Scarlat Red

di Cherry_Blossom_18
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Capitolo 1 ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2 ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3 ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4 ***



Capitolo 1
*** Capitolo 1 ***


Ero li seduta ad osservare quel magnifico spettacolo mentre il vento danzava sulle note di quel magnifico canto creato dalla natura.Un bellissimo giardino di rose era propio davanti ai miei occhi.Ammiravo quel paesaggio con nostalgia perchè sapevo che da un momento all'altro non lo avrei più visto per un lunghissimo periodo.
-Sto arrivando!-dissi con tono autoritario,sentivo i movimenti dell'inchino cosi sospirando rumorosamente mi alzai e mi diressi verso la figura imponente del servo.
Stavo scendendo le scale per poi dirigermi verso l'uscita dove ad attendermi c'era una macchina nera.
Finalmente avrei lasciato quella casa trasferendomi però in una accademia che secondo me è meglio che restare chiusa qui per l'eternità.
Salii nella macchina e pochi minuti dopo partimmo.
Stavo guardando fuori dal finestrino quando mi resi conto degli sguardi dei cittadini verso il veicolo in cui mi trovavo.Sorridevano e come biasimarli visto che si sono appena liberati di un mostro.Già propio così io sono un orribile mostro che va tenuto lontano da tutti e tutto per quella stupida maledizione.Quando avevo 5 anni i miei genitori morirono in un incidente stradale in cui ero presente anche io cosi fu preparato il loro funerale .In un immensa sala si trovavano piu di 800 persone tra cui anche io.La mia famiglia era rispettata da tutti specialmente i miei genitori.Loro erano i preferiti di tutti ,quando nacqui io mia madre mi raccontò che quasi tutti sono venuti a vedere la meraviglia che avevano dato alla luce Adam e Cristine ma quando mi videro urlarono.La mamma diceva che erano urla di gioia ma sapevo che non era cosi perchè riuscivo a vedere il disprezzo nei loro occhi poi dopo aver saputo che durante la loro morte io mi trovavo in quell'auto incominciarono ad odiarmi e maledirmi trattandomi come un mostro.Non ricordo come o cosa sia successo so soltanto che mentre stavano piangiendo per i miei se la presero con me insultandomi in tutti i modi per poi mal menarmi,in quel momento la rabbia e la sofferenza dentro di me crescevano sempre di più e in men che non si dica mi ritrovai in mezzo alle fiamme ardenti che stavano distruggendo tutto ciò che si trovava li intorno me inclusi i più di 800 Green.Successivamente anche sui giornali di tutto il mondo apparve la notizia ed è qui che la piccola Skyler Green scompare da questo mondo insieme agli altri.Mentirono dicendo che anche io ero morta ,provarono a farmi fuori molte volta ma non ci sono mai riusciti e cosi decisero di rinchiudermi in una casa di un paesino dimenticandosi di me per sempre fino ad oggi.
La scorsa settimana mi era arrivata una lettera in cui mi veniva detto che mi sarei trasferita in una scuola in cui avrei potuto imparare a controllare i miei poteri .Sapere che ci sono altre persone come me mi tranquillizò .
Stavo guardando le goccioline d'acqua che sbattevano contro il finestrino quando mi resi conto che la macchina si stava fermando.Non aspettai che l'autista venisse ad aprirmi perchè sapevo che non lo avrebbe fatto per la troppa paura o perchè cosi li è stato ordinato di fare.Aprii lo sportello ed uscii,sentii subito le goccioline d'acqua bagnarmi tutto il corpo cosi presi il mio bagaglio e feci cenno all'autista di andarsene.
Iniziai a camminare sotto tutto quel getto d'acqua che ricopriva chi sa case.Dopo ochi minuti mi ritrovai in un grande edificio con tante di quelle porte in cui sicuramente avrei trovato soltanto delle classi vuote.Mi guardai un pò in torno e intravidi un giovane ragazzo dirigersi verso di me.
-Seguimi.-molto socievole devo dire.Annui e cosi ci incamminammo in uno dei tanti corridoi.Ci fermammo davanti ad una porta di legno scuro,bussò per poi entrare senza nemmeno aspettare una risposta.Entrai anche io dopo di lui,dentro ad attendermi c'era un uomo sulla trentina dai lunghi capelli biondo cenere legati in una coda bassa mentre dei buffi occhiali li scivolavano sulla punta del naso.
-Tu devi essere Skyler.-disse sorridendo,sembrava simpatico ma non sapevo ancora se lui sarebbe stato un mio nemico o amico.In quel momento non ne avevo voglia di parlare cosi mi limitai in un semplice su e giù del capo.
-Cosa c'è non ti senti bene?-chiese preoccupato,lo guardai mentre insieme al ragazzo attendevano una risposta che non tardò ad arrivare.
-Non ho voglia di parlare...-dissi ,i due assunsero un espressione interrogativa come se si stessero chiedendo 'Ma siamo sicuri che stia bene...?'.
-Capisco,comunque farai parte della Night Class ti sarà spiegato tutto dopo .-annui un'altra volta ormai per me era una cosa normale fare soltanto dei cenni nel paesino in cui vivevo non ho mai dialogato con nessuno se non con il servo che mi chiedeva se avessi bisogno di qualcosa.
-La mia camera ha ciò che li è stato chiesto?-chiesi io ,lui annui sorridendo.A me bastava che avessi con me un piano del resto non mi importava più nulla.
-Ho fatto si anche di farti avere la stanza con le pareti insonorizzate in modo che magari non disturbi qualcuno.-ok andava bene,sentimmo bussare il preside diede il consenso cosi colui o colei che era dietro quella porta finalmente si mostrò.Era una ragazza che avrà circa la mia stessa età dai lunghi capelli castano scuro mentre i suoi occhi sono di un rosso scuro.
-Sono venuta per accompagnare la nuova arrivata...-disse mentre ci si avvicinò.
-Pensavo che sarebbe venuto Kaname.-disse il preside,la ragazza sorrise e posò una mano sulla sua nuca per poi strofinarsela.
-Kaname ha avuto un urgente impegno...e cosi ha chiesto a me di sostituirlo .-aveva un viso dolce che trasmetteva un sentimento forte era solare anche se era una creatura della notte come me.
Dopo che la ragazza salutò il preside ci incamminammo verso il dormitorio .
-Quindi adesso ti spiego le regole.La prima è che mai e poi mai dobbiamo avvicinarci agli alunni della Day Class e bere loro il sangue,la seconda è quella di rispettare gli orari prestabiliti alle 19:00 inizieranno le lezioni e finiscono alle 10:30,la terza regola e di nutrirsi con queste pastiglie.-disse porgendomi una scatoletta con delle compresse.
-Basta immergerle nell'acqua e poi berlo,non ha lo stesso sapore del sangue ma e vicino e aiuta a colmare la sete.-io non avevo bisogno di quelle stupide compresse potevo sopravvivere anche senza ormai lo faccio da molto tempo.
-Io non ne ho bisogno!-dissi,la ragazza mi guardò stranita mentre io continuavo a guardare davanti.
-Se non le usi la tua sete crescerà e ti rovinerai.-stava quasi urlando mentre io ero li tranquilla,io non ho bisogno del sangue per vivere c'è si ne ho bisogno ma soltanto un tipo può sfamarmi.
-Io mi nutro del mio propio sangue.-a quelle parole la vidi sbiancare sapevo che sarebbe impossibile eppure è vero l'unico sangue che fino ad ora è riuscito a sfamarmi eè il mio.L'unico sangue avaro che sia colmo di odio,disprezzo,tristezza e morte l'unico a poter tenere a bada un mostro come me.
-Siamo arrivati?-chiesi io distraendola dai suoi pensieri.
-Si..aspetta ma abbiamo camminato sotto la pioggia che sbadata che sono ,scusami tanto!-la guardavo strana,perchè scusarsi con una come me?
-Non scusarti sono abituata a camminare sotto la pioggia...-detto ciò mi condusse dentro.
Questo è il salotto dove ci riuniamo a volte ,di là invece c'è la cucina dove puoi trovare cosa vuoi.Adesso andiamo che ti mostro la tua stanza.-salimmo le scale e girammo a sinistra seguendo un lungo corridoio pieno di porte finchè non ci inoltrammo in un altro dove l'unica porta era quella di fronte a me.
-Non so perchè ti abbiano messa qui cioè secondo me ti sentirai sola.Comunque se hai bisogno di qualcosa chiamami pure.-e detto ciò se ne andò lasciandomi li da sola con la chiave della mia stanza.
Aprii la porta ed entrai dentro.
C'era un grande letto a baldacchino attaccato al muro mentre nell'altra parte della stanza una grande finestra aperta che mostrava il bosco ,vicino ad essa illuminato dalla luce della Luna c'era un bellissimo piano nero .Posai la mia valigia vicino al letto e mi avvicinai subito ad esso.Il legno lucente dava l'impressione di nuovo.Schiacciai un tasto sentendone il melodioso suono che emanava cosi senza pensarci due volte mi sedetti ed iniziai a suonare.

