Piccoli problemi di cuore. di Midnight_Sun (/viewuser.php?uid=54678)
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Piccoli problemi di cuore. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***
Capitolo 1 *** Piccoli problemi di cuore. ***
Salveeeee!
Ecco una
nuova
FF, anzi non proprio nuova.
L’avevo
pubblicata con il mio vecchio nick: Andie.
Avevo
ricevuto
parecchie recensioni. *_* Spero di riceverne altrettante anche adesso.
Ho un
po’
modificato la storia e l’ho resa più leggibile.
Eccovi il
primo capitolo, ditemi cosa ve ne pare, mi raccomando.
La
sera del
ventiquattro Dicembre tutti erano a casa Weasley. Fuori faceva molto
freddo,
nevicava ormai da qualche ora, il giardinetto della casa era coperto di
candida
neve.
All’interno della casa un gruppetto di persone chiacchierava
allegramente
al calduccio del vecchio caminetto.
Era il sesto anno che passavano il natale
tutti assieme, erano come una grande famiglia ormai.
Ron aveva invitato Lavanda
con cui stava da qualche mese, ovviamente c’erano Hermione ed
Harry e alcuni
membri dell’Ordine, tra cui Lupin e Tonks. Passarono una
serata davvero
divertente, scherzando e ridendo, e non pensando per una volta ai
soliti
problemi, che poi era sempre uno: Voldemort che diventava sempre
più potente.
Dopo
cena tutti erano in cucina a brindare e chiacchierare, tranne i ragazzi
che
erano andati in salotto per stare un po’ tranquilli tra loro.
La stanza era
piccola, ma confortevole come tutta la casa, insomma.
Il debole caminetto
riscaldava la stanza ed emetteva una luce fioca.
Un divanetto rosso e malandato
era al centro, mentre due vecchie poltrone si trovavano ai
lati.
Ron si
sbaciucchiava su una di queste con Lavanda, non facevano altro,
sembravano
attaccati con la colla, se non avessero avuto bisogno d’aria,
probabilmente,
non si sarebbero più separati.
Harry e Ginny erano sul divanetto e discutevano
animatamente su una festa organizzata nella stupenda villetta di
Seamus.
Nell’ultimo periodo non sembravano andare molto
d’accordo, litigavano per
qualunque sciocchezza.
Hermione, invece., era sull’altra poltrona a leggere un
libro, o meglio a sfogliarlo distrattamente. Era un po’
cambiata in questo
periodo, passava molto tempo da sola, soprattutto quando
c’erano Ginny e
Lavanda con i
ragazzi.
-Harry, dobbiamo andare per forza alla festa di Seamus è
importante..- sbottò
Ginny
irritata. –Ci saranno un sacco di persone, quasi
tutta la scuola ci va,
non capisco perché non vuoi.- Ginny era sempre
più capricciosa, certo amava
Harry, ma, stranamente, non riusciva più a capirlo come una
volta.
-Ginny, per favore, ti ho già detto che non mi va..-
Ribatté il ragazzo
stancamente. - Voglio godermi le vacanze tranquillamente, senza
festini, alcol
o roba del genere..- Continuò. – Se vuoi andare
vai, non ti sto dicendo di non
andare, ma senza di me.. – Era tutta l’estate che
Ginny lo portava a feste
piene di gente ubriaca dove non ci si divertiva nemmeno. Era stanco, di
tutto..
- Grazie mille, Harry.- Disse gelida la rossa. –Non so che
diavolo ti prende in
questo periodo.. Dov’è finito l’Harry
dolce e premuroso dei primi mesi? No,
perché adesso c’è solo quello che pensa
a Voldemort, che si preoccupa per
tutti, che non ha mai tempo per me. –
Concluse con gli
occhi lucidi, aveva le guance arrossate e i capelli scompigliati.
Hermione alzò lo sguardo per ascoltare meglio.
All’inizio sembrava una delle
loro solite discussioni che si risolvevano con Harry che diceva:
“Va bene
amore, mi dispiace.” Ma adesso non sembrava proprio sul punto
di dirglielo. La
riccia sentiva un peso sullo stomaco, mai provato.. o forse si, una
volta.. Al
momento non seppe spiegarselo però..
Ron e Lavanda, dal
canto loro, pareva non si fossero accorti di niente, erano tutti
aggrovigliati,
si staccavano solo per riprendere un po’ d'aria.
-Senti Ginny-
riprese Harry pazientemente come qualcuno che sta spiegando ad un
bambino una
cosa elementare –Non capisco perché fai
così per una stupida festa, cosa
c’entra adesso tutto questo?- Ecco adesso stava cominciando
ad arrabbiarsi sul
serio.- E’ tutta l’estate che mi trascini a queste
feste come il tuo stupido trofeo,
lasciami in pace per una buona volta..-
Ahia, l’aveva detto.. e adesso?
-CHE COSA?!- tuonò Ginny indignata- il mio trofeo?! Harry,
per favore, non dire
sciocchezze, sai che per me non sei mai stato Harry Potter, ma solo
Harry. Non
dirmi certe cose.- Concluse con le lacrime agli occhi, che
strizzò per
ricacciarle dentro.
-Non so più cosa
pensare, Ginny..- Riprese il ragazzo chiudendo gli occhi.
Hermione
decise che
ne aveva abbastanza per quella sera.. Tra sbaciucchiamenti e litigi le
era
venuto il mal di testa, si alzò dalla poltrona cominciando a
raccogliere le sue
cose.
-Ehm- Cominciò titubante, avrebbe urlato anche a lei? -
Scusate ragazzi io vado
a letto, sono stanca.- disse guardandoli.
Ron e Lavanda, in quel momento, si staccarono come ritornati dal mondo
dei
sogni..
-Oh dai Hermione è ancora presto- disse Ron sbuffando.
– Ogni anno non andiamo
a letto prima di mezzanotte, non fare la guastafeste..-
-Lo so, Ron, mi dispiace, ma sono stanca veramente..- rispose Hermione-
E poi
devo ancora fare i bagagli..- Aggiunse a mo’ di scusa.
-Bagagli!? Quali bagagli, Hermione? Manca ancora una settimana
all’inizio della
scuola.- s’intromise Harry chiaramente confuso.
Ginny sembrava
abbastanza irritata.. Aveva interrotto la loro discussione per una
sciocchezza.
-Non ve l’ho detto?- Rispose Hermione accigliata.-
Devo essermelo
dimenticato, ma come ho fatto?! Comunque, domani vado dai miei, ho
già
informato tua mamma, Ron, passerò con loro il resto delle
vacanze..- Concluse
abbozzando un sorriso.
-Ma se le hai sempre passate con noi, Hermione.- Ribattè il
rosso. –E’ successo
qualcosa a casa?- Ogni anno aveva sempre passato il Natale con loro,
tranne il
primo, quando ancora non correva buon sangue tra loro.
-Appunto, mi sembrava carino passare un po’ di tempo con
loro, visto che non li
vedo da molto.- Rispose
la riccia. Beh
in realtà, non era questo il vero motivo.. Da un
po’ di tempo si sentiva, come
dire, il terzo incomodo. Non era una bella situazione per lei.
-Allora, buonanotte
ragazzi, e buon Natale. Ci vediamo a scuola settimana prossima.-
Così dicendo
salì le scale ed entrò nella stanza che divideva
con Ginny e Lavanda.
-Beh, io l'ho sempre detto che ha qualche rotella fuori posto..- Disse
Ron accigliato
e Lavanda fece una delle sue solite risatine senza alcun senso.
-Hermione si comporta in modo strano in questi giorni..- Aggiunse Harry
preoccupato. - C'è qualcosa che non va..-
-Che c'è di strano a voler passare un po’ di tempo
con la sua famiglia? Io non
ci vedo niente di male.- Disse Lavanda indifferente giocando con una
ciocca di
capelli del suo ragazzo.
-Tu non conosci Hermione..- Dissero in coro Ron ed Harry con una nota
di
rassegnazione nella voce. Loro erano le sole due persone che potevano
capirla
veramente, che potevano capire quello che le passava per la testa.. e
non voler
passare il Natale alla Tana era sospetto.
- Vado su a parlarle.
- Disse il Prescelto ad un tratto. Non era stupido, aveva visto il
cambiamento
di Hermione, anche se era sempre troppo occupato a litigare con Ginny.
-Harry!- urlò Ginny
indispettita- Se non ti dispiace stavamo parlando, Hermione
può benissimo
aspettare.-
-No Ginny, non può, non è da lei comportarsi
così.- Ribattè Harry contrariato-
Tu non la conosci quanto me..!-
-Oh ma davvero?!- disse Ginny ironica- Ma sentilo, si dia il caso che
lei è la
mia migliore amica, la conosco quanto te.. e, inoltre, tu sei il mio
ragazzo,
dovresti preoccuparti per me, non per lei.. – Aveva
ricominciato ad urlare,
cosa che mandò Harry su tutte le furie, se prima era
arrabbiato per la discussione
sulla festa, ora lo era molto, ma molto di più. Non doveva
mettere in mezzo i
suoi amici, non doveva paragonarsi a loro, soprattutto ad Hermione che
per lui
c’era stata sempre.
-Ginny, quando la smetterai di fare la bambina?- urlò Harry
che adesso si era
alzato.- Conosco Hermione meglio di chiunque altro qui dentro, non
metterti
sempre in mezzo!-Ron e Lavanda li guardavano a bocca aperta..
Da quando Harry
parlava così a Ginny?
Da quando Harry
aveva la forza di dirle di stare zitta una buona volta?
-Adesso mi sono proprio stancata Harry!- ribattè la Weasley
con gli occhi, di
nuovo, lucidi- Non puoi dirmi queste cose.. Ti importa di tutti tranne
che di
me! Parli sempre di Hermione, di Ron, di Quidditch.. Non ce la
facciò più! Mi
dispiace, ma non possiamo continuare così- urlò
tutto d'un fiato mentre ormai
non tratteneva più le lacrime.
-Benissimo, hai finito?- Rispose Harry più duro di quanto
volesse. La verità
era che non ce la faceva più neanche lui.. Certo aveva amato
Ginny, all’inizio
quando era una ragazza comprensiva e divertente, ma adesso..era
soffocante.
La ragazza lo guardò a bocca aperta per una manciata di
secondi.
-E’ finita, Harry.- Sussurrò
abbassando lo sguardo. Le faceva male dire una cosa del genere, ma
forse era la
cosa più giusta da fare..
Il moro rimase in silenzio per un attimo, il tempo minimo per
realizzare cosa
fosse successo. – Beh, forse è meglio
così, Ginny..- Disse con un’alzata di
spalle.
Quella notizia, si
accorse, non gli fece nè caldo e nè freddo, lo
lasciò, completamente, indifferente,
lì per lì non seppe spiegarselo, ma
l’avrebbe capito pochi minuti dopo.
L’unica cosa che
voleva fare adesso era andare da Hermione, parlare con lei e poi
raccontarle
tutto..
Lasciò tutti a bocca aperta, salì le
scricchiolanti scale di corsa ed arrivo davanti
alla porta della camera di Hermione, bussò più
volte, ma non rispose nessuno.
Decise di entrare,
comunque. Era salita pochi minuti prima, dove sarebbe potuta andare?
La stanza era molto
piccola e buia, tre lettini erano l’uno accanto
all’altro con vecchi copriletto
sgualciti. Effettivamente Hermione non c’era, ma
avvertì dei rumori provenienti
dalla stanza accanto: il bagno.
Si sedette, quindi, su uno dei piccoli letti e aspettò che
la ragazza uscisse...
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Capitolo 2 *** Capitolo 2. ***
Secondo
capitolo
di questa storia. ^__^
Beh, le recensioni
sono state pochine, però. T^T Peccato.
Vabè, spero che
questo capitolo vi piaccia.
Grazie a quelli che mi hanno aggiunta tra i
preferiti e a quelli che hanno recensito. I ringraziamenti li trovate
in basso.
Buona lettura.
Hermione
uscì poco
dopo dal bagno, aveva indossato i pantaloni di una tuta con cui dormiva
sempre
e una canottiera azzurra insolita per quel periodo visto che faceva
molto
freddo e i capelli raccolti in una coda alta.
Entrò nella stanza ed ebbe una
piacevole sorpresa: Harry seduto sul letto che la stava aspettando.
Sorrise,
forse un po’ se l’aspettava, in fondo lui la
conosceva dannatamente bene e se
non fosse venuto su a parlarle sarebbe stato veramente strano.
-Harry che ci fai
qui?- chiese la riccia al ragazzo fermandosi sulla porta.
–Non stavi discutendo
su un’altra di quelle terribili feste?- Aggiunse divertita.
Un sorriso amaro
si dipinse sul volto di Harry. –Niente più stupide
feste..Sono venuto a vedere
che c’è che non va, sei strana!- Rispose il moro
alzandosi dal letto per
avvicinarsi a lei che intanto era entrata nella stanza e aveva chiuso
la porta.
-Non c’è niente
che non va, Harry.- rispose Hermione con un sorriso triste che a Harry
non
sfuggì.
Il moro alzò un
sopracciglio. – Hermione, non mentire.. non a me. –
Rispose con un’ alzata di
spalle. – Ti conosco meglio di chiunque altro, lo sai.- Ed
era maledettamente
vero, pensò la ragazza. –Perché
all’improvviso te ne vai da tuoi?-
-Scusa che c’è di
male a voler passare un po’ di tempo con la propria
famiglia?- rispose Hermione
sulla difensiva - Mi hanno, semplicemente, mandato una lettera
chiedendomi se
voglio passare il Natale con loro, non mi sembra poi una cosa tanto
strana.- Concluse
abbassando lo sguardo.
