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di Napee
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Dichiarazione ***
Capitolo 2: *** Lacrime ***
Capitolo 3: *** 3. Un bacio galeotto ***
Capitolo 4: *** 4. Gelosia ***
Capitolo 5: *** 5. Amore ***



Capitolo 1
*** Dichiarazione ***


Dichiarazione

Dopo la sera del festival ho notato dei cambiamenti in Tomoe.
Non so spiegare come sia cambiato, di fatto è sempre il solito servitore divino..sempre pacato,calmo..bhe apparte con Mizuki..eppure si comporta diversamente.
Già quella sera era strano, dopotutto Tomoe che mi fa un complimento per come ho danzato è già particolarmente allarmante.. anche se in un primo momento avevo dato la colpa al sake di Mizuki, in cuor mio sapevo che non era possibile che Tomoe cedesse così facilmente all'alcol.
Nei giorni seguenti la sua stranezza è quasi peggiorata, di recente ha iniziato a canticchiare sottovoce una melodia allegra mentre cucina, sorride spesso e non si lamenta mai delle mie richieste strane come la torta di pere che gli chiesi qualche giorno addietro, anzi, lui gentilmente me l'ha preparata e per giunta si è fatto portare delle pere molto pregiate da quella donna mezza panda con cui era solito sollazzarsi prima del mio arrivo al tempio.
Per non parlare della volta in cui mi ha portato alle terme. Era così dolce,buono e gentile che quasi sembravamo una coppietta innamorata.. almeno per metà lo eravamo, i miei sentimenti non sono mai cambiato neanche dopo il suo brusco rifiuto, neanche dopo le parole che mi disse e che mi ferirono profondamente e che fecero svanire ogni sorta di speranza in me.
"umani e demoni non posso amarsi." Freddo. è stato come ricevere un pugno nello stomaco.Eppure una parte di me ancora ci spera, una parte di me ancora sogna un amore con il mio Tomoe.
Illusione. Un amore con il mio Tomoe.. quando mai è stato mio? l'ho costretto a diventare nuovamente un servitore divino per salvarmi dalle grinfie di quella maledetta strega, e da quel momento ho sempre e solo creato problemi, a lui e agli altri. Sono solo un impiastr di divinità che non è neanche in grado di far fiorire i ciliegi; come posso continuare ad illudermi così? come posso ancora sognare che Tomoe ricambi un giorno i miei sentimenti? come poss..

"HEY!! MI STAI ASCOLTANDO???"
Una voce tanto melodica quanto impaziente mi ridestò dai miei pensieri sempre più malinconici. Alzai lo sguardo e mi ritrovai difronte un Tomoe spazientito con le braccia incrociate intento a squadrarmi dall'alto in basso.

"emm.. no perdonami Tomoe mi sono persa nei miei pensieri..cosa stavi dicendo?" voce malinconica.. triste, troppo triste. Non mi era mai successo prima, solitamente ho sempre avuto una voce squillante indipendentemente dal mio stato d'animo. Possibile che non fosse la voce di una persona triste ma.. rassegnata?
L'ho visto arrossire un pochino. è visibilmente imbarazzato.

no, aspetta.

si, Tomoe è arrossito ed è undubbiamente in imbarazzo.

TOMOE??? è in grado di arrossire?? un principe glaciale come lui è in grado di provare queste sensazioni??

"Stavo dicendo che.. stasera Mizuki è andato al suo vecchio santuario e Onikiri e Kotetsu sono inspiegabilmente scomparsi.. per caso ne sai qualcosa?"

"no.. MI DISPIACE!"L'ho quasi gridato.. ma che mi prende? per cosa poi mi dispiace? perchè quei tre ci hanno lasciati soli? direi proprio di no, per questo non mi dispiace affatto!

"Non ce n'è bisogno..che ti dispiaccia intendo..emm..ti và una zuppa di tartaruga per cena?" non mi stà guardando..ma che gli prende a tutti quanti?? cos'ha Tomoe?! arrossisce, è impacciato e non mi guarda nonostante stia parlando con me.
Oddio! magari non sono in condizioni presentabili! abbasso velocemente lo sguardo e... sembra tutto apposto. 