Yuki pov.
La nuova arrivata era parecchio strana.Erano ormai le 21:40 ed io ero in estremo ritardo per le ultime ore.
Ero arrivata in classe spiegando a Yagari il motivo del mio ritardo.
Mi sedetti vicino a Zero che non aspettò nemmeno che mi sistemi che iniziò a farmi domande.
-Com'è la nuova arrivata?-sorrisi certo che lui non cambierà mai ma ciò non conta perchè io lo amo per questo.
-Strana oserei dire.-mi voltai verso il mio carissimo fratello intento a leggere un libro al suo solito posto ma ad un tratto alzò di scatto il suo sguardo e lo rivolse alla finestra dove la luna splendeva come non mai.Mi concentrai per capire cosa stesse succedendo cosi dissi a tutti di fare silenzio.
Pian piano in lontananza si sentiva un suono no anzi una stupenda melodia .Da dove proviene?
Tutti ci guardammo interrogativi ascoltando però le note di quel meraviglioso brano.
Persino Yagari aveva l'espressione di chi si stesse facendo mille domande.
Vidi il viso di Kaname ritornare sul suo libro però c'era qualcosa di strano in lui.Stava sorridendo,propio cosi è da tanto che non vedo un sorriso sincero da lui e la cosa mi rese felice.Chiunque sia la persona a suonare questo brano è fantastica.

