni altra cosa al mondo."

L'Elfo lasciò le immagini alle due ragazze dopo averle stampate e poi se ne andò per fare il bagno e poi la colazione con le altre Vampire, trovando Valy che si stava dirigendo a sua volta verso il bagno, così l'Elfo le lasciò la precedenza.

In soggiorno, invece, Cate e Raphaela si scambiavano dolci bacetti sedute sul divano, intente a godere l'una della presenza dell'altra, diventata per entrambe fondamentale da quando si erano conosciute, iniziando a vivere assieme.

"Sei troppo bella. A confronto, il sole che sorge è nulla innanzi alla tua bellezza!"

Raphaela arrossì lievemente "S-Sei molto carina, grazie... Anche tu sei molto bella!"

"Ho visto molte ragazze in duecento anni, tante bellissime..." Iniziò Cate, fissando Raphaela, che fece altrettanto "Tante di queste mi hanno corteggiata perchè volevano tutto, di me. Volevano costringermi a dare loro il mio corpo da amare come se fosse della merce da contendersi, senza dare niente in cambio. Tu invece hai toccato la mia anima con la tua semplicità, la tua bellezza e tutto ciò che sei, facendomi subito capire che, se solo tu avessi voluto, avresti potuto essere la metà perfetta del mio cuore. E così è stato. Il nostro è amore vero... Semplicemente."

La mora quasi volle piangere per quelle parole dette col cuore, per quella dichiarazione, ma non sapeva cosa rispondere e scelse di farlo con un bacio che Cate corrispose ben volentieri, stringendo a sè la ragazza, accarezzandole i capelli e la schiena "Ti amo!"

"Anch'io!" Sorrise Cate "Ti amo anch'io, mia dolce principessa. Ti amo perchè sei bellissima, speciale ed irresitibile. Ti amo perchè senza te i miei giorni non avrebbero senso... Perchè se non ti avessi conosciuta, avrei passato sola l'eternità. Con te, invece, la potrò condividere e vivere come voglio!"

Raphaela le sorrise e nuovamente la baciò, accoccolandosi contro il petto della castana, sfiorandole l'addome scolpito che, nonostante la maglietta, si poteva percepire e rimasero così finchè non arrivò Elisa, piuttosto raggiante, che le salutò entrambe, pronta per preparare la colazione.

La giornata poteva finalmente iniziare e, dato il suo inizio, poteva solo proseguire in meglio.

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Capitolo 24
*** Un doloroso ricordo 1 ***


Dopo la colazione, le Vampire decisero di andare in città per fare compere e per acquistare, oltre al Sidro, anche delle medicine e dovevano passare dal padre di Jua a prendere il vaccino per Derek e Stella "Bene, possiamo andare... Ma facciamo attenzione." Disse Cate, fissando Nadia e Raphaela, che le avrebbero accompagnate "Quei Cacciatori di Taglie possono ritornare da un momento all'altro."

"D'accordo." Risposero assieme le due ragazze, quindi tutte si diressero verso la città.

Ma ancor prima che potessero arrivarci, proprio i Cacciatori di Taglie di qualche giorno prima si pararono innanzi a loro "Chi si rivede..." Disse il capo di costoro "Le nostre armi sono state migliorate dall'ultima volta. Non ve la caverete!"

L'attacco partì e le ragazze lo evitarono agilmente, anche se Raphaela era un po' impacciata, visto che non era mai stata sotto attacco e Cate, sempre perfetta sul piano della concentrazione, la teneva d'occhio e proteggeva "Rimani dietro di me."

"Certo..." Sorrise la mora e Cate fece altrettanto.

"Chi è quella, Vampira? La tua amichetta?" Chiese uno di loro, dal fisico massiccio "Vi ammazzerò insieme!"

"Non hai che da provarci, bestione!"

Cate, nonostante il fisico tonico ed asciutto, parò senza troppa difficoltà il pugno del tizio e glielo restituì, sferrandoglielo in pieno stomaco, facendolo piegare in due dal dolore e balzò all'indietro con un doppio salto mortale, parandosi nuovamente innanzi a Raphaela senza nemmeno il fiatone "Anima dannata! Preparati a marcire all'Inferno!"

"Su, fatevi sotto. Io non scappo di certo!"

"Aiuto! L-Lasciami, mi stai facendo male... Lasciami!"

Le ragazze videro un tizio steso a cavalcioni sopra a Nadia ed un altro inginocchiato dietro di lei che le teneva ferme le mani "Adesso ti facciamo divertire, Vampira!"

"Ho sempre desiderato sapere cosa si prova andando a letto con una Vampira!"

"Maledetti! Lasciatela immediatamente!" Ringhiò Sole, mutando il suo aspetto quando vide che i due non le davano retta, ma uno di loro portò la ragazza nei cespugli e la rabbia della mora Vampira esplose, coi suoi occhi che diventarono rossi come il sangue e la terra tremò.

"C-Cosa le succede?" Chiese Raphaela, stringendosi a Cate.

"Ha perso il controllo. Succede sempre quando qualcuno a cui lei tiene è in grave pericolo!"

Fortuna che Arianna saltò nei cespugli a seguito del Cacciatore, riuscendo a salvare Nadia, ma questo non calmò Sole "Oddio, cosa le succede??" Chiese proprio Nadia, fissando la castana Vampira.

"Ha perso il controllo... Ti credeva in pericolo ed il suo potere è venuto a galla."

"Ehi, voi." Disse Cate, fissando i quattro Cacciatori di Taglie alle sue spalle "Avete fatto riemergere il Potere che lei ha faticato a controllare anche dopo cent'anni. Io fossi in voi scapperei a gambe levate, se non volete che vi stacchi la testa!"

I quattro le diedero retta e Cate fissò Raphaela "Cosa farai?" Domandò la mora.

"Ho intenzione di fermarla. Lei non riconosce più nessuna di noi, l'ira le ha offuscato la vista... Anche se Nadia è salva, lo stato in cui è caduta non svanisce."

"E tu? Come la fermerai? Sarà pericoloso..."

"Sicuramente. Tu resta in disparte con Tania, Arianna e Nadia, io penso a lei!"

"Fai attenzione." Disse Tania e Cate annuì col capo, prima di mutare il suo aspetto ed i suoi occhi divennero d'oro, quindi s'alzò in volo, raggiungendo l'amica, che aveva fatto letteralmente a pezzi i corpi dei due che volevano abusare di Nadia e che, per fortuna, non erano riusciti nel loro intento.

Cate fissò l'amica, totalmente sporca di sangue "Devi ritornare in te, Sole. Nadia sta bene, perciò calmati."

La mora ringhiava e si fiondò su Cate, che fermò le mani dell'amica, prima che potesse cavarle gli occhi o strapparle il cuore dal petto "Muori!" Gridò Sole.

"Mi spiace, amica mia, ma non è ancora giunta la mia ora. E nemmeno la tua!"

Le tue iniziarono a scontrarsi con ferocia e violenza, senza risparmiare colpi, come se fosse una lotta per la sopravvivenza e, dal nascondiglio, Nadia fissava il tutto impietrita "L-La mia Sole... Non posso vederla così!"

Nadia, prima che Tania potesse fermarla, uscì allo scoperto e Sole lasciò Cate, fissando dall'alto la mora, ansimando e ringhiando "La riconosci? E' l'amore della tua vita."

Sole non distingueva la figura di Nadia e, in meno di un secondo, fu a terra, innanzi a lei e le si avvicinò, annusandola, sfiorandole la pelle del collo col suo caldo respiro e Nadia volle poter piangere nel vedere la compagna in quelle condizioni, ma resistette al desiderio di farlo "Sole..."

La mora posò le mani sul viso schizzato di sangue della compagna e le posò poi un bacio molto dolce e Sole, dopo essersi staccata, fu come in preda ad un forte conflitto che la scuoteva dall'interno e presto ritornò normale "Nari..." Sussurrò, prima di perdere conoscenza.

