Love in tour

di _Ashismylife
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** prologo ***
Capitolo 2: *** capitolo 1 ***
Capitolo 3: *** capitolo 2 ***



Capitolo 1
*** prologo ***


Salve a tutti sono Lux Payne, ho 18 anni, vivo a Londra e sono la sorella del cantante Liam Payne della famosissima band dei One Direction. Ora infatti mi trovo con mio fratello nel taxi alle 5:00 del mattino per raggiungere il tour- bus pronti a partire per il Where We Are Tour 2014 . E ho tanto sonno!
Arriviamo nella piazzetta dove c’è già il bus pronto ad aspettarci, ma con nostra sorpresa siamo tra i primi, ci sono solo qualche bodyguard e i ragazzi della band, quindi ci mettiamo ad aspettare gli altri. Dopo poco arriva Niall che ci saluta tutti con un grande abbraccio e mi da un bacio sulla guancia per poi salutarmi con un “Ciao migliore amica” che ricambio ridendo. Ebbene sì gente, Niall sonopazzo Horan è il mio migliore amico. E questo non so se consideralo un bene o un male.
Poi ci raggiunge Louis con il sorriso in faccia e esattamente dopo tre minuti vedo scendere dal taxi Julie, la mia migliore amica, con sua zia. Le corro incontro abbracciandola. Anche lei verrà in tour con noi, a dir la verità viene con noi dal “Take me home tour” dell’ anno scorso. Sono contenta che lei venga con me, almeno se mi sento triste ho qualcuno con cui sfogarmi. E poi ho il vantaggio che soffre di disturbi mentali molto forti come la sottoscritta, quindi scleriamo insieme. Poi arrivarono Zayn, seguito dai 5 Seconds of Summer che partono con noi. Già li conosco, ma non abbiamo mai parlato moltissimo. Ricordo ancora quando ci siamo conosciuti. Mio fratello fece le presentazioni *nuvoletta dei ricordi*: prima Luke il biondo con gli occhi azzurri limpidi, decisamente troppo alto. Ma davvero tanto. Calum il moro con gli occhi scuri e i tratti orientali, che però non è asiatico . Se glielo chiedi ti sputa in faccia come minimo. Michael, un ragazzo piuttosto stravagante con occhi quasi trasparenti che ancora non ho capito di che colore sono e che cambia sempre il colore dei capelli e infine Ashton, il batterista, che mi aveva colpita sin dall’ inizio, capelli ricci castano chiaro, occhi cangianti stupendi , sorriso mozzafiato e una risata contagiosa. Insomma un gran figo! Come dimenticare come eravamo rimasti incantati l’ uno dell’ altro dal primo istante, o meglio, io ero rimasta incantata, tanto che quando gli porsi la mano temevo in una sua faccia schifata visto che l’ arto mi stava sudando manco fossi sotto il sole cocente del deserto del Sahara.
L’ ultimo ad arrivare, ovviamente, è Harry che però stranamente è venuto solo dieci minuti di ritardo. Un miracolo! Mi abbraccia anche lui dandomi un bacio sulla guancia, come hanno fatto gli altri. Sono così teneri questi ragazzi, che me li mangerei tutti. Ok, no, doveva essere una frase dolce, ma sembra più da cannibale.
