here for you di Sariel (/viewuser.php?uid=20530)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** (1/2) ***
Capitolo 2: *** (2/2) ***
Capitolo 1 *** (1/2) ***
Titolo: here for you.
Fandom:
Merlin (BBC)
Personaggi: Merlin, Arthur Pendragon [+
Morgana, Gwen].
Pairing: Merlin/Arthur accennato.
Rating: G.
Conteggio parole:
636 su Word.
Genere:
raccolta di due flash!fic.
Time line: le due flash!fic si collocano
nell’episodio 1x10 The moment of
Truth.
Avvertimenti:
leggeri spoiler
dell’episodio 1x10 The moment of
Truth,
citazioni tradotte da me(che in ogni caso non mi appartengono,
poiché tratte
dal telefilm).
Riassunto: Vorresti spiegarglielo, perché di lui ti
fidi, ma non sapresti come
farlo. Da orgoglioso quale sei non riusciresti a dirgli che, nonostante
lui sia
il tuo servo, ha un ruolo fondamentale. E non perché ti ha
salvato la vita, è
per qualcos’altro che ancora non riesci a comprendere appieno.
Note.
1. Non betata. Scusate eventuali errori.
2. C'era un problema con la storia. Sistemata e rispostata, scusate.
here
for you (1/2).
Quando
il cavallo si ferma vicino all’accampamento improvvisato,
circondato da una leggera nebbia, senti chiaramente il rumore di una
spada che
viene sfilata dal suo fodero, e non puoi fare a meno di sorridere.
Almeno sei
certo che Merlin non sia sordo, oltre che stupido. Non lo pensi
veramente, anzi
non lo pensi affatto, ma ti piace farlo,
solo per essere insopportabile e per il gusto di osservare le sue
reazioni
quando lo irriti. Scendi dal cavallo con un movimento veloce e sfoderi
la
spada, inoltrandoti tra gli alberi radi del bosco, cercando di far
scricchiolare il meno possibile le foglie secche sotto ai tuoi piedi.
Ed
eccolo lì, avvolto nell’oscurità della
notte, mentre tiene in
mano la spada in modo alquanto goffo. Ti avvicini in modo cauto, senza
fare
rumore. Ah, non dovrebbe agitarsi così, lasciando muovere la
spada a destra e a
sinistra in quel modo. Inoltre il suo portamento non sfiora nemmeno
lontanamente quello corretto. Il tuo spirito critico da cavaliere
prende per un
attimo il sopravvento e scuoti piano la testa. Sarebbe facile - forse
fin troppo facile - coglierlo di
sorpresa. Ormai
conosci fin troppo bene Merlin per capire che non se la caverebbe con
un’arma
in mano, soprattutto non se quell’arma fosse una spada. Ti
appunti mentalmente
di fargli imparare ad usarla, mentre ti avvicini a lui e i tuoi piedi
affondano
nella terra umida.
La
punta della tua spada tocca la sua schiena e lo senti
irrigidirsi per la paura, mentre allarga leggermente le braccia, in
segno di
resa. Vederlo terrorizzato e indifeso per colpa tua non ti
dà nemmeno
lontanamente il piacere che immaginavi. Anzi,
ti fa quasi pentire di non averlo chiamato in mezzo agli alberi,
facendogli
capire che non eri un brigante o qualcuno che volesse attaccarlo.
"Ti
chiederei dei soldi, ma so che non ne hai."
mormori.
"Arthur!"
esclama Merlin, voltandosi di scatto, con la
spada in mano.
Ti
abbassi in tempo per evitare la lama e per un attimo il suo
sorriso e la gioia nella sua voce - sebbene non così forte
da nascondere il
tremore causato dalla paura - ti lasciano spiazzato, ma eviti che la
sorpresa
appaia sul tuo volto, tradendoti, quando rialzi lo sguardo verso di lui.
"Abbassa
la spada, Merlin, sei ridicolo." mormori a
denti stretti, con il tuo solito tono arrogante, strappandogli di mano
la
spada.
Lo
superi con ampie falcate e ti avvii spedito verso il
minuscolo accampamento - minuscolo perché in fondo vi
è solamente un gruppo di
quattro persone, di cui una ti sta seguendo. Ti lasci cadere davanti ai
resti
del fuoco ormai spento, che subito dopo viene acceso.
Sei
partito da Camelot senza sapere bene cosa dovrai - dovrete,
ti correggi - affrontare,
perciò ti ritrovi a chiedere a Merlin informazioni sul suo
villaggio, mentre
giochi con un bastoncino di legno.
"Grazie."
dice dopo un po’ Merlin, con lo sguardo
basso e senza smettere di agitare le mani nervosamente. "So che non
eravate obbligato a venire." aggiunge, alzando infine gli occhi verso
di
te. Le sue labbra si tendono in un sorriso timido e imbarazzato.
Sì,
infatti, è vero. Non eri obbligato, ma ancora una volta
quella sensazione che ti ha fatto rischiare la vita per salvare quella
di
Merlin si è fatta sentire, decidendo al tuo posto cosa fare,
e tu non hai
nemmeno cercato di opporti.
Vorresti
spiegarglielo, perché di lui ti fidi,
ma non sapresti come
farlo. Da orgoglioso quale sei non riusciresti a dirgli che, nonostante
lui sia
il tuo servo, ha un ruolo fondamentale. E non perché ti ha
salvato la vita, è
per qualcos’altro che ancora non riesci a comprendere appieno.
"Riposati
un po’." E’ l’unica cosa che dici, prima
di
alzarti e andare a prendere il necessario per stenderti sul terreno e
riposare.
