il mio cuore ti chiama

di Diavoletta99
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** 1 capitolo: si ricomincia ***
Capitolo 2: *** Primo giorno ***
Capitolo 3: *** Cuori spezzati ***



Capitolo 1
*** 1 capitolo: si ricomincia ***


Vi siete mai chieste perchè soffrire per amore fa così male ? Non credo che per tutte la parola "amore" abbai lo stesso significato....l'amore è qualcosa di inspieegabilmente bello, un sentimento che ti fa sentire felice,viva. Magari per le ragaze normali può essere così, ma non per me.... io l'amore l'ho provato una sola volta e mi è bastato per capire che quel cazzo di sentimento, che tutte le ragazzine della mie età sognano di provare, non fa altro che rovinarti la vita, lascia un vuoto dentro che non riesci a colmare e fidatemi di quello che vi dico, io queste sensazioni le conosco fin troppo bene. Infatti prorpio per colpa dell'amore mi ritrovo su uno stupido aereo diretto in Francia, più precisamente Parigi, per poter cambiare vita. Ma che stupida, non mi sono neanche presentata! Il mio nome è Jasmine,Jasmine White , ho 16 anni,fino a poche ore fa mi trovavo a Madrid,in Spagna, sono una ragazza come tutte le altre, non molto alta,ma neanche nana,sono abbastanza magra, i miei capelli sono lunghi fino a metà schiena, neri come la pece ma con qualche ciocca colorata di viola, le mie povere orecchie sono peggio di uno scolapasta avrò si e no 7 buchi ad orecchio che, se la matematica non è un opinione,in tutto dovrebbero essere 14, vado fiera dei miei occhi che sono di un blu quasi metallico e per ultimo, ma non meno importante, ho un fantastico tatuaggio sopra il bacino che raffigura un tribale. Finalmente, dopo aver viggiato per ben 3 ore seduta accanto un uomo obbeso e sudato, mi ritrovo in un aereporto immenso a cercare la mia cara zietta Agata che , naturalmente, è in ritardo. Ormai rassegnata mi accomodo su una panchina che si trova appena fuori l'aereo porto ma naturalmente la mia serenità deve essere interrotta da.....un cane ? Che cazzo ci fa un cane in un aereporto? Questo cane è abbastanza grande, ha il pelo corto e nero come i suoi occhi, ogni tanto mostra i denti, come se avessi paura pff, e praticamente si è imbambolato davanti a me.....continua a guardarmi. Sto maledetto cane mi sta snervando cosi decido di fare la voce più angelica che riesco a fare e - Ciao cagnolone....invece di stare qui a fissarmi che ne dici di andare dal tuo padrone per...- - Dio santo Damon eccoti finalmente- la mia conversazione con il cane viene interrotta da un ragazzo che,a prima vista, sembra uno di quei bulletti da quattro soldi : pantalone stretto di pelle,maglia rossa con il logo di chissà quale stupida rock band, un giubbino corto di pelle e......un ammasso di capelli rossi,palesemente tinti,che arrivano a sfiorargli le spalle. Ma la cosa che mi colpisce più di tutte sono i sue occhi,questi sono di un grigio bellissimo solo guardarli mi fa venire i brividi,e ora che ci penso.....anche gli occhi di “lui”mi facevano lo stesso effetto. Mentre cerco di scacciare quei pensieri dalla mia testa, il rosso si degna di rivolgermi la parola – scusa se disturbo,ma non lo sai che fissare le persone che non si conoscono è segno di maleducazione?- “come se lui fosse educato” pensai – Scusa ma il tuo colore di capelli non passa inosservato sai?- feci un sorriso – e poi mi sa che dovresti far fare una visitina al tuo cane...prima si era messo a fissarmi e sembrava un ebete quasi quanto al suo padrone - alzò un sopraciglio – bella calmina con le parole che se non te ne fossi ancora accorta sono IO il suo padrone – calcò la parola IO un pò troppo, accarezzai il cane presi la mia valigia e senza rispondere o guardarlo mi avviai verso mia zia che era appena scesa dalla sua Opel Corsa nera. Non appena la zia Agata mi vide,mi corse in contro - Tesoro mio,Vita mia,Amore mio ma...sei molto più bella di quanto mi avesse detto tua madre – le feci un enorme sorriso di quelli a 60 denti e l'abbracciai. Io amavo mia zia era la persona più dolce,educata,comprensiva e esuberante che abbia mai