"veramente non ho molta fame..grazie lo stesso."

"ASPETTA! ma.. em..è una tartaruga molto pregiata..sarebbe un peccato cucinarla solo per me.." basta! non può continuare a comportarsi come un bambino! non ho intenzione di cenare con lui che si comporta come uno scemo!

"allora cucina la zuppa di tartaruga quando siamo tutti quanti presenti!" acida taglio corto.

"MA VOGLIO CUCINARLA STASERA!" è arrossito dinuovo, ma almeno ora che stiamo litigando mi guarda in faccia.

"E ALLORA CUCINALA! MA SAPPI CHE NON MANGERò!"

"NON PUOI NON CENARE! è IMPORTANTE PER VOI UMANI MANGIARE CON UNA CERTA FREQUENZA! E POI è GIà TUTTO PRONTO!!"
resta con lo sguardo fisso su di me con un'espressione che mi fa intuire che ha detto più del dovuto.

"tutto cosa?"chiedo curiosa.

"...la.. cena?"

"è una domanda?"

Arrossisce, si volta a guardare da un'altra parte e silenzio.
Non lo sopporto!

"è dalla sera del festival che ti comporti in modo stra.."

"lo so! ma non so come dirlo!"

"cosa? cosa mi devi dire Tomoe?"

".. ho.. emm..." sospira "ho hiesto io agli altri di lasciarci da soli per una notte, ecco io.. volevo chiederti se i tuoi sentimenti per me sono sempre gli stessi"

Adesso sembriamo proprio due peperoni. Non so cosa dire, mi ha preso alla sprovvista, è ovvio che i miei sentimenti non sono cambiati, ma non posso confessartelo così di punto in bianco, sopratutto dopo questa confessione.
Ma non posso neanche tacere così..

"....si... em.. cioè.. sono gli s..stessi" non ho mai provato così tanta vergogna prima d'ora, dopotutto sono già stata respinta, è davvero imbarazzante riconfermare quello che provo proprio alla persona che ha rifiutato categoricamente i miei sentimenti e mi ha tolto ogni speranza.
" bene..perchè i miei sono cambiati.."

Sgrano gli occhi. Non è possibile.  Me lo sono sicuramente immaginato.

"n..non ho capito.." chiedo timidamente alzando lo sguardo.

"quello che.. io provo.. per te.. è.. cambiato..ecco.. non è più.. emm.. come prima"

Sono sicura, ho capito bene cos'ha appena detto, e infatti sono sicura che il mio cuore abbia smesso di battere!
Lo guardo sconvolta.. non posso fare altro.. non riesco a fare altro!
Cado rumorosamente in ginocchio. Il peso della tenzione che si è creata con il silenzio appena calato mi stà schiacciando.
Lo vedo voltarsi preoccupato e venirmi incontro preoccupato.
Mi afferra per le spalle e mi guarda fisso negli occhi.

"Nanami!Nanami tutto bene?"

Annuisco. Non riesco a spiccicare parola.

"Non fare la scema allora! mi fai preoccupare da morire.." è dinuovo arrossito.

Stà per allontanarsi. NO! non voglio che te ne vai ora!! lo so che non è il massimo questa conversazione o quest'atmosfera, ma davvero non puoi andare via!!
D'un tratto le mie mani si muovono da sole, o forse dettate dai miei pensieri.

Prima che si allontani gli afferro il viso e lo avvicino di più al mio.

Siamo faccia a faccia. I miei occhi nei suoi ed i suoi nei miei. Siamo così vicini che riesco a sentire il suo respiro sul mio viso.

Mi prende le mani con le sue e le allontana dal suo viso per poi allontanarsi definitivamente.

