Troublemaker.|| Cameron Dallas

di BringMeToUnicornland_
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Bene ehm...ciao a tutti, mi chiamo Audrey Rods e vivo in Fremont, California. Diciamo però che in questo momento mi trovo nel Claremont McKenna College a studiare (e a fare la cheerleader) e mi trovo davvero bene. Ho tanti amici e i professori sono simpatici (beh, fino ad un certo punto).

Il professore di storia dell'arte continua a parlare senza nemmeno una sosta e io ho bisogno di sporgermi sul quaderno del mio migliore amico per riuscire a prendere appunti.
Menomale che salto l'ora di matematica per gli allenamenti.

-Nash leva il gomito- sussurro, spostando al mio amico il gomito dal quaderno e iniziando a scrivere quello che c'è scritto.

-Bene ragazzi, continuo la prossima volta. Intanto per la prossima settimana studiate tutti gli appunti che avete preso-

-E chi non ha preso appunti?- ride un altro dei miei migliori amici, facendo poi ridere tutta la classe.

-Signorino Espinosa, la risposta è più che semplice: si becca un bel 2 in pagella- è così che si ammutoliscono gli studenti.

-Arrivederci ragazzi- il professore esce dalla classe e io mi alzo velocemente.

-Voi avete gli allenamenti di rugby no?- dico ai miei due amici, che, al contrario di me, rimangono seduti a guardarmi dal basso verso l'alto.

-Si, ma sono dopo l'ora di matematica-

-Poveri sfigatelli- do un bacio sulla fronte a Nash mentre faccio lo zaino e uno sulla guancia a Matthew (l'Espinosa di prima), per poi correre fuori dall'aula.
Mi catapulto fuori dall'istituto, al campetto da baseball, dove si tengono gli allenamenti delle cheerleader nel caldo e afoso mese di giugno.

-In ritardo, come sempre- la capo-cheerleader della mia squadra (Linn) mi viene incontro con le braccia incrociate al petto e un'espressione alquanto incazzata. E quando mai.
Faccio di tutto per non sembrare affannata dopo la corsa che ho fatto per arrivare in tempo. O almeno per provare ad arrivare in tempo.

-Il professore ci ha trattenuti-

-Una volta pensavi fossero più tardi, un'altra sei inciampata mentre correvi qui, adesso il professore vi trattiene, ma una volta che non succede niente non c'è?-

-Forse no- faccio una smorfia, andando verso la mia unica amica della squadra e togliendomi la tuta che avevo sopra il completo.

-Bene allora, ora che siamo tutte possiamo cominciare-

Nash's Pov

Audrey corre fuori dall'aula, dopo aver baciato me e Matthew.

-Tanto arriva di nuovo in ritardo- ride Matthew, continuando a guardare la porta da dove è appena uscita Audrey.

-Come se fosse colpa sua, povera- ridacchio, tirando fuori dallo zaino il libro di matematica.

-Nash...-

-Matt-

-Ma se saltiamo la lezione di matematica e ci avvantaggiamo per gli allenamenti?-

-Lo sai che non possiamo Matt-

-Tanto qui dentro ci vogliono tutti bene, se scompariamo prima che arrivi il professore magari pensa che non c'eravamo nemmeno-

-Sul registro non ci sono segnate le nostre assenze-

-Dio come sei pignolo Nash- si alza e va verso la cattedra, mimando a uno dei nostri compagni di mettersi alla porta per controllare se arriva qualcuno. Tanto quel vecchio barbuto ci mette sempre anni ad arrivare.
Un pregio di Matthew è saper imitare alla perfezione tutte le calligrafie delle persone, come se fosse stata la persona stessa a scrivere una determinata cosa.
Lo vedo scarabocchiare qualcosa per poi posare la penna e correre a fare lo zaino. E' fatta.

-Matt sei un genio-

-Puoi dirlo forte amico- finiamo di fare lo zaino per poi uscire di corsa prima che il professore arrivi.
Usciamo dall'istituto e in lontananza vediamo una piramide umana e due ragazze all'estremità che buttano in aria una terza ragazza. Audrey.

-Dio se cade-

-Sbadata com'è secondo me non ci riesce ad atterrare perfettamente su di loro- Audrey fa una capriola in aria, per poi atterrare perfettamente sulle due ragazze. Peccato che le due la lasciano cadere.

