Paper Mario e il Portale Millenario 2: La vendetta di Giustignardo

di Pikachu4Ever
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo: *** Un anno dopo *** ***
Capitolo 2: *** Capitolo 1: *** Misteriosi ritrovamenti *** ***
Capitolo 3: *** Capitolo 2: *** Il ritorno di Mario *** ***
Capitolo 4: *** Capitolo 3: *** I Neo-Incrociati *** ***
Capitolo 5: *** Capitolo 4: *** Bentornati a Fannullopoli! *** ***
Capitolo 6: *** Capitolo 5: *** Ricomincia l'avventura *** ***



Capitolo 1
*** Prologo: *** Un anno dopo *** ***


PM&IPM0 PAPER MARIO E IL PORTALE MILLENARIO 2: LA VENDETTA DI GIUSTIGNARDO

Prologo: *** Un anno dopo ***

E' passato un anno da quando Mario e la sua compagnia avevano salvato il mondo dalla Regina delle Tenebre.
Ora, Mario e Peach erano tranquillamente tornati al Regno dei funghi, dove non avevano vissuto (strano per loro) nessun altra avventura pericolosa, Bowser e Magikoopa erano tornati al castello fortemente delusi. Goombella aveva deciso di rimanere a Fannullopoli per aiutare Goombastein nelle sue ricerche, Koopaldo era diventato vicesindaco di Borgofiore, Spirù si esibiva nel suo spettacolo 'Paper Mario' nel nuovo teatro di Fannullopoli (gestito da Giuliano, nuovo boss della famiglia Malapalma e marito della figlia del vecchio boss, Romoletta) assieme a Rampel, Miniyoshi era il campione in carica al torneo di Oolong (sempre in contesa con Toatoa "Re Mush" Van Funghen e Falkoman) con il soprannome di 'Super Gonzalez Jr.', Ombretta viveva a Casalcrepuscolo con le sue sorelle, Cannonio era diventato il capitano del vascello di Cortez (che traghettava gente da Fannullopoli all'Isola Tropico) e Squitty continuava a rubacchiare tessere qua e là. Ma non potevano di cderto immaginare che un loro vecchio nemico sarebbe tornato per vendicarsi...

***

Giustignardo, con il corpo meccanico ricostruito, entrò nella sala di comando della base degli Incrociati.
"Eh eh eh..." ghignò "credevate fossi morto tempo fa... vero...?"
Parlava al vento, nessuno lo sentiva dentro la stanza. Stava molto probabilmente immaginando di parlare con Mario e tutta la sua compagnia.
"BEH, A VOLTE RITORNANO!" dettò ciò, lanciò un raggio dal suo scettro bruciando il tappeto, dopodichè sbattè lo scettro stesso contro il terreno, ridendo sguaiatamente, dopodichè corse davanti alla sua scrivania.
"NON ASPETTATEVI CHE IO FACCIA ERRORI STUPIDI COME SFRUTTARE IL POTERE DELLA STREGA MILLENARIA!" urlò, frugando nei cassetti fino a trovare un dischetto che inserì nel computer, dopodichè ne analizzò il contenuto, e sembrò che sul suo volto metallico si delineasse un sorriso "Eh eh eh... all'inizio della mia carriera, non feci molto caso a queste scritte... non le ritenevo degne di attenzione! Che errore feci..." sullo schermo apparve l'immagine di un testo antico in una lingua incomprensibile.
"Eppure, tramite questo oggetto, posso avere il controllo non solo del mondo, nè dell'universo, bensì DI TUTTO CIO' CHE ESISTE!!! AH AH AH AH AH AHHHHH!!!"
L'urlo risuonò per la base, al punto che anche Fustighino, con un manipolo di Executori, rabbrividì fissando il suo leader.

CONTINUA...

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Capitolo 2
*** Capitolo 1: *** Misteriosi ritrovamenti *** ***


PM&IPM1 PAPER MARIO E IL PORTALE MILLENARIO 2: LA VENDETTA DI GIUSTIGNARDO

Capitolo 1: *** Misteriosi ritrovamenti ***

Goombella agitò la sua lunga coda di cavallo bionda, per togliersi davanti un pò di capelli che le impedivano di leggere correttamente il suo libro: non avere le mani era davvero scomodo... ma la Goomba non si faceva intimidire: era sicura, che in quel libro della biblioteca personale del Professor Goombastein avrebbe trovato qualcosa di grosso... il suo titolo era "Universorum Dominus"
Il dominatore degli Universi.
Aveva sentito parlare di due libri, il Profeticus Tenebrae ed il Profeticus Lucis, che parlavano di una profezia sulla distruzione di tutti gli Universi, ma questo Universorum Dominus gli giungeva del tutto nuovo...
Però, la lingua era molto antica e complessa, dando del filo da torcere anche a lei ed alla sua esperienza di archeologa!
La sua ardua traduzione, però, venne bloccata dall'entrata improvvisa di Goombastein nella stanza, facendo sussultare la giovane Goomba.
"Argh!" fece lei, facendo cadere il Dominus ed il suo fido libro di appunti.
"Goombella, ancora a lavorare a quel libro?" chiese lo scienziato alla sua ex-studentessa.
"Certo, Professore... è molto interessante, e sono sicura che possa portare a molte scoperte importanti!" disse Goombella sorridendo.
"Eh eh... questo è lo spirito giusto, Goombella! Perche non andiamo a parlare alla locanda di quello che hai scoperto?"
La giovane annuì esi diresse assieme al suo professore alla locanda vicino al laboratorio, luogo d'incontro di molti marinai (tra cui il loro amico Marco, colui che aveva fatto conoscere loro Cannonio ed organizzato la spedizione all'Isola Tropico!).
Entrati dentro, si sedettero al tavolo ed ordinarono due tazze di caffè, dopodichè iniziarono a parlare del libro su cui la giovaner Goomba stava lavorando.
"Allora, cos'hai scoperto su quel libro?"
"Beh, al momento la mia traduzione è molto incerta... molte frasi non solo sono interpretabili in modo diverso, ma oltretutto hanno traduzioni possibili differenti ognuna con un loro senso!"
"Uhm... in che senso?"
"Ad esempio, il primo rigo, tradotto, può dire sia 'La porta del tempo verrà attraversata' sia 'La via della storia verrà corrotta'!"
"Uhm... potrebbe essere un libro dal duplice significato: nell'era precedente la distruzione della città sotterranea, molti scrivevano usando parole che creassero due frasi possibili, costruendo un vero e proprio libro segreto all'interno del tomo!"
"Però, mi chiedo: tradotto, il titolo del libro è 'Il dominatore degli Universi'. Cosa c'entrano allora il tempo e la storia con una possibile implicazione del Multiverso?"
"Spazio e tempo sono collegati in modo inscindibile, Goombella. Cosa diceva il rigo seguente?"
"Anche questo è bivalente: può essere sia 'Due pietre sacre, sette stelle, un destino' sia 'Due grandi pericoli, Sette speranze, unica fine'"
"Uhm..." Goombastein riflettè "Questo documento deve essere stato scritto contemporaneamente all'attacco della Regina delle Tenebre"
"Cosa ve lo fa pensare Professore?"
"Sette stelle, un destino" riflettè il Goomba "Le Gemme Stella sono sette, ed hanno provocato un infausto destino alla città di Fannullopoli, giusto?"
"Uhm... il vostro ragionamento fila, Professore... ma nell'altra parte del testo si parla invece di sette speranze ed un unica fine, come si fa a ricollegarlo alla vostra tesi?"
"Perchè i quattro eroi che sigillarono la Regina mille anni fa hanno usato i poteri delle Gemme Stella stesse per sconfiggerla. E l'esito della battaglia era scontato, quindi c'era un 'unica fine'"
Goombella sorrise: era bello discutere con il professore delle sue scoperte... faceva incastrare tutte le tessere del puzzle al loro posto
"Però, c'è da chiedersi cosa possano essere le 'due pietre' citate..." disse l'archeologa, Goombastein concordò con l'allieva.
Ad un certo punto, però, la porta della locanda si aprì, ed entra un anziana Bob-omba grigia con un cappello da ammiraglio in testa ed un paio di  folti baffi grigi.
"C'è qualcosa da bere per un vecchio lupo di mare?" chiese con felicità la bomba.
"Cannonio! Che sorpresa!" disse Goombella fissando l'amico: veniva di rado a Fannullopoli, e quando ci arrivava si fermava sempre per poco tempo dovendo tornare insieme a Cortez all'Isola Tropico.
"Oh, Goombella! Professor Goombastein! Buongiorno!" disse l'ammiraglio sorridendo agli ex-compagni di avventura dell'anno precedente.
"Come va con Cortez?" chiese la Goomba bionda.
"Tutto a posto, ormai i nuovi membri dell'equipaggio si sono abituati alla presenza di un fantasma nella nave" disse scherzando, poi divenne serio "Comunque, cercavo proprio voi"
"Per cosa?" chiese il professore incuriosito.
"All'Isola Tropico, portata dai flutti, abbiamo ritrovato questa..." alzò il cappello e mostrò loro una sorta di pietra divisa perfettamente a metà.
"Avete idea di cosa possa essere?" domandò Cannonio.
"Ma... ma questo..." disse Goombella strappando di mano alla bob-omba la pietra "E' lo stesso linguaggio del libro... però, stavlta, il significato è unico"
"Cioè?" chiese Goombastein affascinato dalla piega che stavano prendendo gli eventi.
"Sono la prima metà della Pietra dell'Armageddon. Un nuovo inizio sarà forgiato quando mi ricongiungerò alla mia gemella" disse, con un leggero tremolio nella voce, l'archeologa.
"Co... cosa? Pietra dell'Armageddon?" fece Cannonio stupito "Bisogna contattare Mario... la cosa è seria..."
"Hai ragione, Cannonio" disse Goombella, prendendo il suo Mail Boy personale e scrivendo un e-mail indirizzata a Mario.
"Però, per ora non coinvolgiamo gli altri: con questa pietra, Cannonio, siamo riusciti a far quadrare un argomento che ho trovato in un libro antico, ma non è detto che sia la stessa di cui si parla in esso. Professore, come vanno i suoi lavori?"
"I miei lavori?" chiese supito Goombastein, poi capì "Ah, ti riferisci a QUEL lavoro... beh, è quasi finito"
"Bene. Avremmo bisogno anche di lui..." fece Goombella, inviando l'e-mail.
*
Un Executore, intanto, aveva preso un cellulare dopo aver spiato Goombella "Pronto, capo? Tutto come previsto, hanno trovato la pietra dell'Armageddon"
"Eh eh eh..." rise Giustignardo "Ottimo, tutto secondo i piani..."
*
Intanto, un altro figuro aveva sentito la conversazione tra i due Goomba.
"Pietra dell'Armageddon? Così presto? Meglio così... il mio piano..." ghignò sadicamente "INIZIA ORA!"