"Sole! Sole!" Chiamò Nadia, inginocchiandosi accanto a lei.

"Tranquilla, adesso non c'è più pericolo." Disse Cate, tornando a sua volta normale ed avvicinandosi all'amica, facendole apparire degli abiti puliti addosso con la Magia, eliminando ogni traccia di sangue dal suo corpo "Quando si riprenderà sarà molto stanca, senza forze, dovrai starle accanto!"

"Lo farò senz'altro! Non dubitarne."

Cate le sorrise ed Arianna si caricò l'amica in spalla, tornando al castello con Nadia e le altre sarebbero andate in città per svolgere le commissioni. Ma la castana sapeva benissimo che per l'amica sarebbe stato difficile riprendersi.

Infatti, in Sole, si era risvegliato un terribile ricordo del suo passato. Nei suoi pensieri era ritornato il ricordo di Nari.

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Capitolo 25
*** Un doloroso ricordo 2 ***


Era passata una settimana e Sole non si era ancora svegliata, dopo aver perso il controllo sui suoi poteri e Nadia le stava sempre accanto, non la lasciava un secondo, anche perchè voleva sapere chi fosse Nari.

E, finalmente, al sorgere del sole dell'ottavo giorno, Sole si svegliò e si guardò attorno, scorgendo Nadia "Nari..."

Subito la mora s'avvicinò al lettino dell'infermeria sul quale la compagna riposava "Sole! Mio Dio, ero così preoccupata..."

"Nari!" Rispose la Vampira Pura, tendendo le braccia verso la ragazza, senza riconoscerla "Amore mio."

Nadia si fermò e fissò la compagna "Io non sono Nari... E poi, chi sarebbe?"

"Amore mio, cosa dici? Tu sei la mia Nari! Dobbiamo sposarci, non ricordi più?"

La mora sgranò gli occhi "Io mi chiamo Nadia, non Nari... Non ti ricordi più di me?"

Sole la fissò e scosse il capo "Mi dispiace tanto, ma non mi ricordo di te. Perdonami... Io amo solo Nari, non amo e mai amerò una ragazza come amo lei!"

Nadia uscì dalla tanza e lasciò Sole da sola, finchè non arrivarono le altre assieme a Jua "Ben svegliata!" Disse l'Elfo e la mora gli sorrise.

"Grazie. Ma... Confesso di essere molto stanca."

"Allora rimani seduta e prendi questa compressa vitaminica, poi bevi del Sidro. Resta stesa!"

Sole obbedì e Cate lasciò la stanza per raggiungere Nadia, che era nella sua stanza a piangere e la castana si sedette accanto a lei sul letto, aspettando che l'amica fosse pronta a parlare "Cos'è successo?"

"N-Non mi riconosce..." Singhiozzò la mora "Crede che io sia una certa Nari..."

Cate sorrise appena "Non avrei mai immaginato che potesse nominarla di nuovo."

"Tu la conosci? Sai chi è?"

"Certo." Rispose la castana "Nari era la sua prima fidanzata, colei che ti ha preceduta. Era una Vampira Pura ed era l'amore della vita di Sole... Si amavano tantissimo e volevano sposarsi, avere dei figli."

"E... Cos'è successo?"

"Sole perse il controllo, durante una battaglia, dopo che due Licantropi ebbero steso Nari, pronti a dilaniare le sue carni... Sole li uccise e, quando Nri provò a calmarla, lei le infilò la mano nel petto, trafiggendola e le strappò il cuore."

Nadia volle poter dare di stomaco e piangere per il dispiacere "Chissà come ha sofferto..."

"Immensamente. E ha sempre pensato a lei, finchè non ha conosciuto te... In te ha sempre rivisto Nari, anche perchè le somigli abbastanza, solo che lei era bionda."

La mora chinò il capo e si poggiò a Cate, che la strinse a sè, cercando di farle coraggio e se ne andò qualche minuto dopo, quando Nadia s'addormentò, stancata dal pianto e dal dolore che provava per la compagna. Non poteva immaginare di stare senza lei.

Si svegliò all'ora di pranzo, quando Elisa andò a chiamarla "Vieni, il pranzo è pronto."

"Mmmh... D'accordo, arrivo. Ho dormito molto?"

"Un paio d'ore." Sorrise Elisa "Ma ora vieni a mangiare. Verrà anche Sole, che riesce a camminare da sola."

"D'accordo. Ho capito."

Uscite dalla camera della mora, le due ragazze si diressero verso la cucina, incrociando proprio Sole, Arianna e Jua "Nari!" La chiamò la Vampira, sorridendo felice ed avanzando verso colei che credeva essere il suo antico amore.

"Non toccarmi!" Gridò all'improvviso Nadia, appena Sole tentò di farle una carezza, attirando Valy e Valentina, che uscirono dalla rispettiva stanza "Non provare a mettermi una mano addosso o giuro che ti prendo a schiaffi!"

"Perchè vuoi colpirmi, amore mio? Nari..."

E volò un ceffone sonoro, che impattò con la guancia destra di Sole "Nari, Nari, Nari... Io sono NADIA, non Nari! Nadia!!"

Sole fissò la mora ragazza innanzi a lei "Perchè ti comporti così?"

"Perchè sono affari miei... Vai al diavolo!"

Nadia entrò poi in cucina e si sedette al suo solito posto, Sole accanto a lei ma, per tutta la durata del pranzo, le due non si parlarono, finchè Sole non fissò la compagna "Nadia... Ehi, cos'è successo?"

"Mi chiami per nome ora??" Chiese, mentre tutte la fissavano e Jua le si avvicinò, controllandole le pupille.

"Ora le pupille sono reattive. Ha recuperato la memoria!"

"Perchè, l'avevo perduta?" Domandò Sole e l'Elfo annuì col capo.

Nadia s'alzò e se ne andò ma, quando fee per seguirla, Cate la fermò "Rimani qui."

"Perchè? Perchè non posso seguirla?"

"L'hai chiamata Nari e ho dovuto raccontarle tutto. Ora credo sia un po' arrabbiata!"

Sole sospirò e fissò la porta dalla quale la sua Nadia era appena uscita. Doveva assolutamente parlarle, perchè non voleva che tra di loro si creassero barriere inutili, visto che lei era intenzionata a costruire una famiglia assieme alla mora.

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Capitolo 26
*** Pace è fatta! ***


Sole raggiunse così il soggiorno, sedendosi sul divano, chinando il capo, temendo di aver irrimediabilmente perduto la sua compagna a causa di un'amnesia temporanea e di un triste ricordo tornato vivo nei suoi pensieri al momento sbagliato "Tutto bene?" Le chiese Arianna.

"Probabilmente ho perso Nadia... Sono distrutta!"

"Non devi dire così." Disse la castana Vampira "Nari è un ricordo del tuo passato, una parte di te che non potrai mai dimenticare. Posso solo dirti che avresti dovuto raccontarle tutto, così non sarebbe successo tutto questo ed avrebbe capito."

"Lo so, hai ragione." Rispose Sole, tristissima "Non vorrà più avere una famiglia con me ora."

"Nei due giorni che sei rimasta svenuta, Elisa ha scoperto di essere incinta! Ed anche qualcun'altro, ma lo scoprirai al momento giusto."

"Non dirmi che è Raphaela..." Tentò la mora.

"Non te lo dico! Dovrai scoprirlo da sola, almeno avrai altro a cui pensare."

"Anche se volessi, non ci riuscirei. Nadia è il solo pensiero che mi riempie la mente."

Arianna le sorrise "Allora cena, poi andrai a parlarle. Lei si è appena fatta portare la cena in camera da Raphaela."

"Si, farò così... Grazie." Sorrise la mora ed Arianna fece altrettanto ed insieme entrarono in cucina, sedendosi attorno al tavolo con tutte le altre ed Elisa, aiutata da Cate, portò i piatti in tavola, quindi la castana Vampira dai capelli leggermente mossi baciò la compagna.

