Rossa come fragole, decisa come fuoco

di LauLiu
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Prologo. ***
Capitolo 2: *** Capitolo I. Inutili ricerche. ***
Capitolo 3: *** Capitolo II. Inseguimenti. ***
Capitolo 4: *** Capitolo III. Assurde verità. ***
Capitolo 5: *** Capitolo IV. Cuori vuoti, cuori scoraggiati. ***



Capitolo 1
*** Prologo. ***


Prologo.


Da cinque anni ho avviato il progetto Mew, ma ogni giorno che passa acquistiamo sconfitte sempre più pesanti.


Questo progetto sembrava una speranza per la Terra, il progetto su cui mio padre ha lavorato per anni...


Ho fallito e il mio lavoro sta per fare la mia stessa fine.


Ho fallito perchè non sono riuscito a mantenere la promessa che mi ero fatto anni addietro, ovvero quella di portare a termine l'opera di mio padre, ma alla fine...


Fare l'eroe non è così semplice.


Il progetto...cosa è? È un metodo per salvare l'umanità dalla minaccia aliena con l'aiuto di cinque ragazze: le Mew Mew.

La caratteristica di queste ragazze? Tutte quante hanno il loro DNA geneticamente modificato con quello di un animale a codice rosso.


Le mie notti non sono più così tranquille poichè il pensiero che le ragazze, che si espongono al pericolo ogni giorno di più, possano morire...mi attanaglia il cuore.

Ho pensato a tante cause dell'insuccesso del progetto e tutte in qualche modo mi portano alla quinta Mew Mew: colei che sarebbe in grado di guidare il gruppo nella guerra, colei che non abbiamo mai trovato.


Se non riusciremo a rintracciarla...

La Terra è destinata a scomparire per sempre.

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Salve a tutti! Questa è la mia prima ff su questo anime che adoro fin da piccola e volevo condividere con voi la mia idea.

Attualmente sto mandando avanti un'altra ff  "Nemici, amici...amanti" sull'anime/manga Kodocha, alias Rossana,

che è rimasta un po' indietro causa scuola, perchè con la robaccia da studiare non ho mai voglia di scrivere

e preferisco leggere un po' di fan fiction, manga o guardare qualcosa su internet.

Un giorno, quando non avevo nulla da fare, mi è venuta in mente quest'idea e ho pensato: "perchè non farne una ff?"

Ed eccomi qui!

Premetto che la storia l'avevo già iniziata, ma scritta in modo un po'...bleah! Quindi cercherò di riparare il più possibile!

Non avendola divisa in capitoli, posso dirvi che, a colpo d'occhio, ho già pronti due capitoli!

In questo mese sono molto occupata perchè la sera "lavoro" e sono a scuola guida poi il sabato e la domenica me li concedo di riposo (= mare)

Detto ciò spero di risentirvi presto e spero che qualcuno recensisca ><

Baci

Maka_baka

PS. Ho una pagina facebook dove potrete seguire gli aggiornamenti delle mie storie o pubblicazioni di nuove

https://www.facebook.com/makabakaff?ref=hl

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Capitolo 2
*** Capitolo I. Inutili ricerche. ***


Capitolo I. Inutili ricerche.


Era un sabato mattina di luglio e, come ci si aspetta in estate, faceva un gran caldo. Mi svegliai anche quella mattina alle sei perchè da tempo ormai non dormivo più bene, facevo il solito incubo che mi impediva di riposare e ragione come Dio comanda. Avevo fatto il solito incubo che da mesi non voleva lasciare in pace la mia povera testa che cercava una soluzione al problema "Progetto Mew". Entrai nel bagno dirigendomi immediatamente alla doccia,mi tolsi i vestiti e aprii l'acqua mettendola il più fredda possibile per rinfrescarmi e trovare, così, un angolo freddo in quella fornace che è la pasticceria in cui vivo. Dopo una rilassante doccia mi vestii in fretta e furia e scesi nella cucina della nostra base segreta: il Cafè Mew Mew. Già...Il Cafè è solo una copertura dove le ragazze lavorano tutto il giorno e tutti i giorni tranne la domenica che fa solo la mattinata. Non mi stupii di trovare la luce accesa della cucina,infatti il mio amico Kyle era già in piedi che preparava qualche dolce per l'apertura che sarebbe avvenuta tra poco più di due ore.


-Buongiorno...- dissi sedendomi sulla sedia e appoggiando la testa sulla mano

-Ciao Ryan!


Almeno tu riesci a risollevarmi un po' l'umore...


-Fatto ore piccole anche stanotte?- Mi chiese guardandomi e concentrando la sua attenzione sugli occhi dove sicuramente ci stavano due belle occhiaie

-Già, ormai il progetto mi sta consumando...non so più che fare, quella dannata non si trova e io non voglio che le altre a causa sua ci rimettano la pelle!

-Ti capisco, Ryan...Anche io mi ritrovo a pensare molte volte alla misteriosa ragazza e alle altre,ma-

-Ma la cosa che non capisco è come faccia a sparire il segnale!- lo interruppi a causa di una mia momentanea crisi di nervi -E' impossibile! A meno che lei non sia un androide capace di far tutto...Altrimenti non ci sarebbe una ragione logica!


