Hasta el Fin

di RossaStyle95
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Proposte di lavoro ***
Capitolo 2: *** II. Londra ***
Capitolo 3: *** III. Ora siamo insieme ***



Capitolo 1
*** Proposte di lavoro ***


I. Proposta di lavoro



.Leyla.
Aprile 2014.
Sono appena finite le vacanze di pasqua, non sono state un gran che, qui in casa c'è sempre più tensione tra mio padre e mio fratello Sandro, per fortuna Filippo e Serena stanno per tornare. Solo a lavoro le cose sembrano serene, a parte il fatto che sono la figlia del capo e la sorellastra di colui che erediterà tutto, gli operai a volte mi guardano un po' male e anche le segretarie, per fortuna non ci sono sempre. Mio padre mi ha assunto a tempo determinato, sono la fotografa ufficiale dei cantieri Palladini. A volte vorrei tanto lavorare con Marina e Filippo, altre invece, penso che mio padre lo prenderebbe come un tradimento e lascio tutto così com'è. 
-Buongiorno Lee!-. Mi saluta mio fratello Sandro sedendosi al tavolo della sala da pranzo, già preparato dalla cameriera di turno, da quando Teresa se n'è andata, nostro padre, assume una cameriera alla settimana, ovviamente nessuna è perfetta come Teresa, lei è veramente unica.
-Giorno fratellino...Come va?-. Gli domando notando il suo volto scuro. Sandro è mio fratello più piccolo, ha diciotto anni ed è in un periodo di confusione, praticamente non sa' più se è etero o omosessuale. E' stato fidanzato con Rossella, della sua stessa età, anche lei vive qui nel palazzo, è la mia migliore amica.
-Così....A te?-. Mi chiede bevendo un sorso del suo caffè.
-Così...Non vedo l'ora che torni Filippo!-.
-Anche io! Il suo aereo sarà qui alle due e mezza, che ne dici se ti passo a prendere a lavoro e andiamo noi a prenderli?-. Mi propone tornando a sorridere. 
-Dico che è un idea fantastica! A dopo, fratellino!-. Lo saluto con due baci a schiocco su entrambe le guance ed esco di corsa di casa. Ho preso l'abitudine di andare a lavoro o con i mezzi oppure solitamente con il dottor Poggi, mi trovo molto bene con lui, è un uomo con dei valori e principi veri, altro che mio padre.
Non appena arrivo nell'atrio del palazzo vedo Ros chiacchiarare animatamente con Niko, il figlio del dottor Poggi.
-Buongiorno!-. Dico frettoloso mentre faccio segno a Ros che ci sentiamo dopo e lei annuisce sorridente.
Sfortunatamente questa mattina il dottor Poggi è già andato a lavoro, quindi prendero' l'autobus e con la scusa scatto pure qualche foto, tanto a lavoro non ho particolari orari, infondo sono una fotografa, uno spirito libero.

.Robert.
Aprile 2014.
Siamo già in piena primavera e manca veramente poco al mio matrimonio con Tahliah, ci sposeremo a fine Giugno, lei non vede l'ora e un po' anche io. Ultimamente vado spesso a correre a Hyde Park e alcuni ricordi mi tornano in mente nitidi, non so' perchè ho ricominciato a pensare a lei proprio adesso, forse ho solo paura di dimenticarla definitivamente una volta che mi saro' sposato. Ieri sono tornato a casa dei miei, nella mia stanza c'è uno scatolone con tutte le nostre foto, i regali, gli oggetti....Mi sono seduto per terra davanti al mio letto e ho cominciato a guardarle, arrivato alla terza foto sono scoppiato in lacrime come se avessi bisogno di lei più di qualunque altra cosa al mondo. Mia madre, poco dopo è entrata nella mia stanza e dopo aver notato le foto mi ha abbracciato forte e mi ha chiesto -Non hai mai smesso di amarla, vero?-. Non ho risposto, l'ho guardata un istante negli occhi e continuando a piangere ho annuito. Come avrei potuto smettere di amarla?! Avevo ventisei anni quando l'ho conosciuta, proprio qui a Londra. Lei aveva diciotto anni ed era qui per frequentare un corso di fotografia, è stata qui un anno, e in quell'anno sono successe veramente una marea di cose. L'ho amata fin dal primo momento che l'ho vista, aveva quegli occhi castano chiaro stupendi e, i capelli rossi che le ricadevano sulle spalle, un fisico formoso e perfetto. Ricordo anche il suo stile di allora, era solita vestirsi con legghins e tacchi o abiti corti sopra il ginocchio e non si separava mai dalla sua macchinetta fotografica, era uno spirito libero....Chissa' adesso dov'è...