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Capitolo 2
*** Lacrime ***


Lacrime

Resto di sasso.
Dopo la sua dichiarazione e quel "quasi bacio" non può andare via.
"Vado a sistemare in cucina. "
"NO!! Non puoi sistemarla ora! Ora che mi hai confessato i tuoi sentimenti non puoi andartene.. purtroppo conosco già come andrà a finire.. non riusciremo più a parlare di questo, ci sarà troppo imbarazzo e alla fine non riuscirò mai a stare con te!" Sono un fiume in piena. Tutto questo avrei dovuto dirglielo in modo diverso, non così tutto insieme e senza mezzi termini.
"... Nanami.." è frustrato..peggio.. irritato! Non voglio sentire quello che deve dirmi, non ce la faccio, so che lascerà cadere l'argomento e tutto finirà così.
"..Io.. non ho mai detto che voglio mettermi con te.. lo sai come la penso riguardo all'amore fra umani e demoni."
Freddo.
Risoluto.
Il suo volto perfetto non lascia trasparire alcun tipo di emozione. Ma il mio sì.
Le lacrime iniziano a scendere copiose. Abbasso la testa. Non voglio che mi guardi e in tutta sincerità non voglio guardarlo in faccia.
La sua freddezza ha riaperto ferite non ancora del tutto rimarginate, le sue parole mi hanno illusa. Mi sento una povera scema.
Sento i suoi passi che si avvicinano.
Mi accarezza i capelli. Perchè? Perchè Tomoe ti comporti così? Non ti basta vedermi piangere così?!
"Mi dispiace di averti ferita..io..ho paura dei miei sentimenti per te. In passato sono stato ferito e il mio cuore non ha mai smesso di sanguinare. Avrei potuto tacere, avrei potuto stare in silenzio riguardo a quello che provo, ma così avrei fatto un torto ad entrambi. Credimi è stata una decisione meditata a lungo, e se avessi saputo la tua reazione, o anche solo se me lo fossi minimamente immaginata..io non avrei detto niente."
Alzo lo sguardo per guardarlo in faccia, non m'importa se ho ancora gli occhi lucidi.
Oramai sono decisa.
"Come avrei dovuto reagire secondo te?" lo attacco. " Sei stato crudele ad illudermi e poi scaricarmi così!" Sono furente. "Questo come lo dovrei prendere? Come una giustificazione?" Non se lo merita.. ma non riesco più a fermarmi. " il tuo cuore sanguina? bhe il mio secondo te è sempre tutto intero?!" Riverso sempre di più la mia rabbia su di lui. " ebbene il mio cuore è massacrato.. massacrato da quello che provo per te e i tuoi rifiuti continui! Sanguina, Tomoe! e non ha mai smesso di sanguinare neanche per un attimo!" La bomba è stata sganciata ed il danno è stato fatto.
Esco velocemente, non voglio vederlo.. mi rinchiudo nella mia stanza. Mi getto sul letto e inizio a piangere silenziosamente. Anche se so benissimo che riesce a sentirmi.
                            ***
Mi sveglio all'alba a causa del mio stomaco brontolante.
Ricordo di essermi diretta in camera ed aver pianto, ma non di essermi addormentata.
Mi alzo e esco dalla mia stanza diretta in cucina per piluccare qualcosa.
La mattina presto Tomoe pulisce il giardino, dunque sono ben felice di non vederlo.
Entro in cucina e trovo la colazione già pronta sul tavolo dove accanto a questa noto un biglietto.
Lo prendo in mano e leggo.
'Ieri sera non hai cenato, dunque so che ti sveglierai affamata di prima mattina.
Scusa per ieri sera, ho meditato sulla situazione e vorrei chiarire definitivamente con te.
Appena hai mangiato raggiungimi in giardino.
Tomoe'
Definitivamente.. vuole chiudere la faccenda definitivamente.. non credo di riuscire a sopportare una cosa del genere soprattutto ora che vecchie ferite, non solo sono state riaperte, ma sono ancora troppo fresche per poterci infierire sopra.
Il rumore della porta che si apre mi desta dai miei pensieri.
Mi volto e vedo Tomoe sulla soglia.
è imbarazzato, non si aspettava di trovarmi già lì.
"Buongiorno Nanami.. vorrei parlarti"
"Non posso"
"beh.. anche dopo va bene"
"No.. non posso parlare.. non posso 'chiarire definitivamente', io.. non ce la faccio a rinunciare a te per.." le lacrime mi fanno morire la frase in gola. Non posso continuare. Sono scossa dai singhiozzi che purtroppo non riesco più a trattenere.
Cado in ginocchio e piango. Piango danati a Tomoe stringendo il boglietto al petto ormai straziato.
è immobile davanti a me e mi guarda piangere.
Ad un tratto si inginocchia davanti a me e mi abbraccia. Che stia tentando di consolarmi?
"Neanche io voglio rinunciare a te.. stanotte ho pensato tutta la notte a come risolvere ed ho deciso che voglio provare"
Mi scosto un po' dal suo petto, tanto da poterlo vedere in faccia, ma non abbastanza da sciogliere l'abbraccio.
"Dopotutto.. sai cosa penso.. che sia enormemente sbagliato, ma se è con te posso provare a sbagliare."
Piango.
Piango dalla gioia stavolta.
Gli butto le braccia al collo e lo stritolo in un abbraccio.
Mi sento così felice!
"..sapevo che avresti reagito così, dopotutto un po' ti conosco."