-Oh andiamo
Hermione non m’incanti..- insistette Harry- Non passi il
Natale con loro da un
sacco di tempo, sei sempre rimasta qui con noi alla Tana. E poi in
questi
giorni sei fredda, stai sempre in disparte.- Le disse con una
schiettezza
disarmante - Mi dici che ti prende? Ci siamo sempre detti tutto..- Ed
era vero,
in sei anni non si erano mai detti una bugia, sapevano sempre tutto
dell’altro.
-Harry, ma è ovvio
che le cose non siano più come prima..- Rispose Hermione
più calma
avvicinandosi a lui per guardarlo meglio negli occhi. - Ron sta con
Lavanda, Tu
stai con Ginny..- Spiegò agitando le mani nervosamente.
-Stavo…-la
interruppe Harry.
-Eeh?- Disse la
riccia bloccandosi ad un tratto. –Che vuol dire
“stavi”?- Chiese confusa.
Possibile che si fossero lasciati? Ma no, quei due, cascasse il mondo,
sarebbero rimasti insieme.
-Beh si, mi ha
lasciato lei..- cominciò Harry grattandosi la testa.-
Stavamo discutendo per
quella dannata festa, l’hai visto anche tu.. poi le ho detto
che venivo da te a
parlarti si è arrabbiata tantissimo e mi ha lasciato.-
Concluse il ragazzo
alzando le spalle come se fosse la cosa più naturale di
questo mondo.
-Harry, vi siete
lasciati per colpa mia?- sbottò
incredula la moretta.- Ma cos’ho addosso una maledizione? Cho
ti ha lasciato per
colpa mia e ora anche Ginny. Scendi subito sotto e va a parlarle!-
Concluse con
il suo solito tono autoritario e incrociando le braccia.
Però.. non era così
tanto dispiaciuta. Perché?
-No Hermione!-
Rispose il ragazzo scuotendo la testa. - Non è colpa tua,
è da un po’ che le
cose vanno male, lo sai..- Aggiunse rimanendo sul vago, Hermione sapeva
di
tutte le loro litigate..inutile spiegarlo di nuovo.- E poi,
sinceramente, non
m’interessa più di tanto.. Io non la amo
più. –Sospirò pesantemente.
A quelle parole
Hermione rimase paralizzata. Fu come ricevere un secchio di acqua
gelata.
-Senti, adesso non
mi va di parlarne..- Aggiunse in fretta Harry visto che Hermione non
parlava.-
Hai detto che è normale che non sia tutto come prima, vorrei
sapere il perché..-
Le prese le mani e le strinse tra le sue dolcemente.
-Oh Harry.- Ecco,
quando faceva così la adorava, gli piaceva quando metteva
quell’ “oh” davanti
al suo nome. -Non posso sempre stare tra i piedi e fare il terzo
incomodo! O il
quinto come ho fatto stasera, mettiti nei miei panni..- Concluse in
imbarazzo
mentre faceva di tutto per non fissarlo negli occhi.
Harry rimase
spiazzato, non se l’aspettava, non da Hermione che non aveva
mai badato a
quelle cose.- Hermione- Iniziò il Bambino Sopravvissuto.
–Sai che non sei mai
stata di troppo.. non capisco perché ti faccia questi
problemi, non è da te..-
Disse dolcemente. –E poi adesso che io e Ginny non stiamo
più insieme non sarai
più il terzo incomodo, come dici tu.- Sorrise, un sorriso
rassicurante che
riusciva a tranquillizzarla ogni volta.
La mora lo guardò
e sorrise. Era sempre così dannatamente dolce.. era Harry.
Senza di lui non
avrebbe mai potuto vivere..c’era sempre per lei, in ogni
momento.. riusciva a
capirla ogni volta. Quando era triste non c’erano Ron o Ginny
a consolarla, ma
lui..solo e sempre lui. In quel momento si chiese se per lui provasse
solo
amicizia.. Lo abbracciò mettendogli le braccia al collo e
nascondendo il viso
tra il collo e la spalla di lui.
-Ti andrebbe di
venire..con me?- Chiese Hermione improvvisamente, le parole erano
venute fuori
senza che se ne accorgesse. Sapeva soltanto di voler rimanere
così, abbracciata
a lui, per sempre.
Il moro sorrise
anche se lei non potè vederlo. –Mi piacerebbe
molto, soprattutto adesso che ho
rotto con Ginny, lei sarà ancora più snervante
del solito.- Disse quasi
divertito.
Sorrise anche lei.
–Grazie..di tutto.- Sussurrò debolmente.
–Ti adoro, lo sai?- Disse alzando lo
sguardo e fissando i suoi occhi dorati in quelli smeraldo di lui che si
sciolse
immediatamente sotto il suo sguardo.
Le sorrise e le
baciò la fronte. Beh, inutile dirlo..Hermione era sempre
Hermione, nessuno
l’avrebbe mai sostituita.. solo lei riusciva a farlo sentire,
se non felice,
tranquillo..sereno.
La sua sola presenza bastava a metterlo in pace con se
stesso.
All’improvviso provò l’insano desiderio
di baciarla. Possibile che in
tutti quegli anni non avesse nemmeno considerato l’opzione di
vedere Hermione
come la sua ragazza?
No, perché forse il loro legame andava ben oltre
l’amicizia, ben oltre l’amore..era qualcosa di
più..profondo. Decise di
assecondare il suo istinto..in fondo cosa sarebbe potuto accadere?
Cos’era un
bacio alla sua migliore amica?
Di effusioni se ne scambiavano molte, abbracci,
baci sulla guancia, sulla fronte, un bacio sulle labbra non gli
sembrava poi
così esagerato.
La guardò: aveva le guance leggermente arrossate, gli occhi,
quegli occhi d’oro che sembravano perforargli
l’anima…e le sue labbra alle
quali non aveva mai badato più di tanto, ora si presentavano
rosee, carnose,
invitanti.
Invito che non rifiutò.. si avvicinò lentamente
annullando la
distanza tra loro poggiando le labbra sulle sue. Hermione, rimase per
circa
dieci secondi immobile con gli occhi spalancati. Che stava succedendo?
Harry la
stava baciando, santo dio.
Sentiva le sue labbra muoversi sulle sue
delicatamente, invitandola a reagire, cosa che fece subito dopo.
Sfregò le
labbra contro quelle del ragazzo e si avvicinò maggiormente
a lui.
Il moro
chiese senza fretta l’accesso alla sua bocca che la riccia
concesse subito
dopo.
Le loro lingue si sfregavano, si muovevano insieme in una danza mai
provata, ma appena scoperta. Si lasciarono travolgere da mille
emozioni.
Il
loro primo bacio li stava letteralmente appagando, era come se non
avessero
aspettato altro per anni. Tuttavia, fu Hermione a staccarsi per prima,
la
ragione l’aveva riportata con i piedi per terra, ancora una
volta. Guardò Harry
negli occhi, visibilmente imbarazzata. –H-harry, c-che stiamo
facendo?- Disse
col fiato corto. Harry la guardò, maledizione
quant’era bella.. Cosa aveva
fatto in tutti quegli anni? Aveva avuto una benda sugli occhi?
-I-io non so cosa mi
sia preso, Hermione.- Rispose
agitato. – Non..non volevo, cioè si volevo, ma non
so perché, io.. mi sto
accorgendo di provare qualcosa che non so spiegare. – Dire
quelle parole gli
costò non poco, non sapeva come avrebbe reagito la ragazza.
L’unica cosa che lo
rassicurava non poco era che lei aveva ricambiato il bacio.
Hermione, dal canto
suo, non riusciva a dire niente era come paralizzata.
Che stavano facendo? Loro
non potevano, per dio. Erano semplicemente Harry ed Hermione.
-Di qualcosa ti
prego!- Sussurrò Harry quasi come un lamento, teneva ancora
salda la presa
sulla sua vita, e non voleva, per nulla al mondo, allontanarsi da lei.
-I-io non so cosa
dire, Harry- Rispose la Grifondoro con un filo
di voce – Io e te siamo amici da una
vita.. forse ho sempre provato qualcosa in più per te..eri
sempre uno scalino
più in alto di Ron, ma non capivo il perché.. e
poi è sbagliato, Harry..- e non
riuscì più a continuare.
-In che senso?- Domando
il moro impaziente. I suoi occhi sfrecciavano sul suo viso per cogliere
qualsiasi emozione, ma per il momento, riusciva a leggervi solamente
confusione.
-Ginny è mia
amica, come credi ci rimarrà sapendo che due secondi dopo
che vi siete lasciati
sei venuto da me e mi ha baciata?- disse Hermione con la voce che
tremava-
Harry, noi non possiamo, insomma.. lo sai.- concluse in un sussurro
abbassando
lo sguardo.
– Q-quindi?- Disse
il Prescelto con un groppo in gola e un peso sullo stomaco.
Hermione prese un
respiro – Quindi..amici. Facciamo in modo che non succeda
più.- Rispose la
riccia risoluta, anche se già il rimorso era affiorato in
lei.
-Amici.- ripeté
Harry con un sospiro allontanandosi da lei e abbassando lo sguardo
Stetterò in silenzio
per un po’, erano tutti e due imbarazzati; Hermione si
torturava le mani
nervosamente, mentre Harry si guardava attorno in attesa di un qualche
aiuto
ultraterreno. Fu, finalmente, Hermione a interrompere quel silenzio
-Ehm.. vieni lo stesso
dai miei?- Chiese titubante –Dopo quello che era successo era
logico pensare
che sarebbe stato meglio che non si vedessero per un po’, ma,
si sa, loro erano
Harry ed Hermione, e lei glielo chiese lo stesso.
Harry non sapeva
cosa rispondere, non credeva che dopo quello che era successo poco
prima, Hermione
avesse voluto che andasse con lei- Non lo so..- rispose sinceramente.
Cavoli,
quella ragazza lo stava mandando completamente in tilt! Non sapeva cosa
accidenti fare. Andare con lei e rischiare che si ripetesse
ciò che era
successo stasera o rimanere alla Tana con Ginny che lo tartassava?!
-Beh, fa come
vuoi, non preoccuparti.- Disse lei interrompendo i suoi pensieri.
–Vado domani
mattina presto, verso le otto.-
-V-va bene!-
rispose il ragazzo senza neanche pensarci- Ci vediamo giù
alle otto! Voglio
venire con te.- E finalmente riuscì ad alzare lo sguardo
verso la ragazza che
adesso sorrideva più tranquilla. Lei annuì
abbozzando un sorriso. Il moro si
avvicino lentamente a lei, le diede un bacio sulla guancia e si
allontanò. –‘notte.-
Le sussurrò prima di uscire e chiudersi la porta alle
spalle.
Lei, appena fu
uscito si portò una mano sulle labbra, sfiorandole appena,
proprio dove poco
prima c’erano quelle di Harry.
Qualcosa le diceva
che le cose non sarebbero più tornate come prima.
stizy:
Grazie mille.
^__^ Beh, a quale auror non fa piacere il litigio del Prescelto con la Piattola?
Ghgh.. Harry,
beh si, mi piace descrivere bene il suo carattere, più di
quello di Hermione,
non so perché. Fammi sapere cosa ne pensi di questo
capitolo. *-*
MimiMiaotwilight4e:
Eccoti anche qui. ^__^ Grazie mollissime. Eh si, essere il terzo
incomodo non è
bello, ma la nostra Hermione saprà riscattarsi. Un bacione.
The
Mad Hatter:
Ciaooo! Sono contenta di aver suscitato interesse già con il
primo capitolo. Dimmi
cosa ne pensi di questo. Alla prossima. ^__^
agnes
cecilia:
Tesorinoooo! Beh, lo sai che io sono una Harry-Hermione convinta. U__U
Comunque,
anche a me sta sulle palle sta ragazza, tranquilla. xD La trama
intrippante. *___*
Thanks. xD Tranquilla, Hermione è una ragazza seria, guarda
è uscita bella
vestita. U__U
Bacioooo!
|
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Capitolo 3 *** Capitolo 3. ***
Ecco
qua, terzo capitolo di questa FF, che a quanto pare sta piacendo a
molti. *-*
Sinceramente, non pensavo proprio.
Comunque,
scusate per il ritardo, ma non avevo completamente idee per questo
capitolo,
perciò ho preferito aspettare anziché scriverne
uno tanto per. (Anche se non
sono strafelice di come sia venuto questo. xD)
Aspetto,
come sempre, le vostre opinioni. Siete fantastici. *________*
Grazie
mille a chi mi ha aggiunto tra i preferiti e per chi ha recensito in
basso ci
sono i ringraziamenti.
Buona
lettura.
Le vacanze erano
finite da un pezzo. Harry le aveva passate da Hermione con i suoi
genitori, era
andato tutto alla perfezione. I suoi erano adorabili, gentili e molto
accoglienti, lo avevano fatto sentire in famiglia, proprio come i
Weasley
quando andava alla Tana. Con Hermione, strano ma vero, sembrava essere
tornato
tutto normale, certo qualche attimo di imbarazzo c’era stato,
ma era andato
tutto bene, avevano scherzato, chiacchierato, riso e studiato come
sempre, da
ottimi amici. Passavano le giornate fuori per le vie di Londra o a
casa, nel
giardinetto di casa sua. Ginny si era molto arrabbiata con entrambi:
con Harry
perché se n’era andato senza dirle niente,
lasciando solo un bigliettino a
tutti, e con Hermione, che a parer suo non aveva fatto niente per farli
riappacificare, anzi li aveva allontanati. Anche Ron e Lavanda per chi
sa quale
ragione si erano lasciati il giorno dopo il rientro a scuola. Qualcuno
diceva
che avevano litigato pesantemente perché Lavanda si era
stancata di lui che
aveva sempre la testa da un’altra parte.