Possiamo finalmente partire e Niall invita a salire sul nostro bus anche i 5sos che accettano volentieri. Ci mettiamo a chiacchierare per molto tempo riguardo anche a delle cazzate assurde, tipo i Coco Pops, che tra l’ altro io amo profondamente. Sono davvero troppo buoni e trovo le forme molto originali, tipo le ‘barchette’. Ma sto divagando. Nonostante l’ argomento mi affascini molto, c’è qualcosa che  mi impedisce di seguire completamente il discorso, e quel qualcosa è la costante sensazione di sentirmi osservata. Mi inizio a guardare intorno e sembro James Bond con gli occhiali a raggi-x, ma non trovo nessuno da incriminare visto che stanno tutti parlando tra di loro amorevolmente, tranne quando mi giro a destra e vedo due occhioni verdi con sfumature castane che mi fissano. Ashton. Dovrebbe sembrare una cosa inquietante, ma se sono bella che ci volte fare? No, ok scherzo.  Lui appena vede che l’ ho beccato, abbassa lo sguardo imbarazzato e io arrossisco leggermente. Molto leggermente.  Così leggermente che potrei essere scambiata per un barbecue. Sento qualcuno che mi tira una gomitata nel fianco non poi così delicatamente e quando mi girò e vedo Julie con un sorrisino malizioso stampato in faccia, la mando a fanculo mentalmente.
“Mi sa che piaci a qualcuno” cantilena. Tesoro, io piaccio a tutti. Alzo gli occhi al cielo e le do un pugno leggero sulla gamba mimandole di smetterla e non giungere a conclusioni affrettate. Insomma, magari mi ha guardato pensando ‘Però, è proprio cessa’ oppure ho qualcosa in faccia, ma non me ne sono resa conto e tantomeno mi importa. Anche se, in genere, quando ho qualcosa che mi deturpa il viso ci pensa Niall a farmelo notare ridendo. Che caro ragazzo! Un angioletto! Prima o poi lo strangolo.
A mezzogiorno ci fermiamo per mangiare. Abbiamo la cucina sul bus, è vero, ma non c’ è assolutamente NULLA!!!! Ora io dico , ma perché cazzo NON C’ E’ NIENTE DA MANGIARE?!?!? CHI E’ L’ IDIOTA CHE DOVEVA COMPRARE IL CIBO E NON L’ HA FATTO??? Ok, calmiamoci, non c’è nessun problema, la fame mi da molto alla testa. Comunque scendiamo e compriamo la pizza. Che buona! Vivrei di pizza, fosse per me, ma la nostra cara cuoca di fiducia, vuole che ci manteniamo in forma. Che poi dico, sono mio fratello e gli altri la band, mica io. Sono loro che devo piacere alle ragazze, non io. Ma mi devo attenere alle rigide regole del regime del business, perciò continuo a mangiare e parlare con gli altri senza protesta.
Nel pomeriggio ripartiamo e i ragazzi fanno le prove. Infatti io sto cercando di leggere un maledetto libro, ma mi viene impedito perché ci sono cinque idioti qui con me che cantano a squarciagola senza neanche concentrarsi. Allora dato che è impossibile leggere suono le loro canzoni alla chitarra, il mio strumento, quello che adoro. La suono da quando sono piccola sia quella elettrica che quella classica. Loro vanno a tempo e questa volta si concentrano e non fanno gli scemi. E ci terrei a far notare che hanno sui 20-21 anni e hanno bisogno della sottoscritta che ne ha 18 che gli faccia da baby-sitter. Dovrebbero pagarmi, ma a me già basta il fatto che sono qua in tour con Julie e non abbandonata a Londra a mangiare schifezze seduta sul divano a guardarmi in tv le repliche di How I Met Your Mother  e le intervista dei ragazzi.
Finalmente la sera arriva e i 5sos sono nostri ospiti a cena. Ma questi non hanno un bus proprio? Non che mi dia fastidio, ma insomma non mi va di rovinarmi la reputazione anche con loro per le mie fantomatiche figure di merda. Io dopo aver mangiato continuo a suonare la chitarra e Mike con me e per finire in bellezza la serata ci vediamo tutti insieme Man  vs Food, ridendo ovviamente. È incredibile come un programma mi faccia così ridere. Forse perché Adam mi ricorda un po’ Niall con la sua fissazione per il cibo. Ma è proprio questo uno dei motivi per cui gli voglio un mondo di bene.


