Quando ho aperto gli occhi...

di Seagirl1989
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Sentirò la sua mancanza... ***
Capitolo 2: *** Chiacchierata sotto le stelle ***



Capitolo 1
*** Sentirò la sua mancanza... ***


Come aveva fatto a non accorgersi prima di lei e di ciò che provava? Tommy continuava a farsi questa domanda ormai da mesi, dal giorno del matrimonio di suo padre, quando aveva visto Elena scendere le scale di casa, con quel vestito arancione, i capelli raccolti in uno chignon perfetto e gli occhi luminosi...ma quella luce non era rivolta a lui, non quella volta: era per Giulio, il ragazzo con cui stava da 4 mesi. Tommy non riusciva ancora a dimenticare la forte gelosia che aveva provato, quella stretta al cuore che sentiva ogni volta che li vedeva insieme, abbracciati, sorridenti. Non lo sopportava, anche perché da quando stava con Giulio, i momenti da trascorrere con Elena erano diminuiti...e Tommy sentiva la sua mancanza. Apparentemente nulla era cambiato: ogni mattina si avviavano a scuola insieme, ridendo e scherzando, passavano le lezioni a scambiarsi bigliettini e disegni buffi, cercando di trattenere le risate, e poi tornavano a casa e facevano i compiti insieme. Quello era forse il momento della giornata che Tommy preferiva, non perché gli piacesse studiare (sebbene, rispetto all’anno prima, i suoi voti fossero decisamente migliorati) ma perché poteva stare tutto il pomeriggio con lei: amava sentire la sua voce, amava i suoi occhi verdi e i suoi sorrisi, i suoi capelli… “Tommy!!!” …la voce di Sara interruppe i suoi pensieri. Tommy si alzò dal letto e scese al piano di sotto. “Dimmi, Sara…” “Allora, le tue valigie sono pronte? Domani si trasloca!!” esclamò Sara, un sorriso enorme sul volto. “Si, si tutto pronto…credo di non aver dimenticato nulla…” le rispose Tommy, una lieve nota triste nella voce. “Perfetto ma…c’è qualcosa che non va?” chiese Sara, premurosa come sempre, avvicinandosi a lui. “No…no, mi dispiace solo lasciare tutti…” rispose Tommy, anche se non era del tutto vero. Certo, avrebbe sentito la mancanza di nonno Libero, nonna Enrica, Bobò, Ave…ma soprattutto avrebbe sentito la mancanza di Elena. “Beh, andiamo a vivere a soli 15 minuti in macchina da qui, e sai che potrai venire a trovare tutti quando vuoi…questa sarà sempre casa tua” gli rispose Sara, abbracciandolo. Tommy non potè fare a meno di sorridere, Sara aveva la capacità di far tornare a chiunque il buon umore. “Hai ragione…a proposito, dove sono tutti?” chiese Tommy, accorgendosi all’improvviso dell’insolito silenzio che regnava in casa. “Bobò è uscito con Alice, Elena e Giulio, ma dovrebbero tornare a momenti…e i nonni sono andati a fare la spesa con Ave…” Proprio in quel momento, la porta di casa si aprì ed entrarono Elena e Bobò: alla vista della ragazza, il cuore di Tommy sobbalzò, oggi le sembrava ancora più bella del solito, con quel vestitino blu elettrico e i capelli sciolti. “Ehi Tommy…per stasera non hai impegni, giusto?” gli chiese Bobò appena lo vide “No…” rispose Tommy “perché?” Fu Elena a rispondergli: “Beh, abbiamo pensato che sarebbe carino fare una sorta di pigiama party…sai, per passare insieme la tua ultima notte qui…” “Bella idea!” esclamò Tommy “Chi ci sarà?” chiese, pentendosi già della domanda...di sicuro Elena aveva invitato anche Giulio. “In realtà solo noi tre!” la risposta di Elena lo stupì in positivo “Sai, Bobò avrebbe voluto invitare anche Alice e Giulio, ma io ho pensato che non fosse il caso: abbiamo iniziato questa avventura insieme, e mi sembrava bello concluderla insieme, solo noi tre.” Le parole di Elena lo lasciarono senza parole…si vedeva che teneva davvero tanto a lui, che gli voleva bene...come aveva fatto a non accorgersi prima della sua dolcezza? Fu Sara a dare voce ai pensieri di Tommy: “Hai avuto una magnifica idea, Elena! Vi preparerò una bella cenetta e, visto che ancora non fa molto freddo, che ne dite di dormire in giardino? Montiamo due tende e il gioco è fatto!” “Si, così non daremo troppo fastidio ai nonni…possiamo restare svegli fino a tardi!” disse Bobò “Vado a prendere le tende…Tommy, mi aiuti?” “Certo,andiamo…” rispose, sorridendo. Tommy era felicissimo, avrebbe trascorso sicuramente una splendida serata insieme ad Elena, senza Giulio tra i piedi.