-Che bastarde-

-Andiamo- trascino Matthew fino al campetto di allenamento e vediamo Audrey che si massaggia la schiena.

-Dio è la quarta volta che mi fate cadere!- urla e si alza, continuando a massaggiarsi la schiena.

-E' vero ragazze, è difficile ammetterlo ma ha ragione Rods. A cosa pensate? Perchè siete così distratte?- dice Linn e vediamo Audrey farle la linguaccia da dietro.
Si gira e ci saluta con la mano.
Viene verso di noi, un pò zoppicante e parecchio ammaccata.

-Stai bene?- ridacchia Matthew, accarezzandole la spalla.

-Ti sembra che sto bene? Quelle troie mi hanno fatto cadere ben quattro volte di schiena. Però quella bastarda di Linn mica si decide a prendere dei tappetini e metterli per terra. Piuttosto voi, che ci fate qui? Non dovreste essere in classe?- chiede, girandosi ogni tanto per vedere se Linn sta continuando a sgridare le due ragazze distratte.

-Siamo usciti, non avevamo voglia di restare ad ascoltare quel vecchio bacucco parlare. Matthew ha imitato la calligrafia del professor Black e ha scritto sul registro che eravamo assenti- spiego, ridendo subito dopo e facendo ridere anche Audrey.

-Che genio mostruoso- batte il cinque a Matthew.

-Possiamo rimanere a guardarti?- chiede Matthew, usando la sua arma segreta per convincere Audrey: gli occhi dolci.
Non sono degli occhi dolci qualsiasi, i suoi. Quando Matthew fa gli occhi dolci è come se si ingrandissero, tipo quelli del Gatto con gli Stivali in "Shrek".

-Oh e va bene, però zitti, se cado non dite niente, dato che so come siete fatti- ci avvisa. Si beh, io e Matthew siamo i suoi migliori amici. Se cade ridiamo, come lei fa con noi (insomma è una cosa che ti viene naturale), ma comunque ci preoccupiamo, soprattutto se lei non ride della sua stessa caduta.
Ci andiamo a sedere nell'erba e l'allenamento ricomincia.


*Spazio Autrice*
Benissimo, ciao a tutti!
Io sono Greta e comincio col dirvi che questa storia è già stata pubblicata da me su w.attpad, nel profilo BringMeToUnicornland. 
Mi era venuta l'idea di mettere la mia storia anche qui e quindi l'ho fatto lol.
Spero piaccia anche voi, popolo di efp (?).
Alla prossima!
-Grè

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Audrey's Pov

Dopo circa un'oretta di allenamento, Nash e Matthew si alzano e mi salutano con la mano (dato che è un pò difficile che mi salutino con un abbraccio mentre stiamo cercando di rifare per la trentesima volta quella piramide umana).
E se ve lo state chiedendo...si. Sono caduta più o meno trenta volte. E no, Linn non ha messo i tappetini.

-Direi di smetterla con questa dannata piramide. Non esiste solo questa e se continuiamo così mi rompo definitivamente la schiena- dico distrutta, letteralmente parlando, rivolgendomi a Linn.

-Qui decido io come stanno le cose. Finchè non riusciamo a farla almeno per cinque volte di seguito per bene, non smettiamo- quei capelli biondo platino glieli strapperei e glieli ficcherei su per il naso.

-Almeno andiamo a prendere dei tappetini da mettere per terra! io mi sto seriamente uccidendo, forse non capisci cosa si prova-

-Da in cima a quella piramide sono caduta più volte di te sai? Quindi smettila di fare tanto la raffinata e sali di nuovo- mi punta un dito contro per poi tornare a dirigere la piramide. Se me ne andassi dimostrerei solo fifa.
Sbuffo pesantemente prima di risalire per l'ennesima volta su quella piramide.

-Bene così, ora lanciatela- urla Linn dal basso e le ragazze mi spingono in alto, più in alto delle altre volte. Magari hanno capito che se mi spingono più in alto, riescono a prendermi per bene.
E così è. Atterro perfettamente sulle loro spalle e sento una fitta orrenda all'anca. Ma comunque la piramide resta immobile.

