ll presidente innamorato e la dolce cameriera.

di Robertina Robi
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** Primo Capitolo ***
Capitolo 3: *** Secondo Capitolo ***
Capitolo 4: *** Terzo Capitolo ***
Capitolo 5: *** Quarto Capitolo ***
Capitolo 6: *** Quinto Capitolo ***
Capitolo 7: *** Sesto Capitolo ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Prologo.

 

Sofia è una bellissima donna di trenta cinque anni, è in cerca di un lavoro, perché il suo povero marito è morto di cancro due anni prima. Ha una figlia di diciassette anni, bellissima ragazza anche lei. Si chiama Regina.
Abitano in un vecchio palazzo di Roma ma se ne devono andare perché non si possono più permettere di stare li per problemi economici, ma grazie alla sua migliore amica Valentina fa avere immediatamente un lavoro a lei e a Regina e una stanza dove possono vivere.
Il lavoro è in una villa dove abita il nuovo Presidente spagnolo,  si chiama Romeo, bello e in resistibile, ma purtroppo si sta per sposare con una donna insopportabile, Niki, anche lei è una bella donna, ma è una vipera.
Romeo ha quattro figli, la più piccola è Maria che ha sette anni poi c’è Mirco che ne ha nove, Serafina ne ha sedici anni e infine il più grande Josue che ne ha diciotto.
Sono stati tutti e quattro addottati.
Sofia inizia a lavorare nella villa del Presidente che è arrivato da poco in Italia, all’inizio ci sono discussione tra i due ma con la dolcezza che ha quella donna il Presidente alla fine s’innamora ….

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Capitolo 2
*** Primo Capitolo ***


1 È mattina … “Tesoro …” la sveglia dolcemente, la figlia si gira. “… bisogna alzarci, ho il colloquio con il Presidente! E tu devi andare a scuola!” fa Sofia. “Ok, mi alzo!” fa Regina assonnata. “Ti ho fatto la torta al cioccolato!” fa Sofia sorridendo, sorride anche Regina, annusa, quel profumo delizioso si espande per tutta la casa. “Be, se ne fai assaggiare al Presidente mamma, fidati che ti prende subito a lavorare!” fa Regina. La mamma si mette a ridere. Dopo colazione … Si vestono e infine escono. Sofia va al colloquio e Regina a scuola. “Tesoro quando arrivi a casa se non ci sono non ti preoccupare, in frigo c’è già la pasta che ti ho fatto devi solo riscaldarla!” fa Sofia. “Ok mamma, tu fammi sapere come va il colloquio, mi raccomando!” fa Regina, le da un bacio frettoloso sulla guancia e scappa a scuola, se la fa a piedi tanto è vicina. La villa del Presidente e in campagna, Sofia sente un profumo delizioso, di natura. Entra nella villa … Trova un uomo ben vestito, alto, con i capelli brizzolati e molto severo, deve essere proprio lui, pensa Sofia. “Signorina ha bisogno?” chiede il signore. “Si, ho il colloquio! Lei deve essere il presidente?” Fa Sofia, il signore abbozza un sorriso. “No, signorina, io sono il maggior domo, il presidente può riceverla solo con appuntamenti!” fa il signore. “Si, io lo avuto un appuntamento, ma tramite la segretaria!” “Ok, aspetti qui!” il maggior domo si allontana, si avvicina ad una signora, che dovrebbe avere una quarantina di anni. “Signorina Adele …” si chiama Adele la segretaria, infatti mi ricordo che l’aveva detto per telefono ‘signorina Adele, segretaria del presidente Romeo, chi parla?’. “….ha ricevuto una chiamata per un colloquio qualche giorno fa?” “Si signor Gianni!” fa la segretaria. “Ok, la ringrazio!” ritorna da Sofia. “Ok, signorina, si può accomodare, vado a dirlo al presidente se non ha impegni!” fa il maggior domo. “La ringrazio!” A scuola … “Allora? Con Manuel come va?” chiede una ragazza, molto carina, sempre sorridente. “Male, credo che non lo amo più!” risponde Regina. “E allora mollalo no?” “Ci stavo pensando da un po’.. anche perché se prendono mia mamma a lavorare io qui non vengo più!” fa Regina. “Come no?” fa l’amica. “Lulla, la villa è in campagna e vicino c’è anche una scuola. E molto lontano da qui fino li! E non mi posso permettere tanti soldi!” fa Regina. “Hai ragione, be ti posso sempre venire a trovare!” “Questo è ovvio!” fa Regina. Le due amiche si sorridono e si abbracciano. Nella villa … Il maggior domo esce dalla stanza del Presidente. “Signorina, può entrare! Il Presidente è andato un secondo in bagno arriva subito, lei si accomoda anche.” Sofia si alza, sorride. “La ringrazio!” ed entra. Si siede, come le ha detto il signore, osserva la stanza, non è mica male, piccolina ma ha tanto valore. C’è una bandiera, la scrivania molto grande, molti libri, di Repubblica, Politica ecc. e poi ci sono le foto, di quattro ragazzini, due femmine e due maschi, saranno i figli o i fratelli pensa Sofia. Ma non c’è una foto sua, strano. Osserva quei sorrisi felici. Sorride anche lei. Sono molto belli. Sente la porta chiudersi. Lei si gira spaventata. Lui è davanti a lei, è bellissimo come uomo. Capelli tirati indietro e castani, occhi azzurri, uno sguardo intenso e un fisico ben palestrato, anche se non lo vede perché è vestito con una camicia e una giacca sopra, ma lo intuisce. “Ehm, mi… mi… mi scusi…” Sofia si sente impacciata. “ …. non volevo farmi gli affari degli altri!” lui la osserva, silenzioso. È una bella donna, pensa lui. E di qualcosa, cavoli! Pensa Sofia. “Sta tranquilla, è venuta per il colloquio?” fa il presidente. “Si!” “Ok.” Intanto a scuola … È intervallo … Suona il cellulare. “Pronto!” fa Regina. “Quando pensavi di dirmi che te ne andavi?” è il suo ragazzo, sembra molto arrabbiato. “E chi te lo ha detto a te?” chiede Regina, poi pensa , ma io lo detto solo a Lulla. La guarda, attacca. “Perché glielo hai detto tu?” fa Regina è un po’ arrabbiata. Se ne va. “No, aspetta Re, fammi spiegare!” “Lasciami in pace.” Se ne va. Alla villa … Hanno finito il colloquio. “Ok, le faccio sapere in questi due giorni!” fa il Presidente. “La ringrazio, signore!” si alza e va via. Ritorna a casa.

