soulmates

di sunflower80
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** ricordi ***
Capitolo 2: *** Sorprese ***
Capitolo 3: *** Nuove realtà ***
Capitolo 4: *** Il futuro ***
Capitolo 5: *** Ritorno a casa ***
Capitolo 6: *** Confidenze e consigli ***
Capitolo 7: *** 7. Una cena tra amici ***
Capitolo 8: *** 8. RITORNO A BOSTON ***



Capitolo 1
*** ricordi ***


EPISODIO 1 – RICORDI
 
LOS ANGELES
 
La luce del mattino filtrava dalle persiane, gli occhi di Dawson si aprirono per poi richiudersi subito dopo.
Aveva fatto tardi un’altra volta, ad una delle tante feste di Hollywood, nella speranza di divertirsi e di dimenticare quel dolore che lo annientava e che lacerava il suo cuore. Ma come al solito non era servito a nulla. L’unica cosa che lo faceva stare meglio era la voce di Joey, quando chiamava per raccontargli cosa accedeva a Boston… e poi il  suo telefilm, “The Creek” che raccontava la loro adolescenza…
Alla fine si alzò, e andò a farsi una doccia per svegliarsi… Doveva trovarsi agli studios con il produttore per parlare dei prossimi episodi.
 
BOSTON
Mentre Pacey dormiva ancora pacifico nel loro letto, Joey era sveglia e irrequieta… Si era svegliata da un sogno che l’aveva turbata parecchio… C’era Dawson all’altare e lei stava per andargli incontro, per dirgli “ Si, voglio sposarti”, ma poi vedeva arrivare vestita da sposa una bellissima ragazza dai capelli neri e gli occhi verdi che andava verso Dawson con un sorriso radiante e innamorato. E solo in quel momento si rendeva conto che lei non era la sposa e un profondo senso di angoscia la pervase.
Poi si era svegliata con le lacrime che le avevano bagnato il viso.
Si era alzata e aveva iniziato a girare per casa. Stare nel letto vicino a Pacey era impensabile.
Alla fine gli lasciò un biglietto e andò a fare una passeggiata per schiarirsi le idee.
Da quando Dawson le aveva detto che usciva con una certa Allison, lei non c’era notte che riuscisse a dormire… Avrebbe dovuto essere felice se Dawson aveva trovato una ragazza che lo rendeva felice e invece… Poi il sogno di quella notte le aveva messo davanti qual era la verità , quella verità che aveva cercato in tutti i modi di negare, fino a decidere di stare con Pacey. “ Che casino ho combinato… E tutto perché l’amore che provo per Dawson è talmente grande, talmente profondo che mi destabilizza … e mi fa scappare”
Adesso che aveva accettato la realtà però, doveva fare qualcosa, e la prima cosa era dire a Pacey che la loro storia non poteva continuare.
Intanto nell’appartamento, Pacey si era svegliato e non trovando Joey al suo fianco, si era alzato e solo allora si era accorto del biglietto.
“E’ così strana in questi giorni…” un brivido gli percorse la schiena. Aveva la sensazione che Joey fosse lontana anni luce da lui, dalla loro vita. Fisicamente era lì, ma con il cuore, con la mente era a chilometri di distanza.
Dopo pochi minuti Joey rientrò.
Joey: Scusa… Sono uscita a fare due passi…” disse evitando di guardarlo negli occhi.
Pacey: Sputa il rospo Potter… Che succede?
Joey: Mi dispiace Pacey ma … non credo che la nostra storia possa andare avanti..
Pacey: Sbaglio, o centra qualcosa il nostro amico Dawson?
Joey: Credo di aver commesso un grave errore un anno fa… Come al solito, ho preferito scappare da lui, e rifugiarmi da te, ma solo mi rendo conto che se voglio essere felice, devo superare la mia paura e andare da Dawson, perché solo con lui potrò essere felice davvero…
Pacey: (con lo sguardo triste e afflitto) Sai, vorrei dirti che non me l’spettavo, ma non è così… Quando un anno fa hai scelto me, mi hai reso l’uomo più felice del mondo, e tieni conto che nello stesso istante hai detto di amare anche Dawson… Ho voluto far finta di credere che poi giorno dopo giorno le cose sarebbero andate meglio e che Dawson fosse solo un amico… Ma in fondo al cuore sapevo che non era così…
Joey: Mi dispiace Pacey… Ho rinnegato la verità per troppo, troppo tempo, ma adesso che ho accettato la realtà, devo tentare… Spero solo non sia troppo tardi…
Pacey: Vieni qua… (l’abbraccia) Tu e Dawson siete anime gemelle, come ti ho detto l’ho sempre saputo anch’io…
Joey: Pacey, ma se lui fosse davvero innamorato di Allison? Come posso piombare nella sua vita così?
Pacey; Potter, Potter, Potter… stai di nuovo scappando?
Joey: Hai ragione Pacey… Ora prima che il coraggio mi vada via di nuovo, chiamo in ufficio, mi prendo una settimana di ferie e prendo un biglietto per Los Angeles… Tu che farai Pacey?
Pacey: Credo di dover cercare di capire anch’io cosa voglio fare della mia vita… Al ristorante, faranno a meno di me per qualche tempo… Voglio tornare a Capeside…”
Due giorni dopo, all’aeroporto di Los Angeles, Joey scese dall’aereo e lo stomaco gli si stringeva tanto la tensione lo logorava. E se l’avesse trovato tra le braccia di Allison… E se… Le sarebbe bastato essere solo sua amica?
Intanto Dawson stava girando la scena in cui Colby e Sammy ballavano al matrimonio, in cui si ritrovavano… Per un attimo fu come tornare indietro negli anni, come era stato felice in quel momento… Chi l’avrebbe mai detto che le cose sarebbero finite in quel modo.
Cercò di allontanare quel pensiero dalla sua mente, l’unica cosa che importava era che Joey fosse felice, niente era più importante per lui.
Allison: Dawson? Dawson? Ci sei? La scena è finita… Va bene o la devono ripetere?
Dawson: (riprendendosi dai sui pensieri) Ah, sì, sì va bene… la scena andava bene… Per oggi basta ragazzi… Continueremo domani.
Allison: Dawson, ma che hai oggi… Sembravi su un altro pianeta…
Dawson: Nulla, solo qualche pensiero… Vieni a pranzo con me, Ally?
Allison: Certo, così magari mi racconti quali pensieri ti affliggono…
 
CAPESIDE
Quando Pacey bussò alla porta della casa di Doug e Jack, tutto si aspettava di vedere meno che lei…
Pacey: Andie?? E tu che ci fai qui?
Andie: (agitata come sempre) Pacey!! Ma che bello rivederti… Ho preso qualche giorno di ferie dall’ospedale dove lavoro e sono venuta a trovare Jack… E tu?
Pacey: Mi sono preso un periodo di vacanza… Avevo bisogno di capire dove volevo andare…
Andie: E’ successo qualcosa Pacey? Non mi sembri neanche tu… E Joey?
Pacey: Joeyè uno dei motivi per cui sono qui.. Ci siamo lasciati, lei ha capito che il suo vero amore è Dawson ed è partita per Los Angeles… In fondo l’ho sempre saputo che un giorno sarebbe tornata da lui…
Andie: Pacey… Mi dispiace così tanto… Ma, su, dai entra non vorrai restare sulla porta…
Pacey: Va bene McPhee, ma ad una condizione… Che mi racconti tutto di te!
Andie: Agli ordini agente Witter!
Nel frattempo arriva Doug.
Doug: Andie, chi avresti chiamato agente Witter?
Pacey: Fratellone!! Che bello rivederti….
Doug: Pacey? E tu che ci fai qui?
Pacey: Ho deciso di fare un po’ di vacanza e di venire a trovarvi… E poi volevo rivedere il mio grande amore… Amy!
Doug: Chissà perché, ma penso che stai dicendo un mucchio di balle Pacey.. Comunque fai come se fossi a casa tua… Senza rompere niente… Io devo andare tra poco inizia il mio turno!
Pacey: Sono commosso dalla tua ospitalità Doug…
Doug: Andie, mi fido di te… tienilo d’occhio!
Andie: Non ti preoccupare Doug, è in buone mani!
Quando rimasero soli in casa, lui e Andie parlarono per ore, scherzando, e Pacey si rese conto solo in quel momento di quanto stava bene vicino a lei, e quanto gli era mancata.
Pacey: Allora adesso sei una importante, vero McPhee?
Andie: Diciamo che dal punto di vista lavorativo sta andando bene… ma…
E non terminò la frase… Un velo di tristezza ofuscò i suoi occhi.
Pacey: Che succede che non mi hai detto? C’è qualcosa che non va?
Andie: Ma no, niente Pacey… Solo una storia con un collega che non so come andrà a finire…
Pacey: Andie, lo sai, quando vorrai parlarne… io ecco… sono qua… Puoi contare su di me…
Andie: Grazie Pacey! Lo so…
Pacey: Va beh… Vado a farmi un giro… E’ un po’ che non vengo a Capeside… A dopo!
Andie: A dopo.
 
Pacey iniziò a vagabondare per la città e mentre i ricordi dell’adolescenza riaffioravano uno dopo l’altro, si ritrovò al molo. Un flash balenò nella sua mente “Lui e Andie che ballavano, lei che gli diceva che doveva andare in clinica per farsi curare, lui che gli diceva che l’avrebbe aspettata…
Quanto importante era stata  Andie per lui, così tanto che il dolore di sapere di essere stato tradito, l’aveva fatto allontanare da lei, e a rifugiarsi in Joey, un’ amica importante certo, ma soprattutto un amore impossibile… Lui l’aveva sempre saputo… Prima ancora che Dawson ammettesse a se stesso quanto era innamorato di lei. Era scappato da Andie, esattamente come Joey era scappata da Dawson per tanto tempo.

