Black Star

di Sae Morinaga
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 0.0 Prologo ***
Capitolo 2: *** 0.1 Finding Purpose. ***
Capitolo 3: *** 0.2 Countdown. ***
Capitolo 4: *** 0.3 Game Start. ***



Capitolo 1
*** 0.0 Prologo ***


Salve a tutti! Black Star ha subito un sacco di momenti d'arresto per ragioni esterne - come pure le altre storie presenti sul mio profilo - ma, con un po' di collaborazione da parte della Grande Volontà dell'Universo, la versione nuova e migliorata che troverete qui di seguito avrà la sua conclusione! Buona lettura!







 

Tutti tendono ad avere un’idea abbastanza romantica dei “cattivi”. Almeno di quelli che compaiono più spesso. Si tende a pensare che abbiano una qualche ragione che li abbia portati a prendere una - diciamo così - brutta strada.

Quelli che li affrontano li fanno tornare buoni grazie alla forza dell’amore, che tanto magicamente quanto squallidamente sana ogni ferita del passato.
Tutti dimenticano che fino a pochi minuti prima il cattivo voleva distruggere il mondo, e vivono tutti felici e contenti per l’eternità.

Beh scordatevi questa lagna.
Io non sono “cattiva” perché ho un passato di abusi.
O perché qualche uomo brutto e perfido mi ha sedotta e trascinata nel lato oscuro.
E nemmeno per vendetta o altre stupidaggini simili.

Io sono Malvagia .
E lo sono per la semplice ragione che mi piace esserlo. Mi diverte.
Avete idea della noia mortale che si prova altrimenti?

Potreste perfettamente pensare che sono una ragazzina viziata. E avreste ragione.
Sono ricca da fare schifo. Ho un’intelligenza superiore alla media.
Sapete cosa posso fare con queste due cose combinate? Esatto, tutto quello che voglio.
Vi sto infastidendo? Mi credete la classica protagonista perfetta e che se la tira?
Bene! E se vi dicessi che sono perfino uno schianto?
No, non vi farò la mia descrizione. Forse sono davvero uno schianto, forse no.
Ma è molto meglio che nessuno conosca il mio aspetto.
Perché? Come ho detto, sono molto intelligente.
Ma tranquilli, capirete anche voi le mie ragioni.

 

Posso darvi un po' di background però, così i buonisti nascosti dentro di voi potranno assolvermi, che ne dite?
Non sono sempre stata malvagia, ovviamente.
Non sono mai stata sotto rigidi controlli o regole severe.
Ero una bambina ben educata e tranquilla, con un'infanzia felice e genitori magari non sempre presenti, ma amorevoli e orgogliosi dei miei progressi in qualunque cosa mi venisse in mente di studiare.
Se proprio vogliamo trovare una ragione che spieghi la mia “trasformazione”, immagino si possa cercare nel fatto che ho sempre letto moltissimo. 
Non ho fatto che leggere per anni e anni di fantastiche avventure al limite della realtà e di avvenimenti strepitosi, immaginando di trovarmi anche io a vivere scenari del genere.

Porte nascoste, libri magici, animali parlanti, realtà parallele.. ogni giorno aspettavo che anche a me accadesse qualcosa di speciale.

A 19 anni anni mi sono ben stancata di aspettare.

Quindi ho semplicemente deciso di crearmi da me la mia avventura, ed essendo sprovvista di ostacoli da superare (requisito vitale per un protagonista), ho scelto di essere io stessa la cattiva della storia.

E ho scoperto che mi piace. Parecchio.

Nel giro di pochi mesi ho messo su una piccola organizzazione di scagnozzi pronti ad obbedire ad ogni mio ordine. L'ho chiamata “Black Star” , che – ammettetelo – é un gran bel nome per un’organizzazione malvagia.
L’unico problema sono gli ordini.

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Capitolo 2
*** 0.1 Finding Purpose. ***


- Uno Scopo -


 

Il problema principale che deve affrontare un neo-malvagio è trovare uno scopo, delle degne imprese da compiere…

Guardo ancora una volta avvilita la lista che compilo e ricompilo da giorni, elencando e barrando una per una decine di ipotetici scopi per la mia organizzazione.

Sì, d'accordo sapientoni, lo so: teoricamente uno scopo avrei dovuto averlo prima di creare la Black Star.
Beh, magari mi sono un filino lasciata prendere la mano, ma sto lavorando per recuperare, qui.

Alla fine decido di fare un giro nella mia biblioteca sperando di trovare ispirazione.

Scorrendo i titoli dei libri impilati ordinatamente negli scaffali noto ancora una volta che i classici non muoiono mai e anzi, tornano di moda ciclicamente.

