Grazie Asuka!

di Claudia
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Il tramonto dello 02 ***
Capitolo 2: *** 2+2 fa sempre 4 ***
Capitolo 3: *** Sei solo uno stupido Shinji Ikari ***
Capitolo 4: *** Il risveglio di un Eva ***
Capitolo 5: *** Battaglia alla Nerv: conclusa! ***
Capitolo 6: *** E poi ... ? ***



Capitolo 1
*** Il tramonto dello 02 ***


Capitolo 1

"Il tramonto dello 02"

 

 

 

"Ho sempre considerato la mia vita come una cosa inutile, priva di valore, forse era un modo sicuro per sfuggire ai problemi che mi circondavano... Ammetto di essermi comportato da vigliacco. Può darsi che la mia fosse anche paura, paura? Lo chiamerei piuttosto terrore... inizialmente non ne capivo il motivo, ma con il tempo il solo incontrarlo mi riempiva di dolore, angoscia e rabbia... Si tanta rabbia. L'uomo che mi ha distrutto la vita e mi ha privato di una madre, la mia mamma... Qualche volta mi appare il suo volto, sfocato ormai dagli anni passati, che mi sorride dolcemente e tenta di incoraggiarmi... Chissà cosa avrebbe pensato di suo figlio... Un vigliacco, sicuramente. Ma non per mio volere... è la gente che mi costringe ad esserlo.

 

Le stagioni passano e io sono sempre qui a rimuginare su me stesso...

 

Non faccio altro che compiangermi... sono terrorizzato da quello che sto provando in quest'ultimo periodo... come al solito mostro tutto il mio coraggio. Ma stavolta è diverso, nemmeno io lo capisco, e a dir la verità evito di farlo per non dover di nuovo soffrire. Quel volto sorridente, quella sensazione di ' mamma ' la provo ogni volta che la vedo, che mi parla o mi sorride... Allora io mi blocco, rimango immobile come colpito da delle visioni... Ho paura di capire, ho paura di capire il perché... Non voglio nemmeno immaginare quello che la mia mente potrebbe pensare di Rei, forse sto veramente impazzendo."

 

- Shinji? Shinji?- La voce della signorina Misato mi riportò bruscamente alla realtà.

- Di nuovo con la testa fra le nuvole, Asuka è già uscita! Hai intenzione di star a fissare quella tazza tutto il giorno? Se non ti muovi rimarrai fuori dai cancelli della scuola!-
Altro problema della mia misera esistenza, dovevo affrontare tutti i giorni la belva... Non la signorina Misato intendiamoci, ma la Soryu... era chiaro che se non mi aveva aspettato ce l'aveva con me... Routine.
- Si, si vado...- Con non molto entusiasmo, presi la cartella da sopra il tavolo e mi avviai verso la porta, quando la signorina Misato mi chiamò dal fondo del corridoio
- Shinji sei sicuro di non voler rimanere a casa? Ti vedo strano...-
Colpito e affondato.
- No, non si preoccupi sto benissimo...- Andai di corsa giù per la strada, non ero bravo a mentire e sicuramente una persona intelligente come il capitano non ci avrebbe messo molto a fare 2+2 e a capire cosa mi tormentava... era meglio deviare i discorsi riferiti al mio stato d'animo.

 

In effetti era davvero tardi... Forse Asuka, mi risparmiava la ramanzina davanti al resto della classe. La lezione stava già per iniziare e il prof. aveva introdotto il nuovo argomento... oh, bé forse tanto nuovo no! Quell'uomo va matto per il Second Impact. Comunque ci pensai io a interromperlo, e l'occhiata furente che mi lanciò mi fece quasi indietreggiare... Il primo giorno di scuola gli avevo fatto saltare completamente la lezione... Era duro pilotare un Eva, non solo dal punto di vista pratico... Però ormai il mio tasso di sincronizzazione con l'unità 01 era diventato altissimo e per questo mi risparmiavo molti allenamenti e test vari. Una vera fortuna... anche le possibilità di vedere mio padre erano scarseggiate.

 

Mi sedetti al mio banco, dovevo avere delle guance rosse da far paura. Toji mi aveva indirizzato uno sguardo divertito e lo stesso Kensuke. Mi sorprese invece Asuka... in quel momento dovevo aver fatto una faccia da pesce lesso.... rimasi scioccato. Avevo cercato di evitare il suo sguardo, ma appena alzata la testa dal banco la vidi qualche banco più avanti che mi stava sorridendo. Non pensiate che quella ragazza non sorrida mai, solamente che quando lo fa intende sempre prendermi in giro... invece quello era un sorriso dolce... Evidentemente doveva essere la giornata delle sorprese. Cosa ne ricavai quel giorno? Una bella interrogazione sul Second Impact... la vendetta del prof. Durante la pausa pranzo, mi misi le mani tra i capelli... ero talmente immerso nei miei pensieri che quella mattina avevo dimenticato il pranzo della sig.na Misato... un vero impiastro! E Asuka, non mancò a ricordarmelo


- Sei sempre il solito tonto Shinji! Ti sei dimenticato perfino il pranzo... mi piacerebbe aprire quella testa per vedere cosa c'è dentro... un branco di ragnatele... poco ma sicuro!-


Altro che dolcezza, evidentemente quel sorriso doveva essere frutto della mia immaginazione... lo sapevo che era una cosa impossibile. Fortunatamente Asuka si era dimenticata della ramanzina del ritardo e ora stava uscendo con Hikari nel corridoio.


- Hey Shinji, hai subito le ire del demone?-
- Toji!-
- Non capisco perché tu non reagisci mai!-
- Deve essere questione di indole...-
Toji e Kensuke sono gli amici più cari che ho qui a Tokyo 3 e devo dire anche gli unici. A volte mi fanno arrabbiare ma sono dei bravi ragazzi... sono contento, soprattutto ora che il legame con Toji si è rafforzato..
- Oggi non devi pilotare l'Eva vero?-
- Fortunatamente no!-
- Che ne dici di venire con noi alla Sala videogiochi?- . Finalmente avevo un ottima occasione per non rimuginare sui miei tristi pensieri.


Quel giorno lo ricorderò per tutta la vita, commisi l'errore più grave che un pilota di Eva può mai fare... Ammetto di aver mentito... dovevo andare al Quartier Generale della Nerv... così la sig.na Misato mi aveva spiegato. Non c'era il rischio di un eventuale attacco da parte di un Angelo, ma dovevo andarci lo stesso... a quest'ora Asuka mi stava probabilmente cercando; mi stavo cacciando da solo nei guai. E questo mio comportamento mi stava sorprendendo... stavo disubbidendo a un ordine, qualche rimasuglio di coraggio lo dovevo pur avere. Ma mi ero stancato di fare sempre quello che volevano gli altri, quello che voleva mio padre... io volevo solo vivere una vita normale... volevo dimenticare gli Eva, anche se sapevo che era una cosa impossibile dimenticare quando ormai il tuo destino è già stato segnato...

**

 

- Come sarebbe a dire che non lo trovi?- La sig.na Misato stava caricando la macchina e si era voltata allibita verso Asuka. La ragazza tedesca la stava osservando mentre agitava le braccia in aria come segno di disperazione.
- Esatto! Probabilmente ha avuto paura...- Asuka non si agitava più di tanto era sicura che un giorno o l'altro Shinji sarebbe mancato all'appello, era naturale... cos'altro ci si poteva aspettare da lui?
- Dove diavolo sarà andato? Glielo avevo detto proprio ieri sera! Ora sono nei guai.... come giustificherò la sua assenza?-
- Non si preoccupi...- Misato guardò l'espressione serena e tranquilla della Second Children - Ce la possiamo benissimo cavare io e la First... e poi non è previsto l'arrivo di un Angelo.... fossi in lei starei più tranquilla. -
- Forse hai ragione tu... andiamo alla Nerv.... sta pur tranquilla che stasera quando arriva lo raddrizzo io!-
Con una scrollata di spalle Asuka seguì Misato all'interno della macchina...

Sei davvero uno stupido Shinji....

Nei corridoi del Geo Front Misato e Asuka, incontrarono la dottoressa Ritsuko, che rimase sconcertata dall'assenza di Ikari - Non è venuto?-
- No, a dir la verità non so nemmeno dove sia...-
- Questo è un problema...- Misato mossa dalla curiosità si rivolse ad Asuka
- Vai a metterti la plug suit e tieniti pronta.... Cerca anche Rei...-
Asuka sospirando si era avviata in fondo al corridoio e quando scomparve alla vista di Misato, la donna rivolse a Ritsuko due occhi pieni di curiosità
- Allora cos'è questa storia? Nonostante io abbia un grado elevato non vengo mai a sapere niente di niente...-
Ritsuko accennò a un sorriso - E va bene, andiamo nella sala comando...-
Le due donne si incamminarono per raggiungere la sezione opposta della base - Non abbiamo a che fare con degli Angeli....A dir la verità è una operazione molto simile a un allenamento..... Abbiamo istallato delle nuove armi all'interno del campo di battaglia.... vogliamo verificare solamente la situazione...-
- La situazione?-
- Si, non siamo ancora convinti di averle posizionate nei luoghi più adatti ed è per questo che i piloti devono uscire con gli Eva.... Vogliamo vedere se in una situazione d'attacco la posizione delle nuove armi sia vantaggiosa per loro... A volte hanno avuto difficoltà a impugnarle.... Inoltre in caso di emergenza devono sapere dove trovare le armi di riserva....-
- Ho capito.... E il fatto che Shinji sia assente ne costituisce un problema...-
- Purtroppo si.... se durante una battaglia dovesse perdere la sua arma, non saprebbe dove cercarne un'altra dando all'Angelo possibilità di riuscita...-
- Per ora faremo a meno di lui... ma il comandante non sarà soddisfatto di questa situazione.... Mi vedo già nel suo ufficio...-
Ritsuko e Misato rabbrividirono al pensiero.

- E così non è venuto con voi?- Rei aveva terminato di indossare la sua plug suit, mentre Asuka, già pronta, la stava aspettando appoggiata allo spigolo della porta con una espressione disgustata.
- Se è per questo mi sa che non viene lo stesso... L' ho sempre detto che quel ragazzo è un rammollito...-
- A me sembra strano....-
- Tsk, ma figurati questa è la moneta con la quale ripaga le persone che hanno creduto in lui...- Asuka aveva abbandonato la stanza con fare adirato mentre Rei era rimasta a fissare il luogo in cui la ragazza si era appoggiata....
- Ho paura che tu abbia commesso un grave errore Ikari- kun...- detto questo si affrettò a raggiungere Asuka in corridoio.

Misato stava spiegando alle due ragazze il motivo per la quale sarebbero dovute uscire con gli Eva, tranquillizzandole sull'assenza di un Angelo. E dopo averle congedate la sirena di Tokyo 3 iniziò a suonare, tutti i cittadini dovevano affrettarsi nei rifugi.

 

**

La sirena?

 

- Ehi Shinji perchè diavolo sta suonando la sirena? Tu sei qui!- Kensuke mi aveva rivolto un' espressione allarmata mentre stavamo correndo verso il rifugio. Io non sapevo che rispondere, anch'io ero rimasto spiazzato. Avevo combinato un bel guaio! Altro che coraggio, la sig.na Misato mi avrebbe linciato o se non lei, di certo Asuka.... e il bello è che avrebbero avuto ragione. Senza dire neanche una parola, abbandonai Toji e Kensuke e iniziai a correre dalla parte opposta. Sentii le loro voci che gridavano il mio nome, ma continuai a correre verso il Geo Front.... se fosse stato un Angelo, sarei dovuto intervenire...

 

Era ridicolo come un attimo prima fossi talmente fiero di disubbidire a un ordine... Ero uno scemo... stavo mettendo in pericolo tutti quanti, stavo mettendo in pericolo sia Asuka che Rei solo per il mio egoismo, era inutile sperare in un cambiamento il mio destino era ormai quello di pilotare L'Eva.

 

Non ce la facevo più. I miei polmoni erano esausti come me del resto. Ora iniziavo a comprendere del perchè la sig.na Misato avesse una macchina.... La scuola, come la sua casa erano maledettamente lontane, non ce l'avrei mai fatta. Mi bloccai in mezzo alla strada deserta, ormai tutti quanti erano corsi nei rifugi e i grattaceli si erano già abbassati.... Fu come se mi avessero privato dei miei vestiti.... I grattaceli spariti provocavano un senso di vuoto, sembrava di essere completamente indifesi... e lo ero veramente. All'orizzonte scorsi le figure di due giganti, uno completamente rosso.... Rei e Asuka erano già uscite, ma non sembravano agitate anzi stavano ferme in piedi. Comportamento strano. Non riuscivo a capire la situazione, quando mi ricordai la sera prima in cui la sig.na Misato mi aveva avvertito dell'assenza dell'Angelo.... Quindi erano uscite non per combattere, ma allora per cosa? Era un cosa assurda, ma continuai a correre.... Volevo raggiungerle anche con la consapevolezza di essere schiacciato, pregavo in Dio e nella loro vista. Mi ritrovai di fronte a un edificio mal ridotto. La situazione si stava facendo sempre più assurda e iniziavo ad avere anche paura. All'improvviso Asuka sbucò da dietro a un palazzo e il mio cuore si arrestò per lo spavento.... Sapevo che era inutile richiamare la loro attenzione.... sinceramente preferivo affrontare Asuka in condizioni normali, la sig.na Misato avrebbe anche potuto riservarmi uno schiaffo a testa... prima quello dello 02 visto che Asuka era sicuramente la più impaziente e poi infine quello di Rei con lo 00 per chiudere la questione.... Una prospettiva estremamente allettante. Mi nascosi. Stentavo ancora a capire cosa dovessero fare e da dietro un angolo mi misi ad osservare. Potrò essere considerato un vigliacco, ma un idiota ancora no! Per questo capii di trovarmi accanto all'edificio sbagliato...