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Capitolo 3
*** 3. Un bacio galeotto ***


3.un bacio galeotto

La giornata passa serenamente fra i litigi dei due servi divini, quando prima di cena un Mizuki triste fa la sua comparsa in camera mia.
Non sembra lui..è strano.
"Mizuki tutto bene?" mi avvicino di qualche metro e la puzza di sake che lo ricompre mi investe in piena faccia.
è ubriaco fradicio, ma la cosa non mi preoccupa..dopotutto quello che allunga le mani da ubriaco è Tomoe.
"Nanami.. perchè? perchè sei innamorata di Tomoe e non di me? io saprei darti tutto, lui no! lui non è capace di amare, ma io si!!"
Lo guardo incredula, quasi non sento con chiarezza le parole che mi urla in faccia, poi è un attimo.
Mi bacia.
Un bacio al sapore di sake.
Cerco di divincolarmi, ma lui me lo impedisce, e mi crolla addosso facendomi cadere per terra con lui sopra di me facendo finire così il bacio.
"Mizuki.. alzati.. mi fai male.." in realtà non sento dolore,ma ho paura di quello che potrebbe farmi, anche se non voglio dirglielo..
"zzz" Alzo lo sguardo e vedo Mizuki addormentato placidamente dil mio petto.
Arrossisco all'istante.
è una posizione ben poco casta quella in cui ci troviamo, e per di più Mizuki è troppo pesante, non riesco a sollevarlo.
Poi l'atmosfera si fa più pesante.. no, non è ' l'atmosfera'.. è proprio l'aria! sembra che non sia più pura come prima, ma che sia diventata un miasma.
Sposto lo sguardo verso la finestra e fuori vedo Tomoe arrabbiato che guarda verso di me con un rastrello in mano.
Proabilmente stava pulendo il giardino dalle foglie, e poi ci deve aver visti.
Lo vedo far cadere il rastrello e fiondarsi nel tempio per poi, dopo poco, spalancare la porta della mia stanza.
è furioso.
Con un calcio ben assestato lancia via da me Mizuki che bofonchia qualche parola di rimprovero per poi riaddormentarsi.
"Grazie Tomoe, non riuscivo ad alzarmi.. meno male.." non mi sta ascoltando, no forse fa anche peggio.. mi ignora volutamente.
Deve sicuramente aver frainteso.
Lo tiro per una manica, non voglio farlo uscire senza aver chiarito.
Si volta a guardarmi e mi rivolge lo sguardo più gelido che abbia mai ricevuto.
è uno sguardo colmo di rancore e delusione.
Mi paralizza all'istante.
Non riesco a parlare.. non riesco quasi a muovermi tanto sono schiacciata dal suo sguardo inquisitore.
Lascio la presa dal suo yukata.
Lo vedo uscire quasi al rallentatore.
Deve essere un sogno.. o meglio: un incubo!
Mi sento così sciocca..
Non sono riuscita a fermarlo, e nemmeno a spiegare la situazione.. che razza di divinità!
Un forte rumore mi distoglie dalla mia autocommiserazione.
Era la porta del tempio che sbatteva.
Temo il peggio.
Mi precipito alla finestra e faccio appena in tempo a vedere Tomoe sparire nell'altro mondo attraverso l'ombra del pozzo.
Perchè?
Perchè è tornato laggiù sapendo che se andassi a cercarlo correrei un grande rischio?
Che sia andato da quella demone panda?
Purtroppo conosco la verità..
Lui è andato in quel luogo proprio perchè là sarebbe pericoloso e difficile per me raggiungerlo.
Benissimo! se pensa che un po' di buio fermerà Nanami Momozono si sbaglia!
Prendo i talismani, una penna e mi vado velocemente verso l'uscita del tempio.
Una volta varcata la soglia mi fiondo nell'ombra del pozzo dove poco prima era sparito Tomoe.

