The Last Chapter - A New Beginning

di Emy Bff
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo ***
Capitolo 2: *** New World ***
Capitolo 3: *** I'm a Rebel. Forever. ***
Capitolo 4: *** It's my life ***
Capitolo 5: *** Friends or more? ***



Capitolo 1
*** Prologo ***


Quando mi raccontarono la morte di Jeanine non mi sorpresi più di tanto. Quello che mi sorprese veramente era stato il coraggio dei due giovani Tris e Quattro. Avevano impedito agli Eruditi di uccidere gli Abneganti solo perche erano dei Divergenti ed erano immuni al siero che i capi degli Intrepidi gli avevano iniettato per eseguiere i loro ordini. I Divergenti a quel tempo erano una minaccia perché erano superiori. Tris e Quattro essendo Divergenti avrebbero dovuto essere uccisi, cosi come Marcus, essendo Abnegante, il capo del governo. Circa 10 anni fa iniziarono le riforme introdotto dal nuovo capo del governo, il padre di Tris. Egli fece in modo di aggiungere una nuova fazione, quella dei Divergenti, e di comprendere gli Esclusi nel quadro sociale. I Pacifici protestarono in favore degli Esclusi e iniziarono ad unirsi agli Abneganti per dargli da mangiare. Visto che ormai non potevano più tornare nelle loro vecchie fazioni, fu data una sistemazione e un lavoro agli Esclusi in modo da non essere considerate bestie ma persone, cosi diventando una sotto-fazione. Essendo l'istruttore, ed avendo appena superato le varie prove, per Quattro e Tris furono fatte delle eccezzioni che gli permettevano di rimanere negli Intrepidi ed evitare di trasferirsi nella fazione dei Divergenti. La pace sembra duratura e Chicago torna nella normalita. Intrepidi, Eruditi, Candidi,Pacifici, Abneganti, Divergenti ed Esclusi convivono serenamente e si cerca di fare in modo che la guerra non arrivi in città. Io sono una Candida. O almeno...era quello che pensavo fino al mio test attitudinale.----------------------------------- #Angolo Autrice: questo è solo il prologo. Oggi o domani pubblicheró il 1°capitolo. Spero che il prologo vi incuriosisca un pochino. Emy Bff

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Capitolo 2
*** New World ***


I miei sono Candidi. Io sono una Candida. Così credevo fino al mio test attitudinale tra 5 mesi. Mi trovo nella mia casa , mura e mobili Bianchi e Neri, i colori dei Candidi. Essendo una Candida devo rispettare certe regole come le altre fazioni: devo vestirmi di bianco e nero, dire sempre la verità, non fare favoritismi ed essere giusta per garantire la giustizia. Mia madre Lila é un'avvocatessa mentre mio padre Bill é un giudice. Entrambi non mi impongono niente solo la regola principale della nostra fazione: dire sempre la verità. Essere neutri,come il bianco e il nero, é difficile. Essere senza scuproli, dicendo a volte parole offensive per me é difficile. A tutti sembra venire cosi spontaneo mentre io faccio fatica, una tremenda fatica. Mi chiamo Amber ed ho 16 anni. I miei amici sono di altre fazioni, non mi piace stare con i Candidi, hanno un non so che di.....neutralita. Essere amici di altre fazioni é permesso, fidanzarsi o sposarsi con le altre fazioni é vietato. << Tesoro, noi usciamo.>> Il bacio che mia madre mi lascia sulla fronte é freddo, si mi vorrà anche bene peró sembra che tutti qui non vogliano sgarrare. << Ricordati che devi andare al Grattacielo!!!>> Mia madre mi abbraccia più calorosamene ed esce << Ricoradati che é un'edificio in bianco e nero!!>> Mio padre a differenza di mia madre é si rigido, ma a casa é sempre come se fossse al cabaret!!Bacio sulla fronte ed esce anche lui.Finisco la colazione e vado a prepararmi. Certe volte mi piacerebbe avere un fratello o una sorella, una persona con cui scambiarsi opinioni e confidarsi. Altre volte non vorrei perche sarebbe a dire una persona vestita di bianco e nero e con il cuore fatto di neutralità. Quando esco anchio, per andare al Grattacielo dei Candidi, mi ritrovo immersa in folla di persone. Nel quartiere dei Candidi c'é sempre molta folla, ma pure la folla che dovrebbe essere disordinata e casinista, nei Candidi é silenziosa ed ordinata. Se voglio vedere o sentire un po di movimento ogni giorno devo uscire dal mio quartiere ed andare in centro città. Mi basterebbe essere solo in un luogo dove ci sia della folla "normale" almeno da sentirmi un po meglio, da trovare il mio posto nella società. << Ciao Amber.Come va?>> << Bene. E tu Joseph??>> << Non c'é male...>> Joseph é un Candido ma é l'unico che riesce ad essere se stesso rispettando i principi della sua fazione. Non é un brutto ragazzo, il classico: capelli biondi ,occhi azzurri. É una rarità trovarne di questo aspetto nei Candidi, di solito anche il nostro asptto ricorda il bianco e il nero come me: corpo esile chiaro, capelli corvino lisci lunghi ed occhi scuri. Per noi la vanità non conta, al contrario degli Abneganti che la rifiutano, noi possiamo guardarci quanto e quando vogliamo allo specchio, solo che quando ci giudichiamo dobbiamo farlo solo noi e con estrema onestà e sincerità. << Allora, come ti senti? Tra circa 5 mesi noi...>> Sospiro.É un bravo amico, riesce ad essere se stesso ma purtroppo non riesce a dimenticarsi di essere un Candido. << Lo so.Faremo il test attitudinale ed il giorno dopo prenderemo parte alla Cerimonia della Scelta. Lo so.>> Siamo nell'autobus e toglie una mano dalla maniglia per tenersi eretto e mi stringe a se. << Tranquilla Amber.Voglio solo sapere se pensi di seguire il test alla Cerimonia.>> << Tu sceglierai i Candidi??>> << Non so ancora cosa mi dirà il test>> Lui ne é proprio inconsapevole. É proprio vero, dimenticarsi di sé é un'arte. << Ma ti dirà che sei un Candido>> Ride.Cosa ci sarà mai da ridere in questa conversazionenon lo capisco. << E tu??Sei così sicura di non esere al tuo posto nei Candidi. E allora cosa sceglierai?? Gli Intrepidi, come Tris??>> << No Joseph. Ammiro Tris, ma non farei mai quello che ha fatto lei. Ha rischiato la morte in più occassioni e anche se é stato lodevole da parte sua, non credo di avere cosi tanto coraggio.>> << Dopotutto, Cristina le diceva sempre "Tu hai... un desiderio di morte!!">> Siamo quasi arrivati, una fermata e dobbiamo scendere quando.... << Ehi Amber!!!Pensavi di non notarmi tutto il tempo??