 

- Allora, avete capito quello che dovete fare?-
Le due ragazze all'interno degli Eva risposero all'unisono.
- Va bene allora potete iniziare.... al mio tre gli edifici che trovate ai lati si apriranno e vi daranno le armi. Dovete prendere e caricare in soli cinque secondi!-
- Cinque secondi? Ma dico, sta scherzando vero?-
- Assolutamente no! E' molto importante che riusciate a farlo, meno tempo ci mettete meglio è per voi.... e ora al lavoro!-
Al tre di Misato gli edifici si aprirono come lei stessa aveva detto, ma le cose non andarono come previsto... niente da dire per Rei, ma Asuka non prese in mano nemmeno l'arma.
- Asuka si può sapere che diamine combini? Vedi di svegliarti!-
La tedesca con sguardo sprezzante osservò il volto paonazzo della tutrice e con una smorfia disse - Non posso mica ammazzare un civile....-
- Ma ti sta dando di volta il cervello? Shinji non c'è e ti ci metti pure tu adesso?! I civili sono tutti nei rifugi...-
- Si sbaglia...- Rei aveva preso la parola - Asuka si riferisce a Ikari-kun....-

- Che?- Tutti quanti nella sala di comando videro attraverso gli occhi dello 02, Shinji si trovava a fianco del piede del rosso gigante e poco ci mancava che Asuka non lo schiacciasse. Imbarazzato come non mai, Shinji salutò con la mano gli Eva e Asuka all'interno della cabina trasse un sospiro di rassegnazione.

 

Sentii la voce della sig.na Misato o meglio ancora le sue urla che si rivolgevano a me: dire che era furibonda era poco, avrei preferito essere schiacciato dal piede dell'Unità 02.

- Asuka prendi in mano Shinji....-
- E perché proprio io?-
- Non discutere!-
- Acc...- Il gigante rosso si piegò su un ginocchio e protese la sua mano all'altezza dei miei piedi - Mi tocca farti anche da portantina, stupido...-
In un certo senso ero felice, decisi di montare sulla mano e rivolsi ad Asuka un sorriso beffardo... non potevo vedere il suo volto ma doveva essere furibonda ...
- Stupido Shinji te li sei puliti i piedi prima di salire?-
- Ma certo Ma'am*- La presi in giro...
- Vedi di non fare tanto il galletto, basta che rivolti la mano e diventi una frittata...-
Non dubitai delle sue parole e me ne stetti zitto.

- Misato visto che Ikari è tornato direi di riprendere domani...- Ritsuko si era avvicinata all'amica poggiandole una mano sulla spalla.
- Credo che tu abbia ragione... stasera potrò dire a Shinji ciò che si merita....-
- Non essere troppo severa... è ancora un ragazzino dopotutto...-
- Lo so... è proprio per questo che deve iniziare a crescere! Digli di rientrare....- La donna raggiunse la porta e appena la varcò delle urla la fecero voltare di scatto... Dal monitor l'immagine di un Angelo apparve di fronte agli Eva.
- Maledizione un Angelo, siamo scoperti!- Misato corse al fianco di Ritsuko - Ristabilite il contato con i piloti -
- Contatto ristabilito!-
- Asuka, Rei non state impalate a guardare, correte verso la collina... Sbrigatevi!- I due Eva voltandosi di scatto furono pronti a scappare, ma l'Angelo era più veloce e continuò a seguirli a poca distanza.
- Come mai non abbiamo avuto segnali dall'arrivo di quel mostro? Mobilitate tutto lo squadrone, avvertite subito il comandante Ikari, fate presto!-
Intanto gli Eva continuavano a correre a più non posso fra gli edifici che li circondavano, facendo anche attenzione a non distruggerne, mentre L'Angelo non si poneva i loro stessi problemi e si faceva sempre più vicino...
- Accidenti Asuka sta rallentando!-
- Perché tiene Shinji in mano e non è libera nei movimenti, Misato dobbiamo creare assolutamente un diversivo....-
- Asuka, Rei cercate di prendere strade differenti! Mi spiace Rei ma devi fare in modo che l'Angelo segua te...-
Rei fece un cenno d'assenso e arrivati a un incrocio i due Eva si separarono, Asuka con Shinji girò a destra verso il mare mentre Rei corse dalla parte opposta voltandosi per affrontare l'Angelo. L'Angelo nel bel mezzo dell'incrocio si voltò prima a guardare Rei che lo stava aspettando e poi verso Asuka che già lontana stava correndo verso la baia.
- Sembra esitare.... su bello va da Rei.... - Misato e tutto il resto degli operatori erano rimasti ad osservare l'incertezza dell'Angelo che rimaneva ancora immobile.
- Mi raccomando Rei, contiamo su di te... se dovesse combattere con Asuka, Shinji sarebbe spacciato...-
Una goccia di sudore attraversò il volto di Rei, che era pronta a saltare addosso all'Angelo in qualsiasi momento.
- Ma che diavolo combina?-
Un urlo disumano provenne dall'Angelo, il sangue si ghiacciò nelle vene di tutti i presenti....
L'Angelo aveva scelto lo 02.

- Asuka l'Angelo sta inseguendo te! Rei cerca di fermarlo!-
Lo 00 rincorse l'Angelo, ma era fin troppo evidente la velocità inferiore dell'Eva, dal canto suo Asuka era disperata e Shinji scombussolato con il cuore in gola

- Siamo fritti.....-
- Lasciami da qualche parte Asuka! Non puoi combattere con me in mano!!- Shinji aveva fatto capolino in cima al pugno chiuso del gigante rosso

- Allora sei più stupido di quanto pensassi! Se ti lascio qui l'Angelo ti schiaccerà come una sardina e io sarò rimproverata o addirittura scacciata dalla Nerv solo per aver dato retta a un povero e sciocco ragazzo che addirittura non affronta a viso aperto i suoi problemi e preferisce svignarsela! Io ODIO le persone come te!-

 

Aveva ragione, Asuka aveva ragione... Me ne sarei dette di peggio... Era solo colpa mia, mia. Non potevo prendermela con lei, era già tanto se mi teneva ancora in mano... Stava rischiando la sua vita per uno stupido come me.... Probabilmente, se rimarrò vivo, le sarò grato per tutta la vita. E' vero, non mi importa della mia vita, ma ho giurato: posso morire in qualsiasi giorno in qualsiasi modo, ma non per mano di un maledetto Angelo, non il giorno della morte della mamma.

L'unità 02 aveva raggiunto la baia, ma si era bloccato e voltandosi indietro vide l'Angelo sopraggiungere. Era troppo tardi con un salto il mostro gli fu addosso.
- Asuka, Shinji!-
La mano libera dello 02 fu afferrata di netto dall'Angelo che aveva iniziato a stringerla come in un morsa, urla di dolore provennero dal gigante rosso.
Nella sala comando tutti erano disperati e non facevano che annunciare le perdite dello 02
- L'Angelo non intende lasciare l'Eva cosa dobbiamo fare?-
- Non c'è altra soluzione...- Misato si era avvicinata ai video.
- Non vorrai?-

-Dobbiamo recidere il braccio non c'è altra scelta...Tagliate...-
- Ma...-
- Ho detto TAGLIATE...-
Il braccio dell'Eva era scomparso nell'acqua.. Asuka all'interno della cabina, ceca per il dolore aveva approfittato della situazione per scappare dall'Angelo.. Dolore e Angoscia. Sofferenza e rabbia.
- Ha perso un braccio è finita!-
- Rei prendi la lancia!-
Da un edificio al fianco dello 00 comparve una lancia lunga una ventina di metri con due punte color rosso fuoco. Una delle nuove armi. - Ascoltami bene Rei, quella è un arma micidiale che provoca subito la morte di colui che è colpito... Devi stare molto attenta a non colpire Asuka!- Lo 00 si scagliò da dietro l'Angelo cercando di colpirlo, ma l'angelo si era abilmente scansato e aveva continuato a seguire Asuka...
- Non riesco a farmi considerare.-
- Non arrenderti Rei, seguilo!-
La voce di Misato si stava facendo sempre più rauca e anche le forze la stavano abbandonando. Non sapeva come sarebbe andata a finire. Non lo sapeva.

- Mi vuoi lasciare in pace?- Asuka con Shinji ancora nella mano stava scappando, ora non vedeva nemmeno più Rei. No, eccola era sopra l'Angelo pronta a colpire. Una luce, un esplosione, Rei ce l'aveva fatta, lei no . Cadde a terra insieme all'Angelo, che nel breve momento prima della sua morte aveva tranciato di netto tutti gli arti dello 02 con un crudeltà incredibile.

Asuka non rispondeva più ai sensori.

 

 

* NdA-Altro modo per dire Madam ovvero signora ^^

 

11/12/06. Note dell'autrice: in seguito alla segnalazione di un assistente-moderatore riguardo all'introduzione di questa storia, ho rievocato di averla scritta. Questa storia è mooolto datata, l'avevo insertita quando EFP era ancora un sito gestito 'a mano' da Erika. Credo, inoltre, che si tratti della primissima fanfiction che ho scritto (a 15-16 anni). Insomma, mi è tornata la voglia di rileggerla e in molti aspetti è una storia che mi fà sorridere, dal momento che il mio modo di scrivere è molto diverso da quello attuale :) Spero, tuttavia, che gradiate questa piccola storia senza molte pretese. *nostalgia*

Claudia

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Capitolo 2
*** 2+2 fa sempre 4 ***


 

Capitolo 2

" 2+2 fa sempre 4"

 

 

Da tre giorni sono rimasto chiuso nella mia camera... chissà se è giorno o notte... Non ho il coraggio di guardare in faccia nessuno, non ho il coraggio di vedere Asuka... lei non può venire da me, ma desidero tantissimo una delle sue sgridate, una delle sue prese in giro... Mi darebbero la certezza che lei è viva, ora non sappiamo più nemmeno se lo è. E' rimasta nel letto della clinica della Nerv ed è sempre là... non si muove, non si sveglia, sta semplicemente sdraiata. Dicono che non ha ferite, ma il suo corpo è ugualmente bendato. Se mi odiasse, penso che sarebbe troppo poco. Anch'io mi odio, odio me stesso all'esasperazione, l' ho sempre fatto... Ora più che mai. Ho provocato la sofferenza ad un altra persona, e la provoco a me stesso. Se non fossi tanto vigliacco sarei pronto a gettarmi nell'acqua o da una finestra... Ma non ci riesco, non ce la farò mai... La mia vigliaccheria non ha limiti.

 

 

- Shinji apri la porta! Non è stata colpa tua, te l' ho detto un sacco di volte, mi vuoi dare ascolto?!- Misato stava battendo il pugno sulla porta.

 

Probabilmente dovevo essere ancora sotto shock, non la sentii nemmeno entrare... In altre occasioni, se qualcuno fosse entrato nella mia camera avrei iniziato a balbettare arrossendo violentemente, mentre ora semplicemente non facevo niente... non reagivo. Era come se stessi facendo un incubo.... Un incubo in cui rivedevo il corpo straziato e agonizzante dello 02, il sangue di Asuka che si confondeva con il rosso dell'Eva, lo stesso sogno che mi perseguitava da quel giorno. Ricordo ancora il dolore che ho provato mentre il braccio tagliato che mi sorreggeva era stato scaraventato lontano... Mi ero inzuppato del sangue dello 02, del sangue di Asuka... Forse proprio in quel momento ho ceduto... Ma il mio dolore non era niente in confronto al suo e lo dimostra il fatto che io sono qui a pensare e lei no.... Avrei mai potuto ritrovare la pace? Forse dopo averla rivista, in piedi di fronte a me.......L'immagine di Asuka si sovrappose a quella di Misato....stavo impazzendo... dovevo vederla veramente, non solo nella mia immaginazione....


- Asuka è una ragazza molto forte...-


Quelle parole mi trafissero direttamente al cuore, sapevo che era forte, ma al momento non riuscivo ancora a crederci..... Forse proprio perchè la consideravo forte, la vedevo sotto una luce diversa..... La credevo una persona disposta a sopportare tutto... perfino uno come me. Una persona che avrebbe potuto agire da sola senza l'aiuto di nessun altro, come lei stessa affermava..... solo ora dovevo ricredermi.....

- Devo confessarti una cosa Shinji... Ho sempre considerato Asuka, come una rompiscatole antipatica....- la fissai quasi incredulo, e lei mi accennò un sorriso
- So che è strano sentire certi commenti fatti da me.... ma questa è l'impressione che ho avuto di lei all'inizio, solo quando l'ho vista combattere mi sono ricreduta.... Ho capito che pilotare l'Eva per lei stava a significare tutto, orgoglio e soddisfazione. Ha vissuto un' infanzia in cui non ha mai conosciuto tutto questo.... Credo che se non fosse mai diventata pilota sarebbe morta di dolore molto presto.... Per molte persone esiste ancora qualcosa per cui vale la pena di vivere e Asuka lo ha trovato. In fondo la tua è un' esperienza molto simile... però non hai ancora trovato il motivo per vivere ..... piloti l'Eva solo per tua madre...-
- Sig.na Misato.....-
- Si?-
- Posso andare a trovare Asuka, domani?-
- Certo, ne sarà molto contenta.... non credo che sarebbe felice se sapesse che ti sei rinchiuso in camera solo per paura di lei....-
Sorrisi mestamente.... volevo vederla.