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Capitolo 4
*** 4. Gelosia ***


4. Gelosia
Mi fiondo fuori dal tempio decisa a seguirlo, ed infatti in men che non si dica sono già nell'altro mondo.
Cauta inizio a girovagare prestando particolare attenzione al non farmi notare..mi ricordo troppo bene cosa è successo l'ultima volta che sono stata qui, e mi piacerebbe evitare di rincontrare quella vecchia strega.
Essendo un essere umano sono un bocconcino prelibato per i demoni; senza contare che essendo anche una divinità, se mi mangiassero acquisterebbero dei poteri in più..Bhe sono abbastanza nei guai quaggù!
Quasi per miracolo ,riesco a non farmi vedere da due demoni, nascondendomi dietro un brile di sakè..oddio che puzza assurda di alcol!!
Dopo il bacio di Mizuki non sopporto questo odore..ma poi a cosa servirà mai un'ingente quantità di alcol di questo tipo!?
Stupidamente, mi volto, e scopro a che cosa servono.
Mi trovo sul retro di quella sottospecie di bordello in cui lavora la demone panda "amica" di Tomoe.
Pensandoci bene se trovo lei, purtroppo,probabilmente troverò anche quella dannata volpe, e se così non sarà, sicuramente potrà aiutarmi a trovarlo..la cosa non mi fa per nulla piacere, ma mi vedo costretta a chiedere aiuto a quella donna.
Sfilo dalla tasca un amuleto bianco dove scrivo sopra "aria".
In questo modo sono sicura che passerò inosservata.
Entro dalla porta sul retro sbucando proprio in cucina.
Facendo piano inizio a girovagare per il palazzo.
Al piano terra non ho trovato Tomoe o la demone panda.
Passo al piano di sopra e mi trovo davanti ad un lunghissimo corridoio sul quale si affacciano le porte di una dozzina di camere, ed a giudicare dai risolini che sento, sono abibite all'intrattenimento dei clienti paganti.
Tomoe deve essere in una di queste..uff devo sbirciare in tutte queste stanze sperando di trovarlo, e trall'altro sperando di non imbattermi in qualche scena..emm..compromettente.
Nelle prime due stanza non vi era nè Tomoe nè la demone.
Provo con la terza e ..sorpresa delle sorprese eccoli là.
Lei le stà dando una scatolina di legno.
"Sei sicuro? è un rimedio drastico..non potrai più avvicinarti!" gli dice la demone.
"Sono costretto ad agire così..non è in grado e non lo sono nemmeno io.. inoltre non posso andare avanti così, non posso rischiare così grosso..ho sbagliato e non accadrà più." le risponde quasi impassibile.
Come si è già pentito di essersi "dichiarato"? ha appena accettato i miei sentimenti, ci siamo praticamente quasi messi insieme e lui già se ne è pentito??
Irrompo nella stanza decisa a farmi sentire.. e vedere.
Mi strappo il talismano di dosso ed inizio ad inveire su Tomoe mentre le lacrime mi solcano rmai il viso.
"Sei un bastardo! Ci siamo appena messi insieme e per un nonnulla già pensi di scaricarmi?? sei un vigliacco! almeno dimmelo e non cercare qualche strano rimedio magico per cancellarmi la mem.."
Sono stata interrotta dalle labbra di Tomoe.
Aspetta, COSA!?
Tomoe mi ha appena azzittita con un bacio?
Ok sono riuscita ufficialmente a raggiungere colorazioni di rosso che non credevo fosse possibile raggiungere.
Lo vedo allontanarsi dal mio viso e guardarmi con uno sguardo dolcissimo mentre inizia a spiegarmi.
"Sono venuto fino a qui per prendere un'erba particolare; è un'erba repellente per le creature magiche" dice mentre apre la scatolina gentilmente offertagli dalla demone panda.
"vorrei che la tenessi con te quando non ci sono in modo da allontanare le creature magiche con..pessimi intenti."
"Come..Mizuki?" Lo guardo sorniona alludendo.
Lo vedo corrucciare lo sguardo e arrissire un pochino, e poi eccola lì! la scintilla di gelosia nei suoi occhi.
Anche se non ha proferito parola il suo sguardo e la sua reazione mi è stata più che esaustiva.
è geloso!! geloso marcio!!!
Adoro questo lato della mia volpe!!
Cortesemente ringraziamo la demone panda e salutandola ci incamminiamo verso il mondo dei vivi.
"Insomma..sei geloso?"chiedo divertita.
La sua reazione un po' mi spiazza.
Lo vedo frapporsi davanti a me, intralcianomi la strada, e..abbracciarmi?
"Tutto bene?" chiedo timorosa.
Lo sento prendere un gran respiro da sopra la mia testa e poi dire "Adesso che ti ho con me si."
Mi divincolo dal suo abbraccio a malincuore, lo prendo per la mano e lo sprono a continuare per la nostra strada senza dire nulla.
I nostri sguardi parlano per noi.
In pochi minuti arriviamo al tempio.
Entriamo e la puzza di sakè ci stupra le narici.
Iniziamo a cercare Mizuki, Onikiri e Kotetsu; ma basta seguire l'incredibile puzza d'alcol per trovarli tutti in camenra mia addormentati circondati dalle giare vuote del sakè del serpente.
Non ho parole, in tre si saranno scolati almeno 3 giare a testa!
"Potresti dormire da me.."
La proposta di Tomoe mi coglie di sorpresa spiazzandomi.

