Highschool DXD – Demon Adventure.

di Xenix universo 16
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1-Il discendente del terzo pilastro. ***
Capitolo 2: *** 2-Il demoniaco fidanzato di Koneko ***
Capitolo 3: *** 3-Legislazioni demoniache ***
Capitolo 4: *** 4-Dispersi nella foresta. ***
Capitolo 5: *** 5-Gli Dèi Norreni. ***
Capitolo 6: *** 6-La battaglia contro Loki ***
Capitolo 7: *** 7-Traditore? ***
Capitolo 8: *** 8 - Il piano di Loki ***
Capitolo 9: *** 9-Addio Xenix ***



Capitolo 1
*** 1-Il discendente del terzo pilastro. ***


Highschool DXD – Demon Adventure.
 
Bella ragazzi, chiedo intanto perdono per aver cancellato le due serie su Highschool DXD che avevo in corso, ma mi sono accorto di alcune cose che avevo scritto molto male, e poi, dato che l’avevo bloccata per mesi, si era perso il filo, quindi la ricomincio “modificando” i primi capitoli per poi proseguirla (questa volta fino alla fine). Non uccidetemi, e soprattutto, per chi avesse già visto la terza stagione o letto il manga, non fate spoiler ne dite che ho scritto cose diverse dall’anime. Ho iniziato Highschool DXD Born oggi, ma questa fanfiction riprende dalla fine della seconda.
 
1-Il discendente del terzo pilastro.
 
Azazel era appena diventato professore e tutore del club sulla ricerca dell’occulto, e Rias cercava ancora dei membri degni per l’ultimo pezzo della sua scacchiera/famiglia, cioè una torre. (Disponendo già dei due alfieri, Asia e Gasper, degli otto pedoni racchiusi in Issei, della regina, Akeno, di una torre, Koneko, del cavallo, Kiba e di un secondo cavallo, Xenovia). I ragazzi erano nella sede, pronti per andare a casa di Issei. Ad un certo punto, il ragazzo cominciò a gemere di dolore tenendosi il braccio, il guanto si faceva vedere.
“Issei! Qualcuno di molto potente deve essere nei dintorni. Ma chi—“
Akeno si era già avvicinata per succhiargli via l’energia in eccesso, tutti si erano messi in guardia, poi da un portale apparve un ragazzo con  una giacca di pelle addosso, capelli viola, guanti aperti, stivali pesanti e neri, e Jeans strappati.
“Rias Gremory, finalmente… E questi dovrebbero essere i tuoi compagni.”
Il ragazzo era in piedi sul bancone.
“Ma che- quei capelli… Non sarai un..” “Ah, mi hai riconosciuto. Non mi piace essere collegato a quel nome, dopo che i miei antenati hanno lasciato un posto vacante come Satana e hanno messo.. Tsk, mia sorella.”
Rias era l’unica ad aver capito chi fosse, così Issei le chiese per primo di spiegare.
“Quei capelli, quei vestiti. Lui è un discendete di uno dei quattro pilastri, il discendente diretto di Beelzebub.”
Il ragazzo guardò tutti i membri, Azazel era uscito dalla stanza poco prima.
“Esatto. Xenix, discendente diretto di un Satana.”
“E non solo. Ho sentito che ha partecipato all’ultima grande guerra, suo padre è morto li insieme agli altri, e lui è riuscito a passare le fila nemiche fino a raggiungere… Il precedente Dio.”
“I-il precedente Dio?” Issei era sorpreso, Xenovia e Kiba avevano tirato fuori le spade, ma al sentire le ultime parole, Asia e Xenovia si erano bloccate.
“Allora, prima di dire qualsiasi cosa, se hai davvero lottato li raccontaci di più. O preparati alla lotta.”
“Come vuoi, anche se sai benissimo che io eguaglio te, se non ti supero, vincerei facilmente. Comunque, sapete bene che oltre le tre fazioni, di Dèi ne esistono diversi, vero? Gli dei greci, quelli nordici, asiatici. Poi ci sono i mostri, le creature che si schierano durante le guerre con chi più gli aggrada. Minotauri, Hydra, Arpie, ed un sacco di creature che gli umani credono mitologiche. Beh, dopo che i Maghi si sono uniti alla “Brigata del caos” tutti si sono subito messi in allarme, in questo momento Odino, Thor, Loki e gli Dèi nordici si stanno si stanno riunendo, alla voce della pace firmata da poco tra Angeli, Demoni ed Angeli caduti, e sanno solo che questo nuovo gruppo di… come dire… terroristi del caos, li sta attaccando furiosamente. Perdipiù sono molto forti. Sono venuto qui proprio per questo, dopo aver saputo del trattato di pace.” Poi il ragazzo cominciò ad annusare, come un lupo, o un animale. Si mise su quattro zampe, spostandosi con dei salti dal tavolo, al divano, all’altro tavolino a centro stanza.
“Vediamo chi è stato qui.” Puntò il naso verso Issei annusando. “Un pervertito mezzo demone…”
Koneko, col suo solito fare tranquillo, e la voce priva di emozioni, subito intervenì contro Issei. “Ti ha già capito..”
“… E’ parecchio forte il ragazzo, ed ha un Sacred Gear. Poi due ex-cristiane, vero?” Guardò verso Asia e Xenovia, continuando ad annusare. “Un portatore di spada sacra e demoniaca, raro… Un mezzo vampiro con poteri strani.”
“H-hey, so di essere orribile, ma non criticare!”
Il ragazzo dai capelli viola saltò vicino al vampiro “Come, orribile? No, hai capito male, è una figata. Sei Gasper Vlad, il vampiro che ferma il tempo.” Il ragazzino, che somigliava ad una ragazza, sorrise arrossendo, come per ringraziare Xenix.
“..Poi vediamo… Come già sapevo Rias, la sorella dell’attuale Satana… una torre, suppongo, data la tua grande forza. Piccoletta forzuta?”
“Mpfh, piccoletta a chi?” Koneko guardò male il ragazzo, pronta a menarlo.
“Ehm… minuta… Ed infine…” Annusò Akeno. “Un’ibrido di Demone e…”
Guardò la ragazza che iniziava a sudare. “…Meglio lasciar perdere…ho capito chi sei. Beh, è una figata, siete tutte persone interessanti. Specialmente l’ibrido, non credevo potesse essere generata una tale…”
“UNA TALE CREATURA? NON TI PERMETTERE DI OFFENDERE AKENO!”
Issei, subito corso in difesa della ragazza, alzò la voce.
“Intendevo una tale forza, idiota. Era un complimento.”
“Oh…scusa…”
Poi l’intervento di Rias, che si tratteneva da un po’.
“Beh, che ci fai qui, sei venuto solo a conoscerci? Ti credevo morto. Beh, in realtà so cosa vuoi, ma voglio esserne certa.”
“Già… voglio unirmi a te, Rias Gremory. In questo posto ci sono stati altri personaggi interessanti, vero? Due dei Satana, Michael… Si, so della morte di Dio. Io c’ero.” Il ragazzo continuava ad annusare.
“Unirti a me. Fare parte della mia famiglia. Perché?”
“Durante la guerra, dopo la morte di mio padre, arrivai davanti al vecchio Dio. Lo affrontai, ma mi sconfisse facilmente, poi ... Tsk, quel verme... dopo avermi battuto mi ha guardato, sorriso, e prima di ricacciarmi nel pieno della guerra ha urlato "è questo il nuovo rappresentante della famiglia dai capelli viola? Dopo la morte del padre è lui il più potente? Torna a combattere contro gli angeli caduti, non farti più rivedere qui." Sarà buono e giusto quanto dicono i preti, ma in guerra non è diverso da un qualsiasi demone. Quando sono tornato giù ho giurato di non rappresentare più la famiglia Beelzebub, ma di essere un demone libero. Poco dopo la morte degli altri tre Satana, poi Dio. Aveva fatto lo spavaldo con me, ma mentre mi aveva risparmiato ed io ero vivo, lui era stato ucciso da non so quale creatura. Beh, ora che c’è stato un trattato non posso stare da solo, nonostante la pace ci sono un sacco di sbandati che danno ancora la caccia a quelli delle ex fazioni nemiche, in più ho saputo che con voi ci si diverte!” Il ragazzo si leccò un labbro, stava pensando a tutti i combattimenti che avevano fatto i ragazzi, che nel suo sadismo avrebbe potuto divertirsi un sacco con loro.
Si, Xenix era un sadico assassino, ma aveva la fama di non tradire mai i compagni, di combattere sempre al loro fianco.
“Beh, se vuoi entrare nella mia famiglia…”
“Aspetti, presidente!” Issei interruppe la frase. “Davvero vuole questo demone con noi? Ancora non lo conosciamo.”
“Beh, è molto forte, ci tornerà certo utile. E comunque, insieme tutti noi potremmo sconfiggerlo, se ci attaccasse.”
“Prima che mi unisca a te due cose. Uno, voglio combattere contro i tuoi servitori per vedere la loro forza, solo loro, non tu.”
“A me sta bene, possiamo provarci, basta che non muoia nessuno.”
“Ma certo, mi sembra ovvio. La seconda cosa da dirti è… se io, un membro di uno dei quattro pilastri, mi unissi a te, una Gremory… Beh, di certo causeremmo un po’ di danni, a qualcuno questa cosa non starà bene.”
“Hai ragione, ma poco importa, saresti un membro prezioso nel nostro gruppo. E poi c’è un’alleanza, di certo nessuno proverà ad eliminarci, scoppierebbe una guerra.”
La ragazza sorrise, il ragazzo, appoggiato al muro con le braccia incrociate, si tirò su il cappuccio.
“Bene, miei servitori, pronti alla lotta? Sarà amichevole, solo per dimostrare la vostra forza ad un probabile membro del nostro gruppo, ma dovete dare il massimo.”
“Si, presidente!” Poi tutti si trasferirono in una scuola creata virtualmente, Xenix al lato Ovest dell’accademia, il gruppo al lato Est, tutti eccetto Rias, che parlava con loro tramite un microfono.
“Ok, siete di più, ma per vincere non basta arrivare nel suo QG, dovete sconfiggerlo. Forza!”
“Si, presidente!” Poi i ragazzi si avviarono, Issei iniziò a caricare il suo Boosted Gear,  Akeno si trasformò, Kiba e Xenovia presero le loro spade, Asia stava nella base per curare eventuali feriti, Gasper andò con Issei, pronto a fermare il tempo ed il nemico, Koneko corse insieme ai suoi compagni. Incontrato Xenix, Koneko provò a dargli un calcio, schivato dal ragazzo, Akeno lanciò un fulmine mancandolo di poco, mentre il ragazzo schivava le spadate dei due spadaccini. Issei caricava il Boosted Gear.
Xenix creò palle di fuoco blu che lanciò ai suoi avversari. “Il demone dal fuoco blu. Xenix sarebbe un ottimo acquisto per la mia famiglia, è molto forte ed agile. L’unica cosa è il carattere. Sicuro di se più di chiunque, sadico più di Akeno, fisicamente molto forte già di base, se entrasse dovrei dargli la torre, supererebbe la forza di Koneko.”
Intanto Xenix aveva preso una delle spade di Kiba e lottava alla pari con lui e Xenovia, per non ucciderli non poteva decapitarli o tagliarli in due, non si sarebbero potuti curare nemmeno fuori dalla simulazione, li avrebbe uccisi. Così Respinse un fulmine di Akeno, facendola cadere e scomparire dalla simulazione, sconfitta, poi diede un calcio a Koneko.
“AKENO!” Issei aveva appena caricato il Boosted Gear, ma una sua compagna era stata sconfitta. Saltò vicino a Koneko, toccò lei e Kiba per dare i poteri, poi urlò “Via” a Gasper che fermò il tempo. Xenix però apparve davanti al ragazzino sorridendo.
“Sono uno dei quattro discendenti, questo con me non funziona, come con i possessori delle spade sacre.” Poi diede un pugno al ragazzo e gli lanciò una delle sue palle di fuoco, anch’egli sparì. Si girò di colpo, colpì anche Koneko e Kiba, sparì di nuovo, apparve sopra a Koneko e la prese a pugni.
“Scusa, ma devo vincere questa simulazione.” Quando anche la ragazza sparì, sconfitta, prese la spada di Kiba e lo trafisse su un fianco.
“KONEKO, KIBA! Bastardo, non dovevi uccidere nessuno, hai trafitto Kiba!”
Il ragazzo guardò Issei. “Razza di idiota, l’ho trafitto lontano dai punti vitali, non morirà.” Poi guardò chi rimaneva. Asia in lontananza, Xenovia e Issei. Lanciò una palla contro Asia, sorridendo sadico, Issei si mise in mezzo e venne colpito in pieno. Sacrificandosi venne eliminato anche lui, Xenovia gli apparve dietro e colpì il viola che però sparì di nuovo. Il ragazzo apparve dietro di lei, le diede un calcio e prese la spada, poi la puntò al collo della  ragazza.
“è finita.”
“N-no, non ancora. Io e Asia siamo ancora qui, no?”
Il ragazzo guardò in alto. “Beh, mi arrendo!”
“Cosa? Si arrende?” Issei, ferito ed in cura, guardò Rias.
“Beh, si, il suo obbiettivo era testate la nostra forza, non battervi tutti. Potrebbe sconfiggere facilmente Xenovia, e Asia sarebbe un bersaglio estremamente facile, quindi è finita, inutile andare avanti.”
La simulazione si interruppe, Xenix portò Xenovia sul divano. “Quindi è Asia che vi cura? Beh, siete forti, lo ammetto. Non ho chiesto a Rias di combattere con voi perché insieme probabilmente mi avreste battuto. Soprattutto usando il potere della perversione di quel ragazzo!”
Xenix fissò Issei, aveva già sentito parlare del drago rosso e del potere del ragazzo.
Koneko, ripresasi grazie ad Asia, stava mangiando una fetta di torta al cioccolato, a sentire quelle parole guardò Issei. “Ti ha già inquadrato…Di nuovo”
“OH, EDDAI KONEKO!”
Rias rise, poi prese una torre e si avvicinò al ragazzo. “Beh, sembra che tu ora sia uno di noi, sempre se ne sei ancora sicuro.”
“Si, fallo.”  Si fece mettere la torre nel corpo, il simbolo dei Gremory apparve sulla mano. Ora era ufficialmente una torre di Rias Gremory.
Poi si avvicinò a Koneko. “Torta al cioccolato? Adoro il cioccolato. Me ne dai una fetta?”
La ragazza lo guardò male. “Sparisci…”
“Uff… ma guarda questa mocciosa piatta..”
“Come mi hai chiamato?” La ragazzina lo guardò male, si alzò tranquillamente come suo solito, gli si avvicinò, poi con un pugno in pancia lo scagliò contro il muro.
“Non darmi mai più della mocciosa. E non rompere perché sono piatta…”
Il ragazzo si rialzò da terra, il muro era rigato. “Tsk…quella…”
“Ehm… So che sei più forte di lei, ma non istigarla troppo” Issei sorrise quasi sudando, al ragazzo. sapeva com’era un pugno di Koneko.
“Beh, ora che sei un mio evil piece dovresti anche venire a scuola con noi.”
“Già… e avere un posto in cui dormire.”
“La casa di Issei è piena di noi ragazze, se vuoi puoi dormire qui, anche se c’è Azazel. Oh cavoli, Azazel non sa ancora che stai con noi.”
“Non c’è problema, lo conosco, appena mi vedrà mi saluterà e parleremo della guerra e del passato.”
“Ah, bene. Allora…vediamo…ti dovrei mettere probabilmente in prima, dato che  anche se hai un fisico muscoloso non sembri un ragazzo più grande.”
“Ma cos- Non sembro un ragazzo più grande? Io ho più di mille anni, non posso…”
“Oh, eddai, non fare storie. Non ti prenderebbero mai in altre classi. Starai in classe con Koneko e Gasper.”
“Mpfh, ok..”
Il ragazzo guardò la piccoletta dai capelli bianchi seccato. La ragazza, mangiando la sua torta, mormorò al giovane “E vedi di non chiamarmi piatta… o ti picchio anche in classe…”
Rias e Akeno si misero a ridere, seguite da Kiba e Gasper nella sua scatola, mentre Xenix pensava solo a quando avrebbe combattuto e… alla torta di Koneko.
 
Fine capitolo uno, finalmente. Mentre la tregua tra le tre fazioni continua, il gruppo di ricerca dell’occulto ha un nuovo membro, Xenix. Le sue capacità non sono ancora state messe in mostra, e nonostante nel primo giorno sia stato quasi “amichevole” con tutti, Rias sa che è un solitario di cui si conosce solo il passato della guerra, per il resto è totalmente oscuro a tutti. Per vedere come andrà a finire basta aspettare il secondo capitolo!
Enjoy ;D

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Capitolo 2
*** 2-Il demoniaco fidanzato di Koneko ***


E siamo tornati su HSDXD. Pubblico oggi invece che domani come al solito, perché domani ho un po’ di impegni (in più ho il debito di Inglese, quindi sarò a scuola la mattina), quindi potrei dimenticarmi di pubblicare. Lo so, sono molto sveglio, comunque beccatevi il capitolo oggi e bom. Sciau belli, al prossimo capitolo ;D
 