 

Mi trovai di fronte alla sua porta il giorno seguente... ero esitante ma allo stesso tempo impaziente. Da quel giorno non avevo più visto nemmeno Rei... La sig.na Misato mi aveva detto che Asuka non aveva riportato alcuna ferita, solo emorragie interne..... Nonostante questo, era caduta in coma per il dolore provato dal suo Eva. Nessuno aveva fatto in tempo a disinserire i contatti neurali.... Era incredibile come una macchina potesse influenzare in questo modo le nostre esistenze, tanto da decidere la vita di una persona.... era disumano e tutto questo per colpa di mio padre. Entrai. Mi ritrovai in una larga stanza debolmente illuminata dai raggi del sole e nel centro vi era il letto in cui giaceva, circondato da una decina di macchinari che la tenevano in vita. Mi avvicinai alla sponda e mi sedetti su una sedia lì accanto. Il suo viso era calmo e rilassato, era raro vederla con quell'espressione, solitamente adirata e strafottente. Se mai si sarebbe svegliata avrei dovuto ringraziarla, era finita in coma solo per salvarmi... il mio debito nei suoi confronti non sarebbe mai stato appagato.... è difficile ricompensare pienamente la persona che ti ha salvato la vita.

- Ma guarda come ti sei conciata, avevi a lasciarmi quando te lo dicevo io..... porto solo sfortuna alle persone che hanno a che fare con me. Deve essere un vizio di famiglia, mio padre mi ha procurato la stessa sofferenza. La sig.na Misato ha ragione, non ho trovato ancora il vero significato della vita.... per ora vivo senza senso, senza uno scopo... se c'è da vivere dico io viviamo! Bel modo di trascorrere un esistenza..... E proprio tu, che hai trovato e seguito la tua strada stai in questo letto. A volte il mondo è crudele, la vita e il destino si rivoltano contro una bella ragazza che vive in pieno la sua vita, affiancata da un inetto come me.... che continua a non subire nessun danno. Quando ti sveglierai? Quanto mi farai attendere Asuka? Un anno, due? O forse anche dieci? Come sarai con me? Arrabbiata, disgustata o furente? Tutte e tre sarebbe meglio... Me lo merito..-

Sospirai, appoggiai le spalle allo schienale della sedia e iniziai ad osservare il soffitto.

 

**

 

- Misato Katsuragi a rapporto signore...-
Il comandante Ikari stava tranquillamente seduto nella poltrona della sua scrivania affiancato dal suo vice Fuyutsuki.
- Voglio un rapporto sull'ultimo Angelo...-
- Si signor Comandante.... L'Angelo è apparso senza preavviso durante il test delle armi, nessun sensore ha avvertito la sua presenza e i piloti sono stati colti alla sprovvista....Comunque è stato eliminato, a scapito dell' Unità 02....signore. -
- E ora come sta il pilota?-
- E' ancora in coma nella clinica della Nerv, non sembra riportare ferite ma i danni per emorragia interna sono numerosi.... Non sappiamo ancora quando potrà riprendersi....-
- Il pilota dell'Unità 01 era presente?-
Un nodo si formò alla gola di Misato...- Si signore...-
- Senza L'Eva?-
- Esatto signore...-
- Rafforzate le difese e i radar, voglio che un evento simile non si ripeta una seconda volta.... fate tutto quello che vi è dato di fare...-
- Agli ordini, con permesso...- Misato richiuse dietro di sè la porta - Uomo senza cuore...- si allontanò per raggiungere Shinji.

- Tuo figlio ti ha disubbidito.... Non me lo sarei aspettato....- Fuyutsuki aveva preso posto su una poltrona lì vicina - Più un cavallo cresce selvaggio, più è difficile domarlo....-
- Io non ho problemi a domare, non mi importa se mi ha disubbidito.... sono sicuro che il dolore che sta provando riporterà il cavallo selvaggio sulla sua strada... La Nerv non deve essere protagonista di errori, il mio compito è di riuscire sempre... anche se entra in gioco la vita di mio figlio... Non mi concederò un secondo sbaglio....-.

 

**

 

Già una volta mi sono ritrovato ad osservare il soffitto della clinica... La prima volta che pilotai l'Eva, me lo ricordo ancora... Solo che c'ero io nel letto.

Sentii bussare lievemente alla porta, mi voltai e vidi la sig.na Misato
- Shinji potresti venire fuori un attimo?-
La raggiunsi in corridoio.
- Shinji, ho dovuto fare rapporto a tuo padre...-
- Lo ha saputo vero?-
- Si...-
- Non importa.... in fondo non ho bisogno che sia mio padre a brontolarmi, non lo farebbe comunque...Qualsiasi altra persona andrà bene... In fondo è sempre stato così....-
- Sono rimasta delusa dal tuo comportamento, ma non voglio incolparti dell'incidente di Asuka, purtroppo quello è stato opera di un Angelo.... e proprio perché il tuo destino è quello di sconfiggerli, spero che non ti tirerai mai più indietro.... Non considerarti un vigliacco, non lo sei affatto.... conosco persone che lo sono veramente...-
Nella voce della sig.na Misato percepii un incrinatura.

 

Sono trascorse due settimane e Asuka non si è ancora svegliata. Non abbiamo visto nemmeno un Angelo... c'è una tranquillità quasi forzata, mi chiedo cosa succederà durante il prossimo attacco. Ho paura di essermi arrugginito, per di più non abbiamo più pilotato un Eva dal giorno del disastro... Se è per questo non ho più visto nemmeno Rei a scuola, solo una volta con Asuka. Sarà assurdo ma voglio avere di fronte un Angelo, voglio essere nel mio Eva e voglio reagire, distruggere e uccidere... Le mani non mi stanno più ferme, come se non ubbidissero più ai comandi del mio cervello... E' un'attesa tremenda, voglio vendicarmi di Asuka e far vedere a mio padre chi è Shinji Ikari, non come un tempo... non per rendermi utile... solo per sbeffeggiarlo, anche se so che ogni mio successo è un successo anche per lui....

 

Continuai ad andare da Asuka, ma non riuscii ad andare a scuola e grazie alla signorina Misato ebbi il permesso di rimanere a casa. I fiori che i miei compagni di classe le portavano appassivano sempre e facevano accrescere in me la tristezza, lei non li aveva visti fioriti. Alcuni erano bellissimi, ma poi la loro bellezza terminava. Lei dormiva e ancora non si svegliava. So che i fiori erano inutili per lei, potevano simboleggiare solo l'affetto di una persona... Nonostante tutto, anche sapendo della loro sorte, decisi di portarli anch'io.... Un mazzo di garofani rossi.... rossi, come il suo colore preferito, come il suo carattere e come i suoi capelli.... rossi come la sua unica ragione di vita... l'Eva 02. Ormai era evidente quanto mi mancasse.... a volte ripensando alle sue angherie, riuscivo addirittura a sorridere.... Non me ne rendevo conto... non avevo mai considerato Asuka sotto una chiave romantica, non almeno quanto Rei.... Non sembrava aver bisogno dell'affetto di nessuno..... Incoscientemente lei era diventata la colonna e io l'edera che cercava sostegno..... Lei la forte, io il debole.... Durante il suo sonno, mi feci ogni notte la stessa domanda .....Chi c'era a sostenere quella colonna?

 

Non trovai mai una risposta.

 

Quando la vidi piansi come un bambino, era impossibile che lei riaprisse gli occhi, che mostrasse quel loro blu intenso, ma invece seduta sul letto della clinica mi stava osservando.... I dottori avevano detto che la sua memoria se ne era andata, che era molto probabile che non riconoscesse niente o nessuno... Forse nemmeno se stessa. E così fu. La portammo di nuovo a casa, ma continuò a negare ogni ricordo legato ad essa. Era cambiata moltissimo... era diventata simile a me, una persona che non reagiva e semplicemente non voleva farlo, e io non volevo che lei fosse come me, rivolevo indietro la ragazza sfacciata e antipatica di prima, pronta a riprendermi in ogni momento...... Durante la sua convalescenza ebbi modo di stare sempre con lei, conoscendone aspetti che mai avrei immaginato.... Si ricordava molto vagamente della sua vita prima dello scontro, di come era, ma si ricordava cosa le piaceva e quale era il suo piatto preferito... un passo avanti di notevole importanza. Purtroppo a causa delle ferite riportate agli arti dell'Eva anche Asuka non poteva camminare o sforzare le braccia, era costretta a stare tutto il giorno sulla sedia a rotelle, che Misato le aveva comprato dopo il suo risveglio. Mi piangeva il cuore a vedere quella ragazza, dapprima energica, che non poteva correre, camminare come aveva sempre fatto. I miei sensi di colpa non erano del tutto cessati. Gli avevo provocato io quella sofferenza.

 

- Cosa ne dici di portare Asuka a fare un giro Shinji?- Misato si era affacciata alla porta del ragazzo... - Un po' di aria fresca potrebbe far bene a entrambi. Sta sempre in camera sua, inizia a comportarsi esattamente come te. Tanto alla Nerv non potete fare niente e vi ho esentato anche da scuola, quindi no problem. -

Non fu difficile portare Asuka per strada, la fatica che facevo era solamente quella di raggiungere l'ascensore, una volta scesi mi diressi verso la collina, abbandonata la strada decisi di portare Asuka nel mio posto segreto che avevo scoperto durante la mia fuga da Tokyo 3.... Lo definisco posto segreto anche se non nel vero senso della parola visto che anche lei lo aveva visto. Feci per sedermi sull'erba accanto a lei ma Asuka mi fermò


- Shinji potresti essere così gentile da far scendere anche me?- La guardai stupito e come risposta lei mi sorrise - Vorrei solo staccarmi da questa maledetta sedia e sedermi anch'io su quell'erba...-
Io non avevo nessun problema ma non sapevo come fare, avevo paura di farle male..
- Non ti preoccupare, non mi farai male, posso portare le braccia al tuo collo.... Stamattina ho preso della morfina affinché non mi facessero male durante il giorno....- Mi avvicinai alla sedia e lei mi protese le braccia verso il mio collo, quando sentii che si era afferrata la presi in braccio con tutta la cautela che avevo e la sollevai da quella sedia. Era straordinariamente leggera, troppo leggera, ma cosa mi dovevo aspettare? In fondo era stata per lungo tempo nutrita dai macchinari....Ora era veramente seduta accanto a me per la seconda volta. Allora come in passato mi accorsi della sua bellezza, forse era il suo carattere difficile che allontanava la gente, sicuramente non la sua figura... è poi era strano vederla non come una giapponese completa....

- E' molto bello qui, ho la sensazione di averlo già visto un posto del genere....-

- Infatti, ci sei già stata....-

- Davvero? E' deprimente non ricordarsi niente.... niente di niente....- In questi ultimi giorni provavo compassione per lei.... Restammo in silenzio quando mi rivolse una domanda inaspettata.

- Shinji, come ero prima?-

- C.. Come?-

- Si, insomma... Che carattere avevo? Come mi comportavo?-

Rimasi in silenzio e lei lo interpretò negativamente.

- Lo sapevo.... Oltre ad essere senza memoria, senza essere utile a nessuno era anche una brutta persona....-

- Non è vero!- Mi sorpresi delle mie parole - Si, avevi un carattere difficile è vero e anche se mi prendevi sempre in giro... io ti ammiravo e continuo a farlo anche ora....-

Il suo sguardo si era spostato nuovamente sul lago, avrei giurato di vederla sorridere.

- Hai sempre fatto valere il tuo coraggio, anche quando hai avuto l'incidente non hai mollato fino alla fine....- Sentii i suoi occhi su di me - Inizialmente, non ti capivo.... semplicemente perché eri troppo diversa.... Agivi prima di pensare e dicevi sempre ciò che ti passava per la testa... avevi una forza sovrumana, a volte riuscivi a mettere in fuga persino dei delinquenti, tutti ti chiamavano il demone....- La sua reazione a quella parola, mi fece sorride e mi scappò perfino una risatina
- Come il demone? Io? Ma se sono una ragazza angelica-
- Credimi a volte non sembrava....- Iniziai a ridere.

- E dimmi, chi è quella ragazza dai capelli corti?-

- Ah, lei è Rei Ayanami.... Quando venni alla Nerv lei pilotava già l'Unita 00, non so niente di lei, del suo passato intendo e certamente non si può nemmeno considerare come una persona espansiva..... Però devo ammettere di esserne rimasto affascinato....-

- Eh, eh.... Innamorato?-

- Ma che vai a pensare Asuka!-
- Allora visto che penso male spiegati.....- Proprio vero che alcuni lati del carattere di una persona non l'abbandonano mai.

- Sono semplicemente attratto, è difficile spiegarlo ma a volte la vedo come una mamma....- Non credevo che l'avrei mai detto.