"Spero sia tutto di vostro gradimento."

"Mio senz'altro!" Rispose Arianna ed Elisa si sedette poi accanto a lei, dopo aver preso dalla cucina un bel vassoio pieno di fragole e frutti rossi.

"Voglie di fragole..." Disse Francesca "Anch'io le mangiavo, in gravidanza."

"Si?? Allora potrebbe essere un maschio..."

"Non è detto, Arianna." Intervenne Jua "Le voglie non dipendono dal sesso del bambino."

"Ok! Dopotutto sei tu il medico." Sorrise le castana e qualcun'altra con lei.

Le Vampire si deliziarono il palato come sempre, tanta era la bravura di Elisa ai fornelli e, qualche minuto più tardi, arrivò Nadia a portare piatti, posate e bicchiere, senza guardare minimamente Sole "Era tutto ottimo! Porto i piatti in cucina..."

"D'accordo, più tardi io e Francesca li laviamo."

"Perfetto." Rispose la mora e Sole s'alzò di scatto, parandosi innanzi a lei.

"Nadia, ti prego, ascoltami... Io ti amo! Ti amo."

"Dovevi pensarci prima..."Fece Nadia, lasciando la stanza e Sole la seguì sino alla loro stanza e la prese per il polso destro, quindi la condusse nella camera e nuovamente Nadia la fissò, con le braccia incrociate al petto.

"Nari sarà sempre una parte di me. L'ho amata, l'ho uccisa... Non posso dimenticare le cose con leggerezza."

"Ma stai con me, ora! E hai detto, quando avevi l'amnesia, che mai avresti amato un'altra ragazza come ami lei!"

Sole sgranò gli occhi "L'ho detto proprio perchè ero in quelle condizioni. Altrimenti non l'avrei mai fatto."

"Non l'avresti mai fatto?" Chiese Nadia "Dimmi perchè!"

"Perchè amo solo te." Rispose Sole, stringendo la compagna a sè "Perchè voglio avere una famiglia con te! Voglio sposarti ed avere dei figli."

"Ed accadrà presto." Avanzò Nadia, allontanandosi appena e Sole la fissò negli occhi, notando poi il suo tenero sorriso.

Istintivamente la Vampira Pura sorrise, ancora incredula "Quindi... Tu..."

"Si! Si, io sono incinta, Sole... Sono incinta di nove settimane! L'ho saputo giusto ieri."

"Amore mio!" Disse la mora, issando la compagna tra le braccia, compiendo un giro su sè stessa e mettendo poi giù la compagna, s'inginocchiò e le baciò il ventre dopo averle sollevato la maglietta "Amore mio..."

Nadia pianse ed accarezzò la nuca di Sole che, quando si rimise in piedi, la baciò dolcemente e Nadia la corrispose, cingendole il collo con le esili braccia, approfondendo l'effusione, che si fece molto appassionata.

"Ti amo! E scusami per come mi sono comportata, non lo meritavi."

"Tranquilla... L'importante è che siamo di nuovo insieme e che diventeremo madri!"

"Sono d'accordo." Sorrise Nadia, schioccandole dolci bacetti sulle labbra.

"Come lo siamo sempre, dopotutto." Accordò Sole.

"Prometto di non lasciarti mai e di rimanerti sempre fedele!"

"Anch'io! E possiamo considerarla una prova per il matrimonio... Perchè io voglio sposarti!"

"Lo voglio anch'io! Immensamente."

Le due si scambiarono un bacio molto appassionato, pronte ad infilarsi sotto le lenzuola per potersi nuovamente amare, sapendo che di lì a qualche mese sarebbero diventate madri, realizzando così il primo dei loro più grandi desideri.

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Capitolo 27
*** Preludio allo scontro. ***


Passarono un paio di settimane e la situazione tra le varie Casate peggiorò, tanto che Cate, dopo essere stata convocata a palazzo dai suoi genitori, riferì alle amiche che stava per scoppiare una guerra totale tra Vampiri.

"Ci troveremo in mezzo alla battaglia, visto che avremo contro anche tutta la nostra Casata, visto che i tuoi genitori vogliono ucciderti..."

"E' vero, ma questo non ci fermerà." Rispose Cate "La barriera non cadrà mai ed è invalicabile, inoltre le nostre compagne ed i bambini potranno rimanere qui, perchè combatteremo fino alla morte. Tre di noi valgono quanto un'intera Casata!"

"Hai ragione." Accordò Arianna "Allora sarà meglio prepararsi."

"Si, confesso. Dobbiamo tenere d'occhio la situazione ed intervenire... Se verranno troppo vicini al castello, interverremo!"

"Ne va della sicurezza dei nostri figli!" Avanzò Tania "E delle nostre compagne."

"Ma anche noi vogliamo combattere." Ribadì Cri "Non serviamo proprio a niente? Anche se non possediamo la vostra forza, vogliamo renderci utili."

Cate le fissò e scosse il capo "Niente da fare. Avete i bambini a cui pensare... Voi e Jua resterete qui, non vi muoverete per nessun motivo. E poi noi siamo Immortali, così come lo siete voi ed i bambini... Non scenderete in campo!"

"Vi proteggeremo noi, sarete sempre in ottime mani ed al sicuro."

Le giovani sospirarono e diedero ragione alla rispettiva compagna, visto che loro dovevano pensare ai bambini e proprio Valentina, con Francesca in procinto di partorire, arrivò di corsa nel soggiorno "Jua!"

Al sentire semplicemente il suo nome, l'Elfo andò nella stanza delle due ragazze, ove Francesca si contorceva dai dolori "Sai già cosa devi portarmi."

Valentina lasciò la stanza e portò a Jua tutto il necessario, ovvero asciugamani puliti, una bacinella di acqua calda ed un panno, poi la bionda si sedette accanto alla compagna per tenerle la mano "Coraggio, amore mio, andrà tutto bene."

Francesca annuì appena col capo, prima di serrare la mascella in una morsa di dolore e Jua prese l'ecografo "Vediamo..."

"Cosa c'è? Qualcosa non va?" Chiese Valentina.

"Il ventre è molto rigonfio... Secondo me i bambini sono due. Devo fare un'ecografia!"

Valentina rimase a bocca aperta, quindi l'Elfo iniziò a fare l'ecografia all'amica, confermando i suoi dubbi "Allora?" Domandò la Vampira, mentre Francesca continuava a gemere e gridare di dolore.

"Sono due gemelli! Devo incidere... Ti chiedo di uscire."

La bionda fissò Francesca e le baciò le nocche della mano destra, poi si sporse e le rubò un bacio molto dolce "Io sarò qui fuori, amore mio."

Francesca le sorrise teneramente, quindi Valentina uscì e chiuse la porta, mentre Jua si lavava le mani e metteva i guanti in lattice, pronto ad eseguire tutte le procedure mediche e, fuori dalla stanza, la bionda trovò tutte le amiche "Come mai sei uscita?" Chiese Arianna.

"Jua deve incidere... I bambini sono due!"

Le Vampire rimasero a bocca aperta, tranne Cate, visto che sapeva leggere nel pensiero "Congratulazioni!" Avanzò Sole e, al suo seguito, le altre fecero lo stesso.

Valentina poi si sedette per terra con le amiche, anche se Nadia ed Elisa non c'erano, visto che erano nella rispettiva stanza con la flebo di Sidro, visto che erano in dolce attesa ma, all'improvviso, una forte onda d'urto fece tremare le pareti e Jua uscì.

"Cos'è successo?"

"Non lo sappiamo..." Rispose Valy.

"Cercate la causa, perchè se sbaglio ad incidere potrei procurare danni a Francesca oppure ai bimbi."