conosciuto in vita mia, la zia amava cambiare look, l'ultima volta che l'ho vista,vale a dire 3 anni fa, aveva i capelli lunghissi di in fuxia acceso,troppo acceso, i suoi occhi erano di un nocciola chiaro bellissimi e aveva il corpo degno di una modella,nonostante avesse 42 anni sapeva tenersi in forma. Adesso in vece era più “normale” i capelli eri tornati a essere castani mentre gli occhi e il fisico erano rimasti immutati. Io invece non ero cambiata molto ma lei continuava a dirmi che ero bellissima e che non mi aveva riconosciuto. Non so perchè ma senza volerlo i miei occhi cercavano insistentemente quelli del rosso che aveva visto pochi minuti prima, e in più quel rozzo non si era neanche degnato di presentarsi, ma non appena lo vidi allontarsi seguito a ruota dal suo cane mi rincurai pensando che non avrei più dovuto vederlo. Posai le mie valigie in macchina e mi accomdai accanto a mia zia, era da tanto che non la vedevo e quindi le chiesi come andasse il suo lavoro – Tesoro ti riferisci al negozio di animali che avevo aperto un pò di tempo fa? - disse entrando in galleria – Naturale zia – le disse mentre abbassavo il finestrino per poter fumare una sigaretta – be cara – iniziò lei – forse ancora non lo sai ma io...- non finì di dire la frase che subito mi rimproverò – Jasmine White, da quando in qua tu fumi?- - be da quasi 7 mesi zia...è un modo per rilassarmi- alzò un sopraciglio – ah davvero? E perchè saresti nervosa cara?- - Bhe prova tu a preparare 3 valigie in meno di 20 minuti,a correre in tutto l'aero porto per trovare il tuo volo, stare seduta per ore accanto ad un uomo disgustoso,grasso e sudato che ti guarda il seno e infiene prova TU a discutere mezz'ora con un marocchino che vuole per forza venderti un portachiavi con la scritta Paris – mia zia mi guardò per un attimo, dopodichè scoppiò in una grassa risata – oh cara allora ti do il permesso di fumare non una ma 4 sigarette – “quanto si può amare questa donna” pensai sorridendole e accendendo la mia Camel alla menta. Il tragitto dall'aereporto fino alla mia nuova casa non fù molto lungo, e non appena arrivati notai che la “modesta casa” nella quale viveva la zia era niente di meno che una villetta adorabile,tutta bianca con porta e finestre in legno di un colore scuro, davanti la casa c'era un piccolo pezzo di prato ornato da rose rosse e bianche,mentre sul retro il giradino era molto più grande,con una piscina,ne troppo grande ne troppo piccola, e anche qui c'erano sparse un pò uvunque rose rosse e bianche. Non appena entrammo in casa la zia portò al piano di sopra le mie valigie e con un sorriso smagliante degno di una dea mi disse – Jasmine,quando ho saputo che saresti venuta a vivere qui ho apportato qualche piccola modifica alla questa camera,è la più grande dopo la la mia e dalla finestra si vede la torre eiffel – disse mentre apriva lentamente la porta. Non sapevo cosa aspettarmi da lei,i suoi gusti non rispecchiavano molto i miei,lei ama il rosa,io lo odio,a lei piacciono i micetti dolci,io li prenderei volentieri a calci,lei crede nell'amore, io no...almeno non più. Vabbe si in poche parola siamo come il giorno e la notte. Non avevo il coraggio di guardare quella camera ma non appena aprì gli occhi che,come aveva ordinato la zia,avevo chiusi mi dovetti davvero ricredere. Era tutto...perfetto. Come aveva detto lei dalla gigantesca finestra si poteva ammirare perfettamente la torre Eiffel in tutto il suo splendore,le pareti erano di un rosso molto chiaro,il letto a baldacchino era matrimoniale e le lenzuola richiamavano il colore della pereti altrnando al rosso il baianco dei cuscini,davanti al letto c'era una parete attrezzata con un enorme televisore e sotto di esso erano sistemati tutti i film e i CD che più mi piacevano, di fianco a letto c'era un comodino bianco lucido e sopra c'erano delle mie foto e una sveglia, infine prorpio sotto la finestra era sistemata una scrivania bianca con una stampante sotto e un computer portatile dell'apple sopra. Sistemate le mie cose mi accorsi che erano già le 20:00 cosi,dopo aver cenato