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di BELIEBER_G
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Cap. 1 ***
Capitolo 2: *** Cap. 2 ***
Capitolo 3: *** Cap. 3 ***
Capitolo 4: *** Cap. 4 ***



Capitolo 1
*** Cap. 1 ***


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Primo giorno di scuola.

Le ruote dello skatebord rullavano sull’asfalto.

La strada era stata fatta da poco.

Freddie saltò sul marciapiede,quando il telefono vibrò nella sua tasca.

“Ci stiamo fumando la tua ultima canna. - Cook.”

-Che bastardi. - commentò Freddie con un sorriso.

Continuò la sua discesa con lo skatebord e giunse ad un chiosco,dove JJ,Jenna e Cook stavano bevendo e fumando.

JJ,aveva le mani tra i capelli e prendeva in giro Cook.

JJ era un ragazzo riccio di molte parole.

Simpatico,divertente e qualche volta faceva anche delle magie.

Trucchi,ovviamente.

Vicino a lui c’era Jenna,la migliore amica di Cook.

Capelli biondi scuro,accessoriati con delle mesche blu.

Alla sua sinistra James Cook.

Il più carino.

Capelli biondo scuro,quasi quanto quelli della migliore amica.

Una corta frangetta sulla fronte e una risata che si sarebbe sentita anche nel più stretto vicolo di fronte.

Al contrario di tutti,Freddie era dolce,romantico e simpatico.

Pelle quasi sullo scuro,occhi color nocciola e capelli neri.

Sorrise ai suoi amici e aggiunse una sedia al banco.

Sia Jenna che Cook avevano una canna in mano e nessuno gli diceva niente sulla loro età.

Cook aggiunse anche un bicchiere di birra.

- Non ti ubriacare! Dobbiamo andare a scuola. - gli disse Freddie,reggendo lo skate.

Cook deglutì l’ultimo sorso di schiuma. - Non so se ci andrò. -

- Scherzi? Vuoi fare sega il primo giorno di scuola? - ridacchiò Jenna.

L’altro posò lo sguardo su di lei sorridendo. - Potremmo divertirci. -

Jenna fece una smorfia e scosse la testa.

Dall’altra parte della strada,c’era una macchina nera parcheggiata.

Dentro di essa,c’era Effy Stonem.

Suo fratello era più famoso di lei,ma di sicuro non avevano il carattere diverso.

Sia Tony che Effy Stonem erano persone che erano pronte a tutto.

A spingersi oltre ogni limite.

A tutto.

Effy,anche lei con una sigaretta in mano,fissava esattamente quel tavolo.

Ma non si sapeva chi dei tre ragazzi stesse guardando.

- Freddie,quella ragazza guarda te. - disse JJ,per primo.

- Davvero? - chiese Jenna.

- O magari fissa me. - continuò il riccio sorridendo.

- No,non sta fissando te JJ. - intervenne Freddie,ricambiando gli sguardi della Stonem.

Jenna,vedendo che i ragazzi non facevano altro che fissare la ragazza,diede uno schiaffo sul tavolo e si alzò. - Bene! Io mi avvierei a scuola. -

Dopo il forte rumore,i tre ragazzi batterono più volte le palpebre e la seguirono verso scuola.

***

Jenna era innamorata di Cook.

Ma non voleva darlo a vedere.

Altrimenti tutti l’avrebbero presa per il culo.

James Cook era quel tipico ragazzo da una botta e via.

E non voleva essere la sua puttana per una notte.

Ma il suo ruolo di migliore amica le andava più che bene.

Sapevano che potevano fidarsi a vicenda.

Jenna amava anche divertirsi con Cook.

Sballarsi alle discoteche era all’ordine del giorno.

L’unico pensiero che le circondava la testa quella mattina,era che Effy Stonem era un grave pericolo.

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Capitolo 2
*** Cap. 2 ***


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Era esattamente la prima settimana di scuola.

4° liceo.

I ragazzi si avviarono in classe.

