Shuffle of Music ;)

di nuvole_e_popcorn
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** That girl's a genious ~ Jet ***
Capitolo 2: *** Capitolo secondo: Una donna per amico ~ Lucio Battisti ***
Capitolo 3: *** Breakaway ***



Capitolo 1
*** That girl's a genious ~ Jet ***


Okay gente sono tornata sempre con una storia su Alex e vi assicuro che è diversa dalla mia prima! Se l'avete letta e seguita vi ringrazio e spero vi vada di leggere anche questa! Mi è venuta in mente sentendo delle canzoni che avevo messo in shuffle sulla mia libreria di ITunes! Beh fatemi sapere che ne pensate.

 

Capitolo primo

That girl's a genious ~ Jet

 

«Quindi -disse Alex -se ho capito bene questo film è un'altra storia sui vampiri?» si passò una mano tra i capelli biondi. Il suo nuovo manager, una donna Natalie annuì. «E' un po' diversa dal solito però. Non sono vampiri che camminano alla luce del sole e decisamente non brillano. E vorrebbero che tu facessi la parte di Adam che è il protagonista maschile. Sai credo dovresti accettare, però siccome ti conosco e so che vuoi prima avere un'idea completa della trama te ne ho portato una copia.» gli consegnò il plico di cinque o sei fogli e lo lasciò un po' da solo a leggere.

Era sicura che avrebbe accettato. Adam non era il solito vampiro che si vedeva di quei tempi né Katherine era la solita eroina.

 

Alex lesse l'ultima riga della trama e sorrise. Quello sì che era un finale. E quella sì che era una trama coi fiocchi. Si fermò a immaginare il volto di Katherine a occhi chiusi, la ragazza già gli piaceva solo immaginata e nella finzione, chissà come sarebbe stata nella realtà. Si alzò e decise di dirigersi verso il set per trovare Natalie e discutere con lei riguardo la trama, perché era sicuro che avesse sbirciato. E infatti lo aveva fatto.

«Adesso -gli spiegò Natalie -Jon, il regista, sta andando ad affigere il nome degli altri attori. Il resto del cast insomma» mentre lo conduceva verso una bacheca. E in effetti il foglio era lì; lesse:

Adam Joshua Bowman ~ Alexander Pettyfer

Katherine Nott ~ Gloria Grham

Xander Molovh ~ Lyam Carter

Jamie Paul ~ Fanny Pellure

Lola Saindiego ~ Daphne Zara

Zeeva Kun ~ Jenna Smith

John Molovh ~ Tom Hale

e andava avanti. Chissà chi era questa Gloria Grham, Natalie aveva un sorrisetto di chi la sapeva lunga e Alex cercò di capire dalla sua espressione se ne sapesse qualcosa, solo allora sentì qualcuno chiamarlo con dei leggeri colpetti sulla spalla. Si voltò. Era una ragazza con lunghi capelli castani che ricadevano odulati sulle spalle, occhi scuri spaventosamente truccati di tutto punto, rossetto rosso, camicetta bianca a righe, bretelle per i pantaloncini senape ad alta vita, scarpe spaventosamente alte e un lungo tatuaggio sull'avambraccio: “I won't change my colors for anyone”

«Scusa spilungone -disse con voce stranamente decisa -ma vorrei vedere anch'io» Alex a metà tra lo stupito e l'interdetto si fece da parte e la ragazza si sporse per leggere. Lesse tutto, senza cambiare mai espressione. Poi un ragazzo, leggermente più alto di lui dai capelli mogano e gli occhi azzurri si fece avanti e raggiunse la ragazza, senza degnarlo di uno sguardo.

«Glo! -esclamò eccitato -hai avuto la parte di Katherine!!» la ragazza si girò con un ghigno sul viso e batté cinque con la sconosciuto : «E tu farai la parte del cattivo, con questo faccino da angioletto!» in breve erano rimasti più o meno in sette e Natalie era sparita. Una ragazzina, bassina con ricci capelli biondi esclamò: «Andiamo a festeggiare gente!» e tutti annuirono.

Cominciarono ad andarsene quando Alex si sentì chiamare: «Ei Spilungone! -era Gloria -ti muovi?» accanto a lei Lyam gli rivolse un sorriso. Alex li raggiunse, in fondo che c'era di male? Avrebbero fatto un film insieme, meglio non essere snob.

«Io sono Gloria -disse la ragazza progendogli la mano -ma tutti mi chiamano Glo, lui è Lyam -il ragazzo fece un cenno – la fatina con i capelli biondi, quella stramba che ha avuto quest'idea è Fanny, la spagnolina che si porta a braccetto è Daphne, il ragazzo che le sbava dietro è Tom e la ragazza con gli occhialoni che se ne sta un po' in disparte è Jenna» annuì: «Io sono Alex» lei sorrise: «Lo so. Dai muoviti Spilungone, o perderemo il gruppo».