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Capitolo 3
*** Secondo Capitolo ***


Sono passati due giorni, Sofia è agitata. “Tesoro tranquilla, che sicuramente ti chiameranno!” fa la sua migliore amica. “Tu dici? E che mi ha detto che tra due giorni mi fanno sapere. E sono passati due giorni!” fa Sofia. “Ma può darsi che ti chiamano oggi pomeriggio tesoro!” fa Valentina. La giornata passa …. La chiamano, suona il cellulare. “Pronto!” fa Sofia. “La signorina Ricci?” è la segretaria. “Si!” “Mi ha comunicato il Presidente che lei è stata assunta. Puoi iniziare dopo domani. Vi trasferite, vi diamo noi una stanza. Vostra figlia andrà a scuola con i figli del Presidente, non vi preoccupate per i soldi!” fa la segretaria. “La ringrazio!” fa Sofia. Attacca. Sorride, saltella da tutte le parti. È felice. Verso le otto rientra Regina, vede sua mamma davanti la porta. “Mamma, giuro che ti ho mandato il messaggio!” fa Regina per non beccarsi la sgridata. Sofia sorride e l’abbraccia. “Mamma? Tutto bene?” “Tesoro, mi hanno presa!” Si sorridono tutte e due. “Oh cacchio, che bello mamma!” si abbracciano. “Dopo domani ce ne andiamo da qui!” “Già!” fa Regina sedendosi sul divano. “Perché già?...” si siede anche lei vicino a sua figlia. “… guarda che Lulla e Manuel possono sempre venire da noi!” “Con Lulla non ci parlo più e con Manuel ho rotto.” Fa Regina. “Come? Che cosa ti hanno fatto?” “A me dispiace essere arrabbiata con Lulla ma me la fatta grossa. Però mi manca. E Manuel non funzionava più come prima.” Fa Regina. “Be, tesoro … alla villa puoi farti nuovi amici, ci sono i figli del Presidente, poi andrai con loro a scuola!” fa Sofia. “Davvero?” fa Regina. Sofia annuisce. Il giorno dopo … È domenica …. Regina decide di dare un aiuto a sua mamma per la roba da portare via, le mettono già in macchina. “Ciao, c’è Regina?” è Lulla. “Lulla, ciao, si è sopra. Sta portando giù delle cose, perché domani ce ne andiamo.” Fa Sofia. “Ah, ve ne andate domani?” chiede Lulla, un po’ triste. “Si, tesoro. Non so cosa sia successo a voi due, però non vi salutate cosi. Tu lo sai benissimo quanto ti vuole bene Regina e quanto le vuoi bene tu a lei, no?” “Si, e ho sbagliato a non farmi gli affari miei!” fa Lulla. “Be, dai andiamo su, cosi ci parli!” fa Sofia. Le sorride dolcemente. Vanno su. “Mamma, sei tu?” fa Regina dalla stanza. “Tesoro ci sono visite.” Fa Sofia. “Arrivo subito!” posa uno scatolone e va in sala, la vede. “Ciao!” fa Regina. “Ciao!” risponde Lulla. “Be dai, io vi lascio sole, tanto devo portare gli ultimi scatoloni giù.” “Ok, mamma!” Sofia va giù. “Ascolta, io volevo chiederti scusa per l’altro gi…” “Sei già perdonata!” fa Regina. “Davvero?” fa Lulla. “Si tesoro, io non me ne voglio andare a via senza aver fatto pace con la mia migliore amica.” Fa Regina sorridendo. “Oddio, Re …” l’abbraccia. “…. mi sei mancata.” “Anche a me tesoro!” Nella villa … “Papà, possono venire due miei amici?” fa il figlio più grande. “Josue, non dovevi studiare?” fa Romeo. “Dai papà, la scuola inizia domani!” fa il figlio. “Be, li vedrai domani!” fa Romeo. “Lo sapevo, a te interessa solo la tua carriera da presidente!” fa il figlio, se ne va sbattendo la porta. Si apre di nuovo, questa volta non è il figlio ma la sua futura sposa. “Tesoro, che ne dici se domani facciamo venire il sarto per prendere le misure del tuo vestito?” fa Niki. “Niki, perdonami, ma non ho per niente testa oggi.” Fa Romeo. “Ma ho detto domani non oggi!” fa Niki. “Niki per favore, vorrei stare un po’ da solo!” fa Romeo. “D’accordo …” lo bacia. “… allora ti lascio da solo!” se ne va. Romeo pensa a suo figlio, si chiede, ma è vero che penso solo alla mia carriera? Cos’è che manca a mio figlio?. Si apre di nuovo la porta. “Papà, papà …” è la piccola Maria. “…. Mirco non mi lascia in pace!” “Dai piccola, vuole solo giocare con te!” fa Romeo. “Posso stare un po’ qui con te?” fa la piccola Maria. “E va bene!”

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Capitolo 4
*** Terzo Capitolo ***


