Tra cadaveri e baci, il nostro amore è per sempre

di Sakura Hikari
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Un altro finale ***
Capitolo 2: *** Dichiarazioni ***
Capitolo 3: *** Di come Anthony cavò tutti dall’imbarazzo ***



Capitolo 1
*** Un altro finale ***


Un altro finale
 

Prompt: Todd x Lovett, prima del finale:  flash mentale come quello della spiaggia ma in cui si baciano e quando si baciano sparisce tutto.
Parole: 343

 

Erano anni che non vedeva il locale così pieno, pensò con soddisfazione la signora Lovett mentre osservava la sala gremita di gente. Era incredibile come lei e il signor Todd fossero riusciti a costruire tutto questo dove prima c’era solo uno squallido locale, rinomato per vendere i peggiori pasticci di carne di tutta Londra.
Se adesso gli affari andavano a gonfie vele era tutto grazie ad una sua brillante idea e alla sete di vendetta di Sweeney Todd. 
Lovett si era spesso domandata cosa sarebbe accaduto una volta che Todd avesse ottenuto la sua vendetta. Lui non ne aveva mai fatto cenno, mentre la donna aveva dei progetti ben definiti per il loro futuro insieme: avrebbe aperto il forziere che teneva nascosto sotto il proprio letto e raccolto tutti i risparmi di una vita; avrebbero chiuso il locale e lasciato Londra su una nave con rotta verso il Continente, magari la Francia oppure l’Italia - alla signora Lovett erano sempre piaciuti i paesi dal clima caldo. Toby sarebbe venuto con loro.
Se chiudeva gli occhi poteva vedere i suoi sogni prendere forma. Gli sembrava anzi di vedere già il signor Todd scendere dal suo studio al piano di sopra, il volto e gli abiti macchiati di sangue, una luce di trionfo negli occhi ad indicare che la sua vendetta si era compiuta.
La signora Lovett non aveva visto mai niente di più bello.
Le prese delicatamente la mano e la avvicinò a sé; Lovett chiuse gli occhi, ma all’ultimo secondo Todd la abbassò appena, in un casquet.
“Oh, amore mio…”, sussurrò Lovett, incontrando finalmente le sue labbra.
“Signora?”
La signora Lovett si riscosse e vide Toby accanto a lei, che le rivolgeva uno sguardo interrogativo. “Tutto bene, signora?”, chiese.
“Sì, certo.”, gli rispose dolcemente, accarezzandogli la testa. Sogni, nient’altro che sogni. Ci sarebbe stato tutto il tempo che voleva, dopo; adesso aveva dei pasticci da mettere nel forno.
“Su, non fare attendere i clienti.”, incitò il ragazzo, dandogli un buffetto. “E allontana di qui la pazza, l’ho vista gironzolare di nuovo qui intorno.”





 

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Capitolo 2
*** Dichiarazioni ***


Dichiarazioni
 

Prompt di Donnie TZ: Todd /Lovett e le confessioni sentimentali che si possono fare solo davanti ad una pila di cadaveri.
Parole: 260
 