Subito Cate, Tania e Sole corsero verso una delle finestre, lanciandosi da essa, partendo in volo fino alla fine del cortile, uscendo dalla barriera, visto che solo loro potevano attraversarla e, alzandosi in volo oltre le cime degli alberi, videro uno scontro in lontananza "Quanti saranno? Un centinaio?" Azzardò Tania.

"Più o meno si." Rispose Sole "Ci conviene fermarli subito!"

Tutte e tre partirono in volo verso il gruppo di Vampiri, di quattro differenti Casate, venendo subito attaccate, ma riuscirono ad evitare gli attacchi "Sparite, anime dannate! Lontano dal mio castello!" Ringhiò Cate, mutando il suo aspetto.

Anche Tania e Sole fecero altrettanto e l'attenzione dei nemici fu tutta per loro, sapendo quanto valevano le teste di ognuna. La battaglia stava per iniziare.

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Capitolo 28
*** Casey e Stephàn. ***


Cate, Tania e Sole, raggiunte da Valentina, dopo aver mutato il loro aspetto, si prepararono alla battaglia, che iniziò quando un Vampiro andò loro contro e le giovani non si risparmiarono, sapendo di doverli eliminare per evitare che facessero danni, visto che Jua doveva intervenire chirurgicamente su Francesca.

"Dannati... Sparite da qui! Con quale diritto vi avvicinate al mio castello??"

"Col permesso dei tuoi genitori..." Rispose uno di loro "Ci hanno chiesto di uccidervi!"

"Non ne dubitavo. Ma non avrete vita facile!"

Infatti in pochi minuti i nemici vennero sbaragliati dalle quattro Vampire, che ritornarono poi al castello, entrando dalla finestra da cui erano uscite e subito Raphaela si fiondò tra le braccia di Cate "Amore mio..."

"Visto che sono tornata? Noi torniamo sempre!"

La mora sorrise dolcemente e la strinse a sè, baciandola dolcemente, così come fece Tania con la sua Francesca, prendendo poi in braccio il loro piccolo Derek e Sole andò invece nella sua stanza per stare accanto a Nadia.

"Come procede l'intervento?" Domandò Valentina.

"Jua è entrato pochi minuti fa, quando gli scossoni sono finiti..." Rispose Arianna.

Valentina si sedette, pregando ogni Divinità conosciuta affinchè tutto andasse bene e, dopo un'ora di totale sofferenza per la Vampira, Jua uscì dalla stanza con due fagottini in braccio e la bionda s'alzò subito "S-Sono..." Balbettò, emozionata.

"Si! Sono i tuoi figli, maschio e femmina... Vuoi tenerli in braccio?"

"Assolutamente si!" Rispose Valentina e, quando li ebbe in braccio, con Jua che le mostrò come tenerli senza fare loro del male, li baciò entrambi sulla fronte ed Arianna le si avvicinò, così come fecero le altre, che si congratularono con lei.

"Sono stupendi! Congratulazioni." Disse Cate e l'amica le sorrise.

"Adesso passameli..." Avanzò Jua "Vado a vestirli e poi li porto nella culla accanto a Francesca. Quando si sveglierà dovrà allattarli."

Valentina li passò all'Elfo, poi le altre Vampire si allontanarono, visto che era quasi ora di pranzo e la neo madre entrò nella sua stanza per stare accanto alla compagna, visto che Jua doveva anche cambiare le lenzuola del letto, macchiatesi durante l'intervento.

Cate e Raphaela entrarono invece nella loro stanza, ove quest'ultima andò ad affacciarsi al balcone e la castana la raggiunse, cingendole la vita da dietro "Un penny per i tuoi pensieri?" Chiese Cate, baciando la compagna dietro l'orecchio destro.

"Pensavo a tutto questo... A come sia cambiata la mia vita dopo l'incontro con te ed a come tu sia capace di rendermi felice anche con poco."

"Tu mi rendi felice." Iniziò Cate, facendo voltare la compagna nel suo abbraccio "Perchè prima d'incontrarti pensavo che l'amore mi fosse negato. Credevo di passare tutta l'eternità da sola... E poi sei arrivata tu, che sei il mio raggio di sole!"

Raphaela arrossì come sempre innanzi alla dolcezza della compagna e le cinse il collo con le esili braccia, baciandola con dolcezza e Cate corrispose subito l'effusione, prendendo la mora per i fianchi e mettendola seduta sul parapetto del balcone, abbassandole appena le spalline della maglietta per baciarle il collo ed il seno.

E continuarono la loro dolce attività sotto le lenzuola, mentre, nella sua stanza, Francesca si era svegliata, trovando accanto a sè la compagna, che le teneva la mano "E-Ehi..." Disse piano la bionda.

"Ciao!" Rispose subito Valentina, baciandole le nocche "Come ti senti?"

"Bene... Affaticata... Hai visto i bambini?"

"Si! Guarda, sono lì accanto a te, nella culla e stanno dormendo... Sono stupendi, proprio come te!"

Francesca sorrise appena "Ti amo!"

"Ti amo anch'io! Immensamente." Ribadì l'altrettanto bionda Vampira, sporgendosi verso la compagna e rubandole un dolce bacio, che venne subito corrisposto per quanto le forze glielo consentissero.

"Fran... Oh, scusate!" Disse Jua, entrando nella stanza "Colpa mia, non ho bussato!"

"Tranquillo, Jua... Entra pure."

L'Elfo entrò nella stanza "Francesca, sei pronta ad allattare i tuoi piccoli?"

"Si... Assolutamente."

"In quella brocca c'è una bevanda ricostituente, così puoi recuperare un po' le forze... E bevi molto latte!"

La giovane annuì, quindi l'Elfo passò il maschietto a Valentina e lui tenne la bimba, mentre Francesca abbassava le spalline della camicetta e Jua, per non disturbare poi il momento di intimità famigliare, lasciò la stanza.

"Sono bellissimi... Come li chiamiamo?"

"Casey e Stephàn... Che ne dici?" Chiese Valentina.

"Si... Si, mi piacciono, come nomi." Sorrise la ragazza, ricevendo un altro bacio dalla compagna "Adatti a loro!"

Le due neo madri si godettero i loro gemellini, sperando che la guerra tra Casate finisse presto affinchè i due bimbi e gli altri potessero crescere in un mondo pacifico ed apprezzarne così le sue bellezze e non i lati negativi.

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Capitolo 29
*** Alleanze 1. ***


Passarono un paio di mesi, durante i quali sia Raphaela che Nadia scoprirono di essere in dolce attesa, la prima di due gemelli e la seconda, di un mese più avanti rispetto all'amica, di un maschietto e la cosa rese felicissima Sole, visto che poteva coronare il suo sogno di diventare madre. E prestava mille e più attenzione alla compagna.

"Buongiorno!" Disse proprio Sole, entrando nella sua stanza con una brocca di succo di pompelmo e un paio di croissant "Come ti senti?"

Nadia, che come Raphaela aveva attaccata la flebo di Sidro e doveva stare a riposo, sorrise dolcemente, regalandole un tenero bacio "Buongiorno a te! Oggi sto meglio, mi sto godendo questo periodo di riposo forzato leggendo e godendo della tua compagnia, le tue attenzioni... Non potrei chiedere di meglio!"

Sole sorrise e si chinò su di lei, baciandola con passione e fu molto tentata dall'idea di andare oltre, ma si limitò a lasciarle la colazione e ad andare a combattere, visto che in quei mesi il castello di Cate era letteralmente preso d'assedio, anche se nessuno era all'altezza della castana e la barriera eretta attorno ad esso era come sempre impenetrabile.

Gli attacchi erano diventati più frequenti ed un paio di volte Valy, Tania e Arianna erano state ferite leggermente ma Jua aveva chiesto loro di stare a riposo, così a difendere l'incolumità di amiche e bambini ci pensarono Cate, Sole e Valentina, riuscendo sempre a spuntarla ogni volta.

"Ehi! Abbiamo ancora visite..." Disse Arianna, guardando dalla finestra "Una ventina di Vampiri, all'incirca!"