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Capitolo 2
*** Chiacchierata sotto le stelle ***


“Ho vinto di nuovo!” esclamò Elena, trionfante, scartando l’ultima carta rimasta in mano. Lei, Tommy e Bobò stavano giocando a scala quaranta da un’oretta circa, e tutte le partite le aveva vinte Elena. “Uffa!!!” sbuffò Bobò, alzando gli occhi al cielo. “Lode alla regina!” riprese Elena, ridendo, e suscitando le risate di Tommy. Gli piaceva così tanto vederla ridere, vedere i suoi occhi verdi che si illuminavano e le sue guance arrossarsi per le troppe risate. Gli sarebbe mancato tutto questo. Sara aveva ragione, non sarebbero andati a vivere tanto lontano, ma Tommy sapeva che le cose non sarebbero state come prima, perché sarebbe mancato ciò che più amava e che solo stando a casa Martini aveva imparato ad apprezzare e a non dare per scontata: la quotidianità. Era questo quello che pensava mentre Elena e Bobò continuavano a bisticciare… “Basta, non gioco più con te! Hai una fortuna sfacciata!” “Chiamasi bravura, Bobò!” rispose Elena, sorridendo. “Beh…”disse Bobò, ignorando la sorella “si è fatto tardi…io sarei un po’ stanco…vado a dormire. Tu, Tommy?” “No…rimango ancora un po’ qui, a guardare le stelle” rispose Tommy, sperando che anche Elena non avesse sonno. Desiderava rimanere da solo con lei. “Ok…buonanotte allora” disse Bobò, alzandosi e avviandosi verso la sua tenda, sbadigliando. “Non hai sonno?” chiese Elena, voltandosi verso Tommy “No…è la mia ultima notte qui e voglio viverla e assaporarla fino in fondo” rispose Tommy, sdraiandosi sull’erba con le mani dietro la testa. “Sai che non è così” iniziò a dire gentilmente Elena, sdraiandosi accanto a lui “Hai sentito anche il nonno stasera a cena. Questa è sempre casa tua e potrai tornare tutte le volte che vuoi…e rimanere anche a dormire. Potremmo organizzare altri pigiama party…” “…e continuare a battere Bobò a carte” continuò Tommy, girandosi verso Elena. “Si…”rispose lei, ridendo. Stettero per un po’ in silenzio, a guardare il cielo pieno di stelle… “Mi mancherà tutto questo, sai?” esclamò a un tratto Tommy, rompendo il silenzio. “Mi mancherà fare colazione con voi, andare a scuola insieme, scherzare, bisticciare, studiare con te ogni pomeriggio. Mi mancherà tutto quello che abbiamo condiviso finora…” disse Tommy, tutto di un fiato. "E mi mancherai tu" pensò, non trovando però il coraggio di dirlo. Elena si girò e lo guardò intensamente negli occhi, prima di rispondere. “Mancherà anche a me…neanche mi ricordo come si stava in casa prima del vostro arrivo. Ricordo ancora quando sei entrato qui per la prima volta, sembravi scocciato e irritato, come se volessi stare in tutt’altro posto…” “…e invece adesso vorrei rimanere qui per sempre” continuò Tommy “Con voi ho capito cosa significa avere una famiglia” “Già…”rispose Elena, quasi tra sé e sé, pensierosa. “Cosa c’è?” le chiese Tommy, accorgendosi della sua espressione malinconica. “Stavo pensando a questo anno appena trascorso…ne sono successe di cose!” “Eccome!!!” esclamò Tommy, sorridendo. “E non cambierei nulla, ma di una cosa mi pento” riprese Elena, con una nota triste nella voce . “Di cosa?” chiese Tommy, confuso. Elena si girò verso di lui, con gli occhi leggermente lucidi, e rispose: “Di aver desiderato di più, all’inizio…e anche dopo la partenza di Giada. Sono stata una tale immatura! So di aver rovinato in parte la nostra amicizia, e mi dispiace tanto. Se mi fossi comportata in ,maniera diversa, forse sarebbe stato più facile tra noi, non avremmo passato tutto il tempo a discutere. Ti chiedo scusa…” Tommy rimase a bocca aperta, sorpreso. Elena, la sua dolce Elena, gli stava chiedendo scusa per essersi innamorata di lui e per essere stata sincera ed avergli aperto il suo cuore, cosa che lui invece non riusciva a fare. Istintivamente, si voltò verso di lei e la abbracciò, affondando il viso tra i suoi capelli e sussurrandole: “Non devi chiedermi scusa. Sì, a volte hai sbagliato, ma sei sempre stata sincera con me, mi sei sempre stata accanto anche se sapevi che i tuoi sentimenti non erano ricambiati. Hai messo da parte quello che provavi per me per starmi vicino e mi hai sempre ascoltato e consigliato, anche se ti faceva male. E per questo sono io a doverti delle scuse…ho pensato solo a me, e non ho pensato ai tuoi sentimenti”. Quelle parole erano uscite spontanee, forse per la prima volta era riuscito ad esprimere esattamente quello che si agitava nel suo cuore. Elena ricambiò l’abbraccio e sussurrò semplicemente “Grazie” prima di staccarsi da lui. Tommy rimase un po’ deluso, ma dentro di sé sapeva che se lo meritava…lei ora stava con Giulio, aveva perso la sua occasione. “Che serata intensa!” disse Elena, asciugandosi le lacrime e distogliendo Tommy dai suoi pensieri “Sarà meglio andare a dormire…” “Si…hai ragione…” rispose Tommy, triste. “Buonanotte” sussurrò Elena, posando un bacio sulla sua guancia. “Buonanotte” bisbigliò Tommy, guardandola negli occhi. Era così bella, e lui era talmente felice per quel casto bacio sulla guancia, che avrebbe voluto stringerla ancora tra le sue braccia e baciarla. Ma non poteva. La guardò allontanarsi verso la sua tenda…lontana da lui.

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