Kyle mi guardò con fare esasperato per poi porgermi un cupcake al limone e una tazzina di caffè diluito con un po' di latte perchè, secondo il mio amico, ero già troppo nervoso di mio e non aveva di certo tutti i torti. Purtroppo era da due o tre anni che stavo in quella situazione: io ero stremato mentalmente mentre le ragazze lo erano fisicamente ma nonostante tutto continuavano a camminare a testa alta e a non gettare la spugna davanti alle difficoltà causate dagli alieni.


Appena finita la colazione scesi nel laboratorio e mi misi al computer cercando di rintracciare (inutilmente) la quinta Mew. Così volò il tempo senza che me ne resi conto e, dopo un paio d'ore, risalii al piano superiore, stanco delle mie ricerche che non portavano da nessuna parte, e vidi la sala colma di ragazzine che mangiavano dolci, che ridevano e parlavano spensierate tra di loro.

E lì vidi le mie ragazze, come ero solito chiamarle, tutte indaffarate prendendo ordini, servendo i tavoli e portando i conti per poi accompagnare i clienti all'uscita salutandoli cordialmente.

Stavo per entrare in cucina quando si aprì la porta ed entrò nel locale una ragazza al quanto insolita ma dannatamente bella.

Si avvicinava alla cassa con un casco da moto sottobraccio. La camminata era elegante, indossava dei pantaloni e una giacca neri in pelle, abbinati a una maglietta bianca e nera e degli stivaletti del medesimo colore con tacchi forse troppo alti per andare in moto. I capelli erano rossi, insoliti oserei dire per una giapponese (sempre che lo fosse), la frangetta era spettinata come il resto dei capelli che cadevano sulle spalle e le coprivano metà schiena. Gli occhi mi colpirono particolarmente, avevano il colore del cioccolato, abbastanza normale in Giappone, ma la luce che emanavano era pura ma allo stesso tempo misteriosa. Rimasi incantato davanti a quella presenza, ovviamente cercai di non darlo a vedere e ci riuscii egregiamente.


-Scusate, ho bucato con la moto e ho lasciato il telefono a casa, potrei usare quello del locale?- chiese manifestando poi un leggero sorriso.

-Certo, nessun problema.- disse la più grande e la più matura fra tutte le Mew -è da quella parte

-Grazie- sorrise di nuovo e si avvicinò al telefono, compose un numero e iniziò la sua conversazione.

-Emh,Ryan?- sentii una voce alle mie spalle,mi voltai e vidi una ragazzina bionda con un vassoio in mano che mi guardava storto.

-Che c'è, Paddy?

-Dovrei entrare in cucina, non è che potresti farmi passare?- disse gentilmente anche se il suo tono nascondeva una nota di fastidio.

-Oh...si scusa!- Mi spostai immediatamente per lasciar passare la più piccola del gruppo. Tornai a guardare la misteriosa ragazza dai capelli rossi che aveva appena abbassato la cornetta. Non sapevo perchè, ma non riuscivo a smettere di guardarla, era come...ipnotica.

Mentre pensavo a queste cose non smisi di fissarla


-Qualche problema?- mi disse. Normalmente una frase del genere avrebbe un non so che di acido, invece lei lo aveva detto in un modo molto dolce, quasi surreale. Si, lei lo era davvero.

-No...- dissi preso alla sprovvista

-Ah,perfetto! Sai,non smetti di fissarmi da quando sono entrata al locale.- ridacchiò alla fine della frase. Ma non lo aveva fatto con cattiveria, ma con ingenua sincerità, atteggiamento tipico delle ragazzine delle medie.

-Scusa capo!- disse una voce alle mie spalle. Mi voltai e vidi Mina piuttosto esasperata.

-Qualche problema?

-Ci sono delle ragazze che chiedono di te, che faccio?- Mi disse la ragazza dai capelli corvini.

-Che palle...le solite oche...dì che non sono interessato a nessuna di loro e di lasciarmi in pace,soprattutto. - dissi scandendo per bene l'ultima parola.

Detto ciò la mora si avviò nel salone e dopo tre secondi iniziarono a sentirsi urla da parte delle mie fans che evidentemente non avevano preso bene il mio rifiuto.


Ad un tratto sentimmo il rumore di un clacson.

-Ora devo andare, è arrivato il mio ragazzo per la moto- sorrise e dopo essersi avvicinata alla porta per uscire alzò la mano in segno di saluto -Grazie per avermi fatto chiamare!- e uscì lasciando tutti i pochi ragazzi presenti nel locale a bocca aperta alla vista di tale bellezza.

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Salve a tutti eccomi qua col primo capitolo! Immaginavo avrei aggiornato così presto visto che era già pronto e occorreva qualche modifica un po' là e un po' qua.

Questo capitolo è un po' corto ma se avessi continuato avrei svelato un po' troppo e non volevo rischiare anche perchè devo decidere se tenere una parte che avevo già scritto e che mi sta mettendo un po' di pensieri per la testa D:

Detto ciò aspetto dei vostri pareri sulla storia e spero che questo chappy vi sia piaciuto:)

Kiss


Maka


PS: Se volete seguire i miei aggiornamenti cercate la mia pagina su facebook Maka_baka's Fan Fiction, potete trovare il link nel capitolo precedente :)

See you soon!

