Piccoli problemi di cuore.

di Midnight_Sun
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Lista capitoli:
Capitolo 1: *** Piccoli problemi di cuore. ***
Capitolo 2: *** Capitolo 2. ***
Capitolo 3: *** Capitolo 3. ***
Capitolo 4: *** Capitolo 4. ***
Capitolo 5: *** Capitolo 5. ***
Capitolo 6: *** Capitolo 6. ***
Capitolo 7: *** Capitolo 7 ***



Capitolo 1
*** Piccoli problemi di cuore. ***


Salveeeee!
Ecco una nuova FF, anzi non proprio nuova.
L’avevo pubblicata con il mio vecchio nick: Andie.
Avevo ricevuto parecchie recensioni. *_* Spero di riceverne altrettante anche adesso.
Ho un po’ modificato la storia e l’ho resa più leggibile.
Eccovi il primo capitolo, ditemi cosa ve ne pare, mi raccomando.

 


La sera del ventiquattro Dicembre tutti erano a casa Weasley. Fuori faceva molto freddo, nevicava ormai da qualche ora, il giardinetto della casa era coperto di candida neve. 
All’interno della casa un gruppetto di persone chiacchierava allegramente al calduccio del vecchio caminetto. 
Era il sesto anno che passavano il natale tutti assieme, erano come una grande famiglia ormai. 
Ron aveva invitato Lavanda con cui stava da qualche mese, ovviamente c’erano Hermione ed Harry e alcuni membri dell’Ordine, tra cui Lupin e Tonks. Passarono una serata davvero divertente, scherzando e ridendo, e non pensando per una volta ai soliti problemi, che poi era sempre uno: Voldemort che diventava sempre più potente. 
Dopo cena tutti erano in cucina a brindare e chiacchierare, tranne i ragazzi che erano andati in salotto per stare un po’ tranquilli tra loro. La stanza era piccola, ma confortevole come tutta la casa, insomma.
Il debole caminetto riscaldava la stanza ed emetteva una luce fioca. 
Un divanetto rosso e malandato era al centro, mentre due vecchie poltrone si trovavano ai lati. 
Ron si sbaciucchiava su una di queste con Lavanda, non facevano altro, sembravano attaccati con la colla, se non avessero avuto bisogno d’aria, probabilmente, non si sarebbero più separati. 
Harry e Ginny erano sul divanetto e discutevano animatamente su una festa organizzata nella stupenda villetta di Seamus. Nell’ultimo periodo non sembravano andare molto d’accordo, litigavano per qualunque sciocchezza. 
Hermione, invece., era sull’altra poltrona a leggere un libro, o meglio a sfogliarlo distrattamente. Era un po’ cambiata in questo periodo, passava molto tempo da sola, soprattutto quando c’erano Ginny e Lavanda con i ragazzi.          
-Harry, dobbiamo andare per forza alla festa di Seamus è importante..-  sbottò Ginny  irritata. –Ci saranno un sacco di persone, quasi tutta la scuola ci va, non capisco perché non vuoi.- Ginny era sempre più capricciosa, certo amava Harry, ma, stranamente, non riusciva più a capirlo come una volta.
-Ginny, per favore, ti ho già detto che non mi va..- Ribatté il ragazzo stancamente. - Voglio godermi le vacanze tranquillamente, senza festini, alcol o roba del genere..- Continuò. – Se vuoi andare vai, non ti sto dicendo di non andare, ma senza di me.. – Era tutta l’estate che Ginny lo portava a feste piene di gente ubriaca dove non ci si divertiva nemmeno. Era stanco, di tutto..
- Grazie mille, Harry.- Disse gelida la rossa. –Non so che diavolo ti prende in questo periodo.. Dov’è finito l’Harry dolce e premuroso dei primi mesi? No, perché adesso c’è solo quello che pensa a Voldemort, che si preoccupa per tutti, che non ha mai tempo per me. –
Concluse con gli occhi lucidi, aveva le guance arrossate e i capelli scompigliati.
Hermione alzò lo sguardo per ascoltare meglio. All’inizio sembrava una delle loro solite discussioni che si risolvevano con Harry che diceva: “Va bene amore, mi dispiace.” Ma adesso non sembrava proprio sul punto di dirglielo. La riccia sentiva un peso sullo stomaco, mai provato.. o forse si, una volta.. Al momento non seppe spiegarselo però..
Ron e Lavanda, dal canto loro, pareva non si fossero accorti di niente, erano tutti aggrovigliati, si staccavano solo per riprendere un po’ d'aria.
-Senti Ginny- riprese Harry pazientemente come qualcuno che sta spiegando ad un bambino una cosa elementare –Non capisco perché fai così per una stupida festa, cosa c’entra adesso tutto questo?- Ecco adesso stava cominciando ad arrabbiarsi sul serio.- E’ tutta l’estate che mi trascini a queste feste come il tuo stupido trofeo, lasciami in pace per una buona volta..-
Ahia, l’aveva detto.. e adesso?
-CHE COSA?!- tuonò Ginny indignata- il mio trofeo?! Harry, per favore, non dire sciocchezze, sai che per me non sei mai stato Harry Potter, ma solo Harry. Non dirmi certe cose.- Concluse con le lacrime agli occhi, che strizzò per ricacciarle dentro.
-Non so più cosa pensare, Ginny..- Riprese il ragazzo chiudendo gli occhi.

 Hermione decise che ne aveva abbastanza per quella sera.. Tra sbaciucchiamenti e litigi le era venuto il mal di testa, si alzò dalla poltrona cominciando a raccogliere le sue cose.
-Ehm- Cominciò titubante, avrebbe urlato anche a lei? - Scusate ragazzi io vado a letto, sono stanca.- disse guardandoli.
Ron e Lavanda, in quel momento, si staccarono come ritornati dal mondo dei sogni..
-Oh dai Hermione è ancora presto- disse Ron sbuffando. – Ogni anno non andiamo a letto prima di mezzanotte, non fare la guastafeste..-
-Lo so, Ron, mi dispiace, ma sono stanca veramente..- rispose Hermione- E poi devo ancora fare i bagagli..- Aggiunse a mo’ di scusa.
-Bagagli!? Quali bagagli, Hermione? Manca ancora una settimana all’inizio della scuola.- s’intromise Harry chiaramente confuso.
Ginny sembrava abbastanza irritata.. Aveva interrotto la loro discussione per una sciocchezza.
-Non ve l’ho detto?-  Rispose Hermione accigliata.- Devo essermelo dimenticato, ma come ho fatto?! Comunque, domani vado dai miei, ho già informato tua mamma, Ron, passerò con loro il resto delle vacanze..- Concluse abbozzando un sorriso.
-Ma se le hai sempre passate con noi, Hermione.- Ribattè il rosso. –E’ successo qualcosa a casa?- Ogni anno aveva sempre passato il Natale con loro, tranne il primo, quando ancora non correva buon sangue tra loro.
-Appunto, mi sembrava carino passare un po’ di tempo con loro, visto che non li vedo da molto.-  Rispose la riccia. Beh in realtà, non era questo il vero motivo.. Da un po’ di tempo si sentiva, come dire, il terzo incomodo. Non era una bella situazione per lei.
-Allora, buonanotte ragazzi, e buon Natale. Ci vediamo a scuola settimana prossima.- Così dicendo salì le scale ed entrò nella stanza che divideva con Ginny e Lavanda.
-Beh, io l'ho sempre detto che ha qualche rotella fuori posto..- Disse Ron accigliato e Lavanda fece una delle sue solite risatine senza alcun senso.
-Hermione si comporta in modo strano in questi giorni..- Aggiunse Harry preoccupato. - C'è qualcosa che non va..-
-Che c'è di strano a voler passare un po’ di tempo con la sua famiglia? Io non ci vedo niente di male.- Disse Lavanda indifferente giocando con una ciocca di capelli del suo ragazzo.
-Tu non conosci Hermione..- Dissero in coro Ron ed Harry con una nota di rassegnazione nella voce. Loro erano le sole due persone che potevano capirla veramente, che potevano capire quello che le passava per la testa.. e non voler passare il Natale alla Tana era sospetto.
- Vado su a parlarle. - Disse il Prescelto ad un tratto. Non era stupido, aveva visto il cambiamento di Hermione, anche se era sempre troppo occupato a litigare con Ginny.
-Harry!- urlò Ginny indispettita- Se non ti dispiace stavamo parlando, Hermione può benissimo aspettare.-
-No Ginny, non può, non è da lei comportarsi così.- Ribattè Harry contrariato- Tu non la conosci quanto me..!-
-Oh ma davvero?!- disse Ginny ironica- Ma sentilo, si dia il caso che lei è la mia migliore amica, la conosco quanto te.. e, inoltre, tu sei il mio ragazzo, dovresti preoccuparti per me, non per lei.. – Aveva ricominciato ad urlare, cosa che mandò Harry su tutte le furie, se prima era arrabbiato per la discussione sulla festa, ora lo era molto, ma molto di più. Non doveva mettere in mezzo i suoi amici, non doveva paragonarsi a loro, soprattutto ad Hermione che per lui c’era stata sempre.
-Ginny, quando la smetterai di fare la bambina?- urlò Harry che adesso si era alzato.- Conosco Hermione meglio di chiunque altro qui dentro, non metterti sempre in mezzo!-Ron e Lavanda li guardavano a bocca aperta..
Da quando Harry parlava così a Ginny?
Da quando Harry aveva la forza di dirle di stare zitta una buona volta?
-Adesso mi sono proprio stancata Harry!- ribattè la Weasley con gli occhi, di nuovo, lucidi- Non puoi dirmi queste cose.. Ti importa di tutti tranne che di me! Parli sempre di Hermione, di Ron, di Quidditch.. Non ce la facciò più! Mi dispiace, ma non possiamo continuare così- urlò tutto d'un fiato mentre ormai non tratteneva più le lacrime.
-Benissimo, hai finito?- Rispose Harry più duro di quanto volesse. La verità era che non ce la faceva più neanche lui.. Certo aveva amato Ginny, all’inizio quando era una ragazza comprensiva e divertente, ma adesso..era soffocante.
La ragazza lo guardò a bocca aperta per una manciata di secondi.