Cook,Jenna,JJ e Freddie si erano seduti al centro della classe seguiti da Pandora Moon,Effy,Thomas,Naomi Campbell e le gemelle Katie ed Emily Fitch.

Tutti conoscevano tutti.

Tranne Effy.

Effy frequentava soltanto Pandora,la sua migliore amica stramba.

Per questo Freddie,Cook e JJ ne erano rimasti meravigliati,perché non avevano mai visto una ragazza così.

Il professore fece la sua entrata in classe con un borsone che,poggiato sulla cattedra,fece un tonfo,attirando l’attenzione degli alunni.

Il prof. era nuovo. - Allora,alzatevi e presentatevi. Magari dicendo qualcosa su di voi. – disse.

Dalla sedia si alzò una ragazza di media statura,vestita tutta di pelle,occhi azzurri mare e capelli biondo sole.

- Mi chiamo Naomi Campbell e odio le ingiustizie. Si dicono balle su di me. - disse Naomi.

Esattamente.

Tutti a scuola credevano che fosse lesbica.

Che avesse perseguitato Emily,la gemella più piccola e gracile,per tutta l’estate.

Ma,naturalmente,era una cavolata.

Dopo di lei,si sentii un fruscio di un’altra sedia che fu scansata dal tavolo.

- Mi chiamo Katie Fitch e mi piacciono i ragazzi. - disse la gemella più grande.

Katie era la gemella più sicura di se,al contrario di Emily che era timida.

Entrambe con i capelli rossi e gli occhi scuri.

L’aria fra gli alunni si fece interessante.

Tutti volevano sapere gli interessi degli altri.

Proseguii Freddie,con coraggio.

- Mi chiamo Freddie Mcklair,e questa mattina ho incontrato una ragazza bellissima. - continuò,incrociando lo sguardo di Effy.

Lei fece un sorriso e poi tornò con un pennarello nero su un foglio.

Subito dopo Freddie e per ultimo,si presentò Jenna.

- Mi chiamo Jenna Mcklair e.. Mi piacciono i biondi. - balbettò,non sapendo cosa inventarsi.

Eggià.

Jenna era la sorellastra di Freddie.

Avevano un padre in comune.

- Io sono biondo. - commentò Cook,sussurrando.

- No,tu sei castano chiaro. - continuò Jenna.

Cook fece una smorfia e ricevette un foglio.

Era lo stesso foglio su cui stava scrivendo la Stonem.

Un elenco.

 

  • Sesso

  • Nudità

  • Sigarette

  • Incendio

  • Droghe

  • Porno

     

    Secondo Effy,Cook avrebbe dovuto fare tutte queste cose e lei le avrebbe concesso una sveltina.

    Al suono della campanella,Cook osservava interessato quel foglio.

    - Non farai nessuna di queste cosa soltanto perché te la darà,vero? - chiese Jenna,abbastanza preoccupata.

    - E’ un gioco. Vuole giocare. Giochiamo! - esclamò Cook ridendo.

