Fiona

di Lunete
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 ***
Capitolo 2: *** 2 ***
Capitolo 3: *** 3 ***
Capitolo 4: *** 4 ***
Capitolo 5: *** Sfida ***



Capitolo 1
*** 1 ***


Un'elfa

 

«Fiona, torna subito qui!» le urlava sua madre, ma Fiona non era mai stata un tipo che eseguiva gli ordini. Si arrampicò sul ramo più in alto, con le lunghe trecce nere che penzolavano indisciplinate dietro le orecchie a punta, girando la testa di lato per fare una pernacchia all'elfa più anziana. «Fiona!» la richiamò. La bambina fu tentata di farle un'altra burla, ma qualcosa nella voce della madre la distrasse: il ramo sotto al suo piede cedette, facendola precipitare di qualche metro. Mentre cercava di controllare il suo cuore che impazzava nel petto, guardò in basso. Sangue, rosso, morte, umani.

 

 

Una maga

 

“Che cosa ho fatto?” si chiedeva terrorizzata la giovane elfa, guardando il cadavere carbonizzato dell'uomo che era stato suo padrone e suo aguzzino. Il fuoco si era impossessata di lei quando il Comte si era avvicinato per infliggerle l'ennesima violenza, sprigionando fiamme dalle sue mani, bruciandole i palmi. Si guardò quelle mani, non riconoscendole più: erano qualcosa di estraneo, pur rimanendo attaccate al suo corpo.
Si alzò vacillando: sapeva di dover scappare, tutti nel castello avevano sentito le urla del Comte, ma l'elfa non riusciva a muoversi. Poi li udì: clangore metallico contro la pietra, ordini dati a voce alta, una spada sguainata.

 

Note dell'autrice:
Salve a tutti e grazie per essere arrivati fin qui! E' la prima volta che
provo a scrivere drabble, spero vi piacciano! Il personaggio di Fiona
mi ha sempre affascinato e mi chiedo cosa avranno in serbo per lei
quelli della Bioware...magari un bel niente, ma chissà! XD Per ora
vi saluto, alla prossima! ;)

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Capitolo 2
*** 2 ***


Una Custode
 

Si risvegliò con ancora un sapore amaro in bocca e trattenne a stento un conato di vomito al ricordo di cosa aveva appena ingerito. Davanti a sé vide la Comandante Genevieve che la fissava seria, appoggiata al muro a braccia incrociate. Accanto a lei, invece, riposavano Duncan e Riordan, probabilmente anche loro sopravvissuti all'Unione.
Aveva la testa piena di domande, ma, quando spalancò la bocca per parlare, un dolore lancinante alle tempie la fece desistere.
«Riposati» le ordinò Genevieve, con un tono che non ammetteva repliche. L'elfa chiuse gli occhi obbediente: ora aveva tutta una vita davanti per poter avere le risposte che cercava. Un'eternità.

 


 

Un'amante

 

Guardò i capelli biondi che cadevano disordinati coprendo il suo bel viso, mentre dormiva tranquillo accanto a lei. Ancora si chiedeva come poteva esserci cascata: e pensare che all'inizio proprio non lo poteva sopportare! Un re che abbandona il suo popolo e parte all'avventura con un gruppetto di Custodi, un uomo dal forte senso dell'umorismo ma poco senso pratico...di certo non faceva per lei. Eppure l'aveva conquistata, con il suo sguardo limpido e sincero, con la sua gentilezza, con la sua solarità. Si strinse a lui, agognando al suo calore: non voleva pensare a quel sentimento sbocciato così prepotente, le faceva paura. Era questo l'amore?




Note dell'autrice:
Salve a tutti! Eccomi con la seconda parte di questa raccolta di drabble
su Fiona...spero vi sia piaciuta! Una delle parti della sua vita che più mi
aveva affascinato era proprio il suo rapporto con re Maric, per cui spero
di aver reso bene a parole quello che poteva aver provato stando accanto
ad un uomo come lui! :)
Per adesso vi saluto, al prossimo capitolo!

 

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Capitolo 3
*** 3 ***


Una madre

 

Guardò da lontano il bambino, il figlio che le era stato strappato alla nascita e che non avrebbe mai potuto conoscere. Osservò il ciuffo color miele arruffato, i grandi occhi nocciola spensierati, le ginocchia sbucciate e il sorriso sdentato. Mai come allora aveva provato così tanta malinconia, sempre se si potesse provare malinconia per qualcosa che non si aveva mai avuto. Avrebbe voluto parlargli, chiedere come stava, se l'Arle lo trattava con riguardo. Ma sapeva che tutto ciò le era proibito, così si limitò a pronunciare il nome del bambino a bassa voce, anche solo per provare l'emozione di sentirlo uscire dalle sue labbra. «Alistair».

