Memorie di Altro Tipo

di __aris__
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Hatsumomo ***
Capitolo 2: *** Rimpianto (Nobu) ***



Capitolo 1
*** Hatsumomo ***


PROMPT: Anche Hatsumomo era stata una bambina felice. Molto tempo prima.

TITOLO: 
Hatsumomo, 160 parole

 
Hatsumomo era stata molte cose: una donna innamorata, una delle più famose geische di Kyoto, una prostituta, una piromane, una donna disposta a tutto per mantenere il potere. Era passato molto tempo da quando danzava con i ventagli in mano e preparava il tè. Adesso era una prostituta come tante. Non raccontava nessun aneddoto divertente sul suo apprendistato per intrattenere i suoi accompagnatori. Ma se avesse cercato nella memoria avrebbe ricordato di quando era stata un bambina che si divertiva ad ordinare i kimono secondo precisi accostamenti di colore, facendo impazzire la signora Nitta, o di quado, andando a pesca con il padre, prese un pesce enorme dai mille colori. Non avrebbe ricordato a nessuno, nemmeno a sé stessa, della prima volta in cui mise gli zori ai piedi ed aveva riso perché riusciva a camminare su quelle scarpe altissime. Hatsumomo non voleva ricordare di essere stata anche una bambina felice altrimenti nemmeno l’alcol l’avrebbe fatto sentire meno la disperazione.

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Capitolo 2
*** Rimpianto (Nobu) ***


PROMPT: Maschere

TITOLO: Rimpianto, 168 parole


 
Attorno a lui tutti portavano una maschera, dalle geishe con la faccia dipinta di bianco agli altri uomini d’affari che gli sorridevano per nascondere quanto il suo volto sfigurato li disturbasse. Gli amici che non si rivelavano tali. Lui stesso era una maschera vivente: un uomo d’onore, un abile affarista, un uomo innamorato. Tutto celato dietro un braccio amputato ed un viso accartocciato.
Nobu aveva sperato gli occhi color acqua di Sayri vedessero l’uomo sotto quella maschera deforme, che vedessero l’amore e la gentilezza che le aveva sempre riservato. Ma quegli occhi erano troppo assorti verso una maschera di indifferenza per vedere lui. Per volere lui.
Avrebbe mentito a sé stesso se avesse detto di non essere stato in collera per molto tempo con loro, troppo tempo. Solo alla morte del Presidente aveva saputo tutta a storia ed aveva potuto mettere pace nel suo cuore.
Avrebbe voluto che Sayuri vedesse lui e non la sua maschera cupa, che lo amasse come l’amava lui; ma lei si era innamorata del suo amico prima ancora di conoscere la parola “amore”, e non poteva essere ancora arrabbiato con lei per questo.

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