Fino a qualche anno fa c’era il boom delle storie vampiresche, ve le ricordate? mentre ora mi sa che sta tornando l’amore per le storie sugli zombie.. mmh.. Zombie…. Non è che non ci abbia pensato…

Un’apocalisse Zombie sarebbe l’avverarsi dei sogni e dei desideri di molti, delle paure di tanti, e il terrore per tutti. Perché per quanto un quattordicenne brufoloso possa sognare di diventare un eroe cazzuto grazie alla sua conoscenza delle armi e degli zombie – e sì, rientrate anche voi nella definizione, tanto lo so che l'idea di fare fuori zombie alla “Resident Evil” vi fa fare sogni bagnati - di fronte al reale pericolo anche lui, come il 98% della popolazione mondiale, se la farebbe in mano. Passatemi l'immagine poco graziosa.

Esco dalla biblioteca con una pila di libri sugli zombie, dagli horror ai romanzi rosa –sì, esistono-, e li porto nel mio ufficio con l’intenzione di rileggerli dal primo all’ultimo nella speranza di decidere se è ciò che fa per me.

 

***

 

Diverse ore dopo chiudo soddisfatta l’ultimo libro della lunga fila.
Distruzione, disperazione, decadimento, angoscia, malattie, morte, combattimenti.

Dove ci sono zombie si può trovare tutto questo.

Mi lecco il labbro superiore pregustando l’imminente crollo di tutto ciò che conosciamo.

Oh sì, sarà uno spettacolo fantastico!










 

Salve di nuovo!
Parliamo subito del capitolo! Sì, è cortissimo e sì, anche in questo non c'è azione, ma giustamente una ragazza ha le sue priorità, e trovare uno scopo per un'organizzazione malvagia appena creata direi che è tra quelle.. Non temete, tra un paio di capitoli si vedranno usare un po' di armi! E anche la lunghezza aumenterà progressivamente, promesso!
Ringrazio Black Dust per la carinissima recensione e tutti i lettori silenziosi! Sae.

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Capitolo 3
*** 0.2 Countdown. ***


- Conto alla rovescia -


 

Non ci vuole molto perché i ricercatori della mia organizzazione riescano a creare il K-Virus.
Perché K? Per via del mio cognome, ovviamente. E no, non vi dirò qual è.

Vi dirò invece perché ci abbiamo messo così poco.
Siete pronti?
Perché io stessa ero a capo della progettazione.
Era abbastanza ovvio, avreste potuto arrivarci da soli, no?

 

Ma torniamo al virus.
Semplice ed efficace:

  • Si trasmette per scambio di fluidi corporei

  • Fa cadere gli infetti in uno stato di semi-morte. – niente dolore, attività cardio-polmonare praticamente nulla, capacità celebrale ridotta –

  • Porta gli infetti a un bisogno viscerale di carne umana

In più ho introdotto dei piccoli accorgimenti atti a evitarmi fastidi inutili, nella fattispecie:

  • Io ne sono, ovviamente, immune.

  • Ho distribuito alle scuole – asili, elementari – i vaccini in modo che passino come semplici vaccini influenzali.

E prima che vi lasciate andare a romantiche favolette sulla mia bontà nascosta:

È semplice lungimiranza.

Se pure il mondo verrà quasi totalmente distrutto ci sarà pur bisogno di chi ne assicuri il futuro! Non ho la minima intenzione di rimanere l’unica superstite sulla Terra.

Mi suiciderei per la noia.

 

***

 

Oggi è il grande giorno.

Non ricordo l'ultima volta in cui mi sono sentita così esaltata.

Le persone lì fuori non hanno idea che è partito il conto alla rovescia per la fine del mondo.

Guardo l’orologio trepidante.

Ho fatto in modo di godermi lo spettacolo da un posto privilegiato:

…. al centro di tutto







Ebbene, ecco il terzo capitolo! In una serata ho rielaborato i primi due e pubblicato il terzo?? Cosa mi è successo?? Mi hanno imbottita di stimolanti? No, la realtà è che ho diversi capitoli già pronti, vanno solo revisionati e possono essere pubblicati. Quindi, se c'è qualche vecchio o nuovo lettore a seguire questa storia, gioite! I nuovi capitoli saranno frequenti!
Ringrazio SerClizia per avermi fatto una recensione a sorpresa che mi ha spinta a riprendere in mano Black Star, prima di ogni altra storia in attesa XD Sei pazza e ti adoro <3
Grazie anche a tutti i lettori silenziosi!
Sae.

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Capitolo 4
*** 0.3 Game Start. ***


- Il dolce profumo del Caos –





 

Tic. Tac. Tic. Tac...

Il mondo ha i secondi contati.