CONTINUA...

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Capitolo 3
*** Capitolo 2: *** Il ritorno di Mario *** ***


PM&IPM3 PAPER MARIO E IL PORTALE MILLENARIO 2: LA VENDETTA DI GIUSTIGNARDO

Capitolo 2: *** Il ritorno di Mario ***

Era una mattina come tante, nel Regno dei Funghi: specialmente a casa di Mario, l'eroe nazionale e non solo.
Il baffuto idraulico si stava ora riposando tranquillamente nel suo letto, dopo aver salvato la Principessa Peach per l'ennesima volta (ed anche sventato un invasione aliena, decisamente meglio pianificata di quella degli Incrociati).
L'idraulico chiuse gli occhi, assaporando quei pochi attimi di pace che potevano finire da un momento all'altro... come sempre.
Per fortuna, ultimamente non aveva preso parte ad imprese troppo difficoltose... e di questo era felice. Bowser era sempre un nemico temibile, ma ormai conosceva a menadito tutte le sue debolezze...
Mario ripensò all'ultima avventura davvero dura a cui aveva preso parte... quando era stato coinvolto negli eventi del Portale Millenario, un anno prima.
Il suo primo pensiero andò alla sua compagnia.
Goombella, Koopaldo, Spirù, Yoshino, Ombretta, Cannonio e Squitty.
Il baffuto sorrise, ricordando i suoi amici d'oltreoceano.
Non li aveva più reincontrati dopo quell'avventura, ma si era tenuto in contatto con Goombella tramite il Mail Boy... per alcuni mesi, prima che le comunicazioni tra loro si interrompessero.
Goombella... quanto le mancava.
Sentiva nostalgia anche degli altri membri della sua compagnia, era vero, ed anche della sua primissima compagnia formata da Goombario, Bombette, Kooper, Lady Boo, Watt, Sushie, Lakilester e Parakarry... ma Goombella era diversa, speciale.
Era simpatica, gentile... ed anche l'unica femmina del gruppo che non ci provava spudoratamente con lui.
Mario sospirò. Decisamente, Fannullopoli era uno dei posti in cui desiderava più tornare, tra tutti i vari Regni in cui era stato durante la sua 'carriera'.
L'idraulico, rimanendo sdraiato sul letto cercò a tentoni il cassetto del suo comodino, trovandolo dopo alcuni tentativi, e lo aprì estraendone un oggetto argentato simile ad una console per videogiochi.
Il Mail Boy SP.
Immediatamente, accese l'apparecchio di comunicazione leggendo tutte le e-mail che aveva ricevuto, sorridendo ancora una volta ricordando tutti gli eventi belli e brutti a cui aveva assistito durante la sua avventura a Fannullopoli e dintorni.
E Mario, in quel momento, desiderò con tutte le sue forze di poter rivivere quei momenti, in qualche modo.
E pochi secondi dopo, il destino sembrò accontentare la sua richiesta, facendo vibrare il Mail Boy.
"Uh?" fece Mario, osservando curioso l'oggetto.
Senza perdere tempo, l'idraulico corse al menù principale, trovando una Mail con scritto vicino "Goombella/ Convocazione".
"'Convocazione'? Cosa vorrà dire...?" pensò a voce alta Mario, aprendo la lettera e leggendone il contenuto.

Caro Mario,
E' da un bel pò che non ci si sente, vero? Mi dispiace doverti ricontattare per questo motivo... ma abbiamo bisogno di te qui a Fannullopoli. Io ed il Professor Goombastein abbiamo appena fatto una scoperta molto importante, ed è tutto collegato alla nostra avventura di un anno fa. Ti spiegherò meglio tutto quando sarai qui... cerca di venire entro domani, d'accordo? Mi fido di te, Mario, e ti garantisco che questa faccenda è molto importante...
Ci vediamo presto,