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Capitolo 5
*** 5. Amore ***


5. Amore

Mi volto a guardarlo con gli occhi fuori dalle orbite.
Come può chiedermi una cosa di questa importanza così alla leggera!?
"Fai come preferisci, ma ti ricordo che non ci sono altre camere in questo tempio." mi dice prendendosi gioco di me e allontanandosi.
Purtroppo però ha ragione..non voglio dormire con lui, ma mi vedo costretta; insomma è solo per una notte dopotutto, cosa potrà mai succedere?
Dopo essermi autoconvinta mi dirigo in cucina per prepararmi un po' di the.. ho davvero bisogno di rilassarmi dopo quello che è successo.
Preparo la tazza con la bustina contenente le erbe, verso l'acqua calda e pian piano inizio a sorseggiare il mio the, quando ad un tratto mi raggiunge Tomoe.
Si siede davanti a me.
"Nanami, l'erba che mi sono fatto dare da Tanuko è di una specie molto potente, quando un essere non terreno vi si avvicina provando forti sentimenti, questa inizia ad emettere un forte odore come difesa.
Servirà per la tua protezione fuori dal tempio..e magari anche dentro."
Alludeva sicuramente a Mizuki, senza alcun dubbio.
"un forte sentimenti negativo tipo la gelosia?" chiedo sorniona.
"qualsiasi forte sentimento..anche l'amore..quindi fuori dal tempio dovrò evitare di starti troppo vicino." Mi risponde sfacciato con un sorrisetto da schiaffi.
Quando fa così avv.. hey ma non ha appena ammesso di amarmi?
Lentamente analizzo le sue ultime parole.
Waaaaaaaa!! Datemi una botta in testa così muoio feliceeeee!!!
Tomoe ha appena ammesso di amarmi.. la sua è stata una sorta di dichiarazione fra le righe, potrei aver frainteso..ma nooo!! è sicuramente una dichiarazione!!
Istintivamente nasce un grande sorriso sul mio volto e arrossisco violentemente distogliendo lo sguardo dal suo viso.
Credo però che le parole di Tomoe fossero premeditate, in quanto non si è affatto scomposto e sembra quasi soddisfatto della mia reazione.. forse era esattamente quello che si aspettava.
"Dunque..se non potrò starti vicino quando avrai con te l'erba magica, devo rimediare quando ne sei sprovvista, o sbaglio?!"Mi dice d'un tratto rivolgendomi uno sguardo ammiccante e ben poco casto.
"Che cosa vuoi dire?" chiedo simulando calma apparente.
"Bhe..chi lo sa?!" e così dicendo se ne va dalla cucina con un sorrisetto da schiaffi, lasciandomi con più dubbi che altro.
Poi come sarebbe "chi lo sa?", mi prende pure in giro?
Passano alcuni minuti nei quali non faccio altro che ripensare a quelle parole enigmatiche.
Poi mi alzo e mi dirigo come un treno in camera di Tomoe decisa a farmi spiegare cosa intendesse.
Non può mettermi la pulce nell'orecchio e poi fuggire senza dare spiegazioni!
Arrivo dinnanzi alla porta e come una furia la spalanco cercando con lo sguardo quella dannata volpe.