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Capitolo 2
*** Sorprese ***


EPISODIO 2 – SORPRESE
 
LOS ANGELES
 
Mentre stavano mangiando Allison gli stava raccontando gli ultimi pettegolezzi e stramberie dei divi di Hollywood. Lui rise sommessamente, cercando di godersi momento di relax, con una ragazza fantastica, che lo adorava, ma una parte della sua mente non era lì.
Allison, mentre scrutava i bellissimi occhi blu di Dawson, si rese conto che lui ascoltava a malapena cosa lei li stava dicendo, e nonostante continuasse a parlare, si sentì stringere il cuore. Lui le aveva raccontato di una storia importante finita male, e lei aveva la sensazione che lui non avesse ancora dimenticato la ragazza in questione.
Dawson: Che ne dici di andare a casa? Così ci prepariamo per la serata…
Allison: D’accordo! Per oggi abbiamo lavorato abbastanza… Dove mi porti di bello questa sera?
Dawson: Pensavo di andare a provare quel nuovo ristorante che hanno aperto sulla 27ma strada… E poi se  abbiamo voglia di partecipare mi hanno invitato ad un’altra festa…
Allison: Adoro le feste di Hollywood! Ci sto…
Dawson fece un sorriso stentato… Lui non amava molto quel genere di feste, ci andava solo perché sapeva che ad Allison faceva piacere e per cercare di stordirsi quel tanto che bastava per non sentire il vuoto dentro lui.
Joey, arrivata davanti alla villetta che Dawson aveva preso in affitto, suonò il campanello. Nessuno rispose. “E’ evidente che non è ancora arrivato a casa”. Per un attimo pensò di chiamarlo, ma poi decise che era meglio aspettarlo lì. Mentre aspettava, la sua mente immaginò i vari scenari del loro incontro e su come dirgli quello che provava.
Quando lo vide arrivare, mano nella mano con Allison, il coraggio andò scemando, e si sentì una vera stupida.
Erano quasi arrivati a casa e Dawson prese le chiavi per aprire, mentre Allison gli stava dicendo quanto era felice di passare quella serata con lui, quando alzò gli occhi e si paralizzò.
“Dawson! Dawson! Ma che hai? Hai visto un fantasma?” lo scosse Allison.
“Io… ecco…Credo di avere le allucinazioni…” disse quasi balbettando, con lo sguardo fisso verso la ragazza che stava appoggiata al muro della villetta di Dawson.
Solo allora Allison vide la ragazza e un brivido di paura le percorse la schiena.
Joey cercò di prendere una boccata di ossigeno, per respirare e trovare il coraggio di parlare, l’immagine di Dawson che stringeva la mano di Allison, le invadeva la mente.
Un istante dopo, quando riaprì gli occhi, se lo trovò davanti con quei suoi occhi blu, così gentili e sinceri, che tanto conosceva bene, e una parte di lei si rilassò…
Joey: Hey, ciao Dawson!
Dawson: Hey, ciao Joey… pensavo di avere le allucinazioni… Che ci fai qua?
Joey: Io … ehm … avevo bisogno di parlarti… di vederti…. (Poi vedendo Allison dietro di lui) Ma forse avevi degli impegni…Non volevo disturbarti… Vado a cercarmi una camera d’albergo… Non ti preoccupare!”
Dawson: Joey! Ma che stai dicendo? Una camera d’albergo?? Ti ospito da me… Stai tranquilla, ok?
Joey: Sicuro? Perché se ti disturbo io…
Dawson: Joey… Tu non disturbi mai…
E lo sguardo intenso che si scambiarono, spinse Allison a rompere il magico momento.
Allison: Dawson? Non mi presenti la tua amica?
Dawson: Hai ragione, Allison questa è la mia migliore amica, Joey Potter, Joey lei è Allison, la mia fidanzata nonché produttrice di “The Crek”
Joey strinse la mano di Allison, sentendosi sprofondare. Il suo istinto le dicendo di correre via, a mille miglia di lì, ma s’impose di rimanere… Questa volta non sarebbe più scappata.
Dawson, fece entrare le due ragazze in casa, e con la scusa di andare a prendere da bere, si rifugiò in cucina. Aver visto Joey, sentire il suo dolce profumo, i suoi magnifici occhi, gli aveva provocato delle emozioni che aveva cercato di dimenticare per tanto tempo.
Avrebbe voluto passare il resto della serata con lei, ma non gli sembrava corretto nei confronti di Allison.
Le due ragazze nel soggiorno intanto si studiavano…
Joey: Vi conoscete da molto, tu e Dawson?
Allison: Da circa un annetto… Ma è solo un paio di mesi che usciamo insieme… è una persona fantastica… non ho mai incontrato un ragazzo così…
Mentre parlava Joey notò che gli si erano illuminati gli occhi. “Questa ragazza lo ama davvero…” La paura la pervase di nuovo. Fece un respiro e disse
Joey: Vado a vedere se Dawson ha bisogno di una mano… (e si fiondò in cucina).
Dawson la vide entrare, e per alcuni minuti rimasero incantati a guardarsi negli occhi. La vide strana, impaurita e che quella sera l’avrebbe passata con lei.
Dawson: Joey….
Joey: Io… ecco… sono venuta a darti una mano…
Dawson: Non c’era  bisogno… E’ tutto pronto…
Tornarono nel salotto, dove Allison li stava aspettando, mordicchiandosi il labbro per la tensione nervosa. Era sicura che fosse lei la ragazza che Dawson non riusciva a dimenticare.
Parlarono del più e del meno, ma l’atmosfera era decisamente tesa.
Ad un certo punto, Dawson si decise a dire
Dawson: Ally, tesoro, ti dispiace se questa sera non usciamo? Joey è appena arrivata ed è un po’ che non ci vediamo…
Joey: Dawson, no… Io non volevo rovinarvi la serata…
Allison: Non ti preoccupare… nessun problema! Sarà per un’altra volta… (fece un sorriso forzato e si alzò) Ci vediamo domani (e gli diede un bacio.)
Dawson:  A domani.
Rimasti soli, una strana atmosfera si creò tra loro…
Dawson: Ti va se ordiniamo un pizza e ce ne stiamo tranquilli a parlare?
Joey: (facendogli uno dei suoi sorrisi) Certo, non potevo sperare di meglio…
Erano lì, lui la teneva stretta accanto sé, e per la prima volta da mesi lei si sentiva bene, davvero bene…
Dawson: Allora… non mi hai ancora detto cos’è successo…
Joey: Perché deve succedere qualcosa di particolare perché venga a trovarti?
Dawson: Non ci provare Joey… Ti conosco troppo bene… Se non mi dici che succede, ti faccio il solletico…
Joey: (con uno sguardo malizioso): Ah, davvero… e se io non ti dico nulla?
Dawson la prese per la vita ridendo e iniziò a farle il solletico sui fianchi… Lei ridendo iniziò a scappare e a scongiurarlo “Ti prego, basta…”. Alla fine lui la prese, facendola cadere sul divano e si ritrovò sopra di lei, le loro bocche a pochi centimetri… L’atmosfera si era fatta tutto ad un tratto elettrica e piena di magia.
Dawson aveva una voglia di baciarla da fargli quasi male, chiuse gli occhi e si scostò da lei.
Dawson: Scusami, ho esagerato…
Joey: Scusami tu… Credo sia arrivato il momento di dirti cosa succede…
Dawson: Qualcosa di grave Joey?
Joey: No, ma ho capito molte cose… Io e Pacey ci siamo lasciati…
Dawson: Mi dispiace… Avete litigato?
Joey: No, l’ho lasciato io… Perché finalmente ho capito…
Dawson: Cos’hai capito Joey? (si irrigidì… Aveva paura di sperare, aveva paura di illudersi di sentirsi dire certe parole…)
Joey: Dawson, lo so che stai con Allison e che molto probabilmente sei felice con lei, e l’ultima cosa che vorrei è scombussolarti la vita ma… devo farlo, non posso scappare di nuovo… Non posso… Un anno fa, ho scelto di stare con Pacey, perché avevo paura, avevo paura del mio amore per te… è così totalizzante che mi destabilizza… ma ora ho capito che se voglio essere felice… ho bisogno di te, come ho bisogno dell’aria per respirare… Ti prego, dì qualcosa…
Dawson: (era totalmente paralizzato) Joey, tu non sai quanto io abbia desiderato sentirti dire queste parole… Quest’anno è stato difficile per me… e non so se ne stavo uscendo  o no, ma ti prego solo una cosa… di essere sicura di quello che fai, perché non so se riuscirei a sopravvivere ad un altro addio…
Joey: Lo so di averti ferito, e non solo una volta, ma ora ne sono certa…
Gli prese il viso tra le mani e lo baciò con una disperazione e un desiderio infinito…
Joey: Ti amo così tanto….
Dawson la strinse forte a sé, mentre le sue mani iniziarono ad esplorare il suo corpo. Era così bella da togliere il respiro, il suo profumo annebbiava i suoi sensi.
Joey si sentiva le gambe tremare, mentre lui le accarezzava il suo corpo, mandandola in estasi.
Le tolse la maglietta, sentiva la sua pelle contro la sua, il suo cuore battere all’unisono con il suo.
Joey, bramando ogni suo tocco, adorò ogni centimetro del suo corpo…. Era tutto così dolce ed eccitante. Si sentiva come sull’orlo di un precipizio, tanto si aggrappava a lui. E alla fine i loro corpi si fusero in uno solo , come le loro anime.
Si amarono tutta la notte, come se non fossero mai sazi l’uno dell’altro, come se dovessero recuperare il tempo perduto.
Poi si addormentarono abbracciati l’uno all’altro.
 
Capeside
Pacey rientrò a casa, consapevole dei suoi sentimenti per Andie, cercando di capire cos’era meglio fare.
Quando entrò, Andie gli corse incontro e gli disse
Andie: Dov’eri finito Pacey? Sei uscito da 4 ore! Ero preoccupata!
Pacey: Andie, siamo a Capeside… Cosa vuoi che mi succeda??
Andie: Beh, ti potevano rapinare o… non lo so, magari sentirti male…
Pacey: Andie… Stai tranquilla, ok? Va tutto bene…
Andie: Hai ragione, forse ho esagerato un po’…
In quel momento, suonò il cellulare e Andie rispose “ Ciao Mark! Non pensavo di sentirti… No, non sono a Boston in questi giorni… Ho preso due settimane di ferie… Ho bisogno di pensare… Ti prego, certo ci vediamo… Un bacio”
A Pacey gli si era stretto lo stomaco a sentirla parlare così, il solo sentire pronunciare il nome un altro gli faceva contorcere le viscere.
Pacey: Dove sono tutti?
Andie: Sono andati a cena dalla nonna… Io però non ne avevo molta voglia… E poi ero preoccupata per te!
Pacey: Andie… Va beh, visto il tuo sacrificio, ti va se ti offro la cena?
Andie: Accetto molto volentieri… Vado a prepararmi
Più tardi, al ristorante, dopo aver riso ricordando i vecchi tempi…
Andie: Pacey… lo so che forse non hai voglia di parlarne, ma come hai capito che le cose con Joey non andavano?
Pacey: Beh, sai, negli ultimi tempi la vedevo irrequieta e poi, mi sembrava lontana con la mente… Ma come mai questa domanda?
Andie: Ma così, curiosità…
Pacey: McPhee… Non sei mai stata brava a raccontare balle… Sputa il rospo!!
Andie: Eh, va bene… Forse parlarne con te mi farà bene… Beh, ecco,  sono sei mesi che esco con Mark, è chirurgo nell’ospedale in cui lavoro… Un giorno, si è seduto vicino a me, a mensa, perché il locale era strapieno, abbiamo iniziato a parlare ed era così … carino e divertente… Due giorni dopo, abbiamo preso un caffè e mi ha accompagnato a casa perché la mia macchina non partiva e prima di scendere… ci siamo baciati… Era tutto così perfetto… Ma non lo era… Mi ha detto di essere sposato, ma che il suo matrimonio era in crisi, e che aveva intenzione di lasciare la moglie e all’inizio gli avevo creduto, ma…
Pacey: (trattenendo la rabbia al pensiero di quel bastardo): Adesso ti sembra che accampi un mucchio di scuse per non lasciarla?
Andie: Già, come lo sai?
Pacey: Andie, purtroppo è un vecchio clichè …
Andie: Già… Sono proprio un’idiota…
Pacey: Tu non sei un’idiota… è lui che è un cretino a non aver capito che fortuna ha avuto ad averti nella sua vita…
Ad un tratto, iniziarono a suonare una dolce canzone.
Pacey: Ti va ballare?
Andie: Con molto piacere…
Tra le braccia di Pacey, si sentiva così bene, così al sicuro… Pacey la strinse forte a sé, cercando di non pensare a quanto avrebbe voluto baciarla e dirle che l’amava più della sua stessa vita.

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Capitolo 3
*** Nuove realtà ***