Il grande giorno è arrivato … Sono le sette di mattina, fuori la vecchia casa c’è anche Lulla. Si salutano. “Come faccio senza di te a scuola?” fa Lulla. “E io senza di te nella nuova scuola?” fa Regina, le due amiche si abbracciano. “Ti vengo a trovare qualche volta!” fa Lulla. “E’ ovvio! Se no mi arrabbio!” fa Regina, facendo una espressione imbronciata, scoppiano a ridere e poi si riabbracciano. “Dai, ciao tesoro, ci sentiamo appena arrivo!” “Ok, buon viaggio!” fa Lulla. “Buona scuola!” risponde Regina. “Ciao Lulla, vienici a trovare!” fa Sofia. “Volentieri!” fa Lulla. Entrano in macchina e si recano verso la villa. Un ora dopo... Arrivano. “Mamma? Questa dovrebbe essere la villa?” fa Regina stupita. “Si tesoro!” “Oddio, che meraviglia!” “Già tesoro!” Sofia sorride. Parcheggiano e entrano nella villa. Arriva il maggior domo, le aiuta con le valige, le danno la stanza con due letti e un bagno. Danno la divisa a Sofia. “Lì c’è la divisa, tra un oretta potete andare dal presidente che vi fa conoscere tutti i componenti della casa!” fa il magior domo. “L a ringrazio!” fa Sofia. Il magior domo se ne va, e Sofia s’inizia a preparare. La divisa le sta molto bene, anche se è semplice. “Mamma sei pronta?” fa Regina. “Si amore” “Ok, allora andiamo a conoscere tutti!” fa Regina. Escono dalla stanza, arrivano al entrata della villa. La segretaria le accoglie subito. “Venite pure, vi faccio conoscere prima il personale.” Fa la segretaria, con molta genitilezza. Vanno in cucina “... lei è la cuoca, si chiama Maddalena.” Fa la segretaria, Maddalena è una donna di circa cinquanta anni, riccia di capelli di color castano e un po’ robusta, cucina molto bene. “Piacere Sofia e lei è mia figlia Regina!” “Piacere!” fa la cuoca molto gentile Poi vanno dall’autista, uomo giovane, trenta anni. “Lui è il nostro autista, si chiama Giacomo!” “Piacere Sofia!” “E lei è la sua figlia?” chiede l’autista. “Si, lei è mia figlia Regina!” fa Sofia. “Piacere!” fa Regina sorridente. Poi vanno dal meccanico, lui ha venti anni, si chiama Lorenzo. Poi vanno dal giardiniere che ne ha sessanta anni e infine conoscono il braccio destro del Presidente che è anche il suo miglior amico e il braccio sinistro che la simpatica futura mogliettina. “Piacere io sono Mario!” “Io sono Sofia e lei mia figlia Regina!” “Piacere!” “Ciao, lei è la nuova cameriera?” fa Niki. “Si, piacere Sofia e lei è mia figlia!” “Si, si … inizia a lavorare, ci sono tante cose da pulire, fare i letti sopra, pulire i bagni e la cucina, con molta attenzione che ci sono oggetti preziosi, soprattutto in camera mia e del mio futuro marito! Grazie!” se ne va. “Miss simpatia!” fa Regina. “Tesoro!” Sofia la riprende. “Scusami, ma non si può rivolgersi cosi, dai cacchio mamma è il tuo primo giorno e già si rivolge cosi. Già mi sta antipatica!” fa Regina. “Tesoro, lei è il braccio sinistro del presidente hai sentito? Quindi non puoi rivolgerti cosi a lei! Cosi perdo il lavoro!” fa Sofia. “No, mamma non vorrei mai questa cosa!” fa Regina. “Allora cerca di non farti sentire almeno!” “Ok, ok!” “Ragazze, se volete vi faccio