.Leyla.
Finalmente la mattinata è finita. Oggi ho fatto una marea di foto da mettere sul sito dei cantieri. Mentre aggiornavo il sito con le foto che ho scattato oggi, nella cartella delle foto ho notato alcuni scatti vecchi e, senza pensarci le ho aperte. Guardo immobile lo schermo del computer, ci siamo io e lui che ci stiamo baciando, vado avanti, lui che mi abbraccia, vado ancora avanti e una pioggia di ricordi si fa strada nella mia testa. Noi due a correre ad Hyde Park, noi due al British Museum, le folli serate con i suoi amici, le cene dai suoi genitori, le sue sorelle, alcune lacrime mi rigano il volto ed io le asciugo con la mano velocemente. Chiudo il computer di colpo e lo infilo nella borsa, sicuramente, Sandro sarà qua fuori e non voglio farlo aspettare.
-Ei Lee! Ce l'hai fatta!Pensavo che non saresti più uscita!-. Mi saluta Sandro non appena salgo in macchina.
-Sì, scusami...Stavo aggiornando il sito dei cantieri con gli scatti di oggi!-. Gli spiego mentre lui mette in moto verso l'aereoporto.
Passiamo tutto il viaggio a ridere e scherzare con il mio fratellino, entrambi non vediamo l'ora di riabbracciare Filippo e Serena. Filippo è il fratello più grande, ha trentadue anni e si è da poco sposato con Serena. Ma non solo, ho anche un altro fratello: Tommaso che ha ventinove anni e lavora ai cantieri Flegrei con Marina e Filippo. Tommaso è l'ultimo arrivato, nonchè l'ultimo figlio che ha scoperto di avere Roberto Ferri, mio padre.
-Eccoci arrivati!-. Mi annuncia Sandro parcheggiando davanti al terminal delle uscite internazionali. Scendo dalla macchina seguita da lui e insieme aspettiamo i due neosposini.
-Eccoli!!!!!-. Urla Sandro correndo tra le braccia di Fil. Lo imito correndo a salutare la mia cognatina e subito dopo, il mio fratellone che mi stringe forte a se. Quanto mi è mancato!
-Come state?-. Ci chiede Fil apprensivo come suo solito.
-Bene! Ci sono tantissime novità!-. Lo avverto io mentre saliamo in macchina.
Proprio mentre Sandro sta raccontando le ultime novità a Filippo il mio cellulare comincia a squillare e la mia suoneria: Let her go, riempie l'abitacolo. Il numero è sconosciuto così rispondo senza pensarci curiosa.
-Pronto?-.
-Miss Ferri, sono l'assistente personale di Mrs. Claire Pattinson, la contatto per offrirle un lavoro come fotografa presso la nostra sede...-.
-Cosa?-. Rispondo in inglese. Non posso crederci, ma cos'è questa vita...
-Sì, il nostro fotografo si è trasferito e, lei è una fotografa bravissima e Mrs. Pattinson la vorrebbe nel suo team...E' un lavoro partime a tempo indeterminato...E anche ben retribuito!-.
-Ah, e quando dovrei cominciare?-. Domando ancora incredula.
-Lunedì! Abbiamo un importante servizio fotografico! Allora, l'aspettiamo?-. Mi domanda ancora gentilmente l'assistente di Claire.
-Certamente! Mi saluti tanto Mrs. Pattinson!-. Le dico sorridente. 
-Lo faro'! A lunedì!-.
Chiudo la telefonata e noto che i miei fratelli e Serena mi stanno guardando curiosi.
-Mi hanno chiamato per lavorare a Londra, devo partire al massimo domani...Solo che, non lo so è strano!-. Ammetto mentre scendiamo dalla macchina e, ci avviciniamo al caffè Vulcano, il bar più bello di posillipo.
-Cosa c'è di strano?-. Mi domanda Sandro curioso.
-L'agenzia che mi ha offerto il lavoro è di Claire Pattinson...-. Dico tranquillamente.
-La madre di Robert....Ma forse è solo una concidenza!-. Mi dice Fil per rassicurarmi.
-Sicuramente! Va be, ragazzi io vado a casa a prenotare il biglietto e a fare i bagagli...-. Dico alzandomi e sorridendo. Loro annuiscono e mi mandano tutti e tre un bacio volante. Non appena esco dal bar prendo il cellulare e scrivo a Tommaso.
A Tommaso:
Domani parto per Londra, mi hanno chiamato per un lavoro! Verrai a salutarmi?! Ti voglio bene. La tua sorellina.
Da Tommaso:
E' ovvio che vengo a salutarti! Ti voglio bene anche io!