Goombella              

Mario era rimasto decisamente sorpreso da quella e-mail.
Era certo che sarebbe dovuto partire all'avventura entro poco tempo... ma di sicuro, non sospettava che sarebbe dovuto tornare a Fannullopoli!
Non che questo gli dispiacesse, ovvio...
Comunque, se doveva andare via, forse era il caso che facesse qualcosa prima: chiedere alla Principessa Peach di venire con lui.
Aveva preso questa decisione più per precauzione che per altro: conoscendo bene le (scarsissime) difese del castello di Peach, non ci voleva molta fantasia per capire che qualcuno, magari un certo Re dei Koopa con una cotta per la dolce principessa del Regno dei Funghi, avrebbe cercato di rapirla approfittando della sua assenza... come sempre, del resto.
Mario saltò giù dal letto e, preso un foglietto, scribacchiò una nota per suo fratello Luigi in cui spiegava che doveva partire imminentemente per una nuova avventura, e dopo averlo appoggiato sul tavolo del salone, l'idraulico uscì di casa di corsa, saltando dopo un pò dritto nel Warp Pipe che collegava casa sua a Toad Town, diretto al Castello della sua amica principessa.
*
In uno spazio indefinito, dove non sembrava esserci un pavimento di sorta e dai colori cangianti, una ragazza stava vagando senza metà, osservando spaesata il paesaggio intorno a lei.
Vestiva di un abito rosa confetto con un diadema azzurro al collo, aveva dei lunghi capelli biondi ed una coroncina con alcune di pietre preziose in testa.
Era la Principessa Peach, regnante del Regno dei Funghi.
La ragazza non sapeva come fosse arrivata lì, ricordava solo di essere andata a dormire... e poi nulla.
All'inizio aveva pensato di essere stato rapita da qualcuno come sempre...  però, nessuno era venuto da lei, nè una guardia nè un qualche mostro... e la cosa era molto strana.
Era sola. Completamente sola in un posto sconosciuto.
Non sei sola...
Peach sussultò. Aveva sentito un sibilio, che sembrava venire da ogni parte di quel luogo.
"C... c'è qualcuno...?" chiese timidamente la principessa.
Ovviamente.
"Chi sei? E perchè sono qui?!" domandò nervosa la bionda principessa al suo misterioso interlocutore.
Uh uh uh... non ti ricordi di me? Hai proprio la memoria corta, Principessa! E dire che siamo state molto... intime... un pò di tempo fa...
"Intime...?" ripetè Peach. Dopodichè sussultò, capendo cosa intendesse dire quella voce.
Noto che hai capito chi sono, Principessa...
"Non è possibile... tu... tu sei stata sconfitta..." disse la principessa.
Credi sia così facile sconfiggermi? Sei proprio stupida, allora... come tutti, del resto. Credete che tutto sia finito un'anno fa... poveri illusi! Il vostro incubo peggiore... INIZIA SOLO ORA!
Detto ciò, lo spazio attorno alla ragazza divenne completamente nero, e Peach venne avvolta letteralmente da dei tentacoli oscuri.
Tentò di liberarsi, ma la presa era troppo forte... e nel frattempo, un paio di occhi rossi con delle fauci spalancate dello stesso colore si aprirono davanti a lei, pronte a divorarla.
*
"AAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAAH!!!!" Urlò la principessa, alzandosi di scatto dal suo letto.
Peach si girò ansimante, calmandosi leggermente non appena capì di essere nella sua stanza, nel suo letto.
"... meno male. Era solo un incubo..." disse la regnante del Regno dei Funghi, tirando un sospiro di sollievo.
"Però... era davvero realistico, quel sogno..." sentenziò, ripensando a ciò che aveva sognato...
Era ormai passato un anno da quando l'avevano sconfitta, ma ogni tanto lo spettro della Regina delle Tenebre continuava a tormentarla durante il sonno.
Era stata tutta colpa sua.
Era stata lei a trovare la Mappa del Portale Millenario.
Era stata lei a farsi trovare impreparata facendosi rapire dagli Incrociati.
Era stata lei che aveva permesso alla Regina delle Tenebre di riuscire a tornare in vita...
Fortunatamente, tutto si era risolto per il meglio... ma lei continuava a sentirsi in colpa pensando che, se non avesse mai aperto quel cofanetto contenente la mappa, tutto ciò non sarebbe successo...
Peach scosse la testa. Ormai, doveva cercare di dimenticare. La Regina era morta e non sarebbe tornata mai più.
All'improvviso, la principessa sentì bussare alla porta della camera.
"Potete entrare." sentenziò, permettendo ad un piccolo Toad di entrare nella stanza.
"Principessa, è tutto a posto? Prima, vi ho sentita urlare..." chiese preoccupato il funghetto.
"Non preoccuparti, è tutto a posto... ho solo fatto un brutto sogno." spiegò sorridendo la bionda.
"Capisco... a proposito, Mario è venuto a Palazzo, dice di dovere andare a Fannullopoli... e vi ha chiesto se eravate interessata a venire." spiegò il Toad.
"..." Fece Peach: prima quell'incubo, ed ora un invito a Fannullopoli... che le due cose fossero collegate?
"D'accordo. Avvertitelo che sarò al porto tra mezz'ora, se vuole può partire adesso, il tempo di prepararmi e lo raggiungerò." disse.
"Agli ordini!" sentenziò felice il giovane fungo, uscendo dalla sala.
"... Fannullopoli..." ripetè tra sè e sè la principessa, preoccupata.
Sentiva che stava per succedere qualcosa di brutto... ma non riusciva a capire cosa.
*
Nel frattempo, a Fannullopoli...
Goombella ed il Professor Goombastein avevano appena ultimato il loro lavoro, e lo stavano fissando soddisfatti.
"Bene... dici che funzionerà, Goombella?" domandò il professore alla sua studentessa.
"Beh, siamo archeologi, non inventori... ma direi che ce la siamo cavata. Perlomeno non cade a pezzi." disse la Goomba bionda.
"Lo spero... se quella Pietra dell'Armageddon trovata da Cannonio è autentica, avremmo bisogno di tutto l'aiuto possibile per evitare il peggio... e lui potrebbe esserci molto utile..." sentenziò il Goomba occhialuto, preoccupato.

CONTINUA...

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The Shadow: grazie mille per la recensione XD Mi ha fatto molto piacere riceverla... anch'io adoro Paper Mario, e questa fanfiction l'avevo in cantiere da molto! Anche se, purtroppo, il mio GameCube si è bruciato e quindi è da un bel pò che non ci posso giocare... T.T Quindi, in caso determinati personaggi abbiano i nomi americani invece di quelli italiani, sarà perchè non ho potuto 'controllarli'! Grazie mille dei complimenti, e spero che la mia storia ti piaccia XD Riguardo alle tue domande... si, Bowser tonto ci sarà XD! Come nel gioco, anche qui ci saranno sequenze di storia parallela con protagonisti lui e Peach, ogni tanto... per quanto riguarda la Luna, preferirei non spoilerartelo... ma ti dico solo che il cattivo principale è Giustignardo e la loro base è ancora sulla luna, quindi... XD
Approposito... posso chiederti una cosa? Mi servirebbe una lista dei 'nomi' con cui chiamano Mario, poichè non me li ricordo tutti... (apparte alcuni, tipo Great Gonzalez nel torneo di Oolong e Luigi da parte di Holmut) se non puoi o non ti va, non fa niente, ma mi faresti un grosso favore dicendomeli!

Spero che questo capitolo ti sia piaciuto!

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Capitolo 4
*** Capitolo 3: *** I Neo-Incrociati *** ***


PM&IPM4 PAPER MARIO E IL PORTALE MILLENARIO 2: LA VENDETTA DI GIUSTIGNARDO

Capitolo 3: *** I Neo-Incrociati ***

Nella fortezza degli Incrociati, Giustignardo era nel suo Ufficio, impegnato a ricontrollare dei dati sul suo PC.
Erano tra i tanti dati che aveva raccolto quando Nerea lo aveva informato dell'esistenza della Regina delle Tenebre, e tra questi cen'era uno in particolare che stava attirando la sua attenzione.
Si trattava di alcune scansioni tratte da un testo antico e poco conosciuto, intitolato 'Universorum Dominus'.
Ne esistevano pochissime copie ancora integre ormai... ma lui era comunque riuscito a procurarsene una copia e ad inserirla tra i suoi dati sul Portale Millenario, sebbene quelle scansioni non gli fossero state di nessun aiuto un anno prima.
Un anno prima... quando la Regina delle Tenebre lo aveva ucciso.
Giustignardo pensò con rabbia a quei momenti... il fulmine nero che carbonizzava in un istante il suo corpo danneggiato dal precedente scontro con Mario, e dopo pochi secondi la sua testa che riceveva lo stesso trattamento...
Fortunatamente, il capo degli Incrociati era una persona previdente.
Aveva preparato alcuni corpi di riserva per casi come quello, ed aveva programmato la sua mente affinchè, in caso di morte, lui venisse automaticamente trasferito all'interno di uno dei suoi corpi di scorta.
Purtroppo, i suoi corpi principali erano stati distrutti quasi tutti nell'autodistruzione che aveva raso al suolo metà della sua base lunare... ed era rimasto solo un cranio robotico disponibile, nel quale era dovuto rimanere finchè Fustighino e gli Executori rimanenti non avessero ultimato il suo nuovo corpo.
Per Giustignardo, quella fu una grande umiliazione: lui amava l'ebbrezza del potere, e sentirsi così vulnerabile come nel tempo passato senza il suo corpo era una cosa che non aveva mai sopportato.
Ma ora... lui non sarebbe più stato vulnerabile. Ora lui avrebbe sconfitto ogni avversario che gli si sarebbe parato di fronte.
Nel periodo tra la sua 'morte' ed il suo ritorno, lui e ciò che restava degli Incrociati si erano dedicati a piccoli furtarelli a Sfoggy Hills... che tuttavia, avevano permesso loro di ottenere un considerevole fondo in Monete, ed avevano anche trovato il tempo di reclutare nuovi soldati nella loro organizzazione.
Ora erano i Neo-Incrociati... e nulla e nessuno sarebbe riuscito a fermarli.

