Nasty Little Things

di DrowningFears
(/viewuser.php?uid=159787)

Disclaimer: Questo testo proprietà del suo autore e degli aventi diritto. La stampa o il salvataggio del testo dà diritto ad un usufrutto personale a scopo di lettura ed esclude ogni forma di sfruttamento commerciale o altri usi improri.


Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Beard ***
Capitolo 2: *** Hands ***
Capitolo 3: *** Blood ***



Capitolo 1
*** Beard ***


Nasty Little Things

 

1. Beard

 

La mano di Kili si mosse timorosamente sul suo volto, la lama si appoggiò delicatamente sulla sua pelle e a quel punto il nano si fermò, ci teneva alla sua barba. Non voleva assolutamente tagliarla.

Raccolse quel poco coraggio che riuscì a trovare e lasciò scivolare la lama sulla guancia, grosse ciocche di peli neri si raccolsero sul lavatoio. Il nano rilasciò un respiro che non si era accorto di star trattenendo.

 

****

 

Kili si toccò il viso, non era abituato alla strana sensazione che provava senza barba, si sentiva come nudo.

 

“...Kili?”

 

La voce di suo fratello maggiore Fili lo riportò alla realtà e il nano si riscosse. Non l'aveva sentito rientrare.

 

“Fili, non fare un altro passo!”

 

Esclamò, sentendo i passi di Fili risuonare poco lontano dalla porta del bagno.

 

“Da quando per noi la nudità è un problema, Kili? Non sapevo che fossi diventato pudico-”

 

il biondo si fermò a metà frase, aperta la porta del bagno il suo sguardo si spostò velocemente dal viso del fratello al lavandino, contenente la bellissima barba nera del fratello minore.

 

“....Per amor di Mahal, cosa diavolo hai fatto?”

 

Domandò il nano, sgranando gli occhi.

 

“Posso spiegare.”

 

Disse Kili, mordendosi il labbro con aria colpevole.

 

****

 

Fili rovesciò la testa all'indietro, ridendo sonoramente.

 

“....tra tutte le armi del mondo proprio gli archi, fratello?”

 

Il maggiore stava ancora ridendo, Kili si limitò a tirare dalla sua pipa e aspettare che all'altro passasse l'attacco di ilarità.

 

“C'è qualcosa che non va con gli archi, Fili?”

 

Chiese, decisamente irritato.

 

“Noi nani non usiamo gli archi, Kili.”

 

Replicò suo fratello, guardandolo duramente.

 

“Be', questo non significa che alcuni di noi non possano farlo.”

 

Questo pose fine alla questione, giacché Fili roteò gli occhi ma non aggiunse altro.

 

“E' per questo che ti sei tagliato la barba?”

 

Chiese invece, cambiando discorso. Kili fece spallucce.

 

“Mi intralciava.”

 

I fratelli poggiarono la schiena contro il muretto di pietra, Kili passò la pipa a Fili che la prese con gratitudine e proiettò in aria un cerchio di fumo.

Ritorna all'indice


Capitolo 2
*** Hands ***


 

Nasty Little Things

 

2. Hands

 

Le mani esperte di Kili si intrecciarono nei fili dorati del fratello mentre l'altro si sistemava la barba.

 

“Credi che Dwalin ti perdonerà questo ennesimo ritardo?”

 

Chiese Kili con un sorrisetto ironico.

 

“Sta' zitto e sbrigati, per l'amor di Mahal.”

 

Kili rise e intrecciò ancora più velocemente i capelli del fratello, per quanto le dita gli dolessero per l'allenamento con l'arco, Fili sembrò non farci caso, impegnato com'era a mettersi i suoi pesanti stivali.

 

“Ho fatto, ho fatto!”

 

Esclamò il minore con tono indignato e lisciando la treccia al fratello. Era loro abitudine fin da piccoli intrecciarsi i capelli a vicenda. Ricordava ancora quando non sapeva fare altro che trecce sghembe, ma suo fratello maggiore le portava comunque come se fossero le più scintillanti delle medaglie.

 

Fili lo ringraziò con un sorriso che Kili ricambiò, lo sguardo del maggiore cadde sulle mani di Kili che erano ricoperte di vesciche e le prese tra le sue.

