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di cica_17
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Chapters ***
Capitolo 2: *** Prologo ***
Capitolo 3: *** 1. Yui's thoughts ***
Capitolo 4: *** The Vampires ***
Capitolo 5: *** The Birthday ***
Capitolo 6: *** Particular Day ***
Capitolo 7: *** Change ***
Capitolo 8: *** Human Sensations ***



Capitolo 1
*** Chapters ***



   INDICE

Salve a tutti. Per organizzarmi meglio e darvi un quadro generale della Storia ho deciso di mettervi tutti i capitoli che piano piano posterò,dal primo all'ultimo. Se farò dei camiamenti a questa lista vi prego di perdonarmi.. Postato il capitolo,metterò la traduzione del titolo per chi ne ha bisogno. Grazie, e spero di aggiornare presto anche se sono parecchio impegnata. Baci :3
Con il Prologo sono 15 Capitoli :

-   Prologo

1. Yui's thoughts 

2. The Vampires

3. The Birthday 

4. Particular Day 

5. Change

6. Human Sensations

7. Secret 

8. Search to Solutions 

9. The Huntress

10. The abduction of Subaru

11. Prisoner

12. Return to Vampire

13. Pact

14. I realized that ... 

END

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Capitolo 2
*** Prologo ***


Prologo.

Avete mai pensato alle sensazioni che si provano quando da umano si diventa vampiro...o alle sensazioni che si provano quando da vampiro diventi umano?.

Possiamo dire che sappiamo le sensazione che un umano prova quando diventa Vampiro, tutto è amplificato: I suoni, La forza, I sentimenti diventano basilari, semplici ed ovvi, La possessione di una persona (umana) aumenta attaccandoti al suo sangue, le sue vene le vedi pulsare e il tuo stimolo di perforare i canini nella carne morbida è fortissimo.

E questa conseguenza è necessario controllarla. Perdi delle sensazione che per un umano possono essere ostacoli, come caldo,freddo e il Dolere,provocato anche da una semplice ferita In fondo non è poi così difficile diventare un vampiro,bisogna solo abituarsi, controllarsi e riscoprire l'amore(dato che sei attaccato solo al corpo di una persona,al suo sangue). Non è difficile diventare Vampiro,si può dire che ti si apre un mondo, facendo cose che prima non avevi manco potuto immaginare.                                                                                                                                                                                            

E' come se un povero  all'improvviso diventasse Ricco. Ti devi abituare,controllare e riscoprire l'amore (dato che la maggior parte delle persone,se ricca, è attaccata solo alla materia,ai soldi). Non è traumatico diventare Ricco,anzi è fantastico,tutti desiderano esserlo . Ti si apre un mondo, facendo cose che prima non avevi manco potuto sognare. Puoi ottenere qualsiasi cosa, permetterti cose che altri uomini con possono. Come i vampiri.                                                                                                                                                                                      

Pensate invece se un Ricco che all'improvviso diventasse Povero. La situazione diventa tragica,cade in depressione,non sa più cosa fare e come comportarsi con gli altri. Sii dovrà aggrappare a tutto per risolvere i minimi problemi.Per i ricchi i piccoli problemi sono tremendamente pesanti,come non potersi comprare il vestito alla moda.

Perchè alla fine,i ricchi sono viziati,ma in fondo è normalissimo, vedono una cosa e subito la vogliono, ottenendola in un battito di ciglia.Loro possono...un sogno di tutti gli uomini. Così se un ricco diventa povero non può più avere tutto ciò che desidera,deve limitasi comprando solo il necessario. Diventa triste, soffre tantissimo non sapendo come comportarsi.  Si lo ammetto è raro che un Ricco diventa povero, ma può succedere ed era un esempio.                                                                                                                                          

Ora Immaginate un Vampiro che ritorna umano...che sensazioni potrà mai provare. Che dolore è costretto a subire...Bhe io la faccio semplice,le sensazioni che un Ricco prova quando diventa Povero.     

Questa riflessione vi aiuterà nel leggere la Fan Fiction, spero che sia di vostro gradimento. 

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Capitolo 3
*** 1. Yui's thoughts ***


Yui's thoughts
                              (Pensieri di Yui)

- Ho mal di testa. Ho freddo,quel freddo che ti arriva fino alle tempie per poi farti gelare il sangue. Quel sangue che circa dieci minuti fa era in possesso di un Vampiro, un mostro dagli occhi verdi e dai i capelli rossastri che con un solo sguardo riesce a provocarmi brividi in ogni centimetro del corpo. Ayato. 
Mi ritrovo sdraiata sul mio piccolo letto, con candide lenzuola bianche che si posano leggere sulle mie gambe nude. Sono stanca,talmente stanca che vorrei chiudere gli occhi per poi non riaprirli più.

Sono debole, è stato sottratto troppo sangue dal mio fragile corpo, non ce la faccio più, ogni giorno ci deve stare un Vampiro che mi succhia il sangue, tutti i giorni.
Sono in questo palazzo con sei sadici Vampiri da circa tre, sei mesi?! Ormai non ho più la percezione del tempo, non so più che giorno o che mese sia, non ho contatti con nessuno; non riesco nemmeno a capire chi mi vuole bene. Mio padre mi ha lasciato con questi assurdi esseri in modo da poter lavorare sereno. 
Ma io ho fede in lui, mi ama, ne sono certa, ha commesso un errore,si , lui non mi avrebbe mai lasciata in balia a sei pazzi. Mai. O almeno è di cui voglio convincermi. Non ho nessuna sua traccia da quando sto qui,apparte un suo diario che ho trovato in una sala oscura, nel quale ci stava una sua foto con me in braccio, e parole, tante parole. 

Ho letto la prima pagina, diceva che sono stata adottata da lui, e che perciò non sono veramente sua figlia anche se mi vuole un mondo di bene. Non ho dato molto peso a questa notizia , infondo, dovevo immaginarlo, dato che mio padre è un prete, anche se credevo che ero nata prima che lo diventasse. O forse non gli ho dato peso perchè ho qualcosa di più forte da superare: La convivenza con sei Vampiri. 
Sono riuscita a leggere solamente questo, dato che dopo essermi cascato il diario per poi riaprirlo , le pagine erano diventate magicamente prive di parole, completamente Bianche.

Questo mi fece paura, ma non ci badai molto, infondo avevo capito: Ero in una "casa dell'orrore".
Sono debole,ho troppi ricordi tristi e assurdi nella mia fragile testa, non ce la faccio più,ogni giorno deve accadere qualcosa di strano. Chi sa che ne sarà di me...
Pensò Yui mentre piano piano si abbandonava in un sonno freddo e privo di sogni. Il suo corpo si rilassò , e la sua testa si posò completamente sul morbido cuscino con una fodera di seta bianca sporca  del suo dolce sangue.



                                                                                  * * *
Sera,questo capitolo,insieme al secondo, servono a dare un quadro generale alla storia originale, e per far conoscere i personaggi per chi no ha visto l'anime. Spero vi sia piaciuto, è un pò piccolino,lo ammetto ...devo migliorare su questo. Alla Prossima :3


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Capitolo 4
*** The Vampires ***


                                                    2. 
                                                            The Vampires


- Che rumore che fanno quei deficenti dei miei fratelli.Non ce la faccio più. Non hanno rispetto per chi vuole stare solo e tranquillo sul divano.Come al solito devo andare in camera mia per avere un pò di pace. Mia madre, Christa, mi disse  che  il rispetto verso gli altri è  la cosa più importante. Quando mi disse questa frase mi diede anche un coltello,per proteggermi ed aiutare gli altri. Fu l'ultimo giorno che la vidi, in un'alta torre grigia e cupa.

Questo coltello, poche settimane fa l'ho dato a Yui per difendersi. Lei è una sciocca e fragile umana che ci è stata consegnata in sacrificio. I miei fratelli si litigano il suo sangue creando disordine e diversi scontri tra di loro.Che odio. 

Quando gli altri fanno qualcosa che mi innervosisce, disturbando la mia tranquillità, ricorro sempre alla violenza. Mi esce spontaneo. Dicono che perdo spesso il controllo. Chi si credono di essere quei maleducati per criticarmi. Anche se sono il più piccolo voglio essere rispettato. Devo essere rispettato. 
Forse sono troppo freddo con i miei fratelli, ma cosa dico, io non ho fratelli. Siamo nati da tre madri differenti ma con lo stesso padre, è assurdo. Mia madre è stata davvero una sciocca.

Avrei preferito non nascere che vivere questa vita di merda. Ah, il mio nome è Subaru.

-Anche oggi sono stanco, tremendamete stanco...Meglio andare sul divano a dormire,magari ascolltando un pò di musica.
Amo ascoltare la musica,mi permette di chiudermi in me stesso elimando, così, tutto ciò che mi circonda. La mia schifosa vita,i miei fratelli insopportabili e i vari problemi che creano nella mia mia testa un grande disordine .

Sono il maggiore degli eredi della famiglia Sakamaki e figlio di Beatrix, essendo il più grande mi ha lasciato il compito di essere il capo famiglio. Ma a me non é mai interessato questo stupido compito...così ho ceduto le responsabilità  a mio fratello minore. 
Lui non mi sopporta, mi guarda e mi risponde male...forse perchè quando eravamo piccoli nostra madre si complimentava e si interessava maggiormente  con me dato che ero più grande di lui. Ma non mi interessa più di tanto, anzi per niente. 