2-Il demoniaco fidanzato di Koneko 
 
Erano già due giorni che Xenix era entrato nella scuola e nel gruppo sulla ricerca dell’occulto, si era ambientato in fretta, anche se non aveva fatto amicizia con nessuno, se non con quelli del club. Molte ragazze gli andavano dietro per il suo fisico e aspetto, anche se non se le filava di striscio.
Il pomeriggio i ragazzi entrarono nella sala del club, prima Rias e Akeno, poi Issei, Asia e Xenovia, Kiba, infine Koneko seguita dai suoi compagni di classe Gasper e Xenix.
“Oggi avremo un ospite che arriva dritto dall’inferno. Non so praticamente niente di lui, ma mi è stato chiesto di ospitarlo per qualche giorno. Anche se non sembra per l’aspetto, mi è stato riferito che è molto forte, non fatelo arrabbiare.”
Subito dopo si creò un portale, ed un ragazzo dell’altezza di Koneko uscì. Aveva i capelli neri, un fisico abbastanza piccolo, simile a quelli di Koneko e Gasper, era abbastanza silenzioso e stava mangiando un budino al cioccolato.
“Tu devi essere Kameku, piacere.” Rias lo salutò, seguita da tutti i membri del gruppo ad eccezione di Xenix che alzò solo due dita, rimanendo con le spalle al muro e le braccia incrociate.
Il ragazzino si avvicinò subito a Koneko e la guardò, poi porse il bicchiere con dentro il budino. “Vuoi?”
“Grazie…” La ragazza lo prese e se lo mangiò. Il ragazzino non stava prestando attenzione a nessun’altro se non alla ragazza.
“Ehm…Allora, Kameku, vuoi alloggiare qui? C’è Xenix che ci vive, ma credo ti ospiterebbe.”
“Tsk… se proprio devo!”
“Grazie, accetto. Anche se preferirei stare con questa ragazza.” Il ragazzino indicò Koneko. “Beh, purtroppo abita con Issei e noi, non c’è più posto. Ma qui ti troverai molto bene.”
“Ok.” Il ragazzino annuì tirando fuori una merendina, poi se la mangiò.
Un paio di giorni dopo Rias, incontrando a scuola Xenix, lo fermò. “Hai visto Koneko in questi giorni? Non è venuta al club, e non la vedo da un po’.”
“Non lo so, non era nemmeno in classe oggi.” Poi la ragazzina dai capelli bianchi entrò insieme al nuovo ragazzo, i due si tenevano per mano.
“Koneko?”
“Koneko, che stai facendo?”
La ragazza, con la voce bassa e priva di emozioni come al solito, salutò i ragazzi, poi rispose. “Io e Kameku stiamo insieme.”
“Tu e—“ Rias non sapeva cosa dire.
“Tu e Kameku? E da quando?” Xenix guardò la ragazzina sospettoso, aveva un sacco di domande in testa, a partire dal fatto che quei due non avevano praticamente emozioni, come si erano fidanzati?
“Ho invitato Koneko a mangiare delle merendine, poi abbiamo parlato e ci siamo messi insieme.”
Xenix prese per un braccio Koneko. “Non mi toccare…”
“Tsk. Ma…sul serio? Quel ragazzino? Non state bene insieme!”
“E perché? È carino, mi offre da mangiare e non gli importa che sono piatta.”
“Ma che- Nemmeno a me importa, eppure mica ci siamo messi insieme. E poi lui dovrà tornare negli inferi, come farete?”
“Fatti gli affari tuoi…”
“Mpfh, ok.”
Poi il ragazzo se ne andò, dicendo che aveva lezione. Rias salutò e se ne andò verso la sua classe.
Il pomeriggio, al club, anche gli altri seppero della notizia e fecero gli auguri alla coppietta. Tutti ad eccezione di Xenix, che come al solito se ne stava al muro.
“Beh, dato che Koneko si mangia i dolci del suo nuovo “ragazzetto” io posso mangiarmi quelli del club.” Poi prese a mangiarsi i cioccolatini e la torta al cioccolato.
Quella sera Issei, Xenix, Asia, Gasper e Rias erano a caccia di un Demone sbandato, Kiba, Koneko, Akeno, Xenovia e Kameku a far fuori un prete sbandato.
“E’ bello che Koneko abbia trovato un fidanzato, vero?”
“Si, presidente, è fantastico. Non ho mai visto Koneko così felice. Anzi, non l’ho mai vista felice!”
“Già Issei-kun, io sono d’accordo con qualsiasi cosa diciate tu e la presidente! Che ne pensi, Xenix?”
“Mpfh, è un errore. Si è fidanzata dopo soli due giorni che lo conosceva.”
“Oh, andiamo Xenix, non dirmi che sei geloso!”
“Geloso io? No, è che quel moccioso non mi piace!”
“Ahahah certo, certo. Io invece non permetterò mai a nessuno di rubarmi il mio Issei!” La presidente lo strinse, mettendogli la faccia tra i seni, mentre Asia arrossiva e gonfiava una guancia gelosa.
Intanto Akeno ed il suo gruppo erano arrivati in una chiesa malridotta, dove era stato segnalato il prete. Trovarono Freed, che era sopravvissuto alla battaglia precedente in cui era alleato con gli angeli caduto, che sorrideva malato e leccava la sua spada sacra, dato che gliene erano rimaste tre dopo che la quarta era stata distrutta da Kiba e Xenovia.
“Ancora voi, oh, ma stavolta non vi lascerò andare. Ah, e la ragazza prete ora è un’eretica, eh? Lurida puttana schifosa, stavolta ti ammazzo!”
“Ancora Freed. Tsk, non impara mai!” Poi Kiba e Xenovia fecero apparire le loro spade, mentre Koneko si preparava a prenderlo a calci. Kameku, prima che i ragazzi potessero andare a combattere, saltò sul prete e lo tempestò di pugni, senza dargli il tempo di alzare le spade. Poi saltò facendo apparire le ali e lanciò una sfera d’energia demoniaca bruciandogli parte della faccia.
Il prete indietreggiò tenendosi la guancia, lanciò una semi-bestemmia, maledicendo quegli “schifosi ex-gesuiti inviati da quel cane”, riferendosi al nuovo Dio, Michael, per poi sparire dopo aver lanciato una bomba di luce, dannosa per i demoni.
“Freed è scappato di nuovo. Beh, però i miei complimenti Kameku, sei stato formidabile.” Kiba sorrise facendo scomparire la spada. Lo stesso fece Xenovia, mentre Koneko gli prendeva la mano, dandogli un bacio (come al solito con lo sguardo privo di emozioni) sulle labbra.
Akeno sorrise guardandoli. “Oh cielo, ma che carini che siete. Ora andiamo a vedere come se la cavano la presidente e gli altri!”
Intanto, in una fabbrica abbandonata, Rias, Issei, Asia e Xenix avevano trovato il Demone sbandato, una donna con le zampe di ragno, seno prominente e nudo e capelli neri, cosa che aveva già fatto attizzare Issei (non fosse per le zampe).
“Ragni…odio i ragni!” Xenix era un Demone potentissimo, sadico, e non temeva niente, ad eccezione degli aracnidi. Odiava quelle zampette, gli occhi, le tenaglie di quegli esserini, non li sopportava.
Rias fece un segno a Issei, che caricò il suo Boosted Gear e si fece promuovere a Regina, poi diede un forte pugno alla donna sbattendola a terra.
“Xenix, tocca a te, finiscilo!”
“A debita distanza.” Poi saltò in aria, creò varie palle di fuoco blu e le lanciò su ogni zampa, distruggendola. Poi Rias finì il demone con la sua onda gigantesca rossa, dicendo come al solito “In nome dell’attuale Satana, mio fratello Sirzechs Lucifer io ti bandisco da questo mondo per aver ucciso il tuo padrone ed essertene andato da lui seminando il caos. Punizione LA MORTE!” Poi il demone scomparve, ucciso dalla ragazza. Asia curò Issei, che aveva perso energie a causa del Boosted Gear, e il corpo distrutto del demone fece uscire tanti piccoli ragni che uscirono di corsa dalla fabbrica. In quel momento apparirono Akeno ed il suo gruppo.
“Come va, presidente?”
“Bene, a parte qualche problemino di ragni con Xenix.”
Xenix si sollevò appena in volo con le ali demoniache, per non farli avvicinare ai piedi. “Odio i ragni. Li odio.”
Rias, Akeno, Kiba, Gasper e Asia si misero a ridere, Koneko e Kameku seri come sempre, Xenovia invece pensava solo a quel maledetto Prete.
“Chi era il Prete sbandato, comunque? Lo avete eliminato?”
“Era Freed. È fuggito di nuovo.” “Freed, ancora quel prete…Tsk, lo odio.”
“Già, lo dice a me presidente?” Kiba odiava più di tutti Freed, quel verme che aveva ben tre spade sacre. Riusciva sempre a cavarsela.
Il gruppo, riunitosi, tornò al club, per poi ridividersi le ragazze ed Issei a casa del ragazzo, Kiba a casa sua e Xenix e Kameku al club.
Il giorno dopo Rias entrò per prima, Xenix era legato ed imbavagliato con corde di luce, anche se non era ferito fisicamente.
“Xenix, che è successo?” La ragazza gli tolse la lastra di luce dalle labbra, erano scottate, a causa di quel veleno per loro.
“E dov’è Kameku?”
“Quel bastardo. Mentre dormivo mi voleva aggredire, per fortuna dormo con un occhio aperto e me ne sono accorto, ma con quella merda fatta di luce mi ha bloccato e reso immune…Rias, vattene, vuole ucciderti, quello è un…”
Il ragazzo non finì la frase che venne trafitto al braccio da una lancia di luce, urlando di dolore e sanguinando.
“Sono un demone della brigata del caos, sono stato mandato ad uccidere prima te, la figlia dei Gremory, e poi quel ragazzino, Issei Hyoudo. A quanto pare ci siete cascati tutti, eh? Ed ora muori, discendete dei Gremory!” Poi il ragazzo lanciò una sfera a Rias, proprio nel momento in cui Asia, Xenovia, Kiba, Koneko e gli altri entravano nella stanza. Akeno si mise le mani davanti alla bocca mentre la luce della sfera li accecava, poi, sparita la luce, Rias era scomparsa.
Koneko guardò la scena, poi, per la prima volta con pathos nelle parole, si riferì al suo ragazzo.
“K-kameku…ma che fai?”
“Scusa, ‘Tesoro’, ma devo far fuori i tuoi amici, è il mio lavoro.”
Xenix, che intanto era stato liberato dai compagni, si era alzato ed era con loro. “Quindi stavi con lei solo per far fuori Rias?”
“Ed ora che tu ti sei unito a loro devo far fuori anche te, discendete di Beelzebub”
Issei intanto era furioso, la sua adorata Presidente era stata eliminata da quel verme.
“T-tu… A CAUSA TUA… NON POTRO’ TOCCARE I CAPEZZOLI DELLA PRESIDENTEEEE!”
(Per chi è un po’ confuso e scandalizzato. Nell’anime Issei è così, non è colpa mia.)
Il Boosted Gear si stava riempiendo di energia, gli occhi di Koneko erano rossi per le lacrime trattenute, e la ragazza stringeva i pugni. Xenix saltò in aria, pronto a massacrare il giovane traditore, ma fu preceduto da un raggio verde potentissimo fuoriuscito dal guanto di Issei. Subito dopo Koneko, con un pugno potentissimo fece saltare tre denti al suo ormai ex fidanzato, che subito dopo cadde a terra, sputando sangue e denti. La ragazza gli saltò in groppa tempestandolo di pugni violenti, Issei intanto caricava il suo Boosted per finirlo. Quando Koneko sentì “Explosion” del guanto si spostò, un raggio verde distrusse il corpo del demone.
Xenix guardò la scena con le braccia incrociate, ormai curato da Asia, e appena tornata la luce naturale vide Koneko piegarsi a terra e Issei far sparire il guanto.
Xenix si appoggiò al muro, del sangue di Kameku era schizzato sulla faccia del ragazzo. Xenix lo leccò rimanendo fermo, poi lo sputò. “Mpfh, demone traditore. Che schifo.”
Issei stava piangendo per la morte della presidente, Kiba e gli altri erano distrutti, poi la voce della cremesi “Hey, ragazzi, che avete da piangere?”
Issei si girò di scatto “Siamo tristi per la tua morte, pres- … P-presidente! Sei viva.”
“Certo. Ho dovuto fingere che il colpo avesse funzionato perché così avrebbe abbassato la guardia e voi lo avreste ucciso. Mi dispiace tanto ragazzi!”
Issei, Akeno, Asia e Kiba si strinsero alla ragazza, felici che fosse viva. Xenovia sorrise, Xenix fece lo stesso stando al muro, Koneko intanto era già sparita.
“Il tuo ragazzo era un po’ stronzo, eh, Kone..mh?” La ragazza era sparita,  Xenix vide la porta chiudersi, e capì dov’era. Il ragazzo uscì, mentre tutti erano intenti a felicitarsi per la non-morte della presidente. Xenovia guardò il ragazzo uscire e capì che voleva fare, ma rimase ferma.
Il ragazzo, ormai uscito, la vide seduta in corridoio, la testa tra le gambe. Si sedette vicino a lei.
“Mi spiace, Koneko. Era un bastardo, e lo avevo già immaginato, ma non doveva fartelo.”
“L-lui si era messo con me solo per far fuori te e la presidente…”
“E anche Issei.”
“E anche Issei…mi ha usata. Era la prima volta che mi piaceva così un ragazzo…”
“Mi spiace.” Poi il ragazzo le porse un pezzo di dolce giapponese. “Dolce?”
La ragazza lo prese e se lo mangiò “Grazie…”
Mpfh, questo non è certo da me ma..” Il ragazzo si avvicinò e le mise un braccio intorno alla spalla. “Se hai bisogno, sfogati. E puoi mangiarti i miei dolci. SOLO PER OGGI!”
“Tanto me li mangerò anche nei prossimi giorni, come ho sempre fatto…”
“Ah, grazie tante eh!” La ragazza sorrise appena. “Quello è un sorriso? Mai visto prima sul tuo volto. Wow.”
“Non provare a dirlo a nessuno o ti ammazzo.”
“Ehm…Si, certo.”
“Comunque…Grazie, Xenix.”
“Hey, anche tu. Non raccontarlo a nessuno capito?”
“Ok… ma voglio altro dolce…”
“Tsk, come vuoi. Ma rientriamo, è dentro.” Poi il ragazzo si alzò, tirò su la ragazza e la portò dentro.
Rias si avvicinò al viola. “L’hai consolata, eh?”
“Cosa? No, non è così. Io…”
“Ti piace.”
“No che non mi piace.”
“Si, ti piace. Non mentire alla tua presidente.”
“Tsk. È come avere una fastidiosa sorella minore.”
“Si ,ma io sono la presidente, tu no eheh”
“Mpfh. Non dirlo a nessuno, soprattutto a Koneko. E smettila di fare la sorellina con me.”
“E va bene. Tanto glielo dirai tu.”
“Cos- Non credo proprio.”
“Certo, certo” Poi strinse il ragazzo tra i seni come suo solito, Xenix arrossì. Era un duro, ma certo non rimaneva impassibile ad avere la faccia in mezzo a due grosse tette.
Comunque la guerra alla brigata del caos era cominciata, e c’era stata una prima vittima fisica, Kameku, ed una sentimentale, Koneko, anche se si era ripresa in fretta.


Postfazione: Kameku era entrato nella brigata perché figlio di Deereku (si, due e), un grande demone del passato, ormai scomparso da tempo, ed aveva fama di essere un grande attore e assassino silenzioso provetto. Utilissimo per far fuori Rias ed i suoi compagni.

Fine capitolo due.

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Capitolo 3
*** 3-Legislazioni demoniache ***


3-Legislazioni demoniache.
 
Secondo le leggi del mondo dei Demoni, i Rating Games, giochi di combattimenti tra Harem in cui ogni squadra combatte contro l’altra per dimostrare la supremazia, possono essere fatti solo da demoni di maggiore età. Solo una volta questa legge è stata infranta, per la mano di Rias Gremory, discendente diretta della famiglia Gremory e sorella minore di uno dei quattro attuali Satana, Sirzechs Lucifer Gremory. Il suo Harem, a quel tempo composto da lei, la sua regina, Akeno, il suo alfiere, Kiba, la sua torre, Koneko, il suo cavallo, Asia ed i suoi otto pedoni racchiusi in Issei, si è scontrato con quello di Phenex Riser, discendete della famiglia Phenex con poteri dell’immortale fenice.
Michael, Azazel, e due dei quattro Satana, Sirzechs e Serafall Leviathan, hanno deciso di modificare questa legge, permettendo a qualsiasi demone di età superiore ai dodici anni di partecipare ai Rating Games, in occasione del torneo che si svolge ogni mille anni. A causa dell’ultima grande guerra le famiglie di demoni scarseggiano, quindi si è ricorsi a questa legge per far partecipare più squadre.
 
[Club sulla ricerca dell’occulto, il giorno dopo l’approvazione della nuova legge]
 
“E così, Xenix, ora anche tu fai parte della famiglia Gremory?”
“Si, Azazel. Non te l’ho detto nei giorni passati perché eri sparito.”
“Già, è per questo che sono qui. Rias, ci sono tutti?”
“Si. Puoi parlare.” La ragazza guardò i presenti, Asia, Issei e Gasper erano vicino alla scatola di quest’ultimo, Kiba e Akeno seduti sulla seconda poltrona, Koneko sulla prima a mangiare una fetta di torta, Xenovia alla porta in piedi ad aspettare di sentire che avevano da dire e Xenix appoggiato al muro con le braccia incrociate.
Rias si sedette con Akeno, lasciando la parola al Leader degli angeli caduti. (Azazel ,per chi non lo sapesse)
“Ebbene, la mia assenza di questi giorni è dovuta ad una riunione speciale con i Leader degli angeli e i due Satana che avete già conosciuto. Gli altri due, Beelzebub e Falbius, non si sono presentati.”
“Mpfh, tipico di mia sorella non pensare alle cose politiche ma solo a divertirsi.”
“Comunque… In onore dei prossimi Rating Games, dato che gli Harem completi scarseggiano, abbiamo deciso che quest’anno parteciperanno anche le squadre in cui i Re siano di età minore ai diciotto anni, ma di età maggiore di dodici.”
“Aspetta, quindi…”
“Esatto, Rias. Potete partecipare anche voi.” I ragazzi, al sentire questa notizia, si alzarono felice esultando, tutti tranne Xenovia, Xenix, Koneko e Gasper, la ragazzina tranquilla ed i tre che non ci avevano mai partecipato.*

*Nota: Anche se Xenix ha mille anni per il mondo dei demoni (Rias ha centinaia d’anni, ha incontrato Gasper nel medioevo), nel mondo degli umani ha ufficialmente quindici anni, l’età di Gasper e Koneko.
 
“I Rating Games. Interessante, mio padre me ne parlava spesso. Un torneo in cui si devono massacrare gli avversari, e anche se li uccidessi non sarebbero davvero morti. Divertente!”
Il viola si tolse dal muro e si avvicinò ai due divani. “Presidente, ora voglio farti vedere una mia arma che nessuno conosce. Non l’ho utilizzata nemmeno in guerra, e a quanto ne so le uniche informazioni divulgate su di me riguardano la grande guerra.”
La ragazza lo guardava curiosa, finalmente avrebbero scoperto uno dei segreti della famiglia Beelzebub. Le due famiglie, Beelzebub e Falbius, erano le due famiglie più misteriose, non essendosi mai presentate alle riunioni a causa dei Leader pigri, o propensi solo al divertimento (Sul manga credo si parli anche di queste due famiglie, ma come ho detto la FF è basata sull’anime, quindi io non ne so molto su queste ultime due famiglie.).
Xenix fece apparire una spada, come facevano Kiba e Xenovia. La spada che apparve era ricoperta di fuoco, non il suo classico blu, ma quello normale rosso.
“La spada di fuoco. Una delle cinque degli elementi, nonché la mia preferita.”
“Te ne intendi di spade?”
“Certo che si, Kiba. Conosco tutte le spade demoniache che puoi evocare, tutte le Excalibur e le spade forgiate dagli angeli caduti negli ultimi anni su base Excalibur. Questa è la spada #02 degli elementi, e sessanta anni fa trovai anche quella del fulmine, la #03. È ancora nel castello, custodita dalle guardie e da mia sorella, anche se mi appartiene. Ma non voglio tornare al castello nemmeno per prenderla.”
Issei guardò Rias come a chiedersi il perché, la ragazza ridacchiò per poi rispondergli. “Ricordi che ti avevo detto che tutti e quattro i Satana, nella vita privata, erano un po’ pazzi ? La sorella di Xenix è come la sorella di Sona, lo adora, gli sta sempre appiccicata. E conoscendo il suo carattere puoi intuire che lui odia queste manifestazioni di amore”
Il ragazzo sbuffò, avevano sentito tutti le parole della Presidente.
Poi Azazel intervenì. “Comunque quest’anno parteciperete anche voi, oltre a Sona, Phenex, e…”
I ragazzi guardarono incuriositi l’angelo caduto.
“…E le squadre dei quattro Satana, l’attuale Dio, ed i cinque leader inferiori degli angeli caduti, in onore dell’alleanza stretta da noi tutti.”
“I QUATTRO SATANA? DIO? I LEADER DEGLI ANGELI? M-ma non potremo mai sconfiggerli tutti in un Rating Games, abbiamo perso contro Phenex, che possibilità abbiamo contro i Lord delle tre fazioni?”
Era la prima volta che Rias era così sconvolta, e a vederlo anche Xenix. I due conoscevano meglio di tutti la potenza dei nobili, non si diventava Satana solo per il nome o per l’Harem potente, dovevi essere uno tra i più forti. In più i quattro satana avevano sconfitto le quattro bestie dell’apocalisse, e Azazel da solo aveva sconfitto la bestia liberata Leviathan, Katarea.
“Beh, basterà allenarci, no?” L’ottimismo di Issei era eccessivo, un semplice allenamento non bastava certo a renderli capaci di eliminare un Dio e quattro Satana. Anche Kokabiel , un vecchio Leader degli angeli caduti, aveva dato molto filo da torcere al gruppo.
“Abbiamo Rias. Abbiamo Me. Siamo due discendenti dei quattro pilastri. In più abbiamo il custode del drago rosso Ddraig, il Sacred Gear di Kiba delle spade demoniache, due spade sacre, il Twilight Healing, un vampiro dai poteri di fermare il tempo e una torre fortissima e con una difesa impenetrabile. Possiamo farcela, no?”
“Xenix ha ragione, abbiamo visto il potere di Issei e noi possiamo migliorare ancora. Avanti, ci alleneremo prima dell’inizio del torneo e daremo il massimo per vincerlo!”
“Si, presidente!” Xenix era tornato appoggiato al muro e sorrideva sadico, le sue parole avevano fatto dimenticare a Rias chi erano gli avversari, e Rias aveva convinto il gruppo intero a dare il massimo .La presidente sapeva come incoraggiare i suoi servitori.
La mattina dopo- Le vacanze estive del liceo erano iniziate- il gruppo si stava recando negli inferi, ospiti di casa Gremory per gli allenamenti prima del torneo. Viaggiarono su un treno “volante”, era come se si muovesse in rotaie invisibili in aria, mentre Rias motivava i suoi ragazzi. Ad un certo punto, il treno si fermò, quasi ad aver deragliato leggermente, facendo cadere i ragazzi dai finestrini e dal tetto, che si stava sfondando sotto il peso del mobilio dello sfarzoso treno (quello del primo/secondo episodio della terza stagione).
Issei aprì gli occhi, a terra i corpi svenuti di Koneko, Kiba, Xenovia e gli altri. Mancava solo Rias. Il gruppo si alzò, stavano tutti bene, anche se non trovavano la loro presidente. Ad un certo punto il terreno cominciò a vibrare, ed un gigantesco drago viola stava camminando verso di loro.
“U-un drago? Un gigantesco, enorme drago?”
“Ok, se la presidente non c’è comando io. Ragazzi, in posizione di combattimento, Koneko, Kiba, Xenovia e Xenix davanti, gli altri dietro. Io lo colpisco dall’alto.”
Xenix sorrideva, Koneko lo guardò. “Che hai da ridere?”
“Non ci ucciderà, ne sono abbastanza sicuro.” “Non ci ucciderà? Tsk, ti credi troppo forte, questo è un drago.” “Oooh, fidatevi.” Poi il drago lanciò una manata a Xenix, come per zittirlo. Cominciò una lotta, il drago era estremamente forte. Colpì Koneko facendole sanguinare la testa. Poi, mentre Asia la curava, il drago se la prese con Issei, che stava caricando il suo Boosted Gear.
Poi una voce femminile fece fermare tutti, dicendo al drago di stopparsi.
“Presidente? Azazel?”
“Scusatemi se vi ho ingannati. Lui è un ex demone e drago, si chiama Tannin”
“Ahahah ve lo avevo detto che non ci avrebbe uccisi.”
Il drago si mise a parlare, una voce alta e profonda. “Già, temevo che mi avresti smascherato, ragazzo. Da quanto tempo, mi ricordo quando venivi ad allenarti con tuo padre.”
“Già, secoli fa.” “Ehm… presidente, ci spieghi?”
Azazel prese la parola al posto di Rias. “Era solo una prova, per vedere il vostro livello. Anche Ddraig lo conosce, ma non poteva smascherarmi, sa i trucchi dei Satana e dei nobili.” “Comunque, inizieremo subito gli allenamenti, stasera entrerete in casa Gremory per la notte e conoscerete la sua famiglia.”
“Bene. Allora Issei, cominciamo da te. Tu ti allenerai con Tannin, dovrai sopravvivere ogni giorno a delle fiammate sempre più potenti.”
“C-cosa?” Xenix, intanto, guardò il ragazzo e si mise a ridere divertito. “Ahahahahah, dovrai vedertela con Tannin, ti massacrerà.”
“Rias, tu che sei una delle più forti dovrai aumentare le tue doti tattiche. Xenix è stato in guerra, sa bene le tattiche di combattimento, ma sei tu che devi comandare, quindi devi impararne di migliori. Akeno, tu dovrai diventare più forte, dato che sei la terza tra i più abili nel tuo gruppo.”
La ragazza si ritrovò da sola davanti ad un angelo caduto. “Proprio tu, eh?”
“Si figliola, io.” “Tsk, tu non sei mio padre, non più. Io sono un demone, non una di voi. Beh, non trattenerti.”
“Kiba, tu ti allenerai nella tua abilità contro un’abile insegnante di scherma.”
Il ragazzo era ai piedi di un lago, con una ragazza. “Piacere, signorina.”
“Tu, Xenovia, devi riuscire a controllare la tua spada sacra Durandal, che maneggi con troppe difficoltà. Tu, Gasper, devi imparare ad essere meno timido. Se riuscirai ad uscire tra la gente avrai già fatto un primo passo. Koneko, ti allenerai al sacco per boxe per aumentare la tua già grande forza.”
Xenix intanto se la rideva, dovevano tutti potenziare delle caratteristiche che lui già possedeva, in alto rango.
“E tu, che tanto hai da ridere…” “Pff, io non ho bisogno di allenamento, sono tecnicamente e combattivamente preparato al meglio. Sono forte, intelligente, abile con spada e pugni e lucido anche in combattimento.”
“Questo è vero, essere cresciuto da solo con origini da discendete di un Satana ti ha reso potente, ma hai un difetto.” “Un difetto? Tsk, ma ti prego.”
“E’ così. Sei troppo impulsivo, anche se hai ottime tattiche di combattimento a volte perdi il controllo e pensi solo al massacro dei tuoi avversari, scoprendoti troppo. Ti allenerai nel combattimento mentre ti insulterò, e non dovrai perdere la calma.”
“Pff, non ho bisogno di queste idiozie. Ma se proprio devo fare qualcosa va bene, almeno mi terrò in allenamento.”
Rias stava leggendo dei libri riguardanti la vecchia guerra, gli spadaccini si stavano allenando, Issei fuggiva dal drago che gli sputava fuoco, tutti svolgevano il proprio allenamento.
Koneko stava prendendo a pugni il sacco da Boxe da ore, sudava ma continuava imperterrita, anche potendo smettere.
Alla sera, per cena, i ragazzi entrarono in casa, dove una signora teneva un bambino, il figlio di Sirzechs e nipote di Rias.
“Wow, e quella chi è?”
“Issei, non guardare così mia madre.” “T-tua madre?” Xenix entrò in casa e guardò la donna. “Salve signora Gremory, come andiamo?”
“Xenix Beelzebub, ciao. Tutto bene, grazie” La donna sorrise dolcemente.
A cena erano tutti intorno al tavolo, i genitori di Rias facevano discorsi sul fatto che la figlia si sarebbe messa con Issei (ricordando che il ragazzo aveva detto di possedere la verginità della giovane Gremory). Koneko mangiava in silenzio, pensando, Xenix lo notò prima iniziare a mangiare.
“C-cavoli, non so proprio come mangiare al cospetto di un Satana.”
“Oh, quante cerimonie, mangia e basta.” Xenix cominciò a strafogarsi, erano anni che non mangiava un tale pasto, mentre il padre di Rias rideva alla vista di quel ragazzo che conosceva sin dalla guerra. Finita la cena, Koneko andò subito in camera, cosa che Xenix notò subito.
Arrivata la notte Issei era steso su quel gigantesco letto, non riusciva a prendere sonno. Entrarono Asia e Xenovia, dicendo che essendo abituate alle piccole stanze non riuscivano a dormire in quegli stanzoni così sfarzosi, e volevano dormire con Issei. Gasper era tranquillo nella sua scatola, non gli importava della stanza, così Issei, Xenovia e Asia dormirono insieme nella stessa stanza, anche se Issei non riuscì comunque a prendere sonno. Asia era attaccata a lui a dormire tranquilla, Xenovia era messa al contrario, con un piede in faccia ad Issei ed i seni che uscivano dalla maglia che si era tirata su quasi del tutto. Xenix, che si era allenato fino alle tre del mattino e stava rientrando, vide la porta semi aperta della stanza di Issei con il ragazzo che si lamentava ed entrò.
“Ahah, non ti fanno dormire, eh?” “G-già. Ad Asia sono abituato, ma non ai piedi di Xenovia.”
Il viola si avvicinò al letto, prese in braccio Xenovia e la rimise dritta sul letto, abbassandole la maglia. “Tsk, pervertito che non sei altro. Tieni la sua maglia giù, non fare il furbo.”
“C-cosa? I-io…” Il ragazzo era rosso. “Beh, ci si vede, Issei.”
“Ehm… notte, Xenix.” Poi guardò il viola uscire. Entrò in camera di Koneko, dato che sentiva ansimare, e vide la ragazza fare flessioni, completamente sudata, mentre contava. Era arrivata ormai a diecimila novecentonovantanove (dovrei averlo scritto bene. 10999 (?) ) .
“Che vuoi?” “Oh, niente. Avevo sentito ansimare e mi sono incuriosito, magari stavi male.” “Sto bene.” “Dovresti  dormire, sai? E’ da stamattina che ti alleni, così collasserai.” “Ci sarà tempo dopo, ora devo diventare più forte.” “Va bene, come vuoi. Allora allenati con me, così diventerò più forte anche io.”
La ragazzina si alzò, mise i guantoni da Boxe, ed i due cominciarono a combattere, senza usare colpi demoniaci. Verso le sei del mattino, Koneko, che si allenava da più di dodici ore, collassò per la stanchezza. Xenix si fermò, la prese e la mise sul letto.
“Te lo avevo detto che saresti collassata. Ma almeno stai più o meno bene, devi solo dormire un bel po’.”
Poi il ragazzo uscì dalla stanza, Rias stava passando, si era da poco svegliata (da buona mattiniera quale era) e stava andando in cucina.
“Oh, Xenix. Che ci facevi in camera di Koneko?”
“Ci siamo allenati, Ora sta dormendo, è collassata per la stanchezza.”
“Oh, poverina. Beh, allora lasciamola riposare.”
“Già, quando si sveglia vorrà allenarsi ancora. Per tenerla d’occhio e non farla esagerare mi sono offerto per allenarmi con lei, così mi potenzio e guardo che non esageri.”
“Sei molto gentile con Koneko. Avevo ragione, eh, ti piace?!”
“Tsk…”Il viola arrossì lievemente, poi se ne andò. Non aveva dormito, e non aveva intenzione di farlo, voleva solo andare in camera a cambiarsi e farsi una doccia.
Gli allenamenti erano iniziati da un solo giorno, ed i ragazzi stavano riposando per poi prepararsi al meglio ai primi Rating Games per tutti.
 
