Just one more kiss,one more word,one more glance ,one more di Kattris (/viewuser.php?uid=692221)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5 ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6-FINE ***
Capitolo 1 *** Capitolo 1 ***
POV Tobias
Quanto tempo è passato?Forse 3,4 o anche 5 anni...ormai ho perso il conto,non faccio più caso a quanto tempo passi.Nulla ha più senso senza di lei.Non l'ho dimenticata,non potrei mai farlo e non ne ho l'intezione;ogni anno,in quel maledetto giorno,quello in cui quello schifoso verme me l'ha portata via,la commemoro nel miglior modo possibile,ma non faccio caso agli anni,perché mai dovrei perdere tempo a contare quanti anni sono passati da quel giorno e poi perché io sono ancora qui?Perché non l'ho raggiunta subito?Perché non riesco a farla finita?
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Ogni mattina è la stessa storia non è la sveglia a farmi mettere i piedi a terra,ma questi pensieri di merda.Accidenti alla mia testa,mi addormento con loro e sono loro a svegliarmi.
Mentre mi dirigo in bagno sento bussare alla porta.
"Quattro aprimi sono Christina!"
Come se non l'avessi capito,è l'unica che ogni mattina viene a bussarmi.Come se avessi bisogno di qualcuno che viene a vedere come sto.È vero,siamo diventati amici in questi anni,ma mi dà sui nervi che lei venga qui ogni mattina.Gliel'ho anche detto ma è testarda,per mia sfortuna.
Le apro la porta senza nemmeno degnarla di uno sguardo,oggi non è giornata;
"BUONGIORNO!",dice con fin troppa euforia.
" 'Giorno"dico con un grugnito.
'Vattene voglio stare da solo oggi' mi dice la testa,ma la mia bocca come ogni mattina dice:"Che c'è?Sbrigati altrimenti faccio tardi!"
"Gentile come sempre.Comunque...ehm...come va oggi?",le rivolgo un'occhiata bruttissima:"Come pensi che stia?Dai indovina!"
"Hey calma!Stamattina non è giornata,ho capito me ne vado."
Finalmente!E mentre se ne va sbatte violentemente la porta.Perché non capisce?
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Come ogni mattina mi reco al lavoro.Non appena entro nel Parlamento,mi viene incontro Mark,mio assistente e amico.
Mi rivolge un sorriso a 32 denti,ma il massimo che riesco a fare io è un sorriso forzato;
"Oggi mio caro Tobias è un grande giorno.Allora..."Mark continua a parlare ininterrottamente ma oggi non riesco proprio a seguirlo,che mi sta succedendo?Cos'ho oggi?Le sue parole mi arrivano ovattate o non mi arrivano proprio...ho bisogno di una vacanza.
All'improvviso mi vedo una mano sventolarmi davanti la faccia:"Hey Tobias ci sei?" mi volto verso Mark che mi guarda preoccupato.
"Ehm...sì scusa,è solo che oggi non mi sento tanto bene.Credo che sia arrivato il momento di prendermi una pausa...".Da quando avevo iniziato a lavorare lì,non avevo richiesto nemmeno un giorno per rilassarmi,lavorare non mi faceva pensare e non pensare mi faceva stare decisamente meglio.
"Devi stare proprio male per dire una cosa del genere.Nemmeno quando avevi l'influenza sei stato a casa,nonostante Lucas te lo avesse permesso" mi disse Mark sorridendo.
"Eh già....Vado da Lucas,spero solo che non abbia una riunione,non mi va di aspettare tanto"
Saluto Mark e mi dirigo da Lucas,il mio superiore;non appena mi trovo davanti alla porta del suo ufficio,esito un po' prima di bussare.Magari è solo una brutta giornata,domani andrà meglio...mentre me ne sto andando,la porta si apre ed esce Lory,la sua segretaria:"Buongiorno sig.re Eaton,prego entri pure." dopo anni mi suona ancora strano "sig.re Eaton".
"Tobias vieni,non sono occupato."mi dice da dentro Lucas.
Decido di entrare,mi prenderò solo una settimana o 3 giorni,non voglio restare troppo tempo senza far nulla.
"Cosa succede Tobias?Qualche problema?" mi chiede Lucas mentre si dirige alla macchina del caffè,quell'intruglio scuro ha un gusto troppo amaro per i miei gusti.
"No va tutto alla perfezione,è solo che..."esito un po' prima di rispondere,perché mi risulta così difficile chiedere qualche giorno di permesso? "...mi chiedevo se era possibile prendermi qualche giorno.".Lucas spalancò gli occhi:"Tobias devi stare proprio male se mi vieni a chiedere dei giorni di permesso",in realtà non sapevo nemmeno io se stavo male o era soltanto una brutta giornata:"A quanto pare sì,ma se è un problema posso continuare a lavorare..." non mi fece nemmeno finire di parlare che mi concesse ben 15 giorni ma io li rifiutai avevo solo bisogno di 2 massimo 3 giorni,ma Lucas fu irremovibile,me li potevo permettere quei 15 giorni dato che avevo sempre lavorato.
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Dopo aver affidato il resto del lavoro a Mark,mi diressi a casa.Lungo la via del ritorno pensai a cosa avrei potuto fare in questi giorni;sarei potuto andare in palestra con Zeke o sarei potuto andare a trovare Evelyn o fare un sacco di cose che non facevo da tempo.Mi mancavano le mie vecchie abitudini,mi mancavano le fazioni,mi mancava la mia vita con lei.
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Il pomeriggio andai in palestra,un enorme edificio gestito da alcuni Intrepidi ovviamente;quando Zeke mi raccontò di aver visto persino qualche Abnegante in quel posto scoppiai a ridere come non facevo da tempo e ancora adesso al solo pensiero mi viene da sorridere.
Lì davanti vi trovai Zeke che mi aspettava con un sorriso enorme:"Hey Quattro!"mi disse battendomi il cinque.Il nostro rapporto,finalmente,era ritornato quello di un tempo,è stato difficile ma siamo riusciti a superare tutte le barriere che ci dividevano.
"Ciao Zeke.Come va?"
"Al solito.Tu piuttosto,come mai questa voglia improvvisa di far palestra?Non hai il tuo lavoro?"
"Beh veramente...ho ben 15 giorni di pausa" dissi mettendomi le mani dietro la testa e accennando un sorriso,forse il primo vero da stamattina.