"Andiamo ad accoglierli, visto che sono venuti fino a qui!"

"Chissà cosa promette loro mio padre per convincerli a venire qui ogni volta ad ucciderci, sapendo che non ce la faranno mai!"

"Non saprei proprio cosa dirti... Chiedilo a lui!"

"Quando ci affronteremo, non mancherò di farlo!" Rispose la castana, prima di saltare fuori dalla finestra con Valentina, Sole e Tania per dare battaglia ai nemici, iniziando uno scontro molto cruento come sempre, senza esclusione di colpi, anche se le nostre erano chiaramente superiori.

Ed ogni volta la preoccupazione delle loro compagne aumentava perchè, sebbene fossero consapevoli della forza della rispettiva amata, avevano sempre paura di vedere, un giorno, un nemico troppo potente che avrebbe preso le loro vite con estrema facilità. Ma a questo nessuna voleva pensare.

Volevano soltanto vivere col rispettivo amore l'eternità, amandosi e tenendo lontani i cattivi pensieri.

Intanto, al palazzo dei genitori di Cate, suo padre aveva radunato i tre leader delle Casate sue alleate, al fine di trovare un accordo per andare contro Cate e le sue amiche, ma il braccio destro di Rafhen, comandante della Casata dell'Astro e quello del comandante della Casata dell'Inferno Brafus, ovvero Robyn e Flaja, non parevano molto desiderosa di affrontare la Figlia della Luna, com'era chiamata Cate nel loro ambiente, dal momento in cui la rispettavano ed ammiravano, come guerriera e come persona.

"Ma dicci... Come faremo a colpire tua figlia e le sue amiche?" Domandò Furhan, leader della Casata del Pianto.

"Mia figlia, come tutte quelle traditrici delle sue amiche, ha una compagna e ho saputo da poco che aspetta un bambino..." Iniziò, attirando l'attenzione di Robyn e Flaja "Ho intenzione di rapirla per tirarle allo scoperto e poi chissà... Quella mezzosangue è decisamente piacente. Potrei divertirmi con lei, prima di ucciderla!"

"Ho sentito dire che restano sempre chiuse nel castello, quando aspettano i figli... Non possiamo rapirle!"

"La barriera eretta da mia figlia è impenetrabile, lo ammetto, ma troveremo un modo per rapirle, vedrete! Voi allertate tutti i vostri sottoposti."

"Noi cosa ci guadagniamo?" Chiese Rafhen.

"Le compagne delle amiche di mia figlia, così come la sua, prima erano umane... Ci spartiremo il loro sangue!"

"Io voglio anche le carni..." Rise Brafus "Quelle delle umane sono molto tenere, saporite... E' un pasto imperdibile!"

"Allora ci farai sedere a tavola con te!"

"Ci ciberemo delle loro carni e berremo il loro sangue!"

"E dei marmocchi cosa ne facciamo?"

"Li uccideremo, ovviamente! Non deve rimanere discendenza, di quelle anime dannate!"

I tre annuirono e, a summit concluso, Robyn e Flaja si ritrovarono nel salone "Hai sentito?" Domandò la prima "E' stato letteralmente un summit disgustoso..."

"Hai ragione. Non so come la pensi tu, ma io non voglio combattere contro Cate e le sue amiche..."

"Nemmeno io. La rispetto, l'ammiro molto come guerriera e come persona, non voglio farle uno sgarbo simile!"

"Allora direi che è meglio avvisarle... E' il minimo che possiamo fare!"

Robyn sorrise "Sono d'accordo con te!"

"Allora andiamo, dobbiamo avvisarle subito."

"Si... Non solo loro, ma soprattutto le loro compagne ed i bambini sono in pericolo!"

Le due se ne andarono assieme, ignare del fatto che Gladius, braccio destro di Furhan, aveva sentito tutto e di certo non sarebbe stato zitto col suo leader e tutti gli altri alleati. Ma le due Vampire non temevano avversario, in quanto entrambe possedevano il medesimo Potere Dorato che utilizzava anche Cate.

E nessuno lo sapeva, tranne la stessa Cate. Una possibile nuova alleanza si stagliava all'orizzonte.

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Capitolo 30
*** Alleanze 2. ***


Cate e le altre Vampire erano pronte per mettersi a tavola per il pranzo e proprio la castana s'alzò di scatto dal suo posto, attirando l'attenzione delle amiche, le quali pensarono subito ad un nuovo ed imminente attacco "Nemici?" Chiese Arianna.

"No... Qualcuno che non mi sarei mai aspettata di vedere."

"E sarebbe?" Domandò Tania.

"Lo vedrete... Aggiungete due posti a tavola, vado ad accoglierle!" Disse la castana, aprendo la finestra della cucina e balzando fuori, uscendo dalla barriera energetica eretta da lei stessa e che nessuno era in grado di penetrare e distruggere.

Fuori dalla barriera, Cate sorrise alle due persone innanzi a lei "Quanto tempo!"

"Robyn... Flaya..." Avanzò Cate, stringendo loro la mano ed abbracciandole entrambe "Come mai da queste parti?"

"Portiamo novità dal castello di tuo padre." Iniziò Flaya "Il simpaticone ha tenuto un summit e noi due non vogliamo scontrarci con te e le tue amiche. Se ci vorrete, noi lotteremo assieme a voi!"

Subito Cate le fece entrare ma, quando varcarono la soglia del castello ed entrarono poi nella cucina, alcune si alzarono in piedi pronte allo scontro perchè non capitava tutti i giorni di trovarsi due componenti di altrettante fazioni nemiche, per lo più due vice leader, si poteva dire, entrare nella sala da pranzo di chi in teoria dovresti provare ad uccidere.

"Non sono qui per combattere. Calme..." Rivolse Cate a Sole, Valentina e Tania.

"Ne sei davvero sicura? Chi ti dice che non ci attaccheranno alle spalle alla prima occasione?"

"Perchè non siamo vigliacche." Ribadì subito Robyn "E se avessimo voluto la vostra morte, non saremmo venute ad informarvi del summit tenutosi ieri al castello del padre di Cate."

"Hanno tenuto un summit?" Ripetè Valentina.

"Precisamente. E sappiate che non vogliono fare del male solo a voi, ma vogliono prendersi le vostre compagne e uccidere i vostri figli!"

"Se provassero a toccare Nadia o il nostro bambino..." Ringhiò Sole, stringendo i pugni finchè le nocche non le divennero bianche, mostrando le zanne "Che inizino fin da ora a pregare un Dio, se ce l'hanno, perchè nulla li salverà dalla mia furia!"

"Io ti capisco, perchè ho una compagna." Sorrise Robyn, al pensiero del suo amore "Anch'io non risponderei più di me, se dovessero toccarla. Contando che poi, a giorni, dovrebbe avere i nostri primi eredi... Avremo due gemelli."

"Anche io e Francesca abbiamo due gemelli!" Rispose Valentina e la castana dagli occhi azzurri le sorrise.

Le due Vampire raccontarono per filo e per segno quanto detto nel summit e tutte si ripromisero di fare attenzione e lottare sempre, senza arrendersi mai, sia per le loro compagne che per i loro figli "Parlando di bambini... Vado ad allattare Stella... Con permesso." Disse Cri.

Le due ospiti sorrisero e Cate avanzò "Fermatevi a vivere qui con noi. Sarete in pericolo, fuori di qui... Verranno a cercarvi!"

"Noi non temiamo avversario, abbiamo il tuo stesso potere, lo sai." Sorrise Flaya.

"Esatto... Che vengano! Noi siamo pronte."

"Insisto. Tu, Robyn, puoi portare qui la tua compagna e tu, Flaya, se hai qualcuno..."

Flaya arrossì un poco "Ehm... Si... Qualcuno c'è..."

"Maya, giusto?" Chiese Robyn "La ragazza umana che tu trasformasti in Vampira poco dopo averla salvata da morte certa... Ti segue con devozione, io ci penserei!"

