Esaudite la mia richiesta

di mRosaspinam
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** È iniziato tutto così ***
Capitolo 2: *** Ritorno alla vita reale ***
Capitolo 3: *** Trasparenza ***



Capitolo 1
*** È iniziato tutto così ***


È iniziato tutto così :

                         Tempo indeterminato

Ciao, sto prendendo appunti sulla mia vita perché personalmente non so se potrò ricordare chi sono e cosa mi sta succedendo  quindi se leggi questi appunti è perché non sai chi sei. Cose che devi sapere su te stessa:
Soffro di empatia pura al 100% questo ha portato a vari disturbi e problemi ho iniziato a soffrire di misantropia e di sociopatia quindi non credere alle persone che ti dicono che sei socievole solare e vai d'accordo con tutti.
Hai diversi amici per cui non vali niente, conoscendo la nostra famiglia avrai capito che meglio il suicidio che passare del tempo con loro per questo ti rinchiudi nei libri.
Comunque passiamo alle cose serie vedi io ho desiderato troppo intensamente dei desideri che avrebbero richiesto un sacrificio e di questo ne ero consapevole ho desiderato troppo intensamente e durante un esorcismo (non credevi ne in dio ne in satana) sei stata segnata e sei entrata in contatto con mondo che non ti appartiene.
Quella sera sei stata chiamata all'altare del purgatorio per decidere cosa ne doveva essere della tua anima hai incontrato e hai visto quello che un essere umano non dovrebbe mai vedere prima di morire hai visto i due angeli più potenti che abbiano mai creato Michele e Lucifero.
Vennero subito insultati dal fatto che tu non ti fossi inginocchiata e avessi addirittura osato guardarli negli occhi. (Rispetto a questo devi sapere che gli angeli sono delle oche bionde che si divertono a fare del male)
Quando hanno minacciato di buttare la tua anima tu replicasti:
<>
Loro ti guardavano chiedendosi come fosse possibile che una semplice umana non tremi sotto la nostra magnificenza da angeli e bla,bla
Allora indovina i pezzi di sterco cosa hanno fatto?
Ti hanno marchiata concedenti il potere di mangiare l'anima a coloro che perdono il controllo dei poteri che gli sono stati concessi.
Ti spiego meglio, ora tu hai come dire  un'altra persona dentro di te questa persona non è niente di meno che indovina ?
Un Dio
esatto si hai dentro di te un dio di cui hai preso le sembianza rinchiuso in anello che avrebbe scelto una persona in grado di purificare ho in casi estremi di mangiare le anime le anime sono di creature che non fanno parte ne dell'inferno ne del paradiso sono creature che rinnegano tutto per dedicarsi a una cosa creata da una linea sanguigna che esiste da prima del genere umano. La storia del mondo inizia da un'amore fra due fratelli Lucifero e Michele che venne rinnegato dalla loro madre che ripudio il loro amore, Dio amava troppo entrambi così non volle rinnegare nessuno.
La madre provò così tanta gelosia che tento Eva col frutto proibito e incolpo il figlio Dio perdono il figlio tanto era il suo amore verso di lui che separò i suoi poteri e li concesse hai sui legittimi figli come segno di approvazione per il loro amore.
Lei si senti ripudiata dalla decisione del marito e decise di cacciare dal paradiso Lucifero accusandolo di voler uccidere l'opera che Dio aveva creato e di aver minacciato la sua stessa madre se l'avesse raccontato.
Lucifero così venne cacciato dal cielo dalla madre ma questo non basto a separare i due innamorati che crearono un Dio dal loro amore che allevarono amorevolmente.
Intanto Dio amava tanto suo nipote e le sue opere che sua moglie era stanca di compartire l'amore di Dio con altre persone che seminò cattiveria fra le sue opere che sperò che Dio le ripudiasse ma lui inventò il perdono e creo altri angeli perché potessero ricordare il suo amore agli umani.
Dio perdono la moglie le azione commesse e concesse l'ultime gocce del potere che aveva riacquistato a suo nipote fu così che sua moglie assalita dalla gelosia lo invio sulla terra e creo la morte in modo che non possa crescere e acquistare così l'infinito potere che Dio e i suoi padri continuavano ad infonderli.
Dio non perdono questo ultimo peccato poiché gli uomini diventarono malvagi e non riuscirono a vedere la purezza che lui aveva creato.
Così sua moglie sprecò i suoi ultimi poteri per creare 666 sigilli in linee di sangue con anime malvagie creo 2 caviglieri perché possano romperle e perché possano uccidere il Dio che doveva reincarnare in terra e 2 caviglieri per creagli sofferenza creo inoltre un vincolo in modo da non permettere agli angeli e hai demoni di entrare in contatto e morì subito lasciando che i sui peccati inondassero i sigilli da cui successivamente nacquero essere simili agli umani, se solo 333 di questi sigilli vengono aperti dalle persone sbagliate daranno lei riprenderà vita lei è il quinto cavaliere 
Dio allora creo 2 cavalieri per proteggere suo nipote che con il passare dei secoli continuavi a morire delle peggiori morti Dio così decise di prendere l'anima di suo nipote e lasciare che sia lui a scegliere la persona che l'ospiterà prendendo forma di un'anello tenuto nel purgatorio si dice che tra i cavalieri sottomessi all'anello ve ne erano due particolarmente potenti nessuno è mai entrato in possesso dell'anello nessuno tranne tu.
Esatto tu sei stata scelta da un Dio hai avuto una missione importante concedere l'amore tra un due angeli che è stato ripudiato creare la pace che tutti sperano e dare l'amore a cui tutti ambiscono.

