Behind the scenes

di chia_14
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Perdersi in uno sguardo ***
Capitolo 2: *** Maniglia d'appoggio ***
Capitolo 3: *** Paura e copertura. ***
Capitolo 4: *** Controllo ***
Capitolo 5: *** Azzurro ***
Capitolo 6: *** Piume ***
Capitolo 7: *** Affrontare il problema ***
Capitolo 8: *** Falsità e verità ***
Capitolo 9: *** Attimi di speranza ***
Capitolo 10: *** Emma ***
Capitolo 11: *** Gelosia ***
Capitolo 12: *** Cocktails ***
Capitolo 13: *** Ciglia ***
Capitolo 14: *** Cocci ***
Capitolo 15: *** Amica ***
Capitolo 16: *** stringimi ***
Capitolo 17: *** Quella notte ***



Capitolo 1
*** Perdersi in uno sguardo ***


Ti siedi e aspetti pazientemente che le riprese ricomincino.

Indossi il tuo bellissimo abito bianco e sei più nervosa che mai, senza capirne nemmeno il motivo.

Insomma, sta andando tutto bene in fondo, hai già girato molte scene difficili e poche volte hai scordato le battute o ti è tramata la voce o robe simili.

Non che di solito ti capiti spesso eh, capiamoci.

Però oggi sei particolarmente tesa, emozionata, il tuo personaggio finalmente sposerà l'amore della sua vita e ancora non ci credi di avere la possibilità di fare tutto questo con Naya, la tua migliore amica.

 

"Heath sei pronta?"

 

Eccola là, la persona più speciale che tu abbia mai conosciuto, la più imprevedibile, la più particolare e divertente, ti è piaciuto il suo carattere dal primo momento in cui vi siete strette la mano e avete iniziato a parlare.

 

"Aaaaahh sì!"

 

La sua risata poi ti mandava fuori di testa, non c'era niente di più dolce e coinvolgente di Naya che rideva spontaneamente e tu facevi sempre tutto il possibile per sentire quel suono uscire dalle sue labbra.

 

Sorridi, come ogni volta che lei ride, e poi ti avvicini e ti prepari per girare.

Siete arrivate al punto in cui lei ti convince a non preoccuparti delle superstizioni, perchè non ne vale la pena.

Senti le mani sudare e ti stupisci quando ti accorgi che anche il tuo corpo trema un pò.

 

"Ehi tutto a posto?" sorride

 

"Sì, sì sì certo! Naya non ci credo che lo stiamo facendo davvero!"

 

"Sì neanche io! Non sembra vero!"

 

Entra il gruppo riprese e dopo essersi sistemato aspettiamo per il via.

 

Pensi che Naya sia incredibilmente attraente in quel vestito, i suoi capelli, le sue labbra, sei fiera della bellezza della tua amica.

Vestita così sembra far trasparire quella delicatezza e dolcezza di cui è piena ma che mostra raramente.

 

"CIACK, AZIONE!"

 

"Mi dispiace se non riesco a starti lontana nemmeno dieci minuti.. ma è perchè mi manca troppo non poterti vedere.."

 

Sorridi come da copione.

 

"Noi non abbiamo regole! Creiamo noi la nostra fortuna! E quindi io dico che porta fortuna baciare la sposa prima del matrimonio perchè così possiamo avere quel bacio che non possiamo avere di fronte alla famiglia e ai nostri amici perchè sarebbero tutti troppo gelosi..."

 

Sorridi, getti la coperta che avevi usato per non farle vedere l'abito alla tua sinistra e poi aspetti.

 

E poi realizzi.

Vi siete baciate milioni di volte voi due.. ma qui il copione richiede un bacio abbastanza appassionato..

E tremi.

E lei si avvicina, ti tira a sè e sussurra "vieni qui" e tu "sono d'accordo" ma quasi non esce suono, lo dici sottovoce, poi succede.

 

Ti si avvicina lenta e apre la bocca, sensuale come mai l'avevi vista, così decidi di lasciarti andare e non pensare a niente.

 

Chiudete le labbra nello stesso istante e senti le sue muoversi decise e succhiare il tuo labbro inferiore.

Un brivido ti passa rapido lungo tutta la spina dorsale e ti fa reagire di impulso.

 

Il tuo braccio passa attorno al suo collo e ti appoggi al suo corpo morbido mentre ricambi il bacio contrastando la sua forza, spingendola all'indietro a causa della decisione con cui premi le tue labbra su quelle carnose e bagnate della tua migliore amica, ma senti che lei vuole continuare e così le lasci riprendere il controllo fino a quando entrambe decidete di staccarvi con uno schiocco rumoroso che risuona nell'ambiente silenzioso.

 

Sorridi come da copione e le dici che la ami così tanto.. e poi stop, scena finita, credi vi stiano dicendo che l'avete fatta bene, che siete state brave.

Senti la metà delle loro parole e non capisci più niente di quello che sta succedendo.

 

Cosa cavolo ti prende? Era uno stupito bacio cazzo, niente di più! E' Naya!

Ti viene da ridere per l'assurdità di quello a cui stai pensando, ti prendi in giro da sola e cerchi di calmarti mentre ti dai dell'idiota da sola.

 

"Ok ragazze proviamolo da questa parte per avere un'inquadratura diversa."

 

Un attimo, cosa? Ancora?

Va beh, sai che non devi preoccuparti, alla fine è normale sentirsi così quando si danno baci profondi...

Deglutisci e ti giri a guardare Naya che sembra tranquilla e sicura come sempre.

E senti di dover vomitare.

 

"CIACK, AZIONE"

 

Si avvicina di nuovo e tu ti perdi completamente nei suoi occhi castani con quelle dannate sfumature petrolio in cui ti senti sprofondare dentro.

Hai sempre pensato che gli occhi di Naya siano fatti per parlare, ti dicono un'infinità di cose solo grazie a uno sguardo.

Perchè ti accorgi solo adesso del potere che hanno su di te?

 

Guardi le sue labbra e la vedi passarci sopra le labbra per renderle più umide e facilitare il bacio, gesto comune, di circostanza, che fa per la scena.

Ma tu ti senti male.

Prima ti sfiora gentilmente e poi si butta come prima su di te e tu a stento trattieni un gemito. Merda.

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Capitolo 2
*** Maniglia d'appoggio ***


Una volta concluso il secondo bacio vi danno una pausa prima delle riprese per la scena dell'abuela.

Devi allontanarti da quel posto, subito. E da lei.

 

"Heather? Dove vai?"

 

Diamine, come se fosse facile.

 

"Io.. Io vado un attimo in bagno per rinfrescarmi un pò!"

 

Stupida voce..

 

"Ok ma.. va tutto bene?"

 

Speri che non abbia visto il tuo palese arrossamento..

 

" S-sì certo!"

 

Sei sconvolta, non sai cosa pensare ma allo stesso tempo la tua mente è un vortice di emozioni e idee contrastanti.

Ti gira la testa così appena arrivi in bagno ti siedi subito sull'unica sedia presente e ti metti le mani tra i capelli che lei ha appena accarezzato dolcemente.

 

Ok Heather, ti dici, stai calma.

 

Non può essere, escludi immediatamente la possibilità di essere innamorata della tua migliore amica e ridi solo per aver pensato a quell'assurdità.

Allora cos'è successo pochi minuti prima?

Cos'erano quelle emozioni forti, quei capovolgimenti di stomaco, quei mancamenti d'aria? Cosa?!?

 

La tua risata viene sostituita da una lacrima silenziosa, rapida, improvvisa.

 

"H-Heather!"

 

Terrorizzata alzi il capo e ti specchi negli occhi spaventati e preoccupati di Naya.

Puoi contare sulle dita di una sola mano le volte in cui ti ha visto piangere: per la litigatata con Taylor, per la bocciatura di Brittany, per la pausa dai ragazzi a causa del periodo di maternita, per l'incontro con Britney Spears..

 

E basta.

 

Per questo sei spaventata a morte, perchè avrebbe sicuramente capito che non si trattava di una sciocchezza, e avevi sempre trovato impossibile mentire a quella ragazza che sa leggerti così perfettamente.

 

"N-Naya c-ciao stavo giusto per tornare di là ahah"

 

Ci provi, ma sai che non funzionerà con lei.

 

"Tesoro cosa c'è? Ti prego dimmi cosa ti succede perchè mi fai preoccupare"

 

Si avvicina e ti mette una mano sulla spalla.

 

E qui è merda.

 

Quando Naya diventa dolce tutte le tue barriere cadono come foglie secche in una giornata di vento. L'unica soluzione è pensare velocemente a una balla.

 

"Non so forse è per via di Taylor, lo sento strano in questo periodo.."

 

Odi, anzi detesti, mentire alla latina ma hai il terrore che possa leggere dentro e vedere tutte quelle sensazioni sbagliatissime che hai provato e che provi, ti distrugge il pensiero che i suoi occhi possano vederti in modo diverso.

 

"Avete litigato? Oddio mi dispiace Heath, perchè non mi hai detto niente? Sai che ci sono sempre per te."

 

Si avvicina, no, speri che non lo faccia, no

 

Ti abbraccia stretta, ti mette una mano dietro la nuca e ti fa appoggiare la testa sul suo petto.

Ti alzi di scatto, ti allontani da lei e ti avvicini alla porta prendendo la maniglia tra le mani e stringendola forte per calmarti. Non volevi essere sgarbata.

 

"Scusami, non vorrei rovinare tutto il trucco, so che tra poco dobbiamo girare di nuovo e so che avrei pianto."

 

Rimani girata.

Poi la guardi e la sorridi come per scusarti e convincerla che non è niente alla fine.

Come se ti credesse.

 

Naya ti osserva e non sembra voler dire niente.

 

Arrossisci.

Ti giri di nuovo e vedi che le tue nocche sono diventate bianche.

 

"Sicura che sia per Taylor?"

 

Adesso ti ritrovi a doverti appoggiare di peso su quella dannata maniglia per non cadere.

 

Fai un respiro lungo e provi a calmarti.

 

"Sì, certo, dai andiamo di là, non preoccuparti."

 

Ma tu muori dentro, sempre un pò di più mentre apri la porta e ti incammini verso la stanza, non sapendo come comportarti. Non sapendo come uscirne. Non sapendo più chi sei.

 

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Capitolo 3
*** Paura e copertura. ***


Hai paura,

Hai una paura insolita che ti circola nelle vene già da un pò di tempo, come se qualcosa non fosse al suo solito posto, è una paura diversa.

 

Lei è diversa.

 

Heather non è mai stata così schiva nei tuoi confronti , hai sempre saputo i pensieri e le preoccupazioni della bionda in modo dettagliato e preciso, non sei abituata a sentirla lontana.

E' passato un giorno da quando avete girato le ultime scene ma la tua testa è ancora là, i tuoi occhi hanno ancora davanti l'immagine della tua migliore amica che ti mostra una copertura di sè stessa, non i suoi veri sentimenti, lo sai perfettamente.

 

 

Probabilmente si tratta davvero di Taylor, non le chiedi ogni particolare della sua vita con lui, ovviamente, quindi non sai come vanno effettivamente le cose.

Se fosse grave te l'avrebbe detto. Vero?

 

Ciò che ti rende veramente ansiosa è il fatto che Heather non ha mai finto, è una delle persone più autentiche che tu abbia mai conosciuto, la più vera.

.

E per la prima volta hai sentito la sua bocca dire una cosa e i suoi occhi un'altra.

 

 

Forse ti stai preoccupando troppo, anzi un pò troppo. Non hai dormito, da ieri hai mangiato solo un misero toast senza nessun condimento. Non hai fame. Hai solo paura. Magari una passeggiata ti aiuterà a calmare i nervi e a pensare ad altro.

 

 

La primavera è alle porte e anche Lucy sembra essersene accorta perchè non fa altro che scodinzolare, correre da una parte all'altra del parco, cadere, rialzarsi e cadere di nuovo.

Sembra drogata, pensi.

 

Senti qualcuno che sbatte contro di te e ti dai della stupida perchè ti sei completamente dimanticata di guardare avanti, troppo presa dalla follia del tuo cane.

 

"Scusami tanto!"

 

"No, scusami tu, guardavo da tutt'altra parte e..."

 

"Naya!"

 

Ecco perchè quella voce ti sembrava così famigliare.

 

"Ashley! Oddio sono secoli che non ti vedo! Come stai?"

 

La abbracci forte e lei ricambia, sorridendo.

 

"Bene! Che piacere vederti bella donna!"

 

"Anche per me, quasi non ci credo! Sediamoci un attimo dai, ti va?"

 

"E me lo chiedi? Ogni momento è buono per farsi vedere in giro con una celebrità!"

Ti fa l'occhiolino e tu sorridi di rimando dandole una leggera pacca sul braccio.

 

"Allora? Com'è essere sposata con la mia bionda? Mi ha fatto effetto vedervi entrambe col vestito da sposa, a momenti uscivano i lacrimoni!"

 

"Ahaha sì è stato meraviglioso, Heath non si ricordava una parola per l'emozione! A proposito, come sta? L'ho vista un pò strana sul set..."

 

"Oh.. Forse non te l'ha ancora detto ma lei e Taylor hanno rotto...Non so cosa pensare perchè francamente non me l'aspettavo, lei non è una che prende le decisioni alla leggera e tra loro sembrava tutto a posto!"

 

Senti il tuo cuore perdere un battito. Non riesci a respirare.

 

"Naya tutto ok?"

 

"S-sì credo... Ma non riesco a capire... Perchè non me l'ha detto?!? E come sta adesso?"

 

"Ehi tranquilla tesoro, te l'avrebbe detto al più presto! L'ho sentita strana anche io a dirla tutta.... Nel senso che sembrava turbata ma non per la faccenda di Taylor, per qualcos'altro! Ho provato a indagare ma niente..."

 

I tuoi occhi si inumidiscono e l'ansia prende il sopravvento.

 

"O-ok scusami Ash, ma ora devo andare!"

 

Corri. Per fortuna Lucy ha deciso di seguirti così la prendi in spalla e chiami il primo taxi che vedi, mentre la ragazza prova a fermarti urlando il tuo nome, invano.

 

 

Non sai quello che stai facendo e non capisci il perchè delle tue quasi lacrime, non sei una che si lascia andare, hai sempre il perfetto controllo anche della più piccola emozione.

Per questo hai sempre più paura.

 

Il taxi ti lascia davanti all'edificio e velocemente sali le scale, o meglio, le tue gambe lo fanno perchè tu non hai idea di quello che sta succedendo.

 

E' tutto troppo confuso per fare ordine, sai solo che quando si tratta di lei la tua preoccupazione non ha controllo.

 

'Driiiiiiiiiiin'

 

'Toc-Toc..' 'TOC-TOC-TOC'

 

"Arrivo, arrivo u-un attimo"

 

L'hai sentito il tremolio nella sua voce, e ora anche quello nelle tue gambe.

 

"Chi... N-Naya...."

 

"Heather..."

 

Non riesci a dire una parola di più perchè la tua migliore amica è davanti a te, i suoi occhi sono ancora più azzurri, sembrano brillare attraverso le lacrime e riesono a passarti il suo dolore in modo ancora più potente. I suoi capelli sono raccolti malamente in una coda improvvisata e il trucco sbavato è la conferma che stava piangendo da tanto. E tanto.

 

Senti il suo dolore trapassarti ogni fibra del corpo, come se foste collegate, come quando le succede qualcosa di bello e la sua gioia risveglia anche la tua felicità.

 

Lei spalanca gli occhi, non si aspettava di vederti, non vai da lei da troppo tempo e senti che la colpa di tutto quello è anche tua.