Kaien pov.
-Da ora in poi dovrò aspettarmi di tutto...-dissi ascoltando le note che chi sa come ma sono arrivate anche da me perchè si ne ero sicuro che tutti la stessero ascoltando .
-Cosi è questo il modo in cui esprimi i tuoi sentimenti...-quella ragazza era un vero è propio disastro ma anche uno specchio rotto in piccoli pezzettini basta soltanto riunire tutti i pezzi e ritornerà come prima.Vedrai che anche il tuo specchio sarà di nuovo come prima basta soltanto avere pazienza e aspettare anche se tu ormai anima oscura hai aspettato per troppo tempo.

Skyler pov.
Mi sento vuota perchè?Perchè quando suono il piano mi sento cosi triste e vuota?Non lo so e anche se mi piacerebbe saperlo sarebbe troppo doloroso per me perciò come sempre continuerò a suonarlo fino all'ultimo istante della mia vita quando per la prima e l'ultima volta morirò definitivamente e quando essa arriverà io sarò qui ad attenderla suonando come non mai per poi lasciarmi finalmente andare e cadere in un profondo sonno perciò l'unica cosa che devo fare è aspettare ancora un pò.



Spazio autrice: Ciao eccomi con una nuova storia .Spero che vi piaccia in realtà non sapevo nemmeno cosa scrivere ma poi ho guardato un video con Kaname (Kaname ti adorooooo-//_//- -////-)ditemi cosa ne pensate e al prossimo capitolo.

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Capitolo 2
*** Capitolo 2 ***