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Capitolo 3
*** Capitolo II. Inseguimenti. ***


Capitolo II. Inseguimenti.



-Ora devo andare, è arrivato il mio ragazzo per la moto- sorrise e dopo essersi avvicinata alla porta per uscire alzò la mano in segno di saluto -Grazie per avermi fatto chiamare!- e uscì lasciando tutti i pochi ragazzi presenti nel locale a bocca aperta alla vista di tale bellezza.


Tutti i ragazzi erano rimasti incantati e fissavano la porta dell'ingresso, che ormai si era richiusa; mentre le ragazze avevano, sui loro visi, un'espressione di odio misto a gelosia nei confronti della rossa.


-Davvero insoliti quei capelli rossi- disse la biondina mentre si avvicinava a me -Chissà se sono naturali...

Con un sorrisino sulle labbra mi diressi nel laboratorio e talmente pensavo a quella ragazza, non mi accorsi subito che il computer aveva captato una presenza non umana. Appena ci feci caso corsi al PC: la quinta Mew era nei paraggi.


-Non è possibile!- con grande velocità salii al piano superiore e presi la giacca e due caschi -Mina, con me!

-E per quale motivo dovrei?- disse lei limandosi le unghie pressoché perfette

-Che succede? - disse Kyle affacciandosi dalla cucina

-Un problema che ci perseguita da cinque anni!


La mora, capendo quale fosse la gravità della situazione, mi seguì senza fiatare e uscimmo dalla porta di servizio.

Presi la mia Honda nera e rossa dal garage, allacciai il casco e mi sedetti sulla moto dando il mio cellulare a Mina.

Ero nervoso, il cuore mi batteva all'impazzata. Se l'avessimo trovata non avremmo più avuto problemi con gli alieni e sarebbe stato fantastico.


-Che ci devo fare col tuo telefono?- disse mettendosi il casco e sedendosi dietro di me

-Sono riuscito a mettere tutti i dati del pc e anche il sistema in grado di captare la presenza delle Mew Mew.


Misi in moto e a grande velocità iniziammo a seguire il segnale captato dal sistema.


-Alla prossima devi girare a destra- mi disse Mina -e ti conviene accelerare,il nostro capo va piuttosto veloce!

Appena sentii quella frase non potei fare altro se non accelerare e girare a destra inseguendo una stronza.

-Shirogane! Almeno le curve falle bene! Diamine!

-Scusami tanto se dobbiamo prendere quella!

-Si, ma così mi ammazzi! Ne recuperi una e perdi l'altra!

Non le risposi, non volevo innervosirmi ancora di più a causa di un discorso idiota.

-Frena,è sparito il segnale...

-Di nuovo? Cazzo!- dissi nervoso frenando di colpo.

-Ehi! Chi ti ha dato la patente,si può sapere?

-Si da il caso che io sia in preda a una crisi di nervi!

-Si, ma non è un buon motivo per frenare di colpo!

Aveva ragione. Uno normale avrebbe rallentato per poi fermarsi.


Un edificio enorme attirò la mia attenzione. La "M.C." ovvero la Momomiya Company. La più grande impresa teconologica giapponese e una delle prime in scala mondiale.

-E' riapparso il segnale! E...credo venga da lì dentro...-disse indicando l'imponente struttura

-Cosa?

-E' scomparso di nuovo.

-E vaff-

-Shirogane! Contieniti!


Stavo letteralmente impazzendo! Non ne potevo davvero più di quella situazione così stressante!

Mi sedetti su una panchina lì vicino e tenetti la testa con le mani. Dovevo calmarmi assolutamente e trovare una soluzione.


-Almeno ora sappiamo che possiamo trovarla lì. Be...sempre che ci lavori...

-Le cose sono due a questo punto: o rinunciamo a cercarla e facciamo di tutto per sconfiggere gli alieni, oppure continuiamo le ricerche e nel frattempo perdiamo le battaglie contro gli alieni...

-E spiegami qual è la differenza! Sia che continuiamo a cercarla, sia che smettiamo di farlo, l'esito sarà sempre lo stesso! Ryan, noi ci impegniamo a fondo per riuscire a contrastarli ma non ci riusciamo e siamo stanche, non abbiamo più la forza e la grinta di cinque anni fa...siamo scoraggiate!...

-No, Mina! Non vi dovete arrendere...non fatelo anche voi...

-Ryan...tu sei quello che non dovrebbe arrendersi prima di tutti. Non sei tu a scendere in campo per combattere...tu, rispetto a noi, dovresti avere ancora la forza e la lucidità per sperare in un domani migliore.


Rimasi completamente spiazzato dalle sue parole, sentii come una fitta al cuore, mi faceva un gran male tutto ciò.

Talmente mi ero perso nelle mie ricerche e nelle mie depressioni che non mi ero accorto di quanto loro stessero soffrendo.

Sapevo che erano stremate ma non avevo mai pensato al fatto che si stessero arrendendo davanti a un nemico che pian piano le stava completamente sovrastando.

