here for you

di Sariel
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** (1/2) ***
Capitolo 2: *** (2/2) ***



Capitolo 1
*** (1/2) ***


Titolo: here for you.
Fandom: Merlin (BBC)
Personaggi: Merlin, Arthur Pendragon
[+ Morgana, Gwen].
Pairing: Merlin/Arthur accennato.
Rating: G.
Conteggio parole: 636 su Word.

Genere: raccolta di due flash!fic.
Time line: le due flash!fic si collocano nell’episodio 1x10 The moment of Truth.

Avvertimenti: leggeri spoiler dell’episodio 1x10 The moment of Truth, citazioni tradotte da me(che in ogni caso non mi appartengono, poiché tratte dal telefilm).
Riassunto:  Vorresti spiegarglielo, perché di lui ti fidi, ma non sapresti come farlo. Da orgoglioso quale sei non riusciresti a dirgli che, nonostante lui sia il tuo servo, ha un ruolo fondamentale. E non perché ti ha salvato la vita, è per qualcos’altro che ancora non riesci a comprendere appieno.
Note.
1. Non betata. Scusate eventuali errori.
2. C'era un problema con la storia. Sistemata e rispostata, scusate.
 
here for you
 
here for you (1/2).
 
 
Quando il cavallo si ferma vicino all’accampamento improvvisato, circondato da una leggera nebbia, senti chiaramente il rumore di una spada che viene sfilata dal suo fodero, e non puoi fare a meno di sorridere. Almeno sei certo che Merlin non sia sordo, oltre che stupido. Non lo pensi veramente, anzi non lo pensi affatto, ma ti piace farlo, solo per essere insopportabile e per il gusto di osservare le sue reazioni quando lo irriti. Scendi dal cavallo con un movimento veloce e sfoderi la spada, inoltrandoti tra gli alberi radi del bosco, cercando di far scricchiolare il meno possibile le foglie secche sotto ai tuoi piedi.
Ed eccolo lì, avvolto nell’oscurità della notte, mentre tiene in mano la spada in modo alquanto goffo. Ti avvicini in modo cauto, senza fare rumore. Ah, non dovrebbe agitarsi così, lasciando muovere la spada a destra e a sinistra in quel modo. Inoltre il suo portamento non sfiora nemmeno lontanamente quello corretto. Il tuo spirito critico da cavaliere prende per un attimo il sopravvento e scuoti piano la testa. Sarebbe facile - forse fin troppo facile - coglierlo di sorpresa. Ormai conosci fin troppo bene Merlin per capire che non se la caverebbe con un’arma in mano, soprattutto non se quell’arma fosse una spada. Ti appunti mentalmente di fargli imparare ad usarla, mentre ti avvicini a lui e i tuoi piedi affondano nella terra umida.
La punta della tua spada tocca la sua schiena e lo senti irrigidirsi per la paura, mentre allarga leggermente le braccia, in segno di resa. Vederlo terrorizzato e indifeso per colpa tua non ti dà nemmeno lontanamente il piacere che immaginavi. Anzi, ti fa quasi pentire di non averlo chiamato in mezzo agli alberi, facendogli capire che non eri un brigante o qualcuno che volesse attaccarlo.
"Ti chiederei dei soldi, ma so che non ne hai." mormori.
"Arthur!" esclama Merlin, voltandosi di scatto, con la spada in mano.
Ti abbassi in tempo per evitare la lama e per un attimo il suo sorriso e la gioia nella sua voce - sebbene non così forte da nascondere il tremore causato dalla paura - ti lasciano spiazzato, ma eviti che la sorpresa appaia sul tuo volto, tradendoti, quando rialzi lo sguardo verso di lui.
"Abbassa la spada, Merlin, sei ridicolo." mormori a denti stretti, con il tuo solito tono arrogante, strappandogli di mano la spada.
Lo superi con ampie falcate e ti avvii spedito verso il minuscolo accampamento - minuscolo perché in fondo vi è solamente un gruppo di quattro persone, di cui una ti sta seguendo. Ti lasci cadere davanti ai resti del fuoco ormai spento, che subito dopo viene acceso.
Sei partito da Camelot senza sapere bene cosa dovrai - dovrete, ti correggi - affrontare, perciò ti ritrovi a chiedere a Merlin informazioni sul suo villaggio, mentre giochi con un bastoncino di legno.
"Grazie." dice dopo un po’ Merlin, con lo sguardo basso e senza smettere di agitare le mani nervosamente. "So che non eravate obbligato a venire." aggiunge, alzando infine gli occhi verso di te. Le sue labbra si tendono in un sorriso timido e imbarazzato.
Sì, infatti, è vero. Non eri obbligato, ma ancora una volta quella sensazione che ti ha fatto rischiare la vita per salvare quella di Merlin si è fatta sentire, decidendo al tuo posto cosa fare, e tu non hai nemmeno cercato di opporti.
Vorresti spiegarglielo, perché di lui ti fidi, ma non sapresti come farlo. Da orgoglioso quale sei non riusciresti a dirgli che, nonostante lui sia il tuo servo, ha un ruolo fondamentale. E non perché ti ha salvato la vita, è per qualcos’altro che ancora non riesci a comprendere appieno.
"Riposati un po’." E’ l’unica cosa che dici, prima di alzarti e andare a prendere il necessario per stenderti sul terreno e riposare. O provarci, almeno.

