-
Allora ci vediamo stasera! - disse Natalie Johnson a Andy Walcott,
salendo sull'autobus che l'avrebbe riportata a casa. Andy
ricambiò, poi cominciò a camminare lungo la via
principale di Seattle, sotto la pioggia, diretto a casa.
L'aveva scoperto da una settimana, e da allora non smetteva mai di
parlarne.
"The Ring".
Sapeva che era ambientato nello Stato di Washington, dove abitava, con
location distanti alcuni km dalla città, e ricordava
vagamente la trama.
"The Ring".
Non
gli interessava un film in cui una ragazzina esce da un pozzo e va
uccidendo persone che una settimana prima guardano una misteriosa
videocassetta. Preferiva piuttosto una puntata dei Simpson. Ora, dal
nulla, qualcuno ha trasmesso l'amore per questo film a Natalie, e
giustamente lui doveva farne le "spese". Recentemente era uscito il
sequel, quindi potrete benissimo immaginare in che stato di euforia
potesse essere Natalie.
Una
volta arrivato nell'angusta palazzina ospitante il suo appartamento,
percorse di volata la rampa di scale che sembrava ogni volta non finir
mai. Irruppe in casa, salutò la madre e si
rifugiò in camera a studiare fisica per tutto il resto del
pomeriggio.
Gli
mancava solo un esame prima della laurea, e l'argomento che stava
studiando era particolarmente ostico. Poco prima di cena,
cercò delle informazioni su internet riguardo ciò
che avrebbe guardato tra poche ore.
Il
risultato?
La
protagonista era uno schianto e la bambina uno schifo.
Ancor
più demotivato da ciò che aveva visto(levando la
protagonista carina), uscì dalla stanza.
-
Stasera verrà Natalie. Guarderemo un film. -
Annunciò Andy alla madre.
-
Finalmente me la fai conoscere! - esultò la madre. - Vediamo
se la descrizione che mi hai fatto è giusta, e soprattutto
se soddisfa le aspettative. - .
Infatti
Natalie era una ragazza tutt'altro che brutta: 170 cm di altezza,
capelli neri lunghi, una linea snella, un sorriso meraviglioso, due
occhi verdi con lineamenti felini. Quando andavano a Long Beach per
l'estate, il ragazzo restava in spiaggia a guardare Natalie uscire
dall'acqua ed ergersi in tutta la sua bellezza. Andy era inizialmente
riluttante a conoscerla, pensando che tutte le ragazze belle fossero
oche. Invece, conoscendola meglio, instaurò un legame forte.
Ma non riusciva a far diventare questa forte amicizia vero amore.
Infatti, i due si erano creati un reciproco stato di friendzone: un
giorno andava bene, quello dopo chissà.
-
Sento il dolce odore dell'amore nell'aria. - rincarò la dose
il padre, in supporto della moglie.
-
Staremo a vedere cosa succederà. - chiuse Andy.
Una
volta finita la cena, aspettò Natalie in salotto. Alle 21,
si presentò al cospetto del ragazzo con due videocassette.
-
Domani è domenica, non abbiamo lezione. Quindi ho trovato e
preso anche il sequel! - annunciò impadronendosi del
videoregistratore. Andy si distese sul divano, e appena la ragazza
finì di armeggiare col televisore, si sedette accanto a lui.
Qualche secondo dopo, il film iniziò.
Quando
Natalie uscì dall'appartamento dei Walcott, era da poco
passata la mezzanotte. Andy era disteso nel letto, ma non riusciva a
dormire. Continuava a pensare a quella bambina, Samara.
Un
mostro, sì.
Ma
non aveva scelto lei di esserlo.
Invece
di odiarla, gli aveva fatto compassione. Gli cadde qualche lacrima,
ripensando alla sua storia.
Non
aveva mai pianto per un film, specie per un horror.
A
questo punto, gli balenò in mente un pensiero.
Questa
storia potrebbe avere qualcosa di vero?
Era
rimasto troppo colpito da quel film. Le località in
questione distavano qualche ora di macchina da Seattle. Avrebbero
potuto raggiungerle tranquillamente.
Il
giorno successivo ne avrebbe parlato con Natalie. Dovevano approfondire
di più su quella vicenda.
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