con una buonissima cotoletta, iniziai a preparare la borsa per la scuola che avrei dovuto iniziare a frequentare l'indomani stesso. - Come hai detto che si chiama la nuova scuola zia? - - La casa dei cuori, cioè Dolce Sinfonis, cioè Dolce Amoris – ee si era visibilmente ubriaca “la birra non è sua amica” - Dolce Amoris,be il nome fa davvero schifo ma chissà potrebbe piacermi la nuova scuola - dissi più a me stessa che a mia zia che ormai si era addormentata sul tavola della cucina – vabbè la lascio qui a dormire - dissi mentre salivo le scale. Era ancora settembre quindi faceva abbastanza caldo, allora decisi di andare a letto in mutande e reggiseno ma misi comunque una magliettina che mi arrivava finno a metà coscia, legai il capelli in una coda bassa, puntai la sveglia alle 6:30 e caddi dopo non molto nelle braccia del mio adorato Morfeo. ANGOLO AUTRICE :) Ciao a tutte ^^ questa è la mia prima fanfiction,credo di aver iniziato con il piede giusto ma se ho commesso qualche errore vi prego di avvertirmi. Il prossimo capitolo spero di poterlo postare al più presto. Grazie a chi leggerà la mia storia e a chi avrà la pazienza di aspettare i prossimi capitoli ^^

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Capitolo 2
*** Primo giorno ***


Driin-Driin-Driin -hhmm....ti prego altri 5 minuti.....- Driin-Driin-Driin - Jaasminee,alzati devi prepararti o farai tardi a scuolaaa - La voce squillante della zia Agata mi ricorda che oggi è il mio primo giorno di scuola e io me ne ero,naturalmente,dimenticata. - Merda - presentabile. Prima di entrare in doccia controllo l'orario nel mio cellulare e,con grande sollievo,mi accorgo che ho ben 40 minuti di tempo per prepararmi e arrivare a scuola in orario "non dovrebbe essere un problema dato che mi accompagna zia Agata con la sua auto" penso mentre entro in doccia. 15 minuti dopo sono già indaffarata nel rendere "decenti" i miei capelli. Alla fine opto per lascialrli sciolti e passo velocemente la piastra. Oggi i miei capelli sembrano ancora più neri del solito,e miei occhi sono di un blu più intenso. Sono emozionatissima, non so per quale motivo ma non vedo proprio l'ora di arrivare nella mia nuova scuola. ho solo 20 minuit d tempo per truccarmi e vestirmi. Opto per un jeans nero stretto,una camicietta rosa cipria e un paio di ballerine nere, metto un filo di matita nera sulla palpebra e completo il tutto con del mascara nero. Quando esco di casa la zia è già in macchina che mi aspetta. - Allora tesoro,sei emozionata ? - domanda la zia - bhe direi di si...sono qui da soli 2 giorni e non conosco praticamente niente di Parigi- dico guardando fuori da finestrino. 5 minuti dopo siamo finalmente arrivate davanti al liceo. Devo ammettere che l'avevo immagginata diversamente, invece somiglia molto alla scuola che frequentavo a Madrid, la facciata della scuola è di un bianco sporco,davanti l'entrata c'è un immenso cortile con degli alberi e alcune panchine sparse in giro, è pieno di ragazzi che chiacchierano tra di loro. - Tesoro io devo tornare a casa ho....molte cose...da fare - dice zia Agata visibilmente imbarazzata - ok zia tranquilla ma....c'è qualcosa che non va per caso?- - N-no tesoro sono solo.....nervosa per te - Do un bacio veloce alla ia prima di scendere dalla macchina, la zia è sempre stata molto affettuosa con me sin da quando ero piccolla, ogni tanto,quando veniva a Madrid a farci visita,si occupava di me e mi faceva tanti di quei regali....i miei ricordi vengono interrotti dal suono della campanella. Prendo un bel respiro ed entro nella mia nuova scuola. Non so davvero dove andare "forse dovrei cercare qualcuno per farmi indicare la mia classe" penso mentre cammino nei corridoi ormai vuoti. Dopo una decina di minuti circa arrivo davanti un'aula con scritto in una targhetta "SALA DELEGATI" e busso. - Solo un....attimo- dice una voce maschile, dopo un paio di secondi la porta si apre e davanti a me si para un ragazzo biondo con una pila di fogli in mano. - prego entra pure e scusami tanto ti ho fatto aspettare - dice visibilmente imbarazzato "madonna che carino" penso prima di rispondere - oh tranquillo...io sono Jasmine White la nuova alunna e tu sei...