EPISODIO 3 – NUOVE REALTA’
LOS ANGELES
Un raggio di sole filtrò dalla finestra, Joey iniziò ad aprire leggermente gli occhi e un sorriso affiorò naturalmente sul suo viso. Era stata una notte magnifica… Il solo ripensarci le procurava un vortice di emozioni. Rimase ad osservare Dawson che dormiva per qualche minuto. Era così bello…
Lo conosceva così bene, eppure gli sembrava di scoprire cose nuove ogni volta… Con un dito sfiorò il suo viso… Aveva voglia di toccarlo e stringerlo di nuovo a sé, ma non voleva svegliarlo, per cui decise di alzarsi e di andare a preparare la colazione.
Mentre Joey era in cucina a preparare ogni ben di Dio, Dawson non sentendo più il suo corpo vicino  a lui, si svegliò.
Quando aprì gli occhi e si rese conto di essere solo nel letto, per un attimo temette di aver sognato tutto. Poi si chiese se Joey non fosse fuggita di nuovo. E una strana angoscia iniziò ad assalirlo.
Dopo alcuni istanti, la vide entrare in camera con indosso una sua T-shirt e un vassoio in mano.
Joey: Buongiorno! Ti sei svegliato…
Dawson: Buongiorno a te! Mi stavo chiedendo dove fossi sparita…
Joey: Visto che mi ero svegliata presto, ho pensato fosse carino preparare la colazione… E poi avevo fame…
Dawson: Molta fame direi… Visto tutto quello che hai preparato…
Joey: Uhm…bhe sì…forse ho un po’ esagerato (disse guardando il vassoio con i pancakes, marmellata, miele, biscotti, latte e caffè, cioccolata, succo d’arancia)
Dawson: Anch’io ho fame…
Mentre mangiavano la colazione, Dawson guardava Joey come se non l’avesse mai vista prima, e forse era proprio così. Erano passati anni da quando erano stati insieme…
Joey: A cosa pensi?
Dawson: A quanto sei sexy con la mia T-shirt!!!
Joey: (tirandogli una cuscinata) Piantala di prendermi in giro!!
Dawson: Ma io non ti stavo prendendo in giro…
Poi squillò il cellulare di Dawson, e quando vide il nome sul display, il suo sguardo si rabbuiò.
Dawson: Pronto? Ciao, no non mi hai svegliato… Certo la riunione delle 11… Grazie per avermelo ricordato… A dopo
Joey si rese subito conto che al telefono era Allison, e i pensieri cupi tornarono… In fondo non avevano parlato di futuro… E se Allison fosse più importante di lei… E se… I suoi pensieri furono interrotti dalla voce di Dawson.
Dawson: Joey, mi ero dimenticato che questa mattina ho una riunione agli studios… Ti va di venire con me?
Joey: Certo, ma… Tu sarai impegnato, io cosa farò?
Dawson: Pensavo di farti leggere i copioni della prossima serie… In fondo, tu hai sempre letto i copioni dei miei film… Mi fido del tuo giudizio…
Joey: Certo, va bene…
Poi mentre si recavano sul set, Joey si decise a fare la domanda che tanto la tormentava.
Joey: Dawson, ma… ecco volevo chiederti… Con Allison cosa pensi di fare?
Dawson: Devo parlargli Joey, questo è certo, ma non adesso… Questa mattina ci sono i dirigenti della WB e non posso far venire fuori questa patata bollente… Pensavo di parlarle stasera, ma… Preferirei passarla con te!
Joey: Dawson! Tu devi parlare con questa ragazza… Non cercare di fare il furbo!
Dawson: Ok! Ok … Allora stasera gli parlerò. Adesso tu ti metti tranquilla nel mio camerino, questi sono i copioni delle prossime puntate e… Spero di non metterci molto!
Durante la riunione, Allison si accorse di come Dawson quel giorno fosse diverso. Aveva una luce negl’occhi, un entusiasmo che non gli aveva mai visto.
Quel giorno dovevano discutere di come girare le ultime puntate della 2° serie di “The Creek”.
In realtà, avrebbe dovuto anche presentare anche i copioni delle prime puntate della terza, ma aveva deciso di farli leggere a Joey. Perché era convinto che li avrebbe migliorati, dando la prospettiva di entrambi i personaggi.
Uscendo dalla riunione, Allison , lo prese da una parte.
Allison: Come va? E’ andata bene la serata ieri?
Dawson: (imbarazzato) Va bene, grazie. La serata di ieri è stata ok. Senti, Ally, io devo andare , sono un po’ di fretta… Va bene se ci vediamo stasera, magari per cena?
Allison: Certo, va bene…
Dopo di che, raggiunse Joey nel camerino, e la vide con gli occho pieni di lacrime.
Dawson: Joey,ma… ma che è successo?
Joey: (asciugandosi le lacrime) Niente, niente… E’ solo che questo copione ha riportato a galla tanti vecchi sentimenti e mi sono resa conto fino in fondo quanto ti ho fatto soffrire con i miei comportamenti… L’ho sempre saputo, ma solo ora mi rendo pienamente conto…
Dawson: (abbracciandola): Vieni qua… Stai tranquilla, ok? Ormai è tutto passato… Solo non provare a farmi uno dei tuoi scherzi … Ok?
Joey: (con un sorriso che spuntava tra le lacrime): Certo che no!
Dawson: Allora, come hai trovato i copioni? Hai fatto delle correzioni?
Joey: Molto belli e commoventi, ma si ho fatto delle correzioni… Che ne dici di portare a pranzo questa povera fanciulla, che ti ha aspettato per delle ore? E io ti dico quello che ho modificato?
Dawson: Vada per il pranzo… Non vorrei mai che questa povera fanciulla morisse di fame…
E si incamminarono verso l’uscita degli studios. Allison li vide passare, mentre ridevano e si facevano scherzi. “Sembrano due adolescenti innamorati” pensò e subito dopo “Sembrano Sammy e Colby… Sono Sammy e Colby”. Quel pensiero le provocò una dolorosa fitta allo stomaco. Aveva il presentimento che quella sera a cena non ci sarebbe stato nulla di piacevole.
Intanto, durante il pranzo, ridendo e scherzando Joey e Dawson, rilessero il copione e le modifiche di Joey.
Dawson: Ti ringrazio, Joey. Lo so che anche per te non è stato facile, rivivere quel momento della nostra vita… Non mi ero mai reso conto di quanto ti fossi sentita persa in quel momento… Cioè lo sapevo, ma…
Joey: Già, anch’io … Ma credo che entrambi siamo cresciuti e maturati anche grazie quell’esperienza… E l’importante è che ci siamo ritrovati…
Dawson: Hai ragione… Me l’hai fatta sudare, però!!
Joey: Tutte le cose preziose si sudano… Non lo sai?
E con uno sguardo malizioso, si avvicinò a lui per dargli un bacio.
Dawson: Potrei abituarmi a sentirmi così bene… E ad averti così vicino …  E a baciarti …
Joey: Abituati, perché io non ti lascerò più andare così facilmente…
Dawson: A costo di sembrarti incredibilmente sdolcinato e romantico… Lo sai che ti amo alla follia Joey Potter, e ti amerò per sempre…
Joey: Io ti amo alla follia Dawson, proprio perché sei sdolcinato e romantico…
E dopo l’ennesimo bacio, si avviarono verso la casa di Dawson.
Joey: Allora, che facciamo di bello stasera?
Dawson: Ecco, stasera, mi devo vedere con Allison per cena. Sai, volevo spiegargli la situazione…
Joey: Certo, capisco… Non ti preoccupare, mi ordinerò una pizza e lavorerò un po’…
Dawson: Mi dispiace doverti lasciare sola, ma devo assolutamente chiarire con lei…
Joey: Non ti preoccupare… ti aspetterò!
CAPESIDE
Il mattino successivo, Pacey si ritrovò a colazione con Andie, Doug, Jack e la piccola Amy.
Mentre Jack dava la colazione a Amy, Doug stava preparando il caffè per tutti e i pancakes.
Pacey: Doug, se vuoi li preparo i pancakes… Lo so che tu in cucina non sei il massimo…
Doug: Ah, ha parlato il grande chef!
Jack: Stai tranquillo, Pacey… Ci farai vedere i tuoi capolavori per cena!
Pacey: Come volete… Allora per cena vi stupirò!
Jack: Pacey, a proposito … Potresti badare ad Amy oggi? L’asilo è chiuso e la nonna si stanca troppo a stargli dietro…
Pacey: Certo, nessun problema!
Doug: Andie, dagli una mano, se no rischiamo di trovare chissà quale disastro a casa…
Andie: Certo, però questa mattina non ci sono, ho un impegno… Puoi resistere finchè non torno Pacey?
Pacey: Ma per chi mi hai preso… Non sarà certo una bimba di due anni a mandarmi in crisi… E poi io ci so fare con i bambini!
Andie: Certo, certo… Lo sappiamo Pacey.
E sogghignò. Dopo mezz’ora, erano tutti usciti, Pacey prese in braccio Amy.
Pacey: Allora principessa, a cosa vuoi giocare con lo zio Pacey?
Amy: Zio Ecy… lì (indicando l’altalena in giardino)
Pacey: Vuoi andare sull’altalena?
Amy: Sì, sì…
E dopo essere stata un po’ sull’altalena, la piccola si mise a piangere. Allora la prese e la portò in casa.
Iniziarono a giocare con una piccola pallina, lui la lanciava lungo il pavimento e lei correva a prenderla ridendo
Presto arrivò l’ora di pranzo, e allora Pacey la prese in braccio.
Pacey: Piccolina, hai fame?
Amy: Sì fame… pappa
Pacey: Beh, sai Amy, lo zio Pacey è uno grande chef, ma di pappe per bimbi non ne sa un gran che…
Aprì il frigorifero, alla ricerca di qualcosa che potesse andare bene. Mise la piccola nel seggiolone e iniziò a cucinare.
Quando fu pronta disse alla bimba
Pacey: Ecco, pronta la pappa, Amy, vedrai che sarà buonissima!
Alla fine un po’ di pappa Amy l’aveva mangiata, e un po’ l’aveva sparsa ovunque… Addosso a lei, addosso a Pacey e per la cucina.
Pacey: Principessa, lo sai che se il mio fratellone vede come gli abbiamo conciato la cucina, mi sbatte fuori di casa?
Amy si mise a ridere. Lui la prese e la portò in bagno, lavandola e cambiandogli i vestiti sporchi.
Poi si pulì anche lui. Quando notò che si sfregava gli occhi, la portò su in camera per farla dormire.
Dopo pochi minuti, arrivò Andie, e sorrise vedendo il caos che c’era in cucina.
Poi andò su, e vide Pacey sul letto con Amy, che cercava di farla addormentare. Quella scena per Andie fu colpo al cuore. All’improvviso si ritrovò a pensare a quanto sarebbe stato bello, se lei e Pacey fossero stati una famiglia, sposati con dei bambini. Cercò di ricacciare quel pensiero e tornò di sotto. Per tenere la mente occupata iniziò a pulire e a sistemare la cucin.
Un’ora dopo, la cucina splendeva e ogni cosa era al proprio posto.
Tornò di sopra, per controllare la situazione e vide che si erano addormentati entrambi. Prese una coperta e li coprì.
Andie si rese conto che da quando a Capeside era arrivato Pacey, lei stava decisamente meglio, e non aveva più pensato a Mark. Si chiese se quello non fosse un segno.
 
 
 
 

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Capitolo 4
*** Il futuro ***


EPISODIO 4 – IL FUTURO
 
LOS ANGELES
Erano le otto e Joey aveva appena terminato di mangiare la sua pizza, leggendo le mail dell’ufficio. L’editore aveva sollecitato più volte l’invio dei capitoli del suo ultimo romanzo. Così stava tentando di scrivere i capitoli finali, senza riuscirci.
La sua mente continuava ad andare su Dawson, era uscito da un’ora e continuava a pensare, a cosa stesse facendo con lei, cosa le stesse dicendo. Alla fine decise di spegnere il computer e di accendere la TV.
Iniziò a fare zapping, quando arrivò sul canale della WB dove trasmettevano le repliche di “The Creek” in vista della nuova stagione.
Joey, si ritrovò a guardarle, ridendo e piangendo insieme, ricordando di se stessa, di quanto fosse stata gelosa di Jen, di quanto fosse innamorata perdutamente già allora.
Ed era bello vedere alla fine di ogni puntata, nei titoli di coda il nome di Dawson.
Erano circa le 10, quando Dawson rientrò e la vide sul divano a guardare la TV.
Dawson: Avrei giurato di trovarti addormentata con un libro in mano…
Joey: Avrei dovuto mandare gli ultimi capitoli al mio editore, ma non riuscivo a concentrarmi… Poi ho acceso la TV  e ho trovato questi…
Dawson: Le repliche di The Creek… Ti sei messa a guardare questo? (disse ridendo)
Joey: Sì, e lo sai… sono bellissimi e mi commuovo tutte le volte… Solo che potevi scegliere meglio gli attori… Tu eri molto più carino di Colby… e quella che interpreta me … è un vero disastro!! (disse ridendo)
Dawson: Trovare una bella come te era praticamente impossibile…
Joey: Allora, com’è andata la serata? Avete parlato tanto…
Dawson: Sì… E’ andata… credo. Ho cercato di spiegargli che lei è una ragazza meravigliosa e che io ero davvero fortunato ad avere una come lei, ma che il mio cuore apparteneva alla ragazza che abitava al di là del fiume, me l’aveva rubato tanti anni fa e adesso che lei era tornata, dovevo provare ad essere felice con lei…
Le ultime parole furono solo più un sussurro, lei lo strinse a sé e gli disse
Joey: Anche tu hai rubato il mio cuore anni fa… E adesso voglio provare ad essere felice con te… (e lo baciò… Un bacio lungo, intenso, dolce, pieno della loro magia.)
Alcune ore dopo erano distesi nel letto, l’uno accanto all’altro, Joey gli accarezzava i capelli.
Dawson: A che stai pensando?
Joey: Al futuro… Voglio dire, la mia settimana di ferie sta per finire e … Io dovrò tornare a Boston, mentre tu sarai qui…
Dawson: Hai ragione, ma credo che sia un problema risolvibile…
Joey: Dawson Leery… Non avrai un piano?
Dawson: Certo che ho un piano! Ma è un segreto, per il momento…
Joey: Ma Dawson…
Dawson: Niente ma… Adesso dormi da brava bambina, che domani sarà una giornata impegnativa…
Le diede un bacio e le sussurrò nell’orecchio
Dawson: Fidati di me…
Joey: E va bene, mi fido…
Appoggiò la testa sulla sua spalla e si addormentò.
 