Mi svegliai a causa di un grido che mi fece venire i brividi fino alle ossa. Scattai con il busto in su guardandomi intorno. Ero nella mia stanza e tutto era normale ,niente di insolito.
Sospirai pesantemente posando una mano sul mio petto. Normalmente qualsiasi essere umano avrebbe sentito il battito del suo cuore oppure l'alzarsi e abbassarsi del petto che respira ma io non avevo ne un cuore  vivo e tanto meno respiravo perció non sapevo cosa significava sentire quei futili ,per gli umani ,sintomi.
Posai per prima il piede destro a terra poi il sinistro. Mi alzai in piedi dirigendomi verso l'armadio di legno. Aprii le ante trovando dentro l'uniforme scolastica. La presi tra le mani notando che non era tanto male. Mi spogliai dalla mia camicia da notte e indossai l'uniforme. Una volta finito di vestirmi mi guardai allo specchio notando che era veramente comoda. Avevo una camicia nera coperta da una giacca bianca con le strisce nere ,ad accompagnare tutto c'è una gonna bianca ,delle calze nere lunghe fino a metà coscia e dei stivaletti marroni. Guardai il mio riflesso nello specchio e il mio sguardo cadde sul fiocco rosso che avevo al collo. Era l'unica cosa colorata che l'uniforme avesse . Fissai quel fiocco rosso intenso attentamente perdendomi così tra i miei pensieri. 
Ad un tratto sentii la gola bruciarmi . Avevo sete. Mi avvicinai al tavolino dove c'era dell'acqua. Presi un bicchiere pieno d'acqua pronta per sfamarmi ma poi il mio sguardo cadde su una scatoletta accanto. La presi e guardai il suo contenuto. Erano quelle strane compresse che i vampiri usavano per sfamarsi . Le guardai meglio notando che erano diverse da quelle che ho preso io una volta. Decisi di provarle magari mi sarebbero state d'aiuto anche se ne dubitavo. Ne presi una e la feci sciogliere nell'acqua che ben presto si tinse di rosso. Presi il bicchiere in mano e pian piano lo avvicinai alle mie labbra. Sorseggiai un pó di quel liquido facendolo scorrere per tutta la mia gola ardente.
-Che schifo!-dissi posando subito il bicchiere sul tavolino. Presi un'altro bicchiere d'acqua e lo bevvi per far passare quel orribile sapore.
Uscii dalla stanza notando che i corriidoi erano ancora vuoti. Certo perchè quale vampiro si  sveglierebbe alle 18:00. Sospirai pesantemente percorrendo il lungo corridoio. Arrivai davanti alla lunga scalinata notando che anche qui non c'era nessuno.
Scesi le scale lentamente guardandomi attorno. Ieri non ho avuto occasione di ammirare attentamente la struttura ma ora che la guardo meglio è veramente stupenda. Mi piace questo azzurro scuro sporco, scurisce la sala.
Scesi anche l'ultimo gradino . Guardai a destra e a sinistra notando poi una porta ,in realtà c'erano tante porte ma se non sbaglio la ragazza di ieri ,se non sbaglio si chiama Yuki ,ha detto che li c'è la cucina.
Mi diressi verso la porta poi una volta davanti ad essa la spinsi entrando nella stanza. Guardai da tutte le parti . Era una semplice cucine in piastrelle. Mi avvicinai al frigorifero e lo aprii. Dentro non c'era chi sa che. Acqua ,qualche bibita alcolica e bho niente. Infondo cosa mi aspettavo. Noi vampiri non mangiamo o se lo facciamo non sentiamo nessun sapore.
L'unica cosa di cui possiamo percepire la dolcezza o amarezza è il sangue. 
Aprii l'anta del mobile accanto , era pieno di dolciumi e qualche snack. Diventeranno diabetici se si intoppano cosi.
Sbuffai sonoramente mentre tornai nella sala . 
Presi posto sul divano. Stetti in silenzio ascoltando il ticchettare dell'orologio a pendolo . Guardai i miei piedi tanto per fare qualcosa ma la noia a preso il sopravvento . 
Mi distesi sul divano facendo dondolare il piede che era rimasto all'infuori. Poggiai una mano sui miei occhi per coprirmeli dalla luce del candelabro . Canticchiai una canzone ma poi smisi. Di scatto mi alzai in piedi. In aria c'era il forte odore di qualcosa di dolce che non era molto distante da me. Inalai quel dolce profumo e incominciai a camminare verso la direzione da cui  proveniva .
Percorsi un lungo corridoio fino ad arrivare davanti ad un grande portone. Accanto ad essa c'era una targhetta con sopra scritto biblioteca.
Piano piano abbassai la maniglia e spinsi il portone . Davanti a me c'era un'immensa sala piena di libri. Mi guardai attorno meravigliata. Amavo i libri . Quando abitavo alla villa erano il mio passatempo preferito visto che non avevo amici e tanto meno qualcuno con cui parlare. 
Girovagai tra gli scaffali di libri finchè non fui di nuovo  attratta da quel dolce profumo che adesso pero era ancor più intenso.
Feci qualche passo finché non mi trovai davanti un ragazzo disteso sul divano che stava dormendo con un libro in mano . Mi avvicinai a lui scrutandolo . Aveva i capelli marrone scuro lunghi fino alle spalle. I lineamenti del suo viso erano delicati ,le ciglia erano lunghe e scure mentre le labbra sottili .
Mi avvicinai a lui pian piano e lentamente cercai di posare una mano sulla sua spalla. Mancava ancora poco e avrei potuto sfiorarlo ma fu tutto inutile perchè quest'ultimo si svegliò e afferrò il mio polso. Spalancai gli occhi al suo gesto. Aprii lentamente gli occhi posandoli sulla mia figura. Se avessi respirato sono sicura che in questo momento avrei trattenuto il respiro. I suoi occhi erano di un rosso-marrone, che dire bellissimi.
-Chi sei tu?-domandò ,la sua voce era roca ma allo stesso tempo soave.
Rimasi li imbambolata a fissarlo mentre la mia mente stava cercando di formulare una frase sensata. 

Spazio autrice:
Sono un pó in ritardo per pubblicare ma ho avuto dei problemi. Comunque meglio adesso che mai ,no? Spero che anche questo capitolo vi piaccia come il primo.A e per un bel pó dovró pubblicare i capitoli dal cellulare visto che il mio pc è morto ,perció il testo uscirà tutto attaccato. Mi raccomando ditemi cosa ne pensate della facfiction . Le vostre opinioni mi aiutano a migliorare. Adesso vi lascio. Alla prossima ^_^

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Capitolo 3
*** Capitolo 3 ***