Mentre Giustignardo continuava ad osservare sul suo computer le scansioni del Dominus, qualcuno bussò alla porta.
"Entrate." disse semplicemente, permettendo a Fustighino di entrare nell'ufficio del suo capo.
"Ah, Fustighino. Perchè sei qui?" domandò il leader dei Neo-Incrociati, lanciando un occhiata che fece sudare freddo il suo vice.
"E... ehm... sono venuto per informarvi che... il Progetto C è completo, capo." disse Fustighino, tremante.
"Bene. Consegnagli la seconda Gemma Stella in nostro possesso e spediscila alla Piana dell'Iride." ordinò prontamente il robot.
"Ma... perchè, capo? Non avevamo detto che..." provò a dire l'Incrociato in viola.
"Chi da gli ordini qui, Fustighino?" chiese retoricamente Giustignardo, dando un'altra occhiataccia al suo interlocutore.
"L... lei..." disse il vice-comandante, credendo di stare per essere sgridato come al solito.
"Esattamente. E comunque, quello che ti ho ordinato ha molto più senso di quanto tu creda... servirà a confondere le nostre vere intenzioni." spiegò il leader.
"E da chi?" domandò Fustighino.
"Da Mario, ovviamente... sono sicuro che quella Goomba avrà chiamato lui subito dopo aver trovato la Pietra dell'Armageddon, e dobbiamo cercare di evitare che comprenda i nostri piani... prima che sia troppo tardi." spiegò il leader.
"Capisco. Farò come mi avete ordinato, capo!" disse Fustighino, incrociando le braccia nel saluto classico degli Incrociati, prima di uscire dalla stanza.
Giustignardo rimase a fissare la porta automatica chiudersi, prima di sibilare un avvertimento.
"Mario, stavolta sarai tu a perdere..."
*
Su una nave, la Principessa Peach e Mario erano sul ponte, godendosi il sole mattutino ed osservando l'oceano davanti a loro.
Erano salpati da ore dal Regno dei Funghi, subito dopo aver avvertito dell'orario d'arrivo Goombella con una E-mail, ed ormai erano in vista di Fannullopoli.
"Non pensavo che sarei tornato qui..." pensò a voce alta l'idraulico.
"Nemmeno io... non credo che sia una cosa brutta, però. Fannullopoli è un paese che, nonostante i suoi problemi, è abitato da molta gente simpatica e piena di voglia di vivere..." disse la principessa.
"Ehi, voi! Tra pochi minuti arriveremo a destinazione! Vi consiglio di " disse il capitano della nave, rivolto ai due.
"Capito!" fece Mario, dirigendosi insieme alla ragazza verso la scaletta della nave.
Nel frattempo, però, uno strano ghigno sembrò formarsi sulla faccia di Peach, mentre con una voce tenebrosa sibilava "Finalmente a casa..."

CONTINUA...

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The Shadow: grazie mille per i complimenti! Sono contento che ti sia piaciuta l'idea dell'incubo XD Spero che anche questo capitolo sia stato all'altezza... il prossimo sarà l'ultimo capitolo introduttivo, dopodichè la storia inizierà sul serio! Riguardo a Peach, sono d'accordo: è un personaggio il cui lato sensibile non si nota spesso... specie perchè nel 99% delle sue apparizioni lei viene rapita da qualcuno o qualcosa XD In questa fic, il suo ruolo sarà molto differente... e già in questi capitoli ho seminato degli inidizi sul suo futuro ruolo nella storia! Come ho già detto, spero che questo capitolo ti sia piaciuto... Ci sentiamo al prossimo capitolo!

P.S.: Ho trovato un sito che fa al caso mio per Paper Mario... quindi, puoi anche non iniziarlo daccapo, se non ti va! Grazie mille per la disponibilità, comunque!

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Capitolo 5
*** Capitolo 4: *** Bentornati a Fannullopoli! *** ***


