Wake me up

di Sunshine85
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.1 ***
Capitolo 2: *** 2.2 ***
Capitolo 3: *** 3.3 ***
Capitolo 4: *** 4.4 ***
Capitolo 5: *** 5.5 ***
Capitolo 6: *** 6.6 ***
Capitolo 7: *** 7.7 ***
Capitolo 8: *** 8.8 ***
Capitolo 9: *** 9.9 ***
Capitolo 10: *** 10.10 ***



Capitolo 1
*** 1.1 ***


 

 

 

Il cast Arrow,gira l'ultima scena di quello che sarebbe stato il 3x12 "Uprising".
La scena finale prevede Oliver e Felicity nel vicolo del Verdant..
- Azione!! -
Grida il regista. La camera si stringe su Felicity che fronteggia arrabbiata Oliver.
" le cose tra noi vuoi dire? "
" prima di andartene, l'ultima cosa che hai detto é stata che mi amavi...Ora sei tornato, e la prima cosa che mi dici é che stai lavorando con l'uomo che ha trasformato tua sorella...che dovresti amare... In un assassina che ha ucciso una donna ...che hai amato..!! Non voglio essere la donna che ami! "
Si allontana, lasciando Oliver da solo nel vicolo e finalmente il regista grida lo stop. Emily stenta a crederci. La giornata é finita. 
Dopo la litigata con Katie, non riusciva più a stare sul set serenamente, specialmente quando aveva quelle scene a tu per tu con lui.
Tanto più che aveva chiesto di lasciare lo show. Stephen, ambito scapolo canadese, si faceva vedere spesso con la Kassidy.

Tutta pubblicità.
Ma qualche giorno prima di quella scena, Katie bussò alla porta della sua roulotte, quando Emily aprì, si trovò di fronte una furia, che la spostò entrando.
K. - devo parlarti!-
E.- lo avevo capito!-
K.- non fare la finta tonta..non ti si addice!!devi tenerti alla larga da Stephen!..ok?-
E.- non so di cosa stai parlando!-
K.- oh! No no no..sai benissimo di cosa sto parlando! Credi che sia scema?...pensi non veda come lo guardi?-
E.- senti!..non ho voglia di litigare Kass!.. Sono stanca ho solo vogl..-
K.- Emily! Conto molto più di te qui dentro...credi che ci voglia tanto a farti sbattere fuori?-
E.- cosa? Mi stai minacciando?..senti non so che problemi hai...ma adesso é ora che te ne vada!-
K.- si..si.. Me ne vado... Ma non sarò così gentile la prossima volta!.-
Uscì fuori sbattendo violentemente la porta, tutto quel casino per un bacio, lei, cercava sempre di non dare a vedere i suoi sentimenti, infondo é un attrice eccellente. Anche se le palpitazioni le aveva sul serio quando c'erano delle situazioni intime da affrontare con lui. Non le era indifferente Stephen...Poi dopo quel bacio, inaspettato, e fuori copione... i suoi pensieri erano totalmente andati in titlt.

 


** Stephen feels **

 


" la tua semplicità, il non voler apparire per forza...a tutti i costi... Hai una genuinità che invidio... Le tue labbra morbide...da quella volta che saltasti la scaletta e ti portasti a due cm dalle mie. Oh! Si... Era sicuramente una situazione poco platonica. Il tuo respiro caldo si era infranto sul mio viso. Il profumo del lip gloss alla fragola stimolò la mia salivazione. Non potevo credere di desiderare così tanto le tue labbra... Ti ho imbarazzata...

Ho fatto mie quelle labbra..era vero quel bacio..lo so io..lo sai tu....

La scena in casa Queen..già...non prevedeva baci...ma io a quello non seppi resistere. Il tuo sapore divenne anche il mio...quanto avrei voluto non ci fosse nessuno! Restasti immobile come me, per qualche secondo, quando ci staccammo per un “hem” provenuto da fuori...ma non dicesti niente..già..cosa potevi dire...continuai la mia battuta, quella scena fu cancellata! Il perchè me lo chiedo ancora oggi! Era così vera!!

il tutto continuò fuori dal set, con te che dopo due ore, vieni alla mia roulotte, urlandomi contro per essere stato avventato,e stupido..e poi cosa mi hai detto? Ah si!..mi hai detto dannatamente perfetto!! Mi hai guardato...le tue iridi blu mi hanno fulminato. Sei arrossita di colpo.

Quanto bella sei anche se infuriata. Fu quella la notte che cambiò tutto? Quando ti presi il viso tra le mani, invitandoti a restare? Quei tuoi occhi lucidi...quelle tue labbra umide e pulsanti...non potevo resistere...

Le tue reazioni al mio bacio...quello nella roulotte... Quello si che non me lo aspettavo. Quanto sesso c'è il una ragazza così piccola e minuta... Il tuo modo di accarezzarmi il corpo...chiaro sintomo di voglia reciproca.

Mi avrebbe fatto morire, un solo tocco in più.

Quelle tue mani calde e così morbide tra i miei capelli, sei tu quella dannatamente perfetta!!! Eh! Si!...tu sei perfetta Emily!... Farti mia era il mio unico desiderio. Ma tu sei scappata via. Staccandoti così violentemente da me...tanto da farmi male...mi hai guardato per un secondo! Il tuo viso arrossato,per colpa della mia barba, le tue labbra così invitanti... Mi é bastato a capire che per te era lo stesso..che volevi stare con me... Che mi volevi quanto io volevo te... Allora perché sei andata via? Perché non vuoi essere mia?"


 

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Capitolo 2
*** 2.2 ***


 

 

 

8:30p.m. La serata organizzata dalla regia per il cast era li li per iniziare, Emily non aveva per niente voglia di andare. Ma le fu dato un abito da indossare, per l'occasione, disegnato da una stilista emergente appositamente per lei. Uno sponsor insomma.
 

 

- caspita se é tardi...perché  questo vestito mi sembra cosi stretto? Accidenti..non potevano dare un party in jeans e infradito?..No!..accidenti a loro!!accidenti!! -
 

Il telefono di Emily emise un suono.


non credo di riuscire ad arrivare prima delle 10. Sono fermo all'aereoporto

e se non mi danno le valige é un casino! Perdonami !.”


- perfetto!!io sono pronta e Colton non é neanche qui!...finirò con l'impazzare stasera!trovato!!!vado io da lui!!almeno ho una scusa per non andare al party! -
 

Aprì la porta e per poco non cadde all'indietro.

 

- ma che ci fai tu qui? -

 

Stephen,impalato, con un pugno alzato, intento a bussare,restò senza fiato quando la vide sulla soglia.

 

- mi ha mandato un sms Colton!!..m..mi ha chiesto di accompagnarti!!.. Non é troppo corto quel vestito? - Disse dopo qualche secondo,smorzando la tensione, ma con l'espressione palesemente accigliata! Emily dal canto suo, fece finta di non sentire. Riprese fiato chiudendo gli occhi, rispondendo senza troppo pensare.

 

- sarai il mio accompagnatore Steph? No perché se é così..preferirei di gran lunga passare la serata qui!! -
 

Mugugnò mentre cercava di tirare giù i lembi del vestito, nel vano tentativo di coprirsi.
 

- vuoi startene di venerdì sera da sola?-

 

rispose lui interrogativo

 

- Senti! Ho la stessa voglia che hai tu di andare al party! Fingermi chi non sono e sorridere a tutti con circostanza...non fa per me! Passo volentieri la mano a qualcun'altro!.. che ne dici!..beviamo qualcosa io...e  te?-

 

Si stupì anche lui della proposta appena fatta. Ma uno dei due doveva muoversi. Tutta quella tensione sessuale stava eccedendo,e non era evidente solo a lui. Lo guardò arrossendo di colpo. Il che lo mise in allarme. Ma quando la vide portarsi una mano al viso con l'intento di soffocare maldestramente una risata, si rilassò. La guardò piegarsi verso di lui dall'alto dei due gradini della roulotte, sorridendo

 

- sai cosa? ho un paio di bottiglie che berrei volentieri in compagnia!-

 

Si scostò dalla porta,per farlo entrare e prese a togliersi quei tacchi, che già le stavano facendo male

 

- entra!! prima che cambi idea!-

 

Ammonì il ragazzo con lo sguardo, ruotando gli occhi al cielo, con l'espressione di chi veramente non capisce quel che sta facendo.

 

- siediti pure! Ti dispiace se vado a cambiarmi?-

 

Lui, fulmineo, allungò una  mano sul suo braccio per trattenerla.

 

- Potrei dirti di si!...mi dispiacerebbe...se andassi di la a cambiarti..!-

 

lei si voltò di scatto nella sua direzione, incastrando lo sguardo al suo. Quanto sapeva essere sexy quell'uomo. Faceva fatica a respirare, i suoi occhi l'avevano incantata dal primo momento. Fin dal primo giorno. Le gambe erano burro,l'unica cosa a cui pensava era il suo sapore. Il sapore di quel bacio, che non era riuscita a lavare via dall'anima. Provò a distogliere i pensieri poco puri che stava avendo su loro due, continuando a chiedersi come le era venuto in mente di invitarlo a restare

 

- Hey! Emily? Ti dei incantata!? -

 

La risvegliò lui. Per quanto tempo era rimasta a fissarlo?..

 

- oh! Scusami!...prendo il vino!-

 

disse in fine portandosi in cucina con le gambe ancora tremanti. Perché continuava a provocarla? Osservò divertito l'espressione che le si era dipinta sul viso.  Poi tolse la giacca e si mise comodo sul divano.

 

- allora!-

 

esordì, cercando di allentare la tensione che aveva appena creato

 

- la tua roulotte é più grande della mia!!...-

 

la ragazza scuotendo la testa si avvicinò con due bicchieri colmi di Syrah.

 

- sono una donna!Stephen!...abbiamo semplicemente bisogno di più spazio!- 

 

sorridendo alla battuta di lei, non potè fare a meno di osservare ogni suo movimento. Percorse un tragitto invisibile sul corpo della ragazza, le sue gambe così perfette,quella vita così sottile, che avrebbe potuto cingere con una sola mano, e quel seno, così maledettamente sensuale, reso ancora più evidente da quel vestito, fin troppo aderente. Deglutì quando raggiunse i suoi occhi.

 

- Steph!...ti sei incantato tu adesso!!-

 

Le fece notare, riportando l'attenzione sul suo viso.

 

- sai!..devo chiedertelo.. devo proprio chiedertelo Steph! Tu e Katie?..insomma..voi due uscite insieme!...fate anche altro?...insieme? -

 

prontamente rispose all sua domanda.

 

-No!!! Lei... vorrebbe più di un amicizia ma...non potrei!..é solo un amica...nulla di più! -

 

poté cogliere il momento esatto in cui Emily rilassò lo sguardo.

 

- perché me lo chiedi?..pensavo di essere stato chiaro..su me..e lei..!-

 

la ragazza dette fondo al bicchiere in un istante, imbarazzata dalla sua stessa domanda... effettivamente era stata abbastanza sfrontata.

 

- no aspetta!-

 

aggiunse poi alzandosi dal divano per sedersi di fianco a lei.

 

- so il perché! -

 

la mano raccolse il bicchiere da quella della ragazza. Che stupita da tutta quella presa di posizione, non riuscì assolutamente a reagire. Una fitta al ventre,inaspettata, la fece sobbalzare. Le dita calde del ragazzo le carezzavano il collo. Si voltò verso di lui, con il cuore in compulsione. Erano pericolosamente vicini. Il respiro caldo di Stephen sulla pelle,le scaturì un brivido lungo la schiena. E le parole del ragazzo la fecero reagire d'istinto.

 

- vogliamo entrambi la stessa cosa! -

 

un sussurro,così flebile..sensuale,carnale, al quale non seppe resistere. Chiuse gli occhi e lentamente avvicinò le labbra a quelle di lui. Un morbido bacio serrato all'inizio. Ma poi le labbra di entrambi si schiusero, dando più sapore e più senso a ciò che stava accadendo. I loro corpi così vicini, attratti dal desiderio di aversi,parlavano da soli. Non vi era alcun modo di desistere. Lentamente, fece scivolare la mano sul fianco della ragazza, che intensificò ed approfondì di più quel bacio, saltando a cavalcioni su di lui e lasciandolo piacevolmente sorpreso. Staccò le labbra dalle sue, per poterla guardare meglio. Aveva gli zigomi arrossati e la pelle del viso era così bella sotto la luce flebile di quella stanzetta. Scostò i suoi lunghi capelli biondi e delicato, iniziò a posarle dolci baci sul collo. Lei istintivamente portò entrambe le mani nei capelli di Stephen. Che prese il gesto come un assenso silenzioso. Si alzò dal divanetto con lei in braccio, per  raggiungere la camera. Le gambe della ragazza, si stringevano forti attorno alla sua vita. Non riuscivano a staccarsi. Avevano atteso troppo quel momento. Si mise seduto sul bordo del letto, con lei che continuava a torturargli le labbra con piccoli morsi e languidi sospiri caldi, le sue piccole mani, decisero che era giunto il momento di eliminare quei vestiti. Lo fronteggiò con un espressione carica di desiderio,mentre la camicia lentamente prese a scivolare via. Lui fece scorrere la zip del vestito, mostrando finalmente i suoi seni. Non poté resistere alla tentazione di baciarli, di carezzarli con la lingua. Ancora un brivido, a quel tocco così intimo, i capezzoli turgidi sotto la sua lingua morbida e calda, avvertiva il desiderio della ragazza, dal sapore che le stava lasciando sulle labbra. Una seconda fitta allo stomaco la portò a spingerlo con la schiena contro il materasso. Prese a baciarlo con passione, scivolando sul suo collo, e ad ogni bacio lui sentiva la pelle bruciare. Il petto stava per scoppiare, tante erano le emozioni che lo attraversarono in quel momento. Carezze sicure e determinate, presero il posto della dolcezza,erano entrambi esigenti, era stato troppo il desiderio fino a quel momento. 
Sul più bello, bussarono alla porta di Emily, che in um primo momento non si rese neanche conto, fin troppo presa dalla passione. Una seconda volta però fece fermare entrambi. Lei ancora su di lui a un centimetro dal suo viso, chiuse gli occhi,poggiando la fronte alla sua. Un terzo colpo la fece sobbalzare.

 

-chi é? -

 

urlò poi irritata. Da fuori sentì chiaramente una voce familiare

 

- Emy!! Sono David! Perché non apri?-

 

si guardarono entrambi sconsolati.

 

- un tempismo perfetto l'amico eh!-

 

disse lui sotto voce, sorridendo sulle labbra della ragazza. Che prontamente si alzò rivestendosi in tutta fretta.

 

- mi dispiace!!-

 

sussurrò

 

- dammi in minuto!!-

 

urlò poi facendosi aiutare da Stephen a chiudere la lampo. Il ragazzo stava rimettendo su la camicia, quando lei corse ad aprire la porta.

 

- non é troppo corto quel vestito?-

 

disse sorridendo.

 

- oh! Ma dai!! Pure tu?..vieni..entra!!-

 

l'amico entrando notò subito i due bicchieri sul tavolo.

 

- Oh!cavolo scusa!! Hai compagnia!-

 

resosi conto della situazione, capì che forse aveva appena interrotto qualcosa. Il ragazzo uscì dalla camera, trovandosi David di fronte.

 

- ciao!..non vai al party?-

 

chiese, cercando di assumere un atteggiamento naturale.

 

- Stephen?!!?..oh..hem..io veramente..ero passato a vedere se Emily fosse pronta. Colton mi ha inviato in sms...dicendomi che avrebbe fatto tardi!-

 

Emily prese a ridere di gusto. Attirando l'attenzione di entrambi.

 

- quante persone devo aspettarmi alla porta stasera? -

 

Stephen allungò il telefono all'amico, che quando lesse il messaggio non poté fare a meno di sorridere.

 

- Andiamo a questo benedetto party!!prima che cambi idea!- aggiunse in fine lei rassegnata. Il ragazzo la guardò stupito. Ma come darle torto? Si sentiva imbarazzata dalla situazione..

 

- vado un attimo in bagno a sistemarmi. Sono privilegiata stasera! Ho addirittura due accompagnatori!!-

 

disse poi allontanandosi. David scrutò l'amico divertito. Quando incrociarono lo sguardo, con voce bassa e profonda non potè fare a meno di parlare

 

- hey!! Finalmente ce l'hai fatta..-

 

Il ragazzo emise un ghigno nervoso e liberatorio. - Aah! Sta zitto Dave!-

 

sorrisero entrambi. Mentre lui mise la giacca. La ragazza uscì dal bagno. Aveva raccolto i capelli in uno chignon. Indossò le scarpe e indossò la giacchettina in raso che completava il vestito. Si voltò verso i due, che erano rimasti in silenzio, ad osservarla nei suoi movimenti.