>> Mi volto e incrocio gli occhi oltremare del mio migliore amico << Matt!!>> Mi viene incontro e lo abbraccio. << Joseph!!!É da un po che non ti vedo!!>> << Due giorni Matt!!!Solo 2 giorni.>> Lui é Matt.Capelli castani, occhi blu ed Intrepido.Figlio di Intrepidi, il suo istruttore per ora, é Quattro. << Allora??Come ve la spassate?>> << Stavamo parlando della nostra scelta.>> Non ho mai capito perché Joseph non apprezzasse Matt.Mi aveva detto che non gli stava molto simpatico ma non lo aveva mai trattato con freddezza, come invece succedeva ultimamente. << Uh,di già??Manca tanto peró voi guardate il futuro!!!>> << Bisogna pensarci,Matt.Tu cosa farai?>> << Io faró l'Intrepido.Lo sono gia e non intendo abbandonarli.>> Poco dopo lui dovette scendere. << Ci si vede oggi pomeriggio Amber!!Ciao Joseph!!>> Al contrario di Joseph, a Matt stava simpatico e lo trattava da amico nonostante sapesse di non essere molto gradito da lui. << Dobbiamo scendere.>> La voce di Joseph mi risveglió dai pensieri su Matt e Joseph, e sento che mi sta tirando un braccio per farmi scendere. Il Grattacielo dei Candidi é un'edificio abbastanza alto: pe noi é come una scuola, con classi ed alunni dove si impara la verità.Qui dentro i Candidi che non hanno ancora fatto il test imparano ad essere Candidi cosi se sceglieranno questa fazione avranno un addestramento più avanzato. Non credo di scegliere i Candidi ma, sinceramente non so cosa sceglieró. Joseph si dirige verso la sua classe, mentre io entro nella mia aula dove mi siedo nella terza fila. Aspetto che qualche Candido già testato, entri ed inizi a parlarci della vita di una normale persona di questa fazione. << Amberrr!!!Sono qui!!Mi stavi cercando??>> << C-certo!!!Siediti pure Lola!>> Ragazza abbastanza seiria dai capelli castani.I nostri genitori sono amici ma io e lei ci vediamo di sfuggita.Non so perché lei continua a coltivare l'idea che io tengo molto a lei.Non é così.A maapena la conosco, non ci vediamo tanto spesso ma ultimamente si ostina a starmi vicino. Oggi é entrato un Candido giovane, credo abbia fatto il test l'anno scorso.E dopo di lui é entrato un Erudito. Vestito di blu, era una nuova cosa stimolante. << Ragazzi, lui é Stewart un Erudito.Era Candido ma ha scelto un'altra fazione come vedete.Qualcuno ha delle domande??>> Prima che mi venisse in mente un motivo per non farlo alzai la mano.Me ne pentii subito e cosi l ritrassi. << Si Amber??Cosa volevi chiedere??>> Mi sentii obbligata a risponere,non posso prendere ed andarmene!! << Scusi Stewart ma...>> << Aspetta...Come ti chiami??>> << Amber.Amber Watson.Cosa lo ha spinto a cambiare fazione??>> Ci mise un po a rispondere. << Non lo so.Non mi sentivo Candido.>> << E si sentiva Erudito??>> << Oh no. Ho scelto gli Eruditi perché speravo che andando alla ricerca del sapere e della conoscenza avrei cercato anche me stesso>> …Strana come risposta.Altri hanno fatto altre domande e ne ho fatte anchio.Credo che quel tipo si sentisse fuori luogo quando gli porgevo le mie domande.Gli ho chiesto come era essere un'Erudito, come era la sua vecchia vita da Candido, come si é sentito quando ha abbandonato la sua famiglia. << Scusi.>> Alzai la mano per la mia ultima domanda. << Lei crede che gli Eruditi siano migliori dei Candidi??>> Questa mia domanda fece scalpore al punto che l'uomo in giacca in cravatta blu e bianca diventasse rosso. << Watson, mi dica, sta cercando di dirmi che ho scelto gli Eruditi perché considero la mia fazione di origine una cattiva fazione??>> << Oh no.Sto cercando di capire cosa lo ha spinto veramente a rinunciare alla sua famiglia. Voglio capire se lei si sente superiore a noi.>> A questa risposta il giovane Candido si é infuriato << Amber la invito ad uscire fuori.>> Non mi piace questo tipo. << Accetto l'invito.Arrivederci.>> Uscì e tornai a casa da sola.Vidi un Intrepido arrampicarsi sul mio appartamento e quando capii chi fosse presentai un largo sorriso. << Matt!!>> << Ehi Amber!!>> << Che stai facendo??>> << Sto sfuggendo a Quattro!!!Mi stava portando da Eric!!!>> Entro nella finestra della mia cucina e sentii delle forti braccia sulle mie spalle. << Scusi,ha visto per caso un ragazzino Intrepido di circa 16 anni??>> Mi voltai e mi ritrovai Quattro in persona. Non mi meraviglio che Tris se ne sia innamorata!!! << Si...É entrato in casa mia!!>> << Ti ha fatto del male??>> << No.Si é arrampicato.Mi segua.>> Lo portai davanti al mio appartamento e aprii la porta. Lui entró subito e quando scovò Matt lo portò fuori prendendolo da un'orecchio!! << Ragazzino!!!Pensavi di scappare??>> << Quattro!!!Non voglio andare da Eric!!L'ultima volta mi ha quasi rotto il braccio!!>> << Continui a fare un mare di cavolate!!L'ultima volta che ti ho portato da lui avevi quasi allagato il bagno del tuo dormitorio!!!Finirao per farti buttare da lui giu dal burrone!!Io, Sam e Trevor dobbamo fare un bel discorso!!>> << No!!!I miei genitori NO!!>> Si liberò dalla sua presa e iniziò a colpirlo sul petto con dei pugni. << Cosa dovrei dire ahi?? Ti devo ancora addestrare molto!!>> Usci dalla porta e si volto per farmi un cenno di saluto. Lo vidi uscire dal quartire e schivare i pugni che ogni tanto Matt gli lanciava!! Entrai in salotto e vidi mia madre. << Che fai qua??Non sei al Grattacielo?? >> << No.Mi hanno cacciato fuori dalla classe>> Gli spiegai cosa era successo e lei mi spiegó che non potevo fate quel genere di domande. << E perché??Non c'è più a libertà di patrola??>> << No tesoro, facendo quella domanda è come se avessi considerato TU le altre fazioni come nemici.Avresti come creato una rivalità eble rivalità spesso finiscono con la guerra.Nel tuo caso ti hanno cacciata fuori dalla stanza, ma se fossi stata qualcuno molto più importante potevi diventare anche un'esclusa.>> Esclusa io?? Non ci penso proprio. Più tardi uscì, col sorriso sulle labbra.Unica volta della giornata in cui sorrido.Stavo andando nel quartier generale degli Intrepidi. ------------------------------------------------------------------------#Angolo Autrice: ehila!!!Come va mondo di Efp?? Spero che come primo capitolo vi piaccia e se c'é qualche errore ditemelo attraverso una recensione!!! Alla prossima!!