PM&IPM5 PAPER MARIO E IL PORTALE MILLENARIO 2: LA VENDETTA DI GIUSTIGNARDO

Capitolo 4: *** Bentornati a Fannullopoli! ***

La nave attraccò dopo pochi minuti al porto di Fannullopoli, permettendo a Mario e Peach di uscire sulla terra ferma prima di ripartire nuovamente.
L'idraulico si girò intorno felice, prima di tirare un forte respiro dicendo "Aaaaah, Fannullopoli! Quanti ricordi..."
Peach sorrise, ricordando gli eventi di un anno prima: era vero che aveva rischiato di distruggere il mondo proprio a causa del suo viaggio in quelle terre, ma era anche vero che grazie a lei che Mario aveva potuto esplorare quell'area, facendo amicizia con quella che sarebbe diventata la sua seconda compagnia.
"Bene, Mario, Goombella dove aveva detto che ci saremmo dovuti incontrare?" domandò la principessa.
"Qui al porto... dovrebbe essere da queste parti." disse l'eroe del Regno dei Funghi, iniziando a camminare per il porto insieme alla bionda alla ricerca dei loro amici.
"MARIO!" urlò una voce, ed immediatamente l'idraulico e la principessa si girarono, trovandosi davanti Goombella ed il Professor Goombastein.
Dietro a loro, c'era anche uno strano oggetto: si trattava di una sorta di piccolo robot di colore blu con striature azzurre, con dei piedi tozzi e delle mani con braccia estensibili attaccate al corpo, con degli occhi a fosso di forma triangolare rovesciata, una larga bocca sotto di essi, e sopra alla testa una sorta di contatore per una qualche sorta di energia.
"Sei arrivato, finalmente!" disse la Goomba bionda, sorridendo.
"Goombella!" fece felice Mario, correndo verso l'ex-compagna ed abbracciandola.
"Sono felice di rivederti!" sentenziò l'idraulico sorridendo, prima di alzare lo sguardo dicendo "Oh, salve professor Goombastein! La trovo in ottima forma!"
"Grazie, ne sono felice." sentenziò l'archeologo.
"Ma..." chiese poi il baffuto, girandosi intorno "Gli altri dove sono?"
"Non sono venuti... non mi sembrava che fosse il caso di chiamare anche loro... o almeno lo pensavo prima di esaminare a fondo la questione." spiegò Goombella.
"Siamo in una situazione davvero pericolosa, Mario... io ed il Professore abbiamo scoperto qualcosa che potrebbe mettere in pericolo il mondo... di nuovo." continuò l'archeologa.
"Beh, non è una cosa così grave: il mondo è SEMPRE in pericolo." commentò Mario, ricordando le sue numerorissime avventure nel Regno dei Funghi e dintorni.
"Stavolta lo sarà in modo molto più serio, te lo garantisco." sentenziò la Goomba bionda.
"Uhm... scusate..." fece Peach, prendendo parola.
"Ah, salve Principessa Peach! Scusate se non vi ho salutata..." disse Goombella.
"Non preoccuparti! Piuttosto, posso chiederti una cosa?" domandò la principessa del Regno dei Funghi.
"Ovviamente! Cosa ti interessa sapere?" chiese in risposta l'ex-allieva di Goombastein.
"Beh... vorrei sapere cos'è quella strana cosa vicino al Professore..." spiegò Peach, fissando lo strano robot.
"Oh... beh, è una tua vecchia conoscenza." spiegò rapidamente la Goomba.
"Una mia... vecchia conoscenza...?" ripetè l'umana, prima di capire cosa intendesse dire.
"Aspetta! Non dirmi che è..." cercò di dire Peach.
"Il sistema è felice di rivedere l'utente noto come Principessa Peach." sentenziò il robot.
"Non è possibile... tu sei... TEC!?" chiese sorpresa la principessa.
"Risposta affermativa. In questo esoscheletro meccanico è contenuto il sistema operativo noto come TEC-XX. Il sistema è felice che l'utente si ricordi ancora di lui." disse TEC, mentre sulla sua bocca meccanica si delineava una sorta di sorriso.
"Ma... com'è possibile? A quanto mi aveva detto Mario, la base degli Incrociati sulla Luna era esplosa..." domandò la ragazza vestita di rosa, perplessa.
"Beh... avevo accennato della cosa a Mario in una E-mail, ma non gliel'avevo spiegata chiaramente..." disse Goombella.
"L'esplosione della Base degli Incrociati non l'aveva distrutta del tutto, ma solo danneggiata. L'ho scoperto quasi per caso: passavo per Bomburgo per alcuni studi su un sito archeologico lì vicino, dove ho trovato una particolare iscrizione che parlava di alcuni contatti tra la popolazione locale e... degli alieni venuti dalla luna. Volevo controllare, ed allora ho chiesto alle Bob-Ombe se potevano spedirmi sulla luna usando il Cannone, come avevano fatto per permetterci di andare a recuperare l'ultima Gemma Stella un'anno fa. Dopo essersi organizzati velocemente, mi hanno sparata subito sulla Luna, dove ho iniziato a cercare tracce della civiltà aliena citata nell'iscrizione. Dopo ore di ricerche non avevo ancora trovato nulla di interessante, finchè non sono incappata nella Base degli Incrociati. Dato che ero curiosa di vedere come fosse ridotta dopo la nostra fuga, ci sono entrata ed ho iniziato ad esplorarla, notando come buona parte dei settori principali fossero ancora integri... chiunque abbia organizzato l'autodistruzione di quella strutura, non aveva la minima idea di come si distrugge qualcosa, mi sa..." commentò Goombella.
*
"Etciù!" fece Fustighino.
"Salute." fece l'Executore semplice vicino al suo superiore.
"Grazie, Johnson."disse il vice-comandante degli Incrociati.
*
"Comunque, alla fine sono incappata nella sala di TEC... e straordinariamente, il suo sistema era ancora attivo! Grazie a lui, sono riuscita a tornare a Fannullopoli riattivando grazie ai suoi consigli il teletrasporto della base, che si era disattivato a seguito dell'esplosione. Dopo quel giorno, ho iniziato a frequentare regolarmente la base lunare, parlando con TEC e ricevendo da lui alcune informazioni riguardo tesori antichi, dei quali gli incrociati avevano molti file... tutti conservati nel back-up della memoria di TEC. Chissà perchè erano così interessati... specie alla Sciarpa Rossa Sacra dei Toad antichi, ci sono ben venti pagine su quel tesoro!" sentenziò la Goomba.
*
"Etciù!" fece Fustighino, di nuovo.
"Sicuro di stare bene, capo?" chiese Johnson, preoccupato.
"Certo, Johnson! E' sicuramente solo un piccolo raffreddore!" disse l'Incrociato viola.
*
"Comunque, alla fine, TEC ha detto che si è sempre sentito 'limitato' a rimanere fermo nella base, ed allora a me ed al Professor Goombastein è venuta in mente un idea: montare TEC in un corpo meccanico! Per questo, ho preso la sua Scheda Madre e l'ho portato qui a Fannullopoli, dove abbiamo iniziato a lavorare sul suo nuovo corpo... ed abbiamo finito il lavoro appena ieri." finì l'archeologa.
"Ma... TEC era il computer principale della base degli Incrociati! Come hai fatto a prendere la sua Scheda Madre così facilmente?" domandò Peach.
"A dire il vero, la Scheda Madre è stata facilissima da trovare e da prendere... ho il netto sospetto che chiunque si sia occupato della sicurezza delle parti più importanti di quella base, non sapesse nulla su come proteggere qualcosa!" commentò la Goomba.
*
"Etciù!" fece Fustighino, ancora una volta.
"Forse è meglio chiamare un'ambulanza..." suggerì Johnson.
"Sta zitto, Johnson!" fece arrabbiato il vice di Giustignardo.
*
"Comunque... Goombella, per quale motivo ci hai chiamato? Nell'E-mail, avevi detto che era una cosa importante..." disse Mario.
"Hai ragione. Seguiteci, è meglio non parlarne qui... qualcuno potrebbe sentirci." sentenziò Goombella, dirigendosi verso la zona centrale di Fannullopoli insieme a Goombastein e TEC, seguiti a breve distanza da Mario e Peach, che si chiedevano il perchè di tutti quei segreti.
Arrivati nel laboratorio di Goombastein, situato nella Parte Est della città, il Professore chiuse la porta a chiave subito dopo che tutti furono entrati.
"Quello che abbiamo scoperto è molto pericoloso... dobbiamo assicurarci che nessuno all'infuori di noi lo scopra." disse l'archeologo, prima di avvicinarsi alla sua ex-studentessa dicendo "Bene, siamo fuori pericolo, puoi iniziare a parlare, Goombella."
"Grazie, Professore." ringraziò la Goomba, primadi iniziare a raccontare dell'accaduto a Mario e Peach.
"Allora, Mario... il motivo per cui ti abbiamo chiamato qui... è questa." spiegò, mostrando loro una pietra esattamente divisa a metà.
"Una pietra?" domandò Mario, confuso.
"Non è una semplice pietra... si tratta di un oggetto chiamato Pietra dell'Armageddon." disse Goombella.
"Pietra dell'Armageddon...? Non ho mai sentito parlare di nulla del genere..." disse Peach.
"Nemmeno noi, fino ad un anno fa... Mario, ti ricordi del Tesoro Leggendario, giusto? Quello vero, intendo." domandò l'archeologa.
"Uhm... si. Se non sbaglio, poco dopo la mia partenza avevate scoperto che era un semplice Fungo Secco..." riflettè l'idraulico.
"Quel Fungo Secco era solo uno specchietto per le allodole. Il vero Tesoro era tutt'altro..." disse la Goomba.
"Esattamente." confermò Goombastein, prendendo parola.
"Il Fungo Secco era avvolto da un pezzo di carta... e quel pezzo di carta era il vero Tesoro Leggendario." spiegò il professore.
"Un pezzo di carta?" domandò Mario.
"Per farti capire meglio, devo prima spiegarti un pò di cose." disse Goombella, prendendo un libro e mostrandoglielo.
"Questo libro si chiama 'Universorum Dominus'. Il Dominatore degli Universi. E' un libro che avevo iniziato a studiare qualche giorno fa... e contiene molte notizie interessanti." spiegò, aprendolo.
"E' stato scritto contemporaneamente alla battaglia finale tra la Regina delle Tenebre e gli Eroi Leggendari, ed è diviso in due sezioni: la prima racconta di una profezia sul futuro... nel quale sono coinvolte anche le Pietre dell'Armageddon. Vi leggo la traduzione, ho finito appena qualche ora fa." disse, aprendo il libro ed iniziando a leggerne il contenuto:

La porta del tempo verrà attraversata.
Due pietre sacre, sette stelle, un destino.
Il prescelto salverà l'universo fermando l'inizio.
Salverà l'inizio impedendo la fine.
Nessuno riuscirà ad opporsi a lui.
Il prescelto ci salverà tutti.

"Non mi sembra una profezia molto negativa..." riflettè Peach.
"Questa è solo la prima traduzione. Questa parte del libro è strutturata in modo che le frasi usate formino contemporaneamente due libri. E la seconda profezia è decisamente meno positiva..." spiegò Goombella, prima di iniziare a leggere la traduzione alternativa:

La via della storia verrà corrotta.
Due grandi pericoli, sette speranze, unica fine.
Il prescelto distruggerà l'universo iniziando la fine.
Distruggerà la fine permettendo l'inizio.
Nessuno riuscirà ad opporsi a lui.
Il prescelto ci distruggerà tutti.

