That Perfect Brother of Mine

di DrowningFears
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Start ***
Capitolo 2: *** Capitolo Due ***



Capitolo 1
*** Start ***


That Perfect Brother of Mine

 

 

Fili P.O.V

 

Il biondo guardò con la coda dell'occhio il miglior amico di fianco a lui, i suoi capelli scuri erano tirati indietro con una perfetta coda di cavallo. La testa china e concentrata sugli appunti.

Fili decise che poteva lasciar vagare un po' la mente.

Il suo primo pensiero fu Kili, vicino ma allo stesso momento lontano, la pecora nera della famiglia.

Kili non era stupido, nemmeno particolarmente scellerato. Lui non accettava semplicemente ciò che i loro genitori gli imponevano, ed era stato abbastanza coraggioso da sputarglielo in faccia e andarsene.

Fili lo invidiava, ma era il primogenito e non poteva lasciarsi andare a certi colpi di testa come il fratello minore.

Una presa ferma lo distolse dai suoi pensieri e Fili si ritrovò a guardare gli occhi verdi di Bard che lo guardavano dall'alto con leggera preoccupazione.

Fili abbozzò un sorriso.

<< Hey. >>

Disse il biondo, annuendo in direzione del migliore amico.

<< Hey. Non ti sei accorto che la lezione era finita? >>

L'altro scosse la testa e Bard sorrise.

<< Muoviti, si torna a casa. >>

Fili accettò con gratitudine la mano di Bard che si allungava per aiutarlo ad alzarsi dal banco e i due si avviarono verso l'uscita.

Quando avevano quasi raggiunto l'uscita, notarono Kili che stava camminando verso di loro, senza degnarli di uno sguardo.

<< Yo, come va? >>

Chiese Bard, in modo amichevole.

<< Fottiti. >>

Fu la risposta poco educata del fratello minore di Fili, che in poco tempo era sparito dalla vista.

<<...diamine.>>

Commentò il ragazzo dagli occhi verdi.

<< Smettila di stuzzicarlo, peggiori solo le cose.>>

Borbottò Fili, sospirando in rassegnazione.

<< Stavo solo cercando di essere socievole. >>

Il biondo roteò gli occhi.

<< Fottiti, Bard.>>

Replicò.

<< Ah, è di famiglia. >>

Affermò il corvino,entrando nella sua auto.

 

 

 

 

Kili P.O.V

 

Kili camminava da solo per il corridoio nel tentativo di raggiungere l'uscita posteriore della scuola dove aveva appuntamento con la sua migliore amica, Tauriel, che aveva gentilmente accettato di ospitarlo a casa sua dopo un'accesa discussione con i suoi genitori.

Quel giorno non era per niente di buon umore, non dopo aver incontrato suo fratello maggiore. Fili era così perfetto in confronto a lui, specialmente agli occhi dei loro genitori che non facevano altro che ripetergli il nome del fratello in continuazione. Per questo motivo si era allontanato da lui e dai suoi, per poter finalmente essere libero dall'ombra di Fili.

Quando raggiunse finalmente l'uscita dell'edificio, Tauriel era già lì ad attenderlo mentre se ne stava appoggiata alla sua auto e, con lo sguardo rivolto verso il basso, leggeva un libro.

Kili le si avvicinò salutandola bruscamente mentre s'infilava in macchina chiudendo lo sportello violentemente e la rossa, comprendendo il suo stato d'animo, si mise al volante decisa a farlo parlare, che lo volesse o no.

-Parla- disse Tauriel accendendo il motore e facendo una retromarcia per uscire dal parcheggio in cui si trovava. Non voleva sembrare invadente, ma era preoccupata per il suo migliore amico poichè sapeva che se non avesse usato le maniere forti Kili non le avrebbe raccontato niente.

Il moro le lanciò uno sguardo fulminante, prima di abbassare il finestrino e accendersi una sigaretta dopo averla avvicinata alle labbra, e non rispose. Non aveva voglia di scaricare su Tauriel tutto il risentimento e la frustrazione che provava nei confronti di suo fratello, nonostante sapesse che lei in quel momento stesse solo cercando di aiutarlo.