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Capitolo 3
*** I'm a Rebel. Forever. ***


The Last Chapter - A New Beginning ~~~ Capitolo 2 - I'm a Rebel. Forever.~~~ << Eric!! >> La voce di Quattro é risuonata troppe volte nelle mie orecchie!! << Quattro sono impegnato. Che cos....MATT!!!Che cosa hai fatto stavolta?? >> Quattro mi spinge ai piedi di Eric. Quell'uomo mi fa paura. Dicono che con gli altri istruttori é un uomo molto allegro. Non direi proprio con quello sguardo truce!!! Dopo la fine della guerra hanno discusso moltissimo sulla sua posizione in qano parte del piano. Lo hanno rinchiuso in prigione per 3 anni, e lo hanno rilasciato per dargli un 'impiego. Ora fa l' assistente al centro di controllo ma ogni tanto torna qua per fare l'istruttore. Diciamo che ha 2 impieghi. E io ho beccato proprio il momento in cui era nel quartier generale!!! Lamentele a parte, Quattro e Tris sono diventati capifazione, anche se inizialmente avevano entrambi rifiutato il ruolo. Considerarsi esempi di coraggio per gli Intrepidi li ha convinti ad accettare il ruolo, mentre Max é stato giustiziato. Nonstante Quattro mi picchi o mi punisca se ho fatto qualcosa, non riesce a darmi il tocco finale, così quando c'era in giro Eric me lo dava lui il tocco finale!!! Non sono amici, ma i rapporti buoni ce li hanno così se devono darmi una punizione sono d'accordo!!! << Ha tappato lo scarico del lavandino, quello ha ceduto ed il bagno si é mezzo allagato!!!>> << Matt!! In campo!!>> << Non é giusto!!!>> Inizio a colpirlo con dei pugni sul petto, ma é evidente che non gli facevo neanche il solletico. << Mike!!!Contro Stevenson!!>> Odio quel ragazzo!! È il più odioso di Chicago!!! "Matt fai questo" "Matt fai quello" "Matt se non lo fai lo dico a Quattro"!!! Se continui a provocarmi così ti faccio vedere io cosa ti faccio!! Poi vedi se Quattro....aspetta se lo picchio la colpa va sempre a me. Accidenti!! E ogni tipo di conversazione con lui finiva con un pugno e con gli schiaffi di Quattro. << Stevenson!!!Sei stato messo in punizione??Mi dispiace!!>> Non riesco a contenermi e gli sferro un pugno. Si contrae per il dolore e allora colgo l'occasioneeper dargli altri pugni e calci. << Ti piace fare il buffone eh?>> Mi fermai un'attimo ma lui si rialzò e inizio a bersagliarmo la faccia con i suoi colpi agili e scattanti. Qualcuno riuscivo ad evitarlo altri li pendevo nello stomaco o nella faccia. Con uno scatto gli sfuggi e lo afferrai per il bracio e lo capovolsi facendolo atterrare di faccia sul pavento lurido e freddo. << Basta così!!>> Il battito delle mani di Eric e Quattro all'unisono mi riportano alla realtà. Mike é ancora a terra credo sia svenuto. << Matt vai a riposarti. Ci passeró sopra perché hai dimostrato di saper contrastare un tuo avversario senza arrenderti.>> << Ma Quattro...>> << Eric lascialo andare. Arrabbiato come é ora riuscirebbe a colpirti!!>> << Mi stai dando della pappamolle??>> << Andiamo Eric, andiamo...>> Si allontanarono e mi raggiunse Edward quello che dorme accanto al mio letto. << Ehi, Matt!!>> Mi salutó amichevolmente lanciandomi un'asciugamano per pulirmi. << Stavi guardando??>> << Si!!Gliele hai suonate!!>> << Si diverte tanto?? Ora mi sono divertito io!!>> << Okay okay. Però sappi che Quattro ha parlato lo stesso con i tuoi.>> << Oh no!!!Quattro ha nascosto molte bravate ai miei questa volta mi fucilano!!>> << Quando tornerai malconcio dall'incontro con tuo padre...ricordati che te la sei cercata!!>> << Hahaha...molto divertente....>> Però Edward aveva ragione. Andammo nella mensa dove prendemmo i nostri vassoi e cercammo un tavolo. Non sono molto amico di Edward però é l'unico che ho tra gli Intrepidi. Gli altri sono di altre fazioni come Amber. Provengo da una famiglia di Intrepidi DOC. Io seguiró la mia fazione, combattere mi piace ed aiuta a scaricarmi. L'unica cosa noiosa nella vita di un giovane Intrepido é che non puoi fare molta pratica l' "addestramento" consiste in borbosissime lezioni di teoria, assisere ai combattimenti, regole e usanze sugli Intrepidi ed altre robe di bla,bla,bla!!! Io voglio combattere!! << Steven!!>> Odio quando Edward mi chiama con il diminutivo del mio cognome, odio pure il mio nome, é per questo che mi faccio chiamare Matt Stevenson!!Nessun Matthews o Steven deve attraversare le mie orecchie!! << Che vuoi Ed?>> << Ti vedo così assorto..comunque! I pettegolezzi procedono...>> << Edward smettila di fare la ragazza!!Se continui così ti dovrò chiamare Edwardina!!>> << Si, si di pure quello che vuoi... Amber continua ad essere SOLO amica>> << Sbagliato!!>> << HAHA!!!LO SAPEVO IO!!>> << É la mia migliore amica infatti!!Edward smettila di farti film mentali!!>> << Sono io quello che si fa i film?? Sbaglio o il primo castigo ricevuto da Quattro a 7 anni era perché sei scappato dai Candidi?!?>> << Senti, mia madre mi aveva portato da loro ed avevo dimenticato il robot da combattimento!!>> << Non era perché avevi obbligato tua mamma a comprarle un braccialetto che le hai portato scappando??>> << Attento a quello che dici Mason!!>> << Si, si ora rigira pure le cose a modo tuo...>> Gli diedi un pugno sul braccio per farlo stare buono e continuai a mangiare ignorandolo. Ad un certo punto si udi la voce di Quattro al microfono: << Matthews Stevenson ci sono visite per te!!>> Cavoli ma doveva proprio gridare?!? Tutta la mensa si è voltata verso la balconata per vedere chi era. << Matt!!Sono qui!!>> Amber!!Situazione peggiore no vero?? Potevi venire mentre Mike mi picchiava visto che c'eri!!! Mi alzai e vidi che Edward stava per parlare. << Non-dire-niente.>> Mi alzai e con gli occhi di tutti puntati addosso mi diressi verso il dormitorio dove lei mi aspettava. << Ciao!>> << Ehila>> Fui distaccato. Non mi piaceva essere al centro dell'attenzione, non per una ragazza, per altro, di un'altra fazione. << Che ci fai qui?>> << Volevo parlarti. Tutto qua.>> << Tutto qua?!? Quindi tu sei venuta qui dagli Intrepidi trasgredendo le regole della MIA fazione e della TUA fazione solo per parlarmi di cose che neanche te sai?? Complimenti Amber, complimenti!!>> << Ma se tu trasgredisci le regole da quando sei nato!!>> << Chi sei tu per giudicarmi?>> Pronunciai quele parole con durezza e non mi resi conto di averla ferita. << Pensavo....pensavo fossimo migliori amici...>> << No invece!! Io sono un Intrepido, tu sei una Candida!!!>> Mi stavo incavolando. Lei mi stava facendo incavolare. Il fatto di essere preso in giro per una ragazza non lo sopporto proprio. Soprattutto se la ragazza in questone é così distante e vicina allo sesso modo. Però non posso trattarla così, dopotutto non è colpa sua... Mi girai verso di lei pronto a chiederle scusa ma lei aveva quasi le lacrime agli occhi. << Amber...scusa non volevo...io...>> << La fazione prima di tutto vero? Prima del sangue, dell'amicizia e della famiglia. Ti stai comportando da stronzo...