"Uh...? Questa profezia è l'esatto contrario di quella di prima... che cosa significa?" chiese Mario.
"Non saprei... forse, ci sono più Prescelti... oppure sarà lo stesso Prescelto a decidere se salvare o distruggere l'universo..." ipotizzò la Goomba.
"Comunque, questo non è importante: al di sopra di questa Pietra, c'è scritto che 'Un nuovo inizio verrà forgiato' se verrà unita alla sua metà mancante... quindi, le 'due pietre sacre' ed i 'due grandi pericoli' delle profezie sono sicuramente riferiti a questa Pietra ed all'altra. Comunque, la parte più interessante si trova nella seconda sezione del libro..." disse, girando le pagine del libro (nessuno, nemmeno lei, sapeva come facesse).
"Perchè? Di cosa parla?" domandò Peach.
"Si tratta di un racconto alternativo della storia degli eroi che sconfissero la Regina delle Tenebre 1001 anni fa." disse semplicemeente l'amica di Mario, arrivando alla pagina che stava cercando.
"Questa storia descrive alcuni particolari in modo diverso da come sono conosciuti nelle leggende... ed è anche presente un capitolo sulle Pietre dell'Armageddon." spiegò.
"Davvero? E cosa dice?" chiese l'idraulico italiano.
"In pratica, il vero Tesoro Leggendario custodito nella città sotterranea era un forziere conteneva le due metà della Pietra dell'Armageddon, ed il motivo per cui la Regina delle Tenebre aveva attaccato la città era per ottenere tutto il potere che quell'artefatto gli avrebbe donato. Tuttavia, solo una persona dotata di un cuore puro avrebbe potuto aprire quel forziere, e per questo motivo lei non riuscì mai ad aprirlo. Dopo la battaglia finale in cui la Regina morì, gli Eroi Leggendari scoprirono del forziere e, apertolo, trovarono le due Pietre. Scoperto il potere delle pietre gli Eroi, pensando che fosse anche più pericoloso di quello delle Gemme Stella, deciso di nascondere le Pietre in due posti in cui nessuno avrebbe più potuto trovarle: una venne gettata nelle profondità marine, mentre un'altra non si
sa dove è stata nascosta. In caso quel grande potere sarebbe servito a qualcuno, gli Eroi crearono un'altra Mappa che trovasse la locazione delle Pietre dell'Armageddon, e per fare in modo che solo una persona buona le cercasse, fecero in modo che la Mappa dell'Armageddon si potesse attivare solamente se il proprietario avesse avuto con sè tutte le sette Gemme Stella." narrò Goombella.
"E quindi, il pezzo di carta che era avvolto attorno al Fungo Secco era..." cercò di dire Mario.
"Si, era proprio la Mappa dell'Armageddon." confermò l'archeologa.
"TEC poi mi ha detto che anche Giustignardo aveva qualche file relativo alle Pietre dell'Armageddon..." disse Goombella, e tutti gli sguardi dei presenti si diressero verso il robot.
"TEC, è vero? Perchè non me ne hai mai parlato?" domandò Peach.
"Il sistema si scusa con l'utente. I file summenzionati erano tenuti all'interno di un dispositivo di archiaviazione posseduto da Giustignardo, e non ho mai avuto accesso ad essi. Il sistema ha sempre informato l'utente sui file in suo possesso." disse TEC, con una nota di dispiacere nella voce.
"Non fa niente, TEC, non preoccuparti." sentenziò la Principessa sorridendo, mentre l'automa abbassava lo sguardo, imbarazzato.
"Quindi, Goombella, dobbiamo riunire le Gemme Stella per attivare la Mappa dell'Armageddon e trovare l'altro frammento della Pietra prima che lo faccia qualcun'altro, giusto?" chiese Mario. La Goomba annuì.
"Proprio così! Sei d'accordo?" domandò Goombella.
Mario sorrise, per poi dire "Certo che si!"
"Bene!" fece la Goomba, sorridendo a sua volta.
"Ottimo, questo è lo spirito giusto." sentenziò Goombastein, prendendo parola.
"Potete partire anche adesso, se volete..." suggerì l'archeologo.
"Sarebbe meglio. Se è una situazione così pericolosa come sembra, è meglio occuparsene il più in fretta possibile." riflettè Mario.
"D'accordo! Il tempo per me e TEC di prendere alcune cose utili per il viaggio e potremo partire." sentenziò Goombella.
"Uh? Perchè anche TEC?" domandò Peach un pò delusa: avrebbe preferito passare un pò di tempo con lui, anche solo per dirgli grazie per tutto ciò che aveva fatto un anno prima...
"Potrebbe esserci utile, conosce molte cose sulle Gemme Stella, ed oltretutto il corpo meccanico che gli abbiamo costruito io ed il Professor Goombastein dovrebbe renderlo molto potente in battaglia." spiegò l'archeologa.
"Non preoccuparti, però: vedrai che non si farà nulla." aggiunse, capendo le preoccupazioni che avrebbe potuto avere la Principessa.
"Non vedo l'ora di partire! Ho sempre voluto tornare qui a Fannullopoli!" disse Mario allegro.
"Ne sono felice... approposito, Mario..." sentenziò Goombella.
"Si?" fece l'idraulico, guardando l'amica.
"Sbaglio o rispetto ad un anno fa sei più loquace? L'ultima volta parlavi a malapena per rispondere alle domande..." chiese incuriosita.
"Ehm..." fece Mario, imbarazzato.
*
Nel frattempo, a Borgofiore...
In una casa, un Koopa stava lavorando su alcuni documenti sopra ad una scrivania. Era un Koopa molto giovane, con addosso una felpa a maniche corte azzurra e dei pantaloni da ginnastica color blu scuro, delle scarpe bianche ai piedi, un carapace verde sulla schiena ed un cerotto sul naso.
Il suo nome era Koopaldo, ex-membro della Compagnia di Mario ed attuale Vicesindaco di Borgofiore: dopo la sconfitta della Regina delle Tenebre, aveva iniziato a comportarsi in maniera molto meno timida, sebbene con la sua fidanzata Koopamela si trovasse sempre in grande imbarazzo, e si era anche candidato a Sindaco.
Purtroppo, il vecchio Tartaddeo continuava a stare simpatico agli abitanti di Borgofiore, e per questo motivo si era dovuto accontentare di diventare il Vicesindaco... anche se, vista l'anzianità del Sindaco, praticamente tutte le sue mansioni erano nelle mani del giovane Koopa.
Mentre stava per finire il suo lavoro, però, il Vicesindaco sentì uno strano rumore provenire dall'esterno.
"Uh...?" fece il Koopa, alzandosi dalla scrivania ed uscendo fuori dalla casa.
Una volta fuori, il giovane vide la causa del rumore.
Koopaldo sgranò gli occhi.
Ciò che aveva appena visto non poteva essere vero...

CONTINUA...

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Alcune piccole note: l'aspetto robotico di TEC è preso da quello di un Robot presente nella versione beta del gioco, visibile a questo link: http://www.mariowiki.com/images/4/45/Gauge.gif
Poi, l'Executore di nome Johnson, stando alla Super Mario Wiki, è un personaggio presente all'inizio di Paper Mario: il Portale Millenario, e non volendo inventare un personaggio per la scenetta con Fustighino ho preferito usare lui, anche se non so che nome abbia nella versione italiana... di aspetto è come ogni Executore presente nel gioco, ed apparte il nome non ha nessun segno particolare.

The Shadow: grazie mille per i complimenti XD Riguardo alla Regina... si, è ancora dentro Peach! Ho pensato che il boss finale del gioco potesse essere un personaggio molto interessante, ed ho deciso di sfruttarla durante la mia storia! Per Giustignardo... si, sono d'accordo con te... penso che un cattivo come lui meritasse una storia migliore... e per questo motivo ho scelto lui come antagonista principale della storia XD

Nel prossimo capitolo il prologo si concluderà, e la vera storia avrà inizio! Spero che questo capitolo Ti sia piaciuto, alla prossima!

P.S.: Volevo chiederti una cosa... secondo te, le battaglie come dovrei farle? In stile 'realistico', 'teatrale a turni' o 'teatrale in tempo reale'? Non ho ancora deciso...

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Capitolo 6
*** Capitolo 5: *** Ricomincia l'avventura *** ***