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Capitolo 3
*** Cap. 3 ***


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Jenna era gelosa.
Era gelosa che Cook desse più attenzioni ad una ragazza che non era lei.
Jenna andò ad aprire il suo armadietto.
C’erano già alcune scritte sopra e ne cadde fuori anche una rivista porno.
Nel suo angolino,Cook tramava qualcosa.
Tirò fuori dalla tasca un accendino e una bottiglia di vodka dallo zaino.
Bagnò il metallo con il liquido e diede fuoco anche al giornale.
- Tu sei pazzo! - esclamò Jenna.
Cook rise. - Possiamo spuntare il porno,l’incendio e le sigarette. - disse,accendendone una.
Jenna non credeva al fatto che lo stesse facendo soltanto per andare al letto con Effy.
Ma non disse niente.
Più che altro pensava che Cook in certe situazioni fosse attraente.
I ragazzi si avviarono nell’aula di psicologia,dove ad aspettarli c’erano una ragazza sui 24 anni con i capelli corti e gli occhi azzurri.
- Salve a tutti. Io mi chiamo Angie e sarò la vostra professoressa di psicologia. Oggi volevo parlare con voi dei tatuaggi. Qualcuno sa cosa significano? - disse Angie.
Cook si guardò attorno e poi alzò la mano.
Jenna si stupì.
- Tu. - lo chiamò la prof.
- Rappresentano una parte di noi. - rispose il ragazzo.
-Esattamente signor..? -
- Cook. James Cook. -
- Bene James,tu hai dei tatuaggi? - chiese.
- Ne ho tre. -
Cook mostrò una scritta sul braccio destro e una croce sul fianco sinistro.
- Il terzo scommetto che è in un posto che non possiamo vedere. - commentò Angie.
- Già. - ridacchiò Cook.
- Oh si. - mormorò Jenna,mentre Naomi faceva delle smorfie.
- Ma se insistete tanto.. - continuò Cook sorridendo.
In una mossa di mani si tirò giù i pantaloni e si poterono vedere due mani tatuate su entrambe i glutei.
C’era chi si copriva gli occhi e chi rideva.
Jenna faceva parte di quest’ultimi.
La stupidità di Cook era arrivata al limite.
*E possiamo cancellare anche la nudità* pensò Cook.
Dopo un po’,un’altra mano si alzò tra il gruppo.
Quella di Effy.
- Signorina Angie,non mi sento molto bene,posso andare in infermeria? - domandò la ragazza.
Angie acconsentì.
Effy si alzò e fulminò Cook,proseguendo per il corridoio.
- Nemmeno io mi sento molto bene,posso andare? - intervenne anche Cook.
Angie sospirò e annuì.
Jenna sapeva che sia Cook che Effy tramavano qualcosa.
Sarebbero rimasti a lungo in quell’infermeria.
Diciamo,il tempo di un orgasmo.
***
Jenna era abbastanza abbattuta.
Lo zaino in spalla le sembrava pesante.
Aspettava Cook fuori scuola,sugli scalini.
Fin che non fece la sua uscita.
- Eccomi! - esclamò il ragazzo.
- Bella scopata? - gli chiese Jenna,cercando di nascondere la rabbia.
- Si... - commentò Cook con un sospirò,ma non sembrava convinto.
Jenna si alzò dagli scalini.
- Non sembri molto convinto. - pensò ad alta voce.
- Diciamo che mi aspettavo di meglio. - aggrottò le sopracciglia il biondo.
Era davvero strano.
Cook non era stato soddisfatto.
Succedeva raramente.
Anzi,non era mai accaduto.
Jenna e Cook si avviarono a casa di lei.
Poggiarono la roba vicino al letto,dove Cook si sdraiò e accese una sigaretta.
Jenna si avviò in bagno.
Si guardò allo specchio e si spogliò del tutto.
*Quanto è più bella di me, lei?*
*Cosa ha lei che io non ho?*
Questi pensieri pervasero la mente della ragazza.
- Cook. Vieni qui. - lo chiamò.
Cook si avviò in bagno e quando la vide nuda,si bloccò.
- Lei è più bella? - mormorò.
Cook deglutì e scosse la testa.
Jenna si voltò verso di lui e gli sfilò la maglietta.
Si sdraiarono sul letto,entrambi nudi.
La ragazza poggiò la testa sul petto del ragazzo,che le diede un bacio sulla fronte.
Rimasero così.
Fin che la luna non li illuminò.
Stretti.