 

- allora? Vogliamo andare? Io sono pronta!!- 
 

- credo ci troveremo entrambi daccordo su una cosa! -

 

esordì David rivolgendosi all'amico. Che subito intese.

 

- è decisamente corto quel vestito!-

- è decisamente corto quel vestito!! -

si espressero all'unisono. Mentre la ragazza prese a fare una boccaccia.

 

- beh! Devo indossarlo! Che mi piaccia oppure no!...vogliamo andare adesso? -

 

 

 

**aa**

 

eccomi tornata con una nuova storia, stavolta non Olicity, ma che impegna comunque i due protagonisti. ho pensato di revisionare la cosa, partendo dal presupposto che lui non sia sposato. così tanto per vedere come sarebbe stata un ipotetica e approfondita conoscenza tra i due. spero che l'idea vi piaccia. ci vediamo presto con il prossimo. fatemi sapere cosa ne pensate se vi va.

sunshine85

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Capitolo 3
*** 3.3 ***


 

 

 

 

 

Un grande viale portava alla villa sul mare, dove tante luci illuminavano a giorno il giardino notturno in cui gli ospiti si intrattenevano.

Appena scese dall'auto, Stephen, orde di fotografi presero a scattare foto,avidi come erano di uno scoop. David lo seguì a ruota tendendo una mano verso la portiera,pronto a cogliere quella di Emily, che intanto studiava un modo di scendere dall'auto, che le evitasse qualche scatto alle mutandine.

Appena la videro si avventarono su di lei e su un ignaro David, che in quel momento agli occhi di tutti,parve il più "intimo" amico della ragazza!

Sorrise avvicinandosi all'orecchio dell'amica.
 

- Hey! Preparati!! Domani tutti sapranno che tra me e te c'è una tresca amorosa! -


Lei sorrise divertita. Allungando lo sguardo verso l'ingresso.

In quel momento avrebbe voluto morire. Il suo sorriso si spense e per attimi interminabili, restò bloccata sul posto.

L'immagine che vide, la spezzò in due.

Katie si era prontamente affiancata a Stephen e in un secondo la vide lanciarsi sulle sue labbra, il peggio fu, vedere lui che non muoveva un muscolo per allontanarla.

Quando si staccarono, a Emily parve vederlo addirittura sorridere. Sbatté gli occhi velocemente...istintivamente.

Strinse con forza la mano di David, che stupito quanto lei, rispose alla stretta confermando la sua presenza, preoccupato, da brava attrice, sfoggiò un sorriso smagliante, fingendo addirittura di non aver visto nulla. Di fronte a quei fotografi, che facevano ormai una gara allo scatto più bello! Poggiò ancora sorridente il viso alla spalla di David. Anche se la delusione la stava logorando dentro.
 

- non saremo noi..quelli in prima pagina! Domani...! mi spiace per te!! -

l'amico le passò un braccio sul fianco, invitandola a desistere da qualsiasi reazione.

 

- poco importa!... siamo qui per divertirci!! -

 

ancora una volta la fece sorridere, e tra se e se per un attimo si convinse.

 

sono venuta per divertirmi”
 

Lo sguardo colpevole di Stephen le brucio la pelle. Ma lei rivolse il suo in tutt'altra direzione. Quanto avrebbe voluto urlare.

Bastava semplicemente dirgli che voleva una sola notte con lei..non serviva illuderla in quel modo.
A festa inoltrata e dopo varie,pure troppe, interviste sul telefilm. Stephen si avvicinò all'amico e collega David. Nel tentativo di giustificarsi. Erano ormai una grande famiglia, da tanto tempo, e uno sguardo bastava a spiegare mille cose.

Quello che David gli aveva lanciato per buona parte della serata, di certo era uno sguardo di ammonimento e delusione.


- non é come sembra!-


Gli disse portandosi alla sua destra con un flute di champagne tintinnante tra le mani.


- E come sembra Steph? Non sono affari miei!ma era abbastanza evidente a tutti!!..No?-


Esordì David,prima ammonendolo e poi ignorandolo,spostando lo sguardo più lontano,a cercare Emily.


- É stata lei! Mi sembrava scortese allontanarla di fronte a tutta quella gente!.. -


Continuò lui. L'amico lo guardò attentamente, mordendosi l'interno della bocca per non straparlare.


- ti stai ancora giustificando con la persona sbagliata..amico!..-
 

Si allontanò in direzione di un gruppo di colleghi, lasciandolo per pochi istanti a guardarsi intorno.
 

- Hey!..vorrei scusarmi con te!-
 

La voce sottile di Katie lo raggiunse,portandolo a girarsi verso di lei.
 

- non so cosa mi abbia preso!..non sono quel tipo di persona!é solo che...tu mi piaci!!..ed ho reagito d'istinto!- 
 

Il ragazzo la invitò a fermare quel fiume di parole improvviso, con un cenno della mano.
 

- non importa Kat!..non ti giustifico certo!!..ma..ne abbiamo già parlato!..tra noi non può andare e lo sai!..-


Per un istante lo fulminò con lo sguardo. Come poteva ancora rifiutarla?


- E' per Emily vero? Cioè! Vi ho visti..la vedo la vostra alchimia...ne..sono...invidiosa! lo ammetto!!...eh..si.. Sono stata una vera stronza stasera! Credo che dovrò scusarmi anche con lei! -
Disse in fine, con lo sguardo un po afflitto.
 

- Parlerò io con Emily! non serve che tu ti scusi!-
 

aggiunse genuinamente lui, Katie scosse la testa sorridendo


- tu di donne ne capisci veramente poco Steph!devo scusarmi eccome!l'ho sempre messa in imbarazzo di fronte a tutti! Eh..credo proprio di doverglielo! Anche se non va tra me e lei, per rispetto..nei suoi confronti...devo!..devo farlo io! -


Si allontanò lasciandogli un sorriso colpevole e sincero.

E lui...si ritrovò di nuovo da solo, con quel benedetto flute di champagne tra le mani,ormai caldo, ciondolò il bicchiere volgendo lo sguardo in lontananza e fu come calamitato, percorse il grande giardino fino al piccolo  molo, scarsamente illuminato. Dove riuscì a notare una figura familiare ai suoi occhi. 


- dove diavolo sta andando??-
 

Si chiese, avviandosi senza neanche rendersene conto nella sua direzione. Poggiò il bicchiere sul primo piano disponibile ed evitò scaltramente chiunque lo stesse cercando in quel momento.

Era concentrato su di lei..che neanche si era accorta della sua presenza.

La vide togliere le scarpe con disinvoltura, lasciandole cadere morbide ai lati dell'ultimo pilastro del molo.

Non aveva il coraggio di parlare. Voleva solo guardare...assaporare i suoi movimenti. 
 

"oh Emy!!"
 

Sussurrò poi! Sperando di non essere ascoltato. Lei sciolse i capelli, in un movimento sensuale, e portò le mani dietro la schiena abbassando lentamente la zip dell'abito "troppo corto", ritrovandosi in un attimo il leggero tessuto alle caviglie.

Un battito in meno colse alla sprovvista il ragazzo, che accelerò il passo in sua direzione, nel tentativo di fermarla. Fu un attimo. Era in piedi..sull'ultima asse di legno del molo,lo scricchiolio sotto i suoi piedi, un piccolo slancio e poi il mare. Si tuffò serenamente in quell'acqua illuminata dalla luna. Troppo leggera per accorgersi di lui. Troppo triste per ascoltare le voci del mondo che venivano da fuori.
Stephen tolse velocemente la giacca lanciandosi in acqua per seguirla.

Nel buio della notte non riusciva a vedere nulla. Non gli riusciva sentire nulla, se non il mare.


- Emily!!!-
 

Urlo! Ma l'unico suono che gli ritornava era quello delle onde. In lontananza sotto la luce della luna, la vide uscire dall'acqua come una sirena. Gli dava le spalle e sotto quella luce così naturale ,gli parve di avere una visione. A grandi bracciate la raggiunse, cogliendola di sorpresa.

Quando sentì la presa sul suo corpo,sussulto emettendo un grido soffocato. Si voltò istintivamente, e quando lo vide, non riuscì ad emettere che un sibilo soffocato.
 

- che cavolo fai? -

- che cavolo fai tu? -
 

Urlò di rimando lui, tra un tentativo e l'altro di restare a galla.

Si sentì strana, non sapeva se trattenere il respiro per le onde o per il fatto di essersi trovata con l'unica persona dalla quale stava scappando. La luce della luna sul viso di Stephen, l'aveva destabilizzata. Poteva coglierne l'essenza...
 

- Io...ma Stephen!!! Stavo facendo una nuotata! É vietato? -


- Stai scherzando vero? Che devo pensare! Ti vedo lanciarti da un pontile..di notte!?! -
 

Con un gesto si divincolò dalla presa del ragazzo, e lo fronteggiò con tutta l'amarezza che aveva trattenuto fino a quel momento.


- ma chi te lo ha chiesto di venirmi dietro? -

 

poi realizzò, forse aveva frainteso tutto.

 

- Hahaha!!non dirmi che hai pensato?!?!...oh mio Dio Stephen!!avevo soli voglia di farmi una nuotata! Hahaha!-


Continuava a ridere,al solo pensiero di essere sembrata una suicida! Tutta la rabbia sparì in un attimo, ed in un guizzo si riavvicinò a lui.


- sei uno stupido Mr. Amell! -


Poi riprese a nuotare verso le scalette del molo. E ad ogni bracciata,lasciandolo inerte e lontano,si sentiva più leggera...dentro di se sapeva che quel bacio pubblico non era stato nulla. Il fatto che lui fosse li era una certezza! Ma lasciar perdere non era d lei.

Nuotò velocemente, aggrappandosi alla scaletta, sedendosi poi sull'umido legno della banchina. Non riusciva a non sorridere, tirando a se il vestito buttato poco più in la, e indossandolo cautamente. Il ragazzo spuntò di nuovo dall'acqua aggrappandosi al molo, la camicia ormai trasparente sul suo corpo scolpito lo rendeva statuario. Arrossì nel vedere che la stava fissando. Ma pensò che fosse il caso di chiarire la situazione, così si avvicinò al viso del ragazzo.

 

- dovresti scusarti!! -

 

Gli sussurrò, e senza dargli il tempo di rispondere o uscire fuori dall'acqua, e con le scarpe in mano, strizzò l'occhio al ragazzo allontanandosi di tutta fretta.

 

 

 

 

 

**aa**

 

 

non riesco a non mettere il carattere di Felicity!! hahaha . Non conoscendoli se non via social non potrei descriverli in altro modo. Spero solo che l'idea sia gradita a chi mi segue. Bacioni a voi e grazie di cuore per leggere e seguire, gia così numerosi la mia storia!! un abbraccio

sunshine85

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Capitolo 4
*** 4.4 ***


 

 

Il lunedì successivo

 

Nei pensieri Emily

 

Fantastico! Sabato e domenica a letto con la febbre! Meno male che la mia mammina è un tesoro!! come avrei fatto senza di lei?

Peccato sia dovuta scappare via stamattina presto! Va beh! Ci rifaremo il prossimo week end!

Dove avrò lasciato il cellulare? Eccolo! mmmh … tre messaggi in segreteria...”

 

- preparati Emily Bett!!-

 

si disse lasciando il telefono sul letto.

 

- Cara segreteria, non volermene se ti lasco sola soletta mentre mi vesto! -

 

La voce meccanica partì immediatamente.


#-LEI-HA-3-NUOVI-MESSAGGI-VOCALI-#
 

- oh! Bene!!continua! -
 

Esclamò la ragazza mentre lavava i denti.


#-MESSAGGIO DEL 13-04-2015 DELLE ORE 23 E 45 MINUTI#
 

" Hey!!ah!...sei andata via?eh!beh!certo...sto andando via anch'io!!sai...sono bagnato fradicio!!...hem...chiamami appena sentì il messaggio!..passo da te se dici!...ok?...allora ciao!"
 

#FINE MESSAGGIO
 

Fece capolino dal bagno, con l'espressione un po stupita,non appena sentì la voce di Stephen al telefono.

Corse a infilare i pantaloni della tuta, senza aggiungere commenti.

#MESSAGGIO DEL 14-04-2015 DELLE ORE 7 E 52 MINUTI#
 

" Hey Emily!!..sono sempre io...non mi hai richiamato!...immagino stessi dormendo!...ti va di vederci per colazione?..insomma...tanto per parlare un po!!ecco...!!richiamami!!!"
 

#FINE MESSAGGIO#
 

- beh! Certo che dormivo!! sei perspicace caro mio!! -
 

Non riuscì a trattenersi dal commentare. Anche se si sentiva lusingata dal fatto che le avesse lasciato ben due messaggi in segreteria. Continuò a vestirsi con calma. Mentre un terzo messaggio partiva dal cellulare.
 

#MESSAGGIO DEL 15 -04-2015 DELLE ORE 9 E 02 MINUTI#
 

Restò bloccata di fianco al letto,appena realizzò che era stato lasciato non meno di un quarto d'ora prima.
 

" Ok! Sono d'avanti alla tua porta!...non mi muovo da qui finché non apri!...Ho molto tempo!..."
 

#FINE MESSAGGIO#
 

#NON CI SONO ALTRI MESSAGGI.#
 

Si avvicinò con un groppo in gola al cellulare, lo strinse forte tra le mani e con la mano libera, un po tremante, aprì la porta.

Anche se era piuttosto sicura di non trovare nessuno fuori, dato che era passato un quarto d'ora buono, Invece di fronte a lei, con una mano poggiata alla parete della roulotte e la testa bassa c'era proprio lui. Berretto in testa e occhiali da sole, coprivano l'espressione tesa del ragazzo. Che quando vide la porta aprirsi,finalmente,sfoggiò un enorme sorriso.
 

- É piuttosto difficile scusarsi con qualcuno se non si lascia trovare... non credi? -
 

La ragazza arrossì di colpo. Restando bloccata sull'ingresso, non riusciva a pronunciare una parola, provò a mimare qualcosa con le labbra,ma le parole faticavano ad uscire.

Poi lui tese una mano nella sua direzione. Notando l'imbarazzo che la stava assalendo.
 

- vieni! Ti porto a fare colazione! -
 

Stava per avvicinare la mano alla sua, ma in un lampo la ritrasse.
 

- non ho fame!!!-
 

Aggiunse scendendo i due gradini e dandogli le spalle, strinse forte gli occhi e si morse il labbro, sicura che lui non potesse vederla.


- Sto andando a correre con Colton...facciamo un altra volta! -
 

- sono tre giorni che ti inseguo!...-
 

Marcò bene ogni parola ,per far si che capisse,e la tirò a se, costringendola a guardarlo.
 

- ma che fai? -
 

Urlò quasi lei, ma non poté evitare di sciogliersi come burro al sole, quando vide che aveva sfilato gli occhiali,guardandola intensamente.
 

- cosa vuoi che faccia per scusarmi? -
 

La sua voce calda gli arrivò diretta come un pugno. Quanto le piaceva quel ragazzo... Ma certo non era da lei lasciar correre con facilità! Non dopo quel bacio e di certo non dopo quella notte che avevano quasi fatto l'amore.


- non devi fare niente Steph!...davvero!! Va tutto bene! -
 

Aggiunse limpida lei.. 
 

- ora se mi lasci!!per favore!..devo davv..-
 

La portò a pochi centimetri dalle sue labbra, tenendola per le braccia. Un tiepido bacio le si posò sulla guancia, lasciandola senza parole.

 

- Bene!...sono una persona molto paziente! -
 

disse in fine, prima di liberarla dalla sua presa. Sorrise di sbieco e si diresse alla sua roulottte.


Lei ancora incredula Arrivò d'avanti a quella di Colton e bussò forte.. Il ragazzo aprì dopo un minuto scarso urlando da dentro

 

- ho sentito!!arrivo!!-

 

Gli occhi gonfi che si pararono davanti alla ragazza le fecero capire tutto

 

- notte brava eh!-

 

passò una mano sulla mascella a voler togliere il sonno.

 

- Emily!! Scusa me ne sono proprio dimenticato!!-

 

dovevano andare a correre insieme. Lo facevano tutti i lunedì.

 

- Ma va? Dalla faccia che hai non ti basteranno due ore per riprenderti...non preoccuparti!!. Andrò ad allenarmi alla palestra qui dietro!!...se ti riprendi fammelo sapere!-

 

Non ebbe cuore di farlo vestire, quel pomeriggio avrebbero dovuto girare delle scene impegnative lui e David. L'amico portò entrambe le mani in avanti per abbracciarla

 

- sei un angelo!!...grazie!!.-

 

con un sorriso, puntò le cuffie nelle orecchie e riprese la sua corsa.

