Auguri in ritardo da Trenitalia

di _black_rose_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Pandacorni rapitori di Ciuchini ***
Capitolo 2: *** Renzo, Lucia, il Pelide Achille e l'Olimpo. ***
Capitolo 3: *** Achille ed Ecate ***



Capitolo 1
*** Pandacorni rapitori di Ciuchini ***


Pandacorni rapitori di Ciuchini.


"Cos'è Stato?"
"La Repubblica"
"Un pandacorno ha preso il mio zaino. Ora come faccio?"
"Fai la cacca e tutto passa. In bagno si pensa meglio."
"Prima preparami una pizza."
"E se poi la rapiscono i pandacorni?"
"La mangerò in fretta. Anzi, ci metto l'olio, così non me la ruberanno."
"Ho capito. Siamo arrivati?"
"No."
"Siamo arrivati?"
"Non ancora. Dov'è la mia pizza?"
"Siamo arrivati? Cercala nello stereo."
"BASTA! NON. SIAMO. ARRIVATI."
"Siamo arrivati?"
"NOOOO! STAI ZITTO, NON SEI CIUCHINO, NON PUOI FARE 'STO CASINO!"
"Seo sto casin? Seo sto casin? Seo sto casin?"
*facepalm* "Non rompere le lampadine anche in dialetto veneto."
"Daje che semo arrivati"
"MAREMMA MAIALA, PIANTALA!"
"No, la semino." *trollato*
"Ecco, stanno arrivando per portati via."
"Dove mi portano? Al mare?"
"No, maglia."
"Si, hai proprio ragazzino."
"Voglio mangiare la pagina"
"Non è ancora pronta. Dovrai aspettare ancora un posto"
"E la mia pizza?"
"Accontentati della pioggia."
*BOM CRASH KABOOM*
"Sono arrivati."
"Hiiihhhhh"
"Gli unicorni rapire Ciuchino"
"E lui lo rapite? Vi pago se lo portate via."
"Pera."
"Carciofo."
"Auguri in ritardo da Trenipaglia"


Grazie per aver letto questo intruglio di parole, dialetti e pandacorni.
Grazie bom ciao forse alla prossima.

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Capitolo 2
*** Renzo, Lucia, il Pelide Achille e l'Olimpo. ***


Renzo, Lucia, il Pelide Achille e l'Olimpo.

Quel ramo del lago di Como, che volge a Troia, tante fatiche ha già superato senza di me, ha costruito un muro, ha scavato un fossato, ampio e profondo, e vi ha conficcato pali. 
"Santissima Vergine!" esclamò Lucia: "Chi avrebbe creduto che le cose potessero arrivare a questo segno!"
"Mia madre, la dea Teti, dai piedi d'argento."
"Ah cane!" urlò Renzo. "E come ha fatto? Cosa le ha detto per..."
"Su di lei Zeus dalla voce che lungi risuona ha steso la sua mano."
"No, no; non più fandonie. Parli chiaro e subito." fece Renzo.
"No, cane, non supplicarmi per le ginocchia né per i genitori, che infatti lo sdegno e l'ira mi inciterebbero a farti a pezzi e divorarti, per il male terribile che mi hai inflitto."
"Posso aver fallato; e mi scusi." rispose Renzo.
"Muori; anch'io accetterò la sorte, quando Zeus vorrà che si compia, e gli dèi tutti."
"Non mi fate ora parlare, non mi fate piangere. Corro a chiamar mia madre." implorò Lucia.
Mentre ella partiva, Renzo sussurrò: "Non m'avete mai detto niente."
"Sventurato, quanti dolori hai sopportato in cuore."
"Ah birbone! Ah dannato! Ah assassino!" gridava Renzo, correndo innanzi è indietro.
"Ma ora siediti su questo seggio, le sofferenze cercheremo di celare in cuore, anche se il dolore è profondo; nessun vantaggio, infatti, ottiene il lamento tremendo: gli dèi hanno stabilito ai miseri mortali di vivere nel dolore: essi invece non ne sono sfiorati."
"Lo dicevo io" rispose Renzo: "già le storie si raccontano anche da noi."




Eccomi qui, attesa oppure no (citazione da robin hood, dovete coglierla, altrimenti andate a farvi una cultura della Disney.)
Mi sarebbe piaciuto andare avanti e inserire più dialoghi, ma il lavoro non è semplicissimo, perché ho dovuto cercare per ogni battuta una frase dall'Iliade e una dai promessi sposi e incastrarle, e non ho molto tempo. Avrei voluto fare la precisino e citare i riferimenti e i versi da cui ho tratto le varie parti ma sarebbe stato troppo lungo come lavoro e sono un po' scansafatiche. Ringrazio tutti quelli che sono passati a leggere e in particolare chi ha anche recensito. Ora mi eclisso che la versione di latino mi attende.