-CI SIAMO!- urla Linn e mano a mano scendiamo tutte.

-Ci voleva solo un minimo di volontà ragazze-

-Non dovevamo farlo 5 volte di seguito?- chiede Sasha, la mia unica amica del gruppo.
Le do una gomitata e sussurra uno scusa tappandosi la bocca.

-Credo che possa bastare. E' rimasto poco tempo, dobbiamo allenarci con il motto- dio ringrazi Linn Space.

-Queste, signorini, sono le cheerleader dell'istituto- sentiamo la voce del preside Lancaster e ci giriamo tutte quante all'unisono.
Il preside ci sta indicando ad un gruppo di ragazzi che non ho mai visto prima in questa scuola.

-Loro chi sono signor Lancaster?- chiede Linn, avvicinandosi al preside e puntando il dito verso il gruppo di ragazzi.

-Oh signorina Space, loro sono i nuovi arrivati in quest'istituto. Avrete tempo di fare conoscenza più tardi ok?- e senza sentire la risposta di Linn, il preside se ne va per continuare il suo giro da guida turistica.

-Bene, vorrà dire che lo sapremo più tardi. Su, alleniamoci sul motto. Voglio tutta la coreografia ok?- Linn ritorna verso di noi e ci mettiamo in posizione.

-E uno, e due, e uno, due, tre, quattro-

Matthew's Pov

Guardo l'orologio e do una gomitata a Nash alzandomi subito. 
Audrey è impegnata a risalire per la...credo trentesima volta su quella piramide umana, quindi ci limitiamo a salutarla con la mano.
Corriamo verso il campo da rugby, poco lontano dal campo da baseball.

-Oh eccovi- dice Hayes, il fratello di Nash. E' il capitano della squadra di rugby ed è un ragazzo davvero simpatico, come il fratello d'altronde.
E...ha una cotta per Audrey.

-Se tu vedessi quella povera Audrey- dice Nash, attirando subito l'attenzione del fratello.

-Cosa? Audrey? Che è successo?- io e Nash iniziamo a ridere e ci battiamo il cinque.

-Stronzi-

-No comunque credo che non riuscirà a muoversi per un pò con tutte le cadute che ha preso- dico e Hayes spalanca gli occhi azzurri.

-Oddio. Secondo me la fa male fare la cheerleader-

-Oh, parecchio male-

-Hayes si comincia o parliamo di Audrey Rods per un altro pò?- dice uno dei ragazzi della squadra.
Audrey è conosciuta da tutti, ovvio. E' la cheerleader della nostra squadra, la nostra squadra è la più popolare della scuola, quindi tutto fila.

-Questi invece sono i ragazzi della squadra di rugby- la voce del preside Lancaster ci interrompe e ci giriamo tutti per vedere con chi sta parlando.

-Chi sono preside?- chiede Nash.

-Loro sono nuovi qui. Allora ragazzi, il giro turistico è finito. Sistemate la vostra roba nelle camere che vi ho mostrato e poi...fate quel che volete. Oh e ricordate che se volete entrare a far parte di qualche squadra sportiva, potete chiedere a lui- indica Hayes -e ai due tipi di prima che vi ho mostrato. Buona giornata a tutti- il preside torna nell'istituto e i ragazzi si guardano tra di loro.

-Andiamo a sistemare la roba dai. Magari dopo facciamo un salto dalle cheerleader pollastrelle- ride uno dei ragazzi. Ha i capelli biondi e corti, gli occhi azzurri ed è un pò più basso rispetto agli altri.
Gli amici ridono, poi se ne vanno tutti insieme senza dire una parola.

-Quei ragazzi non mi piacciono- dico, seguendoli con lo sguardo.

-Dalle cheerleader? Pollastrelle? L'allenamento è rimandato ragazzi- dice Hayes e si sente un lamento generale da parte dei ragazzi della squadra.

-Hayes sei un genio- dice Nash.

-Andiamo dalle ragazze- prosegue e ci avviamo, di nuovo, dalle cheerleader.
Audrey appena ci vede fa una smorfia di fastidio. Non le piace molto essere osservata dai suoi migliori amici. 
Però, ora che ci penso, l'abbiamo guardata per quasi un'ora prima. Non capisco perchè quell'espressione.