Stephen che aveva appena visto la scena, contò di voler chiarire le cose con lei. Pronto anche lui per allenarsi, decise di raggiungerla. Quando se lo trovò di fianco,per poco non prese un colpo.

 

- Stephen!-

 

urlò fermandosi

 

- Scusami! Mi sto allenando anche io!! Ho visto che Colton ti ha bidonata!!.. così ho pensato di raggiungerti...ssenti! Dimentica quello che ti ho detto prima!! ricominciamo da capo! Ok? -

 

non aveva ben capito, ma come faceva a dirgli di no. Dopo averlo guardato divertita, spense l'mp3, ormai inutile

 

- cominciamo da capo! -

 

- Ottimo!!! hai fatto colazione?-

 

rispose lui con aria ilare.

 

- scusa ma di solito non mangio prima di correre...sai...- ok era visibilmente imbarazzata. Ma doveva togliersi il cruccio. Doveva capire se la sua fosse solo attrazione fisica o qualcosa di più.

 

- ma..senti tu! Stamattina ..la voglia di correre mi è passata!!-

 

fu così istintiva da non rendersene praticamente conto di quel che diceva.

 

-anzi ti dirò!!ho una fame da matti!!-

 

lo lasciò abbastanza stupito. Si aspettava già un secondo no, dopo l'episodio del sabato sera.

 

-Aah! Ok!..allora ascolta, ho un idea! é mattina!...e sarà pieno di gente fuori da qui... non voglio che la colazione ci vada di traverso, ..ti va se preparo io qualcosa?...é...assolutamente amichevole! Giuro che non ci riprovo a baciarti..o altro!...-

 

cercò di alleggerire la cosa scherzandoci su.

 

- a una condizione!-

 

aggiunse lei  attirando l'attenzione, perchè aveva preso ad indietreggiare velocemente.

 

- i pancake li faccio io!!..-

 

riprese a correre, lasciandolo fermo con le mani sui fianchi e visibilmente divertito, mancavano dieci, forse quindici metri alla sua roulotte.

 

- non c'è bisogno di dirti che chi arriva per ultimo lava i piatti..vero?-

 

Sorrise ancora, scuotendo la testa. Eh si! Sapeva farsi voler bene... Dall'altra parte Katie era fuori dalla porta insieme a Willa. Quando vide la scena buttò a terra con cattiveria il bicchiere di caffè.

 

- quella stronza!!-

 

esclamò. Willa non poteva credere alle sue orecchie. La guardò perplessa e irritata per l'affermazione. Stephen e Emily l'avevano sentita. Tanto che la ragazza rimase bloccata sulla porta senza dire niente. Lui, invece, molto nervosamente, non distolse lo sguardo ammonitore, con l'intento di farle capire che stava esagerando.

 

- adesso basta!!...vado a parlarle!-

 

lei si voltò trattenendolo per un braccio, la testa chinata in avanti e gli occhi coperti dal berrettino

 

- no ti prego...lascia stare!!non mi interessa buttarmi merda addosso! Ho sbagliato io! Ci vediamo sul set!-

 

si voltò per aprire la porta

 

- Emily!...si sta comportando come una bambina..non é giu...-

 

lei senza voltarsi lo interruppe

 

- ti prego!...fallo per me!..Stephen..lascia perdere!-

 

restò di sasso quando vide la porta chiudersi di fronte a lui. Iroso si voltò dall'altra parte della strada e Katie accennò un saluto, facendo finta di niente. Lui storse gli occhi, non le disse niente. Ma doveva andare via da li. Abbassò il cappello sugli occhi e riprese a correre,ignorando la ragazza completamente.

 

- Sai Kat!..-

 

le disse Willa andando via.

 

- non capisco che problema hai con Emily... Ma di certo la stronza non é lei!-

 

la ragazza si rese conto che forse aveva reagito troppo istintivamente. Quando la situazione intorno a lei si calmò era quasi tentata di bussare alla porta di Emily per scusarsi, come aveva già promesso di fare Ma vuoi l'orgoglio, vuoi il principio. Non mosse un passo in quella direzione.

Emy intanto, pensò bene di cambiarsi e uscire da quel posto maledetto. Non poteva credere di trovarsi in una situazione del genere. Chiamò David dicendogli che voleva ripassare una parte e che non voleva farlo sul set. Quando arrivò da lei erano ormai le 12 poco più di tre ore e dovevano trovarsi tutti sul set del covo.

 

- É da sabato che ti vedo strana!! Che ti prende?-

 

chiese lui.

 

- che vuoi che ti dica?..sono solo un po stanca!!-

 

David prese in mano il copione e la guardò di sbieco, mentre si sedeva sulla pancina del parco

 

- tu lo sai che puoi dirmi tutto!...non c'entra niente la sfuriata di Kat?-

 

si volto verso l'amico, cercando di sembrare disinvolta.

 

- non me ne frega un bel niente!!vorrei solo fare il mio lavoro!..in pace! Vuoi aiutarmi o no?-

 

aggiunse stizzita.

 

- scusa!..-

 

aggiunse lui, notando l'amarezza negli occhi della collega nonché amica.

 

- no!! Scusami tu!...sembro una donna in meno pausa!..-

 

disse sorridendo nervosamente. Tutta quella storia le sembrava una scena dello show.

 

- Oh! Cavolo...stasera devo girare la scena con Kat...! -

 

Appena guardò il copione le venne un colpo. Si sedette con l'amico e sospirando prese a ripetere le battute. Si aiutarono a vicenda. Il tempo intanto passò velocemente. Era quasi ora di avviarsi, nessuno dei due accennò più a quella strana situazione.

 

- É ora di andare!...prendiamoci un bel caffè! Fa un bel respiro e pensa solo a te!-

 

l'occhiolino e il sorriso sincero dell'amico la rilassarono. La famiglia era lontana, ma grazie al legame che aveva instaurato con alcuni membri del cast, non si sentiva mai sola. Si diressero sul set, parlando del più e del meno. Arrivati li si separarono. Katie la vide avviarsi dalla costumista, la bionda si accorse che si stava avvicinando, stava trattenendo il respiro, non avrebbe retto ad un altra scenata, mai passi di Kat si avvicinarono sempre di più e poi la sua voce arrivò dritta alle sue spalle..

 

- é da un po che ci conosciamo!!-

 

si sentì dire

 

-Siamo sempre andate d'accordo!...ti chiedo scusa per il mio comportamento! Per tutto quello che ti ho detto!!-

 

le parole uscirono tutte d'un fiato lasciandola di stucco. Tutto ad un tratto si sentì come in una bolla.

 

- Kat!..io.. Dispiace anche a me!! Nessun rancore?-

 

aggiunse allungando una mano in segno di pace. Katie con un sorriso rilassato rispose alla stretta. Solo lei sapeva cosa c'era sotto a tutto q2uel finto perbenismo.

 

- Sono felice che ci siamo chiarite!..e per la cronaca...lo so che non hai fatto niente di male..si sono accorti tutti come ti guarda!.. ero arrabbiata..ma non con te!..forse.. avrei solo voluto che riservasse a me quello sguardo!-

 

  Restò senza parole, imbambolata, con gli occhi fissi sulla sua interlocutrice. Si portò una mano sul braccio, dandosi un pizzicotto. Sicura di stare sognando. Ma era tutto vero. " wow", non sapeva se era più sorpresa del chiarimento o di quel che le aveva detto di Stephen. La giornata lavorativa andò avanti e fu impegnata per tutti. A fine riprese, però, Emily fu fermata dal regista.

 

- Devo parlarti di una cosa importante!-

 

gli disse serio l'uomo indicandole un posto appartato.

 

- ci è giunta voce che hai dato alla stampa una copia del testo dell'episodio 316! -

 

la ragazza restò a bocca aperta nel sentire quelle parole.

 

- No!..assolutamente no! Perchè avrei dovuto farlo?... Marc tu mi credi vero? -

 

- Io ti credo!... ma qui non comando solo io!... prenderanno una decisione in merito...! mi dispiace tanto! -

 

l'uomo in conflitto, non sapeva come spiegarsi, era dispiaciuto, ma di certo era una violazione del contratto parlare di scene del film senza autorizzazione, ma Emily questo lo sapeva bene. E già sapeva chi fosse stato a dire quelle idiozie. Ma come da suo carattere, non avrebbe mai fatto il suo nome, anche a costo di rischiare il licenziamento.

 

- Io! Non ho fatto niente!!!niente!!!... verrà fuori la verità e spero prima di un ipotetico licenziamento..! scusami, devo andare! -

era scioccata, ma anche di quello, non poteva parlarne con nessuno, almeno fino a che non fosse venuto fuori qualcosa che la scagionasse da quella calunnia.

 

Sapeva benissimo che l'unica persona ad avere interesse a farla fuori era lei.

Ma non le interessava aprire situazioni spiacevoli sul lavoro. Dopo aver fatto una bella doccia, prese il telefono e mandò un sms a Colton.
 

" che si fa stasera? "
 

Prese a vestirsi, quasi senza volontà. Un Jeans scarpe da tennis e una maglietta blu. Mentre sceglieva la giacca da mettere, il telefono emise un “beep”.
 

" Ola baby!...ci becchiamo tra un quarto d'ora con David e John, c'è un sushi bar che volevamo provare! Se ti va ci troviamo tutti alla mia roulotte! "
Ottimo. Gli ci voleva proprio, staccare per stare con i suoi amici, l'avrebbero distratta da tutti quei pensieri. 


" Mmh!! Sushi!! Ci vediamo da te allora. "
 

Indossò il giacchetto, prese su le chiavi e aprì la porticina. L'aria umida di Vancouver le carezzò la pelle.  Si concesse il lusso di contemplare ad occhi chiusi un po di libertà. Respirò profondamente prima di riaprirli. Chiuse a chiave la porticina e si voltò verso la strada.

Ma si trovò a sbattere prepotentemente contro qualcuno. Strinse forte gli occhi in una smorfia di dolore. Portandosi velocemente le mani al naso.

 

- ma che cavolo!.. -

 

La persona di fronte a lei prontamente si scusò.

 

- Non ho fatto in tempo a dirti che ero qui!! -

 

Emily apri gli occhi appena la voce dell'uomo gli arrivò all'orecchio. Che voleva a quell'ora?

 

- Stephen?...che ci fai qui?...sto andando via!! -

 

- non ti tratterrò oltre!.. Volevo solo dirti che so quel che sta succedendo! Me lo ha detto Marc!! -

 

Ia mano forte di quel ragazzo sul suo polso la fece tremare. Ma non si voltò. Con un leggero movimento fece si che lasciasse la presa. Restò sul posto solo il tempo di parlare, ruotò leggermente la testa.

 

- non mi preoccupa Kat!..Io sono qui solo per lavorare...ti auguro una buona serata Stephen! -

 

Lo lasciò li, un po turbato, un po deluso... mentre sicura di se, si avviò lontano, aveva la mente troppo piena, e anche se avrebbe voluto parlarne con lui, sapeva che non era quella la serata.

Ci mise un attimo ad arrivare da Colton. Ma l'amarezza che aveva sul viso era evidente.

 

- Eccola!!! Ti va una birra intanto che aspettiamo John? -

 

Colton aveva instaurato un bellissimo rapporto con Emily. Per lei era come una sorella. E dopo tanto tempo passato insieme, gli veniva facile capire se qualcosa non andava.

 

- c'è qualcosa che non va? -

 

Emily fece appello a tutte le sue forze per fingere che andasse tutto bene. Un enorme sorriso le spuntò sulle labbra.

 

- sono solo un po stanca! Ma visto che domani siamo liberi...ho proprio voglia e bisogno di divertirmi un po!... La mia birra? -

 

L'amico sorrise. E conoscendola bene, sapeva già che era meglio non insistere. Pochi minuti dopo arrivarono gli altri. Finalmente pronti si avviarono all'auto per raggiungere il ristorante. -ragazzi che posto!!-

 

esclamò David. In effetti sembrava un posto deluxe, pochi posti,accogliente. Quasi nessuno all'interno. Tipiche sedute giapponesi e luce soffusa. Giusto il posto per rilassarsi e passare una bella serata con gli amici.

 

- ma dai ragazzi...sono venuta in jeans!!!potevi dirmelo che era un posto così “IN”!!..- 

 

esclamò rivolgendosi a Colton. Che di rimando la guardo come per dirle che ne sapeva quanto lei di quel posto.

 

- Emily!! Potevamo entrare in accappatoio...neanche se ne sarebbero accorti!! Fidati. -

 

le disse John alias Merlin per metterla a  proprio agio. Si sedettero tutti attorno al tavolo quadrato. Ordinarono di tutto e di più. Il sakè e il vino bianco arrivavano a litri al tavolo. Tra chiacchiere e risate la serata stava andando strà bene. David tirò fuori il telefono e si appiccicò agli amici scattando un selfie divertente. Tutti e quattro con le bacchette infilate sotto il labbro a mo di vampiro. La postò subito su twitter. " Monday night wine" scrisse nel post. Si stavano divertendo, il vino li aveva rallegrati a tal punto da renderli disinibiti più del solito. John, aveva preso a raccontare aneddoti, come solo lui sapeva fare. Ridevano tutti a crepapelle, mentre un altra barca di sushi arrivava al tavolo. Emily si alzo per andare in bagno, con quel movimento si rese conto che la testa aveva preso a girare. Era abbastanza allegra. Quando entrò in bagno la prima cosa che fece, fu portarsi di fronte allo specchio. Quando vide la sua immagine, si meravigliò, di quanto poco si notasse, la stanchezza. Nonostante non avesse messo un filo di trucco. Doveva assolutamente rinfrescarsi. Per togliersi quel po di ebrezza che la stava portando in altri luoghi con la mente.

Mise le mani sotto l'acqua fredda e si portò un bel po d'acqua al viso, che la risvegliò praticamente subito.

 

-ok..ok..ok..brrrr!!si mi sono ripresa!!-

 

esclamò al contatto con l'acqua gelida. Asciugò il viso si dette una sistemata ai capelli prima di avviarsi al tavolo. Ma quando si avvicinò, si rese conto che non c'erano più solo i suoi amici.

Seduto di fronte a lei con sguardo serio, ma sereno c'era anche Stephen.

 

- Ragazza!! Guarda chi si é aggiunto!! - esclamò David, cingendo un braccio attorno all'amico. Finendosi ignaro e disinteressato, Emily accennò un sorriso e riprese posto.

 

" eccomi qua! E che vada pure a farsi benedire la serata rilassante" esclamò tra se e se.

 

- Stephen! Come mai qua?-

 

chiese di getto senza troppo pensare.

 

- ero in roulotte a far niente...ho visto il post di David..e mi sono detto..perché non raggiungerli?..ed eccomi qua!!-

 

tutti notarono lo sguardo serio dei due, sembrava quasi non avessero nessuno intorno, non lo avevano staccato un attimo, cercando di celare entrambi la cosa con un mezzo sorriso di convenienza. La serata continuò per altri venti minuti, prima che lei decidesse che era meglio andare. Se avessero postato un altra foto in cui si vedeva anche lui con loro, avrebbe scatenato l'inferno sul set, e non ne aveva proprio voglia. Buttò giù l'ultimo sorso di vino e poggiando le mani sul tavolo, si voltò verso Colton accennando un lieve sorriso.

 

- hey ragazzi! Grazie per la splendida serata...ma muoio di sonno!!...faccio due passi e vado a letto! -

 

l'amico la guardò perplesso per un attimo, poi realizzò che aveva preso a comportarsi in modo strano da quando si era aggiunto Stephen al gruppo.

 

- sei sicura? Ti accompagno se vuoi?-

 

insistette Colton.

 

- No tesoro...va bene! Faccio due passi!!!ci vediamo mercoledì!.-

 

posò un bacio a schiocco sulla guancia dell'amico e fece per alzarsi quando Stephen imitò istintivamente i suoi movimenti

 

- stavo per andarmene anch'io...ti accompagno in moto!!!... -

 

lei innervosita dall'invadenza avrebbe voluto urlare un secco no. Ma si limitò.

 

- ho voglia di fare due passi...ma grazie Stephen!.. Notte ragazzi!-

 

decisamente non capiva perchè insistesse così tanto.

Quando andò a pagare la sua parte della cena poi, pensò tra se e se

 

" certo che sei una cretina..si sta solo comportando gentilmente, e tu lo tratti come se fosse colpa sua!.perchè non puoi essere gentile anche tu?".

 

Già perché non poteva? La verità era che si stava rendendo conto di provare molto più che un attrazione per quel ragazzo. Che ovviamente aveva represso istintivamente per non creare tensioni sul lavoro. Che si erano comunque create, e per di più si stavano complicando, perchè adesso rischiava di esser licenziata... era tutto diverso... Non ci riusciva più a ragionare con lucidità, troppo il vino, troppa la rabbia!