Chiudo la cartella dei messaggi e non appena varco la soglia di Palazzo Palladini vado verso la guardiola di Raffaele, il nostro storico portiere.
-Lee! Hai bisogno di qualcosa?-. Mi domanda gentile come al solito.
-Veramente sì! Potresti organizzare una radunata per domani? Parto e vorrei salutare tutti!-.
-Certo ci penso io! E dove vai?-.
-A Londra. Non so' ancora per quanto, un agenzia mi ha offerto un lavoro...-.
-Sono felice per te...-.
-Eh anche io lo sono...Dai ci vediamo domani!-. Lo saluto sorridente.
Salgo a casa e apro immediatamente il computer cercando il primo volo disponibile per domani mattina, ne trovo uno perfetto alle undici e mezza di domani mattina e, ora dovro' contattare un agenzia per cercare una casa, anche se forse potrei chiamare Tom e Sienna ma non mi va di disturbarli, meglio fare da sola. Così cerco su internet e in poco tempo, ho fatto tutto. Ho preso in affitto una casa a Soho non molto grande: due camere, bagno, salone, cucina e un ripostiglio. Direi che è perfetta per una persona sola, inoltre è già arredata. Avrei preferito un altro quartiere ma a Barnes gli affitti sono troppo alti e, almeno a Soho ci ho vissuto un anno e so' come muovermi. Dopo aver fatto le valige, vado da mio padre nel suo studio per comunicargli la notizia.
-Papà, scusami se ti disturbo...Volevo informarti di una cosa...-. Comincio rimanendo in piedi davanti alla sua scrivania.
-Di che si tratta?-. Mi domanda distogliendo gli occhi dallo schermo del computer.
-Di un lavoro a Londra. Parto domani...-.
-Ah...E ti sei già organizzata?-.
-Sì, ho prenotato il biglietto e ho preso un appartamento in affitto! E' tutto sotto controllo...-.
-Bene, allora poi domani ci salutiamo!-.
Annuisco ed esco dal suo studio. Mi chiedo come fa ad essere mio padre un uomo così duro, un uomo senza animo, con un cuore ormai congelato.
Mi sdraio sul mio letto e dopo un po' esausta mi abbandono tra le braccia di morfeo nella speranza che domani sia migliore!


Nota dell'autrice:
Questa è la mia prima storia su Robert Pattinson. Come avete potuto notare ci sono anche i personaggi di un posto al sole e visto e considerato che Robert Ferri ha tutti figli maschi, ho pensato di creare la sua figlia femmina. Bene, ora passiamo alla storia...E' ambientata ai nostri giorni in una situazione più che reale, il nostro Robert infatti si sta per sposare con FKA Twigs ma nella sua mente c'è ancora un amore antico e talmente vero che è impossibile da dimenticare....So' che in questo capitolo Robert si è visto poco ma è tutta scena per creare suspance e soprattutto per far comparire il nostro Pattz al momento giusto! Beh, spero che questo primo capitolo via sia piaciuto! 
Un bacione e fatemi sapere che ne pensate.
RossaStyle.

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Capitolo 2
*** II. Londra ***