conoscere il presidente!” fa la segretaria. “Io lo già conosciuto al colloquio, inizio a lavorare, ordine della signorina Niki!” Fa Sofia. “Io però non lo ancora conosciuto!” fa Regina. “Allora vieni con me!” fa la segretaria. Regina la segue arrivano alla porta dell'ufficio del presidente. Bussa la porta. “Avanti!” dice il presidente. “Signore, c'è la figlia della nuova arrivata!” fa Adele. “Grazie Adele falla entrare.” fa il presidente. Regina entra, è meravigliata dalla stanza. “Piacere Presidente...” wow, è anche un bel uomo, avrà l'età della mamma, ma cosa ci trova in quella, si riferisce a Niki, bo! Pensa Regina. “... io sono la figlia della nuova cameriera!” fa Regina. Il presidente sorride. “Io sono il presidente. Ho quattro figli, li ha già conosciuti?” chiede il presidente. “No, fino adesso ho conosciuto lei e quelli che lavorano qui.” e purtroppo anche quella vipera della sua futura moglie. Pensa lei. “Beh, dato che ho cinque minuti di pausa ne approfitto per farteli conoscere!” Molto ma molto gentile, pensavo che era di un antipatico e montato. “La ringrazio!” fa Regina sorridendo. Lo segue, arrivano nelle camere dei figli, ce quella delle ragazze, entrano. Bussa. “Avanti!” apre la porta. “Papà!” la più piccola lo abbraccia. È bellissima, bionda con gli occhi da furbetta di un color azzurro bellissimo. “Ciao piccola, ti deve presentare una persona!” il presidente fa segno a Regina di entrare, lei entra. “Lei è la nuova arrivata, si chiama Regina!” fa il presidente. “Piacere io sono Maria. Dopo che ho fatto i compiti vuoi venire con me in giardino?” chiede la piccola. “Volentieri!” fa Regina sorridendo. Entra un'altra ragazza dovrebbe essere l'altra figlia. “Ciao papà!” fa la figlia. Molto carina, ha gli occhi di color marrone e i capelli castano chiaro. “Ciao Serafina, ti presento la nuova ragazza che è venuta a vivere qui. Lei è la figlia della nuova cameriera!” fa il presidente. “Ciao piacere Serafina!” “Piacere Regina!” si stringono la mano e si scambiano un sorriso. “Ragazze Josue è arrivato?” chiede il presidente. “No, non ancora, ma di la c'è Mirco!” fa la piccola Maria. “Ok..” guarda l'orologio. “... cavoli devo rientrare nel mio ufficio!” fa Romeo. “Non ti preoccupare papà, ci pensiamo noi a Regina!” fa la piccola Maria. Romeo le da un dolce bacio sulla guancia alla piccola Maria. “Scusami ma devo rientrare Regina!” “Non si preoccupi, mi porta Maria o Serafina a conoscere gli altri!” fa Regina. Il presidente sorride e infine se ne va. “Dai vieni, ti accompagno di la che ti faccio conoscere Mirco, purtroppo Josue non c'è perchè è sempre fuori!” fa Maria prendendogli la mano e la porta con sé fino alla stanza dei suoi fratelli. Bussa. “Mirco? Sei li?” fa la piccola. “Si apri, hai bisogno?” apre la porta. “Ti volevo far conoscere la nuova arrivata!” fa Maria. “Ciao, io sono Mirco!” è un bambino molto bello, come Maria e Serafina. Ha i capelli ricci e e di color castano chiaro e gli occhi marroni e un sorriso bellissimo. “Piacere io sono Regina!” “Sei molto bella Regina!” fa Mirco. “Grazie, anche voi siete molto belli!” sorride.