 

E' terrorizzata, prova a coprirsi con le mani, come per proteggersi.

 

Ti viene la nausea.

 

"Fammi entrare."

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Capitolo 4
*** Controllo ***


 

Sei sotto shock, non ti aspettavi di vedere proprio Naya davanti alla porta di casa tua, non sei preparata, non sei presentabile e ti senti nuda davanti ai suoi occhi. E se capisse?

 

"No, n-no davvero è tutto ok non è necessario che tu..."

 

Lei fa un passo avanti e entra lo stesso, c'è un pò di rabbia nel suo sguardo ma soprattutto ci leggi molta preoccupazione.

 

"Che io cosa Heather? Vuoi escludermi ancora di più da quello che ti sta succedendo? Sai come ho saputo di te e Taylor? Ho casaualmente incontrato Ash al parco e me l'ha detto lei... Se no tu non me l'avresti mai detto?"

 

Certo che fa ridere. Si sente esclusa.

Si sente esclusa quando è proprio lei il centro di tutto.

 

Ma lei non può saperlo.

 

"No, no scusa te l'avrei detto è solo che.."

 

"Lascia stare, se non mi consideri più una persona con cui confidarti fa lo stesso.. Però almeno adesso dimmi come stai perchè non ce la faccio."

 

E adesso le vedi. La finestra permette a piccoli raggi di sole di filtrare nella stanza e posarsi sul viso della ragazza davanti a te, mettendo in risalto quelle lacrime non versate che ti lasciano senza fiato.

Aveva pianto?

No, aveva corso e quindi sarà solo l'effetto del freddo.

 

Fai un respiro. Trattieni le emozioni.

 

"L'ho mollato."

 

Il tuo cuore si contorce e le immagini del tuo ragazzo che ti fissa sbalordito senza dire una parola ti attraversano la mente. Taylor si era messo a ridere appena gli avevi detto che non era più come prima per te.

 

Tu volevi solo piangere invece.

 

Appena realizzato che stavi dicendo la verità aveva iniziato a piangere e urlare, incontrollato, pericoloso.

Aveva detto che si sarebbe preso Eli e tu lì non ci hai più visto, cercavi di calmarlo e di farlo ragionare ma lui non ne voleva sapere, così l'hai mandato fuori.

 

Sulla soglia però lui ha deciso che non se ne sarebbe andato senza lasciare un suo ricordo.

Il segno dei due schiaffi erano ancora visibili.

 

Appena sentita la notizia lei si avvicina, un'espressione dispiaciuta si dipinge sul suo volto e tu non fai che pensare a quanto sia tenera.

Ti lasci distrarre, è a pochi centimetri da te.

 

"Heath.. cosa sono quei segni rossi sulla tua faccia?"

Ti manca il respiro.

Pensa.

 

"Sono vestita pesante e qua fa troppo caldo p-probabilmente"

 

Ti esce un singhiozzo involontario e ti maledici con tutta te stessa, vuoi solo scappare da tutto questo.. E allo stesso tempo rimarresti accanto a lei un'infinità di volte.

 

"Non c'è caldo.. E questi sono segni..Cosa cavolo sono?"

 

Trattieni quelle cazzo di lacrime Heather.

 

"E' che ho dato a Tay la notizia in modo improvviso e.."

 

Vedi le sue mani tremare, le sue sopracciglia incurvarsi confuse, arrabbiate, infuriate.

Ritorna quel riflesso nei suoi occhi.

 

"Fammi capire bene.. Ti ha picchiata? Ha alzato le mani!?! Ma io lo ammazzo!"

 

Le prendi le mani e provi a calmarla guardandola negli occhi, tra voi funziona sempre.

 

"Naya, no. Non servirebbe proprio a niente e lo sai anche tu! Aveva un pò di ragione in effetti, gliel'ho detto così, da un giorno all'altro e abbiamo un figlio e.."

 

Non ce la fai più.

 

Il tuo corpo ha bisogno di lei e la sua vicinanza ti toglie ogni controllo così lasci cadere la testa sulla sua spalla, le mani ancora nelle sue, e piangi in silenzio, tutte le emozioni che hai trattenuto da quando è entrata in casa escono.

Tutte le barriere e protezioni che ti sei costruita crollano.

Tutte le volte che ti sei detta di non avvicinarti troppo a lei, o guardarla troppo, o toccarla perchè poi non ne avresti avuto abbastanza sono ormai inutili davanti al suo calore.

 

Ti senti a casa finalmente.

 

Non ti accorgi che la mora si libera dalla stretta delle tue mani e avvolge lentamente le sue braccia attorno a tutta la tua persona, che ti toglie i ciuffi bagnati dal viso e li dispone dietro le tue orecchie in modo delicato, che comincia ad accarezzarti i capelli mentre appoggia la guancia sulla tua testa perchè sei troppo presa dal suo profumo.

 

Dalla morbidezza della sua pelle.

 

Dal suo abbraccio che non potrà mai essere più di un semplice contatto tra amiche.

 

Questo ti fa piangere ancora di più.

 

A quel punto Naya ti accompagna lentamente verso il divano e ti fa sedere accanto a lei senza smettere di stringerti nemmeno per un secondo.

 

"Ti batte il cuore fortissimo tesoro, di cos'hai paura?"

 

Rimani nascosta tra la sua spalla e il suo collo, non vuoi che veda il terrore nei tuoi occhi, nè l'amore che provi per lei.

 

"Parlami Heath, so che è difficile ma ti aiuta sfogarti."

 

"No non capiresti..."

 

"Fammi capire allora"

 

Nascondi ancora più a fondo il tuo viso contro il suo collo, alzi una mano e ti aggrappi alla sua felpa per cercare un minimo di conforto, di aiuto.

 

"N-non posso"

 

A quel punto senti il suo calore abbandonarti e la vedi dirigersi verso la sua giacca, pronta per uscire.

Ti alzi spaventata e la segui, fermandola per un braccio.

 

"No Naya, ti prego non..."

 

"Pensavo che tu ti fidassi di me Heather..."

 

"Certo che mi fido. Solo.. Non sono ancora pronta a parlarne.."

 

Vedi un pò di indecisione balenare attraverso i suoi occhi intensi, stai male perchè la tua amica è davanti a te convinta di essere stata tagliata fuori da te, di non essere abbastanza importante per sapere quando invece vorresti urlarle il tuo amore senza fermarti più.

 

E purtroppo sai che lo faresti. Non devi lasciarla avvicinare. Prima è bastato un attimo di debolezza e stavi quasi per fare l'errore più grande della tua vita, non devi più rischiare, anche a costo di farti odiare da lei..

 

"Ok, come vuoi... Se vuoi ti preparo qualcosa di caldo da mangiare così.."

 

"No forse è meglio se rimango da sola.."

 

Ora leggi solo delusione in lei. Vorresti abbracciarla forte, vorresti baciarla fino a perdere la testa, vorresti scioglierle la coda perchè quando i suoi capelli sono sciolti è ancora più bella, se possibile.

 

Ma devi lasciarla andare.

 

"Ok."

 

dice usando il suo tono di voce freddo, quello che con me non usa mai.

 

Esce dalla porta chiudendosela alle spalle.

 

 

Le tue ginocchia cedono e come ogni volta che lei si allontana da te senti il tuo cuore diventare sempre più vuoto.

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Capitolo 5
*** Azzurro ***


Sono passate settimane.. Settimane.

 

Sei con Ryan, state mangiando in un ristorante e tu fai di tutto per non farti vedere da fans o da paparazzi. Lui è molto dolce, ti dice che è molto felice per come stanno andando le cose tra voi, gli piace stare con te. Anche il cibo è buonissimo.

 

Tu però non senti niente...

 

Sapori, odori, suoni, ti arrivvano ovattati, come se tu non appartenessi a quel corpo, a quella vita. Senza la tua migliore amica, anche se non lo diresti mai a nessuno, non sei tu.

Ti manca da morire, la vedi ovunque, ti si illuminano gli occhi quando il cameriere dice un piatto che sai che Heather adora, quando vedi qualcosa di quella tonalità di azzuro..

 

Oh Naya smettila, sei ridicola.. Ti dici.

La realtà è che sai che dovresti essere arrabbiatissima con lei ma tutto quel che senti è solo un gran dolore nel petto, una pressione soffocante. Senti gli occhi inumidirti e mandi al diavolo quello che senti, ti alzi per andare un attimo in bagno.

 

Appena entri riconosci in un attimo la bionda che si sta controllando il trucco davanti allo specchio.

 

"Di!"

 

"Naya!"

 

Un abbraccio è più che necessario, non senti Dianna dalla fine delle riprese e ti manca tantissimo.

 

"Che coincidenza! Sei qui con qualcuno?"

 

"Sì in realtà sono qui con.."

 

Heather.

 

Non ti sei girata, non l'hai vista entrare, non sai come ma l'hai capito e basta.

 

La prima cosa che noti è la sua espressione spaventata, non si aspettava di vederti molto probabilmente, poi il tuo sguardo cade sul suo viso, sui suoi capelli chiari e le visibili occhiaie che le segnano quegli specchi d'acqua.

 

D'istinto vorresti abbracciarla ma poi ti ricordi tutto e il fatto che lei e Dianna si stanno vedendo non fa che riaprirti la ferita.

 

"Ciao" Fai di tutto per non sembrare troppo delusa o arrabbiata ma da quando è successo quell'episodio ti rendi conto di non essere poi così brava a tenere a freno le tue emozioni.

 

Dianna se ne va e vorresti tanto prenderla per il coppino e dirgliene tante ma cerchi di mantenere una certa dignità.

 

"Eri fuori con Dianna vedo."

 

Il gelo.

Ti stupisci di non vedere gli specchi appannati o qualche pinguino passare tra di voi scivolando sulla pancia.

 

Concentrati.

 

"E lei sa già tutto immagino."

 

Lei sembra sopraffatta, stanca..

 

"Naya non capisci.. Chiudiamola qua"

 

"Oh no invece, a me sembra di capire tutto eccome!"

 

"Basta!"

 

Quando vedi le sue lacrime cadere ti fermi, anche tu sei stanca, esausta è la parola giusta.. Sei stanca di non capire, di urlarle contro, di stare lontana da lei, di non essere importante quanto credevi.

 

Così ti avvicini velocemente, senza pensare e la spingi delicatamente contro il muro, come se volessi usare il linguaggio fisico visto che le parole tra voi non sono mai servite a molto, come se fosse la tua ultima possibilità di capire, leggerle il corpo.

 

Ma quello che vedi non è ciò a cui sei preparata, le sue guance arrossiscono, le sue mani tremano leggermente, ha smesso di piangere e adesso senti di nuovo il suo cuore contro il tuo braccio battere all'impazzata.

 

Perchè?

 

Le fai paura adesso?

 

"Hemo che ti succede?"

 

Copre nuove lacrime con le mani e tu gliele togli prontamente dal viso, sperando che apra gli occhi.

 

Poi la vedi farsi più vicina con il viso, l'espressione triste e confusa, come se non avesse più il controllo di sè.

 

Un attimo, si sta facendo veramente troppo vicina.

 

"Heather cosa.."

 

"Ti prego fermami Naya"

 

Anche il suo tono di voce è diver...

 

Ti bacia.

 

Heather ti sta baciando.

 

La tua migliore amica. Ti sta. Baciando.

 

E non perchè il copione le dice di farlo.

 

Lo shock per un attimo non ti permette di ascoltare le sensazioni del tuo corpo ma subito dopo ti senti sospesa, la tua testa si svuota ma la tua anima si riempie di un calore che non hai mai sentito prima.

 

E' un attimo perchè la tua testa riprende il controllo e subito ti stacchi da lei, non la guardi e corri via da quel bagno il più in fretta possibile.

 

A volte quando ci accade qualcosa di improvviso nella vita, qualsiasi cosa di imprevisto, il nostro cervello si spegne e non riusciamo a realizzarlo, scappiamo da quell'emozione nuova come se non fossimo in grado di affrontarla perchè la nostra esperienza la rifiuta, la rigetta.

 

Ma lei è sempre lì e prima o poi dovremo combatterla.

 

"Naya!"

 

La sua voce è straziante ma le tue gambe stanno facendo tutto al posto tuo.

 

Raggiungi il tavolo dove è seduto tuo marito, prendi la borsa e ti avvii verso l'uscita del locale dicendo semplicemente "andiamo" come se non fossi tu a dirlo, come se ti fossi spaccata a metà.

 

Prima di uscire incroci gli occhi spaventati di Dianna. Ma non vedi neanche quelli, vedi solo un azzurro accecante ovunque, dentro e fuori..

 

Continui a correre.

 

 

 

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Capitolo 6
*** Piume ***


Ciao a tutti, scusate per l'assenza ma era periodo di studio intenso (ma quello peso) e non sono riuscita ad aggiornare. Il riassunto è un pò questo. Heather capisce di essere innamorata quando bacia Naya durante le prove per il matrimonio, è spaventata e quindi Naya non riesce a capirla. Dopo le riprese si incontrano in un ristorante, la mora prova a capire il comportamento della bionda avvicinandosi molto a lei e Heather non resiste e la bacia. La latina poi scappa perchè confusa. Buona lettura, spero che vi piaccia, scrivo solo per buttare fuori cose anche mie quindi non è un granchè probabilmente:) Fatemi sapere cosa ne pensate, bacio!

 

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E' così buffa la vita certe volte. Così ingiusta da far venir voglia di ridere e piangere contemporaneamente, di scappare da tutti i problemi senza dover affrontarli.

 

E' passato un mese.

 

Non vedi Naya da trenta giorni, perchè li conti, l'hai sempre fatto, e ancora non ti alzi da quel letto.

Dianna si è offerta di starti accanto, ti ha ospitato da lei, senza quella ragazza probabilmente avresti indosso gli stessi vestiti di quel martedì.

 

Ma stai un pochino meglio, sei riuscita ad alzarti e a lavarti e anche a mangiare. Un quarto di toast è sempre meglio che niente no? Però quando hai questi pochi istanti di felicità hai sempre paura, perchè ti illudi inutilmente e dopo il dolore torna ancora più forte di prima.

 

Hai imparato a diffidare di quei momenti, sei un'esperta di quei momenti.

 

La rabbia verso te stessa, quella invece non se ne va mai. Cosa ti ha detto la testa in quel momento? Cavolo avresti potuto benissimo evitarlo, avresti potuto abbracciarla o spingerla via o..

 

Ti viene di nuovo da ridere per quanto la vita sia assurda. Sai benissimo che non ci saresti riuscita in ogni caso, era troppo vicina. Ti tornano i soliti ricordi a pezzi, il suo odore, le piastrelle di quel bagno, la morbidezza delle sue labbra. I suoi occhi impauriti.

 

Senti il solito pizzicorio ai lati degli occhi ma stavolta rifiuti di lasciarti andare, vuoi stare bene per Dianna, per tuo figlio, vuoi ritornare la persona che eri poche settimane prima.

 

Non sei mai stata una persona triste tu, non sei mai stata depressa. Non sai come si fa, a soffrire ogni giorno e a dover combattere e andare avanti lo stesso.

 

Hai lasciato il tuo ragazzo del liceo. Ti dai della stupida.

 

Sicurezza assicurata, nessun dolore perchè era lui ad amare di più, come sempre, tutto tranquillo.

 

Perchè non ti sei tenuta la strada più facile?

 

Ridi, di nuovo.

 

Perchè hai imparato nuove emozioni e lati di te stessa che non sapevi nemmeno di avere. Soffriresti così una vita intera pur di rivivere quei pochi secondi di felicità vera con lei.