-Ok ragazze, riposo- urla Linn e Audrey viene verso noi tre. Ma non si ferma.

-Oh Audrey che hai?- le chiedo e la raggiungiamo.

-Sono stanca di stare nella stessa squadra di quella li. Sono distrutta, ho un dolore tremendo all'anca, quelle due oche che mi hanno buttata a terra cinquanta volte mi odiano, non era perchè erano distratte. Non so se avete visto la mia schiena!- si indica la schiena nuda con il pollice, per poi rigirarsi verso di noi.
La sua schiena è praticamente viola.

-Voglio solo andarmene nella mia stanza e rimanere nella vasca con l'acqua gelata fino a domani. Anzi, accompagnatemi in infermeria- sento Hayes fare un sospiro di sollievo.
Al pensiero che Audrey non dovrà incontrare quei ragazzi nuovi perchè si sente male secondo me si è calmato parecchio. E anche io e Nash.
Accompagniamo Audrey in infermeria e rimaniamo fuori mentre l'infermiera vede se c'è qualche frattura o botta grave.

-E se si è fratturata la spina dorsale? O l'anca che le faceva tanto male?- dice Hayes, continuando a fare avanti e indietro nel corridoio e mettendo ansia anche a me e a Nash.

-Ma non sparare cazzate- dice Nash e la porta dell'infermeria si apre.

-Ho una sola piccola frattura all'anca, ma è roba da niente- dice Audrey, sorridendo per non farci preoccupare. Quella ragazza è sempre così solare, anche quando dovrebbe essere triste o si sente male. L'ammiro.

-Che ha detto l'infermiera?- chiede Hayes, andando dietro di lei e iniziando a massaggiarle i fianchi da dietro. Audrey all'inizio fa un piccolo salto, poi si calma.

-Ha detto che devo restare a riposo per almeno 5 giorni e mi ha dato una pomata- ci mostra il tubetto e poi ci chiede se possiamo aiutarla a salire le scale per andare in camera sua. E' straordinaria.
Anche dopo una frattura (anche se lieve) riesce ad andare avanti comunque senza farsi abbattere.
L'istituto dove si trovano i dormitori si trova accanto alla scuola e ci vuole un pò per arrivarci, dato che Audrey fa un pò di fatica a camminare.

-Ammazzerei quella troia di Linn per non aver messo dei tappetini e le sue due amichette per avermi fatta cadere almeno quaranta volte- arriviamo finalmente in camera sua e la facciamo sedere sul letto.

-Allora Audrey, se ti serve qualcosa chiamaci, noi ci siamo sempre. Ok? E domani vedi di non venirci a lezione- dice Nash, giocherellando con un suo ciuffo di capelli.

-Va bene state tranquilli, non vengo. Però passare a salutarmi eh-

-Certo che si- Nash le da un bacio sulla guancia per poi avviarsi alla porta.

-A domani fratturata- le do anche io un bacio e poi raggiungo il mio amico alla porta. Hayes la saluta solo con la mano e con un ciao, per poi spingerci fuori.

-Devi farti avanti Hayes. Non la conquisterai mai così-

Audrey's Pov

Lieve frattura all'anca.
Giuro che appena posso strappo i capelli uno per uno a quelle tre stronze.
Racconto quello che mi ha detto l'infermiera a Matt, Nash e Hayes mentre loro mi accompagnano nella mia stanza, dato che l'infermiera ha detto che devo stare almeno 5 giorni a riposo.
Che nervoso!
Non potrò fare nulla per 5 giorni, dovrò rimanere inchiodata nel letto a deprimermi. No, non ci penso nemmeno.
Mi alzo lentamente per prendere dei vestiti comodi e provo ad indossarli. Credo che sia passata mezz'ora da quando ho iniziato ad infilarmi la maglietta.
Vado in bagno e riempio la vasca con acqua tiepida. Mi maledico mentalmente. Mi sono messa la maglietta per cosa? Che merda.
Le scelte sono due: o tolgo la maglietta e spreco un'altra mezz'ra per toglierla (e non dimentichiamoci della mezz'ora per rimetterla) o svuoto la vasca.
Opto per la seconda e sbuffo rumorosamente.

 

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