Ah, che sonno...meglio che mi metto a dormire, comunque...sono Shu...

-Sera, il mio nome è Reiji Sakamaki, il responsabile della famiglia.Sono raffinato e credo sia importante comportarsi da gentiluomo,  non come quei dannati dei miei fratelli.
Non sopporto quell'umana che è entrata nella nostra vita creando disordine, come se già prima non ce ne fosse... comunque sia con lei mi comporto bene, sono gentile e cerco di insegnarli le buone maniere ma il mio animo desidera strangolarla, per poi eliminarla.

Odio le cose e le persone irritanti, come mio fratello. Il suo nome è Shu...se ne sta sempre stradiato sul divano ad ascoltare quella sua odiosa musica. Quest'ultima esce fastidiosamente dai suoi auricolari ...disturbandomi e innervosendomi.
Io...fin da piccolo ho studiato severamnete e costantemente per essere in grado di diventare capo famiglia, ma quell'arrogante di mio fratello essendo più grande, pur non studiando era sempre favorito e congratulato da nostra madre, dato che sarebbe diventato capo famiglia.

Ma ora sono io il capo famiglia, lui è troppo sfaticato per esserlo, mi ha lasciato il posto come se fosse solo un gioco. Non lo sopporto mio fratello.
-Ciao Ciao, io sono Laito Sakamaki, uno dei primi figli di Codrelia...donna che odio con il profondo del mio cuore. Non posso pensare che mi mentì quando mi disse che ero il suo "prediletto"...bugiarda traditice,ha sempre pensato solo a se stessa,alla sua inutile insignificante vita...Mi abusava,mi stuzzicava e mi parlava dolcemente...ed io fesso sono cascato nella sua stupida trappola...ancora non ho capito qual'era il suo trucco,la sua cosidetta trappola, so solo che voleva essere il grande capo famiglia, una bellissima donna circondata da servi e amanti.

Ora non mi importa più di tanto...ma ho sempre paura di rivederla. Ayato la uccise e noi tutti lo aiutammo, penso sia stato il giorno più bello della mia vita : vedere qualla lurida donna cadere nella trappola della morte. Quel che mi fa star bene è pensare al sangue e alla presunta sensazione che gli umani chiamano Amore...oh Yui,tu sarai mia. Non è possibile che Ayato vuole tutto di te. Non è giusto.

-Teddy... Saluta...ecco bravo. Il mio nome è Kanato,non ho molti amici...l'unico mio amico fedele è l'orsacchiotto che tengo sempre con me ,di nome Teddy. Vi raccomando di non pronunciare il suo nome...e non osate sfiorarlo...potrei diventare violento.
Tutti mi credono psicopatico,questa cosa mi fa star un pò male...ma non più di tanto così per stare calmo mi affaccio alla finestra e canto,insieme a Teddy,come quando mia madre Cordelia mi chiedeva di fare...

A volte, invece, andiamo a trovare le altre bambole vanno molto daccordo con Teddy, ci credo, sono bellissime : Donne umane prosciugate dal loro delizioso sangue...ricoperte di cera per mantenerle belle e profumate con delle biglie colorate al posto degli occhi. Sono Fantastiche,le ritengo la mia famiglia.
Ayato e Laito sono i miei fratelli gemelli...posso dire che gli voglio bene ma spesso sono irritanti....specialmento Ayato che crede che la dolce Yui sia solo sua.

-Chichinashi dove sei...Wha che noia,guardatela,sta lì a dormire nel suo lettone. Fa nulla...forse è meglio presentarmi. 
Io sono Ayato figlio di quell'orrenda donna di nome Cordelia...solo pronunciare il suo nome mi crea un forte voltastomaco. Mi obbligava a studiare, a diventare il più forte così che sarei diventato il nuovo capo famiglia...Se non facevo ciò,ed andavo a giocare con Laito e Kanato mi puniva severamnete...una volta ha provato anche ad annegarmi. Ma ora basta pensare a quell'essere schifoso...che ho ucciso con le mie mani.

Parliamo di Yui invece...quella donna mi ha sconvolto la vita...il suo sangue dolce,caldo e provocante...mi sconvolge altamente. Lei è mia,solamente mia: il suo corpo,il suo cangue, la sua anima mi appartengono, sono solo si Ore-Sama. Nessuno deve morderla o sfiorarla. Mi irrito quando parla con qualcuno al di fuori di me. Lei è mia. Nessuna discussione.

Non amo molto la mia vita...ma cerco sempre di godermi la giornata. Amo mangiare specialmente quello che mi cucina Yui. Si è fatto tardi, meglio andare a svegliare la mia Chichinashi...ho un certo appetito.

                                                                                                           *******                                                                                           Eccomi finalmente con un capitolo! Scusate per il ritardo,ultimamente ho avuti vari problemi ed impegni...giuro che mi rifarò ^^ Spero vi sia piaciuto...

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Capitolo 5
*** The Birthday ***


3. 

The Birthday 


In una piccola e cupa camera Ayato si era appena svegliato dopo una lunga dormita. Si alzò dall' Iron Maiden, strofinò gli occhi dirigendosi verso il grande bagno lussuoso. Si spogliò ed entrò nella doccia, aprì l'acqua fredda come il ghiaccio ed iniziò a pensare.

"Oggi è il primo Maggio...il giorno del compleanno dell'umana che teniamo nel Palazzo,quell'umana che mi ha sconvolto la vita. Quell'umana che mi dona un sangue delizioso,dolce e sensuale. Dovrei farle un regalo? Io non ho mai ricevuto regali e neanche gli Auguri. Sono confuso...e poi non sarebbe un gesto troppo dolce? Veramente non saprei cosa farle,magari le compro qualcosa che non le piace,qualcosa di inutile...o magari per lei è insignificante ricevere un mio regalo. Anche se dovrebbe esserne solo onorata.                  
 Ricevere un regalo da Ore-Sama non è da tutti."
Ridacchio Ayato mentre si toglieva il sapone dai suoi capelli Rossi. Non sapeva cosa fare, la sua testa era in un momento di confusione.

"Non so che fare: prima di tutto gli Auguri. Ma provo una strana sensazione,non riesco a spiegarne il motivo. E' giorni che non la vedo è rinciusa nella sua cameretta da troppo tempo...l'ho intravista ieri quando stavano tutti dormendo e lei è uscita dalla stanza per andare in bagno poco dopo che sono uscito io.Cos'è questa sensazione simile alla Paura?! Che mi mette angoscia nel rivederla?  Non va a scuola da tre giorni...non gli succhio il sangue da tre giorni. Forse si è arrabbiata con me perchè l'altra sera gliene ho bevuto troppo, indebolendola...non starà cercando di evitarmi !? Basta pensare a questo...stasera devo entare in camera sua, ho bisogno di vederla. Ho bisogno del suo sangue."

Riflettè davanti lo specchio mentre si asciugava i suoi capelli rossi,ancora eccessivamente bagnati. Indossava solo i Boxer leggermente più scuri dei suoi capelli, appiccicosi sulla sua morbida e pallida pelle.
Dopo dieci minuti spense il fono posandolo delicatamente sul marmo...si passò una mano nei capelli per spettinarli un pò. Guardò il suo riflesso allo specchio per poi fare un sorriso malizioso e soddisfatto. 

Indossò rapidamente i suoi abiti lasciando sbottonati  cinque o sei bottoni della camicia così che si sarebbe visto il petto, scolpito dai suoi delicati addominali e prese la cravatta per legarla al collo come si fa con una sciarpa. Non perchè era incapace di fare il giusto nodo, ma solo perchè era convinto che così sarebbe stato più attraente.

Si diresse rapidamente nel salone dove vi erano Shu e Laito sul divano,Kanato appoggiato al  tavolo, Subaru e Reiji affacciati alla finestra dove si poteva intravedere la grande luna che presto sarebbe apparsa nell'oscurità.

- Ayato ma Bitch-chan...che fine ha fatto ? E' tre giorni che non viene a scuola...-

Chiese maliziosamente Laito con la sua solita voce curiosa... Ayato lo fulminò.

- Non sono affari tuoi. E non chiamarla così, Yui è solo mia non te ne deve importare di lei.-

Rispose Ayato teso e arrabbiato. Non accettava che gli altri vampiri chiedevano di lei...non sottortava quando Laito la soprannominva "Sgualdrinella",odiava quando gli altri vampiri sfioravano con le loro inutile dita la sua pelle, diventava violento quando si permettevano di infilare i loro stupidi canini nella sua carne morbida e profumata per sottrargli il sague.    
Era convinto che del sangue così prezioso doveva appartenero solo ed esclusivamente ad Ore-sama.

- Ayato.Non rispondere così sei solo un insulso maleducato.- Lo rimproverò Reiji sistemandosi gli occhiali.

- Teddy...non ascoltarli,questi sono pazzi,litigano sempre. Dato che ti vedo triste...lo vuoi questo biscotto? E' al cioccolato...

- Io rispondo come voglio. Tra due ore mezza dobbiamo strare a scula meglio andare a chiamare Yui,  non può saltare un altro giorno di scuola.

Ayato si diresse verso la camera di Yui,era agitato ... i fratelli lo facevano innervosire facilmente,inoltre era irritato per quella ragazza,da quando era arrivata non faceva altro che creare confusione nella testa del ragazzo dai capelli rossi e gli occhi verdi.

All'improvviso si sentì una mano fredda posarsi sulla sua spalla,si girò ed era Subaru.