-E’ finita, Harry.- Sussurrò abbassando lo sguardo. Le faceva male dire una cosa del genere, ma forse era la cosa più giusta da fare.. 
Il moro rimase in silenzio per un attimo, il tempo minimo per realizzare cosa fosse successo. – Beh, forse è meglio così, Ginny..- Disse con un’alzata di spalle.
Quella notizia, si accorse, non gli fece nè caldo e nè freddo, lo lasciò, completamente, indifferente, lì per lì non seppe spiegarselo, ma l’avrebbe capito pochi minuti dopo.
L’unica cosa che voleva fare adesso era andare da Hermione, parlare con lei e poi raccontarle tutto..
Lasciò tutti a bocca aperta, salì le scricchiolanti scale di corsa ed arrivo davanti alla porta della camera di Hermione, bussò più volte, ma non rispose nessuno.
Decise di entrare, comunque. Era salita pochi minuti prima, dove sarebbe potuta andare?
La stanza era molto piccola e buia, tre lettini erano l’uno accanto all’altro con vecchi copriletto sgualciti. Effettivamente Hermione non c’era, ma avvertì dei rumori provenienti dalla stanza accanto: il bagno.
Si sedette, quindi, su uno dei piccoli letti e aspettò che la ragazza uscisse...

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Capitolo 2
*** Capitolo 2. ***


Secondo capitolo di questa storia. ^__^
Beh, le recensioni sono state pochine, però. T^T Peccato.
Vabè, spero che questo capitolo vi piaccia. 
Grazie a quelli che mi hanno aggiunta tra i preferiti e a quelli che hanno recensito. I ringraziamenti li trovate in basso.
Buona lettura.

 

Hermione uscì poco dopo dal bagno, aveva indossato i pantaloni di una tuta con cui dormiva sempre e una canottiera azzurra insolita per quel periodo visto che faceva molto freddo e i capelli raccolti in una coda alta. 
Entrò nella stanza ed ebbe una piacevole sorpresa: Harry seduto sul letto che la stava aspettando. Sorrise, forse un po’ se l’aspettava, in fondo lui la conosceva dannatamente bene e se non fosse venuto su a parlarle sarebbe stato veramente strano.
-Harry che ci fai qui?- chiese la riccia al ragazzo fermandosi sulla porta. –Non stavi discutendo su un’altra di quelle terribili feste?- Aggiunse divertita.
Un sorriso amaro si dipinse sul volto di Harry. –Niente più stupide feste..Sono venuto a vedere che c’è che non va, sei strana!- Rispose il moro alzandosi dal letto per avvicinarsi a lei che intanto era entrata nella stanza e aveva chiuso la porta.
-Non c’è niente che non va, Harry.- rispose Hermione con un sorriso triste che a Harry non sfuggì.
Il moro alzò un sopracciglio. – Hermione, non mentire.. non a me. – Rispose con un’ alzata di spalle. – Ti conosco meglio di chiunque altro, lo sai.- Ed era maledettamente vero, pensò la ragazza. –Perché all’improvviso te ne vai da tuoi?-
-Scusa che c’è di male a voler passare un po’ di tempo con la propria famiglia?- rispose Hermione sulla difensiva - Mi hanno, semplicemente, mandato una lettera chiedendomi se voglio passare il Natale con loro, non mi sembra poi una cosa tanto strana.- Concluse abbassando lo sguardo.
-Oh andiamo Hermione non m’incanti..- insistette Harry- Non passi il Natale con loro da un sacco di tempo, sei sempre rimasta qui con noi alla Tana. E poi in questi giorni sei fredda, stai sempre in disparte.- Le disse con una schiettezza disarmante - Mi dici che ti prende? Ci siamo sempre detti tutto..- Ed era vero, in sei anni non si erano mai detti una bugia, sapevano sempre tutto dell’altro.
-Harry, ma è ovvio che le cose non siano più come prima..- Rispose Hermione più calma avvicinandosi a lui per guardarlo meglio negli occhi. - Ron sta con Lavanda, Tu stai con Ginny..- Spiegò agitando le mani nervosamente.
-Stavo…-la interruppe Harry.
-Eeh?- Disse la riccia bloccandosi ad un tratto. –Che vuol dire “stavi”?- Chiese confusa. Possibile che si fossero lasciati? Ma no, quei due, cascasse il mondo, sarebbero rimasti insieme.
-Beh si, mi ha lasciato lei..- cominciò Harry grattandosi la testa.- Stavamo discutendo per quella dannata festa, l’hai visto anche tu.. poi le ho detto che venivo da te a parlarti si è arrabbiata tantissimo e mi ha lasciato.- Concluse il ragazzo alzando le spalle come se fosse la cosa più naturale di questo mondo.
-Harry, vi siete lasciati per colpa mia?-  sbottò incredula la moretta.- Ma cos’ho addosso una maledizione? Cho ti ha lasciato per colpa mia e ora anche Ginny. Scendi subito sotto e va a parlarle!- Concluse con il suo solito tono autoritario e incrociando le braccia. Però.. non era così tanto dispiaciuta. Perché?
-No Hermione!- Rispose il ragazzo scuotendo la testa. - Non è colpa tua, è da un po’ che le cose vanno male, lo sai..- Aggiunse rimanendo sul vago, Hermione sapeva di tutte le loro litigate..inutile spiegarlo di nuovo.- E poi, sinceramente, non m’interessa più di tanto.. Io non la amo più. –Sospirò pesantemente.
A quelle parole Hermione rimase paralizzata. Fu come ricevere un secchio di acqua gelata.
-Senti, adesso non mi va di parlarne..- Aggiunse in fretta Harry visto che Hermione non parlava.- Hai detto che è normale che non sia tutto come prima, vorrei sapere il perché..- Le prese le mani e le strinse tra le sue dolcemente.
-Oh Harry.- Ecco, quando faceva così la adorava, gli piaceva quando metteva quell’ “oh” davanti al suo nome. -Non posso sempre stare tra i piedi e fare il terzo incomodo! O il quinto come ho fatto stasera, mettiti nei miei panni..- Concluse in imbarazzo mentre faceva di tutto per non fissarlo negli occhi.
Harry rimase spiazzato, non se l’aspettava, non da Hermione che non aveva mai badato a quelle cose.- Hermione- Iniziò il Bambino Sopravvissuto. –Sai che non sei mai stata di troppo.. non capisco perché ti faccia questi problemi, non è da te..- Disse dolcemente. –E poi adesso che io e Ginny non stiamo più insieme non sarai più il terzo incomodo, come dici tu.- Sorrise, un sorriso rassicurante che riusciva a tranquillizzarla ogni volta.
La mora lo guardò e sorrise. Era sempre così dannatamente dolce.. era Harry. Senza di lui non avrebbe mai potuto vivere..c’era sempre per lei, in ogni momento.. riusciva a capirla ogni volta. Quando era triste non c’erano Ron o Ginny a consolarla, ma lui..solo e sempre lui. In quel momento si chiese se per lui provasse solo amicizia.. Lo abbracciò mettendogli le braccia al collo e nascondendo il viso tra il collo e la spalla di lui.
-Ti andrebbe di venire..con me?- Chiese Hermione improvvisamente, le parole erano venute fuori senza che se ne accorgesse. Sapeva soltanto di voler rimanere così, abbracciata a lui, per sempre.
Il moro sorrise anche se lei non potè vederlo. –Mi piacerebbe molto, soprattutto adesso che ho rotto con Ginny, lei sarà ancora più snervante del solito.- Disse quasi divertito.
Sorrise anche lei. –Grazie..di tutto.- Sussurrò debolmente. –Ti adoro, lo sai?- Disse alzando lo sguardo e fissando i suoi occhi dorati in quelli smeraldo di lui che si sciolse immediatamente sotto il suo sguardo.
Le sorrise e le baciò la fronte. Beh, inutile dirlo..Hermione era sempre Hermione, nessuno l’avrebbe mai sostituita.. solo lei riusciva a farlo sentire, se non felice, tranquillo..sereno. 
La sua sola presenza bastava a metterlo in pace con se stesso. 
All’improvviso provò l’insano desiderio di baciarla. Possibile che in tutti quegli anni non avesse nemmeno considerato l’opzione di vedere Hermione come la sua ragazza? 
No, perché forse il loro legame andava ben oltre l’amicizia, ben oltre l’amore..era qualcosa di più..profondo. Decise di assecondare il suo istinto..in fondo cosa sarebbe potuto accadere? Cos’era un bacio alla sua migliore amica? 
Di effusioni se ne scambiavano molte, abbracci, baci sulla guancia, sulla fronte, un bacio sulle labbra non gli sembrava poi così esagerato. 
La guardò: aveva le guance leggermente arrossate, gli occhi, quegli occhi d’oro che sembravano perforargli l’anima…e le sue labbra alle quali non aveva mai badato più di tanto, ora si presentavano rosee, carnose, invitanti. 
Invito che non rifiutò.. si avvicinò lentamente annullando la distanza tra loro poggiando le labbra sulle sue. Hermione, rimase per circa dieci secondi immobile con gli occhi spalancati. Che stava succedendo? Harry la stava baciando, santo dio. 
Sentiva le sue labbra muoversi sulle sue delicatamente, invitandola a reagire, cosa che fece subito dopo. Sfregò le labbra contro quelle del ragazzo e si avvicinò maggiormente a lui.
Il moro chiese senza fretta l’accesso alla sua bocca che la riccia concesse subito dopo.
Le loro lingue si sfregavano, si muovevano insieme in una danza mai provata, ma appena scoperta. Si lasciarono travolgere da mille emozioni. 
Il loro primo bacio li stava letteralmente appagando, era come se non avessero aspettato altro per anni. Tuttavia, fu Hermione a staccarsi per prima, la ragione l’aveva riportata con i piedi per terra, ancora una volta. Guardò Harry negli occhi, visibilmente imbarazzata. –H-harry, c-che stiamo facendo?- Disse col fiato corto. Harry la guardò, maledizione quant’era bella.. Cosa aveva fatto in tutti quegli anni? Aveva avuto una benda sugli occhi?
 -I-io non so cosa mi sia preso, Hermione.- Rispose agitato. – Non..non volevo, cioè si volevo, ma non so perché, io.. mi sto accorgendo di provare qualcosa che non so spiegare. – Dire quelle parole gli costò non poco, non sapeva come avrebbe reagito la ragazza. L’unica cosa che lo rassicurava non poco era che lei aveva ricambiato il bacio.
Hermione, dal canto suo, non riusciva a dire niente era come paralizzata.
Che stavano facendo? Loro non potevano, per dio. Erano semplicemente Harry ed Hermione.
-Di qualcosa ti prego!- Sussurrò Harry quasi come un lamento, teneva ancora salda la presa sulla sua vita, e non voleva, per nulla al mondo, allontanarsi da lei.
-I-io non so cosa dire, Harry- Rispose la Grifondoro con un filo di voce – Io e te siamo amici da una vita.. forse ho sempre provato qualcosa in più per te..eri sempre uno scalino più in alto di Ron, ma non capivo il perché.. e poi è sbagliato, Harry..- e non riuscì più a continuare.
-In che senso?- Domando il moro impaziente. I suoi occhi sfrecciavano sul suo viso per cogliere qualsiasi emozione, ma per il momento, riusciva a leggervi solamente confusione.
-Ginny è mia amica, come credi ci rimarrà sapendo che due secondi dopo che vi siete lasciati sei venuto da me e mi ha baciata?- disse Hermione con la voce che tremava- Harry, noi non possiamo, insomma.. lo sai.- concluse in un sussurro abbassando lo sguardo.
– Q-quindi?- Disse il Prescelto con un groppo in gola e un peso sullo stomaco.
Hermione prese un respiro – Quindi..amici. Facciamo in modo che non succeda più.- Rispose la riccia risoluta, anche se già il rimorso era affiorato in lei.
-Amici.- ripeté Harry con un sospiro allontanandosi da lei e abbassando lo sguardo
Stetterò in silenzio per un po’, erano tutti e due imbarazzati; Hermione si torturava le mani nervosamente, mentre Harry si guardava attorno in attesa di un qualche aiuto ultraterreno. Fu, finalmente, Hermione a interrompere quel silenzio
-Ehm.. vieni lo stesso dai miei?- Chiese titubante –Dopo quello che era successo era logico pensare che sarebbe stato meglio che non si vedessero per un po’, ma, si sa, loro erano Harry ed Hermione, e lei glielo chiese lo stesso.
Harry non sapeva cosa rispondere, non credeva che dopo quello che era successo poco prima, Hermione avesse voluto che andasse con lei- Non lo so..- rispose sinceramente. Cavoli, quella ragazza lo stava mandando completamente in tilt! Non sapeva cosa accidenti fare. Andare con lei e rischiare che si ripetesse ciò che era successo stasera o rimanere alla Tana con Ginny che lo tartassava?!
-Beh, fa come vuoi, non preoccuparti.- Disse lei interrompendo i suoi pensieri. –Vado domani mattina presto, verso le otto.-
-V-va bene!- rispose il ragazzo senza neanche pensarci- Ci vediamo giù alle otto! Voglio venire con te.- E finalmente riuscì ad alzare lo sguardo verso la ragazza che adesso sorrideva più tranquilla. Lei annuì abbozzando un sorriso. Il moro si avvicino lentamente a lei, le diede un bacio sulla guancia e si allontanò. –‘notte.- Le sussurrò prima di uscire e chiudersi la porta alle spalle. 
Lei, appena fu uscito si portò una mano sulle labbra, sfiorandole appena, proprio dove poco prima c’erano quelle di Harry.

