*Faraway*

di ElIbArTo_68
(/viewuser.php?uid=685896)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Primo incontro ***
Capitolo 2: *** Chi non muore si rivede! ***
Capitolo 3: *** Piccoli problemi di cuore ***
Capitolo 4: *** Amici? ***
Capitolo 5: *** Aquapark e guai in vista ***
Capitolo 6: *** Altra freccia di Cupido andata a buon fine ***
Capitolo 7: *** Maschi VS Femmine ***
Capitolo 8: *** La ballata dell'ospedale (e dei cuori) ***



Capitolo 1
*** Primo incontro ***


Un comune e discutibile Lunedì, ma proprio in quel giorno deprimente cambiò tutto:
Erano le 23.00 di Domenica e, prima di andare a letto, misi la sveglia alle 7.00 e poi mi addormentai velocemente.
Feci un sogno strano, ma fantastico: Ero in viaggio verso la Calabria per andare in vacanza al mare dai miei parenti, dopo 2 ore e mezza di macchina ci fermammo a Verona, in un piccolo paesello chiamato Lonigo. Ci fermammo in un bar ed incontrai lui..Lui: Manuel (as known as Tyler). Ero impietrita dall'emozione e presi tutto il coraggio che avevo e lo salutai. Lui rispose con un mega sorriso sulla faccia un semplice "Hey", e gli dissi che lo seguo su YouTube da un sacco di tempo, praticamente da quando aveva quasi 10.000 iscritti. 
Per essere precisi, l'ho conosciuto cercando su YouTube "Giuseppe Sapio" (i miei amici mi parlavano di questo "personaggio" sfottendolo e mi misi alla ricerca per curiosità) ...e trovai un titolo originale : " Il senso dell'odio-Giuseppe Sapio"....
così parlammo per un po' sui video ed altro e ad un certo punto mi fissò intensamente... perchè, mi chiedo io. Sarà che avrò qualcosa tra i denti? Sarà che mi considera un cesso a pedali? Una cosa è certa: quando mi guarda (in questo caso "fissa") sudo freddo e non riesco a dire una parola.
Ci guardammo per un po' di interminabili secondi senza dir nulla, quando il suo bel lupo Zero urina sui miei piedi. Manuel era così imbarazzato che si scusò così tante volte, che approfittai consigliandogli di darmi il suo numero di cellulare per farsi perdonare (come se avesse fatto pipí lui lol). Lui accettò e, dopo averlo salutato, mi disse "Hey pero' dopo ti scrivo"
TO BE CONTINUED Ps: ho sempre sognato dirlo come nelle serie TV, yo.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Chi non muore si rivede! ***


Dopo essere tornati in viaggio verso il mio amato mare, mi arrivò un messaggio da parte sua. E da quel momento, mentre ascoltavo le cuffie, partì la canzone di Salmo "Faraway".. Solo Dio sa quanto amo quella canzone, e dopo ore ed ore a messaggiare, chiedendoci a vicenda gusti musicali, film preferiti ecc, mi scrisse ad un certo punto: "Se non sbaglio tu mi avevi detto prima che stavi partendo per la Calabria vero? Beh, ritieniti fortunata perchè mi sa che ci incontreremo là!" oh per Dinci-Bacco! Ero tanto lieta all'idea di incontrarlo nuovamente, ma ahimè consapevole di rimanere per sempre nella Friendzone. Gli risposi contenta e lo salutai con un cuore, ricambiata. Appena arrivati all'alba, scendemmo dall'auto per sgranchirci le gambe che erano in coma e prendemmo un caffè a casa di mia zia. Dopo 3 ore di dormita (mai dormito così poco) ci mettemmo il costume e andammo al mare,che pareva una pista di pattinaggio da quanto era ghiacciata, ma eravamo divertiti perchè ci schizzavamo l'acqua e ci inventavamo modi bizzarri di fare acrobazie/salti mortali acquatici... dopo un' oretta scarsa io e mia cugina andammo in un bar a giocare a calcio balilla (i campionati, quelli veri), ma poi vidi entrare Manuel con Loony, un suo amico (aka Luca) e il simpaticissimo Zero, col quale no ancora un conto in sospeso... andai da loro e li abbracciai entusiasta. "Che ci fate qua?" chiesi a loro, scherzando. Tyler rispose: "ti avevo avvertito che ci saremmo visti, visto che non ne sbaglio una?" e ridemmo tutti con mia cugina, che nemmeno sapeva chi fossero. Presentazioni a parte, in cui ho notato sguardi complici tra Luca e mia cugina, li sfidammo a giocare con noi a calcio balilla e loro accettarono atteggiandosi da sboroni quali giustamente erano. Le squadre erano suddivise in questo modo: io e Manuel VS mia cugina e Luca (Zero? faceva l'arbitro, of course!). Iniziammo a giocare, ed io e Manuel eravamo in vantaggio, quando l'ultimo goal lo segnai io, lui mi abbracciò e d'impulso mi baciò. Luca e mia cugina ovviamente non riuscirono a tenere per loro commenti... Dopo io e lui ci staccammo, rossi come ciliegie, e mia cugina per rompere il ghiaccio (e salvarmi) volle la rivincita. Il tempo passa quando ci si diverte e si fece sera; A un certo punto, Manuel mi chiese se potevamo parlare da soli, e così parlammo, camminando a piedi nudi sulla spiaggia... TO BE CONTINUED...