CAPESIDE
 
Quando Pacey si svegliò, andò di corsa di sotto per sistemare la cucina prima che arrivasse Doug, e per vedere cosa cucinare per cena… Voleva stupire tutti.
Quando arrivò in cucina, trovò tutto in ordine e vide Andie che stava preparando un dolce.
Pacey: Andie… hai sistemato tutto tu?
Andie: Certo! Se no Doug ti sbatteva fuori casa…
Pacey: (ridendo) Hai ragione! Grazie… Ma la cena però è compito mio!
Andie: Ho pensato fosse carino fare un dolce… Ma tutto il resto lo lascio fare a te, grande chef!
Pacey: Ok, grazie! Però se ti va di darmi una mano, un aiuto è sempre gradito…
Andie: Ai suoi comandi, chef!
Stare vicina a lui, la faceva sentire bene, ma la rendeva anche nervosa, soprattutto dopo i pensieri che aveva avuto prima. Così ogni qualvolta che per errore toccava la sua mano, o lo sfiorava, avvertiva una specie di scossa elettrica che la faceva sobbalzare e la rendeva particolarmente goffa.
Quando il timer del forno suonò, Andie si affrettò per togliere il dolce dal forno, ma nella fretta si bruciò un dito, fece cadere la torta e perdendo l’equilibrio finì dritta nelle braccia di Pacey che si trovava dietro di lei.
La temperatura dell’ambiente diventò improvvisamente calda, e Pacey con Andie tra le braccia, non riuscì più a connettere i pensieri… La strinse a sé e la baciò. Anche Andie si lasciò andare in quel bacio, senza pensare più a nulla… Fino a quando non sentirono Jack rientrare e si staccarono di colpo sentendosi imbarazzati.
 
LOS ANGELES
Un bacio a fior di labbra e un buon profumo di caffè indussero Joey ad aprire gli occhi.
Dawson: Buongiorno! Mi dispiace doverti svegliare presto…
Joey: Buongiorno! Dormivo così bene… Come mai così mattiniero oggi?
Dawson: Ho un’altra riunione… ma alle nove..
Joey: Un’altra??
Dawson: Già, e tu verrai con me, per cui preparati…
Joey: Io… Ma io cosa centro in una riunione del tuo show?
Dawson: Fa parte della mia sorpresa… Non ti preoccupare… Ora va prepararti o faremo tardi!
Un’ora dopo si trovavano nella grande sala riunioni degli studi della WB, con tutti i dirigenti, e Joey si sentiva particolarmente nervosa.
Dirigente: Allora sig. Leery, come mai ha tardato a consegnare i copioni della prossima serie? E cosa centra la sua amica, la signorina Potter?
Dawson: Vedete, quando ho scritto i copioni, ero abbastanza convito di quello che avevo scritto… ma poi, rileggendoli, mi sono reso conto che in realtà, quello era solo il punto di vista di Colby e non traspariva il punto di vista di Sammy… E qui entra in gioco Joey… Ha letto il copione e ha fatto delle modifiche, inserendo il punto di vista di Sammy… Vorrei che lo leggeste e se voi la pensate come me… Vorrei che Joey continuasse a collaborare nella realizzazione del programma.
Joey strabuzzò gli occhi. Dawson doveva essere impazzito. Nel frattempo, si levò un brusio tra i vari dirigenti che discutevano sull’idea appena proposta.
Dirigente: Va bene Sig. Leery, leggeremo questi copioni, e poi discuteremo se accettare o meno la sua proposta. A che punto sono le riprese per le ultime puntate di questa stagione?
Dawson: Tra oggi e domani dovremmo terminare, se non ci sono imprevisti…
Dirigente: Perfetto, allora vada a terminare e noi inizieremo a visionare il suo lavoro.
Uscendo dalla stanza, Joey prese in disparte Dawson.
Joey: Dawson, ma sei impazzito? Io lavorare con te per lo show??
Dawson: Lo so, Joey, avrei dovuto parlartene, ma dopo averci pensato… Mi sembrava una sorpresa carina… E poi poteva essere una soluzione ai nostri problemi di lontananza… Spero tu non ti sia arrabbiata…
Joey: Avrei preferito che ne avessimo parlato… Ma non sono arrabbiata… Un po’ spaventata credo… Non so se sono all’altezza…
Dawson: Joey, tu sei semplicemente straordinaria… E lo capiranno anche loro (indicando la sala con i dirigenti riuniti) Adesso andiamo sul set, voglio anche un tuo parere…
Joey: D’accordo! Ma sei pronto per la dura e spietata verità?
Dawson: Prontissimo!
Gli attori provarono la scena più e più volte, ma niente da fare, la scena non funzionava. La ragazza non riusciva a comprendere i sentimenti di Sammy e questo comprometteva la riuscita scena.
Dawson: Stop! Stop! Stop! Non va! Così non va! (mettendosi le mani nei capelli disperato)
Joey: Dawson, se vuoi posso parlare io con lei… Credo di poterla aiutare…
Dawson: Certo, tutto quello che vuoi… Anche perché credo che se continuiamo di questo passo non finiremo mai!
Joey prese da parte l’attrice che interpretava Sammy e iniziò a spiegare quello che aveva provato quando Dawson gli aveva detto che suo padre era di nuovo nel giro della droga. Dopo che Joey finì di parlare, l’attrice si concentrò e dopo pochi minuti rifecero la scena e finalmente fu perfetto.
Dawson: (abbracciandola) Non so come avrei fatto senza di te!
Joey: (dandogli un bacio) Tu non puoi vivere senza di me! (e gli donò uno dei suoi sorrisi)
Dawson: Vero… Senti vado a prendere le mie cose di là e poi ce ne andiamo a casa… Aspettami qua…
Joey: Ok! Non perderti però…
Quando vide che Joey era da sola, Allison si avvicinò a lei.
Allison: Scusa Joey, posso parlarti un attimo…
Joey: Certo!
Allison: Ho accettato che la mia storia con Dawson finisse senza problemi, perché so che l’amore che lui prova per te, non l’ha mai provato per me… Ma non ti azzardare a fargli ancora del male… Lui è speciale e non lo merita…
Joey: Hai ragione, lui è speciale ed una cosa che ho sempre saputo, solo che… per qualche strano motivo sono sempre scappata d lui… Ma ora, ora mi sono resa conto che non dovevo aver paura a stare con lui… Avrei dovuto aver paura a stare senza di lui… Non ti preoccupare non lo farò più soffrire… Tengo troppo a lui!
Allison: Sono contenta allora… E’ giusto così. (dai suoi occhi però spuntarono due lacrime)
Allison se ne andò e dopo alcuni minuti Dawson tornò.
Dawson: Andiamo?
Joey: Andiamo.

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Capitolo 5
*** Ritorno a casa ***


EPISODIO 5 – RITORNO A CASA
 
CAPESIDE
Andie preparò la tavola, mentre Pacey finiva di preparare la cena. Cercò di evitarlo per tutto il tempo, ma sapeva che doveva parlare con lui.
Durante la cena Doug chiese a Pacey di Joey.
Pacey: Io e Joey ci siamo lasciati. E’ andata a Los Angeles da Dawson…
Doug: Mi dispiace Pacey… So che per te era importante… Come stai?
Pacey: Sto bene, grazie… In realtà era qualche tempo che la sentivo strana… Ma credo che entrambi stessimo insieme per fuggire da qualcosa…
Doug: E da cosa stavi fuggendo Pacey?
Pacey: Da una verità che nel profondo del mio cuore ho sempre saputo… Ma adesso basta parlare di me… Che mi raccontate di voi? E come sta la nonna di Jen?
Doug: Noi tutto come sempre…
Jack: Già Capeside è sempre Capeside…
Pacey: E come sono questi ragazzini di oggi, Jack?
Jack: Ci sono giorni che vorresti ammazzarli, ma tutto sommato sono dei bravi ragazzi, anche se noi eravamo molto meglio! (disse ridendo)
Pacey: Ovvio che eravamo meglio!
Jack: Andie, come mai sei così silenziosa?
Andie: Niente Jack, solo qualche pensiero…
Terminato di cenare, Jack e Doug andarono con Amy in salotto a giocare, mentre Pacey e Andie, finirono di sistemare la cucina senza proferire parola.
Ad un certo punto Pacey ruppe il silenzio.
Pacey: Senti Andie, mi dispiace per prima, non volevo metterti in imbarazzo…
Andie: No, Pacey, è colpa mia…
Pacey: (un po’ triste e deluso) Allora facciamo finta che non sia successo nulla…
Andie: (delusa) Certo come se non fosse successo nulla…
 
LOS ANGELES
Arrivati a casa di Dawson, mentre lui si faceva una doccia, Joey si mise al computer, e iniziò a scrivere i capitoli da mandare all’editore. Era veramente in ritardo sulla scadenza.
Uscito dalla doccia, Dawson rimase lì a guardarla, e pensò che da quando lei era arrivata nella sua vita era ritornato il sole. Non si era reso conto di quanto il dolore l’avesse intorpidito.
Ad un certo punto, lei alzò lo sguardo e lo vide lì.
Joey: Hey, non mi ero resa conto che eri qui…
Dawson: Già, eri bellissima così concentrata…
Joey: Grazie… Devo assolutamente mandare qualcosa all’editore o sono fregata… ma è il finale e non sono pienamente convinta di quello che ho scritto…
Dawson: Se vuoi ti posso aiutare… Tu oggi mi hai aiutato molto… Mi piacerebbe contraccambiare…
Joey: Va bene… Allora il libro parla di una ragazza con una famiglia disastrata, questi sono gli ultimi capitoli e questo è il finale. Leggilo, ed  io sono pronta a qualsiasi critica  o modifica. Io vado a farmi una doccia e inizio a mettere qualcosa in valigia. Domani è l’ultimo giorno e voglio passare più tempo possibile con te…
Dawson: Ok, a dopo.
Iniziò a leggere, e poco dopo si ritrovò immerso nella storia, e nelle emozioni della protagonista, e riaffiorarono una miriade di ricordi della loro infanzia.
Quando Joey ritornò di là, lo ritrovò intento a scrivere.
Joey: Hey, sei ancora sveglio? Ero convita che ti fossi addormentato…
Dawson: Ciao… No, la tua storia mi ha preso moltissimo… E veramente bellissima… Ispirata direi…
Joey: Grazie… Ma vedo che hai scritto moltissimo…
Dawson: Si beh, sul finale mi è venuta una bella idea e l’ho messa giù… Ho quasi finito…
Joey: Io vado a dormire… Sono distrutta…
Dawson: Ok, ti raggiungo appena ho finito.
Una mezzoretta dopo aveva terminato di scrivere, e andò in camera, dove Joey dormiva serena.
Si coricò accanto a lei, e rimase ad osservarla incantato. Era bello averla vicino, così serena e senza angosce. Ma una parte di lui, temeva che da un giorno all’altro, qualcosa potesse rompere quell’idillio, troppe volte si era illuso che loro due potessero essere felici insieme. Chiuse gli occhi, e si addormentò accanto a lei, pensando che il giorno successivo avrebbe dovuto dirgli della seconda parte del suo piano.
Erano solo le cinque del mattino quando Joey si svegliò, e nonostante i tentativi di riaddormentarsi, ormai la sua mente era sveglia e attiva. Dawson dormiva tranquillo, tenendola stretta.
Decise di alzarsi, lasciandolo riposare, anche perché la sera precedente aveva fatto tardi per vedere il finale del suo racconto.
Andò nel salotto, e vide il plico di fogli scritti da Dawson sul finale e si mise a leggerli.
Quando si svegliò, Dawson vide che era rimasto solo nel letto. Si alzò e trovò Joey con le lacrime che le bagnavano il viso, mentre leggeva quello che lui aveva scritto.
Dawson: Hey, ti sei alzata presto…
Joey: Non ti ho sentito arrivare … (disse asciugandosi le lacrime)
Dawson: Come ti è sembrato?
Joey: Semplicemente meraviglioso… Sei riuscito ad esprimere esattamente cosa volevo dire… Ma come hai fatto?
Dawson: Ecco… leggendo il tuo libro, sono riaffiorati così tanti ricordi… Poi mi sono venuti in mente i consigli di mio padre e quello che mi dicevi di tua madre… e mi sono messo a scrivere…
Joey: (abbracciandolo) Grazie! Non so cosa avrei fatto senza di te. Ora mando tutto all’editore… Che programmi abbiamo per oggi?
Dawson: Beh, i dirigenti mi devono dare una risposta per i copioni della prossima serie… E poi devo ancora vedere gli arrangiamenti degli ultimi episodi girati.
Joey: Allora sarà una giornata molto impegnativa Signor Grande Regista… (gli disse baciandolo appassionatamente)
Dawson: Molto impegnativa (e la trascinò in camera da letto) …
Due ore più tardi si trovavano agli studios. I dirigenti avevano appena iniziato la riunione con le decisioni per la prossima stagione.
Dirigente: Sig. Leery, dopo aver letto i copioni dei prossimi episodi, e dopo un’attenta analisi, abbiamo deciso che va bene l’inserimento della signorina Potter, con il punto di vista di Sammy… Ma stia attento c’è un grosso cambiamento rispetto alle stagioni precedenti e non vorremmo fare passi falsi.
Dawson: Certamente, la base dello show non cambia, ma bisogna tener conto che siamo in una fase cruciale dei protagonisti, stanno crescendo e ognuno raggiungerà la propria maturità emotiva in modo diverso.
Dirigente: Signorina Potter, allora è disposta a collaborare con noi?
Joey: Certo, per me sarà un onore.
Dirigente: Bene, allora la riunione si conclude qui. Sig. Leery, attendo gli ultimi episodi della seconda serie terminati per poterli mandare in onda.
Dawson: Certo, avrà tutto entro stasera.
Poi Dawson e Joey si diressero verso la sala audio e mixaggio.
Dawson: Joey, prima di iniziare qui… Vorrei parlarti un attimo…
Joey: Cosa c’è, Dawson?
Dawson: Sai… Ti avevo accennato che avevo un piano…Siccome dopo aver mandato gli ultimi episodi di questa stagione avrò un paio di mesi liberi, io … pensavo di venire con te a Boston…
Joey: (esterefatta) Io… ecco… sono senza parole…
Dawson: A me basta sapere che sei felice…
Joey: Io sono molto più che felice… Vedi, tremavo all’idea di dover stare di nuovo lontana da te… Sai per tanto tempo ho avuto la sensazione che stare con te, significasse non crescere, non andare avanti… Ma adesso ho capito che la vera crescita è vivere con te ogni giorno e far diventare la nostra storia “reale”…
Dawson: Non vedo l’ora di rendere questa storia reale…  Però c’è un piccolo problema…
Joey: Quale?
Dawson: Io prima di andare a Boston, vorrei andare a Capeside… Sai durante le riprese di “The Creek” non ho avuto la possibilità di muovermi, ed è un po’ che non vado a trovare mia madre e Lily…
Joey: Quello non è un problema… Io ho mandato la conclusione del mio libro, per cui non devo necessariamente rientrare subito, e se ci fossero dei problemi, potrei andare in ufficio in poche ore.
Dawson: Bene… sembra che questa volta la fortuna giri dalla mia parte…
Joey: Si, sei un uomo molto fortunato (gli dà un bacio)… Ma ora mettiamoci a lavorare…
Si misero le cuffie, e iniziarono a vedere le scene degli episodi girati, inserendo le colonne sonore e decidendo quali tagli effettuare.
La giornata passò veloce e si ritrovarono insieme a finire di fare le valigie.
Quando arrivarono in aeroporto, mentre erano in attesa del check-in, Dawson si mise a ridere.
Dawson: E’ strano… è la prima volta che partiamo insieme…
Joey: Già, di solito tu partivi e io arrivavo correndo… dicendoti qualcosa che ti faceva venir voglia di non partire…
Dawson: Mi piace come novità…
Joey: Anche a me..
 