*

Alex scoprì che Fanny era la più giovane, aveva solo diciott'anni e che aveva appena terminato una scuola di recitazione, e scoprì che tutti sapevano cosa fosse il divertimento, stavano giocando a Obbligo, Giudizio, Verità.

«Glo! -esclamò Fanny -Obbligo, Giudizio, Verità?» Gloria sorrise e disse: «Obbligo» Lyam aveva già un ghigno malefico sul viso: «Lo vedi quel biondino laggiù? -lei annuì -devi farti offrire il cockatil più alcolico da lui» Fanny era interdetta, toccava a lei, la le piaceva l'Obbligo e quindi rimase zitta.

«Game on Carter» scherzò la ragazza sbottonandosi due bottoni della camicia e spostandosi i capelli.

That girl's a genious

I think she's serious

 

Certo che era capace a fare la civetta, due moine e il ragazzo aveva già chiesto cosa poteva offrirle. «Ma è davvero così?» domandò Alex, Lyam sorrise: «Conosco Glo da quando eravamo piccoli. Ti assicuro che è proprio così»

 

Che ne dite? oxoxo-G 

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Capitolo 2
*** Capitolo secondo: Una donna per amico ~ Lucio Battisti ***


Capitolo secondo

Una donna per amico ~ Lucio Battisti

 

Alex pensò che era bello stare seduti semplicemente sul divano a guardare la televisione o leggere. Il regista aveva messo a loro disposizione una casa enorme in cui vivevano tutti quanti assieme; tanto meglio, ad Alex non piaceva la sua casa di LA, troppi ricordi della sua ex; lì ci aveva mandato Natalie.

Mancava qualche giorno all'inizio delle riprese e loro erano pieni di cose da fare, lezioni di ballo da seguire per mantenersi in forma, photoshoot e quant'altro. Lyam era stato nominato CapoChef ed era lui che cucinava per loro la maggiorparte delle volte. Fanny era la scatenata del gruppo, sempre pronta a festeggiare e Daphne con lei. E, sorpresa sorpresa, perfino la timida Jenna si era mostrata estremamente estroversa e piena di buone idee e segreti imbarazzanti da raccontare, una volta che le avevi fatto bere qualche bicchierino. Tom se ne stava un po' sulle sue la maggiorparte del tempo, ma quando li degnava della sua presenza sapeva essere veramente simpatico.

L'unica che non aveva inquadrato bene era Gloria. Alternava momenti di maturità stupefacente a momenti di infantilità incredibile, per quanto ne sapeva di lei non credeva nel vero amore (a quanto gli aveva spiegato Lyam era a causa di una storia passata, ma aveva accennato a qualcosa terminando dicendo che quando e se si sarebbe sentita gliene avrebbe parlato lei). Lyam era un tipo apposto, si conosceva con Gloria da molto tempo e avevano un rapporto fraterno. Gloria una volta gli disse che c'era stato un periodo in cui aveva avuto una cotta per lui in seconda media, ma poi le era passata così come era venuta e Lyam non se ne era neanche accorto.

Eppure, nonostante fosse quella che aveva inquadrato di meno e tendesse a essere spesso silenziosa Alex si era ritrovato a passare molto più tempo con lei che con gli altri. Il suo silenzio era piacevole. Ti faceva sentire a tuo agio, come in quel momento: erano in salotto seduti sul divano di pelle crema, Gloria leggeva un libro si era legata i capelli in una coda disordinata e portava gli occhiali sedeva a gambe incrociate, ma a un certo punto del pomeriggio aveva allungato una gamba e appoggiatala sulle sue, la cosa non gli aveva dato fastidio l'aveva guardata e lei aveva ricambiato lo sguardo da sotto le ciglia folte. Non sapeva come fosse succeso. In genere non era un tipo da dare fiducia alle persone immediatamente, ma aveva sentito il bisogno di parlarne con lei e in metà pomeriggio le aveva spifferato gran parte della sua storia e del perché fosse così algido come spesso lo definiva lei.

Aveva capito.

Può darsi che non sappia cosa dico

scegliendo te, una Donna, per amico

ma il mio mestiere è vivere la vita

che sia di tutti i giorni o sconosciuta

si era fidato. Ciecamente. E lei gli aveva sorriso. Non aveva mai avuto un'amicizia con un'esponente del genere femminile, era un'esperienza nuova, ma in qualche strano modo la sentiva giusta.

 

Era bastato poco per diventare veramente amici. Lui comprendeva i suoi silenzi, lei sapeva come farlo sentire a posto con la sua coscienza. Erano già diventati la mascotte del set, in genere se c'erano di mezzo loro c'erano risate, ma anche silenzi. Sembrava che anche il resto del cast capisse che c'era quel legame particolare in cui quei due stranamente si capivano.

Quella sera toccava ad Alex fare i piatti e non era rimasto da solo con Gloria in un paio di giorni, lei era presa da alcune scene da filmare da un'altra parte del set ed era tornata solo quella sera, mentre lui stava girando delle scene con Jenna e Daphne. Fu così che Gloria lo seguì, ma invece di aiutarlo o di cominciare a parlare si sedette sul piano della cucina, come una bambina e rimase in silenzio a osservarlo, poi aveva cominciato a ridacchiare.