II. Londra

.Leyla.
Non appena esco da Palazzo Palladini una stola di persone cominciano ad applaudire facendomi commuovere, come se quel lavoro a Londra fosse un premio. Osservo sorridente tutta la folla, ci sono proprio tutti, manca solo Tommaso, in ritardo come al suo solito, ma quello che mi sorprende più di tutti è mio padre, l'integgerimo e freddo Roberto Ferri mi sorride fiero ed è il primo che si avvicina per abbracciarmi. Mi lascio andare sorpresa a quell'abbraccio, è raro che mio padre mi abbracci, lo ha fatto solo un paio di volte e solo se, c'era un vero motivo per farlo.
-Fatti onore...Ti voglio bene!-. Mi sussurra durante l'abbraccio e pochi secondi dopo lo scioglie. Gli sorrido annuendo. E vedo avanzare verso di me Sandro. Non perdo tempo e l'abbraccio.
-Mi raccomando...Non combinare casini!-. Gli dico autoritario prima di scoppiare a ridere.
-Mi mancherai tanto sorellona!-. 
-Guarda che ti aspetto a Londra!-. Gli dico sciogliendo l'abbraccio. Ho gli occhi lucidi e sono certa che tra poco scoppiero' a piangere.
-Possiamo salutare anche noi la nostra sorellina?-. Domandano Tommaso e Filippo facendosi avanti. Scoppio a ridere correndo tra le loro braccia. I miei fratelli più grandi, quelli che mi proteggono e mi ascoltano sempre.
-Fate i bravi anche voi...Ed è inutile dirvelo: vi aspetto a Londra!-.
-Io verro'....San Filippo chi lo sa!-. Dice Tommaso sfottendo suo fratello maggiore facendomi ridere. Li abbraccio di nuovo. Prima Fil. Filippo è il più grande e quindi anche il più maturo e responsabile. Tommaso invece, è poco più piccolo di lui ma pensa di avere la mia età. Abbraccio anche Tommaso e gli sussurro -Non ti mettere nei guai...- -Stai tranquilla! Ti voglio bene!-. Sciogliamo quell'abbraccio e poi arriva il solito abbraccio tra tutti noi al quale si unisce anche Sandro -Ragazzi, mi mancherete tantissimo!- -Se hai bisogno chiamaci e noi veniamo a prenderti!-. Mi dicono stringendo ancora un po' l'abbraccio.
-Posso salutarti anche io, adesso?-. Mi domanda Ros facendomi ridere.
Annuisco abbracciandola -Stai vicino a Sandro, per favore...-. 
-Lo faro'. Lo sai che per me lui è importante!-. Mi dice stringendomi ancora di più.
Quando sciogliamo l'abbraccio mi avvicino a Teresa che mi abbraccia all'istante -Mi raccomando tesoro, stai attenta!-. 
-Stai tranquilla Teresa..-. Le dico baciandola su entrambe le guance.
Dopodichè è il turno del Dottor Poggi, lui mi saluta con due baci sulle guance.
-Fai buon viaggio Leyla...-. Mi dice sorridendomi.
-Grazie...-.
E per ultimi ma non meno importanti, tutti gli altri: Viola, Niko, Andrea, Franco, Angela e la signorina Marina. E poi, colui senza questo Palazzo sarebbe cupo e triste.
-Ciao Raff!-. Lo saluto abbracciandolo.
-Fai buon viaggio Lee e scrivici! Ma soprattutto torna presto!-. Mi dice sorridendomi.
Annuisco e prima di entrare nel taxi mi volto per un ultima volta verso di loro.
-Non mi dimenticate, eh?-. Gli dico accennando un sorriso. E li vedo tutti scuotere la testa, alcuni di loro come Sandro e Ros sono già scoppiati in lacrime, li vedo abbracciarsi e salgo sul taxi sicura di aver lasciato Sandro in buone mani.
-All'aereoporto...Per favore!-. Dico al taxista dopodichè scoppio in lacrime. Ho vissuto in questo Palazzo per due anni. Sono arrivata qui dopo la morte di mia madre, volevo conoscere mio padre, per fortuna Roberto mi ha creduta e mi ha accettata. Vivere a Palazzo Palladini è come vivere in una grande famiglia, ci diamo tutti una mano a vicenda e ci vogliamo tutti un gran bene. 
Arriviamo in aereoporto e dopo circa mezz'ora prendo l'aereo diretto a Londra. Per tutto il viaggio, guardo un film comico: Mai stati uniti. Anche se alla fine scoppio a piangere perchè, mi ricorda molto la mia storia personale, infatti, io, Tommaso, Sandro e Filippo, ci siamo conosciuti due anni fa, non siamo cresciuti assieme eppure adesso siamo inseparabili.
"Informiamo i passeggeri che stiamo atterrando all'aereoporto di Londra".
Perfetto, siamo arrivati. Infilo la felpa e mi appresto a raggiungere l'uscita. A Londra sono le sei del pomeriggio e come sempre piove a dirotto. Dopo aver ritirato i bagagli, raggiungo l'uscita e salgo sul primo taxi disponibile, peccato pero', che un altra ragazza è salita dopo di me. 
-Scusami ma questo taxi lo prendo io...-. Le dico gentilmente. Ho fatto un lungo viaggio e non ho intenzione di discutere per il taxi.
-Non se ne parla!-. Mi dice lei stizzita. La guardo bene, è molto magra e moretta con i capelli ricci, ha i denti di castoro e un fisico inesistente.
-Senti, non mi va di discutere...-. Le dico ancora rimanendo calma.
-Perfetto allora scendi che ho fretta!-. 
-Io non scendo! Sei tu che sei salita su un taxi già occupato!-. Alzo la voce cominciando ad arrabbiarmi.
-Signorine, potete dividere la corsa, dove siete dirette?-. Ci chiede allora il taxista per mettere pace.
-A Soho!-. Diciamo all'unisono.
Dopo che il taxista ha messo in moto ci guardiamo un istante e poi, decido di dare un occhiata al cellulare per vedere se mi ha cercata qualcuno. Trovo due chiamate di Filippo. Un messaggio di Sandro. Un email di Tommaso e un messaggio di Rossella. Chiamo Filippo per tranquillizzarlo, tanto sicuramente saranno tutti alla terrazza. Dopo due squilli mio fratello risponde.
-Ehilà, sorellina sei arrivata?-. 
-Sì, sì..Sono in taxi diretta a casa...Siete tutti insieme?-.
-Già! Allora, mi raccomando chiamaci appena puoi, o scrivici via email, okay?-. Mi dice serio e autoritario facendomi sorridere.
-Certo Fil! Ti voglio bene! Salutami tutti!-.
-Lo faro'! Ti voglio bene anche io!-. 
Chiudo la telefonata sorridendo. Il mio fratellone è così maturo e autoritario e responsabile, a volte penso che se non ci fosse lui, io, Tommaso e Sandro saremmo persi!
-Signorina lei è arrivata!-. Mi dice il taxista. Gli porgo i soldi e scendo dall'auto senza salutare la tipa maleducata e scorbutica con la puzza sotto il naso.
Prendo il mio borsone e il trolley dal portabagagli e mi avvio verso casa. E' un appartamento al terzo piano in Poland St. E' veramente una bella via. Per fortuna c'è l'ascensore. Non appena varco la soglia di casa comincio ad esplorarla un po', è abbastanza grande e mi piace anche com'è arredata. Sistemo immediatamente i vestiti e apro il computer sul letto, cerco un FastFood che porti cibo a domicilio e trovo Nando's. Chiamo e ordino Cheeseburgher, Patatine, Cocacola e una bottiglia d'acqua, dopodichè accendo la tv e una notizia attira la mia attenzione: "Robert Pattinson e FKA Twigs presto sposi o è solo una trovata pubblicitaria?!". Rimango immobile davanti lo schermo del televisore, c'è Robert che corre ad Hyde Park e un altra foto di Robert e una ragazza che pero' non si vede bene. Cavolo...Si sta per sposare!