CAPESIDE
Nella sua camera, Andie aveva già preparato la sua valigia. Non riusciva a stare ferma, così come i suoi pensieri continuavano a ripercorrere l’istante in cui Pacey la prendeva tra le braccia e la baciava. Avrebbe dovuto saperlo che per lui non significava nulla… Era stato solo un momento di debolezza e molto probabilmente lui pensava ancora a Joey.
Dopo qualche minuto sentì bussare alla porta.
Pacey: Andie? Posso entrare?
Andie: Entra pure… (disse cercando di darsi un minimo di contegno)
Pacey entrò nella camera.
Pacey: Andie, io pensavo che… (poi vide le valigie pronte vicino al letto) Andie, ma… vuoi partire?
Andie: Sì… penso che sia la soluzione migliore. Inoltre ho un mucchio di cose da fare a casa.
Pacey: Senti, non devi farlo per me…
Andie: Lo faccio per me Pacey, solo per me…
Pacey: Va bene, però, mi piacerebbe passare la serata con te… Vieni a cena con me?
Andie: Va bene…
Quando uscì dalla camera di Andie, Pacey si sentì un perfetto idiota. Ma aveva ancora quella serata per rimediare e doveva tentare il tutto per tutto.
Andarono al ristorante francese più esclusivo di Capeside.
Andie: Wow Pacey, non pensavo mi portassi in un ristorante così raffinato…
Pacey: Sai ne cercavo uno pari al mio, ma non l’ho trovato… E così ci dovremmo accontentare…
Andie: Sbruffone!
Pacey: Chi? Io?
Una volta seduti al tavolo, dopo aver ordinato, Pacey si decise ad intavolare il discorso.
Pacey: Andie, lo so che sono sempre stato uno sbruffone, nullafacente e che negli anni nonostante abbia cercato di cambiare…
Andie: Pacey, tu non sei uno sbruffone nullafacente… Guardati, hai un ristorante tutto tuo, hai portato avanti una relazione seria con Joey, come puoi pensarlo…
Pacey: Lasciami finire, è vero nel tempo sono maturato e sono cambiato, ma c’è ancora dentro di me quel ragazzino insicuro, che non si sentiva abbastanza per te, e che quando tu l’hai tradito, ha preferito scappare e rifugiarsi in una storia impossibile con Joey, piuttosto che affrontare il fatto che ti amava ancora…
Andie: Pacey, ho sentito bene? Tu… Tu mi ami ancora?
Pacey: Non credo di aver mai smesso… E il fatto che tu fossi lontana, credo mi rendesse le cose un po’ più facili… Ma quando ti ho rivista, qui a Capeside, mi sono reso conto di essermi preso in giro da solo.
Andie: Non mi stai prendendo in giro, vero? Perché non sarebbe affatto divertente…
Pacey: Come potrei prenderti in giro su questo Andie?
Andie: Non lo so… Ma è tutto talmente bello, che ho paura che non sia vero… Sai, in tutti questi anni quando incontravo un ragazzo che mi piaceva, o quando avevo una storia, la paragonavo a te, a quando stavamo insieme, e inevitabilmente non c’erano paragoni… Non riuscivo ad amare nessuno come amavo te…
Pacey: Allora, non parti più? Io vorrei poter ricominciare la storia tra di noi…
Andie: Ma allora perché mi hai detto che quel bacio non voleva dire nulla?
Pacey: Perché avevo paura… Paura che per te non significasse quello che ha significato per me …
Finita la cena, decisero di fare una passeggiata sul molo.
Dawson e Joey, intanto erano appena arrivati a Capeside. Anche se era un po’ tardi
Dawson: Joey, prima di andare a casa, ti andrebbe di fare una passeggiata?
Joey: Certo… Credo mi faccia un po’ effetto, passeggiare per Capeside con te…
Dawson: Una folla di ricordi che ti assalgono?
Joey: Qualcosa del genere…
Mentre camminava lungo il molo, vicina a Dawson, nonostante i ricordi della loro adolescenza, Joey si sentiva bene, come se avesse fatto pace con i fantasmi del passato.
Quando ad un certo punto videro due ragazzi che si baciavano appassionatamente.
Joey: Vedo che questo posto è sempre romantico come me lo ricordavo…
Dawson: Direi proprio di sì…
Stavano per voltarsi, quando i due ragazzi si staccarono e i loro visi gli sembrarono vagamente famigliari. Si avvicinarono e…
Dawson: Pacey??
Joey: Andie??
Andie e Pacey si voltarono ed esclamarono insieme: Joey, Dawson?? E voi che ci fate qui??

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Capitolo 6
*** Confidenze e consigli ***