Fine capitolo 3

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Capitolo 4
*** 4-Dispersi nella foresta. ***


4-Dispersi nella foresta.
 
Era ormai il terzo giorno di allenamento. Koneko aveva deciso di spostarsi più a Nord per l’allenamento odierno, nel bosco, con gli alberi e la difficoltà maggiore di vedere il nemico, avrebbero allenato anche i sensi di udito e tatto.
“Allora, Koneko, quando arriviamo?”
“Voglio spingermi un po’ più a nord, per non disturbare l’allenamento degli altri…Muoviti.”
Xenix sbuffava, non sapere dove andava lo irritava. Koneko, calma come al solito, mangiava una merendina al cioccolato, mentre camminava tra gli alberi.
Poi un Crack, Xenix la fermò, era un rumore che veniva da sotto di loro.
“Shhh…” poi il terreno cedette, facendoli cadere in una buca con aghi al margine iniziale. I due caddero di sedere per terra, Koneko fece una smorfia silenziosa di dolore, Xenix si tenne il braccio, era stato ferito da qualcosa. Alzarono il viso per guardare che diamine di buca era. Una buca perfettamente tonda, scavata apposta per farci cadere qualcuno, e a giudicare dagli spuntoni era proprio per demoni.
“Guarda, Koneko. Quelle punte sono fatte di luce, ecco perché mi hanno ferito”
“Di luce… chi metterebbe una trappola di luce nella foresta degli inferi..?”
“Questo terreno, una volta, era un terreno di battaglia nella grande guerra tra le tre fazioni degli angeli ed i Gremory. Probabilmente una vecchia buca di un angelo caduto, o di un semplice angelo. Dobbiamo trovare il modo di uscire, ma volare è impossibile, le ali si squarcerebbero al contatto con gli spuntoni… vediamo..”
Xenix cercava un punto da sfondare, come una grotta sotterranea, dato che l’unica uscita apparente era il buco dalla quale erano caduti. Koneko, intanto, aveva scartato un’altra merendina e se la stava tranquillamente mangiando.


Issei si stava allenando, Rias seduta sulla sua poltrona a pensare ad una tattica per battere i nemici più forti del torneo. Attaccarli direttamente puntando subito al re non avrebbe funzionato, gli Harem dei nobili erano migliori del suo, magari non con personaggi particolarmente dotati, ma sicuramente esperti in combattimento e completi, con otto pedoni, due torri, due alfieri, due cavalli, una regina ed ovviamente il re. In più un Satana, o l’arcangelo Michael erano troppo forti persino per lei, ed i leader degli angeli caduti avevano armi principalmente di luce.
 
Xenix e Koneko erano chiusi in quel buco ormai da un paio d’ore, non c’erano altre vie di fuga, dovevano aspettare che qualcuno li venisse a cercare,  i loro compagni avrebbero potuto spostare la terra con gli aghi sopra senza ferirsi, e i due avrebbero potuto fuggire da quel buco.
Xenix guardava la ragazzina mangiare tutte quelle merendine col suo classico modo calmo e da brava ragazzina, mentre il suo stomaco brontolava. Aveva fame ogni circa due ore, uno stomaco che nessun demone aveva. Quantità industriali di schifezze e cibo ogni poche ore e non ingrassava di un chilo, e non era perché si allenava continuamente, Xenix aveva una fisionomia diversa dagli altri.
“Siamo qua da una vita, ed io non mangio dalle sette di stamattina. Almeno dammene una.”
“No…”
“Oh, ma dai…” Lo stomaco del ragazzo fece un enorme brontolio, e la ragazzina dai capelli bianchi lo guardò mangiandosi la sua merendina.
“Ok, ma solo una…”
“Mpfh, ma che gentile!” Il ragazzo prese una merendina e la mangiò in un boccone solo. “Senti, ieri quando sei crollata ti ho messa a letto e…”
“Non mi avrai toccata in strani punti, pervertito?!”
“No, cos- NO! Prima che me ne andassi, hai tirato fuori dalla gonna una coda, e quasi miagolavi.”
“…”
“Sei una…”
“Si, lo sono.” La ragazza raccontò la sua storia (Che ho messo più avanti nei capitoli, qualcuno mi ha fatto notare che, anche se non posso metterla ora, dirvi "guardate l'anime" è poco professionale), e raccontò che lei era la sorella con i poteri sotto controllo, affidata a Rias che la aveva trattata bene sin dal primo giorno, poi abbassò lo sguardo, quasi infilando la testa tra le gambe.
“Sono un mostro, non un demone.” “Un mostro? Nah, sei solo una ragazza demone gatto. È abbastanza fico.”
“Fico? Beh… tu sei strano.”
“Io? Ovvio, sono un demone della famiglia reale vissuto per secoli in solitudine, sono di certo un po’ pazzo. Comunque sta’ tranquilla, tua sorella non ti prenderà mai per portarti con se.”
“E tu come lo sai per certo, nemmeno la presidente è abbastanza forte.”
“Perché non ho intenzione di lasciarti andare con dei demoni assassini, ovvio. Magari Rias non è abbastanza forte da difenderti da sola, ma non ho intenzione di starmene a guardare mentre te ne vai.”
“Tu vuoi…?” “Si, voglio che tu rimanga con me- ehm… con noi. Sei la nostra torre, come me.” Poi la ragazza abbassò lo sguardo mettendo la parte della testa tra le gambe, tanto da nascondere naso e bocca, e fece un piccolo sorriso, mentre il ragazzo guardava verso l’alto cercando un’uscita.
 
Ormai era tardo pomeriggio, tutti avevano terminato gli allenamenti e si erano riuniti nella casa dei Gremory.
Xenix e Koneko non erano andati a pranzo, ma magari si erano dati un sacco da fare con gli allenamenti, anche se erano le 18:00 e ancora non si erano visti. Essendo estate avevano luce ancora fino alle 21:00 circa, quindi Rias mandò dei gruppi di guardie a cercarli, magari erano caduti in un imboscata di un randagio.
“Ragazzi, noi facciamo l’ultimo gruppo, dobbiamo trovare i nostri amici. Andiamo.”
“Si presidente!” I ragazzi corsero fuori, dovevano trovare i loro amici che potevano essere in pericolo.   
Gasper, Asia ed Issei stavano andando a piedi, Gasper aveva ormai affinato le tecniche di blocco temporale, ed Asia era più veloce nelle cure, mentre Issei stava pensando ad una nuova magia.
“Se avessimo Xenix sarebbe facile, ha un ottimo olfatto, potrebbe rintracciare l’odore di Koneko”
“Si ,peccato che stiamo cercando proprio lui.” Asia sottolineò l’illogicità delle parole di Issei, mentre Gasper stava in silenzio a camminare vicino alla ragazza.
“Vorrei la mia scatola, ora…”
“Ancora la scatola? Ma non te n’eri liberato, Gasper?”
“No, è sotto il letto, se ho paura mi ricordo che posso sempre rifugiarmici. Ed ora ne ho parecchia!” Il ragazzino si mise il sacchetto in testa, con quel coso era inquietante, con le lucette rosse degli occhi che uscivano dai due buchi del sacco.
“G-gasper, evita di farlo, sei inquietante così.”
Intanto Xenovia e Kiba avevano fuori le spade, pronti ad un eventuale attacco di un randagio. Xenix e Koneko non erano i tipi da farsi battere facilmente, se erano stati sconfitti era un demone o un prete molto forte.
“Spero non sia quel Freed, ha tre schifose spade sacre. Le distruggerò tutte, è una promessa.”
“Si, preferisco vederle distrutte che in mano a quello sbandato schifoso. E deve pagarmela per avermi chiamato puttana, giuro che lo massacrerò.”
Alla viola non andava giù essere chiamata lurida puttana da uno schifoso randagio, per di più uno che bestemmiava il suo stesso Dio. (anche se io non sono un gesuita, ma ok).
Rias e Akeno non avevano parlato molto, non per litigi o simile, ma non avevano molto da dirsi in quell’occasione. Al calar del sole erano tornati tutti al rifugio, senza aver trovato niente.
“Sono sicuramente a Nord, li cercheremo domani. Le notti qui sono fredde, e quei due si vestono sempre leggeri, spero siano al chiuso, anche se sono due torri le loro proprietà difensive sono solo fisiche, il freddo ed il caldo li sentono comunque.”
Rias era preoccupata per le sue due torri, non sapeva dove fossero e come stavano. Issei andò a consolare la sua “dolce presidente.”
“Non sono due tipi che si fanno mettere sotto, staranno benissimo. Magari si sono solo persi nel bosco.”
“Avrebbero usato le ali per volare e dall’alto orientarsi.”
“Ehm…già. Allora forse sono così presi dall’allenamento che non vogliono smettere. Xenix ieri si è allenato fino alle quattro del mattino, e Koneko se viene battuta deve assolutamente migliorare, forse Xenix l’ha sconfitta e stanno continuando a battersi.”
“Spero tu abbia ragione, Issei. Beh, oggi voglio dormire con te, anche se siamo a casa mia ed i miei potrebbero vederci.” La ragazza si spogliò totalmente, come quando Issei se la trovava a letto la mattina. Il ragazzo arrossì totalmente, anche avendola vista spesso nuda si arrapava sempre alla sua visione. Poi entrarono anche Xenovia ed Asia, per parlare con Rias, e videro i due a letto, Rias nuda.
Asia arrossì di gelosia. “I-ISSEI-KUN! S-se la presidente dorme nuda con te voglio farlo anche io!!”
“A-asia.”
“Ah, certo A            sia, vieni pure!” Rias era molto aperta a queste cose, finché nessuno metteva materialmente le mani addosso al suo Issei.
“Beh, lui è quello che mi deve mettere incinta, quindi voglio starci pure io!”
Xenovia si spogliò a sua volta infilandosi nel letto, aveva ancora i preservativi in tasca per fare le prove e voleva ancora essere messa incinta dal ragazzo, dormire nuda con lui era un buon modo.
Infine entrarono Akeno, Kiba e Gasper.
“Oh, cielo, tutte nude con Issei. Non è giusto, voglio esserci anche io.”
“A-akeno-san!”
“Mpfh, e va bene, ma dormiremo e basta, ok Akeno?”
“Ma certo” La ragazza sorrise.
Gasper mise la sua scatola vicino al letto e ci si infilò. “Gasper vuole dormire con gli amici, non da solo!”
Poi Issei guardò Kiba.
“Hey, tu, principe azzurro, non ci pensare nemmeno a spogliarti ed entrare nel letto con me. Se vuoi dormi a terra come Gasper, ma vestito.”
“Ahahah non avevo intenzione di venire a dormire con te, vado in camera mia.” Poi il ragazzo se ne andò. Issei lo aveva in tiro, ed era totalmente rosso come un peperone. Asia e Rias lo stringevano spingendo i seni contro schiena e petto, e Xenovia era dietro ad Asia, stringendo sia lei che Issei, mentre Akeno stringeva la presidente come Xenovia con Asia.
Issei faticava a prendere sonno, con ben otto seni addosso che lo stringevano forte, mentre le quattro ragazze e Gasper, per terra, si erano addormentate. Era praticamente circondato da ragazze, dato che anche Gasper era vestito da tale e con un corpicino da ragazza che la prima volta che lo aveva visto gli era piaciuto un sacco (GAAAAAYYYYY!).
 
Ormai notte, iniziava a fare freddo, Xenix aveva solo quella camicia, abbastanza pesante ma smanicata. Koneko aveva una maglia a maniche lunghe ma molto leggera, ed iniziava a tremare. Xenix le mise la sua felpa rimanendo a torso nudo, la ragazza arrossì appena e lo lasciò fare. Un oretta dopo aveva ancora freddo, si stesero per dormire.
“Xenix ..ehm…” La ragazza era appena un po’ rossa.
“Mh?”
“Stringimi la mano…”
“Cos- ehm…s-si” Il ragazzo arrossì e le prese la mano, stringendola appena. “è calda…”
“Già, sono un demone del fuoco.”
“Grazie…” Poi la ragazza si strinse appena e si addormentò, mentre Xenix rimase sveglio tutta la notte, non prendeva sonno pensando al torneo e a Koneko mentre teneva sul petto la ragazza addormentata.
 
Il giorno dopo il gruppo al completo, ad eccezione di Xenix e Koneko, si mise alla ricerca di questi ultimi, direzione Nord. Issei era ancora rosso per aver tenuto quattro ragazze nude vicino tutta la notte, alle quattro la cosa non creava problemi, erano tranquille e spensierate come al solito. Camminarono per circa quaranta minuti, poi Gasper, col suo olfatto da vampiro, cominciò a sentire qualcosa.
“Sniff, sniff… Sangue… Di demone.”
“Sangue? Ottimo, segui il tuo olfatto Gasper!”
“Di qua…” Il ragazzino camminava avanti, seguito da tutti. Poi Rias vide qualcosa.
“Ehm… tornate indietro, credo di averli trovati.”
“Cosa?”
“Fidatevi, tornate indietro. So dove sono, non serve che andiamo tutti, tranquilli” La ragazza sorrise, ed i suoi servitori se ne andarono fidandosi.
Pochi minuti dopo Rias trovò il buco, si affacciò e vide Koneko addormentata con la camicia aperta di Xenix e appoggiata su di lui, ed il ragazzo sveglio a guardarla.
“Ah, finalmente. Ci avete messo ventiquattro intere ore, eh?”
“Beh, vedo che comunque non te la passi male” La presidentessa sorrise riferendosi a Xenix e Koneko insieme. Il ragazzo guardò Koneko, si ricordò che era stretta a lui e la stacco, poi la svegliò.
“Ehm… è che aveva freddo, quindi…”
“Certo, come dici tu. Ora spostatevi al centro del buco, io col piede butto giù la terra e gli aghi così potete salire.”
Poi con qualche calcio fece cadere tutti gli aghi di luce, e Xenix e Koneko fecero apparire le ali e volarono fuori dal buco.
“Presidente, ho fame…” Koneko era tranquilla come al solito, anche se aveva finito le merendine, e non fece parola della sera prima con Xenix.
“Beh, torniamo indietro, è pieno di cibo li. Oggi facciamo una giornata di pausa, non ci alleneremo.”
“Tsk, come vuoi… Muoviamoci, io ho anche più fame di Koneko.”
Poi i tre si incamminarono.
Al loro arrivo i loro compagni si fecero raccontare che era successo, Koneko non parlò, si mise solo a mangiare le sue merendine. Xenix si appoggiò al muro, e mangiandosi anch’egli merendine disse solo che erano caduti in quel buco e non potevano uscire, non raccontò nient’altro.
Rias lo prese da parte e sorrise. “E di ciò che è successo tra te e Koneko ieri sera?”
“Non è successo niente.” Il ragazzo la guardò male. “Aveva freddo, le ho dato la mia camicia viola per scaldarla e si è stretta perché si gelava. Fine della storia.”
“Si, ma scommetto che ti è piaciuto!” La ragazza ridacchiò, nei confronti del viola aveva ormai assunto un’aria fissa di sorellina fastidiosa.
“Tsk, ma taci..”
Mancavano tre giorni  di allenamento. Meglio godersi quel giorno di vacanza, perché dovevano ancora migliorare tutti.
 
Fine capitolo 4.

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Capitolo 5
*** 5-Gli Dèi Norreni. ***


Premessa. Ok ragazzi, questa è un’aggiunta che metto in seguito ad una recensione che mi è arrivata per spiegare una cosa. Nel capitolo precedente, in cui non ho spiegato la storia di Koneko (mettendo di vederla nell’anime, comunque per quelli che si lamentano l’ho messa in questo capitolo) è perché non ha senso ripetere esattamente ciò che avviene nell’opera originale. Sarebbe come spiegare, in una fanfic di DragonBall il ritorno di Freezer, come è morto Freezer la prima volta. Cazzo, guardatevelo! Comunque, mi è stato detto che dovrei descriverlo in caso qualcuno non guardi l’anime. Questa fanciction avviene dopo la seconda stagione, quindi non ha senso non aver mai visto l’anime, non capireste comunque, ma per chi vuole seguirla in ogni caso ovviamente è libero di farlo, solo che, come vi siete persi informazioni che avvengono prima della fanfic, vi perdete anche alcune informazioni che non posso certo ripetere qui, altrimenti non sarebbe una fanfiction con il mio personaggio inventato, ma diverrebbe una copia scritta dell’opera anime. In pratica, se non capite alcune cose perché non avete mai visto l’anime, senza offesa ma arrangiatevi, io scrivo solo una fanfiction del “come sarebbe avvenuto il tutto con Xenix”. Detto questo, spero che chi va avanti a seguirmi si goda i capitoli v.v
 
5-Gli Dèi Norreni.
 