.Robert.
-Ciao Tahliah!-. La saluto abbracciandola non appena varca la soglia di casa. E' andata a Los Angeles a girare un videoclip per Rihanna, sincemente in questi giorni non ho sentito molto la sua mancanza anzi, sono tornato spesso a casa dei genitori per fare un tuffo nel passato. Non so' veramente cosa mi sta succedendo, so' solo che mi sento uno schifo nei confronti di Tahliah.
-Ehi...Che accoglienza! Cos'è successo mentre non c'ero?-. Mi domanda sorridendomi.
-Niente di che...Ora sarà meglio andare a dormire, domani devo fare un servizio fotografico per Vanity Fair...-. L'ha informo.
-Ah...Allora ti accompagno! Dove lo fai?-.
-Da mia madre, in agenzia...Sembra che abbia contattato una nuova fotografa per prendere il posto di Erik!-. Le dico mentre mi avvio verso la nostra camera da letto.
-Bene...Ma vuoi già dormire? Non ci siamo visti per una settimana!-. Mi dice maliziosa.
-Non te la prendere ma sono stanchissimo...Oggi sono andato a correre ad Hyde Park!-. Le dico buttandomi sul letto.
-Ma perchè vai sempre a correre? Amore guarda che non ne hai bisogno...-. Mi dice baciandomi dolcemente le labbra, per pochi minuti mi lascio andare ma poi interrompo il bacio. Cosa devo dirgli? Che vado sempre a correre per sentirmi più vicino a lei?! Ad una donna che non vedo da due anni ma che amo ancora?!