Ero più a pezzi di prima in quel momento, mi sentivo in colpa per esser stato così cieco ed egoista nei loro confronti dopo tutto quello che facevano per portare a buon compimento il progetto di mio padre.


Mi alzai da quella dannata panchina, presi il mio telefono e salvai nella mappa la segnalazione alla M.C., al laboratorio avrei fatto delle ricerche a riguardo.


-Andiamo

-Non vuoi entrare?

-No, Mina, non è il momento giusto

-Ok...


Risalimmo in moto e tornammo al locale.

Durante tutto il viaggio mi feci tante domande e una delle tante era: la quinta Mew aveva a che fare con la M.C.?

Inoltre c'era quel fantastico senso di colpa che mi ossessionava, ero stato davvero un imbecille e me lo sarei ripetuto in eterno.

Quando arrivammo parcheggiai la moto e mi diressi subito nel laboratorio dove mi aspettava Kyle.


-Come mai non ci sono più clienti?

-Ho deciso di chiudere due ore prima per darti una mano con il progetto visto che, in questo ultimo periodo, la pasticceria va a gonfie vele e sono stato più in cucina che qua ad aiutarti. Credo di aver perso di vista il nostro obbiettivo primario, quindi scusami...ti sei fatto carico di tutto questo lavoro per tanto tempo...

-Non preoccuparti, più che altro dovremmo scusarci con le ragazze...sono loro ad essersi fatte carico di tutto senza un minimo sostegno da parte mia che le ho coinvolte...


Kyle, inizialmente, mi guardò stupito: non mi ero mai espresso così e dal suo sguardo si capiva che era d'accordo con me.


-Dovremmo cercare di ringraziarle allora, in qualche modo

-Si, trovando quella stronza che hanno come capo!


Kyle rise nel sentire la mia risposta -Hai ragione, è l'unico modo per rendere la vita più semplice a tutti


Il giorno dopo mi alzai prestissimo e mi misi subito al computer per iniziare le mie ricerche sulla M.C.

Mi sarei aspettato di tutto ma non ciò che trovai scritto sui vari siti.


-Non è possibile...

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Salve a tutti! Eccomi qua con il nuovo capitolo!

So bene che è corto, ma non volevo rivelare troppo. Sarò sadica, ma mi piace questa suspance :D

Sono, forse per la prima volta, puntuale nel pubblicare un capitolo.

Mi sono completamente immersa nella scrittura oggi e l'ho finito in giornata!

Chissà che avrà trovato il nostro Ryan su internet...

Mah! Lo scopriremo nel prossimo capitolo!

Spero vi piaccia il capitolo e mi raccomando, recensite e fatemi sapere cosa ne pensate!

Al prossimo aggiornamento!

Kiss

Maka

PS: So che lo sto spammando ovunque ma vi lascio (di nuovo xD) il link della mia pagina facebook dove verrete aggiornati sulle storie! Ecco il link https://www.facebook.com/makabakaff?ref=aymt_homepage_panel

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Capitolo 4
*** Capitolo III. Assurde verità. ***


Capitolo III. Assurde verità.


-Non è possibile...


Non credevo a ciò che leggevo. Non poteva esser vero!

Ero entrato in vari siti per accertarmi che ciò che avevo trovato non fosse una bugia scritta da quattro idioti sul web e invece era tutto vero.

La notizia era stata riportata da vari giornali del settore tecnologico e tutti parlavano di una ragazza che era stata in grado di risollevare l'impresa del padre e del nonno.

Trai vari articoli uno mi colpì in particolare perché era l'unico ad aver pubblicato il nome completo della direttrice, visto che gli altri abbreviavano con “S. Momomiya”.


Iniziai a leggere ciò che era stato riportato dai giornalisti:

Dopo l'incidente che causò la morte del direttore della M.C., figlio del fondatore dell'impresa, la compagnia cadde in grave crisi. Oggi, dopo quattro anni, possiamo annunciare la ripresa della compagnia che è tornata ad essere una delle più potenti del settore in scala mondiale. Possiamo anche confermare che, secondo vari dati, grazie alla neo direttrice, Strawberry Momomiya, la M.C. lavora meglio di prima e se prima occupava il quarto posto in scala mondiale, ora è al secondo.

Ciò che sconvolse il mondo della tecnologia, fu il fatto che negli ultimi due anni, una ragazza che al tempo aveva 16 anni, sia riuscita a risolvere i vari problemi all'interno dell'impresa rendendola più forte ed efficiente di prima.

S. Momomiya non può ancora considerarsi il capo della M.C. in quanto minorenne, ma non ci sono dubbi che lo diventerà al compimento dei suo vent'anni. Molte voci però, affermano che tutti i dipendenti della compagnia la considerino già la loro direttrice.”


Era impossibile che una ragazzina di 16 anni fosse riuscita a compiere un'impresa simile! Sapevo bene che dopo la morte del direttore, la M.C. fosse in crisi e che molte persone cercarono di risollevare l'impresa, ma che ci fosse riuscita una ragazzina era impensabile!

Decisi di guardare nel sito internet ufficiale della M.C. Per scoprire qualcosa in più su questa ragazza “prodigio”.