Capitolo 3


Il suo sguardo penetrante era ancora rivolto verso di me in attesa di una risposta. Aprii bocca per rispondergli quando fui interrotta dal riecheggiare di un'altra voce a me conosciuta.
-Kaname .-sentii Yuki richiamare qualcuno. La mora non appena ci vide camminò velocemente verso di noi. Una volta vicino puntò un dito contro il ragazzo disteso sul divano.
-Fratellone devi sbrigarti. Tutti quanti ti stanno aspettando.Manchi solo tu!-rimproverò Yuki il ragazzo. No aspetta cosa?!Fratellone? Lui è suo fratello?!
Spalancai gli occhi per poi riposare il mio sguardo sul ragazzo. Kaname...lui è Kaname Kuran il capo famiglia dei Kuran grande stirpe di purosangue. Perchè diamine i miei sensi mi hanno portato da lui?
-Oh Skyler ci sei anche tu...-disse la mora accorgendosi solo adesso della mia presenza. Annuii con la testa senza smettere di fissare il fratello della mora che a sua volta faceva la stessa cosa. 
-Su muoviamoci che siamo in ritardo!-disse ad un tratto Yuki per poi afferrarmi il polso e trascinarmi fuori dalla biblioteca con dietro di noi Kaname che ci seguiva senza dire niente.
Ritornammo nella sala principale che a differenza di prima era popolata. I divani e le poltrone erano occupati da dei affascinanti vampiri. Tutti loro posarono gli sguardi su di me squadrandomi da capo a piedi. La cosa mi mise abbastanza ansia. Non sopportavo essere fissata in quel modo , mi sentivo troppo esposta agli altri come se da un momento all'altro avrebbero potuto scoprire cose su di me che nemmeno io conoscevo. E io avevo una grande paura venire a sapere cosa ero veramente o da dove venivo.
-Ragazzi vi presento la nuova studentessa del dormitorio Luna. Lei è Skyler Green.-disse Yuki sorridendo. I presenti rimasero per un pò in silenzio finchè uno di loro non si alzò dal suo posto venendomi in contro.
-Piacere di fare la tua conoscenza . Mi chiamo  Takuma Ichijo e sono il vice capo dormitorio. A tua completa disposizione.-disse il ragazzo mentre lentamente afferrava la mia mano per poi portarsela alle labbra e baciarmela come gesto di educazione. Lo esaminai attentamente . Era un vampiro veramente molto attraente ,certo non come Kaname ma diciamo che nella classifica dei più belli sta al secondo posto. Aveva i capelli biondi e gli ochhi di un verde smeraldo.
Stavo per rispondergli quando sentii il tossire di qualcuno dietro di me. Voltai il mio volto verso la persona che si era intromessa e mi vennero i brividi non appena incontrai gli occhi di Kaname che stavano fulminando con lo sguardo Ichijo. Il biondo resosi conto del fastidio che il suo superiore provò si allontanò da me con un semplice sorriso.
-Loro sono Rima e Shiki.-intervenne Yuki indicandomi la coppia davanti a me. La ragazza aveva i capelli biondi raccolti in due codini, i suoi occhi erano di un azzurro scuro. La ragazza mi dignò di un solo sguardo per poi ritornare a contemplare il ragazzo accanto a lui. Shiki invece aveva i capelli di marrone rossiccio mentre i suoi occhi erano chiarissimi.  Un azzurro trasparente possiamo dire. Il ragazzo non mi guardò nemmeno troppo concentrato a gustarsi i suoi cioccolatini. Ecco a chi apparteneva quella dispensa di dolci e snack.
-Poi ci sono Kain,Ruka,Aido e Zero il mio amato.-finì di parlare Yuki per poi dirigersi verso Zero . La mora li si avvicinò per poi abbracciarlo.Il ragazzo dai capelli argenti e gli occhi porpora l'accolse tra le sue braccia con un grande sorriso.
-Il tuo nome non è Giapponese.Da dove proviene?-domandò Ruka. Posai i miei occhi su di lei .Era una ragazza molto bella. Aveva i capelli lunghi e mossi color biondo cenere mentre i suoi occhi sono di un caramello scuro.
-E straniero infatti. Proviene dall'Inghilterra....-dissi abbassando lo sguardo.''Skyler'' è un derivato dalla parola ''cielo''.I miei mi hanno chiamato così perchè ...in realtà non ne sono sicura del perchè mi hanno dato questo nome . 
Sentimmo ad un tratto il suonare dell'orologio a pendolo. 
-E ora di andare.-disse Kaname. tutti annuirono mentre io non avevo capito ancora bene cosa dovevo fare.
Tutti si alzarono in piedi per poi con tutta tranquillià dirigersi verso l'uscita del dormitorio. Li guardai senza sapere se avrei dovuto seguirli o no.