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Capitolo 5
*** Quarto Capitolo ***


Sofia ha iniziato a lavorare, ha appena finito di fare i letti, adesso deve solo spolverare i mobili facendo molta attenzione gli oggetti preziosi. Cavolo sono più preziosi gli oggetti che la villa, pensa Sofia. Entra il presidente e la signorina Niki. “Amore, non mi calcoli proprio tu!” fa Niki . “Niki, te lo ripetuto tantissime volte, sto lavorando!” fa Romeo. “E quando avrai un po' di tempo per me?” Niki lo abbraccia. Romeo sorride. “Ti prometto che appena mi libero sto un po' con te. Ok?” fa Romeo, dando un bacio a stampo in bocca alla sua futura sposa. “Va bene!”. Niki se ne va, rimangono solo Romeo e Sofia. Lei sta ancora pulendo, lui e seduto sul letto. “Come si trova?” chiede Romeo, Sofia si gira, che dice a me? Ma certo che dice a me... che domande mi faccio, meno male che non gli ho fatto la domanda. Comunque.... ma quanto è bello? “Bene, benissimo! Grazie. E lei? La vedo molto impegnato!” Fa Sofia. “Essi, è il mio lavoro!” fa Romeo, sorridendo a Sofia. Sorride anche lei. Continua a pulire. “Signorina Sofia.” fa Romeo. “Si?” “Oggi pranza con noi! È il tuo primo giorno!” “Ah, ok, va bene!” “Ovviamente c'è anche vostra figlia, lei però se vuole può mangiare con noi sempre!” fa Romeo. Sofia sorride. “Grazie Presidente, molto gentile!”si sorridono. Nella stanza... Regina si è messa nel letto, sbadiglia. “Che sonno!” . Chiude lentamente gli occhi, finchè crolla dal sonno. Non sa se è un sogno o no... è in un bellissimo parco, pieno di fiori e alberi, come piace a lei, corre felice, ride divertita, si butta nell'erba e riesce a sentire persino l'odore della natura. “Allora non è un sogno!” esclama Regina. Si alza, sente un rumore che la spaventa, e inizia a correre, finché scivola e becca un burrone, ma non cade giù perché una mano la prende e riesce a tirarla su. È un ragazzo, lo guarda bene, è molto bello. Ha quei occhi limpidi e sono di un colore azzurro chiaro. “Tutto bene?” fa lui. Lei lo guarda incantata. Fa solo si con la testa. Lui sorride. “Come ti chiami?” chiede lui. “Re...Re...Regina!” fa lei, intimidita da quello magnifico sguardo. Lui sorride di nuovo. “Sei molto bella!” fa lui. Sorride anche lei, ancora più intimidita. “Grazie!” “Devo andare!” fa lui. S'incammina. “Aspetta non mi hai detto come ti chiami tu!” fa lei. Ma non la sente. “Regina....” si sente chiamare. “...Regina...” non capisce, le sta venendo il mal di testa. “...Regina, svegliati!” è Maria. Si sveglia. “Era solo un sogno!” dice solo questo, è triste perché voleva che fosse vero. “Scusa Regina, ti dovevamo venire a svegliare perché è ora di pranzo!” fa la piccola Maria. Regina sorride. “Tranquilla piccolina! Adesso andiamo!” “Che hai sognato?” chiede la piccola. “Poi ti racconto!” fa Regina sorridendo. “Ok!”. Arrivano in sala da pranzo, c'è Romeo, Serafina, Regina,Mirko, Maria, Niki e Sofia. Manca il figlio più grande del presidente. “Serafina, dov'è Josue?” chiede Romeo. “Papà, non ne ho idea, io sono stata tutto il tempo in camera a studiare per la verifica di domani!” fa Serafina. Abbocca, dai cavoli, abbocca!!! pensa Serafina. “Dopo lo chiamo io! Adesso pranziamo!” fa Romeo. “Buon appetito!” fa Sofia. “Buon appetito fanno tutti!” . In una piazza... un gruppo di ragazzi sono seduti sulla propria moto. “Josue, tu non devi ritornare a casa? Guarda che è ora di pranzo!” fa un suo amico, lui guarda l'orologio, ansioso. “Cazzo! Mio padre mi fa a pezzi!” fa Josue. “Ti conviene andare amico!” fa un altro suo amico. “Ciao ragazzi!” fa Josue. Sale sulla moto, l'accende e si reca alla villa. Arriva... ma è troppo tardi, hanno finito di pranzare da un pezzo. “Cacchio!” fa Josue. “Cacchio si...” interviene Romeo. “...dov'eri Jo?” chiede Romeo. “Ero a fare i compiti con Niko!” mente. Romeo lo sa perfettamente, ma fa finta di niente. “Quindi hai già pranzato?” chiede il padre. “Ehm... no, la mamma di Niko non gli ha lasciato nulla, sai che noi siamo impediti a cucinare!” fa Josue, non sa cosa più inventarsi. “Vai in cucina, Maddalena ti ha rimasto un piatto di spaghetti al sugo e carne con patate.” “Ok!” Romeo se ne ritorna a lavorare e Josue pranza.