PM&IPM6 PAPER MARIO E IL PORTALE MILLENARIO 2: LA VENDETTA DI GIUSTIGNARDO

Capitolo 5: *** Ricomincia l'avventura ***

Nel laboratorio di Goombastein, Goombella e TEC stavano sistemando alcuni oggetti all'interno di una sacca da viaggio, tra cui vari libri della Goomba archeologa ed alcune mappe e oggetti utili per le battaglie che avrebbero dovuto sostenere durante il cammino.
"Bene, abbiamo finito!" disse Goombella sorridendo, avvicinandosi a Mario insieme a TEC.
"Abbiamo preso tutto ciò che ci serviva, Mario! Possiamo anche partire!" sentenziò l'archeologa.
"Bene! Allora, dove dovremo andare prima?" domandò Mario, indeciso sul da farsi.
"Beh... mi sa che c'è un modo molto semplice per deciderlo, non credi?" disse la Goomba sorridendo.
"Uh? A cosa ti riferisci?" provò a dire l'italiano in rosso.
"Mi riferisco alla Mappa del Tesoro Leggendario, naturalmente!" spiegò Goombella.
"E' vero! Quella Mappa segna la posizione di tutte le Gemme Stella!" sentenziò Mario.
"Esattamente! Se ti ricordi, ogni Gemma Stella indica la strada per la successiva... dato che al momento non ne abbiamo nessuna con noi, ci indicherà sicuramente la prima da prendere." disse l'archeologa.
"Quindi, ora dovremo andare al Portale Millenario per attivarla?" domandò l'italiano baffuto.
"Non credo ce ne sarà bisogno... abbiamo già utilizzato tutte le Gemme Stella in passato, quindi non penso dovremmo riattivare la Mappa..." ipotizzò Goombella.
"Beh, c'è un solo modo per scoprirlo." disse l'eroe in rosso, prendendo una vecchia mappa ingiallita ed aprendola.
La Mappa del Tesoro Leggendario, dalla quale tutto era iniziato.
"A quanto pare avevi ragione, Goombella." sentenziò Mario.
Sulla Mappa, infatti, era apparsa un immagine raffigurante una sorta di stella di cristallo al di sopra di una delle località segnate. Una Gemma Stella.
Goombastein vide la Mappa e commentò "Uhm... è quasi ironico. La prima Gemma Stella che dovrete prendere... si trova nella Piana dell'Iride."
"Nella Piana dell'Iride?" domandò Mario, sorpreso: anche nel suo primo viaggio, la prima Gemma Stella che aveva dovuto recuperare con la sua compagnia si trovava nella Piana dell'Iride...
"Uhm, quindi, dovrebbe trovarsi a Borgofiore..." riflettè Goombella, per poi sorridere "Bene! Potremmo anche incontrare Koopaldo, dato che passiamo di lì! E' da molto che non passo a trovarlo..."
"E' solo una mia impressione o sei piuttosto felice di reincontrarlo?" domandò Mario, ghignando scherzosamente.
"E' solo un amico! E poi, se anche fosse, non credo che Koopamela mi avrebbe permesso di provarci con lui..." disse Goombella.
"Questo è vero." disse Mario.
"Allora... Partiamo?" domandò l'idraulico, subito dopo.
"Ovviamente!" disse Goombella: dopo aver detto ciò lei, TEC e Mario fecero per uscire dal laboratorio.
"Aspetta, Mario!" fece Peach, facendo fermare l'eroe baffuto.
"Uh? Che c'è, Peach?" chiese l'umano girandosi, curioso di sapere perchè la ragazza lo avesse fermato.
"Ecco... volevo augurarti buona fortuna per il viaggio." disse timidamente la principessa.
"Grazie mille! Tornerò tutto intero, non preoccuparti!" la rassicurò l'idraulico.
"Ah... e volevo darti questo." disse Peach, prendendo un Ultrafungo e dandolo all'amico.
"Sono sicura che prima o poi ti servirà!" sentenziò la principessa, sorridendo.
"Uh, grazie! Lo conserverò come portafortuna..." disse l'idraulico, prendendo l'Ultrafungo e mettendoselo in tasca: subito dopo, si girò verso il professor Goombastein dicendo "Professore, occupatevi voi della principessa."
"E' in buone mani, Mario." sentenziò l'archeologo.
"Ne sono sicuro." disse Mario sorridendo, per poi uscire insieme a Goombella e TEC dal laboratorio del professore.
Peach rimase a fissare la porta pensierosa.
"Mario..." sussurrò: non sapeva perchè, ma aveva un brutto presentimento...
*
Mario, Goombella e TEC entrarono nel Warp Pipe situato di fronte alla casa del Professor Goombastein, venendo portati tramite questo all'interno della Città Sotterranea.
Una volta che furono giù, Mario rimase qualche secondo ad osservare le rovine attorno a lui.
Si trovavano la città che, più di mille anni prima, era stata attaccata dalla Regina delle Tenebre.
Nonostante tecnicamente fosse un centro storico, ormai vi vivevano tutti i reietti della società... o semplicemente coloro a cui piaceva vivere sottoterra.
A Mario tornarono in mente tutti i viaggi che aveva fatto l'anno precedente attraverso quelle rovine... tutte le volte che era tornato al Portale Millenario per scoprire la posizione di una nuova Gemma Stella...
L'idraulico sorrise. Erano tutti dei bei ricordi, ed era felice di poterli rivivere, grazie a questo secondo viaggio.
Dopo aver camminato per un certo periodo di tempo, i tre si trovarono davanti una piattaforma, con sopra inciso un aereoplanino di carta, e davanti a loro un piccolo dirupo che impediva loro di arrivare dall'altra parte.
"Il sistema non riesce ad identificare una soluzione per proseguire il cammino." ammise TEC, analizzando la situazione.
"Come facciamo a passare dall'altro lato, adesso?" domandò Mario, cercando di pensare ad una soluzione.
"Uhm... forse so come arrivare dall'altra parte..." ragionò Goombella "Mario, questa piattaforma... ti ricorda qualcosa?"
"Uh?" fece Mario, abbassando lo sguardo e vedendo il simbolo sulla piattaforma. Poi, all'improvviso, capì.
"Aspetta... questa piattaforma..." disse l'idraulico.
"Si. Hai ancora quel potere, giusto?" domandò Goombella.
"Credo di si... è dall'anno scorso che non lo uso." rispose l'italiano.
"Beh, puoi sempre riprovare, no?" disse la Goomba.
"Hai ragione... allora, ci proverò!" sentenziò, chiudendo gli occhi un attimo: subito dopo, TEC e Goombella 'salirono' su Mario, il quale saltò per 'piegarsi' letteralmente a mezz'aria fino a ottenere la forma di un aereoplanino di carta.
Mario aveva ottenuto questo potere un anno prima, quando un 'demone' gli aveva lanciato quella 'maledizione'... anche se era chiaro che l'aveva fatto affinchè Mario potesse proseguire nel suo viaggio.
L'aereoplanino iniziò a volare in picchiata verso l'altro lato del dirupo, fino a toccare terra, appena davanti ad un piccolo portale.
Mario riprese allora la sua forma originale, e Goombella e TEC riapparvero vicino a lui.
"Bene, cel'abbiamo fatta! Oltre questo portale, c'è il Warp Pipe che porta alla Piana dell'Iride..." sentenziò Goombella, cercando di passare oltre al portale insieme ai suoi compagni di classe.
"Ehi, voi, fermatevi!" ordinò una voce, ed i tre si girarono sorpresi.
Dietro di loro giusero saltando tre Goomba vestiti con dei completi da ninja neri con dei kunai (anche loro, come Goombella, non si sa in che modo...), che fissarono Mario ed il suo gruppo con aria arrabbiata.
"Quest'area è sotto la giurisdizione di Al Lumacone! Per passare, dovrete pagare il costo del pedaggio!" sentenziò uno dei tre ninja, brandendo il kunai verso i tre.
"Al Lumacone? Credevo che lui avesse il controllo solo sulla parte Est di Fannullopoli..." disse Goombella, ricordandosi di Al Lumacone: era il boss che controllava la parte Est di Fannullopoli, molto meno sicura della Parte Ovest, e costantemente in guerra con Don Malapalma per il controllo del territorio.
"Questa parte del sottosuolo E' nella Parte Est di Fannullopoli! Quindi, è sotto la sua giurisdizione!" affermò un altro dei Goomba ninja.
"Già! Quindi, o ci date subito un milione di Monete o smammate!" sentenziò l'ultimo.
"Ma... noi abbiamo soltanto 100 Monete..." affermò Mario, controllando i suoi risparmi.
"Allora, andate via! Chi non paga non può stare qui!" disse uno dei Goomba.
"Ah, quindi la mettete così?" sentenziò Goombella, prima di girarsi verso Mario "Beh, Mario, TEC... Non mi sembra che abbiamo altra scelta, se vogliamo passare."
"Il sistema è d'accordo con l'utente." disse TEC.
"Bene. All'attacco!" sentenziò Mario, gettandosi all'attacco dei tre Goomba.
*
All'improvviso, attorno ai sei coinvolti nello scontro si materializzò un teatro, con tanto di pubblico e attrezzi di scena: Mario, TEC e Goombella si posizionarono nel lato sinistro del palco, ed i Goomba Ninja sul lato destro.
"Non capirò mai perchè ogni volta che iniziamo a combattere ci ritroviamo qui." sentenziò Mario.
"Nemmeno io... beh, è il caso di iniziare la battaglia, no?" disse Goombella.
Subito dopo aver detto ciò, la Goomba aprì il suo libro verde, sfogliando le pagine mentre osservava i nemici: stava usando la sua abilità Enciclopedia.