.Leyla.
Sono le nove del mattino ed io sono già nella sala di attesa dell'agenzia di Claire Pattinson. Stamattina mi sono svegliata presto e ho fatto un bel giro per Londra, in particolare ho fatto un salto ad Hyde Park e tutti i ricordi dell'anno passato qui sono tornati. Mi piace ricordare pero', dopo Robert non mi sono mai più innamorata anche perchè, una parte di me è ancora convinta di amarlo anche se, in questo momento non ho idea di dove sia.
-Leyla...-. Alzo lo sguardo sentendo quella voce famigliare e infatti, vedo Claire Pattinson a pochi passi da me con le braccia aperte. Mi alzo e mi avvicino a lei sorridente -Buongiorno Mrs. Pattinson..-. La saluto educatamente.
-Ma quale Mrs. Pattinson?! Una volta mi chiamavi Claire e mi davi del tu, non ricordi?-. Mi domanda divertita.
-E' vero...Ma sono due anni che non ci vediamo e...-.
-Oh suvvia cara! Chiamami Claire come hai sempre fatto...E benvenuta a bordo!-. Mi dice abbracciandomi.
-Grazie! Sono veramente felice di lavorare qui...-. Le dico mentre ci avviamo nello studio fotografico.
-Ecco cara, questo è il tuo regno...E comincerai con un modello d'eccezzione, è un servizio fotografico per Vanity Fair!-. Mi avverte.
-Per me non c'è problema!-. Le dico cominciando a mettere a posto la mia attrezzatura.
-Vieni Leyla...Che ci prendiamo un caffè così mi racconti cos'hai combinato in questi due anni..-.
-Pero' devi tornare a chiamarmi Lee!-. Le dico prima di seguirla. Lei scoppia a ridere e annuisce mentre ci dirigiamo verso il suo studio.
-Allora Lee, raccontami...-. Mi dice mentre prepara il caffè istantaneo.
-Sono tornata in Italia e ho cominciato a lavorare nei Cantieri diretti da mio padre come fotografa e mi occupavo dell'ufficio Stampa....Ma speravo che, arrivasse qualche proposta che facesse di più per me...Non smettero' mai di ringraziarti Claire...-.
-Lee, non devi ringraziarmi...Per me è un piacere averti qui!-. Mi dice materna. Ho sempre amato questo suo lato.
-E hai un fidanzato?-. Mi domanda un po' imbarazzata.
-No...Dopo Robert, non sono più riuscita a legarmi a nessuno...E' difficile dimenticare una persona come tuo figlio..-. Le dico facendola sorridere.
Noto che sta per dirmi qualcosa ma una persona entra nel suo studio, ci voltiamo entrambe, e rimango immobile seduta al mio posto, il mio cuore comincia a battere ad un ritmo mai provato e gli occhi cominciano ad appannarsi e poi il buio.....
-Leyla! Oddio mio...Leyla svegliati!-.
-Forse dovevo dirglielo che stai arrivando...-. E' la voce di Claire.
-Non è colpa tua mamma...Leyla, per favore svegliati...-.
Sento la sua voce in lontananza e non posso crederci. E' la sua voce calda e profonda. Apro gli occhi lentamente e lo vedo, il suo volto è poco lontano dal mio.
-Pattz...-. Dico facendolo scoppiare a ridere.
-Allora non è un allucinazione! Sei davvero tu...-. Mi dice sorridendo.
Annuisco cercando di mettermi seduta sulla poltrona dell'ufficio di Claire.
-Scusami...Non pensavo che sarei svenuta!-. Dico arrabbiata con me stessa.
-Non preoccuparti, ti senti meglio?-. Mi domanda apprensivo.
-Sì...-.
Rimaniamo a guardarci in silenzio. Vorrei abbracciarlo e dirgli che mi è mancato tantissimo ma non posso, si sta per sposare, sarebbe scorretto da parte mia.
-Oh Lee, per fortuna ti sei ripresa...Perdonami, avrei dovuto dirtelo!-. Mi dice Claire ricomparendo nella stanza.
-Non preoccuparti Claire...E' arrivato il modello per il servizio fotografico?!-. Le domando distogliendo lo sguardo da Robert.
-Certo! Ce l'hai davanti agli occhi!-. Mi informa Claire ridendo.
-Ah...Ecco perchè sei vestito così! Beh...Allora andiamo, che aspettiamo?-. Domando a Robert alzandomi in piedi.
-Già, vediamo se sei diventata una professionista Pulce!-. Mi volto a guardarlo non appena sento come mi ha chiamata, e la mia mente fa un tuffo nel passato, quando stavamo insieme mi chiamava sempre così. Ma adesso è tutto diverso. Lui si sta per sposare e, io non ho nessuna intenzione di dimenticarlo.
-Rob...-.
Quando usciamo dall'ufficio di Claire, vedo la ragazza che ieri ha preso il taxi con me, correre tra le braccia di Rob.
-Tahliah, pensavo che te ne fossi andata...-. Le dice lui serio.
-Sì ora vado...-. Dice e poi si volta verso di me -Ma tu non sei...-.
-Sì sono io...E tu, sei Miss Maleducata!-. Dico sorridendo maligna.
-E tu la mocciosa che sviene alla vista di Robert Pattinson! Patetico!-. Continua lei cattiva.
Scoppio a ridere seguita da Robert.
-Sai quante ne ho viste svenire davanti a lui?! Io sono stata sempre l'unica a non svenire....Ma sai com'è, il primo amore fa sempre un certo effetto se poi, colui è uno degli uomini più belli del mondo...Beh, credo di essere più che giustificata, non pensi?-. Le domando seria.