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Piccoli problemi di cuore ***


Ok ora vi chiedete "Ma che diavolo sogna questa matta?" beh non ci posso fare niente, non dormo nemmeno tanto, ma faccio sogni che spesso è volentieri mi lasciano perplessa. *chiusa parentesi* Riprendiamo. Passeggiavamo sulla spiaggia a piedi nudi e mi disse: "Ascolta, io ti voglio dire che.. il bacio che ti ho dato prima, era solo un gesto impulsivo, non voglio metterti a disagio e voglio sapere se da parte tua è tutto a posto.. è tutto okay, giusto?" rispondo: "sisi tutto ok" e poi gli chiesi: "Ma siamo amici, no?" - "Si, amici." Sì, amici...si fanno le ore piccole, così Manuel mi accompagnò a casa di mia zia con la sua macchina e ci demmo la buonanotte. Il giorno dopo Manuel mi mandò un messaggio chiedendomi come stessi e che facessi di pomeriggio, ed io, visto che non sono affatto una persona abitudinaria, gli dissi lo stesso del giorno prima. Non era una chiacchierata come le altre, c'era un cambiamento nell'atmosfera; tuttavia non volevo dar peso a quello che era successo. Andai al mare e stavolta incontrai solo lui, mi salutò con un abbraccio, ma io ero fredda con lui, e lui se ne accorse presto. Eravamo soli a nuotare al mare, e mi chiese il motivo per cui ero fredda. Io volevo rispondere con il solito "NIENTE" ma mi bloccò e si scusò con me, aprendo i suoi pensieri verso i miei confronti. Mi disse che in realtà lui era fidanzato con un' altra, ma che la voleva lasciare perchè è andata a letto con un altro. Quindi io ignara di tutto, mi resi conto di aver esagerato (come sempre) e lo abbracciai forte. Pianse come un bambino (non credevo ai miei occhi) ed io gli diedi un bacio (indovinate adesso chi deve scusarsi? Lel). Uscii fuori dall'acqua e mi sdraiai sul mio telo (con un immagine dei Pink Floyd, di cui vado fierissima) appisolandomi per non darmi noia. Due minuti dopo, ustionata al sole, si sdraiò accanto a me Manuel e mi disse: "Sei bellissima. Ed io sono un coglione. Ti posso disturbare un attimo? Ti devo dire quello che provo, okay... ci sono". Era agitato, oltre che dolce, balbettava, non riusciva a portare una frase a compimento. Gli dissi di calmarsi e lui prese tutto il coraggio che aveva e mi disse: "Ti amo. Ma, sebbene ciò mi faccia stare bene, non possiamo metterci insieme." Io risposi: "Aspettavo da un sacco di tempo questo momento. E purtroppo penso lo stesso." Ad un certo punto avevamo detto assieme una frase di Salmo della canzone "Faraway": "Dicono che non potrei, dicono che ho il cuore a metà, scriverti fottuti versi d'amore è dono dell'ubiquità (perchè).." ridemmo insieme come due sciocchi e cantammo insieme la canzone, stonatissimi ma non c'importava niente di niente. TO BE CONTINUED... (ps tutto ciò che scrivo, è esattamente tutto quello che mi viene in mente di ciò che conservo nel mio tesoro onirico, dunque mi scuso per eventuali errori ortografici, byee).