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Capitolo 6
*** Quinto Capitolo ***


Regina è in giardino con Maria e Mirco. Sono seduti sul erba. “E' molto bella la tua mamma!” fa il piccolo Mirco. Regina sorride “Grazie tesoro!”. “Ed è anche dolce!” fa la piccola Maria. “Sapete bambini, la mia mamma fa delle torte deliziose!” fa Regina. “Si?” fanno tutti e due. “Si, ogni mattina me ne faceva sempre, mi svegliava con la torta calda e con il latte!” fa Regina. “Mmh, buono!” fa Mirco. “Si, molto buono, se la cuoca Maddalena ce lo permette qualche volta ve la faccio fare dalla mia mamma!” fa Regina. “Ok!” fanno tutti e due. Restano per un attimo in silenzio, a sentire quel bellissimo suono naturale degli uccellini, quel profumo di fiori e di natura. “Regina..” Maria deve chiederle una cosa, ma non sa come dirglielo. “...ti posso chiedere una cosa?” “Dimmi pure!” “Ma se ti rende triste non fa niente!” “Dimmi piccina!” “Ma il tuo papà?” “Il mio papà è con gli angioletti che lo proteggono dal male e in tanto protegge a me e la mia mamma da lassù!” fa Regina sorridendo. “Anche la mia mamma e con gli angioletti! Ma mi manca tantissimo!” interviene il piccolo Mirco,Regina lo accarezza. Più tardi... Regina è davanti all'entrata, seduta su uno scalino. La vede, è lì, wow è magnifica, fa per toccare la moto. “Ehi, ehi... che cosa fai!” una voce di ragazzo interviene. “Ehm... scusa....” il ragazzo si avvicina, oh cacchio, io questo lo già visto. “... volevo solo vederla, non sono una ladra!” ma dove lo visto, lui la guarda, ha gli occhi azzurri, i capelli a spazzola e di color castano scuro. Lui è incantato, è bellissima. Sorride. “Vuoi fare un giro?” chiede lui. Lei sorride. “Volentieri...” quanto è bello? “...comunque io sono Regina, sono la figlia della nuova cameriera!” “Josue!” “Il figlio del presidente?” “Esatto!” ecco da chi ha ripreso, tale padre tale figlio, anche se è stato adottato. Lui sale sulla moto e le passa il casco. “Tu non lo usi?” chiede Regina. “Meglio che te lo metti tu, signorina, non ti credere che vado piano io!” fa Josue. “Che gentiluomo!” fa Regina, ironicamente. Sale anche lei dietro e partono. “Ti porto in piazza, ti faccio conoscere nuova gente!” fa Josue. “Ok!” Partono, va veramente veloce, ma lei si sente al sicuro, lo abbraccia, sorride. Sono in piazza, scendono dalla moto,si toglie il casco e lo da a lui. “Vieni!” fa Josue. In una panchina ci sono i suoi amici. “Ehi Josue, tuo padre non ti aveva messo in punizione?” chiede Niko. “No, mi ha lasciato per adesso!” poi vedono lei. “Ehi, splendore!” fa Micheal, Regina sorride. “Sei veramente carina!” fa Sabir. “Come ti chiami?” chiede Niko. “Io sono Regina, voi?” “Loro sono i miei amici, Niko, Sabir e Micheal.” “Piacere di conoscervi!” fa Regina sorridendo. Intanto nella villa.... “Ma dove è finita Regina?” si chiede Sofia. Vede la cuoca. “Maddalena, hai per caso visto mia figlia.” “No tesoro, l'ultima volta che lo vista era con i bambini in giardino!” fa la cuoca. “Ok, grazie lo stesso!” prova a telefonarla.... per fortuna risponde. “Regina!” “Mamma, tutto apposto?” chiede Regina. “Si tesoro, volevo sapere solo dov'eri!” “Sono con il figlio del presidente, in piazza, mi ha fatto fare un giro in moto!” “In moro? Tesoro, lo sai che non voglio che vai in moto, lo sai benissimo!” “Lo so mamma, ma lo sai quando vedo una moto non capisco più niente! Ti prego non mi mettere in punizione!” fa Regina. Tutto a suo padre, testarda, ma molto coraggiosa. “Ma no tesoro, ok dai, ti concedo di andarci, ma solo con il figlio del presidente, da sola non voglio che ci vai!” fa Sofia. “Ok mamma, grazie mille.” “Dai, vado a lavorare! Un bacio tesoro, divertiti e state attenti!” “Ok mamma!” attaccano. Sofia ritorna a lavorare. Sta spazzando per terra in cucina. “Tutto apposto signorina?” fa Romeo. “Si si, tutto apposto. Ho preso un attimino di pausa per sentire mia figlia, ho saputo che sta con vostro figlio in piazza!” fa Sofia. “In piazza? Josue è scappato di nuovo??” ops .... che ho combinato?