- mi porge la mano e io la stringo - Nathaniel Jonson,sono il segretario delegato - sorride - Vieni ti mostro la tua nuova classe...la 3A- In questo momento dire che sono "tesa" non è proprio il termine adatto sono più che altro...terrorizzata. Tutta la felicità di questa mattina è magicamente sparita e io voglio solo tornare a casa e non uscirci mai più. Nathaniel bussa alla porta e il professore ci da il permesso di entrare - Buongiorno professore le ho portato la nuova alunna Jasmine White - "oh cavolo" penso - Ah si certo grazie Nathaniel me ne ero dimenticato.... Io sono il Professor Faraiz prego signorina White si presenti pure alla classe - Tutti mi guardano in modo strano, che situazione di merda. - Signorina sta bene?- mi chiede il professor Faraize - S-si certo....Ciao a tuttio io sono Jasmine White,ho 16 anni e mi sono trasferita ieri da Madrid,mio padre è Americano mentre mia madre è Spagnola emm...- mi blocco - ah si ballo danza classica e hip hop da 10 anni il mio colore preferito è il blu e......e basta- "figura di merda della giornata fatta " penso. Nessuno dice niente per un tempo che mi sembra infinito. Alla fine il professor Faraize mi fa sedere accanto ad una ragazza dai lunghi capelli argentati. - Ciao io sono Rosalya ma puoi chiamarmi Rosa- " che simpatica" penso ele rispondo con un enorme sorriso. Stavo chiacchierando con Rosa quando la porta dell'aula si apre di scatto e quasi urlo quando vedo le persone che entrano. Ciao ragazze :) ecco il secondo capitolo spero vi piaccia Recensite vi raccomando voglio sapere che ne pensate :)

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Capitolo 3
*** Cuori spezzati ***


EFP cap 3 quasi finito No..vi prego..ditemi che è un fottuto schero. Deve essere per forza così !
Dopo che la porta si è spalancata,facendo sobbalzare dallo spavento quasi tutti,è entrato il ragazzo dell'aereporto.
Si,proprio lui. Il rosso.Il tinto.Quello col cane.Il maleducato che non si è nemmeno degnato di presentarsi dopo avermi dato della maleducata solo perchè lo fissavo
Il ragazzo i cui occhi grigi mi ricordano terribilmente i suoi,la persona che amavo.Già amavo,ormai per me l'amore è un rivale,la mia nemesi.
La sopresa iniziale,si trasforma in rabbia quando ricordo l'accaduto dell'aereoporto e l'unica cosa che vorrei fare è alzarmi,avvicinarmi a lui e schiaffeggiarlo come se non ci fosse un domani.
Sto quasi per alzarmi dal mio banco,quando mi accorgo che il rosso non è entrato solo,bensì con un ragazzo a dir poco stupedo.
Ha un paio di occhi eterocromatici bellissimi: uno color dell'ambra e l'altro verde smeraldo, i suoi capelli sono meno corti di quelli del rosso,ma ugualmente lunghi,e sono argentati con le punte nere,ma sono i suoi vestiti la cosa che mi colpisce di più.Indossa abiti in stile ottocentescho,non molto appropriati dato che siamo nel 21 secolo,ma a lui stanno d'incanto
Sono talmente incantata da quel ragazzo,che non mi accorgo del professore che urla ai due ragazzi di andare a sedersi,infatti,me accorgo quando è Rosa a parlare.
- Quei due sono sempre i solitii....Castiel e Lysandro,per un motivo o per un altro,entrano sempre in ritardo.Persino oggi che è il primo giorno di scuola- dice sbuffando una risatina. "Allora è così che si chiamano" penso "ma chi è Lysandro, e chi è Castiel dei due" Rosa sembra leggermi nel pensiero infatti mi risponde subito che Castiel è il rosso mentre Lysandro,nonchè suo cognato,è il ragazzo dagli occhi eterocromatici.
- Signori,dato che siete entrati in ritardo,come al solito- qualcuno ride - non avete assistito alla presentazione della nuova alunna,Jasmine White.Si è trasferita qui solo ieri dalla Spagna,vi raccomando trattatela bene- conclude il prefessor Faraize.
    Entrambi si girano nella mia direzione, e io arrossisco in modo pazzesco.
- Piacere Jasmine io sono Lysandro Renard ma puoi chimarli Lys - mi rivolge un sorriso da far girare la testa e da una gomitata al rosso come per dire " su dai presentati".