- Ayato. Aspetta un attimo, io ho capito cos'ha che non va Yui...infondo lo abbaimo capito tutti ma non ce ne importa più di tanto. Lei vuole scappare,vuole tornare a casa sua...vuole uscire da quasto palazzo. Lei ci odia,ci vede come mostri. Non fare cose di cui potresti pentirtene...non andare da lei-

- Pff...e tu chi saresti per dirmi quello che devo fare.Per quale motivo non dovrei andare da lei? Sentiamo...

- Ayato,certe volte sei proprio ingenuo... - Sussorò Subaru mentre se ne andò scocciato in camera sua per stare tranquillo.

Ayato lo guardò male e subito una frase alla quale non aveva fatto paeticolarmente caso le passò, come una coltellata nel cuore, nella testa. " Lei ci odia, ci vede come mostri"... La sua espressione divenne sempre più cupa, nervosa e arrabbiata e senza pensarci due volte entrò nella stanza della sua "preda". Non c'era, la stanza era completamente vuota. Nella testa del vampiro si crearono varie domande ed una delle tante era "E' scappata?",ma la ritrasse subito,lui se ne sarebbe accorto se nel Palazzo la giovane  umana non era presente. 

Così si stese sul letto di Yui, per aspettarla.

"Finalmente ho finito di farmi la doccia...ora posso tornare nella mia noiosissima cameretta. Neanche oggi voglio andare a scuola...sono troppo stanca. Non voglio rischiare di perdere del sangue, sono troppo debole, inoltre oggi è i giorno del mio compleanno. Il compleanno più brutto della mia vita. Meglio tornare subito in camera...se non mi sbrigo ci sta la possibilità di incontrare uno dei Vampiri." 

Penso tristemente Yui mentre si dirigeva rampidamente ma silenziosamente nella sua camera.  Aperta lentamente la porta vide Ayato sdraiato sul suo comodo letto... Di colpo si irrigidì. Sussurrando timidamente, con voce tremolante il suo nome... Ricevette una strana risposta.

- Auguri Chichinashi.- Disse Ayato,ancora sdraiato, con voce dolce e maliziosa allo stesso tempo.

Yui spalancò gli occhi , era sorpresa, sia per come aveva parlato sia per la frase. -Come sapeva che oggi era il giorno del suo compleanno?- Si domandava la ragazza. Lei non gli rispose,era paralizzata. Non avrebbe voluto incotrarlo...non sarebbe dovuto succedere. Ayato ci rimase un pochino male per non aver ricevuto nessuna risposta da parte della sua Chichinashi. Alzò il busto dal letto facendolo scricciolare leggermente in modo tale di ritrovarsi seduto. Yui si accorse della sua cupa espressione...che dopo qualche minuto si trasformò in maliziosa e desiderosa. Yui divenne ancora più rigida rimase ferma immobile davanti la porta chiusa. 
Ayato deciso si alzò in piedi avvicinadosi pericolosamente verso di lei.

Quanto adorava vederla insicura e tremolante...lo divertiva. Era carina, ed il vampiro se ne era accorto ormai da tempo,ma in questo momento,dopo giorni che non la vedera la trovava davvero bellissima. I capelli biondi che le poggiavano dolcemente sulle spallo lo vacevano elettrizzare...quella cannottierina bianca del pigiama che le stava leggermente larga, facendo intravedere il suo piccolo seno, le sue mutandine rosa che a poco poteva vedere e le sue snelle gambe nude lo faceva eccitare.
Aveva sete.Tanta sete. Era tre giorni che non le rubava un pò del suo sangue ed ora non poteva non dissetarsi. Ne aveva bisogno. Si avvicinò sempre di più a lei fino a che non le sfiorò il viso con le sue pallidi dita. Lei divenne sempre più gelida e terrorizzata.

Il vampiro spostò i capelli in modo di lasciarle il giovane collo scoperto... Aprì la bocca facendo ammirare alla sua "preda" i suoi affilati canini,che provocarono alla ragazza brividi di terrore. Si avvicinò sempre di più al suo collo...

- Oh Yui quanto mi sei mancata...profumi di vaniglia- Sussurrò Ayato nell'orecchio di Yui causandole un certo "fastidio"...
Ayato pressò i suoi canini sulla sua morbida pelle per poi infilarli compleatamente: l'aveva morsa. Finalmente dopo tre giorni prese il suo sangue. Adesso si che stava bene, si sentiva "vivo".

- Ay...Ayato, per favore smettila.

- Yui...il tuo sangue è dolcissimo, ne voglio ancora. Ancora tanti auguri , e ricorda che tu sei mia.
Continuò a succhiarle il sangue per molto tempo fino a che lei non strinse il pantalone del pigiama che teneva stretto in mano per poi lasciarlo cadere sul freddo pavimento. Ayato si ritirò dal suo collo,dopo avergli leccato dolcemente le ferite causate dai suoi forti canini. Si staccò perchè si era accorto di aver esagerato, era ancora lucida ma era stanca,lo poteva capiva benissimo.

Ayato la prese timidamnete in braccio...


- Ayato, guarda che sono capace di camminare da sola...-

-Sta in silenzio Chichinashi- Le rispose mentre la posò con cautela sul letto.

Lui invece si sedette al bordo, ai piedi del letto. In quella camera regnava il silenzio come  non ce ne era mai stato. Proprio quando Ayato vide Yui rilassata e meno terrorizzata nella sua testa le passo quello che gli aveva detto Subaru un ora prima. 

"Lei non mi odia...lei non mi vede un mostro,si forse vuole uscire da questo palazzo ma lei non può odiarmi".
Dopo questi strani pensieri fu Ayato ad interrompere il silenzio.

- Yui, io non ti ho fatto nessun regalo per il compleanno. Penso sia inutile. Però domani, se vuoi usciamo. Andiamo via da questa casa che tanto ti irrita per una giornata intera...sarà questo il mio regalo se lo desideri. 

- Ayato - Sussurò timidamente e curiosa la ragazza. - Io...grazie. Sarei davvero contenda di cambiare aria -

- Possiamo andare dove vuoi...sarai tu a guidarmi. Ma ci sono delle condizioni. Tu oggi e per i prossimi giorni devi venire a scuola. Capito? 

- Si...va bene.- Rispose Yui mettendosi seduta sul letto, abbassando poi lo sguardo.
Ayato fede un lieve sorriso,quasi impercettibile per poi avvicinare la sua mano al suo viso per farle una carezza...ma la ritrasse subito quando si accorse che la ragazza si era irrigidita e terrorizzata. Cos'era quella sensazione che aveva aveva appena provato? Non sapeva rispondersi.

- Ora vado Yui, tu preparati ti aspetto tra 20 minuti qui fuori per andare a scuola, sbrigati.- 
Le disse Ayato mentre si alzò dal comodo letto per dirigersi verso l'uscita della camera.

- Va bene Ayato...mi preparo.- Rispose Yui anche questa volta timidamente...per poi perdersi nei pensieri.
"In fondo non mi è dispiaciuto poi così tanto ricevere la visita di Ayato...ma cosa mi gira per la testa! Forse perchè mi ha detto che il giorno seguente sarei finalmente potuta uscire da questo dimora? Non lo so...ma ora non voglio crearmi altri pensieri. Magari domani potrei trovare un modo per sc..." I pensieri di Yui furono interrotti bruscamente dalla voce di Ayato.

- Ah, un ultima cosa, domani non provare a scappare, sai che sarebbe inutile.

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Capitolo 6
*** Particular Day ***


Salve, filamente la storia sta prendendo forma,spero che vi piaccia questo nuovo capitolo. Finalmente sono riuscita a fare un capitolo più lungo del solito, buona lettura. 





4. 

Particular Day 

Era il due Maggio, una giornata calda ed afosa : una tortura per i Vampiri.

Ayato camminava silenziosamente in corridoio per dirigersi verso la cameretta dell'umana dai capelli biondi. Nel cammino si sbottonò un pò la camicia, questa volta non per mettersi in mostra davanti alla ragazza ma semplicemente perchè aveva caldo...tanto caldo.

"Sto sudando...proprio oggi doveva fare questo caldo? Oggi che devo uscire con Yui... inoltre lei vuole andare in giro dalla mattina fino al pomeriggio, ore in cui solitamente dormo,ed ore in cui fa più caldo. Va bene così comunque...voglio mantenere la promessa. Voglio vederla felice per una volta". Pensò Ayato fino a che non fece un espressione triste.
Aprì la porta della stanza della ragazza senza bussare...entrato  trovò la stanza in completo disordine, il letto ricoperto di vestiti, scarpe e calzini sparsi sul pavimento ed una Yui seduta a gambe incrociate a terra appoggiata all'armadio. 

- Oh...Yui ma che cosa è successo?- 
Yui sentita la sua voce si irrigidì e si innervosì della sua visita, così abbassò gli occhi e non rispose. Ayato infastidito del suo comportamento si incamminò verso di lei. Lui odiava essere ignorato.
Si inginocchiò di fronte a lei per prenderle il viso con una mano in modo da farle alzare lo sguardo.

-Chichinashi,rispondimi lo sai che non sopporto quando mi ignori.Diamine,vuoi rispondere! -Sbraitò Ayato facendo terrorizzare la povera Yui.

- Ecco...niente di che. E' solo che...che non so cosa mettermi. non c'è bisogno di alzare così la voce...stavo solo scegliendo il vestito da mettermi oggi per uscire.-
Ayato abbozzò un sorriso...ma poi lo ritrasse immediatamente.