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Capitolo 7
*** Sesto Capitolo ***


“Dove sei stato?” fa Romeo. “Papà, la ragazza voleva fare un giro in moto e io lo accontentata, cosa c'è di male?” fa Josue. “Cosa c'è di male? Se cadevate?” fa Romeo . “Papà... mi vuoi portare sfortuna?” se ne va. Più tardi... Josue è in camera sua, bussano alla porta. “Chi è?” chiede Josue. “Sono Regina, posso entrare?” chiede lei. “Entra!” lei apre ed entra. “Ho saputo cosa è successo con tuo padre, mi dispiace tanto per averti messo nei guai!” fa Regina dispiaciuta. Josue sorride. “Non ti preoccupare, non è colpa tua e poi è stata una mia idea ad andare via!” fa Josue. “Be anche io ho accettato però!” fa Regina sorridendo. I giorni passano. Regina e Josue stanno sempre insieme. È mattina... è il primo giorno di scuola, per tutti, sopratutto per Regina che va in una nuova scuola. “Tesoro, alzati!” fa Sofia. Regina apre gli occhi. “Buon giorno mamma !” fa la figlia sorridendo. “Buon giorno amore!” si alza, si veste e poi va in cucina a fare colazione. Sono tutti li, anche Romeo e Niki. “Buon giorno!” fa Regina, sempre sorridente. “Buon giorno Regina, pronta per il primo giorno di scuola?” chiede Romeo. “Si, abbastanza pronta!” fa Regina. Romeo sorride. “Mi raccomando Josue, falle vedere bene la scuola eh!” fa Romeo. “Certo papà!” fa Josue sorridendo a Regina e lei ricambia. Dopo la colazione, vanno dall'autista che li porta fino a scuola. Passa prima per le elementari per i piccoli e infine alle superiori. “Se hai bisogno chiedimi pure eh!” fa Josue. “Grazie Josue!” fa Regina sorridendo. Arrivano gli amici di lui. “Ehi splendore, anche tu qui!” fa Niko. “Essi!” fa Regina. “In che classe ti hanno messa?” Chiede Sabir. “Terza, sezione B!” “Allora sei con noi! Vieni che ti facciamo conoscere anche le nostre amiche.” fa Micheal. Vanno nella classe. “Ragazze!” ci sono due ragazze una rossa di capelli, carnagione chiara e occhi azzurri, molto bella come ragazza e l'altra mora con occhi azzurri e carnagione più scura, anche lei molto bella come ragazza. “Ciao Micheal!” fa la ragazza mora. “Ciao!” “Abbiamo una nuova entrata!” fa la ragazza dai capelli rossi. “Piacere io mi chiamo Regina!” “Io sono Sole!” fa la ragazza mora. “E io sono Stella!” fa la ragazza dai capelli rossi. “Piacere di conoscervi ragazze!” fa Regina sorridendo. Suona la campanella. “Vieni, ti prendi il posto vicino a noi!” fa Stella. “Ok!” . Entrano in classe, si mette vicino alle ragazze, ogni tanto incrocia lo sguardo di Josue e si sorridono. In tanto alla villa... c'è un bel movimento, Sofia e gli altri sono un po' in ansia perchè la signorina Niki e il presidente Romeo hanno organizzato una specie di riunione nel salotto. Sofia sta spazzando in cucina, si assicura che è tutto a posto. “Secondo te di cosa ci vuole parlare il presidente?” è Maddalena, Sofia si spaventa. “Maddalena, che spavento.” “Scusami Sofia.” si è dispiaciuta, Sofia sorride. “Sta tranquilla. Comunque non lo so, secondo lei di cosa ci vuole parlare?” chiede Sofia. “Non