Hanna la storia di una bambina speciale

di roxycj
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** hanna e i suoi fratelli ***
Capitolo 2: *** il primo concorso ***
Capitolo 3: *** Fermiamo i ladri ***
Capitolo 4: *** uno strano animaletto ***
Capitolo 5: *** i pupazzi del terrore ***
Capitolo 6: *** Vacanze al mare ***



Capitolo 1
*** hanna e i suoi fratelli ***


Questa è la storia di una ricca famiglia veneziana. Hanna è la terza figlia di Rodolfo e Rosalia. Rosalia tentando la fortuna, ha vinto quattro volte alla lotteria e da bambina ha partecipato a quattro concorsi di bellezza vincendo spesso. Hanna era bellissima, aveva gli occhi marroni chiari come il padre e crescendo si scoprì che aveva i cappelli ricci, biondi, di media lunghezza. Hanna adorava  andare per negozi sopratutto di abbigliamento e adorava la natura e gli uccelli. Ma Hanna aveva altri due fratellastri, si chiamavano Andrea e Hachiko e ogni giorno quando i genitori li lasciavano per andare al bingo gliene combinavano di tutti i colori finendo col mettere a soqquadro l'intera casa, o quasi. I loro genitori non sapendo più che fare decisero di chiamare una baby-sitter che li controlli affinché non mettano di nuovo la casa sotto sopra, ma anche con una baby-sitter in giro per casa, non c'era verso. Hanna e i suoi fratellastri si odiavano a morte. E il brutto è che l'odio che Andrea e Hachiko avevano su Hanna lo mettevano in pratica anche sulla loro cuginetta Mariel e sugli Amici di Hanna. In effetti molti amici di Hanna preferirono incontrarsi al parco o in palestra che in casa. Ma che sia al parco o in palestra, Andrea e Hachiko con le loro pistole ad acqua erano sempre pronti a giocargli qualche scherzetto. Così Hanna decise di vendicarsi. Un giorno si incontrò di nascosto al parco con i suoi amici e progettarono di fare ad Andrea e ad Hachiko gli scherzi più strampalati ed immaginabili. Quando i genitori uscirono per andare al bingo, Rachel, un'amica di Hanna, mise sul campanello un chiodo e poi i ragazzi si fecero rincorrere da Andrea chiudendolo fuori casa. Andrea provò ad aprire la porta ma Hanna gli aveva rubato le chiavi e così suonò il campanello pungendosi il dito. Andrea urlando attirò l'attenzione di Hachiko che era dietro ad un cespuglio. Hachiko corse dal fratello e Hanna con un suo amico, dalla finestra della camera da letto dei suoi genitori, gli rovesciò un secchio d'acqua fredda e Hachiko si bagnò tutta. Andrea si riprese e corse sul retro dove c'era la porta aperta che Hanna aveva dimenticato di chiudere e così con la pistola ad acqua corse dietro ai ragazzi. Ma correndo con la pistola ad acqua, Andrea non bagnava solo i ragazzi, ma bagnava anche i muri e i mobili della casa. E così quando tornarono i genitori, videro il disastro che avevano combinato e li misero in punizione per una settimana.  Da quella punizione sembrava che tutto si era sistemato, che ora i ragazzi erano più tranquilli.... ma l'apparenza come si sa inganna......

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Capitolo 2
*** il primo concorso ***