Dopo varie ricerche trovai una foto e riconobbi subito la ragazza dai capelli rossi che il giorno prima era entrata al locale per fare una telefonata.

Avevo scoperto qualcosa in più su di lei ma il quesito più importante non aveva trovato ancora risposta: in che modo la mew mew è collegata con la M.C.?

Era possibile che lavorasse al suo interno, ma trovarla tra una quantità infinita di dipendenti sarebbe stato pressoché impossibile!

Dovevo cercare assolutamente una soluzione per rintracciarla e convincerla ad unirsi al gruppo e a combattere contro gli alieni per poi batterli una volta per tutte.

Ormai tutti quanti avevamo capito che la quinta mew avrebbe cambiato le sorti della Terra, ma l'unico problema, appunto, era trovarla.


Mi alzai dalla grande sedia nera del laboratorio e presi il tablet dove raggruppai tutte le informazioni che avevo scoperto in modo tale da poterle comunicare alle altre ragazze e avere i documenti a portata di mano.

Salii nella sala aspettandomi una marea di clienti, invece non c'era anima viva eccetto il personale: Pam, Lory e Paddy pulivano la sala, Kyle sistemava la cucina e nel frattempo scriveva su un foglio tutti gli ingredienti che mancavano, mentre Mina stava seduta sul solito tavolino a bere il solito thè.

La guardai storto, visto che, come al solito, non faceva nulla lasciando tutto il lavoro alle compagne.

Decisi di lasciar perdere anche perchè sarebbe stata una battaglia persa, dopotutto era lei quella abituata ad esser servita e riverita.


-Sedetevi un attimo, devo parlarvi.

-Riguardo a...? - chiese la più grande del gruppo che passava uno straccio sui tavoli.

-Il segnale captato ieri mi ha condotto alla M.C. e ho fatto qualche ricerca.

-Perché? Non sai forse che è una delle imprese più potenti?- disse la più piccola con aria di sufficienza.

-Si, Paddy, lo bene, ma ho scoperto altro...


Detto ciò iniziai a leggere tutti gli articoli che avevo trovato su internet e che parlavano del miracolo compiuto dalla nipote del fondatore della M.C.

Più andavo avanti con la lettura, più sugli sguardi dei presenti leggevo incredulità.


-Ho anche letto su un paio di siti che questa ragazzina non era nemmeno una cima a scuola, nello sport e via dicendo. E mi ha colpito il fatto che lei, così inesperta in materia, sia riuscita a risollevare l'attività come se nulla fosse.

-La stai paragonando a te Ryan -disse Kyle appoggiandosi a un tavolo-tu sei un genio, hai il Q.I. superiore alla media; lei andava male a scuola eppure è riuscita a fare l'impossibile. Ognuno è genio a modo suo, Ryan.

-Lo so, ma...è incredibile.


Rimanemmo un attimo in silenzio. Era come se tutti, all'interno del locale, stessero cercando di metabolizzare le informazioni pazzesche che avevo trovato su internet.

Ma una cosa mi colpì: il fatto che la più impressionabile e la più emotiva del gruppo non mostrasse nessun segno di incredulità come gli altri. Anche negli occhi di Pam, che di solito non lasciavano trasparire le sue emozioni, si leggeva, anche se lievemente, lo stupore.


-Lory, tutto ok?

-Eh? Si! È solo che...io sapevo già di questa storia...

-Come?

-Mia zia è una conoscente della famiglia Momomiya e ha iniziato a raccontarmi ciò che accadeva all'interno della compagnia dopo la morte del direttore e da piccola ho anche conosciuto Strawberry, ma l'ho vista solo una volta e mi ero completamente dimenticata il suo volto.


Rimanemmo di nuovo tutti quanti a bocca aperta, ma si intuiva che Lory non sapeva darci altre informazioni, ma cacciai indietro ciò che avevo pensato quando vidi lo sguardo della mew verde illuminarsi.


-Però a me non sembra una frana nello sport...

-Come fai a dirlo?

-Il portamento -disse Mina -È strano che abbia questo portamento se non fa un lavoro che lo richiede o se non proviene da una famiglia altolocata. È ricca si, ma non per questo ha classe -finì la ballerina.


Non riuscivo ad afferrare il concetto espresso da Mina, com'era possibile giudicare l'abilità fisica di una persona dal suo portamento?

In quel momento ebbi la conferma che le donne giudicano dall'apparenza.

Decisi di lasciar perdere per il momento tutta quella storia che non faceva altro che annebbiarmi la mente dalle cose fondamentali.

Guardai l'orologio al polso che segnava le 13:00, ero rimasto tutta la mattina nel laboratorio e non mi ero accorto che avessi passato così tanto tempo a cercare informazioni che, di certo, non mi avrebbero condotto alla quinta mew.

Forse ero stato mosso dal desiderio di sapere qualcosa in più su quella ragazza che aveva un nome e un cognome e mi rendo conto di esserci arrivato per botta di fortuna.

Stavo per entrare in cucina quando il piccolo robottino rosa, Mash, che avevo studiato appositamente per rintracciare le Mew Mew e gli alieni, entrò nella sala avvisandoci che uno di questi ultimi era arrivato sulla Terra.