- Una mamma? E' diverso considerare una mamma come la persona di cui si è innamorati, sei davvero un ragazzo strano....-

- Ti ho detto che non ne sono innamorato!-

In tutta risposta iniziò a ridere. Il vento proveniente dal lago le mosse i capelli. Si volse verso di me. Il suo sguardo era intenso.... già immaginavo l'arrivo di una domanda particolare.

- E dimmi una curiosità.... Anche io ti piacevo?-

- Asuka!- Ero rimasto sconcertato da una domanda così aperta, potevo sentire le mie guance andare a fuoco. Iniziai a balbettare paurosamente, mentre lei mi guardava con sguardo impaziente, davvero non sapevo che dire......Per sfuggirle incominciai a guardarmi intorno ma era impossibile trovare una via di fuga... Lei vide il mio imbarazzo e con un sospiro mi venne in aiuto - Che ne dici di spostarci un po'?- La mia risposta risultò ovvia. La presi di nuovo in braccio e l' adagiai sulla sedia a rotelle.

Dopo pochi minuti Asuka tornò alla carica, ma risparmiò quella domanda. Iniziò a chiedermi del suo Eva, come pensavo non si ricordava nemmeno di quello. Era terribilmente affascinante, carina e simpatica.... non pensavo di considerarla a questo modo. Mi sentivo finalmente a mio agio, poter parlare tranquillamente con una persona certe volta aiuta anche il proprio animo. Quando tornammo a casa, la sig.na Misato ci aveva lasciato un biglietto sul tavolo della cucina, era andata a casa della dottoressa Ritsuko.
- Ho paura che si sia dimenticata della nostra cena....- Asuka aveva raggiunto il frigorifero e ora lo stava aprendo... Pen- Pen, ne uscì tranquillamente fuori, ma questo non spaventò minimamente Asuka

- Quel pinguino me lo ricordo....-
Roba da matti si ricorda di un pinguino e non di se stessa.
- Non penso sia così difficile cucinare cibi precotti...- Lo era. Un esperienza terribile, se non c'era Asuka, rinunciavo a mangiare.... da piccolo mi capitava di dovermi preparare il pranzo, ma con il cibo vero!

Avevamo finalmente terminato di magiare, io, personalmente, avevo più fame di prima, e si che ormai dovevo averci fatto il callo a 'sti cibi super e straprecotti. Anche Asuka, dalla parte opposta del tavolino, non sembrava molto soddisfatta. Devo ammettere che è stata la prima volta in cui sono stato da solo in casa con lei per così tanto tempo.

Hikari ci aveva portato i compiti di matematica, fu molto gentile perché si era incaricata di farceli sempre avere.... Io non potevo andare a scuola anche perché dovevo stare con Asuka.... Era impossibilitata a muoversi e aveva bisogno di me....

Quei maledetti compiti me li ero trascinati dietro per tutto il giorno decidendo di farli dopo cena, ma la voglia mancava ancora.... Poi mi fossero mai riusciti... ecco una cosa che mi sono sempre chiesto...... come andava Asuka a scuola, una volta seppi che in Europa aveva voti straordinari.

- Asuka?- Volevo provare ad avanzare una proposta.

- Si?- Aveva sollevato gli occhi dal piatto e ora mi stava guardando con un'innocenza mai vista.

- Potremmo fare matematica insieme.... almeno, te la ricordi vero?-

- Credo di si.... 2+2 per me fa sempre 4! Potresti prendermi il libro?-. Lo feci.

Scomparii in camera sua e ritornai con il libro e l'astuccio poi anche io feci altrettanto appoggiando sul tavolo il libro che avevo messo su una sedia lì accanto. Asuka si portò le gambe fuori da sotto il tavolino e si mise al mio fianco. - Quale esercizio non ti riesce?-
- Credo tutti!-
- Shinji, ma sono una decina!-
- Non sono nato genio!-
- Spero neanche somaro....Allora vediamo un po'... Entrambi facciamo l'esercizio e alla fine controlliamo.... per te va bene?- Annui... - Ok, all'opera...-.

Maledetta matematica! Materia utile per far fare figuracce.... su dieci esercizi nemmeno uno.... che vergogna....

- Eh si, siamo proprio messi male....-

- Lo so benissimo figurati se avrei chiesto aiuto a te se mi riuscivano.... Mi avresti mollato un calcio...-

Mi guardò perplessa quasi ferita, lì per lì non capii cosa avevo detto di male, ma alla fine ci arrivai.

- Dovevo essere una persona davvero spregevole se nemmeno aiutavo le altre persone....-

- Ma che hai capito! Non avevi pazienza con un rammollito come me....-

- Per me non sei affatto un rammollito.....-

Silenzio.

- Comunque è qui che hai sbagliato....-

Ero rimasto perplesso da quelle parole, non mi considerava un rammollito anche se prima mi odiava.

- Fai degli errori madornali Shinji!-

Devo ammettere che non mi interessavano più gli errori, ma lei.

- Nella potenza di un radicale l'indice della radice rimane invariato.... Shinji mi stai ascoltando?-

- S..si- A dir la verità no .

- ... mentre è l'esponente del radicando che cambia in base all'esponente della potenza.... E' molto semplice... vedi di rifare l'esercizio....-

Presi la penna in mano e iniziai a scrivere, il mio cervello non era preso dalla matematica, ma da Asuka che si era protesa verso di me,almeno fin quanto le era possibile, con la buona intenzione di correggermi l'esercizio.

Il mio cuore sembrava battere tutti i record di velocità, nemmeno con Ayanami mi ero sentito a quel modo. Cercai di deviare i miei pensieri.

- Straordinario, riesci a ricordarti di matematica.....-

- Ho sempre avuto un debole per questa materia.... Non mi fa piacere però... preferivo ricordarmi di altre cose....-

- Con il tempo vedrai che tutto tornerà come prima....-

Cavoli e accidenti..... Asuka era troppo vicina! Stavo toccando il suo braccio con il mio e la stavo sentendo straordinariamente vicina non solo dal punto di vista fisico. Lei si voltò di scatto a guardarmi, come se avesse letto nei miei pensieri o avesse capito le mie fantasticherie su di lei e per reazione mi sbilanciai sulla sedia fino a cadere da essa. Fu un dolore tremendo, accompagnato dalle risate di Asuka. Vedendomi dolorante cercò di scendere dalla sua sedia per aiutarmi. Apprezzai molto il suo gesto ma fu un errore molto grave. Non aveva ancora recuperato la forza sufficiente nelle gambe per potersi alzare; Misato le aveva detto che anche durante la sua riabilitazione non ce l'avrebbe fatta ai primi tentativi... doveva avere pazienza. Si sbilanciò dalla sedia. Mi misi a sedere di colpo per evitare che si facesse male. Fu sopra di me .
- Dannate gambe non vogliono ancora reggermi in piedi...Urgh..-
Per lo sforzo aveva posato la testa sul mio petto, poi mi guardò negli occhi. Tutto divenne silenzio. Era straordinariamente bella e vicina. I suoi capelli sfioravano il mio viso e le sue guance avevano iniziato a colorarsi di rosso. Io ero stranamente calmo e la fissavo negli occhi, stavolta non ero io a provare vergogna. Le mie mani la tenevano ancora saldamente.. Il suo viso si avvicinò finché la punta del suo naso non toccò la mia.
- Shinji sono felice di averti riconosciuto....- Rimasi in silenzio - Non te l' ho detto ma di te mi ricordo perfettamente...-
Non riuscivo a credere alle sue parole. - Dici sul serio?-

- Aha, non so come mi comportavo, ma il tuo carattere lo conosco benissimo.... mi ricordi la matematica, complicata ma razionale allo stesso tempo...-
- E hai un debole per la matematica....-
- Già....- Scostò il suo viso dal mio e lo affondò nella mia spalla destra, mentre il suo corpo si distese su di me. La mano libera di Asuka cercò e trovò la mia. Ora mi sentivo in imbarazzo, stesi così sul pavimento, ma era stupendo poter sentire il suo calore.
- Asuka credo che dovremmo finire i compiti....- Non ottenni risposta, per il semplice fatto che la ragazza si era addormentata....

Il giorno dopo mi trovai disteso sul mio letto. Appena aprii gli occhi potei capire che era già mattina. Mi misi a sedere, Asuka non c'era ed era impossibile che fosse riuscita ad alzarsi da sola. La chiamai d' istinto.... Dalla porta di cucina uscì allegra la signorina Misato. - Buongiorno Shinji, dormito bene???- A quelle parole ricordai la sera precedente e mi accorsi del sorriso malizioso del capitano. Intuendo i suoi pensieri divenni tutto rosso. Probabilmente era stata lei a metterci sul letto, quindi aveva visto le nostre posizioni di partenza.... che vergogna. Stranamente non disse nulla e sempre sorridendo mi disse che la colazione era pronta. Mentre affondavo i denti nel mio toast chiesi dov'era Asuka.
- Stamattina l' ho portata al centro di riabilitazione della Nerv, è già da una settimana che tenta di camminare, ma ancora non ci sono progressi...- Era già passata una settimana? Non me ne ero accorto...

- Senti Shinji che ne dici di andare a vedere come va?-

- Possiamo veramente...?-

- Certo! Preparati che andiamo...-

Prendemmo la macchina e andammo alla base.

L'entrata del centro di riabilitazione era dalla parte opposta dell'edificio.

Entrammo e chiedemmo di Asuka.

Quella che a prima vista sembrava un' infermiera ci guidò in una miriade di corridoi quando poi aprì per noi una porta metallica.

Entrammo in silenzio e in fondo alla stanza notai Asuka.

E' bene precisare che le braccia di Asuka guarirono molto prima delle sue gambe, Misato aveva atteso apposta la loro guarigione per riabilitare gli arti inferiori della ragazza. Straordinariamente le sue braccia avevano acquistato una forza incredibile e questo era fondamentale per reggersi alle aste. Mentre entrammo Asuka, seguita da dietro da un dottore, stava cercando di camminare verso una finestra sorreggendosi con le braccia a due aste orizzontali. Cedette all'improvviso ma fu presa al volo dal fisioterapista che la riportò sulla sua sedia poco distante. Appena ci vide, ci venne incontro. Notai il suo respiro affannato, doveva essere molto dura per lei, per questo avevo deciso di starle vicino....

La porta della sala si aprì di scatto e girandomi il mio volto si contrasse. Mio padre. Avanzò con la sua figura austera verso di noi e ignorandomi rivolse la parola ad Asuka...

- Come sta andando?-

- Inizio a fare progressi signore...-

- Molto bene...-

- Se continua così sono sicuro che presto potrà tornare sulle sue gambe signore...- intervenne il fisioterapista.

- Così potremo presto mobilitare l'Eva 02...-

- Forse è troppo prematuro signore...-

- Non se ne preoccupi capitano Katsuragi....Arrivederci...-

Avrei voluto dargli un cazzotto....

Asuka trasse un sospiro di sollievo e il suo voltò diventò stranamente triste. Non so quanto avrei pagato per sapere a cosa pensasse in quel momento.

 

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Capitolo 3
*** Sei solo uno stupido Shinji Ikari ***


Capitolo 3

" Sei solo uno stupido Shinji Ikari"

 

 

I giorni passarono e Asuka stava facendo enormi progressi, innanzitutto aveva abbandonato la sua sedia per utilizzare delle stampelle. I primi giorni era molto impacciata nel muoversi, ma poi ci aveva preso la mano. Era una continua risata. Asuka non aveva mai usato delle stampelle e per questo le veniva da cadere sempre in avanti. Se in molti momenti non ci fossimo stati io e la signorina Misato, Asuka avrebbe fatto molte conoscenze approfondite con il pavimento. Quando la prendevo in giro minacciava di prendermi a stampellate ma poi  il suo viso corrucciato dava spazio a un grande sorriso. Furono dei bei momenti. Apprezzavo veramente Asuka. Mi ero accorto che in fondo non era così scontrosa, anche prima mi assomigliava paurosamente.... Anche lei era stata costretta a comportarsi come la gente attorno a lei voleva.... Ma questa era la vera Asuka e io ne ero molto contento.

Arrivarono anche i giorni in cui Asuka abbandonò le stampelle per tornare a camminare. Naturalmente non poteva correre ma lei affermava che, vista la sua situazione, era già un miracolo che si reggesse in piedi e per lei era più che sufficiente.

Purtroppo visto che le condizioni di Asuka erano migliorate dovevamo far ritorno a scuola. Mi ero talmente abituato a non andarci che per fu un trauma passare la soglia dei cancelli.