Questo sbuffa e si gira nella mia direzione,quando i nostri occhi si incotrano lui sembra sorpreso e compiaciuto allo stesso tempo,mentre io non posso fare altro che abbassare lo sguardo.
- Ah ma tu sei la maleducata dell'aereporto,quella che fissa la gente - sorride,ma non un sorriso dolce,bensì beffardo o addirittura derisorio.
- Già è tu sei il padrone stupido,del cane stupido - rispondo a tono rivolgendogli un sorrisino vincente.
All'inizio sembra sopreso dalla mia risposta,ma subito dopo scuore la testa ridendo - Comunque io sono Castiel Black piacere -
Il resto della lezione passa velocemente,ogni tanto sorprendo Castiel a fissarmi ma non appena mi volto verso di lui guarda la finestra in modo menefreghista.
Adesso è l'ora della ricreazione,che ho scoperto dura 1 ora, figo nella mia vecchia scuola ne avevamo solo dieci minuti scarsi
Rosa insiste nel farmi fare il giro della scuola, e giriamo per l'istituto per 20 minuti buoni,altri 10 minuti li dedichiamo ai nostri panini e la restante mezz'ora la trascorriamo parlando.Ho scoperto che Rosa è fidanzata con Leight,il fratello di Lys da 3 anni,e quest'ultimo ha un negozio di vestiti. Abbiamo molto in comune, come la passione per la moda,la musica il nuoto,Rosa ha anche detto che Castiel ama nuotare tanto quanto lei,invece Lysandro non ama particolarmente il nuoto perchè ha un tatuaggio sulla schiena che non vuole mostrare a nessuno.
- Sai anche io ho un tatuaggio- dico a Rosa mentre entriamo in classe-
-Oh davvero ? vediamo allora- dice una voce che non è quella di Rosa,bensì quella dell'odiato Castiel.
- Si ho un tatuaggio,più precisamente un tribale e no non te lo faccio vedere - dico.
- Se non vedo non credo bella,forza vediamolo -
- Ho detto no e non chiamarmi bella -
- Ok piccola - dice con un sorriso beffardo. "Quanto vorrei prenderlo a schiaffi " penso.
- Non chiamarmi nemmeno piccola, e non te lo faccio vedere basta - dico decisa.
Non ho mica intenzione di alzare la camicietta per far vedere il tatuaggio a Castiel,lo vedrà a tempo debito.
Sta per ribattere ma la campanella lo ferma, il resto della giornata passa tra occhiatacce verso Castiel,sorrisi verso Lys e risatine con Rosa.
- Allora Jasmine,pomeriggio ti va di passare con me dal negozio di Leight ? - chiede Rosa super entusiasta.
Credo che un pò di shopping mi farà bene.Sono entusiasta non vedo l'ora di conoscere meglio questa città in compagnia di Rosa.
- Verranno anche Castiel e Lys con noi,sai loro due vivono insieme a Leight in una villetta deliziosa - esclama Rosa entusiasta.
Benissimo ci mancava solo questa...Castiel e Lysandro che vivono insieme aspetta ma....
- Rosa ho una domanda da farti....ma...ma tu devi essere sincera con me -
- S-si certo dimmi -
Oddio mi vergogno un pò a chiederlo,ma devo esserne sicura...
- Castiel e Lysandro stanno insieme ? Cioè non è che per caso sono...-
- No no no...ahah oddio Jasmine no ma a cosa pensi - mi interrompe Rosa imbarazzata e divertita allo stesso tempo.
Per un attimo divento rossa come un peperone ma mi riprendo subito e io e Rosa iniziamo a ridere come delle pazze.
- Non ci posso credere ahaha Castiel e Lysandro...gay ? Oddio è davvero improbabile - Continua Rosa ridendo,ammetto che era una domanda un pò stupida ma mi è sembrato strano che due ragazzi,anzi tre ragazzi vivano insieme magari per Lys e Leight è diverso sono fratelli,ma Castiel....lui non ha dei gionitori,una famiglia?
Io e Rosa decidiamo di incontrarci davanti casa mia alle 4:30,visto che io mi perderei sicuramente cercando casa sua o qualsiasi altro luogo.
La zia mi sta già aspettando fuori da scuola con l'auto,salgo e metto la cintura in attesa che la zia metta in moto.Davanti al cancello ci sono Lys e Castiel faccio un cenno di saluto a entrambi ma solo Lys ricambia il rosso si limita a fissarmi con quello stupido ghigno stampato in volto.