In questo momento i miei stanno volando su tutta la superficie Terrestre spargendo il K.V.

Due minuti e i primi inizieranno ad accusare i sintomi.. Altri 28 prima che il virus si dissolva nell’aria come se non fosse mai esistito.

Invisibile e micidiale.
Geniale, non è vero?

Vedete come la gente cammina ignara? .. alcuni affaccendati, alcuni distratti.

C’è gente che corre per arrivare a lavoro o a qualche appuntamento, altri semplicemente passeggiano godendosi questa placida mattina di un ottobre ancora mite.

Quel gruppo di ragazzi laggiù ha decisamente saltato la scuola ora scherza rumorosamente.

Poverini, avrebbero fatto meglio a fare i secchioni per oggi.. avrebbero avuto una mezza possibilità di sopravvivere più a lungo.

Riuscite a immaginare quello che sto guardando?
Mi guardo intorno godendomi gli ultimi secondi di questa umanità, scattando mentalmente foto di quello che vedo. Tra poco sarà tutto ciò che ne rimane.

Per un momento mi sento quasi schiacciata dall’enormità di ciò che sto per fare. Guardo l’orologio. Ops. Mi sa che ormai è un po’ tardi per ripensarci. Beh, peccato.

Avrei quasi voglia di urlare al mondo di smetterla di pensare alle idiozie di cui si riempie la vita e abbracciare per l’ultima volta i propri cari, baciare fidanzate e fidanzati, mogli, mariti e figli..
Che sta sprecando inutilmente i propri ultimi momenti così come ha sprecato la sua intera esistenza.

Se anche lo facessi mi prenderebbero per pazza, comunque.
Quindi sto semplicemente seduta al tavolino di questo bar gustandomi il mio cornetto. Chissà se mi capiterà di mangiarne ancora.

Ci siamo.
Dall’altro lato della strada un uomo sulla sessantina inizia a tossire, prima un paio di colpi di tosse secca, poi tossisce sempre più convulsamente.

Intorno a lui qualcun altro inizia a tossire. Una ragazza poco più grande di me, dovrà avere circa vent'anni. Quell'uomo con la ventiquattrore di pelle nera.

Poi sempre più gente per la strada.

L’uomo sulla sessantina si accascia a terra esalando l’ultimo, spasmodico respiro.

In pochi secondi tutti quelli intorno a me iniziano a tossire e a cadere a terra come mosche a cui è stato spruzzato addosso l’insetticida.

Direi che è il caso di alzarmi e spostarmi in una zona meno trafficata.

Ovviamente sono immune al K.V. , ma i morsi degli zombie potrebbero comunque uccidermi, oltre a fare maledettamente male.

Inoltre non posso essere sicura che il virus non mi infetti se contratto tramite scambio di fluidi, nonostante tutte le mie ricerche ed accortezze si tratta pur sempre di ipotesi.

Un altro buon motivo è che con me ho solo uno zainetto con un paio di pistole e relative munizioni, qualche medicina e kit di sopravvivenza e qualche attrezzo che potrebbe tornare utile.

Non ho intenzione di sprecare tutte le mie munizioni all’inizio del gioco, non siamo in Resident Evil e non riuscirò a trovarne poggiate su casse di legno dimenticate casualmente al centro della città.

Cammino velocemente mentre intorno a me i primi cadaveri si alzano goffamente.

Ne scalcio uno che si avvicina “Mi spiace, tesoro. Non lo sai che chi si mette contro la protagonista finisce male?” Lo butto senza difficoltà a terra e, saltandoci su a piè pari, gli spacco il cranio.

Mentre i primi schizzi di sangue mi sporcano i vestiti e la pelle – sì, no è un granché nemmeno per me - guardo le strade popolarsi di cadaveri ambulanti.

Dalle case giungono le prime urla di terrore, acute, tremanti, incredule, poi soffocate, infine torna il silenzio, rotto di tanto in tanto da clacson e stridii di frenate improvvise.

Il dolce profumo del caos che dilaga mi infiamma le narici.

Il gioco ha inizio, si accettano scommesse sulla sua conclusione.

 










"Sae! Avevi promesso uso di armi! Avevi promesso capitoli più lunghi!! Sei una mentitrice!" Sì, avete ragione su tutto, i capitoli sono ancora corti, e le armi sono state ancora solo nominate. MA! Sto aggiornando a cadenza giornaliera, e ormai gli zombie sono arrivati, il che significa che l'azione è alle porte. 
Dato che ho pubblicato lo scorso capitolo poche ore fa non ho commentatori da ringraziare, ma, come sempre, ringrazio tutti i lettori silenziosi!
A domani, Sae.

 

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