 

Infatti la mattina prestabilita io e Asuka uscimmo per avviarci a scuola... In quel piccolo tragitto parlammo del più e del meno. Fu chiaro che l'arrivo di Asuka suscitò la felicità di tutti i presenti in particolare quella di Hikari che corse dalla sua amica abbracciandola, un abbraccio molto forte a giudicare dall'espressione di Asuka. Mi sedetti al mio banco e come al solito salutai Toji e Kensuke. Non li avevo più visti dopo quel giorno in cui li piantai in mezzo alla strada, mi avevano fatto visita più volte ma io ero sempre in giro con Asuka, soprattutto nel periodo in cui aveva ripreso a camminare. Mi auguravo di cuore che non mi rivolgessero domande della serie " Perché non sei andato alla Nerv quella volta?", ma per fortuna ciò non avvenne; anzi si misero a scherzare su Asuka.
- Ehi, Shinji? Allora non ti sei ancora liberato dal demone??- 
Quella domanda non mi piaceva affatto ma lasciai correre ripensando alle parole di Asuka di quella mattina
*-Sai Shinji, pensavo di scusarmi con il resto della classe...-
- E per cosa?-
- Da quel che mi hai detto... ecco... non devo essermi comportata bene con loro...-
- Ti riferisci all'appellativo di demone??-
- Aha..-*
-
Ma come siamo taciturni, oggi... E' per caso accaduto qualcosa??-
- Niente di particolare...- Kensuke non fece in tempo a replicare alla mia svogliata affermazione che il prof. entrò in classe e Hikari fece il solito in piedi- inchino-seduti.
-
Sono molto contento del tuo risveglio Soryu, deve esser stata dura riprendere il controllo delle tue gambe, mi spiace veramente ...-  
Asuka si alzò e rispose al professore - La ringrazio... ora finalmente mi reggo in  piedi, quella sedia a rotelle mi stava davvero antipatica....-
- Molto bene allora direi di iniziare la lezione....-. La mattinata trascorse tranquilla e mi ritornò alla mente quella notte trascorsa con Asuka,  quei due mi avrebbero preso sicuramente in giro se avessero saputo. Per di più ero curioso di vedere come Asuka chiedeva scusa.... Arrivò l'ora di pranzo e non ci crederete ma anche stavolta avevo lasciato il mio pranzo a casa....- Non ci posso credere Shinji, un'altra volta? - Toji stava scotendo la testa in segno di rassegnazione. Stavo fissando il mio banco, quando vidi in pezzetto azzurro di vestito.. alzai gli occhi e la vidi sorridere... Asuka teneva con la mano destra il mio pranzo - Visto che Misato non ce lo ha preparato ho pensato di farlo stamattina io... tanto conoscendoti sapevo che te lo saresti scordato...- Mi salutò con un cenno della mano e raggiunse Hikari alla porta scorrevole della classe. - Non... ci... pos-so... cre-de-re...- Touji e Kensuke erano rimasti sbalorditi - Che ne dici di andare a mangiare in terrazza e a raccontarci un po' di cose Shinji...?- Guardai Kensuke, presi il mio pranzo e li seguii al piano di sopra.

- Senti Shinji... E' successo qualcosa fra te e Soryu durante tutti questi giorni di assenze?..-
- Ma che diamine vi prende.... cos... cosa diamine pensate???-
- Avanti non essere così timido Ikaruccio caro!!!-
- Kensuke dico ma sei diventato scemo??-
- Assolutamente lucido e sano... per me sei innamorato di Soryu....-
- NON sono innamorato.... è che...-
- Se non ne sei innamorato confessa al meno che ti piace....-
- E va bene rompiscatole... lei mi piace parecchio, ma ciò non vuol dire che io....-
- Ahaaaaa, Shinji l'ha confessato!! Ora non resta che farlo sapere.... -
- Come farlo sapere??-  Guardai dritto negli occhi  Kensuke, quasi non riuscivo a credere alle mie orecchie e anche Toji rimase un po' interdetto. Penso di non aver mai consumato un pranzo così velocemente, mi ritrovai a correre giù per le scale, rincorrendo insieme a Toji Kensuke che volava come un fulmine verso la nostra classe....
- Ehi, Horaki sai dove è andata Soryu???- Dopo aver ricevuto la risposta dalla ragazza, Kensuke iniziò a correre verso la direzione della palestra... Hikari si affacciò fuori dalla porta e prese per una manica Toji che ricadde indietro...
- Si può sapere perché la cercate??? Che intenzioni avete voi tre??-
- Non c'è tempo per spiegarti.... dov'è Asuka????-
- In palestra....- Iniziai a correre anch'io nella stessa direzione di Kensuke. Toji rimase indietro insieme a Hikari.
- Kensuke è solo uno scemo....-
- Senti Suzuhara, ma avevi mai sentito dire a Shinji il nome di Asuka??-
- A dir la verità... no...-
- Ma che ci è andata a fare Soryu in palestra...?-
- Non me lo ha detto....In effetti è molto strano...-
- Mamma, prevedo grossi guai...-

Quando giunsi in palestra ero esausto... Non vedevo nemmeno più Kensuke, speravo solo che non avesse già parlato con Asuka. Attraversai la palestra per raggiungere la parte degli spogliatoi, quando mi fermai vedendo Asuka che camminava nella mia direzione... sembrava tranquilla. In compenso io mi irrigidii come un pesce affumicato e iniziai a balbettare, la divisa da ginnastica le stava d'incanto, ma cercai di distogliere il mio sguardo da lei e lei se ne accorse.

- Shinji che ci fai qui, c'è forse qualcosa che non va?-

- N..no. Dovrei dirlo io a te... non puoi ancora fare ginnastica....-

- Lo so ma la signorina Misato ha chiesto a un professore se poteva farmi fare esercizi ulteriori per le mie gambe....Allora anche te sei venuto in palestra per cambiarti? Ma dove hai la tua borsa....?-

- L'ho lasciata in classe...-

Mi guardò con fare interrogativo. Decisi di controllare se aveva incontrato Kensuke.

- A.... ascolta, hai visto Kensuke?-

- Si, un minuto fa...-

- E per... per caso ti ha detto qualc..-

- Si-

Ho sempre odiato le sue risposte secche.

- Co.. cosa?-

- Cosa cosa?-

Asuka mi stava rendendo la vita difficile...

- Ti ha detto quello?-

- Si, me ne ha parlato.... ma io non ci trovo niente di male... Shinji te ti fai troppi problemi....-

- Ma non ti da fastidio?-

- No, non me ne importa nulla di quello che pensano gli altri....E poi scusa, non è colpa mia se ti dimentichi sempre il pranzo...-

- Il pranzo?- Il mondo mi crollò addosso.

- Lo so che può essere imbarazzante se una ragazza ti porta il pranzo ma in fin dei conti noi due viviamo sotto lo stesso tetto....-

- Scusa ma si può sapere cosa ti ha detto Kensuke??-

- Shinji, oggi proprio non ti capisco! Mi ha detto che tu gli hai detto di esserti sentito a disagio quando ti ho dato il tuo pranzo. Penso vergogna di fronte al resto della classe...-

Kensuke me l'avrebbe pagata cara....

- Comunque se non vuoi, non te lo preparo più....-

- Invece voglio che tu lo faccia!-

Afferrai le sue mani nelle mie e lei mi guardò con una espressione incredula, poi arrossì di colpo e qualche istante dopo capii il perché: tutta la nostra classe era in palestra e dalle facce sogghignanti dei miei compagni sembrava che avessero ascoltato l'intera conversazione...

- Che ne dici di lasciare le mie mani Shinji?-

Le mollai di getto e mi girai rosso dall'altra parte.

Una delle mie solite gaffe.

 

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Intanto alla base operativa della Nerv, Misato e Ritsuko si stavano occupando della montagna di richieste di risarcimento causate dall'ultimo scontro con l'angelo...
- Io non ne posso più uffa!!-
- Inutile lamentarsi Misato, stavolta i danni sono numerosissimi....-
- Accidenti, non facciamo in tempo a pagare i danni che già se ne creano altri.... a proposito come va con le riparazioni dello 02?-
- Ci vorrà più tempo del previsto.... dico solo che il risveglio del suo pilota è stato un miracolo.... quando abbiamo prelevato l'Eva era ridotto molto male... Ma a proposito come sta Asuka?-
- Si sta riprendendo... avrei intenzione di farle rivedere lo 02, una volta completati i lavori, ma Shinji è di parere contrario....-
- Ah, si?-
- Già, pensa che non sia il caso di far rivivere così presto quel ricordo ad Asuka.... forse ha ragione, fargli vedere l'Eva potrebbe risvegliare i suoi ricordi in modo molto violento...-
- Spero solo che il comandante lo riesca a capire...-
- In che senso??-
- Sai benissimo che lui è disposto a mandare anche un pilota ferito in caso di emergenza, se ben ricordi successe anche con Rei...-

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L'ora di ginnastica trascorse divisa... per mia fortuna.

Le ragazze erano uscite fuori in cortile per gli esercizi di riscaldamento e anche Asuka le aveva seguite....

I ragazzi saltavano la cavallina e i fischi del professore rimbombavano in tutta la palestra.

Ammetto di aver fatto un bel salto. Non pensavo assolutamente a quella cosa che mi stava di fronte e che avrei dovuto saltare per non ammazzarmi, la mia mente girovagava altrove, mi sentivo estremamente a disagio per la scena con Asuka.

Le ragazze ammetto che sono più  ragionevoli, quando un'amica è in imbarazzo evitano di propinare dati discorsi, questo ragionamento non vale per i maschi, in particolare per due persone chiamate Kensuke e Toji. Mossi dalla loro testardaggine erano arrivati al punto di voler saltare la cavallina con me.... volevano assolutamente sapere il discorso che aveva portato a quelle circostanze con Asuka.

 - Dai Shinji possibile che tu sia una persona così asociale??-

- Non sono asociale e poi mi spiegate perchè certe cose devo dirle proprio a voi due??-

- Allora ammetti che è successo qualcosa??-

- Io non ammetto nulla, siete voi che sembrate solo pedanti...-

- Siamo tuoi amici e vogliamo sapere tutto di te, nome e cognome .....-

- Se andate alle anagrafe là sapranno rispondervi meglio!!!-

- Spiritoso! Noi intendiamo anche la vita amorosa...-

- Proprio quella non vi riguarda e poi Kensuke invece di assillare me, perché non fai queste domande anche a Toji!!???-

-Ehhhhhh???? E io che centro??.-

- Come se non si notasse l'affiatamento tra te e la capoclasse!!!-

- Non è vero!!! E' troppo seria per uno come me....-

- Sbaglio o l'altro giorno ti ha offerto il pranzo??-

- Shinji, doveva rimanere un segreto!!!!-

- Suvvia hai appena confermato di non essere un tipo serio, nemmeno io lo sono....-

- Acc...-

- Calma, calma....Ricostruiamo i fatti...-

-Ma che fatti! Kensuke smettila...-

- Abbiamo colto in flagrante il nostro amico Shinji insieme alla Soryu...-
- Guarda che se dici così si può mal interpretare!!!!!-
- E non solo noi ma anche il resto della classe.... Inoltre vengo a sapere che Toji ha una relazione con la capoclasse....-
- IO? Relazione??? Con chi???-
-...Allora mi chiedo se l'unico imbecille qui che non ha nessuno sono io....-

- Anche se in modo diverso ci sei arrivato...-

- Shinji ha ragione, l'imbecille perfetto....-

- Amici assassini!!-

A quelle parole si susseguirono delle risate e fummo severamente ripresi dal professore, per aver fatto i comodi nostri ci furono propinati  20 giri della palestra.

Negli spogliatoi il caos faceva da padrone e uno schiamazzare continuo mi tuonava nelle orecchie in continuazione... avrei desiderato silenzio, ma i miei desideri erano difficilmente realizzabili. Stanco fino all'ultimo osso per quella corsa, avevo indossato l'uniforme e mi apprestavo a ritornare in classe. Naturalmente fui seguito a ruota dai miei due inseparabili amici, che al contrario sembravano più allegri di prima.... Lungo il corridoio rimasi in silenzio e stranamente anche loro due fecero altrettanto. I miei occhi seguivano i quadrati bianchi e neri che formavano il pavimento e il mio cervello si era messo a contare. Kensuke, che era davanti a me, si arrestò di colpo e girandosi mi fece un sorriso malizioso... ci misi poco a capirne la causa, dietro a un angolo era sbucata Asuka.

- Ih, Ih è meglio lasciarvi soli....- azzardò Kensuke..

- Stavolta io non dico niente....-

Asuka si avvicinò a noi, il suo sguardo passò dal mio a quello dei due amici. Sia Toji che Kensuke fecero per andarsene ma Asuka afferrò il secondo per la manica della camicia. Io la guardai sorpreso e lo stesso gli altri due.

- Scusate, ma non ero venuta per Shinji, ma per voi...-

I due ragazzi si scambiarono sguardi allarmati.

- Ti giuriamo che non abbiamo fatto nulla di male....-

- Per favore non schiaffeggiarci....-

- Se vuoi ti preghiamo anche in turco...-

La scena era ridicola.

Asuka li guardò sorpresa e iniziò a ridere di gusto, inutile dire la meraviglia di chi gli stava di fronte...

- Che sciocchi.... Ecco, sapete che ho perso in parte la memoria..... Non ricordo delle azioni passate, ma da quel che so da Shinji non mi sono comportata bene nei vostri confronti.... lo si vede anche dalla vostra reazione precedente.... ero venuta solo a chiedervi scusa per tutto quello che vi ho fatto....-

Queste parole furono accompagnate da un inchino.

SHOCK TOTALE!!!

- Allora statemi bene gente... ah Shinji ti aspetto al cancello!-

Così come era comparsa ora se ne era andata.

Nessuno si muoveva o pronunciava parola. A me scappava da ridere per la loro espressione, ma cercai di non darlo a vedere.

- Datemi un pizzicotto... forse ora non sono realmente qui...- Kensuke aveva la perfetta aria di chi aveva visto un fantasma, cercai di tranquillizzarlo.

- Io ti vedo benissimo e almeno fino a stamattina credo di essere vivo...-

- Trovo che sia cambiata moltissimo e ancora non l'avevo notato....-

- Già....-

Perplesso da quelle frasi dette a rilento mi posi davanti a loro.... non ci potrete credere ma erano totalmente cambiati e dalla loro espressione temevo che qualcosa avrebbero sicuramente detto...