 La sera si sarebbe tenuta una festa in cui l’attuale Dio ed i Satana avrebbero firmato la loro alleanza, in presenza di Odino, il padre degli Dèi norreni e forse anche di Thor, il Dio del fulmine.
Koneko stava mangiando in silenzio, Rias faceva del sociale con i demoni e gli Dèi delle altre casate, i quattro Satana erano in alto a discutere. Xenix vide la sorella e si allontanò. “Tsk, meglio se non mi vede…”
Intanto la sorellina di Phenex si era avvicinata a Issei, ed i due stavano parlando. (Come ho già detto io non descrivo gli esatti fatti dell’anime, ed essendo che sto descrivendo il punto di vista di Xenix non posso mettere dall’inizio del dialogo cosa si dicono i due, nonostante ciò sia visto in terza persona nell’opera originale.) Xenix vide che la ragazza, rossa in viso, gli passava qualcosa, cosa che il viola aveva riconosciuto, e si avvicinò al ragazzo.
“Hai fatto colpo sulla giovane Phenex, eh? E bravo Hyoudou.”
“C-cosa? No, io-“ “Comunque ti ha dato un prezioso regalo, ti consiglio di tenerlo.” Poi il viola se ne andò. Issei prese il regalo che gli era stato fatto, e lo guardò. “Mh? A me sembra solo un pendolo…” Poi il ragazzo vide Koneko andare di corsa all’ascensore per scendere, e si mise ad inseguirla.
[FlashBack]
“Vedi, Issei, Koneko ha avuto un brutto passato, per questo è sempre così silenziosa e schiva. Koneko è una delle poche sopravvissute della tribù Nekomata, una delle più forti, i Nekosho. Loro hanno una potenza distruttiva che non riescono a placare se non rimanendo in forma umana, per questo Koneko non usa i suoi pieni poteri in combattimento.”
“Capisco, ha paura di perdere il controllo.”
“Esatto. Lei si chiama Shirone, aveva una sorella, che purtroppo ha perso il controllo ed è… come dire… passata al lato oscuro. Mio fratello ha preso con se Shirone, per poi affidarla a me e mostrarle le gioie della vita. Però, dato il suo passato e la sorella, non si fida molto della gente, non si apre, e vuole sempre essere la più forte , per non fare la fine della sorella maggiore.”
“Beh, ma non può trasformarsi e rimanere controllata?”
“Potrebbe, ma teme di non farcela. Ha bisogno di una profonda motivazione, di legare con qualcuno. Per questo tu e Xenix siete così importanti.”
“C-cosa? Io e Xenix? Lui è un parente di un Satana, ma cosa sono io?”
La cremesi sorrise dolcemente al ragazzo. “No, non è il rango sociale. Tu e Xenix siete molto diversi, ma avete una cosa in comune. Nonostante tu sia un pervertito e lui un sanguinario, siete fedeli ai vostri amici e siete capaci di legare. Probabilmente, se ora Koneko e Xenix sono insieme, da qualche parte della foresta, la piccola Neko si sta lentamente affezionando al ragazzo, e questo succederà anche con te. Voi due avete un potere che non hanno in molti, ed è un potere che potrebbe aiutare molto anche la nostra squadra, se non addirittura alcuni membri della Brigata del Chaos.” La cremesi abbassò lo sguardo pensando anche ad Akeno, ed ai suoi problemi con il padre.
[Fine FlashBack]
Rias si unì a Issei all’inseguimento della ragazzina dai capelli bianchi, Xenix stava parlando con Azazel, Dio ed i Satana, ma si girò appena vedendo i due scendere di corsa.
Koneko stava correndo nella foresta in cui il giorno prima si era persa insieme a Xenix, sentiva un ki che conosceva. Ad un certo punto si fermò, guardando una ragazza seduta su un albero.
“Però, hai fatto in fretta, Shirone.”
“Kuroka… sorellona.” “Hai sentito il mio ki e ti sei catapultata da me, eh? Oh, che dolce, allora ti mancavo.”
“Che ci fai qui?” Poi da dietro Koneko arrivarono anche Issei e Rias.
“Gh… Lei è Kuroka, la sorella di Koneko” “La sorella di-“ Issei guardò la ragazza stringendo il pugno. “E’ sexy, ed ha davvero delle belle forme, però… lei ha tradito Koneko, no, non posso distrarmi in questo modo.” Intanto, dietro un albero, il ragazzo dai capelli viola ascoltava tutto rimanendo immobile.
“Sento un altro ki. Ahahah, di certo non è un vostro amico ,anzi.” Kuroka guardò verso l’alto, un uomo con un bastone ed in piedi su una nuvola si stava dirigendo verso di loro.
“Son Goku. A quanto ne so sei dalla parte della brigata del Chaos, che ci fai qui?”
“Non lo avete ancora capito? Strano, Shirone, avrei detto che la tua presidentessa fosse più sveglia.” La ragazza dai capelli bianchi strinse i denti guardando la sorella. “Stai dalla loro parte…”
“Oh, ci sei arrivata alla fine.” Poi Son Goku indicò Issei. “Hey, Kuroka, chi è quel ragazzino? Sembra molto arrabbiato.”
“E’ il drago imperatore rosso. Il pervertito sempre a caccia di tette che ha lottato contro Vali qualche tempo fa.”
Intanto, nell’edificio, dove la festa si stava tenendo, dalle scale scese un uomo con una lunga barba bianca, ed al suo fianco una giovane donna con dei capelli grigi ed un seno prominente.
“Sommo Odin, salve.” Michael andò a salutare il Dio norreno, al suo fianco Xenovia vide la sua ex compagna, Irina, che la salutò con la mano ed un amichevole sorriso sul volto. “Oh, Michael, è un piacere vedere il nuovo Dio degli angeli.” Poi i quattro Satana, la sorellina di Xenix guardava in giro per la stanza alla ricerca del viola. Poi saltellando si allontanò da quelle divinità, andando da Kiba.
“Voi siete amici di mio fratello. Dov’è Xenix?”
“Beh, Xenix è…” Asia, Xenovia e Kiba si girarono cercandolo, ma nessuno lo vedeva. “In effetti, anche Koneko, Rias e Issei sono spariti.”
I ragazzi si misero a cercarli, mentre la giovane Satana dovette tornare con gli altri nobili, per la firma del trattato di alleanza.
Koneko guardava la sorella. “Non mi hai ancora detto che ci fai qui.”
“Sono venuta a prendere te, che domande.” Issei fece un passo avanti. “Scordatelo! Koneko rimarrà con noi, che ti piaccia o no.” La ragazza si girò verso Issei. “Issei-Sempai…” Xenix, da dietro il suo albero, fece un leggero sorriso. “E bravo Hyoudou.”
“Ahahah non potrete fare niente per fermarmi, Shirone verrà con me, in un modo o nell’altro. Ed i vostri amici non potranno venire ad aiutarvi, sono… come dire… occupati.” “O-occupati?” Rias si guardò le spalle, in direzione del palazzo, provando a capire che intendesse la Neko.
Xenix strinse un pugno, sentendo un ki familiare. “Loki…”
Nel salone della festa, mentre Odin stava per firmare il trattato di alleanza degli Dèi norreni, un portale si aprì, e ne uscì Loki, il Dio norreno delle malefatte.
“Ma che bella festicciola. Oh, padre, vederti firmare un trattato di alleanza con altre mitologie… Sento una fitta al cuore.”
“Sommo Loki, non hai diritto di partecipare a questa festa, pur essendo un Dio norreno.”
“Partecipare? Chi se ne frega di partecipare? Il mio unico obbiettivo è fermare questa patetica alleanza, per far si che il Ragnarok* si avveri.”
(* Il Ragnarok sarebbe la grande guerra tra forze divine della luce e dell’oscurità, una specie di apocalisse divina tra le varie mitologie, che porterà alla fine del mondo ed alla sua rigenerazione.)
“Ho già sentito queste parole. Fai parte della brigata del Chaos, non è così?”
“Si, ho fatto un’alleanza con loro, ma non è per questo che sono qui.” Poi il Dio delle malefatte fece apparire Fenrir, il mezzo lupo mezzo Dio primogenito del Dio norreno, che attaccò i Satana, Dio ed Odin.
Rias, che aveva anch’essa sentito il Ki del Dio, guardò i suoi compagni.
“Issei, Koneko, dobbiamo tornare indietro.”
Kuroka sorrise, uno scudo d’energia si creò intorno ai ragazzi, non permettendogli di fuggire. “Non vi muoverete finché Shirone non verrà con me. Oh, ed a proposito…” Una nebbia verde cominciò a piovere, Issei e Rias si misero in ginocchio tossendo.
“E’ una polvere velenosa per i Demoni, Shirone resiste solo perché è mezza Neko, ma voi non potrete sopravvivere a lungo.”
Poi apparve il grande ex re drago, che aveva allenato Issei il giorno prima.
“Hyoudou Issei!”  “T-Tannin!” “C’è qualcosa in te che mi incuriosisce, imperatore drago rosso. Avanti, tirati su e combatti, siete l’imperatore e la sua padrona, non potete farvi mettere sotto da un semplice veleno.”
“Tsk, la fai facile tu, grande Tannin”
Son Goku sorrise. Kuroka lo guardò muovendo le dita. “Sembra che l’arrivo dell’Ex re drago ti abbia reso felice, scimmia. Vuoi combattere con lui?”
“Con vero piacere!” Poi l’uomo scimmia saltò sulla sua nuvola Kinto, partendo all’attacco contro il grande Tannin. Xenix voleva rimanere dietro l’albero, a meno che la situazione non fosse diventata critica. Resisteva al veleno grazie ai secoli di allenamento da solo, quindi non rischiava la vita.
Koneko fece un passo avanti. “Verrò con te… ma lascia andare i miei amici.”
Rias le prese il petto alle spalle, tenendola a se. “No, Koneko, sei un mio famiglio, e non ti lascerò fare come ti pare.”
“P-presidente.” “Kuroka, tu hai ucciso il tuo padrone e sei fuggita, hai abbandonato tua sorella che ha vissuto uno schifo per anni, discriminata da altri demoni e quasi uccisa. Ora che è un mio famiglio non la farò più vivere in quel modo, la farò divertire, le farò godere la vita.”
La ragazzina dai capelli bianchi aveva le lacrime agli occhi e le guance rosse. “…Non voglio venire con te, Kuroka. Io non sono Shirone, io sono Koneko Toujou, la torre di Rias Gremory.”
“Tsk, fate come volete, allora ucciderò i tuoi amici e ti porterò con me”
“Presidentessa…” “Sssh, zitta Koneko. Siamo in tre a proteggerti, non ti lasceremo andare” Issei fece un passo avanti, mettendosi davanti alle due ragazze.
“Esatto, ti proteggeremo… Aspetta- In tre?” Rias sorrise. “Puoi uscire, lo so che sei qui.” Poi Xenix uscì da dietro l’albero con le braccia incrociate, Koneko guardò il ragazzo, ancora con le lacrime agli occhi e le guance rosse. “X-xenix.”
“Te lo avevo detto che ti avrei protetto, no Koneko? Avanti, Hyoudou, facciamo il culo a questi esseri.” Il ragazzo sorrise, facendo apparire il guanto che disse “Boosted Gear”. “Si, facciamolo.”
“Ahahahah allora siete stupidi, non potete battermi.” Poi la polvere passò da verde a viola, dannosa anche per gli spiritelli, ed ancora più potente contro i demoni, ma senza effetto sui draghi. Rias e Koneko si accasciarono, Xenix guardava la Neko dai capelli neri. “Tsk, mi sono allenato per secoli, non funziona con me.”
Intanto, Fenrir stava attaccando Akeno. La ragazza chiuse gli occhi, il padre colpì il lupo con un fulmine. “Non ti permetterò di colpire mia figlia!” Poi un uomo dai capelli verdi accanto alla sorellina di Xenix, rinchiuse Loki in una gabbia magica.
“Tsk, Beelzebub.”
“Beelzebub? Un altro parente di Xenix?” Akeno guardò Asia. “Si, è il cugino, guardia del corpo della sua cuginetta nonché prossimo Satana nella linea di successione. Loki scomparve in un portale, e subito anche Fenrir.
Intanto, il drago rosso fece notare ad Issei che, grazie all’allenamento, ora era più forte, e poteva usare il Balance Breaker, ma serviva un cambiamento drastico. Il ragazzo pensò a cosa fare, quando Kuroka attaccò Rias. Issei si mise in mezzo venendo colpito. “ISSEI!” “P-presidente. Non muoverti, c’è il veleno.” Poi cominciò a subire colpi. Dopo un paio di botte, Xenix riuscì ad arrivare davanti al ragazzo , con le braccia incrociate, subendo i colpi.
“Xenix.” “Gh- Muoviti, Hyoudou, usa la tua mossa migliore, o ciò che ti pare. Ci penso io a lei, tu vedi di sbrigarti.” “Cosa?” Issei guardò il viola, aveva una ferita al petto e la maglia strappata, ma Xenix era davanti a lui a parare i colpi.
Il viola girò di poco la testa. “Sei tu l’eroe in questa storia, no?” Poi guardò Koneko, facendole l’occhiolino, infine saltò verso Kuroka.
“Tsk… che razza di drago leggendario sono… Ho fatto morire Asia e fatto piangere Rias, non le ho davvero salvate. Ed ora devo affidarmi a Xenix e Tannin per salvarmi e salvare Koneko. No, questo no. Un cambiamento drastico… Presidentessa!”
Xenix colpì Kuroka in faccia, poi si girò. “Finalmente ha capito.”
“Ah, ci è arrivato.” Il grande drago scese di qualche metro, poi risalì combattendo Son Goku.
“Si, Issei?” “Presidentessa, devo toccarti le tette!”
“C-COSA? Cosa pensi di fare nel bel mezzo della lotta, ragazzo?” Tannin guardò il giovane. Rias si tirò su il reggiseno, mostrando i seni. “V-va bene, fai pure. Se serve per portare al massimo le tue emozioni ed il tuo Balance Breaker lo farò. F-fa veloce.”
“Ahahah sta zitto, Tannin. Questa è forse l’idea più geniale e perversa allo stesso tempo. Muoviti, Hyoudou, tocca quei capezzoli!” Poi riprese a lottare contro Kuroka.
Issei stava per toccare, poi si girò. “ASPETTA! Tannin, quale devo toccare? Destra o sinistra?”
“COSA? CHE RAZZA DI DOMANDA E’, TOCCANE UNA, E’ UGUALE!”
“Non dire idiozie, non può essere uguale.”
“Muoviti, Hyoudou. Che ne so, toccale entrambe.”
“E-entrambe? Ma certo, entrambe…” Poi fece sparire il guanto, ed avvicinò le mani ai capezzoli della presidentessa. Ricordò cosa aveva detto Azazel. “Se spingi verso il capezzolo come un campanello farà un lieve suono, come un dolce Aaaah” (Nell’anime è un No, ma ok ahahah)
“Devo premere il capezzolo… il suono… il suono…” Poi il ragazzo premette i due capezzoli con le dite, e spinse fino a sentire il suono di Rias. “Eccolo! E’ il suono! BALANCE BREAKER!”
“Ahahahah Hyoudou, sei un dannato pervertito. Ok, ora è tutta tua…” Poi il ragazzo cadde a terra, seduto di sedere. Anche se aveva sviluppato una resistenza al veleno, col tempo faceva effetto, e lui era stato ripetutamente colpito da Kuroka. Aveva la maglia mezza strappata ed il sangue che usciva da qualche ferita.
Issei aveva formato l’armatura intorno a se, Rias si era ricoperta i seni, e Xenix si era seduto accanto a Koneko.
“Non ci credo… il drago rosso imperatore è un pervertito.”
“Eheheh già. Però vuole proteggerti.” “Già… e anche tu…” La ragazza era appena rossa in viso, Xenix e Issei erano stati dolci con lei, quel giorno. “E anche io. Te l’ho detto, non permetterò che tu te ne vada.” Poi il ragazzo fece un sorriso a trentadue denti, mentre la ragazzina mormorava un lieve “Grazie”.
Intanto Issei aveva raggiunto la piena potenza, Kuroka lo guardava. “Ma che bravo. Lascia che mi congratuli” Poi cominciò a scagliare colpi demoniaci a raffica, che però non fecero niente al ragazzo. Issei si lanciò contro di lei per fermarsi a pochi centimetri dal viso, la sua aura distrusse gli alberi e parte del vestito della ragazza, mostrando mezzo seno.
“Tsk ,dannati ragazzini.” “Se farai ancora piangere Koneko… Io sarò tuo nemico.”
Poi la ragazza saltò, Son Goku la prese al volo ed i due scomparvero in lontananza.
Xenix si alzò a malapena zoppicando, Issei tornò normale, Koneko e Rias andarono a congratularsi con il drago rosso.
“Tsk, io sono stato massacrato e nessuno mi considera. Ma guarda tu. Che vita, quella del personaggio secondario e non del protagonista.” Poi fece una mezza risata, mentre Koneko andava da lui. Si tirò su per arrivare alla sua altezza, anche se non era molto alto, e gli diede un bacio sulla guancia. “Grazie, Xe-sempai.”
Il ragazzo arrossì lievemente, e tutti tornarono indietro.
Rias stava parlando con il fratello, che le chiese come se la cavava Koneko.
“Bene, è scossa, ma credo si stia riprendendo.” Guardò la ragazza, era al tavolo con Xenix che mangiava dolci, i due sorridevano, mentre Issei parlava a sproposito di come avesse toccato i seni di Rias.
Poco dopo, gli Dèì ed i vari nobili demoniaci stavano facendo una riunione sulla gravità della situazione, la Chaos Brigade era sempre più potente.
A qualche stanza da quella della riunione, c’era la stanza di Koneko, con un sacco da allenamento appeso al centro. Lei e Xenix erano seduti sul letto.
“Ok, allora domani ci alleniamo. Però…Koneko…”
“Si?”
“Volevo chiederti una cosa. Ti piace Issei Hyoudou?”
La ragazza arrossì lievemente a quella domanda guardando il viola, poi abbassò lo sguardo. “Nonostante sia un pervertito, lui è dolce, vuole proteggermi, ed è coraggioso.”
“Ah, ho capito… Quindi ti piace.” “Non mi hai lasciato finire. E’  dolce e coraggioso, ma no, non mi piace. E’ un altro il ragazzo che credo mi piaccia.”
“Ah si?” Il viola la guardò. Koneko alzò appena lo sguardo. “E’ un ragazzo dolce come lui, ma più forte e coraggioso…” mormorò la ragazza. Poi si avvicinò, e le labbra dei due si sfiorarono appena, mentre Xenix arrossiva e la pelle bianca di Koneko prendeva colore. I due si staccarono rapidamente, e Xenix si alzò.
“Ehm… Beh, io allora vado, vi vediamo domani per allenarci… C-ciao Koneko.” Poi il viola uscì dalla stanza rosso. Girò l’angolo, sbattendo contro Rias.
“Ciao Xenix. Grazie per ogg- Oh, ma sei rosso?”
“Io? No, ti pare?” “Aspetta… Vieni dalla stanza di Koneko. Che è successo?” La cremesi fece un mezzo sorriso.
“Niente. Lascia stare! E poi dove vai a quest’ora, in accappatoio?”
“Sto andando a fare un bagno con Asia, Xenovia, Kiba, Issei e Gasper. Vuoi venire?”
“No, vado a dormire. Ci vediamo.” “Notte. Salutami Koneko quando la vedi” La ragazza fece una risatina, Xenix, rosso, se ne andò irritato.

“Dobbiamo trovare Loki e prendere provvedimenti. Come padre degli Dèi norreni, me ne assumo la responsabilità”
“Bene. So già chi mandare dei miei” “Anche io” “Allora partiranno domani.”


Fine capitolo 5.
 
Momento cultura: Ok questo è il “momento cultura” di Highschool DXD e.e
Fenrir: Fenrir è il figlio di Loki, nato dall’accoppiamento con la regina degli inferi Hel. E’ un lupo, si dice sia lui che abbia dato inizio alla dinastia dei lupi mannari mordendo un umano e dandogli questa maledizione, al calar della luna piena si sarebbe trasformato in un lupo umanoide assassino. Ha due figli, lupi come lui, e da come si comporta, più che il figlio sembra il cane da compagnia del Dio delle malefatte.
 
Ps. Ho aggiunto a questo capitolo la storia di Koneko (L’ho scritto tipo una settimana fa, quindi l’ho dovuto aggiungere oggi), perché in effetti scriverla nel capitolo precedente sarebbe stata una brutta mossa, ma mettere “Guardate l’anime” non è esattamente giusto da parte mia v.v Ok, See ya, Enjoy ;D
 

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Capitolo 6
*** 6-La battaglia contro Loki ***