Zeke rimase alquanto sorpreso dalla mia affermazione,lui a differenza mia,appena poteva si prendeva più giorni possibile,il lavoro non faceva parte di lui,questo era chiaro.
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Per riscaldarmi decisi di andare al sacco,era da tanto che non tiravo a pugni.
Appena iniziai,incominciai a sentirmi meglio;sapevo che era solo una brutta giornata.Ma poi iniziò l'inferno....vidi la faccia di David,livida per i numerosi pugni che gli stavo dando,il sangue gli usciva abbondante dal naso ma non m'importava,doveva pagare!E poi la vidi,mentre io la strozzavo,mentre cercavo di ucciderla,la mia vista si stava appannando,non riuscivo più a vedere il sacco,ed infine l'ultima cosa che vidi prima che Zeke mi toccasse la spalla,fu David mentre le sparava.
"Quattro,ehi Quattro calmati!"
Mi voltai di scatto,prima che le lacrime iniziassero a scendere,scappai da lui,dalla palestra,dovevo correre,dovevo andare lontano da tutto e da tutti.
Finalmente avevo capito.Non era una semplice brutta giornata,era lei.È sempre stata lei...
POV Melinda
Anche stanotte l'ho sognata,nuovamente ha tentato di parlarmi,ma un urlo o qualcosa di simile,mi impediva di ascoltarla.
Ormai sono ben 4 sere di fila che la sogno,ma non so chi sia o cosa voglia da me.
Ne ho parlato con Jim,mio marito,ma lui pensa che sia un semplice sogno,strano certo ma niente di più.
Ma io non ne sono convinta,so per certo che è lo spirito di qualcuno che ha bisogno del mio aiuto,ma non ho mai visto quella ragazza e non saprei proprio da dove partire per fare qualche ricerca.Ma perché non riesco a vederla?Non mi è mai capitato con gli altri spiriti...eh sì,gli spiriti,è da quando sono nata che ho questo strano "potere" di vedere e parlare con loro.Tutte le donne della mia famiglia hanno questo potere,però mia madre lo ha sempre rifiutato,motivo? Beh,non è in grado di sopportare il dolore che gli spiriti portano con sé.Almeno così mi disse una volta,prima che le fazioni venissero abolite,prima che il nostro mondo cambiasse.
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Sto pensando ancora a quella ragazza mentre mi reco al mio negozio.Chi è?Cosa vuole che le aiuti a fare?
All'improvviso vedo Christina che cammina velocemente,con lo sguardo dritto davanti a sé e i pugni chiusi.È proprio incavolata.
"Hey Chris! Che ti prende?" la conosco da quand'era piccola,eravamo vicini di casa molto tempo fa e ho assistito al suo Giorno della Scelta,fui felice quando decise di cambiare fazione,troppo coraggiosa e con fin troppa voglia di libertà da poter restare nei Candidi.
"Oh,ciao Melinda...è solo che...Quattro di nuovo!Stamattina sono andato a trovarlo,come faccio sempre e lui mi ha trattato male,di nuovo!Ho capito che sono momenti difficili per lui,ma io non c'entro nulla perché continua a trattarmi così?!"
Quattro...l'ho visto solo una volta di sfuggita,so solo che lui e Christina sono amici e che ha perso l'amore della sua vita,ma su questo punto non ho mai indagato più di tanto.
"Dai vieni a berti una tazza di tè;scommetto che oggi sia stata una delle tante giornate no per lui,non ti preoccupare."
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Verso le 15.00 chiudo il negozio,ma io rimango dentro per finire di riordinare,ma sono talmente stanca che mi appisolo appena mi siedo sul divanetto nel retro.
Eccola.Di nuovo.Ha i capelli corti.È minuta.Sembra contenta di vedermi.Ma io non la conosco.
"Chi sei?" le chiedo,sperando di non sentire di nuovo quella specie di urlo.
"Ho bisogno del tuo aiuto."
Ma poi arriva l'urlo e l'ultima cosa he riesco a capire è:"Quattro!"
Mi sveglio di colpo.Quattro...quattro....ma certo Quattro!L'amico di Christina!Quella doveva essere la sua ragazza,quella che ha perso.
Devo andare da lui.Non so se riuscirà a credermi,ma ci devo almeno provare.
Esco dal negozio e lo vedo.Vedo Quattro che corre via,riesco a notare delle lacrime sul suo viso.Cosa sarà successo?
E poi vedo anche lei.Per la prima volta riesco a vederla.Anche lei sta piangendo.
"Ti prego aiutalo.Aiutami." mi dice con voce strozzata.
"Lo farò.Te lo prometto"
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Capitolo 2 *** Capitolo 2 ***
Capitolo 2
POV
Tris
Eccomi
di nuovo qui.Sono tornata.
In
realtà non me ne sono mai del tutto andata.Dopo che David mi aveva
sparato,mia madre mi ha portato con sé,pero non sono riuscita a
passare oltre.Sono rimasta per circa 4 anni nel Limbo e poi una forza
soprannaturale mi ha fatto atterrare qui,a Chicago.Per circa un anno
sono andata alla ricerca di qualcuno che potesse vedermi e
aiutarmi,ma invano.E poi finalmente ho incontrato Melinda,l'unica
capace di vedere e parlare con gli spiriti.
Dopo
averle raccontato tutta la mia storia nel minor tempo possibile,mi
chiede:"Allora Tris come posso aiutarti?"
"Devi
aiutarlo a far pace con se stesso."
"Ti
ho promesso che ti aiuterò e lo farò.Solo che..."
"Solo
che..."la sprono,ti prego non ci possono essere problemi,non
ora.
"Beh,non
sempre le persone mi credono e dal tuo racconto ho capito Quattro o
Tobias....e non penso che si fiderà di me e di quello che gli
dirò.Ma non sono una che si arrende facilmente,quindi farò di tutto
per aiutarlo!"
Le
sorrido con le lacrime agli occhi,quelle lacrime che ho versato così
tante volte in vita che adesso mi dispiace non poterne più sentirne
né il calore né il sapore.
"Ehi
non piangere...vedrai si sistemerà tutto",mi accarezza
dolcemente la guancia,mi ricorda tanto la mamma,quanto mi
manca...
"Bene.Adesso
dobbiamo andare da Tobias e spiegargli come stanno le cose" dice
Melinda con determinazione "solo che non ho la più pallida idea
di dove potrebbe essere..."
Dopo
averci pensato un po',ho la risposta,e non è grazie ai miei
"poteri",ma perché conosco fin troppo bene Tobias che so
dove possa essere andato.
