Argento e oro di hola1994 (/viewuser.php?uid=142049)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6 ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
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Lara
Croft da San Diego va a New York, là studia archeologia... nella
stessa classe c'è Kate Walker la sua migliore amica dall'infanzia,
finita l'università prendono due strade diverse... una va nel paese
di Valadilène in Francia dalla nonna è 4 anni che non la vede,
invece, l'altra resta in America presso uno studio legale.
L'archeologia la stufata... ha chiuso con lei o forse no? Una
circostanza apparentemente casuale data da un messaggio registrato le
fa incontrare ancora.
Si
conoscono nell'ora di diritto... Lara vuole diventare avvocato,
poi vede che non le piace, perciò studia archeologia... quello
lo fa con grosso interesse, ama i misteri e viaggiare in posti sempre
diversi, anche se pericolosi... sono l'occasione perfetta per mettersi
alla prova, ecco perché quando c'è un nuovo viaggio
organizzato dalla scuola va sempre volentieri. L'amica non è
spericolata, infatti evita di andare sul campo, preferisce i libri
alla pratica... in classe Kate aiuta sempre Lara, se non lo
facesse ripeterebbe gli esami all'infinito!
Kate, arriva sull'isola Nublar vicino il Costa
Rica.”Benvenuta signorina Walker... sono John Hammond!”dice l'uomo sorridente.
“Sono
qui per la sicurezza del parco. Non voglio altri problemi.”dopo
l'incidente ad un operaio mangiato da un Velociraptor... non
può permetterne altri o il parco resterà chiuso!
L'addetto mentre guida il furgone ascolta con le orecchie tese i
suoni dell'isola all'esterno, dentro invece sente gli animali
nelle gabbie... vuole solo essere pagato! Ha superato il limite
d'orario di almeno 5 ore, sono le 2.00. E' notte. L'umidità
rende l'aria irrespirabile... deve scaricare ancora altre 18 gabbie tra
cui i carnivori... essi sono addormentati e chiusi a chiave, l'idea lo
agita... finché quegli occhi gialli non si accorgono della carne
che hanno davanti stanno zitti... poi, però, sentono l'odore
dell'uomo, un Velociraptor comincia a soffiare dal naso.
Gli addetti ignorano l'avviso, procedono tranquilli ma attenti lo
scaricamento degli animali... noncuranti della loro
aggressività, questa distrazione porta il rettile ad uccidere,
squartare ed infine mangiare l'uomo più vicino non lo fa
con gli altri semplicemente perché fuggono... le zampe anteriori
spellano l'operaio, dopo divora le parti interne famelico, i tendini
essendo molli li tiene per ultimi, sono buonissimi! Da lontano gli
uomini sentono lo scricchiolio delle ossa rotte.
Arrivano all'albergo con la jeep, poi, sale
nella sua camera e lancia sul letto la borsa.
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
Entra
anche Lara, e da una delle finestre al decimo piano vede il bosco
verde e rigoglioso che si estende per molti
chilometri.”Sembra, di
tornare a scuola.”
“E io che pensavo di avere chiuso con
l'archeologia...”
“Sei qui come avvocato... sono io
l'archeologa.” dice l'altra, con un sorriso incoraggiante.
Presto
si ritrovano a parlare degli anni di scuola e di quelli nei quali non
si sono viste, intanto entrambe disfano le loro valige; poi vanno
giù
nei laboratori.
John le aspetta, impaziente, vuole far vedere cosa
fanno quindi le porta davanti ad una grande gabbia contenente dei
giovani esemplari di dinosauro. Sono piccoli ma hanno denti aguzzi e
gli occhi gialli sono vispi e accesi
”Questi” spiega John “
sono cuccioli di Velociraptor.”spiega orgoglioso, infilando
la mano
nella gabbia per prenderne uno tra le dita, ovviamente dopo aver
messo guanti: hanno gli artigli ad uncino già da piccoli.
Le due
donne sono sconvolte: ”I Velociraptor sono carnivori e molto
aggressivi! Non dovete tenerli, dovete eliminarli!”dicono
agitate.
John
sorride “non
possono essere aggressivi, gli diamo dei tranquillanti. E
poi sono in gabbia.”
“Sono...
da uccidere finché, siete ancora in tempo.”ripete
Lara ostinata.
“finiranno
con il crearvi molti problemi.”