6-La battaglia contro Loki
 
Rias e Xenix stavano andando nella sala delle riunioni, dove era stata decisa una spedizione per andare a fermare Loki.
Rias salutò cordialmente tutti nella sala, Xenix invece andò direttamente al tavolo, sbattendo le mani con grande forza.
“Una spedizione? UNA SPEDIZIONE? Basto io per fermare Loki, lo conosco da quando eravamo dei mocciosi, facevamo scherzi a chiunque. Ed ora voi vorreste mandare ben dieci persone a fermarlo? Non se ne parla, ho un conto in sospeso con quell’idiota, lo fermerò DA SOLO.”
Odino si alzò in piedi, calmo e imponente. “So che eravate amici, so che hai dei conti in sospeso, e so che dopo la grande guerra sei diventato molto più forte. Ma anche Loki è diventato più potente, e sicuramente porterà qualcuno con lui, per aiutarlo.”
“Non mi importa, vado sa solo.” Poi Rias gli mise una mano sulla spalla. “Xenix, dobbiamo venire con te. Le divinità più importanti presenti al momento hanno deciso che dovremo essere in dieci, e poi Loki è un Dio, è troppo forte per te. Ti prego.” Il ragazzo sbuffò, ed uscì dalla stanza insieme a Rias seccato.
Poco dopo, i dieci che dovevano partire erano dentro ad un cerchio magico. Rias salutò chi sarebbe rimasto, Asia e Gasper, dicendo che non poteva portarli tutti. Sirzechs diede tre fiale di lacrima di fenice, dato che la sorella non avrebbe avuto il proprio alfiere curatore, mentre Xenix era dentro al cerchio con le braccia incrociate, con Koneko vicino. Nel cerchio c’erano Rias, Issei, Koneko, Xenovia, Kiba, Akeno, Sona e due dei suoi servitori, la ragazza che stava con Odin ed infine Irina, che anche essendo una fuorilista poteva tele trasportarsi tramite i poteri di Dio. Xenix ebbe una pergamena di teletrasporto, che però non sarebbe servita per il ritorno ,avrebbe dovuto aspettare mezz’ora per poi essere riportato indietro.
Koneko era arrossita leggermente, e guardò Issei. “Issei… per favore…dammi il coraggio.” “Puoi stare tranquilla… Ti proteggerò io.” Il ragazzo sorrise, Koneko ricambiò il sorriso, poi Xenix prese per l’orecchio il ragazzo tirandolo. “Hey, vedi di andarci piano con Koneko, ok?”
“X-xenix! Certo, certo, a me interessa solo la presidentessa”
“Mpfh, come no.” “Ma… perché ti interessa?”
“Non mi interessa. Voglio solo tenere Koneko al sicuro da un pervertito come te.”
Poi il ragazzo lasciò Issei. Poco dopo, Saji, il pedone di Sona e rivale di Issei, si mise a spiegare il sogno di sona al ragazzo, dicendo che voleva aprire una scuola di Rating Games per giovani all’inferno, e lui avrebbe voluto fare da maestro in quella scuola. Era un bel sogno, soprattutto contando che con l’unione tra mitologie sarebbe stato un modo per allenare i giovani nei famosissimi Rating Games.
Poi, il Dio norreno arrivò nella zona del combattimento, osservando i suoi avversari. “Oh, ma guarda, tutti questi ragazzi pronti a morire. Ahahah patetici. Aspetta, c’è anche Xenix, il fratello della patetica Beelzebub.”
“Patetica, ma è bastato mio cugino ad intrappolarti per un giorno. Avanti, Loki, finiamo questa storia che è durata per anni. Da piccolo mi battevi, ma adesso è tutto molto diverso!” Poi Rias guardò i suoi compagni. “Ragazzi, dobbiamo stare uniti, non è un avversario da poco.”
“Ehm… presidentessa, dillo a Xenix” Rias si girò. Il viola si stava già catapultando contro il nemico, quando Fenrir uscì da una roccia. Di fianco alla creatura apparvero anche i suoi due figli, Hati e Skoll, e poi una copia del re drago marino, Midgardsormr (spero di averlo scritto giusto, la mitologia norrena la conosco bene, ma i nomi sono difficili.).
“Ah, ti sei portato anche i nipotini, eh Loki?”
“Già, c’è chi, come me, mette su famiglia, e chi come te, cresce e rimane un inetto.”
“Mpfh, adesso ti faccio vedere io!” Poi Xenix si gettò su di lui, mentre Kiba e Xenovia si occupavano di Hati, Rias, Sona e Akeno di Fenrir, i due servitori di Sona del re drago, e Irina e Koneko di Skoll. Rossweisse, la ragazza che stava con Odin, seguì Xenix contro il sommo Loki, e lo stesso fece Issei. I due pedoni erano stati promossi a regina, e Issei aveva attivato il Balance Breaker. Skoll colpì Issei mentre tentava di fare lo stesso a Loki, il ragazzo cadde ferito, Xenovia colpì Hati, il lupo pronto a divorare il ragazzo. Koneko e Issei si misero contro Skoll, mentre i due cavalli colpivano Hati con la spada. Rossweisse, dopo esser stata gettata a terra dal Dio, era stata attaccata da Fenrir, e si stava difendendo, mentre Xenix era da solo contro Loki.
La regina di Sona usò il suo Sacred Gear, il Mirror Alice, per contrattaccare contro il Dio Drago. “Un contrattacco. Nel torneo potrebbe essere un problema, per noi che usiamo attacchi diretti. Il Mirror Alice assorbe un attacco, restituendolo con potenza doppia.”
“Un sacred gear di contrattacco? Ah, interessante.” Xenix si distrasse, venendo colpito dal Dio delle malefatte. Irina, che ormai era diventata un Angelo, promossa da Michael, stava combattendo contro Fenrir, al fianco di Rossweisse, mentre Loki schivò un attacco di Saji. “Mpfh, moscerino.”
Intanto, Issei aveva davanti uno dei figli di Fenrir, che si era liberato dalla mossa dei due cavalli , quando Koneko gli atterrò davanti, con orecchie da Neko e coda.
“Ho deciso di accettare i miei poteri, per proteggere i miei amici.”
Akeno guardò la ragazzina, così decise di liberare anche lei il suo potere da mezzo angelo caduto, liberando le ali demoniaca e da angelo caduto. Xenix guardò le due con un mezzo sorriso. “Ahahah, si cazzo, scatenatevi!” Poi tornò in aria, a fronteggiare Loki. I due, insieme, sconfissero Skoll, mentre Saji liberava il potere di Vitra, cambiando l’occhio e formando dei pezzi di armatura su di se.
“Mpfh, ora mi avete stufato, mocciosi.” Loki prese per il collo Xenix lanciandolo a terra, poi, liberando al massimo il suo potere, fece muovere il terreno, tra fulmini oscuri che cadevano a terra. “Gh… vuole distruggere il tessuto dello spazio tempo, così ci massacrerà tutti.”
I ragazzi si tennero come possibile, ma Saji, Kiba e Xenovia vennero feriti dal colpo. La regina di Sona curò i tre con le lacrime di fenice, mentre una luce illuminò il cielo.
“Che succede?”
“E’ Odin. Ha fatto arrivare il martello di Thor, Mjolnir.”
Xenix guardò il martello che arrivava dal cielo. “No! Maledetto Thor, sempre in mezzo. Tsk, devo sconfiggere io Loki, non mi importa di quanto sia forte. Il martello può essere portato solo da Thor e dall’imperatore drago, quindi se non mi sbrigo sarà Hyoudou a farla finita.” Poi il ragazzo si scagliò contro Loki, i due cominciarono una dura lotta. Loki, allarmato per l’arrivo del martello, doveva liberarsi del ragazzo, così gli mandò contro i tre lupi ed il Dio drago insieme, poi si catapultò verso il martello per anticipare Issei. Il castano fece lo stesso, essendo più vicino poteva riuscirci, ma di colpo apparve Fenrir, che diede un morso al ragazzo facendogli tre buchi sul corpo. Sputando sangue, Issei cadde al suolo.
“ISSEI!”
“ISSEI-KUN!” “NO, ISSEI.” Tutti guardarono il ragazzo che cadeva., mentre Rias corse da lui, afferrando il corpo.
“Issei! ISSEI! Ti prego, non morire Issei, non morire.” Il ragazzo indicò il martello, poi chiuse gli occhi, non respirava più.
Koneko aveva le lacrime agli occhi. “Issei…” Poi si girò, colpendo uno dei lupi. Akeno stava per piangere, guardando il corpo del ragazzo. “Issei è… No…” Anche la ragazza ritornò a lottare con le lacrime agli occhi, come quasi tutti, mentre Rias muoveva il corpo disperata sussurrandogli. “Svegliati! Sono la tua presidentessa, te lo ordino Issei, svegliati!”
Xenix guardò verso Loki, poi giù. “E’ la mia occasione per far fuori Loki. Però, Issei… Forse…No, è finita, devo pensare a Loki. No, non è finita. E poi… Tsk, e poi un amico sta morendo, non posso abbandonarlo.” Il ragazzo scese al suolo, mettendo una mano sulla spalla a Rias. Irina, Xenovia, Koneko e Kiba stavano colpendo con tutte le loro forze Fenrir, per vendicare l’amico.
Intanto, Xenix aveva la mano sulla spalla di Rias, ed un mezzo sorriso sul volto.
“Ascoltami, Rias, tu non puoi più fare niente per lui. Pensa a Loki, pensa a vendicare Issei, fa si che non finisca tutto, che non muoiano anche gli altri.” La ragazza si girò di scatto prendendolo per il colletto ed alzandolo.
“COME PUOI SORRIDERE IN UN MOMENTO COME QUESTO? COME?” Il ragazzo aveva ancora il mezzo sorriso sul volto, i capelli gli coprivano gli occhi, ma la ragazza notò che anche al sadico dai capelli viola erano luminosi. “Fidati di me, Rias. Sconfiggi Loki, non c’è motivo che anche tu muoia.” La ragazza cremesi mise giù il viola, quasi piangendo, poi si alzò appena in volo.
“Io… io non ti perdonerò mai per ciò che hai fatto.” Un gigantesco ki cremesi circondava la ragazza. Sona si avvicinò ,sapendo che Rias avrebbe potuto autodistruggersi, ma qualcosa la spinse a terra. Loki stava per lanciare il suo attacco finale, quando un onda d’aura colpì il Dio norreno.
Tutti si girarono, vedendo Issei con una mano tesa, e Xenix vicino a lui.
“I-Issei. Ma sei…”
“Già. Omaggio dei Phenex, ma non sapevo cosa fosse. Devo ringraziare Xenix, che quel giorno mi ha visto ed ha capito cosa mi fosse stato regalato.”
“Già. Non c’è di che… Issei.” Poi il viola fece un mezzo sorriso, ricambiato da Issei che finalmente era stato chiamato per nome.
“Mpfh, non importa se sei ancora vivo. Fenrir, distruggi il martello di Thor.” Il lupo si liberò dalle spade e gli attacchi dei Demoni, poi si gettò contro il martello, ma venne bloccato da delle catene. “Ma quelle… chi…”
“Siamo stati noi, ovvio.” Su una roccia c’era Kuroka, dietro di lei un uomo di bell’aspetto.
“Kuroka…” “Shirone, finalmente ti sei arresa al nostro potere.”
“Non diventerò come te”
“Invece si, noi non conosciamo la serenità” Intanto Issei aveva preso il martello, e Xenix si era portato davanti a Koneko. “Io la vedo abbastanza serena. Ma se vuoi prenderla e portarla con te, fatti sotto bella gattina.”
“X-xenix…” La ragazza arrossì lievemente.
“E tu, la dietro, chi sei?”
“Io sono Arthur, del gruppo di Vali Lucifer. Sommo Loki, portiamo via Fenrir, che ti piaccia o no.”
“Così Vali mi ha tradito..” Xenix intanto guardò l’uomo con la spada in mano. “Arthur? Oh, andiamo, chi altri vuole la brigata del Chaos, Babbo Natale?”
Poi lo spadaccino e Kuroka scomparvero in un portale insieme a Fenrir.
Xenix guardò Issei. “E’ il momento. Non farmi pentire per averti salvato il culo.”
“Si! Presidente, questo è per te.” Poi il ragazzo sollevò il martello di Thor, Loki stava per attaccare, ma venne fermato dal lazo di Saji. Xenix salì e prese per il collo il Dio, per tenerlo fermo, e Issei lo colpì con il martello. “Tsk, che voi siate maledetti per l’eternità…” Poi un portale si formò dietro al Dio, Xenix lo inseguì. “No, tu non te ne vai!” Infine, il portale si chiuse dietro i due. Era un portale prigione degli Dèi norreni, ma con la presenza di Xenix, che era innocente, nessuno sapeva dove i due sarebbero finiti.  Rias allungò una mano. “Xenix!”
“Merda… Xenix è sparito con Loki, ed è da solo.” Poi la copia del re drago fece per colpire la regina di Sona, ma venne colpito alle spalle da qualcuno. “Non dovreste distrarvi così, sapete?”
“Sairaorg!” “Non preoccupatevi per il vostro amico. Appena saputo che Loki è fuggito, Odin ha mandato degli uomini a cercarlo. Troveranno anche Xenix, e lo riporteranno sano e salvo sulla Terra.
Poi il gruppo tornò davanti a casa Gremory.
“Tsk, Vali ha portato via Fenrir, e Loki è scappato portandosi dietro Xenix. Non va per niente bene.” “Voi tornate sulla Terra, cercheremo noi il vostro amico e ve lo riporteremo. E poi siete tutti vivi ed in salute, direi che va abbastanza alla grande.”
Il gruppo di Rias si era preparato per tornare a casa in treno, salutarono tutti ed entrarono nella carrozza. Koneko si mise sulle ginocchia di Issei con le braccia ed il mento, quasi a dormire. “Qui con voi mi sento assolutamente serena. E poi, ho Issei e Xenix che vogliono proteggermi.” La ragazza sorrise chiudendo gli occhi.
Akeno stava parlando con Rias, dicendole che ormai Koneko aveva aperto il suo cuore ai due ragazzi, proprio come previsto dalla cremesi. Ora rimaneva solo da ritrovare l’amico scomparso. Akeno chiese a Rias di prestargli Issei per un giorno, la ragazza era contraria, ma finì per acconsentire, suo malgrado.
Tornati sulla Terra, Akeno chiese appuntamento a Issei. I due passarono la giornata insieme, e si divertirono molto, quando poi Akeno incontrò il padre. Raccontò a Issei la sua storia, dopo aver detto al padre che non lo considerava tale a causa della morte della madre.
“Mia madre curò un angelo caduto, i due si innamorarono e nacqui io. Un giorno, quando lui non c’era, vennero a cercarci. Mia madre fu uccisa a causa sua, che non era nemmeno li a difenderla, per questo lo odio, lo odio con tutta me stessa.” (Questa è la parte stretta v.v non ho messo ogni singolo minimo dettaglio della storia raccontata da Akeno, dura un paio di minuti).
Poi, Akeno si alzò la maglietta mostrando il seno, voleva fare l’amore con Issei, per liberarsi. Prese una mano al ragazzo mettendogliela su un seno, ma Issei non poteva, non era giusto, nonostante lo volesse, intanto la sua “immaginazione” aveva creato un nuovo sfondo per la stanza.
“Grazie, Issei. Mi hai fatto aprire gli occhi, nonostante fosse un mio sogno.” Poi si alzò e se ne andò. Cucinò un piatto per il padre, prima che partisse, e gli sorrise dolcemente.
Intanto, nella sede del club, Koneko mangiava un gelato, mentre Rias leggeva un libro. Dalla porta entrò un ragazzo. “Ah, fantastico, è così che mi cercate, eh? Eheh…” Era Xenix, si teneva la spalla sinistra con la mano destra ed era pieno di tagli, sanguinava. Aveva un labbro rotto e la maglia strappata, i capelli erano totalmente sporchi e cadevano verso gli occhi.
“XENIX!” Le due lo presero prima che cadesse, poi lo misero sul divano. Dato che non era presente Asia, fu Rias a curarlo, anche se più lentamente.
“Allora, che è successo?” “Uff… Siamo entrati entrambi nel portale, lui era leggermente indebolito. Abbiamo cominciato a lottare, ma era davvero forte, poi è apparso Vali.”
“V-vali?” “Si. Ha detto che mi voleva con lui, nella brigata del caos. Ovviamente ho rifiutato, mi ha detto che sarei stato un prezioso alleato ed avrei affrontato avversari in gamba. Sarà uno dei cattivi, ma sa dove colpire per convincere qualcuno.”
“Oh. Beh, Xenix, dobbiamo parlare.” Poi Rias si mise a parlare con il ragazzo, Koneko ascoltava tutto mangiando in silenzio.
Passò qualche mese, la scuola ricominciò. Issei stava “litigando” con i suoi due amici, quando apparve Aika Kiryu. “Voi tre idioti avrete sprecato l’estate, come al solito.”
“Tsk, perché, tu che hai fatto?” “Beh, ho fatto molte cose, tra cui una di quelle cose che piace a voi pervertiti.” La ragazza si toccò un seno, quando arrivò Xenix prendendole un fianco.
“H-hai fatto sesso? Con Xenix?!” “Si, esatto un paio di giorni fa l’ho fatto con lui, ed è davvero bravo. E’ a scuola da meno tempo di voi e già rimorchia di più, sfigati! Ahahah” Poi la ragazza se ne andò, e Xenix fece lo stesso verso la sua classe.
“Mh… Xenix è strano, da quando è tornato. E’ molto più serio, quasi cattivo, in più sapevo che aveva una cotta per Koneko, ma ci ha provato con tre ragazze diverse nelle ultime tre settimane. Ed ora Aika? Qualcosa non mi convince, è molto strano anche per lui.” Poi la campanella suonò, ed il ragazzo se ne andò in classe. Quel giorno vennero selezionati i partecipanti al torneo di educazione fisica, Issei doveva fare la corsa a tre gambe con Asia.
Fuori, Aika stava palpando Asia istruendola sul “come fare felice un uomo”.
“Quindi hai fatto… con Xenix?” “Puoi anche dirlo, Asia. SESSO. S-E-S-S-O. Si, l’ho fatto, ed è stato fantastico. Per rendere felice il tuo uomo devi fare questo, lasciarti prendere, lasciarti palpare, e poi, quando sei pronta, lui ti prende e…”
Issei prese per un braccio Asia portandola via. “MA CHE LE RACCONTI?! Asia, non devi ascoltare questa pervertita.”
“Ma… mi stava dicendo come fare. Ha detto che ha reso felice Xenix, quindi io avrei potuto farlo con te.”
“Asia… oh, lasciamo stare. Tu non devi ascoltare quella pervertita, ok?”
“Va bene, Issei-san!” Poi i due si allenarono per la corsa a tre gambe.
Al pomeriggio, nel club della ricerca sull’occulto, Rias introdusse una nuova ospite. Irina, l’ex compagna di Xenovia ed attuale Angelo.
“Starà con noi per un po’, anche in segno della nostra alleanza.” La ragazza fece amicizia con tutti, parlando con Asia e Xenovia più degli altri, essendo le due ex cristiane.
“Beh, chissà se ora tornassero i tuoi, abbiamo due nove inquiline, Issei.”
“D-due?” Il ragazzo entrò in casa, oltre a Irina c’era anche Rossweisse, che era stata lasciata li da Odin e piangeva perché non aveva un ragazzo.
Il giorno dopo, Asia era fuori con Issei, quando cadde. Venne afferrata alle spalle da un ragazzo, uno che avevano già visto prima. “Salve, dolce donzella. Ti ricordi di me?”
“D-dovrei?”
“Sono Diodora Astaroth, piacere. E… vorrei chiederti in sposa.”
“S-sposa?!” “Tsk, scordatelo, Asia non va da nessuna parte.” Poi Issei portò via la ragazza. Arrivati alla sede, Issei spiegò tutto a Rias, Xenix stava ascoltando.
“Astaroth? Tsk, quel bastardo. Hey, Hyoudou, non sottovalutarlo. Lui è il figlio del primo Astaroth, uno dei quattro servitori principali del primo Satana.”
“E’ così potente? Beh, comunque sia non prenderà in sposa Asia.”
“Già, e Xenix ha omesso un particolare. E’ un discendente dei Beelzebub, anche se alla lontana.”
“Mpf, già, è un mio parente molto alla lontana. Sarebbe Satana se morissimo in dodici, nella linea di successione. Ed io sono solo terzo.”
“Comunque, Asia, ti prometto che non ti lascerò mai andare, ti proteggerò sempre” Poi Issei strinse forte Asia. Gasper entrò, dicendo che i preparativi per la festa erano pronti, così Rias annuì, ed i ragazzi scesero.
Irina fece un breve discorso, poi Azazel disse che avrebbe voluto mandare un angelo caduto, anche se non era riuscito per il breve tempo.
Akeno sorrise, lo sguardo abbassato. “A dire il vero, uno c’era, anche se per metà.”
“Oh.. Eheh già.” Xenix la guardò con un mezzo sorriso. -Ha accettato la sua parte da ibrido. Ora si che è più forte, meglio di quanto pianificato.-
“Oh, Issei, avrei due parole da dirti.” Azazel guardò il ragazzo. “Stai diventando piuttosto famoso, nel mondo dei demoni.” L’angelo caduto fece vedere un video, in cui Issei combatteva parlando delle tette di Rias, che le aveva toccate, voleva succhiarle, e tutto ciò che aveva detto in combattimento. “Ora sei conosciuto come Drago Tette Imperatore”
“Drago Tette Imperatore? Puahahahahahahahah Hyoudou conosciuto come imperatore delle tette. Povero Ddraig ahahahahahah” Xenix si rotolava a terra dal ridere, mentre Ddraig piangeva letteralmente dalla vergona.
Passò la notte, Issei fece l’incubo di vedere Asia sposarsi con Astaroth, poi si svegliò di colpo. I due parlarono, Issei non voleva che la piccola Asia si sposasse, poi video un movimento sotto le coperte. Era Koneko, che dormiva sulle gambe del ragazzo (almeno lei vestita). “K-Koneko, che ci fai qui? Di solito non dormi nella tua stanza da allenamento?”
“C’è Xenix, si sta allenando.”
“Beh, non puoi dirgli di smettere?” La ragazzina abbassò lo sguardo. “No, lo voglio lasciar fare. Negli ultimi giorni lo vedo strano, prima era più dolce, più amichevole. Ora pensa solo alle ragazze, sfogarsi allenandosi potrebbe fargli bene.” Issei guardò la ragazza dai capelli bianchi, Rias gli aveva detto che tra i due c’era qualcosa, ma Xenix era davvero cambiato. Le notti si allenava, i giorni stava attaccato alle ragazze. Ogni tanto, quando erano tutti insieme, era naturale e spontaneo, ma per il resto del tempo era un ragazzo totalmente diverso, in più quando emetteva ki, era un po’ più oscuro. E tutto dal suo ritorno dalla lotta contro Loki.
Il giorno dopo, a scuola, dopo l’allenamento della corsa a tre gambe, Issei era nello sgabuzzino con Asia. Xenovia entrò, dicendo qualcosa sul fatto che a quell’età le ragazze venivano toccate, e facevano cose con i ragazzi. Poi si spogliò, dicendo ad Asia se era pronta anche lei, infine buttò Issei a terra e gli salì sopra, prendendogli una mano e mettendosela su un seno. “Asia, fallo anche tu” “S-si.” La ragazza bionda era rossa in viso, ma prese l’altra mano e se la mise su un seno. Issei era totalmente agitato, voleva proteggere Asia, ma il suo corpo si muoveva da solo.
Poi entrò Irina. “hey rag- … S-SE VOLETE FARE CERTE COSE FATELE IN UN POSTO PRIVATO E PIU’ IGIENICO!”
“C-cosa? Irina… solo questo?”
Alla sera, il gruppo del club più Irina si trovarono nella sede, Rias aveva un annuncio da fare.
“Vi ricordate perché siamo andati ad allenarci negli inferi, vero?”
“Beh, per allenarci per i nuovi Rating Games.”
“Esatto. Sono state decise le squadre.” “D-di già?”
“Si. Al primo turno siamo contro… Diodora Astaroth.”
“D-DIODORA?” Issei strinse un pugno. Xenix, che era al muro con le braccia incrociate, fece un mezzo sorriso. “Spero di poter far fuori quel bastardo.”
“Xenix, sai che è illegale uccidere volontariamente.”
“Tsk…” Akeno guardò il ragazzo, era ovviamente più violento del solito, ma Rias non aveva praticamente reagito. Perché? Ormai era chiaro, c’era qualcosa sotto, Xenix era cambiato, e Rias sapeva il perché, o non gliene importava.
 
Fine capitolo 6.

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Capitolo 7
*** 7-Traditore? ***


 7-Traditore?
 