lo so nemmeno io, ma secondo me ci vuole parlare del loro matrimonio, per i preparativi!” fa Maddalena. Vanno tutti in salotto dove c'è la riunione. Il presidente e la signorina Niki sono già lì. “Accomodatevi pure!” fa il presidente. Si siedono tutti sul divano grande, alcuni non ci stanno perchè i posti sono finiti e allora stanno in piedi. “Vi ho riuniti per dirvi una cosa importante...” fa il presidente, sono tutti un po' nervosi, non sanno di cosa si tratta, hanno paura dei licenziamenti, che qualcuno possa andare via, è una grande opportunità lavorare nella villa del presidente, e non si ottiene molto facilmente il posto. Ma la notizia è un'altra... “Domani mattina c'è una piccola festa qui nella villa...” il presidente parla, già con quella frase si tranquillizzano tutti. “...per il nostro fidanzamento, e verranno anche il fratello di Niki e sua figlia.” La signorina Niki ha una figlia? Si chiede Sofia, cosi giovane, wow, rimane sbalordita. “...stanno qui fino a quando ci sposiamo. Quindi bisogna accoglierli con molta gentilezza. Quindi Maddalena, lei sa benissimo che la figlia di Niki è vegetariana quindi bisogna comprare molta verdura, signorina Sofia lei deve fare il letto nella camera della figlia e gli altri sanno benissimo come bisogna trattarla, ok?” fa il presidente. “Ok!” rispondono gli altri. “Bene, ringrazio tutti che mi avete ascoltato, potete ritornare a lavorare.” tutti ritornano ai loro lavori. “Presidente.” fa Sofia. “Mi dica Sofia!” “La camera della figlia di Niki dove è?” chiede lei. “Poi gliela faccio vedere.” “Ok, ma del fratello della signorina Niki non ha una stanza?” chiede Sofia. “Ha la sua casa!” “Ah ok, grazie Presidente.” ritorna anche lei a lavoro. A scuola... è intervallo... “Allora? Ti piace qui Sofia?” chiede Stella. “Dici a scuola o in generale?” chiede Regina. “In generale!” “Bene, mi trovo benissimo. Sono tutti disponibili con me!” Fa Regina. “Sopratutto Josue!” fa Stella. “Già!” Regina sorride. “Senti un po', ti piace?” chiede Stella. “Chi Josue? Ma va no, no!” mente. Stella lo ha capito subitissimo. “Sei sicura?” “Ok, ok... mi piace, è molto carino!” fa Regina, Stella sorride. “Me ne sono accorta subito! Anche a lui secondo me piaci!” fa Stella. “Dici?” “Si, si!” si sorridono. “Stella, ti posso chiedere una cosa?” chiede Regina. “Si dimmi pure!” “Ma Josue è fidanzato?” chiede Regina, è un po' imbarazzata. “No, si è lasciato qualche mese fa, lei è insopportabile.” “Ah si?” “Si, è una vipera, come sua madre! Adesso è con suo zio perchè aveva delle cose da fare in Spagna , ma dovrebbe rivenire qui, purtroppo!” fa Stella. “Ah, ma allora è una persona importante?” “Purtroppo si, fa la cantante, è molto famosa in Spagna! Non so se la conosci la madre, tu che vivi nella villa, si chiama Niki, tra pochi mesi diventa moglie del presidente.” “Oddio, si lo conosciuta! Antipatica come la morte!” fa Regina. “Esatto, la figlia è uguale!” “Stella” “Si?” “Ma cosa ha fatto per lasciarla?” “Lo ha tradito!”

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