Finiscono
il giro dei cuccioli, poi
vanno al ristorante... Kate, ha molta fame e
prende:
budino, pizza e pesce. Lara, invece, solo frutta.
Il
signor Hammond intanto le pressa per avere informazioni”Vorrei
aprire il parco entro l'anno prossimo. È tutto in
ordine?”
“Signor.
Hammond... la famiglia dell'operaio ucciso vuole 50000
dollari.”
“Lavorare con i dinosauri... queste cose
succedono... anche allo zoo.”
Lara
non ha più voglia di sentirli, così sale
su un'auto...
questa, appena chiude la portiera si accende da
sola.”BENVENUTA AL
JURASSIC PARK! SONO
LA VOSTRA GUIDA, ORA INIZIERA' IL TOUR
TRA LE GABBIE DEL PARCO!”grida la voce registrata di John. Mi
mancava giusto questo matto fissato per i dinosauri! Voglio tornare a
Parigi... devo resistere ancora un po', poi, posso restituire tutto
il denaro alla nonna... se lo merita! Ha pagato l'università
a New
York e gli studi. Pensa
mentre
schiaccia dei tasti a caso per abbassare quella voce fastidiosa.
L'auto si ferma davanti al recinto del T-Rex... non lo vede, quindi
appare una capra e
dopo pochi minuti con un ruggito spaventoso compare l'enorme
dinosauro che stacca la testa del povero animale.
Con
gli artigli squarta il cadavere e mangia... c'è sangue
dappertutto!
Lara guarda schifata... l'auto riparte finisce il
viaggio e ritorna all'albergo.
”Non può andarsene in giro nel
parco!”dice John davanti l'ingresso.
”Per
favore... mi lasci passare. Non diceva che è
sicuro?”
“Sì,
ma, alla notte le luci esterne vengono spente...”non gli da
neanche
il tempo di finire la frase, che è già in
ascensore... dopo qualche
minuto arriva nella stanza.
Kate,
legge tranquilla le sue carte sul parco. L'archeologa fa la doccia,
vuole solo rilassarsi e non pensare più alla capra... rimane
sotto
il getto di acqua calda finché questa non diventa fredda!
Adesso
si riveste con scarponi, pantaloni corti e giubbotto marrone in
pelle.”Ho visto le gabbie... il Tirannosauro, ha divorato una
capra
sotto i miei occhi!”
l'avvocato, alza gli occhi dalle
carte.”E... quindi? Sono predatori... vogliono carne viva...
non
cadaveri...”
“Che succede? John ha già detto di spegnere le
luci... ma sono le 20.45.”chiede Lara preoccupata della
situazione.
“TUTTI,
DEVONO SCENDERE ALL'INGRESSO DEI LABORATORI... SUBITO!”ordina
una
voce... le 2 corrono davanti l'ascensore... Kate preme il tasto
continuamente... quello, però, non ha intenzione di venire!
La luce,
prima salta pochi minuti, poi fanno 9 piani al buio.”Lara,
dammi la
mano... non ti vedo! Dove sei?”chiede spaventata... dopo,
sotto le
dita sente qualcosa che gocciola calda, automaticamente lo prende...
crede sia il braccio dell'amica... sotto la finestra guarda meglio
è
una mano tutta maciullata che perde sangue!
Finalmente giungono
al punto prestabilito.”Qualcuno ha disattivato la corrente...
gli
animali sono tutti liberi!”spiega il tecnico.
"Vado
a prendere il rampino, i sonniferi e le pistole... su.”
“No!
Senza luce è pericoloso... non va da nessuna
parte!”dice l'uomo.
Lei
lo ignora e sale a prendere l'occorrente. Meno male che ho
portato
da casa tutta la valigia delle
armi... quel tipo voleva
impedirmi di salire! Non sa... niente del mio lavoro... invece, sono
bloccata su quest'isola tra Velociraptor e un Tirannosauro! Pensa
arrabbiata, prima, si calma per farlo picchia il muro... come se
serve a qualcosa quel gesto.
Torna
giù con la valigetta, distribuisce le armi.”Contro
i Velociraptor
usate 5 proiettili. Non sprecateli!”quando tutti sono girati,
Kate
afferra un lanciarazzi ma non sa maneggiarlo! Quello esce dalla
finestra aperta e la luce rossa attrae i Velociraptor.
Tutti la
guardano, furiosi”Guardate cosa avete fatto, ora verranno
qui!”