Le ragazze presero i loro medaglioni, si trasformarono nelle guerriere Mew Mew e richiamarono le armi pronte a contrattaccare il nemico.

Uscirono dal locale e io e Kyle, in macchina, le seguimmo fin quando non arrivammo al parco centrale della città.

Il paesaggio davanti a noi era davvero triste: molti alberi erano stati abbattuti cadendo sopra delle macchine, mentre altre auto si erano incidentate tra di loro per non rimanere schiacciate, molte persone ferite a terra ed altre che scappavano per non farsi prendere dal mostro che si ergeva imponente davanti a noi.

Rabbrividii quando vidi contro cosa dovevano scontrarsi le Mew Mew: un mostro enorme dall'aspetto terrificante che di certo non voleva stringere amicizia con noi.

Kyle alzò lo sguardo verso il cielo e pronunciò il nome dell'alieno che lo aveva creato : Tart, che, come se i guai non fossero abbastanza, chiamò a se un altro chimero.


-Ecco le quattro paladine della giustizia che falliranno come loro solito!- disse il piccolo alieno con un ghigno soddisfatto dipinto sul suo volto pallido. -Pensate di riuscire a battere le mie bestioline? -disse ironico.

-Taci Tart! -disse Paddy spiccando il volo verso il nemico ma venne bloccata dal primo mostro creato che con la sua lunga coda la scaraventò lontana dal suo creatore.


-È inutile che cerchiate di contrastarmi! Non vi siete ancora stancate? È da anni che cercate di fermarci, eppure è da molto tempo che non riuscite a batterci. Non avete più la grinta che vi caratterizzava all'inizio! Avete fallito! Quindi mettetevi il cuore in pace!- disse per poi scoppiare in una risata.


Le ragazze si divisero in due gruppi: Lory e Paddy proteggevano coloro che si trovavano nel luogo sbagliato al momento sbagliato, mentre Pam e Mina combattevano contro i due mostri.

Io e Kyle scendemmo dalla macchina per allontanare chiunque fosse bloccato al parco e chi si stava avvicinando alla zona.

Con la coda dell'occhio vidi una chioma rossa muoversi e quando mi voltai vidi la ragazza del giorno prima, quella che finalmente aveva un nome.

Ciò che mi colpì fu il fatto che nel suo sguardo non leggevo paura, era come se fosse abituata a tutto questo caos e che non temesse per la sua vita.

Mi svegliai di colpo dal mio stato di trance, quando mi accorsi che uno dei due mostri, quello che prima aveva colpito Paddy, stava per colpire con la sua coda Mina che continuava a scagliare le sue frecce.

Mina schivò con grande agilità l'attacco indirizzatole e talmente era lunga e grossa la coda del chimero, stava per colpire Strawberry. Ero pronto a correre in suo soccorso quando lei, con un salto, schivò il colpo.

Non potevo credere ai miei occhi: sembrava un gatto.

Scossi la testa per scacciare via quei pensieri per poi correre verso una bambina che piangeva per metterla al riparo, come la presi in braccio feci in tempo a non essere colpito dal secondo mostro.

La portai fuori dal parco che ormai era stato completamente svuotato e anche per strada non passava più nessuno, almeno non ci sarebbero stati altri feriti.

Lory e Paddy, al nostro ritorno, scattarono verso il nemico per aiutare le amiche: tre di loro dovettero occuparsi dei due chimeri mentre la piccola del gruppo era impegnata in un combattimento contro l'alieno.


-Cerca di metterle in difficoltà. Oltre ad aver creato due chimeri è sceso lui stesso sul campo di battaglia. Ryan...si mette male per le ragazze...

-No! Ce la faranno! Devono farcela...


Ma io stesso non ero pienamente sicuro.

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TAN TAN TAAAAN!

Eccomi qua! Un po' in ritardo ma ci sono!

In questo capitolo ho rivelato qualcosa in più sulla misteriosa ragazza dai capelli rossi, ovvero Strawberry!

È a capo di una grande agenzia che è riuscita a tornare sui suoi vecchi passi grazie al suo intervento, insomma...è una Strawberry diversa da quella che tutti noi conosciamo.

Come finirà il combattimento? Sarà Strawberry la Mew Mew mancante? 

Scopritelo seguendo i prossimi capitoli!

Kiss

Maka

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Capitolo 5
*** Capitolo IV. Cuori vuoti, cuori scoraggiati. ***


Capitolo IV. Cuori vuoti, cuori scoraggiati.




Il combattimento proseguiva senza sosta da troppo tempo ormai e sui volti delle Mew Mew era visibile la stanchezza e i loro colpi pieni di graffi e ferite ne erano la prova.

Non sopportavo tutto questo, non riuscivo a guardare il combattimento. Il senso di impotenza mi divorava e i sensi di colpa con i quali convivevo da troppo tempo tornarono a farsi sentire.

Dopo un duro scontro Paddy riuscì a mettere fuori gioco, almeno per un momento, Tart che cadde a terra; le ragazze si riunirono e assieme bloccarono i due chimeri per qualche secondo, il tempo giusto che occorreva per combinare i loro poteri e sconfiggere uno dei due mostri.