- Non ho mai fatto caso a quanto fosse carina....- attaccò Kensuke.

- Vedevo solo il suo pessimo carattere.... ma ora mi devo ricredere.... ce l'avrà un ragazzo??-

- Non lo s...-

Entrambi mi puntarono come se fossi una piccola preda nell'attesa di essere divorata. I loro sguardi non mi piacevano per niente.

- Di fronte a noi abbiamo un ostacolo...-

- Dobbiamo eliminarlo...-

. Ehi dico state scherzando vero?-

- Confessa Shinji in che rapporti sei con Soryu....-

- Da amico devi dircelo...-

- Sarà la milionesima volta che vi dico NIENTE....-

- Però sulla terrazza hai confessato che ti piaceva...-

Decisi di giocare d'astuzia.

- Punto uno: sono stato costretto da Kensuke.... era diventato troppo assillante e gliel' ho data vinta. Punto secondo: Asuka è molto carina ma non devo esserne necessariamente innamorato. Punto terzo: per dimostrarvi quanto sia sincero vi aiuterò con lei, dato che vivo sotto il suo stesso tetto. Ci metterò una buona parola. Anche se credo che non ce ne sia bisogno visto e considerato che è venuta a chiedervi scusa. Non vi pare anche a voi?-

 

Avevo mentito spudoratamente.

Una seconda volta.

 

- Salve ragazzi, è andato tutto bene a scuola vero?-

-Si...-

- Come ti senti Asuka??-

- Molto bene grazie!...-

- Ieri ho parlato con Ritsuko...-

- Vorrei essere una mosca per sapere cosa combina con la dottoressa Ritsuko....-

Eravamo tornati finalmente a casa e Asuka mi aveva aspettato al cancello proprio come mi aveva detto. Nel ritorno  mi aveva domandato come avessero reagito Toji e Kensuke dopo le sue scuse. Era preoccupata perché al loro ritorno in classe, l'avevano fissata in modo strano.... A quelle domande mi veniva un poco da ridere però tornai subito serio al pensiero che a loro due potesse piacere realmente Asuka. Le mie preoccupazioni  si erano però interrotte quando Misato ci venne incontro per strada.

Entrati in casa appoggiammo le cartelle in camera e raggiungemmo Misato nel salotto.

Avevamo riso e scherzato per tutta la sera, ma dopo mangiato la questione si fece piuttosto seria a cominciare dalle parole del capitano.

- Proprio ieri sera io e Ritsuko abbiamo pensato a te Asuka...-

- Si? E perché cosa scusi?-

- Riguardo al tuo ruolo di pilota. -

Già immaginavo il susseguirsi della conversazione.

 - Noi crediamo che sia il caso che tu ritorni a pilotare il tuo Eva.-

Mi crebbe un groppo alla gola e l'espressione di Asuka non era delle migliori.

- So bene che tu non ti ricordi affatto di come va pilotato, per questo riteniamo opportuno un tuo ritorno.... Potrebbe rivelarsi traumatico ma...-

- Capisco-

Mi voltai a guardare Asuka che aveva ripreso a parlare

- Sapevo che prima o poi avrei dovuto farmi coraggio... sapevo anche che sarei dovuta tornare quella di prima, ma per questo unico caso non ci sono riuscita. Continuo a non ricordarmi del mio passato e di me stessa....Non mi ricordo neanche degli Eva e nemmeno dell'angelo che mi ha ferito.... Non ricordo nemmeno come lo ha fatto...-

- Ora come ora vorremo sapere la tua opinione Asuka, tu saresti disposta a ripilotare l'Eva....? Forse sembrerò fredda nei tuoi confronti ma non credere che non mi importi nulla di te. Voglio solo essere sicura di fare la scelta giusta..... In ogni caso prima di una tua risposta, ti dirò alcune cose che tu non  ricordi...-

- Cosa intende dire?- chiesi preoccupato.

- Innanzitutto cosa ti è successo e quali sono le cause che hanno portato alla perdita della tua memoria.... Se tu decidessi di ritornare a pilotare l'Eva molto probabilmente ti ricorderai di tutto quello che è accaduto in passato...-

- Ma come può essere possibile??-

- Il tuo Eva, Asuka, è parte integrale di te.... Ogni tuo neurone appartiene all' Eva, ogni tuo pensiero è il suo... Quello che ti è successo e quello che sei stata è scomparso dalla tua mente ma non da quella del tuo Eva, appena tornerai a pensare con lui allora ricorderai.... Purtroppo la cosa non sarà piacevole, sarà molto pericoloso, c'è il rischio che tu posso perdere il controllo dei comandi. -

- Mi dica tutto quello che mi deve dire...-

Misato prese a respirare molto profondamente...

- Va bene, fammi tu le domande che vuoi....-

- Vorrei sapere cosa mi ha fatto l'Angelo, mi sembra ovvio....-

- Prima di essere eliminato è riuscito a tranciarti tutti gli arti che ti erano rimasti. -

Vidi Asuka rabbrividire.

-  Che mi erano rimasti?-

- Un braccio te lo avevamo staccato noi....-

Asuka sussultò.

- Fui io stessa a dare l'ordine...L'Angelo te lo aveva afferrato con l'intenzione di stritolarlo.... ricordo ancora le tue urla...-

Io non riuscivo più ad ascoltare, si stava facendo strada nel mio animo un incubo che volevo cercar di reprimere.... ma era troppo potente.... temevo le domande di Asuka.

- L'ha fatto per il mio bene, non si deve sentire in colpa.... Com'ero come pilota?-

Quella domanda sorprese la signorina Misato..

- Eccellente.... avevi il tuo caratterino ma nel pilotare un Eva non eri inferiore a nessuno.... hai faticato per raggiungere  quei risultati....

- Pensa che ce la farò a riottenerli??? In fondo non mi ricordo nemmeno come si fa a entrare in un Eva....-

- Questa è la cosa che meno mi preoccupa, anche se te non ti ricordi dell'Eva lui si ricorda di te.... non starti a crucciare  per questo....

- Cercherò di fare come dice lei...Vorrei farle un'altra domanda se non le dispiace....-

- Dimmi....-

- Lei ha detto che ero brava a pilotare l'Eva.... non capisco.... Perché non sono riuscita a difendermi?...-

Misato mi guardò attentamente e io chinai il capo...

- Te.. te lo dico io...-

Asuka si girò a guardarmi un poco interdetta.

- Ma cosa centri tu Shinji....-

L'aveva detto sorridendo ma il suo volto iniziò a preoccuparsi.

- N.. non ho mai avuto il coraggio di dirti che è stata tutta quanta colpa mia.... Ti sei ferita solo per proteggere me... Quel giorno invece di venire con te alla Nerv, sono andato insieme a Toji e Kensuke.... Ero stufo del tuo comportamento e non avevo più voglia di fare quello che mi ordinavano gli altri....-

- Io continuo a non capire...-

- Durante il vostro allenamento io vi raggiunsi a piedi con la speranza di non rimanere schiacciato dai vostri Eva.... Dopo avermi visto salii sulla tua mano.... Purtroppo un Angelo comparve  dal nulla.... L'unica cosa da fare era scappare, ma te eri limitata nei tuoi movimenti a causa mia.... Io che stavo stretto nella tua mano non ti davo la possibilità di affrontare apertamente l'Angelo. Ti dissi di lasciarmi da qualche parte, ma tu mi rimproverasti dicendomi quanto mi odiassi....Alla fine l'Angelo fu abbattuto dall'Unità 00 ma te rimanesti gravemente ferita... Questo è tutto quello che accadde...-

Nella stanza calò un silenzio surreale.... I miei occhi erano fissi al pavimento, non avevo il coraggio di guardarla. Sicuramente avrebbe preso a odiarmi, in fondo non potevo biasimarla... al centro di tutte le sue sofferenze c'ero io, che ero rimasto completamente illeso. Mi ero stupito di come fossi riuscito a dirglielo.... pensavo di balbettare continuamente.

Sentii il divano solevarsi, probabilmente si era alzata.

- Asuka....- Misato stava iniziando a preoccuparsi...

Mentre i miei occhi erano ancora abbassati, vidi i piedi di Asuka, stava proprio di fronte a me. La sua voce che chiamava il mio nome, mi costrinse ad alzare la testa e a guardarla.

Aveva le lacrime agli occhi, dalla sua espressione sembrava trattenerle.

Mi stavo sentendo veramente male.

Mi diede uno schiaffo.

Era finita.

Mi odiava.

Non reagii.

- Tu sei...sei.... uno stupido!!!!!!!!-

Asuka iniziò a piangere a dirotto mentre mi urlava contro parole che mi sorpresero....

- Sei solo uno stupido!!! Perché non me lo hai detto prima!!!??? Sei uno stupido perché non reagisci, hai sempre paura di ferire gli altri, ma a te stesso non pensi mai!!! Mi spieghi perché sei stato zitto??? Hai sofferto da solo senza mai dire ciò che sentivi....!!!!!!!! Inoltre.... Sei stato con me solo perché ti facevo pena.....-

Alzai d'improvviso lo sguardo su di lei.

Non era vero.

-... Stavi sempre con me solo per sanare il tuo senso di colpa.... non te ne è mai importato se guarissi o meno....Avevi solo paura che io non ce la facessi.... Se fossi morta avresti vissuto con il tuo senso di colpa e questo ti terrorizzava....io... ti odio Shinji!!!!!!!!-

Mi alzai di scatto e la schiaffeggiai.

Asuka si portò la mano alla guancia arrossata.

Mi guardò con disprezzo e scappò via.

Quello sguardo.

Lo stesso disprezzo.

Era ritornata a odiarmi e stavolta la colpa era mia. Solo mia.

Mi accasciai a terra.

Stavo piangendo.

Misato aveva cercato di trattenere Asuka in casa, ma era scappata e salita sull'ascensore.

Non potevo non fare niente.

Non potevo commettere un altro errore.

Almeno non stavolta.

L'ascensore mi portò al piano terra e uscii nella strada.

I lampioni non erano ancora accesi.

Iniziai a correre.

...

Non poteva essere andata molto lontano, non riusciva ancora a correre al cento per cento. 

Perché le stavo correndo dietro? Solo per fermarla e per scusarmi? Forse era un'altra la ragione che mi spingeva a farlo. Ancora non capivo, ma dentro di me sentivo che dovevo assolutamente raggiungerla. 

Mi bloccai nel mezzo della strada... Il buio iniziava a scendere su tutta la città e le luci di Tokio 3 luccicavano in tutto il loro splendore. Mi soffermai a guardare la città. Il mio cuore emise un tumulto, all'improvviso un pensiero mi squarciò la mente. Forse avevo capito quello che realmente dovevo fare. Quelle luci  continuavano a splendere, nonostante sapessero quanto in pericolo fosse la loro città e continuavano a brillare nella notte. Avevo finalmente capito. Decisi di fare quello che non avrei mai fatto nella mia vita. Reagire. Dovevo cambiare la mia esistenza. Innanzitutto dovevo trovare Asuka.

 

CONTINUA....

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Capitolo 4
*** Il risveglio di un Eva ***


Capitolo 4

" Il risveglio di un Eva"

 

Socchiusi i miei occhi, il buio mi impediva di vedere in modo chiaro e distinto, nemmeno la fioca luce dei lampioni era utile alla mia vista. Ma non mi diedi per vinto. Forse era scappata dalla parte opposta della strada. Se così fosse stato non mi restava che voltarmi e iniziare a correre. Ma non lo feci. Semplicemente perché la vidi. Era appoggiata a un lampione spento. Forse mi aveva visto, non ve lo avrei saputo dire. Andai verso di lei e mi misi di fronte. Il volto di Asuka era chino, probabilmente i suoi occhi fissavano solo apparentemente il terreno.

Poi mi fissò attentamente e nonostante fosse buio pesto riuscii a distinguere chiaramente i suoi occhi blu. Decisi di rimanere in silenzio fino a quando lei non mi rivolse la parola.

- Lo sapevo, che non sarei riuscita a scappare... Non a causa delle mie condizione fisiche... Era chiaro fin dall'inizio che non potevo fuggire da te, infatti ora sei qui di fronte a me. -

- Asuka.... mi dispiace...-

Appoggiò la testa al lampione e iniziò a guardare il cielo sopra di noi.

- Shinji. si vedono le stelle, guarda!-

Alzai la mia testa e le vidi. Stavano in alto, lassù nel cielo e non facevano che brillare su di noi. Il loro bagliore mi rilassò moltissimo..

- Sai Shinji ho deciso di ritornare a pilotare l'Eva...-

Il mio sguardo si posò su di lei, ma ella era ancora intenta a osservare la volta luminosa.

- Ho deciso di riprendere la mia vita laddove si è fermata... Sono sicura che questa sia la decisione più adatta... Ci ho pensato parecchio stasera... Non importa se questo comporterà dei pericoli... ho fiducia in me e anche se non ricordo come pilotare il mio Eva, ce la metterò tutta. Pilotare un Eva significa difendere questa città e io ho tutta l'intenzione di farlo. Inoltre volevo dirti che sono molto arrabbiata con te Shinji Ikari...-

Era giusto che fosse così.

- Sono arrabbiata perché non mi hai detto niente, sono arrabbiata perché ti sei tenuto tutto dentro, sono arrabbiata perché hai creduto che la colpa fosse solo tua!-

Stava iniziando a piangere.