-Potrei avere l'onore di accompagnarti ?-Kaname mi porse il braccio in modo che lo afferrassi e lentamente incamminarci verso l'uscita.
Stavamo silenziosamente camminando  quando da dietro le grandi mura sentii dei gridolii. Subito riuscii a capire che erano le urla delle studentesse della Day Class e ciò stava a significare che dietro a quel grande portone ad attendermi c'erano dei esseri umani. 
Subito mi fermai dal camminare abbandonando il braccio di Kaname che a questo mio gesto si voltò verso di me. Nel suo volto riuscivo ad intravedere l'espressione di qualcuno che era preoccupato ma allo stesso tempo incuriosito delle mie mosse.
-I-io n-non...-balbettai non sapendo cosa dire. Non volevo perdere il controllo con loro non dopo quella volta. E poi cosa penseranno di me non appena mi vedranno?Mi detesteranno come gli altri del resto. Voglio tornare al dormitorio,nella mia stanza e suonare il pianoforte. Già in questo momento ho propio bisogno della mia musica. subito. Ora.
-Non preoccuparti. Nessuno ti farà niente.-disse Kaname interrompendo i miei pensieri. Alzai i miei occhi verso i suoi . Stava sorridendo dolcemente per rassicurarmi.
-Non devi avere paura...ci sono io con te...-disse per poi afferrare la mia mano dolcemente intrappolandola nella sua che era molto più calda della mia.
Mi limitai ad annuire per poi prendere un profondo respiro e ricominciare a camminare. 
Una volta davanti alle porte, quest'ultime si aprirono facendomi subito venire un mal di testa per le urla delle ragazzine. 
-AIDO-SEMPAIII!!!!!!!-urlavano certe di loro mentre aido le salutò con un caloroso sorriso e un finto ...sparo?
-Chi è quella?-sentii dire da una allieva che insieme alle sue amiche mi guardavano male. Fui subito assalita da un attacco di panico che sparì non appena sentii la mano di Kaname posarsi sulla mia spalla per incoraggiarmi a continuare il percorso.
Annui e ripresi l'andatura di prima.
Era strano come Kaname riesca  a farmi sentire così sicura di me. La sua presenza mi infondeva coraggio e protezione anche se oggi è il primo giorno in cui l'ho incontrato.
Una volta arrivati all'edificio principale Yuki mi pregò di sedermi accanto a lei durante la lezione. Accettai infatti adesso eccomi qui con lei a parlare in attesa che il professore arrivi.
-Skyler hai mai frequentato una scuola?-domandò la ragazza. Scossi la testa in segno di no.
-No, ho sempre studiato a casa. Il mio maggiordomo faceva anche l'insegnante. Li unici ad abitare nella mia villa eravamo solo io ,lui e due o tre cameriere.-risposi tristemente. Per me è stato un incubo stare rinchiusa in quella villa senza avere nessun contatto con l'esterno. Avevo imparato a conoscere il mondo solo attraverso i libri e le cartine giografiche.
La porta della classe fu spalancata  e da dietro di essa apparve un uomo. Lo sconosciuto camminò con un libro in mano fino alla cattedra dove abbandono il mazzo di carta per poi alzare il suo sguardo truce verso di me. Nel vedere la sua espressione seria mi vennero i brividi.
-Vedo che state aumentando sempre di più...-disse per poi prendere posto sulla sedia e incominciare a spiegare.
Da  li il professore non mi degnò più di nessuna attenzione. 
Dopo mezz'ora di lezione decisi di staccare un pò così alzai il mio sguardo osservando la classe. Tutti quanto si facevano i fatti propi . Il mio sguardò andò alla ricerca di due occhi color rossomarrone .Li trovai subito. Kaname a differenta degli altri era comodamente,o così sembrava, seduto sul davanzale della grande finestra intento a leggere un libro. Si rese conto dei miei sguardi intensi così abbandonò il leggere le pagine e posò la sua attenzione su di me. Nel sentire il suo sguardo sul mio corpo le mie guance andarono a fuoco e non sapevo nemmeno il perchè. Qualsiasi cosa faccia, Kaname riusciva  a mettermi sempre in imbarazzo. Abbassai lo sguardo per qualche secondo per poi rialzarlo e notare che quello di Kaname non era più rivolto a me ma alla stupenda mezza luna che splendeva su nel cielo oscuro. Mi beai di quella immagine. Kaname veniva illuminato dalla flebile luce della luna come se lo stesse accarezzando. Era bellissimo.
Intravidi nel suo viso nascere un sorriso e solo allora mi resi conto che aveva fatto apposta a far finta di non guardarmi.
Uffa,stupida me!