"Sono dei Ninjagoomba. Non sono altro che dei Goomba che si divertono a giocare a fare i guerrieri. I loro PV massimi sono 5, l'attacco è 2, la difesa è 0. Il loro attacco principale si basa sull'uso dei loro kunai, ma oltre a questo non hanno nulla di speciale. Dai, Mario! Abbiamo affrontato nemici molto peggiori, non possiamo farci battere da questi!" sentenziò Goombella, mostrando a tutti una pagina del suo libro che riportava una foto dei Ninjagoomba.
"Bene... tocca  te, Mario!" sentenziò Goombella decisa: l'idraulico annuì.
"LET'S GO!" disse Mario, dirigendosi verso il primo Ninjagoomba: una volta arrivato davanti a lui, Mario saltò, togliendogli un PV, dopodichè lo utilizzò come piattaforma per effettuare un altro salto, atterrando di nuovo su di lui e togliendogli un altro PV.
Una volta finito, l'idraulico italiano tornò al suo posto del palco, dove Goombella gli disse "Noto che sai ancora usare benissimo i Comandi di Reazione..."
"Già!" fece Mario, per poi girarsi verso TEC dicendo "E' il tuo turno, TEC!"
"Il sistema sta caricando il sistema d'armamento primario. Inizio esecuzione Roteopugno." sentenziò il robot, per poi avanzare verso il Ninjagoomba precedentemente colpito da Mario.
Una volta che fu davanti a lui, TEC iniziò a roteare il suo braccio per alcuni secondi, dopodichè diede due colpi al nemico, togliendogli ogni volta due PV.
"Esecuzione Roteopugno completata con successo." sentenziò il robot tornando al suo posto, mentre il Ninjagoomba scompariva in una nuvoletta di fumo, stremato per la battaglia.
"CAPO!" fecero i due Ninjagoomba rimasti, prima di girarsi verso i propri avversari dicendo "La pagherete cara, ora!"
Detto ciò, i due Goomba si diressero verso i nemici, decisi ad attaccarli.
"Mario! Ti ricordi come ti devi difendere, giusto?" sentenziò Goombella, mentre uno dei ninja si avvicinava all'idraulico.
"Ovviamente, Goombella!" rispose Mario, abbassandosi il cappello rosso sulla faccia poco prima di venire colpito dal Goomba, perdendo un solo PV invece di due.
"Benissimo! Ti ricordi anche come usare la Superguardia, immagino..." commentò Goombella, mentre l'altro ninja cercava di colpire anche lui l'eroe del regno dei funghi.
"Certo!" fece Mario: nell'esatto momento in cui il secondo nemico stava per attaccarlo, Mario fece una giravolta con il pugno teso, evitando tutti i danni e riuscendo anche a colpire il Ninjagoomba, togliendogli un PV.
"Fantastico!" commentò l'archeologa, osservando felice che Mario non si era affatto arrugginito nel combattimento.
Nel frattempo, sotto di loro, la folla era in delirio per tutte le azioni compiute da Mario e dalla sua compagnia.
"Sembra che il pubblico stia gradendo lo spettacolo..." sentenziò Mario, per poi dire "Forse è il caso di usare una Mossa Speciale, per chiudere la battaglia..."
"Mi dispiace, Mario, ma non possiamo farlo." disse Goombella.
"Le Mosse Speciali possono essere eseguite soltanto con l'uso delle Gemme Stella... ed al momento non ne abbiamo nessuna. Possiamo usare il Tutta Vita, ma sarebbe completamente inutile in questa situazione..." spiegò poi la Goomba bionda.
"Capito... però, puoi sempre utilizzare la tua abilità Multitestata, giusto?" sentenziò l'italiano.
"Scherzi? Sta a vedere!" sentenziò la Goomba, gettandosi all'attacco del Ninjagoomba precedentemente colpito da Mario.
Dopo essere arrivata davanti a lui, la Goomba saltò e si gettò in picchiata contro il suo simile, colpendolo con una testata e togliendogli un PV.
Goombella ripetè l'attacco altre due volte, facendogli perdere altri due PV e facendo rimanere soltanto un PV al suo avversario.
"Che te ne pare, Mario?" disse l'archeologa, fiera del suo attacco.
"Ottimo lavoro!" commentò Mario.
"Ora, tocca a me!" sentenziò, andando verso il Goomba ancora illeso sfoderando il suo Ultramartello, ottenuto un anno prima da uno scrigno nascosto a Fannullopoli.
Dopo aver caricato il colpo, l'idraulico baffuto colpì il nemico, togliendogli in un solo colpo tre PV.
Dopo aver effettuato il suo attacco Mario, volendo divertire il pubblico, decise di tornare al suo posto eseguendo tre capriole all'indietro, lanciando poi coriandoli una volta tornato nel suo posto sul palco.
Dal pubblico, varie persone iniziarono ad urlare "CHE STILE!" a seguito delle mosse di Mario, ricompensandolo con una cascata di scroscianti applausi.
"Il sistema ricomincia il caricamento del sistema d'armamento primario. Inizio esecuzione Roteopugno." sentenziò TEC, gettandosi all'attacco del Ninjagoomba precedentemente attaccato dall'idraulico.
Grazie al Roteopugno, un semplice colpo di TEC bastò a far scomparire in una nuvoletta di fumo il secondo ninja.
"Grrrr... assaggerete la mia ira!" sentenziò l'ultimo nemico, rimasto solo, gettandosi alla carica di Mario.
Tuttavia, l'idraulico riuscì un altra volta ad usare la Superguardia, non ricevendo danni e togliendo al Goomba in nero il suo ultimo, prezioso PV, concludendo lo scontro.
Mario, Goombella e TEC festeggiarono ognuno a proprio modo la piccola vittoria, mentre Mario calcolava che avevano ottenuto 10 Punti Stella a seguito dello scontro.
*
Il teatro si smaterializzò, ed i tre si ritrovarono nuovamente nei sotterranei di Fannullopoli, davanti ai tre Ninjagoomba ansimanti.
"Anf... anf... non finisce qui... brutti idioti!" sentenziò il leader dei Goomba, battendo in ritirata insieme ai suoi compagni.
"Ben vi sta! E non fatevi più vedere!" gridò Goombella verso di loro, prima di girarsi verso Mario.
"Complimenti, Mario! hai combattuto benissimo!" disse l'archeologa, sorridendo.
"Anche tu e TEC vi siete fatti valere, però!" ammise Mario.
"Il sistema accetta i ringraziamenti dell'utente. Il sistema pensa che lui e gli utenti dovrebbero recarsi alla meta nota come Piana dell'Iride ora." disse TEC.
"Hai ragione. Andiamo!" disse l'idraulico, passando oltre il piccolo portale insieme ai suoi compagni.
Nell'altra stanza, il gruppo si ritrovò davanti una grande distesa d'acqua, al centro della quale si trovava una piattaforma con sopra un Warp Pipe grigio. Tra la piattaforma ed il punto in cui si trovavano Mario e la sua compagnia, si muovevano due piattaforme galleggianti che connettevano le due parti della sala.
"Bene, quello è il Warp Pipe per la Piana dell'Iride. Ora dobbiamo solo raggiungerlo." commentò Goombella, osservando il condotto grigio in lontananza.
Con molta calma e cautela, Mario ed i suoi alleati saltarono da una piattaforma all'altra, stando attenti a non cadere nell'acqua per non perdere energia, fino ad arrivare di fronte al tanto agognato Warp Pipe, in cui entrarono immediatamente.
*
Dopo qualche secondo, i tre eroi uscirono da un altro Warp Pipe grigio in mezzi ad una enorme e rigogliosa pianura verde, con un castello in lontananza.
La piana dell'Iride, il primo luogo visitato da Mario nel suo viaggio di un anno prima.
Mario si girò intorno, dicendo "La piana dell'Iride... quanti ricordi..."
"Già... la prima parte del nostro viaggio... ti ricordi? La prima cosa che avevamo visto una volta arrivati era stata..." disse Goombella, fermandosi però a metà frase.
"Uh? Che c'è, Goombella?" fece l'idraulico, confuso.
All'improvviso, un ruggito in lontananza giunse alle orecchie dei tre, che si girarono in direzione del castello giusto in tempo per vedere un drago volare in lontananza, diretto verso il castello.
"... un drago che volava verso il castello..." finì Goombella, lievemente spaventata da quello che aveva visto.
Anche Mario era teso: che quel drago fosse davvero...?
"M... Mario..." sentenziò una voce.
Mario, TEC e Goombella si girarono in direzione della voce, osservando davanti a loro spaventati.
Davanti a loro c'era Koopaldo sanguinante, completamente ricoperto di graffi, con la tuta da ginnastica strappata in più punti e con il guscio verde spezzato.
"KOOPALDO! Cosa ti è successo?" chiese spaventato Mario.
"C... Crimilde..." sibilò Koopaldo, con voce sofferente.
"E' tornata..." disse, prima di cadere a terra, privo di sensi.

CONTINUA...

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The Shadow: sono contento che ti sia piaciuto l'inserimento di TEC XD E' un personaggio che anch'io ho adorato, e quindi non potevo esimermi dall'inserirlo nella storia! Grazie dei complimenti, e spero ti sia piaciuto il capitolo!

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