 

Odi et amo.

 

Allora gli antichi poeti non raccontavano balle.

 

Allora esiste davvero l'amore.

 

Ti ricomponi un minimo quando senti quell'angelo entrare in casa.

 

"Ehi Heath eccomi qua! Ti ho portato la colazione così...Heather.."

 

Noti i suoi occhi arrossarsi in poco tempo, è commossa?

 

"Heath sei seduta, sei vestita, tu.."

Cammina veloce verso di me, appoggia le paste in malomodo sul comodino della camera e affonda il suo corpo dentro il tuo, stringendolo forte.

 

"Oddio tesoro.. S-stai un pò meglio?"

 

Ti fa venire da piangere, non credi di meritare tutto quell'affetto, la stringi anche tu, le accarezzi la schiena e sussurri un grazie soffocato.

State così per un tempo che a te sembra infinito.

 

Ne avevate bisogno. In questi giorni lei ti ha anche urlato contro e tu anche, lei perchè era preoccupata, tu perchè non credevi di meritare nulla, volevi stare sola, odiavi il fatto che lei perdesse tempo con te.

 

Mai un abbraccio. Fino ad oggi.

 

"Sei una scema, non fare mai più una cosa del genere, non lasciarti andare Heather, sai che sei importante..."

 

Vi staccate, imbarazzate e emozionate.

 

Le prendi la mano.

 

"Va bene"

 

"Non penserai di cavartela così."

 

Stai per ribattere quando qualcosa di morbido ti copre la visuale e impatta con la tua faccia.

 

Dianna ti ha appena preso a cuscinate.

 

Appena realizzi lei si è già alzata e ha cominciato a ridere a crepapelle, vi date tanti di quei colpi di cuscini che uno comincia a perdere le piume, siete così stupide e felici che non ve ne importa di tutto il resto.

 

L'altra bionda ti disarma e ti atterra sul letto, prendendoti le mani e intrappolandole ai lati della tua testa, ridete così tanto che non riuscite a respirare.

 

"Ciao"

 

Vedete l'una nel viso dell'altra il sorriso che svanisce velocemente come neve al sole.

 

Vi girate subito verso la direzione da cui il suono è appena arrivato.

 

La pelle ambrata contrasta con i vestiti chiari e i suoi capelli, anche se più disordinati del solito, sono sempre bellissimi. Come tutto quello che la riguarda del resto.

 

Una scossa di paura e emozione ti attraversa la spina dorsale, non sapete cosa dire.

 

"Ero passata a portare la felpa che avevi lasciato da me Dì, tolgo il disturbo."

 

La senti quella sfumatura che incrina la sua voce, ti viene da urlare e piangere perchè sai che è spaventata da te, non sapere cosa pensa ti fa venire la nausea.

I suoi passi rimbombano ancora nel salotto quando Dianna si alza e cerca di raggiungerla.

 

Tu ti permetti almeno una lacrima questa volta.

 

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Capitolo 7
*** Affrontare il problema ***


Heather era a casa di Dianna! Perchè? E perchè erano sul letto che ridevano, una sopra l'altra? Non capivi, non riuscivi a dare un senso alla cosa e ti infastidiva il fatto che fossero sempre insieme.

 

Dianna ti rincorre e ti trattiene per un braccio proprio quando stavi per lasciare l'appartamento. Non l'hai mai odiata tanto.

 

"Naya.. R-resta"

 

Ti giri, non ci vedi dalla rabbia.

 

"Col cavolo Dianna! Come se tu mi volessi qui del resto.. Sembravi scomparsa e invece ti trovo insieme a Heather, felici e sorridenti!"

 

"E perchè ti da così fastidio la cosa? Heath è mia amica!"

 

Ti avvicini di scatto al suo volto e la guardi male:

 

"Non chiamarla in quel modo."

 

Poi te ne vai senza voltarti.

 

Che cavolo.. Cosa ti prende...?

 

"Naya Rivera smettila!"

 

Non ti eri accorta che la bionda ti aveva seguita, ti riprende il braccio e ti volta.

 

"Smettila di scappare.. Ti prego, parla con me."

 

La guardi. I suoi occhi verdi ti sono mancati così tanto, così pieni di comprensione, così capaci di capire anche la più delicata sfumatura del tuo carattere.. Dianna è sempre stata il tuo specchio.

 

"Non so perchè ok ma mi da fastidio! E...e non ci capisco più niente!"

 

Si avvicina, come per abbracciarti ma tu non riusciresti a sopportarlo e non ti va di farti vedere debole, ti allontani e speri che lei capisca.

 

"E' normale che tu sia confusa.. Ma hai mai pensato veramente a cosa rappresenta Heather per te? Perchè ti da così fastidio il fatto di vederci insieme? Perchè sei conf.."

 

"Dianna, mi ha baciata! Io cosa devo pensare?! Io non.. non so cosa fare..E mi da fastidio perchè siete le mie migliori amiche, mi sento semplicemente esclusa! E.."

 

"E?"

 

"E mi mancate.."

 

"Ok, allora se per te Heath.. Heather è solo un'amica allora glielo devi dire, dovete chiarire! Devi affrontare il problema Naya, sarà meglio per entrambe..!"

 

I suoi occhi si intristiscono nel pronunciare queste parole e tu hai talmente paura della situazione che non hai pensato ai sentimenti che sta provando Hemo..

"M-ma quindi io.. cioè.. le piaccio?"

 

Senti il cuore strabordarti dal petto e ti gira la testa, non può essere.

 

"Io non ti voglio dire niente, dovete parlare!"

 

Ci hai pensato, ogni giorno hai pensato alle ragioni che potevano aver spinto la bionda a baciarti. Non riuscivi a darti risposte possibili però, non hai escluso il fatto di piacerle ma è una cosa così irreale, così.. strana. Hai paura. Hai paura della piega inaspettata che ha preso la vostra amicizia perchè hai sempre visto il tuo legame con Heather impossibile da dividere, eterno, sereno.

 

Staccarti così tanto da lei ti spaventa a morte e vorresti non aver mai ricevuto quel bacio.

 

Tu ami Ryan... Lo ami tantissimo e.. Lo ami vero? Certo.

 

Dopo aver rimesso un pò a posto quell'ammasso di pensieri decidi di affrontare la cosa.

 

Guardi di nuovo la tua amica e cerchi quella protezione che non chiedi mai attraverso il suo sguardo.

 

"Ho paura."

 

"Lo so Naya, anch'io."

 

Tornate indietro verso la casa, lentamente ma con decisione e il tuo cuore non sembra voler aiutarti in questo momento. Ti senti quasi svenire.

 

La bionda accanto a te ti guarda e ti sorride tristemente.

 

"Coraggio, si aggiusterà tutto."

 

E tu deponi tutta la speranza che ti rimane in quelle parole.

 

 

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Capitolo 8
*** Falsità e verità ***


Ti fai coraggio.

Ti alzi e ti asciughi la guancia tamponandola con la manica della tua felpa azzurra.

Ti dici che fa lo stesso, che è andata così con lei ma devi essere forte.

Ti dici che..

 

"Heather sono io. Dobbiamo parlare."
 

Smetti di respirare. Cosa ci fa lei qui?

 

"Mi dispiace, non volevo essere fredda prima, fammi entrare."

 

Sai che è inutile, che è stata Dianna a convincerla a tornare indietro e una delle cose che più non sopporti è ricevere qualcosa di forzato, contro la volontà dell'altro.

 

"No...so che non sei qui perchè è ciò che vuoi, vai pure senza problemi, sai che odio le cose forzate."

 

Ti sforzi di sembrare forte e un pò fredda anche tu, ma quello non l'hai mai fatto con lei e non hai idea di come trovare il tono giusto.

 

"Non essere stupida, apri che parliamo."

 

Ti guardi allo specchio e copri le ultime tracce della lacrima, fortunatamente sei riuscita a stopparti prima del peggio. Respiri, ti eri dimenticata di farlo, e chiudi gli occhi. Fai un altro respiro più profondo e cerchi di regolarizzare il cuore.

 

Se, come se fosse facile.

 

Ti siedi perchè hai già visto altre volte che non sei proprio un'equilibrista in sua presenza.

 

"Entra."

 

Appena Naya varca la soglia non senti più i battiti del tuo cuore, forse adesso sono così veloci che sono diventati un tutt'uno, pensi.

E pensi anche che sia bellissima, il tuo stomaco ultimamente sembra avere vita propria quando c'è lei. Lei, lei, lei. Tutto sa di lei.

 

Ti è mancata tutta quanta lei.

 

"Ciao..."

 

Sembrate due sconosciute che devono trovare un argomento di conversazione per rompere il ghiaccio altrimenti il silenzio diventa ancora più imbarazzante. Cerchi di non pensare che tra voi di silenzi imbarazzanti non ce ne sono mai stati.

 

Si siede sul tuo stesso lato del letto, timida, si passa una mano tra i capelli spostandosi il ciuffo dall'altra parte.

 

Poi ti guarda.

 

Può esserci racchiuso un mondo dentro un paia di occhi neri?

 

"Ciao.." rispondi.

 

Quel sorriso ti costa una fatica immane..

 

"Come stai?" ti chiede lei.

 

Ottima scelta Naya.

 

"Beh, ehm.. abbastanza bene.."

 

......

 

"Tu?"

 

"Oh io bene bene.."

 

La falsità che aleggiava nell'aria era più che palpabile.

 

"Ok non facciamo le stupide, insomma.. Heath questi giorni sono stati un pò il caos per me.. Sono confusa e.. anche spaventata e credo che sia ora di affrontare quello che è successo non pensi?"

 

Il suo tono di voce è un pò meno freddo adesso. Riesci a pensare meglio.

 

Ci hai pensato.

 

Ci hai pensato di continuo alla scusa da usare se questo giorno fosse mai arrivato, un milione di scuse in realtà.. Hai pensato di usare la scusa del personaggio ovviamente, della confusione che ti ha messo in testa interpretare Brittany, del fatto che sei depressa per la storia di Tay, della tua nuovissima curiosità nello sperimentare.

 

 

"Sì, hai ragione.."

 

Fai un sospiro, il sospiro più lungo che tu abbia fatto in tutta la tua vita, che sa di paura, resa, rassegnazione, coraggio.

 

 

 

 

"Io mi sono innamorata.. "

 

 

 

 

Ti guarda confusa e in attesa.

 

 

"Di te."

 

 

 

 

Naya Pov

 

 

Le sue parole ti colgono impreparata. Cerchi di respirare mentre "io", "innamorata" e "te" ti entrano in profondità, ti segnano. Non ci credi.

 

Tremi.

 

"N-no Heather, andiamo.. Ahah che dici? Sarai confusa anche tu, per la storia di Taylor, per il fatto che abbiamo girato scene un pò.."

 

"No, Naya."

 

E ora la ritrovi.

 

La vedi.

 

La verità è di nuovo immersa tra le sfumature chiare dei suoi occhi, da quando avete girato quelle scene ci avevi letto solo bugie.

E adesso ti ha detto una cosa reale, lo sai.

 

La consapevolezza di quelle parole ti ricolpìsce il petto, più forte, ti alzi e ti allontani mettendoti le mani tra i capelli, tremante, sguardo basso.

 

'Respira Naya'

 

Poi senti la sua voce, questa volta bassa e incrinata:

 

"Se hai paura di me o non vuoi vedermi per un pò va bene, lo capisco."

 

Senti il cuore urlare di dolore e tenerezza, non doveva succedere questo, non a voi, non adesso.

Percepisci tutta la sua sofferenza adesso, capisci le sue lacrime, le sue distanze, le sue bugie e ti senti male, vorresti abbracciarla e togliere l'amore che ha per te e fare posto di nuovo all'amicizia..

Perchè è più semplice, perchè non la sentiresti così lontana da te, perchè non starebbe male, mai più per te.

 

Non riesci a leggere i tuoi di sentimenti, sai solo che sei stanca di stare lontana da lei, ti toglie le forze. Sarà difficile adesso, non saprete più come comportarvi, non sarà più come prima.

 

Ti avvicini, stremata.

 

La guardi mentre cerca di nascondersi il viso un pò arrossato e probabilmente gli occhi lucidi, o forse quelli sono i tuoi.

 

Le siedi accanto e le sposti una ciocca di capelli, i suoi occhi ti guardano spalancati.

 

"Io.. Io non so che dire..." le sussurri lasciando che la tua voce torni normale, senza forzare nulla.

 

Vedi una lacrima farsi strada sul suo viso chiaro e liscio.

 

"So solamente che stare lontana da te tutto questo tempo Heather mi ha distrutta."

 

Un singhiozzo esce prepotente dalla tua bocca, non ti sei accorta delle guance bagnate.

 

"E non mi interessa niente ciò che provi, non cambia nulla per me, ti rivoglio solamente indietro perchè è stato il mese più difficile della mia vita tesoro."

 

A quel punto finalmente si gira verso di te e ti butta le braccia attorno al collo, delicata come sempre, dolce come prima, come la solita Heather.

 

La stringi forte e le baci una guancia, la testa, le dici che ti dispiace, che ti è mancata, senti il suo dolore attraverso le ossa, ti è mancata così tanto che non ti ricordavi più quanto fosse necessaria la sua presenza per respirare. Non vuoi staccarti dal tuo abbraccio, quando siete una tra le braccia dell'altra è tutto così facile, sembra che tutti i problemi non abbiano improvvisamente più importanza, diventano sciocchezze.

 

Siete sempre state persone molto fisiche e sentire il suo rifiuto al contatto per te era stato come andare via di casa, ogni giorno ti spegnevi un pò di più.

 

Cosa avresti fatto ora?

 

Non ti importa, senti la bionda nascondere il viso tra il tuo collo e la tua spalla, bagnato, Heather ha sempre pianto in silenzio, è sempre stata la più brava a piangere, tu fai versi orribili invece.

Le accarezzi la schiena e i capelli, non ti importa se forse dovresti toccarla il meno possibile per non farla star male, toccarla è un tuo bisogno in quel momento. La avvolgi come per provare a proteggerla dalle sue paure, dal suo dolore, vorresti che passasse tutto a te.

 

"Non allontanarti mai più ti prego."

 

Senti la sua testa annuire contro il tuo corpo e la sua voce lieve:

 

"Ci proverò...Mi sei mancata così tanto..."

 

"Anche tu, anche tu Heath"

 

Non sapete quanto durò quell'abbraccio, non ve ne importava più di tanto.

 

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Capitolo 9
*** Attimi di speranza ***


Quando Dianna entra nella stanza siete ancora così, stessa posizione, stesso dolore, stessa gioia di ritrovarvi.

 

Stupita, la bionda rimane a guardarvi, felice, commossa e quando fa per andarsene sente la mora che la chiama, che le chiede di andare là con voi.

 

Lei non esita un attimo e entra in quell'incastro che è così perfetto da completarsi in ogni sua parte, non dovrebbe separarsi mai, come un puzzle ormai finito.

 

Hai le persone più importanti della tua vita tra le tue braccia, manca solo il tuo bimbo e poi sarebbe davvero il massimo, non ricordavi quanto fosse in grado di riscaldare il cuore la felicità vera. Hai paura ovviamente di quel sentimento così grande, ma Naya ti ha accettata, ti vuole bene, le sei mancata e questo è più di tutto ciò che avevi sperato.

 

"Siete due stupide!"

 

Ridete mentre guardate Dì che si nasconde nel vostro abbraccio per non farvi vedere le lacrime, ma voi la capite sempre con uno sguardo e pensate che la stupida sia lei a fare l'ostinata. Come voi due in fondo, siete le tre persone più testarde che conosci.