EPISODIO 6 – CONFIDENZE E CONSIGLI
 
Alla fine andarono a bere qualcosa all’Ie House, il locale che aveva comprato Pacey e che ora aveva dato in gestione.
Mentre Joey e Andie erano in bagno, Dawson e Pacey ordinarono da bere.
Dawson: Ehi come va? Non mi aspettavo di trovarti qui a Capeside…
Pacey: Sai Dawson, per la prima volta dopo tanto tempo posso dire che va bene…
Dawson: Sbaglio, o è merito di Andie?
Pacey: Eh immagini giusto… Vedi ero tornato a Capeside dopo che Joey mi aveva lasciato, e mi sentivo confuso e smarrito… Poi ho rivisto Andie e ho capito qual era la strada giusta per me… E tu Dawson come va? Se sei qui con Joey vuol dire che le cose tra di voi vanno bene…
Dawson: Vanno veramente bene… Più di quanto potessi immaginare o sperare… Anche se ho sempre il timore di sbagliare qualcosa e farla scappare di nuovo scappare… E’ successo così tante volte…
Pacey: Credo che questa volta non scapperà, sai Dawson… Allora quali sono i vostri programmi?
Dawson: Beh, io sono passato a Capeside per trovare mia mamma e Lily, erano mesi che le vedevo… E poi andremo a trovare anche Jack e Doug con la nostra nipotina Amy… Infine credo che debba tornare a Boston per lavoro e starò con lei per un paio di mesi, cioè fino a quando dovrò rientrare a Los Angeles per le riprese della nuova stagione.
Pacey: E vivrete separati??
Dawson: Non lo so… Onestamente Pacey non so come faremo… Veramente io qualche idea ce l’avrei, ma non so se Joey sarà d’accordo…
Pacey: Vuoi un consiglio amico? Non stare lontano da lei… inventati qualcosa…
Nel frattempo Andie e Joey ritornano al tavolo.
Joey: Cosa dovrebbe inventare Dawson?
Pacey: Nulla! Parlavamo della sceneggiatura… Dicevo di inventarsi qualcosa di nuovo perché sai il nostro triangolo dopo un po’ diventa noioso…
Joey: Ah davvero?? A me non è mai sembrato noioso! Non starlo ad ascoltare Dawson, ti prego!
Dawson: (ridendo) Non c’è pericolo! Tu sei la mia unica e insostituibile musa ispiratrice!
Dopo aver chiacchierato, rivangando i vecchi tempi e aggiornandosi sulle novità, Joey e Dawson si diressero verso la casa di Dawson. Pacey e Andie rientrarono a casa, mano nella mano pensando al loro futuro.
Arrivati davanti a casa di Dawson, rimasero a guardare quella casa che non era mai cambiata… Sotto certi aspetti era come tornare indietro nel tempo. Dawson suonò il campanello.
Gail si chiese  chi potesse essere a quell’ora e andò ad aprire.
Gail: Dawson, tesoro! Ma che bella sorpresa!
Dawson: (abbracciandola) Sono contento di rivederti!
Gail: (vedendo Joey) Joey, cara… Ci sei anche tu…
Joey: Buonasera, signora Le.. Gail, sono arrivata con Dawson… (sentendosi un po’ imbarazzata)
Gail: Su entrate ragazzi! (entrando in casa) Dawson ti do una mano a portare su le valigie?
Dawson: Grazie, mamma! Joey, ti dispiace aspettarmi qui?
Joey: No, non c’è problema…
Gail: Accomodati pure in cucina cara… Ci dev’essere anche del caffè caldo…
Arrivati di sopra, Gail prese Dawson da una parte.
Gail: Dawson? Sbaglio o ci sono novità?
Dawson: Non sbagli , mamma…. Beh, in breve, Joey è venuta a Los Angeles e… siamo tornati insieme!
Gail: Beh, tesoro, ti si legge in faccia quanto tu sia felice, ma… sei sicuro di cosa state facendo? Hai già sofferto così tanto per lei…
Dawson: Lo so, ma il mio cuore mi dice che questa è la volta buona…
Gail: Lo spero tanto per voi Dawson…. Se volete potete dormire nella tua vecchia camera. Lily questa sera dorme da Alexander.
Dawson: Ok, va bene, allora sistemo tutto di là.
Una volta tornati di sotto, Joey li aspettava in cucina, e davanti ad una tazza fumante di caffè, parlarono del più e del meno. Dopo un po’ Joey iniziò a sbadigliare.
Dawson: Noi andiamo a dormire, mamma, è stata una lunga giornata…
Gail: Buonanotte ragazzi, sogni d’oro!
Dawson e Joey salirono le scale e andarono nella vecchia camera di Dawson, e si coricarono nel letto al loro solito posto.
Joey: Che strano essere di nuovo qui, in questa camera, in questo letto…
Dawson: Già, nonostante i cambiamenti fatti da Lily, sembra tutto come allora…
Joey: Già, ma è la prima volta che dormiamo qui, stando insieme…
Dawson: (ridendo) E’ vero, quando stavamo insieme mio padre tolse la scala e… tu non avresti comunque più dormito con me…
Joey: (ridendo anche  lei) E’ vero… avrei avuto paura dei miei emergenti ormoni…
Dawson: Ah, ma allora non ero solo io che volevo cadere in tentazione!!
Joey: Scherzi?? Ti ho sempre trovato terribilmente sexy!
Lui le accarezzò i capelli, scostandoli dal viso, e con un dito le sfiorò le labbra.
Dawson: Mi piace quest’idea (le sussurrò all’orecchio)
E finirono per baciarsi appassionatamente. Ad un tratto Joey si fermò.
Joey: Forse è meglio che ci mettiamo a dormire…
Dawson: Dici? A me piaceva parecchio …
Joey: Anche a me… Ma tua madre ci potrebbe sentire e poi… questa è la tua stanza da bambino… sarebbe veramente troppo!
Dawson: Ok! Buonanotte Joey…
Joey: Buonanotte Dawson…
E si addormentarono abbracciati l’uno all’altro.
Il mattino successivo si ritrovarono a fare colazione tutti insieme.
Joey: Io dovrei andare da Bessie, al Bed & Breakfast… vorrei fargli una sorpresa…
Dawson: Ok, io questa mattina devo fare un po’ di commissioni…
Joey: Ok, allora ci vediamo per l’ora di pranzo!
Arrivata davanti al Bed & Breakfast, Joey sorrise. Era impaziente e nervosa di vedere Bessie. Suonò il campanello. Sentì sua sorella urlare “Arrivo solo un attimo”, e dopo pochi minuti spalancò la porta.
Bessie: Joey?!? Che bello… ma che ci fai qui?
Joey: E’ una lunga storia… Che ne dici di bere qualcosa insieme, così te la racconto?
Bessie: Certo, entra! Alex vieni a salutare la zia Joey!
Alex: Ciao zia Joey!
Joey: Alex, sei sempre più grande! (disse abbracciandolo) Questo è per te ( consegnandogli un pacchetto)
Alex: Grazie! Ora però devo andare… Lily mi aspetta.
Joey: Ok, allora non farla aspettare…
Quando rimasero sole, davanti ad una bella tazza di tè, Bessie intavolò il discorso.
Bessie: Allora Joey racconta… cos’è successo?
Joey: Beh, ecco… Tutto è successo un paio di settimane fa… Dopo l’ennesima notte insonne, e dopo aver sognato Dawson che si sposava con la sua nuova ragazza…
Bessie: Aveva una ragazza?
Joey: Mi aveva telefonato qualche tempo prima, dicendomi che usciva con una certa Allison, che era fantastica e… comunque, io mi sono svegliata in lacrime da quel sogno e ho finalmente capito. Ho capito che amavo solo lui e stavo scappando da lui e da me stessa così tanto da non capire che stavo rendendo infelice me, Pacey, e forse anche Dawson…
Bessie: E allora che hai fatto?
Joey: Beh, non ci crederai, ma per la prima volta nella mia vita ho affrontato le mie paure… Ho lasciato Pacey, dicendogli che la persona che amavo e con cui volevo passare la vita era Dawson. Poi ho preso una settimana di ferie dall’ufficio e ho preso il primo volo per Los Angeles…
Bessie: E come andata?
Joey: Beh, all’inizio è stata dura, prima c’era Allison lì, e poi alla sera che eravamo solo noi due… Ecco diciamo che non è stato facile tirare fuori quello che provavo… ma alla fine ce l’ho fatta…
Bessie: E Dawson? Come ha reagito?
Joey: Credo che all’inizio fosse molto diffidente, ma… come posso dargli torto? Ma poi ha capito che ero completamente sincera e convinta e… siamo tornati insieme!
Bessie: Come sono felice! Ho sempre saputo che prima o poi voi due sareste tornati insieme!
Joey: Ah, davvero?
Bessie: Si, solo che tu se sei sempre stata una gran testona!
E si misero a ridere felici.
Intanto, Dawson, dopo aver fatto alcune commissioni, si soffermò davanti alla vetrina di una gioielleria. Più guardava quegli anelli e più la sua idea si insinuava nella sua mente.
Poi si fermò davanti al fioraio, prese due mazzi di fiori, e andò al cimitero.
Si ritrovò davanti alla tomba di suo padre, sistemò i fiori e si sedette.
Dawson: Ciao papà! E’ tanto che non passavo, è passato un sacco di tempo dall’ultima volta… ma non ci crederai… Ancora una volta sono qui a parlare di Joey… Certe cose non cambiano mai…
Dopo, andò a portare i fiori sulla tomba di Jen. Tutte le volte, veniva assalito da un dolore incredibile, una parte di lui non riusciva a credere che lei fosse morta… Aveva la sensazione che potesse da un momento all’altro, dicendo che era solo uno scherzo.
Dawson: Ciao Jen! E’strano venire qui per trovarti… vorrei tanto poterti parlare come un tempo… Eri brava a dare consigli… Sai, non ci crederai… ma Joey dopo aver vissuto un anno con Pacey, è tornata da me… Ha detto che è sempre scappata da me, dalla nostra storia, perché il suo amore per me era così grande che le faceva paura… Il che conoscendola non mi stupisce… ma devo essere sincero… Ho paura… Ho paura che da un giorno all’altro possa scappare di nuovo… Sai queste ultime settimane con lei sono state le più belle delle mia vita… Pensa che stamattina guardando degli anelli in una vetrina… Beh volevo quasi entrare per comprarne uno… La verità è che io sto pensando di chiederle di sposarmi… Ma se fosse troppo presto? Se si spaventasse di nuovo? Del resto tra un paio di mesi io dovrò tornare Los Angeles, lei sarebbe qui a Boston… Oddio, come vorrei che tu fossi qui per dirmi cosa fare…
Chiuse gli occhi e un’immagine di Jen gli appare nella mente dicendogli “Non farti prendere dalla paura tu, Dawson! Joey in questi anni è scappata diverse volte, è vero… Ma adesso è venuta da te… Ha superato le sue paure e le sue reticenze… prova a dargli fiducia!”
Dawson riaprì gli occhi gli occhi e il fashback finì.

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Capitolo 7
*** 7. Una cena tra amici ***


EPISODIO 7 – UNA CENA TRA AMICI
Mentre camminava verso casa, Dawson ripensava alle parole di Jen… “Ha ragione, devo avere fiducia in Joey e non avere più paura” pensò. Però, ripensando a tutto quello che era successo, sicuramente era decisamente troppo presto per una proposta di matrimonio. Sorrise fra sé “ Io la sposerei anche domani” pensò “Ma è meglio procedere per gradi… Ci sono ancora tante cose da sistemare… Primo fra tutti, dove vivere, visto che lui lavorava a Los Angeles e lei a Boston… E poi l’importante era stare insieme…”
Arrivato a casa, iniziò a preparare il pranzo. Dopo alcuni minuti arrivò Joey.
Joey: Ciao! Già a casa?
Dawson: Sono arrivato pochi minuti fa, e ho iniziato a preparare il pranzo… Come sta Bessie?
Joey: Tutto bene. Il B&B sta riscuotendo un enorme successo!
Dawson: Sono contento che l’attività vada a gonfie e vele, se lo merita…
Joey: Già … ah, Dawson, tornando a casa ho incontrato Jack, e gli ho chiesto se potevamo passare nel pomeriggio a trovare Amy e lui ci ha invitato a cena… Ovviamente gentilmente omaggiata dallo chef Pacey!
Dawson: Ok, allora chiamo mia madre al ristorante per avvisarla che non ci siamo per cena.
Nel frattempo, Pacey e Andie, stavano discutendo su come sistemarsi una volta tornati alla vita di tutti i giorni.
Pacey: Quando tornerò a Boston, dovrò trovarmi una casa in affitto… Anche perché Joey ospiterà Dawson..
Andie: Sì, mi sa che ti conviene far sparire le tue cose in tempo record… (ridendo)
Pacey: McPhee, non ti starai prendendo gioco di me?!
Andie: Chi, io? Ma quando mai… Però seriamente Pacey, non credo che Dawson e Joey si tratterranno a lungo qui a Capeside e, anche se sono certa che nessuno dei due si arrabbierà ad avere tra i piedi le tue cose, forse dovresti iniziare a pensare dove spostarti…
Pacey: Hai ragione, Andie… Forse domani è meglio che vado a Boston, per iniziare a cercare un appartamento…
Andie: Io avrei una proposta da farti…
Pacey: Quale proposta?
Andie: Beh, se mi prometti che non mi distruggerai la casa e manterrai un minimo di ordine… Ecco… Potresti  venire a vivere da me…
Pacey: Dici davvero Andie? Sei sicura che non rovineremmo tutto accelerando i tempi? Io ti prometto che sarò un perfetto uomo di casa…
Andie: Pacey, non fare promesse che non puoi mantenere…In ogni caso sì, sono sicura, se è quello che vuoi anche tu…
Pacey: Sarà grandioso! (e la prese tra le braccia sollevandola)
In quel momento arrivò Jack.
Jack: Ehi, che succede?
Andie: E’ una lunga storia…
Jack: Beh, allora me lo racconterai stasera, sorellina… Ho invitato Joey e Dawson a cena… Ovviamente Pacey ci prepari una magnifica cena?
Pacey: Certo! Lo Chef Pacey è sempre al vostro servizio! (facendo un piccolo inchino)
Jack:  Perfetto, saranno qui per le sette…
Pacey: Va bene… Andie, ti va di darmi una mano?
Andie: Sicuro, con molto piacere!
 