Hanna, tra tutti i componenti della sua famiglia, adorava di gran lunga sua madre e, proprio come sua madre, anche lei avrebbe voluto partecipare ad un concorso di bellezza. Si chiedeva spesso come sarebbe stato sfilare davanti ad un gran numero di gente che ti osserva e applaude divertita e così un giorno chiese a sua madre il permesso di partecipare ad un concorso. Proprio l'altro giorno infatti, sul giornale aveva notato l'annuncio di un concorso di bellezza a Roma e così Hanna ottenne il permesso e Hanna ne fù eccitata. Per il concorso era necessario essere femmina e avere in ogni caso la piena e incondizionata disponibilità della propria immagine, del proprio nome e della propria voce. Durante il concorso le concorrenti potranno scegliere se danzare o cantare e Hanna decise di cantare in quanto i suoi amici ritenevano che avesse una splendida voce e Hanna ci credeva fortemente. Così iniziarono i preparativi per Roma e Hanna continuava ad essere eccitata ma i suoi fratelli non la incoraggiavano e anzi la prendevano in giro dicendo che non avrebbe mai vinto e che al massimo sarebbe arrivata terza. Hanna non gli badava e continuava ad esercitarsi per bene. La canzone che Hanna aveva scelto era di Celine dion, my heart will go on, che era la sua canzone preferita in assoluto. I giorni passavano e Hanna si esercitava e allo stesso tempo contava i giorni che mancavano al concorso, quando finalmente arrivò il fatidico giorno del concorso, Hanna era agitata ma allo stesso tempo felice, il suo numero era il 4 subito dopo Martina, una bambina di sette anni con i cappelli biondo scuro, lunghi e gli occhi marroni. Il papà di Hanna, Rodolfo era seduto in tribuna con le dita incrociate e Rosalia, sua madre era dietro alle quinte con lei che l'aiutava a prepararsi e la incoraggiava dicendo: "non importa se non vinci, l'importante è partecipare e che tu ti diverta un sacco. Ai miei occhi tu sarai sempre la vincitrice, ti voglio bene" Hanna e sua madre si abbracciarono e quando finalmente toccò a lei si lanciarono un occhiata fiduciosa. Il cuore di Hanna batteva fortissimo e quando partì la musica sembrava che la giuria fosse rimasta incantata dalla voce della bambina. A fine esibizione Hanna salutò e ritornò dietro le quinte aspettando che anche le altre due concorrenti finissero la loro esibizione. Quando anche le altre due concorrenti ebbero finito di esibirsi arrivò il momento di votare e il cuore di Hanna battè ancora più forte e suo padre teneva sempre le dita incrociate. Quando la giuria nominò Hanna come vincitrice del concorso, Hanna stentò a crederci, era riuscita a stupire tutti e gli scese dal volto una lacrima d'emozione. Mamma e figlia si abbracciarono nuovamente. Hachiko e Andrea che avevano seguito il concorso da casa quasi non svennero. Hanna era contenta e soddisfatta, ora non era più agitata come prima e ora non vedeva l'ora di ritornarsene a casa col suo bel trofeo. Martina si congratulò con lei, anche se da lontano si vedeva benissimo che era un pò invidiosa ma non voleva che si notasse troppo.

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Capitolo 3
*** Fermiamo i ladri ***


I genitori di Hanna Chrispit sono oramai divorziati. 

Hanna, che vive con la madre, decide di andare dal padre, perché non vuole passare le feste con i suoi fratellastri che la prendono in giro.

La casa di Jessica, la nuova compagna del padre di Hanna, è una villa in montagna in cui Hanna inizialmente si diverte molto, fino a quando non fanno irruzione in casa, i banditi Maria Rosso e sua sorella Luisa che vogliono svaligiare l' abitazione. 

Hanna allora cerca di  fermarli in ogni modo arrivando pure ad  allagare la casa. 

Mentre cerca di chiamare il maggiordomo, Mr. Giulio, i ladri scappano e Rodolfo Chrispit torna a casa con la sua futura moglie, pensando che sia tutta opera della figlia. 

La bambina nonostante sia in punizione, viene perdonata da Jessica e dal padre. Il giorno seguente i Chrispit vanno dalla famiglia Albetazzi, per la festa di pasqua, ma i ladri si travestono da inservienti del catering. Allora Hanna cerca di dire a Giulio che loro sono dei banditi, ma il maggiordomo non credendole, scatenò l'ira della bambina che iniziò a creare molte trappole usando il suo intelletto, per fermarli. 

Pamela, però, la blocca e confessa ad Hanna di essere la complice di Maria e Luisa nonché la loro madrigna adottiva. Poi, dopo averla afferrata per un braccio, la rinchiude  in garage, e quest'ultima riesce ad uscirne grazie ad un buco segreto. Dopo numerosi disastri, Andrea, che si era intrufolato alla festa vede ciò che sta accadendo e chiama la polizia, che arresta i banditi e la Pamela.  

Così la famiglia Chrispit e Rodolfo si scusano con Hanna. Alla fine Rodolfo, distruggendo il cuore di Jessica, torna dalla sua vera famiglia, che è pronta a festeggiare felicemente la pasqua 

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Capitolo 4
*** uno strano animaletto ***


Quel giorno diluviava parecchio e Hanna era a casa da sola con i suoi fratellastri e si annoiava. Così non sapendo che fare andò giù in cantina per vedere se riusciva a trovare qualcosa da fare e trovò un vecchio album di foto e si mise a sfogliarlo quando all'improvviso sentì dei strani rumori come dei piccoli passi e stette ad ascoltare. Per un attimo pensò che erano i suoi fratellastri che volevano fargli qualche scherzo, invece dopo due minuti, dietro ad uno scatolone, Hanna vide due spuntare due grandi occhi che la stavano a loro volta guardando. Ad Hanna stavano salendo i brividi lungo la schiena ma poi si tranquillizzò quando vide che dietro a quello scatolone c'era un topo. Era un topo un po strano, aveva due grandi occhi verde smeraldo, il suo pelo era bianco che dava sul rosa e aveva delle macchie sul muso che ricordavano tanto le cornicette che Hanna disegnava sul suo quaderno. Hanna lo trovava strano ma un po gli piaceva e decise di tenerselo e di addestrarlo. I suoi genitori non avevano nulla in contrario in fondo adoravano gli animali. Ma Ramona, la zia di Hanna odiava i topi, non li sopportava, e così il giorno del compleanno di Hanna le regalò un bellissimo cucciolo di pastore maremmano che Hanna adorava molto e lo chiamò Astrid. Ramona era contenta di vedere che Hanna adorava il suo nuovo cucciolo e sperava che ora si sbarazzasse di quel topo. Invece Hanna si divertiva con Astrid, ma allo stesso tempo si occupava di Luana, il suo piccolo topino che le stava sulla spalla e ogni tanto girava per la casa con la sua palla di plastica inseguito da Astrid che seguiva la palla incuriosito.