>> Teneva la testa bassa, quando la rialzò di colpo. La sua voce tremava quando pronuciò le parole << TI STAI COMPORTANDO DA STRONZO!!!>> Si allontanò piangendo, spintonandomi per passare e se ne andò. Mi sedetti sul mio letto e imprecai nella mia mente mentre Edward stava a fissarmi dalla porta. E io, coglione e stronzo che sono, non ho neamche provato a fermarla. Si era proprio arrabbiata. Si capiva dal fatto che si era comportata da Candida, infatti aveva detto la verità: mi stavo comportando da stronzo. << Che hai fatto?>> << Lo stronzo. Ecco cosa.>> << Ho sentito.>> Benissimo ora ci si mette anche lui?? Che amici che ho!!! << Senti Edward vuoi farmi sentire ancora più in colpa di quanto gia non lo sia?!?!>> << No. I tuoi ti aspettano a casa.>> << Non é ora delle visite.>> Lui se ne stette zitto. Al contrario dei Candidi, lui sapeva qndo era opportuno tenere la bocca chiusa. Mi fissava, sicurmente imprecando contro di me. << Alzati. Per i tuoi non é mai orario di visite. Ti aspettano per cena.>> << Sto qua dagli Intrepidi>> << Ti vogliono per parlare. Sai bene di cosa.>> Mi alzai di malavoglia e mi diressi verso la casa dei miei. Era accanto al quartier generale della mia fazione. I miei genitori Samantha e Trevor erano Intrepidi fin dalle radici dei capelli. Sono educati, direi quasi delle persone squisite!!.....per gli estranei. Con me sono severi, e mio padre quando viene a sapere di qualcosa che ho fatto da Quattro, Eric o gli altri istrutturi mi mena. Bussai alla porta di "casa" mia e mi venne ad aprire mia madre. Sam Ocasio donna all'apperenza bella e gentile, ma in realtà una delle donne più cattive ed egoiste di Chicago. Trevor Stevenson uomo Intrepido di alto livello, addestrato da Eric e uomo molto,ma molto violento. << Ciao mamma.>> << Madre, Matthews. Come te lo devo ripetere?!>> << Ok, MADRE>> << Entra. E togliti le scarpe!!>> Sono entrato ma prima di venire, ero andato con le scarpe nel fango per farla apposta a mia mamma. << Matthews, siediti qui.>> Mi indicò la sedia accanto alla sua. Mi ci sedetti e guardai mio padre. Non dissi niente, solo rispondere a qualche domanda sull'addestramento di Quattro. A fine cena toccammo l'argomento che non volevo neanche sfiorare. << Il bagno è asciutto?>> << Si...credo.>> << E la lavata di capo che ti ha fatto Eric?>> << Mi ha fatto combattere. Me la sono cavata>> Ecco. Quando mio padre tace sta per picchiarmi. Se essere Intrepidi, significa essere maneschi allora dovró riconsiderare la mia scelta. Si alzò e mi ricordo che aveva uno sguardo infuriato. Il resto l'ho rimosso. Tranne per.... Quattro era arrivato in tempo, proprio quando mio padre stava iniziando con i calci. Mi portò fuori dicendo che c'era una riunione dei giovani Intrepidi e i miei non si scomodarono a salutarmi. << Grazie. Andiamo?>> Mi guardó, constatando che nonstante avessi qualche ferita alle braccia e dei tagli in fronte non sarebbe riuscito a convincermi di andare in infermeria. << No. Io vado da Eric. Tu devi andare da qualche altra parte mi sembra.>> Lo guardai interrogativamente. << E la riunione?>> << Pronto Matt? Ci sei? Non c'è nessuna riunione!!>> << E cosa dovrei fare? Fare festa in strada?!>> << No. Un giretto dai Candidi.>> Allora capii. Come faceva a saperlo?? << Come fai a...?>> << Quando é uscita la rincorsi e mi spiegó tutto. Sei stato uno stronzo.>> << Grazie Quattro. Ora si che mi sento molto meglio!!>> << Vai!!>> Gli sorrisi. Quatro aveva veramente in cuore grande senza perdere quell'aria da duro. Se poi Tris se ne innamorata ci sarà un motivo, no? Mi diressi correndo verso il suo quartiere. Però se l'avessi chiamata non mi avrebbe mai fatto entrare. Mi guardai intorno alla ricerca di una fune, una corda, qualcosa che mi permettesse di arrampicarmi. Ma non trovai niente così decisi di arrampicarmi fino alla sua finestra. Però l'edificio dove abitava era piatto senza appigli. Con un coltello svizzero in tasca, creai con moltissima fatica dei piccoli appigli. Farlo era facile perche era rivestito di vetro e sotto uno strato di cemento come un normale edificio. Arrivai faticosamente alla sua finestra e appena potei mi ci buttai dentro. Amber non c'era e iniziai a pensare che cosa dirle. << Ok mamma. Tra poco vado a letto.>> Chiuse la porta e si voltò. Mi fissò un'attimo e sbattette le palpebre due volte prima di parlare. << Che fai qui, Matthews?>> << Parlare. Dobbiamo parlare.>> << Io non ho niente a dirti. Magari se hai altre cose da rinfacciarmi starò qua senza battere ciglio.>> Eccola. La Candida impertinente di cui io mi ero innamorato. Quella che nonostante tutto, cercava in ogni modo di integrarsi, quando invece era più Candida di quanto credesse. Cercava di ignorarmi e di non dare peso alla mia presenza. << Scusa Amber. Non volevo dirti quelle cose. Ero arrabbiato tutto qui.>> << E quindi, perché tu sei arrabbiato vengo li per farmi urlare contro cose che tu sai benissimo che non stanno così!!>> << Ero arrabbiato con Edward non con te.>> << E non potevi urlare contro ad Edward e non a me?!?>> << Mi sono arrabbiato perchè diceva cose brutte su di te...>> Be, perlomeno era una verità a metà.. << Matt, non capisco perché ti sei arrabbiato con me>> << Diceva...diceva che io e te non siamo amici. Diceva che eravamo fidanzati o qualcosa del genere....>> Questa era una brutta verità. << Ma se le relazioni tra fazioni diverse sono vietate!!>> Il realtà sono proibite però.... << La prossima volta che vedo Edward gliene dico quattro!!>> Mi venne in mente una cosa... << A proposito....com'é che hai detto tutto a Quattro?>> Iniziò a gesticolare, come un bambino colto con le mani nel sacco!! Anzi una bambina Candida che dice una bugia!! << È che... mi sono scontrata e... be..>> << Matt!! Eric vuole sapere dove sei!! Il coprifuoco!!>> << Arrivo!! Ciao Amber!!>> << Ma...>> Le ho dato un bacio sulla guancia e sono sceso subito. Inizia a correre insieme ad Edward e gli diedi un pugno mentre correvamo. << Allora?>> << Tutto a posto.>> << Si vede!! Hai un sorriso ebete sulla faccia!!! Sembri un'idiota!! Oh scusa... sei un idiota!!>> << Eh?!?>> Mi diede uno spintone e caddi a terra. E quello corse via!! Stupido idiota amico che ho!!! E diciamo che quel sorriso ebete -idiota che avevo me lo sentivo pure io sulla faccia...!!! La ribellione fa parte di me. Gli Intrepidi sono pazzi, scatenati, incoscienti. Addestrano soldati, non ribelli. Ma per quanto possa sembrare diverso il mio comportamento... questo é il mio posto. Ribelle per sempre. -------- Angolo Autrice: in questo capitolo abbiamo scoperto i sentimenti di Matt, la sua opinione sugli Intrepidi e la leggera complicità con Quattro!!! Tranquilli, Eward non é qullo accoltellato all'occhio da Peter!!! Il prossimo capitolo sarà raccontato da Leslie, migliore amica di Amber!!!