HOLAAAA!!!!
Salve a tutti! Questa è la mia prima fanfiction. Già da molto tempo avevo in mente questa storia, ma solo ora ho avuto il coraggio di pubblicare il prologo. Spero vivamente possa piacervi e magari potete farmi sapere cosa ne pensate con una piccola recensione. Ci terrei a specificare che la storia è su Ash, ma saranno presenti anche i One Direction. A presto :)
Un bacione
_Ashismylife

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Capitolo 2
*** capitolo 1 ***


La mattina seguente mi alzai con un mal di testa fortissimo. Ero sdraiata sul mio letto mentre abbracciavo la chitarra sopra di me. Però c’è un piccolo particolare: c’è qualcuno nel mio bunk oltre a me. Penso che sia Julie, ma quando mi giro e vedo la faccia di Ashton caccio un urlo e salto in piedi sul letto svegliando tutti, compreso Ash che per poco non cade dal letto sbattendo il culo per terra. Tutti si girano mentre io urlo “CHE DIAVOLO CI FAI TU NEL MIO LETTO!?!?”. Liam scatta e urla anche lui “ CHE DIAVOLO CI FAI TU NEL LETTO DI MIA SORELLA?!?!”. Il riccio balzò in piedi come una molla, tutto rosso in faccia per l’ imbarazzo e “Ero stanco e mi sono addormentato per sbaglio qui. Non sapevo fosse il letto di Lux” si giustificò parlando a raffica. Aveva addosso ancora i vestiti del giorno prima, ovviamente ora stropicciati, e i capelli erano tutti in disordine. In effetti i 5 Seconds of Summer, non so per quale motivo, erano rimasti a dormire sul nostro pullman: Michael era finito nel letto di Louis, Luke in quello di Zayn e Calum in quello di Harry. “E poi” aggiunse Ash “ è Lux che mi ha detto che se volevo potevo dormire qui in questo letto, senza dirmi che era il suo però”.  Detto ciò calò un silenzio opprimente. Immaginatevi tutti i presenti che ti guardano con una faccia stupita tranne Liam che era arrabbiato e Julie che mi guardava con un sorriso malizioso. La mia faccia stava letteralmente andando a fuoco. A interrompere quel momento di imbarazzo totale fu Zayn che se ne uscì con un “Dai ragazzi andiamo a fare colazione!”. Non so come ringraziarlo, mi ha salvato la vita. Ok, sto esagerando. 

“ Grazie” sussurrai poi ironica e arrabbiata ad Ashton per quello che aveva detto davanti a tutti. Lui abbassò lo sguardo sussurrando uno “scusa”. Io me ne andai facendo finta di non averlo minimamente ascoltato.  Lo so, che cara ragazza che sono, me lo dicono in molti. Dopo la colazione un po’ troppo silenziosa tutti quanti andarono a fare le prove allo stadio. Avevamo raggiunto la nostra prima tappa e la sera ci sarebbe stato il primo concerto.  Che cosa emozionante! Ho sempre amato i concerti e ogni volta mi diverto un casino saltando e urlando da una parte all’ altra sembrando una pazza da rinchiudere.
I primi a provare furono i 5sos e nonostante ci provassi in tutti i modi non riuscivo a togliere lo sguardo dal batterista, che suonava il suo strumento col  luccichio della passione negli occhi. E c’è da aggiungere anche il fatto che è proprio un bel ragazzo.  Ma davvero, davvero, davvero (aggiungete 37653 davvero)  un bel ragazzo. Anche lui ogni tanto mi guardava e io abbassavo lo sguardo imbarazzata. È sempre stato un mio problema quello che quando fisso una persona, non riesco a distogliere lo sguardo in tempo quando quella si volta. Ora non prendetemi per una stalker, ma sono solo una che ama osservare i particolari della gente. Ero talmente presa da questi pensieri che neanche mi accorsi che avevano finito. 
Ora toccava ai One Direction provare e subito io e Julie ci mettemmo sul palco a ‘ballare’ le canzoni che cantavano, sotto i loro sguardi divertiti. Lo so, siamo messe male, però siamo simpatiche almeno questo

