Pompeii is Real.

di bja_longview
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1.I'm Dan...Dan Smith ***
Capitolo 2: *** 2.Away. ***
Capitolo 3: *** 3.Sweet Danger ***
Capitolo 4: *** 4. What happened ? ***



Capitolo 1
*** 1.I'm Dan...Dan Smith ***


POMPEII 
               IS REAL.

 

Stupida me , stupida vita , stupida spesa , stupido supermercato .

 Aaaah odio dover fare la spesa !! 

Odio la mia vita , è insulsa , io sono insulsa ,proprio come questo supermercato.

 Non ho nessuno , mi sento così sola .

 I miei genitori vivono a New York , io sono qui a Los Angeles da un pò di anni... pensavo che qui sarei stata meglio...nulla...come sempre , orribile.

Non capisco davvero perchè non ho nessuno. 
Non sembro tanto male , ma forse sono io il problema , allontano le persone inconsciamente per paura che vadano via da sole , sono timida, fragile come un vaso di terracotta in mezzo a vasi di ferro e non credo di essere bella .
A chi mai potrei piacere ? Nessuno. Bel nome.

Quando sono venuta qui , ero intenzionata a cambiare , ma avevo fatto male i conti. A quanto pare.
Quando stavo in inghilterra le cose di certo non andavano meglio, non  avevo molti amici , ma adesso...adesso li puoi letteralmente contare sulle dita di una mano. 
Non so nemmeno se definirli amici visto che se non sono io cercarli , loro se ne fregano.
Mi serve una svolta ,ora, anche tragica , ma ne ho bisogno , qualcosa che mi cambi , in meglio.

Chissà se capiterà mai qualcosa, che mi faccia apprezzare la mia vita, che mi faccia dire EHIII SONO VIVA ! no...impossibile, farebbe prima un virus ad invadere la terra.

Ma mentre sono qui in fila, per prendere il pane con il fantomatico numerino in mano, i miei pensieri sono bruscamente interrotti da una signora che urla , che cos'ha ? avrà trovato un'offerta che l'ha fatta urlare di piacere per essere riuscita a risparmiare ? mah , meglio andare a dare un'occhiata.
Tutte le persone intorno a me corrono a vedere che succede , sembra sia nel reparto frigo....che... che succede a quel ragazzo ? ha gli occhi completamente neri...e sembra immobile...come se...no...no devo uscire di qui !

Cerco l'uscita di emergenza, ma sul più bello che riesco a trovarne una , delle persone cominciano ad accusare gli stessi sintomi e non so da che parte andare , c'è gente che corre ovunque , chiudo gli occhi.
E' la fine....me lo sento...aspetta , aspetta !! qualcuno mi sta strattonando per un braccio....non ci credo ! sono fuori ! spero non sia contagiato...signore aiutami.

Alzo lo sguardo temendo il peggio, ma con mia grande sorpresa,non mi stanno osservando due occhi completamente neri...no ! sono un misto tra azzurro e verde...wow...la fortuna inzia forse a girare ? Serviva proprio un virus per farmi iniziare a vivere ?

-gr-grazie mille , oh..mio dio , ma... ma che cosa è... successo ?- chiedo con le gambe ancora tremanti ed il fiatone.

-è...una specie di contagio di massa credo, gli occhi diventano completamente neri e sei incapace di ragionare...una specie di vegetale...stai...bene ?- spiega lui.

-si si...grazie ancora, sarei morta se non fosse stato per te, dio mio- rispondo io , scioccata.
-figurati oh beh piacere , Dan ...Dan Smith- mi porge la mano , ed io la stringo. 

E' tanto coraggioso quanto timido, poichè il suo sguardo trova molto più interssante l'asfalto, che i miei occhi.

-Abbie , Abbie Wilson-  vorrei sorridergli ma non è un buon momento.

OH beh salve a tutti, sono Abbie Wilson e ho appena capito che c'è una vaga possibilità...che io inizi ad amare il fatto di essere viva !