Qualcosa le diceva che le cose non sarebbero più tornate come prima.

 

stizy: Grazie mille. ^__^ Beh, a quale auror non fa piacere il litigio del Prescelto con la Piattola? Ghgh.. Harry, beh si, mi piace descrivere bene il suo carattere, più di quello di Hermione, non so perché. Fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo. *-*

MimiMiaotwilight4e: Eccoti anche qui. ^__^ Grazie mollissime. Eh si, essere il terzo incomodo non è bello, ma la nostra Hermione saprà riscattarsi. Un bacione.

The Mad Hatter: Ciaooo! Sono contenta di aver suscitato interesse già con il primo capitolo. Dimmi cosa ne pensi di questo. Alla prossima. ^__^

agnes cecilia: Tesorinoooo! Beh, lo sai che io sono una Harry-Hermione convinta. U__U
Comunque, anche a me sta sulle palle sta ragazza, tranquilla. xD La trama intrippante. *___* Thanks. xD Tranquilla, Hermione è una ragazza seria, guarda è uscita bella vestita. U__U
Bacioooo!

 

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Capitolo 3
*** Capitolo 3. ***


Ecco qua, terzo capitolo di questa FF, che a quanto pare sta piacendo a molti. *-*
Sinceramente, non pensavo proprio.
Comunque, scusate per il ritardo, ma non avevo completamente idee per questo capitolo, perciò ho preferito aspettare anziché scriverne uno tanto per. (Anche se non sono strafelice di come sia venuto questo. xD)
Aspetto, come sempre, le vostre opinioni. Siete fantastici. *________*
Grazie mille a chi mi ha aggiunto tra i preferiti e per chi ha recensito in basso ci sono i ringraziamenti.
Buona lettura.

 

 

 


Le vacanze erano finite da un pezzo. Harry le aveva passate da Hermione con i suoi genitori, era andato tutto alla perfezione. I suoi erano adorabili, gentili e molto accoglienti, lo avevano fatto sentire in famiglia, proprio come i Weasley quando andava alla Tana. Con Hermione, strano ma vero, sembrava essere tornato tutto normale, certo qualche attimo di imbarazzo c’era stato, ma era andato tutto bene, avevano scherzato, chiacchierato, riso e studiato come sempre, da ottimi amici. Passavano le giornate fuori per le vie di Londra o a casa, nel giardinetto di casa sua. Ginny si era molto arrabbiata con entrambi: con Harry perché se n’era andato senza dirle niente, lasciando solo un bigliettino a tutti, e con Hermione, che a parer suo non aveva fatto niente per farli riappacificare, anzi li aveva allontanati. Anche Ron e Lavanda per chi sa quale ragione si erano lasciati il giorno dopo il rientro a scuola. Qualcuno diceva che avevano litigato pesantemente perché Lavanda si era stancata di lui che aveva sempre la testa da un’altra parte.
Ora erano seduti sul divanetto della sala comune, Harry, Ron ed Hermione.
Era sera tardi e chiacchieravano sul compito di Astronomia dell’indomani. Come al solito Hermione, seduta tra i due, stava facendo un pratico riassunto di tutto quello che avevano fatto a quei due incoscienti che non studiavano mai.
-E questo è tutto quello che dovete sapere.- Concluse dopo una buona mezz’oretta da quando aveva iniziato a parlare.
-Come imparare tre mesi di programma in mezz’ora.- Disse Ron con un sorriso molto simile ad un ghigno.
-E tutto questo grazie a te, Hermione! Sei un angelo..- Aggiunse Harry guardando l’amica sorridendo.
-Sempre i soliti..- Disse lei sbuffando rumorosamente. Possibile che lei servisse solo a questo?
I due ridacchiarono. Non sarebbero sopravvissuti neanche un giorno in quella scuola senza di lei. Hermione chiuse gli occhi e sospirò stancamente.
-Stanca?- Le chiese Ron.
-Da morire.- Rispose sorridendo la ragazza.
Stettero tutti e tre in silenzio per un po’ quando una figura femminile entrò nella sala comune: Ginny Weasley.
Sembrava stanca, a disagio quasi.
-Harry, ti posso parlare un momento?- Chiese titubante.
Ecco, questo momento se lo aspettava, forse molto prima. Che fare? Dirle che non aveva voglia di sentire nulla? Che non voleva più avere a che fare con lei? Forse, una possibilità doveva dargliela. Una sola spiegazione, in fondo, cos’era?
-Si, dimmi.- Rispose sorridendo impercettibilmente.
-Emh, da soli.- Disse guardandosi attorno nervosamente.
Il moro sospirò. –Okay. Torno subito.- Disse ai due amici, e soprattutto, ad un Hermione che lo guardava quasi spaventata. E sparì con la piccola Weasley oltre il ritratto della Signora Grassa. 