Questo quello che hai fatto quindi vanne fiera perché stai leggendo questo vuol dire che la tua missione è riuscita 

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Capitolo 2
*** Ritorno alla vita reale ***


*Questo è il secondo capitolo riscritto* I miei occhi si stanno aprendo lentamente, infastiditi dalla luce che disturba il mio sonno. Sinceramente non mi ricordo cosa stavo sognando,ma il punto è che mi sono svegliata in un posto mai visto prima. Facendo un'analisi più approfondita non mi ricordo niente, chi ero o perché mi trovassi li,non ricordo nemmeno che aspetto avessi. Guardo la stanza in cui mi trovo ma non c'è uno specchio {E che cazzo!} Guardando il bellissimo pigiama che mi fa sembrare la moglie di uno yeti, e le parole così dolci che escono dalla mia bocca, intuisco di essere una ragazza molto femminile e dolce. La stanza è quasi completamente vuota, c'è solo un fottuto armadio, una scrivania e il letto su cui mi trovo. Devo alzarmi, anche perché devo capire dove sono e soprattutto scoprire se sono così brutta da sposare uno yeti e se sotto il pigiama non sono poi così diversa. Mi alzo alla ricerca di un bagno, dove sicuramente sara situato uno specchio, e lo trovo dopo aver aperto cinque porte. All'interno c'è l'unico mobile della stanza con il lavandino e lo specchio, mentre più avanti si trova una vasca con la doccia e ovviamente il water. Mi piazzo davanti allo specchio che riflette subito l'orribile pigiama che indosso ,decisamente in grado di bloccare l'erezione a qualsiasi ragazzo sulla faccia della terra, per non parlare della cuffia che ho in testa che mi fa sembrare un pinguino. Mi levo il pigiama e la cuffia, arrivando alla conclusione di non essere poi cosi cessa o almeno più carina della moglie di uno yeti. Ho un fisico snello e slanciato, dei cappelli neri lunghissimi che mi sfiorano il fondo schiena e una pelle di porcellana e bianchissima. La cosa che mi piace di più di me sono gli occhi che mi osservano dallo specchio, di varie tonalita verdognole. Il verde più scuro circonda l'ultimo anello dell'iride e diventa sempre più chiaro avvicinandosi alla pupilla; il verde dopo poco sparisce, lasciando il posto al blu notte intenso che lascia spazio a sua volta a un grigio chiaro prima della pupilla. Gli occhi inoltre sono contornati da delle ciglia lunghissime che mi piacciono davvero tanto. Riempio la vasca per darmi una rinfrescata, immergo la mano nell'acqua per percepirne la temperatura ma mi è impercettibile. Non è cosi importante infondo, cosi mi lavo I capelli. Uscita dalla vasca da bagno mi dirigo verso la stanza dove mi ero svegliata per cercare qualcosa da mettere,e per fortuna nell'armadio ci sono dei vestiti decenti. Prendo una camicia bianca, un maglione nero(che mi ha colpito per il materiale peloso e morbido)e un jeans con sfumature chiare.Dopo averli indossati un rumore comincia a riempire la stanza e dopo aver cercato la fonte, mi accorgo che è il mio telefono o almeno credo. Sullo schermo c'è scritto "The Queen of Bitch", e già dal nome sono riuscita a capire l'amore che traboccava per quella persona. Rispondendo il rumore lascia spazio