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Capitolo 3
*** Achille ed Ecate ***


Se non sapete chi sia Ecate acculturatevi. 
Io ve la farò breve. Ecate è una divinità. Ma Ecate è anche il mio alter ego. Ecate per me è un pochino malvagia e fuori di mente come la sottoscritta. Ecate è del colore violetto della emoji  viola con le corna e il sorriso cattivo di Whatsapp.

Un bel giorno, il giorno dopo quello del gay pride di Verona e del simposio dove abbiamo sbevacchiato, me ne stavo comoda sul divano a cercare l'ispirazione per la mia nonsense.
Ebbene, quel giorno, proprio quel giorno*, appunto mentre stavo per scrivere, ecco che, dalla porta della mia stanza al terzo piano della mia casa nuova col giardino, con passi tardi e lenti** e sguardo dubbioso, entrò, tenendo in mano forzuta il metallico elmo e sventolando le bionde ed eroiche chiome, il divino Achille . Immaginate il mio stupore, cari signori! 
Il Pelide Achille, poggiato l'elmo con devota nonchalance sulla mia scrivania, venne a sedersi proprio vicino a me! Ma dico io, Achille dal rapido passo che giunge in casa mia e si accomoda sul mio divano! 
Allora, anche il mio alter ego, estasiato per l'apparizione di cotale eroe omerico (o se preferite femorico) decise di evadere dal meo cuerpo e di sedersi con noi sul divano arancione (che fa tanto Orange is the new Black). 
Quel bellissimo giorno, Achille mi raccontò di come avesse vietato a Patroclo di vestire le sue armi e scendere nel campo di battaglia. Lo aveva dissuaso poiché, dopo taaaaanto tempo, si era reso conto che lui e Patroclo non erano solamente amici, e nemmeno amici con benefici. Aveva deciso di dichiararsi a Patroclo! Patroclo allora si era gettato tra le braccia di Achille e ehm Achy si era gettato tra le gambe di Patty. E allora Pat non era andato in battaglia a seminare terrore finendo poi ucciso in una maniera sleale.
Capirete che io, in quanto shippatrice Achiloclo dalle medie, abbia avuto una reazione più che normale alla notizia. Saltai su dal divano, presi Ecate in braccio e cominciai a fare ballettini di vittoria e urlettini da frociarola estasiata.
Achille, una volta che io mi fui più o meno placata, riprese a raccontare le sue epiche (letteralmente) vicende. 
Per farla breve, i due avevano dopo poco tempo deciso di sposarsi. 
Ovviamente, poiché la Grecia(così come l'assonnatissima l'Italia) sta ancora dormendo invece che approvare le nozze gay, i due erano dovuti maritarsi nella cattolicissima Irlanda, da dove poi aveva avuto inizio la loro luna di mie- di ambrosia, scusate. 
Poi mi confermò che entrambi i coniugi avrebbero voluto, in un futuro il più prossimo possibile, adottare un bambino. O una bambina. O una piccola divinità caduta dall'olimpo per disgrazia.

Dopo il mio secondo sclero per la felicità provocata dalle notizie, raccontai al divino Achille del Pride di Verona. 
Il Pelide era veramente dispiaciuto e infelice per non esser riuscito ad andarci. 
I Pride sono una cosa bellissima, cari signori.
A discapito di ciò che dice la parte peggiore e bigotta della società, questi eventi sono un mega concentrato di persone belle e simpaticissime, di felicità, di amore (si vedono dei baci stupendi che  fanno provare un sacco di emozioni anche se il bacio non è per voi). Altroché carnevalate oscene e dispendiose come le descrivono politici e giornalisti per niente gay-friendly. 
Raccontate codeste cose all'eroe, vidi che i suoi occhi erano diventati a forma di cuoricino e stava rosicando per il fatto che io fossi andata al pride e lui no. Così decisi di dargli appuntamento (anche con Ecate, ovviamente) per il pride di Bologna, a cui avrebbe partecipato il caro Patroclo quoque***, senza più paura del giudizio altrui. 
#LoStessoSì

ANGOLO DELLA NONDELTUTTOPAZZA CHE RITORNA DOPO 20 ANNI DI PEREGRINAZIONI VARIE

Note al testo: 
* citazione modificata dal carme LVIII di Catullo, che recita "Lesbia illa, illa Lesbia", ovvero "Quella Lesbia, proprio quella Lesbia".
** citazione della canzone  del sig. Petrarca "Solo et pensoso", v. 2
***forma enclitica latina, significa "anche"
Sssssalve anime prave. Ebbene sì, ho voluto scrivere quest'elogio a una delle mie otp, ovvero PartocloXAchille. Mi sento in dovere di mandare anche qualche messaggio attraverso quello che scrivo, quindi ecco qui un capitolozzo a sostegno della comunità lgbt. 
Al pride ci sono stata veramente e vi assicuro che non è osceno come lo descrivono. Tutt'altro. Sono tutti happy e ti abbracciano quando vuoi.
Io ovviamente non posso tralasciare gli inserti da classicista, perché il classico è per sempre.
Alla prossima ronzini, e lasciate qualche commento, perché anche se recensite non diventate gay di punto in bianco! With love 💕

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