-Abbie...se rimaniamo qui...saremo contagiati...dobbiamo scappare , non c'è tempo...ti fideresti mai di uno come me ?- chiede passandosi una mano tra i capelli che sembrano non capire il concetto di gravità, e alzando finalmente lo sguardo.

-mi hai appena salvato la vita , come protrei non fidarmi- dico io. Ma stavolta sono io che trovo l'asfalto interessantissimo.

-se vuoi...ti accompagno a prendere le tue cose a casa...e poi ce la svigniamo- sorride arrossendo,prima di aprirmi la portiera della sua auto.

-ok...ma..ma dove scappiamo ?- chiedo io. Notando che il mio cellulare sembra in tilt, non c'è campo.
-ovunque , ma lontano da qui- si affretta a dire.





Spazio autrice: allora come inizio vi incuriosisce ? Stormers ! ditemi tutto ! 

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Capitolo 2
*** 2.Away. ***


Dopo aver preso alcune cose a casa , praticamente quasi tutto quello che avevo , partiamo giusto in tempo per  vedere una cosa scioccante. L'intera città è stata contagiata. Persone in quello stato ovunque. Persone che conoscevo. Amici, dove saranno i  miei amici ? Staranno bene ? Queste domande rimbombavano nella mia mente come il rumore assordante dei petardi a capodanno.

-oh mio dio- mi copro gli occhi con le mani, non voglio vedere questo orrore.

-Abbie , calmati , sei... sei al sicuro qui in macchina , tranquilla , ti porto via...via di qui- mi dice Dan mentre continua a guidare.

-come...come avviene il contagio ? lo sai per caso ?- chiedo balbettando.

-credo per contatto diretto con un contagiato- dice passandosi nuovamente una mano tra i capelli castano scuro, segno di evidente agitazione.

-vuoi dire che se un infetto mi tocca , io sarò contagiata ?- chiedo mentre sento un brivido lungo la schiena al solo pensiero .

-si...credo di si-  la sua voce è spezzata, delusa.


Ci fermiamo per un pò dopo aver guidato per due ore di fila. Ma riamaniamo in macchina, non è sicuro uscire.

-Dan..quanti anni hai ?- chiedo per passare il tempo.

-quasi 27..tu ?- mi guarda .

-23 , non sei di qui , hai un accento inglese, giusto ?- sottolineo.

-esatto , sono qui da un pò...forse non sarei dovuto venire, visto come stanno le cose ora- sorride ironizzando il tutto.

-sai non ti conosco ma...sento di potermi fidare, infondo se non fosse per te...sarei contagiata ora- spiego con calma.Finalmente  i suoi occhi incotrano i miei e accenna un sorriso, ma poi abbassa subito lo sguardo, arrossendo, accidenti è così timido.

-figurati...non devi nemmeno ringraziarmi...neanche tu sei di qui però , vero?- chiede lui, tamburellando le dita sul  volante.

-esatto , sono inglese anche io...ma ormai è da quando avevo 18 anni che sono qui e...mi sento americana- racconto sorridendo e dimenticandomi per un momento la situazione in cui mi trovo ora. 

-wow- dice lui.

-Dan , come fai a ...non avere paura?- gli chiedo guardando davanti a me , la strada deserta senza nessuna auto, nessun segno di  vita, possibile ? 

-chi ha mai detto che non ho paura ? è solo che , tu mi sembri piuttosto fragile e  vorrei evitare di trasmetterti ansia...dandoti sicurezza...ma credimi , dio solo sa quanta paura fottuta ho di finire in quello stato , ma te lo giuro farò il possibile per non farti accadere nulla- dice tutto d'un fiato, senza guardarmi. 

-dobbiamo...dobbiamo andare , oh dio- esclamo vedendo una persona che vaga senza meta , ho paura che sia contagiato.

-Abbie cosa...cosa hai visto ?- mi chiede mentre mette in moto la macchina e parte.

-credo di aver visto quacuno di infetto...dio per quanto andremo avanti così!- impreco guardandomi le mani.