Erano tutti presenti nella sala principale, Xenix aveva in braccio Gasper, i due giocavano ad un videogioco, Koneko era seduta li vicino a leccare un lecca lecca.
Ad un certo punto si aprì un portale, dalla quale uscì un demone. “Diodora Astaroth!”
Rias si alzò. “Astaroth…   Sei qui per Asia, non è così?”
“Esatto. Volevo proporre uno scambio tra alfieri.” Gasper si strinse al ragazzo che lo teneva in braccio. “Vuole portarmi viaaaa!” Issei lo colpì in testa. “Non tu, tonto! Vuole Asia.” Poi fece un passo avanti. Xenix si alzò, era al fianco destro di Rias.
“Tu dammi solo un segale ed io lo faccio fuori.”
“No, Xenix, stai calmo.”
“Allora, miss Gremory, accetti lo scambio?”
“Te lo puoi scordare. Asia è un mio alfiere ed una mia amica, non permetterò che vada da nessuna parte.”
Il ragazzo dai capelli blu si alzò, calmo come sempre. “Bene… Ma è finita solo per oggi, io non mi arrendo.” Poi si mise in ginocchio, e baciò la mano della bionda. “A presto, mia amata.” Issei gli mise una mano sulla spalla, Diodora si spostò. “Non osare toccarmi, sporco drago.”
Asia stava per dargli uno schiaffo, ma venne preceduta da Xenix che gli diede un cazzotto in faccia, sbattendolo contro il muro. “E tu non toccare Asia, sporco demone di terza categoria.” Il viola aveva il ciuffo abbassato davanti agli occhi, ed un sorriso sadico sul volto. Astaroth stava per perdere la calma, ed anche se a Rias quel pugno era piaciuto, come presidentessa doveva calmare le acque.
“Fermi! Combatteremo al Game, non ora.” Diodora si pulì la guancia, poi si rimise eretto e andò verso il portale. “Già, al Game. E so già chi sarà la mia prima vittima.” Poi sorrise guardando con la coda dell’occhio il viola, e se ne andò.
“Tsk, figlio di puttana. In tutti i sensi, sua madre era un demone dei bassifondi, stuprata da quel cane di Astaroth. E’ di buone maniere solo perché cresciuto sotto il nome di un ex re dei demoni sotto il comando del primo Satana.”
“Xenix, non devi perdere così la calma. Anche se quel pugno è stato ottimo, hai difeso l’onore di Asia e Issei.”
“Già. Grazie, Xenix” Asia fece un leggero inchino, Issei gli mise una mano sulla spalla sorridendo.
Alla sera, erano tutti a tavola, fatta eccezione per Rias, Issei, Koneko e Xenix.
“Dov’è Issei?” “E’ stato convocato da un umano insieme a Koneko, sono andati in bici ,arriveranno presto.”
“E Rias, e Xenix?” “Rias è di sopra a pianificare la strategia per il Game. E Xenix… in  effetti non so dove sia Xenix.”
Intanto, in città, Issei stava pedalando con Koneko dietro. La ragazzina sentì un ki e si lanciò davanti alla bici, in posa di combattimento. “Ehm… che c’è, Koneko?”
“Una presenza.. è..”
“Ciao, Shirone.” Kuroka era seduta su un muretto, e guardava i due. Saltò davanti a Issei, che si era messo davanti alla bianca. “Sai, sembri più virile dell’ultima volta. Hai fatto sesso, eh? No, puzzi ancora di latte. Allora che è successo?”
“Tsk, sei qui per Koneko? Non te lo permetterò.”  
“No. Hey, faresti un bambino con me? Dai, vorrei un cucciolo di drago.” La ragazza si abbassò il vestito mostrando metà dei seni.
“C-cosa? Hai il drago bianco, no? Chiedilo a lui.”
Poi si aprì un portale, dalla quale uscì Vali, il drago imperatore bianco.
“Lo ha già fatto, ma ho rifiutato.” “V-VALI!” Issei si preparò per combattere.
“Ah, sei pronto a combattere. Ma io non sono qui per lottare. Avete un Game, vero? Beh, sta’ attento, il tuo avversario è un discendente della famiglia Astaroth, non è da sottovalutare.”
“Tsk, grazie. Come sapevi dove trovarmi?”
“Ho… un informatore.” Poi Koneko cadde a terra svenuta, colpita alle spalle da qualcosa. Sul muretto dove prima c’era Kuraka, ora c’era.. “X-XENIX?! No, aspetta. Sei diverso.” Il ragazzo aveva i capelli identici a prima, ma erano bianchi. Anche i vestiti, di solito viola, erano bianchi come quelli di Vali, l’unica cosa invariata, oltre il viso, era il sorriso. Issei prese Koneko in braccio, scuotendola . “Cosa le hai fatto? Perché?”
“Oh, tranquillo, è solo svenuta.”
“Tsk, perché con Vali?”
“Mi ha fatto un’offerta, il potere del Balance Breaker in cambio della mia fedeltà. Però, dato che Rias si fida cecamente di me, posso rimanere al vostro fianco.”
“In pratica. Sei uno sporco informatore della brigata del Chaos?”
“Però, sei sveglio, drago tette imperatore.” Poi lui, Kuroka e Vali si misero a ridere. “Drago tette imperatore? E’ così che lo hanno chiamato?” Kuroka guardò il ragazzo dai capelli ormai bianchi ridendo, che scese prendendole un fianco. “Esatto, Vali è il grande drago bianco, invece Hyoudou è il drago tette imperatore.” Poi la baciò, la ragazza lo lasciò fare sorridendo. Issei strinse un pugno dopo aver appoggiato il corpo svenuto di Koneko sul cestino della bici. “Tsk, ora stai anche con lei? Non ti piaceva Koneko, una volta?”
“Che ci posso fare, ho un debole per le Neko, non è colpa mia. Beh, ci vediamo stasera, Hyoudou.” Poi gli fece l’occhiolino, ed i tre della brigata del Chaos scomparvero nel portale.
Issei fece riprendere Koneko, poi partì a tutta velocità verso casa, doveva avvisare Rias. Koneko non poteva credere a Issei, perlopiù non aveva visto niente.
Il ragazzo entrò di corsa in casa, ma appena entrato vide Xenovia, Akeno e Asia in un vestitino sexy, ad accoglierlo. “C-COSA?” Al moro cominciò ad uscire sangue dal naso. Irina scese le scale sorridendo. “Volevano ringraziarti per tutto ciò che hai fatto per loro, così ho pensato a questo.”
“T-tette… No, devo avvertire la presidentessa.” Poi Rias scese, seccata al vedere quella scena. Risalì di corsa, sotto gli occhi di Issei. “H-hanno i vestiti trasparenti. No, devo parlare con Rias.”
Andò su per le scale, ma a metà rampa apparì Rias, in vestito da diavoletta sexy e con le sue ali da demone. “Allora, caro Issei, ti piaccio così?” Akeno si tolse il vestito rimanendo con un costumino praticamente di filo viola, che copriva i capezzoli e l’intimo basso. “Preferisce me, io ho più forme.”
“Tsk, Issei preferisce me, lo sappiamo tutti!”
Xenovia ed Asia guardavano le due litigare, anche Koneko intanto si era unita al gruppo vestendosi come le altre. “Non c’è speranza con loro…” Issei indietreggiava, quando Koneko gli tirò il vestito. “Come sto?”
“G-GAAAAAH!” Poi il ragazzo corse su, facendo uscire sangue dal naso.
Poco dopo, quando la “lite” tra le due finì, Rias era in stanza con Issei.
“Presidentessa, ascoltami, sono serio. Xenix ci ha traditi, ha fatto un’alleanza con Vali, ora ha i capelli bianchi, ed è malvagio.”
“ADESSO BASTA!” La ragazza si alzò di colpo alzando il tono. “Ascolta, Issei, non ci si può fidare di nessuno, lo so, ma Xenix è uno dei più fedeli demoni degli inferi, non tradirebbe mai i suoi amici, nemmeno per le migliori offerte dell’universo.”
“Ma ne sono sicuro, me lo ha detto lui stesso, ed ha steso Koneko.”
“ISSEI, HO DETTO BASTA. E comunque ho parlato con Xenix pochi secondi prima che tu arrivassi, ed aveva capelli e vestiti viola, era esattamente come al solito. Dai, Issei, vai a letto, domani vedrai che con Xenix sarà tutto normale.”
“Uff… e va bene, voglio fidarmi. Magari non era lui, magari una copia o che.”
Poi il ragazzo uscì dalla stanza. Fuori, appoggiato alla colonna, c’era Xenix, con le braccia incrociate, che lo guardava. “Hey, Hyoudou…” Si staccò dalla colonna camminando verso la sua stanza. In quei giorni in cui non c’erano i genitori di Issei, dormivano tutti li, anche Gasper e Xenix. Quando gli passò davanti lo guardò con l’occhio sinistro, mormorando qualcosa, poi fece l’occhiolino e sparì dietro l’angolo.
“Ha…ha detto “Guardati le spalle o morirai”? Non mi sbaglio, è un traditore…” Issei aveva gli occhi spalancati e spaventati, mentre andava verso il bagno. “E poi, se ha gli stessi poteri del Balance Breaker di Vali è un problema. Devo provare che è un traditore, da solo non posso batterlo.” Poi uscì dal bagno, ed andò in stanza. Mentre camminava si imbatté in Xenovia, che si allenava con la spada, così le offrì il suo aiuto prestandole al sua. La ragazza arrossì e gli diede un bacio sulla guancia. “X-Xenovia.”
“Che c’è, lo preferivi in bocca?”
“N-no, no, va bene così eheh.” Poi Issei uscì, rosso in viso. Non poteva raccontare a Xenovia, Akeno, Kiba, e nemmeno ad Asia, che Xenix era un traditore. Se non gli credeva Rias e non gli credeva Koneko, probabilmente non l’avrebbe fatto nessuno.
Il giorno dopo, stavano avvenendo gli ultimi preparativi prima del Game contro Astaroth, mentre Azazel convocò Irina, Rossweisse e Xenix da lui.
“Irina, Rossweisse, voi dovete recarvi all’inferno. Non ditelo agli altri.”
“Perché?”
“Se non accadrà niente, potrete dire che siete andate solo a fare il tifo. Altrimenti, beh, ci sarà bisogno di voi.” Le due annuirono, poi partirono.
“Xenix, tu..”
“Lo so, devo stare con loro.”
“Esatto. Controllali, aiutali, se necessario menti. Chi sa di te?”
“Per ora solo Hyoudou. Mi ha visto con Vali, e gli ho dovuto spiegare la situazione. Ovviamente gli ho detto solo ciò che sa anche Vali.”
“Bene. Continua pure, allora. Tienimi informato sia sulle mosse di Vali, sia sulle mosse di Rias. Ed al momento giusto accetta il compito che ti darà il drago bianco.”
“Ma certo. Devo dimostrare a Vali la mia fedeltà… uccidendola!”
Intanto il gruppo di Rias si era recato al luogo del Game, dove non c’era nessuno, ne annunci dell’incontro, ne arbitro, niente.
Ad un certo punto apparì un cerchio magico, rosso fuoco con un simbolo.
“Quello non è il simbolo degli Astaroth, ne dei Beelzebub. Quello è il simbolo dei Demoni fedeli al primo Satana.”
Dal portale uscì un demone, poi degli altri da altri portali, erano centinaia. “E’ una trappola”
“Esatto, ci siete arrivati.” Da un portale uscì Astaroth, che tirò su Asia. “Lei la prendo io.”
“Non c’era nessun Game, vero? Era un tuo piano per prendere Asia.”
“Esatto. Ed ora voi morirete, mentre io porto via Asia.” Poi il demone rientrò nel portale prima che chiunque facesse qualcosa. “NO, ASIA! Non sono riuscito a salvarla nemmeno stavolta…”
“Issei, non c’è tempo per questo. Sconfiggiamo questi demoni, poi salveremo Asia.”
“Si, Kiba, hai ragione” Subito apparve Odin.
“V-vecchietto.”
“Salve, ragazzi. Immaginavo che Astaroth stesse tramando qualcosa, e così eccomi qua. Io mi occupo di loro, voi inseguite quel demone.”
“Ma… sei sicuro di farcela?”
“Sarò anche un vecchietto, ma sono il padre degli Dèi norreni, ragazzo.” Poi il vecchio tirò su il bastone (non capite male) e lanciò un potentissimo attacco che fece scomparire tutti i demoni. Dai portali ne apparvero altri, Odin era pronto a contrastarli. “Andate!” Poi Rias e gli altri partirono in corsa verso il “villone” di Astaroth. Rias stava parlando con Azazel al “telefono” demoniaco (un piccolo portale che si mette davanti all’orecchio).
“Quindi eravate al corrente della situazione. E se ci succedesse qualcosa?”
“In quanto stratega perderei la testa.”
“Cosa? In pratica è pronto a perdere la vita.”
“Voi salvate Asia e sconfiggete Astaroth, noi pensiamo ai terroristi.”
Poi l’Angelo caduto mise giù e tornò a combattere.
Arrivati all’entrata l’Harem di Diodora era già schierato. “Benvenuti. Pronti per il Game? Combatterete in due gruppi, se sopravvivere verrete da me.”
“Game? Il Game è stato cancellato a causa tua.”
“Oh, no, il Game si farà. Avanti, combattete.”
“Tsk, va bene. Ma siamo sotto di due pezzi, Xenix non è ancora arrivato, e Asia ce l’hai tu. Koneko, Gasper, Issei, Xenovia, voi prendete i pedoni. Io, Kiba e Akeno prendiamo la regina e gli alfieri.” Poi i due gruppi si divisero.  Issei usò il Dress Breaker sulle ragazze, che però fu inutile, dato che erano state addestrate a non provare vergogna. “Oh, che splendida visione, se combattono così le tette ballonzolano.”
“Issei sei un pervertito come sempre…” Intanto il ragazzo prendeva pugni e calci guardando le tette ballonzolare. “Sembra combattano comunicando nel pensiero, sono troppo coordinate.”
“Aspetta, comunicano telepaticamente? So che mossa usare…” Poi Issei si concentrò. “Questa è la mia nuova mossa… IMAGE MAX!”
Il ragazzo cominciò a vedere le tette di quelle ragazze nella sua testa. “Avanti, tette, comunicatemi i vostri pensieri. Ditemi cosa vogliono fare. CI SONO! Quelle attaccheranno Gasper. Bloccale! Ecco, quelle attaccano Koneko. Vai Gasper, ferma anche loro.” Poi Koneko le colpì, mettendole KO.
“Pervertito…” Infine toccò a Xenovia, che prese la sua spada e quella di Issei.
“Asia è la mia migliore amica. Non vi permetterò di portala via!” Alzò le spade, che scatenarono una luce d’orata, poi muovendole colpì le ragazze, sconfiggendole una ad una.
“Ora però sta tutto nelle mani di Rias ed Akeno.”
“Issei-san, so come fare.”
“C-cosa?”
Il ragazzo stava parlando con Akeno. Le disse che, se avesse vinto, domenica sarebbe uscito con lei. La ragazza scatenò un potere immenso, e lo stesso fece Rias, gelosa della ragazza. In poco tempo distrussero sia gli alfieri sia la regina, poi si fermarono sorridendo.
“Ottimo lavoro, Re e Regina.”
“Eheheh. Già.”
Koneko indicò un pedone che era sopravvissuto e stava per attaccare Issei. “Issei, attento alle spal-“ Il ragazzo si girò, il pedone si era bloccato, poi scomparve. “Ma cosa… Xenix?!” Il viola aveva colpito il pedone alle spalle, eliminandolo. “Finalmente, dobbiamo affrontare Astaroth, ed il tuo aiuto ci tornerà utile.” Issei guardò storto il ragazzo. Non si fidava di lui, sapeva per certo che stava con Vali, aveva il suo stesso potere, quello del Balance Breaker, però non poteva dimostrarlo. Il gruppo salì altre scale, cercando gli ultimi due pezzi, le torri, per poi finire con Astaroth, ma videro solo.. “Freed, sei tu (fantastico guerrieeeeero. Ok, no). Come fai ad essere ancora vivo?”
“Vali, lui mi ha riportato in vita e dato un immenso potere. Mi sono mangiato le torri ahahahahah.”
Xenix guardò il prete, stava pensando a qualcosa.
-Tsk, ma che diavolo fa Vali? Ha resuscitato questo idiota? E poi perché mandarlo qui, soprattutto perché metterlo sulla mia strada? Per di più sa che sicuramente quel prete verrà eliminato ancora, e non devo certo salvarlo, quindi che sta architettando quel dannato drago bianco?       Qualunque cosa sia devo stare al gioco e rispettare il piano.- Intanto Freed aveva raccontato di come Asia fosse stata ingannata da Astaroth fin dall’inizio e si era trasformato in Demone, tutto per una conseguenza dei loro piani, quando Kiba lo fece fuori in un sol colpo con la sua spada. “C-com’è possibile?”
“Semplice, sei un idiota. Ed ora…”
“Aspetta, Kiba. Lascialo finire a me. Mi ha chiamato sporca puttana, dopotutto.” Poi Xenovia prese la sua spada, e trapassò la testa dell’ormai ex prete uccidendolo. (come al solito, questa è la versione di Xenix, mentre lui pensava c’è stato un dialogo che, se vi interessa approfondire, potete trovare nell’anime.) Il gruppo andò ancora avanti, fino a trovare finalmente il loro nemico. Astaroth era seduto sul trono e se la rideva, poi raccontò di come era tutto un suo piano, farsi curare, farla uccidere dall’angelo caduto che in passato era uscito con Issei, e portarla nel suo Harem, ma Rias aveva rovinato tutto. Issei stringeva i pugni, mentre Rias si stava arrabbiando sempre più.
“Ed ora eliminerò voi, per spezzare del tutto la speranza di quella ragazza ahahahah” Ma il demone volò a sinistra, colpito da un pugno. Xenix aveva scagliato il pugno, con lo sguardo serio e incazzato. “Tu non fai parte del casato Beelzebub. Non meriti il nostro potere, al massimo quello di Astaroth, ma non il nostro, lurido cane. Prima che tu muoia ti strapperò dall’anima demoniaca il potere della mia casata, poi mi divertirò a strapparti tutte le ossa, una ad una.”
Rias gli mise una mano sulla spalla, calmandolo. “Ci pensiamo io e Issei, Xenix. Asia è la mia sorellina, e Issei ha promesso di proteggerla.” Poi Xenix fece un passo indietro, incrociando le braccia. Issei si era trasformato, indossava l’armatura di Ddraig. Diede un pugno sullo stomaco al demone, che si piegò in due. “N-non è possibile. Io sono un demone di alto rango, non verrò battuto da uno sporco drago.” Intanto Issei lo gettò ancora una volta a terra, per riempirlo in seguito di pugni.  Il guanto ripeteva “Boost” decine di volte, i suoi pugni si potenziavano ad ogni parola, finchè Issei non schiantò su di una colonna il Demone,  lo prese per il collo e lo guardò togliendosi il casco. “Sappi una cosa. Se mai dovessi avvicinarti ancora ad Asia, io ti farò a pezzi, hai capito?” Poi lo lasciò, ed andò a liberare asia. Nonostante la ragazza fosse intrappolata da una barriera di Loginus, progettata per risucchiarla in caso il demone avesse perso, Issei riuscì a liberarla unendo il Dress Breaker, l’ Imagine Max ed il Balance Breaker, tirando fuori una Boost Version di immensa potenza. Tutti si premurarono di curare Asia, mentre Xenix aveva preso per il collo il Demone. Rias si girò guardandolo. “Xenix, che fai?” Il ragazzo si girò guardandola. “Sto recuperando il potere dei Beelzebub da questo cane schifoso, non lo merita.” “Va bene, ma non ucciderlo.” Il ragazzo sbuffò, poi tornò a Astaroth. “E va bene, non posso ucciderti. Ma questo potere è mio e della mia famiglia, tu non lo meriti!” Gli infilò una mano nel petto, facendogli uscire parecchio sangue, mentre dell’aura verde passava da Astaroth a Xenix. Asia stava andando a pregare, mentre il ragazzo tornò dal suo gruppo. “Wow, ora sono un tantino più forte. Ehm… che fa Asia?”
“Sta pregando.” Intanto la bionda stava chiedendo che Issei fosse protetto e rimanessero insieme per sempre, quando ad un tratto scomparve in una luce gialla.
“A-asia…” “Asia? ASIA?” Sugli occhi di Rias apparvero delle lacrime, poi anche agli altri, che uno ad uno realizzarono che era accaduto. Koneko, Xenovia, Kiba, tutti tranne Xenix e Issei, il moro perché non voleva capirlo.  “A-Asia… perché?” Xenovia stava per piangere, quando da un portale verde apparve un Demone. “C-chi sei tu?”
“Io sono il vero erede del signore dei demoni, Beelzebub.”
“Beelzebub? Ma aspetta, il padre di Xenix è morto!”
“Infatti… lui è mio zio, il primogenito del primo Astaroth/Beelzebub, il Beelzebub ufficiale nella linea di successione secondo i puritani. Shalba Beelzebub. Non è uno dei quattro per il fatto che è uno sporco traditore della casata. Odia il fratello di Rias in quanto re dei Demoni,  ed odia mia sorella in quanto una dei Satana.”
“Ah, nipote. Ucciderò anche te insieme a questi stupidi miscredenti.”
“S-Shalba, dammi una mano. Quell’idiota di tuo nipote mi ha tolto i poteri della tua famiglia, ma se noi due ci unissimo…Gh-“  Il demone aveva un buco ancor più grande di quello infieritogli da Xenix allo stomaco, poco dopo il suo corpo sparì. “Mpfh, non ho bisogno di patetici idioti come te, al mio fianco. Solo per i legami di sangue ti credi intoccabile?”
Intanto Issei girava per la stanza, cercando la bionda. “A-Asia… dove sei Asia? Non nasconderti, andiamo, Astaroth è morto, possiamo tornare a casa. Dai, Asia, non fare la sciocca.” Xenovia stava piangendo, sapevano tutti che Asia era morta. Gasper si strinse a Koneko, i due avevano gli occhi lucidi, e lo stesso Kiba, Akeno e Rias. Xenix mise una mano sulla spalla di Issei.
“Hyoudou, mi dispiace… è morta, non puoi fare più niente.” Il castano si girò prendendogli il colletto con le due mani. “NON SCHERZARE! Asia non è morta, si sta solo nascondendo.”
“… Mi spiace, Hyoudou… è andata…” Anche Xenix aveva gli occhi lucidi, nonostante il suo carattere Asia era sempre stata molto dolce anche con lui.  “No… No, Asia è viva, ed io la troverò. Asia, andiamo, torniamocene a casa.”
Xenovia stava piangendo come mai prima d’ora, aveva fuori la spada.
“BASTARDO! RESTITUISCIMI ASIA, ORA!” La ragazza attaccò Beelzebub, che però la scagliò a terra strappandole parte della maglia e lasciando scoperti i seni. Xenix la prese al volo, la spada si incastrò per terra. “Non puoi batterlo, Xenovia, lascia stare…” Il ragazzo aveva gli occhi coperti dai capelli, ma delle lacrime scendevano sulle guance. Xenovia cominciò a prendere a pugni il petto del ragazzo, piangendo. “No, non può essere andata. Lei è la più gentile, è la mia migliore amica, non può morire!” Xenix la strinse.
“L-lo so…ma non è morta, è da qualche parte tra le dimensioni. E’ stata praticamente dematerializzata, ma forse…” La ragazza dai capelli blu non lo riusciva a sentire, piangeva troppo forte, e nemmeno Xenix credeva in ciò che diceva, Asia era morta. Gasper si strinse forte a Koneko, Kiba aveva la spada stretta in mano e piangeva, Rias teneva Issei per le spalle, che ancora cercava la bionda, mentre Akeno aveva la testa abbassata, e delle lacrime cadevano a terra.
Issei guardò Shalba, ormai aveva capito la verità, nonostante non l’accettasse.
“Hey… tu hai detto di essere Shalba? Ridammi Asia… Ridammela, o farai una brutta fine.” Il Balance Breaker si attivò, ma l’armatura era più grossa, più forte. Molto più grossa e forte.
“Io vi farò sprofondare nel purgatorio cremesi…Io sono il drago che ha preso il potere da Dio, che brama il mondo ma al tempo stesso lo rifiuta.” Xenix aveva portato Xenovia da Akeno, ormai era quasi nuda a causa dell’attacco, e non riusciva nemmeno a stare in piedi. “Ha raggiunto la forma di disperazione del Balance Breaker. Ora lui è il Drago Rosso della Disperazione… Ha raggiunto il Juggernaut Overdrive…” [http://pm1.narvii.com/5773/c1bf431dfdd849f34d00ac98c8243de0c382319d_hq.jpg]

Fine capitolo 7.
 