ad una voce: -Perché non sei a scuola? Una voce abbastanza matura e femminile mi sta parlando ,probabilmente si tratta di mia madre. -Mamma non mi ricordo più niente ho perso la memoria! -Sei ancora viva? -Ti sto parlando tu che dici? -Esatto, non m'importa in che letto ti sei risvegliata o di cosa ti sei fatta,il punto e che non sei nel dormitorio della scuola e non sei in classe dove dovresti essere... -Forse non hai capito non so dove cavolo si trova la scuola! Mi chiedo dove trovo la pazienza per non prenderla ad insulti. - Le Rosey! Cercala e vacci prima di causare problemi tututu Improvvisamente?capisco il motivo di quel nome. Cerco su internet il nome di quella scuola che sembra essere molto famosa ma soprattutto molto costosa, anzi il più costoso liceo al mondo; e io che pensavo di essere una rozza e normale ragazza. Secondo il navigatore del mio telefono mi trovo a due ore di distanza dalla mia presunta scuola. Non so come arrivarci, mi sono messa a cercare le chiavi di un'auto o qualsiasi cosa mi ha portato in quella casa. Frugando fra i cassetti trovo una lettera indirizzata a una certa Regina e ne lessi il contenuto...(Illustrata nel primo capitolo) {Si mi faccio di sicuro di qualcosa, ma almeno ora so il mio nome} Tiro fuori l'anello che si trova all'interno della busta, è sicuramente un gioiello costosissimo e antico pieno di rubini e diamanti su un metallo rosso sangue e oro opaco molto famigliare. E così bello che sembra un peccato lasciarlo nella busta,cosi decido di indossarlo.Al contatto con la mia pelle, l'oggetto brucia, fondendomi con esso; non riesco a percepire ne dolore ne paura, c'è sicuramente qualcosa che non va in me.In un aprire e battere di ciglia mi trovo d'avanti un'uomo divino. -Ti sono mancato,Disse abbracciandomi e da quell'abbraccio?capi che non era venuto solo?*Abbasso lo sguardo*-Be a quanto vedo forse e il contrario... aspetta no ma tu da dove cazzo sei uscito? Chi sei? Ma soprattutto non farò mai sesso con uno sconosciuto quindi meglio che metti il tuo amico nelle mutande! Dopo aver pronunciato quest'ultima frase capisco la cazzata che avevo detto.Era nudo,non poteva metterlo nelle mutande e dopo aver notato questo mi resi conto del pensiero stupido che mi aveva attraversato la mente pochi secondi prima.-Be io sono il più potente angelo che esista, tu eri il mio corpo...-Gli angeli non anno i genitali...-E un regalo per te. La parola Troia risuona in tutta la mia testa-Sei solo una pervertita niente di più!Dice con un enorme sorriso- Quindi puoi ascoltare tutti i pensieri stupidi che faccio?-Te l'ho detto eravamo la stessa persona.-Quindi quello che c'è scritto nella lettera è vero-Si...Mi salgono 1142682919181651 domande da fare ma penso che la cosa più importante sia...-Quindi potevi comandare il mio corpo? -Scusa ma tu non ti sei mai opposta-Quindi facciamo sesso da quando eravamo una sola persona?-Buffo come sia la cosa più importante per te da sapere ora che non ricordi più nulla...-Copriti.Copriti.COPRITI!Dico lanciandogli le coperte.Ringrazio di non poter ricordare.*Un rumore di pugni su legno riempie il silenzio dopo il mio urlo*Chi sarà ?