-ehi...lo so che non è esattamente quello che vuoi , ma se vuoi che non ti accada niente dobbiamo scappare , andare lontano , dove questo cazzo di virus non c'è !- il suo tono di voce è freddo, credo sia arrabbiato. Sembra una persona totalmente diversa. Mi guarda, sospira, e poi i suoi occhi tornano a fissare la strada.

Per un'ora circa nessuno spiaccica parola , e osservo il mio cellulare , sperando che qualcuno mi cerchi , qualcuno di vivo...niente.

Dan è troppo stanco per guidare , e ci fermiamo in un piazzale , vuoto , per tentare di dormire , fino a che il sole non sorgerà di nuovo.

-scusami...- sussurro io.

-per cosa Abbie ?- chiede non capendo  , con una faccia dubbiosa .

-per come ho reagito prima , non dovevo , tu mi hai salvato la vita, mi dispiace- dico con voce spezzata.

-Abbie è tutto apposto non preoccuparti , lo so che non è una situazione facile- mi sorride.

-davvero ?- chiedo con voce quasi da bambina.

-si certo , dai su ora devi dormire...- mi accarezza una guancia , per poi sorridere con lo sguardo basso, tirare un sospiro e cercare di dormire.




Spazio autrice: sono curiosa di sapere se vi piace per cui mi aspetto molte recensioni ♥ avanti stormers !!

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Capitolo 3
*** 3.Sweet Danger ***


Mi sveglio , Dan mi sta guardando , chissà da quanto.

-giorno- mi dice lui sorridente.

-ehi...da quanto sei sveglio ?- chiedo con voce assonnata.

-da venti minuti non di più...-

-e da quanto mi guardi dormire ?- dico ridendo.

-venti minuti...scusami se ti da fastidio non lo farò piu...- scoppia a ridere, con le mani sul volto.

-ma figurati , non mi da fastidio- rispondo io.

-hai fame ?- mi chiede passandosi una mano tra i capelli spettinati, ma stupendi.

-si...un po...- dico io, stiracchiandomi.

-vieni , cerchiamo un bar- mi dice aprendo lo sportello della macchina.

-ok...- faccio una smorfia scendendo.

Troviamo un bar , qui sembra tutto normale , e del virus nessuna traccia , per fortuna.
Ci sediamo ad un tavolo , e mangiamo . Fisso la mia tazza di caffè...come se dentro ci fosse un mondo dove perdersi , la verità è che vorrei scappare lontano , in un mondo in cui tutto questo non esiste.

Chissà se qui sanno del virus, di quello che succede, mi  verrebbe voglia di urlagli di scappare, ma chi mai crederebbe a questa storia ?
Forse non lo sanno, non ne sono a conoscienza. Meglio così, meglio per loro.

-tutto bene  Abbie ?- mi chiede Dan , facendo in modo che il mio sguardo si alzasse dal fondo di quella tazza.

-si...non preoccuparti- mi affretto a dire , incrociando per sbaglio i suoi occhi.

-non mentire, non ti fa bene.- sorride.

-non...non sto mentendo- sussurro.

-ti prego parla- mi supplica.

-sto pensando a tutto quello che avevo e a tutto quello che ho perso- dico, fissando la tazza che so già non si svuoterà da sola.

-mi dispiace- sussurra.

-non è colpa tua Dan non devi dispiacerti- puntualizzo.

-dobbiamo andare- guarda un punto preciso prima di alzarsi.

-perchè ? che...che c'è ?- mi volto e vedo qualcuno di contagiato , corriamo in macchina e partiamo.

Inizio a piangere , non so nemmeno il motivo , Dan se ne accorge e accosta , non so dove.

-calmati per favore- mi dice mentre mi accarezza una guancia.

-non ci riesco , ho paura! - dico piangendo ancora più forte.

-ci sono qui io, non ti succederà nulla, te lo prometto- mi rassicura, la sua timidezza sembra del tutto assente.

-per quanto dovremo scappare ancora ?- singhiozzo.

-finchè non troveremo un posto in cui il virus non ci sia,per favore non piangere- sembra così comprensivo e rassicurante,come diavolo fa a nascondere la paura così bene?