- Yui ma sei di coccio...io non mi sono alterato perchè la camera è in disordine ma perchè prima che mi rispondessi sono passati ben dieci minuti. Ho alzato la voce perchè mi hai ignorato. Sul fatto che non sai che indossare...bhe prendi una canottiera ed dei pantaloncini che fa caldo. - Rispose il Vampiro alzandosi, per dirigersi verso il letto, mentre Yui rimase lì dov'era a guardarlo.
Ayato fissò per un pò il letto fino a che non allungò un braccio per prendere una canottiera celeste con dei ricami azzurri sul collo, dei pantaloncini semplicemente nero e si piegò a terra per prendere delle ballerine azzurre. Fatto ciò andò di nuovo in contro all'umana per poi lanciarle i vestiti che aveva preso.

- Ecco mettiti questi. Vado a cambiarmi anche io, sbrigati. Quando hai fatto vieni in camera mia così andiamo. -

- Okey...ma perchè nella tua stanza...non è -.

- Non discutere, nella mia stanza o niente, se no non potremmo uscire. Tu lo sai che non potrei farti andar via  da questa casa per nemmeno un minuto, vero?  Quindi fai come ti dico. - La interruppe Ayato con voce seria.

Ayato si diresse verso l'uscita per andare a farsi una doccia fredda per poi dirigersi in camera sua a cambiarsi...non avrebbe resistito un altro minuto con quella stupida divisa di scuola, gli metteva tropo caldo.Anche lui non sapeva cosa mettersi...dopo svariati minuti tirò fuori dall'armadio una semplice canottiera bianca da Basket e un paio di Jeans lunghi fino al ginocchio. Si vestì rapidamente, per poi spruzzarsi parecchio profumo sul collo.
Come al suo solito si stropicciò i capelli per sistemarsi un poco per poi sedersi sulla sua "comoda" sedia di legno ad aspettarla... Dopo dieci minuti sentì la porta sbattere ed una vocina dolce e timida pronunciare il suo nome. Si alzò  facendo scricchiolare quella vecchia sedia per andare ad aprire la porta alla sua preda. 

- Hey Chichinashi, finalmente.-

- Scusami...se ci ho messo tanto ma...-

- Tranquilla, però ora andiamo. - La interruppe Ayato sorridendole. Le prese la mano velocemente per poi dirigersi verso la finestra spalancata. 
" Ma...cos'è questo dolce profumo, è... Ayato..." Pensò Yui per poi diventare leggermente rossa. Ayato sentì la sua mano tremare, così si girò vedendola rossa in viso, lui abbozzò un sorrisetto malizioso per poi prenderla in braccio. Lei divenne ancora più rossa...e si terrorizzò quando Ayato fece un salto: si era lanciato giù dalla finestra. Yui fece uno strillò di terrore...cingendo le braccia intorno al collo del Vampiro per sentirsi più sicura. 

- Ohi...Chichinashi tutto apposto? - Yui non rispose. Rimase abbracciata ad Ayato...aveva intuito che erano arrivati a terra sani e salvi ma non voleva staccarsi da lui. Era ancora in preda alla paura ed inoltre il vampiro emanava un profumo che faceva incantare la povera ragazza. Ayato questa volta non si innervosì per non avere ricevuto una sua risposta...anzi questa volta sorrise togliendo la mano che teneva le gambe della ragazza in modo da farla mettere in piedi. Yui però aveva ancora le braccia legate al suo collo...era come incantata...Ayato sapeva che non era svenuta dato che sentiva le se mani tenersi forte sul suo collo, così avvicinò la sua mano alla testa dell'umana per accarezzarle i capelli. Erano morbidi, tanto.
Yui se ne accorse così aprì gli occhi, dato che per lo spavento li aveva tenuti chiusi, e lasciò il collo di Ayato. Lui nello stesso tempo smise di toccarle i capelli.

- Scu...scusami io ho avuto paura...n...non pensavo ti saresti buttato dalla finestra, io soffro di vertigini...- Disse timidamente Yui abbassando la testa.

- Sai, me ne sono accorto! - Rispose Ayato facendo un sorriso dolce e malizioso.
"Lei non mi odia...se mi odiasse non mi avrebbe abbracciato...ah giusto si è aggrappata a me solo per paura, però anche dopo che siamo arrivati a terra è restata legata a me...però,però..." Pensò Ayato tristemente per bloccarsi subito, non voleva pensare a questo, ora. Non capiva cos'erano queste sensazioni, non le aveva mai provate in vita sua. Era strano, non si riconosceva più.

- Ora andiamo,prima che ci vedono qui in cortile, corriamo verso l'uscita, sbrighiamoci! - Ordinò il Vampiro serio e preoccupato di essere visto dagli altri Vampiri.
Finalmente era fuori. 

- Dove ti piacerebbe andare? - Chiese Ayato mettendosi le mani in tasca e guardandola curioso piegando la testa.

- Bhe ecco... mi piacerebbe andare nel quartiere dove vivevo qualche tempo fa.- Rispose Yui decisa. Ayato accettò dicendole che avrebbe chiamato un taxi e che lei avrebbe dovuto dirgli il nome della via o del posto da raggiungere. 
Arrivati scesero velocemente dall'auto, ed Ayato si stupì dell'espressione che fece Yui quando vide il suo vecchio quartiere, la sua vecchia casa. Era come...commossa, un viso felice e rilassato. Yui era finalmente tornata in quel posto che amava tanto, finalmente vedeva gente passeggiare per le strade, bambini con i loro genitori ed anziani leggere il giornale silenziosamente sulla panchina. Da quando aveva cambiato vita poteva vedere solo i sei vampiri, i compagni di scuola e l'uomo che guidava da loro auto privata. Ora era finalmente libera, libera per un giorno e poteva vedere il mondo.
Ayato fu contendo e soddisfatto di averla vista così felice per la prima volta...ma da una parte era triste e non poco. Tutto ciò stava a significare che con loro stava male, tanto male. O meglio...che con lui non stava bene, lo odiava. Ayato non ci volle pensare a lungo così spezzò il silenzio.

- Yui... ho caldo che ne dici di andarci a prendere un gelato ?-
L'umana annuì, così andarono a prendere un bel cono gelato, lei lo prese alla Fragola e alla vaniglia ed il vampiro non sapendo che gusto scegliere lo chiese come lei. 
Dopo aver finito il fresco gelato iniziarono a passeggiare senza una meta. Ad un certo punto Yui si accorse che Ayato stava un pò barcollando...aveva giramenti di testa.

- Ayato...stai bene ? - Chiese dolcemente l'umana a bassa voce. Ayato si girò verso di lei facendole un sorriso.

- Si Chichinashi sto bene, ho solo un pò caldo,sai sono un Vampiro ed i Vampiri soffrono un pò il caldo...-

- Ma tu mi avevi detto che il sole non ti faceva nulla di male...-

- Infatti è così, però siamo abituati a dormire di giorni e a vivere di notte perciò siamo più sensibili al caldo, ma niente di insopportabile.-
Yui ci credeva poco al "ma niente di insopportabile" lo poteva capire benissimo che era stanco, non era stupida. Le fece strano vedere lui, un sadico vampiro , che stava poco bene...lei lo considerava "buffo" ma comunque non voleva che lui stesse male.

- Ohi Chichinashi, guarda quel vestito bianco ! Sono sicuro che ti starebbe bene, è molto aderente...anche se sei una tavoletta. -

- Ayato smettila con questa storia...lo sai che mi da fastidio. -
Ayato era divertito dalla sua espressione arrabbiata e timida,adorava stuzzicarla con queste stupide battutine, poteva vedere una Yui timida e combattiva. Lo elettrizzava.                                                                    
 Ad un certo punto Yui spezzò quel silenzio a causa di qualcuno...

- Ayato...oi, possiamo andare da quella ragazza un minuto! Era una mia amica,per favore vorrei salutarla. -

- Oh che nervi...va bene, ma facciamo in fretta.-
 Ayato e Yui si incamminarono verso quella ragazza e lo stesso stava facendo lei, aveva i capelli fino alle spalle, ricchi e arancioni in sintonia con i suoi grandi occhi marrone chiaro con riflesi verdi, era una bella ragazza,forse solo un pò bassina.

- Yui! Da quanto tempo,come stai? - Chiese l'amica abbracciandola. - Uh...e chi è questo ragazzo? - Aggiunse guardando il Vampiro dalla testa ai piedi.

- Ciao Alika, bene bene... lui è Ayato un a..a..amico.-
Ayato guardò questa ragazza, era carina , ma il suo viso lo considerava antipatico. Nemmeno la conosceva e già non la sopportava. Lei lo salutò ma lui ricambiò solo con un sorriso irritato...i suoi istinti da vampiro sentivano che in lei c'era qualcosa che non andava.

- Yui...hai fatto? Ho caldo e troppa sete...vogliamo andare. - Ayato non si reggeva più in piedi era debole a causa di quel caldo ed inoltre era da ieri che non si nutriva e questa afa aumentava la sua sete...aveva bisogno di sangue. Parecchio sangue.

- Ayato...aspetta un attimo.- Rispose lei girandosi verso il vampiro. Lei si accorse che era nervoso, i suoi occhi erano spalancati e i suoi canini erano leggermente fuori dalle labbra per farle capire che aveva sete, sete di lei. Era impercettibile ma Yui aveva capito, ormai lo conosceva bene.