“Volevo... rendermi utile... scusatemi... non
volevo...”intanto, che, discute Kate insieme a John, Lara gli
spara
con il fucile.”Venite! Il mio elicottero è vicino
alla
cascata.”escono nella giungla ormai è quasi
l'alba. Quel posto di
notte fa paura... l'uomo cade sull'erba, subito viene divorato da
piccoli dinosauri verdi carnivori.
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
ff
Kate e Lara arrivano all'elicottero e salgono immediatamente senza
girarsi, non vogliono più tornare sull'isola Nublar. Si chiama con
questo nome, perché, la gente del posto crede che là esiste solo
nebbia. Anche, se vogliono dimenticare l'isola non possono...
sopratutto i Velociraptor, con quegli artigli!
Arrivati sul
continente Lara parte per New York, invece, Kate va a
Valadilène.”E' bello il Costa Rica? E quell'isola
misteriosa?”
“No, fa troppo caldo, è meglio qui.”risponde
Kate, poi, entra nella casa con la nonna, anche, se è via solo da
pochi giorni le manca già quel paese. Il telefono nella sua tasca
suona, per, un po' lo ignora, poi, risponde. È la mamma.
Kate, la nonna ha detto che sei partita per il Costa Rica! Perché
non torni?
Mamma!
Sono qui per lavoro e poi ritorno tra un anno da lì.
Quando
torni vieni a trovarci.
Sono
a Valadilène dalla nonna... ci penserò.
Spegne
la chiamata.
Guarda il video... c'è un messaggio: Kate...
come va? Sono Kurtis.. chiamami, è da un po' che non ti sento... o
se vuoi possiamo vederci oggi. Se non mi rispondi vengo da te alle
15.00. CIAO! :)
Kate,
riordina le sue cose, quando, finisce mette la sedia sul balconcino.
Alle 15.00 davanti a lei compare Kurtis.”Ehi... ti è arrivato il
messaggio?”
“Sì, scusa. Non ti ho risposto, mi sono
dimenticata di risponderti.”
“Dai, vieni! È tanto tempo che
voglio vederti. Non scusarti.”vanno in un bar.
Valadilène, è
molto piccola, l'unica costruzione grossa si trova vicino al
cimitero: la fabbrica di automi dei Voralberg. Lungo il viottolo ci
sono tanti negozietti... sembrano finti usciti dalle cartoline di
Natale.”Che hai fatto in questi mesi?”chiede Kurtis.
“Ero
in Costa Rica... per un parco...”
“E allora... come mai sei
qui?”
“Me ne sono andata... il parco non verrà aperto. Qui
che succede?”
“Solito... ah no! Vado a Parigi, parto oggi.”i
2 si salutano, Kurtis, prende l'aereo, poi, va nella sua casa.
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
ff
Lara,
arriva a New York e prende un altro aereo, questa volta per Parigi...
va dal suo amico archeologo Werner Von Croy, ora, è in pensione, lo
stesso aiuta l'università, con misteri assurdi.
Bussa ed entra senza
attendere il permesso... legge un libro sui mammut.”Lo sapevi...
che hanno trovato dei pezzi di mammut qui in Europa?”
“No,
dai... veramente? Sono curiosa di vederli!”
“Sto
facendo delle ricerche... tu, leggi qui.”le da il libro, legge: IL
MAMMUT SI E' ESTINTO IN EUROPA, LA GENTE DELLA SIBERIA CREDE CHE CON
UN ANTICA STATUETTA A FORMA DI MAMMUT, ESSI, POSSONO RESUSCITARE. NON
SONO IBRIDI, MA 1 RAZZA PURA.
È
ancora più confusa di quando a iniziato la lettura. Deve riordinare le idee.”E' tardi per
cucinare. Vuoi, che ordino della pizza?”non risponde, quindi va in
pizzeria, al ritorno si sente agitata senza un motivo apparente...
entra nell'appartamento, Werner è morto! Sul muro, ci sono disegnati
col sangue mammut, dinosauri e Angeli Della Morte. Guarda lo schermo
del PC, c'è l'immagine di un mostro mutante ha le ali da uccello,
pelle marrone squamosa e zanne.”SEI IN ARRESTO! ESCI DA LI', NON PUOI
FUGGIRE E NEANCHE NASCONDERTI!”ordina dall'elicottero il
poliziotto, lei allora prende le pistole sul tavolo e corre... sulle
scale si scontra con Kurtis.”EHI, TU, ATTENTA A DOVE CORRI! MI HAI
SPINTO!”grida scocciato.