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Capitolo 4
*** It's my life ***


The Last Chapter - A New Beginning ~~~ Capitolo 3 - It's my life~~~ Vestito giallo e rosso. Toga gialla e arancione. Gonna e maglietta rossa e arancione. Completo di gentilezza e solarità. Le combinazioni sono tante, forse troppe. Mi si addice, e ne sono orgogliosa. Però.... non mi sento una Pacifica. Sono molto orgogliosa di quello che so fare nella mia fazione. Mi affidano la macchina per il filtraggio dell' acqua, la semina dei campi di grano, nutrire le piante della serra e anche cucire alcuni vestiti di Pacifici che di tanto in tanto si rompono. È come se fossi divisa a metà: una Leslie Pacifica ed una Leslie... non so davvero quale sia il mio posto. Ho sempre pensato fosse nei Pacifici, che fossi fatta per questa fazione. Però ormai mi è chiaro che sto cercando un posto nella società e non lo trovo. << Leslie, dai Leslie ce la farai>> Mi ripetevo questa cantilena ormai da mesi, contando quanti giorni mancassero al mio test attitudinale. E ogni giorno me la ricordavo e la ripetevo quando ero in camera, sempre a voce alta. 16 anni mi sembrano troppo pochi per scegliere la mia vita. Ci sono 6 fazioni e non so quale scegliere. << Leslie!! Stai facendo andare troppo veloce la macchina!!!>> La voce di Cristopher mi riporta alla realtà. Avevo premuto ripetutamente il tasto dell'accensione, e la macchina stava risucchiando troppa acqua alla volta. << Si scusa!!>> Mi affrettai a spegnere la macchina e poi accenderla di nuovo con regolarità. Ormai non vado più alla scuola comune, o alla serra, dove i Pacifici non ancora testati imparano le cose basilari della nostra fazione. Io sono stata esonerata perchè, essendo giudicata una ragazza responsabile, mi affidavano i turni per i lavori quindi non avevo più tempo per la scuola. << Dai Leslie, vai da Amber, dirò a Johanna che stavi male>> << Ok, grazie Cristof!!>> E mentre lui sbratitava su come l'avevo chiamato, io mi allontanavo dirigendomi al Grattacielo dei Candidi. Amber è la mia migliore confidente, e non si arrabbia se la interrompo a scuola. Lei, come me, non si sente al suo posto nella sua fazione ma, a diferenza di me, lei non è sempre in grado di rispettare le sue regole. Io invece ci tengo a rispettarle, con fatica, ma le rispetto. E forse dovrei essere soddisfatta dei risultati che ottengo ma ... continua ad allargarsi quel vuoto che sento dentro. Entro nel Grattacielo dei Candidi e mi dirigo alla sua aula. Anche alla serra in questo periodo si fanno incontri con i trasfazione, o con le persone di altre fazioni, infatti non mi sono sono sorpresa di trovare un Abnegante nella sua classe. << Permesso... scusatemi ma devo portare fuori Amber. Sua madre sta male e deve tornare a casa>> << Ok..>> Il professore si dimostrò un po'seccato ma sembra che Amber non ci abbia fatto caso. Prese le sue cose velocemente, si alzò e uscì dalla classe e dal Grattacielo insieme a me. << Allora? Andiamo da te o da me?>> << Ti va di invitare anche gli altri da te?>> << Certo.>> Siamo andate a casa sua e abbiamo aspettato i nostri amici. La casa di Amber é fredda e calda allo stesso modo. L'unica stanza totalmente calda ė la sua camera. Sentiamo un rumore alla finestra: è Matt che entra!! << Eccomi qua!!>> << Stavolta non ci dobbiamo aspettare Eric e Quattro alla calcagna, vero?>> << Si!Ho chiesto il permesso ai miei di venire!!!>> << E...?>> << Mi hanno detto di no!!! Perciò l'ho chiesto a Quattro che mi ha detto di si dopo che l'ho preso in giro e che lui mi abbia dato un pugno in faccia>> << E perchè l'hai preso in giro?>> << Perché prima l'avevo visto von Tris!!>> Sospiro alzando gli occhi al cielo. Possibile che quel ragazzo non sappia tenere la bocca chiusa?!? << Ehi!!!>> Sono entrati Jess, Rhydian e Blake!! Poco dopo sono arrivati anche Joseph e Sasha. Ora il nostro gruppo é al completo!! Ognuno di noi viene da una fazione diversa: Amber e Joseph dai Candidi, Matt dagli Intrepidi, io dai Pacifici, Blake dagli Abneganti, Sasha dagli Eruditi e Jess e Rhydian dagli Esclusi. Blake inizia, con quell'aria da altruista che contraddistingue la sua fazione. << Come mai questa riunione?? >> « Volevo parlare... della nostra scelta. » Subito Matt sbuffa mentre Joseph esclama trionfante. « Ma perché siete tutti fissati con la scelta??» « É una cosa importante!!!>> Matt si zittisce da solo ma stavolta decido di parlare io. << Allora Matt, visto che sei così sicuro dicci pure la tua scelta.>> << Gli Intrepridi» Intuendo gia la mia domanda continuó. « Perché voglio essere un soldato. La disciplina degli Intrepidi mi servirà a mettere la testa a posto ed inoltre mi piace stare tra loro. » Ok... Tanto la testa a posto non ce l'avrai mai quindi... Lo trovo uno sforzo inutile. Stavolta é Rhydian a parlare. «Io non so ancora cosa scegliere. Di certo so che non voglio rimanere nella mia fazione. Jess??» Jess è sua sorella. Loro sono degli Esclusi. «Io non lo so. Penso di stare nella mia fazione per i miei genitori ma...vorrei cambiare. Sapete... La vita degli Esclusi è dura ma almeno ci da un'occupazione ed una casa.» Amber concorda con lei, mentre Blake si prepara a parlare. « Mi piace stare tra gli Abneganti. Io sono gentile ed altruista ma mi piacerebbe sapere come ci sente in un'altra fazione.» La sua é una curiosità abbastanza comune, ma tra gli Abneganti la deve soffocare. Joseph sembra nervoso ma decide di proseguire lui la conversazione. « Io sceglierò i Candidi. La verità fa parte di me e non posso negare che le altre fazioni non mi interessino. Amber tocca a te.» Joseph di curiosità proprio 0!! << Non so. I Candidisento che non sono il mio posto. Ma se diventassi una trasfazione non saprei cosa scegliere. Mi affideró al test.>> Mi viene quasi da chiederle "E se il test dicesse che sei una Candida?" Ma sto zitta, non voglio meterla in imbarazzo. Manchiamo solo io e Sasha. E Sasha decide di parlare. « La conoscenza mi riempie di gioia e non voglio cambiare fazione. Continuerò a lavorare in questo campo amici. » Se non fosse un' Erudita, la chiamerei quasi Rigida!!!; Tocca a me parlare per ultima. « Voglio dire che non sono sicura di scegliere i Pacifici. Però non so quale scegliere. Per ora è neutra ma... Tra 5 mesi dovrò scegliere.» Mi interuppi non sapendo più cosa dire o fare. Allora Amber decise di offrire a tutti la merenda e così andammo in cucina, e parlammo fino all'arrivo dei suoi genitori, del più e del meno, organizzammo qualche possibile uscita e parlammo delle nostre esperienze in fatto di trasfazione. « Ciao!!Fammi sapere se quel Escluso lo rivedi!!» Amber stava salutando Matt, e quando stavo per uscire mi afferró per un braccio. « Ehi, quando la smetti di pensare a Cristopher, prendi una decisione.» Impallidì. « C-Cristopher?? E chi ci pensa??» « Leslie ti conosco fin troppo bene e so che quel ragazzo Pacifico ti piace. Prendi una decisione e cerca di pensare a te stessa. Sembra una cosa da egoisti ma... Se in fondo ci pensi, vuoi rovinarti la vita solo perchè un ragazzo ti ha fatto perdere la testa? Pensavo fossi più intelligente!!» Risi. Tutte cavolate che diceva!! « E dimmi Amber, con chi uscirai per prima? Con Matt o con Joseph? Eh...bel dilemma il tuo: tra il ragazzo che ti piace e il ragazzo a cui piaci!!» « Non dire cavolate!!» Era arrossita. Quanto era facile metterla in imbarazzo!! Uscì dal suo appartamento. Mi diressi fuori dalla recinzione verso il centro della vita Pacifica. « Leslie!! Come é andata?» Apparte il fatto di non sapere che fare della mia vita? « Bene, Amber é sempre la migliore!!» Cristopher fece per andarsene ma lo bloccai. « Posso farti una domanda Cristopher??» Mi scrutó guardigno. « Certo, Leslie. Che cosa vuoi chiedermi?? » « Se tu volessi scegliere un'altra fazione, rimarresti in quella di origine solo per una persona? » Mi fissó negli occhi attentamente prima di rispondermi. « Forse. Credo di si. Ma lo sai come la penso, io sceglierò i Pacifici. » « Grazie per la tua sincerità. » Ok, la mia era più una frase da Candidi che da