"Io
lo so.So dove è andato."
POV
TOBIAS
Continuo
a correre.Non so nemmeno io dove sto andando.Mi fanno male le gambe,i
polmoni,tutto.Mi sembra di andare a fuoco.Ma non mi fermo,non
voglio.Intanto le lacrime sembrano essersi fermate,ma comunque ogni
tanto la vista mi si appanna se ripenso a quello che è successo poco
fa.Perché è così difficile?
-----
Senza
rendermene conto sono arrivato sull'Hancock....la zip-line....perché
sono qui?
Mi
avvicino al filo della zip-line e mentre lo sfioro con le dita,un
brivido mi percorre lungo la schiena.È come se lei fosse ancora
qui;mi viene in mente il giorno in cui ho sparso le sue ceneri,per
lei ho percorso la zip-line.Le lacrime ricominciano a scendere
prepotentemente sulle mie guance....'quante volte quelle mani me le
hanno sfiorate' penso.
Mi
asciugo il volto con la manica e molto lentamente mi avvicino al
bordo e guardo giù,la testa inizia a girare e mi sporgo,voglio farla
finita.
"NON
FARLO!" mi volto di scatto e vedo una ragazza dai lunghi capelli
marroni.Ha il fiatone,non ce la fa nemmeno a parlare per quanto ha
corso.Ma perché?Non la conosco nemmeno,cosa vuole da me?
"Ti
prego....non...farlo!" Come fa a sapere quello che voglio
fare?
"Chi
sei?"urlo "VATTENE!"le dico rabbioso,voglio,anzi devo
stare da solo
"Ti
prego devo parlarti!"prima di riprendere a parlare,si volta
indietro come se ci fosse qualcuno e poi mi dice:"Lei non
vorrebbe che lo facessi!"
Sgrano
gli occhi,come fa a sapere di lei?
"Che
stai dicendo?Chi diavolo sei tu?"le lacrime stanno tornando,non
posso piangere davanti a lei.Non devo!
"Mi
chiamo Melinda e io...beh...no so come dirtelo..."
"DILLO
E BASTA!"
"Okay.Io
vedo Tris e posso parlare con lei"
"COME
OSI NOMINARLA?NON TI PERMETTERE MAI PIÙ!".E prima che le
lacrime possano tornare,scappo via,di nuovo.
Ma
lei mi prende per il polso,cerco di liberarmi invano.La sua presa è
forte.Sarebbe stata un'ottima Intrepida.
"Non
mi arrenderò così facilmente,sappilo!"
Finalmente
riesco a liberarmi,ma prima di andarmene la guardo negli occhi,forse
sperando di trovare qualcosa che mi dica che sta mentendo,perché lei
non può essere davvero qui o forse sì? Ma prima che possa capire
qualcosa me ne vado,non ho voglia di restare in questo
posto.
-------
Quella
notte fu la peggiore di tutte.
I
soliti pensieri tornano nella mia testa,ma anziché andarsene una
volta preso sonno,mi fanno svegliare e inizio a pensare a Melinda e a
ciò che mi ha detto.Forse è vero.Forse lei è davvero qui.Non ho
voglia di scervellarmi troppo,quindi decido di
addormentarmi.
------
Eccola
lì.Mi sta sorridendo.Era da tempo che no la sognavo.
"Tobias"
ho sempre amato il modo con cui pronunciava il mio vero nome.
Come
sempre le corro incontro e mi aspetto che lei si allontani,come
sempre d'altronde;ma stavolta mi aspetta e incomincia a correre anche
lei.Quando ci abbracciamo,tutto quello che è successo sembra
svanireE quando la bacio,il peso che avevo sul cuore svanisce
all'istante.La sento sorridere tra i baci e poi pronuncia quelle due
parole che non sentivo da tanto,troppo tempo.
"Ti
amo!" le sorrido "Anch'io ti amo" mi sorride di
rimando.
Mi
sveglio con il volto bagnato e stavolta non piango in silenzio ma
urlo e caccio fuori tutto il dolore che avevo represso in questi
anni.
POV
MELINDA
Dopo
che Tobias se n'è andato,mi volto verso Tris:"Te l'ho detto.Ma
non ti rattristare non mi arrendo,farò di tutto affinché mi
creda."
"Grazie
mille,davvero"mi dice con voce triste,dopodiché scompare.
Prima
di andarmene,vado verso il bordo del palazzo,una brezza leggera mi
accarezza il viso e mi immagino Tris mentre percorre la zip-line.Un
sorriso mi spunta sul volto e dopo aver respirato un bel po' di aria
torno a casa,da Jim.
-------
"Amore
finalmente.Mi stavo preoccupando,ma dove sei stata?".
Gli
racconto tutto quello che è successo,di Tris,Tobias e tutto quello
che hanno passato.
"Mai
sottovalutare i sogni di Melinda"
mi
dice ridendo,rido anche io però dopo mi rattristo un po',chissà
dove è andata Tris?
"Ehi
che ti prende?"
"Niente
è solo che sono preoccupata per Tris.Non so dove sia andata,è
scomparsa all'improvviso..."
"Secondo
me è andata dal suo Tobias.In fondo sono stati troppo tempo
separati"
E
so che ha ragione.Chiunque l'abbia fatta tornare qui,ha fatto la cosa
migliore.Lei ha bisogno di lui e lui di lei.
E
anche il secondo capitolo è terminato.
Innanzitutto
mi presento,mi chiamo Adele e questa è la mia prima fanfiction.Ci ho
messo una vita prima di decidere di scrivere su Efp ma finalmente
sono qua! Spero che il capitolo vi sia piaciuto e mi raccomando recensite ;) Un bacio a tutte.A presto!!
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Capitolo 3 *** Capitolo 3 ***
Capitolo 3
POV Zeke
Ho
un sonno terribile.Questa notte non ho chiuso occhio nemmeno un
attimo,ero troppo preoccupato per Quattro.Dopo 5 anni pensavo che fosse
tutto passato,ma so che è difficile.Ogni cosa,ogni gesto gli
ricorda Tris;capisco come si sente,anche a me capita quando penso a
Uriah e la rabbia sale quando penso a ciò che è
successo,ma mi ripeto che non è colpa di Quattro,assolutamente
no.