Il colpo andò a buon fine e uno dei due chimeri venne spazzato via, ne rimaneva uno e non sarebbe stato facile visto che trai due era quello più forte e veloce.

Provarono a fermarlo un'altra volta ma sembrava quasi che prevedesse le loro mosse e questo di certo non migliorava la situazione e, come se non bastasse, Tart si era ripreso e si era unito alla lotta.

Con un forte attacco, seguito da uno del chimero, le quattro ragazze vennero scaraventate via e a causa della stanchezza la trasformazione si sciolse facendole tornare le normali cameriere del Cafè Mew Mew.


-Siete davvero ridicole voi quattro!- disse l'alieno ridendo rumorosamente -E voi vi fate chiamare le paladine della giustizia? Dove? Io non le vedo!- continuò a ridere e a schernirci.

In un batter d'occhio sparì portandosi via, nel suo mondo, la sua bestia.

A quel punto io e Kyle andammo incontro alle ragazze per aiutarle a salire in macchina, eravamo stati sconfitti un'altra volta e il nemico era riuscito a impossessarsi di un nuovo frammento di Acqua Mew.

A tutta velocità portammo le quattro ragazze al locale in modo tale che queste potessero riposarsi e disinfettare le ferite prima di tornare nelle loro case. Una volta arrivati Kyle si diresse in cucina per preparare un po' di tisana per le ragazze, mentre io andai in bagno per recuperare la cassetta del pronto soccorso e dopo averla trovata tornai nella sala principale.

Era da molto tempo che non vedevo ferite del genere sui loro corpi e fu un'ennesima pugnalata al cuore e quest'ultimo non ne poteva più, non pompava più il sangue poiché a causa delle tante ferite ne perdeva sempre, mi faceva male tutto questo, non sopportavo più quella situazione: ero al limite.


-Shirogane...

-Si, Mina?

-Io lascio il gruppo.

-C-come?

-Sono stanca, non riusciamo più a contrastarli e contro di noi c'era Tart! Immaginiamo con Kish o Pie! Non posso andare avanti così, non possiamo. Ne abbiamo parlato tanto tra di noi e abbiamo preso una decisione. Trova altre ragazze più alla portata di questo incarico noi non ne possiamo più.

-Capiamo benissimo la vostra situazione e non possiamo darvi torto. La situazione è diversa dall'inizio e sono passati anche cinque anni che vi hanno risucchiato le energie- disse Kyle servendo loro le tisane preparate.

-Io vi chiedo di darmi un'ultima possibilità- venni interrotto.

-NO! Ryan...basta- continuò la mora sul punto di una crisi di nervi.

-Fammi parlare...prima al parco ho visto Momomiya. Quando Mina ha schivato un colpo, questo stava per colpire Strawberry che con un agile salto ha schivato il colpo- dissi io speranzoso -Sembrava un gatto.


Spiegai ai miei compagni che avevo dei presentimenti sul conto della Momomiya poiché non era per niente normale che una persona comune non fosse spaventata alla vista dei chimeri, in più si aggiungeva il fatto che con grande agilità aveva schivato l'attacco indirizzato a Mina.

Negli occhi delle ragazze lessi che la fiamma combattiva che le caratterizzava anni fa si era riaccesa dopo un lungo periodo passato sotto la cenere della sconfitta.


-Io vi chiedo un po' di tempo, scoprirò se è lei la quinta Mew Mew e se così non dovesse essere non vi costringerò a rimanere nel gruppo, ci state?

-Se è lei la Mew Mew, portala da noi...non mi dispiacerebbe vendicarmi un po' per ciò che ci ha fatto passare- disse la più grande del gruppo.


Avevamo un patto.

Se volevo che il lavoro di mio padre andasse avanti dovevo cercare informazioni come mai prima d'ora, dovevo farlo per ringraziare le ragazze per la fiducia che mi avevano dato: non dovevo assolutamente deluderle.

Dopo averle medicate e salutate scesi nel mio laboratorio dove mi misi subito al computer, determinato a superare qualsiasi limite pur di sapere chi realmente fosse Strawberry Momomiya.

Grazie alle mie doti con il computer e ai miei programmi avanzati riuscii ad entrare nel sito della M.C. Dove erano riportati i dati delle loro ultime ricerche tecnologiche. Lasciai perdere tutte quelle cose che non mi avrebbero di certo detto chi realmente fosse la quasi-presidente.

Dopo vari minuti trovai una sezione privata il quale nome mi incuriosì: “μProject” così decisi di leggere cosa essa contenesse, ci misi qualche istante a trovare la password che serviva per accedervi, ma niente è impossibile per me.

Una volta sbloccato tutto trovai dei file sulle Mew Mew, su di me e Kyle e sul locale: erano state riportate tutte le notizie dei giornali e non solo, vi erano anche informazioni sul mio conto e queste non erano affatto poche.

Erano state fatte ricerche su ogni membro del gruppo con tanto di grafico del DNA, insomma, un lavoro ben fatto e dettagliato.

Un quinto grafico attirò la mia attenzione: doveva trattarsi di quello della quinta Mew.