Esce in strada, è sera... la luce dei
lampioni illumina l'asfalto, va allo sportello della banca, preleva
500 €, servono per il fucile... le bendano gli occhi, poi viene
spinta dentro un auto.”Ehi... liberatemi! Non c'entro con
l'omicidio! Era già morto...”la mafia, di Parigi è gestita da Louis Bouchard,
conosce tutto ciò che succede in città e quando non lo sa, ci mette
poco a scoprire.
Arrivati la spingono, fino al suo ufficio, essendo
mercoledì c'è ancora gente, per questo passano inosservati agli
occhi dei lavoratori stanchi, vogliono tornare a casa... tolta la
benda osserva l'ufficio. Sembra un museo. Ci sono statue, quadri e
tappeti preziosi. Siede sulla poltrona davanti al tavolo, attende
paziente.”Signorina Croft... è ricercata per l'omicidio
dell'archeologo Werner Von Croy. Posso aiutarla.”
“Sei il
mafioso della città, sai tutto di chiunque e l'unico aiuto che
voglio è comprare un'arma.”
“Se vuoi... mi è arrivato giusto
oggi un mitra. Costa 500 €. Prendilo dalla cassaforte.”indica la
cassaforte nell'armadio, vicino alla scrivania... lei, prende il
mitra, dopodiché gli da i soldi ed esce dall'edificio... c'è
un'esplosione! La polizia arriva là.”ARRENDITI RICERCATA, SAPPIAMO
CHE HAI MESSO TU LA BOMBA!”gridano gli uomini, degli altri invece
mostrano la foto ai passanti.
”Avete visto questa donna? È
ricercata per omicidio!”per fortuna nessuno risponde! Lara,
sollevata va in un albergo, aspetta il giorno per uscire, tra le
persone.
Si dirige al Museo Del Louvre... entra insieme agli altri,
ascolta attenta la guida.”Questo è un quadro Obscura. Fatto
dall'Ordine Dei Cabal...”osserva il dipinto... la scritta dice:
L'ORDINE DEI CABAL, ERA UNA
SETTA ERETICA, VOLEVA ATTRAVERSO I DIPINTI OBSCURA RESUSCITARE GLI
ANGELI DELLA MORTE. ESSI, SONO DEI DEMONI... LA CHIESA, QUANDO LO SA
VENGONO PROCESSATI E BRUCIATI.
Per poco
tempo le ricordano i disegni nell'appartamento di Werner. Prima i
dinosauri... ora questi! Perché non posso essere un'archeologa
normale?! Voglio solo vivere senza il pensiero fisso di morire...
chiedo troppo? Pensa.
Non si
accorge che la sala è vuota... gira inutilmente, poi arresa siede
sulla panca e attende che passi qualcuno.
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Capitolo 5 *** Capitolo 5 ***
ff
Kate a
Valadilené torna dalla nonna, sulla strada appesi hai muri ci sono
fogli segnaletici con su la foto di Lara, è mattina presto.
I
negozietti sono ancora chiusi.
L'unico aperto è la panettiera...
entra in casa, c'è il cadavere in biblioteca, le hanno sparato!
Chiama con il telefono la polizia.
“So che cercate Lara... ha
sparato alla nonna... qui a Valadilené!”
“Sì.
Non è la prima volta... pure qui a Parigi l'ha fatto!”
spegne
la chiamata. Sono le 9.10, va all'albergo... l'accoglie una donna.
Anna Voralberg è la sorella di Hans Voralberg, lei a
differenza del fratello non piacciono gli automi; in paese credono
che lui sia scemo.”Oh... cara che ti succede?”
“Ho trovato
la nonna morta, l'hanno uccisa...”spiega ancora sconvolta.
“No,
ora cosa fai?”si sente stupida a chiedere questo.
“Posso stare
qui?”non vuole andare a casa.
“Sì.
La stanza costa 20 €. Colazione, pranzo e cena invece 30.”prende
la chiave ed entra in camera... guarda, è di legno con i muri bianchi. Il
giorno dopo, quando va di là Anna le dà un foglio del notaio.”Devo
andare dal notaio, solo che... non ricordo più quanto è
lontano.”