--------
Mi
sto dirigendo verso casa sua.Ieri ho sbagliato a portarlo in
palestra,si è sfogato troppo e i ricordi sono tornati nella sua
mente.Ho visto il suo sguardo modificarsi in una maniera assurda,prima
sembrava quasi contento di sfogarsi,poi i suoi occhi si sono iniettati
di sangue ed infine i suoi occhi si sono addolciti ma erano anche
arrabbiati e quando gli sono andato accanto li aveva lucidi.Ha fatto
bene ad andare via,non avrei sopportato vederlo piangere e lui di certo
non vuole essere compatito.
Busso
tre volte,come faccio sempre,però lui non mi viene ad
aprire.Busso di nuovo.Niente,nemmeno un rumore.'Forse sta dormendo'
penso.'Ma non è da lui dormire così tanto'.
"Cazzo
Quattro!Non fare stronzate"dico sbattendo il pugno sulla porta.Ma
nessuna risposta arriva da dentro.Cerco di sfondare la porta,ma invano.
"Maledizione Quattro rispondi!"urlo.
Poi mi ricordo della chiave.Ma quanto posso essere idiota?
Qualche
anno fa,feci una copia della chiave di casa di Quattro,in caso di
emergenza.Fino ad oggi non l'ho mai utilizzata e speravo di non doverlo
fare mai.
Frugo
nelle tasche alla ricerca del mazzo di chiavi e prima di trovare quella
giusta mi sembra di metterci un'eternità,sono troppo agitato,mi
devo calmare.'Come se fosse facile!'
Ora ci si mettono anche i pensieri?Non basta il mio nervosismo?A quanto pare no.
-------
Spalanco
la porta e incomincio a chiamarlo,ma non ricevo nessuna risposta.Sto
iniziando seriamente a preoccuparmi."Quattro!"urlo, sperando di
ricevere una qualche risposta.
Mi reco in camera sua e lo trovo lì,steso sul letto che dorme profondamente.
"Accidenti
Quattro mi hai fatto prendere un colpo"dico sedendomi di botto sul
letto.Lo scuoto violentemente,perché so quanto gli dà
fastidio essere svegliato.Ma lui non si sveglia:"Quattro su
svegliati!"continuo a scuoterlo ma non si sveglia.Gli tolgo le coperte
da dosso,ma niente.Mi sto innervosendo:"Se è uno scherzo sappi
che non mi sto divertendo affatto".Non si sveglia.
Decido
di andare a prendere un secchio di acqua,ma prima di alzarmi poso lo
sguardo sul suo comodino e vi trovo un contenitore di sonniferi
completamente vuoto.Cazzo.
Corro
in cucina e prendo la prima cosa che vedo,una ciotola abbastanza grande
da versarci troppa acqua per farlo svegliare.Perché lui si deve svegliare.
Non può abbandonare il suo amico.
In
fretta mi dirigo in camera sua e gli verso,senza neanche preoccuparmi
delle lenzuola,l'acqua ghiacciata e sulla faccia e quando caccia un
grido dalla sua bocca,faccio un sospiro di sollievo.'Non ci ha
abbandonati' penso.
Quattro si gira verso di me e incomincia ad urlarmi contro:"Ma che cazzo fai?"
"Cosa
cazzo faccio io?!Cosa cazzo fai tu!Che ti è saltato in mente
eh?Come ti è venuto di scolarti un intero contenitore di
sonniferi?"mi sorprendo di me stesso,da dove l'ho cacciata tutta questa
voce e questa forza per dirgli certe cose,non lo so proprio.
"Volevo andare da Tris!"
Sono sorpreso di sentire il suo nome.Ormai sono anni che abbiamo abolito quel nome.Troppa felicità,troppo dolore,troppi ricordi in sole 4 parole.
Quattro
sembra essersi accorto di quello che ha appena detto,mi guarda,si alza
dal letto e dice:"Voglio stare da solo".No.Non stavolta.
"Mi dispiace ma non ti lascio da solo" si volta verso di me e con un sussurro mi dice:"Devo stare da solo"
Mi alzo in piedi anch'io e con convinzione gli dico:"No.Non ti lascerò fare altre cazzate!"
POV Tobias
Sono in macchina con Zeke.Mi ha costretto,non mi ha fatto parlare.Ha deciso tutto lui.
"Ti porto da tua madre e non si discute."
Sono stato trattato come un bambino.Da quando mi faccio sottomettere in questo modo?
Non ho nessuna voglia di vedere Evelyn,ma devo o Zeke mi sculaccia.
Gli sto lanciando occhiatacce da quando siamo partiti,ma lui sembra non curarsene.
-------
Avevo
deciso di prendere quei sonniferi per far fermare i ricordi che
continuavano ad accavallarsi nella mia mente e poi,forse,mi sarebbe
piaciuto farla finita.'Voglio addormentarmi e dimenticare tutto.Non
voglio più soffrire'.
Mi ricordo di aver pensato questa frase,e sinceramente ho voglia di farla finita.Lei mi
manca terribilmente,vorrei tanto poterla vedere,abbracciare e baciare
come ho fatto in sogno.Ma so che tutto questo è impossibile.Lei se n'è andata e non tornerà più per mia sfortuna.
E
se credessi a Melinda?Magari non mi sta mentendo,forse mi sta dicendo
la verità,forse davvero parla con gli spiriti e forse lei la
può vedere.Devo sapere qualcosa di più su di
lei,così chiedo a l'unica persona che in questo momento potrebbe
darmi una risposta.
"Zeke,conosci una certa Melinda per caso?"
"Oh,che sorpresa!Pensavo fossi diventato muto"
"Invece di fare lo spiritoso potresti rispondere alla mia domanda?"
"Okay.Mmmh...Melinda....beh ne conosco una,però ti avverto è felicemente sposata e poi è una tipa strana!"
Sgrano gli occhi,ma che diavolo pensa questo!
"Spero tu stia scherzando!Sai che non penserò mai più a nessuno in quel modo!E poi che intendi per strana?"
"Suo
marito Jim,è un mio collega,certe volte si sfoga con me dicendo
che alcuni giorni la moglie è strana.Una volta ho provato a
chiedergli che cosa facesse di così strano e lui mi ha risposto
che lei è in contatto con persone di altri mondi.
Credo
che anche lui sia un po' strano,a quanto pare la moglie lo influenza
parecchio.Però ho sentito anche altra gente dire che Melinda fa
cose strane,tipo all'improvviso inizia a parlare da sola o...."
Non
l'ho sto ascoltando più da quando ha detto che "lei è in
contatto con persone di altri mondi",allora potrei fidarmi sul serio,e
se poi si rivelasse solo una pazza squilibrata?