-Dipende...-. Afferma ancora lei e poi torna a posare lo sguardo su Robert -Mi ha chiamato il tipo delle bomboniere...Ci vado adesso, ti dispiace?-. Gli domanda.
Robert istintivamente guarda sua madre che annuisce e gli sorride incorraggiante.
-Tahliah...Senti, noi dobbiamo parlare ma vorrei farlo domani, ti dispiace?-. Le domanda lui a sua volta.
-No...Certo che no, allora ti aspetto a casa?-.
-No, sto dai miei stanotte...Ci vediamo domani mattina a casa e parliamo, okay?-.
Miss Maleducata annuisce e se ne va.
-Allora Pulce, sei pronta?-. Mi domanda sorridendo.
-Io sono nata pronta Pattz! Vai al tuo posto...-. Gli dico prendendo la macchinetta fotografica in mano.
Comincio a fare gli scatti più semplici. Lui in piedi che guarda verso l'obbiettivo, lui seduto e poi, cominciano gli scatti un po' più spontanei.
-Sbottonati la giacca...-. Lo incito mentre continuo a scattare. Faccio qualche altro scatto e poi gli do' il permesso di venire a dare un occhiata.
-Cavolo! Sei diventata proprio una professionista Pulce! Bene, ti meriti un invito a pranzo!-. Mi dice sorridente.
-Non credo sia il caso...-. Dico guardandomi intorno imbarazzata.
-Invece lo è...Devo parlarti! Hot dogs e cocacola ad Hyde Park come ai vecchi tempi?-. Mi domanda lui sorridente.
-Aggiudicato! Ho la macchina qua fuori! Andiamo...-. Gli dico dopo aver salutato Claire con un bacio sulla guancia.
Mentre siamo a bordo della mia decabottabile pero', il mio cellulare comincia a squillare.
-Scusami, puoi mettere il vivavoce...-. Domando a Robert che annuisce e fa quello che gli dico.
-Ciao sorellona!-. La voce di Sandro riempie l'abitacolo facendomi sentire a casa.
-Ciao brother! Sei in vivavoce e sono in macchina con una persona!-.
-Ah...E chi è?-. Domanda curioso.
-Non ci crederesti...-.
-Dai!-.
-Robert!-. Esclamo sorridendo.
-No! Già lo hai incontrato! Aspetta che lo sappia Ros!-. Mi dice ridendo.
-Ros,eh? Ci sono novità con la tua confusione?!-. Gli domando seriamente.
-Forse....Oggi vedo Claudio al corso di Teatro..-.
-Bene! Allora vai e stasera email super dettagliata!-.
-Vuoi farmi da psicologa anche da lontano?-. Mi domanda ridendo.
-E' ovvio! Ti voglio bene...Salutami papà!-.
-Ti voglio bene anche io...Uffa, non puoi chiede a Fil di salutartelo?-. Mi dice scocciato.
-Avete già discusso?-.
-Lascia stare...Ti scrivo stasera. Ciao sorellona!-.
Chiude la chiamate e Robert riposa il mio cellulare nella mia borsa.
-Quale fratello era?-. Mi domanda sorridente.
-Sandro! Il più piccolo...Sta vivendo un periodo un po' così...-.
-Lo capisco...-. Mi dice lui passandosi una mano fra i capelli.
-Ah interessante, quindi anche tu pensi di essere omosessuale e ti sei baciato con...Tom o con Kellan?-. Gli domando scoppiando a ridere.
-No...Ma a pochi mesi dal mio matrimonio mi sono reso conto di amarti ancora e forse anche più di due anni fa...-. Mi dice ed io freno di colpo. Non posso credere a cio' che mi ha detto. Visto che siamo arrivati ad Hyde Park parcheggio e scendo velocemente dalla macchina andando verso l'entrata del parco mentre Pattz mi corre dietro.
-Fermati!-. Mi dice strattonandomi  per un braccio.
-Ti stai per sposare e mi dici una cosa del genere?-. Gli domando arrabbiata.
-Ascoltami bene...E' un mese che vengo a correre ad Hyde Park nella speranza di rincontrarti come quella mattina di due anni fa. E' un mese che vado a casa dei miei e scoppio in lacrime guardando le nostre foto. E non sapevo che mia madre ti aveva proposto il lavoro, ma sono certo che ti ha scelta anche per questo, il mese scorso mi ha chiesto se ti amavo ancora e io ho annuito piangendo fra le sue braccia. Io ti amo Leyla Ferri. Ti ho sempre amata e ora che sei qui davanti a me, ne ho avuto ancora la conferma, ti amo! E non ho nessuna intenzione di sposarmi, o meglio....Non voglio sposare Tahliah! Un giorno se lo vorrai, sposero' te!-. Finisce il suo monologo e sono certa che si aspetta un gesto eclatante da parte mia che ovviamente non arriva.
-E se io ti avessi dimenticato? Se avessi un altro?-. Gli domando fintamente arrabbiata.
-Ce l'hai?-. Mi chiede impaurito.
-No! Non avrei mai potuto....Anche io in questi anni ho continuato ad amarti...-. Gli dico avvicinandomi un po' a lui. Le nostre labbra stanno quasi per incontrarsi di nuovo dopo due anni quando una montagna di flash c'interrompe.
Rob mi prende per mano e insieme corriamo verso la macchina. Una volta all'interno del veicolo metto in moto a tutta velocità verso Soho. Durante il tragitto entrambi non possiamo fare a meno di ridere.
-Mi sei mancata pulce...-.
-Anche tu Pattz...-.