-Se ne sei convinta te
-Coscienza di merda

Vedete? Parlo anche da sola. Che poi la mia coscienza non è che mi aiuti così tanto con l’autostima.
“Lux?”. Sobbalzai quando vidi Julie che mi passava una mano davanti agli occhi risvegliandomi dai miei sogni ad occhi aperti. Scossi la testa e le sorrisi cercando di non sembrare pazza. Liam mi si avvicinò chiedendomi se volevo suonare alla chitarra “Alive” e io accettai con piacere, ‘che quella canzone semplicemente la amo e mi trasmette un sacco di carica. Nel mentre del brano io e Niall iniziammo ad infastidire Harry che si mise a rincorrermi per tutto il palco facendomi rischiare di sbagliare le note e cadere come una pera sopra un ragno enorme che se ne stava appoggiato sulla passerella del palco. In tutto ciò mi sentivo osservata. E ragazzi, chiamatelo sesto senso o come vi pare, ma quando alzai lo sguardo vidi gli occhi di Ashton puntati su di me e capii di aver indovinato.  Che poi che ho fatto? Cielo, era un po’ inquietante essere fissati così intensamente e la cosa mi faceva arrossire tanto da sembrare un pomodoro. Speravo nessuno se ne fosse accorto, ma sbagliavo. 


Alla fine delle prove andammo a pranzo e mentre ci dirigevamo al bar iniziai una conversazione molto intelligente con Luke, per quanto le conversazioni col biondo potessero essere intelligenti.

“Canti bene e hai la stessa identica voce di Liam” disse. Sta dicendo che ho la voce di un maschio?

“Solo più femminile” aggiunse. Ora ci siamo. Allora risi e “ Sai forse io e lui potremmo essere fratelli” gli risposi con un sorriso enigmatico. Lui si portò una mano al cuore con una finta faccia sconvolta e disse “NO! Non puoi dirmi queste cose che poi io rimango traumatizzato” e una volta detto ciò si portò una mano alla fronte e fece finta di svenire. Mi misi a ridere e lui con me. Sembravamo due protagonisti di una telenovela spagnola: Dolores e Guiliermo. 

-Non male, potresti fare la regista per la televisione dei cretini 
-Sempre gentile tu
-Ovvio  tesoro

Quando arrivammo al bar io avevo finito di parlare da sola, ma con Luke non avevamo ancora smesso e tutti gli altri ci guardavano malissimo, soprattutto Ashton. Lui stava alle nostre spalle, ma io potevo sentire benissimo il suo sguardo che mi trapassava la pelle e faceva bruciare le ossa. Ormai lo avevo perdonato per stamattina perché Liam si era calmato, ma il gesto non mi era piaciuto. Insomma non è carino fare la spia.

-Come se tu non l’hai mai fatto
-Le elementari non contano

***
La sera arrivò e il concerto iniziò. Era tutto sold out e fu fantastico, veramente bellissimo. I ragazzi avevano dato il massimo e la folla aveva cantato tutto il tempo con loro, senza mai smettere. È proprio in questi momenti che si vede quanto le fans tengono ai propri idoli e questa cosa è fantastica, e non parlo solo da sorella e amica, ma anche da Directioner vera e propria. Ho appoggiato Liam nel suo sogno tutta la vita, anche quando i nostri genitori un giorno non erano tornati dal lavoro, la loro roba non era a casa e avevamo capito che ci avevano miseramente abbandonati. Avevamo provato a ricontattarli in tutti modi, con tutti i mezzi possibili, ma loro erano spariti, non morti, semplicemente spariti.  Anche dopo questo avvenimento io non avevo mai smesso di stare accanto a Liam. 
Purtroppo la magia del concerto finì, tornammo al bus, mi complimentai con tutti quanti, ‘che erano stati davvero bravi e, appena raggiunsi il mio letto, mi addormentai come un sasso.
***


La mattina dopo mi svegliai con un pensiero in testa: tra un mese esatto sarebbe stato il mio compleanno e avrei compiuto ben 19 anni. Sto miseramente invecchiando! 
Cercando di non pensare alla casa di riposo che mi attende, mi alzai e andai a fare colazione e con mia grande sorpresa, visto che era l’alba, trovai Niall seduto al tavolo.

“Buongiorno! Che ci fai sveglio così presto?” chiesi sorridendo.