 

“Lo sai che puoi sempre venire con me ed esercitarti con la spada, vero?”

 

Kili annuì, con la testa bassa.

 

“Lo so. Ma sei ben consapevole che io e la spada non andiamo d'accordo...”

 

Rispose il minore, sommessamente.

 

“Vorrà dire che dovrai esercitarti di più!”

 

Esclamò Fili, ma Kili scosse la testa.

 

“No! Incomincio ad ottenere risultati, Fili! Più di quanto ne abbia mai ottenuti con la spada!”

 

Kili era testardo, Fili l'aveva imparato con il tempo, se aveva deciso così, nessuno avrebbe potuto fargli cambiare idea.

 

“Se è questo ciò che desideri, continua pure, fratello. Chi sono io per fermarti?”

 

Fili accennò un sorriso e lasciò andare le mani di suo fratello.

 

Il viso di Kili si illuminò con un sorriso radioso, che si spense quasi subito, sostituito da un'espressione nervosa.

 

“Fili! Se non ti sbrighi Dwalin te la farà pagare!”

 

esclamò con tono d'urgenza.

 

“Oh, per Mahal! Hai ragione!”

 

In un battito di ciglia, Fili era già per la strada, correndo per raggiungere Mastro Dwalin e le sue tediosissime lezioni di spada.

 

Dopotutto, è meglio l'arco, pensò Kili.

Ritorna all'indice


Capitolo 3
*** Blood ***


 

 

Nasty Little Things

3.Blood

 

Kili sentiva la testa pulsargli, tutti i suoni attorno a lui erano ovattati, la voce del fratello non era che un mormorio nel suo cervello, sentiva il corpo pesante e dolorante, le forze l'avevano abbandonato.

“Kili, andiamo, resisti!”

Fili lo sorreggeva, i suoi occhi blu erano oscurati da un velo di preoccupazione, quella fu l'ultima cosa che vide prima che un velo di oscurità lo avvolgesse.

“....-possa fare, ho disinfettato e pulito le ferite meglio che potevo, bisogna solo aspettare e vedere se faranno infezione, nella peggiore delle ipotesi.”

Il moro girò il capo in direzione delle voci e incontrò lo sguardo del fratello che in batter d'occhio gli fu accanto, la sua mano si alzò per spostargli i capelli che gli erano finiti sul viso con delicatezza.

“Come ti senti?”

Fili sorrise, rilasciando un sospiro di sollievo e il cipiglio che aveva qualche secondo prima, sembrava molto più giovane ora.

“Bene, un po' stordito e mi fa male dappertutto, ma direi bene nel complesso, dato che sono ancora vivo.”

Kili rise, ma aveva la gola secca e cominciò a tossire, il biondo gli passò un bicchiere d'acqua posato sul comodino lì affianco e il moro lo mandò giù senza esitazione, sentendosi subito meglio.

“Oin ti ha ricucito la gamba, erano tagli piuttosto profondi.”

Il moro annuì e si coprì gli occhi con il braccio, ripensando al gigantesco orso che l'aveva attaccato. Se Fili non fosse intervenuto in tempo probabilmente ora sarebbe a brandelli. A quanto pareva avevano puntato la stessa preda e quando Kili aveva abbattuto il cervo con la sua freccia, l'altra bestia aveva reclamato il trofeo e aveva cercato di eliminare la minaccia al suo pranzo.

Kili si girò a guardare il fratello, aveva posato la testa sulle braccia ed era accoccolato sul suo fianco, addormentato.

La sua mano si mosse istantaneamente per scorrere tra i suoi capelli biondi, era un gesto che lo rilassava, e non solo lui.

Dopotutto Fili ha ragione, dovrei affinare anche le mie tecniche di spadaccino...

Il suo sguardo cadde sulla sua spada abbandonata ai piedi del letto, di seguito c'erano le spade gemelle del fratello.

Le dita che stavano accarezzando i fili biondi del fratello rallentarono gradualmente mentre andava a fargli compagnia nel mondo dei sogni.

Ritorna all'indice


Questa storia è archiviata su: EFP

/viewstory.php?sid=3000795