“E' vicino alla panettiera... a dopo!”intanto che
esce dall'edificio, sente la gente parlare dell'omicidio, pure in
strada spettegolano... quando passa smettono, poi ricominciano!
Arriva davanti la porta chiusa. Suona il citofono.”BENVENUTA DAL
NOTAIO! VUOI ENTRARE?”chiede l'automa con voce meccanica.
“Sì...
stupido automa! Apri! Sono in ritardo!”quello pare faccia apposta
ad aprirsi piano... la saluta alzando il cappello.
L'avvocato entra
nello studio del notaio.”La fabbrica degli automi dice il
testamento è di Hans e Anna.”
“Quindi
non capisco perché sono qui...”
“Hans
è sparito... e Anna vuole vendere la fabbrica, solo che anche lui
deve dire sì.”
“Ok...
e io cosa posso fare?”
“Capire
dove sta e spiegargli cosa vuole fare la sorella.”spiega lui come
se fosse ovvio.
Kate sospira rassegnata.”Quindi... devo trovarlo e
farlo firmare. Un'idea su dove iniziare?”
“Forse
alla fabbrica e poi a casa sua...”la donna allora torna sconsolata
all'albergo... vede tutti agitati.
”Perché siamo pochi? Prima era
pieno di gente qui.”
“Anna,
la proprietaria dell'albergo è morta a casa sua... molti sono
partiti.”dice un ospite spaventato. Lei va a casa della donna, poi
entra... gira dentro, vicino al cadavere sul muro in sala con il
sangue disegnati ci sono i mammut, a vedere quella macabra scena
rabbrividisce! Se ne va alla fabbrica. Dentro a i muri marrone
scuro, le piastrelle grigie e in alto grandi finestre, nella sala
delle macchine finite ci sono molti automi, si avvicina a quello meno
sporco... preme un tasto sul petto.”Sono Oscar... maggiordomo e
guido il treno di Hans.”
“NO,
BASTA AUTOMI! NE HO VISTI TROPPI!”
“Hans
mi ha costruito per aiutarlo in casa. Sono Oscar...”
“Sì...
so tutto, ma... tu sai che fine ha fatto Hans?”
“Hans
non è qui. Prima di spegnermi ha detto che tornava a riaprire la
fabbrica.”sta uscendo, quando sente dei passi pesanti.
È Oscar che
la segue.”No. Tu aspettami qui...”dice disattivando l'automa...
va all'albergo, poi in camera, si rilassa sul letto... ha avuto un
giorno strano... dopo poco squilla il telefono.”Mamma... non voglio
parlarti. Ho sonno!”
“Sono
la tua amica Olivia. Come va in Francia? So che hanno ucciso 3
persone!”Kate
e Olivia si conoscono a New York ad una festa.
”Devo trovare una
persona e non so come!”
“Dovresti
chiamare Dan... mi chiede sempre quando torni...”
“Digli
che... DEVE finirla di stressarti!”
Dan è il fidanzato di Kate, lo
lascia quando gli dice che deve partire per il Costa Rica... lui però
non si rassegna, continua a chiamarla.
Accende la TV. Il telegiornale
dice: IN
FRANCIA LA RICERCATA LARA CROFT UCCIDE ALTRI 3... TUTTI I MORTI
VENGONI TROVATI IN SALA.
Kate
ricorda il cadavere della nonna, non capisce perché l'hanno uccisa.
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Capitolo 6 *** Capitolo 6 ***
ff
A Parigi
Lara è ancora al museo seduta sulla panca, sente una voce al
megafono. IL MUSEO CHIUDE ALLE 20.30! ANDATE ALL'USCITA, VI
RICORDO CHE E' VIETATO: TOCCARE GLI OGGETTI NELLE VETRINE E FARE
FOTO! SE NON SEGUIRETE QUESTE REGOLE LA MULTA COSTA: 200 €...
L'archeologa si alza, quando è vicino alla porta rimane chiusa
dentro! Ora cosa faccio?
Il museo riapre domani mattina... e non posso stare qui tutta notte,
la polizia mi cerca. DEVO USCIRE SUBITO! Pensa
guardando i quadri.”La sorveglianza ha detto che in questa sala c'è
una donna. Forse vuole rubare!”spiega l'uomo al collega entrando
con la pistola puntata su di lei.
“Scusate,
signori potete dirmi dove trovo l'uscita? Mi sono persa...”chiede
allontanandosi dal poliziotto armato.