Si sentiva male solo a pensarci. Poco meno di un km la divideva dal luogo in cui avevano le roulotte. Gia si gustava il suo non proprio comodo letto, sentì in lontananza il rombo di una moto che si faceva sempre più forte. Fino a che non si trovò i fari puntati addosso. Si parò una mano sugli occhi,accecata dalla luce, la moto si fermò proprio d'avanti a lei. Alzò la visiera del casco e le parlò.

 

- Hai finito di evitarmi?.. -

 

ecco che il cuore della ragazza prese a battere all'impazzata.

 

"devo proprio smetterla di pensarlo...ogni volta che lo faccio mi si materializza di fronte.."

 

- non ti sto evitando?

 

- rispose frettolosa.

 

- ok! Provamelo allora!!..monta in moto!-

 

provocò lui. Chiuse gli occhi per un istante sospirando arrendevolmente, non aveva la forza di replicare e dargli ragione, non era da lei.

 

- eh! Va bene!!..ma é solo perché non ho voglia di discutere!-

 

Stephen sorrise da sotto al casco. Aspettò che si sedesse in sella alla moto e le passò l'altro casco.

 

- tieniti forte!-

 

Si aggrappò alle maniglie del sellino. Ma la velocità aumentò presto. Facendole salire il cuore in gola, e non appena si trovò su un rettilineo istintivamente si aggrappò al ragazzo. Si sentì subito  al sicuro avvertendo il gonfiarsi del torace di lui sotto le sue mani. Finalmente la moto rallento fino ad arrestare la sua corsa. Alzò la visiera del casco e lo sganciò, attorno a lei solo la luce della luna che si rifletteva sul mare.

 

- Oh! Dio Steph! È bellissimo qui! -

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Capitolo 5
*** 5.5 ***


 

La notte era così limpida e fresca, la luce della luna li illuminava appena,e pure sapevano come cercarsi. La prese per mano, istintivamente.
 

- facciamo una passeggiata!!vuoi? -

 

Lei che fino a due secondi prima era immersa in quel bellissimo panorama, strinse la presa sulla mano del ragazzo e gli rivolse un  tenero sorriso.
 

- decisamente si!!! amo il mare di notte!! -
 

Entrambi tolsero le scarpe, lasciando che la tiepida acqua bagnasse i loro piedi. Dopo una breve passeggiata,dove a parlare era solo il mare, Emily scorse uno scoglio, illuminato a giorno.
 

- devo assolutamente andarci!! Non ho mai visto nulla di più bello!! -
 

La voce colta dall'eccitazione del momento fece presa sul cuore del ragazzo, che istintivamente si portò alle sue spalle per stringerla in un abbraccio. La sentì irrigidirsi per un istante sotto le sue forti braccia.
 

- Ho qualcosa di più bello in questo momento! -
 

Le scarpe le caddero dalle mani. Non si aspettava quel gesto e quelle parole. Ma capì che in quell'istante era tutto quel che voleva. Il profumo di salsedine e la notte che accoglieva tiepida, ogni suo pensiero.
 

- grazie Steph! -
 

Disse lei, stringendo le mani attorno alle sue braccia.
 

- per cosa? -
 

Aggiunse lui, poggiando il viso alla sua spalla.
 

- per essere così paziente! -
 

Il suo viso si spostò leggermente, sfiorando quello del ragazzo, permettendole così di coglierne il calore....l'essenza...
 

- tu riesci a  leggermi dentro!!...e non é una cosa facile!! -
 

Sospirò flebile,lui,un sorriso leggero gli comparve sul volto, avrebbe voluto fare altro in quel momento. Stringerla ancora più forte,baciarla,fare l'amore con lei... Lei che era così..così "LEI". Tanto  vera da riuscire a distrarlo da tutto il resto.
 

- andiamo! -
 

Disse poi, sfilando la maglietta, nel tentativo di dare un svolta alla serata.
 

- ma che fai? -
 

- voglio arrivare a quello scoglio!! Voglio vedere la luna come la vedi tu!! -
 

Era questo quello che si provava quando ci si stava per innamorare? La terra che ti manca sotto i piedi e la sensazione di leggerezza che ti pervade il corpo a tal punto da non capire più chi e dove sei? É questo l'amore?
 

- dovremmo spogliarci? -
 

L'espressione stupita di Emily diceva tutto.
 

- Beh! Direi di si!! Vorrei tornare a casa asciutto stavolta!... -
 

Eccola arrossire nuovamente. Per fortuna protetta dal pallore della luna. La visione di lui a torso nudo le cancellò ogni possibile risposta. Semplicemente sorrise. Prima di arrossire nuovamente, vedendolo togliersi i pantaloni.
 

- che cosa stai aspettando a spogliarti? -
 

Oh! Sicuramente era una frase che avrebbe voluto sentire in altre circostanze. Ma non voleva frenarsi! Voleva godersi quella strana serata. Sbottonò i jeans e li lasciò scivolare lentamente lungo le gambe. Si sentì subito osservata. Già perché lui non distolse neanche un secondo lo sguardo da lei, seguiva le sue mani scivolare sul tessuto e avrebbe voluto fossero le sue. La pelle chiara e alla vista, così morbida, scatenò in lui una reazione poco platonica. Ma non volle darlo a vedere, così  colse l'occasione evitando l'imbarazzo, facendo una battuta.
 

- spero solo che ritroviamo i vestiti al ritorno!!! -

 

Lei che ormai stava togliendo la maglietta,rimase a guardarlo divertita.
 

- stai scherzando vero? Chi vuoi che venga a rubarci i vestiti?? La lega? -
 

Si fissarono per pochi secondi. Prima di scoppiare a ridere. L'una di fronte all'altro, mezzi nudi e stranamente felici. Fu lei stavolta a prenderlo per mano. Lo guardó negli occhi per un istante lunghissimo, riuscendo a perdersi in quello sguardo così profondo,per smorzare l'emozione. Abbassò il viso.
 

- direi che dovremmo buttarci! -
 

Il sorriso sincero che le vide comparire sul viso, lo risvegliò all'istante. Ogni gesto attirava la sua attenzione,sguardi,smorfie,sorrisi. Le piaceva tanto quella ragazza.
 

- Aah!! Si!!!...andiamo allora!!!vediamo come te la cavi! -
 

L'aria di sfida negli occhi di Stephen la fece sorridere, non sarebbe stato un semplice bagno al mare! Se c'era una cosa che sapeva bene di lui era la sua competitività.
 

- cosa spetta a chi arriva prima allo scoglio? -
 

Chiese lei. Capendo le sue intenzioni.
 

- non ti si può nascondere niente Emy..con te non c'è gusto!! Vediamo!!...potremo deciderlo dopo!..che ne dici? -
 

Si mise in assetto da corsa, sfidandolo a sua volta.
 

- Potrei vincere!!! -
 

Il sorriso furbo del ragazzo la diceva lunga. Ma lei aveva accolto la sfida con decisione!
 

- potresti?..ma non credo!!..pronta?!3....2....1....via!!!! -
 

Si tuffarono in acqua all'unisono. La luce della luna illuminava a giorno il mare. Disegnando il tragitto che dovevano percorrere a nuoto. Ovviamente dopo pochi minuti e il minimo sforzo, Stephen raggiunse gli scogli. Ma voltandosi non riuscì a vederla. Spostò lo sguardo lungo tutto il tratto che avevano percorso, ma niente, la ragazza non riaffiorava dall'acqua!
 

- Emily? ... Emily dove sei?... Emily?!! -
 

Prese a chiamarla, preoccupato di non vederla. Quando il panico stava per assalirlo, sentì  qualcosa sfiorargli la gamba. Le braccia della ragazza fecero presa sulle sue spalle, che si aggrappò a polipo sulla schiena.
 

- Allora chi ha vinto? -
 

Esclamò, spostandosi di fronte a lui, per niente preoccupata di mantenere le distanze. 
 

- é la seconda volta in una settimana che mi sparisci in mare!! -
 

Mugolò lui,avvicinando pericolosamente il viso a quello della ragazza, le cinse la vita stringendola a se quanto più poteva.
 

- Direi che ho vinto io!...non credi? -
 

Sapeva essere decisamente provocatorio, e la situazione era abbastanza esplicita, l'odore del mare, misto al sapore di salsedine che le assaliva le labbra, non aiutava certo a mantenere il controllo della situazione.
 

- e quindi? -
 

Soffiò lei, già  sapendo la risposta.
 

- Oh! Credo che sia ovvio!!! Riscuoterò il premio...!! -
 

Avvicinò le labbra alle sue senza mai sganciare lo sguardo. Una scossa di piacere li pervase, quando entrambi le schiusero..per far spazio a più passione, per accogliere nuovi sapori..danzanti le loro lingue e cariche di desiderio reciproco di aversi, si intrecciarono perfettamente. Erano totalmente in trance. I loro corpi si cercavano come non avevano mai fatto prima. Quel bacio salato e tanto voluto,li stava portando oltre. Quando lei sentì la presa decisa sulle sue gambe si staccò istintivamente, senza volerlo ma con dolcezza, sfiorò lo zigomo del ragazzo. Che a quel tocco chiuse gli occhi. Baciandole il palmo della mano. Quel gesto la fece sorridere teneramente. Prima di riportarla alla realtà.  Avrebbe potuto perdere quei momenti di quotidianità con lui,ancora prima che iniziassero, se fosse stata licenziata, non che non si sarebbero potuti vedere fuori dal set,ma,sarebbe stato tutto diverso. Quel pensiero la incupì a tal punto da assorbirla totalmente.
 

- Cosa c'è Emily? Ti senti bene? -
 

La sua voce bassa e decisa, la risvegliò da tutto quel turbinio di pensieri.
 

- s..si!! Certo!..va tutto bene! -
 

- sei sicura? Uh..ho fatto qualcosa di sbagliato? -
 

- no Steph!..tu..tu sei perfetto...eh...é solo che...non voglio perdere tutto questo!.. -
 

In quel momento lui capì cosa c'era che non andava. Le dette un dolce bacio e la strinse forte a se. Sapeva cosa stesse provando. Era ben consapevole, perché come lei, era preoccupato per la stessa situazione.
 

- Andiamo!... Parleremo di tutto questo...dopo! -
 

Avrebbe fatto il possibile per evitare che venisse cacciata per qualcosa che non aveva fatto. Ma quello non era il luogo adatto a parlarne. Non voleva neanche portarla alle roulotte. Uscirono dall'acqua,e mentre si rivestivano non dissero una parola. Quando scese dalla moto, si rese conto di non essere al campo del cast. Si voltò verso di lui, che ancora in sella alla sua moto, aveva poggiato il casco sul serbatoio.

- Perché siamo di fronte ad un albergo? -
 

Esclamò interrogativa. Mentre con calma lui spense il motore, aprì il sellino della moto prendendo le loro cose e le si avvicinò.
 

- perché"dormiremo" qui stanotte..e perché so!..che hai tanta..tanta voglia di raccontarmi quel che é successo!! -
 

Non disse niente lei, accolse la mano tesa del ragazzo, stringendola forte e si avviarono entrambi all'ingresso. 
Alla reception una donna sui 40 , piuttosto indaffarata al computer, non li aveva neanche sentiti entrare. Il ragazzo schiarì la voce attirando la sua attenzione. La donna si portò velocemente dietro al banco per accoglierli. Quando alzò lo sguardo e realizzò chi avesse di fronte, restò interdetta per un decimo di secondo. Li aveva subito riconosciuti. In quella zona di Vancouver non si parlava d'altro che delle riprese del telefilm. 
 

- vorremmo una camera! -
 

Esclamò il ragazzo accennando un sorriso.
 

- C...certo!! Per quanto tempo vi fermerete? -
 

La receptionist voleva a tutti i costi sembrare tranquilla. Ma era una fan sfegatata dello show. E trovarsi di fronte il protagonista della serie, non la metteva in condizioni lucide e professionali, per quanto ci provasse.
 

- Ho!..avrei.. bisogno dei vostri!..aah!..potete per favore darmi i vostri dati? -
 

Stephen notò l'imbarazzo della donna. Ma l'ultima cosa che avrebbe voluto, era attirarsi addosso fotografi e giornalisti. Quindi con aria più seria ma comunque gentile, si sporse sul bancone, invitandola ad avvicinarsi.
 

- Non ci giurerei! Ma credo che conosca i nostri nomi...ad ogni modo...gliene sarei veramente grato se la cosa restasse.. tra noi... Metta pure il nome che vuole al computer!.. Non dimenticherò questa cortesia!! -
 

La donna che non era riuscita neanche per un istante a guardarlo,tanto era l'emozione, fece solo un cenno con la testa. Si allontanò dal banco pochi istanti. Con la carta di credito in mano. Giusto il tempo di registrarli al pc e consegnargli il pass per la camera più confortevole che avevano a disposizione.
 

- ecco a lei Signor!... -
 

Riportò la testa verso il computer per sbirciare il nome che gli aveva affibbiato

 

- Signor Doe?.. -
 

La guardò con aria divertita e grata. Prendendole dalle mani la chiave.
 

- La ringrazio per la sua disponibilità e "professionalità".. addebiti tutto sul numero di questa carta!.. É stato un vero piacere conoscerla! -
 

La donna li seguì con gli occhi, fino a che non raggiunsero l'ascensore. Avrebbe voluto urlare a tutti .

 

" Hey! Ho conosciuto Stephen Amell!!!"
 

Ma si trattenne dal farlo. Dette disposizioni al personale di non disturbare la loro permanenza e di assecondare ogni loro richiesta,nel minor tempo possibile.

 

 

Continua...
 

**aa** questo è un capitolo di transizione, magari poco esplicativo, ma almeno non vi assolfo con un racconto interminabile. sarebbe venuto troppo lungo l'altro. spero vi piaccia lo stesso. bacioni a voi che lascerete un commento e a voi che semplicemente passerete leggendo !! Sunshine85  

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Capitolo 6
*** 6.6 ***


 



Entrare in quella stanza per Emily, fu come andare in altalena. Continuava ad avvertire un senso di agitazione. Ovvio che più di una volta stavano per arrivare al punto,ma per lei,trovarsi in quella stanza, avere la certezza di non essere disturbata in nessun modo, era una sensazione troppo emozionante.

Provò a distrarsi guardandosi intorno. In cerca di qualcosa che le facesse calmare, qualcosa che riportasse all'ordine quel turbinio di emozioni che la stava assalendo.

Una grande zona giorno in modern-style con un camino in marmo bianco, rendeva la stanza accogliente e calda di fronte un divano così grande che sarebbe stato comodo anche per dormire... Mentre percorreva,stanca ma serena quella stanza, voltò lo sguardo alla sua destra,dove invece, un letto King-size in bella vista, le fece subito partire di nuovo quella sensazione. Lui che con passo felpato e gentile la seguiva, notò che si era soffermata sulla zona notte, così le posò cauto una mano sulla spalla.
 

- posso dormire sul divano! -
 

Accorgendosi dai gesti,che l'imbarazzo così genuino di Emily stava prendendo il sopravvento.
 

- non essere sciocco!.. Steph! -
 

Lo bloccò lei fingendosi tranquilla.
 

- ho voglia di parlare stanotte!Quel letto non vedrà neanche l'ombra dei nostri corpi... -
 

Chiuse subito gli occhi quando si rese conto di cosa aveva appena detto
 

- il mio corpo...cioè....almeno non il mio!!..ah..ecco!...ad ogni modo!!! Ti dispiace se vado a fare una doccia? -
 

Avrebbe voluto sotterrarsi. Sentì presto il calore prendere possesso del suo viso
 

" bella figura Emy complimenti!!"
 

Pensò tra se e se, mentre lui cercava in ogni modo di trattenere una risata.
 

- Ok! Per me va bene...anche io ne ho bisogno..puoi andare prima tu!...ma dopo! Ci buttiamo in divano... Con quel bel camino acceso  e una buona bottiglia di vino a farci compagnia!! -
 

Sentirlo finalmente parlare, la aiutò a riportare il respiro ad un ritmo normale.

Quello che la preoccupava infatti, era il dover parlare lei, se la guardava, riusciva a metterla in confusione, e questa cosa la faceva reagire esattamente come il personaggio che interpretava. Balbuziente ed impacciata. E questa cosa capitava solo con lui.
 

-  O..ok!!!Stephen! -
 

Disse poi allontanandosi con lo sguardo basso. 
 

 

- Allora vado!! Ordina pure da bere!! Io...io ho bisogno di togliermi questi vestiti di dosso!! -


A passo svelto corse in bagno,richiudendosi la porta alle spalle, restò appiccicata con la schiena alla porta per diversi secondi. Poi lentamente, si avvicinò allo specchio, per guardare la sua immagine riflessa.