AUTRICE:
Ciao a tutte ecco a voi il terzo capitolo di SCARLAT RED. Spero che vi piaccia.^_^











 

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Capitolo 4
*** Capitolo 4 ***


Capitolo 4

...


Una volta finite le lezioni ritornai in camera mia dove mi buttai sul grande letto e incominciai a fissare il tetto o meglio la stoffa appartenente al letto che lo copriva. Sospirai, ma non per la stanchezza , no...ero affaticata e assetata come non mai. Mi alzai a sedere sul letto e indirizzai il mio sguardo verso il tavolino dove erano poste le compresse ematiche e la caraffa d'acqua. Mi avvicinai ad essa guardando il liquido contenuto all'interno con noia. Dal cassetto più in basso presi un pugnale argentato e me lo avvicinai al polso , feci un piccolo taglio e ,svuotando il bicchiere, lo avvicinai ad esso. Il sangue incominciò a colare senza mai fermarsi come se fosse un ruscello ,una volta riempito il bicchiere per metà del mio stesso sangue leccai la ferita che lentamente si rimarginava. Normalmente i vampiri hanno una capacità rigenerativa molto sviluppata ,per questo ho usato questo pugnale prima, è fatto apposta per me, per potermi ferire.
Afferrai il bicchiere portandomelo alle labbra per berne il contenuto . Non appena la mia lingua venne a contatto con il liquido rossiccio non potei non sospirare dalla frustrazione.
-''Per quanto ancora mi sarebbe bastato?''-domandai mentalmente a me stessa, il sangue di cui mi nutrivo ovviamente non mi sarebbe bastato a lungo perchè un giorno perderò il controllo e allora tutto ciò sarà stata solo fatica sprecata inutilmente. 
Sbuffai per poi posare il bicchiere sul tavolo e incominciare a gironzolare per la stanza. Ormai stufa di starmene rinchiusa lì dentro ,decisi di scendere in cucina ,magari avrei trovato qualcosa che mi distragga dai miei pensieri.
Uscii dalla stanza e mi inoltrai nei bui corridoi. Passai davanti ad un incrocio quando sentii dei strani suoni provenire dal corridoio alla mia sinistra. Mi fermai dal camminare e con estrema attenzione incominciai a camminare verso la direzione da cui provenivano quei rumori.
-''Strano...è tardi ormai, tutti dovrebbero essere nelle loro stanze a dormire...''-pensai, man mano che mi avvicinavo a quei suoni ,quest'ultimi si facevano sempre più chiari tanto da diventare dei sospiri mescolati a dei gemiti (?)
Intravidi una porta semi aperta ,non del tutta ma comunque aperta. Mi avvicinai ad essa sentendo i versi aumentare di volume, titubante avvicinai la mia testa al legno massiccio per poi sporgerla di lato sbirciando dalla piccola fessura. La maggior parte della stanza era immersa nel buio ,solamente la parte stante davanti alla finestra era illuminata dal chiarore della Luna. In quel che riuscivo a vedere, intravidi due corpi distesi sul divano difronte alla finestra. Sentii anche un odore che mi fece storcere il naso...era sangue.
Rimasi a esaminare i due quando uno di essi si alzò mostrando il suo viso sotto il chiarore della Luna. Spalancai gli occhi nel vedere lui...Kaname. Scioccata indietreggiai per poi riprendere a camminare verso il lato opposto ritornando al punto in cui mi trovavo prima. 
Scesi le scale per poi dirigermi in cucina dove mi appoggiai alla porta. 
-Diamine...-imprecai posando una mano sul mio petto che non faceva altro che restare fermo. Kaname era lì e...e si stava cibando...di un umana? No, non lo farebbe mai e poi non ho avvertito nessun battito cardiaco...quindi deve essere sicuramente una vampira. 
Abbassai lo sguardo ancora un pò scossa quando sentii il petto pizzicarmi. Che cosa mi succede? Perchè mi comporto in questo modo?Scossi da una parte all'altra la testa per poi avvicinarmi alle ante dell'armadio e aprirla una ad una cercando in ognuna di essa qualcosa di commestibile.
Afferrai un pacchetto di cioccolatini, uno di patatine . Cercai di prendere anche la scatoletta con i muffin ,ma non ci riuscivo.
Mi alzai in punta di piedi per avvicinarmi ancor di più quando una mano sorpassò la mia afferrando la scatoletta. Sentii qualcosa di duro appoggiarsi alla mia schiena causandomi dei brividi.
-Sai...non è carino spiare gli altri...-sentii dirmi da una voce soave all'orecchio. Subito spalancai gli occhi e mi voltai verso la figura che mi stava dietro, arrossendo subito non appena vidi Kaname a qualche centimetro di distanza da me.
-Io...ecco...non vi stavo spiando , sono capitata lì per puro caso...-affermai guardandolo negli occhi, in quei stupendi occhi. Cavoli, quanto è bello!
-Hmm...-mugugnò per poi avvicinare ancor di più il suo viso al mio per poi afferrarmi una ciocca di capelli fra le sue delicate dita e portarsela alle labbra ,socchiudendo i suoi occhi per poi ispirare profondamente. Sentii le guance andarmi a fuoco mentre il suo profumo mi inebriava i sensi, fu allora che per la prima volta sentii la mia gola bruciare come non mai. Socchiusi gli occhi per godermi quel momento quando percepii la mano gelida di Kaname accarezzarmi la guancia ,mentre il suo respiro si fondeva con il mio.
-Chi sei in realtà ...perchè sono così attratto da te?-domando con voce sensuale, io non risposi...non sapendo cosa dire, mi limitai ad aprire i miei occhi e fondere il mio marrone con quello dei suoi occhi.
-Sento un profumo provenire da te, dalla tua essenza....è dolce ,ma allo stesso tempo fresco...sento il bisogno di sentirlo sempre di percepirne la presenza ,per constatare che tu sei vicino a me...-aggiunse continuando ad accarezzarmi ,scendendo sempre più in giù fino al collo. Sentii altri brividi per corrermi la colonna vertebrale...stavo per rispondergli e dirgli che anche io sentivo la stessa cosa ,ma fui interrotta da qualcuno.
-Che ci fate voi qui?-domandò una voce femminile, ci voltammo entrambi verso la porta intravedendo una Yuuki mezza addormentata che si stropicciava gli occhi mentre ci si avvicinava.
-Ecco...volevo sgranocchiare qualcosa così ero venuta qui per prendere qualcosa, ma non riuscivo ad arrivare alla mensola in alto così Kaname-sama mi ha aiutata...-risposi allontanandomi da lui per poi avvicinarmi alla porta.
-Ora che ho avuto i miei muffin posso anche ritirarmi nella mia stanza, vi auguro una buonanotte .-dissi per poi scappare verso la mia stanza.