La signora Lovett scese da basso, ad aggiungere altri pasticci di carne a cuocere nel forno. Lì trovò Todd, chino su una pila di cadaveri, le maniche della camicia rosse di sangue fino al gomito.
“Un ottimo lavoro, amore mio. Come sempre.”, cinguettò la signora Lovett, avvicinandosi ad ammirare l’opera compiuta dal barbiere.
“Ma non è sufficiente.”, rispose lui atono, ed indicò uno dei cadaveri dalla gola aperta. “Questo è il prete che abbiamo visto passare l’altro giorno, ricordi? E quell’altro –indicò il compagno a fianco- è il panettiere, e ce ne sono altri ancora… Ma non mi basta. Quando arriverà finalmente il giudice?”
Si alzò e prese a camminare su e giù, come una bestia in gabbia, torcendosi le mani. “Quanti ancora ne dovrò sgozzare, prima che si decida a venire? Quanto ancora dovrò attendere per la mia vendetta?”
“Ancora poco tempo, te lo assicuro.”, disse la signora Lovett, abbracciandolo da dietro e appoggiando la testa contro la sua spalla. “C’è n’è anche fin troppa, di gente come questa a Londra.”, continuò. “Ricchi, borghesi, poveri, stranieri, miserabili. Che importanza ha? Sono tutti carne da macello, alla fine. E hanno tutti lo stesso sapore.”
Rimasero così il tempo necessario affinché Todd si calmasse, il suo respiro che gradualmente rallentava. Si voltò e le prese il voltò tra le mani.
“Come farei senza di te, Lovett?”, sussurrò.
Lei gli sorrise e avvicinò le loro labbra per un bacio leggero. “Come farei io senza di te.”, sussurrò di rimando. “Noi ci completiamo, ricordi? Tu li ammazzi, io li cucino. Il business perfetto.”

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Capitolo 3
*** Di come Anthony cavò tutti dall’imbarazzo ***


Di come Anthony cavò tutti dall’imbarazzo


Prompt di Miss Loki_Riddle Gold: Sweeney Todd, Fem! Todd/Male! Lovett: Tutti sapevano quello che provavano la barbiera e il pasticcere. Tutti, tranne i diretti interessati.
Parole: 403


Era palese, questo era certo. L’aveva notato Tobias, anche se continuava a pensare che fosse meglio che il signor Lovett non si fidasse troppo di Todd - il ragazzo continuava a percepire una strana sensazione quando era vicino a quella donna. L’aveva notato la padrona del negozio di fronte al loro, che lanciava loro sguardi come di chi la sapeva lunga. Lo avevano notato i clienti: addirittura uno di essi si era fermato per dire a Tobias che era davvero fortunato ad essere stato salvato dalla strada da una coppia così per bene.
Insomma, l’attrazione tra i due c’era. Era come descrivevano nei romanzi (benché Tobias non ne avesse mai letto uno in vita sua, ma solo sentiti leggere da altri quando era stato in riformatorio), quando l’aria nella stanza si faceva pesante e carica di tanti significati, e tutte quelle scemenze che gli scrittori amavano narrare.
Alla fine il compito di far aprire gli occhi ai diretti interessati fu di Anthony. E non fu neanche una cosa premeditata: il giovane ragazzo si era precipitato nella piccola bottega al primo piano di Todd per avere un consiglio su come conquistare Johanna. Caso volle che Tobias fosse lì presente e, a volerla dire tutta, la signora Todd non sembrava particolarmente incline ad ascoltare i drammi del suo amico.
“Per favore, ho bisogno del vostro aiuto! Concedetemi almeno un minuto!”, implorò Anthony, mentre la donna lo trascinava alla porta senza tanti complimenti.
“Va via. Non ho tempo per te e per le tue pene d’amore.”, disse, glaciale.
“Credevo che voi sapesse come ci si sente! Dopotutto, voi e il signor Lovett siete innamorati, no?”, ribatté il giovane, ormai sula porta.
La barbiera gli rivolse uno sguardo interrogativo. “Tra me e il signor Lovett, dici?”, domandò.
“Esatto!”, esclamò Anthony. “Insomma, non siete una coppia voi?”
La signora Todd non negò né confermò. Infatti, non disse assolutamente nulla: ne seguì una lunga pausa di silenzio, durante la quale la signora rimase a guardare un punto imprecisato nello spazio con una strana espressione, come se avesse ricevuto un’improvvisa rivelazione, mentre Anthony la osservava smarrito.
“Tu cosa ne pensi, Tobias? Credi che ci sia qualcosa tra me e il signor Lovett?”, domandò infine la donna.
“Francamente, signora”, rispose il ragazzo. “Io non so niente di amore e queste cose, ma quando vi trovate nella stessa stanza vi guardate in un modo… e a volte mi sento in imbarazzo, ecco.”





 
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