L'imbarazzo aumentò nella Vampira e Sole le si avvicinò "E' stato difficile per tutte. Ma dopo sei felice... Ne vale la pena!"

Allora Flaya le sorrise "Ok, allora io accetto. Vivrò qui e porterò Maya!"

"Anch'io. Io andrò a prendere la mia Milena..." Disse Robyn, interrompendosi poi, sgranando gli occhi azzurri.

"Qualcosa non va?" Domandò Valy.

Robyn chiuse gli occhi e posò l'indice destro sulla tempia della medesima parte, concentrandosi "Ma... Cosa sta facendo?" Domandò confusa Tania.

"Telepatìa." Rispose Cate "A quanto pare il legame tra lei e la sua ragazza è così forte che hanno sviluppato questo fortissimo potere."

Pochi secondi e Robyn riaprì gli occhi "Devo andare!"

"E' successo qualcosa?" Chiese preoccupata Francesca, l'amore di Tania.

"Milena, la mia compagna... E' stata rapita! Gladius l'ha presa..."

"Gladius... Il braccio destro di Furhan, leader della Casata del Pianto?" Tentò Cate.

"Si, esatto! Deve aver sentito me e Flaya mentre parlavamo... Maledetto!"

Lo sguardo di Robyn ed il suo aspetto mutarono, apparvero le zanne e gli occhi divennero rossi ed intensi, quindi si teletrasportò chissà dove "E ora come la troviamo?" Domandò Arianna.

"Datemi la mano..." Rispose Cate "Ci teletrasporteremo esattamente dove si trova. Seguirò la traccia lasciata dai suoi feromoni... Chi vuole combattere, mi segua!"

Subito Sole, Valentina, Arianna e Tania, oltre a Flaya, presero le mani di Cate, che poi sparì, mentre Valy sarebbe rimasta a proteggere le altre ragazze ed i bambini vari, oltre a Jua, perchè ora più che mai era il momento di dare il massimo ed unire le forze con quelle delle due nuove alleate.

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Capitolo 31
*** Salve! ***


Cate, Sole, Tania, Valentina e Flaya arrivarono in una piana fuori città, trovando Robyn e la raggiunsero, senza abbassare il livello di concentrazione, visto che Gladius poteva essere ovunque, dato che sapeva mimetizzarsi con l'ambiente, quasi fosse un camaleonte.

"Robyn..." Disse solo Flaya, prima che la terra iniziasse a tremare.

"E' lui!" Rispose la castana, compiendo un agile balzo.

Atterrarono e, innanzi a loro, apparvero una trentina di Vampiri, al seguito di Gladius, dagli inconfondibili capelli bianchi e lunghi, gli occhi iniettati di sangue ed il fisico massiccio, indicando un albero poco lontano "Traditrici... Le riconoscete?"

Guardando nella direzione indicatagli, le due Vampire videro non solo Milena, ma anche Maya "Maledetto..." Sibilò Flaya, esibendo le zanne.

"Attaccatele! Uccidetele!" Ordinò Gladius ed i Vampiri partirono all'assalto delle nostre ragazze, già pronte allo scontro, mentre Robyn andò direttamente contro il braccio destro di Furhan e, quando il rispettivo pugno venne a contatto, una potente onda d'energia si sprigionò, distruggendo gli alberi vicini.

"Oddio... Milena e Maya..." Disse Tania.

"Tranquilla." Rispose Cate, stendendo un nemico "Ci ho pensato io... Ho creato una copia e sono in salvo!"

"Sai replicarti?" Chiese Maya "Sei fantastica."

Cate le sorrise, tornando poi a fronteggiare i nemici, ma qualcuno colpì alla spalla destra Sole, trafiggendola e le nostre, voltatesi, videro nientemeno che il padre di Cate "Traditrici maledette, figlia dannata! Su di voi si abbatterà la mia ira!"

Il Vampiro scese in campo, pronto a scagliarsi contro la ferita Sole, ma proprio Cate si parò innanzi al padre "Non ti permetterò di toccare la mia amica! Così come non toccherai le nostre compagne ed i nostri figli!" Ammise, liberando il Potere Dorato ed i suoi occhi divennero d'oro, appunto.

"Non solo le prenderemo, ma abuseremo di loro! Le faremo nostre finchè non moriranno!"

Cate volle poterlo ammazzare, ma non doveva essere una cosa veloce. Doveva soffrire e morire lentamente, per le cose che stava dicendo e pensando "Non arriverai a loro. Morirai prima!"

"Sono il vostro punto debole... Diventate deboli, quando sono in pericolo!"

"Diventiamo forti, quando sono in pericolo!" Precisò la castana "Diventiamo forti perchè la nostra priorità è proteggerle!"

"Sciocchezze, stupida ragazza!"

"Non sono sciocchezze." Ribadì Cate, schivando gli attacchi del padre ed attaccando "Guarda Robyn... Gladius è più forte, sul piano fisico, ma sta lottando alla pari e fidati, troverà la morte. Ha commesso l'errore di rapire la sua amata... Non la passerà liscia, dovresti dirlo a Furhan!"

Il padre ghignò "Se crepa lo merita! Ha agito di testa sua, perciò quella è la fine che merita."

Il Vampiro smise poi di combattere e si teletrasportò su una vicina rupe "Scappi, padre?" Gridò Cate.

"Non vale la pena, lottare adesso. Presto ci sarà lo scontro finale e lì si che ti strapperò il cuore!"

"Staremo a vedere." Rispose la castana ed il padre, ghignando, scomparve in una fitta coltre di nebbia, così la Vampira tornò ad affrontare gli altri nemici.

Li sconfissero tutti e Cate pensò a Sole, perchè contro Gladius e la sua copia, di pari forza e poteri, stavano lottando Flaya e Robyn "Speriamo in bene..."

"Abbiate fiducia. Gladius ha i minuti contati."

Infatti le due sconfissero il braccio destro di Furhan con un potente raggio energetico che lo trafisse dritto al cuore, distruggendo anche la sua copia, poi ritornarono dalle altre Vampire, visto che Tania aveva portato lì Milena e Maya, per proteggerle meglio.

"Amore mio!" Disse subito Robyn, abbracciando Milena, alta come lei, dai capelli mori lunghi fin sotto le spalle e gli occhi castani.

"Robyn..." Sussurrò l'altra, cingendole il collo e rubandole un bacio pieno di passione.

Maya, alta quasi come Flaya, dai lunghi capelli biondi e gli occhi ambrati, rimase a fissare proprio la Vampira "N-Non... Non pensavo venissi..."

"Non sapevo che avesse rapito anche te. Però ho fatto del mio meglio per salvarti e..." Iniziò senza finire, visto che la bionda le si buttò tra le braccia, baciandola con dolcezza e passione, venendo subito corrisposta da Flaya, che la sollevò tra le sue braccia e poi la tenne stretta a sè.

"Ritorniamo al mio castello." Disse Cate, felice per le amiche, ma Milena cadde, per fortuna sorretta dalla sua amata.

"Milena, cosa c'è? Ti senti male? Sei stata ferita?"

"N-No..." Sibilò, fissando Robyn "I... I bambini... Credo stiano per nascere..."

La mora serrò la mascella e chiuse gli occhi per via del dolore e Cate le si avvicinò "La prendo io e mi teletrasporto, così Jua può prestarle subito soccorso e farli nascere!"

"Ok, vai! Mi fido di te!" Rispose la castana, prendendo poi per mano la compagna, sfiorandole le nocche con un tenero bacio "Vai con lei, io arrivo subito!"

"Ti aspetto." Sorrise Milena, poi Cate si teletrasportò.

E le Vampire s'avviarono, volando, verso il castello di Cate, stando attente ad altri eventuali pericoli, senza contare che poi Sole era ferita e, in caso d'attacco, il suo potenziale sarebbe stato drasticamente ridotto.