- Si ora te la lascio...parlo un attimino con lei, tu potresti andare più in là sono cose private. -

- Ohi. Non mi dare tutta questa confidenza, chiaro? Yui; vado lì giù, che ci sta un pò di ombra tra cinque minuti raggiungimi, fai in fretta. Ayato si incamminò verso la panchina all'ombra dove si poté sedere tranquillo, avrebbe voluto sapere cosa voleva dirle quella ragazza alla sua Chichinashi ma stava male, aveva bisogno di riposarsi da quel dannato sole. Maledì quella siepe che aveva di fronte a sè...gli impediva di vedere Yui e la ragazza. Ma non gliene importò molto.
Nel frattempo Alika prese la mano di Yui...e la guardò negli occhi seriamente.

- Yui. Chi è quello. Non è quello che credo vero? -

- Come...? - Rispose Yui. Aveva paura di quello che potesse dire. Ormai stava tremando.

- E' molto altezzoso...ti da ordini, ha così caldo nel periodo di Maggio, quel caldo che lo ha fatto innervosire, quel caldo da mettergli Sete. Tanta sete...e poi sai,non sono cieca: quei canini...quando ti ha guardata, erano troppo grandi per essere di un Umano. Dimmi Yui. Lui è...lui è un Vampiro. - Concluse ancora più seria la sua amica. Era seria tanto da sembrare  arrabbiata.

- Ecco Alika non...non è così. - Mentì Yui. Alika si innervosì maggiormente non trattenendo quello che definiva il suo "Segreto".

- Yui. Guardami. Su questo non puoi mentirmi, io bhe...ecco, fin da piccola mio padre mi ha fatto studiare per diventare una Cacciatrice, una sterminatrice di Vampiri. Mi ha detto come riconoscergli, come incastrarli e come ucciderli. Io posso riconoscerli immediatamente, posso capire anche che lui, non è un vampiro che si nutre dalle sacche di sangue, non è un vampiro che non si nutre di umani. Lui è un vampiro puro sangue, un vampiro pericoloso. -
Yui rimase spiazzata da ciò che aveva sentito dalla sua amica, le era stata sempre fedele,la poteva considerare la sua unica vera amica...ed ora era venuta a conoscenza che lei era una cacciatrice di vampiri. Glielo aveva tenuto nascosto per ben sei anni, come aveva potuto.

- Alika...non me lo hai mai detto,perche? E perchè sei una cacciatrice di Vampiri...-

- La madre di mio padre è stata uccisa da un Vampiro, mia nonna è stata uccisa da un mostro. Le ha spezzato tutte le ossa per poi staccarle le braccia dalle spalle...l'ha fatta soffrire per poi dissanguarla completamente. Mio padre ne è rimasto scioccato per diversi anni fino a che un giorno ha deciso di vendicarsi, ma non solo del vampiro che ha ucciso mia nonna, ma di tutti i Vampiri. Più avanti si sposò, e decise di creare una generazione di Cacciatori di Vampiri. Il nostro compito è di ucciderne il più possibile, loro sono mostri , fanno schifo tutti allo stesso modo. Io devo difenderti da quel mostro. Questo è mio dovere, perciò tu scappa in un angolo nascosto. Scappa ed io lo farò fuori. -

- Alika, tu...non puoi ucciderlo, non farlo. Si, io non ce la faccio più a stare con dei pazzi, rinchiusa in un palazzo dove il mio sangue è la specialità del giorno. Dove rischio tutti i giorni la morte. Ma Ayato non voglio che muore...lui mi ha fatto uscire da casa illegalmente per farmi festeggiare i miei 17 anni che ho compiuto ieri, non riuscirei a vederlo morto.-

- Stai scherzando spero? E poi aspetta... "dei pazzi" ? Quanti sono. Dimmelo? -

- Sono...sono sei. - Rispose Yui abbassando la testa.

- Sei ? Sei esseri schifosi che ti succhiano il sangue? Li dovrò eliminare. Ma prima ucciderò Lui. Ayato. -

- Per favore Alika non farlo... -

- Yui la tua bontà mi sorprende...facciamo una cosa. Se ora tu scappi io non lo uccido. Scappa da quei vampiri, almeno ti libererai da quei pazzi,io lo bloccherò solamente in modo che non potrà raggiungerti. Ma ti prometto che non lo uccido...se no Yui, mi dispiace la lui soffrirà molto fino a che non lo spetterà la morte a braccia aperte. -
Yui si spaventò...era molto inquietante questa sua amica. Aveva capito che era seria, tremendamente seria. Avrebbe tanto voluto andar via da quella "casa dell'orrore" ma ad Ayato l'aveva raccomandata di non scappare...però ora se non sarebbe scappata lei lo avrebbe ucciso.

- Alika...ma... -

- Scappa. Scappa in un posto isolato o lo uccido. - Strillò Alika. Non voleva che la sua amica continuasse a vivere con sei mostri...rischiava la vita costantemente. La voleva aiutare.

Yui era spaventata così con gli occhi spalancati e la testa dolente iniziò a corre. Si stancò subito ma continuò a correre fino a che non arrivò ad un muretto dovo si appoggiò comodamente. Il suo cuore batteva forte. Era preoccupata.
Alika nel frattempo era rimasta ferma immobile nel punto in cui stava parlando con Yui. Non sapeva che fare, avrebbe tanto voluto mantenere la promessa fatta a Yui ma sapeva che era sbagliato. Sarebbe stato l'errore più grande della sua vita.

Era già un quarto d'ora che Ayato stava aspettando Yui... così nervoso si avviò dove l'aveva lasciata. Ma si accorse di un particolare : Lei non c'era.
- Ohi, Yui dov'è? Rispondi ! -

- Ah eccoti...ti stavo aspettando. Bhe ecco vedi... Yui è scappava. -

- Scappata? Come scappata...- Ayato si fece cupo, un pò per la rabbia un pò per la tristezza che piano piano lo stava assalendo. Si. Lui era triste per quello che Yui
aveva appena fatto.
Prima che lei se ne accorse lui iniziò a correre seguendo il suo odore, quell'odore che lui amava tanto, forse anche troppo. Alika si accorse forse troppo tardi che lui era appena andato alla ricerca della sua amica. Così anche lei si mise a correre senza sosta...ma lui era un vampiro troppo veloce in confronto a lei, ma lei sapeva che appena lo avrebbe raggiunto lui avrebbe scoperto per la prima volta cosa significa Soffrire.
Ayato correva senza una sosta, era a dir poco disperato. Ad un certo punto si fermò. Aveva sentito il suo odore, la sua presenza, completamente. Si guardò un pò intorno finò a che non abbassò la testa : Su un muretto vi era una Yui seduta, con un espressione triste, preoccupata e spaventata, ma lui non ci badò molto era troppo arrabbiato.

- Yui. Come hai osato scappare, come hai potuto dopo che ti ho portato fuori con il rischio di essere scoperto. Dopo che ti ho fatto scegliere il posto in cui andare, ti ho reso felice. Si mi rendo conto che un giorno di felicità è niente in confronto a tutta la vita e che con noi stai male...e ci...odi, e mi odi. Ma io; io ti avevo avvisato di non scappare perchè sarebbe stato inutile, e tu che fai? Trovi un minuto libero senza me tra i tuoi piedi e scappi? Chichinashi forse tu non lo hai capito, o non lo vuoi capire, ma tu sei mia. Mia e di nessun altro, mi appartieni e non oso un comportamento così nei miei confronti. Ora alzati che andiamo a casa. - Sbraitò Ayato con voce triste, arrabbiata e disperata. Yui se ne accorse...si accorse che era più triste che arrabbiato e questo non era da lui.

- Aya...to vedi, non è come credi io...io. - Rispose Yui mentre si alzava.

- Io, cosa? Spiega, io, cosa? Chichinashi sono davvero alterato e lo sai cosa succede quando fai qualcosa che non mi sta bene...vero? - Ayato si era avvicinato pericolosamente al collo dell'umana dai capelli biondi fino a che una voce alquanto fastidiosa interruppe il tutto.

- Fermo. Schifoso vampiro, non osare avvicinarti a lei. - Intervenne Alika arrivata proprio in quel momento dopo una lunga corsa. Ayato ridacchiò.

- Ma sei seria? Insulsa umana...chi sei per darmi ordini. Tu mi hai rovinato la giornata perciò vattene subito se non vuoi che ti uccida. - Sbraitò Ayato.

- Ah...davvero ti ho rovinato la giornata? Ed io io che pensavo che ancora dovevo rovinartela... va bene...vorrà dire che te la peggiorerò.-
- Senti cara, non scherzare con il fuoco. -
- Lo hai voluto tu mostro ! -
- No Alika per favore!!! - Intervenne Yui con voce alterata.
- Yui , stanne fuori - Dissero in coro Ayato e Alika.