Arrivarono nella Stanza delle Necessità, per tutto il tempo del tragitto eranorimasti in silenzio, l’imbarazzo c’era, soprattutto da parte di Ginny che l’ultima volta aveva fatto una sfuriata insensata a lui ed Hermione.
-Beh?- Chiese Harry dopo essere entrati nella stanza.
La rossa cominciò a camminare nervosamente per la stanza.
-Harry, ecco io..volevo chiederti scusa. Mi sono comportata da idiota, a casa mia quando mi sono arrabbiata per quell’inutile festa, e quando mi sono messa a urlare contro te ed Hermione in sala comune. Ho reagito male, lo so. Ma è come se..tra te e lei ci fosse un qualcosa che non so spiegare, qualcosa che tra noi due non c’era mai.- Alzò le spalle confusa e sinceramente dispiaciuta.
BINGO.
Pensò il ragazzo. Anche lei se n’era accorta eh?
Ma certo, qualsiasi idiota lo avrebbe capito, solo lui ci aveva messo sette anni, tanto, troppo tempo.
-Harry..- ricominciò più sicura la rossa. –Ti andrebbe di riprovarci? Noi potremmo ricominciare da capo, dimentichiamo tutto. Abbiamo passato molto tempo insieme, non lasciamo che tutto si rovini a causa di una sciocchezza.- Mentre diceva questo si era avvicinata a lui che ora teneva i pugni stretti lungo i fianchi.
Lei gli stava chiedendo di tornare insieme?
Tornare insieme quando dentro di lui si stavano smuovendo mari e monti? Quando si era accorto di amare un’altra persona, per esattezza la sua migliore amica?
Certo, poteva benissimo mettersi con lei per dimenticare Hermione, per cercare di dimenticarla. Ma sarebbe stata solo una presa in giro, per lei e per sé stesso. Lui non amava Ginny, non più. Adesso doveva solo trovare un modo carino per dirglielo.
-Ginny, senti..- cominciò cauto –io non credo sia una buona idea. Quel giorno alla Tana è stata solo la goccia che ha fatto traboccare il vaso, le cose non andavano bene da un pezzo, e lo sai. Abbiamo passato del tempo bellissimo insieme, davvero. Ma non credo di essere pronto per cominciare di nuovo, non adesso. Chi sa, magari un giorno le cose cambieranno, ma..- Non ebbe il tempo di finire che la ragazza gli getto le braccia al collo singhiozzando.
-Harry..io..io..ti amo.- Disse con voce spezzata, nascondendo il viso sul suo petto.
Il prescelto sospirò.-Io non più, Ginny, mi dispiace.- Rispose a voce bassa, cercò non assumere un tono troppo duro, in fondo non se lo meritava. Non riusciva a ricambiare l’abbraccio della ragazza, le braccia erano ancora inerti lungo i fianchi.
La sentì singhiozzare altre due, tre volte, ma poi alzò il viso, si staccò da lui e uscì, senza aggiungere altro, dalla stanza.
Harry sapeva che non ci avrebbe messo molto per riprendersi, la conosceva, la conosceva bene. Probabilmente la settimana prossima l’avrebbe trovata tra le braccia di un altro..

 
Nel frattempo nella Sala Comune Hermione e Ron chiacchieravano tranquillamente.
Lei aveva appoggiato la testa sulla sua spalla e lui le diceva che la tra due giorni avrebbero dovuto giocare contro Serpeverde e che aveva una paura matta di andare in confusione e sbagliare, come sempre quando giocavano con le serpi.
-Andrai benissimo, devi solo ignorarli.- Lo rassicurò la mora sorridendo.
In quel momento entrò Lavanda Brown e appena scorse i due in quella posizione lanciò uno sguardo omicida alla riccia, dopo di che, di corsa si diresse verso le scale del dormitorio. I due ridacchiarono osservando la reazione della ragazza.
-Non le va ancora giù il fatto che io l’abbia mollata.- Sbuffò divertito Ron.
-Ma non ti aveva mollato lei?- Ribattè Hermione.
-No, l’ho lasciata io.- Disse distrattamente mentre con la mente ripercorreva il giorno in cui si era finalmente deciso a scaricarla.
Hermione non capì il perché, a Ron piaceva Lavanda, non si staccavano nemmeno due secondi quando erano insieme.
-E perché?- Chiese incuriosita.
Il ragazzo rimase spiazzato da quella domanda, non che non sapesse il perché l’aveva lasciata, ma non sapeva se raccontarlo ad Hermione era la cosa giusta.
-Non era quella giusta.- Rispose rimanendo sul vago. Menomale che lei non lo guardava in viso, altrimenti avrebbe notato il suo leggero rossore.
Hermione, dal canto suo, rimase stupita da quella risposta. Era una sua impressione o Ron era più maturo? Qualche tempo prima non si sarebbe nemmeno sognato di darle una risposta del genere, ne era certa.
Fece per rispondergli, ma Harry fece ritorno nella stanza, da solo.
Hermione si sentì leggermente sollevata. Se Ginny non era con lui voleva dire che non si erano rimessi insieme, giusto? Sarebbero tornati mano nella mano altrimenti, no?
-Ehi, amico, allora? Com’è andata?- Chiese Ron, mentre Hermione si rimetteva seduta normalmente.
Il moro scosse la testa stancamente.-Lasciamo perdere.- Disse mentre si lasciava scivolare sul divano.
-Aaah, vedrai che tornerete insieme ne sono sicuro.- Rispose il rosso sorridente alzandosi e dandogli un colpo sulla spalla.
“Si, come no.” Pensò Harry sarcastico. Mentre Hermione sussultò appena.
-Beh, io vado a letto, sono stanco morto.- Continuò il rosso. –Tu Harry, vieni?-
-Rimango altri dieci minuti, va pure.- Rispose il ragazzo.
-Okay, allora buonanotte ragazzi.- Li salutò con un sorriso mentre si avvicinava ad Hermione e la baciava sulla fronte sotto lo sguardo omicida di Harry.
Quando il rosso se ne fu andato si voltò verso la riccia che ora lo guardava stranita.
-Che c’è?- Chiese più brusco di quanto volesse.
La ragazza lo guardò confusa. –Ehm.. niente, c’è qualcosa che non va?- Disse incerta.
Il ragazzo sospirò abbassando un attimo lo sguardo.
-No, niente.- Mentì senza guardarla negli occhi.
La riccia decise di lasciar perdere. –Allora, com’è andata con Ginny?-
Il moro alzò le spalle. –Niente, mi ha detto che le dispiace, che vuole tornare con me, che mi ama..- Disse l’ultima parola arricciando i naso. -..e nulla.-
La riccia sorrise amaramente, doveva aspettarselo, Ginny non era una che si arrendeva facilmente, sapeva che ci avrebbe riprovato con Harry.
-E..tu?- Chiese poi incerta.
-Cosa dovevo dirle?- Ribattè il ragazzo. –Che io non la amo più e che non possiamo ritornare insieme.-
-E lei come l’ha presa?-
-Beh, insomma. E’ andata via.-
La ragazza sospirò e rimasero in silenzio per qualche minuto.
-..lei ti ama ancora..- sussurò ad un tratto Hermione, più a sé stessa che al ragazzo.
-Si, ma io non più.- Rispose duro lui. Sapeva bene a cosa si riferiva Hermione, sapeva che cosa stava pensando in quel momento.
L’unico ostacolo tra loro era Ginny, e lei lo amava ancora, questo bloccava Hermione.
-Non ha importanza.- Ribattè stancamente lei.
Il ragazzo sospirò e le prese il viso tra le mani. –Hermione..ascolta..- Iniziò deciso lui, ma lei lo interruppe.
-Harry..no.-  Disse lei abbassando lo sguardo.
-Io non la amo, è questo quello che conta.- Disse con una sicurezza che sorprese lui stesso.
Lei scosse la testa.
Il moro non le lasciò il tempo di rispondere, appoggiò delicatamente le labbra su quelle di lei che non ebbe la forza di respingerlo.
 Si baciarono con dolcezza, senza fretta. Non pensarono nemmeno che si trovavano in sala comune e chiunque avrebbe potuto vederli. Loro avevano bisogno di quel bacio. Era come un promemoria: I loro sentimenti, nonostante tutto, c’erano ancora. Questo era ciò che importava. Si allontanarono dopo qualche minuto e si guardarono negli occhi: Oro e Smeraldo, poi Hermione sospirò e abbassò lo sguardo, aveva sbagliato, un’altra volta.
Si era lasciata andare pur sapendo che era sbagliato. Ginny era sua amica e le aveva apertamente detto che amava ancora Harry, e lei come la ripagava? Baciandolo. Si odiava. Gli occhi le si fecero lucidi in un attimo. Il ragazzo le prese una mano e le fece alzare il viso.
 -Harry, è sbagliato.- Disse con voce bassa, come la prima volta che si erano baciati, sembrava quasi voler convincere se stessa più che il ragazzo che adesso la guardava intensamente. -Scusa.- Portò una mano sul viso del ragazzo, accarezzandolo dolcemente, si avvicinò e sfiorò le sue labbra per poi alzarsi dal divanetto e sparire sulle scale che portavano ai dormitori femminili.

 

 

 
MimiMiaotwilight4e: Ciauuu! Eh lo so, Hermione è troppo leale per fregarsene di Ginny. *puff* Dimmi se ti è piaciuto il capitolo, mi raccomando. Kissolino!


dolce kikkina: Ciao. ^___^ Wow, grazieeee! Mi fa piacere che la storia ti piaccia. Fammi sapere cosa ne pensi del capitolo, mi raccomando. Un bacio.

 agnes cecilia: Teshoro mio! Lo so che è cretina, lo so. ç_ç Cioè, io me ne sarei fregata, lo sai. xD Però si sa, Hermione è Hermione! Harry, si, ci vogliono capacità, poveretto che sfiga. xD Ti stramooo! <3

 stizy: Grazie! Siiii, anche io sono una fanatica di Twilight. *_____* Lo amooo! <3 Dimmi cosa ne pensi del chappy, un bacio.

 I love you Draco: Ciaoooo! Allora, intanto ti dico che adoro il tuo nick. *____* Draco..anche io lo amo! <3 Poi, grazie dei complimenti stupendi, sei un tesoro. *-* Anche io adoro la coppia Draco-Hermione, assieme alla Harry-Herm. Spero che questo capitolo ti sia piaciuto, ti aspetto! Un abbraccio!

 Lady_Leob: Grazie mille! ^__^ Fammi sapere cosa ne pensi di questo capitolo, mi raccomando!