 

 

 

Una Prima Incantatrice

 

Gettò con rabbia il suo bastone a terra: possibile che, nonostante tutto ciò che aveva fatto, doveva ancora sottostare a qualcuno? Possibile che, pur essendo alla guida del Circolo di Montsimmard, era ancora costretta a seguire le regole dei templari?
Guardò la sua immagine riflessa allo specchio: i capelli neri – che ormai non lasciava più crescere oltre alla nuca - erano arruffati, gli occhi color del ghiaccio avevano un'aria minacciosa, la bocca rosea era stirata in un'espressione di frustrazione e rabbia.
Come al solito i maghi dovevano subire, mentre i templari restavano impuniti.
Ma ora l'elfa non avrebbe lasciato correre: questa volta avrebbe lottato.



Note dell'autrice:
Salve a tutti, eccomi con la terza parte! Mi sono sempre chiesta se
Fiona si fosse pentita di aver lasciato il figlio e non essersi mai rivelata
a lui...chissà cosa deve aver provato quando ha saputo che anche lui
era diventato un Custode Grigio ed aveva salvato il mondo da un Flagello!
Come sempre vi invito a scrivermi le vostre opinioni, commenti, consigli
ecc ecc! A presto! <3

 
 

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Capitolo 4
*** 4 ***


Una ribelle

 

Il mago del Tevinter la osservava, in attesa della sua decisione. L'elfa si torturava le mani, mentre prendeva tempo per capire quale sarebbe stata la scelta migliore per sé e per i maghi che l'avevano seguita in quei mesi di follia. Certo, l'esplosione al Conclave e l'apertura dello squarcio sopra ad Haven non avevano di certo migliorato la loro posizione, anzi: ora mezzo Thedas si era rivoltato contro i maghi ribelli e la gente di Redcliffe - l'unico rifugio che erano riusciti a trovare – cominciava a dare i primi segni di insofferenza.
Sospirò, quindi guardò Alexius negli occhi: «accetto l'offerta», disse semplicemente.

 

 

 

 

Un'alleata

 

«Vi avrei offerto aiuto, se solo l'aveste chiesto!». Così il Re del Ferelden cacciò i maghi ribelli dal suo regno, guardandola con disprezzo. Quel Re che era anche suo figlio. Avrebbe voluto strapparsi il cuore dal petto, pur di non sentire più il dolore che quella voce delusa le provocava. Non aveva il coraggio di guardare quegli occhi nocciola, non aveva il coraggio di difendersi di fronte al suo sguardo accusatore.
«Potete unirvi a me, come alleati dell'Inquisizione» le propose l'Araldo, guardandola quasi con dolcezza. Non era dolcezza quello di cui aveva bisogno, bensì di redenzione. Forse unendosi all'Inquistrice, una maga come lei, l'avrebbe trovata? Forse. Avevano una speranza.


Note dell'autrice:
Ed ecco l'ultimo (forse, eheh) capitolo di questa raccolta di drabble sulla
vita di Fiona. Che dire? Spero vi sia piaciuta e di essere riuscita a cogliere
e descrivere bene i momenti cruciali della sua vita! Per ora vi saluto ;)
Baci <3
Lunete

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Capitolo 5
*** Sfida ***


Attenzione! Questo è un capitolo aggiuntivo, non fa parte delle drabble originarie e sono nate
in seguito alla sfida lanciatami da marte96! In queste drabble "esplorerò" le due differenti
reazioni che Fiona può aver avuto di fronte alla notizia che Alistair era diventato Custode...
A voi la lettura! ;)



Mio figlio è un Custode Grigio!

 

L'elfa teneva tra le dita la missiva che il corriere le aveva appena portato. Un sorriso le illuminò il viso mentre rileggeva quelle poche righe, inviatele da Duncan, suo amico di vecchia data e compagno d'avventure. E così anche il sangue del suo sangue aveva intrapreso la strada dei Grigi; e così il sangue del suo sangue aveva scelto la stessa nobile causa che anni addietro era stata anche la sua. Causa che, se solo avesse potuto, avrebbe riabbracciato subito. Ripiegò la delicata pergamena, consolandosi pensando che, almeno indirettamente, aveva contribuito ad aiutare il suo vecchio ordine.

 

Mio figlio è un Custode Grigio...

 

L'elfa teneva tra le dita la missiva che il corriere le aveva appena portato. Un lampo di rabbia le attraversò gli occhi glaciali, mentre con le dita strappò in mille pezzi quella delicata pergamena. Cosa diavolo aveva in mente Duncan, suo amico di vecchia data e compagno di avventure?! Arruolare il sangue del suo sangue nei Custodi Grigi? Fargli intraprendere una strada pericolosa, non solo fisicamente, ma anche spiritualmente? Senza contare che in quel modo avrebbero rischiato di far saltare la loro copertura. Se solo il ragazzo avesse scoperto di essere un mezz'elfo...non doveva pensarci. Ormai il danno era fatto, poteva solo confidare nel buon senso di Duncan.


Note dell'autrice:
Ed eccoci qua...quindi cosa ne pensate? Ho cercato di mantenere degli
elementi in comune tra le due drabble, proprio per dare l'idea di "specchio" o
di "mondi paralleli"...spero di essere riuscita nell'intento! ;)
Scrivetemi pure commenti/critiche/pensieri ecc ecc! Alla prossima!
Baci <3

Lunete

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