- Inoltre ti odio anche.... Ti faccio solo pena!!-

Si portò le mani agli occhi per cercar di fermare le lacrime...

- Sei sempre stato con me perché mi vedevi solo come un obbligo e io ti ho costretto a non lasciarmi per il mio egoismo!!!!!!-

Quelle parole furono troppo per le mie orecchie. Stavolta ero io quello arrabbiato. L'afferrai alle spalle e la costrinsi a guardarmi negli occhi.

- Sei tu che sei una stupida solo per aver pensato di essere  un intralcio per me!!! E' vero avevo paura di non vederti viva di fronte a me per il mio senso di colpa!!! Però ora è diverso!!-

Mi stava guardando con i suoi occhi spalancati. Le sue guance erano bagnate dalle sue lacrime. Non volevo vederla piangere.

- Anch'io ho preso la mia decisione...-

La strinsi forte a me e affondai il volto fra i suoi capelli rossi.

- Voglio pilotare l'Eva! Non voglio più fuggire! Affronterò gli Angeli e li ucciderò, per vendicarmi di te!!! Gliela farò pagare per tutto il dolore che ci hanno causato!!! Non importa se non ci sarai anche te con il tuo Eva, la mia vendetta sarà comunque tremenda!! E poi....-

Volevo dirle che mi ero innamorato.

- E poi?- Mi disse ricambiando il mio abbraccio.

- E poi.... Torniamo a casa...-

- Hai ragione... come sempre First Children....-

Si sciolse dal mio abbraccio con un sorriso sulle labbra.

- Misato mi riprenderà sicuramente...-

Feci un mezzo sorriso. Ero veramente stanco.

- Su con la vita Ikari!-

Le mani di Asuka afferrarono il mio volto e lo trascinarono verso il suo. Mi diede un bacio sull'angolo della bocca. Rimasi bloccato. Era un bacio quasi vero.

Mi prese la mano e sotto quel cielo stellato tornammo da Misato.

La donna, che era scesa al piano terra, appena vide Asuka, ci venne incontro.

- Tutto bene Asuka??-

- Si capitano! Ho deciso... Voglio pilotare lo 02...-

- Ok! Domani andremo alla base... ma ora andiamo a dormire...-

Dopo quelle parole iniziò a sbadigliare e anche noi la imitammo.

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- Sissignore, vorremo il permesso di mobilitare l'Eva 02, signore...-

- Come sono le condizioni del pilota?-

- Il pilota ha ripreso a camminare e a maneggiare qualsiasi cosa con le braccia... Fisicamente è in buone condizioni...-

- Per quanto riguarda il suo stato mentale?-

- Purtroppo non gli è tornata la memoria signore... Crediamo che per questo motivo sia indispensabile il suo ritorno nell'Eva...-

- Lo credo anch'io.... va bene, procedete pure...Assisterò anch'io al test...-

- Sissignore!!-

- Andiamo...-

 

 

- Come ti senti Asuka??- Eravamo ancora nello spogliatoio...

- Così così, fra poco riacquisterò la memoria.... non che la cosa mi faccia molto piacere...-

Uscimmo e ci incamminammo nel corridoio. Osservai più volte il volto di Asuka. Quelle sue espressioni non mi dicevano niente di buono. Si vedeva benissimo che non era molto tranquilla...

- Shinji, Asuka!-

- Signorina Misato.... Papà...-

Era di nuovo di fronte a me.

- Ho deciso di assistere al test!-

Lo stavo guardando con uno sguardo inespressivo.

- Ho deciso che anche tu Shinji parteciperai....-

- Non ne vedo il motivo...-

- Non discutere e vai a prepararti...-

Guardai Misato ma appena incrociò il mio sguardo distolse i suoi occhi da me... Quel comportamento non mi piaceva per niente. Perché sarei dovuto andare nell'Eva?... Sapevo che ci potevano essere dei problemi, per il brusco risveglio della memoria di Asuka.. Continuai a non capire la decisione di mio padre.... Cosa centravamo io e lo 01?

 

- Bene date pure il via al test!!-

- Inserimento del pilota nell'Entry- plug...-

- Roger!-

- Inserimento effettuato...-

- Non si riscontrano anomalie!-

- Benissimo Shinji, ora provvederemo ad Asuka, se qualcosa dovesse andare storto, hai l'autorizzazione per agire!!-

Agire?

- Procedete con l'Eva 02!!-

- Inserimento del pilota nell' Entry- plug!-

- Inserimento effettuato...-

- Primo stadio di connessione!-

- Immissione lcl nell'Entry- plug!-

- Ahhh, cosa è sta' schifezza??-

- Non ti preoccupare Asuka, ci farai l'abitudine!!-

- Mi sento male...-

- Alimentazione inserita...-

- Circuiti alimentati..-

- Connessione in corso!-

- Collegamenti sinaptici del nervo A10 attivati!-

- Le armoniche sono perfette!-

- Nessuna anomalia a livello nervoso...-

- Dai Asuka, per favore devi farcela!!-

- Stai tranquilla Misato, andrà tutto bene...-

- Purtroppo non ne sono molto convinta Ritsuko...-

 

Io ascoltavo dall'Eva 01. Mio padre non era uno sciocco, se aveva ordinato la presenza di un altro Eva, la situazione poteva mettersi davvero male. Dentro di me pregavo affinché nulla andasse storto. Però mi sentivo angosciato e per niente tranquillo. Se Asuka avesse perso i comandi del suo Eva, sarei dovuto intervenire io, ma in che modo? Era proprio il modo che mi metteva paura... io non volevo ferire Asuka!

All'improvviso un movimento brusco dell'Eva 02 mi riportò alla triste e dolorosa realtà.

 

- Accidenti!! Lo sapevo!!-

- Si rivelano anomalie nel sistema nervoso!!-

- Attivate le strutture di sicurezza!!-

- Strutture attivate!!-

- Non dovrebbe avere la forza di opporsi a quelle barriere!!-

 

Asuka si era accasciata ai comandi e la testa era circondata dalle sue mani.

- Ahaaaaaaa!! Mi fa male la testa!!!!!!-

 

L'Eva 01 era in collegamento con lo 02.

Sentivo le urla di Asuka, ma  non mi avevano ancora  liberato dalle strutture... Volevo raggiungerla... stava andando tutto storto.. non avevo ancora il permesso di fermarla...

- ASUKAAAAAA!-

 

- La mia testa mi sta scoppiando!!! Ahaaaaaaaaaa!! Quella sono io??-

L'immagine del corpo tagliato dell'Eva 02.

- Quel sangue è tutto mio??!!!!!!-

Una fitta al braccio costrinse Asuka a raddrizzarsi sullo schienale... Le sue urla si sentivano anche dalla sala comando...

 

- Cosa si fa adesso?? Se continua a dimenarsi così le barriere cederanno!!-

 

- Ahhhhhhhhhaaaaaaaaaaaa!! Fermatemi!!!!-

Quella sono io....

Chi è che mi tiene in braccio??

Sei tu la mia mamma, vero?

Dove vai?? Non mi lasciare sola ho pauraaaaaaaaaaaa!!!!!!!!

Ti prego rimani con me!!

- Ahhaaaaaaa, la mia gamba!!!- Asuka si afferrò la gamba sinistra e si piegò su di essa per il dolore. Il sudore le colava dalla fronte..

 

- Non possiamo fare ancora niente... deve farcela da sola!!-

 

-Asuka!!!!!!! Ti prego devi resistere. Non ti ho ancora detto quello che ti volevo dire. Devi resistere. -

 - Shinji??-

La voce di Shinji rimbombava nella testa di Asuka.

- Questa voce?... Io me la ricordo... dove l'ho sentita??-

Chi è quel ragazzo??

Perché gli ho dato uno schiaffo, perché gli ho detto che lo odio???

Aspetta!! Non andartene!!! Non mi lasciare da sola anche te!!!!!

 

- Prima barriera di protezione spezzata!!-

 

Mi fa male la testa, che qualcuno mi aiuti!!!

Cosa diamine è quel coso?? Un Angelo?? L' Angelo.... Perché ho detto la parola Angelo, non mi ricordo di un affare del genere... Mi sta venendo addosso... mi ha tagliato un braccio...

- Ahaaaaaaaaaaaa!!! Il mio braccio!!!!!!!-

Io ho già sentito questo dolore... dove cavolo l' ho sentito?? Lo voglio sapere!!!!! Che qualcuno me lo dica...

 

- Seconda barriera spezzata!!!-

- Comandante l'Eva 01.....-

- Non ancora....-

 

Ma che diamine aspettano a staccarmi???

- Asukaaaaaaaa!!!-

 

Io mi sento male... voglio tornare a casa... cosa ci faccio io qui??? Portatemi via da qui per favore, portatemi via!!

Quella ragazza io l' ho già vista...

Rei.

Shinji.

Misato.

Signor Kaji.

Mi ricordo... di voi?

Sono nel mio Eva?? Questo è il mio 02... Ma perché non riesco a comandarlo..?? Fermati ti prego!! Non voglio più soffrire!!! Shinji!!!!!!!!!

 

Sentii la sua voce.

Mi stava chiedendo aiuto.

Non potevo fare niente.

Sbloccatemi.

 

- Il tasso di sincronizzazione dello 02 è aumentato!!-

- Asuka può ancora farcela!!!-

- Si riscontra una reazione nello 01!!-

- Come è possibile!! Non l'abbiamo ancora sganciato!!-

 

Dovevo spezzare questi maledetti agganci...

 

Ho di nuovo la mia memoria... ecco chi sono io!! Asuka Soryu Langley... Una ragazza orrenda e opportunista... Mi faccio schifo... Io non voglio tornare come prima!!!!!!!

 

- L'ultima barriera è stata distrutta!! L'Eva 02 è in berserk!!!! Il pilota ha perso i comandi!!!-

- Mobiliate lo 01.-

- Disinserire il primo gruppo di sicure!!-

- Procedere allo spostamento del ponte oscillante!!-

- Rimuovere la prima e la seconda struttura!!-

- Sganciare tutti i blocchi di ancoraggio!!-

 

Ero libero.

 

- Shinji-

La voce di mio padre.

- L'Eva 02 è in Berserk. Devi distruggerlo. -

 

CONTINUA...

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Capitolo 5
*** Battaglia alla Nerv: conclusa! ***


Capitolo 5

" Battaglia nella Nerv: conclusa!"

 

Dovevo distruggere lo 02.

Dovevo annientare Asuka.

No.

Non voglio.

- Hai capito Shinji? Devi fare ciò che ti ho detto!!-

- Non puoi chiedermi questo padre!!-

- Comandante, questa è una decisione assurda!! Ci sono altri modi per bloccare lo 02!!-

- Capitano Katsuragi, veda di non intromettersi nelle mie decisioni...-

- Sto solo dicendo un opinione su un comando totalmente assurdo... Come può pretendere che suo figlio faccia una cosa del genere???!!-

- Non pretendo che lui capisca, questo è un mio ordine e come tale deve essere eseguito!!-

- Non può uccidere Asuka!!-

- Capitano lei è deposta dal suo ruolo!! Shinji esegui ciò che ti ho detto!!-

- Non lo farò mai! Non ti ubbidirò padre!! Non stavolta almeno!! Quello che mi stai ordinando di fare è totalmente assurdo!! Anche se tu dovessi usare il Dummy System!!!-

- Razza di idiota!!-

- E' vero lo sono ma mai quanto te papà!! Non puoi attivare il Dummy System qua dentro!! Distruggeresti tutto e tutti!! Io non salirò mai su quella rampa di lancio... Per la prima volta nella mia vita, farò a modo mio!!-

 

Mi sono stancata di fare resistenza. Tanto il mio Eva non vuole darmi ascolto. Tanto vale aspettare il colpo di grazia. Me lo darà Shinji. E' per questo che hanno reso partecipe anche lui... Eh, che ridere... Finalmente la farò finita. Sono troppo stanca. Non ho più voglia di continuare. Non ne ho più le forze. In fondo non deve essere poi così male, lassù.

Potrò rivedere la mamma.

Il mio Eva non ci sarà più.

Questo mi dispiacerà un po'.

Ma sin da piccola ho vissuto una vita di rinunce...

Ma che succede? Mi sembra di vedere Shinji. Che sia l'ultimo desiderio prima di morire?

Un desiderio?

Allora io desidero vedere Shinji??

Forse non voglio morire.

No.

Devo cercare di fermare l'Eva!!

 

- Che sta succedendo??-

- Il pilota ha ripreso il controllo dell'Eva!!-

- Ma non è in Berserk??-

- I sensori indicano negativo!!-

Misato si appoggiò a Maya.

- Le condizioni del pilota?-

- Buone!!-

- Benissimo dobbiamo staccare l'alimentazione!!-

- Capitano le ricordo che lei è stata sollevata dall'incarico...!!-

- Sa cosa le dico? Voglio fare come ha detto Shinji ! Di testa mia!!

- Tsk, faccia come cavolo le pare!!-

La porta sbatté dietro le spalle del comandante Ikari.