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Capitolo 32
*** Priorità. ***


Arrivate al castello di Cate, Robyn s'avviò subito verso la stanza adibita ad infermieria, trovandola senza problemi, visto che era legata telepaticamente alla compagna e riusciva a sentirla, ovunque fosse ed anche per Milena era la stessa cosa.

Nella stanza, Robyn si mise subito sul lato sinistro del letto, accanto alla compagna, per tenerle la mano "Amore... Sei qui..."

"Certo! E non voglio essere altrove!" Ribadì la castana "Ho detto che sarei arrivata subito ed eccomi qui."

Milena fece per rispondere, ma l'imminente arrivo di un'altra contrazione la costrinse a spingere con tutte le sue forze "Coraggio, ancora un piccolo sforzo!" Disse Jua "Vedo la testa del primo bambino."

La mora spinse con tutte le sue forze, mentre le lacrime le rigavano le gote ed il respiro iniziava a farsi affannoso "Tranquilla, amore, ci sono io!" Sussurrò Robyn, asciugandole la fronte con un panno preso dal mobile accanto a lei e poi tinto nell'acqua fresca, lasciandole poi teneri bacetti.

"Robyn... F-Fa male..."

"Non immagino neanche lontanamente il dolore che stai provando, però ancora uno sforzo! Poi sarà il turno dell'altro bambino ed avrai poi finito."

Milena le regalò un timido sorriso, riprendendo a spingere all'arrivo della contrazione e, finalmente, udirono i vagiti del primo bambino "E' un maschio!" Esordì Jua, avvolgendo il bimbo in un asciugamano dopo averlo sistemato e lo adagiò in una culla, portandolo accanto a Robyn, che non gli staccava gli occhi di dosso. Era così perfetto, il suo piccolo e, di certo, sarebbe diventato bello come la sua amata.

La mora spinse ancora ed ancora, con Jua che, dopo una mezz'ora abbondante, ebbe tra le braccia anche il secondo neonato, un altro maschio "Sei stata meravigliosa, amore mio!" Disse Robyn, commossa, baciando la compagna con dolcezza, commossa, regalandole un tenero sorriso.

"Robyn... S-Stai... Piangendo?"

La castana rise, perchè in diciannove anni non aveva mai versato una lacrima ed ora piangeva, commossa dal vedere i suoi primi eredi "A quanto pare..."

"Vi lascio sole!" Disse Jua, che andò a dare la bellissima notizia alle altre, che aspettavano in soggiorno.

Proprio in soggiorno, le altre Vampire stavano bevendo tutte una tazza di thè, in attesa di sapere della nascita dei gemelli, con Maya che era preoccupata per Milena "Non hai nulla da temere..." Tentò di calmarla Flaya, accarezzandole i lunghi capelli biondi "Milena è in buone mani!"

"Esatto!" Sorrise Francesca, allattando il suo piccolo Derek "Jua è un medico molto bravo."

E Jua entrò in soggiorno, felice e soridente come sempre "E' andato tutto bene! Milena ha avuto due maschietti in perfetta salute."

Tutte furono felici della notizia e l'Elfo fissò Sole "Non è nulla di grave, non voglio essere ricucita! Cosa dirà Nadia?"

"Secondo me dirà che le cicatrici sono sexy..." Avanzò Elisa, facendole l'occhiolino.

"D'accordo, mi hai convinta!" Se ne uscì la mora "Andiamo..."

Sole seguì l'Elfo, che la fece entrare nell'infermeria, ove Milena stava allattando per la prima volta i suoi bambini "Ciao! Ti fai cucire?" Domandò Robyn.

"Si..." Rispose Sole, fissando poi i bimbi "Complimenti, sono stupendi! Come li avete chiamati?"

"Dan e Luka!" Disse Milena, guardando i due bimbi che teneva tra le braccia.

"Prego, siediti." Le interruppe Jua, indicando una sedia e Sole si sedette e l'Elfo, dopo essersi lavato le mani, mise i guanti in lattice e poi preparò disinfettante, ago e filo. Fece una leggera anestesia locale alla Vampira e poi iniziò a cucirla.

E Nadia entrò nell'infermeria aiutata da Valy, fecero i migliori auguri alle due neo madri e, quando Valy se ne fu andata, la mora dagli occhi blu fissò la compagna "Stai per farti cucire veramente... Non avrei mai creduto di vedere un qualsiasi medico cucirti una ferita..."

"Spero ti piacciano le cicatrici..." Scherzò Sole, mentre Jua iniziava.

"Rendono una qualsiasi persona molto sexy... Certo che mi piacciono! Su di te, poi, mi faranno ancora più effetto."

Sole le sorrise e Nadia le si avvicinò, aiutata da Robyn, che le poggiò su un appendiabiti le due flebo di Sidro e le due more la ringraziarono per l'aiuto, poi si sporse verso la compagna e le rubò un bacio molto dolce e passionale, imbarazzando Jua, per fortuna molto concentrato sul suo lavoro.

Intanto, Cate era andata a trovare la sua Raphaela e si era seduta al suo fianco "Come stai, amore?"

"Bene..." Sorrise la mora "Non mi piace molto stare a riposo, ma lo faccio per il bene dei bambini che crescono in me..."

Cate le sorrise "So quanto sia faticoso, perchè aiuti sempre Elisa in cucina, però ancora quattro mesetti e vedrai che poi tornerai a preparare i tuoi fantastici dolci."

"Ti amo." Sussurrò la mora, regalando a Cate un bacio molto dolce.

"Ti amo anch'io. Sei tutta la mia vita!"

"A proposito di bambini... Milena ha partorito?"

"Si! Ha avuto due maschietti e, stando alle parole di Jua, sono in perfetta salute."

"Ne sono felice!" Ribadì Raphaela, prima di chiudere gli occhi, pronta per il suo riposo pomeridiano e Cate rimase a fissarla, scostandole una ciocca di capelli corvini dalla fronte.

Avrebbe dato tutto, in questa guerra contro suo padre ed i vari alleati, perchè doveva proteggere le sue amiche e soprattutto la sua amata ed i loro bambini. La loro sicurezza era la sua principale priorità ed era pronta a rischiare la vita, per questo.

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Capitolo 33
*** L'inizio della battaglia finale. ***


Il mattino seguente, la terra attorno al castello di Cate iniziò a tremare e fu proprio la castana la prima a svegliarsi, dirigendosi subito verso la finestra del soggiorno per vedere, sentire e percepire meglio la gravità del pericolo "Cosa succede?" Chiese Flaya.

"Finalmente mio padre ha deciso di attaccarci! Così chiuderemo questa stupida guerra."

Le altre arrivarono subito "A-Andrete a combattere?" Domandò Francesca, spaventata, abbracciando Tania.

Cate si voltò e si trovò di fronte tutte le amiche, tranne Milena, Raphaela e Nadia "Io andrò, voi siete libere di fare ciò che vi pare." Rispose Cate "Mio padre vuole la guerra ed io sono pronta ad affrontarlo, affinchè noi ed i nostri figli possiamo vivere in pace! Non voglio chiedervi di seguirmi... Scegliete."

"Io scelgo di combattere." Avanzò subito Robyn "Voglio che il mondo sia sicuro per Milena, i nostri figli... Per tutti!"

"Vengo anch'io." Disse Flaya, seguita da Sole ed Arianna.

Tutte volevano combattere, così le presenti baciarono ed abbracciarono la rispettiva compagna e figli, mentre Cate, Robyn e Sole andarono una in infermeria e le altre nella loro stanza e Raphaela capì subito ciò che Cate voleva dirle "Stai... Per andare?" Chiese, con le lacrime agli occhi.

"Si." Ammise Cate "Questa assurda guerra tra clan deve cessare, così i nostri figli e tutte le Creature che abitano questo mondo. Non posso permettere a mio padre di continuare a minacciare tutti quanti... Ogni creatura merita la pace!"