Yui era terrorizzata...aveva paura per entrambi non voleva che si facessero del male. Alika dato che non aveva armi con sè decise di utilizzare un metodo molto efficace: il Pensiero. Alika iniziò a dire parole incomprensibili, mettendosi due dita puntate contro le tempie.
- Massauman, seteuman cloris face - 
Ayato iniziò a ridere, avvicinandosi pericolosamente verso di lei ma continuò comunque a pronunciare strane parole. Il vampiro le lanciò un pugno contro ma lei lo evitò senza problemi, a tal punto di far rimanere Ayato a bocca aperta. Così lui le afferrò il braccio con tutta la forza che aveva infatti lei sentì un dolore allucinante...gli stava spezzando un braccio. Così interruppe quello che stava dicendo per pensare ad una semplice parola : Focus. Ad un certo punto Ayato sentì la mano con cui aveva afferrato l'amica di Yui in fiamme tanto da dover lasciare la presa. Ayato era più scioccata di prima.
- Ah mi sono dimenticata di presentarmi...io sono Alika, una Cacciatrice di Vampiri. Una delle più potenti che ci siano perchè essendo nata da due Cacciatori...ho acquisito un potere indistruttibile e irraggiungibile : fare del male con il pensiero. Ovviamente posso farlo solo ai Vampiri...e tu Ayato sei uno di questi, e il mio compito è quello di farti soffrire, di ucciderti. -
Ayato aveva intuito che era una Cacciatrice infatti si era allertato immediatamente, ma non si era reso conto della sua enorme forza ed ormai era troppo tardi. Lei ricominciò a pronunciare quelle indecifrabili frasi. Aiuto iniziò a sentirsi male...il cuore iniziò a sbattergli forte, le gambe se le sentì mancare e la sua gola si seccò completamente creando in lui una sete di sangue fortissima.
- Yui...a..iuto ho bisogno...ho bisogno di Sangue. - Sussurrò Ayato a Yui.
Yui era preoccupata, aveva paura che morisse così senza pensarci due volte si avvicinò a lui, gli prese il viso tra le mani accorgendosi che era pesante...non riusciva ad reggersi in piedi, la testa gli barcollava.

- Ayato...ohi, tieni, bevi.- Disse sottovoce Yui ad Ayato spostandosi i capelli dal collo portando il viso tremante e barcollante del Vampiro sull'incavo del collo. Ayato gli morse il collo presso...con tutte le forze che aveva ma niente, non riusciva a ferirla. 
- Yui...che mi succede, non riesco a infilare i canini nella pelle...ma ho una sete che mi sta divorando, che mi sta succedendo, Yui aiutami,  resta qui non me non te ne andare, non voglio perderti...Yui aiutami... - Sussurrò Ayato dolcemente in preda al panico al limite di scoppiare in un pianto. Lui però non voleva piangere, non era da lui, si sarebbe mostrato troppo debole.
Nel frattempo Alika continuava a pronunciare quelle parole fino a che non si fermò di botto ed Ayato si sentì ancora con meno forze, tanto da crollare tra le braccia di Yui. La ragazza bionda, preoccupata come non mai iniziò a pronunciare il suo nome ma l'unica risposta che ebbe fu una forte botta di tosse. Lei gli prese il viso in modo da metterlo di fronte a lei. Poteva vedere la sua stanchezza, era debole e triste, tanto triste, lui tentò di farle un sorriso...ma subito dopo tossì nuovamente facendo uscire dalla sua bocca una grande quantità di sangue. Yui si spaventò maggiormente.
- Alika...cosa gli hai fatto. - Chiese Yui in preda al panico.

- Come puoi preoccuparti per un essere così schifoso...comunque ora sta a te scegliere se restare con lui per vederlo soffrire fino a che non lo vedrai morire, o andartene e lasciarlo solo,così che potrai essere libera. - 
- Cosa, gli hai fatto. Rispondi ! -
- Cosa gli ho fatto? Ho solo realizzato contro di lui la paura più grande di un Vampiro, di un vampiro purosangue. - Rispose la Cacciatrice per poi andarsene lasciando Yui in preda alla disperazione. 
- Yui...prima che vai a vivere liberamente la tua vita vorrei dirti una cosa, una cosa che non riesco a capire. - Sussurrò Ayato tristemente lanciando qualche tocco di tosse.
- Ayato...sh non mi dire nulla, io non ho intenzione di andarmene,ora vado alla cabina telefonica qui vicino e chiamo un taxi in modo che ci porta a casa, vedrai che starai meglio. -
- Non hai intenzione di andartene? - Chiese sorpreso Ayato.
- Non potrei mai...-
- Chichinashi, ma se prima sei scappata da me...- Ribatte Ayato chinando la testa.
- No, non è vero, io sono scappata solo perchè la mia amica mi aveva promesso che se mi sarei allontanata da te...lei non ti avrebbe ucciso...solo per questo. - Ayato dopo questa sua risposta accennò un debole sorriso per poi aggiungere una frase che colpì altamente la dolce umana.
- Yui...ti credo ma so con certezza che tu avresti tanto voluto liberarti di noi sei, scappare da me. Non ci sopporti...ci odi, non mi sopporti...mi odi. Ma tu sarai sempre e comunque mia...ricordatelo. -

- Ayato...ma cosa stai dicendo... - Disse Yui stupita di quello che aveva appena sentito.
- Oh Yui...voglio tornare a casa...per favore sbrighiamoci. -

Yui mise Ayato appoggiato al muretto per poi andare a chiamare un taxi. Yui  non aveva mai visto Ayato in questo stato e non lo avrebbe mai voluto vedere, stava troppo male. Era preoccupata e curiosa di quello che avrebbe voluto dirgli se sarebbe andata via. Ma lei con la curiosità che la divorava non voleva saperlo perchè lei non sarebbe scappata e lui non sarebbe morto. 


NOTE DELL'AUTRICE
Ciao a tutti ! Ho nuovamente postato questo capitolo perchè mi sono resa conto che mancava un bel pezzo,scusate.( Da " - Ah...davvero ti ho rovinato la giornata? Ed... ecc") Spero vi sia piaciuto, fatemelo sapere ^^

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Capitolo 7
*** Change ***


Eccomi finalmente che aggiorno questa Storia ^^ Per questo devo assolutamente ringraziare la mia amica  @finexshade che mi ha dato la voglia di continuarla grazie ai suoi splendidi complimenti ma mi scuso comunque per il ritardo :3 Spero vi piaccia, buona lettura.

                                                                  

   5. Change

 
Sudore colava dalla fronte del vampiro. La sua vista era confusa, vedeva tutto così piccolo e con poca nitidezza. Erano appena scesi dalla macchina che velocemente era arrivata di fronte la dimora Sakamaki. Yui con fatica sosteneva il corpo di Ayato, lo percepiva come un peso morto: si era completamente buttato su di lei, come un cagnolino che salta sul suo padrone.

“Yui..che mi succede... ”. Riuscì a sibilare, sottovoce e con enorme fatica. Si scostò dal corpo di lei per tentare di posare saldamente i piedi tremanti sul marciapiede. La sua testa barcollava come un ubriaco ad una festa, ed i suoi occhi, oh quei bellissimi occhi luminosi si spensero come quando muore una lucciola. Divennero opachi, forse leggermente marroni, senza alcuna sfumatura a renderli apprezzabili. Yui vedendo quel cambiamento avvenire di fronte a lei si spaventò, sobbalzando un poco. “Che … che ti prende, hai un volto spaventato, non ti voglio fare del male … tranquilla.“ Disse lentamente lui, lanciando parecchi colpi di tosse. Il vampiro si era accorto della sua espressione terrorizzata mista alla preoccupazione, voleva che lei fosse tranquilla ma sapeva che in quella strana circostanza era quasi impossibile.

“Ayato … so che non vuoi farmi del male, sono solo preoccupata per te.” Sospirò quasi singhiozzando. L’umana osservava il ragazzo da un bel po’ senza dire una parola, forse per paura o forse per capire cosa gli stava succedendo. Le ginocchia di lui ormai erano fuori funzione, dondolavano a destra e a sinistra senza mai interrompersi. Le sue mani sembravano stanche, stanche di tenere il leggero peso di quelle dita rosse, forse perché erano fredde come il ghiaccio. Il suo busto era curvo, le spalle erano abbandonate al corpo lasciando le deboli braccia pesanti cadere, come se il loro unico desiderio era staccarsi dal vampiro per la stanchezza e la depressione che velocemente aumentavano in lui.

“E’ troppo tempo che stiamo fuori, dai, entriamo!” Disse convinta Yui. Prese a braccetto Ayato conducendolo con fatica fino alla porta. Anche Yui iniziò a sudare violentemente, questo perché stava praticamente trascinando un corpo morto, il vampiro non riusciva neanche a camminare correttamente: era come se i muscoli dei piedi e delle gambe non erano più collegati ai recettori del cervello.

Le porte massicce si aprirono lentamente, e allo stesso modo entrarono nella Dimora.

“Yui … non voglio che i miei fratelli mi vedano in questo stato, passiamo per quella porta …”Sospirò.

“Ehm … ma cosa dici Ayato, devo sapere ciò che ti succede, magari potrebbero aiutarti. E poi... scusami se chiedo, ma quella porta dove conduce ?” Domandò leggermente curiosa stringendo la presa sul braccio di lui dato che si accorse che la sua instabilità era fortemente peggiorata di colpo.

“E’ solo un passaggio per un altro corridoio, che non usa nessuno, se passiamo di lì raggiungeremo la mia camera senza essere visti …” Tossì.

“Ayato. No, i tuoi fratelli hanno il diritto di sapere.” Disse Yui in modo quasi brusco e freddo, ma aveva risposto così solo per il bene del vampiro.