 The Mad Hatter: Grazieee! Ecco il nuovo capitolo, fammi sapere!

 selvaggia_26: Eccoti anche qui, grazie mille, hai recensito tutte le mie storie. *__*  Beh, Harry ed Hermione non fanno proprio finta di niente,sono imbarazzati certo! Dimmi cosa ne pensi del capitolo, mi raccomando! Un bacio.

 FunnyPink: Ciaoo! Grazie mille! Si, Harry ed Hermione sono i migliori. <3 Un bacio.

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Capitolo 4
*** Capitolo 4. ***


Eccoci. ^____^
Capitolo 4. Ci ho messo un due orette buone per scriverlo e sto andando completamente in tilt, quindi vi prego di essere clementi se c’è qualche errore di battitura, ecc.. ç__ç E scusate, soprattutto, se il capitolo non è il massimo. >.<
Poi, un’altra cosa..
So che mi odierete dopo aver letto, lo so per certo, ma ricordate che vi voglio bene, per favore! xD 
E non prendetevela con Ron, poveretto! >.<
Bene, grazie, come sempre, a chi mi ha aggiunto tra i preferiti e a chi ha recensito!
Buona lettura.

 

 

 

 
I due più famosi Grifondoro della scuola stavano nella loro stanza sdraiati, ognuno sul proprio letto, a chiacchierare. 
Parlavano di Quidditch e della loro prossima partita con le serpi, dei compiti, di Piton che li distruggeva ogni volta e..di ragazze.
Ad un tratto infatti Ron disse seriamente .-Harry, domani dico tutto ad Hermione. Deciso.-
Il moro quasi si strozzò con una gelatina tutti i gusti più uno. Che cosa?!
-Eh?- Chiese spaventato.
-Oh avanti lo sai..- Spiegò imbarazzato Ron che era sdraiato sul suo letto a contemplare il soffito. –Sai che mi piace da anni ormai, mi sembra il caso di dirglielo. Che ne dici?-
Harry provò un qualcosa di terribile dentro di sé; Ron voleva dire ad Hermione tutto quello che provava per lei. Ma..
-Oh, io non..non so se è una buona idea.- Affermò, cercando di sembrare il più naturale possibile. –Se poi non funziona rovinerete solamente una bella amicizia.- Okay, stava giocando sporco, lo sapeva. Ma era l’unico modo.. Doveva convincere Ron a lasciar perdere.
-Si, ma almeno potrò dire di averci provato, no? Se non va bene, non fa nulla: Amici come prima.- Disse allegro. Era su di giri per questa storia, tanto che Harry si sentì in colpa.
In fondo, sapeva che a Ron piaceva Hermione da un sacco i tempo. E lui considerava Ron come un fratello, gli era sempre stato accanto, l’aveva sempre sostenuto, a che pro voltargli le spalle proprio ora? Un po’ di serenità se la meritava anche il piccolo Weasley, era vero.
Ma chi avrebbe pensato alla sua felicità? Ginny? No, sapeva bene che non era lei quella che voleva, quella di cui aveva veramente bisogno.Allora cosa fare? Raccontare tutto a Ron era fuori discussione.
Tentare di dissuaderlo? No, non se la sentiva, non gli avrebbe mai fatto una cosa del genere.
L’unica cosa che gli rimaneva da fare era incoraggiarlo, anche se ne avrebbe sofferto lui.
-Allora buttati, amico.- Disse con un sorriso. –Hai ragione tu, non costa nulla dirglielo.-
Vide l’amico sorridere. –Grazie Harry! Sei un amico.- Si, bell’amico, l’amico che è innamorato della ragazza di cui anche lui è innamorato. Bel casino.
-Sono qui per questo. Buona fortuna.- Harry si odiò per quelle parole. Nella sua mente risuonava una voce che ripeteva: “Traditore.”
E si addormentarono così: Harry con un gran senso di colpa e una delusione; E Ron sereno e speranzoso.

 

La mattina dopo avevano Cura delle creature magiche con Hagrid, finita la lezione Ron chiese
ad Hermione se poteva parlarle un attimo di una cosa importante e la ragazza acconsentì.
-Harry, ti dispiace aspettarci dentro?- Chiese il rosso all’amico con uno sguardo più che eloquente. Harry capì all’istante. Annuì incerto senza guardare lei negli occhi e si diresse verso il castello. Ron guardò Hermione un po’ imbarazzato. Sembrava così sicuro di sé quella mattina, e adesso non riusciva a trovare le parole.
Strofinò nervosamente le mani contro i suoi pantaloni e fece leva su tutto il suo coraggio Gryffindor per iniziare a parlare. –Ehm, Hermione.. io..volevo dirti una cosa..- iniziò titubante mentre si avvicinava, senza neanche accorgersene, a lei che sembrava confusa. –Accidenti, perché nessuno mi ha mai detto che è così difficile?!- Disse nervoso guardandosi attorno goffamente. Questa sua insicurezza provocò nella riccia una tenerezza incredibile che la portò a sorridere automaticamente.
-Ron, sta tranquillo.. continua.- Disse rassicurandolo.
-Beh, ecco, vedi.. tu mi piaci.- Sputò in fretta guardandola negli occhi. Dopo di che si rilassò come se  si fosse tolto un peso enorme dallo stomaco. Decise così di continuare, più tranquillo. –Tu mi piaci da molto Hermione, dico davvero. Quando stavo con Lavanda non c’era momento in cui io non pensavo a te.. Stavo con lei, ma volevo che al suo posto ci fossi tu. Credevo..credo tutt’ora, che io non ti meriti..tu sei bella, intelligente..- E con le ultime parole la guardò dal basso all’alto con un sorriso che avrebbe sciolto anche la Mc Granitt in persona. –So che non posso offrirti gran che e che magari tu mi consideri solo un amico, ma ho voluto dirtelo lo stesso. Non voglio vivere con il rimpianto di non averti detto quello che provavo. -  Concluse guardandola negli occhi.
Disse a se stesso che, alla fine, non era stato difficile come credeva, anzi..
La riccia dal canto suo, rimase stupita da quelle parole. Dov’era finito il ragazzo immaturo che conosceva? Lui l’amava, gliel’aveva fatto capire chiaramente, e aspettava da troppo tempo. Quelle parole erano state dette con una dolcezza assurda e il solo pensiero di rifiutarlo la faceva star male. Ma dall’altra parte c’era Harry, dannazione. L’unico ragazzo che aveva in mente da ormai quasi due mesi era lui..però forse così si sarebbe risolto tutto. Lei si sarebbe messa con Ron rendendolo il ragazzo più felice del mondo, mettendo il cuore in pace ad Harry. Ginny così avrebbe potuto ricominciare a riallacciare i rapporti con Harry e non avrebbe più sospettato di lei. Non scontentava nessuno, no? In fondo, lei con Ron ci stava bene, non sarebbe stata una relazione forzata, chi sa, magari col tempo avrebbe anche imparato ad amarlo..
Prese così la sua decisione. Si avvicinò lentamente al rosso e poggiò delicatamente le labbra sulle sue. Non c’era bisogno di parlare, lo sapeva. Lui avrebbe capito. Il ragazzo, dapprima incredulo, si riprese subito dopo, portò le braccia attorno alla sua vita e pressò maggiormente sulla sua bocca. Hermione , invece, gli mise le braccia al collo facendosi più vicina a lui.
Il bacio, dolce all’inizio, si fece più appassionato, Ron chiese accesso alla sua bocca e la riccia acconsentì. Certo, non erano come i baci di Harry, niente a che vedere. Ma con Ron stava bene..si sentiva tranquilla.
Si separarono poco dopo con il fiato corto, si guardarono sorridenti e il rosso le sussurrò. – Questo era un si, vero?-
La riccia ridacchiò. –Era un si. - Confermò annuendo. Sperava soltanto di non illuderlo. Magari con il tempo si sarebbe innamorata veramente di lui.

 

 II due fecero ritorno nel castello mano nella mano, anche se Hermione sembrava un po’ contrariata, visto che Harry non sapeva ancora niente. Chissà come l’avrebbe presa.
Entrarono nella sala grande e tutti notarono che camminavano insieme. Un po’ imbarazzati si sedettero al loro tavolo accanto a Harry, Ginny e quelli delle loro casa.
La piccola Weasley fu la prima a complimentarsi.
-Sapevo che prima o poi sarebbe successo.- Esclamò felice con un gran sorriso.
Harry invece stette in silenzio per tutto il tempo. Non pensava che Hermione avrebbe accettato la proposta di Ron. Credeva che anche lei provasse i suoi stessi sentimenti, dannazione! E invece si era messa con il suo migliore amico, tsè.
Hermione, da canto suo, non riusciva a guardare Harry, si sentiva in colpa.
-Io vado a vestirmi!- Disse ad un tratto Ron, fra circa un’ora avevano la partita contro Serpeverde.
-Anche io.- Disse la sorella alzandosi. Harry invece era già pronto, anche se non sembrava molto in condizione di giocare.
-Ci vediamo dopo!- Disse il rosso alla sua ragazza schioccandole un bacio sulle labbra, al che il Prescelto si sentì ancora peggio.
Bene, adesso che erano rimasti soli veniva il peggio. Hermione alzò, finalmente, lo sguardo su di lui. Era visibilmente deluso, e questo la faceva stare male, molto.
-Posso parlarti un attimo?- Sussurrò al ragazzo.
Harry le fece un cenno con la mano come per incitarla a parlare.
-Andiamo da qualche altra parte.- Sospirò la riccia, lo prese per un braccio e uscirono dalla sala grande.
Si fermarono davanti ad un’aula vuota e vi entrarono.Si guardarono per un lungo istante negli occhi e poi Hermione si decise a parlare.-Harry, so cosa stai pensando.- Iniziò nervosamente.
-No, non lo sai.- La interruppe brusco lui.
Lei sospirò pesantemente e si avvicinò a lui.-Harry, per favore.. era la cosa più..- si fermò un attimo cercando la parola più adatta.
-..più giusta?- intervenne lui alzando la voce.
-Si.- Disse lei decisa. -..e lo sai anche tu!-
-No, Hermione..non sono d’accordo! Tu non lo ami!- Quasi glielo urlò, la prese per le spalle e la spinse contro il muro. -..non lo ami.- Sussurrò poi.
La ragazza rimase stupita dalla reazione del ragazzo; Lo stava facendo soffrire, lo sapeva, lo vedeva. Ma che altro poteva fare? Cosa?
-Hai ragione, non lo amo. Ma con il tempo imparerò a farlo, con Ron in fondo ci sto bene. E’ la cosa migliore per entrambi, Harry.- Spiegò determinata come sempre.
-Lo farai soffrire.- Disse gelido spostando la questione, adesso, su Ron.
-Non mi sono messa con lui solo per dimenticare te! Se non avessi provato il minimo sentimento per lui, sta certo che non gli avrei ma detto si.- Adesso aveva alzato la voce anche lei. Non voleva ferirlo, ma era meglio così.
-Benissimo, quindi ti piace?- Le chiese con un lampo d’ira negli occhi.
Hermione prese un respiro. –Si.- Affermò.
-Bene, sii felice con lui!- Disse gelido e uscì dalla stanza senza aggiungere altro.
La riccia cercò di contenere la sua reazione. Sentiva le lacrime pungerle gli occhi, ma non pianse. Uscì dalla stanza e raggiunse il campo di Quidditch.