O provarci, almeno.
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Capitolo 2 *** (2/2) ***
Conteggio
parole:
605 su Word.
Time
line:
le due flash!fic si collocano nell’episodio 1x10
The moment of Truth.
Avvertimenti: leggeri spoiler
dell’episodio 1x10 The moment of
Truth, citazioni tradotte da me(che in ogni caso
non mi appartengono, poiché tratte dal telefilm).
Riassunto:
Se foste solo voi
due, se Guinevere e Morgana non fossero nella vostra stessa stanza, se
foste sempre
così lontani da Camelot, ti risulterebbe davvero facile
comportarti come una
persona normale, ignorando per un attimo il sangue reale che ti scorre
nelle
vene, i tuoi doveri e il tuo destino.
Note.
1. Non betata. Scusate eventuali errori.
here
for you (2/2).
Il
villaggio che hai deciso di proteggere e a cui Merlin tiene
tanto è…bè, un villaggio.
Nulla a che
vedere con la grande città, Camelot. Vi abitano persone
semplici, che vivono
del loro lavoro nei campi e che si aiutano a vicenda. Una vita troppo
lontana
dalla tua per comprenderla appieno. Ma quella semplicità ti
colpisce, così come
ti aveva colpito Merlin quando l’avevi conosciuto. Semplici,
sì, ma molto più
in gamba rispetto agli abitanti della città.
La
terra è dura sotto di te, troppo scomoda per i tuoi gusti.
D’altronde sei abituato al morbido - ed enorme - letto che
hai a Camelot, ma
non ti lamenti troppo. Sei solo sorpreso che Merlin, quando ancora non
era a
Camelot, abbia passato le sue notti per terra. Sempre.
A quest’ora dovrebbe avere la schiena a pezzi. Quel
pensiero ti accende la curiosità e in quel momento vorresti
sapere tutto su Merlin,
perché ti rendi conto
che non puoi dire di conoscerlo veramente. E’ il tuo servo,
sì, e forse anche
qualcosa che va oltre la condizione di semplice manservant.
Nonostante il tuo atteggiamento nei tuoi confronti -
sai benissimo di essere un tipo arrogante, non puoi negarlo - Merlin ha
sempre
dimostrato di essere degno di fiducia. Ti ha cercato sempre di farti
sapere il
suo parere, anche quando non lo volevi ascoltare; ti ha salvato la vita
e ha
rischiato la tua per te.
Se
foste solo voi due, se Guinevere e Morgana non fossero nella
vostra stessa stanza, se foste sempre
così lontani da Camelot, ti risulterebbe davvero facile
comportarti come una
persona normale, ignorando per un attimo il sangue reale che ti scorre
nelle
vene, i tuoi doveri e il tuo destino. Non soffochi la scintilla di
curiosità
che si è improvvisamente animata nella tua mente e pensi che
quella sia
l’occasione giusta per parlare con Merlin.
Parlare
con un amico,
non più con un servo.
"Deve
essere stata dura." mormori e per la prima volta
capisci quanto sia dura per Merlin vivere a Camelot, lontano da sua madre e dai suoi amici.
Sai bene cosa significhi vivere senza
una madre, ma pensi anche che sapere che lei è viva ma
lontana da te è molto
più difficile.
"Come
una roccia."
Ti
trattieni dallo sbuffare.
"Non
intendevo la terra, volevo dire…per te, deve essere
stato difficile." spieghi.
"Neanche
tanto, non conoscevo alternative. La vita è
semplice da queste parti. Si mangia quello che si coltiva e ci si aiuta
a
vicenda. "
"Sembra…bella."
replichi, senza suonare del tutto
convinto.
Lo
senti ridacchiare e non puoi trattenere un sorriso. "Lo
odiereste."
"Senza
dubbio." replichi, sincero. "Poi sei
andato via." aggiungi.
Merlin
rimane in silenzio per un attimo. "Le cose sono
cambiate."
"In
che senso?" Merlin rimane ancora in silenzio. "Smettila di fingerti misterioso,
dimmelo."
"Non
mi sentivo più a mio agio. Volevo trovare uno scopo da
qualche parte."
"Hai
avuto fortuna?"
"Non
sono sicuro ancora."
Non
capisci bene come, ma sai
- una parte di te ne è certa - che Merlin sta parlando di te. Non cerchi la conferma,
perché non saresti mai in grado di
chiederglielo. Non è da te.
Non
è normale affezionarsi al proprio servo, ma anche uno
stupido vedrebbe e capirebbe che il legame che vi lega va oltre alla
semplice
relazione padrone-servo. Che ha Merlin di tanto speciale? Di tanto
forte da
risultare un tassello di vitale importanza nella tua vita?
Non
sai spiegartelo, e pensi che mai ci riuscirai. E lasci che
questo sia l’ultimo pensiero ad aleggiarti nella mente, prima
di cambiare
discorso - quello sì che ti riesce bene
- e lasciare che il sonno ti catturi.
Note
finali.
Grazie
a tutti per i commenti alla prima parte. Ho nuovi
progetti per Merlin, tra cui una long-fic e forse
un’altra con un prompt del p0rn fest.
Quella
su Brad e Cols, invece, arriverà al più presto.
Grazie
ancora e a presto (L)
quasi
quasi prendo le richieste per scrivere fiction…almeno su
Merlin
@Grinpow: grazie ^^ Non sono del tutto a posto questa sera, mi sono sfuggiti gli errori. La rileggerò con calma domani per sistemare ;)
@suicidal_love: oh, grazie *___* la posterò a breve, promesso (L) |
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