"Ma perché ti interessa così tanto?"mi domanda Zeke,facendomi risvegliare dai miei pensieri.
"No...ehm...così.L'ho incontrata una volta e nulla mi era sembrata un po' così"
Zeke annuisce,ormai siamo arrivati.
Fortunatamente sono riuscito a decidere quanti giorni stare: 2 niente di più.
Non
mi va di restare molto tempo con Evelyn,che mi riempirebbe di
domande,okay è mia madre,ma non lo è stata per tanto
tempo,ed io sicuramente non mi metto a raccontarle all'improvviso tutto
quello che mi passa per la testa.Ho bisogno di tempo.Solo un po'.
------
Mi
ha accolto bene Evelyn.È contenta che io sia qua,ma già
gliel'ho detto,resterò solo un paio di giorni niente di
più. "Ovvio hai la tua vita e il tuo lavoro" non le ho detto
nulla e di certo non parlerò,almeno non ora.
La
camera dove dormo è piccola ma va bene.È quasi mezzanotte
e ancora non ho preso sonno,sto valutando se credere o meno a
Melinda.Non so che fare,vorrei crederle,ma allo stesso tempo non voglio
parlare con lei.Anche se...lo vorrei tanto.
Gli occhi mi si fanno pesanti,mi addormento e di nuovo la rivedo,ma stavolta non le vado incontro e lei non viene incontro a me.
"Ti prego fidati di lei"ho sempre amato la sua voce
"Ci proverò.Giuro"
Eccomi tornata con il terzo capitolo.In queste settimane non ho
pubblicato nulla perché sono stata impegnata con la scuola e poi
perché
ero in blocco,non sapevo come fare a continuare la storia,ma
forntunatamente ieri il "dio della scrittrura" ha deciso di
aiutarmi,fortunatamente.
Beh non so più che dire,spero che il capitolo vi sia piaciuto e
mi raccomando spero di trovare qualche recensione,perché sono
anche quelle che mi fanno andare avanti!!!
Ringrazio quelle persone che stanno seguendo la mia storia,sono STRACONTENTA! Grazie mille e ci vediamo al prossimo capitolo.
Kattris <4
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Capitolo 4 *** Capitolo 4 ***
Capitolo 4
POV Tris
Credo
che se non fossi andata a trovare Tobias,a quest'ora lui non saprebbe
ancora che fare.Non so quando andrà da Melinda,ma so per certo
che ci andrà,me l'ha promesso.
------
Mentre
vado da Melinda per darle la buona notizia,decido di andare a vedere
come stanno Christina e mio fratello,Caleb.Chissà come sarebbe
stato vivere senza di lui.Non avrei avuto più una famiglia;anche
se Tobias mi aveva detto che adesso la mia famiglia era lui e gli
credo,lo è sempre e sempre lo sarà.
--------
Decido
di andare prima da Christina,la mia migliore amica,l'unica che sia
riuscita mai ad avere e che pensavo di aver perso per sempre.
Vado
prima a casa sua,ma non la trovo,poi vado al suo locale preferito ma
non è nemmeno lì.Decido di lasciar perdere quando sento
una voce.Christina.Ma dove si trova?
Mi
faccio guidare dalla sua voce e in poco tempo mi ritrovo in un'altra
casa.Non riesco a capire di chi sia questa casa,mi giro un po' intorno
e poi vedo Christina seduta su un divanetto che parla con una
ragazza,ma non capisco chi è.Poi vedo una chioma bionda e sento
la sua voce,l'ho già sentita,ma chi è?
Mi
avvicino a loro e la guardo,l'ho già vista,accidenti ma
chi....CARA...ma certo è Cara.Quanto sono stupida,la memoria sta
iniziando a farmi brutti scherzi.Cara....non ci credo, è proprio
lei,la sorella di Will,quanto mi ha odiata e quanto mi sono odiata io
per quello che avevo fatto.
"Anche a me lei manca,però
vorrei che Quattro andasse avanti o almeno ci provasse"mi volto verso
Christina,in che senso lui deve andare avanti?Avanti con te? E come se
Cara mi avesse letto nel pensiero le dice:"Ma tu intendi avanti da solo
o avanti con qualcuno in particolare,tipo te?"
Christina sbarra gli occhi e poi li abbassa,accenna un sorriso e poi dice:"Beh...non nego che mi piacerebbe"
No,non può essere vero.A Christina piace Tobias,il mio Tobias?
"Ca-capisco.Anche
se pensavo che tu fossi innamorata di...beh di Will"Cara la guarda con
occhi dolci,hanno avuto sempre un bel rapporto queste due,che si
è consolidato quando entrambe erano contro di me per il fatto di
Will.
"Certo
Cara.Lo sono e lo sarò sempre,ma bisogna andare avanti e vorrei
che anche Quattro lo facesse e mi piacerebbe che ci provasse con
me.Anche se non penso.Ama Tris come non ha mai amato nessuno,però mai dire mai.Forse dopo questo periodo di vacanza potrei farmi avanti...."
Decido
di andarmene.Non ho nessuna voglia di sentire Christina e dei suoi
discorsi sul futuro.Un futuro che io non potrò mai costruire
perché sono morta.
Vado da Caleb,forse sentire i suoi discorsi saranno più "entusiasmanti" di Christina.
Mentre
passeggio per le vie di Chicago lo vedo.Decido di seguirlo e arrivo ad
una casa,la sua penso;ma non faccio neanche in tempo ad entrare che lui
esce di nuovo.Lo seguo,pensando che dovesse tornare al
lavoro,però va per strade nascoste,come se non si volesse far
vedere da nessuno.Non capisco dove stia andando.E poi vedo una distesa
verde con alcune croci.Il cimitero?Non me lo aspettavo
così,però non so nemmeno come me lo aspettavo.
Si
dirige spedito verso tre croci,dopo aver detto un debole "ciao" a due
di esse,si pone davanti alla terza,si siede a gambe incrociate
sull'erba e inizia a raccontare la sua giornata a questa croce.Mi
avvicino a lui e vedo una scritta sulla croce:Tris.È la mia croce.Rimango
sbalordita,pensavo che Tobias avesse sparso le mie
ceneri....però forse...no mi sbaglio...però è
l'unica soluzione che riesco a darmi.Mi avvicino alle altre due croci e
vedo i nomi dei nostri genitori.Ora ne sono sicura.Voleva avere un
ricordo della sua famiglia.