”Cosa fai qui dopo l'ora di
chiusura? Non puoi rubare! Ci sono laser dappertutto!”sta per
sparare quando dalla porta entra Kurtis.
Spinge il primo contro una vetrinetta... suona l'allarme, l'altro
allora mira alla testa della donna... lei, però è più veloce e lo
colpisce con un'asta d'acciaio, sono morti.”Ancora tu... che vuoi
da me?! Continui a seguirmi come un'ombra!”
“Infatti,
io sono la tua ombra! Ti seguo ovunque... e... poi, se non fossi
arrivato saresti morta.”scherza noncurante dei cadaveri sulle
piastrelle.
“Quindi
dovrei ringraziarti? Sai... non è la prima volta che vogliono
uccidermi.”lo informa scocciata, mentre prende le pistole dei
morti.
“L'ALLARME
SUONA PIU' FORTE! NON POSSIAMO USARE L'ENTRATA PRINCIPALE!”
“E...
ALLORA HO VISTO UN'ALTRA USCITA, DOVREMO STRISCIARE NEI TUBI
DELL'ARIA!”grida indicando la grata dell'aria sopra i laser rosa,
le righe sottili sono quasi impossibili da vedere sotto le luci
artificiali dei neon; l'archeologa trascina le panche davanti al
muro, poi aiuta Kurtis ad entrare nel condotto di ventilazione...
l'uomo fa lo stesso con Lara.”E' tutto il giorno che ti rincorro...
non sei stanca?”
“Un
po' sì, voglio andare a letto. È stato faticoso in questi due
giorni...”dice gattonando nel condotto... i due strisciano
lentamente, dopo un po' il tubo è in discesa.”Stiamo scendendo
nelle fogne della città, dobbiamo stare attenti alla polizia.
Andiamo a casa mia e poi decidiamo.”escono dal condotto, è buio,
sono nelle fogne della città... il suono delle gocce d'acqua li
irrita. L'uomo accende la torcia, c'è poca luce.”Quanto è
fastidioso avere i pantaloni e le calze bagnati, sono da un'ora
così!”dice lagnosa... camminano sulle tubature.
”La finisci di
lagnarti? Non ti voglio più sentire...”lo interrompe con la mano,
vede un'ombra avvicinarsi.
”Sh... zitto! C'è una persona che si
avvicina...”
“CHI
SEI? FATTI VEDERE O SPARO!”grida... la voce rimbomba nel corridoio.
Da un buco escono dei topi marroni, squittiscono arrabbiati, odiano
essere disturbati a casa loro e come dargli torto? Sono abituati al
silenzio!
L'uomo non riceve risposta, allora spara ad un mucchio di
spazzatura... da là escono degli animali feriti, poi lancia uno
spray velenoso... muoiono soffocati.”KURTIS... CI SEI? NON TI
VEDO... CON QUESTA NEBBIA!”grida preoccupata non sentendo più la
sua mano, con quella nebbia velenosa si sente uccidere i polmoni.”Oh,
sono solo topi morti... non c'è nessuno...”
“Eccomi... l'uomo
che... era qui ha lanciato uno... spray velenoso...”
“L'hai
trovata? E' fuggita dal museo attraverso le fogne.”chiede un altro
con l'auricolare dalla strada di sopra.
”Forse... ho sentito dei
rumori poco fa.”
Lara e Kurtis toccano il muro, finché non sentono
la plastica della scala sotto le dita... salgono, all'uscita del
tombino li attende l'uomo che ha parlato poco prima.”Sei fuggita
dall'appartamento e dal museo. Ora ti arresterò!”dice puntando
l'arma verso di loro.
“No.
Io non mi farò prendere e spostati.”ordina l'archeologa
picchiandolo. Le spara.
“Davvero
pensi questo? Ti ho già sparato.”Kurtis la mette sul sedile di un
taxi... poi vanno in ospedale.
”L'avete ricucita? Le hanno
sparato!”
“Sì, sta bene. Solo che... ho dovuto chiamare la
polizia.”spiega dispiaciuto il medico.
“Verrà
arrestata ingiustamente per omicidio!”
“E' la regola. Non
posso fare nulla, sono stato obbligato, perché le hanno sparato.”
“Ho
capito... però... potete dire che vi siete sbagliato?”dice Kurtis
corrompendo l'uomo, gli da 300 €.
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