I capelli ancora umidi, raccolti in una coda improvvisata le cadevano qua e la sul viso. 
 

- sono un disastro! -
 

Esclamò toccandoli. Fece un bel respiro ed aprì l'acqua della doccia.

 

Stephen intanto, stava ordinando il servizio in camera, quando il suo cellulare prese a squillare.

Spostò la mano sul tavolino di fianco al divano prendendolo.

La foto di Katie fissa sullo schermo e la voce “rispondi” che continuava a lampeggiare. Strinse i pugni e dopo aver respirato profondamente, decise di rispondere.

 

- Ciao Katie! Che succede? -

 

- Oh! Ciao! Niente..ero passata da te, ma non sei alla roulotte... -

 

Con un profondo respiro il ragazzo le rispose

 

- avevi da dirmi qualcosa di urgente? -

 

- Si!...beh! No!...posso aspettare che rientri! -

 

- Non rientro stasera! -

 

aggiunse poi risoluto e sbrigativo

 

- Ah...ok..! speravo di poter passare una serata in buona compagnia...ma si vede che hai altro da fare! -

 

rispose lei seccata dal tono del ragazzo

 

-Sono con Emily! Katie...Qualsiasi cosa hai da dirmi, può aspettare domani!.. -

 

non fece in tempo a finire la frase, che la ragazza dall'altra parte aveva già messo giù. Sospirò nervosamente, poggiando di nuovo il telefono sul tavolo.

Contemporaneamente sentì bussare alla porta. Il cameriere entrò con un carrello che lasciò di fianco al divano, il ragazzo gli dette la mancia e lo accompagno alla porta ringraziandolo.

Un ottimo vino rosso, due calici e un vassoio di stuzzichini, con gli omaggi dell'hotel, sorrise quando vide sul vassoio una splendida rosa rossa. Prese in mano la bottiglia per aprirla, nel frattempo Emily uscì dal bagno, avvolta in un morbido asciugamano bianco, con la testa piegata di lato, intenta a tamponare i capelli con un altro più piccolo.

 

- scusami se ci ho messo tanto, ma l'acqua era così bella... ne avevo proprio bisogno! -

 

Il ragazzo era di spalle, quando la sentì parlare si voltò sovrappensiero, restando piacevolmente stupito e visibilmente impacciato

 

- non pre..o..ccu..parti... -

 

disse continuando a fissarla come uno stoccafisso, l'asciugamano che la copriva, sembrava le fosse stata disegnata addosso, non potè evitare di pensare a quanto fosse stato bello ed appagante, vedere al di sotto, al solo pensiero di lei nuda, si mangiò le labbra, e guardò ancora la bottiglia, fingendo interesse.

 

- Ok! se hai finito vado io!!... -

 

aggiunse in fine prima di entrare in bagno

 

- non ci credo!... l'ho imbarazzato? -

 

Sussurrò lei sorridendo, si avvicinò al camino, che intanto emanava, oltre che una bella luce, anche un piacevole calore, e si perse li per qualche istante.

Ferma in piedi a contemplare le fiamme. Cambiò espressione, solo quando realizzò, che sarebbero dovuti restare in asciugamano per tutto il tempo... insomma, non avevano un cambio. Si portò una mano al viso, lisciandolo. Poi scosse la testa, in modo arrendevole.

 

- Il destino ci sta proprio dicendo che è ora di darsi una mossa! -

 

- Darsi una mossa a fare cosa? -

 

Esclamò lui uscendo dal bagno, facendola saltare letteralmente per aria, era più che convinta di averle solo pensate quelle parole. Disse la prima cosa che gli venne in mente.

 

- Il vino!...se non lo apriamo con il calore del camino si scalderà troppo...non credi? -

 

Si salvò in corner dall'ennesima figura, per arrossire visibilmente poi, quando vide lui avvicinarsi con solo un asciugamano legato alla vita. Armato come sempre di quel sorriso così semplice quanto sensuale.

Si trattenne dal pensare oltre, per paura che la sua bocca potesse esprimersi da sola. Pensò di fare la cosa giusta sedendosi sul divano. Il ragazzo versò il vino nei bicchieri e si sedette di fianco a lei.

 

- Allora!...fino a qui ci siamo!... -

 

disse poi attirando la sua attenzione

 

- C..ci siamo? -

 

Balbettò, incerta sul cosa dire

 

- raccontami cosa ti ha detto Marc...dobbiamo capire come fare per risolvere questa faccenda!! -

 

aggiunse in fine lui, riportandola alla realtà in meno di qualche secondo, per un attimo, aveva creduto di potersi finalmente godere una romantica serata con quel ragazzo e invece, si trovò a scontrarsi con la realtà, divenne subito seria.

 

- Pensano che abbia violato il contratto, fornendo alla stampa una copia della scena clue della 316... -

 

- questo lo so...continua!.. -

 

- ha detto che mi crede... che sa che non avrei mai fatto una cosa del genere!.. ma che non è l'unico a prendere decisioni.. e che in poche parole rischio di essere tagliata fuori in qualche modo... -

 

mentre pronunciava le ultime parole, un senso di vuoto la pervase. Gli occhi le divennero lucidi. Ma scuotendo la testa, ricacciò dentro le lacrime. Stephen vedendola visibilmente emozionata, posò la mano sulla sua.

 

- Tu non lascerai lo show Emily... ti fidi di me? -

 

La sua voce morbida e dolce, arrivò a colpire tutti i sensi della ragazza, che intanto aveva agganciato lo sguardo al suo.

 

- Certo che mi fido di te! -

 

Aggiunse poi, accennando un sorriso, e stringendogli la mano a sua volta.

 

- Sappiamo entrambi chi è stato, e lo sa anche Marc... ma quello che lei non sa è che io so!!... insomma, scusa il gioco di parole...sai che sono sempre il primo ad avere il copione! e che rispetto agli altri, a me consegnano la parte integrale!.. -

 

tra un sorso e l'altro di vino, cercava di stargli dietro, annuendo, mentre lui allungò una mano al vassoio degli stuzzichini per metterlo in mezzo a loro sul divano.

 

- Qualche giorno fa abbiamo provato una scena insieme, e alla sera riguardando il copione mi mancava la scena 17! ho subito avvertito Marc, che senza troppo girarci intorno ha deciso di cambiarla..ovviamente... io avevo semplicemente pensato che forse.... avevano dimenticato di aggiungerla!... -

 

- La scena che dici tu è quella in cui vieni alla Palmer Tech?... -

 

Il ragazzo la guardò sperando che avesse capito. Ma l'espressione interrogativa che le vide fare, lo spinse a proseguire.

 

- Stasera Marc mi ha telefonato, dicendomi che controllando il copione che mi aveva dato, si era accorto che la scena 17 era stata modificata e che quindi quella non sarebbe andata in onda...se i giornali, pubblicheranno stralci di quella cancellata...che è sparita... -

 

- Oh!...oh!..ok... capiranno che non posso essere stata io!.. oh dio Stephen ma è fantastico!! -

 

d'improvviso si illuminò, sul volto le comparve un sorriso enorme, e senza pensare saltò al collo del ragazzo.

 

- Oh! Steph! Grazie!!..grazie... -

 

lui ricambiò l'abbraccio, felice di averla tranquillizzata

 

- non devi ringraziarmi! -

 

Esclamò lui, Emily lentamente scostò il viso dalla sua spalla per poterlo guardare negli occhi.

 

- Stai..piacevolmente...cambiando...la serata...perchè non dovrei ringraziarti? -

 

Disse poi, soffiando le parole sul viso del ragazzo, che in quel momento era totalmente rapito dalle sue labbra.

 

- perchè per te farei qualunque cosa! -

 

Aggiunse lui, avvicinandosi ancora di più a quelle labbra. Restarono a guardarsi per qualche secondo, respirandosi a vicenda. Ma la loro voglia di appartenersi era ormai a un punto limite. Non avrebbero più indugiato. Si sfiorarono, in un flebile bacio, mentre i loro occhi non smettevano di osservarsi, fu lui ad approfondire quel bacio, ormai stanco di aspettare. Le loro labbra si cercavano, come un assetato cerca l'acqua. Emily, nell'impeto lo torturò con un morso leggero, lasciandogli un piacevole dolore, che lo spinse a volere di più.

La prese in braccio e si diresse verso il letto, poggiandola dolcemente sotto di lui. Si soffermò qualche istante a guardarla, il cuore gli batteva come un martello nel petto, nessuno li avrebbe disturbati stavolta.

Lei lo tirò subito a se, con una necessita di cui si era stupita. Le labbra di entrambi perse su ogni centimetro di pelle. E le mani tremanti, avvinghiate ognuna sul corpo dell'altro.

Lentamente lui, fece scivolare la sua lungo la coscia della ragazza, nel tentativo di scoprire quanta più pelle possibile. Quell'asciugamano se pure minuscolo era diventato ingombrante, e il bisogno di sentire la pelle a contatto con la sua, a quel punto era categorico. Ogni minimo movimento del suo corpo, era una dolce agonia, ogni respiro di lei era il suo. Quando finalmente entrambi, si appartennero, non vi fu più tempo di pensare, o immaginare come sarebbe stato da li a poco. Fecero l'amore per tutta la notte. Ognuno perso nel piacere dell'altro. Incuranti del domani che da li a poco e troppo presto, li avrebbe raggiunti..

 

Continua....

 

 

 

*a a *

 

 

 

Ciao a tutte!!

scusate se sono sparita, ma ho avuto un fine settimana abbastanza movimentato...diciamo..

comunque, bando alle ciance. Finalmente cominciamo a vedere qualcosa di concreto. Solitamente quando spiego un rapporto entro più nello specifico... ma avendo un rating arancione mi sono limitata. Se l'idea vi piace continuo sul soft. Altrimenti modifico il rating e seguo una linea un po più esplicita. Ovviamente aspetto il vostro indiscutibile parere in merito. La storia vi piace? O è banale?

Fatemi sapere tutto quello che vi passa per la mente in merito.

Grazie come sempre per seguirmi.

Un abbraccio

Sunshine

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Capitolo 7
*** 7.7 ***


Alle sette del mattino, Emily sentì il calore del sole sulle ciglia, che nascondevano ancora ciò che la circondava,lentamente provò ad aprire gli occhi, ma un raggio di luce troppo prepotente le fece spostare la testa dall'altra parte del cuscino. Facendola trovare viso a viso con Stephen, che intanto era ancora tra le braccia di morfeo. Non voleva trovarsi li al suo risveglio. Neanche lei sapeva il perché...forse sarebbe stato troppo l'imbarazzo, o forse si era solo pentita di essersi esposta così tanto con lui.
Continuò a guardarlo, sperando che non aprisse gli occhi, mentre scivolava fuori dal letto, in punta di piedi, raggiunse il bagno, con il telefono ben stretto tra le mani. Aspettò impaziente che il suo amico rispondesse alla chiamata.
 

- Colton!! Ma quanto ci metti a rispondere? -
 

- Hey!! Volevo chiamarti...lo avrei fatto...tipo tra un paio d'ore..le sette Emy? Stai scherzando? -
 

- Colton!!ascoltami...devi farti perdonare per avermi bidonata..ricordi? -
 

- Aspetta un secondo!!si..ok! Ti ascolto! -
 

- Ho bisogno che tu mi venga a prendere.. Non chiedere...non chiedermi niente... Sono al Four Season Hotel!!

 

perché sei li? -
 

- Colton per favore!! Non ho tempo adesso! Ti aspetto nella hall. Ti spiego tutto dopo...ok? -
 

- sono da te tra dieci minuti! -
 

Chiuse la telefonata sospirando. Raccolse i vestiti dalla sedia vicino alla vasca e si rivesti velocemente. Era agitata e neanche sapeva perché...o forse si!? il suo subconscio a volte prendeva il sopravvento. Scostò la porta leggermente, e buttò un occhio al letto. Era ancora li,beatamente addormentato. Sgattaiolò fuori dalla porta, come un ladro. Quando finalmente si trovò nel corridoio non poté fare a meno che sospirare.
 

" mi dispiace tanto Steph! "
 

Sussurrò poi, prima di prendere l'ascensore. Si trovò al piano terra in pochissimo tempo. Quando le porte si aprirono, poté subito notare la figura di Colton seduta al divanetto della hall. Si avvicinò a lui a passo svelto.
 

- Ti ho mai detto che ti amo Colton? -
 

Aggiunse poi con un enorme sorriso.
 

- Se mi amassi come dici...mi lasceresti dormire la mattina!! Tesoro!..-
 

Disse lui posando il giornale che stava leggendo. 
 

andiamo! Devo fare colazione...ho bisogno di fare colazione!! -
 

Il contagioso sorriso di Colton, la spinse di nuovo a sorridere. Le passò una mano sotto il braccio e lo spinse ad uscire.
 

- andiamo via! Portami ovunque,ma lontano da qui! -
 

La donna alla reception aveva assistito a tutta la scena. Era la stessa della sera prima. Il suo turno sarebbe finito alle 8. Non poté fare a meno di chiedersi perché stesse andando via da sola. Ma tanto non ebbe il tempo di elaborare ipotesi. Di fronte a lei si materializzò, un confuso e frettoloso Stephen Amell. Con gli occhi ancora assonnati e il telefono all'orecchio.
 

- Buon giorno signor Doe!... -
 

La donna, molto professionale. Le passò la ricevuta e la carta di credito,lasciata li la sera prima. Stephen mise su gli occhiali da sole e il berretto. Prese il foglio tra le mani firmandolo.
 

- Ha per caso visto la ragazza che era con me? -
 

Chiese poi, tenendo sempre la testa china sul foglio di carta.

- é appena andata via...con...é andata via con un ragazzo! -

 

 

buttò di getto lo sguardo serio, in direzione della donna, che arrossì di colpo, quando lui abbassò gli occhiali.

 

- come?...non le ha lasciato detto niente? -

 

La poveretta deglutì di colpo, la mise in imbarazzo a tal punto che cominciò a balbettare.

 

- m...mi dispiace i..io non mi si é proprio avvicinata ... Io...! -

 

Accortosi dell'imbarazzo della receptionist, il ragazzo corse ai ripari sorridendole.

 

- mi scusi!.. Lei é stata veramente molto gentile! Tornerò di certo a trovarvi... Buona giornata!-

 

Scappò letteralmente via dopo averla salutata. Lasciandola li imbambolata e confusa.

Attivò il Bluetooth del cellulare e montò in moto. Componendo il numero di Emily. Che ovviamente non rispose. Dopo qualche squillo ecco che la segreteria a cui era già abituato,partì.

 

 

#sono Emily! Sapete cosa fare!#

 

- Sei andata via...mi hai lasciato in albergo e sei andata via!Emily dobbiamo parlare! -

 

Dall'altra parte della città, la ragazza era intenta a bere il suo caffè e stava aspettando impaziente l'arrivo dell'omelette. Il telefono suonò un paio di volte, prima che mettesse in vibrazione. Colton che intanto aveva fatto due più due, non poté trattenersi dal farle la domanda.

 

- Perché sei scappata? -

 

Eccolo li, sempre pronto a capire ogni cosa che le succedeva. Il miglior amico in assoluto.

 

- Non sono scappata!! -

 

L'espressione accigliata, ma confusa voleva in qualche modo convincere la persona che aveva di fronte che si stesse sbagliando.

 

- Sarò pure un Modello!..ma mica sono scemo?.. l'altra sera come lui arriva, tu te ne vai e guarda un po' il caso! Dopo pochi minuti decide che é ora di andare...tu non ritorni al set..lui neanche...e mi chiami alle sette di mattina perché venga a prenderti in albergo!! Con gli stessi vestiti di ieri tra l'altro!!..dalla fretta che avevi di andare via ne deduco che lui era ancora in camera..ah!..dimenticavo...ti sono arrivate due telefonate alle quali ancora non hai risposto e di certo hai un messaggio in segreteria da parte sua che ti chiede dove sei andata!!! Ti prego Emily...dimmi se dimentico qualcosa!?.. -

 

L'aria seria cedette il posto allo stupore. Rimase con la bocca spalancata e lo sguardo basso. Si vergognava da morire. Quando sentì quel fiume di parole, non poté fare a meno di pensare a quanto fosse stata codarda. Prese un bel respiro e guardó Colton dritto negli occhi.

 

- Hai dimenticato di dire che stanotte io e lui siamo stati..insieme...ma stati..stati... Colton!!...stamattina mi é venuta l'ansia...ho reagito d'istinto! Ho pensato a mille cose.! Tipo.. Che gli dico? Stiamo insieme? É stato solo sesso? Cambierà qualcosa sul lavoro? E Katie? Oh mio Dio!! Non ci voglio neanche pensare...! -

 

L'amico nascose una risata con la mano mentre a tavola arrivò finalmente la colazione.