In modo inaspettato Ayato riacquistò tutte le sue forze, inoltre gli salì una forte rabbia contro il suo volere. “Come osi contraddirmi, tu fai ciò che dico io chiaro?” Il vampiro la prese per il collo stringendo in modo molto violento. Lo sguardo però rimase lo stesso, triste e impassibile, era come se il suo sguardo era scollegato completamente dal suo stesso corpo. Yui era entrata nel panico, stava soffrendo e molto probabilmente da lì a poco sarebbe svenuta, e forse, dopo, anche morta. “ Ayato … che ti prende …” Singhiozzarono le sue labbra ormai viola.

“Tu, inutile umana, fai quello che dico io, non voglio sentire lamentele, ora ti è più chiaro il concetto?” I suoi occhi si aprirono, piano, piano anche il suo sguardo stava mutando ulteriormente. L’aderì alla parete, vicino la porta d’ingresso, con molta forza, stringendo ancora di poco il suo fragile collo. “Va … va bene, ok … non diciamo nulla ai tuoi fratelli e passiamo per quel corridoio.” Riuscì a dire sibilando a causa delle forti dita del vampiro che per poco non la strangolavano completamente.

Ayato lasciò la presa rapidamente: si era calmato all’improvviso. Come una bambola di pezza cascò sul corpo di lei. Yui si spaventò a quel colpo, ma cercò di riprendere un po’ di ossigeno e un po’ di forza.  Aveva paura che ora la volesse uccidere fino a che non iniziò a percepire dei tremori provenire dal corpo di Ayato, erano leggeri ma all’improvviso si fecero sempre più evidenti, sembravano scosse.
“Scusami …” Sussurrò quasi nel pianto il vampiro ormai al limite. Le sue forze era nuovamente scomparse, lasciando spazio ad un
Ayato sempre più distrutto e debole.

Chiuse gli occhi, forse per le palpebre tremendamente pesanti; posò il volto nell’incavo del collo della ragazza per aspirare il suo buon profumo, già si sentiva meglio. Di colpo un forte istinto provenire da una sua lontana e vicina natura lo portò a sgranare velocemente le labbra per posare i suoi denti sulla pelle candida di lei. Iniziò a pressare con forza, per morderla: desiderava bere del sangue.

Yui si stupì di quel gesto, ma rimase tranquilla grazie a quello “Scusami” spaventosamente sincero, detto prima di “morderla”. La sua mano si posò sui capelli rossastri del vampiro come per incoraggiarlo nel morderla. Lui continuò a pressare mettendoci tanta forza, forse troppa, ma si presentò subito un problema: i suoi denti non riuscirono a perforare la sua carne, erano canini troppo poco appuntiti per compiere un atto del genere. Il ragazzo entrò nel panico così si strinse sempre più a lei per cercare sicurezza e pace, lasciò le labbra posate sul suo morbido collo ancora spalancate, un po’ di saliva si posò su quella bianca pelle leggermente graffiata dal tentativo di essere morsa.

“Su … Ayato, puoi mordermi se ne hai bisogno.” Disse con voce amichevole per tentare di rassicurarlo dato che si era accorta, grazie a quella possente stretta, che aveva bisogno di aiuto.

“Io … ne ho bisogno. Ma non riesco a morderti.” Rispose tremando e balbettando di continuo.
Yui purtroppo capì che era appena accaduta la stessa cosa di qualche ora fa, quando Akari aveva lanciato al vampiro dei messaggi con il pensiero. La bionda umana voleva sapere cosa gli aveva fatto la sua amica cacciatrice, non l’avrebbe mai perdonata per il suo atto irragionevole.

Di colpo sentirono delle voci: Reiji e Kanato. Ayato sgranò gli occhi, non voleva mostrarsi a loro in uno stato di debolezza, ma ormai non poteva nascondersi. Yui al contrario del vampiro sopra di lei era contenta per la prima volta di aver sentito le loro voci. Con la mano fece un segno come per chiamargli.

Reiji curioso ma anche un po’ schifato da quella posizione si avvicinò con fare superiore. “Ayato, quante volte devo dirti che certe cose devi farle in camera tua?” Domandò ormai rassegnato ad un Ayato menefreghista ed egoista.
Yui a quelle parole divenne un po’ rossa ma cercò comunque di attirare l’attenzione del vampiro dai capelli grigi. “Reiji, aiutalo ad alzarsi per favore. Non è quello che credi, più tardi ti spiego.” Cercò di essere più diretta possibile in modo di fargli capire che era veramente seria, e per fare in modo di non essere bloccata nel bel mezzo della frase.

Reiji sentendo l’umana parlare con quel tono e non sentire Ayato controbattere alle parole di lei, si precipitò di corso insieme a Kanato per spostare il vampiro. Lo presero uno da un arto e l’altro dal secondo arto, percependo da subito che il suo corpo era pesante e stanco, aveva qualcosa che non andava. Con cautela lo posarono al muro, era immobile come un inutile oggetto abbandonato su una mensola impolverata.

“Yui … mi spieghi cosa prende ad Ayato? Teddy è molto preoccupato ” Chiese il vampiro dai capelli viola dagli occhi sgranati.
L’umana si alzò con molta fatica per spiegare ai due vampiri l’accaduto. Alla fine del tremendo racconto entrambi i vampiri avevano in volto un’espressione più che preoccupata, erano terrorizzati e sconvolti. Reiji senza fiatare andò nel suo studio per prendere un ago e una provetta e correndo tornò da suo fratello.  Con delicatezza tolse dal braccio debole di Ayato un po’ di sangue che andò a finire in quella piccola provetta.

“Yui, portalo in camera sua, fargli compagnia; penso che verrò dai voi tra due orette sperando di essere riuscito a capire che diamine gli ha combinato quella dannata.”
Yui annuì e con forza e determinazione  portò Ayato in camera, lo stese sul divanetto, dato che il suo “letto” non si poteva definire tale, e lei si mise seduta accanto a lui posando la schiena sul suo petto. ‘E’ bello stare così vicini e tranquilli, speriamo di trovare una cura …’

Pensò tra sé e sé per poi prenderli una mano tremante e viola per il freddo. “Ayato, vuoi una coperta?” Lui non rispose subito, la guardò per un po’ per poi sorriderle, fino a che sussurrò qualcosa. “No … mi basti tu.”Yui divenne leggermente rossa, ma non pensò molto all’imbarazzo dato che la situazione che stavano vivendo era davvero un trauma, e superava tutte le altre cose. Era tardi, erano passate più di sei ore dall’incontro con Akari.

Molto lentamente il vampiro riuscì ad addormentarsi e lei non poté non rimanere per ore a guadarlo, si accorse che era davvero bello, non che non lo aveva mai capito prima, ma ora, nel sonno e con il volto ricoperto dai segni della stanchezza poteva ammirare tutti minimi dettagli di quel bizzarro viso.
I suoi pensieri vennero interrotti dalla porta che si aprì violentemente, ospitando un Reiji ad occhi sgranati, era quasi scandalizzato. Dal suo sguardo Yui poteva capire che era indeciso se parlare o no.
Reiji deglutì più e più volte fino a che la sua voce completamente tremante rimbombò in quella silenziosa e oscura camera:

 “Yui, Ayato sta diventando Umano.” 

 


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Spero vi sia piaciuto, fatemi sapre, un bacio a tutti :3

 

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Capitolo 8
*** Human Sensations ***


6. 

Human Sensations

"U-ma-no ...?" Sibillò Ayato sgranando gli occhi rendendo le pupille talmente piccole che quasi non si potevano vedere. Era completamente sorpreso e scioccato. 
Yui notò lo sguardo del vampiro dai capelli rossi . Ripensò alle parole della sua vecchia amica Cacciatrice :  "Cosa gli ho fatto? Ho solo realizzato contro di lui la paura più grande di un Vampiro, di un vampiro purosangue. " 

"Già...è proprio questa la più grande paura di Ayato, diventare un semplice umano...ma perchè lo ha fatto? Poteva benissimo ucciderlo, forse ha voluto risparmiargli la vita? Ma allora perchè Reiji è così preoccupato ?" Pensò la ragazza fissando il volto di quell'ormai "Non Vampiro".
Reiji intanto era rimasto fermo immobile dinnanzi a loro. Doveva parlare, lo sapeva, ma era terrorizzato nel vedere la reazione di Ayato, sarebbe sicuramente impazzito.

"Yui. Vieni un attimo fuori, devo parlarti." Ordinò con freddezza indicando la  porta. Ayato si stava infuriando, voleva sapere anche lui, ne aveva il diritto dato che la situazione lo riguardava in prima persona . Ma non riuscì a ribellarsi, non ne aveva la forza.
Yui annuì uscendo dalla stanza seguita da Reiji che chiuse la porta. Il vampiro avrebbe risposto sicuramente a tutti i dubbi della ragazza.

"Bene, ora che siamo soli possiamo parlare. Non volevo dire certe cose davanti ad Ayato, si sarebbe sconvolto ulteriormente, sarai tu a fargli sapere tutto piano piano. Ora ascoltami bene. Come già detto sta diventando un umano e questo è molto grave." Sospirò.

"Come grave? Alla fine può pur sempre vivere, anche se da umano." Disse Yui pensosa.