Ok ragazzi, come avete visto stanno durando di più, dalle 7 alle 8 pagine di Word (rispetto alle 5 di prima). Siamo circa a metà, ditemi che ne pensate nelle recensioni, alla prossima, Enjoy ;D

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Capitolo 8
*** 8 - Il piano di Loki ***


8- Il piano di Loki.
 
“I-il Juggernaut Overdrive?” Kiba guardò il viola, che aveva lasciato Xenovia vicino ad Akeno. “Si. I draghi rosso e bianco si uniscono ad un giovane demone, dandogli poteri oltre quelli di Dio e Satana. Possono diventare più forti, e creare l’armatura d’oro iper resistente chiamata Balance Breaker. Però hanno altre trasformazioni, una per ogni emozione. Quando si raggiunge il massimo grado di quell’emozione, qualcosa dentro il demone prende il sopravvento, anche se di solito è controllabile. Non so perché Issei non riesca a controllare questa forma, qualcosa sta interferendo… Comunque, quando il demone raggiunge il massimo livello di disperazione, il drago rosso dona al Demone la forma di Juggernaut Overdrive, questa che vedete. Nessuno di noi la può fermare, nemmeno io e Rias insieme.” Poi il ragazzo strinse i pugni. Avrebbe potuto usare la forma di Balance Breaker donatagli da Vali, si, ma si sarebbe fatto scoprire dai suoi compagni.
Intanto Issei, che dentro la sua “armatura” urlava il nome della bionda, distrusse facilmente il demone Beelzebub sotto gli occhi spalancati dei suoi compagni demoni.
“L-lo ha spazzato via… mentre io sono stata respinta come se nulla fosse.”
“Si, Xenovia, come ha detto Xenix poco fa Issei ha raggiunto una forma che nessuno di noi ha.” Rias guardava il ragazzo preoccupata.
Dobbiamo andarcene, o faremo la stessa fine. “Akeno, Koneko, e Gasper partirono in volo. Xenix seguì i compagni prendendo in braccio Xenovia, Rias continuava a fissare la scena. Kiba si gettò su di lei prendendola e volando dietro i suoi amici. “Mi spiace, presidentessa, ma dobbiamo andare.”
Una volta atterrati a distanza,  Xenix mise una mano sulla spalla di Xenovia, che aveva messo giù per farla guarire dalla regina. “C-cosa possiamo fare?” “Niente. Credo che ci sia solo un modo per fermare Hyoudou.” La ragazza dai capelli blu guardò il Beelzebub rimasto, non capendo che intendesse, ma subito un portale si aprì, e da esso uscirono Levi, Biko (Son Goku) e Arthur.
“Il Juggernaut Drive a potenza superiore al normale. Però è trasformato solo a metà.” “Levi! …C’è un modo per farlo tornare normale?”
“La sua è una trasformazione a metà, anche se ci riuscissimo potrebbe morire.”
“Tsk, allora andrò io.” Rias si fece avanti, ma Xenix la bloccò. “Se vai potresti morire.”
“Non mi importa. Devo salvare Issei.” Poi scostò il viola, e cominciò a volare verso Issei.  Koneko guardò il drago bianco. “Ti prego. Salva Issei e la presidentessa. Sei il drago bianco imperatore, solo tu puoi farlo.” Levi guardò Issei, poi Xenix lo prese da parte. “Mi hai chiesto di spiare Rias, e, quando me lo avresti detto, ucciderla. Ma questo non era compreso nei piani, non così. Salvali.” Il drago bianco guardò il viola. “Li salverò, ma solo perché Issei è il mio rivale. E quando sarà il momento, sarà o tu o Rias. Per questo di ho dato il mio potere, non per le informazioni che mi dai.” Poi salì in cielo trasformandosi, e partì verso il drago rosso.
-Tsk, che intenzioni ha Vali? Prima mi vuole dalla sua parte per le informazioni, poi vuole che io uccida Rias al momento giusto, poi salva Hyoudou.- Il ragazzo si girò di spalle e creò un mini portale. “Azazel, sono io. Si, vuole farmi uccidere Rias. Lei? Lo sa già, me lo ha detto prima di venire qui.”
“Allora continua a fare ciò che dice, e quando ti dice di ucciderla combatti con lei. Ma Issei cercherà di fermarti, sai che fare.” “Certo. Se quella parte del piano va a buon fine sarà la fine della guerra.”. Poi mise giù, Xenovia lo guardò.
“Con chi parlavi?” “Oh, nessuno, Azazel mi ha aggiornato sulla battaglia in corso.”
“Ah, ok…” Poi tornò a guardare Issei, anche se il comportamento del viola era sospetto.
Intanto il drago bianco passò sopra Rias, ed andò ad affrontare Issei. Era più veloce, Issei era un bestione senza controllo, senza cervello, quindi fu facile per il drago bianco sconfiggere il suo rivale. Quando Issei, ancora nella gigantesca armatura, fu a terra, Rias si avvicinò a lui. “Issei… Issei, torna in te.” Il ragazzo la lanciò a terra, poi si rialzò. Dentro di lui stava cominciando a pensare di nuovo al passato con Asia, a come l’aveva conosciuta, poi passò alla sua ex ragazza, colei che aveva tentato d’ucciderlo, l’angelo caduto. “N-no… NOOOOO!” Issei stava perdendo la testa, mentre vicino a Vali apparve una bambina, con due X nere di scotch sui capezzoli ed un vestitino nero. Aveva delle occhiaie, e gli occhi del medesimo colore dei capelli e dei vestiti. “C’è qualcos’altro, insieme alla sua aura di Drago Puro…”
“Ophis, anche tu qui.”
Rias si era portata davanti a Issei per farlo ragionare, ma lui ancora una volta l’aveva respinta. Il ragazzo stava vedendo Asia che gli parlava, intanto dietro di lui anche Reynare (l’angelo caduto) che gli diceva che non era riuscito a salvarla. Rias venne presa da Issei fuori controllo, continuava ad urlare che era lei, che il ragazzo non la riconosceva, finchè nel suo subconscio, il ragazzo vide la cremesi. La ragazza l’abbracciò, e ciò fece tornare Issei al suo stato normale. Quando aprì gli occhi, Rias era nuda su di lui, lo stringeva e piangeva. “I-issei.. sei tornato in te.”
Ophis aveva in mano un ki oscuro. “E’ ciò che c’era nel suo corpo…”
Quando Issei aprì gli occhi, tutti dissero il suo nome, Rias era davanti a lui, e Asia, addormentata, era tra le braccia di Akeno.
“Asia..” “L’ha salvata Levi.” Issei scuotè la ragazza per svegliarla, la biondina aprì gli occhi mormorando qualcosa. “I-Issei…” “Asia, per fortuna sei viva!” Xenovia spinse via Issei piangendo. “ASIA! Sei viva…tu sei… sei la mia migliore amica.”
“Xenovia… Si, certo, saremo amiche per sempre.” La bionda accarezzò la testa della blu dolcemente, mentre quest’ultima piangeva.
Intanto Vali indicò a Issei qualcosa, Xenix era vicino ai due.  “Vedi, Issei? Quello è il mio obbiettivo. Affrontare il Great Red, il re drago rosso.”
“Il Great Red?” “Quanto tempo…” Issei guardò alla sua sinistra, la ragazzina dai capelli neri era li. “E-E TU CHI SEI? PRIMA NON C’ERI!?” “Ophis. L’Orobros Dragon, uno degli antichi draghi e… Leader della brigata del Chaos.”
“O-Ophis?” Il ragazzo guardò Xenix, che sembrava saperne su di lei. “So solo questo, non chiedermi altro.”
“Un giorno otterrò il silenzio..” La ragazza alzò un dito al cielo. “E voi tre mi aiuterete.” “N-noi tre?” La ragazzina guardò Issei, Xenix e Levi. “Si, voi tre. Lo so per certo.” Poi fece segno di sparo al Drago in cielo.
“Issei, tu vuoi sconfiggermi ,vero?” Il bianco si riferì a Issei. “Si, esatto.” “Allora allenati, diventa più forte, e poi combatteremo.”
“Su, torniamo a casa!” Rias sorrideva. Issei si girò annuendo. “Si, presidente.”
Poi il gruppo tornò indietro, Vali aveva chiesto a Rias, per l’aiuto fornito, di avere Xenix per qualche minuto. Loro due, Piko e Arthur entrarono in un portale, dove li aspettava Kuroka, seduta sulla roccia. “Perché hai portato anche lui.” “Ah, sei gentile. Tsk, non eri la mia ragazza?” La giovane si alzò sculettando, accarezzò il volto del viola e lo baciò. “Ma certo, però mi sorprende che tu sia qui con Levi.”
“L’ho portato qui per parlare in privato, i suoi compagni non devono sospettare niente, e se parlo li qualcuno potrebbe sentirmi. Xenix, come procede?”
“A parte questo contrattempo tutto bene. Hyoudou è l’unico a sapere di me, Rias lo ha anche ripreso perché ha dubitato di me, si fida ciecamente.”
“Bene, perché non sei l’unico non-drago ad avere il Balance Breaker.”
“C-cosa? Chi altri c’è?”
“Colei che dovrai uccidere. Rias Gremory. Anche se ancora non lo sa nemmeno lei.”
“Rias? Tsk, non è possibile, non può avere il Balance Breaker, non glielo ha dato nessuno.”
“Questo lo dici tu. Ma lo scoprirai da solo. Ora vai, si chiederanno a cosa serve che io ti tenga tutto questo tempo. Tienimi informato.”
“Va bene… Ah, e Vali…” Il viola fece un mezzo sorriso. “Dopo che avrai sconfitto Issei… Sarò IO il tuo rivale. Ricorda che non sono un tuo sottoposto, sto dalla tua parte per il potere.” Poi il ragazzo entrò nel portale.
Quando tornò dai suoi compagni, Issei era a terra, il braccio del Drago Rosso era secco e rugoso. “ISSEI! ISSEI!”
“Dobbiamo portarlo a casa. Ah, Xenix, eccoti. Andiamo ,presto.” Il viola guardò Issei. “Per te, raggiungere la pace, significa soltanto dolore…” Poi tutti tornarono a casa di Issei.
Asia si offrì di provare a curarlo, anche se nessuno sapeva cosa sarebbe accaduto e come Asia si sarebbe ridotta. La ragazzina insisteva, dato il bene che voleva al ragazzo, poi guardò Rias. “Ti prego, sorellona Rias.”
“E va bene.” Poi tutti uscirono, tranne Xenix che le mise una mano sulla spalla. “Curarlo richiederà molta energia vitale… Ma vogliamo tutti che torni in forma, quindi…” Il viola trasferì un po’ d’energia nella ragazza, che si sentì più forte, poi uscì insieme agli altri.
Dopo qualche minuto, Asia ce l’aveva fatta, anche se si era strappata parte dei vestiti per l’energia. Quando il gruppo entrò, video Asia che baciava sulle labbra Issei. “Ti amo, Issei, voglio che stiamo sempre insieme.”
“Oh cielo, guarda che dolci che siete.” Akeno rise, mentre tutti guardavano la scena. “Beh, a quanto sembra oggi dobbiamo concedere Issei ad Asia.” Rias sorrise, poi si portò due mani al petto, era preoccupata. Akeno lo notò. “Va tutto bene?”
“Oh? Si, si, tutto benissimo. Forza, ora che Issei sta bene andiamo tutti a mangiare.”
Intanto Azazel parlava con l’ologramma di Sirzechs. “Ophis vuole eliminare Great Red per riottenere il silenzio, e Vali per il potere, quindi i due  bisogni coincidono.”
“Già, se Great Red venisse battuto da Ophis sarebbe la fine. E con Xenix?”
“Lui? Fa la spia per me, praticamente un quadruplo gioco. Mi dice tutto ciò che pianificano sia tua sorella, sia Vali, quindi possiamo tenere d’occhio entrambi.”
“Bene. Voglio tenere al sicuro mia sorella.”
Loki era rinchiuso nella sua cella, e sorrideva. “Godetevela finchè potete, Ruin princess e Drago Rosso…”
Qualche ora dopo, a casa di Issei, era notte. Tutti dormivano, tranne Rias che uscì sul terrazzo. Xenix era seduto sulla ringhiera, guardava il cielo, la ragazza alla sua sinistra, in piedi. “Sai, Rias. Sei la ragazza più intelligente che conosca. Ed Issei è il più forte, anche se non conosce nemmeno la metà della sua vera forza. Sarà lui a porre fine alla guerra, lui a fermare la brigata del caos, lui a…”
“Non c’è bisogno che tu finisca questa frase. Xenix, vuoi davvero smettere di essere una delle mie torri?” La ragazza guardava il viola, che annuì continuando a guardare le stelle. “Sai anche tu che sta succedendo. Meglio se smetto di esserlo ora, sarà tutto più facile più avanti. E poi, se tutto va come deve, tornerò ad essere un tuo famiglio, anche se non più la torre. Quel posto lo merita qualcun altro.”
Rias sorrideva. “E tu hai già in mente chi, eh? Sai, anche tu sei molto intelligente. Sei il miglior compagno che io abbia mai avuto, un Beelzebub al mio servizio. Hai avuto il coraggio di metterti contro i princìpi dei demoni per essere un mio famiglio, e fin’ora hai fatto molto per tutti. Hai consolato Xenovia, dato il tuo potere a Asia, protetto insieme ad Issei Koneko… E stai rischiando così tanto per me.” Poi la cremesi gli diede un bacio sulla guancia.
“Rischiando per te? Si, è vero, ma lo sto facendo anche per me. E soprattutto lo sto facendo per Issei. Non è ancora convinto, ma è lui l’eroe qui, e lo deve capire. Ed il modo per farglielo capire è togliere gli altri possibili eroi di mezzo, a partire da me.”
“Oh, non dire così. Se il tuo piano andrà a buon fine sarai ancora tra noi.”
“Il mio? Il TUO piano. Funzionerà, ma io sarò fuori dai giochi.” Poi il ragazzo si girò scendendo dalla ringhiera, sorrise, le fece l’occhiolino, e cominciò a camminare. “Ah, un’ultima cosa. Probabilmente non sarò più tra voi già da dopodomani. Ricordati una cosa, però. Issei ti ama, ti ama davvero. Anche se è legato ad Asia, Akeno, e tutte le altre” Poi sparì nel buio della casa, lasciando Rias al chiaro di luna. La ragazza guardò il cielo con le braccia incrociate. “Già, ma io sono gelosa… ho paura di perderlo, nonostante io voglia molto bene ad Akeno ed Asia…”
Il giorno dopo Rias era seduta sulla sua sedia, nel centro del club, Quando Issei entrò. Gasper lo vide, era Issei nell’odore, nell’aspetto, ma non sembrava proprio lui. Il ragazzo sussurrò qualcosa alla presidentessa, che gli cadde letteralmente tra le braccia.
Intanto, fuori, Issei e Koneko stavano entrando per prendere delle bende e altra roba, quando trovarono Gasper a terra svenuto. “G-gasper!” I due lo tirarono su. “Issei… il VERO Issei, sei tu. C’è uno dentro…” I tre entrarono.
“C-cosa? Quello… sono io.” L’Issei che era dentro sorrise, poi un’esplosione.
Poco dopo, fuori tutti guardavano la sede distrutta, Issei, Gasper e Koneko erano fuori, seduti sotto un albero. “Meno male, siete salvi.”
“Già, Gasper ha bloccato il tempo salvandoci.” Koneko sorrise al piccolo Vampiro, Xenix gli diede un paio di patte sorridendo. Gasper era felice di essersi reso utile.
“E la presidentessa?” “Lei… era con un altro Issei. E’ andata con lui.”
“Cosa? Un altro Issei?” Kiba non poteva credere alle sue orecchie. Koneko guardò i suoi compagni preoccupata. “Si, sono certa che era uguale, anche l’odore lo era. Se non avessi avuto il vero Issei vicino a me non ci avrei creduto nemmeno io che quello era un falso.”
Rossweisse andò a parlare con Issei, dicendo che Loki aveva messo qualcosa dentro di loro durante le scosse tra le dimensioni. Ecco perché Issei aveva visto Reynare, ecco perché vedeva Asia che moriva, le sue paure. Lo stesso doveva avere la presidentessa.
Alla sera, tutti erano nella stanza principale della casa, insieme agli ologrammi di Sirzechs e del cugino della Satana Beelzebub. “Cugino, che ci fai qui?”
“Sono qui in vece di tua sorella. La scomparsa di Rias è molto grave. Sicuramente la ragazza è nella fessura dimensionale.”
“La fessura dimensionale? Dov’era bloccata Asia?”
“Valutando tutte le informazioni, non mi viene in mente nessun altro posto.”
Azazel aveva lo sguardo basso. “In quel posto la fisica non ha senso. Asia è stata trovata per pura fortuna, ma cercare Rias sarebbe impossibile. Perdipiù, andare li corrisponderebbe a cercare la morte.”
“Allora come ha fatto la brigata del chaos…”
“Loro hanno diverse creature dalla loro parte. Potrebbero possedere tecniche che noi ignoriamo.”
Issei realizzò cosa doveva fare. “Koneko, voglio entrare in contatto con tua sorella, si può?” Xenix guardò il castano, che ricambiò lo sguardo facendo no con la testa, in segno che non avrebbe detto niente di lui e Koneko. La ragazzina lo guardò. “I-incontrare Kuroka?” “Si, voglio parlare con Vali.”
Xenix era pensieroso. Non per Issei che avrebbe parlato con Kuroka, ma per Rias. -Tsk, è stata presa da Loki. Quel bastardo gioca con le emozioni più profonde delle persone, e Koneko dice che c’era un secondo Issei. Forse è ancora gelosa di Asia e Koneko, ieri, quando abbiamo parlato, non era convinta del fatto che Issei amasse soltanto lei.-
Intanto Issei voleva incontrare Vali, a tutti i costi, non c’era altro modo.
“Negli ultimi giorni l’Inferno è stato attaccato spesso dalla Chaos Brigade. Abbiamo perso parenti, amici, compagni… Non posso permettere a nessun Demone di entrare in contatto con loro, anche se per salvare una mia parente.” Sirzechs guardò serio il castano. Poi Beelzebub prese la parola.
“Anche se Vali non è uno dei sette grandi draghi, una semplice incomprensione con lui potrebbe dare vita ad una spaccatura dimensionale. E questo scatenerebbe del tutto la guerra.”
“Rias è nei guai. Per me è una persona importante. Quindi devo salvarla… capisco le vostre posizioni come Re dei Demoni e vice dell’attuale Satana dei Beelzebub ma…”
“Issei… Che ne dici di smettere di essere un Demone?”
“U-un demone?”
“Esatto. Diremo che è un’idea totalmente vostra, Gremory e Beelzebub non centrano. Un gruppo di giovani che hanno preso un’iniziativa per salvare Rias. Se non dovesse funzionare me ne prenderò io la responsabilità. Però..” L’angelo caduto si avvicinò a Sirzechs e al cugino di Xenix. “… nel peggiore dei casi diventerai un Angelo Caduto, Issei.”
Xenix si staccò dal muro facendo un passo avanti, Issei spalancò gli occhi. “Data questa conseguenza, in caso di fallimento sarà una mia responsabilità, essendo il Leader degli Angeli Caduti. Se dovesse funzionare, invece, Issei rimarrebbe un Demone, e Sirzechs non avrebbe ripercussioni.”
Rossweisse fece un passo avanti, Xenix si fermò guardando storto l’angelo caduto. “In questo modo si eviteranno disordini all’Inferno, certo, ma…”
“…Ma una cosa del genere è fattibile? Insomma, io sono passata da Credente a Demone, ma questa è tutt’altra cosa.” Xenovia guardò il ragazzo preoccupata, Irina era accanto a lei. “Potrei capire da Angelo ad Angelo Caduto, ma da Demone è strano, no?”
“Si, è strano…”
“Come ho detto, questo sarebbe nel peggiore dei casi. Con un nostro successo Rias tornerebbe senza conseguenze, e saremmo a posto.”
“Sommo Sirzechs. Non voglio smettere di essere un Demone, ma per salvarla voglio rischiare qualsiasi cosa.” Poi i compagni di Issei si misero dietro di lui. “Sommo Sirzechs, la prego.” “Si, per favore.”
Akeno si mise davanti. “Siamo i famigli di Rias, vogliamo tutti proteggerla.” Poi Kiba guardò il Re dei Demoni. “E’ la nostra signora, siamo pronti a rischiare tutto.”
“Rias ha detto che ero la sua sorellina… Voglio aiutarla.”
“Sommo Sirzechs, mi ha affidata a lei, e ho giurato di proteggerla a costo della vita.”
“Mi ha dato un posto quando ero un Vampiro smarrito.”
“Ho un debito d’onore con lei, quando sono stata radiata dai credenti mi ha accolta.”
“Sommo Sirzechs, la prego.” Issei si fece ancora avanti. Il Re dei Demoni guardò il gruppo, poi il Beelzebub dai capelli verdi che guardò il cugino. Sirzechs si girò verso Xenix. “E tu?”
“Io?” Il ragazzo aveva le braccia incrociate ed era al muro. Si mise dritto facendo un passo avanti. “Sono un Demone assassino sparito per oltre tre secoli, ricercato dai miei parenti per tornare indietro e dalle altre casate per essere eliminato. Rias mi ha accolto pur non conoscendomi, ed ora che sono tornato un Demone libero, tre quarti di Demoni, Angeli ed Angeli Caduti mi danno la caccia per uccidermi. Cos’ho da perdere? Ma certo, ci sono anche io, per Rias questo e altro.” Poi fece un mezzo sorriso, Issei lo guardò, e con un lieve sorriso annuì.
Sirzechs guardò il gruppo serio. “…Vi affido mia sorella.”
Poi il Beelzebub dai capelli verdi si fece avanti. “Drago Rosso Imperatore…” Allungò una mano, un’aura verde uscì dal Beelzebub entrando in Issei (dalla pelle, maniaci <.<) “Ti ho donato parte dei poteri Beelzebub. Usali bene, perché non dureranno a lungo.” Poi si girò per andarsene, guardò Xenix che gli fece un mezzo sorriso, e sparì insieme a Sirzechs.
Issei, Koneko e Xenix erano all’aperto, ad aspettare Kuroka. “verrà?”
“Si, se la chiamo…” Poi un portale si aprì, e la ragazza uscì. “Shirone, non pensavo mi avresti chiama- Mh? Drago Rosso Imperatore e Beelzebub?” Xenix la guardò facendo no con la testa, Issei la fissava serio. “Ci serve il tuo aiuto. Fammi incontrare Vali.”
“Sei serio? Tsk, spesso non so cosa gli passi per la testa, quindi posso farlo, ma… voglio qualcosa in cambio. Restituiscimi Shirone.” Il ragazzo strinse il pugno. “Che ti aspettavi? Siamo nemici, e nelle negoziazioni io do a te, ma tu dai a me, giusto… Shirone?”
“Questo… No, non posso. Koneko è una mia compagna, non posso… se ti dessi qualcos’altro…”
“Mi prendi per scema? Tsk, ed io che sono corsa qui.”
“Aspetta, Kuroka.” Xenix si fece avanti, la ragazza lo guardò. “Passerò dalla vostra parte, sarò fedele a Vali, dopo questa storia non starò più con Rias.”
La ragazza si mise a ridere. “Ahahah ma fammi il piacere. I tuoi compagni non lo sanno, ma non mi fregherai così. Tu sei già con-“ Poi apparì Vali, che la zittì. “Accetto.” Kuroka si portò vicino al ragazzo. “Ma Vali… lui è già con noi, se ora finge di passare dalla nostra parte per la prima volta non potremo più spiare i mocciosi.”
“Lo so, ma è meglio così. Loro crederanno che Xenix non li avrebbe mai traditi, avranno perso un compagno per salvare la loro presidentessa, e poi non ci serve più che faccia da spia. Ora deve combattere per noi.” Poi passò di fianco alla ragazza, che annuì al suo “capo”.
“Vali, ti prego. Portaci dalla presidentessa.”
“Accetto, ma Xenix passa dalla nostra parte.” Issei strinse un pugno, pur sapendo che Xenix era un traditore. Il ragazzo si avvicinò al castano. “Accetta, e salverai la tua presidentessa.”
“…Va bene, accetto. Quindi, ci porterete la?!”
Arthur tirò fuori la spada. “Io vi mostrerò solo la via, trovarla sta a voi.” Poi tutto il gruppo si portò al luogo della partenza, dove Azazel diede qualcosa ad Asia, dicendole qualcosa riguardo Diodora, che era colpa sua se l’aveva rapita. Infine si portò di fianco a Vali. “Ti ringrazierei, ma so che hai un secondo fine.”
“Non li toccherò nemmeno, se è questo che intendi, ma si, ho un piano mio.”
Il portale fu aperto dalla spada di Arthur, ed il gruppo sparì in una grande aura gialla. Quando i ragazzi sparirono, Biko e Kuroka fecero per andarsene. -Tsk… stupida Shirone. Xenix, vedi di farla tornare intatta.-
Il gruppo si trovò in uno spazio colorato, non toccavano terra ma rimanevano in piedi. “Qui il tempo non ha senso, ma avete solo un’ora della Terra, poi tornerete forzatamente nello spazio precedente. Ricordate, qui la fisica non ha valore, per orientarvi dovrete seguire… le emozioni.”
“E-emozioni? Che vuol dire?”
“Vi ho già detto tutto, stiamo solo sprecando tempo. Addio.” Poi Arthur sparì.
“Cosa vorrebbe dire seguire le emozioni?” Gasper si strinse a Xenix, che gli diede un paio di patte sulla testa. “Vuol dire che dobbiamo seguire Issei. Se si lascia guidare, probabilmente abbiamo qualche possibilità di trovare Rias, ma deve concentrarsi su di lei.”
“No.” Akeno aveva lo sguardo diretto a terra, anche se un terreno non c’era. “Vuol dire che sarà Rias a venire da noi.” Detto questo si aprì un portale, dalla quale uscì Rias. “P-presidente!”
“Sorellona!” Asia si lanciò verso di lei, la cremesi aveva uno sguardo vuoto. Poi ci fu un’aura, e Akeno si gettò su Asia per spostarla. “Asia!” Una sfera demoniaca uscì dal palmo di Rias, lisciando di poco la bionda. “S-sorellona… perché?”
“Che sia una copia?” “Non è una copia, è sicuramente lei. Ma è… come controllata.”
“Scemi, vi pare possibile?”
“Hyoudou, sei tu lo scemo. E’ controllata da un’aura malvagia, trapiantatagli da Loki. Dobbiamo combatterla.” Poi Xenix allungò una mano. Xenovia e Kiba tirarono fuori le spade, mentre Gasper provò a fermarla. “N-non ce la faccio! Il tempo non si ferma”
“E’ perché qui non esiste il tempo.” “GASPER!” Koneko si lanciò sul ragazzo, che venne attaccato dalla presidentessa. Poi un altro colpo diretto ad Asia, anch’essa protetta da Xenovia, che stava per essere colpita, ma il colpo non andò a segno.
“U-uno scudo?” “E’ l’oggetto che mi ha dato Azazel.”
“Ma cos’è questo potere?”
“Il potere per cui Rias è chiamata Ruin Princess. Ne sta rilasciando solo una minima parte, ma è molto forte.” Akeno aveva distanziato gli altri, che provavano a parlare.
“E’… cosciente. Ci sta sentendo. Dite qualcosa!”
Koneko si fece avanti. “Presidente, ricordati di quando mi hai dato un nome…”
“Io invece ho ricevuto una nuova vita, mi hai fatta tornare come demone! Grazie, sorellona Rias.”
“I-io ero solo, tutti mi tenevano a distanza. Sarei morto da solo se non fosse stato per te.”
“Quando ero vicino alla fine… mi hai salvato.”
“Presidente, devi riprenderti!” i ragazzi guardarono Xenix e Issei, loro due non avevano detto niente, e le ultime due frasi dovevano farla riprendere assolutamente.
“Rias… Ricorda ciò che ci siamo detti ieri sera… devi riprenderti, per Issei, per tutti i tuoi famigli e amici.” La ragazza girò il viso verso i ragazzi. “Hyoudou, tocca a te… vedi di farla riprendere.”
“P-presidente, sono io, Issei. Devi svegliarti, ti prego.” Sulla guancia della ragazza cadde una lacrima. “S-si è ripresa!” “Rias!”
“No… no, non si è ripresa… VIA!” La cremesi cominciò a piangere, ed un onda gigantesca di ki spazzò via i ragazzi. Attorno al corpo della cremesi si creò un’armatura simile a quella di Issei.
“Quell’aspetto… è il Balance Breaker di Issei.”
-Vali aveva ragione… intendeva questo con “Dovrai affrontare Rias, quando anche lei avrà il Balance Breaker.”…- Poi il ragazzo si trasformò a sua volta, i capelli gli divennero bianchi, un’armatura simile a quella di Vali coprì braccia, gambe e busto del ragazzo, lasciando scoperte solo le giunture come con Rias. Una trasformazione incompleta da Demone, e non da Drago. “X-xenix, hai il Balance Breaker del drago bianco?”
 