 

Tre bambine.

 

Non sei ancora abituata ad averla così vicina e a sapere che adesso lei è a conoscenza di tutto, ed è tutto così nuovo per te. Ti sorride, ti stringe, ti chiedi cosa stia pensando, se ti vede in modo diverso ora.

 

"Io torno di là così vi lascio finire ok? Cavolo questa allergia è tremenda!"

 

Vedete che sorride mentre si alza.

 

"Sì, terribile"

 

Le dici mentre ha ormai chiuso la porta e la risata della ragazza al tuo fianco ti risveglia i sensi.

 

'Gliel'hai già detto che ti è mancata, sta un pò zitta adesso Heather dai..!'

 

"Con Ryan tutto bene?"

 

'Geniale Heath, geniale'

 

"Oh sì, va molto bene dai.. Però adesso parliamo di noi"

 

Non riuscirai mai ad abituarti al suo sorriso.

 

"Beh... Che dire.. Mi aspettavo che tu te ne andassi o mi urlassi contro o peggio.. mi ignorassi o pensassi male."

 

"Heather! Cosa ti salta in mente? Te l'ho detto, sei la mia migliore amica non potrei mai anche se lo volessi!"

 

"Già beh.. E' tutto così nuovo che non sapevo cosa pensare.."

 

"Piccola..."

 

Ti abbraccia ancora, fa male e bene allo stesso tempo, se possibile.

 

La mora riprende il discorso:

 

"Tranquilla! Più che altro ora non so cosa sia meglio per te.. Nel senso che ovviamente io vorrei vederti sempre, come prima ma.. Se tu non te la senti io voglio fare la cosa che ti rende più felice.. Non so.."

 

"No quella non potresti mai farla.."

 

'Cazzo...'

 

"Scusa"

 

Abbassate di nuovo lo sguardo mentre maledici la tua lingua e il tuo istinto. Che stai facendo?

 

"Non so, davvero.. Forse ci devo pensare a quello che è meglio per me.. Io sono stata male per la distanza, anche perchè prima di tutto sei un'amica importante. Ma come vedi.. Certi sentimenti sono al di fuori del mio comando e io non voglio che si ripetano scene del genere o.. stare male perchè tu sei qui con me ma non come vorrei.."
 

Ti chiedi da dove venga il coraggio di dire quelle parole. Te lo sei chiesta spesso oggi. Sai solo che devi dirle, devi aprirti del tutto.

 

"Ah sì.. no lo capisco infatti..! Certo..."

 

'Che situazione assurda'

 

Sai che staresti malissimo lontana da lei ma starle vicino potrebbe essere ancora più doloroso per certi versi, quello che devi fare per il tuo bene adesso è dimenticarla e provare a toglierla dal tuo cuore e di certo stare a contatto con lei non aiuterebbe. Ma hai anche paura di perderla in questo modo.

 

"Ok senti, facciamo così...Io ti voglio un mondo di bene lo sai e non voglio vederti così, non voglio neanche costringerti a vedermi.. Per cui non avere fretta, prenditi u-un pò di tempo per te e poi vediamo come va ok?"

 

Senti che fa difficoltà a dire quelle parole e il tuo cuore scoppia di affetto per lei, quasi non riesci a respirare da quanto le vuoi bene e lei ti sta facendo capire che anche per lei sarà difficile, cosa che non fa mai per orgoglio, si mostra sempre forte e indifferente, provi a ringraziarla con lo sguardo per tutto quello che sta facendo per te.

 

"Sì, sì ok così dovrebbe andare, va bene..."

 

Naya ti porta a sè silenziosa, emozionata, per stringerti in un nuovo abbraccio, che sa di sofferenza ma anche di speranza, vi rivedrete e andrà meglio, andrà tutto bene, ti sta dicendo con la mano con cui ti sta accarezzando i capelli, non dice niente ma tu stai ascoltando il suo tocco.

Ti mancherà da morire, ti mancherà ogni minuto, ogni mattina, ogni sera e ogni notte, ti mancherà quando guarderai il cielo e quando vedrai coppie innamorate scambiarsi baci ai lati delle strade, ti mancherà quando ti vestirai e quando farai giri in centro, mentre sarai in macchina e quando parlerai con altre persone penserai a lei e a cosa ti avrebbe detto in quelle situazioni. Ti mancherà sempre, ad ogni respiro, ma sai che col tempo non ti mancherà più almeno per qualche secondo e poi per qualche minuto e finirai per non pensarla per ore intere.

 

Speri.

 

La stringi forte, le tocchi la schiena, non ti importa se conosce quello che hai dentro, vuoi trattenere il più possibile quel benessere. Cerchi di rubare il suo profumo facendo respiri più lunghi.

 

"Non hai idea di quanto tu significhi per me Naya"

 

La senti tremare un pò e ti penti subito delle tue parole poi senti la sua voce, un pò più bassa del solito, dire:

 

"Scema"

 

"Perchè?"

 

"Perchè non ricordo nemmeno quale sia stata l'utima volta che io abbia pianto."

 

Stai in silenzio, assorbendo il suo affetto.

 

"Mi dispiace così tanto Heath"

 

"Tranquilla, si risolverà tutto".

 

Ti stacchi e le sorridi per non farla preoccupare e per far vedere che sei serena, speranzosa e la accompagni fino all'entrata tenendole la mano, o meglio, lo fa il tuo braccio.. tu non te ne sei neanche accorta.

 

"Ok dai tesoro, ci risentiremo presto!"

 

"Prometti?"

 

"Prometto"

 

Le dici e poi ti allunghi per baciarla sulla guancia e donarle il tuo sorriso più bello perchè la sua bellezza interiore ti stupisce sempre.

 

"Ciao allora..."

 

"Ciao..."

 

Ti stringe forte la mano che ancora è avvolta alla sua e poi si allontana senza girarsi, solo quando è in macchina ti guarda di nuovo, sapendo di trovare i tuoi occhi ad accoglierla.

Chiudi la porta e sorridi, e ridi. Sei libera, hai liberato il tuo cuore da quel macigno che tenevi da settimane e sei incredula della leggerezza che sta riempiendo il tuo corpo.

 

'Ora si va avanti'

 

Stringi le mani in pugni e ti fai coraggio, ce la farai.

 

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Capitolo 10
*** Emma ***


Per te è stata durissima.

 

Vedere Heath in quello stato e capirne anche il perchè ti ha devastata e in più stai malissimo perchè non puoi vederla, l'unica cosa che ti solleva è pensare che è per il suo bene.

Ti senti in colpa, anche se sai che non puoi farci niente, non hai deciso tu il corso degli eventi ma ti senti stramaledettamente in colpa.

 

E' ingiusto..

 

Poi trovi incredibile che una persona meravigliosa come Haether si sia innamorata proprio di te. Non merita di star male per una come te..

 

Cerchi di calmare la rabbia e ti fai coraggio, ormai sarà più di un mese che non la senti e non la vedi. Ti senti anche un pò patetica a pensare a tutte le volte che hai allungato i tuoi viaggi in macchina solo per passare davanti a casa sua e almeno poterla vedere, la tua migliore amica.

 

Ti manca da togliere il fiato.

 

 

Heather pov

 

 

E' stato un inferno.

 

Sapere che lei sa ti ha resa più libera ma hai dovuto accettare il fatto che lei non può darti altro che amicizia. Cosa che in fondo sapevi già.. Ma sentirlo dire da lei ad alta voce è tutta un'altra cosa, tutti i castelli che ti costruisci svaniscono in un soffio.

 

Fa un male cane ma è veloce e definitivo.

 

Adesso va meglio, molto meglio.

 

Dianna ti ha costretta a iscriverti a quei siti di incontri e a vedere ragazze di ogni genere.

E ovviamente pensavi sempre che non fossero belle come lei, non avevano gli occhi profondi come i suoi, non facevano neanche battute come le sue. Le confrontavi tutte, vedevi solo lei, volevi solo lei.

 

Invece l'ultima settimana è andata piuttosto bene. Hai incontrato Emma, una ragazza più piccola di te di due anni, coi capelli rossi chiari e occhi blu che ti ha colpita più di tutte le altre. E' dolce, forte, interessante e ci sono stati anche un pò di baci.

 

Baciare le ragazze è una cosa completamente diversa.

 

C'è una complicità così dolce, così soffice, così profonda che ti lascia sempre senza parole, è un sentimento nuovo e eccitante, niente a che vedere coi baci veloci e a volte rudi dei ragazzi.

Anche se Tay sapeva anche essere molto premuroso.

 

Ovviamente non c'è nessuna come Naya ma quando sei con Emma i suoi occhi riescono a portarti in luoghi diversi, in un universo dove la presenza della mora si fa sentire appena un pò meno.

 

Passa ancora del tempo e dopo due mesi tu e Emma fate finalmente coppia fissa.

 

Le giornate passano e ci sono meno pianti, più sorrisi, meno incubi, più speranze.

 

 

 

E' sera e tu e Emma state camminando lungo un viale alberato poco distante da casa sua, siete state invitate al compleanno di una sua amica e state andando là un pò in anticipo. Vi tenete la mano e ogni tanto vi sorridete abbassando lo sguardo subito dopo.

 

Adori la sua timidezza.

 

Arrivate finalmente davanti alla casa, o meglio villa, di Sara. Le avete comprato una collana argentata e un paio di scarpe e hai fatto tu il pacchetto, infatti dalla forma sembra un camion giocattolo. Non è mai stato un tuo talento.

 

"Emma, Heather!! Venite!"

 

Sara vi viene incontro con un sorriso smagliante.

 

"Fate come se foste a casa vostra! Ci sono solo due ospiti finora, mangiate e bevete già senza problemi se ne avete voglia!"

 

"Wow grazie mille Sa!"

 

Entrate nel salotto e tu ti siedi sul divano in attesa che Emma ritorni dal bagno.

 

In cucina senti delle voci così decidi di raggiungere la stanza e presentarti a i primi due arrivati e fare conversazione. Ti senti molto espansiva in questo periodo e ne sei immensamente felice.

 

Alzi lo sguardo una volta arrivata sulla soglia.

 

"Ehi ciao sono Heather volev..."

 

I suoi occhi ti bruciano il petto, il suo sguardo ti perfora la instabile felicità costruita con fatica e un brivido potente ti attraversa il corpo. Una fitta istantanea ti trapassa lo stomaco.

 

 

 

 

Naya.

 

 

 

 

Naya pov

 

Ti appoggi alla spalla di Dianna perchè la sua comparsa improvvisa e la confusione ti fanno quasi cadere.

 

Heather..

 

Ti sale quasi una lacrima a rivedere quegli occhi così azzurri e confortevoli posarsi di nuovo suoi tuoi, il suo modo di vestirsi, la sua espressione stupita. Tutto ti manca di lei.

"Heath"

 

"Je vais!"

 

Dianna e la sua sensibilità si allontanano dalla cucina ma tu vorresti tanto che rimanessero.

 

Lei sembra presa alla sprovvista come te ma subito dopo ti regala il suo solito sorriso adorabile.

 

"Ehi!"

 

La trovi riposata, serena e sei così contenta di vedere che sta bene.

 

"Dianna conosce Sara quindi.. eccoci qui! Come stai?"

 

Anche tu non puoi evitare di sorridere perchè finalmente quella connessione riesce a emozionarti come sempre, senti Heather e la sua essenza invaderti il cuore.

 

"Bene! E' passato parecchio tempo eh..."

 

"Già.."

 

Siete carine, non smettete di sorridere e anche se non dite niente sapete come parlare in silenzio, voi due.

 

Tornate in salotto e vi avvicinate al tavolo delle bevande per bere qualcosa. Tu allunghi il braccio verso la coca, come sempre, e le passi la fanta senza pensare. Lei sorride e quando si allunga per prendere un bicchiere le vostre braccia si toccano. In quel momento per trattenere l'impulso di abbracciarla metti la mano libera sopra quella che hai appoggiato al tavolo.

 

"Allora ho sentito che stai per girare un film!"

 

Dice la bionda rapidamente.

 

"Sì, sì esatto! Sarà divertente.."

 

"Ok ragazzi venite pure tutti qui che apro i vostri regali!!"

 

La voce squillante di Sara vi riporta alla realtà e per fortuna vi concedete una pausa per il momento. Ti siedi sulla poltrona accanto a Dianna e le appoggi la testa sulla spalla, chiudendo gli occhi. Troppe emozioni in troppo poco tempo.

 

Senti la sua mano sulla tua gamba e apri gli occhi per sorriderle. Ti giri per cercare la tua migliore amica ma ti blocchi un attimo.

 

Una ragazza coi capelli rossi è seduta accanto a Heather e ha un braccio attorno al suo collo. Pensi di non averla mai vista da nessuna parte, forse è una delle tante amiche ballerine di Heath, ormai hai perso il conto. Sembra molto simpatica e noti che il loro legame è molto forte,hai visto la bionda presa davvero da poche persone.

 

"Dì, chi è quella ragazza?"

 

Dì segue il tuo sguardo e si irrigidisce un attimo.

"Ah, ehm quella credo che sia.."

 

La rossa da un bacio a Heather.

 

Sulla bocca.

 

"..la sua nuova ragazza"

 

 

Sollevi la testa dalla spalla di Dianna e la guardi dritta negli occhi.

 

"Cosa?!"

 

Ti alzi, non vuoi essere scortese con la bionda ma ti accorgi di non respirare molto bene. Sono affari di Heather, Dì non era obbligata a dirtelo, però avrebbe potuto. Sei arrabbiata. Sei furiosa anche se sai che è eccessivo.

 

La bionda ti segue nel bagno e entra proprio in tempo per vederti abbassare verso il water.

 

"Naya! Cos'hai?"

 

Chiudi gli occhi e respiri più profondamente che puoi.

 

Il conato passa e ti alzi immediatamente guardando male Dianna

 

"Perchè non me l'hai detto!?!? Perchè nessuno mi dice più niente?"

 

"Ehi, calmati..! Semplicemente non pensavo che l'avremmo rivista oggi e lei mi chiede sempre di non parlarne in giro, non è ancora pronta per farlo sapere a tutti"

 

"Dianna! Io non sono tutti! Almeno credevo fosse così.."

 

Ti senti subito in colpa per averle urlato contro.

 

"No no certo, lo so! Mi dispiace non pensavo che ti avrebbe fatto arrabbiare così, credevo che ti avrebbe fatto molto piacere saperlo"

 

"Sì infatti, scusa, i-io sono contenta! Sono.. sono molto contenta che Heather.."

 

Fai una pausa per provare a controllare quella rabbia incomprensibile ma anche quella punta di dolore. Heather si è ripresa in fretta e poi si è trovata un'altra persona, a cui tiene di più, ti ha esclusa. Se sta bene allora perchè non te l'ha detto?! Non sei più neanche la sua migliore amica adesso? Cosa sei ora?

 

"..che Heather abbia un-una ragazza.."

 

Una ragazza..

 

Nessuna ragazza è mai stata più legata a lei di te. Nessuna, l'ha sempre saputo. Anche quando c'era Taylor sapevi che era diverso.

 

Ma adesso l'immagine di quel bacio ti destabilizza. Cos'è gelosia?

"Non sembri molto felice Nay..Che ti succede? Tu non sei una persona gelosa"

 

"NO! No infatti, no... Io.. forse è perchè è passato molto tempo e.. non voglio perderla non so.."

 

"Naya.."

 

"Non è mai stata legata così a un'altra persona." sussurri

 

Ti ferma la lacrima che tu neanche sapevi aver versato.