La rossa decise di lasciar perdere dopo vari minuti di silenzio da parte dell'altro e lasciò che il viaggio verso casa continuasse tra il sottofondo della radio e gli sbuffi che Kili faceva ogni volta che espirava il fumo.

Una volta arrivati, scesero entrambi dalla macchina e, dopo che Kili ebbe spento la sigaretta, entrarono velocemente nell'abitazione.

Il moro, dopo aver accennato un veloce saluto ai genitori di Tauriel, si affrettò ad andare nella sua nuova camera per rimanere finalmente un po' da solo. Rimanere da solo lo avrebbe aiutato a calmarsi e a riflettere sulla situazione perciò si richiuse la porta alle spalle e si buttò a peso morto sul letto, dove finì per addormentarsi.

 

 

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Capitolo 2
*** Capitolo Due ***


Capitolo Due

 

Fili P.O.V

 

Fili prese una manciata di CD dal carrello di fianco, leggendo il titolo dell'autore per sistemarli nell'ordine corretto.

<< Ehi, stavo considerando di andare sul serio da Arwen stasera. Dicono che al suo fottuto party ci andrà mezza scuola. >>

Disse Bard, non molto lontano da lui mentre sistemava alcuni CD dei Panic! At The Disco.

<< Huh. Ma davvero? Sembra interessante. >>

Replicò Fili, posizionando l'ultimo disco che aveva in mano.

<< C'è quella tipa che ti sta guardando da mezz'ora. Dietro gli scaffali della musica rock. >>

Gli comunicò il moro, ridacchiando.

Fili alzò lo sguardo e incontrò quello della ragazza, una bionda dagli occhi chiari come l'acqua.

Bard alzò un sopracciglio in direzione del migliore amico e l'altro fece un verso di apprezzamento.

<< Tieni Ori lontano dal magazzino per i prossimi cinque minuti. >>

Fili piantò i CD che aveva appena preso sul petto del moro.

<< Cinque minuti? Duri così poco? >>

Disse Bard, guardandolo sorpreso.

<< Non sarò io a durare così poco. >>

Ridacchiò il biondo, facendo l'occhiolino a Bard che lo guardava sorpreso.

Il moro osservò l'amico mentre si presentava alla ragazza e si chinava a parlarle nell'orecchio con un sorriso malizioso, i due sparirono dietro gli scaffali più alti.

Fili prese per mano la ragazza – Éowyn, aveva detto di chiamarsi – e la condusse verso il magazzino mentre lei gli sorrideva maliziosamente, la porta di legno della stanza si chiuse con un click! alle spalle della bionda.

 

 

Bard posò una mano sulla spalla di Fili e lo spinse dentro la macchina, sospirando.

<< Sappi che non riporterò il tuo culo ubriaco a casa stasera, Fili. Cerca di moderarti, ho intenzione di divertirmi, non di fare il tassista. >>

Il biondo roteò gli occhi.

<< Andiamo Bard, per chi mi hai preso? Sono abbastanza grande da bere responsabilmente! >>

L'altro mise in moto e uscì dal parcheggio.

<< Lo spero per te, Durin. >>

Fili sorrise, affondando una mano nei suoi dreadlocks, i due cominciarono a chiacchierare del più e del meno.

<< Arwen, amico? Sei serio? >>

Bard lo guardò incredulo e Fili scoppiò a ridere.

<< E' stata quella volta che Aragorn è partito per l'India per quasi tre mesi. La poverina soffriva di solitudine e da bravo gentiluomo non potevo far altro che tirarle su il morale. >>

Il moro scosse la testa, non credendo ad una singola parola pronunciata dall'amico.

<< Portandotela a letto? >>

Chiese infine, rassegnato.