Tomoe nella sua stanza si stava cambiando d'abito ed io l'ho sorpreso proprio mentre era senza la casacca del kimono.
"Capisco che non vedi l'ora di passare la notte con me, ma almeno bussa." mi dice sorridente e per nulla in imbarazzo.
Subito mi volto rossissima.
"S..SCUSA!! Non sapevo che.. ti stavi cambiando! io.."
Mi blocco non appena le braccia di Tomoe mi avvolgono da dietro.
Lo sento iniziare a darmi dei dolci baci sui capelli per poi scendere fino all'orecchio.
"Non c'è bisogno che ti scusi..Questa, per quanto mi riguarda, può anche diventare la nostra stanza." mi sussurra in modo seducente e poi continua la sua scia incandescente di baci per tutto il collo fino ad arrivare alla spalla.
Non ho capito molto bene le sue parole.. dopotutto il mio cervello ha smesso di funzionare da quando l'ho visto a petto nudo!
Sono completamente paralizzata, non so proprio cosa fare.. non voglio che smetta, voglio che continui, forse voglio anche qualcosa di più.
Mi volto decisa a supplicare per avere ancora le sue labbra, ma quando incrocio gli occhi grigi di Tomoe mi blocco e non riesco a dire o fare nulla, sono solo capace di guardarlo arrossata.
Come se mi avesse letto nel pensiero, mi sorride dolce e ricomincia a baciarmi.
Parte dalla mia fronte, per poi percorrere il naso, spostarsi su una guancia, scendere al mento, poi mi guarda con uno sguardo interrogativo.. come se chiedesse una qualche sorta di permesso e infine mi bacia.
Da prima un bacio dolce e casto sulle labbra; poi inizia ad essere più irruento, quasi impaziente,esigente.
Schiudo leggermente le labbra e lui subito intrufola la sua lingua alla ricerca della mia.
Gemo non appena le nostre lingue si incrociano per poi iniziare a danzare insieme.
Dopo qualche minuto ci separiamo ed entrambi abbiamo il respiro affannoso; Tomoe poggia la sua fronte contro la mia e mi accarezza il viso teneramente.
"Nanami,vuoi?" mi chiede con tono timoroso.
Io alzo lo sguardo e incrociando i suoi occhi pieni d'amore gli rivolgo un sorriso e timida annuisco.
Tomoe allora mi prende in braccio, come una principessa, mi fa stendere sul letto e si allontana per chiudere la porta.
Nel frattempo sono travolta da un turbinio di emozioni contrastanti: paura, amore, impazienza, timore..
Non appena lui si stende su di me però, tutte queste emozioni scompaiono lasciando il posto solo alla passione che impetuosa ci travolge entrambi.
Quella notte facemmo l'amore per la prima volta, ed io mi stupì di quanto dolce e passionale potesse essere il mio servitore divino.
Ci addormentammo abbracciati e totalmente immersi in un mondo tutto nostro per poi essere svegliati, qualche ora dopo,bruscamente da un Mizuki disperato
.

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