Erano circa le sette quando Dawson e Joey suonarono al campanello. Pacey era ancora affaccendato in cucina e Andie dopo aver apparecchiato in modo impeccabile il tavolo, era in cucina a dare una mano a Pacey.
Jack andò ad aprire alla porta.
Jack: Dawson, Joey! Che bello rivedervi!
Dawson: Già, è un secolo che non ci vediamo!
Jack: Entrate! Amy è di là con Doug. Mentre Pacey e Andie sono ancora in cucina che trafficano… Ma vi posso assicurare che ci farà un’ottima cena…
Joey: Sì, beh, se in un anno non sono deperita o morta di fame è grazie a Pacey! (ridendo)
Entrando in salotto, videro una bella bimba bionda giocare con una bambola insieme a Doug.
Joey: Com’è cresciuta! E’ bellissima… Assomiglia tantissimo a Jen…
Jack: Si, me la ricorda ogni giorno di più… (con voce triste e nostalgica)
In quel momento, Andie entra in salotto.
Andie: Joey, Dawson! Che bello rivedervi!
Joey: Ciao Andie! (si abbracciano)
Andie: (abbracciando Dawson): Come state?
Dawson: Tutto bene! Dalla produzione chiamano ogni mezz’ora… ma per il resto è tutto a posto!
Andie: Ti capisco… Anche io da quando sono arrivata a Capeside, l’ospedale mi avrà chiamato un milione di volte… Ragazzi, possiamo accomodarci a tavola, lo chef ci servirà tra poco i suoi capolavori… (ridendo)
Tutti si accomodarono, ma ad un tratto Joey si alza.
Joey: Scusatemi, devo parlare un attimo con Pacey.
Dawson la guardò un po’ preoccupato, a Andie fece un sorrisetto nervoso, mentre Doug e Jack presi da Amy non si accorsero di nulla.
Joey entrò in cucina, mentre Pacey stava finendo di controllare la cottura del risotto.
Joey: Pacey, lo so che questo è il tuo regno, ma potrei parlarti un secondo?
Pacey: Certo, solo un secondo che abbasso il fuoco, così il risotto non si attacca… Eccomi, che succede?
Joey: Ecco, noi dopo che ti ho lasciato per andare a Los Angeles, non abbiamo più parlato, e poi ci siamo rivisti qua… io con Dawson, tu con Andie…
Pacey: Lo so, può essere tutto molto imbarazzante ma… Vedi Joey, io ho visto quanto tu sia felice con Dawson e … non potrei non essere contento per te, davvero…
Joey: Sicuro che la cosa non ti crea dei problemi?
Pacey: Assolutamente!
Joey: Bene! Ora sono più tranquilla… Ma con Andie?
Pacey: Beh, sai Joey, dopo che tu sei partita per Los Angeles, io ero tornato qui, per capire chi ero e dove volevo andare, e lei me la sono trovata davanti, come per magia… E da subito mi sono reso conto di quanto stessi bene con lei, di quanto mi era mancato stare così bene… Credo di essere scappato anch’io in questi anni…
Joey: Sai una cosa Pacey? Credo che tu ed io avevamo bisogno di stare insieme per crescere e maturare, per poi vivere i nostri veri amori…
Pacey: Gia, può darsi…. Ora va di là, io arriverò tra un minuto con il risotto.
Joey rientrò in salotto, e Dawson la guardò, e vedendo il suo viso rilassato e sereno si rilassò, mentre Andie si sentiva nervosa.
Dopo pochi istanti Pacey entrò con il risotto.
Pacey: Buonasera a tutti, signore e signori, e benvenuti da “Chef Pacey”!
Doug: Pacey, piantala una buona volta di fare il buffone!
Tutti risero. Pacey posò il risotto sul tavolo.
Pacey: Tornando seri, prima di iniziare a mangiare, volevo dire a tutti voi che sono veramente felice di essere qui con tutti voi, e … che questa sera annuncerò una novità.
Jack: Una novità? Sarebbe la lunga storia a cui accennavi oggi?
Pacey: Esatto! Ma adesso iniziate a mangiare, se no si raffredda e non è più buono…
Dawson: Non vorrai tenerci sulle spine?
Pacey: Voi iniziate a mangiare e io vi racconterò tutto.
Andie cominciò a rilassarsi.
Tutti si servirono e iniziarono a mangiare.
Dawson: E’ veramente squisito Pacey… E te lo dice uno che frequenta i migliori ristoranti di Los Angeles.
Pacey: Grazie Dawson! Allora, come vi avevo promesso, vi racconterò la novità. Voi tutti sapete che ero tornato qui a Capeside dopo che io e Joey ci eravamo lasciati. Beh, non posso dire che sia stato totalmente indolore, ma ora posso dire con completa e assoluta sincerità, di essere veramente felice di vederla insieme al mio migliore amico, nonché sua anima gemella, ovvero Dawson. Non solo, tornato qui, ho trovato, o meglio ritrovato, la donna della mia vita. L’unica persona che riesce in un secondo a farmi stare meglio, l’unica donna che sia riuscita a farmi diventare un uomo migliore. Avrete capito che parlo di Andie.
Jack: Vuoi dire che tu e Andie siete tornati insieme?!?
Pacey: Esatto!!
Andie: (commossa dalle parole di Pacey) Pacey, non sono così speciale…
Pacey: Certo che lo sei… Comunque la novità, non è solo quella… Ma prima vado a controllare l’arrosto in cucina.
Pacey entrò in cucina e controllò l’arrosto nel forno. Quando si girò vide Andie dietro di lui.
Andie: Pacey, volevo dirti che è la dichiarazione più bella che abbia mai ricevuto. Non me l’aspettavo proprio… Mi hai lasciato senza parole… Ti amo!
Pacey: Anch’io ti amo McPhee!
Dopo entrarono insieme in sala da pranzo con l’arrosto.
Pacey: La grande novità è che la signorina Andie McPhee mi darà il grandissimo onore di vivere con lei!
Rimasero tutti senza parole.
Dopo mentre mangiavano l’arrosto, tempestarono Pacey e Andie di domande.
Pacey: Joey, verrò a Boston nei prossimi giorni, così porto via tutte le mie cose dal tuo appartamento…
Joey: Ti conviene fare in fretta se non vuoi trovare tutto sul marciapiede!!
Pacey: Come sei crudele Potter! Dovresti avere pietà di me, in memoria del nostro passato…
Joey: Ma io ho pietà di te Pacey… Infatti di do una settimana di tempo!
Pacey: Troppo buona.
La serata trascorse velocemente e quando ormai la piccola Amy dormiva da un pezzo, Dawson e Joey, entrambi stanchi, salutarono tutti per tornare a casa.
Dawson: Pacey, è stata una delle cene più memorabili della mia vita. Sono veramente felice per te e per Andie.
Pacey: Anch’io sono veremente contento per te e Joey… Erano secoli che non vi vedevo così felici… Partirete presto per Boston?
Dawson: Credo per l’inizio della prossima settimana… Oggi ha chiamato l’editore dicendo che non può più  stare senza di lei in ufficio…
Joey: Già… ormai sono indispensabile! Comunque ragazzi, non perdiamoci di vista.. Almeno per questi mesi che saremo tutti a Boston!
Andie: Certo che no! Non vedo l’ora di organizzare delle serate tutti insieme!
Pacey: Frena l’entusiasmo McPhee! Ricordati che io di sera lavoro…
Andie: Beh, anche a me capita di lavorare la sera a volte, basta organizzarsi…
Dawson: Ragazzi,  non iniziamo a litigare… Vedrete che riusciremo ad organizzare delle serate insieme…
Joey: Adesso però, è meglio che andiamo Dawson, è tardi.
Dawson: Buonanotte a tutti. E grazie Jack per l’ospitalità e mi raccomando dai un bacio ad Amy da parte nostra.
Jack: Promesso! Buonanotte Joey, buonanotte Dawson.

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Capitolo 8
*** 8. RITORNO A BOSTON ***


EPISODIO 8 – RITORNO A BOSTON
Era il giorno della partenza, e Dawson stava preparando le valigie, mentre Joey era al piano di sotto a dare una mano alla mamma di Dawson a sistemare la cucina..
Gail: Grazie Joey, sei così cara…
Joey: Ma si figuri, non ho fatto niente di che…
Gail: Sai Joey, tu per me sei sempre stata una figlia, e… averti di nuovo qua con Dawson, tu non sai che gioia mi dai… Era tanto che non lo vedevo così felice..
Joey: Gail, anch’io sono davvero felice… a volte mi chiedo perché tutta questa felicità mi facesse tanta paura… Ma soprattutto io la devo ringraziare, mi è sempre stata vicina come una vera mamma… (con le lacrime che spuntano, e si abbracciano).
Dal piano superiore, si sentono le voci di Dawson e Lily che stanno arrivando.
Lily: Grazie Dawson! Il tuo regalo è fantastico… ma quando tornerai a trovarmi?
Dawson: Presto Lily! Te lo prometto! Anche perché nei prossimi mesi sarò a Boston, per cui verrò più spesso…Ma vorrei vederti… questa volta non c’eri mai!
Lily: Hai ragione, ma io e Alex ci stiamo sfidando con il suo ultimo videogioco… E vince sempre lui! Devo assolutamente batterlo!
Dawson: Sono sicuro che ce la farai Lily!
Entrando in cucina, Dawson posò le valigie.
Dawson: Joey! Che ne dici di darmi una mano a caricare le valigie in macchina?
Joey: Certo! Arrivo subito..
Dopo aver caricato i bagagli e aver salutato tutti, Dawson e Joey partirono per Boston.
Joey, dopo circa una mezz’ora si addormentò. Dawson l’osservò mentre procedeva tranquillo. Poi sorrise sentendola parlare nel sonno. “Non andare via… Sto bene vicino a te… Dawson” borbottò Joey. Dawson percepì appena le sue parole, ma aveva capito il senso e ne rimase commosso.
Quando arrivarono, la svegliò.
Dawson: Ehi, Joey, siamo arrivati… (scuotendola leggermente)
Joey si stropicciò gli occhi e si voltò verso Dawson con il viso ancora assonnato.
Joey: Siamo già a Boston? (disse con la voce intorpidita dal sonno)
Dawson: Sì dormigliona (disse con un sorriso ironico) e poi aggiunse: Sei proprio carina quando parli nel sonno…
Joey avvampò e poi ovviamente negò spudoratamente
Joey: Io non parlo nel sonno! (e si finse offesa)
Ma Dawson la prese in contropiede.
Dawson: Guarda che potrei utilizzare tutte le armi in mio potere per costringerti ad ammettere la verità1
Joey: Così vorresti sfidarmi Dawson? Allora mi dovrai prendere…
E come un fulmine scese dalla macchina e iniziò a correre. Dawson rise e scese anche lui inseguendola.
Joey abitava all’ultimo piano di una vecchia palazzina, quando entrò vide che Joey aveva già preso l’ascensore, allora iniziò a correre per le scale, arrivando sul pianerottolo prima che lei aprisse la porta di casa e la bloccò.
Dawson: Allora sei proprio una bambina impertinente… (disse con il fiato corto per la corsa)
Lei, per un attimo rimase a fissare i suoi occhi azzurri leggermente maliziosi, e poi gli disse sussurrando
Joey: Molto impertinente, che cosa vorresti farmi?
Dawson, allora stette al gioco e gli disse
Dawson: Direi che potresti per prima cosa aprire la porta di casa… ed io penserò alla tua penitenza…
Joey aprì la porta, e non appena la spalancò iniziò a correre, e Dawson sorridente la rincorse. La casa di Joey era un piccolo bilocale, e Dawson riuscì bloccarla in pochi minuti. Con lo sguardo sorridente e vittorioso le disse:
Dawson: Adesso non mi scappi più! (e iniziò a farle il solletico)
Joey iniziò a ridere e a contorcersi.
Joey: Ok, ok hai vinto! Lo ammetto parlo nel sonno!
Lui smise di farle il solletico, e iniziò ad accarezzarla sulla schiena e i fianchi dove nella lotta la pelle era rimasta scoperta. E in un attimo si ritrovarono a baciarsi appassionatamente ed avvinghiati a fare l’amore sul pavimento.
 
CAPESIDE
Pacey iniziò a preparare le valigie. Il suo soggiorno a Capeside era terminato.
Era felice di ritornare a Boston, di tornare a lavorare al suo ristorante e soprattutto era felice di ritornarvi con Andie. Quell’anno con Joey era stato pesante. Aveva amato moltissimo Joey, ma si era sempre sentito sotto esame, mai abbastanza, mai all’altezza della situazione, mai la persona giusta. In fondo il suo subconscio non si era sbagliato. Lui non era la persona giusta per Joey, e Joey non era la persona giusta pe lui… Non lo era mai stata… Ma si erano così ostinati entrambi a non voler riconoscere l’amore che provavano per Dawson e Andie… Per fortuna il destino aveva dato loro ancora un’opportunità per essere felici, e lui era deciso a non sprecarla.
Scese al piano di sotto per chiedere a Doug se poteva dargli alcuni CD che lui gli aveva prestato tempo prima, nel vano tentativo di migliorare il suo gusto musicale, e tornando nella sua stanza, sentì Andie parlare al telefono.
Andie: Sì, da lunedì sono di nuovo di servizio… Come sta la piccola Sandy, si è ripresa? Bene sono contenta… E invece Greg, è migliorato? Ah, allora andrò a controllarlo subito, appena inizio il turno… No Mark, non ho cambiato idea (il tono di Andie divenne più duro e nervoso) HO chiamato solo per sapere come stanno i miei pazienti!
Pacey sentendo il nome di Mark si innervosì e strinse i pugni, trattenendosi dallo strappare il telefono dalle mani di Andie e insultarlo.
Andie chiuse la chiamata e vide Pacey fuori dalla camera davanti alla porta.
Andie: Pacey? Che succede?
Pacey: Nulla, volevo sapere solo se eri pronta e se avevi finito di preparare i bagagli, così iniziavo a caricarli in macchina…
Andie: Grazie Pacey, i bagagli sono tutti pronti… E tra una decina di minuti sono pronta anch’io…
Pacey: (non riuscendo a trattenersi) Andie, sai che se Mark ti importuna, non hai che da dirlo e lo sistemo io!
Andie: Certp Pacey… Lo so… Ma io non sono una damigella che devi salvare… sono in grado di cavarmela da sola…
Pacey: Lo so… lo so che sei una donna forte e in grado di cavarsela da sola… Ma voglio che tu sappia che io ci sono per te, sempre!
Andie: Lo so, e ti amo anche per questo...
Un’ora dopo, Andie e Pacey salutarono Jack e Doug, abbracciarono la piccola Amy, e partirono per Boston.
 