Ora erano seduti sul
divanetto della sala comune, Harry, Ron ed Hermione.
Era sera tardi e
chiacchieravano sul compito di Astronomia dell’indomani. Come
al solito
Hermione, seduta tra i due, stava facendo un pratico riassunto di tutto
quello
che avevano fatto a quei due incoscienti che non studiavano mai.
-E questo è tutto
quello che dovete sapere.- Concluse dopo una buona
mezz’oretta da quando aveva
iniziato a parlare.
-Come imparare tre mesi
di programma in mezz’ora.- Disse Ron con un sorriso molto
simile ad un ghigno.
-E tutto questo
grazie a te, Hermione! Sei un angelo..- Aggiunse Harry guardando
l’amica
sorridendo.
-Sempre i soliti..-
Disse lei sbuffando rumorosamente. Possibile che lei servisse solo a
questo?
I due ridacchiarono.
Non sarebbero sopravvissuti neanche un giorno in quella scuola senza di
lei. Hermione
chiuse gli occhi e sospirò stancamente.
-Stanca?- Le chiese
Ron.
-Da morire.- Rispose
sorridendo la ragazza.
Stettero tutti e tre
in silenzio per un po’ quando una figura femminile
entrò nella sala comune:
Ginny Weasley.
Sembrava stanca, a
disagio quasi.
-Harry, ti posso
parlare un momento?- Chiese titubante.
Ecco, questo momento
se lo aspettava, forse molto prima. Che fare? Dirle che non aveva
voglia di
sentire nulla? Che non voleva più avere a che fare con lei?
Forse, una
possibilità doveva dargliela. Una sola spiegazione, in
fondo, cos’era?
-Si, dimmi.- Rispose
sorridendo impercettibilmente.
-Emh, da soli.-
Disse guardandosi attorno nervosamente.
Il moro sospirò. –Okay.
Torno subito.- Disse ai due amici, e soprattutto, ad un Hermione che lo
guardava quasi spaventata. E sparì con la piccola Weasley
oltre il ritratto
della Signora Grassa.
Arrivarono
nella Stanza delle Necessità, per tutto il
tempo del tragitto eranorimasti in silenzio, l’imbarazzo
c’era, soprattutto da
parte di Ginny che l’ultima volta aveva fatto una sfuriata
insensata a lui ed
Hermione.
-Beh?- Chiese Harry
dopo essere entrati nella stanza.
La rossa cominciò a
camminare nervosamente per la stanza.
-Harry, ecco
io..volevo chiederti scusa. Mi sono comportata da idiota, a casa mia
quando mi
sono arrabbiata per quell’inutile festa, e quando mi sono
messa a urlare contro
te ed Hermione in sala comune. Ho reagito male, lo so. Ma è
come se..tra te e
lei ci fosse un qualcosa che non so spiegare, qualcosa che tra noi due
non c’era
mai.- Alzò le spalle confusa e sinceramente dispiaciuta.
BINGO.
Pensò il ragazzo.
Anche lei se n’era accorta eh?
Ma certo, qualsiasi
idiota lo avrebbe capito, solo lui ci aveva messo sette anni, tanto,
troppo tempo.
-Harry..- ricominciò
più sicura la rossa. –Ti andrebbe di riprovarci?
Noi potremmo ricominciare da
capo, dimentichiamo tutto. Abbiamo passato molto tempo insieme, non
lasciamo
che tutto si rovini a causa di una sciocchezza.- Mentre diceva questo
si era
avvicinata a lui che ora teneva i pugni stretti lungo i fianchi.
Lei gli stava
chiedendo di tornare insieme?
Tornare insieme
quando dentro di lui si stavano smuovendo mari e monti? Quando si era
accorto
di amare un’altra persona, per esattezza la sua migliore
amica?
Certo, poteva
benissimo mettersi con lei per dimenticare Hermione, per cercare
di dimenticarla. Ma sarebbe stata solo una presa in giro,
per lei e per sé stesso. Lui non amava Ginny, non
più. Adesso doveva solo
trovare un modo carino per dirglielo.
-Ginny, senti..-
cominciò cauto –io non credo sia una buona idea.
Quel giorno alla Tana è stata
solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, le cose non andavano
bene da un
pezzo, e lo sai. Abbiamo passato del tempo bellissimo insieme, davvero.
Ma non
credo di essere pronto per cominciare di nuovo, non adesso. Chi sa,
magari un
giorno le cose cambieranno, ma..- Non ebbe il tempo di finire che la
ragazza
gli getto le braccia al collo singhiozzando.
-Harry..io..io..ti amo.- Disse con voce spezzata, nascondendo il viso
sul suo petto.
Il prescelto
sospirò.-Io non più,
Ginny,
mi dispiace.- Rispose a voce bassa, cercò non assumere un
tono troppo duro, in
fondo non se lo meritava. Non riusciva a ricambiare
l’abbraccio della ragazza,
le braccia erano ancora inerti lungo i fianchi.
La sentì singhiozzare altre
due, tre volte, ma poi alzò il viso, si staccò da
lui e uscì, senza aggiungere
altro, dalla stanza.
Harry sapeva che non
ci avrebbe messo molto per riprendersi, la conosceva, la conosceva
bene. Probabilmente
la settimana prossima l’avrebbe trovata tra le braccia di un
altro..
Nel frattempo nella
Sala Comune Hermione e Ron chiacchieravano tranquillamente.
Lei aveva appoggiato
la testa sulla sua spalla e lui le diceva che la tra due giorni
avrebbero
dovuto giocare contro Serpeverde e che aveva una paura matta di andare
in
confusione e sbagliare, come sempre quando giocavano con le serpi.
-Andrai benissimo,
devi solo ignorarli.- Lo rassicurò la mora sorridendo.
In quel momento
entrò Lavanda Brown e appena scorse i due in quella
posizione lanciò uno
sguardo omicida alla riccia, dopo di che, di corsa si diresse verso le
scale
del dormitorio. I due ridacchiarono osservando la reazione della
ragazza.
-Non le va ancora
giù il fatto che io l’abbia mollata.-
Sbuffò divertito Ron.
-Ma non ti aveva
mollato lei?- Ribattè Hermione.
-No, l’ho lasciata
io.- Disse distrattamente mentre con la mente ripercorreva il giorno in
cui si
era finalmente deciso a scaricarla.
Hermione non capì il
perché, a Ron piaceva Lavanda, non si staccavano nemmeno due
secondi quando
erano insieme.
-E perché?- Chiese
incuriosita.
Il ragazzo rimase
spiazzato da quella domanda, non che non sapesse il perché
l’aveva lasciata, ma
non sapeva se raccontarlo ad Hermione era la cosa giusta.
-Non era quella
giusta.- Rispose rimanendo sul vago. Menomale che lei non lo guardava
in viso,
altrimenti avrebbe notato il suo leggero rossore.
Hermione, dal canto
suo, rimase stupita da quella risposta. Era una sua impressione o Ron
era più maturo?
Qualche tempo prima non si sarebbe nemmeno sognato di darle una
risposta del
genere, ne era certa.
Fece per
rispondergli, ma Harry fece ritorno nella stanza, da solo.
Hermione si sentì
leggermente sollevata. Se Ginny non era con lui voleva dire che non si
erano
rimessi insieme, giusto? Sarebbero tornati mano nella mano altrimenti,
no?
-Ehi, amico, allora?
Com’è andata?- Chiese Ron, mentre Hermione si
rimetteva seduta normalmente.
Il moro scosse la
testa stancamente.-Lasciamo perdere.- Disse mentre si lasciava
scivolare sul
divano.
-Aaah, vedrai che
tornerete insieme ne sono sicuro.- Rispose il rosso sorridente
alzandosi e
dandogli un colpo sulla spalla.
“Si, come no.” Pensò
Harry sarcastico. Mentre Hermione sussultò appena.
-Beh, io vado a
letto, sono stanco morto.- Continuò il rosso. –Tu
Harry, vieni?-
-Rimango altri dieci
minuti, va pure.- Rispose il ragazzo.
-Okay, allora
buonanotte ragazzi.- Li salutò con un sorriso mentre si
avvicinava ad Hermione
e la baciava sulla fronte sotto lo sguardo omicida di Harry.
Quando il rosso se
ne fu andato si voltò verso la riccia che ora lo guardava
stranita.
-Che c’è?- Chiese
più brusco di quanto volesse.
La ragazza lo guardò
confusa. –Ehm.. niente, c’è qualcosa che
non va?- Disse incerta.
Il ragazzo sospirò
abbassando un attimo lo sguardo.
-No, niente.- Mentì
senza guardarla negli occhi.
La riccia decise di
lasciar perdere. –Allora, com’è andata
con Ginny?-
Il moro alzò le
spalle. –Niente, mi ha detto che le dispiace, che vuole
tornare con me, che mi
ama..- Disse l’ultima parola arricciando i naso. -..e nulla.-
La riccia sorrise
amaramente, doveva aspettarselo, Ginny non era una che si arrendeva
facilmente,
sapeva che ci avrebbe riprovato con Harry.
-E..tu?- Chiese poi
incerta.
-Cosa dovevo dirle?-
Ribattè il ragazzo. –Che io non la amo
più e che non possiamo ritornare
insieme.-
-E lei come l’ha
presa?-
-Beh, insomma. E’
andata via.-
La ragazza sospirò e
rimasero in silenzio per qualche minuto.
-..lei ti ama
ancora..- sussurò ad un tratto Hermione, più a
sé stessa che al ragazzo.
-Si, ma io non più.-
Rispose duro lui. Sapeva bene a cosa si riferiva Hermione, sapeva che
cosa
stava pensando in quel momento.
L’unico ostacolo tra loro era Ginny, e lei lo
amava ancora, questo bloccava Hermione.
-Non ha importanza.-
Ribattè stancamente lei.
Il ragazzo sospirò e
le prese il viso tra le mani. –Hermione..ascolta..-
Iniziò deciso lui, ma lei
lo interruppe.
-Harry..no.- Disse
lei abbassando lo sguardo.
-Io non la amo, è
questo quello che conta.- Disse con una sicurezza che sorprese lui
stesso.
Lei scosse la testa.
Il moro non le
lasciò il tempo di rispondere, appoggiò
delicatamente le labbra su quelle di
lei che non ebbe la forza di respingerlo.
Si baciarono con
dolcezza, senza fretta. Non
pensarono nemmeno che si trovavano in sala comune e chiunque avrebbe
potuto
vederli. Loro avevano bisogno di quel bacio. Era come un promemoria: I
loro
sentimenti, nonostante tutto, c’erano ancora. Questo era
ciò che importava. Si
allontanarono dopo qualche minuto e si guardarono negli occhi: Oro e
Smeraldo,
poi Hermione sospirò e abbassò lo sguardo, aveva
sbagliato, un’altra volta.
Si era lasciata andare pur
sapendo che era
sbagliato. Ginny era sua amica e le aveva apertamente detto che amava
ancora
Harry, e lei come la ripagava? Baciandolo. Si odiava. Gli occhi le si
fecero
lucidi in un attimo. Il ragazzo le prese una mano e le fece alzare il
viso.
-Harry, è
sbagliato.- Disse con voce bassa,
come la prima volta che si erano baciati, sembrava quasi voler convincere se stessa più che il ragazzo che adesso la
guardava intensamente. -Scusa.-
Portò una mano sul viso del ragazzo,
accarezzandolo dolcemente, si avvicinò e sfiorò
le sue labbra per poi alzarsi
dal divanetto e sparire sulle scale che portavano ai dormitori
femminili.
MimiMiaotwilight4e:
Ciauuu! Eh lo so, Hermione è troppo leale per fregarsene di
Ginny. *puff* Dimmi
se ti è piaciuto il capitolo, mi raccomando. Kissolino!
dolce
kikkina: Ciao. ^___^ Wow, grazieeee! Mi fa piacere che la
storia ti
piaccia. Fammi sapere cosa ne pensi del capitolo, mi raccomando. Un
bacio.
agnes
cecilia: Teshoro mio! Lo so che è cretina, lo so.
ç_ç Cioè, io me ne sarei
fregata, lo sai. xD Però si sa, Hermione è
Hermione! Harry, si, ci vogliono
capacità, poveretto che sfiga. xD Ti stramooo! <3
stizy:
Grazie! Siiii, anche io sono una fanatica di Twilight. *_____* Lo
amooo! <3
Dimmi cosa ne pensi del chappy, un bacio.
I
love you Draco: Ciaoooo! Allora, intanto ti dico che adoro il
tuo nick. *____*
Draco..anche io lo amo! <3 Poi, grazie dei complimenti stupendi,
sei un
tesoro. *-* Anche io adoro la coppia Draco-Hermione, assieme alla
Harry-Herm. Spero
che questo capitolo ti sia piaciuto, ti aspetto! Un abbraccio!
Lady_Leob:
Grazie mille! ^__^ Fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo, mi
raccomando!
The
Mad Hatter: Grazieee! Ecco il nuovo capitolo, fammi sapere!
selvaggia_26:
Eccoti anche qui, grazie mille, hai recensito tutte le mie storie. *__*
Beh, Harry ed
Hermione non fanno proprio finta
di niente,sono imbarazzati certo! Dimmi cosa ne pensi del capitolo, mi
raccomando! Un bacio.
FunnyPink:
Ciaoo! Grazie mille! Si, Harry ed Hermione sono i migliori. <3
Un bacio.
|
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Capitolo 4 *** Capitolo 4. ***
Eccoci.