-Dan...guarda la- indico qualcosa che scorgo in lontananza dallo specchietto retrovisore.

-oh no- mette in moto l'auto ma...non parte. Oh no !

-no no no parti cavolo- imploro la macchina di partire , oh dio , sto davvero parlando con una macchina ?

-ok siamo nella merda- impreca cercando una soluzione.

-andiamo nei posti dietro , almeno possiamo abbassarci e nasconderci- propongo.

E così , eccoci qui , accovacciati in qualche modo , pur di non farci scoprire , da persone contagiate che vagano senza meta , che a quanto pare hanno deciso di fermarsi proprio qui.

-idee improvvise, mi piacciono, sai ?- sussurra Dan sorridendomi.

-dobbiamo aspettare che vadano  via , ma...quanto ci metteranno ?- chiedo sbirciando dal finestrino.

-non lo so , ma spero che il motore si affretti a raffreddarsi , perchè voglio andarmene di qui- borbotta .

-è colpa del motore ?- chiedo io incuriosita.

-si...si è surriscaldato...succede spesso...accidenti...beh almeno ci siamo nascosti- fa un occhiolino.

-scusami per prima...è solo che...sai...devo abituarmi al fatto che sono in costante pericolo- spiego.

-è normale...sai , sei davvero molto più bella quando sorridi , perciò non voglio più vedere lacrime , ok ? anche se hai paura, non cedere- mi sorride , ma la timidezza ritorna.

-va bene...- ricambio il sorriso.

-promesso ?- chiede cercando di stiracchiarsi .

-si...- dico facendo la stessa cosa.

-prima di fuggire , avevi un ragazzo ?- è curioso , timido ma curioso.

-no...credimi nessuno mi vorrebbe , tu ?- sono curiosa anche io, e annoiata, e indolenzita.

-no...a pensarci bene è un pò che non ho una storia seria...ma che dici , perchè mai dovrebbero non  volerti ?-  

-mh...non ne ho idea , ma è così-

-sei bellissima, per niente timida  e terribilmente fragile , ai ragazzi piace- ride.

-ah si ?- esclamo io, mi scappa una risata.

-si...o per lo meno , a me- sorride guardandomi.

-se è per questo sono anche terribilmente pessimista, e per la cronaca , è il colmo che io sia spaventata da questa situazione , perchè adoro i film horror...ma questa è la realtà , che è diventata piuttosto incredibile a quanto pare- aggiungo.

-woah...non si direbbe che abbiamo così tanto in comune...sono super pessimista , e i film horror sono i miei preferiti...- sussurra.

-credo che andremo d'accordo- gli faccio un'occhiolino prima di sbirciare la situazione dal finestrino.

-mh probabile- ammette.

-Dan stanno venendo verso la macchina- sussurro in preda al panico.

-shh non fare rumore-

Restiamo immobili per circa cinque minuti , e poi finalmente se ne vanno, chissà dove . Ne approfittiamo per riposare un pò...




Spazio autrice: stormers !!! sono tornataaaa dopo una lunga pausa ♥ mi farò perdonare a patto che voi recensiate ♥ su su su !!

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Capitolo 4
*** 4. What happened ? ***


-che c'è? perchè mi guardi così ?- chiedo io, dopo che Dan mi guarda serio.
-niente...- dice sospirando ed abbassando lo sguardo, oddio ma è impossibile da capire questo ragazzo.
-dimmi, per favore- lo imploro.
-nulla, davvero...- sembra freddo.
-non farti pregare, dai- insisto.
-shhh...no-  si affretta ad uscire dall'auto ed a controllare il motore, io intanto guardo che non ci sia nessuno in giro, ed in breve ripartiamo.
Non capisco, credevo andasse tutto bene, ho forse fatto qualcosa che non va ?

E' sera ormai, e dopo aver mangiato qualcosa trovato in un distributore ad una stazione di servizio, è ora di dormire.