 

- Senti!..se fossi in te lo richiamerei...se non altro per delle scuse!....non guardarmi così Em...così potrai venire a lavoro senza doverti nascondere da lui!..cosa abbastanza improbabile.. -

 

Lo guardó annuendo. Mentre con un nervosismo crescente addentò il primo pezzo di omelette sperando di non dover affrontare ancora il discorso a fine colazione.

 

 

 

**Nella mente di Stephen**

 

 

" Ancora nessuna risposta! Credo di meritare una cazzo di risposta dannazione. Almeno uno "scusa sono dovuta scappare per"...aaah!...ma chi prendo in giro!.. Pensa Steph! Per andare via così.. hai detto o fatto qualcosa che non dovevi fare... É l'unica spiegazione!!.... Si ma che ho fatto?...Ho fatto il sesso più bello di sempre.. con la donna più sexy che abbia mai incontrato...magari sono stato troppo duro..!!cavolo! Forse non..le é piaciuto!..."

 

 

 

**nella mente di Emily**

 

 

" Ora lo chiamo!...prendi il telefono Emily e chiamalo!!! Cavolo...é inutile che continuo a spiare dalla finestra per vedere se esce fuori!!..sono solo una stupida...penserà che non me ne frega niente!..lo penserei anche io!!...ok lo chiamo...faccio prima una doccia e poi lo chiamo!!.. "

 

 

Dopo quel messaggio in segreteria passarono due giorni. Stephen non la chiamò ne cercò. Si sentì un po' offeso da quel comportamento. Ma certo, non vedeva l'ora di trovarsi sul set. Per vedere come lei si sarebbe comportata.

 

Raggiunse il set alle 4:30 del mattino. Era tra i primi, Marc catturò subito la sua attenzione. Lo invitò ad avvicinarsi con urgenza. Una volta sicuro che nessuno potesse sentirli, fece cenno di entrare in ufficio.

 

- Non so e non mi interessa cosa c'è tra te e Katie, ma é indubbio che tutta questa situazione sta sfuggendo di mano a te quanto a noi!! -

 

Stephen lo guardó perplesso.

 

- Non c'è niente tra me e Katie Marc...!! C..cosa mi starebbe sfuggendo di mano? -

 

L'uomo lo prese per un braccio ed entrò nel suo ufficio facendolo sedere.

 

- Stephen!.. Ieri Katie é venuta qui...dicendomi che ha visto Emily e te insieme due sere fa e che l'ha vista uscire dalla tua roulotte con dei fogli in mano... che é più che sicura che ti stia usando per divulgare anteprime alla stampa...!! -

 

Il respiro del ragazzo ad ogni parola dell'uomo, si faceva sempre più profondo e agitato. Chiuse gli occhi portando le mani al viso. Si alzò di scatto e prese a muoversi per la stanza in preda alla rabbia.

 

- senti! Ti sta dicendo un sacco di puttanate!! Si sono stato con Emily. Ma non é mai venuta nella mia roulotte...se mai lei...lei si che ci é venuta! Ricordi quando abbiamo parlato l'altra sera? Che..che cosa é cambiato? Non siamo neanche rientrati sul set quella notte. Abbiamo dormito in albergo!..Io..ma come cazzo si fa!...basta io le devo parlare!! -

 

A quel punto Marc lo trattenne dal fare cose avventate. Lo fece sedere e cercò di parlargli con più calma.

 

- Ascoltami un attimo! Capisco benissimo cosa sta succedendo! Katie é una bravissima attrice, sai cosa vuol dire? Che questo show non può permettersi di farla morire...idem per Emily...quindi il mio piano é questo. Mi ha espressamente chiesto di non fare il suo nome...ma se io la chiamassi da parte dicendole che deve parlare con tutti di questa storia?Capisci che voglio dire? Magari...riusciremo a venirne a capo..forse..rendendosi conto del gran casino a cui va in contro.. la chiude li..!! Capisci?? Tu sta tranquillo...non farle capire che sai!...e soprattutto non dirle niente in merito! Il mio é un mestiere difficile credimi! Con tutti voi lavoro bene e non voglio che gli animi si scaldino per pura gelosia!.. Tu fidati di me!! Emily non uscirà dallo show e questa storia finirà così come é iniziata!! Ok? -

 

Beh l'idea di fargliela pagare che aveva in mente era abbastanza diversa da quella di Marc. Ma se non altro non avrebbero divulgato false notizie sul conto di Emily, mettendola in cattiva luce. Presto sarebbe tutto finito. Stephen si alzò dalla sedia. Il volto era sicuramente più rilassato. Assentì a quel che gli aveva detto Marc, con un mezzo sorriso.

 

- Spero solo finisca presto questa storia! -

 

Sibilò poi,mentre si avviava all'uscita.

 

- Tu ed Emily?.. -

 

Accennò l'uomo,facendolo fermare.

 

- Io ed Emily?..andiamo Marc!...lo sai benissimo...lo sanno tutti!! -

 

L'affermazione scaturì una risata in entrambi. Marc dette una pacca sulla spalla a Stephen accompagnandolo fuori.

 

- tra un ora e mezzo ti voglio sul set del covo! -

 

Appena fuori dall'ufficio allungò lo sguardo di fronte a se e la vide, in lontananza, parlare con Barrowman. Indossava il tipico vestitino rosso da Felicity Smoak. Non si era neanche accorto di essersi avvicinato così tanto ai due, tanto era preso. La sorprese alle spalle.

 

- buon giorno!! -

 

Emily, che era concentrata a leggere una scena, alzò di colpo la testa strizzando gli occhi in una smorfia.

 

- Hey! Stephen! Abbiamo tre scene insieme io e te !! -

 

Barrowman si era avvicinato al ragazzo per salutarlo. Porgendogli il copione. Ma lui non aveva distolto lo sguardo da lei, che intanto si sentiva trapassare dal suo sguardo, se pure di spalle.

 

- Ah! Si John...tra un ora e mezzo...eh..hem..ti dispiace se parlo un attimo con Emily? -

 

Si agitò, quando vide che non si era neanche voltata. John dette un occhiata veloce ai due, intuendo, che forse era il caso di andare.

 

- Oookay! Certo..! Ci vediamo dopo ragazzi!! -

 

Stephen si spostò di fronte alla ragazza, braccia incrociate e sguardo serioso.

 

- Non credevo di essere andato così male l'altra notte!..-

 

Dai bicipiti risalì la sua figura fino ad incrociare il suo sguardo. Ma non sapeva cosa dire, l'aveva colta di sorpresa.

Si era preparata un bel discorso da fare,ma in quel momento aveva solo un groviglio illogico di parole, che continuavano a girarle vorticosamente nella testa.

 

- Avresti potuto rispondere alle chiamate!...no? -

 

Fece un respiro profondo, decisa a parlare. Non lo aveva chiamato, ne cercato. Come faceva a spiegargli che aveva agito così solo per paura?

 

- Steph...io!! Tu!.. -

 

- Io..cosa Emy?...mi sveglio dopo una notte...favolosa...!! E tu sei sparita!... -

 

Si sentì più piccola di quanto già non fosse a quell'affermazione. Le aveva appena fatto capire che ci teneva a continuare. Uscirne era semplice! Bastava dirgli la verità.

- oh santo celo!.. Tu mi piaci!! Mi piaci davvero! E l'altra notte é stata...wow...era da tanto che non mi sentivo così...così voluta.. Io..io so solo che ho avuto paura!.. -

 

Sciolse le braccia dalla posizione autoritaria. Per cingerle la vita. Il set era pieno zeppo di gente. Un viavai, di stuntman, comparse,tecnici, ma in quel momento c'eranosolo loro.

 

- Emily...per due giorni mi hai fatto impazzire!! Ho pensato a mille cose!...ascolta! -

 

Le prese il viso tra le mani.

 

- non ti farei mai del male!...sei la persona più bella che abbia mai conosciuto!...non farmelo più! Sto bene con te!.. -

 

Lei a quelle parole stava letteralmente per sciogliersi. Accennò un sorriso perdendosi in quel mare blu che erano i suoi occhi. Posò le mani sulle sue e sorrise.

 

- Ti bacerei ma... -

 

Aggiunse poi guardandosi intorno. Stephen aveva capito quanto tenesse alla sua privacy e non avrebbe mai insistito.

 

- tra due ore devo provare una scena al set degli uffici Palmer. Raggiungimi li appena avrai finito! -

 

Quel sorriso le avrebbe fatto dire di si a qualsiasi richiesta. La salutò facendole l'occhiolino, lei sorrise di rimando. Si avviò verso il set dal lato opposto, con gli occhi incollati sul copione. Si fermò solo un secondo per voltare pagina. Riprese poi frettolosamente il cammino senza guardare avanti. La botta fu così forte che se l'uomo non l'avesse retta sarebbe di certo volata per terra.

 

- David!!...mio Dio...avete deciso di ammazzarmi oggi!! -

 

L'amico la guardava con un sorriso ebete stampato in viso.

 

- Beh? Che c'è? -

Rispose frettolosa la ragazza.

 

- Non entro nei dettagli Em.. Ma sono felice che vi siate chiariti! -

 

Ok adesso l'aveva mandata in confusione.

 

- cosa? -

 

L'amico ruotò gli occhi al cielo, scuotendo lievemente la testa.

 

- So di te e Steph!... O meglio!..ho capito che eri tu...la ragazza che lo ha mandato in confusione per due giorni!...l'ho capito adesso in verità...!..ad ogni modo...sonovfelice che ci stiate provando.. -

 

Eccola arrossire di nuovo... Ma allora era proprio vero che tutti sapevano tutto. A quel pensiero avrebbe voluto sotterrarsi.

 

- D..david io!..noi!..io e Stephen!..é complicato!... -

 

Sorrise nel vederla così imbarazzata, ma la risposta gli uscì di getto.

 

- Non ci vedo niente di complicato,io, in un uomo e una donna adulti, che si godono la vita! -

 

E certo, cosa poteva esserci di complicato,in una cosa così semplice?

 

- Emily! -

 

- Si sentì chiamare da una voce alta e imperativa. Eccola li la complicazione. Uno stacco di coscia che non finiva mai e un fisico da paura!

Katie! Dimmi tutto! -

 

Cercò di mostrarsi più naturale possibile quando si voltò accennandole un sorriso.

 

possiamo parlare? -

 

Due parole che non le piacevano affatto. Quella ragazza riusciva sempre a metterla in imbarazzo, cosa poteva volere ancora? Si erano chiarite, certo, almeno così sembrava. Si appartarono dietro ad una delle scene e quando si trovarono da sole,Katie cambiò immediatamente espressione.

 

- Non mi interessa esserti amica!!ne andare per forza d'accordo con te! Ora mi ascolti bene! Fingeremo di andare d'accordo, possiamo anche abbracciarci di fronte agli altri. Ma io mai e poi mai sarò tua amica...e soprattutto mai e poi mai mi scuserò sinceramente con te! -

 

Emily che dapprima ascoltava silenziosamente, tutto ad un tratto si ritrovò con aria minacciosa, a due centimetri dal viso della ragazza.

 

- No!! Sentimi bene tu! Montata del cazzo! Tu mi lasci in pace e mi lasci fare il mio lavoro senza inventare più balle! Io non ho bisogno di piaceri da parte tua!! E se la cosa non ti é abbastanza evidente te la chiarisco io!! Son stufa delle tue scenate da diva!..stufa di te e della tua voce! Va bene? Vuoi un rapporto professionale? Sul lavoro non ci saranno problemi...ma tu...tu prova solo a minacciarmi ancora o avvicinarti a me per una qualsiasi altra ragione e te ne farò pentire!! -

 

Katie non disse una parola. Indietreggiò, visibilmente scossa da quella reazione. Non si aspettava di certo che quella ragazzina bionda le potesse tenere testa in quel modo. Di certo, nessuno si era mai permesso di parlarle così. Emily si ricompose stupendosi di se stessa e a lunghe falcate lasciò quella spiacevole situazione, senza voltarsi.

 

 

 

aa

 

secondo capitolo di transizione! Emily ha tirato fuori gli attributi. ha carattere e si è decisamente stancata di essere maltrattata da lei. l'evoluzione ha inizio!! stay tuned sunshine85

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Capitolo 8
*** 8.8 ***


** Emily feels **

 

 



" Non posso credere di averlo fatto per davvero!!... Oh cavolo! Cosa...che cosa dovevo fare?..non ricordo dove devo andare!!... Uff!! Ok! Emily...fermati e respira!... Oh mamma! Le mani tremano più di prima!...ma che ho combinato? Colton!..."


- Colton!!! -


Urlò vedendo passare il suo amico in lontananza. Che appena la sentì, si avviò nella sua direzione.


- Perché hai quella faccia? -


Sembrava avesse visto un fantasma. L'espressione tesa era subito balzata all'occhio.


- Credo di aver appena mandato Katie a quel paese!! -


Disse lei tutto d'un fiato.


- Cosa?!? No dai!... -


L'amico sorrise pensando stesse scherzando. Ma quando lei rimase con lo sguardo fisso e serio realizzò che forse era vero.


- Oh Dio!... Devi dirmi tutto subito! -


Lo stupore genuino di Colton, la distrasse per un attimo. La prese sotto braccio e si avviò verso il set che dovevano condividere, raccontando ogni dettaglio. Colton era stupito ed orgoglioso. Le dette un bacio e la salutò avviandosi dai truccatori. Lei salutò i ragazzi, non perdendo di vista Marc neanche per un secondo. Dopo aver tergiversato un po, decise con grande determinazione di avvicinarlo.


- posso parlarti? -


L'uomo alzò gli occhi dal telefono sul quale era concentrato e con un mezzo sorriso si soffermò a guardare Emily.


- stavo giusto andando a prendere un caffè! Potrai dirmi tutto per strada! -


Lungo il tragitto, la ragazza provò a raggruppare i pensieri, prima di parlare. Non voleva più passare per una " sto sempre in silenzio e prendo merda da chiunque". E sopra ad ogni cosa voleva mettere in chiaro con Marc i problemi che avevano lei e Katie. La lunga chiacchierata portò via ogni dubbio ad entrambi. Lei si sentiva finalmente leggera. Aveva detto tutto quel che pensava ed era pronta ad affrontare tutto, perché sicura della sua innocenza.
Marc questo gesto,lo apprezzò molto. Tanto che appena si salutarono fece un lungo giro di telefonate.
Lei finalmente in pace, si avviò velocemente verso il set delle PT, non vedeva l'ora di parlarne con lui. Era super eccitata all'idea di aver finalmente chiarito ogni cosa. Quando arrivò sul set, però, le luci erano spente, si guardò intorno un paio di volte, avanzando lentamente.

 

- Stephen ci sei? -


Chiese continuando a buttare lo sguardo qua e la. Ma non ricevette risposta. Allora si addentrò nella grande stanza che faceva da ufficio principale. Quello che fino a poche puntate prima era di proprietà della Queen. Ed eccolo li. Seduto di spalle alla porta. Con i piedi poggiati sulla scrivania che aveva di fronte, intento a sfogliare il copione. Emily si appoggiò allo stipite della porta sorridendo. 


- Hemm!! Non dovevamo parlare? -


Chiese lei. Ma lui non si voltò? La ragazza corruccio la fronte, quando non ricevette risposta, ma appena si avvicinò quel poco di più, poté notare gli auricolari che pendevano ai lati del collo del ragazzo. Con un ghigno diabolico, posò a terra le sue cose e con passo felpato si avvicinò a lui. Le cinse il collo con le braccia e affondò le labbra sul suo collo nudo. Stephen sobbalzò dalla sorpresa, ma ci mise un attimo a capire chi fosse. Tolse gli auricolari e chinò la testa per poterla vedere. Il profumo di quella ragazza era inconfondibile.


- sei in ritardo! -


Constatò lui sorridendo, mentre ruotava la sedia trovandosela di fronte. Lei con un sorriso a trentadue denti, non rispose neanche. Si chinò sul ragazzo, prendendo possesso delle sue labbra, trasportandolo in un bacio umido e sensuale, che dopo qualche istante aumentò di intensità. Al punto da lasciarlo piacevolmente stupito. Si alzò finalmente da quella sedia. Stringendola a se,senza mai staccare le labbra dalle sue. Quando quel bacio, stava lentamente trasformandosi in qualcosa di più , lei si staccò. 


- lo so! Sono in ritardissimo! Questo era per averti lasciato da solo in albergo...-


Stephen la guardava rapito. Mentre le guance della ragazza si iniettavano di rosso. Provò a baciarla ancora. Ma lei con un dito lo bloccò!