^____^
Capitolo
4. Ci ho messo un due orette buone per scriverlo e sto andando
completamente in
tilt, quindi vi prego di essere clementi se c’è
qualche errore di battitura,
ecc.. ç__ç E scusate, soprattutto, se il capitolo
non è il massimo. >.<
Poi,
un’altra cosa..
So che
mi odierete dopo aver letto, lo so per certo, ma ricordate che vi voglio bene, per favore! xD
E non
prendetevela con Ron, poveretto! >.<
Bene,
grazie, come sempre, a chi mi ha aggiunto tra i preferiti e a chi ha
recensito!
Buona
lettura.
I due più famosi
Grifondoro della scuola stavano nella loro stanza sdraiati, ognuno sul
proprio
letto, a chiacchierare.
Parlavano di Quidditch e della loro prossima partita
con le serpi, dei compiti, di Piton che li distruggeva ogni volta e..di
ragazze.
Ad un tratto infatti
Ron disse seriamente .-Harry, domani dico tutto ad Hermione. Deciso.-
Il moro quasi si
strozzò con una gelatina tutti i gusti più uno.
Che cosa?!
-Eh?- Chiese
spaventato.
-Oh avanti lo sai..-
Spiegò imbarazzato Ron che era sdraiato sul suo letto a
contemplare il soffito.
–Sai che mi piace da anni ormai, mi sembra il caso di
dirglielo. Che ne dici?-
Harry provò un
qualcosa di terribile dentro di sé; Ron voleva dire ad
Hermione tutto quello
che provava per lei. Ma..
-Oh, io non..non so
se è una buona idea.- Affermò, cercando di
sembrare il più naturale possibile. –Se
poi non funziona rovinerete solamente una bella amicizia.- Okay, stava
giocando
sporco, lo sapeva. Ma era l’unico modo.. Doveva convincere
Ron a lasciar
perdere.
-Si, ma almeno potrò
dire di averci provato, no? Se non va bene, non fa nulla: Amici come
prima.-
Disse allegro. Era su di giri per questa storia, tanto che Harry si
sentì in
colpa.
In fondo, sapeva che
a Ron piaceva Hermione da un sacco i tempo. E lui considerava Ron come
un
fratello, gli era sempre stato accanto, l’aveva sempre
sostenuto, a che pro
voltargli le spalle proprio ora? Un po’ di
serenità se la meritava anche il
piccolo Weasley, era vero.
Ma chi avrebbe
pensato alla sua felicità? Ginny? No, sapeva bene che non
era lei quella che
voleva, quella di cui aveva veramente bisogno.Allora
cosa fare?
Raccontare tutto a Ron era fuori discussione.
Tentare di
dissuaderlo? No, non se la sentiva, non gli avrebbe mai fatto una cosa
del
genere.
L’unica cosa che gli
rimaneva da fare era incoraggiarlo, anche se ne avrebbe sofferto lui.
-Allora buttati,
amico.- Disse con un sorriso. –Hai ragione tu, non costa
nulla dirglielo.-
Vide l’amico
sorridere. –Grazie Harry! Sei un amico.- Si,
bell’amico, l’amico che è
innamorato della ragazza di cui anche lui è innamorato. Bel
casino.
-Sono qui per
questo. Buona fortuna.- Harry si odiò per quelle parole.
Nella sua mente
risuonava una voce che ripeteva: “Traditore.”
E si addormentarono
così: Harry con un gran senso di colpa e una delusione; E
Ron sereno e
speranzoso.
La
mattina dopo
avevano Cura delle creature magiche con Hagrid, finita la lezione Ron
chiese
ad Hermione se
poteva parlarle un attimo di una cosa importante e la ragazza
acconsentì.
-Harry, ti dispiace
aspettarci dentro?- Chiese il rosso all’amico con uno sguardo
più che
eloquente. Harry capì all’istante.
Annuì incerto senza guardare lei negli occhi
e si diresse verso il castello. Ron guardò Hermione un
po’ imbarazzato. Sembrava
così sicuro di sé quella mattina, e adesso non
riusciva a trovare le parole.
Strofinò
nervosamente le mani contro i suoi pantaloni e fece leva su tutto il
suo
coraggio Gryffindor per iniziare a parlare. –Ehm, Hermione..
io..volevo dirti
una cosa..- iniziò titubante mentre si avvicinava, senza
neanche accorgersene,
a lei che sembrava confusa. –Accidenti, perché
nessuno mi ha mai detto che è
così difficile?!- Disse nervoso guardandosi attorno
goffamente. Questa sua
insicurezza provocò nella riccia una tenerezza incredibile
che la portò a
sorridere automaticamente.
-Ron, sta
tranquillo.. continua.- Disse rassicurandolo.
-Beh, ecco, vedi..
tu mi piaci.- Sputò in fretta guardandola negli occhi. Dopo
di che si rilassò
come se si fosse
tolto un peso enorme
dallo stomaco. Decise così di continuare, più
tranquillo. –Tu mi piaci da molto
Hermione, dico davvero. Quando stavo con Lavanda non c’era
momento in cui io
non pensavo a te.. Stavo con lei, ma volevo che al suo posto ci fossi
tu.
Credevo..credo tutt’ora, che io non ti meriti..tu sei bella,
intelligente..- E
con le ultime parole la guardò dal basso all’alto
con un sorriso che avrebbe
sciolto anche la Mc Granitt
in
persona. –So che non posso offrirti gran che e che magari tu
mi consideri solo
un amico, ma ho voluto dirtelo lo stesso. Non voglio vivere con il
rimpianto di
non averti detto quello che provavo. -
Concluse guardandola negli occhi.
Disse a se stesso
che, alla fine, non era stato difficile come credeva, anzi..
La riccia dal canto
suo, rimase stupita da quelle parole. Dov’era finito il
ragazzo immaturo che
conosceva? Lui l’amava, gliel’aveva fatto capire
chiaramente, e aspettava da
troppo tempo. Quelle parole erano state dette con una dolcezza assurda
e il solo
pensiero di rifiutarlo la faceva star male. Ma dall’altra
parte c’era Harry,
dannazione. L’unico ragazzo che aveva in mente da ormai quasi
due mesi era
lui..però forse così si sarebbe risolto tutto.
Lei si sarebbe messa con Ron
rendendolo il ragazzo più felice del mondo, mettendo il
cuore in pace ad Harry.
Ginny così avrebbe potuto ricominciare a riallacciare i
rapporti con Harry e
non avrebbe più sospettato di lei. Non scontentava nessuno,
no? In fondo, lei
con Ron ci stava bene, non sarebbe stata una relazione forzata, chi sa,
magari
col tempo avrebbe anche imparato ad amarlo..
Prese così la sua
decisione. Si avvicinò lentamente al rosso e
poggiò delicatamente le labbra
sulle sue. Non c’era bisogno di parlare, lo sapeva. Lui
avrebbe capito. Il
ragazzo, dapprima incredulo, si riprese subito dopo, portò
le braccia attorno alla
sua vita e pressò maggiormente sulla sua bocca. Hermione ,
invece, gli mise le
braccia al collo facendosi più vicina a lui.
Il bacio, dolce
all’inizio, si fece più appassionato, Ron chiese
accesso alla sua bocca e la
riccia acconsentì. Certo, non erano come i baci di Harry,
niente a che vedere.
Ma con Ron stava bene..si sentiva tranquilla.
Si separarono poco
dopo con il fiato corto, si guardarono sorridenti e il rosso le
sussurrò. –
Questo era un si, vero?-
La riccia ridacchiò.
–Era un si. - Confermò annuendo. Sperava soltanto
di non illuderlo. Magari con
il tempo si sarebbe innamorata veramente di lui.
II
due fecero ritorno
nel castello mano nella mano, anche se Hermione sembrava un
po’ contrariata,
visto che Harry non sapeva ancora niente. Chissà come
l’avrebbe presa.
Entrarono nella sala
grande e tutti notarono che camminavano insieme. Un po’
imbarazzati si
sedettero al loro tavolo accanto a Harry, Ginny e quelli delle loro
casa.
La piccola Weasley
fu la prima a complimentarsi.
-Sapevo che prima o
poi sarebbe successo.- Esclamò felice con un gran sorriso.
Harry invece stette
in silenzio per tutto il tempo. Non pensava che Hermione avrebbe
accettato la
proposta di Ron. Credeva che anche lei provasse i suoi stessi
sentimenti,
dannazione! E invece si era messa con il suo migliore amico,
tsè.
Hermione, da canto
suo, non riusciva a guardare Harry, si sentiva in colpa.
-Io vado a vestirmi!-
Disse ad un tratto Ron, fra circa un’ora avevano la partita
contro Serpeverde.
-Anche io.- Disse la
sorella alzandosi. Harry invece era già pronto, anche se non
sembrava molto in
condizione di giocare.
-Ci vediamo dopo!-
Disse il rosso alla sua ragazza schioccandole un bacio sulle labbra, al
che il
Prescelto si sentì ancora peggio.
Bene, adesso che
erano rimasti soli veniva il peggio. Hermione alzò,
finalmente, lo sguardo su
di lui. Era visibilmente deluso, e questo la faceva stare male, molto.
-Posso parlarti un
attimo?- Sussurrò al ragazzo.
Harry le fece un
cenno con la mano come per incitarla a parlare.
-Andiamo da qualche
altra parte.- Sospirò la riccia, lo prese per un braccio e
uscirono dalla sala
grande.
Si fermarono davanti
ad un’aula vuota e vi entrarono.Si guardarono per un lungo
istante negli occhi
e poi Hermione si decise a parlare.-Harry, so cosa stai pensando.-
Iniziò
nervosamente.
-No, non lo sai.- La
interruppe brusco lui.
Lei sospirò
pesantemente e si avvicinò a lui.-Harry, per favore.. era la
cosa più..- si
fermò un attimo cercando la parola più adatta.
-..più giusta?-
intervenne lui alzando la voce.
-Si.- Disse lei
decisa. -..e lo sai anche tu!-
-No, Hermione..non
sono d’accordo! Tu non lo ami!- Quasi glielo urlò,
la prese per le spalle e la
spinse contro il muro. -..non lo ami.- Sussurrò poi.
La ragazza rimase
stupita dalla reazione del ragazzo; Lo stava facendo soffrire, lo
sapeva, lo vedeva. Ma che altro
poteva fare? Cosa?
-Hai ragione, non lo
amo. Ma con il tempo imparerò a farlo, con Ron in fondo ci
sto bene. E’ la cosa
migliore per entrambi, Harry.- Spiegò determinata come
sempre.
-Lo farai soffrire.-
Disse gelido spostando la questione, adesso, su Ron.
-Non mi sono messa
con lui solo per dimenticare te! Se non avessi provato il minimo
sentimento per
lui, sta certo che non gli avrei ma detto si.- Adesso aveva alzato la
voce
anche lei. Non voleva ferirlo, ma era meglio così.
-Benissimo, quindi
ti piace?- Le chiese con un lampo d’ira negli occhi.
Hermione prese un
respiro. –Si.- Affermò.
-Bene, sii felice
con lui!- Disse gelido e uscì dalla stanza senza aggiungere
altro.
La riccia cercò di
contenere la sua reazione. Sentiva le lacrime pungerle gli occhi, ma
non
pianse. Uscì dalla stanza e raggiunse il campo di Quidditch.
Prima
di scendere in
campo Ron la raggiunse. La vide un po’ strana, le chiese se
fosse successo
qualcosa, ma lei scosse la testa sorridendo e disse che era tutto
apposto.
-Posso avere un
bacio portafortuna?- Le domandò poi teneramente.
Lei sorrise e gli stampò un dolce bacio sulle labbra.
La
partita andò
molto bene! Ron era davvero in forma e giocava benissimo, Harry, contro
ogni
aspettativa recuperò il boccino dopo un po’ e
stracciarono i Serpeverde.
Mentre i Grifoni festeggiavano
al centro del campo, Ron guardò la sua ragazza e le
lanciò un sorriso che lei
prontamente ricambiò.
In fondo era vero,
Ron le piaceva, e così forse
avrebbe
finalmente dimenticato Harry..
dolce
kikkina : Ciaoooo! Grazie mille! *___* Ho cercato di
aggiornare il più
presto possibile. Ci sono molti problemini tra Harry ed Herm purtroppo,
ma alla
fine si spera che riusciranno a risolverli. Dimmi cosa te ne pare del
capitolo.
Un bacio!
Stella
Del Sud: Ehilà.. Stella del Sud, mmh, sei
Siciliana per caso? **
Comunque, la situazione tra i nostri due caRRRi si
complica. >.< Concordo su Ginny, anche io la odio! xD
Anche a te piace
Twilight? *-* Beeeene, io lo amo! A presto, un abbraccio!
agnes
cecilia: Ohoh, la mie Eglina! xD Ti ho lasciata in tredici su
msn per
finire questo capitolo, sorry. >.< Comunque, lo sai che
non mi piace mai
quello che scrivo, che ci posso fare?! T__T
Okay, come temevi, Ron ed Hermione beh.. oO Okay, mi odi,
vero? >.<
Bacio, ti voglio benissimo IO!
selvaggia_26:
Ciaoooo! ^____^ Grazie mille! Harry poveretto si sta struggendo, lo so!
xD Ma
alla fine spero che si risolverà tutto, ma si dai! =) Grazie
millissime per il
tuo ringraziamento, sei un angelo! Aggiorna presto anche tu! Un bacione!
I
love you Draco: Ma ciao! *-* Grazie mille per i complimenti!
Le Harry-Herm
sono belle, si, solo che sono un po’ complicate! Comunque,
Ginny contro
Hermione non ha speranze, hai perfettamente ragione! U___U Dimmi cosa
ne pensi
del chappy! ^__^ E naturalmente, W DRACO!