"Senti Tris lo so che te lo dico tutti i giorni,però lo devo fare.Grazie Tris.
Ti
sei sacrificata al mio posto.Non ti potrò mai
ripagare.Parlerò ai miei figli di quanto sia stata coraggiosa la
loro zia.Non ti preoccupare,non c'è nessun bambino,però
quando ci sarà,gli racconterò questa storia e credo che
ti ammireranno proprio come faccio io" non riesco a credere alle parole
che ho appena sentito.Vorrei non essere mai stata Divergente,tutto
quello che è accaduto non sarebbe mai successo.
"Tris" mi sento chiamare,però non vedo nessuno.All'improvviso qualcosa mi trascina e mi ritrovo nel salotto di Melinda.
"Scusami se ti ho chiamata,ma avevo bisogno di parlarti"
"Non ti preoccupare,anch'io avevo bisogno di parlarti.Tobias ha deciso.Si fiderà di te."
Melinda rimane sbalordita,non pensava che si sarebbe convinto così velocemente.
"Tu invece cosa volevi chiedermi?"le chiedo.
"Proprio questo.Speravo avessi notizie di Tobias!"
Ci sorridiamo a vicenda,finalmente potrò aiutarlo.
POV Melinda
Sono così contenta che Tobias abbia deciso di incontrarmi.Non so quando verrà,ma so che verrà.
-------
Il
pomeriggio mi reco in negozio per fare l'inventario.Pensavo che il
negozio non avrebbe avuto successo e invece mi sbagliavo.Tutti avevano
apprezzato il mio negozio di antiquariato.Vi erano oggetti di tutti
tipi,alcune erano cose che avevo trovato tra la spazzatura e che io ho
riaggiustato.Mi piace riaggiustare le cose e sembra che questo mio
hobby si colleghi perfettamente al mio potere di saper parlare con gli
spiriti;grazie ad esso riesco ad aggiustare alcuni rapporti spezzati
dalla morte.
Mentre
sono immersa in questi pensieri,sento la campanella del negozio.Esco
dal retro e lo vedo.Tobias è venuto a cercarmi,non riesco a
crederci.
"Ciao Tobias" gli dico con un sorriso.
"Ciao.Senti io sono...."
"So
già tutto" gli dico,senza nemmeno aspettare ciò che mi
doveva dire,ma so che mi doveva dire questo.Mi guarda un po'
stranito,ma poi abbassa gli occhi e con un sorriso sulle labbra,mima la
parola "Tris".
"Melinda,non ci voglio girare attorno.Dimmi come devo fare per poter parlare con lei."
Eccomi tornata con il 4° capitolo!!
Spero vi sia piaciuto,anche se non so
perché a me non convinca tanto,forse perché ho cercato di
finirlo subito dato che mercoledì partirò per la gita
scolastica e non volevo lasciarvi per un'altra settimana senza nessun
capitolo....Fatemi sapere se vi è piaciuto.
Baci a presto!
Kattris <4
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Capitolo 5 *** Capitolo 5 ***
Capitolo 5
POV Melinda
"Bene e...adesso?"mi chiede Tobias.
Quando
è venuto in negozio gli ho spiegato cosa dovevamo fare
affinché Tris potesse parlargli e lui ha deciso di venire
qui,sull'Hancock,un posto speciale per entrambi.
"Ora dobbiamo aspettare che lei venga qui."
"Quanto dobbiamo aspettare?"
"Non essere impaziente,vedrai che verrà subito"gli dissi con un sorriso.
Tobias
si avvicinò alla zip-line e come fece la prima volta che ci
incontrammo,guardò giù e poi come se fosse tirato da
qualcosa o qualcuno fece alcuni passi indietro.
"Sai
molte volte ho pensato di farla finita,ma non ci sono mai
riuscito.Quando ci siamo incontrati per la prima volta,beh quel giorno
avevo deciso di non voler più vivere,ma prima tu e poi Zeke mi
avete 'tolto' questa possibilità"dice con un sorriso amaro.So
che prima o poi abbandonerà tutti,nonostante quello che sta per
accadere.Perché per quanto tutti vogliano aiutarlo,lui non
riesce a stare senza di lei.
"Eccola
è qui!"dico con fin troppa euforia.Tobias si voltò di
scatto sperando forse di vederla,infatti quando si rende conto di
ciò che ha fatto,abbassa gli occhi come imbarazzato.Come vorrei
che la vedesse,le è appena spuntato un sorriso sulle labbra,dai
suoi occhi luminosi si capisce quanto vorrebbe abbracciarlo.In
realtà lo potrebbe anche fare,ma credo che non lo faccia
perché vuole che entrambi sentano il calore di quell'abbraccio.
Faccio
un lungo respiro e poi chiedo:"Allora chi dei due vuole
cominciare?"guardo entrambi,ora sembra che nessuno abbia più
voglia di parlare.Sono più che sicura che se lei potesse essere
vista da lui,basterebbe un solo sguardo per
intendersi.Accidenti,perché ho questo compito così
difficile ma al tempo stesso straordinario e strano!
"Cosa ti è saltato in mente quando hai preso tutti quei sonniferi?"urla Tris
"Ehm....Tris con non molta calma,ti chiede cosa avevi in testa quando hai deciso di prendere quei sonniferi"
Tobias rimane alquanto sorpreso."Allora tu eri lì...Oh Tris,ho fatto una cazzata,un'enorme cazzata,ma avevo,ho bisogno di te."
Ecco lo sapevo,ho un nodo in gola e mi si sta appannando la vista,sono troppo emotiva.
"Vorrei
poterti abbracciare e dirti che non ti abbandonerò mai.Ma non
posso,certo veglierò sempre su di te,ma devo lasciarti
andare.Devi costruirti una famiglia,devi andare avanti nonostante la
strada sia lunga e difficile"
"Lei
vorrebbe abbracciarti e non abbandonarti,però non può
farlo.Veglierà sempre su di te ma vuole che tu vada avanti con
la tua vita e che ti crei una famiglia"dico tutto d'un fiato,so che non
accetterà mai una cosa del genere.
"La
morte ti ha dato alla testa!Come pensi che io possa solo pensare di
poter creare una famiglia con un'altra donna se l'unica con cui volevo
crearla eri tu e tu mi hai lasciato solo in un mondo sconosciuto.E poi
come pretendi che io possa amare un'altra persona se in ognuna cerco
qualcosa di tuo:il tuo sorriso,i tuoi occhi,i tuoi capelli,la tua
voce,i tuoi tatuaggi..."Tobias si mette una mano sulla bocca per
soffocare un singhiozzo,copiose lacrime stanno già solcando le
sue guance e anche le mie,ovviamente.Mi volto verso Tris che sta
piangendo,anche lei,potremmo formare un club.'Melinda non è il
momento di scherzare' mi rimprovero.È vero devo pensare a loro
due adesso.