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Capitolo 3
*** Trasparenza ***


La porta si apre velocemente, rivelando sulla soglia un ragazzo con i
capelli neri e gli occhi di un giallo intenso; la figura gira lo
sguardo verso l'uomo nudo, poi mi si avvicina e mi porta in un'altra
stanza afferrandomi per un polso.
Mentre comincio ad osservare il piccolo spazio in cui mi trovo,si
avvicina ad un pacchetto di sigarette poggiate sul tavolo al centro
del salotto e ,dopo essersi seduto sul divano, batte dei leggeri colpi
affianco a lui, nella parte vuota.
Sembra che stia chiamando un cane, e non mi sembra di esserlo: non può
chiedermi gentilmente di sedermi lì?
Decido comunque di prendere posto accanto a lui,  dopo di che comincia
a farmi delle domande.
"-Come ti senti?
"- Ho perso i miei ricordi, ma l'unica cosa che so è che ho un
fidanzato piuttosto anormale,quindi penso di non essere un persona con
la mente sana.
"-Fidanzato? "
Ovviamente non si sorprende del fatto che non ricordi nulla ma che
abbia un fidanzato.
-"L'uomo nudo nella mia stanza"affermo titubante
-"Che stupidaggine"- continua con aria malinconica- Amerai sempre e
solo una persona, e di certo non è quel bastardo"
Un altra voce mi si insinua nell'orecchio;
"-Non potevi far finta di non aver sentito niente."
afferma l'uomo nudo dietro di me.Nascondendomi dietro il nero lo
maledico, mandandolo all'inferno.
Prima che il maniaco riprenda a parlare il nero lo ammutolisce
con un"dovremmo parlare di cose serie, che mette a tacere anche me.Poi riprende:
-"Sai chi sei?-" mi chiede con voce neutra
-"No, come potrei?-ribatto io infastidita.
Lui allora riprende la parola"illuminandomi" sulla mia identitá:
-"Ti chiami Regina Murder, hai 16 anni e sei quella che gli umani
definiscono un Dio-Io sono un sigillo e mi chiamo Eris, mentre lui è
un completo idiota di nome Allen..."
Lo interrompo Improvvisamente
-"Un Dio?" Era assurdo
-"Si un Dio"-risponde lui- "precisamente del purgatorio e delle due metá"
Riprendo la parola, ho tantissime domande che mi frullano in testa e
che hanno bisogno di ricevere risposte.
-"Chi è in realtá il maniaco"?
-"Penso si possa definire la tua energia."
-"Perchè ho perso i ricordi? " Lui ci riflette un attimo, come se
volesse cercare le parole giuste.
-"Vedi il tuo compito è di distruggere i sigilli del cuore delle
persone, ma essendo molti demoniaci ti hanno ucciso"
Rimasi scioccata.
-"Quindi sono morta e a te non è venuto in mente che poteva
interessarmi?-dissi con aria rabbiosa.
-"Non è mica la prima volta"-mi disse tranquillamente
-"Ora mi sento piú rilassata-affermo in tono ironico e prima di poter
aggiungere altro il mio telefono inizia a squillare.Era nuovamente la
donna di prima, che mi fa ricordare la scuola.Io devo tornarci.
Eris mi sorride e gentilmente mi dice di andare.
Arriviamo dopo qualche ora in una struttura immensa, che sembrava
essere la mia scuola.Ormai era pomeriggio, le lezioni erano giá
finite.
Eris e il maniaco, prima di andarsene, mi accompagnano davanti al mio
dormitorio.Stavo per entrare, quando Eris mi consegna una chiave, la
mia, quella della mia stanza, che controllo per bene una volta
dentro.Credo di essermi addormentata Improvvisamente, perchè apro gli
occhi alle cinque del mattino, in una giornata piovosa che mi
affascina.Mi avvicino alla finestra, osservando le gocce di pioggia
che creano in me un misto di felicitá e malinconia.
Sono le 6:30 quando comincio a prepararmi e successivamente mi reco a
scuola. Mi incanto di nuovo ad osservare fuori dalla finestra, quando
una voce interrompe il mio stato di trance; mi ritrovo davanti una
ragazza bionda con gli occhi marroni che, sotto il mio sguardo
interrogativo, comincia a parlare:
-"È bellissima vero"?
-"Si-"affermo semplicemente.Alcune volte bastano poche parole per
esprimere cosa si prova, non è necessario aggiungere altro.
Mi sorride, abbracciandomi e mormorandomi "Rebecca".
Io non comprendo, per questo riprende il discorso:
-"Eris ci ha detto che hai avuto un'incidente e hai perso la
memoria"poi continua-"hai sempre amato la pioggia perchè rende tutto
trasparente.I vestiti, I sentimenti, I pensieri, ma soprattutto riesci
ad andare oltre le maschere delle persone, raggiungendo tutto ció che
tentano di nascondere"
È il suono della campana che ,purtroppo, interrompe il suo discorso.
La giornata scolastica riprende normalmente, fino a quando non arriva
il momento di pranzare.
Molte persone, incontrandomi ,mi salutano, cosa che mi rende davvero felice.
-"Eris perchè amo la pioggia?" -gli chiedo appena lo incontro.
"Forse perchè era una giornata piovosa, quando hai incontrato Rein per
la prima volta"
"La ragazza che amo"? -continuo con un filo di voce.
"Si, proprio lei"
"Dov'è adesso"?
Lui mi guarda, alzando un dito e puntando dritto tra i miei occhi; io
mi volto, pensando che si rivolgesse a ció che avevo dietro, ma era il
mio volto che indicava.
"Non esiste?"-chiedo smarrita.
"È morta, quindi ora si trova nella tua testa"
"Vorrai dire nel cuore"-riprendo io ,abbastanza confusa.
"Forse un giorno capirai"-afferma con un sorrisetto irritante.
Sorrido anch'io e mi dirigo verso la finestra; sono sicura che il mio
amore è piú forte dell'amnesia, e per questo ricorderó Rein.E non so
il perchè ma fuori ,nonostante la pioggia e le nuvole che coprono il
sole, mi sembra di vedere una luce."Sei tu Rein, vero?"

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