PikkolaGrandefan:
Ciaooo! ^^ Grazie milleee! Bene, se odiavi Ron nel capitolo precedente,
in
questo non voglio nemmeno immaginare cosa fai. xD Dai, su comprendilo,
povero!
Fammi sapere cosa te ne pare del capitolo! Un bacio!
|
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Capitolo 5 *** Capitolo 5. ***
Bella
gente, salveeee! *___*
Ragazzi,
me ne avete dette proprio di tutti i colori eh.. Grazie mille! xD
Ma capite
le mie motivazioni, suvvia..
E poi.. Povero
RonRon non me lo trattate male, lui è
così..dolce. *-*
Comunque,
in questo capitolo non succederà molto, ma penso che vi
piacerà più dell’altro.
Che dire..
Grazie a tutti quelli che continuano a seguirmi, meglio pochi, ma
buoni. *-*
Spero che
il capitolo vi piaccia. Un bacione!
Buona
lettura.
P.S.
Questa settimana non riesco ad aggiornare “Tutto
si genera per via di contrasto”.
Sono
troppo impegnata con la scuola! T__T ..ma la prossima settimana
iniziano le
vacanze e posto subitissimo, giuro!
Erano passati circa
due mesi da quando Hermione e Ron si erano messi insieme.
Stavano bene, certo,
erano una coppia a tutti gli effetti, ma tra loro, con il tempo era
cambiato
qualcosa. Molte volte erano..distanti, come se l’uno non
sapesse cosa passava nella
testa dell’altro.
Harry, da parte sua,
aveva cominciato a prendere le distanze dai due. Passava ancora del
tempo con
loro, ma solo lo stretto indispensabile, poi era come se scomparisse.
Ginny aveva provato
più volte a parlargli per cercare di recuperare il loro
rapporto, ma al moro non
sembrava interessare molto.
Quella, però, che soffriva
di più dell’allontanamento di Harry era Hermione.
Mai avrebbe pensato
che il ragazzo la prendesse così. Non aveva mai preso in
considerazione la
possibilità che Harry si allontanasse da lei. Era una cosa
naturale: l’aveva
sempre immaginato al suo fianco, anche come semplice amico. Ma le cose
non erano
andate esattamente così.
-Hermione c’è
qualcosa che non va?- Chiese Ginny Weasley, mentre lei ed Hermione
erano nel
loro dormitorio.
La riccia parve
confusa da quella domanda. -A che ti riferisci?- Chiese raccogliendo i
capelli
nella solita coda che faceva per dormire.
La ragazza sospirò.
–Hermione non prendermi in giro: A te e a Ron, a
cos’altro?-
-Va tutto bene tra
noi.- La liquidò velocemente l’altra mentre si
metteva sotto le coperte.
Ginny alzò le
spalle. –Non lo so..è che vi vedo un
po’..freddi,
ecco!-
-Ginny è solo una
tua impressione, le cose vanno benissimo.- Ripetè tranquilla
Hermione.
In realtà sapeva
anche lei che c’era qualcosa che non funzionava, lo vedeva.
All’inizio tra loro
andava tutto alla grande, ma adesso anche Ron si era accorto che
qualcosa non
andava; Ogni tanto le chiedeva se era tutto apposto e lei ogni volta si
trovava
a rispondere “Va tutto bene, Ron.”.
La piccola Weasley
decise di lasciar perdere, se c’era una cosa che odiava di
Hermione era la
testardaggine e purtroppo non poteva fare nulla.
Il
mattino seguente
Harry, Ron ed Hermione erano in Sala comune.
Avevano un’ora
libera prima di andare a lezione e decisero di approfittarne per
ripassare
qualcosa.
Harry era glaciale, non lasciava
trasparire
emozione e ogni volta che Ron si avvicinava ad Hermione per
abbracciarla o
baciarla teneramente, si limitava ad abbassare lo sguardo sul foglio.
-Ho dimenticato il
libro di Trasfigurazione sopra, arrivo!- Disse Ron alla sua ragazza
mentre
stavano uscendo dalla sala comune per dirigersi a lezione.
Hermione annuì e lei
ed Harry lo aspettarono davanti al ritratto della Signora Grassa.
-Harry, ho bisogno
di parlarti.- Mormorò lei dopo qualche secondo di silenzio.
Non avevano più
avuto occasione di parlare dopo quel giorno in cui avevano
“litigato”.
-Ah si? E di cosa?-
Le domandò lui senza preoccuparsi del suo tono freddo.
-Di tutta questa
situazione, sappiamo entrambi che c’è qualcosa che
non va..-
-Davvero? Invece io
penso che vada tutto magnificamente.- Rispose lui con un sarcasmo
tagliente.
-..per favore!-
Sussurrò lei avvicinandosi per guardarlo meglio negli occhi.
Il moro sospirò,
fece per rispondere quando Ron tornò.
-Eccomi!- Disse
sorridente. Poi vedendo i due strani chiese. –Tutto apposto?-
Annuirono entrambi
automaticamente e si incamminarono verso l’aula.
A
fine lezione Harry
disse come al solito che aveva da fare e lasciò i due soli.
-Sai, pensavo che è
un bel po’ che non stiamo da soli..- Iniziò il
rosso guardando la sua ragazza.
–Perché pomeriggio non passiamo un po’
di tempo insieme?-
Hermione sorrise e
passò distrattamente una mano sui capelli scompigliati del
ragazzo.
In fondo, Ron era
premuroso e molto dolce, non doveva scaricargli addosso tutte le sue
preoccupazioni. Si fece più vicina a lui e lo
baciò dolcemente.
-Mi sembra una buona
idea.- Sussurrò poi con un sorriso.
Il rosso non
soddisfatto l’attirò di nuovo a sé e la
baciò con più foga.
D’altronde si disse
che erano rari i momenti come questo in cui Hermione si dedicava
completamente
a lui, quindi perché non approfittarne?
-Mmh, ho già in
mente qualcosina..- Disse enigmatico mentre la stringeva ancora di
più a sé.
Hermione gli stampò
un ultimo bacio sulle labbra, sorrise divertita, poi lo prese per mano
e si avviarono
verso la sala Grande per il pranzo.
Nel pomeriggio, come
accordato, i due si presero un po’ di tempo per stare insieme. Erano nella
stanza di Ron
seduti sul letto, lui aveva un braccio attorno alle spalle della
ragazza ed
entrambi erano appoggiati alla spalliera del letto.
Chiacchieravano
ormai da un po’ ed entrambi si resero conto che questa cosa
faceva molto bene
sia a lui che a lei.
Era come se dopo
tanto tempo si fossero ritrovati e avessero recuperato la
complicità perduta da
un po’. Ad un tratto il rosso si sollevò
leggermente per baciare la sua
ragazza. All’inizio fu un bacio dolce, come sempre, poi
però andò ad
approfondirsi.
Ron passò la lingua
sulle labbra di Hermione che subito gli lasciò accesso.
Si baciarono a
lungo, come non avevano mai fatto.
-Sai..pensavo che
sono due mesi che stiamo insieme e non abbiamo ancora, beh..-
Sussurrò lui
guardandola negli occhi.
La riccia però non
rispose, e riprese a baciarlo. Il problema era che non sapeva nemmeno
lei cosa
rispondere. Certo, Ron l’amava non c’erano dubbi.
Ma lei..lei lo amava?
La risposta fu
chiara nella sua mente: NO.
Lei non l’amava, per
quanto si era sforzata in quei mesi, non c’era riuscita..
Sentì le mani del
rosso che cominciavano a sbottonarle la camicia. Evidentemente doveva
aver
interpretato il suo silenzio come un si.
Hermione, nel
frattempo, cominciò a ricambiare distrattamente i baci del
ragazzo.
Nella sua mente
vorticava un nome, un nome che non l’aveva mai abbandonata, veramente, in quei mesi.
Harry.
Era
nel dormitorio
con il ragazzo che l’amava, eppure lei voleva che al posto
suo ci fosse
un’altra persona. Si ritrovò a chiedersi come
sarebbe stata quella situazione
con Harry, come sarebbe stato sentire le mani su di lei, il corpo
schiacciato
contro il suo..
Un senso di colpa
tremendo la trafisse.
Cosa stava facendo?
Cosa stava facendo a Ron? Lui non
se
lo meritava, no assolutamente.
Lo spinse subito via
mentre, nel frattempo, il ragazzo aveva aperto completamente la sua
camicia.
-Hermione..cosa..-
tentò di dire, ma la riccia si alzò subito dal
letto.
-..scusa, io non
posso.- Sussurrò prima di uscire definitivamente dalla
stanza mentre si
riagganciava i bottoni della camicia con le lacrime che le premevano
per uscire.
Appena
fuori dalla
stanza si scontrò con Harry che probabilmente si stava
dirigendo nella stanza
che divideva con Ron.
Notò subito che
Hermione aveva la camicia ancora sbottonata e gli occhi umidi.
La fermò per un
braccio. –Cosa ti ha fatto?- Chiese alla ragazza, senza
pensarci, con un tono
che era convinto di aver perso ormai: era preoccupato.
Hermione lo guardò
negli occhi un momento, si passo una mano tra i capelli e scosse la
testa.
–Niente.- Rispose cercando di divincolarsi.
-Hermione..- Ripetè
lui stavolta con rabbia. Cos’era successo? Ron aveva cercato
di..di..?
-Non mi ha fatto
niente.- Rispose lei sostenendo il suo sguardo e combattendo per non
piangere.
-..sono io il problema, lasciami in pace.- Si liberò dalla
sua stretta e corse
via per le scale..
Harry entrò, subito
dopo, nella stanza e trovò l’amico seduto sul
letto con un’aria completamente
afflitta.
-Cosa le hai fatto?-
Chiese ad alta voce.
Il rosso alzò lo
sguardo interrogativo.
-Ho visto Hermione
qua fuori. Ron, ti giuro che se l’hai..-
Ma il ragazzo non
gli permise di continuare. –Non ho fatto nulla Harry.-
Rispose ferito. –Noi
stavamo..stavamo.. e poi beh, all’improvviso è
scappata via. Cosa vuoi che ne
sappia?-
Harry rimase
interdetto per un momento.
Allora lei aveva
detto la verità..e lui non le aveva fatto niente. Questo
pensiero lo rasserenò
in parte; Non riusciva a pensare a cosa avrebbe fatto se Ron
l’avesse costretta
a.. No, non voleva nemmeno pensarci.
-Harry, che devo
fare?- Chiese ad un tratto Ron stancamente. –Lo vedi in che
situazione che
siamo..Io non..non so più cosa fare. Ogni tanto mi concede
un bacio freddo e
poi si rinchiude in quella muraglia di pensieri che si è
creata intorno..-
Harry lo guardò.
Stava soffrendo anche lui..si vedeva. Sapeva che avrebbe sofferto,
l’aveva detto
ad Hermione, ma lei si era intestardita.. con il suo altruismo e i suoi
sensi
di colpa aveva solo peggiorato le cose: Ora erano in tre a star male.
-Mi dispiace..-
Riuscì a sussurrare il moro e uscì dalla stanza.
Non sapeva nemmeno a cosa si
riferiva..forse al fatto che era, in parte, colpa sua..
Hermione
quella sera
non si fece vedere a cena e nessuno sembrava averla vista.
Harry decise di
andare a cercarla, doveva parlarle, capire cos’era successo.
Dopo averla cercata
in ogni angolo del castello, la trovò nella torre di
Astronomia, raggomitolata
sul davanzale di una grande vetrata
da cui si vedeva il bellissimo paesaggio.
Sentendo rumore alle
sue spalle si voltò, aveva le guance rigate dalle lacrime,
ma appena vide Harry
sorrise impercettibilmente. Eccolo la, il suo
Harry; quello che di preoccupava sempre, per tutto, non quello degli
ultimi due
mesi.
-Hermione, ti ho
cercata dappertutto..- Disse il ragazzo avvicinandosi a lei.
La ragazza abbassò
lo sguardo e alzò le spalle. –Volevo stare sola.-
-Ho parlato con Ron
prima..- Iniziò il moro, ma fu interrotto dalla ragazza.
-Lui non c’entra
niente.- Disse svelta.
-Lo so.- Rispose
l’altro sospirando. Si avvicinò a lei e le si
sedette accanto.
-Avevi ragione tu..-
Mormorò lei guardando fuori.
-Su cosa?-
-Lo sto facendo
soffrire- Disse con voce rotta, si alzò e fece qualche passo
nella stanza.
-..sto prendendo in giro me e lui.-
Harry fu tentato di
dire “te l’avevo detto”, ma si trattenne
per non peggiorare la situazione.
Non seppe cosa
rispondere, anche se non ne ebbe bisogno perché la ragazza
continuò.
-Credevo che per me
ci saresti stato sempre come amico, e invece ti sei allontanato.-
Adesso gli
aveva voltato le spalle, forse per nascondere le lacrime che iniziavano
a
rigarle di nuovo il visto.
-Non sopporto di
vederti con lui.- Spiegò in un sussurro il ragazzo. Era la
verità, ogni volta
che li vedeva insieme sentiva qualcosa dentro di sé
spezzarsi.. Molte volte si
chiese se fosse il suo cuore.
-Non ce la faccio a
stare senza di te, Harry.-
Stettero qualche
minuto in silenzio. Ognuno perso nei propri pensieri.
Poi Hermione si
volto verso di lui che era a qualche passo da lei..
-Vieni qui.- Disse
lui senza nemmeno accorgersene.
La ragazza rimase
ferma per un momento, poi senza farselo ripetere due volte lo raggiunse
e si
lasciò stringere dal ragazzo.