"Tobias..."si avvicinò e gli sfiorò la guancia,automaticamente lui se la toccò e tra le lacrime sorrise.
"Lo
sai meglio di me che non avrei voluto lasciarti.Anch'io non vedevo
l'ora di poter ricominciare una nuova vita insieme a te.Ma il destino
si è scagliato contro di noi e non ci ha permesso di realizzare
i nostri sogni."disse Tris singhiozzando.
"Dice
che tu sai che lei non ti avrebbe voluto lasciare ed era contenta di
poter finalmente ricominciare una nuova vita insieme.Però il
destino non è stato molto buono con voi."dico guardando negli
occhi Tobias nei quali vedo uno strano lampo quando pronuncio l'ultima
frase.
"Come
scusa?! Il destino!Certo che bella scusa.Caleb stava andando a morire e
tu ti sei offerta volontaria al suo posto.Ora questo si chiama
destino!Pensavo che il destino fosse qualcos'altro."disse con rabbia
Tobias,i suoi occhi blu erano iniettati di sangue,ero spaventata.
"È
mio fratello!Non me lo sarei mai perdonata!Me lo sarei rimpianto per
sempre!"fece un sospiro"Sul destino hai...hai ragione.Ho
sbagliato,però quando ho capito davvero la realtà delle
cose,che avrei perso anche mio fratello,non ce l'ho
fatta.Perdonami.Vorrei poter tornare indietro e aggiustare un sacco di
quelle cose..."
"Dice
che non si sarebbe mai perdonata la morte di suo fratello.E poi
riguardo al destino hai ragione,il destino è ben diverso,lei ha
sbagliato,quando ha capito che avrebbe perso il fratello non ce l'ha
fatta.Vorrebbe poter tornare indietro e cercare di aggiustare
molte cose".Tobias fa un lungo sospiro e va verso la zip-line.Che vuole
fare?
"Tobias!"lo chiamo,non si volta continua a camminare.
"Ci
stiamo comportando da stupidi.Invece di approfittare di questo
momento,litighiamo."Finalmente si volta e lo vedo
sorridere."Dimentichiamo quello è successo.Approfittiamo degli
ultimi istanti che possiamo passare insieme."
"Promettimi
Tobias che almeno ci proverai ad andare avanti.Fallo per me.Non ti dico
di innamorarti di nuovo,so che è difficile.Ma ti prego non
rinunciare alla tua vita,tu che ne hai una."dice Tris speranzosa,nei
suoi occhi c'era una luce nuova.
"Le
devi promettere che proverai ad andare avanti,non vuole che
t'innamori,ma non devi rinunciare alla tua vita,tu che almeno ce
l'hai"lo fissai attentamente,stava pensando alla risposta,sapeva che se
avesse accettato lei se
ne sarebbe andata e lui non voleva questo,voleva che rimanesse con lui
per sempre.Ma alla fine accettò per il bene di entrambi.
"Okay.Ti
giuro che lo farò,te lo prometto."fui contenta della sua
risposta e so che anche Tris lo era.Gli si avvicinò e gli diede
un bacio sulla guancia,Tobias sgranò gli occhi e sorrise.
Tris si voltò,c'era una grande luce bianca che l'aspettava.
"Sei pronta Tris!"le dissi
"Grazie,grazie
di tutto.E grazie anche a te Tobias,per tutto.Ti amo"e poi se ne
andò,attraversò la luce e scomparve.Versai un'ultima
lacrima e dopo mi girai verso Tobias.
"Ci
ringrazia per tutto,in particolar modo te e...."mi vergognavo un po' a
dirlo,ma mi feci coraggio,lui doveva sentirselo dire"...lei ti ama"
"Anch'io
ti amo Tris e spero di vederti presto"l'ultima parte la disse talmente
a bassa voce che feci fatica ad ascoltarlo,forse sperava che non
riuscissi a sentirlo,ma si è sbagliato.Spero che non abbia
mentito a Tris e che non faccia sciocchezze.Lo guardo e so che non le
ha mentito,spera di vederla nei suoi sogni che,sa benissimo,non si
trasformeranno più in incubi;magari più in là
vorrebbe rivederla.Per il momento sa di dover mantenere una promessa:
VIVERE.
Eccomi tornata!!!!Lo so,lo so ne
è passato di tempo....ma tra la gita e il ritorno traumatico a
scuola non ho avuto tempo.Perdonatemi.Poi ci si è messo anche il
blocco dello scrittore,non sapevo come continuare la storia e questo
è quello che sono riuscita a fare.Spero vi piaccia,lo so
è corto,ma ci ho messo il cuore,non volevo lasciarvi altro tempo
senza un capitolo.
Beh che dire del capitolo...finalmente c'è stato l'incontro tra
Tris e Tobias <4 *fuochi d'artificio* purtroppo sono riuscita a fare
solo il POV di Melinda,ne avrei voluto fare anche un altro,ma lo
conserverò per il successivo che tra l'altro sarà anche l'ultimo.Eh già,siamo ormai giunte alla fine di questa storia.
Per ultimo vi devo dire 2 cose:
1)Non so bene quando riuscirò a pubblicare il capitolo finale
dato che è iniziato maggio per noi poveri studenti e ovviamente
siamo sommersi da compiti e interrogazioni,quindi quando
riuscirò a trovare un attimo per respirare scriverò il
capitolo,che dovrà essere PERFETTO,spero.Quindi credo che
uscirà verso la fine di maggio,al massimo i promi di giugno.
2)Vi devo chiedere un favore.Ho due diversi finali per la storia,devo
scegliere ancora bene quale scrivere.Nel frattempo perchè non mi
aiutate anche voi?Nel senso che nelle recensioni mi scrivete come vi
immaginate il finale,ovviamente sempre se vi va.
Bene allora a presto mie care!Mi aspetto tante recensioni con tanti consigli.Baciiiiiii!!
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Capitolo 6 *** Capitolo 6-FINE ***
capitolo 6
POV TOBIAS
Qualche mese dopo
Chiudo la valigia e la carico in macchina.Ho controllato tutto:gas
spento,finestre e porta chiusa,i mobili li verranno a prendere tra
qualche giorno.