Prima di scendere in campo Ron la raggiunse. La vide un po’ strana, le chiese se fosse successo qualcosa, ma lei scosse la testa sorridendo e disse che era tutto apposto.
-Posso avere un bacio portafortuna?- Le domandò poi teneramente.
Lei sorrise e gli stampò un dolce bacio sulle labbra.

La partita andò molto bene! Ron era davvero in forma e giocava benissimo, Harry, contro ogni aspettativa recuperò il boccino dopo un po’ e stracciarono i Serpeverde.
Mentre i Grifoni festeggiavano al centro del campo, Ron guardò la sua ragazza e le lanciò un sorriso che lei prontamente ricambiò.
In fondo era vero, Ron le piaceva, e così forse avrebbe finalmente dimenticato Harry..











dolce kikkina : Ciaoooo! Grazie mille! *___* Ho cercato di aggiornare il più presto possibile. Ci sono molti problemini tra Harry ed Herm purtroppo, ma alla fine si spera che riusciranno a risolverli. Dimmi cosa te ne pare del capitolo. Un bacio!

 
Stella Del Sud: Ehilà.. Stella del Sud, mmh, sei Siciliana per caso? **
Comunque, la situazione tra i nostri due caRRRi si complica. >.< Concordo su Ginny, anche io la odio! xD Anche a te piace Twilight? *-* Beeeene, io lo amo! A presto, un abbraccio!


agnes cecilia: Ohoh, la mie Eglina! xD Ti ho lasciata in tredici su msn per finire questo capitolo, sorry. >.< Comunque, lo sai che non mi piace mai quello che scrivo, che ci posso fare?! T__T
Okay, come temevi, Ron ed Hermione beh.. oO Okay, mi odi, vero? >.<
Bacio, ti voglio benissimo IO!

 
selvaggia_26: Ciaoooo! ^____^ Grazie mille! Harry poveretto si sta struggendo, lo so! xD Ma alla fine spero che si risolverà tutto, ma si dai! =) Grazie millissime per il tuo ringraziamento, sei un angelo! Aggiorna presto anche tu! Un bacione!

 
I love you Draco: Ma ciao! *-* Grazie mille per i complimenti! Le Harry-Herm sono belle, si, solo che sono un po’ complicate! Comunque, Ginny contro Hermione non ha speranze, hai perfettamente ragione! U___U Dimmi cosa ne pensi del chappy! ^__^ E naturalmente, W DRACO!

 
PikkolaGrandefan: Ciaooo! ^^ Grazie milleee! Bene, se odiavi Ron nel capitolo precedente, in questo non voglio nemmeno immaginare cosa fai. xD Dai, su comprendilo, povero!
Fammi sapere cosa te ne pare del capitolo! Un bacio!

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Capitolo 5
*** Capitolo 5. ***


Bella gente, salveeee! *___*
Ragazzi, me ne avete dette proprio di tutti i colori eh.. Grazie mille! xD
Ma capite le mie motivazioni, suvvia..
E poi.. Povero RonRon non me lo trattate male, lui è così..dolce. *-*
Comunque, in questo capitolo non succederà molto, ma penso che vi piacerà più dell’altro.
Che dire.. Grazie a tutti quelli che continuano a seguirmi, meglio pochi, ma buoni. *-*
Spero che il capitolo vi piaccia. Un bacione!
Buona lettura.

P.S. Questa settimana non riesco ad aggiornare “Tutto si genera per via di contrasto”.
Sono troppo impegnata con la scuola! T__T ..ma la prossima settimana iniziano le vacanze e posto subitissimo, giuro!

 

 

 
Erano passati circa due mesi da quando Hermione e Ron si erano messi insieme.
Stavano bene, certo, erano una coppia a tutti gli effetti, ma tra loro, con il tempo era cambiato qualcosa. Molte volte erano..distanti, come se l’uno non sapesse cosa passava nella testa dell’altro.
Harry, da parte sua, aveva cominciato a prendere le distanze dai due. Passava ancora del tempo con loro, ma solo lo stretto indispensabile, poi era come se scomparisse.
Ginny aveva provato più volte a parlargli per cercare di recuperare il loro rapporto, ma al moro non sembrava interessare molto.
Quella, però, che soffriva di più dell’allontanamento di Harry era Hermione.
Mai avrebbe pensato che il ragazzo la prendesse così. Non aveva mai preso in considerazione la possibilità che Harry si allontanasse da lei. Era una cosa naturale: l’aveva sempre immaginato al suo fianco, anche come semplice amico. Ma le cose non erano andate esattamente così.

 
-Hermione c’è qualcosa che non va?- Chiese Ginny Weasley, mentre lei ed Hermione erano nel loro dormitorio.
La riccia parve confusa da quella domanda. -A che ti riferisci?- Chiese raccogliendo i capelli nella solita coda che faceva per dormire.
La ragazza sospirò. –Hermione non prendermi in giro: A te e a Ron, a cos’altro?-
-Va tutto bene tra noi.- La liquidò velocemente l’altra mentre si metteva sotto le coperte.
Ginny alzò le spalle. –Non lo so..è che vi vedo un po’..freddi, ecco!-
-Ginny è solo una tua impressione, le cose vanno benissimo.- Ripetè tranquilla Hermione.
In realtà sapeva anche lei che c’era qualcosa che non funzionava, lo vedeva.
All’inizio tra loro andava tutto alla grande, ma adesso anche Ron si era accorto che qualcosa non andava; Ogni tanto le chiedeva se era tutto apposto e lei ogni volta si trovava a rispondere “Va tutto bene, Ron.”.
La piccola Weasley decise di lasciar perdere, se c’era una cosa che odiava di Hermione era la testardaggine e purtroppo non poteva fare nulla.

 

Il mattino seguente Harry, Ron ed Hermione erano in Sala comune.
Avevano un’ora libera prima di andare a lezione e decisero di approfittarne per ripassare qualcosa.
Harry era glaciale, non lasciava trasparire emozione e ogni volta che Ron si avvicinava ad Hermione per abbracciarla o baciarla teneramente, si limitava ad abbassare lo sguardo sul foglio.
-Ho dimenticato il libro di Trasfigurazione sopra, arrivo!- Disse Ron alla sua ragazza mentre stavano uscendo dalla sala comune per dirigersi a lezione.
Hermione annuì e lei ed Harry lo aspettarono davanti al ritratto della Signora Grassa.
-Harry, ho bisogno di parlarti.- Mormorò lei dopo qualche secondo di silenzio. Non avevano più avuto occasione di parlare dopo quel giorno in cui avevano “litigato”.
-Ah si? E di cosa?- Le domandò lui senza preoccuparsi del suo tono freddo.
-Di tutta questa situazione, sappiamo entrambi che c’è qualcosa che non va..-
-Davvero? Invece io penso che vada tutto magnificamente.- Rispose lui con un sarcasmo tagliente.
-..per favore!- Sussurrò lei avvicinandosi per guardarlo meglio negli occhi.
Il moro sospirò, fece per rispondere quando Ron tornò.
-Eccomi!- Disse sorridente. Poi vedendo i due strani chiese. –Tutto apposto?-
Annuirono entrambi automaticamente e si incamminarono verso l’aula. 

A fine lezione Harry disse come al solito che aveva da fare e lasciò i due soli.
-Sai, pensavo che è un bel po’ che non stiamo da soli..- Iniziò il rosso guardando la sua ragazza. –Perché pomeriggio non passiamo un po’ di tempo insieme?-
Hermione sorrise e passò distrattamente una mano sui capelli scompigliati del ragazzo.
In fondo, Ron era premuroso e molto dolce, non doveva scaricargli addosso tutte le sue preoccupazioni. Si fece più vicina a lui e lo baciò dolcemente.
-Mi sembra una buona idea.- Sussurrò poi con un sorriso.
Il rosso non soddisfatto l’attirò di nuovo a sé e la baciò con più foga.
D’altronde si disse che erano rari i momenti come questo in cui Hermione si dedicava completamente a lui, quindi perché non approfittarne?
-Mmh, ho già in mente qualcosina..- Disse enigmatico mentre la stringeva ancora di più a sé.
Hermione gli stampò un ultimo bacio sulle labbra, sorrise divertita, poi lo prese per mano e si avviarono verso la sala Grande per il pranzo.