Nascose il visto
nella spalla di lui e gli strinse la braccia attorno alla vita
godendosi
il calore di quell’abbraccio; Senza nemmeno rendersene conto
iniziò a
singhiozzare di nuovo.
Dio, quanto le era
mancato abbracciarlo. Le mancava scherzare con lui, stare a parlare
davanti al
camino fino a sera tardi e molte altre cose che non avevano
più fatto da quando
lei e Ron stavano insieme.
Lui intanto le
accarezzava dolcemente i capelli cercando di calmarla.
-Harry, non sparire
dalla mia vita, ho bisogno di te.- Disse poi piano.
Il ragazzo sospirò.
Anche lui aveva un bisogno enorme di lei. –Lo so, Hermione.
Ma non ce la faccio
a vederti con lui, mi dispiace.- Sussurrò lentamente.
-Non credere che
durerà ancora per molto, Ron non è stupido..Ha
già capito che c’è qualcosa che
non va.. e io non voglio prenderlo più in giro.-
-Hai intenzione di
lasciarlo?-
-Non lo so.- Rispose
lei sinceramente.
Alzò lo sguardo su
di lui e lesse le sue stesse emozioni. L’uno non poteva stare
senza l’altro ed
entrambi lo sapevano..
Hermione Lo vide
avvicinarsi piano al suo viso, ma gli posò dolcemente una
mano sulle labbra
fermandolo.
-E’ meglio che vada.-
Sussurrò lieve abbassando lo sguardo. Sapeva cosa sarebbe
successo se fosse
rimasta lì.
Il ragazzo annuì
sospirando.
Lei sorrise appena,
gli posò un leggero bacio sulla guancia e fece per uscire
dalla stanza quando
il ragazzo sussurrò:
–Non ti lascio sola, te lo prometto.-
La riccia sorrise e
lasciò la stanza.
Doveva fare qualcosa
per risolvere questa situazione, a tutti i costi.. altrimenti sarebbe
stato
troppo tardi e lo sapeva bene..
Stella
Del Sud: Ciao! Spero di aver trovato una
“soluzione”. xD Dai, andrà tutto
bene. ^___^
Un bacio!
selvaggia_26:
Ehilà, non ti è piaciuto il capitolo precedente?
=( Mi
dispiace dai.. Spero che questo ti
piaccia un po’ di più! Un bacio!
agnes
cecilia: Amoooo, daiii! Tu sei cattiva, Ron è
troppo dolce! Non odiarmi.
>___<
Questo capitolo ti piace? ç_ç
dolce
kikkina: Oooooh, una persona che dice che Ron è
dolce! *_* Ti adoRRo! Lui
non c’entra niente, hai ragione;
La colpa è di Hermione che pensa troppo agli
altri e troppo poco a se stessa! ..ma sta cominciando ad aprire la
mente, uhuh!
Dimmi che ne pensi del capitolo! Bacio!
Lights:
Grazieeeee! ^___^ Come ti sembra il capitolo?
I
love you Draco: Suuuu, non chiamarlo
“Donnola.” ç___ç
“..chiaramente
scioccante, ma bello!” Grandissima, ahahahah! Si molleranno
tranquilla! Grazie
dei complimenti, un bacio!
The
Mad Hatter: Graziee! Spero che questo capitolo ti piacci
anche!
Bibina_88:
Ciaaaao! Addirittura stupenda? *___* Ma grazieee!
|
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Capitolo 6 *** Capitolo 6. ***
Genteee!
Oddio,
ragazzi SCUSATE! Non aggiorno dal
16
Dicembre! >.<
Il
problema è che mi sono bloccata. Più provavo a
scrivere, più perdevo
concentrazione, e credetemi se vi dico che per scrivere questo capitolo
ci ho
messo più di dieci giorni.
Alla
fine, però, ce l’ho fatta.
Mi sto
odiando per quello che sto facendo passare al povero Ron, non se lo
merita!
A tratti ho
pensato di concludere la FF Ron-Hermione,
davvero.
Ma non so
cosa mi stia succedendo, so solo che Ron ed Hermione insieme mi
piacciono. O.O
Assurdo,
e io che per prima ho sempre odiato questa coppia. Forse è
perché da un po’ di
tempo ho rivalutato il personaggio di Ron e adesso lo adoro. *-*
Boh..comunque
tranquilli, la storia è Harry-Hermione
e finirà così, a meno che qualche pazzia
improvvisa mi prenda all’ultimo
momento. Siete avvisati. xD
Beh,
credo che in questo capitolo mi odierete ancora. Sono troppo sadica, lo
so. Non do mai
pace a quei due poveretti. Ma che ci volete fare?! Per vedere un
po’ di
tranquillità tra i due piccioncini ne passerà di
tempo. xD
Okay, mi
pare che quest’introduzione sia già abbastanza
lunga, quindi vi auguro un Buon Anno
anche se in ritardo e una Felice Epifania
a tutti.
Grazie,
come sempre, a chi mi segue e a chi recensisce. Siete meravigliosi.
Buona
lettura.
P.S.
“Tutto si genera per via di contrasto”
verrà aggiornata a breve. Tra oggi e domani credo di
farcela. ^__^
Il giorno dopo
Hermione decise di parlare con Ron, doveva almeno dargli qualche
spiegazione,
se la meritava.
Entrò in sala comune
e subito vide il ragazzo intento a parlare con Dean Thomas, prese
coraggio e si
avvicinò.
-Ron, posso parlarti
un momento?-
Il ragazzo la guardò
e sospirando annuì.Stranamente sapeva già quello
che la ragazza aveva
intenzione di dirgli.Decisero di andare in un posto in cui nessuno
poteva
disturbarli e salirono nel dormitorio di Hermione.
Il rosso incrociò le
braccia al petto aspettando che parlasse. Aveva
un’espressione in viso che fece
sentire subito male Hermione.
Era deluso.
-Ron,
senti..so che
stai aspettando delle spiegazioni. E te le devo.- Iniziò la
ragazza guardandolo
negli occhi e prese un respiro. –Ti chiedo scusa, per tutto.
Per la freddezza
che ti ho trasmesso nelle ultime settimane, per averti trattato in quel
modo
ieri. Sono una stupida.-
Il ragazzo le si
avvicinò e le prese le mani. –Hermione, dimmi che
c’è che non va. Posso
aiutarti, risolviamo insieme questa cosa.- Le disse in una maniera
dolcissima.
Ed Hermione scoppiò
in lacrime gettandogli le braccia al collo. –Ron..io..mi
dispiace..tu non ti
meriti tutto questo..sei stato perfetto in questi due mesi..Mi hai
trattata
come una principessa..Hai sorvolato sui miei sbalzi d’umore
senza chiedermi
nulla e non sai quanto io apprezzi tutto questo.- Disse nascondendo il
viso nel
suo petto. –Ma..io non posso stare con te.- Disse poi
all’improvviso e le
sembrò di sentire qualcosa spezzarsi nell’aria.
Ron rimase qualche
attimo in silenzio a riflettere sulle parole che gli erano appena state
dette.
-Perché?- Riuscì a
sussurrare infine.
Hermione alzò il
viso e lo guardò negli occhi. –Non sono innamorata
di te, Ron. Non sono
riuscita a capirlo prima e mi dispiace, mi dispiace da morire, credimi.-
-Perché ti sei messa
con me, allora?- Chiese giustamente il rosso, ma nella sua voce
c’era già una
nota di rassegnazione.
-Io..io credevo che
con il tempo avrei imparato ad amarti. Speravo con tutto il cuore che
fosse
così..- Gli confessò. A che pro mentire?
Ron le accarezzò
distrattamente i capelli con lo sguardo basso. –Sapevo di non
essere alla tua
altezza, non avrei dovuto nemmeno chiederti di metterti con me.-
Sussurrò
sospirando.
Hermione colpita da
quelle parole gli prese il viso tra le mani costringendolo a guardarla
negli
occhi. Non doveva darsi la colpa per tutto quello. Non lui che non
c’entrava
nulla.
-Ron, ascoltami.
Ascoltami bene. Tu..tu sei stato perfetto. Non c’entri
nulla..-
Il ragazzo sospirò,
abbassò lo sguardo e la strinse a sé
così forte da impedirle quasi di
respirare.
Aveva bisogno di
lei..aveva bisogno di lei e..l’amava.
-..ti amo.- Sussurrò
impercettibilmente. E a che scopo dirglielo ormai?
Hermione si odiò. Si
odiò per tutto quello che aveva combinato. Per tutte le
persone che stava
facendo soffrire..
Stettero in silenzio
per un’ infinità di tempo, abbracciati. Entrambi
bisognosi di quel calore.
Hermione piangeva silenziosamente e Ron la stringeva senza dire una parola,
cercando di tranquillizzarla, nonostante tutto quello che gli aveva
fatto lei.
-Ron..- mormorò ad
un tratto lei. –ho bisogno di te, come amico. Dimmi che ci
sarai, ti prego..-
Era sbagliato.
Terribilmente sbagliato ed egoista da parte sua.. Ma aveva bisogno di
lui,
delle sue battute sceme che allietavano un sacco di pomeriggi pieni di
compiti;
Delle sue insicurezze, del suo bisogno di aiuto per studiare, dei suoi
sorrisi
incoraggianti e della sua inspiegabile gelosia.
-Dammi un po’ di
tempo..- Rispose lui con un sospiro.
La ragazza lo guardò
negli occhi e sorrise impercettibilmente. –Ti voglio bene.-
Gli posò un bacio
sulla fronte in punta di piedi e si allontanò da lui.
-Io non posso dire
lo stesso.- mormorò ironico. Come dirle “ti voglio
bene” quando la amava da
impazzire?
Subito dopo il
ragazzo uscì dalla stanza senza aggiungere altro, mentre
Hermione pur sentendosi
uno schifo aveva un peso in meno.
Parlò
con Harry
soltanto la sera.
-L’hai lasciato?-
mormorò a cena. Ron non era sceso, ed Hermione
capì: aveva bisogno di tempo,
gliel’aveva detto.
-Si.- Rispose lei
semplicemente, con lo sguardo basso e senza toccare cibo dal suo piatto.
Ad Hermione sembrò
di vedere lo sguardo di Harry farsi più vivo.
-Vieni.- Disse
prendendole un braccio e trascinandola fuori dalla sala grande.
E la trascinò nella
stanza delle Necessità.
Parlarono per tutta
la sera seduti l’uno accanto all’altra a terra
vicino al debole caminetto che
illuminava la stanza. Hermione si sfogò con lui, gli
raccontò tutto quello che
stava provando ed Harry la ascoltava in silenzio, sicuro che lei
avrebbe lo
avrebbe apprezzato.
Si sentiva
terribilmente meglio e questo lo faceva sentire molto egoista. Sapeva
che il
suo migliore amico stava soffrendo, ma il solo pensiero che Hermione
stesse con
Ron gli attanagliava lo stomaco ogni momento. ..e adesso che si erano
lasciati
era.. sereno.
-Harry, parlagli tu,
per favore.. Cerca di fargli capire che non è colpa sua.-
Gli aveva detto ad un
tratto Hermione sospirando.
Il ragazzo le aveva
stretto la mano. –Ci provo.-
Ginny, nel
frattempo, era andata nel dormitorio del fratello per parlargli.
Ron..- Disse piano
dopo essere entrata nella stanza.
Il ragazzo stava
sdraiato sul letto con gli occhi fissi sul soffitto. Quando vide la
sorella si
tirò su e sorrise debolmente.
La ragazza lo
raggiunse e gli si sedette accanto.
-Come stai?- Chiese
dolcemente.
-..uno schifo.-
Rispose sinceramente l’altro.
-Ci stanno facendo
passare le pene dell’inferno quei due, eh?-
Ribattè Ginny cercando di
sdrammatizzare.
-Già!- Rispose Ron
con un sorriso amaro.
La rossa lo
abbracciò e sussurrò: -Vedrai che si
accorgerà che ha fatto un grande sbaglio a
lasciarti, ne sono sicura..-
Ron ricambiò l’abbraccio.
–Sempre ottimista la mia piccola Ginny.- Rispose
scompigliandole i capelli. -..vorrei
tanto credere che sarà così.- Aggiunse poi con un
sospiro.
-Lo spero per te.-
Rispose la ragazza.
-Sai, di tutta la
famiglia Weasley sei quella che adoro di più..- Disse dopo
un po’ il ragazzo di
umore decisamente migliore. Le parole di sua sorella erano riuscite a
dargli
qualche speranza.
-Beh, mi pare anche
ovvio.- Scherzò l’altra. –Sarebbe stato
strano se non fosse stato così.-
-Non montarti la
testa, adesso.- Ribattè l’altro divertito.
-..però, devo
dirtelo: Tu sei il mio fratellone preferito.- Aggiunse la ragazza con
un
sorriso.
-..mmh, quale onore!-
Scherzò Ron. –Grazie, Ginny..di tutto!- Aggiunse
dopo seriamente.
-E di che..Ti voglio
bene.-
-Anch’io.-
Dopo qualche
settimana tutto sembrò tornare, inspiegabilmente, normale.
Erano tornati “il
trio”. Ron aveva ripreso a studiare e a chiacchierare la sera
con loro da un
paio di giorni e mangiavano assieme, come sempre.
Harry si comportava
benissimo, da perfetto migliore amico. Non aveva accennato nulla, non
aveva
chiesto niente ad Hermione e di questo lei gliene fu molto grata.
L’ultima cosa di cui
aveva bisogno in questo momento erano le pressioni di Harry.
Tutto stava andando
alla perfezione e non voleva di certo rovinarlo.