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Capitolo 4
*** Cap. 4 ***


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Quando la sveglia suonò,Jenna si svegliò per prima.
Era il compleanno di Cook.
Jenna portò un vassoio pieno di cibo al letto,quando Cook cominciò a muovere le palpebre.
- Buongiorno. - gli disse Jenna sorridendo.
- Oh,magnifico! - esclamò Cook e cominciò a divorarsi la colazione.
Jenna era lusingata che tutto gli piacesse.
- Sei un tesoro. Ti voglio bene Jenna. - continuò Cook,a bocca piena.
Jenna sorrise.
***
Erano le dieci della mattina.
E Cook cantava a squarcia gola.
Freddie e JJ lo guardavano come per dire: Questo è pazzo.
Mentre Jenna si divertiva a guardarlo.
Freddie faceva sempre da balia a Cook.
Jenna invece voleva soltanto lasciarlo libero.
Dopotutto poteva.
I quattro si avviarono in un pub.
Sulle pareti c’erano le scritte: Buon Compleanno Cook.
Era il pub dello zio Kit.
Un uomo molto grosso.
- Ecco il festeggiato! - esclamò Kit,abbracciando io nipote.
- Hai fatto tutto tu? - chiese Cook.
- Si. Pensa,ci ho messo soltanto 45 minuti. - rispose lo zio.
Dalla porta entrò tutto il gruppo: Naomi,Effy,Emily,Katie,Pandora e Thomas.
- Eccoli! La festa può cominciare! - gridò Cook ridendo. Infine si scolò un bicchierone di birra,versandoselo tutto sui vestiti.
A Jenna faceva male il fegato dalle risate,mentre tutti intorno sembravano troppo seri.
Si vedeva che Jenna era cambiata.
Gli dava corda.
Si riunirono tutti intorno ad un tavolo,con un bicchierino di tequila.
Nessuno sembrava volerlo toccare però.
Tranne Jenna che lo aveva già bevuto tutto.
- Non lo bevi quello? - chiese Cook,ubriaco marcio.
Pandora scosse la testa.
Cook bevve il suo bicchiere e anche quello di tutti gli altri.
Poi ululò e con se JJ e Freddie.
- Questa festa è una merda. - commentò Katie.
- Perché? - domandò Cook,tornando serio.
- Dove sono i ragazzi? -
- Eccoci qui. -
- Siete bambini. - commentò la gemella più grande.
Cook sbuffò ed uscì dal pub.
A seguirlo fu Jenna.
Il ragazzo stava guardando il cielo.
- Andiamo. Deve succede qualcosa per forza. - diceva a se stesso.
- Beh,la giornata non è ancora finita. - gli disse Jenna con un piccolo sorriso.
Cook la prese per i fianchi. - Sai sempre cosa dire. -
Lui le prese il mento con due mani e le diede un bacio leggero.
Cook si accorse che le loro labbra erano perfette per stare insieme e continuò.
Quello era il loro primo bacio.
Non lo avevano mai fatto così.
Non tanto a lungo.
Un bacio leggero si trasformò in un bacio passionale.
Fin che il telefono di Jenna non squillò. - Pronto? -
Cook si pulì le labbra con la mano.
Al telefono era Karen,la sorella di Freddie,quella vera.
- Sono su una barca,un addio al celibato. Tu e Freddie avete la droga? - chiese Karen.
- No,l’abbiamo finita entrambi. - rispose Jenna. Poi attaccò.
Cook si era poggiato al muro. - Che genere di festa è? -
***
Il gruppo di adolescenti si avviò ad una barca che si era fermata in porto.
All’entrata di essa c’era un uomo alto e robusto.
Forse un buttafuori.
Cook si avviò per primo verso la nave,ma l’uomo lo bloccò.
- Non si entra. -
- Perché?- chiese Cook.
- Siete minorenni e questa è una festa privata.- spiegò.
Tutti sbuffarono e si fecero da parte.
Fin che non arrivarono Karen e la festeggiata.
Karen era una ragazza mora,molto bella.
Accompagnata da una bionda.
- Cook,che ci fai qui? - chiese la mora.
- Ho la droga,possiamo entrare belle tette? - rispose Cook con un sorriso beffardo.
Karen sorrise e fece entrare tutti.
Ebbene si.
Cook si era fatto anche Karen e presto,sarebbe stato il turno di Jenna.

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