"Hai ragione... Vai!" Disse Raphaela "Vai e torna vincitrice... Tornate tutte!"

"Noi torniamo sempre... Ricordalo. Non devi dimenticarlo mai!"

"Non accadrà, te lo prometto!" Sorrise Raphaela e Cate le asciugò le lacrime coi pollici, sedendosi poi accanto a lei, rubandole un bacio molto appassionato, rimanendo poi strette l'una all'altra, dopodichè la castana lasciò la sua stanza, decisa ad eliminare suo padre.

Anche Sole stava salutando Nadia, che era stretta a lei e piangeva disperata "N-Non mi lasciare... Non andare!"

"Non vorrei farlo, ma devo!" Disse Sole, accarezzandole la nuca, tenendola stretta a sè "Il padre di Cate ci ha sempre attaccate e perseguitate, braccate come se fossimo bestie! Ha minacciato di abusare di te e delle altre, per poi uccidervi, assieme ai bambini. Non posso lasciar correre..."

"Ho paura... Ho solo paura di perderti. Ho una paura dannata di perderti, amore mio..."

"Non è così facile uccidermi! Dovresti saperlo."

"Lo so!" Sorrise Nadia, contro il petto della compagna "Falli fuori tutti! E' la sola cosa che posso dirti..."

Anche Sole sorrise "Puoi contarci! Li ucciderò tutti senza pietà."

Invece, nell'infermeria, Jua aveva lasciato sole Robyn e Milena, con la prima che stava baciando i suoi bambini, che riposavano nella doppia culla con un ciucciotto a testa, ovviamente, in bocca e poi si sedette sul letto e fece accomodare la compagna sulle sue gambe.

"Il padre di Cate ci sta attaccando?"

"Si, esatto." Rispose Robyn, baciandole la tempia destra.

"Vai, amore mio... Vai e torna vincitrice!" Disse Milena, baciandola sulla fronte "Hai un grande Potere, che la natura ti ha conferito... Hai sempre detto che l'avresti usato per proteggere i più deboli ed ora puoi addirittura liberare il mondo da un tiranno e dai suoi alleati."

Robyn la fissò, prendendole il viso tra le mani e poggiando la propria fronte alla sua "Ti amo immensamente! Puoi contarci, sul mio ritorno. Devo vedere i nostri bambini crescere... E perchè no, possiamo averne altri." Sorrise, suscitando una lieve risata anche nella compagna.

"Ne abbiamo appena avuti due... E già pensi ad averne altri?"

"Si, perchè non vedo l'ora di poter fare nuovamente l'amore con te!" Sussurrò, baciandola a stampo sulle rosee labbra "Perchè mi piace moltissimo avere una famiglia numerosa... E' sempre stato il mio sogno. Poi è diventato il nostro."

"E lo è ancora. Lo sarà sempre!" Ribadì Milena, baciandola a sua volta.

Robyn abbracciò la sua compagna e si baciarono con immensa passione, poi la castana se ne andò, lasciando l'infermeria e ritornò in soggiorno, ove balzò fuori dalla finestra assieme a tutte le altre ed erano tutte pronte per dare battaglia al malvagio ed ai suoi alleati.

Sulla piana Est trovarono gli eserciti schierati, circa duemila elementi, col padre di Cate che avanzò "Il grande giorno è arrivato! Oggi sparirete tutte dalla faccia della Terra."

"Parlate per tutti voi." Ribadì la castana, guardando tra le schiere nemiche "Dov'è mia madre?"

"Quella debole..." Ghignò l'uomo "All'ultimo momento ha sentito il suo istinto materno, come l'ha chiamato lei, impedirle di alzare le mani su di te... Così l'ho chiusa nei sotterranei del nostro palazzo dopo averla narcotizzata con un potente infuso di erbe!"

"La pagherai per averla sempre trattata male e per aver tentato di soggiogarla al tuo volere..."

"Ahahah! Sei davvero divertente, figlia!" Ghignò il Vampiro, facendosi poi serio "Pronta a morire?"

"E voi lo siete?" Ribadì la castana.

Poi il padre e Cate spiccarono un balzo nel medesimo momento, colpendosi con la medesima tecnica, pugno contro pugno, facendo tremare la terra, creando potenti onde d'urto. La battaglia finale per la libertà era finalmente iniziata.

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Capitolo 34
*** The end. ***


La battaglia finale era finalmente iniziata e le nostre Vampire diedero subito battaglia alle numerose schiere nemiche, con diversi Vampiri che andarono loro contro, sperando di annientare. Ovviamente l'impresa era assai ardua.

La battaglia era appena iniziata e le nostre Vampire, soprattutto Robyn, erano ferite, con la castana che veniva presa d'assalto anche da dieci nemici alla volta "Stai bene?" Le chiese Valentina.

"Si, non preoccuparti! Ce la faccio tranquillamente." Ribadì e, liberando una potente energia, li disintegrò tutti, polverizzandolo letteralmente.

"Anima dannata..."Ringhió il padre di Cate, tornando poi a concentrarsi sulla figlia. I due lottavano senza esclusione di colpi, ma il tiranno ricorse al vecchio trucco del lancio della terra negli occhi per provare a prevalere sulla figlia.

Non fece però i conti col sviluppato istinto di Cate, per nulla spaventata o intimorita dal fatto di non riuscire momentaneamente a vedere, perché sferrò comunque al padre un gran gancio destro in pieno visto, scaraventandolo a terra.

" Hai finito l'era del terrore."Sibiló quasi la castana, riuscendo nuovamente ad aprire gli occhi.

"A-Aspetta! Parliamone... Possiamo trovare una soluzione... Sono pur sempre tuo padre, abbi pietà!"

"Tu non ti sei mai fatto problemi ad attaccarmi per uccidere me, la mia compagna e le mie amiche. Non ti sei mai posto la questione padre-figlia. Per me non sei altri che un tiranno ed un ipocrita!" Affermò con certezza, facendo comparire poi i suoi occhi dorati ed una luce intensa avvolse il suo pugno destro "Addio." Disse soltanto, prima di uccidere il padre, trapassandolo da parte a parte.

"Ottimo lavoro!" Dissero insieme Sole e Valy.

Gli altri Vampiri, anche se erano scossi per la morte del loro capo, non mollarono lo scontro e diedero tutto ciò che avevano per uccidere tutte loro "Valy, vieni con me. Andiamo a liberare mia madre!"

La Vampira dalla pelle bruna partì in volo con Cate, mentre le altre continuarono a combattere, riuscendo ad annientare tutti i nemici, ma uno di loro, prima di morire, sparò un raggio dalla bocca che trafisse la spalla destra di Robyn.

"Tutto bene?" Chiese subito Flaya.

"Si, sto bene. Torniamo al palazzo, Cate ci raggiungerà lì."

Le Vampire ritornarono al castello di Cate e subito la rispettiva compagna raggiunse l'amata, unendosi subito in baci più o meno appassionati "E... Valy?" Chiese Cri, temendo il peggio.

"Anche Cate..." Aggiunse Raphaela.

"Siamo qui." Disse la castana, apparendo con Valy e la madre dietro a tutte loro, con Cri che andò dalla sua amata e Raphaela baciò con passione Cate.

Invece Milena, aiutata da Nadia, che aveva lasciato momentaneamente le labbra di Sole "Robyn... Come stai?" Chiese subito la mora, poggiando le mani sulla spalla sinistra dell'amata.

"Si, tranquilla... Mi sto già curando, non preoccuparti."

"In che senso?" Chiese Francesca.

"Io sono perfettamente in grado di curarmi da sola. Non mi servono cure o magie per guarire..." Rivelò.

Ora che tutto era finito, le Vampire potevano vivere tranquillamente la loro vita perché ora il mondo non era più minacciato da alcun tiranno e tute le Creature potevano vivere in pace e serenità. Per sempre.

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