-Hermione,
mi passi
il tuo tema?- Chiese Ron ad un tratto mentre erano in Sala comune a
studiare.
Lei alzò un
sopracciglio curiosa. -..e perché mai?-
-Beh, devo
controllare solo una cosa..- Rispose l’altro in
difficoltà.
Harry non potè
trattenere una risata. –Dovrei controllare qualcosa anche io,
posso?- Chiese
ridacchiando.
-Siete sempre i
soliti! Non se ne parla, studiate.- Disse Hermione con un tono a
metà tra il
severo e il divertito.
I due sbuffarono e
tornarono a studiare.
Alle 22,30 avevano,
finalmente, finito di tutto.
-Visto? Basta solo
un po’ di buona volontà.- Concluse Hermione con un
sorriso compiaciuto, mentre
i due avevano un’aria totalmente distrutta.
-Sei una strega, nel
senso negativo della parola.- Disse Harry con
un’occhiataccia. –Potevi anche
darci una mano.-
Ron annuì d’accordo
con l’amico e lei scoppiò a ridere scuotendo la
testa.
Come faceva a stare
senza quei due scemi? Era impossibile.
-Vado a letto! Sono
stanco morto.- Sbottò il rosso alzandosi dal tavolo su cui
stavano studiando.
-Si, Ron, sai che
faticaccia hai fatto a studiare da solo!- Scherzò Hermione.
Ron le fece una
linguaccia e poi le posò un veloce bacio sulla guancia per
poi avviarsi verso
le scale.
-Notte, Ragazzi!-
Harry ed Hermione si
spostarono sul divanetto vicino al camino dopo aver raccolto le loro
cose.
-Che ne pensi di
Ron?- Chiese Hermione ad un tratto.
Il ragazzo si sdraiò
piano sul divano, poggiando la testa sulle gambe di Hermione e
sospirò.
-Credo che stia
soffrendo ancora molto, ma cerca di non darlo a vedere.- Rispose poi
sinceramente.
-Lo penso anche io.-
Disse lei a disagio. In quella posizione si sentiva in imbarazzo. Non
era la
prima volta che Harry lo faceva, anzi molte volte si sdraiava
così anche
davanti agli altri, ma adesso..si sentiva tesa.
Eppure quante volte
avevano studiato così..
Stettero in silenzio
per un po’ ed Hermione prese inconsciamente ad accarezzargli
i capelli con lo
sguardo perso tra le fiamme del camino.
Harry rimase
piacevolmente sorpreso. Solamente quell’innocente contatto lo
faceva stare
bene!
-A che pensi?- Le
chiese all’improvviso.
Hermione si riscosse
dai suoi pensieri e portò lo sguardo sul ragazzo.
-..a quanto è strano
tutto questo.- Rispose sinceramente.
Harry la guardò
confuso. –Cos’ è strano?-
-Beh, stare qui con
te così..è diverso.- Sussurrò
arrossendo appena.
Il moro cominciò a
capire a cosa si riferiva.
-Siamo sempre noi,
Hermione: Io e te.- Le rispose sorridendo.
Si, erano
semplicemente loro: Harry ed Hermione.
Ma entrambi sapevano
che qualcosa era cambiato ormai da tempo.
Ed Harry lo sapeva
bene. Erano solamente poche settimane che tutto era tornato come prima,
poteva
tentare di..rovinare tutto?!
Eppure gli sembrava
così giusto. Era il momento adatto.
Si tirò su
lentamente e la guardò negli occhi avvicinandosi al suo viso.
-Harry..- Lo chiamò
titubante lei, mentre il suo cuore iniziava a martellare.
-Ssh, aspetta un
momento soltanto.- Le rispose sussurrando e prendendogli il viso tra le
mani,
arrivando ormai a pochi millimetri dalle sue labbra.
-..non credo..sia
una buona idea.- Ribattè lei debolmente.
Il ragazzo non
ascoltandola le sfiorò piano le labbra con le sue.
–Dimmi, solamente, se senti
qualcosa..se provi ancora
qualcosa.-
Le sussurrò e la baciò con dolcezza, lentamente..
La ragazza seppur
incerta gli si fece più vicina ricambiando timidamente il
bacio.
-Dimmi che non provi
niente e giuro che non ti chiederò più nulla..-
Riprese poi.
E
come faceva a non
provare più nulla?! Due mesi con Ron erano stati
più che sufficienti a farle
capire che non era Ron il ragazzo che voleva, no.Lo
aveva lasciato
per quello, perché..quando lui aveva cominciato a spogliarla
quel pomeriggio
nella sua mente c’era solo una persona: Harry.
Lo voleva, lo voleva
più di ogni altra cosa..ma le sembrava ancora troppo presto.
..ma in quel momento
voleva solo stringersi contro di lui e sentire le labbra del ragazzo
sulle sue,
nient’altro importava.
Ciò la spinse a
poggiare nuovamente le labbra su quelle di lui con maggiore pressione,
portò
una mano sulla sua nuca accarezzandogli i capelli e sentì
subito la risposta
accesa del ragazzo che non aspettava altro.
Si presero tutto il
tempo per approfondire quel bacio e persero la concezione del tempo
rimanendo
su quel divano abbracciati a baciarsi per un tempo infinito, fino a
quando
sentirono un rumore di qualcosa che cadeva vicino a loro.
Si separarono subito
per capire cosa fosse stato, o meglio chi
fosse stato.
Ginny Weasley stava
davanti a loro con un’espressione che conteneva
così tante emozioni che era
difficile comprendere.
Stupore. Delusione. Rabbia.
E a terra accanto a
lei c’erano i suoi libri, probabilmente caduti quando aveva
visto i due ragazzi
che adesso la guardavano terrorizzati.
-Ginny!- Esclamò la
riccia..
dolce
kikkina: Ciaoo! Si, Ron è quello che
soffrirà di più, e non sai quanto mi
dispiace. T_T
Ma Harry ed Hermione, sono..sono.. <3333333
Quindi tranquilla! xD Grazie mille per i complimenti. *-*
Spero il capitolo ti sia piaciuto!
agnes
cecilia: Ehi, fuori dall’ SDO ci andrai tu!
L’ho fondato io e il capo sono
IO! U__U
Mielato?! Oddio, se era quello mielato allora fra un po’
ti verrà il diabete, ahahah..
..abbè, dimmi cose ne pensi del chappy! Baciolo! Ti
voglio bene!
Bibina_88:
Ciaaao! Ma infatti, quello che dico anche io: Se tutto filava liscio
non c’era
divertimento. xD xD Dimmi cosa pensi di questo capitolo, mi raccomando!
Un
bacione!
I
love you Draco: No, infatti..niente donnola. xD A me,
sinceramente Ron ed
Hermione stanno cominciando a piacere adesso insieme. oO
Comunque, si Harry è tenerissimo e innamorato. *sbrill*
Anche tu odi la piattola?! Perfetto siamo in DUE! *____*
Alla prossima, un bacione!
The Mad Hatter: Ehilà! Eh si,
qualcosa doveva succedere, no? xD Ron a me fa
troppa tenerezza! T__T Povero!
Dimmi cosa pensi di questo capitolo, alla prossima! Un
bacio!
|
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Capitolo 7 *** Capitolo 7 ***
Bene.
Avete già pronti forconi e bastoni oppure sono ancora in
tempo?
Scusatemi,Scusatemi,Scusatemi.
Sono
imperdonabile, l’essere più spregevole su questa
terra.
E’ una
vergogna non aggiornare dal 6 Gennaio. ç_ç
Ho avuto
troppo troppo da fare. Il primo
quadrimestre è ormai alla fine e il terzo anno del Classico
non è uno scherzo,
e io sto uscendo pazza.
Spero
tantissimo che possiate perdonarmi. *angel*
Scrivere
questo capitolo è stato piuttosto difficile. La reazione di
Ginny doveva essere
molto forte e non so se sono riuscita a descrivere ciò che
avevo in testa al
meglio.
A parte
questo posso dire di essere soddisfatta di questo capitolo. (*noooo, davvero?* coro incredulo. xD)
La fine,
forse, risulterà un po’ sdolcinata, ma io amo
Harry ed Hermione per questo. *-*
Ah,
finalmente hanno un po’ di pace questi due poveretti, anche
se non so quanto
potrà durare! (Ma dai che scherzo. xD)
Per Ron,
invece, ho già un bel progettuccio. *muahmuah* ..ma non
voglio svelarvi nulla.
Detto
questo ringrazio immensamente chi ha recensito. Vi
adoro, lo sapete?
..e
ovviamente le persone che hanno aggiunto tra i preferiti sia la storia,
sia me come
autrice, GRAZIE. ^__^
Vi lascio
alla storia, come sempre fatemi sapere cosa ne pensate.
Buona
lettura.
P.S.
Posso proporvi una Fan Fiction stupenda di una mia amica, si?
*sbrill*
Si chiama: "una
vecchia, dimenticata, storia d'amore" , di Selvaggia_26.
Se vi va leggetela, perchè è davvero bella. ^__^
-Hermione! Harry!- Esclamò con gli occhi sbarrati Ginny
fermandosi davanti a loro. Cosa stavano..come..poteva..NO.
I due ragazzi, dal canto loro, erano
nella confusione più totale; La guardavano non sapendo come
comportarsi.
Ma era mai possibile
avere un po’ di pace?! No, inutile, probabilmente non
l’avrebbero mai avuta, pensarono
entrambi.
-Ginny, non è come
pensi..- Iniziò titubante Hermione cercando con lo sguardo
l’aiuto di Harry.
-..voi, voi cosa..-
La interruppe l’altra balbettando. –Ditemi che
è uno scherzo!- Aggiunse dopo
aver preso un respiro.
-Ehm, noi non..-
Intervenne Harry cauto guardandosi intorno.
Silenzio.
Non sapeva come
continuare, cosa dire, cosa
fare.
La rossa si prese
qualche minuto per rendersi conto della situazione, rimanendo a
guardare i due
incapaci di parlare.
-COME AVETE POTUTO?- Esplose ad un tratto incapace di trattenersi,
realizzando ciò che aveva appena visto. –Voi..voi
mi fate schifo. E tu,
Hermione..tu..- Disse puntando un dito contro la riccia. -..da te non
me lo
sarei mai aspettata. LO SAI QUANTO STA SOFFRENDO MIO FRATELLO PER TE?!-
Le
ricordò con cattiveria. -Ma naturalmente no. Sei troppo
egoista per
accorgertene..- Riprese poi guardandola con disprezzo e con una risata
isterica.
Egoista? Hermione
egoista?!
..in quale universo?
-Ginny, non iniziare
a straparlare!- Disse Harry a voce alta difendendo Hermione che ora
guardava la
ragazza con occhi sbarrati.
-Che cosa? CHE
COSA?! Come puoi parlare tu..tu..sono mesi che ti dico che..che..-
Iniziò
incapace di continuare poiché la voce le si fermò
in gola.
-Cosa? Che mi ami?-
Intervenne sicuro Harry. - Io no Ginny, no e te l’ho ripetuto
anche io più
volte in questi mesi..non-posso-farmene-una-colpa..-
Finì scandendo l’ultima
frase.
-E Ron? Avete idea
di quello che gli state facendo?- Disse dopo essersi ripresa, spostando
la
questione sul fratello. - Siete i suoi due migliori amici, le due
persone più
importanti della sua vita, e vi trovo qui a nascondervi come ladri..-
Hermione decise che
era il momento di parlare, non poteva sopportare tutto quello in
silenzio, no. -Ginny,
ascolta..So quello che stai pensando, so che trovarci qui in questa
maniera è
stato strano, brutto..ma è successo okay? Non
l’avevamo previsto, ma in questi
mesi è capitato di tutto e a volte le cose cambiano. Non
voglio far male a te o
a Ron; Siete due delle persone più importanti della mia
vita.. - Cercò di
spiegare con calma sfregando le mani contro i jeans.
-Non vuoi, ma lo
stai facendo!- La interruppe furiosa la rossa.
-Non posso
controllare quello che provo.- Ribattè con foga, alzando la
voce. - In questi
mesi ho cercato di farlo e ho finito per complicare le cose; Ho cercato
di fare
ciò che era giusto per voi
e l’ho fatto perché vi voglio bene, da morire.
Ma non posso più nascondere quello che provo..fa
troppo male. – Concluse in un sussurro.
Harry la guardò e
sorrise impercettibilmente; Quella era la sua
Hermione. Forte e
combattiva.
Adesso la riconosceva.
Ginny prese un respiro,
colpita da quelle parole. – State insieme quindi?- Chiese
atona.
Harry fece per
rispondere, per cercare di spiegare quella situazione così
complicata, ma
Hermione lo precedette, lasciandolo senza fiato.
-Si.- Affermò
semplicemente guardandola negli occhi.
-Benissimo, grazie
per la sincerità.- Rispose fredda Ginny dopo qualche secondo
di silenzio.
-Non dirò nulla a
Ron solo per evitare che soffra ancora di più, ma dovete
farlo voi; Non mi
interessa come, ma fatelo. Al più presto.-
Continuò incrociando le braccia. –Per
quanto mi riguarda, con voi ho chiuso. Credevo di avere degli amici
sinceri, ma
mi sbagliavo. Spero siate felici insieme.- Concluse senza un minimo
tentennamento, e dopo di che corse in camera sua.
I due rimasero soli
in silenzio e sospirarono.
Hermione lanciò un’occhiata
rapida ad Harry e subito si strinse al ragazzo che le
circondò la vita con le braccia, mentre lei nascondeva il
viso nella sua spalla.
Stettero in silenzio
per molto tempo a riflettere su ciò che era appena successo:
Ginny li aveva
sorpresi insieme.