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Capitolo 5
*** i pupazzi del terrore ***


Si stavano per avvicinare le vacanze di Natale, e Hanna con la sua famiglia decisero di andare a passare il Natale a Cortina D'Ampezzo. La loro seconda casa dove solitamente passavano i fine settimana e le vacanze, era una bella casetta circondata da una foresta e dove i ragazzi potevano divertirsi con la neve e sciare. Arrivati a destinazione Hanna andò a sistemare i bagagli in camera e poi si vestì e andò a giocare fuori dove costruì un bel pupazzo di neve. Poi, Hanna venne raggiunta dai suoi fratelli che costruirono due pupazzi di neve che ad Hanna mettevano i brividi. Questi due pupazzi di neve avevano degli strani occhi profondi e una dentatura ben visibile. Hanna si spaventò ma capì che era uno stupido scherzo dei suoi fratelli e chiuse un occhio. Il loro padre, visto che ormai stava quasi scendendo la sera, li chiamò dentro e decise che il giorno dopo sarebbero andati a fare una ciaspolata nella neve. Ma mentre tutti dormivano, nel cuore della notte, Hanna sentì dei rumori e pensò che i suoi fratelli volessero spaventarla, o magari qualcuno si era svegliato per andare in bagno, ma poi i rumori aumentavano, così si alzò e andò a controllare. Apparentemente, in casa era tutto in ordine, ma poi Hanna si girò e nella porta finestra si accorse che uno dei pupazzi di neve dei suoi fratelli, la stava guardando. Hanna si spaventò di nuovo e corse in camera dei suoi genitori che venendo a controllare non videro nulla e pensarono che la bambina avesse fatto un brutto sogno. Così tornarono a dormire e il giorno dopo Hanna lo raccontò ai suoi fratelli che la presero in giro ridendo come matti. La giornata era stupenda e c'era così tanta neve e tanta strada da fare che quando tornarono a casa erano tutti stanchi e con le gambe a pezzi così si fecero una bella cioccolata calda. Hanna, tornò a guardare i pupazzi di neve e si accorse che non erano più nel posto dove i suoi fratelli li avevano costruiti, vicino alla finestra del salotto, ma ora erano a due passi dal garage. Hanna lo fece notare ai suoi fratelli che quasi non ci credevano. Il giorno dopo i genitori li lasciarono da soli per andare a far spese in città, Hanna dalla sua stanza, teneva sotto controllo i pupazzi. In effetti, dopo due minuti, la casa era stranamente avvolta dal silenzio e Hanna scendendo le scale, si accorse che il pavimento era bagnato e allora seguì le tracce bagnate e in soggiorno Hanna trovò un pupazzo di neve che aveva congelato sua zia. Hanna corse dai fratelli e notando che Hanna aveva avuto ragione fin dall'inizio si rinchiusero in bagno e ad Hachiko venne un'idea. Siccome che i pupazzi erano di neve, e la neve è acqua ghiacciata, prese l'asciugacapelli e con l'aria calda sciolse il pupazzo e la zia. I tre tirarono un sospiro pensando di averla scampata. Ma i pupazzi erano due, quindi ne mancava uno, che vedendo quello che era appena successo, quando, la sera, Andrea stava guardando la televisione, all'improvviso andò via la corrente e i tre ragazzi capirono che era stato il pupazzo di neve. Rodolfo, il loro padre, disse di non preoccuparsi perché molto probabilmente stavano facendo dei lavori di manutenzione. Andrea si offrì per andare lui stesso a controllare. Così uscì e cercò il generatore ma quando Andrea fece tornare la corrente, il pupazzo lo colpì alle spalle. Così Hanna corse fuori attraverso la foresta dove accese dei fuochi con dei legni secchi, che fecero alzare un gran fumo caldo facendo sciogliere anche l'ultimo pupazzo. Hanna aiutò suo fratello a rientrare in casa velocemente. Andrea aveva preso una bella botta ma fortunatamente non era grave. Il giorno dopo il fumo si era dilagato e i tre giurarono di non rivelare mai a nessuno quanto accaduto. Poi andarono a giocare sulla neve con gli sci, finché il loro padre non venne fuori proponendo ai ragazzi una gara di pupazzi di neve. I tre si guardarono e Hachiko rifiutò dicendo che si divertiva di più con gli sci, Hanna e suo fratello Andrea confermarono che con gli sci era più divertente e così continuarono a giocare tranquilli e spensierati.