Pacifici. Si allontanó e prima di tornare a casa c'era un solo posto dove potevo ragionare senza pensare agli altri. La stanza del filtraggio dell'acqua. Quella stanza era meravigliosa per me, mi trasmetteva un gran senso di tranquilltà ascoltare lo scrosciare dell'acqua. In qualche modo mi rilassava. Peró non era quella la mia destinazione. Mi diressi verso il frutteto dove mi arrampicai su un melo. Mi sdraiai su uno dei suoi rami grandi e possenti e mi misi ad ascoltare i rumori intorno a me ad occhi chiusi. Valeva davvero la pena scegliere i Pacifici solo per Cristopher? Ne ero innamorata da molto tempo, ma quando mi disse di non approvare i miei discorsi sul fatto di "sentirsi al proprio posto" all'interno della fazione, decisi di metterci una pietra sopra. Certo, quella pietra era molto pesante ma non servì a far riaffiorare quel sentimento che mi pervade quando lo vedo. Certe volte vorrei sentirmi Pacifica solo per fargli piacere, almeno da vedere un sorriso sincero. Lui sembra non notarmi, e quando lo fa mi dice che io e lui saremo sempre amici. Sempre. Vorrei confessargli quello che provo ma non mi viene il coraggio. Spero che... « Chi c'é lassù??» Sussulto di sorpresa e cado dal ramo del melo. « Ahhh!!!!» Il contatto del mio corpo contro il prato sicuramente mi provocherà un livido sul posteriore, per non parlare della miriade di graffi sulla faccia e sulle braccia!!! « Scusami! Non volevo spaventarti ma non sapevo chi fossi e....» « Tranquilla, non mi sono.....» Mi bloccai di colpo vedendo la faccia della persona dinnanzi a me. La cicatrice sulla guancia poteva significare una sola cosa. « Johanna!! Scusate, non dovevo arrampicarmi e ...» « Tranquilla....Leslie?» « Si sono io. Ora torno a casa. Grazie per avermi....appiattito la caduta!!» Johanna Reyes in persona?!? Ho appena fatto la figura dell' idiota ma.. Si puó sempre rimediare... o no? « Eri così assorta... a cosa stavi pensando?» Impicciarsi nei pensieri degli altri é da maleducati lo sai?? « Niente... Solo al giorno della scelta.» « Decisione importante, mia cara. Sai gia se abbandonarci o restare?» « Non proprio. Lei resterebbe se volesse stare vicino ad una persona??» La cicatrice di Johanna non mente. « Non saprei. Dipende da quanto sia importante questa persona per me. Non bisogna sottovalutare le scelte degli altri ma neanche le nostre. Se questa tua scelta di seguire una persona e non il tuo cuore, comporterebbe svantaggi, io ti consiglierei di fare un confronto tra vantaggi e svantaggi.» << E se il confronto non funzionasse?? >> Mi scrutò in cerca di una risposta. Johanna di prima vista incute timore ma é una brava persona. << Allora, ti consiglio di seguire il tuo cuore. Non puoi sbagliare. >> Mi sorrise compiaciuta e poi si allontanò continuando la sua passeggiata. Io tornai a casa molto tranquillamente, cercando di ignorare pensieri che mi tormenterebbbero. Ne varrebbe davvero la pena per Cristopher?? Non saprei. 16 anni sono troppo pochi per decidere cosa fare nella vita. Il mio cuore potrebbe anche sbagliarsi. O l'istinto soffocarmi. O la mia vita risucchiarmi. Sono troppe le alternative per scegliere. Ho bisogno di qualcosa fuori dalle righe. E qui c'è una sola persona che mi può aiutare : Matt!!! Mi diressi verso la recinzione ed entrai in città. Il quartier generale degli Intrepidi mi spaventa: non mi va proprio di saltare in uno strapombio. E ormai la porta è solo per gli Intrepidi. Quindi l'unica alternativa: buttarsi e sperare che ci sia qualcuno. ; preso il treno e saltato sul tetto mi preparai al secondo salto, quello che aveva il potere di spaventarmi di più. Prima di venire qua avevo indossato dei pantaloni gialli ed una canotta rossa per essere piú comoda, ma non mi dispiacerebbe affatto avere la mia toga e rinunciare a saltare per la scomodità. Ok, metersi in piedi e saltare. Mettersi in piedi e saltare. Mettersi..... o ma lasciamo perdere!!!!!; salto cercando di chiudere gli occhi, ma non ci riesco e grido dalla sensazione di libertà che divampa nel mio corpo. La rete mi riporta alla realtà e rimbalzo su di essa senza problemi. Appena smetto di rimbalzare rimango ferma, e mi guardo attorno per poi far finire il mio sguardo al punto dove mi sono buttata. Sento la rete contrarsi ed il mio corpo finire con i piedi per terra (nel vero senso della parola). << Pacifica. Come ti chiami?>> La persona che mi parla é una donna che mi da le spalle, non la vedo. Sta tenendo in mano dei fogli, non so cosa stia facendo. Mi metto ad osservarla: capelli lunghi fino alle spalle, credo che ce li avesse corti perché le stanno crescendo, corporatura normale e non molto alta. Da l'impressione di essere fragile, anche se la divisa da Intrepida le dona, e le conferisce una strana sensazione di rispetto. << Allora? Il tuo nome e perché sei qui.>> Smetto di fissarla per risponderle, continua a darmi le spalle. << Leslie Burks. Sono qua per vedere Matt Stevenson.>> << Stevenson.... delle brave Pacifiche come te non si dovrebbero far vedere insieme a quel tipo...>> Lo dice con una certa ironia. << Quattro ne parla sempre a mensa, spesso gridando!!! Dice che non sta mai fermo, che lo sente sempre parlare di una certa Candida... Ambra, Amy ...>> << Amber. Si é vero.>> Le rispondo di botto, e lei si gira mostrando il suo viso fino a quel momento sconosciuto. Ora riconosco perfettamente i capelli biondo cenere. << Beatrice Prior.>> Balbetto. Lei mi guarda sorridente. << Solo Tris ora. Vai,quella é la porta. Di alle guardie che ti ha fatto passare Tris Prior e non avrai problemi. Ahh, e la prossima volta evita di guardarmi cosi, dopotutto sono solo una Divergente.>> Mi sorrise di nuovo e mi diressi alla porta per entrare definitivamente nel quartier generale, dove le guardie non fecero opposizione. Certo... é solo una Divergente. << Matt!!>> Lo cercai e quando lo trovai lo vidi parlare con Edward. << Ehi Leslie!!!>> << Ciao Matt!! Ho bisogno di te. Mi devi aiutare.>> << Certo, chiedi pure.>> << Voglio farmi un tatuaggio. Mi porti allo studio?? >> Mi guardò storto. << Tu, una Pacifica, con un tatuaggio?? Leslie, cosa diranno i tuoi?>> << I miei sono degli stronzi. Che se ne vadano a 'fanculo.>> Mi prese per il braccio e mi porto nello studio. Si respirava una strana aria in quel posto, carica di inchiostro e umidità. << Avanti, scegli.!!>> Feci un giro tra le piastrelle trasparenti cercando di individuare qualcosa che mi rappresentasse. Scorsi perfino il tatuaggio di Tris, che avevo intravisto leggermente quando l'avevo incontrata. Ce ne erano di tutti i tipi: delle fazioni, di animali, scritte o semplici disegni. Uno solo attirò la mia attenzione: un'albero bruciacchiato innaffiato da una bambina. In se non aveva niente di speciale, ma mi piaceva l'idea della bambina che non perde le speranze per far crescere di nuovo l'albero. << Voglio questo.>> Presi in mano la piastrella e gliela mostrai. La guardó e approvò portandomi da Tori. << Tori. Vuole questo.>> << Stevenson. Vieni qui tu.>> << Sembra che qua tutti conoscano il tuo nome Matt!! Perfino Tris!!!>> << Ci hai parlato?!?>> << Si. Mi ha fatto scendere dalla rete!! >> << Cavoli!!!Perché tutti le parlano tranne me?!?!>> Io e Tori ridemmo alla sua reazione. << Perché una come Tris Prior non parla con i tipi come te!!!>> Fece abbastanza veloce Tori. Scesi dalla sedia e mi guarai allo specchio, sfiorandomi l'avambraccio. << Ti sta bene.>> << Grazie. >> Salutai Tori e Matt evitò a tutti i costi di parlare di Amber. Se c'è una cosa che gli riesce bene, é fingere di non amarla. Forse, dovrei accetarla. Dovrei accetare di avere quello che ho. Forse non mi basta, ma credo sia già tanto. Non riesco a pensare una vita diversa da quella che ho. Questa é quella che ho. E ne sono fiera. ------- Angolo Autrice: eccomi di nuovo!!! Scusatemi per utto il tempo che sono ata assente ma gli esami sono finiti da un pezzo e il mio momento di relax é finito!!! Il prossimo capitolo il narratore sarà Joseph, un'amico di Amber!!!! Ci saranno dgli equivoci, amicizie perse e scoperte inaspettate!! Bye, bye!!!