Era furiosa e
delusa.
Hermione aveva
confermato che stavano insieme.
Avrebbero dovuto
dire tutto a Ron.
Tutto era cambiato
nel giro di dieci minuti. Possibile?
-P..prima dicevi sul
serio?- Chiese dopo un po' il ragazzo interrompendo i pensieri di
Hermione.
Lei alzò lo sguardo
e fissò gli occhi in quelli di lui. –A cosa ti
riferisci?- Rispose a voce
bassa.
-Al fatto che stiamo
insieme..- Rispose Harry a disagio, ma con una muta preghiera negli
occhi.
Hermione sorrise
appena ed annuì senza dubbi. -Sarò matta, ma non
mi importa più nulla. Cerco di far felici
gli altri, ma alla fine a rimetterci sono sempre io, e questa cosa non
mi va
più giù. Voglio
stare con te.- Disse decisa, come Harry non la ricordava
da
tanto tempo. –Se tu lo vuoi ovviamente.- Aggiunse poi con un
po’ di imbarazzo.
Il ragazzo sorrise,
stupito di tanta sicurezza. Le prese il mento con due dita e la
baciò
dolcemente.
-Dovremo dirlo a
Ron, lo sai?- Chiese poi.
-Si- Rispose
sospirando.
-Sono sicuro che
capirà, forse non subito, ma capirà.-
-Lo spero tanto.-
Da quella sera Harry
Potter e Hermione Granger stavano ufficialmente insieme.
Beh, non proprio
ufficialmente: Lo sapevano solo loro e la più piccola dei
Weasley, ma
sembravano aver raggiunto quella sorta di tranquillità in
cui speravano da
molto.
Il problema,
ovviamente, era Ron che continuava a cercare di riconquistare Hermione
in tutti
i modi possibili: Non le chiedeva più di fare i compiti al
posto suo, era
gentile, la accompagnava sempre ovunque, e la sera non andava a dormire
se
prima non lo faceva lei.
Harry era
visibilmente infastidito da tutto ciò, anche se di certo non
poteva dare la
colpa all’amico, dal momento che non sapeva niente di lui ed
Hermione.
Non erano ancora
riusciti a dirglielo; Ogni volta che ci provavano andava qualcosa
storto.
Era un segno del
destino?
Una sera, però, i
due giovani Grifondoro decisero di fare un altro tentativo;
Erano appena
rientrati in sala comune dopo gli allenamenti di Quidditch, che
Hermione aveva seguito con entusiasmo,
e i ragazzi gettarono sfiniti nel
divano, mentre la riccia prese posto su una poltrona.
-Harry, ci stai
distruggendo, te ne rendi conto?- Sbottò contrariato il
rosso verso l’amico che
era capitano della squadra.
-Abbiamo una partita
contro Corvonero tra due giorni. Vogliamo vincere o no?-
Ribattè l’altro
sicuro; Quella partita era molto importante, e lui non aveva
assolutamente
intenzione di perdere.
Ad Hermione scappò
un sorriso. Adorava vedere Harry così determinato.
Ron sbuffò
contrariato lasciando cadere il discorso, e spostò lo
sguardo su Hermione.
-Ehi, perché non
vieni qui, invece di stare su quella poltrona tutta sola?- Le chiese
con un
sorriso malizioso.
SBAM.
Che cosa?! Che
cosa?! Ma era scemo?!
Il lampo d’ira che
fuoriuscì dagli occhi di Harry non sfuggi ad Hermione, che
cercò di rispondere
nel modo più innocente possibile.
-Ho freddo.- Rispose,
dato che la poltrona era molto vicina al camino.
Ma era impazzita
anche lei?!
Che razza di
risposta era “ho freddo”?!
Questa non
era una
risposta innocente, o meglio non era una risposta che prevedeva una
controbattuta innocente. Che diavolo!
Immediatamente, infatti,
sul volto di Ron si aprì un sorriso somigliante ad un ghigno.
Da quando era
diventato così sfacciato?! Santo cielo!
Harry allora decise
di intervenire prima che la situazione si spingesse troppo oltre.
-Ron, senti..-
Iniziò quasi indifferente. –Se ci ascolti,
dovremmo dirti una cosa..-
O la va, o la spacca. Si disse
prendendo un respiro.
-Di che si tratta?-
Rispose lui per nulla insospettito.
Hermione prese la
parola cercando di aiutare il suo ragazzo. -Oh, beh..noi
volevamo..volevamo
dirtelo da un po’..solo che..vedi..-
E adesso?! Cosa
dirgli? Cosa si dice in questi casi?!
……..
-RONRON!!- Strillò
qualcuno sbattendo con foga la porta della sala comune.
No, questa era
sfortuna. Sfortuna nera.
Harry ed Hermione
imprecarono a bassa voce, mentre quella simpaticona di Lavanda Brown
stava
arpionando il rosso.
-Lavanda, che vuoi?-
Rispose stancamente Ron. Quante volte doveva dirle che doveva lasciarlo
in
pace?
Lei lo guardò con
occhi scintillanti, mettendogli le braccia al collo. –Volevo
solo farti vedere
cosa ho comprato per te.-
Era peggio di un’arpia,
peggio!
-Lavanda, devo
ricordarti che io e te non stiamo più insieme da circa sei
mesi?- Ribattè
alzando gli occhi al cielo il ragazzo.
-Beh, e allora?!-
Disse innocente lei. –Vieni o no?-
Il ragazzo sospirò
frustrato, dopo di che si alzò decidendo di accontentare la
ragazza.
In fondo, non stavano parlando di niente di
così importante, no?
-Ragazzi,
continuiamo domani, mi dispiace.- Disse scusandosi con i suoi due amici.
Hermione, nel
frattempo, avvertì una fitta di gelosia che non seppe
spiegarsi in quel momento.
Perché li stava
lasciando per andare con quella sciacquetta?
Ron, stranamente,
sembrò notare il disagio della ragazza e le si
avvicinò posandole un bacio
leggerissimo sulla guancia, a pochissimi centimetri dalle labbra.
-‘notte.- Sussurrò
poi, e salì nel dormitorio con l’esuberante
Grifondoro.
Dopo che ebbe
sentito il rumore della porta del dormitorio, Hermione rivolse timorosa
uno
sguardo colpevole ad Harry.
-..non mi piace né come
ti guarda, né come ti tocca.- Disse lui lanciandole
un’occhiataccia.
La riccia cercò di
nascondere un sorriso. Le piaceva sapere che Harry era geloso
Gli si avvicinò e si
sedette accanto a lui sul divano.
-Allora dobbiamo
dirglielo al più presto..- Rispose lei con un sorriso
posandogli un delicato
bacio sulle labbra.
-Non è che provi
ancora qualcosa per lui, vero?- Chiese incerto passandosi una mano tra
i
capelli, scompigliandoli, se possibile, ancora di più.
-Harry, ma che ti
viene in mente?!- Ribattè Hermione seria.
Il ragazzo alzò le
spalle. –Che ne so, forse è solo una mia
impressione.- Rispose difendendosi.
La ragazza scosse la
testa per nulla preoccupata e posò una seconda volta le
labbra sulle sue.
Stavolta, però,
Harry non le permise di staccarsi da lui; Portò una mano sui
capelli di lei
facendo pressione sulle loro bocche,
e approfondì quasi subito il bacio.
Hermione si sollevò
leggermente per trovare una posizione più comoda, ma si
sa..è difficile
connettere il cervello quando Harry Potter ti sta baciando in questa maniera.
Per cinque minuti
dimenticarono tutto e tutti, persino di cosa stavano parlando.
Quando si separarono
si guardarono negli occhi e sorrisero leggermente.
-Dicevi?- Sussurrò
Hermione con le labbra arrossate e i capelli scompigliati.
-Non ne ho la più
pallida idea..- Ammise divertito Harry. -Vieni qui.- Le disse dopo
qualche secondo. e l’aiutò
a sistemarsi a cavalcioni su di lui.
La ragazza lo guardò stupita per
un attimo, ma si riprese immediatamente stringendosi contro di lui.
-Lo sai che siamo in
sala comune, vero?- Gli sussurrò all’orecchio
sfiorandolo con le labbra.
Il ragazzo sospirò,
evidentemente in difficoltà per quel semplice contatto.
–E’ tardi..e non c’è
nessuno.- Le rispose facendo scorrere le mani sulla sua schiena.
Hermione posò le
labbra sul collo del ragazzo in un contatto delicato. –Beh,
allora magari
possiamo concederci qualcosina..- Disse stupita della sua stessa
sfacciataggine;
Non era mai stata così.
Sentì il ragazzo
sorridere e attirarla nuovamente a sé per baciarla.
Dapprima fu un bacio
dolce, a fior di labbra, ma entrambi rimasero insoddisfatti,
così il moro
chiese rapido l’accesso alla sua bocca, che gli fu concesso
senza esitazione.
Le braccia di
Hermione erano attorno al collo del ragazzo e le mani gli
scompigliavano i
capelli perennemente in disordine, mentre quelle di Harry si
insinuavano sotto
la maglietta di lei salendo verso l’indumento intimo della
ragazza.
Lei si staccò
dalle labbra di lui e posò tanti piccoli baci sul viso del
ragazzo: sulla
fronte, sul naso, sulle guance, sul mento..
-Harry..- Sussurrò
poi impercettibilmente sentendo la mano del ragazzo andare oltre il
bordo del
reggiseno. Non potevano spingersi tanto oltre. Non lì almeno.
Il ragazzo, però,
sembrò non sentirla e l’attirò di nuovo
a sé concedendole un altro bacio da
favola. –Che ne dici se andiamo in camera mia?-
Sussurrò contro le sue labbra.
-C’è Ron..- Rispose
lei senza smettere di baciarlo.
-..in camera tua?-
Provò nuovamente lui.
Hermione sorrise
divertita e gli posò un altro bacio sulle labbra prima di
rispondergli. -Ginny..-
Disse poi.
Il ragazzo sbuffò
contrariato stringendola a sé. -Ho
una
voglia matta di te..- Le confessò sospirando dopo
qualche secondo di silenzio.
La riccia sorrise
dolcemente. Era bello sentirselo dire. Una bella sensazione, si.
E lei? Anche lei lo
desiderava da impazzire..
Stavano insieme da più di un mese e non si erano
ancora spinti troppo oltre. Come avevano fatto?
Gli passò una mano
tra i capelli in un gesto quasi materno. -Anche io.- Ammise
senza imbarazzo.
E tanto bastava per
ora. Sapevano entrambi che ci sarebbero state altre occasioni, molte altre occasioni.
Per il momento
bastava solo saperlo.. pensarono contemporaneamente.
-Allora..che ne dici
di andare a dormire, prima che la situazione diventi troppo pericolosa?-
Cercò
di scherzare Harry guardandola negli occhi.
Hermione annuì,
anche se non aveva assolutamente voglia di alzarsi da quel divanetto e
separarsi
da lui.
-Allora..- Iniziò il
ragazzo baciandola nuovamente. – ci vediamo domani.- Un altro
bacio. –Buonanotte..-
Un altro.
-Si, buonanotte..-
Rispose lei ricambiando i baci senza staccare le mani dai suoi capelli.
..e quella sera,
sapevano entrambi, che nessuno dei due sarebbe andato a dormire.
Stella
Del Sud: Caraaa, grazie mille. *-* Amo sentire chiamare Ginny
“quella scema”
..uhauha. Un bacio!
dolce
kikkina: Tesorooo. Grazie, grazieee, e scusa questo ritardo
imperdonabile,
sono una frana! Ancora Ron non l’ha scoperto, ma vedrai che a
breve….ghgh.. Dimmi
cosa ne pensi del capitolo, ci tengo molto al tuo parere. Un bacione!
19sunflower88:
Periodi privi di ispirazione? Tanti, troppi. E’ stressante.
ç_ç Grazie mille
per la recensione, spero che continuerai a dirmi cosa ne pensi. Un
bacio!
Bibina_88:
Caraa, ma tranquilla, rimane Harry-Hermione, GARANTITO. Io amo questa
coppia da
morire. (L) Dimmi cosa ne pensi anche di questo capitoluccio, anche se
sono in ritardassimo.
Un abbraccio!
agnes
cecilia: Amore mio! Ron è dolcissimo, non me lo
insultare per favore. è_é
Guarda, io Ginny la farei morire anche subito, lo sai. Però
penso che poi si
modificherebbe troppo la storia, che dici?! xD xD Ci ho messo un altro
mese per
aggiornare, assurdo, sono una frana assurda! Un bacio, ti voglio bene,
tanto,
tanto..
I
love you Draco: Grazie, Tesoro. *-* Un po’ di pace
finalmente tra i nostri
cari, felice? *____* Io tantissimo. xD xD Aspetto il tuo parere, come
sempre.
Un bacione!
alice_sora:
Ciaooo! Grazie mille. (L) Spero che anche questo capitolo ti sia
piaciuto. ^__^
fatina_g:
Eccoci. La recensione che più mi è piaciuta! ..ma
tu sei geniale! *-* Sono
morta dalle risate quando l’ho letta. xD xD Versione di
Greco? Anche tu vai al
classico?! Bene, siamo in due. xD xD Comunque, povero Ron
nell’angolinooo, lo
consolo io! ..uhauhauah.
Okay, basta sclero.
La
FF
è Harry-Hermione e rimarrà così, te lo
assicuro. Non sai quanto mi faccia
felice leggere che la storia ti abbia incuriosita tanto e che il mio
modo di
scrivere ti piaccia. GRAZIE, GRAZIE! Spero, ovviamente, in altre tue
recensioni. Un bacioneee!
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