 

"No, ok, sto bene dai, vai di là che ti raggiungo in un attimo non preoccuparti."

 

"Non vado da nessuna parte."

 

Ti appoggi al lavandino con le mani, girata verso lo specchio, e fai dei respiri pieni, provi a mettere ordine nella tua testa, come tutte le volte che si tratta di Heather.

 

'Non sei gelosa, sara' sempre tua amica lo sai, non sei gelosa Naya' ti ripeti.

 

Ma non lo sai, non lo sei mai stata..è quella forse quindi.. ti fa provare quelle cose...

 

 

La gelosia?

 

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Capitolo 11
*** Gelosia ***


 

Gelosa.. ?

No non è vero.. Sei solo ferita, e confusa.

E tieni molto a Heath, non sai nulla di quella ragazza, potrebbe essere chiunque, potrebbe farle del male...

 

"Nay, andiamo di là, che ne dici? O se no diciamo a Sara che abbiamo avuto un contrattempo e.."

 

"Non ho bisogno di queste cavolate, sto bene, torniamo di là per me non ci sono problemi."

 

Dianna rassegnata ti segue mentre tu ti incammini verso il salotto, con quella maschera ingombrante a coprire il velo di paura che intanto è sceso davanti a te. E' una lotta tra i due.

 

La prima cosa che cercano i tuoi occhi sono i suoi e non puoi fare nulla per impedirlo, trovi un paio di occhi verdi che ti fissano però, invadendo il tuo solito blu.

 

"Ehi ciao! Heather mi ha detto che sei la sua migliore amica, piacere sono Emma, la sua ragazza!"

 

"..."

 

"Ehm... "

 

"Ah, oh sì certo, ciao! Piacere di conoscerti, sai devo ancora abituarmi a questa cosa! Sono molto.. molto felice per voi, davvero"

 

"Ehi!"

 

La tua bionda era arrivata da voi due e aveva abbracciato la rossa da dietro toccandole la guancia col naso e poi finalmente i suoi occhi erano tornati dai tuoi.

 

"Vi siete conosciute?"

 

"Sì! Finalmente conosco Naya eh.. "

 

Lascia un bacio veloce sulla guancia della ballerina prima di andarsene un momento:

 

"Vado a prendermi un drink e torno tesoro!"

 

Ora sei sicura che i pinguini ci siano veramente. Ti sorprendi di non vedere la neve scendere dal soffitto infatti. Vorresti volentieri che un pezzo di ghiaccio cadesse addosso a quella ragazza.

 

"E così... la tua ragazza?"

 

Silenzio.

 

"Già.. Sai.. E' una cosa un pò nuova anche per me.."

 

Ancora.

 

"Già..."

 

Odi quei silenzi, ed è la prima volta che ti succede perchè quando tu e Heath non parlavate lo amavi comunque, sapevi che non avevate bisogno di altro.

E' così lontana.

Odi quella situazione, odi quell'ochetta che si è portata dietro e odi lei.

Sì.

 

...

 

Vorresti tanto abbracciarla.

 

...

 

 

"Te l'avrei detto.. è solo che non ero neanche sicura di cosa fosse esattamente, insomma.. E' difficile, poi di solito ho sempre parlato di queste cose con te ma..."

 

"Non mi sembra che tu non sia sicura però."

 

Non vuoi dire quelle cose, un impulso pieno di quella nuova emozione ti spinge a farlo, sei disorientata dalle tue stesse parole.

Sai che non l'ha fatto perchè sta attraversando un periodo a lei sconosciuto, non ne conosce le regole e ha scoperto di provare qualcosa per te.

Ma non accetti comunque che una persona le stia più vicina di te ora...

Cavolo, ti accorgi che ti da proprio fastidio.

 

Lei ti sta fissando, incredula.

 

"T-ti ho detto che mi dispiace ma.. Ehi no, aspetta, non ho intenzione di scusarmi perchè ho scoperto che con lei sto bene e finalmente mi sto riprendendo. Non capisco cosa ti succede sinceramente..."

 

Neanche tu lo capisci.

 

"Mi dispiace. Forse è meglio che me ne vada."

 

Ti giri e ti incammini verso l'ingresso. Prendi Dì per un braccio, saluti Sara in fretta e quando fai per prendere la borsa non puoi resistere alla tentazione di guardarla un'ultima volta. Ma vedi Emma attaccata alla sua bocca, appena tornata dal bagno.

 

E ti torna da vomitare.

 

 

Heather POV

 

 

Provi a staccarti da Emma un attimo, non sei riuscita a fermarla perchè la rossa ti ha presa alla sprovvista, ma vuoi sapere cos' ha Naya.

 

Esci in giardino e la vedi trascinare Dianna per la stradina alla velocità di chi ha voglia di andarsene alla svelta da un determinato posto e conoscendola sai che devi rincorrerla e chiederle fino allo sfinimento cosa c'è che non va.

 

Lei non te lo dirà testarda com'è.

 

Può essere perchè non le hai detto di Emma? Però Naya di solito non esagera così solo per una cosa del genere.

 

Mentre sospiri rassegnata e corri verso la macchina pensi a quanto ti dispiaccia. Le cose sarebbero dovute andare diversamente, si erano lasciate bene quel giorno, senza rancori, senza problemi.

Poi arriva lei e fa la preziosa.

 

La odi quando fa così.

 

...

 

Non l'hai neanche abbracciata oggi.

 

"Naya!"

 

"Sali, veloce."

 

La senti dire a Dianna.

 

Riesci finalmente ad arrivare e la blocchi prima che lei possa aprire la portiera, decisa a capire.

 

"E' perchè non te l'ho detto? Adesso mi dici cosa ti ho fatto.."

 

Le guardi gli occhi e noti che lei fa di tutto per guardare da un'altra parte perchè sa che capisci quando mente.

 

"Tu? No no niente davvero, secondo te! Solo che mi sono ricordata di un incontro di lavoro super urgente, la solita! E quindi..."

 

Sei allibita.

 

"Di domenica?"

 

Naya di solito è una maga nel dire bugie. Non a te, ovvio, ma almeno costruisce delle storie realistiche.

 

Vedi Dianna darsi una pacca sulla fronte e guardare dall'altra parte.

 

"Beh... sì! Te l'ho detto, è urgente!"

 

"Stai davvero provando a dire una balla a me? Insomma, non.. non riesco a capire. Ero molto felice all'idea che tu e Emma un giorno vi sareste incontrate e noi due saremmo, non so, ritornate come prima. Forse non del tutto ma.."

 

Il tuo cuore sente di nuovo quel dolore soffocante e stai male al pensiero che magari è così disgustata all'idea di due ragazze insieme che non riesce a rimanere.

 

"Dobbiamo andare."

 

Non le blocchi il passaggio e la lasci salire questa volta. Sei a terra ma questa volta non l'avresti permesso di nuovo.

Apri la sua portiera con la forza.

 

"Ok senti. Ora sto meglio, sto bene. Non voglio altri problemi! Ti crea così tanto fastidio l'idea di me e lei insieme?"

 

"Ok ho capito, faccio la mia solita uscita di scena."

 

Quell'amore di ragazza bionda fatta solo di dolcezza e pazienza per l'ennesima volta vi lasciò sole.

 

Naya sta esitando, guarda in basso. Brutto segno. Cominci a sentirti male.

 

"...I-io.. io non capisco perchè ma.. un pò sì."

 

Il tuo mondo crolla in quell'istante.

 

Alla tua migliore amica fa impressione l'idea di due persone dello stesso sesso insieme? Dopo glee? Dopo Brittany e Santana?

 

Non riuscendo a trovare nessun appiglio ti pieghi sulle ginocchia e provi a non dare molto a vedere lo shock, con una mano ti appoggi al suolo in modo da bilanciarti e non cadere.

 

"Ah... Non credevo..."

 

"LO SO! Lo so.. è orribile.. Ma magari è solo temporaneo, ma sì, devo solo abituarmi Heather! Mi dispiace, mi sto comportando come una bambina ma non mi era mai successo insomma..."

 

Sei anche un pò delusa.

 

 

"Oddio.. Io non immaginavo che per te fosse un problema così grande.. "

 

Speri che nessuna lacrima ti cada in quel momento.

 

"Neanche io lo sapevo. E' imbarazzante vero?"

 

"Abbastanza.." Non ti trattieni.

 

La vedi abbassare le sopracciglia, lievemente confusa.

 

"Cavolo, ok mi dispiace che mi dia fastidio ma come dovevo prenderla? Non mi dici niente per mesi e poi ti vedo con una ragazza, una persona che ti sta vicino ogni giorno e che praticamente ha preso il mio posto. I-io sono sempre stata più legata a te di chiunque altro e quella può essere chiunque e poi ti sta incollata... Merda, sto di nuovo dando i numeri."

 

Ok adesso non stai capendo assolutamente niente.

 

"Ma non ti da fastidio il fatto che siamo lesbiche?"

 

Spalanca gli occhi.

 

"Cosa?! Perchè dovrebbe infastidirmi quello scusa?"
 

"Cioè tu... tu sei...?"

 

Gelosa?

 

Naya era per caso gelosa?


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Chiedo scusa per il ritardo, ecco il continuo!

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Capitolo 12
*** Cocktails ***


 

No no.. Imposibile.. Naya non era mai gelosa, di nessuno, mai vista fare scenate. Impassibile per quanto riguarda i suoi sentimenti, nasconde sempre tutto alla perfezione.

 

Per questo sei così stupita.

 

E respiri a malapena.

 

"Sei...? G-gelosa?"

 

"B-Beh no, insomma, senza esagerare! Solo che ti sento molto distante e.. Sei la mia migliore amica Heather! Ma vedo che ti sei ripresa in fretta dall'idea di perdermi o non vedermi più e... Aaah mi sento ridicola, basta!"

 

Noti solo ora il colorito rossastro che tinge le sue guance nonostante la sua espressione arrabbiata e gli occhi iniziano a pizzicarti.

Ci tiene a te, ci tiene tanto.

Naya, senza saperlo, ti sta facendo sentire importante come mai nessun'altro aveva fatto prima.

 

 

Naya POV

 

 

Ridicola, ridicola! Tanti anni a mantenere la tua bella posizione da dura per poi mandare tutto all'aria per una ragazza che sta attaccata alla tua amica. Cavolo le hai veramente detto tutte quelle cose?

 

Vorresti scomparire, sprofondare sottoterra e rimanerci per un annetto o due.

 

Ti giri e vedi che la bionda si avvicina a te e ti mette una mano su una gamba. Una sensazione strana ti invade lo stomaco. Ti sta guardando negli occhi e pensi di non averne mai visti di così chiari e profondi in tutta la tua vita a parte i suoi.

 

"Tu sei unica per me, lo sai. Posso avere fidanzati, ragazze, amici, amiche ma nessuno eguaglierà te chiaro? Non perchè mi sei piaciuta ma perchè sei sempre stata la persona più importante per me, nessuno riesce a darmi l'affetto che mi dai tu, capito scema?"

 

Le sue parole ti riscaldano il cuore ma allo stesso tempo senti che una parte riesce a ferirti. 'Mi sei piaciuta'. Tu sei stata solo una delle cotte di Heather, ok, è andata avanti, chiaro. Era quello che volevi dopotutto no? No??

 

Perchè non ti bastano le sue parole dannazione?

 

"Ok, grazie Heath, adesso va molto meglio! Scusami ma ora è veramente il momento di andare per me, sono troppo stanca!"

 

Noti un'ombra di preoccupazione attraversare il suo sguardo. Non sai neanche tu perchè continui a dire bugie, tanto non funziona.

"Naya, mi hai ascoltata però? Hai capito cosa intendevo dirti?"

 

Senti che anche lei ha un pò paura di perderti, non vuoi che tra voi ci sia quella freddezza, non vuoi più che i vostri corpi stiano staccati.

 

Ti alzi velocemente dal posto di guida e la avvolgi dentro un abbraccio che aspettavi da quando l'hai vista arrivare in cucina. La senti tremare lievemente sotto di te ma poi trovi le sue braccia a stringerti con tutta la forza che possiede, si infila tra il tuo collo e la tua spalla e a quel gesto famigliare devi sforzarti per non piangere. Un'esplosione di emozioni ti scuote da capo a piedi e pensi che sia per il tempo che è passato dal vostro ultimo abbraccio, forse hai solo dimenticato quanto sia bello.

 

Hai come la sensazione che le vostre anime si siano finalmente ricongiunte e fai fatica a lasciarla andare, ti accorgi che quella strana cosa allo stomaco è tornata e non ha intenzione di abbandonarti molto presto, ti accorgi che stai respirando con più profondità.

 

Spaventata ti stacchi lentamente e ti perdi nel sorriso che ti sta regalando quell'angelo, sorridi a tua volta senza pensare. Lei si avvicina al tuo orecchio e ti sussurra:

 

"Come fai ad avere dei dubbi sulla nostra amicizia? Niente può separarci."

 

Lo stomaco ti fa male e la parola 'amicizia' ti disturba ma ignori tutto per goderti il momento.

 

"Grazie. Ti voglio bene."

 

Detto questo rietri nella macchina perchè ti accorgi che non ti reggi molto bene in piedi e le fai un cenno di saluto. Dianna vi ha viste da lontano ed è rientrata anche lei una volta capito che avevi fretta. L'ultima cosa che vedi sono una testa rossa e una bionda che si avvicinano l'una all'altra e poi fortunatamente devi voltare per imboccare la strada principale.

Ti senti un'automa.

Accompagni Dì a casa, fingi sorrisi di saluto e poi appena fuori dalla via di casa sua inchiodi e ti lasci andare sul volante, facendo uscire tutte le emozioni che ti sei tenuta dentro per l'intera festa.

 

 

Senti il telefono squillare proprio in quel momento, fai di tutto per ripulirti e darti un contegno e ti affretti a rispondere.

Dianna ti ha vista per caso?

 

"Pronto?"

 

"Ehi"

 

I tuoi occhi si spalancano.

 

"Heather."

 

"Ciao Naya, stavo pensando.. Il peggio è passato no? Abbiamo avuto entrambe un periodo incasinato, che ne dici di stare insieme noi due? Tipo domani?"

 

Il tuo cuore batte a un insolito ritmo irregolare e per un momento ti si blocca la gola.

 

"Oh... Oh sì certo! Va.. va bene!"

 

"Casa tua? Per le sette?"

 

"Ok."

 

Non riesci a dire altro.

 

"A domani!"

 

-click-

 

Ma sei deficiente? Heather a casa tua? Bene, ottimo Naya, perfetto!

Ti maledici ma sai che non riesci a dire di no quando si tratta della bionda.

Provi a tranquillizzarti, tanto è sempre la solita biondina, sei solo gelosa della sua amicizia tutto qua!

 

 

Le sette arrivano in fretta e tu sei pronta da mezz'ora e sei seduta sul divano di casa tua.

Non capisci la tua tensione ma l'emozione principale è la voglia di vederla e abbracciarla ancora magari. Non te la lascerai sfuggire ancora molto facilmente, è la tua migliore amica, ne sei certa.

 

Vai ad aprire appena senti il campanello e la fai entrare.

 

"Wow.. Come siamo belle"

 

Ti dice dolcemente guardandoti e allargando le labbra in un sorriso affettuoso.

 

E' uno dei suoi soliti complimenti, non riesci a credere al calore che senti invaderti le guance.

 

"Anche tu, vieni ti offro qualcosa da bere!"

 

Ti volti subito sperando che la ballerina non noti niente e poi vai verso la cucina, sforzandoti di stare calma.