Nota dell'autrice:
Ecco l'incontro atteso! Purtroppo la nostra Leyla sviene...Poverina proprio non se lo aspettava! Ma adesso almeno, sa' che il suo Robert ha continuato ad amarla....Cosa succederà adesso? Come la prendera' Tahliah?
Recensiteeee.
Un bacione.
RossaStyle.

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Capitolo 3
*** III. Ora siamo insieme ***


III. Ora siamo insieme
.Leyla.
Arriviamo a casa dei genitori di Robert e quando varco la soglia d’ingresso mi rendo conto che tutto è rimasto uguale. Niente è cambiato in questi anni. Le pareti avorio. La cucina. Il salone. E la rampa di scale in legno che porta al piano superiore.
-Robert…-. Quando sento quella voce, sorrido istintivamente. E’ una voce di un uomo adulto. Un uomo gentile e cordiale che ho sempre trattato con rispetto e da lui, ho sempre ricevuto lo stesso trattamento. E’ la voce di Richard Pattinson.
-Ciao papà….Guarda chi ti ho portato?-. Gli dice lui indicandomi. Mr. Pattinson dal conto suo mi sorride e, come aveva fatto sua moglie questa mattina allarga le braccia venendomi incontro.
-Leyla! Che bello rivederti! Non vedevo l’ora che arrivassi!-. Si lascia sfuggire l’uomo ricevendo un occhiata perplessa di Robert, il quale sicuramente era ignaro del mio arrivo.
-Mr. Pattinson…Ma una volta lei non mi chiamava Lee?-. Gli domando ridendo.
-E’ vero! E tu mi chiamavi Richard, torniamo alle vecchie abitudini cara, credo sia meglio!-.
Da parte mia, sorrido di nuovo, felice di essere tornata da quella famiglia che per un anno, la consideravo un po’ come la mia famiglia.
-Papà….Scusa ma tu sapevi dall’arrivo di Lee?-. Domanda Robert ad un certo punto a suo padre.
-Certo! E’ stata un idea di tua madre, non avremmo mai lasciato che commettessi lo sbaglio di sposare una donna che non ami veramente!-. Lo rimprovera Richard buonario.
-Grazie papà!-. Gli dice abbracciandolo riconoscente.
-Abbiamo fatto quello che ritenevamo più giusto….Ora vi lascio soli così potete parlare e chiarirvi…Lee, avresti piacere di rimanere a cena con noi?-. Mi chiede Richard.
-Non lo so…Sono molto stanca, ti dispiace se rimandiamo?-. Gli domando nella speranza che non si offenda.
-Ma figurati, immagino che sia stata una giornata piena di emozioni! Verrai quando vuoi tu, tanto lo sai che questa casa è sempre aperta per te!-.
-Grazie Richard!-. Gli rispondo riconoscente e lui, dopo avermi regalato un ultimo sorriso sparisce all’interno del suo ufficio.

Vedo Robert sedersi sul divano e lo imito sedendomi al suo fianco. Vorrei buttarmi fra le sue braccia e lasciare che esse mi stringano forti, vorrei che non mi lasciasse mai più ma, ci sono tante cose di cui dobbiamo parlare.
-Che vuoi fare?-. Gli domando dopo qualche istante di silenzio.
-Voglio baciarti….-. Mi dice avvicinandosi a me. Mi allontano prontamente da lui.
-Che vuoi fare?-. Gli domando con una voce più autoritaria.
-Domani lascio Tahliah….Sto pensando di lasciargli la casa e, di tornare a stare qui dai miei per un po’. E voglio stare con te, voglio andare a correre all’alba con te. Voglio che torniamo al British Museum insieme, o a Portobello! Voglio fare una marea di selfie e metterli su Instagram, Facebook, Twitter….Voglio che tutti sappiano, che siamo di nuovo insieme! E poi, vorrei che tu mi portassi a Napoli a conoscere la tua famiglia e i tuoi amici!-. Mi dice infine preso dall’euforia.
Sorrido emozionata per quello che ha detto. Anche a me piacerebbe portarlo a Napoli, fargli visitare tutti i posti che amo tanto. Fargli conoscere Sandro, Tommaso, Filippo e Serena. E perché no, anche presentargli mio padre, il freddo, autoritario e integerrimo Roberto Ferri, che a modo suo mi vuole bene.
-E allora lo faremo…Faremo tutto quello che hai detto!-. Gli dico tuffandomi fra le sue braccia. Sento le sue braccia stringermi forte e scoppio in un pianto liberatorio, un pianto misto di gioia e felicità, perché ora, mi sento veramente a casa.
-Pulce…Non piangere, ora siamo insieme!-. Mi dice asciugandomi le lacrime con le dita.
-E non ci lasceremo più, vero?-. Gli domando ancora piangendo.
-No, non ci lasceremo più! Non permettero’ più a nessuno di separarci, te lo prometto amore mio!-.Mi risponde lui posandomi un delicato bacio sulle labbra.
-Ora siamo insieme….-. Ripeto io ad alta voce per convincermi che non sto sognando.
-Sì, insieme…E stavolta, dovrai sopportarmi per sempre, pulce!-. Dice lui ridendo e facendo sorridere anche me, perché sì, ora siamo insieme.


Nota dell’autrice:
Ciao a tutti/e!
Prima di tutto voglio ringraziare: Vio_Twilight per aver recensito la mia storia! Spero che sia da esempio anche ad altri....Vio, ti ringrazio e spero che la mia storia di appassioni ogni capitoli di più!  Allora… La nostra Lee, ha rivisto anche Mr. Pattinson che è rimasto molto contento nel vedere che è ancora la stessa ragazza di due anni fa. Manca ancora qualcosa pero', infatti i nostri protagonisti ancora non si sono dati il bacio che aspettano da due anni, ovvero da quando si sono lasciati....E poi, perchè si sono lasciati?! Questo e molto altro, nei prossimi capitoli!!!
Spoiler:
Robert nel prossimo capitolo lascerà Tahliah ma andrà tutto liscio o la ragazza avrà qualcosa da ridire? E Lee e Robert, si daranno questo benedetto bacio oppure verranno di nuovo interrotti!? Lo scoprire leggendo il prossimo capitolo!
Un grande bacio.
RossaStyle95.

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