<< Portandomela a letto. Ha funzionato alla fine, pensa che era così disperata per la mancanza del suo amato che mi ha chiamato più volte per altra...compagnia. >>

Il sorrisetto compiaciuto di Fili non lasciò il suo viso per tutta la spiegazione, alla fine Bard fece una risata nasale e scosse di nuovo la testa.

<< Smettila di dire stronzate. >>

Il biondo sorrise, senza replicare.

La casa era piena, Fili era già alla seconda birra e aveva perso di vista l'amico non appena erano entrati.

Vide in un angolo Tauriel parlare con Legolas e Arwen, questo confermò i suoi sospetti: anche Kili era presente. Dove c'era la rossa c'era suo fratello.

Il biondo lottò per raggiungerli ma all'improvviso un corpo fu premuto contro il suo, un corpo molto femminile e molto ubriaco.

La ragazza sconosciuta gettò la testa all'indietro e l'altro fece appena in tempo ad avvolgerle le braccia attorno alla vita per impedirle di farsi male, lei ridacchiava contenta.

<< Woah. Stai bene? >>

Chiese lui, leggermente preoccupato.

<< Fa caldo qui, non è vero? >>

Replicò lei, sorridendo maliziosamente.

<< Suppongo di sì. >>

Asserì lui, ricambiando il sorriso.

Le labbra di lei coprirono le sue in un bacio disordinato, Fili sistemò la testa in modo da renderlo più piacevole per entrambi e un secondo dopo la ragazza era premuta contro il muro del piano superiore dal corpo di Fili, mentre le loro mani esploravano in modo frettoloso e tiravano via i vestiti con impazienza, l'alcol scorreva nelle loro vene inebriandoli entrambi.

 

 

 

Kili P.O.V

 

Tutto intorno a lui si trovava una massa di gente che ballava a ritmo di musica, la quale veniva pompata dalle gigantesche casse posizionate ai quattro angoli della stanza.

Tauriel aveva insistito talmente tanto per farlo andare a quella festa che alla fine aveva ceduto per sfinimento. La ragazza però lo aveva mollato non appena aveva notato Legolas e Arwen, la padrona di casa, e in quel momento si ritrovava circondato da persone alquanto brille.

A peggiorare il suo umore c’era la presenza di Fili. Lo aveva visto entrare insieme a Bard, ma in quel momento il fratello era scomparso lasciandosi dietro l’amico che, con due birre in mano, cercava di rimorchiare qualche ragazza.

Kili decise di spostarsi dall’angolino in cui si trovava per raggiungere Tauriel, che nel frattempo si era diretta al tavolo delle bevande, e dovette spingere e sgomitare parecchio per riuscire ad arrivare alla ragazza. Qualcuno gli si buttava addosso, troppo ubriaco per reggersi in piedi, ma il moro li guardava indifferentemente e andava avanti scrollandoseli bruscamente di dosso.

Quando raggiunse la rossa, tirò un sospiro di sollievo e afferrò la bottiglia di birra che Tauriel gli stava offrendo.

- Ti stai divertendo?- gli chiese la giovane gridando per sovrastare il volume della musica e rivolgendogli un sorriso speranzoso.

Infatti la ragazza era preoccupata per Kili, che ancora non aveva detto niente riguardo cosa lo turbasse, e sperava con tutto il cuore che quella festa potesse servirgli per distrarsi un po’.

- Da morire- le rispose il moro in tono ironico, aprendosi poi in un sorriso alla vista della faccia di Tauriel alla sua risposta.

 

La festa andò avanti per altre due lunghissime, interminabili ore in cui la voglia di Kili di prendere a pugno qualcuno cresceva. Il ragazzo infatti aveva provato a provocare qualche suo coetaneo, ma erano tutti talmente sbronzi che le risposte che riceveva erano sorrisetti stupidi e frasi senza un senso logico. Perciò alla fine si arrese e decise di andare a cercare nuovamente Tauriel per tentare di convincerla a tornare a casa. Un altro minuto in quella casa e la sua rabbia repressa avrebbe preso il sopravvento.