“Lux sono le 11” disse Niall. Ah.

“Ah, vabbè sai che per me è molto presto questo orario” gli risposi sventolando la mano con disinteresse. Lui fece una breve risata. 

“Sono andato a letto presto ieri sera, il concerto mi ha davvero stremato”  disse mentre io mi preparavo la colazione. Mi sedetti di fronte a lui. Dopo un silenzio di pochi secondi, che però mi parve lunghissimo da quanto era opprimente, mi fece una domanda inaspettata “Ti piace Ashton, eh?” chiese guardandomi dritto negli occhi con un tono di chi è sicuro di qualcosa e dentro a quel tono c’era anche un pizzico di malizia. Rimasi scioccata. Come poteva piacermi Ashton?

“Cosa?” gli chiesi aggrottando le sopracciglia . Non ci capivo un cazzo di niente. Quella domanda mi aveva davvero stordito e dopo aver sentito quel nome avvertii una strana sensazione allo stomaco e dei brividi lungo schiena. Ecco lo sapevo, ora mi prendo la febbre.

-Sì certo, la febbre
-Zitta tu
-Lo stai dicendo anche a te stessa, lo sai vero?
-Futili dettagli

“Dai ammettilo” disse Niall ridendo “si vede lontano un miglio che ti piace. Ieri, alle prove e al concerto, non hai smesso neanche un secondo di guardarlo a bocca aperta e lui lo stesso. E lo hai anche invitato nel tuo letto”. Merda, io pensavo che nessuno mi avesse visto. Sono così sgamabile? Che poi mi chiedo, ma stanno tutti a guardare me? No perché se è così vado a vivere in Nuova Zelanda per far felice Calum.

“Non l’ ho invitato nel mio letto e non mi piace. Non ci conosciamo neanche.” risposi decisa. Beh più o meno.

“Sì che vi conoscete, già dall’ anno scorso…non negarlo Lux che sei cotta” e detto ciò si alzo, mi diede un bacio sulla guancia e se ne andò chiudendosi in bagno senza neanche lasciarmi il tempo di ribattere. Cotta? Non era possibile. Perché Niall in queste situazioni doveva fare il ‘Cupido’? Non può stare zitto invece di mettere in crisi le persone? Perché sì, quella domanda mi aveva messo davvero in crisi.

Avevo finito la mia colazione e Niall era uscito. Erano tutti fuori. Liam, Zayn e Louis con le fidanzate, Harry e Niall a fare compere, Julie a casa dei suoi nonni che abitavano in città e sarebbe tornata dopo cena. Ero sola. Che tristezza! A volte, come in questo momento, odio stare sola, ma in altri casi mi piace pure perché così posso riflettere senza che niente e nessuno possa distrarmi. È importante avere del tempo per se stessi, per pensare, anche se molte persone da questo scappano. 
 Abbandonai i miei pensieri filosofici sobbalzando quando la porta del bus si aprì facendo comparire un allegro Ashton Irwin. 

“Ciao compagna di giornata” disse col suo solito sorriso contagioso. Compagna di giornata? Ma che si è fumato? Dio Santo, ma perché le attiro tutte io queste persone?

“Ciao” risposi anche io sorridendo un po’ confusa.
“Senti vorrei premettere una cosa: mi dispiace per quello che è successo ieri mattina, spero tu mi abbia perdonato” disse con una faccia da cucciolo, con il labbruccio in fuori e sbattendo più volte le palpebre. Che tenero questo ragazzo! Come si fa a dire di no ad una faccia simile? So benissimo che sta giocando sporco, ma per una volta posso pure chiudere un occhio.

“Ti avevo già perdonato Ash!” dissi e lui ne fu contento. Ovviamente. È sempre allegro questo ragazzo e mi chiedo come non gli faccia male stare sempre a sorridere.
“Allora qual buon vento ti porta qui?” gli chiesi mettendomi seduta a gambe incrociate sul divano.