Fine capitolo 8

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Capitolo 9
*** 9-Addio Xenix ***


Prima di iniziare questo ultimo capitolo volevo linkarvi la pagina di una mia amica, inerente ovviamente ad Highschool DXD. E’ una pagina in cui gli amministratori parleranno della Light Novel, Anime, Manga, e tutto ciò che riguarda questa grande opera divertente, appassionante, coinvolgente, e spesso anche eccitante. Se avete un profilo facebook vi consiglio di passare e mettere mi piace, più info direttamente da loro, e buona lettura!
 
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9- Addio Xenix.
 
“Xenix, tu hai il Balance Breaker del drago bianco?”
“Già, devo spiegarvi un paio di cosette. La versione breve è che Issei aveva ragione, dal mio ritorno dalla lotta con Loki sto con Vali, che mi ha dato questo potere.” Poi il ragazzo fece un mezzo sorriso, Kiba lo guardò male. “Allora, volete sconfiggere me o pensiamo a salvare Rias? Non ho intenzione di ucciderla, tranquilli.” Poi si lanciò all’attacco. Kiba e Xenovia attaccarono con la spada, ma vennero facilmente respinti, poi Koneko, anch’essa mandata via. Xenix andò contro la ragazza, che  però era parecchio più forte essendo nella forma di Drago della disperazione, quindi dopo una breve lotta in cui Xenix resistette ai colpi della cremesi, anch’egli venne respinto. Akeno fu l’ultima ad attaccare, venendo lanciata con grande forza e presa al volo da Issei. “I-Issei… salva Rias, ti prego. In questa fessura dimensionale sei l’unico che può farcela.”
“Io?” La ragazza annuì. “E come dovrei fare?”
“Devi combatterla!” “N-non posso farlo. Non ci riuscirei mai.”
“Issei, devi ricordare una cosa. Lei… Desidera essere salvata da te!”
“Ma non potrei mai battermi…non è ciò che vorrebbe.”
“Ti sbagli, Issei.” Asia era li, con le lacrime agli occhi e le mani unite. “Devi salvarla, ti prego.”
“Hyoudou, lei ti ama. Me lo ha detto ieri sera. Salvala, così poi potremo combattere.”
“Presidentessa…” Il ragazzo guardò verso la cremesi in armatura (con due baffoni biondi da drago). Il castano si fece avanti, poi fece apparire il suo guanto mormorando. “Arrivo… presidentessa.” Portò il pugno avanti, utilizzando il Balance Breaker. Tutto diventò nero e blu, poi si aprì un vortice nero sotto i piedi dei ragazzi. Asia venne risucchiata, Xenovia si buttò per prenderla, poi caddero anche Gasper, Kiba, Koneko, ed Akeno, guardando i due draghi rossi. “Salvala… Issei.”
L’ultimo a cadere fu Xenix, che lanciò qualcosa a Issei. “Mi fido di te, Hyoudou.”
Issei prese al volo quell’oggetto, era una runa con il simbolo dei Beelzebub.
“Ma certo, il potere datomi da suo cugino!” Il ragazzo ruppe la runa liberandone il potere, che venne assorbito dal suo corpo.
“Io… io ti proteggerò. Non per contratto, o per obbligo, ma perché… sei la donna che ammiro! Io ti salverò, presidentessa!”
La lotta cominciò, Rias colpiva ripetutamente il ragazzo, del sangue uscì dall’armatura danneggiata. Issei non voleva reagire. “Presidentessa… mi manchi, voglio che tu torni normale…” Il ragazzo aveva le lacrime agli occhi, pensava a tutti i momenti passati con lei. “Presidentessa…” Il momento del loro incontro, “Presidentessa…” quello in cui Rias aveva pianto per lui, “PRESIDENTESSA!” ed infine quando l’aveva “salvata” da Phenex. Lanciò un’onda, che circondò la ragazza pronta a farlo fuori. “Non finirà come vuole Loki… io ti salverò ogni volta che servirà. Sono… sono il pedone di Rias Gremory. Rias…” Il castano si lanciò verso di lei, che lo colpì con una sfera demoniaca. “RIAAAAS!” L’armatura si distrusse, ed il ragazzo prese la cremesi che riuscì a liberarsi da quell’armatura. Saltò al collo del ragazzo, quando il falso Issei apparve. “Tu hai preso la presidente. Ora io prenderò te.”
Intanto, fuori, tutti erano preoccupati per Issei, Xenix era tornato normale.
“Xenix, devi spiegarci.” Kiba guardava il ragazzo, la spada pronta. Azazel si avvicinò al ragazzo con le mani in tasca. “Avanti, di tutto ai tuoi compagni.”
“E va bene. Dopo la lotta con Loki, Levi mi ha offerto il suo potere. L’ho accettato, diventando più forte, in cambio però dovevo spiare le mosse di Rias e riferirle a lui. Sono mesi che sto dalla sua parte, anche se passo quasi tutta la giornata con voi.”
“Non è possibile… ma perché ci hai aiutato, contro Diodora, ed in ogni combattimento?”
“Ero pur sempre una torre di Rias. Fino a ieri sera, quando mi sono separato dal vincolo.”
“C-cosa? Rias ti ha lasciato andare? Lo sapeva?”
“Si, Rias mi ha scoperto, per questo non sono più la sua seconda torre. E da stasera non sarei più rimasto con voi, sarei sparito, e lei vi avrebbe spiegato tutto. Issei aveva ragione, ha sempre avuto ragione, fin da quella notte, quando voi gli avete fatto una sorpresa vestendovi sexy apposta per lui.” Poi fece un mezzo sorriso, Kiba stava per attaccarlo, ma Xenovia lo fermò. “Ti ha lasciato andare… per tutto l’aiuto che ci hai dato, vero?”
“Esatto. Quando ho detto a Issei di salvarla, quando sono stato con te, con Asia, quando ho protetto Koneko con Issei… ero sempre sincero, per questo Rias non ha fatto assolutamente niente.”
Xenovia abbassò lo sguardo, poi si sedette di nuovo accanto ad Asia. “Ha fatto bene a lasciarti andare, ci hai aiutato parecchio. Però dopo stasera saremo nemici.”
“Ma certo, è ovvio… però, prima…” Il ragazzo fece apparire la spada elettrica sulla sua schiena, sopra quella di fuoco. “…queste due spade sono speciali, bruciano ed elettrificano chiunque le tocchi, tranne il proprietario…” Prese quella elettrica e la lanciò a Xenovia. “Adesso questa spada è tua.”
“L-la spada elettrica? Una delle cinque spade degli elementi? Ma appartiene ai Beelzebub da…” “…Da quattro secoli, quando l’ho trovata. Adesso appartiene a te.” Xenix sorrise, poi salì sul tetto dell’edificio andando dove nessuno lo vedeva. Si mise seduto con le gambe piegate davanti a se, e guardò il cielo. –Dopo oggi… non sarò più un loro compagno.”
Issei intanto si era trovato a passare da un portale ad un altro insieme a Rias, finchè non si ritrovarono in una spiaggia. “Sei tutto ferito per colpa mia, come al solito…”
“No, è un piacere.”
“Vedi…” La ragazza si mise in piedi davanti al mare. “Desideravo soltanto che tu mi chiamassi Rias invece che Presidentessa. Un mio piccolo capriccio.”
Issei andò accanto a lei guardandola. “Torniamo da tutti gli altri… Rias.”
La ragazza aveva le lacrime agli occhi, poi i due si avvicinarono, e si diedero un bacio sulle labbra con i piedi a mollo nel mare.
Al ritorno, Asia corse ad abbracciare Issei, Akeno diede il bentornato a Rias.
“Avete sconfitto il falso? Wow, siete fortissimi.”
“E’ stato Issei, il merito è suo. Oh… Xenix dov’è?”
“E’ sul tetto. Ci ha raccontato tutto, ha detto che dopo stasera non sarebbe più stato con noi, poi è andato lassù.” Rias salì in volo sul tetto, mentre tutti salutavano e si congratulavano con Issei.
“Allora è definitivo? Ora sei uno degli alleati di Vali.”
“Già… E tu sei ufficialmente salva, e senza malvage auree dentro il tuo corpo. Sono felice di questo.”
“Grazie. E quando vorrai tornare con noi sarai il benvenuto.”
“Non tornerò con voi, lo sai. Vali mi ha detto che, quando avrai anche tu il Balance Breaker, dovrò ucciderti. Ed ora ce l’hai, il momento è vicino. Sia se vinco, sia se perdo, non posso certo mettermi dalla parte di chi ho cercato di uccidere. Uno di noi due morirà.”
“Anche se stai con Kuroka so che ti piace Koneko, non puoi negarlo. E ho notato che hai donato la tua spada a Xenovia. Vuoi bene a questo gruppo.”
“Tsk, ma per favore.” Il viola si alzò in piedi buttandosi giù dal tetto, a braccia aperte e gambe dritte. “Salutami gli altri, ci si vede”
“Te ne vai di già?”
“Si, non mi piacciono i lunghi addii.” Fece cenno con la mano da terra, mentre Rias sorrideva dal tetto. “Lei e Gasper sono molto sentimentali, ed anche se hanno scoperto che ci hai traditi per Vali, probabilmente tutti ti saluterebbero come un amico.”
Xenix fece un mezzo sorriso. “Tzè, sentimentalismi… Ci si vede.” Poi il suo sguardo si incupì, ed il giovane scomparve  nella boscaglia.
“Sei un Demone assassino e sadico, ma ti importa ancora di questo gruppo. Ci vediamo, Xenix” La ragazza sorrise, poi scese tornando dai suoi famigli.
Alla sera ci fu una grande festa, festeggiarono il ritorno di Rias, la vittoria di Issei, e il fatto che tutti stavano bene.
Qualche tempo dopo, i genitori di Issei tornarono a casa, salutando tutti. Prestavano più attenzioni ad Asia che ad Issei, come fosse lei la loro figlia, anche se per Issei erano ormai una famiglia. Rias presentò Rossweisse ai due adulti, dicendo che era una professoressa e che avrebbe abitato con loro. Poi, al club.
“Ora che ti hanno lasciata sulla Terra puoi diventare un Demone, come noi.”
“C-cosa? Uno stipendio così alto? E le condizioni sono molto più favorevoli del Valhalla.”
“Vero?”
“Cavoli, la presidentessa è brava a contrattare. Avere una valkyria con noi sarebbe un’ottima mossa.”
“Puoi prendere la torre, dato che me ne manca una” La ragazza sorrise, mentre Rossweisse prese il pezzo. “La.. torre, il pezzo di Xenix?”
“Si. Prima di rinunciare a questo pezzo ha detto che tu eri perfetta per sostituirlo.”
“X-xenix ha detto questo?” La ragazza aveva delle lacrime di felicità agli occhi. “FINALMENTE QUALCUNO CHE MI APPREZZA, CHE BELLO, ANCHE SE NON HO UN RAGAZZO SONO FELICE PERCHE’ QUALCUNO HA DETTO CHE SONO FORTE, UN DEMONE DI ALTO RANGO MI HA PARAGONATA A LUI, CHE BELLO!”
“Ahahah… sarà dura se piange così per ogni cosa. Però è bello, dopotutto solo io e Rias siamo versate nella magia.”
Poi Rias fece il rituale, e Rossweisse divenne un demone-valkyria torre di Rias Gremory.
“Finalmente sei al completo, eh Rias?”
La ragazza si girò, Azazel era apparso seduto sulla sedia di Rias.
“Ancora sulla mia sedia senza permesso, eh?”
“Ora il gruppo di Rias Gremory è di nuovo al completo, giusto in tempo per i nuovi Rating Games.” ”Già, proprio così”
“Ottimo. Più siete, meglio è, soprattutto con ciò che ci aspetta.”
“Cio che ci aspetta?”
“Ora Xenix è un nemico, la Brigata del Chaos è più forte, e con Ophis le cose si fanno dure.”
“Già..Xenix…”
 
Arrivò il giorno delle gare. Irina e Xenovia fecero la corsa, Rossweisse era diventata professoressa di diritto della classe dei ragazzi, Issei e Asia cominciarono la gara. Tutti facevano il tifo per loro,  Rias a Kiba,  Akeno,  Xenovia e Irina, Gasper e Koneko. A distanza, sopra un albero, un ragazzo era sdraiato su un ramo con le mani dietro la testa. Era il viola, che con un mezzo sorriso guardava la coppia correre.
Issei e Asia vinsero, il ragazzo li guardò sorridendo. “Bravi. E non è la sola gara che dovrete vincere.” Poi scese dall’albero, e cominciò a camminare verso Nord, con le mani in tasca ed un lieve sorriso sul volto. Koneko, che sentì un odore familiare, si alzò tra il pubblico guardando la strada. Gasper tirò la maglia alla ragazza.
“Che hai, Koneko?”
“Eh? No, niente… credevo di aver sentito… Niente, Gasper” La ragazza sorrise, poi prese due merendine e se le mangiò con il vampiretto.
Azazel e Issei erano alla finestra a parlare “Ora che sia tu che Rias avete il Balance Breaker siete tutti molto più motivati e forti. Che hai intenzione di fare, quando sarà finita?”
“Io non ho le ambizioni di Vali. Una volta finita questa storia mi basta la mia vita. Ho la presidentessa, ho i miei amici…”
“Ah, capisco. E con Xenix?”
“Lui sta con Vali, ora è un nemico. Però Rias si fida ancora di lui, quindi anche io. E poi, secondo me non è davvero cattivo. Insomma, ha dato una sua spada a Xenovia, ha aiutato me e gli altri, ha detto alla presidentessa di lasciare il suo posto a Rossweisse. Forse mi sbaglio, ma credo che lui sia così solo perché vuole combattere.”
Qualche giorno dopo, nella sede del club, Rias era con Xenix. “E’ arrivato il momento, vero?”
“Già, Vali mi ha detto di ucciderti.”
“Allora dovremo combattere. Andiamo in un posto all’aperto, però.” La ragazza volò fuori dalla finestra, seguita dal viola.
“Hai un piano segreto di cui non mi hai parlato, Xenix?”
“Speravo lo avessi tu, ma se così non fosse, uno di noi morirà oggi.”
“Mi spiace, ma non ne ho.”
“Bene, allora buona fortuna, Rias Gremory.”
Poi entrambi caricarono la loro aura demoniaca, Xenix prese la spada infuocata, Rias creò delle sfere demoniache molto potenti, ed i due si corsero incontro in un’esplosione di luce.
 
Fine.. Per ora.

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