- Molto bene!! Shinji mi stai ascoltando??-

- Si!!-

- Come va con l'Eva 02?-

- A dir la verità non sta succedendo niente, è rimasto immobile!!-

- Ascoltami bene Shinji, ti va di fare di testa nostra??-

- Non aspettavo che questo!!-

- Allora al mio tre l'alimentazione dello 02 verrà staccata... Non sappiamo cosa accadrà in quel lasso di tempo  in cui sarà indipendente... per questo a ogni sua reazione, dovrai bloccarlo... Non ti dico di far del male ad Asuka, ma non avere nemmeno troppi riguardi!!-

- Ho capito!-

 

Ora mi sento bene. Forse l'Eva ha capito.

E' probabile che mi stacchino l'alimentazione... Dovrò stare molto attenta, sicuramente cercherà di ribellarsi...

 

- Uno, due, treeeeeee!!-

- Alimentazione staccata, conto alla rovescia attivato!-

- Movimento dell'Eva 02-

- Anomalie?-

- Nessuna!-

- Quanto manca?-

- 50 secondi alla disattivazione!-

- Accidenti, si sono verificati dei disturbi nervosi al pilota!!-

- Asuka...-

 

Mi sento di nuovo male.... La mia testaaaaaaa....!!!

 

L' Unità 02 si era risvegliata dal suo sonno e ora aveva stretto le mani al collo dello 01. Shinji aveva afferrato le braccia dello 02 e con un grido le aveva tolte dal suo collo.

 

- Shinji!!!-

- Ma questa è la voce di Asuka!!-

- Impossibile i sensori indicano che il pilota è svenuto!!-

- Ahhaaaaaaa.....!!!-

- Acc...-

- Lo 01 riporta una ferita a un braccio!-

- Provate a stabilire un collegamento con lo 02!-

- Attivato!!-

- Asuka mi senti??-

- Si..-

La sua voce era mortalmente tranquilla e Misato si stupì moltissimo per questo...

- Perché stai attaccando lo 01!??-

- Non è lo 01 quello davanti a me è un Angelo.... e io sono nata per distruggere gli Angeli!!-

Asuka attaccò una seconda volta Shinji e anche questa volta il rischio fu evitato.

Le pareti in cui erano rinchiusi gli Eva si stavano sgretolando. Una mano dello 02 stava per infrangere il vetro della Sala di comando.

- 10 secondi alla disattivazione!!-

Il vetro si stava sbriciolando, era inutile il tentativo di Shinji di bloccare lo 02...

- 3, 2, 1, 0!!-

- Disattivazione effettuata!!-

- Per un pelo!!-

Il vetro si era completamente infranto.

- Espulsione forzata degli Entry- plugs!!-

- Ce l'abbiamo fatta, Asuka è salva?-

- S.. si, ci sono ancora i battiti e il respiro...-

- Mobilitate le squadre di soccorso!!-

- C'è già qualcuno che si è mobilitato...-

 

L'avrei ritrovata viva? Mi stavo accingendo a fare la stessa cosa che feci con Ayanami... Volevo aprire assolutamente la capsula che imprigionava Asuka!

Era rovente, ma ce la feci!

La vidi ancora seduta. Il volto era girato dall'altra parte. Entrai e affondai i piedi nel lcl, dovevo vedere se era ancora viva, doveva essere viva.

- Asukaaaaa!!!-

Gridai con quanto più fiato avevo in gola.

Appoggiai la sua testa sul mio braccio e la girai verso di me.

Respirava ancora.

Era viva.

Ce l'aveva fatta.

Mi accasciai su di lei e iniziai a piangere.

- Shin... Shinji!-

- Asuka?-

- Perché stai piangendo??-

- Non lo so nemmeno io...-

- Sei sempre il solito sciocco... Mi piacerebbe aprire quella  testa per vedere cosa c'è dentro... un branco di ragnatele.. poco ma sicuro...-

Spalancai gli occhi e lei mi rivolse un sorriso.

- Mi è tornata la memoria... me l' ha ridata l'Eva, proprio come aveva detto la signorina Misato...-

Si vedeva che parlare l'affaticava.

- Non parlare Asuka...-

- No... voglio finire di dire quello che voglio dire.... può darsi che non riesca a dirtelo in tempo...-

Quella frase mi preoccupò.

- Anf, anf...-

Il suo respiro era diventato molto più simile ad un affanno...Il suo volto era diventato ancora più pallido e la sua stretta al mio braccio sempre più debole.

 

CONTINUA....

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Capitolo 6
*** E poi ... ? ***


Capitolo 6

" E poi...?"

Non ci posso credere.

Non ci voglio credere.

- Sai Shinji, mi sono ricordata di te al 100%.... Eri proprio uno svampito...Anche un ragazzo strano... Però non ti odiavo... lo dicevo, ma non era vero... Voglio che questo tu lo sappia.... Però ho capito una cosa importante...-

- Cosa?-

- Che sei dotato di una pazienza infinita...-

- Davvero? Forse hai ragione visto che mi tocca sopportarti...-

- Infatti...-

- Asuka?-

- Dimmi...-

- Ti ricordi quel " e poi"?-

- Poi? Ah, si quel discorso che poi hai concluso con " Torniamo a casa"?...-

- Proprio quello...-

- Allora?-

- Volevo dirti che mi ero innamorato...-

- Dici sul serio complimenti... E di chi? Di Ayanami? Non mi stupirei, sbaglio o me lo avevi già detto? Entrambi vi completate a vicenda...-

- In realtà non si tratta di lei...-

- Non dirmi della signorina Misato, è troppo vecchia per te...-

- Nemmeno...-

- O insomma chi altro può esserci??-

Mi ricordo come la strinsi a me. Era buffo solitamente non si lasciava toccare, forse era troppo stanca per respingermi.

- Io mi sono innamorato di te Asuka!-

Nonostante si sentisse male iniziò a ridere. Ma il suo riso era soffice e stanco. Avevo paura.....Lei mi aveva sorriso... Mi sentivo in estremo imbarazzo anche perché lei non mi diceva niente. Forse avevo fatto male a dirglielo... Volevo una risposta... Sapevo che non era nelle condizioni più adatte, ma dovevo saperlo prima dell'arrivo dei soccorsi.

Quella risposta non la ottenni.

Chiuse solamente gli occhi.

Il trambusto di gente e soccorritori  la presero dalle mie braccia e la deposero sulla barella. Erano molto agitati e forse io sapevo il perché.

Rimasi solo nel suo Eva.

Sentii la voce della signorina Misato, ricordo di averla abbracciata piangendo e ricordo anche le sue parole - Mi spiace Shinji....- In quel momento credo di essere svenuto.

 

Infatti mi ritrovai nel letto della clinica.

Non sapevo che ore erano.

Non sapevo per quanto tempo avevo dormito.

Non sapevo niente.

Mi sentivo solo male.

Mi voltai e vidi la finestra aperta.

Non so perché ma mi tornò alla mente Asuka. Quel ricordo mi procurò una fitta al cuore.

Scesi dal letto.

Andai nel corridoio.

Era deserto, non si sentiva alcun rumore.

Io la volevo ringraziare.

Ci avevo pensato... Da quando Asuka aveva riacquistato la memoria non l'avevo ringraziata.

Per avermi salvato la vita.

E ora non potevo più farlo.

Si era spenta fra le mie braccia.

Iniziai a piangere di nuovo. Appoggiai i palmi alla vetrata e osservai il sole che splendeva tranquillo nel cielo. Sembrava che niente fosse successo. Lui era lassù in alto che dominava il mondo, forse anche Asuka lo stava vedendo, forse anche meglio di me.

Sentii un rumore metallico alle mie spalle. Quel corridoio non era del tutto deserto, non avevo voglia di parlare con nessuno... Avrei fatto finta di niente come al solito. Il rumore metallico si era fermato.

Silenzio.

Scacciai fuori un sospiro.

- E no, caro il mio Shinji Ikari, se credi di sospirare credendo di esserti liberato di me ti sbagli....-

Mi girai di scatto.

- Ci manca solo che uno stupido come te si metta a sospirare in una giornata come questa per mandarmi in bestia.... anzi ci sono già in bestia...-

Non potevo credere ai miei occhi. Asuka.

- Ehi, perché te ne stai zitto?? Allora credevi che fossi veramente morta?? Guarda che non sono un fantasma!! Parlo con qualcuno???-

Stava davanti a me, in camicia da notte, sorretta da due stampelle.

- Non ti azzardare a prendermi in giro! Appena ho smesso di usare 'ste cose di ferro, mi toccano di nuovo... Non riesco a camminare con queste aste, casco sempre all'indietro...-

Io stavo zitto.

- Sbaglio o sto parlando con un'altra persona??-

Mi avvicinai piano a lei, quasi a non volerla spaventare... credevo fosse di vetro... Appena le fui di fronte, mi fermai.

- Asuka sei veramente tu??-

- Shinji, per quale ragione sarei qui sennò... certo che sono io, conosci per caso qualcuno che ti prende in giro meglio di me?-

L'abbracciai per la terza volta.

Le sue stampelle caddero a terra. Priva di un sostegno si appoggiò completamente a me.

- Stavolta chiudo un occhio Ikari, altrimenti faccio compagnia al pavimento...Ehi, ma che fai, piangi??-

Non poteva vedermi, ma solo sentirmi.

- Shinji...-

La sentii sbuffare.

- Da quel che vedo, mi ritenevi morta vero?-

Annui solamente.

- Razza di sciocco!!!-

- Sarò anche uno sciocco ma io avevo paura che tu fossi morta e mi avessi lasciato solo!-

Dissi quelle parole fra un singhiozzo e l'altro e rafforzai sempre di più la stretta su di lei...

- Ma Shinji, io non sono morta, sono qui... più viva che morta...per il momento...-

Sempre abbracciati le chiesi

- Come va la memoria??-

- Quella c'è, tranquillo... Stranamente mi ricordo anche di quando non ce l'avevo.... So che mi sei stato vicino e di questo ti devo ringraziare..Inoltre sappi che la colpa non è tua...-

Mi irrigidii.

- Hai capito benissimo, io non ti incolpo per quello che è successo con l'ultimo angelo... Sono io che non ti ho voluto lasciare. Quindi la colpa è solo mia.... Shinji ci sei?-

- Ci sono. -

- Meno male!! Mi toccava ripeterlo un altra volta sennò! Ehm, se non ti dispiace potrei vederti in faccia ora?-

Mi scostai da lei, ma le rimasi comunque vicino... Le sue mani erano aggrappate alle mie spalle e con una gamba alzata, stava cercando di mantenersi in equilibrio.

- Oh, finalmente ti vedo. Mamma mia che occhi rossi!!-

 

Che se ne fosse dimenticata di ciò che provavo per lei?

 

- Ti ricordi anche quando ti ho estratto dall'Entry- plug?-

- Più o meno...-

- Capisco...-

- Shinji, ti va di ripetere la scena dell' e poi....?-

Me lo disse a bruciapelo. Che intenzioni aveva?

- Non me la ricordo...-

- Bugiardo.... cominciamo...-

Fece due colpetti di tosse. Il suo sguardo ritornò come quella sera.

- Sei sempre stato con me perché mi vedevi come un obbligo e io ti ho costretto a non lasciarmi per il mio egoismo...!!-

-S.. Sei tu che sei una stupida credendoti un intralcio per me!!!!! Avevo paura dei miei sensi di colpa!! Ma ora è diverso!! Faceva più o meno così...-

- Si, ma non ti distrarre....-

- Anch'io ho preso la mia decisione...Voglio pilotare l'Eva! Non voglio più scappare! Ti vendicherò uccidendo gli Angeli! Anche se non sarai al mio fianco con il tuo Eva, vedrai che ce la farò!!-

- Hai dimenticato un pezzo!-

- Non me lo ricordo!-

- Va avanti...-

- Dunque, dove ero? Ah, si... La mia vendetta sarà comunque tremenda!!....Non mi ricordo...-

- Qui c'è l'e poi... Stupido...-

 

O mio Dio di già l'e poi? Iniziavo a capire....

 

- E poi...-

- E poi?-

- E poi...-

- Shinji??-

- Ci eravamo fermati...-

Mi guardò con aria furente...

- Va bene, va bene.... ma io te l'ho già detto nell'Entry-plug!!-

- Ma sei proprio uno stupido!! La situazione era diversa, non era il luogo adatto e poi io ero mezza morta!!-

- Ma scusa non puoi accettare le cose come stanno?-

- Scusa e quando hai intenzione di dirmelo dopo 10 anni...??-

Inghiottii.

- Lo voglio sentire adesso... Inoltre che ne sai, io non ti ho ancora risposto... vuoi sentire cosa ho da dire??-

Accidenti alle sue stramberie.

- E poi...-

- E poi?-

- Mi sono innamorato di te, ti voglio bene Asuka...!!-

- Anch'io!-

- Molto bene commedia fini... Eh??????-

-Anch'io mi sono innamorata di te Ikari Shinji....-

Era rossa come i suoi capelli.

- Dici sul serio?-

Fece un cenno d'assenso.

Non potevo credere alle mie orecchie.

Stavamo zitti tutti e due.

- Grazie Asuka....-

- Grazie? Se una persona ti confessa di volerti bene, te che fai la ringrazi??-

- Per non avermi lasciato...-

- Lasciato...?-

- Per non esserti fatta convincere da uno stupido che ti chiedeva di lasciarlo andare...per aver salvato la vita a uno stupido che non meritava niente...-

Mi interruppe con un bacio.

Non era un bacio dato all'angolo della bocca.

Stavolta io, Shinji Ikari, e Asuka Soryu Langley, la coppia più strana in assoluto, ci eravamo scambiati un bacio vero.

 

FINE

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