“I miei amici sono tutti fuori e, a giudicare dal silenzio che c’è qui, deduco anche i tuoi”. Annuii e lui riprese a parlare “Bene, allora vuol dire che passeremo la giornata insieme!” se ne uscì allargando le braccia. Si mise a ridere e io con lui, ‘che non si riesce a resistere a simile risata.
Parlammo per circa un’ora e mezza di noi stessi, della nostra vita e della nostra famiglia. Sapevo già qualcosa sul suo quanto perché avevo fatto delle ricerche internet però ora potevo dire di conoscerlo bene. Poi mi domandò

“Che tipo di musica ti piace?” 

“Soft”

“Per esempio?”  mi chiese curioso. La musica d’ altronde era il suo mondo, era normale che ne parlasse. Pensai ad un esempio e poi risposi con nonchalance

“Red Hot Chili Peppers”. Lui scoppiò a ridere seguito a ruota da me. 

“Oh beh, i Red Hot sono molto soft. Non fanno rock, no, mica” disse ironico dopo aver smesso di ridere. Io amavo quel gruppo, erano una delle mie band preferite e li ascoltavo sin da quando ero bambina

“Concordo con te. Poi beh, mi piacciono anche  Nirvana, Green Day, Blink-182, All Time Low, Queen e molte altre band che non ti sto ad elencare” feci ridacchiando. Ad un tratto mi ricordai che avevo portato con me le carte per scacciare la noia e fu così che passammo il resto della giornata a fare i fattucchieri, a scherzare e ridere come due matti sclerati. Era bello stare con Ashton. Davvero. Non ci avevo mai passato molto tempo con lui; si è vero, eravamo già amici, ma non stretti e invece ora era nata una grande amicizia. È una cosa stupenda stringere un legame con qualcuno perché speri possa durare in eterno e ti possa rendere felice. 
Solo dopo mi accorsi che si erano fatte le otto di sera. Come passa il tempo, bah, e per di più nessuno era tornato. Ora spariscono anche quei disgraziati. Appena tornano gli faccio il cazziatone. Mi alzai e “ Vuoi restare a cena?” chiesi ad Ashton . Lui accettò e chiamai in pizzeria per ordinare due pizze che ci misero meno di 10 minuti ad arrivare. 

Dopo quella bella e sana cena ci mettemmo ovviamente a guardare la tv e cosa trovammo? Man vs Food. Ma c’è sempre quel programma? La sfida che Adam, il conduttore, oggi doveva affrontare era mangiare un piatto intero dove sopra c’era il peperoncino con il terzo grado di piccantezza più alto al mondo. Iniziò un dibattito tra me e Ash perché lui credeva che Adam non ce l’ avrebbe fatta, mentre io tifo SEMPRE per Adam. Credo SEMPRE in lui, è un rituale. Dopo attimi di attesa e ansia pura(sì, noi siamo in ansia per queste cose) Adam riuscì a finire il piatto e io feci una danza della felicità molto, ma molto strana. Diciamo che agitavo le braccia e in contemporanea saltellavo in cerchio. Poteva anche essere scambiata per una danza che i cannibali facevano prima di mangiarsi le loro prede.

“Tutta fortuna! Quello stava per morire” disse Ashton mettendo su un finto broncio. Mi metto a ridere pensando che ho vinto, nulla, ma ho vinto contro di lui. Gli tiro una cuscinata per prenderlo in giro. Lui mi guardò serio anche se si vedeva che cercava di nascondere un sorriso.

“Non permetterti di darmi le cuscinate! Solo io posso farlo” disse e mi tirò a sua volta un cuscino.  
Iniziammo con cuscinate a non finire e andammo avanti per una buona mezz’ora . Ashton mi aveva preso tutti i cuscini ed ora era sopra di me a cavalcioni, mentre io stavo sdraiata sul divano. Cercavo di difendermi, ma fu tutto  inutile. Si fermò per riprendere fiato e solo allora mi accorsi che lui  mi stava sopra con il viso a due centimetri dal mio. Anche lui se ne accorse e io inevitabilmente arrossii. Ma perché questo ragazzo deve farmi arrossire sempre? Ha un potere speciale?