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Capitolo 5
*** Friends or more? ***


Note d'autore: stavolta il capitolo sarà narrato da Joseph, il Candido amico di Amber. Buona lettura!! ~~~ The Last Chapter - A New Beginning ~ Capitolo 4 - Friends or more? ~~~ Eccola li. Quello sguardo da innocentina che ha occhi solo per Matt. Ok, stai calmo.... Come é possibile che Amber e Matt vadano così d'accordo?? Non riesco a capirlo. Certe volte mi sento come una mina vagante che prima o poi esploderà. Spero non succeda davanti ad Amber, però... Cosa ci trova di così perfetto in lui non lo so. Sempre a ridere, scherzare o a fare battute. Se c'è una cosa che non sopporto è il suo atteggiamento da "sono sicuro che cosa scegliere"!! Per me quel tipo pensa solo a giocare e far impazzire i suoi istruttori!! << Ciao Joseph. Come va? >> << Bene, direi. Oggi incontriamo un Intrepido. >> << Noi invece andiamo a fare un giro nei rifugi degli Esclusi. Sarà sporco ma sarà anche interessante!! >> << Be cerca di non infangarti troppo. Ahh, e salutami Jess e Rhydian se li vedi!! >> Entrammo nel Grattacielo dove mi diressi a grandi passi nella mia aula. Non mi ricordo come, ma in qualche modo, un giorno ero entrato a far parte del gruppo di Amber. I suoi amici mi erano tutti simpatici, cosí erano anche i miei amici!! Il migliore per me é Rhydian: fratello di Jess, Escluso. Sapeva cogliere l'attimo meglio di me, infatti non ci pensò nemmeno una volta di invitare a uscire quella ragazza che si chiamava... Syria!! E la poveretta gli rispose di no. Per lui non fu una grande delusione, anzi la prese con un sorriso: disse "Dopotutto ne verranno altre, no?" << Scusi Smith, ma vorrei presentare l' Intrepido che sta per entrare in classe!! Quindi se mi dedicassi almeno un briciolo di attenzione... >> Con tutti questi pensieri non mi sono neanche accorto che fosse entrata la prof Candida. << La ascolto. >> << Purtroppo Eric e Quattro avevano degli affari da sbrigare, quindi ci hanno mandato qui uno dei ragazzi Intrepidi non ancora testati. Si chiama Matthews Stevenson!! >> Mi sentii raggelare. A quelle parole spalancai gli occhi e deglutii. Ok, era nel mio giro d'amici ma non volevo che si infilasse nella mia vita privata come e quando voleva!!!!! << Matt Stevenson>> Precisó, facendo l'occhiolino all'insegnante. Il solito rubacuori!! << Iniziamo. Ci sono domande?>> Risi sotto i baffi alla reazione della prof, non l'ha neanche cagato!!! ; Ma neanche se mi pagano alzo la mano!!! Matt guardò la classe e, appena mi vide mi salutò con la mano. << Ciao Matt. Dicci, come è essere Intrepido?>> Parlai. Nonostante lo odiassi per Amber, lo consideravo un buon amico. << Fantastico. Essere Intrepidi significa essere pazzi.>> Un mio compagno ha alzato la mano. Si chiama... Will. << E tu lo sei?>> << No. Io sono un ribelle.>> Molte domande si susseguirono sulla vita degli Intrepidi, cosa si usa fare, come si combatte ed ecc.... << Ci fai vedere come combatti?>> << No, non ho un'avversario.>> Fece una pausa, per poi guardarmi. << Joseph!!! Ti ricordi quando ti ho insegnato a combattere? >> << É passato un mare di tempo, e ci siamo allenati poche volte...>> Iniziai a balbettare, a dondolare le gambe e a muovermi nervosamente. << Non fare storie e vieni qui!!>> Mi sentii obbligato ad alzarmi e mi misi di fronte a lui. << Sei comodo? Se vuoi faccio portare una tuta.>> Inizialmente lo guardai stranito. I miei vestiti da Candido erano tutto tranne che scomodi. Mi ricordo bene le sue lezioni: fu una dellle prime cose che ci aiutarono a legare. Le cadute, le provocazioni, l'incoraggiamento ed infine l'adrenalina di quando riuscivo a colpirlo. << Nahh, posso colpirti anche cosi!!>> << Vedremo!!>> Assunse un'aria di sfida, la stessa che mi aveva visto fare quando scommettevo con Rhydian. Intorno a noi si creò uno spazio più grande cosi da poterci muovere più liberamente. Misi i pugni davanti a me pronto a colpirlo. Lo avevo visto molte volte combattere e avevo notato che molti avevano un segno, che li contraddistingueva, quando stavano per attaccare. Matt non ne aveva uno. Bisognava concentrarsi sulla difesa e poi attaccare. Sferrò un pugno che evtai a pelo, per la sorpresa. Indietreggiai lentamente fino a quando non mosse di nuovo il braccio, altro pugno che schivai. Barcollò e approfittai del momento, prendendolo per il braccio, torcendoglielo e gli sferrai dei pugni nello stomaco. Quando mi colpì, mi fece uscire sangue dal labbro, inducendomi a rispondere all'attacco. Per fortuna la Candida ci separò mandandoci entrambi in infermeria. Notai un taglio sul suo soppraciglio. << Scusami.>> << Scusami tu per il labbro.>> << Dai é la tua occassione!!>> << No Rhydian, non sono sicuro...>> << Un Candido insicuro? Quando mai!!>> Ero a casa di Rhydian e stavo bevendo una tazza di carcardé. << Vuoi sempre un'occasione e quando ce l'hai non la cogli!!!>> I miei genitori avevano organizzato una cena per domani a casa della famiglia Watson, nonché: a casa di Amber. << Io non sono come te. E se poi mi rifiuta?>> << Problemi suoi. Ma sento che c'é qualcos'altro o sbaglio?>> Lo fissai bevendo la mia tazza. << Non sbagli. Ho paura di Matt.>> Scoppiò in una tremenda risata. << Joseph, ogni tanto mi chiedo se hai la testa a posto!! Matt é un'Intrepido, non può mettersi con lui. Violerebbe la legge. Tu invece sei un Candido, candidato perfetto per lei!!!>> Rise silenziosamente per il suo paragonare "Candido" a "candidato" << Si, ok qua hai ragione. Ma tra 5 mesi forse le nostre strade si divideranno. E allora che ne sarà di un possibile "noi due"?>> Bevve la sua tazza e si leccò le labbra. << L'occasione coglila domani sera. Poi si vedrà.>> Io lo sapevo già che mi sarei dovuto aspettare un rifiuto. Demoralizzarmi non sarebbe servito a niente. Benché meno nutrire speranze. Peró... Carpe Diem. << Buonasera signori Watson. Vi prego di accomodarmi.>> Se c'é una cosa che non soporto nella formalità sono gli onori di casa. Ma stasera sarebbe stata una serata diversa. In qualunque modo fosse finita. << Ciao Joseph.>> << Amber acco...>> << Lascia perdere. Vieni, ti devo far vedere una cosa!!>> Mi prese per un braccio e mi attiró alla finestra del salotto. << Sasha dice che si vede già la Luna.>> Mi affacciai alla finestra insieme a lei. Era vero, una come Sasha non sbaglia mai se c'é in ballo la Luna. << Amber...>> << Si Joseph?>> Si voltó verso di me guardandomi con i suoi occhi castani. << Dovrei dirti una cosa molto importante.>> << Ti ascolto.>> Ok. Non é il momento di sudare freddo. << Noi due non siamo amici da così tanto tempo...>> << 3 anni sono sempre qualcosa.>> Calmiamoci. Non voglio fare una figura di merda!! << Hai ragione. É da tanto tempo che ti vorrei dire una cosa...