 

Continui ad indossare la maschera della dura con lei, per quanto riesci, ma non sempre è facile quando i suoi occhi ti scrutano dentro.

 

"Ti ho preso questi, so che ti piacciono."

 

Ti giri curiosa e vedi che ha preso del sushi al tuo ristorante preferito. E non solo si è ricordata il posto ma anche i tuoi numeri preferiti e le quantità giuste. Sbianchi. L'avevi portata in quel ristorante più di un anno fa.

 

"Oddio Heath grazie! Come.. Come cavolo hai fatto a ricordarti tutto?!?"

 

Sei davvero sorpresa.

 

"Mah.. A volte è anche culo!"

 

Fa una delle sue espressioni buffe e solleva le spalle facendoti ridere. Riesci a scaricare un pò di nervosismo in quel modo.

"Grazie."

 

Non vuoi ringraziarla troppo o abbracciarla, hai come la sensazione di dover stare lontana da lei il più possibile.

 

Ti alzi e cominci a preparare due cocktails con quello che ti è rimasto in casa, senza smettere di sorridere.

 

Provi a non fare movimenti bruschi o sospirare quando senti la sua presenza avvicinarsi e avvolgere piano le braccia attorno alla tua vita, ci riesci a fatica.

Il suo petto si incastra con la tua schiena e la sua testa si appoggia delicata sulla tua spalla. Senti il suo seno premere contro il tuo corpo e i suoi bellissimi capelli biondi scivolarti ai lati della testa e solleticarti il collo. La sua guancia sfiora la tua e senti il suo sguardo osservare il tuo lavoro.

Durante le riprese del telefilm facevate quel gesto continuamente.

 

Sei completamente paralizzata.

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Capitolo 13
*** Ciglia ***


Tutte le domande che hai sempre provato a ignorare in questo periodo scoppiano nella tua testa imponendoti di ascoltarle.

 

Perchè?

 

'Beh... Tieni a lei, ecco perchè'

 

Non ti succede mai con Quinn...

 

'Non sto con lei da molto tempo.'

 

E queste sensazioni? Non sono normali

 

'Tu non sei normale lasciami in pace'

 

Ti piace?

 

'Basta'

 

"Ho fatto qualcosa che non va?"

 

Ti accorgi di avere detto a voce alta l'ultimo dei tuoi pensieri e che ti sei scostata dal suo calore in modo involontario.

 

"Oh no, scusami sarà la stanchezza e anche il caldo non aiuta. Pardon."

 

Le sorridi infondendo nella tua espressione tutta la credibilità che hai a disposizione in quel momento. Pieghi la testa per enfatizzare.

Come uno scherzo, come se volessi far finta che non sia nulla. Ma non hai mai rifiutato un suo contatto fisico.

 

"Ok, tranquilla."

 

Riconosci il suo sorriso vuoto come lei riconosce il tuo, ne sei certa.

 

"Bene, il bere è pronto, ci pappiamo queste prelibatezze?"

 

"Certo mia cara!"

 

Mangiate, ridete, bevete, scherzate, mangiate, bevete ancora. E ridete, ridete, ridete.

 

Quando sei con lei per te non c'è altro. E' come se durante quelle ore fuori dalla porta non ci fosse la realtà ma un mondo a parte. Voi due galleggiate in quel luogo famigliare sperando che il momento in cui dovrete dividervi di nuovo arrivi il più tardi possibile, in modo da non spezzare quel raro equilibrio che la normale quotidianità non riesce a darvi. Ogni volta che quella pace sottile si incrina avete paura che non ci saranno altri episodi del genere ma che quelli potrebbero essere gli ultimi.

 

Forse è per questo che non vuoi esternare nulla? Temi di rovinare tutto?

 

'Cos..? Io non ho un cavolo da esternare, io amo Ryan.'

 

Si è visto alla festa.

 

"Cazzate"

 

"Ahahahah Naya la vuoi finire di dire frasi a caso?! Quanto cavolo hai bevuto?"

 

Lei è seduta e per stabilizzarti si alza e ti blocca le spalle. Devi barcollare un bel pò allora. Non ti sei neanche accorta di essere in piedi.

 

Ti abbraccia.

 

"Non mi ricordavo quanto fosse divertente stare con te."

 

"Già.."

 

Comincia a fare caldo in quella dannata stanza.

 

"Però sai che ti conosco.."

 

Troppo caldo.

 

"So che ti chiudi a riccio quando c'è qualcosa che non vuoi dirmi."

 

La senti ridacchiare soddisfatta, sa di aver fatto centro.

 

"Non che di solito tu sia più affettuosa eh.."

 

E' una frecciatina. Non sei così ubriaca da non coglierla.

 

"Ehi non è vero.. Poi abbiamo fatto questo discorso milioni di volte, sei cattiva."

 

"Sì sì, lo so. Sei fatta così."

 

La stringi, ti dispiace non riuscire a farle capire quanto le vuoi bene a volte.

 

Senti il suo bacino allontanarsi di scatto.

 

"Mah...Naya sei tutta bagnata! Ti sei rovesciata addosso l'alcool impedita!"

 

La sua risata ti riscalda il cuore anche se non hai ben capito cos'è successo.

 

Vedi che si risiede, prende un fazzoletto da sopra il tavolo e appoggia una mano sul bordo della tua maglietta.

 

Senti che la sposta per asciugare il liquido che ti è scivolato sulla pancia e per non cadere ti appoggi alle sue spalle forti.

"Che macello sei..."
 

La nota di dolcezza nella sua voce ti invoglia ad abbracciarla forte ma il tuo solito orgoglio ti ferma.

 

"Non vomitare."

 

La risata ti esce vera e spontanea mentre ti immagini la scena e i suoi cappelli immersi nel tuo vomito.

 

"Naya vuoi stare ferma?"

 

Ti concentri mentre lei deve prendere un fazzoletto pulito perchè l'altro non è abbastanza. Il suo tocco, coperto dalla carta, diventa più lento all'improvviso e appoggia l'altra mano sul tuo fianco dolcemente.

 

Un istinto strano ti smuove i sensi, afferri il tovagliolo dalla sua mano e lo appoggi sul tavolo.

 

"Aspetta devo fin.. Nay?"

 

Le spingi le spalle, facendole appoggiare piano alla sedia e allarghi le gambe per sederti sopra di lei e appoggiarti sulle sue cosce, lo sguardo abbassato e la sensazione di fare ciò che vuoi davvero che ti invade le vene.

 

La senti sospirare.

 

"Ok tesoro, ti porto a dormire che ne dici? Sei troppo stanca, mi crolli a-addosso!"

 

Sollevi lo sguardo sul suo e non imponi nessun tipo di filtro ai tuoi sentimenti, probabilmente non riusciresti a farlo.

 

Senti che Heather è combattuta e vuole allontanarsi e ti fa stare un pò male. Ma allo stesso tempo quei tocchi, quella dolcezza...

 

Vi guardate senza fare niente, senza muovere un muscolo. Vi osservate con calma dopo giorni di tempesta e ritrovate quella pace che avevate perso nei lineamenti una dell'altra. Gli occhi della bionda ti hanno sempre ammaliato, per il colore ma anche per la forma, quell'insolita spinta verso l'alto la fanno sembrare un gatto. Segui quella rarità con le dita,ti soffermi sulla tempia e scendi sulle sue lentiggini.

Lei chiude gli occhi.

E' bellissima.

 

Cominci a contare quelle minuscole macchioline una a una, posando il dito su ognuna di esse.

 

"Sono tante."

 

Apre gli occhi e noti che una sfumatura rossastra ha invaso quegli specchi azzurri."

 

"Eh sì sono tante."

 

E' triste.

 

"Perchè sei triste?"

Ti guarda negli occhi e ogni tanto si sofferma su altri particolari del tuo volto. Le sopracciglia, il naso, le labbra.

 

"E tu hai tante ciglia." ti dice.

 

Ride, devi aver fatto un'espressione confusa.

 

"Tutti hanno le ciglia!"

 

"Ahah sì lo so ma le tue sono sempre state più lunghe del normale. E tantissime."

 

Non lo sapevi.

 

"Davvero?"

 

"Mm-mm"

 

Annuisce col capo.

 

Vedi che i suoi occhi sono ancora più rossi.

 

"Le tue sono bionde Heather."

 

"Il sole."

 

Ti avvicini e ti perdi nella loro sfumatura. Sono scure all'attaccatura dell'occhio ma diventano subito chiare e sulle punte sono biondissime, quasi bianche.

 

"Sei bella."

 

"E tu sei ubriaca, dai andiamo a dormire per fav.."

 

Le baci le ciglia e le lentiggini, piano, come se potessi rompere la sua immagine delicata.

 

"No, no Naya ti prego.."

 

Ti prende le braccia e ti allontana, ha il volto piegato, rivolto verso il pavimento, respira forte.

 

"Non sei in te, ti porto di sopra."

 

Le prendi le mani e le togli dalle tue braccia, spingendole contro la sedia.

 

Stai respirando forte anche tu.

 

Ti avvicini di nuovo, lei prova a fare resistenza ma tu la tieni sotto di te, ferma.

 

Ricominci dalle lentiggini e poi ti soffermi sulle guance soffici.

Tutte le sensazioni di prima si impossessano di nuovo di te.

Smette di provare a togliere le tue mani da lei.

 

Chiude gli occhi di nuovo e tu smetti di ragionare.

 

Ti avvicini piano alle sue labbra, i tuoi baci sono lenti, umidi, silenziosi e credi di essere finalmente nel posto giusto.

 

Segui la linea sottile del labbro superiore con il dito e quando sospira di nuovo la baci tremando.

Senti una scossa potente trapassarvi entrambe. Le sue bellissime ciglia bionde solleticano le tue guance quando inizi a muoverti, sempre con lentezza, su quelle strisce rosa. Di istinto lasci le sue mani e porti le tue dietro il suo collo, le accarezzi la nuca, le orecchie, stai perdendo il controllo.

Soprattutto se lei continua a non opporsi e ad ansimare.

 

E' la cosa più sensuale e bella che tu abbia mai visto.

 

Heather, Heather, Heather. La tua persona, la tua amica, la tua roccia.

 

E' così irreale che per tutto il tempo hai pensato si trattasse di un sogno. Anche perchè tu di certo non lo faresti mai nella realtà. Ci hai pensato sì ma non lo faresti, assolutamente.

 

E' quando senti la sua lingua accarezzarti il labbro che capisci che un'emozione così potente non l'hai mai provata nel sonno.

 

Ti stacchi.

 

E' davvero sotto di te. La stai baciando davvero.

 

Sei così confusa.

 

Lei apre finalmente gli occhi, socchiusi per i tuoi baci ma riacquista in fretta la lucidità.

 

"Cazzo Naya.."

 

Si solleva dalla sedia e si mette una mano sulla fronte e sugli occhi.

Ti solleva decisa e fa per alzarsi ma una volta in piedi deve risedersi velocemente.

 

"Guarda che mi hai fatto scema..."

 

Cominci a intravere in modo sfocato poche lacrime.

 

"Non dovevi bere così tanto, capito?!"

 

La guardi, è bella anche quando è arrabbiata.

 

"Tanto che parlo a fare.."

 

"Sei triste."

 

"Certo che lo sono! Ho una ragazza!"

 

Dopo aver ripreso il controllo delle sue gambe la ragazza ti accompagna nella tua camera e ti stende sul letto, senti che è ancora dispiaciuta. Ama la sua ragazza? Sei arrivata tardi. Hai mal di testa e la tua migliore amica è arrabbiata. E pensa che tu sia solo ubriaca e baci la gente a caso. Ok, forse un pò lo sei. Ma lei non la baceresti mai a caso.

 

"E' questa la cosa che non volevo dirti."

 

Ti esce di getto.

 

Lei finisce di asciugarsi una lacrima e ti guarda.

 

"Cosa?"

 

"Non volevo dirti questo. Sai, quella cosa del topo.."

 

Heather ti guarda come se avessi appena detto di essere un aquilone.

 

Sorride un pò anche se l'hai fatta arrabbiare.

 

"Aaah.. Del riccio vuoi dire?"

 

"Eh sì! Io.. io non potevo dirti che ho voglia di baciarti le ciglia, capisci?"

 

Il suo sguardo ora è serio e incredulo. Ti sposta una ciocca di capelli e te la posiziona dietro l'orecchio. Poi sospira rassegnata.

 

"Sei solo molto stanca."

 

Ti bacia piano sulla guancia e questa ti rimane bagnata e calda quando si allontana.

 

Le raccogli un'altra lacrima.

 

"Di te non lo sarò mai."

 

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Capitolo 14
*** Cocci ***


Ritardo lo soooo. Non userò la scusa 'il cane mi ha mangiato il computer' ma questa volta ho veramente il computer che non va, questo capitolo l'ho scritto col Tablet di una mia amica:)


Non preoccupatevi scriverò meglio il prossimo, questo è un riscaldamento per ricominciare! Baci a presto xx







"Di te non lo sarò mai."


Quelle parole ti fanno saltare il cuore per un attimo.
Lo sai che è ubriaca, non ragiona lucidamente, non sa quello che dice… 

Poi tu hai una ragazza stupenda, non vuoi rovinare tutto per un’illusione, per una sua ricerca di attenzioni magari. Ti sta prendendo in giro? Non ne hai idea…


Appena ti sembra del tutto addormentata ti alzi velocemente ma senza fare troppo rumore. La tua testa fa rumore, c’è  troppo casino in quel momento tra i tuoi pensieri.

Ti siedi sul divano e lasci che le tue mani vaghino nervose tra i tuoi capelli biondi, come se potessi afferrare tutta quella confusione e lanciarla lontano dalla tua mente. Appoggi i gomiti sulle cosce e rimani così per minuti, ore forse.


Sei stanca ma non riesci a fare a meno di pensare a quello che è successo in cucina poco prima. Hai i brividi tutte le volte che il tuo sguardo ricade su quella sedia, su quel fazzoletto ancora umido lanciato in malomodo sul tavolo..

E’ stata una pessima idea quella di provare a te stessa che ora sei pronta, che l’hai dimenticata perché il tuo corpo dice altro, il tuo respiro corto in sua presenza insospettisce, la tua perdita di controllo te lo conferma.


“Cazzo….” 


Chiudi gli occhi e senti che bruciano per il sonno, provi a stringere più forte le palpebre per darti un minimo di sollievo ma proprio non ce la fai, ti sdrai sul divano.

‘Solo cinque minuti’..




Naya pov


Ti svegli e ti alzi elegantemente dal letto. 

No, magari. 

Il mal di testa che invade il tuo cervello appena apri gli occhi ti porta a emettere uno strano verso di protesta e, appena fai per scendere dal letto e capire in che cavolo di situazione ti sei cacciata, scivoli e cadi rovinosamente a terra. Le tue gambe non ti reggono nemmeno in piedi. 


“Ma che cavolo è successo...?”


Sbiascichi perché ancora non hai ancora ripreso le tue funzioni verbali.

Ti accorgi di essere ancora vestita e appena vedi una macchia sulla maglia te le togli immediatamente schifata, non ricordi un accidente. La stanza gira un po’ meno, decidi di fare una doccia che dopo una sera anonima passata a bere alcool è sempre la cosa migliore.

Togli i pantaloni e prima di andare in bagno ti avvii in cucina barcollando e cerchi di rimettere a posto i pezzi.. 

‘Ok Naya pensa.. Ieri sera.. ieri sera doveva venire.. Qualcuno doveva venire merda, non ricordi nemmeno chi cavol…Heather!!’