Il viaggio trascorrei in silenzio,stranamente la zia non mi chiede neanche come ho passato il primo giorno di scuola,il che è molto strano e sembra anche molto agitata.
Questo silenio mi sta facendo innervosire,quindi,non appena arriviamo a casa decido di parlare
- Zia c'è qualcosa che non va ? mi sembri strana..troppo strana - calco la parola "troppo".
all'inizo sembra titubante ma lla fine si decide a parlare e quello che mi racconta mi colpisce dritta al cuore.
- Tesoro io...io non...non so devo dirtelo,ma mi sembra una cosa troppo importante da tenerti nascosta,io non gestisco più il negozio che avevo acquistato 2 anni fa,adesso lavoro come menager di un gruppo musicale emergente e quindi tra 2 mesi devo partire per seguirli in tour e non volevo lasciarti qui sola quindi...- si ferma un attimo per prendere un profondo respiro,ma ricomincia subito dopo - quindi ho chiamto tuo padre per chiedergli di venire qui per i 2 mesi in cui mancherò ma lui....lui ha deciso di far venire tua sorella,cioè sorellastra -
Ed ecco che queste poche parole,spezzano nuovamente il mio cuore già infranto...
Lacrime silenziose rigano il mio viso,e prima che la zia possa dire altro,corro verso la mia camera e li resto per non so quanto tempo.
Non posso credere che mio padre,dopo tutto quello che ha fatto,possa decidere di mandare proprio lei...la ragazza che mi ha rovinato la vita,la ragazza che mi odia con tutto il suo cuore,la ragazza che mi ha strappato l'unica persona acui tenevo relamente dopo la morte di mia madre. Già mia madre,se lei fosse qui mi abbraccierebbe e mi assicurerebbe che andrà tutto bene,mi darebbe un bacio sulla testa e andrebbe a prepararmi una tazza di camomilla e mi cullerebbe tra le sue braccia finchè non mi addormenterei. Ma tutto questo è impossibile,lei mi è stata strappata via troppo presto e in modo davvero crudele.
Questi pensieri cupi non fanno altro che rendermi ancora più triste,le lacrime scendono copiose dai miei occhi e soffoco tutti i miei singhiozzi nei cuscini,che ormai sono zuppi delle mie lacrime.
Dopo un tempo che mi sembra infinito, le mie lacrime smettono di scendere e decido di fare una lunga doccia per cercare di scordare tutti i problemi che mi affliggono. All'inizo sembra funzionare ma ritorno alla realtà presto,troppo presto.
Sono già le 3:00 tra un'ora e mezza Rosa verrà qui per uscire insieme.Non me la sento proprio di uscire ma forse un pò di svago mi farà bene,voglio divertirmi,voglio vivere la mia vita perchè tra 2 mesi inizierà l'inferno per me.
Mi vesto velocemente,indosso un semplice paio di pantloncini di jeans,una canottiera bianca e le converse bianche,mi trucco solo con un pò di matita e decido di arricciare le punte dei miei capelli.
Sono le 4:30 in punto e Rosa è già davanti casa mia con un sorriso smagliante,quando mi vede uscire di casa mi corre in contro e mi abbraccia.
Questo abbraccio è prorpio ciò di cui ho bisogno in questo momento quindi lo ricambio subito e una piccola lacrima scende lungo il mio viso.Rosa se ne accorge ma non dice niente si limita a sorridermi e ad abbracciarmi più forte.


P.O.V CASTIEL

Sta mattina non avevo prorpio voglia di andare a scuola,se non fosse stato per Lys starei ancora a letto. Non riesco a smettere di pensare alla ragazza di eri,quella dell'aereporto.Questa notte non ho chiuso occhi,ogni volta che provavo a dormire mi veniva in mente lei,i suoi occhi,o i suoi occhi dovrebbero essere illegali.Non ho mai visto degli occhi di quel colore così intenso,quel blu elettrico così...così...oooh ma dai Castiel smettila di farti trip mentali su quella ragazza.
Sono sicuro che non la rivedrò neanche più.
Finalmente io e Lys siamo arrivati a scuola,se non sarebbe stato per la mia moto altro che 15 minuti di ritardo,saremmo dovuti entrare alla seconda ora.