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Capitolo 6
*** Vacanze al mare ***


Finalmente sono arrivati i mesi caldi, e le scuole stanno per finire quindi cosa c'è di più bello e di più rilassante di una giornata al mare? certo, i soliti problemi prima di partire ci sono sempre. Le solite liti di famiglia perché uno voleva andare a Ravenna, l'altro preferiva andare in Grecia, e poi i bagagli sempre carichi di roba come se dovessimo stare via una vita e poi per finire il traffico infinito di gente che non vede l'ora di arrivare a destinazione. Anche Hanna con la sua famiglia si stava preparando per partire alla volta di Rimini. Hanna era così emozionata di passare una giornata al mare che non vedeva l'ora di essere già in spiaggia. Sua sorella Hachiko invece era ancora indecisa su che cosa mettere in valigia. Dopo due ore finalmente erano in viaggio e dopo 4 ore finalmente erano arrivati a Rimini. Il loro albergo, Hotel Du Soleil era un bellissimo albergo a 4 stelle, sul lungomare di Rimini. La spiaggia stava a poca distanza da loro e non appena sistemarono le valigie i ragazzi si precipitarono al mare lasciando indietro i loro genitori. In spiaggia Hachiko e Hanna notarono sulla riva un bel ragazzo che praticava surf con dei suoi amici. Le due ragazze rimasero pietrificate a guardarlo e poi iniziò una lunga lite. Hachiko diceva che Hanna era troppo giovane per quel ragazzo. Anche Andrea notò una bella ragazza che passeggiava sulla spiaggia allora per un secondo lasciò le sue sorelle e andò a parlarci. Dopo un pò Hanna si stancò e andò a bere un succo di frutta al bar e Hachiko si distese al sole. Dopo alcuni minuti in spiaggia arrivò anche sua madre. Verso sera Hachiko, Hanna con la loro madre andarono in piazza a fare acquisti. Il giorno dopo in spiaggia Andrea aveva fatto conoscenza con dei ragazzi e invitò le sue sorelle a fare una partita a tennis. Mentre giocavano, Rodolfo, il loro padre, li riprese con la videocamera e poi decise di raggiungere sua moglie che si stava rilassando nella vasca idromassaggio o almeno, stava cercando di rilassarsi perché un 'uomo, abbastanza carino le stava ronzando intorno e allora Rodolfo iniziò a fulminarlo. Alla sera, poterono assistere ad uno spettacolo di magia dove c'era un uomo che diceva di essere un mago. Questo mago, di nome Egisto scelse Hanna come volontaria per un'esibizione e Hanna dopo due minuti si ritrovò in uno sgabuzzino che trovava un pò inquietante. Dentro a quello sgabuzzino ci tenevano di tutto, maschere per gli spettacoli, scope ma ad Hanna non interessava, lei voleva solo uscire da quel posto. Quando finalmente riuscì ad uscire da quello sgabuzzino Hanna raggiunse i suoi genitori al ristorante e le persone attorno furono contenti di vederla riapparire e fecero un bel applauso al mago. Hanna al ristorante vide due uomini che giocavano a carte allora si ricordò di un trucchetto che gli insegnò una volta suo fratello e chiese a quei due uomini di imprestargli le carte. Egisto guardò con attenzione le gesta e i movimenti della ragazza e rimase quasi sorpreso. Hanna tenne il mazzo di carte in mano con il palmo in alto. poi mise il suo indice sul mazzo e lo mosse lungo il bordo superiore sul lato opposto. Poi tenne le carte nella mano destra usando l'impugnatura del meccanico, afferrò la carta in alto nella mano destra usando la sinistra. Mosse la carta in fondo al mazzo verso se stessa, infine fece ciò come se afferrasse la carta dal nulla, quindi mosse la mano in avanti come se prendesse qualcosa nell'aria. Le persone attorno visto quello che Hanna aveva fatto furono contente che questa volta gli applausi furono tutti per lei. A fine giornata potete immaginare come erano stanchi quei ragazzi. Per Rosalia e Rodolfo questa era la vacanza più bella che avessero mai fatto. Stettero a Rimini altri 2 giorni e poi ritornarono a casa distrutti ma piuttosto contenti. Hanna sperò che i suoi genitori li portassero lì anche il prossimo anno.

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