-Sì chiama bellezza
- Ah grazie, lo terrò a mente per il futuro

Mi persi in quegli occhi meravigliosi e pensavo non ci fosse niente di più bello. Osservavo ogni singolo centimetro del suo volto e mi ero completamente persa a contemplarlo. La forma degli occhi, delle labbra, del naso, le ombre proiettate sul viso dai riccioli. Era bellissimo.
Ma in quell’ istante la porta si aprì.


HOLAAAAAA!!!!!
Salve happy people, come va? Io bene anche se, tra l’ uscita di Drag Me Down e del video di She’s Kinda Hot e Louis padre, non ci sto più con la testa. Ma probabilmente questo non frega a nessuno, perciò passiamo al capitolo. Capitolo che tra l’ altro fa davvero schifo, lo so bene. Allora abbiamo Lux che si risveglia accanto ad Ashton (eheh) e lei si arrabbia perché lui fa la spia dicendo che era stata la ragazza stessa a invitarlo nel letto. Durante le prove Lux e Ash si fissano a vicenda (cosa seriamente inquietante), e lei lo perdona. Il giorno dopo la nostra protagonista si fa una bella chiacchierata con l’ amico irlandese che la mette in crisi, prima di passare tutta la giornata con Bandanaman e Lux è super-iper-mega felice di poterlo considerare un amico. C’ è anche un momento di intimità tra i due che però viene interrotto dalla porta che si apre. Chi sarà? (le scommesse sono aperte a tutti). Ah, poi volevo specificare di nuovo che la storia è ambientata durante il WWAT. Qua sotto volevo mettere le foto dei personaggi, ma non le carica purtroppo. Comunque i One Direction e i 5SOS  penso già li conoscete, mentre Lux è interpretata da Lily Collins, attrice che amo profondamente, e Julie sarà Dianna Agron, altra attrice che adoro. 
Detto questo mi dileguo. A presto :)  Baci xx
_Ashismylife

 

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Capitolo 3
*** capitolo 2 ***


CAPITOLO 2
Ma in quell’ istante la porta si aprì.

Non ci girammo neanche a guardare chi fosse talmente presi dal contemplarci.  Ma tutto smise quando la voce di Liam tuonò per tutto il bus. Tempismo perfetto, fratello.

“CHE COSA CAZZO CI FAI SOPRA MIA SORELLA?” urlò. Fu in quel momento che girammo le nostre teste e Ashton si sollevò da sopra me e si mise in piedi con una mano in tasca e una sul collo con fare imbarazzato.

“Ehm…niente…cioè io…stavamo giocando” balbettò Ashton per poi rendersi conto di un piccolo errore.

“COSA?! A CHE GIOCAVI A STARE TU SOPRA DI LEI E LEI SOTTO DI TE?!?” urlò Liam arrabbiato. Stava per avvicinarsi, ma la fidanzata lo bloccò. Dio, Ashton non parlare o perdi il lavoro, cazzo.

Ogni singola cellula del corpo di Liam era tesa come una corda di violino, la mascella serrata,  i pugni chiusi da cui si vedevano le nocche bianche per quanto stringeva e la vena sul collo che pulsava.

“No!” intervenni “ stavamo giocando coi cuscini” risposi con il tono più calmo che potevo ottenere in quel momento. Avevo la tremenda paura che mio fratello potesse spaccare la faccia ad Ash. Anche se comunque Liam non ce lo vedo a menare le persone. È troppo buono e non farebbe del male ad una mosca. O ad Ashton, in questo caso

“Ah si? E casualmente dopo le cuscinate lui era sopra di te A MANGIARTI CON LO SGUARDO?” Liam aveva iniziato la frase calmo, ma poi aveva alzato il tono di voce. Ashton abbassò lo sguardo imbarazzato.

“Forse è meglio che vada. Ciao Lux, grazie per la splendida giornata e per la pizza.” Detto questo si avvicinò e mi lasciò un bacio sulla guancia. Ma Ashton vuole morire stasera? No perché se vuole c’è un Liam Payne incazzato nero vicino alla porta.