Naturalmente quando entriamo nell'edificio il corridoio e vuoto e Lys non fa altro che ripetermi...- Se il professore ci manda dalla preside già il primo giorno,io..io giuro che sta sera non ti faccio entrare in casa- già Lys è un pessimo ricattatore ma gli voglio comunque un bene dell'anima,lui è stato l'unico che è rimasto al mio fianco dopo quello che mi hanno fatto quei due traditori. E approposito di traditori ecco che ci viene incontro uno dei due.
- Castiel, Lysandro vedo che arrivate in ritardo sin dal primo giorno,oggi è anche arrivata una nuova alunna e,naturalmente,vi siete anche persi la presentazione - gracchia quel delegato dei miei stivali.
Dopo quello che mi ha fatto ha anche la faccia tosta di rivolgermi la parola e addirittura rimproverarmi per il mio,nostro comportamento.
Lysandro si scusa con il biondo mentre io mi limito ad alzare il dito medio e glielo piazzo dritto in faccia,Nathaniel continua a gracchiare chissà che ma io lo sorpasso e spalanco la porta della classe senza la minima preoccupazione per il fatto di essere in ritardo.
Tutti si girano a guardarmi ed è li che la vedo....capelli neri e lisci,occhi blu elettrico e labbra da baciare e mordere a sangue,è molto più bella di quanto ricordassi.
La fisso per pochi secondi prima di accorgermi che sta fissando qualcosa o meglio qualcuno.
Sta fissando Lys con occhi adoranti è come se io non esistessi come se non si fosse accorta della mia presenza,il professore inzia a gridare chissà cosa ma io non lo ascolto sono troppo impegnato a trattenermi dal non picchiare il mio migliore amico. So che non è colpa sua ma mi irrita a sufficienza il fatto che la ragazza più bella del mondo stia fissando lui e non me.
Insomma io Castiel,Castiel Black il più bello dela scuola,anzi mi correggo,il più bello di Parigi,il ragazzo che fa cadere tutte ai suoi piedi.....
Finalmente sembra essersi accorta di me e i nostri occhi si incrociano, all'inizo sembra sbalordita nel rivedermi ma poi assume un'espressione dispiaciuta.
Mi stringe il cuore a vedere il suo bel visino corrucato in un'espressione talmente triste.
Il professore ci urla di sederci,e così facciamo,Faraize ci presenta la nuova arrivata e scopro che il suo nome è Jasmine White...un nome davvero stupendo.
E no Castiel adesso basta,ho già sofferto per una ragazza carina quanto lei e non ho intenzione di ripetere la storia,io non mi innamorerò mai più di nessuno,adesso per me esiste solo il sesso e basta.
Il resto dell'ora passa velocemente e io non faccio altro che fissare Jasmine,ogni tanto se ne rende conto e i nostri sguardi si incrociano ma io distolgo sempre lo sguardo guardado fuori dalla finestra " non devo fissarla , farei solo la figura dell'idiota " continuo a ripetermi ma è più forte di me,è come una calamita.
Finalmente suona la ricreazione e mi fiondo in cortile per fumare una o due sigarette,ne ho proprio bisogno.La mia panchina è libera come al solito,tutti sanno che se per caso dovessi trovarli seduti qui avrebbero dei seri problemi, accendo subito una sigaretta e aspiro,il fumo mi tranquillizza in una maniera assurda.
Dopo poco tempo mi raggiunge Lys non appena sputo il fumo lui fa una faccia disgustata - Amico lo sai che fumare ti fa male vero?- oddio eccolo che ricomincia - no non lo so - rispondo secco. Alza gli occhi al cielo e inizia a scrivere qualcosa nel suo quaderno, di punto in bianco se ne esce con una frase che mi fa stringere i pugni dal nervoso - Sai amico,la ragazza nuova Jasmine,è davvero carina mi sa che ci provo - è normale voler picchiare il proprio milgiore amico  se no,bhe allora significa che non sono normale - bhe non credo sia una tipa facile,cioè l'hai vista ? sembra una di quelle snob del cazzo - rispondo pacato.
So che quello che dico di lei non rispecchia quello che penso,ma l'idea di Lysandro che ci prova con lei mi fa imbestialire, devo cercare di scoraggiarlo.
- Bhe secondo me non è così insomma l'hai vista? è la dolcezza in persona quella ragazza -
- Bhe secondo me ti sbagli,ne ho conosciute tante di ragazze e ripeto che quella è una snob-
Lysandro non risponde, forse sono riuscito nel mio intento di..