Ritorna all'indice


Capitolo 4
*** Amici? ***


In media una persona fa circa 6\7 sogni a notte. Io non dico di farne il doppio, ma quei pochi sogni che faccio li ricordo e mi rimangono impressi (e soprattutto mi auguro che siano premonitori...). Dove eravamo rimasti? Ah già: Dopo aver canticchiato la canzone insieme, tornammo al mare e ci divertivamo come matti, ma dopo neanche tanto si fecero le 21.00 di sera e c'era il tramonto a dir poco spettacolare^^ Tuttavia mia madre mi ha chiamato, dicendo di tornare a casa, dato che eravamo rimasti soli. Ma cosa ancor più paradossale, l'ha invitato a cena. Questo è troppo, amico! La mia parte mancante, l'esatta metà, che viene a cena. Ovviamente era scontato che Luca e Zero fossero i benvenuti. Tornammo a casa di mia zia, e si respirava, oltre che aromi di ogni ben di Dio, anche un atmosfera di imbarazzo: c'era tutta la mia famiglia al completo a tavola, che ci aspettava, e Zero che giocava fuori con Fischio, il mio amato cagnolino, che non era proprio il mio cane, ma ho legato molto con lui (storia lunga). Ci sedemmo l'uno di fronte l'altra e iniziammo a mangiare; Dopo un interrogatorio ai miei cari amici, fecero la domanda più scomoda del mondo: "Da quanto tempo state insieme voi due?" ci guardammo con la stessa espressione facciale tipo "o.O" e lui disse: "Beh noi.. non stiamo insieme, ma siamo amici, vero?" - "...s-si, ehm... ci conosciamo da un po', praticamente qualche mese fa ci messaggiavamo, ma raramente ed ero sempre io a scrivergli.. poi..." lui disse "poi ci siamo conosciuti e la mia vita è cambiata". arrossii e dissi:" vale lo stesso per me". Ci guardavano in un modo diverso, erano affascinati da come ci comportavamo tra di noi e mia cugina mi prese in disparte dicendomi: "sai, inizialmente non ti ci vedevo a stare insieme con nessuno.. Però mi sono dovuta ricredere: ti ci vedo con un tipo così. Stareste benissimo insieme!" ed io risposi:" Davvero? Ma tu hai idea di quanti anni io abbia e di quanti ne abbia lui? Non possiamo stare insieme. Prima io non badavo all'età, ma ora che ho incontrato lui, mi rendo conto di quanto possa contare. 5 anni. Mi piace, innegabilmente troppo, però non possiamo stare insieme". Tornammo a tavola e dopo 1 ora a bere, mangiare, ridere e scherzare, ci riposammo e guardammo insieme il film di Robin Williams "Al di là dei sogni". Ero seduta sul divano vicinissima a Manuel e mi mise sottobraccio, con lo sguardo interrogativo di mia mamma (ops) .. durante il film piansi come una bambina (sono molto sensibile) e lui mi strinse tra le sue braccia. La sua dolcezza era direttamente proporzionale alla mia tristezza. TO BE CONTINUED... (mi sono presa bene ormai con questa scritta^^)