 

- andiamo al Four Season stasera?...ceneremo in camera e passeremo la notte li!...ti assicuro che mi troverai al tuo fianco domattina!...? -


Disse tutto d'un fiato. Sfregando le labbra sulle sue.
Si staccò nuovamente nuovamente tenendo gli occhi fissi sulla maglietta di lui. Quando alzò gli occhi si accorse dall'espressione rilassata e tranquilla che il suo sarebbe stato un si. Quel sorriso appena accennato e gli occhi dolci...la stavano sciogliendo come un ghiacciolo al sole.

 

- sei sicura? -


Disse poi, dissuadendola dal crearsi film in merito.


- Oh! Non te ne avrei parlato altrimenti!!... Senti!...voglio passare del tempo con te...voglio...godermi...del tempo....con te!!! -


Era talmente presa da quel ragazzo, che dopo i tentennamenti iniziali riusciva ad essere se stessa e ad esprimersi in tutta sincerità!peccato che a volte era troppa! Arrossiva di continuo, quando era di fronte a lui e le farfalle nello stomaco si moltiplicavano ogni santissima volta che la guardava!...


-  passo a prenderti alle 18 allora..se non hai da fare adesso!vieni con me al chiosco!!ci beviamo un caffè? Ti va? -
Passò le dita tra i capelli della ragazza, che grazie a quel tocco perse un battito.


- c..certo! -


Nessuno faceva caso a loro due in compagnia, tranne che una persona. Che ovviamente era già al chiosco.

 

- Ma ciao Katie!! -


Esclamò lui, accennando un risolino compiaciuto e intuitivo. Lei fredda come il ghiaccio, guardò Emily per una frazione di secondo, per poi passare subito a Stephen.


- Ciao! -


Rispose fredda poi, prima di prendere il bicchiere, nell'intento di allontanarsi. Sfiorò la spalla di Emily con la sua, continuando a guardare davanti a se.

 

- Hai vinto! -


Le sussurrò mentre andava via. Lasciò la ragazza a bocca aperta e con lo sguardo fisso nel vuoto per qualche istante. Il tempo di battere ripetutamente le ciglia, ancora incredula, si voltò nella direzione di Katie, sul viso aveva mille espressioni. 


- che ti ha detto Em? -


- no!n..niente di importante!! -


Disse poi lasciando l'esile figura di Katie per godersi gli occhi di Stephen. Accadde tutto in poco tempo. Si guardarono, lui le accarezzò il viso, lei accennò un sorriso, e senza neanche rendersene conto, erano li di fronte a tutti quelli che passavano, talmente presil'una dall'altro, che il bacio nacque spontaneo, tutto quello che li circondava, sparìin un istante. Fu il rumore di un clacson a farle spalancare gli occhi. Si staccò da lui, continuando a tenergli stretti i polsi, deglutì, guardandolo imbarazzata, lui a sua volta la guardava interrogativo, Emily allora, ruotò gli occhi tintinnando la testa in direzione della strada. Stephen da interrogativo, passò a divertito. Si lasciò scappare una risata, e con sguardo furbo si avvicinò all'orecchio della ragazza.


- Beh! Almeno adesso...chi aveva dei dubbi si é fatto una certezza!! -


Arrossì di colpo quando lui le prese la mano. Non aveva il coraggio di guardarsi intorno, per paura di essere fulminata da qualcuno.

 

- Emily! Emily! -


Una voce alle sue spalle la fece sobbalzare.


- Oh! No! Steph! Dimmi che non é Melanie!!! -


- Non ti dirò.. Che non é.... Melanie!!! Ciao!!! -


Emily chiuse gli occhi e il ragazzo si portò di fianco alla donna!

 

- é pronto il mio costume? -


La donna, nonché la costumista, lo liquidò con un sorriso prendendo la ragazza per la mano.

 

- sono appena arrivati quattro nuovi vestiti  per te! Devo prenderti le misure! -

 

Poi si voltò verso Stephen.

 

- Il tuo costume sarà pronto tra due ore. Potrai provarlo tra tre giorni esatti.!! -


Emily si girò verso di lui, facendo spallucce. Mentre la donna insisteva nel trascinarla letteralmente via. Una cosa era certa, da Melanie non si scappa!

 

 

Ore 5 pm
 

 


David e John stavano parlando del più e del meno d'avanti ad un bicchiere gigante di caffè, quando Stephen li raggiunse.


- Hey Big Man!! -


Esclamò David, indicandogli una sedia. John appena lo vide invece, sfoggiò un sorriso stile pubblicità dei dentifrici.
- come butta ragazzi? -


Disse lui sedendosi.


-come butta a te !!! -


Esclamò John, sorridendo ancora.


- Io?..benissimo!! -


- risolto con Emily? Sembrava aveste qualcosa in sospeso voi due!? -


Il ragazzo, gli sorrise a bocca serrata, sospirando. 

 

- che vuoi che ti dica!... -


Stephen fece cenno al ragazzo del chiosco di portargli un caffè, con l'intento di cambiare discorso.
- Eh dai Step! Un conto é pensare che tra voi due ci sia qualcosa! Un altro é vedere quel che abbiamo visto!!! -
continuò John punzecchiandolo divertito.


- Hey! A titolo informativo, qui siamo tutti felici che questa storia si stia finalmente concretizzando!! .. Insomma, é una gran figata!! -


David lo bloccò dal continuare.


- Lascialo stare John! -


Stephen era imbarazzato e divertito allo stesso tempo. Ma in realtà non sapeva proprio che rispondere, di fronte all'esuberanza di John, rimaneva ogni volta, stranamente in silenzio.


- va bene! Ho capito!! Sapete cosa?... Devo andare!! Ci vediamo ragazzi!! -


John si alzò  dalla sedia scandendo bene ogni parola.


- Devo assicurarmi di aver chiuso la roulotte!! -


Si misero a ridere tutti e tre. Mentre l'uomo si allontanava facendo un balletto. L'animo comico di John, contrastava pesantemente con il personaggio che doveva interpretare nello show.  Ogni scena veniva ripresa più e più volte per via delle sue gag! Ma era questo che lo rendeva unico.


- David! -


Esordì Stephen guardando serio l'amico.

 

- non so cosa mi stia facendo Emily...Io.. -


- credo che la tua non sia una cotta Big Man!-


Eccole le parole che ti aprono gli occhi. Vorresti dire che é solo una cotta,ma lo senti dentro, che quello é un fuoco che non si spegne facilmente. L'amico aveva colto nel segno. Lo guardò senza parlare per qualche istante. Poi sospirò profondamente.


- No! Non é una cotta David!!... Io credo di amarla! Credo di essermi innamorato di lei dal primo momento...é assurdo lo so!!...ma guardala! é così genuina! così....così!!.. vera! -


David ascoltò ogni parola. Capiva perfettamente di cosa stesse parlando. Aveva visto gli sguardi di intesa tra i due sin dal primo momento. La gelosia nei suoi occhi quando il primo anno la vide con il ragazzo con cui usciva, l'orgoglio nel vederla crescere ed affermarsi come attrice in un telefilm in cui doveva comparire solo due o tre volte, la chimica che avevano entrambi e quegli sguardi. Quel vedersi oltre l'apparenza. Tutto faceva capire cosa provassero l'una per l'altro. Di li a poco si sarebbero rivisti. E Emily quella notte non l'avrebbe più dimenticata.




a.a.

sono imperdonabile.... scusate il ritardo con cuiè arrivato questo capitolo, ma ho avuto u triliardo di cose da fare.
anche questa storia sta per volgere al termine...
come sempre vi amo!
sunshine85 

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Capitolo 9
*** 9.9 ***


 

 

- Buon giorno! -


Una voce stranamente familiare,arrivò all'orecchio attento di miss Fisher, la receptionist del Four Season. Scoppiò in una risata isterica la donna, quando vide di fronte a lei, quel giovanotto aitante e sexy.


- oh mi scusi!...b.buon giorno Mr. Am...Doe!?....c..come posso aiutarla? -


Il ragazzo si portò una mano alle labbra per nascondere il sorriso che la donna le aveva scaturito. Si schiarì la voce e con tono sicuro porse la sua domanda. Poggiando i gomiti al bancone in alabastro e puntando gli occhi dritti all'etichetta con il nome della sua interlocutrice.

 

- Miss Fisher!...sono proprio felice di ritrovare lei!....senta! Ho una questione importante e della massima urgenza da risolvere...non é che per caso saprebbe dirmi quale camera ha prenotato per la notte...la ragazza che era con me?? -

 

"oh mio Dio oh mio Dio oh mio Dio!"

 

Continuava a ripetersi la donna nella mente. Ma si dette un ritegno all'apparenza, agli occhi di Stephen,se pur imbarazzata parve comunque molto professionale.


- Di norma non potrei dare queste informazioni...! -
 

Lui le prese la mano, e mostrò la migliore delle facce da poker che si potesse inventare. Miss Fisher,invece, se non fosse stata poggiata al bancone, sarebbe di certo rovinata a terra. 
 

- ma per lei farò un eccezione! -
 

Lui sorrise, continuando a tenere la mano sopra lla sua.
 

- É la mia donna...ragazza..!!! Vorrei farle una sorpresa! Anzi la pregherei di ascoltare e consigliarmi su quel che vorrei organizzare per stasera!... Gliene sarei sicuramente più che riconoscente!-
 

In qualche modo convinse la donna. Con la promessa di accondiscendere a qualsiasi richiesta. Fece il giro delle camere, con lei, la stanza che aveva scelto Fel non era quella che voleva lui. E non mancò di rimarcare che era proprio quella che avevano scelto la settimana prima ad interessagli. Fortunatamente ancora libera,essendo la più cara di tutto il complesso. La donna colta da una euforia unica, si sentì complice di tutto quell'architettare, di tutto quel mistero. Erano insieme nell'ascensore mentre scendevano di nuovo a piano terra.


- Mr. Amell...io glielo devo proprio chiedere! -
 

Sbottò la donna tutta d'un fiato tenendo la testa bassa.
 

- Dimmi!...ti prego dammi del tu! -
 

La donna arrossì vistosamente.
 

- sono anni che faccio questo lavoro! Anni di gente piena di soldi e con la puzza sotto al naso..attori...modelli...show girl...di qua é passato pure Rintitntin!!! Ma una persona così a modo come lei...te...non l'avevo mai incontrata! A costo di sembrare sfacciata...me lo deve...come andrà tra Oliver e Felicity in questa stagione? Se non si era capito....nutro molto interesse per la faccenda hem..mmh...!!! -
 

il sorriso animato del ragazzo fece eco nell'ascensore, avvolse un braccio alla spalla della donna, che intanto non sapeva se nascondersi o sparire.


- Miss Fisher...intanto grazie per i complimenti!...cosa posso dirti! Vediamo... Sei stata fin troppo gentile e io sono in netto debito... parto subito con il dirti che sabato sei invitata al paley fest. Ti farò  avere il Golden pass!...  Per la serie...beh! Hai presente la 309? -
 

La donna annuì...ma non sapeva più se respirare o deglutire. 
 

- ecco!! La miglior scena...per me! sarà girata nella 320....su un jet!... Credo sia una delle scene che mi coinvolge di più! E poi...poi saremo io e Emily da soli...in una camera!...e il finale di stagione sarà sorprendente dal punto di vista Oliver Felicity!!...ma resti tra noi.. A stasera allora!! -
 

Le porte dell'ascensore si aprirono. Il ragazzo inforcò di nuovo i suoi occhiali da sole e si congedò dalla donna, lasciandola, li, trepidante e super contenta. Lo guardó allontanarsi verso l'uscita. Fece un bel respiro e si diresse al banco della reception con un mezzo sorriso.
 

- é davvero una ragazza fortunata! -

Emily intanto si era preparata un cambio in una piccola borsa e continuava ad andare avanti e indietro con un asciugamano arrotolato addosso, nel diaperato tentativo di trovare qualcosa da mettere.
 

- no Emily! Non metterai un vestitino... Meglio dei pantaloni...sia mai che gli viene in mente di portarti in moto in Hotel?!... Si ma cosa? Cosa diavolo metto? -
 

Il letto era completamente nascosto sotto una montagna di vestiti. E lei ormai esausta, si versò un bicchiere di vino, prima di sprofondare in divano. Ovviamente bussarono alla porta in tempo record. Si voltò di scatto verso l'orologio appeso alla parete, trattenendo il respiro.
 

- no! Lui non é!! non uò essere lui!-
 

Quanto aprì la porta si trovò un fattorino con delle rose in mano e un biglietto. 
 

- Oh!...grazie! -
 

Rientrò a rallentatore nella stanzetta. Poggiò le rose sul tavolino e presa da una curiosità irrefrenabile aprì subito il bigliettino.
 

 

 

                      " non sta bene che sia una donna a dover organizzare un uscita romantica...

          Non sarei un degno cavaliere! Per questo hai due ore prima che un auto passi a prenderti.

                                               Io sarò al Four Season ad aspettarti!

                                                                 Stephen.."

 

 


Leggeva e sorrideva contemporaneamente.

 

- é matto!- pensò. Dette un altra occhiata veloce ai fiori e si precipitò dritta verso la camera in cerca di un abito per la serata.
 

Stephen intanto, ritornato in Hotel esattamente due ore dopo averlo lasciato, discuteva i dettagli con la signora della reception. Ormai diventata confidente personale nonché complice. Lui continuava a camminare avanti e indietro in quella suite cercando di trovare qualcosa che non andasse. E la donna aveva iniziato a perdere la pazienza. 
 

- Stephen...se mi permette un appunto?...vorrei ricordarle che questo é un lavoro che faccio da anni ormai! Lei non deve preoccuparsi! Ho dato disposizione a tutti secondo le sue richieste...andrà tutto come previsto..solo...se fossi in lei abbiamo una sala magnifica al secondo piano. Adatta a cebe romantiche! -
 

Si fermò di fronte alla donna. Sorridendole nervosamente.
 

- ti avevo chiesto di darmi del tu!! E wow!!! Certo perché non ci ho pensato? Si rendetela un incanto mi raccomando! - 
 

aggiunse lui sfregandosi le mani.
 

- so che sarà tutto perfetto!! Ma sono... -
 

- nervoso?- aggiunse la donna - chi non lo sarebbe! Hai messo in agitazione anche me!!-
 

Sorrise sperando di tranquillizzarlo. 
 

- Sarà qui tra non meno di un ora. La sala sarà perfetta. La camera già lo é!! La farò accompagnare non appena arriva e cenerete senza alcun disturbo! -
 

La donna ormai colta da un senso quasi materno nei confronti di quel ragazzo,poteva cogliere il nervosismo e l'agitazione, che solo chi é davvero innamorato può provare.
 


Emily ormai pronta aspettava l'arrivo dell'auto, continuava a ticchettare con le dita sul tessuto morbido del divanetto, sperando di allentare la tensione..
 

- Per una volta che volevo fare io qualcosa per lui....oh Dio santo Emily!...cerca di stare calma.. Dovresti averla superata la fase imbarazzo con lui no? Ma certo che no!...che cosa devo aspettarmi?e cosa vorresti aspettarti...tu che volevi fare? Certo...stupida...andiamo in un albergo...di sera....cosa possiamo fare ...oh mio Dio...ecco che comincia la tachicardia...uff...respira...andrà tutto bene!!nulla sar....-
 

Lo sproloquio venne interrotto quando finalmente bussarono alla porta.
 

- ok!...andiamo!..-
 

Si disse lei aprendo la porta. L'autista la invitò  a salire in auto. Raggiunto l'Hotel le aprì lo sportello e ad attenderla, trovò il direttore che la invitò subito ad entrare. Era raggiante nel suo abito monospalla stile greco, che le arrivava non più sopra del ginocchio, donandole una linea morbida e sinuosa. Il trucco leggero e naturale, le illuminava il viso e i capelli, lasciati sciolti e lisci le contornavano il viso. Seguí con non poca agitazione, l'uomo che la invitò ad entrare in ascensore per poi accompagnarla fino alla saletta a loro riservata.

Non appena raggiunta la soglia, notò immediatamente la figura di Stephen, che di spalle alla porta e con le mani in tasca era intento a guardare fuori dalla finestra. Anche lui in un completo elegante color grigio fumo.

Non poté fare a meno di notare, che tra i dieci tavoli che riempivano la piccola sala, solo il loro era illuminato. "ha preso un intera sala per me?" Pensò lei arrossendo.

Il maître  attirò l'attenzione del ragazzo. Indicandogli la presenza della sua ospite. Che non appena la vide,resto immobile a guardarla. Lei imbarazzata, ma sorridente, gli si avvicinò,mentre lui non aveva distolto lo sguardo neanche per un istante. 
 

- Emily!..sei..sei bellissima! -
 

- Steph!...é un posto meraviglioso! -
 

Lui le sorrise, avvicinando le labbra all'orecchio di lei, non appena noto che aveva spostato una ciocca di capelli. 
 