“Ciao Liam” disse il riccio prima di uscire e chiudersi la porta alle spalle. Sbuffai e mi sedetti malamente sul divano.

“La giornata?” mi chiese Liam alzando un sopracciglio.

“Certo che non ti sfugge niente di quello che dice la gente, eh?- domandai ironica- Comunque sì, la giornata perché oggi Ashton è venuto qui a farmi compagnia e ci siamo divertiti insieme. Abbiamo parlato, riso, scherzato e giocato a carte e coi cuscini!” dissi scandendo per bene l’ ultima parola.” E per di più non è stato carino il modo in ci l’hai trattato poco fa” aggiunsi incrociando le braccia al petto e lanciandogli un’ occhiataccia. Forse anche io volevo morire.

“Oh scusami se ho interrotto la tua quasi-scopata con Ashton!” sbottò Liam spalancando le braccia. Rimasi scioccat;. Liam non mi aveva mai parlato così prima d’ora e per me fu un colpo, ‘che diamine mi ha sempre trattato dolcemente e una frase del genere non aveva mai lasciato le sue labbra.

“LIAM!” urlai. Lo guardai con rabbia, tanta rabbia. Ma come si permetteva? Come gli era saltato in mente di dire una stronzata del genere?
Me ne andai arrabbiatissima. Chiusi la tenda accanto al letto e affondai il viso nel cuscino. Piansi un po’ e mi resi conto di quanto ero sola in quel momento, perché quando litigo con mio fratello dopo mi sento sola, persa, perché Liam è un’ ancora a cui spesso mi aggrappo e faccio riferimento. È  mio fratello, l’ unico membro della famiglia che mi rimane e che mi vuole bene, visto che cinque anni fa i nostri genitori non sono tornati dal lavoro abbandonandoci così, in mezzo al casino della vita e del mondo e lui si era impegnato per mantenerci.
Sentivo Liam e la ragazza stavano discutendo animatamente, ma non li ascoltavo, ‘che mi ero messa a pensare alla bella giornata che avevo passato con Ash e al magico momento che c’ era stato tra me e lui. Quello sguardo, quel sorriso, quel viso. Ashton mi aveva colpito subito, sin dall’ anno scorso, ma solo ora me ne rendevo bene conto. Mi passò per la mente la domanda di Niall di quella mattina ‘Ti piace Ashton, eh?’. Diretto, schietto era stato, non aveva fatto giri di parole. E ne ero rimasta colpita. In quel momento non ero stata capace di rispondere e ora nemmeno a dir la verità. Dovevo trovare subito una risposta perché la domanda mi stava torturando. Avevo una grandissima confusione in testa, talmente grande che non ci capivo più nulla.
 Mi piaceva Ashton? Se no perché tutte le volte che lo vedo o sento pronunciare il suo nome mi viene voglia di urlare dalla gioia?

Forse mi sta iniziando a piacere davvero.

 Forse mi sta iniziando a piacere davvero  Ashton Irwin.

 
NOBODY NOBODY, NOBODY CAN DRAG ME DOWN!
Lo so, è un capitolo corto e orribile. Mi spiace di aver postato uno schifo simile, ma prometto che il prossimo capitolo sarà più lungo. Comunque avete visto il video di DMD? È stupendo e l’ hanno messo pure al tg perché ha raggiunto più di dieci milioni di visite. Assurdo!
Anyway parliamo di Lux e Ashton: io li shippo troppo e mi piace descrivere i loro momenti tenerosi *faccina tenera*, ‘che sono i più belli. Questo era più che altro un capitolo di passaggio (veramente osceno). Se volete fatemi sapere che ne pensate con una piccola recensione (accetto anche quelle costruttive). Non so quando ci sarà il prossimo aggiornamento, dato che per scuola devo fare ancora sedici versioni, leggere quattro libri, fare gli esercizi di matematica e scienze. Qualcuno mi aiuti. Alla prossima :)
Baci
_Ashismylife xx

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