D’istinto ti giri verso la porta, forse pensando di trovarla ancora lì sulla soglia, come se tutto dovesse ripetersi ancora e ancora. Ma non c’è. Ti fai un caffè, hai paura perché non hai idea di come sia andata la serata è l’unico indizio che hai è che eri nervosa.

Il caffè rischia di cadere perché  le mani ti tremano un po’.


Poi cade.


La tazza si rompe all’impatto e qualche pezzetto di vetro finisce dietro la vecchia credenza della nonna. 


Lei è lì, sul divano, che dorme. 


I suoi capelli biondi sembrano voler avvolgere tutto il divano con la loro luce, le incorniciano il volto e alcuni coprono in parte il viso. Assomiglia a un cucciolo e reprimi l’istinto di abbracciarla forte e starle vicino per un po’ (o magari sempre).

Perché era ancora li? Intanto mentre pensi a cosa diamine è successo ti avvicini e la tua mano scappa al tuo controllo, come se nascoste tra i suoi capelli ci fossero delle piccolissime calamite. Le prendi una ciocca, la rigiri tra le dita e la metti dietro al suo orecchio.

Poi guardi le sue bellissime iridi azzurre… aspetta.


“N-Naya!!!! Che cazzo fai!?!?!”


Merda. 


“Aaah! Cosa?!? No no s-stavo solo impedendo che ti divorassi i capelli.. ehi non urlarmi contro!”


“Ma quali capelli!!?!! Sei mezza nuda cristo!!” 
  

Panico. Realizzi. Realizzi che sei senza maglia e senza pantaloni. Realizzi che barcolli ancora. Realizzi che la ragazza che un tempo ha detto di sentire qualcosa non merita questo.


“Cazzooo!” 


Ti butti dietro quella benedetta credenza dandoti mentalmente della deficiente e cercando di spiegare senza sembrarlo ancora di più (se possibile).


“Come facevo a sapere che eri sul divano!!! Perché sei rimasta poi?!?! E tanto ora hai la ragazza, che te ne frega di vedere me!!”


Patetica.


“Ero stanca! E poi ero perfettamente visibile, sarai ancora così sbronza da non riconoscere una persona da un cavolo di divano! Fidati sono due cose molto diverse! E poi che ragionamenti fai?!? Sei ridicola.”


“Tu sei ridicola Heath…”


Vedi puntini neri ovunque, non senti più le gambe e ti formicola la testa tutto in una frazione di secondo. Ma che cavolo..


“Naya? NAYA CHE HAI??” 


Ti rendi conto solo in quel momento che la tua gamba per tutto il tempo non aveva fatto altro che sfregare sui cocci della tazzina del caffè, eri così presa da lei e da quella stupida ma per te importante conversazione che non avevi sentito il male. 


La tua biondina si precipita verso di te con un’ espressione seria e preoccupata sul volto e appena vede il sangue sospira. 


“Stai ferma immobile.” 


Corre a prendere dei pezzi di carta, una benda, cerotti e disinfettante. Appoggia tutto sul divano e si avvicina a te allungando le braccia. Tu la fermi subito con la forza che ti rimane.


“No! Heather sono solo dei graffi, sai che svengo con niente, fa lo stesso! Adesso lascio passare un po’ di tempo e poi faccio da sola.. “


“Stai zitt..” 


“Heath no, non devi!” 


"Ti ho già vista nuda tranquilla!” 


Lo dice con quel suo modo tutto dolce, tutto caldo, facendo l’occhiolino. Lo fa sempre quando vuole calmarti e ha sempre successo. Non lo faceva da tanto e ti lasci scappare un sorriso.

‘Che coglione siamo’ pensi.

E pensi anche a quanto ti piace quando è preoccupata per te. 

Approfittando della tua distrazione Heather ti prende e ti solleva, braccia dietro le gambe e dietro la schiena. Ha sempre avuto dei muscoli formidabili quella ragazza.

Si siede sul divano e ti tiene in braccio, le tue mani ora si aggrappano al suo collo e tu ti spaventi della sua vicinanza. Lei pulisce il sangue e inizia a disinfettare. 

Siete tornate nel vostro silenzio fatto di parole.

Lo preferisci alle litigate vuote.


“Ok, adesso farà un  po’ male…!”


La sua espressione, prima concentrata e seria, adesso sembra quasi dispiaciuta, come se fosse lei la causa di tutto… Vorresti avere più ferite per farla rimanere di più, per farti curare di più da lei. Non vuoi che se ne vada, non vuoi che torni da Emma o come cavolo si chiama.. 


“Scusa per prima, sarei dovuta andare a cambiarmi.”


“Ma va, lo sai che siamo due coglione…” 

 
Sorride e pensi che sia stupenda. Mentre lei è concentrata sule tue gambe tu hai tutto il tempo per perderti in lei. Ti perdi nel suo collo avvolto dalle tue braccia, nei suoi ciuffi biondi e ribelli, ti perdi nelle sfumature della sua felpa blu e nel suo profumo. Ti emoziona.
Passi al naso caratteristico, alle sue lentiggini, ma la parte che sicuramente ti piace di più sono gli occ..


Occhi.


Occhi, sopracciglia, ciglia.


Il primo flash della serata precedente ti arriva all’improvviso, chiaro, veloce, violento.


Tu che le baci le ciglia, le lentiggini…
Fazzoletto, sedia, lei. 


Te ne arriva un altro.



“Oddio.”



Devi aggrapparti forte a quella felpa abbinata ai suoi occhi per non cadere. 

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Capitolo 15
*** Amica ***


I flash sono così forti da portarti via la poca aria che ti era rimasta, il cuore batte a mille, inizi a sentire caldo.
Naya ma che cazzo hai fatto…?
Speri sia tutto uno scherzo dell’immaginazione, una fantasia momentanea talmente reale da confonderti, può essere l’alcool dopotutto. Cerchi di calmarti e di non farti prendere dal panico.
 
“Lo so, fa un po’ male ma di solito non ci mettono tanto a guarire ferite del genere! Vuoi stenderti?”
 
Te lo chiede con una dolcezza allarmante e i tuoi sensi di colpa prendono il sopravvento. Ti alzi di scatto, ti allontani da quel corpo che adesso ti sembra troppo immacolato anche solo per essere guardato.
No l’hai fatto davvero, non è possibile avere ricordi così vivi e definiti ma soprattutto un’emozione così forte non si può inventare.
Maledizione!
Hai voglia di gridare, di rompere qualcosa. Come fai a essere così idiota, ti chiedi.
 
“Naya?”
 
Lei sa.. Lei sa? Era ubriaca? Cazzo ti ha portata a letto lei. Cazzo.
 
“Oddio…”
 
Ti scappa senza pensare ma è più forte di te, non riusciresti mai a fingerti serena in una situazione del genere. Ma che cosa potresti…Ti metti le mani sulla faccia, provando a coprire almeno quella.
 
“Ah…”
 
Ha il volto concentrato sui pezzi di cotone, traffica con quello che ha in mano non sapendo bene cosa fare, qualsiasi cosa per non guardarti probabilmente.
 
Silenzio.
Le carte del sushi sono ancora sul tavolo dalla sera prima e sembrano osservarvi cercando di capire quale cavolo sia il vostro problema, se siete persone normali.
Merda.
Ti accorgi di non avere scuse. Ti accorgi di avere le spalle al muro e i tuoi sensi di colpa sono troppo opprimenti per riuscire a toglierti da quella posizione. L’hai fatto, hai spinto Heather contro la sedia e l’hai baciata, il contesto e le parole non le ricordi ma questo ce l’hai ben chiaro in mente… E adesso lei sa anche che forse ricordi tutto quello che è accaduto.
Sospira, non sapendo bene cosa dire o fare. L’hai messa tu in questa situazione, è colpa tua. Merita la verità, merita di sapere quello che pensi.
 
“So che eri ubriaca…”
 
Ti stupisce il modo in cui ti precede con le parole, ti stupisce la sua franchezza, il suo coraggio.
 
“…ma per favore…fai in modo che non si ripeta.”
 
Respiri velocemente, cerchi qualcosa per coprirti perché ti senti già abbastanza scoperta anche con dei vestiti addosso e non averne non può che peggiorare la situazione. Le sue parole ti colpiscono duramente. Ti viene il magone, ti pizzicano gli occhi ma trattieni tutto come puoi.
 
“Non so cosa dire… Mi sento un’idiota Heather non so come scusarmi.”
 
“No… tranquilla. Quel che è fatto è fatto. Adesso voglio solo tornare da Emma e magari non rimanere sola con te e con l’alcool di nuovo, noi tre e basta.”
 
Sai che lo fa per smorzare la tensione, sai che l’umorismo è sempre stata la sua arma migliore ma non ci trovi niente di divertente in quel momento. Stai malissimo.
 
“Non ho scuse e non ho idea di come rimediare, sono stata orribile e quello che ho fatto…”
 
“No. Ok Naya ho capito! So che non volevi farlo ti ho solo chiesto di non ripetere la cosa… Nel senso tu e io… So che abbiamo provato a ritrovarci, forse sono stata un po’ troppo avventata io a proportelo, ma è chiaro che è ancora presto. Non siamo pronte.”
 
Vuoi dirle che è vero, ti prepari per accettare ogni sua condizione e rassicurarla che mai e poi mai sarebbe ricapitato. Vuoi dire la verità.
 
“…”
 
Ti paralizzi.
Qual è la verità?
 
“Io…Io non posso prometterti questo.”
 
Inorridisci. Ma che cavolo ti prende…
 
“Cioè? In che senso?”
 
Sta ridendo, quella risata ironica e finta che usa quando litigano e che ti ferisce più di qualsiasi altra cosa.
 
“Non fare così! Non usare quel tono Heather sto provando a.. Ti sto dicendo che non posso prometterti che riuscirò a…a stare lontana da te.”
 
La bionda adesso la guarda davvero, senti di nuovo quell’azzurro carico di calore accarezzarti lo sguardo e la confusione che le stai creando è abbastanza chiara sul volto della bionda. Quello era il risultato quando provava a essere sincera.
 
“Naya…tu hai idea del casino in cui mi metti? Prima scherzi con me, dici che va tutto bene, poi ti ubriachi, mi baci, dici che è un errore e adesso mi vieni a dire che non vuoi stare lontana da me?! Mi dispiace ma non ho più tempo per queste tue trovate sinceramente, mi sembra tutto molto egoista!”
 
Non lo dice con cattiveria, pensi che abbia ragione… Detto in quel modo sembra veramente una cosa assurda e sai che in quel periodo ragionare lucidamente sembra quasi impossibile… Ma una cosa ti è chiara dopo quella serata e sta uscendo fuori dalle tue stesse parole a quanto pare.
Heather è importante. Forse più che una semplice amica. Forse più che…
 
La porta trema a causa di una fragorosa e improvvisa bussata. Forse era da un po’ che qualcuno stava provando a essere notato da voi due. Vuoi continuare a chiarire con Heather ma l’interruzione si fa sempre più insistente. Apri la porta di scatto, un po’ arrabbiata con lo scocciatore di turno che sceglie i momenti migliori per arrivare. Non sente il richiamo della bionda. Succede tutto così in fretta che non mette assieme i pezzi.
 
“Finalmente” Sto aspettando Heather qui fuori da non so quanto tem…po…”
 
Emma.
 
 
Heather pov
 
Emma! Cazzo l’aveva chiamata poco prima dell’incidente della tazzina, non si fidava a tornare a casa da sola e le serviva un passaggio.
 
“Ehm… Ciao Naya…”
 
Era stravolta. Tu pian piano inizi a vedere la situazione dal suo punto di vista e cominci a sudare freddo e a cercare velocemente delle spiegazioni nel tuo cervello.
La cucina è un casino, i pantaloni di Naya sono ancora sulle scale perchè la convinzione di essere da sola in casa non l’aveva preoccupata, lei era in mutande con solo una maglietta addosso che aveva infilato all’ultimo momento, entrambe avevano l’aria stanca e come se non bastasse la gamba della mora era un macello.
Merda.
Gli occhi di Emma ti stanno trapassando lo stomaco.
 
“Emma.. Naya si è appena tagliata con i vetri della tazzina del caffè e io la stavo aiutand..”
 
“A rivestirsi per caso? O forse, ah no aspetta! C’è un caldo in effetti in questo periodo che anche io sto nuda in casa quando invito un’amica!”
 
Ti avvicini e la guardi negli occhi abbassando la voce.
 
“Ok… ascolta.. guardami! E’ così, Naya era ubriaca ieri sera, per questo sono rimasta, e stamattina non pensava che io fossi in casa così..”
 
“Ah ottimo era anche ubriaca?”
 
Vedi una rabbia profonda nei suoi occhi ma i suoi occhi cominciano anche a diventare un po’ lucidi. Ti senti in colpa, ti senti in colpa da morire. Sai che in fondo qualcosa c’è stato anche se non così grave come potrebbe pensare la ragazza in quel momento.
 
“E’ stata tutta colpa mia.”
 
La mora che è stata in silenzio per tutto il tempo si è avvicinata loro.
 
“Non avrei dovuto permettere che Heather venisse a casa mia e non avrei dovuto bere, se c’è qualcuno da incolpare quella sono io.”
 
A Emma scende una lacrima sulla guancia e all’improvviso ti spinge lontano da lei, infuriata e ferita.
 
“Mi fate schifo!”
 
Sbatte la porta e corre in macchina, la tua corsa dietro di lei è inutile, così come le tue urla, i tuoi richiami, le tue scuse. La macchina rossa è ormai sparita dietro gli alberi e ti chiedi se la vedrai mai più.
Cadi in ginocchio, non piangi, non senti più niente.
“H-Heather..?!”
 
Ti sta chiamando in casa, non capisci come ma ti rialzi e ti avvicini alla porta. Lei è sulla soglia e la sua faccia dispiaciuta è ancora assonnata, la sua gamba non è ancora del tutto disinfettata.
La ignori e le scivoli accanto entrando nell’appartamento. Ti siedi sul divano e cerchi qualcosa nella tua borsa.  
 
“Mi… oddio io non… mi dispiace! Non andare però! Parlami Heath…”
 
Si siede di fianco a te, non sa dove mettere le mani, non sa cosa dire, come scusarsi.
 
“Ti prego…”
 
Ti alzi e fai il giro del tavolo, passi anche in cucina. Lei ti osserva terrorizzata, forse ha paura di qualche gesto improvviso.
 
Trovi i fazzoletti finalmente. Ti risiedi.
Li imbevi di disinfettante, prendi la caviglia scura di Naya e le sollevi la gamba posizionandotela sulle cosce.
 
Lei è incredula.
 
Si copre il volto di nuovo.
 
“Smettila… La colpa non è tua, tu non hai fatto niente. Te l’ho già detto…”
 
La latina si era ubriacata, non sapeva che tu saresti rimasta… Non aveva senso prendersela con lei. Non questa volta. Continua a non muoverti e ti scruta con quegli occhi petrolio fino in fondo all’anima, ti conosce, conosce tutto di te, non c’è nessun’altro così.
 
Ti appoggia una mano sulla schiena e si avvicina un po’ più a te.
 
“Come stai…”
 
Le tue mani si fermano per un istante. Poi riprendono a tamponare le ferite.
 
“Non lo so.”
 
Non vuoi accettare quello che è successo ancora, non ce la faresti probabilmente. Quei pochi minuti che poco prima semravano terribili ora preferisci non pensarli come reali, è più facile. Non vuoi pensare. Il viso di Emma ti compare a intervalli frequenti ma non vuoi affrontare la situazione. Sono troppe cose tutte insieme.
Lei si fa più vicina, non dice niente ma appoggia la fronte sulla tua spalla.
 