Il giorno seguente rimasi chiusa in camera fino alle 19.15 a torturarmi sugli avvenimenti accaduti la notte prima, io e Kaname eravamo così vicini che quasi quasi stavamo pure per baciarci. Ammetto che non mi sarebbe dispiaciuto affatto ,ma per me era impossibile che tale gesto avvenisse. Non mi è concesso legarmi ad altri individui, per il mio di bene ,ma più importante per quello degli altri. Rimasi a contemplare il soffitto della mia stanza finchè non arrivò il momento di scendere giù.
Uscita dalla stanza mi avviai verso le scale dove intravidi Ichijo.
-Salve Skyler ,spero che ti sia riposata per bene.-disse sorridendomi dolcemente. Annuii senza dire nient'altro per poi scendere con lui e avvicinarmi agli altri.
-Buonasera Skyler...oggi sei più bella del solito.-disse Aido avvicinandomisi per baciarmi la guancia, al suo gesto arrossii violentemente non essendo abituata a tale trattamento.
-Hanabusa non importunare Skyler.-affermò Kain, lo guardai sorridendogli grata per poi avvicinarmi a Ruka che mi guardò per un pò per poi accennarmi un leggero sorriso.
-Salve a tutti!!-sentimmo dire da Yuuki che felice scendeva le scale portandosi dietro Zero .
-Salve Yuuki , è bello vederti di buon umore.- affermò Ichijo, la mora sorrise per poi guardarsi intorno soffermandosi su di me. Mi guardò per un pò per poi sorridermi e avvicinarmisi.
-Ciao Skyler .-disse allegra.
-Salve Yuuki-sama.-risposi accennando un inchino con la testa.
-Ti prego senza onorifici, chiamami semplicemente Yuuki e senza inchini e cose varie,mi mettono in imbarazzo.-disse ridacchiando.
-Oh, Kaname-sama.-sbottò Aido salutandolo, nel sentire il suo nome balzai sul posto dalla sorpresa. Alzai il mio sguardo incontrando da subito il suo che mi scrutava intensamente. Rimanemmo così finchè non sentimmo l'orologio a pendolo suonare, abbassai il mio sguardo per poi dirigermi verso l'uscita insieme agli altri. I portoni furono da subito aperti e fu allora che sentii le urla delle alunne della Day-Class. A fare da guardia c'era il ragazzo che avevo incontrato nello studio del Preside qualche giorno fa.
-Kaito .-salutò Zero avvicinandosi al guardiano che lo guardò impassibile, i due incominciarono a parlare fin quando non passai accanto a loro ,allora Kaito distolse il suo sguardo e la sua attenzione per poi posarla su di me, mi scrutò a lungo per poi voltarsi.


Le lezioni erano ormai incominciate e la notte incominciava a far calare i suoi sipari oscuri, ero immersa nei miei pensieri quando venni distratta da Yuuki che posò la sua mano sulla mia spalla.
-Ehi ,stai bene?-domandò la mora guardandomi attentamente. Voltai il viso verso la sua direzione con grande fatica, la scrutai notando che la vista mi si stava offuscando mentre le mani sudavano .
-Skyler sembri più pallida del solito...sicura di sentirti bene?-domandò la mora preoccupandosi , annuii per poi guardare le mie mani.
-Guardate, c'è la Luna Piena...-sentii dire da Aido che guardava fuori dalla finestra. Spalancai gli occhi per poi voltarmi verso le finestre. Cavoli !
-Ma non vi sembra che sia diversa dal solito? Ha delle sfumature rosse...-affermò un'altra voce nella classe. 
Mi alzai subito in piedi per poi incominciare a correre il più veloce possibile verso l'uscita e dirigermi verso il dormitorio Luna.
Sentii dietro di me i richiami degli altri ,ma non mi fermai.
-Perchè, non mi hanno avvertito!-urlai correndo , mi inoltrai nel bosco per accorciare il tragitto da percorrere. Mancava poco e sarei arrivata al dormitorio ,quando una fitta al cuore mi fece accasciare a terra. Sentii ,come sempre, un lancinante dolore invadermi tutto il corpo mentre dalla mia bocca uscivano urla disperate. Mi stesi a terra dolorante e fissai la Luna, la mia maledizione ....per poi chiudere gli occhi e sprofondare nelle tenebre.


Spazio a me:
Ciao a tutte, eccovi un nuovo capitolo di questa fanfiction, spero che vi piaccia. A presto :)

 

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