 
Nel pomeriggio, come accordato, i due si presero un po’ di tempo per  stare insieme. Erano nella stanza di Ron seduti sul letto, lui aveva un braccio attorno alle spalle della ragazza ed entrambi erano appoggiati alla spalliera del letto.
Chiacchieravano ormai da un po’ ed entrambi si resero conto che questa cosa faceva molto bene sia a lui che a lei.
Era come se dopo tanto tempo si fossero ritrovati e avessero recuperato la complicità perduta da un po’. Ad un tratto il rosso si sollevò leggermente per baciare la sua ragazza. All’inizio fu un bacio dolce, come sempre, poi però andò ad approfondirsi.
Ron passò la lingua sulle labbra di Hermione che subito gli lasciò accesso.
Si baciarono a lungo, come non avevano mai fatto.
-Sai..pensavo che sono due mesi che stiamo insieme e non abbiamo ancora, beh..- Sussurrò lui guardandola negli occhi.
La riccia però non rispose, e riprese a baciarlo. Il problema era che non sapeva nemmeno lei cosa rispondere. Certo, Ron l’amava non c’erano dubbi. Ma lei..lei lo amava?
La risposta fu chiara nella sua mente: NO.
Lei non l’amava, per quanto si era sforzata in quei mesi, non c’era riuscita..
Sentì le mani del rosso che cominciavano a sbottonarle la camicia. Evidentemente doveva aver interpretato il suo silenzio come un si.
Hermione, nel frattempo, cominciò a ricambiare distrattamente i baci del ragazzo.
Nella sua mente vorticava un nome, un nome che non l’aveva mai abbandonata, veramente, in quei mesi.

Harry.

Era nel dormitorio con il ragazzo che l’amava, eppure lei voleva che al posto suo ci fosse un’altra persona. Si ritrovò a chiedersi come sarebbe stata quella situazione con Harry, come sarebbe stato sentire le mani su di lei, il corpo schiacciato contro il suo..
Un senso di colpa tremendo la trafisse.
Cosa stava facendo? Cosa stava facendo a Ron? Lui non se lo meritava, no assolutamente.
Lo spinse subito via mentre, nel frattempo, il ragazzo aveva aperto completamente la sua camicia.
-Hermione..cosa..- tentò di dire, ma la riccia si alzò subito dal letto.
-..scusa, io non posso.- Sussurrò prima di uscire definitivamente dalla stanza mentre si riagganciava i bottoni della camicia con le lacrime che le premevano per uscire.

 Appena fuori dalla stanza si scontrò con Harry che probabilmente si stava dirigendo nella stanza che divideva con Ron.
Notò subito che Hermione aveva la camicia ancora sbottonata e gli occhi umidi.
La fermò per un braccio. –Cosa ti ha fatto?- Chiese alla ragazza, senza pensarci, con un tono che era convinto di aver perso ormai: era preoccupato.
Hermione lo guardò negli occhi un momento, si passo una mano tra i capelli e scosse la testa. –Niente.- Rispose cercando di divincolarsi.
-Hermione..- Ripetè lui stavolta con rabbia. Cos’era successo? Ron aveva cercato di..di..?
-Non mi ha fatto niente.- Rispose lei sostenendo il suo sguardo e combattendo per non piangere. -..sono io il problema, lasciami in pace.- Si liberò dalla sua stretta e corse via per le scale..

 
Harry entrò, subito dopo, nella stanza e trovò l’amico seduto sul letto con un’aria completamente afflitta.
-Cosa le hai fatto?- Chiese ad alta voce.
Il rosso alzò lo sguardo interrogativo.
-Ho visto Hermione qua fuori. Ron, ti giuro che se l’hai..-
Ma il ragazzo non gli permise di continuare. –Non ho fatto nulla Harry.- Rispose ferito. –Noi stavamo..stavamo.. e poi beh, all’improvviso è scappata via. Cosa vuoi che ne sappia?-
Harry rimase interdetto per un momento.
Allora lei aveva detto la verità..e lui non le aveva fatto niente. Questo pensiero lo rasserenò in parte; Non riusciva a pensare a cosa avrebbe fatto se Ron l’avesse costretta a.. No, non voleva nemmeno pensarci.
-Harry, che devo fare?- Chiese ad un tratto Ron stancamente. –Lo vedi in che situazione che siamo..Io non..non so più cosa fare. Ogni tanto mi concede un bacio freddo e poi si rinchiude in quella muraglia di pensieri che si è creata intorno..-
Harry lo guardò. Stava soffrendo anche lui..si vedeva. Sapeva che avrebbe sofferto, l’aveva detto ad Hermione, ma lei si era intestardita.. con il suo altruismo e i suoi sensi di colpa aveva solo peggiorato le cose: Ora erano in tre a star male.
-Mi dispiace..- Riuscì a sussurrare il moro e uscì dalla stanza. Non sapeva nemmeno a cosa si riferiva..forse al fatto che era, in parte, colpa sua..

 

Hermione quella sera non si fece vedere a cena e nessuno sembrava averla vista.
Harry decise di andare a cercarla, doveva parlarle, capire cos’era successo.
Dopo averla cercata in ogni angolo del castello, la trovò nella torre di Astronomia, raggomitolata sul davanzale di una grande vetrata
da cui si vedeva il bellissimo paesaggio.
Sentendo rumore alle sue spalle si voltò, aveva le guance rigate dalle lacrime, ma appena vide Harry sorrise impercettibilmente. Eccolo la, il suo Harry; quello che di preoccupava sempre, per tutto, non quello degli ultimi due mesi.
-Hermione, ti ho cercata dappertutto..- Disse il ragazzo avvicinandosi a lei.
La ragazza abbassò lo sguardo e alzò le spalle. –Volevo stare sola.-
-Ho parlato con Ron prima..- Iniziò il moro, ma fu interrotto dalla ragazza.
-Lui non c’entra niente.- Disse svelta.
-Lo so.- Rispose l’altro sospirando. Si avvicinò a lei e le si sedette accanto.
-Avevi ragione tu..- Mormorò lei guardando fuori.
-Su cosa?-
-Lo sto facendo soffrire- Disse con voce rotta, si alzò e fece qualche passo nella stanza. -..sto prendendo in giro me e lui.-
Harry fu tentato di dire “te l’avevo detto”, ma si trattenne per non peggiorare la situazione.
Non seppe cosa rispondere, anche se non ne ebbe bisogno perché la ragazza continuò.
-Credevo che per me ci saresti stato sempre come amico, e invece ti sei allontanato.- Adesso gli aveva voltato le spalle, forse per nascondere le lacrime che iniziavano a rigarle di nuovo il visto.
-Non sopporto di vederti con lui.- Spiegò in un sussurro il ragazzo. Era la verità, ogni volta che li vedeva insieme sentiva qualcosa dentro di sé spezzarsi.. Molte volte si chiese se fosse il suo cuore.
-Non ce la faccio a stare senza di te, Harry.-
Stettero qualche minuto in silenzio. Ognuno perso nei propri pensieri.
Poi Hermione si volto verso di lui che era a qualche passo da lei..
-Vieni qui.- Disse lui senza nemmeno accorgersene.
La ragazza rimase ferma per un momento, poi senza farselo ripetere due volte lo raggiunse e si lasciò stringere dal ragazzo.
Nascose il visto nella spalla di lui e gli strinse la braccia attorno alla vita godendosi il calore di quell’abbraccio; Senza nemmeno rendersene conto iniziò a singhiozzare di nuovo.
Dio, quanto le era mancato abbracciarlo. Le mancava scherzare con lui, stare a parlare davanti al camino fino a sera tardi e molte altre cose che non avevano più fatto da quando lei e Ron stavano insieme.
Lui intanto le accarezzava dolcemente i capelli cercando di calmarla.
-Harry, non sparire dalla mia vita, ho bisogno di te.- Disse poi piano.
Il ragazzo sospirò. Anche lui aveva un bisogno enorme di lei. –Lo so, Hermione. Ma non ce la faccio a vederti con lui, mi dispiace.- Sussurrò lentamente.
-Non credere che durerà ancora per molto, Ron non è stupido..Ha già capito che c’è qualcosa che non va.. e io non voglio prenderlo più in giro.-
-Hai intenzione di lasciarlo?-
-Non lo so.- Rispose lei sinceramente.
Alzò lo sguardo su di lui e lesse le sue stesse emozioni. L’uno non poteva stare senza l’altro ed entrambi lo sapevano..
Hermione Lo vide avvicinarsi piano al suo viso, ma gli posò dolcemente una mano sulle labbra fermandolo.
-E’ meglio che vada.- Sussurrò lieve abbassando lo sguardo. Sapeva cosa sarebbe successo se fosse rimasta lì.
Il ragazzo annuì sospirando.
Lei sorrise appena, gli posò un leggero bacio sulla guancia e fece per uscire dalla stanza quando il ragazzo sussurrò:
–Non ti lascio sola, te lo prometto.-
La riccia sorrise e lasciò la stanza.
Doveva fare qualcosa per risolvere questa situazione, a tutti i costi.. altrimenti sarebbe stato troppo tardi e lo sapeva bene..

 

 

 

Stella Del Sud: Ciao! Spero di aver trovato una “soluzione”. xD Dai, andrà tutto bene. ^___^
Un bacio!

selvaggia_26: Ehilà, non ti è piaciuto il capitolo precedente? =(   Mi dispiace dai.. Spero che questo  ti piaccia un po’ di più! Un bacio!

 
agnes cecilia: Amoooo, daiii! Tu sei cattiva, Ron è troppo dolce! Non odiarmi. >___<
Questo capitolo ti piace? ç_ç

 
dolce kikkina: Oooooh, una persona che dice che Ron è dolce! *_* Ti adoRRo! Lui non c’entra niente, hai ragione; 
La colpa è di Hermione che pensa troppo agli altri e troppo poco a se stessa! ..ma sta cominciando ad aprire la mente, uhuh!
Dimmi che ne pensi del capitolo! Bacio!