"Tsk sei proprio stupida, ora abbiamo la conferma che  gli umani sono proprio degli idioti. Non capisci? Va bene, sono costretto a spiegarti tutto. Vedi, esistono due tipi di vampiri, quelli Purosangue, ossia nati vampiri e che ad un certo punto della loro vita la crescita gli si blocca in modo tale da poter vivere in eterno con aspetto giovanile. Un altro tipo di vampiro è quello che in passato è stato umano e che perciò ha subito una trasformazione, di conseguenza il suo aspetto viene bloccato in eterno dal momento in cui è stato mutato in modo da poter vivere per sempre. Ayato, come tutti noi è un purosangue; se non lo fosse stato non ci sarebbe nessun problema a diventare umano. Essendo un vampiro dalla nascita lui non conosce la vita umana, è ignorante ai sentimenti, alle sensazioni e alle temperature degli umani, ma soprattutto al dolore. Passerà un periodo di sofferenza immaginabile che lo porterà ad impazzire per poi lasciarsi catturare da una morte triste e lenta, molto lenta.  Ricorda, un dolore che per te è forte, per lui sarà il triplo più potente dato che non lo ha mai provato in vita sua. Non so bene cosa proverà e quando morirà ma di sicuro la sua vita sta per terminare. "Concluse Reiji abbassando lo sguardo.
Yui era rimasta impassibile ad ascoltare il vampiro, tremava un poco mentre da un occhio decise di cadere una lacrima amara.

"No. No e poi no. Non posso assolutamente accettare una cosa del genere, Ayato non può morire, specialmente non così. Ci sarà un modo, una cura per guarirlo o perlomeno alleviargli il dolore." La ragazza tremava, era completamente in preda al panico.

"Per il dolore non possiamo fare nulla dato che non è causato da malattie ma solamente da semplici sensazioni tipiche degli umani. Per ora non conosco cure...potrei fare ricerche e studiare ma nulla è assicurato. Ora l'unica cosa da fare e sorvegliare Ayato e cercare di farlo sopravvivere il più a lungo possibile in modo tale da lasciarmi il giusto tempo per creare una cura adeguata. Yui, ora va da lui perfavore, io mi metto subito al lavoro." 
Yui non fece in tempo neanche a rispondere che il vampiro dai capelli grigi scomparve. La ragazza non faceva altro che respirare profondamente per cercare di tranquillizzarsi ed entrare in camera di Ayato, ma le sue gambe tremavano. Doveva rilassarsi. "Ayato andrà tutto bene, io ti starò a fianco. Lo prometto." Questi furono i suoi ultimi pensieri prima di aprire quella pesante porta per ritrovarsi un ragazzo stanco su un piccolo e triste divanetto.

"Yui...finalmente sei qui. Come mai tutto questo tempo con Reiji?" Domando il "non-vampiro."

"Scusami, ora starò qui con te, Reiji troverà una cura, vedrai". Cercò di consolarlo per poi avvicinarsi ad Ayato.

"Speriamo. Yui senti, sono scomodo su questo divano, vorrei mettermi nel mio letto". Fece notare alla ragazza. 
Yui si avvicinò ancora di più a lui per aiutarlo ad alzarsi e condurlo davanti al suo così detto "letto". 

"Ayato, che ne dici se questi giorni dormi in camera mia? Sai...stai male e questo qui non si può considerare un letto, starai parecchio scomodo se ti sdrai qui in queste condizioni." Disse quasi con fatica dato che stava sorreggendo praticamente tutto il peso del ragazzo. 

"Mh...non lo so Chichinashi, va bene andrò in camera tua, ma solo perchè le tue lenzuola profumano di te." Disse senza rendersi conto di aver parlato senza pensare. La cosa era abbastanza imbarazzante. Yui divenne lievemente rossa , spesso gli diceva che amava il suo profumo, l'odore del suo sangue ma mai in questo modo semplice,dolce ma allo stesso tempo diretto e sincerò. "Sarà che avrà la febbre." Pensò la ragazza ancora rossa in volto.
Arrivati in camera, con molta fatica, la ragazza fece stendere Ayato per poi coprirlo con le sue coperte rosa. Di improvviso il ragazzo sgranò gli occhi. " Yui. Yui, il tuo profumo!  E' a mala pena percettibile, troppo delicato. Vieni subito qui, sbrigati." Lei non capiva, così si avvicinò rapidamente al corpo del ragazzo, di colpo una mano decisa le afferrò il volto. " Ayato, che fai?" Chiese per poi sentire il vampiro ispirare fortemente tra i capelli biondi della ragazza. "Nulla, sto cercando di sentire meglio il tuo profumo...che succede diamine, di solito è più concentrato il tuo odore, mi entra nelle narici per poi arrivarmi rapidamente dritto al cuore, ora invece è tutto così lento e delicato.Per favore resta un pò così." I suoi volti erano molto vicini, lui le teneva il mento in mono più o meno saldo per inserire il  suo volto pallido nell'incavo del collo di lei , sul quale si posavo i lunghi capelli biondi. Dopo qualche minuto Yui si alzò. "Ayato...ecco vedi, gli umani non sentono gli odori in modo evidente, non possono fiutare da lontano un profumo e riconoscerlo, è per questo che il mio ti risulta più delicato." Affermò la ragazza abbassando un poco lo sguardo. 

"Già è vero, sto diventando piano piano un umano. Dimmi Yui, io morirò?" Chiese Ayato in modo quasi freddo. La ragazza sgranò gli occhi. "Ayato! Non dire stupidaggini! Tornerai un vampiro, ne sono certa!" Strillò per poi scoppiare a piangere silenziosamente. 

"Ma se questo non accadrebbe, se io non riuscissi a tornare come prima, a breve morirò vero?" Ci fu un breve silenzio che ad entrambi parve un eternità, fino a che Yui prese a piangere sempre più forte, rumorosamente. Ayato intuì che quel dannato pianto equivaleva ad un Sì.

"Chichinashi! Non devi assolutamente piangere per uno come me..." Voleva terminare la frase ma un dolore lancinante alle tempie lo colpì, facendolo gridare.

"Hey, che ti succede? Ayato!"

"La ...Tes-ta, mi fa male. Chichinashi che mi prende! Sto per morire lo sento!"
Yui sgranò gli occhi ma poi si ricordò delle parole di Reiji : "Ricorda, un dolore che per te è forte, per lui sarà il triplo più potente dato che non lo ha mai provato in vita sua." 

"Ayato, sta tranquillo, credo sia un semplice mal di testa, vado a prendere dell'acqua fredda." Si diresse in cucina, prese una pezza e appena rientrata in camera adagiò la stoffa umida sulla fronte del ragazzo. Non lo aveva mai visto in quelle condizione, e siceramente non lo avrebbe mai voluto vedere. Il suo volto era ricoperto da segni di sofferenza, tristezza e terrore, quello sguardo arrivava fino petto di chi lo guardava come una spada arrugginita e poco appuntita tenta di perforare un corpo. Cerca di perforare la carne ma non ci riesce, così ci mette più forza, e dopo parecchio tempo riuscirà a ferirti facendoti provare un dolore ancora più allucinante. Il corpo del Non-vampiro tremava, senza mai interrompersi, forse aveva freddo o magari era solo colpa del terrore.

"Ayato...non è che hai freddo? Stai tremando." Riuscì a dire la ragazza scrutando ancora quel corpo pallido daventi a lei. "Non lo so, non saprei dirlo." Già quelle parole erano la dimostrazione della sua dolce ignoranza verso i sentimenti umani. Il suo corpo, essendo un vampiro è sempre stato freddo, l'unica temperatura che percepiva era il calore di un abbraccio di una ragazza umana, una scottatura o i raggi solari. Non conosceva la fredda temperatura. "Ti metto delle coperte, vediamo se è questa la causa dei tuoi tremori." Yui prese un piumone e con cautela lo adagiò sul suo corpo immobile, appena vide che il suo corpe smise di tremare accennò un lieve, semplice e dolce sorriso. 
Ayato si calmò completamente, con una bella coperta, delle pezze fredde sulla fronte ma soprattutto con la presenza di Yui si sentiva decisamente meglio. Ovviamente vi erano tanti altri problemi che assalivano il ragazzo in quel momento. La sua bocca era asciutta, forse per il fatto che non riusciva a respirare correttamente? Non lo sapeva,  non capiva nulla di quello che stava provando in quel momento. Si sentiva come se un uome venisse inserito in una camera enorme, al buio e senza porte, questo camminerà senza una meta per poi sbattere contro un muro, si sentirà felice in quel momento, crederà di aver trovato una speranza in quel luogo a lui sconosciuto; così inizierà a camminare mantenendosi incollato alla parete sperando di trovare qualcosa, una via di uscita. Dopo aver girato invano in quella stanza cubica per ore ed ore, si renderà conto che vi è l'assenza di una porta, rassegnandosi al fatto di dover soffrire in silenzio in un luogo a lui completamente oscuro e sconosciuto.

Forse Ayato aveva anche fame ma il problema era un altro: necessitava di bere del sangue, molto sangue. La voglia lo stava quasi divorando, avrebbe potuto bere da Yui, inoltre sapeva che in un momento del genere glielo avrebbe anche permesso, ma non poteva riuscirci: I suoi canini appuntiti erano assenti. 

"Che situazione pessima, muoio dalla fame, di bere del sangue e non posso farlo perchè i miei dannati canini non ci sono più. Nella trasformazione in umano, non poteva prima passarmi il bisogno di nutrirmi del sangue ? Questo sarà sicuramente un modo per farmi soffrire ulteriormente". Pensò Ayato amareggiato per poi cadere in un sofferente sonno.

 
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Ed eccomi finalmente qui con un nuovo capitolo! Un ringraziamento speciale a Giuly e Channy, grazie mille ragazze :)
Spero vi sia piaciuto, alla prossima.

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