Il mattino è arrivato e sono io a svegliarmi per prima, ho fatto un sogno strano, e non riesco a fare a meno di pensarci, ed in più continuo a fissare Dan che dorme, è più forte di me.Beh non è che ci sia molto altro da fissare. Il mio cellulare funziona ma per quanto io cerchi di contattare qualcuno non sembra esserci campo. Per cui...non so che fare.
Ho sognato di morire, non mi era mai successo di fare un sogno simile, credo di essere veramente spaventata a questo punto.Meno male che sono con lui.
Dan è veramente un bravo ragazzo, non vedo l'ora di conoscere più cose su di lui, credo che per quanto brutale, questa esperienza finirà con l'avvicinarci.

-giorno- mi dice stiracchiandosi.
-buongiorno- dico sorridente.
Partiamo subito e guidiamo per quasi tutto il giorno, ma circa alle sei ci fermiamo. Continuo a perdermi in un sacco di pensieri, credo se ne sia accorto perchè è piombato il silenzio in macchina.

Sono in uno dei sedili posteriori, con le gambe rannicchiate al petto e la schiena appoggiata su una delle portiere, fisso il vuoto finchè, non mi raggiunge anche Dan.
-posso sapere a che pensi ?- sorride distogliendomi dai miei numerosi dubbi.
-mh ...niente- dico io fingendo un sorriso.
-dai vieni qui e dimmi- mi invita a sedermi vicino a lui, e così faccio.
-perchè hai....deciso di salvare me ? tra tutte le persone li dentro- chiedo con un po di timore.
-perchè avevo la sensazione che  valesse la pena salvarti, e ho agito d'istinto- mi spiega.
-beh te ne sarò per sempre grata, Dan- dico sospirando.
-hai freddo ?- mi chiede, annuisco tutta tremante.
Il suo braccio mi stringe a lui e io mi appoggio sulla sua spalla.
Un momento, dov'è il ragazzo timido, dov'è ?
-grazie- sussurro.
-ho capito che ho fatto la scelta giusta...- sorride.
-veramente anche io...- rido.
-anche tu cosa ?- mi chiede non capendo.
-anche io ho fatto la scelta giusta...a fidarmi di te- eh già.
-wow...sono contento- ammette.
I suoi occhi incontrano i miei, non gli ero mai stata così vicino. Siamo a pochi centimetri di distanza, forse dovrei smetterla. Non dovrei stargli così vicino. Non devo.
Involontariamente, una mia mano si perde fra quei capelli senza gravità, lui chiude gli occhi e sorride.
-i tuoi capelli sono veramente indomabili- sussurro.
Mi accarezza il  viso prima di avvicinarsi pericolosamente, sfiora le sue labbra sulle mie. Non dovremmo farlo.
-Abbie...- si allontana dalle mie labbra sospirando e abbassando lo sguardo. Apre la portiera ed esce dalla macchina.Si incammina, non so perchè.
Ci impiego un po a capire quello che è appena successo.
-Dan ! Dan ! aspetta !!- lo inseguo, finalmente si ferma. 
Mi fermo un secondo meravigliata da ciò che vedo.
Questo posto è stupendo. E' una specie di superstrada, ma in piena campagna. E il sole che illumina i campi è fantastico.Non voglio che questo mondo venga distrutto. Non è giusto.
- Dan ! che diavolo è successo !- voglio delle spiegazioni.
-è successo che sono uno stupido, scusami, non so cosa  volevo fare, ma ti prego di scusarmi- non mi guarda neanche per un momento.
-guardami- dico fredda.
I suoi occhi mi osservano, leggo la preoccupazione nel suo sguardo.
-di che parli ? hai fatto ciò che ti sentivi di fare, e anche io, abbiamo fatto una cazzata- sorrido.
Mi guarda, e improvvisamente, non so come, ma scoppia a ridere.
Ma qualcosa interrompe questo strano momento... 
Un boato ci investe, sembrerebbe qualcosa che si è schiantato.
Del fumo appare in lontananza, verso la fine della superstrada, corriamo subito in macchina per andare a vedere.




Spazio autrice: scusate se per più di un anno non ho continuato, ma rileggendola oggi, ho deciso che valeva la pena continuarla, scusatemi ancora, spero mi perdoniate ♥

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