- Bhe anche se fosse una snob ci proverei comunque - Lys interrompe i miei pensieri con la sua esclamazione.
Diamine ma questo non vuole prorpio mollare e ?
Quando torniamo nell'istituto Jasmine è in corridoio con Rosa, non apena mi avvicino le sento parlare di tatuaggi
- Sai anche io ho un tatuaggio - dice a Rosa,wow chissà che cosa avrà tatuato.
- Oh davvero? vediamo allora - le dico.All'inizo sembra spaesata ma poi risponde con tono freddo
   - Si ho un tatuaggio,più precisamente un tribale e no non te lo faccio vedere -
Questa ragazza inizia a piacermi ancora di più...e no Castiel non ricominciare a te non deve piacere nessuna. mi ricorda il mio subconscio
Battibecchiamo ancora un pò prima del suono della campanella,il resto della giornata passa velocemente.
Prima di tornare a casa io e Lys aspettiamo Rosa davanti al cancello della scuola.Mentre chiacchieramo mi accorgo che Jasmine sta camminando verso un'auto,solo ora mi accorgo delle sue tette e del suo sedere da urlo,sono perfetti,lei è perfetta.
Non appena sale in macchina saluta sia me che Lys, lui ricambia subito io invece mi limito a fissarla.
Dopo poco Rosa ci raggiunge ed entusiasta ci informa che pomeriggio lei e Jasmine andranno al negozio di Leight
- Veniamo anche noi - dico senza pensarci,entrambi mi guardano straniti ma alla fine Rosa dice che aveva già detto Jasmine che saremo stati presenti anche noi e ci dice l'orario.
Sarà divertente passare del tempo con lei.

P.O.V JASMINE
Rosa mi fa fare un giro di quasi tutta Parigi raccontandomi di tutte le feste e le uscite che hanno fatto lei e i suoi amici compresi anche Castiel e Lys,quasi 2 ore dopo arriviamo davanti ad un centro commerciale a dir poco enorme.
Al terzo piano si trova la boutique di Leight,devo ammettere che è davvero un bel ragazzo e stanno benissimo insieme.Dopo esserci presentati io e Rosa iniziamo a prendere più vestiti che possiamo e quando finiamo di provare tutto ci raggiungono anche Castiel e Lysandro.
- Ciao Jasmine è un piacere incontrarti fuori dall'ambito scolastico,devo ammettere che sei sempre bellissima - Lys mi rivolge un sorriso caldo e gentile che mi fa scogliere immediatamente, ricambio con un sorriso da orecchio a orecchio e mi limito a dire - Grazie anche per me è un piacere - Castiel invece sembra abbastanza annoiato e non fa altro che sbuffare come un cavallo,il che mi da sui nervi anche perchè non mi ha neanche salutata.
Passiamo un'altra mezz'ora  al negozio di Leight e non faccio altro che fissare Castiel,devo ammettere che anche lui non è niente male,rispetto oggi a scuola è vestito in modo più sobrio,pantaloni neri di pelle e canottiera bianca come la mia,devo anche ammettere che ha un fisico perfetto.
Non appena usciamo dal negozio di Leight mi accorgo che proprio d'avanti si trova una gelateria - ragazzi che ne dite di prendere un frappè ? - propongo sia Lys che Rosa fanno di si con la testa mentre Castiel resta impassibile,non appena entriamo mi fiondo sulla lista dei gusti.Già sono una golosona,amo tutto ciò che è dolce,alla fine opto per fragola e cioccolato,Rosa prende un ghiacciolo al limone,Lys un frappè alla vaniglia mentre Castiel ordina un frappè menta e cioccolato,mentre mangiamo la nostra "merenda" il telefono mi squilla,il numero non è salvato quindi esito,ma alla fine rispondo
- Pronto ? - dico,all'inizio nessuno risponde ma dopo pochi secondi sento una risatina familiare che mi fa venire la pelle d'oca
- Ciao...sorellina - è lei....
il cellulare mi cade di mano,sono percossa da brividi lungo tutto il corpo,inizio a sentire freddo e la vista si appanna l'unica cosa che ricordo prima di svenire sono le urla di Rosa e qualcuno che chiama il mio nome.

Angolo autrice :)
Ed eccocci con il 3 capitolo ragazze
Spero che vi piaccia,mi aspetto delle recensioni per sapere cosa ne pensate.
Tra poco arriverà anche il 4 capitolo :)

 

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