Ritorna all'indice


Capitolo 5
*** Aquapark e guai in vista ***


Il mattino dopo andammo all' Acquapark tutti quanti, inclusi Manuel e Luca (ad eccezione di Zero, che era rimasto a casa con mia nonna e Fischio). Andammo prima a nuotare in una piscina paragonabile al mare, nella quale man mano si andava a fondo, più l'acqua saliva di livello. Manuel prese la mia mano e ci buttammo in acqua. Loony invece spinse mia cugina in acqua, ma lei, appena uscita, gli schizzò in faccia, si divertivano da matti a provocarsi a vicenda. Intanto io e Manuel mi voleva insegnare ad aprire gli occhi sott'acqua (dato che non ne ero capace; quando li aprii vidi sfocatissimo, ma meglio di quando uso gli occhialini. Ad un certo punto, mentre facevamo le gare di stile libero, mi immersi più nel profondo dell'acqua e c'era una specie di condotto con attaccato un filo di plastica, che si incastró con la mia cavigliera, legandomi, così finii per annegare. Manuel mi cercò disperatamente sott'acqua, e mi trovó: mi tolse quel dannatissimo filo di plastica e mi fece adagiare in una delle sdraio. Io avevo totalmente perso i sensi, mi ripresi dopo che mi fece la respirazione bocca a bocca. Appena ripresa, avendo un gran mal di testa e dopo aver guadagnato un fantastico e doloroso graffio sulla pianta del piede, vidi Manuel con una faccia estremamente preoccupata e mi disse: "come ti senti?" io dissi ovviamente: "Bene... insomma." e mi abbracciò forte dicendomi: "Ho avuto paura di perderti". Dopo quella frase ero diventata da bianca cadaverica a rosso porpora (non per la scottatura). Per "farsi perdonare di avermi abbandonata per un minuto" mi offrì un gelato. Tornammo poi tutti quanti a casa, distrutti, soprattutto io e Manuel. Il mattino dopo mi beccai un' emicrania tale che non riuscii ad alzarmi dal letto, figuriamoci ad andare al mare, così rimasi a casa a riposare. Dopo un po' di tempo, Manuel mi chiamò, dicendomi: "Hey ma perchè oggi non sei venuta al mare?" io gli spiegai la mia indisposizione e lui mi replicò:" Non aggiungere altro. Sto arrivando." Ma cosa? Sta venendo qui? Con me in pigiama e struccata? Accidenti. Mi faccio una doccia veloce e indosso una semplice maglietta dell'hard rock cafè e dei pantaloncini jeans, cerco di pettinare i miei capelli al quanto arruffati e mi misi sul divano a guardare la TV. Evidentemente mi ero un pochino ripresa e vidi dopo un po' arrivare Manuel con un mazzo di margherite che mi aspettava alla porta. A parte il fatto che amo le margherite, perchè i fiori? Mi disse che era ancora dispiaciuto e mi fece compagnia per il resto della mattinata. TO BE CONTINUED... Ps: mi ricordo i dettagli più nei sogni che nella realtà a quanto pare. Peace.

Ritorna all'indice


Capitolo 6
*** Altra freccia di Cupido andata a buon fine ***


Intanto mia cugina (della quale non dirò il nome, perché non vuole, lol) era al mare con tutti gli altri e stava nuotando con Luca, che era, secondo il mio infallibile sesto senso, completamente cotto di lei e ricambiato. Appena finito il bagno, andarono al bar a prendere un gelato e giocare a calcio balilla, quando ci fu come cameriere un ex di lei: Andrea. Lei era a dir poco imbarazzata e cercò di non badarci molto, le aveva spezzato il cuore mesi fa; Luca però intuì che c'era qualcosa che non andava e le chiese scherzando:" Chi è lui? Il tuo ex?". Lei, dopo un attimo di esitazione, gli disse di sì e che non voleva averci nulla a che fare. Loony comprese e le chiese se voleva che andassero in un altro bar,ma lei disse di no, voleva rimanere. Dopo il gelato fecero ben 5 partite a Biliardino (o calcio balilla) e Andrea chiese di giocare con loro, ma lei non volle e lui cercò invano di avvicinarsi per riprovarci un'altra volta, ma intervenne Luca, che lo stese con un pugno. Dopo il disastro, tornarono in spiaggia. Si divertivano parecchio a giocare con Zero, ma come sempre il tempo vola, infatti si fecero le 19.30 e loro dovettero tornare a casa. Mia cugina salutò Luca, e sua mamma la prese in disparte, chiedendole chi fosse, ma rispose che è una lunga storia. Ehm ehm ATTENZIONE: SONO IL NUOVO CUPIDO DEL 2015! ESPERTA NELLO SCEGLIERE LE COPPIE CON MINIMO 4 ANNI DI DIFFERENZA... TO BE CONTINUED...