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Capitolo 2
*** (2/2) ***


Conteggio parole:  605 su Word.
Time line: le due flash!fic si collocano nell’episodio 1x10 The moment of Truth.
Avvertimenti: leggeri spoiler dell’episodio 1x10 The moment of Truth, citazioni tradotte da me(che in ogni caso non mi appartengono, poiché tratte dal telefilm).

Riassunto: Se foste solo voi due, se Guinevere e Morgana non fossero nella vostra stessa stanza, se foste sempre così lontani da Camelot, ti risulterebbe davvero facile comportarti come una persona normale, ignorando per un attimo il sangue reale che ti scorre nelle vene, i tuoi doveri e il tuo destino.
Note.
1. Non betata. Scusate eventuali errori.


2/2
 
here for you (2/2).
 
 
Il villaggio che hai deciso di proteggere e a cui Merlin tiene tanto è…bè, un villaggio. Nulla a che vedere con la grande città, Camelot. Vi abitano persone semplici, che vivono del loro lavoro nei campi e che si aiutano a vicenda. Una vita troppo lontana dalla tua per comprenderla appieno. Ma quella semplicità ti colpisce, così come ti aveva colpito Merlin quando l’avevi conosciuto. Semplici, sì, ma molto più in gamba rispetto agli abitanti della città.
La terra è dura sotto di te, troppo scomoda per i tuoi gusti. D’altronde sei abituato al morbido - ed enorme - letto che hai a Camelot, ma non ti lamenti troppo. Sei solo sorpreso che Merlin, quando ancora non era a Camelot, abbia passato le sue notti per terra. Sempre. A quest’ora dovrebbe avere la schiena a pezzi. Quel pensiero ti accende la curiosità e in quel momento vorresti sapere tutto su Merlin, perché ti rendi conto che non puoi dire di conoscerlo veramente. E’ il tuo servo, sì, e forse anche qualcosa che va oltre la condizione di semplice manservant. Nonostante il tuo atteggiamento nei tuoi confronti - sai benissimo di essere un tipo arrogante, non puoi negarlo - Merlin ha sempre dimostrato di essere degno di fiducia. Ti ha cercato sempre di farti sapere il suo parere, anche quando non lo volevi ascoltare; ti ha salvato la vita e ha rischiato la tua per te.
Se foste solo voi due, se Guinevere e Morgana non fossero nella vostra stessa stanza, se foste sempre così lontani da Camelot, ti risulterebbe davvero facile comportarti come una persona normale, ignorando per un attimo il sangue reale che ti scorre nelle vene, i tuoi doveri e il tuo destino. Non soffochi la scintilla di curiosità che si è improvvisamente animata nella tua mente e pensi che quella sia l’occasione giusta per parlare con Merlin.
Parlare con un amico, non più con un servo.
"Deve essere stata dura." mormori e per la prima volta capisci quanto sia dura per Merlin vivere a Camelot, lontano da sua madre e dai suoi amici. Sai bene cosa significhi vivere senza una madre, ma pensi anche che sapere che lei è viva ma lontana da te è molto più difficile.
"Come una roccia."
Ti trattieni dallo sbuffare.
"Non intendevo la terra, volevo dire…per te, deve essere stato difficile." spieghi.
"Neanche tanto, non conoscevo alternative. La vita è semplice da queste parti. Si mangia quello che si coltiva e ci si aiuta a vicenda. "
"Sembra…bella." replichi, senza suonare del tutto convinto.
Lo senti ridacchiare e non puoi trattenere un sorriso. "Lo odiereste."
"Senza dubbio." replichi, sincero. "Poi sei andato via." aggiungi.
Merlin rimane in silenzio per un attimo. "Le cose sono cambiate."
"In che senso?" Merlin rimane ancora in silenzio. "Smettila di fingerti misterioso, dimmelo."
"Non mi sentivo più a mio agio. Volevo trovare uno scopo da qualche parte."
"Hai avuto fortuna?"
"Non sono sicuro ancora."
Non capisci bene come, ma sai - una parte di te ne è certa - che Merlin sta parlando di te. Non cerchi la conferma, perché non saresti mai in grado di chiederglielo. Non è da te.
Non è normale affezionarsi al proprio servo, ma anche uno stupido vedrebbe e capirebbe che il legame che vi lega va oltre alla semplice relazione padrone-servo. Che ha Merlin di tanto speciale? Di tanto forte da risultare un tassello di vitale importanza nella tua vita?
Non sai spiegartelo, e pensi che mai ci riuscirai. E lasci che questo sia l’ultimo pensiero ad aleggiarti nella mente, prima di cambiare discorso - quello sì che ti riesce bene - e lasciare che il sonno ti catturi.
 
 
Note finali.
Grazie a tutti per i commenti alla prima parte. Ho nuovi progetti per Merlin, tra cui una long-fic e forse un’altra con un prompt del p0rn fest.
Quella su Brad e Cols, invece, arriverà al più presto.
Grazie ancora e a presto (L)
quasi quasi prendo le richieste per scrivere fiction…almeno su Merlin
@Grinpow: grazie ^^ Non sono del tutto a posto questa sera, mi sono sfuggiti gli errori. La rileggerò con calma domani per sistemare ;)
@suicidal_love: oh, grazie *___* la posterò a breve, promesso (L)

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