«Cosa ci sarebbe da ridere, hmm?» le domandai, lei era scoppiata a ridere apertamente e Alex si era asciugato le mani e aveva preso a farle il solletico. Lo soffriva da morire. «Dai Alex! Tanto non te lo dico comunque!» aveva urlato e lui aveva continuato imperterrito a farle il solletico. Si divertiva a farla ridere.

«Ora mi sento un po' lasciato da parte!» esclamò una voce. Si trattava di Lyam e Gloria scese con un solo movimento dal piano della cucina e corse ad abbracciarlo. Era semplicemente così, una dispensatrice di coccole. E amava farsele fare, beninteso. «Dai, so che non vi siete parlati ma quasi tre giorni! -esclamò con fare tragico -i piatti li finisco io!» Alex sorrise e avvicinandosi gli diede una pacca sulle spalle: «Grazie amico» Lyam aveva semplicemente annuito e borbottato qualcosa tipo “dannati biondi” ed era andato al lavandino. Gloria gli aveva stampato un bacio sulla guancia di ringraziamento.

Fanny, Daphne e Jenna stavano uscendo con Tom e Lyam li avrebbe raggiunti più tardi così li salutarono e sparirono da oltre il portone d'ingresso.

«Credi davvero che mi beva la storia che baciare Lyam anche soltanto per finta non ti ha fatto nessun effetto!? -esclamò Alex interrompendola mentre gli raccontava delle scene che avevano girato -Andiamo! Sbaglio o hai avuto una cotta per lui alle medie?» la prese in giro, Gloria mise su il broncio. «Non è un bravo baciatore come pensavo -si giustificò -intendiamoci è praticamente mio fratello, anche se fosse un bravo baciatore non me ne accorgerei sembrerebbe semplicemente strano! E comunque niente fuochi d'artificio e brividi fino alla punta dei capelli» mormorò.

«Pensavo non credessi nel vero amore» disse Alex ghignando, anche lei ghignò: «Potrei essere una bugiarda» ribatté e Alex rimase sbigottito: come faceva a riuscire sempre a zittirlo?

Infatti ora Glo saltellava per il salone urlando “Vittoria! Vittoria!”, fu allora che suonò il telefono di casa.

«Pronto? Parla Glo»

silenzio. Cosa stava succedendo. Alex comprese che c'era qualcosa che non andava, la faccia della ragazza si trasformò in una maschera pallida e triste e sospirò.

«Chi é? -domandò Alex -dai passami la cornetta» e gliela strappò dalle mani. Gloria fece per andarsene, ma quando sentì la voce sentì l'improvviso bisogno di averla lì, così la prese per un braccio e la fermò stringendola. Aveva la mascella serrata e si sarebbe voluto passare una mano fra i capelli, Gloria lo sapeva, così lo fece lei per lui, che le lanciò un'occhiata colma di gratitudine. La persona dall'altra parte del telefono parlava, ma Alex ci capiva poco in quello che diceva dopo l'annuncio che aveva fatto e soprattutto dal momento che la ragazza di fronte a lui sembrava capire ogni suo minimo gesto e sapere cosa fare.

 

Non c'è una gomma ancor che non si buca

il mastice sei tu mia vecchia amica

ohh la pezza sono io che vergogna!

 

«Okay, grazie Sarah vedrò di essere presente» annuì un paio di volte al telefono e poi chiuse la telefonata. Guardò a terra. «Oh Alex mi dispiace» fece lei «però che stronza invitarti al proprio matrimonio con un altro!» ma lui ghignò. «Non mi piace quella faccia... cosa vuoi Spilungone?» ma lui sapeva che lei aveva capito, Gloria abbassò la testa sconsolata e Alex lanciò un gridolino vittorioso: «Ma! -esclamò lei puntandogli contro un indice accusatore -i vestiti uovi e le scarpe e tutti gli accessori li paghi tu!» Touché.

 

Ma che disastro io mi maledico!

Ho scelto te, una Donna, per amico!



Beh che ne dite??? Fatemi sapere, fatemi sapere, ci tengo!! xoxo -G

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Capitolo 3
*** Breakaway ***


Scusate il ritardo ma tra l'università e tutto il resto sono stata molto presa... ma non mi sono dimenticata del nostro Alex, anzi pensavo di scrivere un altra fanfic oltre a questa con lui come protagonista potrebbe anche trovare FORSE una che non lo mette in croce, ma non prometto niente, dove sarebbe il divertimento altrimenti? Sarà un po' più normale anche perché è ispirata a eventi realmente accaduti a me... quindi beh passate lì se vi va perché sinceramente questa storia ha esaurito le mie idee, anche xk ho perso quella playlist! Scusate!
Anzi se avete consigli circa la nuova storia o qualcosa che vorreste che fosse inserita, scrivetemelo pure, come MP o anche nelle recensioni a questa specie di capitolo...! Alla prossima Giulia

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