Ritorna all'indice


Capitolo 7
*** Maschi VS Femmine ***


Tornati a casa, i due ragazzi videro me e Manuel dormire sdraiati l'una sull'altro. A Luca venne in mente un'idea: buttarci addosso un secchio di acqua fredda e filmare il tutto con la GoPro di mio zio. A mia cugina piacque l'idea, così presero un secchio pieno zeppo di acqua ghiacciata e ce la buttarono addosso. Eravamo come due cuccioli di cane bagnati. Manuel prese un telo e se lo mise addosso,e, per non farmi venire una polmonite, mi prese per un braccio e mi tese sotto il telo con lui. Dopodichè io dissi a Manuel nell'orecchio:" Hey, ma secondo te ci dovremmo vendicare di questo colpo basso?" e lui disse:" Stanne certa, baby". Poi ci eravamo divisi in due squadre: Maschi VS Femmine per giocare alla Wii (classico). Ovviamente iniziammo io e mia cugina a giocare e io mi accorsi che Manuel mi squadrava da capo a piedi, e Luca fece lo stesso con lei (maschi malandrini...). Addirittura Manuel ci riprese, facendomi sbagliare apposta e poi quando è finita la canzone mi disse:"Lo sai che ho filmato mentre ballavate? Tu Elisa sei stata tremendamente brava" io risposi: "Scherzi vero? Non puoi! Elimina questa cafonata!" e lui di getto mi morse il labbro e disse "Non scherzo bambolina". Toccò a loro e scelsi io la canzone: "Papaoutai" di Stromae (non c'erano canzoni decenti, bensì i soliti tormentoni, non potevo farci nulla). Erano al quanto esilaranti a ballare, nessuno dei due azzeccava un passo, e per vendetta li ripresi anch'io. Appena finito di ballare Manuel mi disse:" Hey hai visto? Così si balla, cazzo! Così. Siete scarse" e io risposi: "Certo che ho visto e ti ho anche ripreso, dear" mi prese il cellulare e io presi il suo. Era come una sfida. Alla fine abbiamo fatto un compromesso: eliminare assieme i due filmati sputtanabili. Detto, fatto. Ad un certo punto entra Zero in casa (letteralmente, ha aperto lui stesso la porta) e Manuel e Luca dissero in simbiosi: "oh merda è la fine" e ci mettemmo tutti a ridere. TO BE CONTINUED...

Ritorna all'indice


Capitolo 8
*** La ballata dell'ospedale (e dei cuori) ***


Giovedì mattina, ci alziamo presto per il solito bagno al mare, quando notai che Manuel non c'era... neanche Zero, ma Luca sì..così chiesi a mia cugina di parlargli, chiedendogli il motivo per cui non c'era; lui rispose: "Ascolta, non dire nulla a tua cugina: è in ospedale. Ieri sera ha fatto un incidente con la macchina e ne è uscito a pezzi. Si sta riprendendo piano piano, almeno così mi aveva detto il dottore.. spero che il mio socio\fratello si riprenda altrimenti non saprei che fare della mia vita... è una delle persone più belle che conosca, ci tengo molto. Spero che si riprenda presto". Tornò mia cugina sconvolta e le chiesi cosa fosse successo. Lei mi disse tutto, in disparte. Non sapevo se piangere o ammazzarmi, così chiesi a mia mamma di accompagnarmi all'ospedale. Andai nella sala 14... era lì, sul lettino, pieno di tubicini attaccati al braccio, la mascherina per respirare e l'elettrocardiogramma... era regolare. Il mio cuore riprese a battere. Entrai nella stanza di nascosto, perché non mi era concesso, e gli accarezzai il suo bellissimo viso rilassato. Fece un sorriso appena accennato, svegliandosi. La prima frase che mi disse fu: "Che cos'è successo? Sono in paradiso? Vedo un angelo dinnanzi a me". Arrossii, è rimasto il solito simpatico, pazzo e dolcissimo Manuel. Gli chiesi: "Mi hai fatto prendere un colpo, che hai combinato, sciocco! Comunque... come ti senti?". Domanda intelligente. Mi rispose: "Meglio, ora che ci sei tu. Ma come hai fatto a sapere dov'ero?" - "Me l'ha detto Luca... era in apprensione. Anzi non l'ha detto a me, ma a mia cugina, raccomandandole di non dirmi nulla per non preoccuparmi, perciò...." non riuscii a finire la frase che lui mi prese per un braccio e mi abbracciò forte, dicendomi: "Grazie di essere qui." - "Figuriamoci, tengo molto a te". Poi mi chiese, prendendomi alla sprovvista:" Come amico o.. qualcosa di più?". Non dissi nulla, fino a quando io mi misi a piangere. Poi lui disse:"Ascoltami Eli... io non voglio soffrire, nè tanto meno far soffrire te. E' meglio per noi essere amici e basta. Nulla di più. Sei troppo giovane per me, ma a parte questo, la situazione è diversa: io quando feci i video di rimorchio su youtube non badai a niente, che le ragazze fossero più piccole di me o il contrario, ma io stavolta, a te tengo. Tanto". Al che io persi il lume della ragione, non pensai più a nulla, solo al fatto che non potevo nascondere i miei sentimenti nei suoi confronti, così ascoltai il mio istinto, dandogli un bacio, che lui non sembrava affatto disdegnare. TO BE CONTINUED... (forse).

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3008266