>> Se questo non é il momento mi butto giù dallo strapiombo degli Intrepidi!! Poi vediamo se Matt é così spericolato da buttarsi anche lui!! << Stando con te... ho capito che... ormai l'amicizia non mi basta più. Amber, mi sono innamorato di te.>> Ce l'ho fatta. Peró lei non mi risponde. Che devo pensare? << Joseph, Amber é pronta la cena!!!>> Momento peggiore? Mai!! Ero incredibilmente nervoso, mentre lei era sciolta, rispondeva alle domande, talvolta con un comportamento da Candidi e sembrava molto a suo agio. Le possibilità sono 2 : o sa già cosa rispondermi, oppure sta fingendo. La fine della cena arrivó quando ormai mi sembrava di aspettare l'eternità!!! << Bene signori Watson. Volete il caffé?>> << Grazie. Tesoro vuoi qualcosa?>> Amber sembró risvegliarsi. << No, no. Io e Joseph pensavamo di fare un giro.>> << Okay.>> Mi alzai e li salutammo uscendo dal mio appartamento. Era già abbastanza drammatico dover aspettare, figuriamoci una passeggiata indifferente!!! << Joseph. Dobbiamo parlare.>> La sua voce mi risvegli e mi fa tornare alla realtà. << Certo. Di cosa?>> Mi resi conto solo dopo, di quanto la mia domanda fosse stupida. << Scusami.>> << No, non ti scusare. Si vede che sei nervoso. E stai mentendo. Mi stai facendo segno che va bene mentre ti sfreghi l'indice e il pollice!!!>> << Da quando in qua segui le lezioni?>> << Da quando ho capito che imparare quando uno mente é un vantaggio in tutte le fazioni.>> Restammo zitti per qualche minuto, fissandoci negli occhi. << Joesph, ti volevo rispondere alla tua affermazione. Sono... molto... contenta che tu sia innamorato di me...>> Mi aspettavo un "ma", preparandomi al peggio. << Ma ne sono più che contenta perché anchio...sono innamorata di te.>> Mi sorrise. Quel sorriso aveva qualcosa di familiare, ma anche qualcosa di molto inquietante. << O mio Dio!!>> Mi svegliai, in preda all'ansia. << Era solo un sogno...>> Quanto avrei voluto fosse vero... peró la realtà era che dovevo aspettare domani sera per avere la risposta che volevo. Non mi alzai a bere un bicchiere di acqua o di latte, o di aciugarmi la fronte perché é sudata, come si farebbe di norma. No, io semplicemnte mi alzo e mi siedo per terra. Ho davvero così paura che mi dica di no? Spero che domani sera le cose vadano più o meno come nel sogno. Anche se talvolta il sogno, non é realtà. << Ciao Joseph!! Pronto per una serata all'insegna della noiosità?>> << Ma certo!!!>> Entrai in casa sua con un sorriso appena accennato. Durante il giorno mi ero tranquillizato, avevo parlato con Blake ed ero riuscito a togliermi qualche paranoia. << Buon appetito.>> La cena era una cena normalissima: fatta di primo, secondo, contorno e dessert. Mangiai tutto con gusto, e vidi Amber leccarsi le labbra al dolce allo yogurt. << Signori Smith, volete il caffé?>> << Si grazie. Siete stati davvero ospitali.>> << Non potevamo trascurare questa amicizia.>> << Speriamo si tramandi anche attraverso Joseph ed Amber!!>> Mia madre fa sempre delle battute...come dire... DIVERENTI!!! << Ah, ma...é gia tramandata. Io e Joseph siamo molto amici.>> Ecco che Amber peggiora la situazione. Conosco mio padre, e so che quando tiriamo in ballo il nostro rapporto ne vengono fuori di cotte e di crude!!! Soprattutto crude, visto che siamo Candidi. << Magari, con il tempo l'amicizia diventerà qualcosa di più...>> << Papà...>> Si zittì da solo, mentre io dovetti trattenermi dall'imprecare!! << Mi scusi Signor Smith, ma dobbiamo ancora fare il nostro test attitudinale.>> La parola di Amber, continua a danneggiare. << Dimmi cara, hai intenzione di cambiare fazione?>> Lei arrossì di colpo, alla domanda di mia madre. Questa volta ti salvo io. << Ma no, certo che no. Anche se é una scelta libera, il test potrebbe condizionarci in qualche modo. Ma noi rimaniamo liberi di scegliere.>> Gli adulti restano zitti mentre bevino il caffé. Amber, mi sta facendo segno di andarcene. << Scusate signori Watson, io e Amber vorremmo fare una passeggiata.>> << Uscite pure figlioli.>> << Joseph, non fare tardi.>> Le solite raccomandazioni... Uscimmo in fretta, io per il nervosismo, lei per scappare dalla cena. Andammo in Michigan Avenue a sederci su una panchina abbastanza malmessa, ma resistente. << Grazie, per essere intervenuto. Non sareo risciuta a rispondere a quella domanda.>> Cercai di tranquillizzarla. << Mia madre é un po invadente..…>> << Ma no, sono io che indugio troppo sul pensare. Dovrei parlare di getto... invece....>> Sta mentendo. Sta strusciando i piedi sull'asfalto. Ma non glielo faccio notare. Forse é ora di attaccare il discorso. Potebbe essere tardi, ma sempre meglio che mai. << Hai presente le domande sul nostro rapporto?>> << Certo. Fino a 10 minuti fa stavo tentando di non arrossire dall'imbarazzo.>> Mi buttai. << Amber, noi cosa siamo?>> Anche se é buio resco a scorgere il leggero rossore sulle sue guance. << Amici. Stai pensando di voltarmi le spalle?>> << Ma no Amber, non lo farei mai!!>> Guardo verso il basso cercando di evitare il suo sguardo. << Perché questa domanda Joseph?>> Non pensavo che fossi così nervoso... ma se ora non le rispondo, allora non ci sarà più un'occasione probabilmente. << Ok. Te lo devo dire. Io so benissimo che tu non sai cosa scegliere. So che non ti senti Candida. So che ti ostini a dire che non sei al tuo posto. Ma so anche che persona meravigliosa sei, perché é questo che mi ha fatto innamorare di te.>> Ce l'ho fatta. Sono riuscito a dirle quello che penso. Si alza, tutto ad un tratto, e si mette a camminare nervosamente. Mi alzo subito anchio andandole incontro. << Amber!!>> << Scusa Joseph.>> Ed inizia a correre. << Amber!!!>> Riesco a raggiungerla, dopo aver corso per un po. << Amber!!!>> Riesco a fermarla prendendola per le braccia. << Fermati!!>> Riesco a guararla negli occhi, é... quasi sconvolta... << Ti ho ferita? Ti ho offesa?>> << No Joseph... sei stato dolcissimo ma... io...>> No, dai ti prego. << Non ti ricambio. Ti vedo solo come amico, non riesco ad immaginare te e me... fidanzati... poi il test... come farai se decideró di cambiare fazione? No Joseph.... non voglio farti soffrire.>> Stetti zitto un'attimo cercando di assimilare le sue parole. << Tranquilla Amber. Se non mi ricambi, mi basta la tua amicizia é già tanto.>> << Grazie. Scusami Joseph.>> Le lasciai le braccia e la vidi allontanarsi. Ormai l'occasione é andata. E stavolta sono sicuro che non sia un sogno. Se sognavo di essere più che un amico per Amber, allora mi sono svegliato. Un' incubo? No realtà. Sognare ora, non mi sbra così importante. Quasi infantile. Ma se continueró a sognare... il dolore si allevierà.

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