BOSTON
La sveglia suonò alle sette, e Joey la spese velocemente, per evitare di svegliare Dawson.
Si alzò, fece una colazione veloce, e si preparò accuratamente. Quel mattino aveva una riunione con l’editore, per discutere del suo libro, e di altri 2 libri che dovevano uscire quel mese. Si mise un paio di pantaloni che la slanciavano e una camicetta bianca. Acconciò i capelli in un elegante chignon, un velo di fard e un leggero tocco di rossetto completarono la sua preparazione. Andò in camera per dare un bacio a Dawson.
Quando lo sfiorò con le labbra, lui aprì leggermente gli occhi..
Joey: Scusa, non volevo svegliarti…
Dawson: Wow, Joey sei veramente bellissima… Comincio ad essere geloso dei tuoi colleghi…
Joey: (ridendo) Tu non devi essere geloso di nessuno, e poi sono io che ti devo dividere con tutte le attricette sexy!
Dawson: Non saranno mai sexy quanto lo sei tu… E ora vai, prima che ti tolgo tutti i vestiti, e ti faccio tornare a letto con me!
Joey: Dawson Leery! Da quando sei diventato così lussurioso?!
E scoppiarono entrambi a ridere.
Quando lei uscì di casa, Dawson si alzò e andò in cucina, dove trovò dei pancakes ancora caldi, caffè, succo d’arancia e un biglietto.
Buongiorno amore mio! Non vedo l’ora di tornare da te!
P.S. Questa colazione è per te, fai come se fossi a casa tua. Questo è il mio telefono dell’ufficio 831-178-171 e questa la mia mail josephine.potter@ltdeditor.com... Fatti sentire ok?
Mi manchi già, con amore. Joey
Dawson sorrise. Fece colazione e poi accese il suo portatile. Doveva visionare le mail che sicuramente gli erano arrivate negli ultimi giorni. Il fatto che adesso non girassero e mancassero alcuni mesi all’inizio delle riprese della nuova serie non significava che non ci fossero problemi o cose che lui doveva risolvere.
La prima che notò fu una mail della dirigenza della WB. Di solito non era mai nulla di buono… Pregò in cuor suo di non dover rientrare a Los Angeles prima del previsto. La aprì con il cuore in gola.
“Buongiorno Sig. Leery,
volevamo informarla che, dopo un’attenta analisi, abbiamo deciso che le riprese di “The Creek” dovranno iniziare al massimo entro i primi di aprile, e non per metà giugno, come concordato in precedenza, in quanto alcuni attori principali, hanno anche altri lavori a cui dovranno partecipare e pertanto la loro presenza non sarà continuativa. La sua presenza sarà pertanto necessaria a partire dal 5 aprile p.v.
La preghiamo di voler confermare la sua disponibilità,
Distinti saluti
Mr Johnson
WB STUDIOS”
Dawson si mise le mani nei capelli… Quella proprio non ci voleva… Aveva sperato di passare insieme a Joey almeno un paio di mesi prima di dover affrontare il suo ritorno a Los Angeles e di conseguenza capire come fare con Joey… e ora aveva solo un misero mese…
In quell’istante sentì l’arrivo di una mail… Era di Joey.
“Ciao Dawson!
Come va? Io tra poco ho la riunione con il direttore per il mio libro… Ho le gambe che tremano… spero che vada bene… Vorrei che fossi qui con me!
Mi manchi,
Baci Joey”
Dawson le rispose immediatamente.
“Ciao Joey!
Tutto bene! Grazie per la colazione, era deliziosa!
Sono sicuro che andrà benissimo! Il tuo libro è un capolavoro! Io sono lì con te ok?
Baci Dawson”
Dopo di che rispose alla mail della WB.
“Gentilissimo Sig. Johnson,
vorrei farle presente che anticipare le riprese di oltre 2 mesi potrebbe creare non pochi problemi.
Proporrei una video conferenza con la dirigenza e la produzione per vagliare le diverse soluzioni e vedere come è meglio procedere.
Distinti saluti
Dawson Leery
Executive Producer”
 
Pacey entrò nel ristorante, le cameriere lo salutarono allegramente, lui si diresse in cucina per parlare con il suo chef di fiducia, Mike.
Pacey: Buongiorno Mike!
Mike: Buongiorno sig. Witter! Finalmente è tornato… Tutto bene?
Pacey: Quante volte le devo dire di chiamarmi Pacey? Comunque tutto bene, ho avuto qualche problema personale, ma va tutto bene!
Mike: Sono felice per lei sig… Pacey
Pacey: Bene, invece qui, come è andata senza di me?
Mike: Tutto a posto… Le cameriere non hanno fatto disastri e il forno e la lavastoviglie non si sono rotti, ma…
Pacey (sorridendo): Ecco! Lo sapevo che c’era un ma… Mi sembrava troppo bello per essere vero! Dai che succede?
Mike: Ecco, vede sig. Witter, cioè volevo dire Pacey, questa sera verranno alcuni uomini d’affari che hanno prenotato con un mese di anticipo e richiedendo un menù particolare, il problema è che ci sono stati dei ritardi nelle consegne e non ho alcuni ingredienti indispensabili… (disse sempre più nervoso)
Pacey: Tranquillo Mike! Chef Pacey è qui! Vedrai che risolveremo tutto e li stupiremo!
Nel frattempo Andie, dopo aver visitato tutti i suoi pazienti, e dopo aver fatto 2 ore in pronto soccorso, andò al bar dell’ospedale a prendersi un caffè. Era veramente esausta, e aveva bisogno di prendersi una pausa. Mentre sorseggiava il suo caffè sovrappensiero, Mark le arrivò alle spalle e l’abbracciò.
Andie lo scostò piuttosto infastidita.
Mark: Sono felice di vederti Andie, volevo parlarti…
Andie: Mi è sembrato di essere stata abbastanza chiara Mark… Ti ho spiegato che non voglio più stare con te, che siamo persone troppo diverse, e con obiettivi diversi…
Mark: Lo so, lo so Andie… Ti avevo promesso che avrei lasciato mia moglie e non l’ho ancora fatto. Ma lo farò, te lo prometto… solo che questo non è il momento giusto…
Andie: Comincio a pensare che il momento giusto non ci sarà mai… In ogni caso, non è solo questo che mi ha fatto prendere questa decisione… Certo è stato un motivo importante, ma non solo… ho capito che tu non sei la persona per me tutto qua… E adesso scusami, ma devo tornare in reparto…
E se ne andò velocemente lasciandolo lì.
 
Finalmente la riunione con l’editore era finita. Era sempre sulle spine quando doveva  prendere parte a riunioni importanti. Per fortuna era andata bene, l’editore aveva apprezzato molto il suo libro, per cui era il primo che avrebbe pubblicato. Questo però significava che i prossimi mesi sarebbero stati intensi e pieni di lavoro. Per fortuna aveva Dawson lì con lei.
Quando si sedette alla scrivania, arrivò Liz, la sua segreteria, nonché ottima amica da quando lavorava presso la casa editrice.
Liz: Joey! Ti ha chiamato Mason della Spot Prime, voleva un appuntamento, ma gli ho risposto che sei impegnata fino al nuovo millennio…
Joey: Grazie Liz, sei un angelo… Quell’uomo non sa accettare un no come risposta!
Liz: Figurati, non c’è problema! Ma tu non mi devi raccontare niente? Una settimana di ferie senza preavviso… Sono curiosa! (disse tutta eccitata)
Joey sorrise. Liz era una ragazza molto esuberante e curiosa. Ma anche lei aveva voglia di raccontarle tutto, di gridare tutta la sua felicità.
Joey: Certo, ma siccome è una storia lunga, che ne dici di andare a pranzo insieme?
Liz: Non chiedo di meglio!
Joey e Liz andarono in un piccolo bar di fronte agli uffici.
Liz: Posso indovinare? Il tuo meraviglioso ragazzo, sexy da morire, ti ha chiesto di sposarlo, e avete fatto una romantica vacanza insieme…
Joey rise divertita. Non aveva raccontato a Liz tutta la sua storia con Dawson e Pacey, perché sarebbe stato troppo complicato spiegarla, ma aveva presentato Pacey una sera che erano usciti tutti insieme, e Liz  aveva dichiarato che Pacey era il ragazzo più sexy che aveva mai conosciuto, e che lei era molto, molto fortunata.
Joey: No, Liz… Vedi, ci sono tante cose che non ti ho raccontato di me… che riguardano la mia infanzia e la mia adolescenza…
E iniziò a raccontarle la sua amicizia con Dawson, quell’amicizia che si trasformò in amore… della sua storia con Pacey, che in realtà non aveva mai funzionato.
Liz aveva le lacrime agli occhi.
Liz: Wow! È la storia d’amore più commovente che abbia mai sentito… e sono sicura che questo Dawson sia veramente un ragazzo speciale, ma non so se figo quanto Pacey..
Joey (sogghignando): Beh, credo che tu l’abbia già visto… è Dawson Leery il regista di “The Creek”…
Liz spalancò la bocca: Vuoi dire, quel Dawson Leery?? Quel stupendo ragazzo biondo, con gli occhi più belli del mondo, che io adoro e venero ogni volta che parla in TV? Lo sai quanto io adori lui e The Creek, come hai potuto non dirmi niente???
Joey: Hai ragione Liz, ma sai per lungo tempo non pensare a lui, perché continuavo a scappare… Ma posso farmi perdonare se te lo presento?
Liz: Certo, starà da me nei prossimi mesi, e poi voglio presentarti il mio fidanzato!
Liz: Grazie Joey (disse abbracciandola) Però tu ti rendi conto di quanto sei fortunata?? Hai avuto due ragazzi uno più pazzesco e meraviglioso dell’altro!
Joey: Hai ragione, non mi sono mai resa conto di quanto sono fortunata! Ora rientriamo però, si è fatto tardi.
 
Dawson chiuse il suo portatile stropicciandosi gli occhi. Aveva risposto ad una cinquantina di e-mail, con i problemi più disparati… Il peggiore di tutti era stato aver saputo che l’attrice che interpretava Sammy si era fatta i capelli rosa… Aveva dovuto chiamarla e convincerla a ritornare del suo colore naturale per l’inizio delle riprese. Senza contare l’ansia provocata dalla mail dei dirigenti della WB sull’anticipo delle riprese. Mr Johnson, gli aveva concesso una riunione in video conferenza, ma non nutriva forti speranze sulle probabilità di riuscire a posticipare la data di inizio delle riprese.
Avrebbe preferito non dirlo a Joey, per non rovinare l’inizio della loro convivenza, ma se l’avesse scoperto si sarebbe arrabbiata, e del resto anche lui aveva sempre detto che la cosa migliore era la sincerità . Ne avrebbero parlato e in qualche modo avrebbero affrontato la cosa insieme … In fondo, entrambi avevano sempre saputo che il fatto che lui lavorasse a LA era un problema da gestire.
Decise di preparare una bella cenetta romantica per quando Joey sarebbe rientrata.
Apparecchiò la tavola, poi uscì a comprare delle candele e delle rose. Infine, siccome come cuoco non valeva un gran che, andò al ristorante di Pacey.
Era la prima volta che entrava nel ristorante dell’amico e fu piacevolmente sorpreso di quanto fosse bello ed elegante il suo locale.
Una cameriera bionda gli andò incontro.
Cameriera: Buonasera signore, in che cosa posso essere utile?
Dawson: Buonasera, vorrei parlare con il sig. Pacey Witter, sono un suo amico.
Cameriera: Certo, vado a chiamarlo.
Dopo pochi minuti Pacey uscì dalla cucina.
Pacey: Dawson, amico! Che ci fai qui? (disse abbracciandolo)
Dawson: Ciao Pacey! Ho assoluto bisogno del tuo aiuto…
Pacey: Cosa posso fare per te?
Dawson: Vedi, questa sera devo parlare con Joey di una questione che non le piacerà molto… per cui volevo addolcirla con una cenetta romantica… ma io non so cucinare molto bene…
Pacey: Ed è qui che entra in scena Chef Pacey!?
Dawson: Esatto! Riusciresti a recapitare una bella cenetta, prima che Joey rientri dall’ufficio?
Pacey: Amico! Per Chef Pacey nulla è impossibile!
Dawson: (ridendo) Non scherzare Pacey! Non sarà una serata facile.
Pacey: Ehi, che succede?
Dawson: Mi hanno scritto i dirigenti della WB… vogliono anticipare le riprese ad Aprile… cercherò di posticipare ma non so se sarà possibile…
Pacey: Uh… Hai un problema… Ma sono convinto che voi due troverete una soluzione… e sicuramente farete una cena speciale!
Dawson (sorridendo): Grazie Pacey! Conto su di te..
 
 
 

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