“Resto.”
 
Le dici quelle parole con tenerezza, in fondo hai bisogno più che mai della tua migliore amica in quel momento, solo lei sa cosa ti fa stare meglio in ogni situazione.
 
“Sei unica Heather, io non credo di meritare una persona come te.”
 
“Sì… Hai ragione.”
 
La senti sorridere e poi di colpo ti arriva una cuscinata sull’altra spalla. Ride. Anche tu inizi a ridere un po’.
 Stai già meglio, come pensavi. 

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Capitolo 16
*** stringimi ***


Mi scuso davvero con tutti quanti, purtroppo tra un impegno e l’altro non trovo mai tempooo. Questo è il mio ritmo al momento!! Siamo quasi alla fine e ho due capitoli pronti... Allora eravamo rimasti a casa di Naya, Emma e Heather hanno appena litigato e Heath decide di rimanere con la sua migliore amica perché capisce di aver bisogno di lei in quel momento.




Heather pov


Sono passati ormai tre o quattro giorni dalla litigata e ancora non te la senti di affrontare la cosa. Ti sei sempre dimostrata forte con tutte le persone che ti hanno chiesto notizie, compresa Naya, che ti guarda costantemente con sospetto.
Ti fa arrabbiare il fatto che ti conosca cosi bene.

“Heath resta a dormire stanotte se vuoi, io ho la stanza degli ospiti libera tanto… Sono un po’ preoccupata per te…”

“Non devi”

rispondi con troppa durezza e ti scusi subito con lo sguardo adagiandoti su quel nero rassicurante e famigliare.

"Per favore…”

Sai che opporre resistenza con lei non funziona, in realtà sei così stanca che ti metteresti a dormire anche quello stesso istante lì sul divano. In realtà hai anche voglia di rimanere, di passare più tempo possibile con lei.

“Va bene, grazie mille comunque, tra poco torneranno le cose come prima e me ne andrò al più presto!”

“Oh meno male… era ora!”

Cuscinata in faccia, come richiede la tradizione, e poi ti cominci a preparare per la notte.
Mentre sei in bagno a lavarti i denti lei si cambia nella camera a fianco. Rimane in canottiera e ti dai della stupida perché stai cercando delle scuse per riuscire a vederla da lì, tipo il tappo del dentifricio che cade, patetica proprio.
Rivoltante. Vergognati.

Ti metti sotto le coperte e spegni la lucina da lettura perché vuoi dormire subito anche se sai che sarà dura riuscirci. Come le scorse volte.
Vorresti averla lì con te, sai che non dovresti pensare a lei in quel modo, sai che è sbagliato. Ma soprattutto è pericoloso per te stessa, sai che ti stai costruendo altri castelli. Il problema è che la vostra chimica è innegabile e a volte starle lontana fisicamente è un grande sforzo. In realtà ti manca più di quanto tu non voglia dimostrare…

Senti il legno del palche’ del corridoio che scricchiola silenziosamente. Aspetti un attimo trattenendo il fiato. Poi il sorriso.

“Naya?”

“Stavo facendo pianissimo! Come hai fatto?!?”

La sua voce ti scalda la pancia, sei euforica quasi

“Pazzesco veramente! Sei così leggiadra, come ho fatto ad accorgermene!”

“Ok ho capito…”

Vedi le sue labbra incurvarsi dolcemente mentre si siede sul lato del letto. Dopo un po’ di silenzio appoggia la sua mano sul tuo braccio:

“Come stai? Ti va se ne parliamo?”

“No.”

Ti esce spontaneo, senza pensare.

“Heather ti prego parlami un po’… non hai detto una parola da quando è successo, non è normale…”

Fai un sospiro. La guardi e leggi una reale paura per te nei suoi occhi, la vedi stanca e in attesa.

“Non lo so, non so niente.. Io….basta vai a dormire ora, non sono ancora pronta.”



“Va bene…”

Perché ti chiudi sempre? Spesso desideri l’esatto contrario di ciò che chiedi.



Naya pov



Sei delusa ma capisci il suo comportamento, le devi dare i suoi spazi altrimenti insistere non farà che peggiorare la situazione. La senti bloccata e distante, e ripensi ancora a quel bacio. Cerchi di esserle amica ora, quello che sei del resto.

“Vado allora, dormi mi raccomando!”

Nessuna risposta. Ti alzi piano e in punta di piedi vai verso la porta, senti i sensi di colpa divorarti ancora una volta..
Heather si muove nel letto, sussulta. È di nuovo quel debolissimo sospiro che fa quando sta male e non vuole farlo capire.
Non ce la fai.

“Tesoro…sono qua.”

Torni da lei e con cautela fai sentire la tua presenza, non vuoi forzarla, vuoi solo sostenerla. Piega la testa verso il cuscino, le scappa un singhiozzo lieve.

“Oh….Heather…”

Senti già gli occhi che ti pizzicano, mandi a fanculo tutto e ti sdrai dietro di lei abbracciandola da dietro, stringendola forte. Lei sussulta un po’ al contatto e poi si sfoga un pochino di più, ti prende le mani e rimane voltata. Le serve questo secondo te... Rimanete così, senza parlare, senza domande inutili.

“Grazie.”

Lo dice dopo molto tempo, esce assonnato, basso. Ma tu lo capisci.
Si volta verso di te e ti guarda negli occhi spiazzandoti un attimo.

“Mi capisci sempre”

Vorresti stare abbracciata a lei in un letto all’infinito. Ti era mancata questa vicinanza. Vedi i suoi occhietti rossi guardarti attentamente. Piano si avvicina sempre di più a te e ti abbraccia di nuovo...delicata, calda, bellissima. Il tuo stomaco si attorciglia per la sorpresa, ti fa quasi male per un attimo, tanto è forte la sensazione che riesce a trasmetterti. La stringi, le strofini il viso sulla testa piano, ti immergi nel suo odore così buono, così particolare.
I vostri petti si incontrano e senti che la bionda non indossa il reggiseno, tipico di Heather.
Una violenta ondata di calore raggiunge le tue guance, fa caldo, troppo caldo.
Non ci pensare, non ci pensare…
L’attrazione verso la sua persona però ti costringe ad avvicinarti sempre di più, non riesci a controllare i tuoi movimenti e il problema è che sei completamente sobria adesso. Lei sospira e torna a guardarti negli occhi.
Perdi un battito. I suoi occhi sono socchiusi, blu elettrici come la sera del bacio, le sue labbra…

“H-Hether…”

Esce a malapena, sottovoce, i suoni sono ovattati e non riesci a distinguere realtà da immaginazione. Sai che devi fare qualcosa, altrimenti rischi di saltarle addosso da un momento all’altro.

“Naya cos’hai provato quando ci siamo baciate…?”

Oh merda
Il tuo cuore sta esplodendo. Vuole la verità, se la merita. Non vuole essere ferita di nuovo.
Però lei adesso non prova nulla nei tuoi confronti.. Non sai cosa fare, cosa dire.

“Non me lo ricordo Heath...Io...”

“Ah… giusto, certo…”

Cos’è…delusione? Tristezza…?

No, probabilmente è ancora confusa per la storia di Emma.

“Dormiamo dai…”

Certo, come se fosse facile dormire a un metro da lei, col suo profumo tra le coperte, con i suoi capelli che solleticano la tua pelle. I tuoi pensieri tornano a poco prima, cerchi di non pensare al fatto che sia mezza nuda nel letto.


Sarà una delle notti più lunghe della tua vita.

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Capitolo 17
*** Quella notte ***





Heather pov


Respiri a fatica, i tuoi occhi fissano sbarrati la parete buia della sua camera.
Che diavolo ti era saltato in mente?
Avevi decisamente perso il controllo per pochi secondi, il suo corpo vicino al tuo, lei era così… Irresistibile per te. Non riesci a trattenerti come pensavi.

Lo stesso vale per le parole. Ti è scappata quella stupida domanda… Cosa speravi? Ma soprattutto… Perché ci speri ancora…?

Non sai neanche come mai sei scoppiata a piangere così da un momento all’altro…
Emma non ti manca, ormai l’hai capito.
E adesso lei è lì che dorme nel tuo stesso letto.

Porca puttana

E’ già la terza volta che ti costringi a stare ferma dove sei.
La senti muovere tra le coperte, probabilmente sta facendo la sua solita faccia mezza imbronciata che le spunta quando prova ad addormentarsi, ridi al pensiero. Devi averla sconvolta prima.
Cercando di capire come scacciare tutti quei pensieri provi a chiudere gli occhi e lasciarti cullare dal pensiero di averla con te durante il sonno, anche solo così.

 
Ti risvegli nel mezzo della notte e ti stupisci subito di essere riuscita effettivamente a dormire un po’. La poca luce che filtra dalla fessura della porta delinea i contorni degli oggetti della stanza, permettendoti di orientare il tuo sguardo assonnato.

Ti blocchi all’istante.

Percepisci il suo calore sulla tua pelle, la sua essenza ti avvolge come una coperta leggera e colorata, la senti. Giri piano il volto per capire cosa sta succedendo e ti accorgi di avere il suo bellissimo profilo latino a due centimetri di distanza. Una delle sue gambe avvolge inconsapevolmente le tue e la sua mano sta stringendo il tuo pigiama, simulando una specie di abbraccio.

Questa ragazza vuole farti morire. Non c’è altra spiegazione cazzo.

Cerchi di stare calma e di non arrabbiarti troppo con una Naya dolcemente addormentata sdraiata su di te.

Respira. Non farti incantare dal suo musino, troppo carin..  BASTA HEATHER.
 
Ti interrompi e cominci a guardare la tua amica, la sua pelle illuminata da quella luce bianca è ancora più incredibile. La sua espressione è così innocente, anche se leggi un po’ di irrequietezza attraverso la posizione delle sue sopracciglia, dalle sue labbra. Non ti trattieni e le accarezzi una piccola ciocca mora che le cade sulla guancia, lasci scendere dolcemente la tua mano sul suo collo, arrivando alla nuca. Piano arrivi a toccare il suo viso con il naso, le lasci un bacio quasi impercepibile vicino alla bocca. La continui ad accarezzare, a stringere come se fosse l’unico modo per averla vicina, ti godi ogni contatto perché sai che tornerà il mattino e vi terrete di nuovo a distanza, col vostro orgoglio e i vostri litigi.
 
Poi accade tutto in una frazione di secondo. Qualcosa di umido scivola vicino al tuo naso, ti allontani col viso e tutto il tuo corpo si congela.

Una lacrima.
 
 
 
Naya pov
 
 
Appena ti accorgi di essere sveglia fai per muoverti ma ti immobilizzi al suo tocco.
Heather ti sta accarezzando il collo e tu fai di tutto per controllare il tuo corpo a un possibile tremolio o a una reazione peggiore. Il tuo stomaco impazzisce e senti caldo ovunque. Ti devi essere mossa verso di lei nel sonno perché la tua gamba e il tuo braccio sono sopra di lei.

Dannazione.

Non ne combini mai una giusta merda…Stupide barriere che crollano con la stanchezza.
Senti la bionda farsi più vicina e il suo naso ora accarezza la tua guancia, il suo seno tocca la tua spalla.

Santo cielo…

Non capisci se lei stia agendo nel sonno oppure sia consapevole delle sue azioni. Stai così bene e speri che lei non si accorga che tu sei sveglia. Non lo ammetteresti mai. Forse è un sogno, in ogni caso non vuoi svegliarti.
Continua ad accarezzarti e poi a un tratto lascia un piccolissimo bacio sul lato della tua guancia, vicino alla bocca. Un’emozione strana esplode improvvisamente dentro di te, senza catene una lacrima sfugge dai tuoi occhi e tu non puoi fare niente per impedirlo. Desideri così tanto che quello che sta facendo Heather sia vero. Stai realizzando troppe cose in una volta.

Il contatto si interrompe subito e senti che si distacca da te, smettendo di accarezzarti.

Era sveglia?
Non respiri, hai paura senza sapere la causa.
Siete immobili. Nessuna delle due apre bocca, tu neanche gli occhi.

 
“S-sei…sei sveglia?”


Spalanchi gli occhi senza pensare, sei sbalordita. Ti giri verso di lei specchiandoti nelle sue iridi azzurre.

 
“Anche tu sei sveglia…?”

 
“Io…”
 

Che sta succedendo…?

 
“Piangi?”

 
Ti si ferma il respiro, il cuore, tutto smette di andare, non riesci neanche a pensare razionalmente.

 
“E’ solo che… non so più niente Heather… Io non so…”

 
Si avvicina, ancora assonnata, ti mette una mano sulla guancia e ti gira il viso verso il suo. Leggi coraggio e paura insieme nel suo sguardo. Appoggia le labbra sulle tue e poi si ritira subito. Una frazione di secondo. Mal di pancia, vertigini.

Ti ha baciata.
Ti ha baciata!

Cade un’altra lacrima e non trovi parole per quel momento, non sai proprio cosa dire.
Lasci che il tuo corpo reagisca alle sensazioni che ti regala la ballerina e tremi mentre la tiri verso di te gentilmente, la tua gamba è ancora sulle sue, sposti anche quelle verso di te. La guardi a lungo in quegli occhi sempre più blu, anche i suoi socchiusi.

Unisci di nuovo le vostre labbra e ti ritiri di nuovo.

 
“Ancora”

 
Lo dice con quella sua voce assonnata, quella dolce. Non capisci più niente.
 
La baci un’altra volta staccando i pensieri e concentrandoti sulla morbidezza della sua bocca. Da quanto tempo volevi farlo. Il suo seno adesso è a contatto col tuo petto, le metti le mani dietro la coda e le togli l’elastico, non hai freni, non hai coperture, siete solo voi due ora. Non sai perché lo sta facendo ma hai bisogno del suo corpo adesso.
 
Avere il controllo su di lei, adesso che è più debole per il sonno e più dolce ti fa perdere tutta la vergogna. Ti sposti sopra di lei e continui a baciarla. Le porti entrambe le mani in alto e le lasci lì, lei risponde a malapena. La tua eccitazione non ha mai raggiunto tali livelli.

La ami. La ami?

 
“Heather, sei sicura?”
 

La vedi incerta, si blocca e ti guarda intensamente, come se cercasse di capirti.
Respira forte.

 
“Perché lo stai facendo? Mi serve solo questo.”

 
Ansimi anche tu, siete rosse in faccia.

 
“Perché…”

 
Non sai se dirlo. Non sai come si fa a sentirsi così nudi, senza filtri sui sentimenti, non hai mai provato qualcosa di così vero e hai paura di ferirti. Di esporti.
Però lei ha affrontato tutte queste cose prima di te, da sola, e ha trovato il coraggio di lottare ogni volta.

 
“Perché mi sono innamorata della mia migliore amica.”

 
Tutto tace. Tutta la stanza, tutto il mondo si zittisce in quel momento, il mondo è entrato tutto in quella stanza, tutto si ferma.
 
Ti fissa, con gli occhi sbarrati dalla sorpresa.

Poi sboccia come un fiore. Sorride, sorride tantissimo, gli occhi diventano lucidi e le sopracciglia si piegano dall’emozione. Tu ridi perché è come se un enorme macigno fosse appena uscito dal tuo corpo. Ride anche lei e si asciuga il volto con il polso, è incredula. Sa che è vero. Come poteva non esserlo.
 
Ti da un pugno.
 

“Smettila…”

 
Ridi più forte e le dai un bacio.
 

“Siamo così stupide noi due..”
 

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