Bingo!


Ero vicinissimo alla verità, ne ero sicurissimo.

Confrontai quei dati con quelli che avevo io nel mio programma e corrispondevano al DNA del gatto selvatico di Iriomote, ma l'altro DNA presente, evidentemente umano, non sapevo a chi corrispondesse ma qualcosa, una sorta di sesto senso, mi disse che era quello di Momomiya.

Salvai tutto le informazioni riguardanti il progetto e le salvai per poterle leggere con più calma in un altro momento.

Alzai lo sguardo sulla parte dov'era appeso un orologio che segnava l'una di notte: cercare di entrare in siti privati con miriadi di password diverse mi aveva fatto perdere molto tempo. Spostai tutti i file sul tablet così, il giorno dopo, avrei letto tutto comodamente da lì. Andai nella mia camera dove mi cambiai e mi coricai, quel giorno ero davvero stanco e i motivi erano tanti: troppi clienti al locale, il combattimento contro gli alieni e troppe ore passate davanti al computer al buio.

Nonostante i mille pensieri per la testa riuscii, fortunatamente, a prendere sonno abbastanza facilmente e posso dire che da troppo tempo non mi capitava più una situazione dl genere, dormivo pochissime ore ed ero sempre stressato, mentre quel giorno ero più rilassato, merito delle informazioni che avevo raccolto e che avevano acceso, dopo anni, una piccola fiamma di speranza.

Il mattino dopo mi alzai presto e pieno di energie, mi cambiai velocemente, presi il materiale da lavoro e scesi in cucina dove Kyle versava il caffè in una tazzina che poi mi porse.


-Niente zucchero oggi- dissi.

-Come mai?


Mi avvicinai al frigo e presi una torta allo yogurt di fragole, l'appoggiai al tavolo e tagliai una grande fetta, tutto sotto lo sguardo stupito di Kyle visto che raramente mangiavo qualche dolce, ma quel giorno, forse a causa della mia serenità improvvisa, ne avevo davvero una grande voglia.

La colazione si svolse nel completo silenzio finchè non mostrai tutte le mie informazioni a Kyle che si stupiva sempre di più man mano che andava avanti con la lettura.


-Dove...Dove hai trovato tutte queste cose?

-Semplice, nel sito della M.C., erano file segreti e ben nascosti, ci ho messo un po' a trovarli.

-Ryan...dimmi che scherzi...quei tizi ci denunciano se ci trovano!

-Lo so, ma-


La nostra discussione venne bloccata da un rumore: qualcuno aveva bussato alla porta di servizio, mi alzai con non molta voglia in corpo e andai ad aprire la porta ma ciò che mi trovai davanti era tutto fuorchè piacevole o pacifico.


-Shirogane sei un mare di guai!


Un tornado dai capelli rossi entrò nel locale dirigendosi subito nella sala centrale, Kyle, a causa del baccano creato dalla ragazza, ci raggiunse e non potè proprio fare a meno di lanciarmi un'occhiataccia che voleva dire “Che ti avevo appena detto?”.


-Stamane sono stata spiacevolmente informata che un hacker è riuscito ad accedere alle informazioni segrete della M.C.. Credevate davvero che la più grande compagnia tecnologica al mondo non venisse a scoprire chi fosse l'artefice? Ci sottovalutate così tanto?

-Ammetto di esser entrato in possesso delle vostre informazioni ma non mi sono affatto informato sulle vostre idee tecnologiche, quelle non mi interessano, è il vostro lavoro, non il mio.

-Allora cosa cercavate?

-Delle informazioni su una certa persona e un file chiamato “μProject” ha attirato la mia attenzione. Ora ho io una domanda per voi: perchè avete tutte queste informazioni sulle Mew Mew?

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Salve a tutti! 

Si, sono viva e vegeta. Ho dovuto lasciare per un momento le storie perchè a inizio agosto sono stata contattata dalla mia scuola guida che mi ha informato che era stata confermata una data per l'esame di teoria, quindi nelle ultime due settimane (se non sbaglio) sono stata sommersa dai libri e dai quiz e il tempo e l'ispirazione per le storie non c'erano. Inoltre ero troppo presa dalla cosa per continuare le storie.

Cooomunque! Ora è tutto finito, ho passato l'esame e oggi ho iniziato le guide! Me felice <3

Ora che vi ho spiegato il motivo della mia improvvisa e lunga assenza, voglio sapere cosa pensate del capitolo!

Vi ha incuriositi? Secondo voi per quale motivo Straw è in possesso di così tante informazioni che dovrebbero avere solo Ryan e Kyle?

Mi raccomando, recensite!

Inoltre volevo trascrivere l'età dei vari personaggi:

Strawberry: 18

Mina: 18

Lory: 18

Paddy: 15

Pam: 21

Ryan: 21

Kyle: 26

Al prossimo aggiornamento! See you soon! :3

Maka_baka

PS: Oggi ho anche iniziato la scuola e sono all'ultimo anno di liceo e per me sarà dura con la maturità, moooolto dura, quindi è possibile che non riesca a tenere il ritmo e che ogni tanto io sparisca ma spero non mi odierete per quello x3

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