- volevo lo fosse!...ed é meglio se ci sediamo..o a causa del tuo profumo rischiamo di saltare la cena!.-
 

La voce calda e le sue parole, sussurrate a fil di voce, le fecero salire un brivido lungo la schiena. Ritornò in tempo record, sul pianeta terra. Lo guardó attratta dall'idea. Ma si ricompose subito.
 

- Non pensarci neanche!...sto morendo di fame! -
 

Emily nonostante aveva il cuore accelerto, spoloquiò per spezzare l'imbarazzo. Lui con un sorrisetto languido,le prese la mano e da gentleman la invitò a sedersi. La cena andò avanti, per la prima volta da quando si conoscevano erano li, a parlare del più o del meno, spensierati e felici.

Si era perso il conto delle volte che il cameriere aveva riempito quei calici di vino.
Entrambi erano presi dal discorso dell'altro. Sembrava che esistessero solo loro. Fu Emily a prendere in mano le redini della situazione.
 

- cosa ne dici se andiamo? -
 

Richiesta piuttosto esplicita, ma non vedeva l'ora di poter stare da sola con lui. Lontana da occhi indiscreti. Si avviarono all'ascensore. Che avrebbe dovuto salire ben 12 piani. Prima di arrivare a destinazione. Le porte si aprirono, per poi richiudersi alle loro spalle. Dapprima in silenzio,l'una di fianco all'altro, Stephen le prese la mano. Lei sollevò lo sguardo perdendosi in quegli occhi colore del mare. Non le importava dove fossero. Non le importava se li avessero visti.

Si avvicinò al suo viso, accarezzandolo con una mano. E fece sue quelle labbra che le tormentavano il cuore. 
 

- Emily...-
 

-shhhhhh!!!-
 

Intimò lei, con un fil di voce. La richiesta silenziosa arrivò a Stephen come una pallottola. Preso anche lui dall'enfasi, schiacciò Emily tra la parete dell'ascensore e il suo corpo. Percorrendo ogni centimetro scoperto della sua pelle. Lei approfondì il bacio con ancora più passione. A quel punto entrambi erano a limite. La pelle di Emily sotto le mani esperte di Stephen scottava, ed ogni tocco di quel ragazzo le provocava spasmi muscolari, incontrollabili, troppo difficili da gestire.

Le porte finalmente si aprirono. Ma loro erano in un altro mondo. Uscirono nel corridoio senza staccarsi un attimo. Poggiandosi ad ogni parete che gli veniva a tiro. Lei continuava a stuzzicargli il collo con le labbra, mentre lui maldestramente e con non poca difficoltà cercava di trovare il pass per poter aprire la porta.
 

-Eccola!!-
 

Esclamò con soddisfazione. Aprì la porta spingendosi all'interno della suite, con una necessità tale da far sussultare Emily. Richiuse la porta con un piede,mentre lei sbottonava velocemente la camicia. I vestiti cadevano una ad uno in giro per la stanza. La voglia era troppa per entrambi.
 

- Resterà con me stavolta? -
 

Chiese lui quasi pregando. Lei lo guardò con stupore, si  riavvicinò per l'ennesima volta alle sue labbra.
 

- Non ho nessuna intenzione di lasciarti!non ora che ti ho trovato! -
 

Quelle parole erano la conferma che cercava. La prese in braccio e si sedette sul letto, baciando ogni parte del suo corpo. Emily continuava ad accarezzarlo a baciarlo. Non volevano,non potevano smettere. Sentendo le mani della donna che amava sul suo corpo, reagì d'istinto. La portò con una mano sola sotto di lui. Continuando a baciarla, continuando a muoversi sinuosamente e lei che come una danzatrice, ad ogni movimento del bacino, toglieva un battito a quell'uomo, che in quel momento non aveva occhi che per lei. Le mani di entrambi e i loro corpi andavano da soli. Fecero l'amore come mai fino a quel momento. Continuarono così per buona parte della notte. Prima che la stanchezza li accompagnasse tra le braccia di Morfeo. Alle 7 del mattino, con gli occhi ancora velati dal sonno, Stephen si sveglio. Sorrise vedendo Emily dormire, proprio li vicino a lui. Le si avvicinò baciandole la spalla.
 

- credo di amarti Miss Rickards! - 
 

E lentamente si alzò dal letto per andare a fare una doccia. Lei, che intanto non stava affatto dormendo. Appena sentì l'acqua scorrere, spalancò gli occhi. Non poteva credere a quel che aveva sentito. Fu improvvisamente sopraffatta dalle emozioni.

Non capiva perché ma le veniva da piangere.si sedette sul letto e rimase a fissare la finestra per un tempo imprecisato, poi la testa riprese a pensare "me lo ha detto perché sapeva che ero sveglia? Vorrá una risposta? Oh mio Dio...mi ama...Stephen ama me? Oh santo celo!!" 
 

-Oh mio Dio!!!-
 

Queste ultime non erano pensieri...le aveva proprio urlate.
 

- che succede? -
 

Quando si dice il tempismo!. In questo Emily non era proprio fortunata.

Stephen rientrò in camera con un asciugamano alla vita e le gocce d'acqua che scendevano sul torso nudo lo rendevano un miraggio. Lei sussultò sia perché la aveva sentita, sia perché riusciva ad essere sexy anche quando non voleva.
 

- Stephen!..no!..niente ho..io.. Ho fatto un sogno!!...niente di che!! -
 

Le si avvicinò sorridendo. Mentre Emily seduta sul letto, stringeva a se il lenzuolo. Si chinò su di lei. Baciandole la punta del naso.
 

- spero sia stato un bel sogno! -
 

Emily sorrise. Inginocchiandosi sul letto. Gli buttò le braccia al collo,mentre lui sogghignando le cinse la vita con entrambe le mani. 
 

- A dire il vero...é stato un sogno bellissimo! -
 

Stephen emise un verso, simile a un ruggito.quando vide scivolare il lenzuolo,non più trattenuto dalle mani della ragazza. Che però,subito si ricoprì.
 

- Eh no!!!...ho bisogno di una doccia e poi voglio la migliore colazione di sempre!! -
 

- Mmmh!...ok!...-
 

Sospirò, mentre lei si allontanava avvolta nel lenzuolo. Appena sulla soglia si girò verso il letto.
 

- Sai....potrei aver bisogno di compagnia....questa doccia....é troppo grande!...-
 

Sorrise mordendosi il labbro mentre il lenzuolo lentamente lasciava il suo corpo per cadere sul pavimento. Lui, felicemente sorpreso, scosse la testa e a passo veloce la raggiunse.
 

- Lo sai vero che sei la donna più donna che abbia mai conosciuto? -
 

Emily lo guardó lusingata e fiera,mentre con le dita disegnava linee invisibili sul suo petto.
 

- No Stephen...sei tu che mi rendi..Donna...-
 

Non si sarebbero fermati. La giornata era appena cominciata e lui non aveva certo finito con le sorprese. Non riuscivano a stancarsi. Si cercavano in ogni modo. E di certo la colazione sarebbe saltata quella mattina!

 

 

 

 

 

 

* A A *

 

ragazze mie, sono una vergogna. In mia difesa posso solo dire che ho scritto e cancellato minimo 40 volte. Causa rating non ho potuto inserire pezzi che mi stavano veramente a cuore... comunque, credo dobbiate sopportarmi ancora per qualche capitolo.

Allora che ne dite? Una Emily intraprendente non c'è che dire!

Uno Stephen innamorato e un ti amo uscito alle 7 di mattina come nulla fosse....

aspetto come sempre i vostri pensieri...

xoxo

Sunshine85

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Capitolo 10
*** 10.10 ***


 

 

 

Il sole lentamente si levava su nel cielo e l'aria tiepida del mare le riempiva le narici, un pezzo di spiaggia deserto e loro due a piedi nudi sulla spiaggia. Stranamente silenziosi. Lui era completamente preso dal paesaggio e non aveva lasciato la sua mano neanche un momento. Lei voleva spezzare l'imbarazzo che evidentemente era l'unica a provare, disse la prima cosa che le venne in mente, pur di non pensare a quel ti amo.

- Davvero Steph!? Una spiaggia? Cosa ti fa pensare che non ci sia qualche paparazzo pronto a rovinarci la mattinata? -
 

Stephen le sorrise soffermandosi sul bagnasciuga. Occhi negli occhi.
 

- Ma se anche ci fosse? Sarebbe solo una prova in più che con te faccio sul serio Emily! Dai non pensare a cose che non hanno importanza!-

 

Terminò lui avvolgendole un braccio attorno al collo. Lei intanto ottenne l'effetto contrario, si era di nuovo arrivati a un punto serio, all'improvviso si sentì mancare l'aria. Le aveva davvero detto tra le righe che voleva ufficializzare tutto? Spezzò il discorso,spaventata o forse solo incredula.

 

- Certo! Hai ragione! -

 

Passarono l'intero pomeriggio insieme, tra spiaggia, giri in moto, e passeggiate in montagna.

Si stava facendo sera e quella, in particolare, ci sarebbe stato un party,per presentare una nuova serie che sarebbe partita dal loro telefilm. Se ne stavano tranquilli...silenziosi, seduti sotto un albero a godersi la vista della città dall'alto.

Stephen guardò Emily con la coda dell'occhio, la luce del tramonto le illuminava il viso, ed era così tranquilla,così rilassata.
 

- Emily!- accennò - stasera alle 10 c'è il party e...-
 

- Oh! Stephen accidenti!!! Me ne ero completamente dimenticata!!!-
 

Esordì lei scattando in piedi.
 

- Melanie!! La devo chiamare. Non so neanche che vestito dovrò indossare!! -
 

L'agitazione dell'ultimo momento fece presa sulla ragazza, lui dal canto suo, anche se divertito, provò a tranquillizzarla. Posò le mani sulle spalle di lei,che lo guardó subito negli occhi.
 

- Emy! Sono solo le sette... Ci basteranno tre ore per prepararci non credi?...io...ah... A proposito del party.. vorrei chiederti una cosa...-
Lei fece un profondo respiro,capendo che effettivamente si stava agitando per nulla. Scostò le mani del ragazzo per intrecciarle alle sue e lo guardó accennando un sorriso.
 

- Dimmi tutto!-
 

Rispose con voce ferma. Lui si ridestò dal fissare quelle dolci labbra e riprese a parlare.
 

- Oh si...certo!... Ti andrebbe di venirci... con me? -
 

- Stephen ci andremo già insieme! Lo danno per noi!! -
 

La genuinità che solo lei poteva avere...
 

- No Emily...Cioè si!!!lo so che lo danno per noi... Ma io intendevo di venirci con me...me!...nel senso tu ed io..come coppia!!-
 

- tu ed io come coppia?-
 

Solo questo riuscì a dire prima di rimanere incantata su di lui.
 

- Si Emily...insomma stiamo insieme! Noi lo sappiamo...le persone vicino a noi...i nostri amici lo sanno! Voglio che lo sappia anche il mondo intero che ti amo! -
 

Ecco. Di nuovo quelle due paroline, arrivare dritte ad Emily come un fulmine in pieno petto. Lo aveva detto di nuovo... Stavolta non lo aveva sussurrato le aveva detto di amarla. Sembrava essere passata un eternità da quando Stephen aveva parlato. Ma in realtà era solo lei che aveva rallentato tutto...
 

- Steph...mi... mi hai appena detto di amarmi?!-
 

Restò sorpreso da quelle parole,in un primo momento. Ebbe come l'impressione di essere stato troppo precipitoso. Il viso di Emily era immobile e privo di espressione.
 

- Emily...Io...-
 

Si sollevò sulle punte. Avvolgendo le braccia intorno al collo del ragazzo. Entrambi potevano sentire il battito assordante dei propri cuori. Poggiò la fronte alla sua tenendo chiusi gli occhi. Quasi a voler fermare il tempo a quell'istante.
 

- Ti amo Stephen...-
 

Sussurrò poi a fil di voce. Le emozioni si amplificarono in un attimo. Si persero per momenti interminabili l'una nell'altro, ancora increduli. Uno completamente colto dall'emozione, l'altra finalmente sicura di essere l'unica e sola donna che Stephen amasse davvero.
 

- Sarà meglio andare! Devo presentare la mia donna al mondo stasera! -
 

Un sussurro dolce arrivò al cuore di Emily. Ancora non credeva che tutto stesse accadendo...
L'intero cast e tutti gli scrittori regista e produttori. Erano stati invitati a prepararsi all'interno dell'Hotel che avrebbe ospitato l'evento. Due stanze separate ma stessa agitazione e eccitamento.

Lui completo grigio, camicia sbottonata al collo, e mano chiusa pronta a bussare alla porta...Lei, mini-dress bianco senza spalline, capelli ricci e raccolti. Aveva appena finito di passarsi il lip gloss quando sentì bussare. 
Appena i due si videro,rimasero intenti ad osservare l'una la bellezza dell'altro. Ma Stephen dopo un solo attimo,non resistette alla tentazione. Voleva baciarla. Le cinse la vita e si avvicinò velocemente alle labbra della ragazza.
 

- Se mi baci adesso...potrei non riuscire più a staccarmi da te!..-
 

- Stiamo per entrare nella fossa dei leoni...il minimo che tu possa fare é darmi un bacio!-
 

Sussurrò lui sorridendo, mentre lei già aveva chiuso la porta dietro di se,sfuggendo alla presa.
 

- come ti dicevo, é ora di andare... Abbiamo moltissimo tempo per questo...-
 

Strizzò l'occhio al ragazzo, infilando la mano sotto il braccio di lui.
 

- E poi sono troppo eccitata all'idea di farci vedere insieme!!!-
 

L'ascensore arrivò all'ultimo piano dell'Hotel. Sulla terrazza gigantesca avevano allestito un party degno di essere chiamato tale.

Moltissimi sponsor e giornalisti in cerca di notizie. Le porte si chiusero dietro di loro e subito si trovarono addosso i fotografi pronti allo scatto. Stephen si voltò, tendendo la mano verso di lei. Che subito afferrò. Si sorrisero entrambi,mentre i flash continuavano ad illuminarli a giorno. Lui le cinse la vita avvicinandola a se. E le baciò la tempia. 
 

- Se volete scusarci! -
 

Aggiunse poi,sicuro e soddisfatto.
 

- Io e la mia ragazza abbiamo degli amici da salutare!-
 

Emily lo guardò piena di orgoglio. Mentre lui si faceva largo per uscire da quella calca e portarsi finalmente oltre i cancelletti che limitavano la zona ai fotografi. Le domande piovevano velocemente su di loro , che ormai pensavano a tutt'altro. I loro colleghi li videro entrare insieme. Il primo ad avvisare gli altri fu Colton.
 

- John?!..Sto davvero vedendo Stephen e Emily mano nella mano? -
 

Barrowman si girò verso di loro dando un colpetto a David. Che velocemente e con un gran sorriso si avvicinò alla coppia.
 

- Hey hey hey!!! Ragazzi miei... Qui ci vuole un brindisi! Finalmente vi siete decisi! -
 

Esordì David allargando le braccia verso Stephen per abbracciarlo.

 

- Non serve che ti dica quanto tengo a lei vero Steph? -

 

disse sotto voce David sorridendo, mentre abbracciava l'amico.

 

- vi aspetto di la con gli altri per bere qualcosa Emily! Sei bellissima.

 

Ormai erano una grande famiglia, passavano insieme la maggior parte del tempo e amare Emily era una cosa che veniva naturale a tutti.

Erano felici come non mai, sicuri che tutto da quel momento non sarebbe più stato un segreto. Si sarebbero amati alla luce del sole. La musica rallentò, e lui la strinse forte a se. 
 

- Balliamo?-
 

- Balliamo!-
 

Tantissime persone intorno a loro. Occhi addosso ed occhi intenti a guardare altro... sorrisi...vocii...calici di champagne... risate...tutto li circondava e pure non era niente. In quel momento ciò che più contava era poter essere liberi, liberi di potersi baciare in pubblico, di potersi godere quel che desideravano... occhi lucidi dall'emozione ed il loro amore finalmente libero di esprimersi nella forma più pura.
Si...nulla piú li preoccupava...il loro amore si era finalmente svegliato...

 

 

 

 

                                                               * FINE *

 

 

 

 

A.A.

 

Ed eccomi qua con il capitolo finale. Cosa ne pensate? Io è così che fantastico di loro in un mondo parallelo. Mi sarebbe piaciuto veder crescere il loro amore in questo senso, e spero davvero che sia piaciuto anche a voi.

Come sempre ringrazio voi tutti ( e siete tanti) che continuate a seguire le mie storie.

Un arrivederci a presto

sunshine85

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