I suoi occhi vagavano di qua e di là in cerca della chioma rossa dell’amica, ma il suo sguardo si posò su dei dreadlocks fin troppo familiari. In una frazione di secondo il suo cervello elaborò ciò che stava vedendo e la scena che gli si presentò davanti non gli piacque affatto.

A pochi metri da lui infatti, si trovava suo fratello con una ragazza, entrambi con i vestiti semiaperti, o del tutto aperti nel caso della giovane.

Fili non si era accorto di lui, intento com’era a baciare la ragazza e a toccare il suo corpo con fare esperto, come se una situazione del genere si fosse verificata più di una volta.

In un moto di rabbia e avendo trovato finalmente qualcuno da prendere a pugni, Kili ricoprì con pochi passi la distanza che li separava, afferrò violentemente il fratello per il braccio e lo trascinò via dalla ragazza il più velocemente possibile senza dire una parola.

Fili cercò di opporre resistenza, ma in quel momento la presa del moro era ferrea e non si allentò fin quando non si trovarono nel giardino sul retro della casa, il quale era meno affollato dell’abitazione.

A quel punto Kili tirò il fratello davanti a sé e gli tirò un pugno violento sulla guancia sinistra.

Il colpo fu talmente violento che Fili si sbilanciò e si ritrovò per terra con la guancia viola e il labbro sanguinante, ma nonostante ciò si rialzò e si gettò sul fratello.

I due caddero in terra con un tonfo e iniziarono a litigare sferrandosi calci e pugni, tentando di sovrastarsi l’un l’altro, mentre una piccola folla si raccoglieva attorno a loro.

- Come hai potuto?!- gli gridò Kili accecato dall’odio che in quel momento provava verso il fratello e sovrastando quest’ultimo con il pugno destro pronto a colpire ancora una volta il viso di Fili.

Il biondo lo atterrò con un grugnito, sferrandogli un calcio all’inguine prima che Kili potesse colpirlo, e gli mise le mani al collo con rabbia.

- Cosa c’è, fratellino?- chiese Fili – Non posso avere anch’io un po’ di libertà?- continuò cercando di mantenere una certa calma, ma in realtà dalla sua voce trapelava una certa irritazione.

Il moro infatti aveva intuito tutto. Solo in quel momento capiva perché il fratello non c’era quasi mai la sera, altro che fratello perfetto.

Fili nel frattempo continuava a stringere le sue mani attorno al collo di Kili, il quale non mostrava segni di cedimento nonostante cominciasse a mancargli l’aria, finchè non intervennero Tauriel e Bard, appena giunti sul posto.

- Kili!- lo chiamò la rossa, vedendolo pallido in volto.

Bard invece si avvicinò ai due e con uno strattone tirò via Fili da sopra il fratello, allontanandolo il più possibile da lui. Solo in quel momento si rese conto delle condizioni dei due: il biondo aveva graffi su tutto il volto, lividi e il sangue che gli fuoriusciva dalla bocca, mentre Kili era pallido in volto con dei brutti lividi sul collo e un paio di lividi sul volto.

Il moro tossì nel tentativo di riprendere fiato, aiutato da Tauriel che lo sorreggeva, e, quando la vista tornò normale, rivolse a Fili uno sguardo tagliente. Sapeva esattamente cosa doveva fare in quel momento per rovinare del tutto la vita del biondo.

- Stai bene?- gli chiese Tauriel guardandolo preoccupata.

Kili non la guardò neanche e si rivolse direttamente al fratello, che probabilmente sapeva già cosa gli stava passando per la testa.

- Non lo farai- gli disse Fili fulminandolo con lo sguardo, ma il moro sorrise maliziosamente e si tirò su in piedi, sempre grazie all’aiuto di Tauriel.

Il biondo tentò di scattare nuovamente contro Kili, ma Bard lo bloccò a metà strada, non senza una certa fatica e implorò la rossa con lo sguardo.

Tuttavia anche Tauriel sembrava infuriata e per tutta risposta lanciò uno sguardo poco amichevole al povero Fili per poi tornare a preoccuparsi di Kili.

 

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