Bene.Tutto è pronto.
Due mesi fa ho deciso di andare a fare un viaggio molto lungo che
duri almeno un anno e nel frattempo ho venduto casa e mobili.Quando
torno,se torno,voglio cambiare tutto.Zeke mi ha appoggiato tantissimo
in questa "follia",persino Melinda mi ha aiutato.
Christina ho preferito tenerla all'oscuro di tutto almeno fino a
qualche giorno fa quando le ho detto ciò che avrei fatto,ma dopo
che mi aveva confessato che si era presa una cotta per me,ho preferito
non dirle nulla.
Mentre sto per entrare in auto mi sento chiamare.È la voce
di Christina.Che ci fa qui?Chiudo la portiera e vado verso di lei.
"Tobias aspetta!"urla Christina,ormai non mi faccio più
chiamare Quattro,quel nome fa parte della mia vecchia,vecchissima
vita,devo andare avanti.
"Cosa succede?"domando allarmato.
"No,nulla.Dovevo parlarti prima di lasciarti andare via."
"Oh.Ehm...certo"
"Senti lo so che ti ha leggermente scombussolato la mia
confessione,però sappi che se non l'avessi fatto,non mi sarei
mai data pace.Quando stamattina ho trovato il tuo biglietto,ho capito
tutto.Non sono mai stata innamorata di te.Ho confuso questo sentimento
con l'immensa amicizia che provo per te;ci siamo aiutati tantissimo in
questi anni,ci siamo sostenuti a vicenda,e tutto ciò mi ha
portato a credere che provavo qualcosa per te,ma non è
così.Non lo è mai stato."
Resto senza parole,mai mi sarei aspettato questo,però sono
contento,almeno potremmo rimanere amici o quella strana cosa che
eravamo noi due.
"Christina...io...."le parole non escono,quindi agisco.L'abbraccio
forte,sperando che capisca tutto quello che le avrei voluto dire.
Quando ci sciogliamo dall'abbraccio,ha gli occhi lucidi e con un
sorriso enorme mi dice:"Buon viaggio!Non vedo l'ora di rivederti."
Salgo in auto e,finalmente,parto.Ho un magone enorme in gola.Ecco
perché avevo chiesto a tutti di non venire,non sopporto gli
addii.Stamattina mi sono svegliato prestissimo e sono andato a casa di
Zeke,Melinda e Christina,e avevo lasciato sotto la loro porta un
semplice biglietto con su scritto "Grazie".
Una semplice parola,ma piena di significato.
-------------
Continuo il mio viaggio e già mi sono stufato di
guidare.Accidenti.'Dai un altro po' e poi mi fermo' penso.Ma non appena
questo pensiero scivola via dalla mia testa,un auto a tutta
velocità mi viene incontro.Cerco di deviarla,ma facendo
così sbalzo fuori dal parabrezza,picchio la testa a terra e
rotolo,rotolo,rotolo finché non mi fermo.Il mio corpo è
distrutto,fa male tutto,non riesco ad aprire gli occhi.Sento solo una
voce che urla:"Chiamate un'ambulanza!!"poi il nulla.
------------
Corro.Mi fermo.Cammino.Riprendo a correre.Questo tunnel sembra non finire mai.
Poi all'improvviso vedo una luce.Al centro c'è qualcosa,o meglio qualcuno.
"TRIS"urlo.Lei mi sorride e mi prende una mano.La raggiungo e
insieme passiamo quella luce,verso quel futuro che non abbiamo potuto
avere in vita.
Narratore:
Zeke sta dormendo,quando all'improvviso il suo telefono inizia a squillare.Con un grugnito si alza e va a rispondere.
"Pronto?"
"Zeke scusa se ti disturbo.Lo so che è il tuo giorno libero,ma è successa una cosa,mi dispiace."
E,come se avesse già capito tutto,crolla a terra,aspettando
la notizia,che sa che lo sconvolgerà tanto,anche troppo.
"Cosa è successo Lucas?"chiede Zeke cercando di trattenere le lacrime.
"C'è stato un...un incidente e Tobias"a quel nome Zeke sussultò"Tobias è morto.Mi dispiace Zeke."
-----------
Melinda si sveglia di colpo con le lacrime agli occhi.
Aveva sognato Tobias che correva incontro a Tris.Si alzò
dal letto e andò a prepararsi del té caldo.Mentre si
dirigeva in cucina,notò un biglietto sotto la porta."Grazie".Appena
riconobbe la scrittura di Tobias,calde lacrime le bagnarono il volto,si
sentì toccare la spalla dal marito,il quale la abbracciò
forte da dietro,aveva appena ricevuto la chiamata dalla centrale.
"Voglio vederlo."disse tra i singhiozzi.
Qualcuno bussò alla porta e Melinda si ritrovò
Christina che piangeva,scossa dai singhiozzi,sembrava sul punto di
svenire.Quando Melinda l'abbracciò entrambe crollarono a
terra,sostenendosi a vicenda per non crollare un oblio troppo
profondo.Melinda si era affezionata troppo a quel ragazzo,le aveva
lasciato un segno indelebile nel suo cuore.
------------
Quando andarono a vederlo,in quella stanza troppo fredda vi trovarono
anche Zeke,che stringeva la mano al suo amico,il suo migliore
amico,nonostante tutto.
"Mi hanno detto che è morto col sorriso sulle labbra,sorriso che ancora non l'ha abbandonato."
Melinda e Christina si voltarono verso Tobias e Melinda rimase sbalordita da ciò che vide.
Tris e Tobias mano nella mano felici come non mai.La donna si
voltò verso i due ragazzi e con un sorriso disse:"La vita li ha
separati,ma la morte li ha ricongiunti".
Dopodiché se ne andarono,abbracciati per non crollare,ma
sapevano benissimo che ora Tobias era felice,la morte lo aveva
ricongiunto a Tris.Ora potevano stare insieme per l'eternità.
Eccomi di
nuovo qui con l'ultimo capitolo!!Ebbene sì,questa storia
è giunta al termine.Mi è dispiaciuto un sacco far morire
Tobias,ma quest'idea mi frullava in testa già da qualche tempo e
poi dopo aver letto le recensioni in cui mi consigliavate di farlo
morire,allora ho deciso di farlo.Spero che questo finale,nonostante sia
breve,vi sia piaciuto!Vi mando un bacio enorme e alla prossima.
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