Lights: Grazieeeee! ^___^ Come ti sembra il capitolo?

 
I love you Draco
: Suuuu, non chiamarlo “Donnola.” ç___ç “..chiaramente scioccante, ma bello!” Grandissima, ahahahah! Si molleranno tranquilla! Grazie dei complimenti, un bacio!

 
The Mad Hatter: Graziee! Spero che questo capitolo ti piacci anche!

 
Bibina_88: Ciaaaao! Addirittura stupenda? *___* Ma grazieee!

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Capitolo 6
*** Capitolo 6. ***


Genteee!
Oddio, ragazzi SCUSATE! Non aggiorno dal 16 Dicembre! >.<
Il problema è che mi sono bloccata. Più provavo a scrivere, più perdevo concentrazione, e credetemi se vi dico che per scrivere questo capitolo ci ho messo più di dieci giorni.
Alla fine, però, ce l’ho fatta.
Mi sto odiando per quello che sto facendo passare al povero Ron, non se lo merita!
A tratti ho pensato di concludere la FF Ron-Hermione, davvero.
Ma non so cosa mi stia succedendo, so solo che Ron ed Hermione insieme mi piacciono. O.O
Assurdo, e io che per prima ho sempre odiato questa coppia. Forse è perché da un po’ di tempo ho rivalutato il personaggio di Ron e adesso lo adoro. *-*
Boh..comunque tranquilli, la storia è Harry-Hermione e finirà così, a meno che qualche pazzia improvvisa mi prenda all’ultimo momento. Siete avvisati. xD
Beh, credo che in questo capitolo mi odierete ancora. Sono troppo sadica, lo so. Non do mai pace a quei due poveretti. Ma che ci volete fare?! Per vedere un po’ di tranquillità tra i due piccioncini ne passerà di tempo. xD
Okay, mi pare che quest’introduzione sia già abbastanza lunga, quindi vi auguro un Buon Anno anche se in ritardo e una Felice Epifania a tutti.
Grazie, come sempre, a chi mi segue e a chi recensisce. Siete meravigliosi.
Buona lettura.

 

 P.S. “Tutto si genera per via di contrasto” verrà aggiornata a breve. Tra oggi e domani credo di farcela. ^__^

 

 

 

 

 

 
Il giorno dopo Hermione decise di parlare con Ron, doveva almeno dargli qualche spiegazione, se la meritava.
Entrò in sala comune e subito vide il ragazzo intento a parlare con Dean Thomas, prese coraggio e si avvicinò.
-Ron, posso parlarti un momento?-
Il ragazzo la guardò e sospirando annuì.Stranamente sapeva già quello che la ragazza aveva intenzione di dirgli.Decisero di andare in un posto in cui nessuno poteva disturbarli e salirono nel dormitorio di Hermione.
Il rosso incrociò le braccia al petto aspettando che parlasse. Aveva un’espressione in viso che fece sentire subito male Hermione.
Era deluso.

-Ron, senti..so che stai aspettando delle spiegazioni. E te le devo.- Iniziò la ragazza guardandolo negli occhi e prese un respiro. –Ti chiedo scusa, per tutto. Per la freddezza che ti ho trasmesso nelle ultime settimane, per averti trattato in quel modo ieri. Sono una stupida.-
Il ragazzo le si avvicinò e le prese le mani. –Hermione, dimmi che c’è che non va. Posso aiutarti, risolviamo insieme questa cosa.- Le disse in una maniera dolcissima.
Ed Hermione scoppiò in lacrime gettandogli le braccia al collo. –Ron..io..mi dispiace..tu non ti meriti tutto questo..sei stato perfetto in questi due mesi..Mi hai trattata come una principessa..Hai sorvolato sui miei sbalzi d’umore senza chiedermi nulla e non sai quanto io apprezzi tutto questo.- Disse nascondendo il viso nel suo petto. –Ma..io non posso stare con te.- Disse poi all’improvviso e le sembrò di sentire qualcosa spezzarsi nell’aria.
Ron rimase qualche attimo in silenzio a riflettere sulle parole che gli erano appena state dette.
-Perché?- Riuscì a sussurrare infine.
Hermione alzò il viso e lo guardò negli occhi. –Non sono innamorata di te, Ron. Non sono riuscita a capirlo prima e mi dispiace, mi dispiace da morire, credimi.-
-Perché ti sei messa con me, allora?- Chiese giustamente il rosso, ma nella sua voce c’era già una nota di rassegnazione.
-Io..io credevo che con il tempo avrei imparato ad amarti. Speravo con tutto il cuore che fosse così..- Gli confessò. A che pro mentire?
Ron le accarezzò distrattamente i capelli con lo sguardo basso. –Sapevo di non essere alla tua altezza, non avrei dovuto nemmeno chiederti di metterti con me.- Sussurrò sospirando.
Hermione colpita da quelle parole gli prese il viso tra le mani costringendolo a guardarla negli occhi. Non doveva darsi la colpa per tutto quello. Non lui che non c’entrava nulla.
-Ron, ascoltami. Ascoltami bene. Tu..tu sei stato perfetto. Non c’entri nulla..-
Il ragazzo sospirò, abbassò lo sguardo e la strinse a sé così forte da impedirle quasi di respirare.
Aveva bisogno di lei..aveva bisogno di lei e..l’amava.
-..ti amo.- Sussurrò impercettibilmente. E a che scopo dirglielo ormai?
Hermione si odiò. Si odiò per tutto quello che aveva combinato. Per tutte le persone che stava facendo soffrire..
Stettero in silenzio per un’ infinità di tempo, abbracciati. Entrambi bisognosi di quel calore. Hermione piangeva silenziosamente e Ron la stringeva senza dire una parola, cercando di tranquillizzarla, nonostante tutto quello che gli aveva fatto lei.
-Ron..- mormorò ad un tratto lei. –ho bisogno di te, come amico. Dimmi che ci sarai, ti prego..-
Era sbagliato. Terribilmente sbagliato ed egoista da parte sua.. Ma aveva bisogno di lui, delle sue battute sceme che allietavano un sacco di pomeriggi pieni di compiti; Delle sue insicurezze, del suo bisogno di aiuto per studiare, dei suoi sorrisi incoraggianti e della sua inspiegabile gelosia.
-Dammi un po’ di tempo..- Rispose lui con un sospiro.
La ragazza lo guardò negli occhi e sorrise impercettibilmente. –Ti voglio bene.- Gli posò un bacio sulla fronte in punta di piedi e si allontanò da lui.
-Io non posso dire lo stesso.- mormorò ironico. Come dirle “ti voglio bene” quando la amava da impazzire?
Subito dopo il ragazzo uscì dalla stanza senza aggiungere altro, mentre Hermione pur sentendosi uno schifo aveva un peso in meno.

 

Parlò con Harry soltanto la sera.
-L’hai lasciato?- mormorò a cena. Ron non era sceso, ed Hermione capì: aveva bisogno di tempo, gliel’aveva detto.
-Si.- Rispose lei semplicemente, con lo sguardo basso e senza toccare cibo dal suo piatto.
Ad Hermione sembrò di vedere lo sguardo di Harry farsi più vivo.
-Vieni.- Disse prendendole un braccio e trascinandola fuori dalla sala grande.
E la trascinò nella stanza delle Necessità.
Parlarono per tutta la sera seduti l’uno accanto all’altra a terra vicino al debole caminetto che illuminava la stanza. Hermione si sfogò con lui, gli raccontò tutto quello che stava provando ed Harry la ascoltava in silenzio, sicuro che lei avrebbe lo avrebbe apprezzato.
Si sentiva terribilmente meglio e questo lo faceva sentire molto egoista. Sapeva che il suo migliore amico stava soffrendo, ma il solo pensiero che Hermione stesse con Ron gli attanagliava lo stomaco ogni momento. ..e adesso che si erano lasciati era.. sereno.
-Harry, parlagli tu, per favore.. Cerca di fargli capire che non è colpa sua.- Gli aveva detto ad un tratto Hermione sospirando.
Il ragazzo le aveva stretto la mano. –Ci provo.-

 
Ginny, nel frattempo, era andata nel dormitorio del fratello per parlargli.
Ron..- Disse piano dopo essere entrata nella stanza.
Il ragazzo stava sdraiato sul letto con gli occhi fissi sul soffitto. Quando vide la sorella si tirò su e sorrise debolmente.
La ragazza lo raggiunse e gli si sedette accanto.
-Come stai?- Chiese dolcemente.
-..uno schifo.- Rispose sinceramente l’altro.
-Ci stanno facendo passare le pene dell’inferno quei due, eh?- Ribattè Ginny cercando di sdrammatizzare.
-Già!- Rispose Ron con un sorriso amaro.
La rossa lo abbracciò e sussurrò: -Vedrai che si accorgerà che ha fatto un grande sbaglio a lasciarti, ne sono sicura..-
Ron ricambiò l’abbraccio. –Sempre ottimista la mia piccola Ginny.- Rispose scompigliandole i capelli. -..vorrei tanto credere che sarà così.- Aggiunse poi con un sospiro.
-Lo spero per te.- Rispose la ragazza.
-Sai, di tutta la famiglia Weasley sei quella che adoro di più..- Disse dopo un po’ il ragazzo di umore decisamente migliore. Le parole di sua sorella erano riuscite a dargli qualche speranza.
-Beh, mi pare anche ovvio.- Scherzò l’altra. –Sarebbe stato strano se non fosse stato così.-
-Non montarti la testa, adesso.- Ribattè l’altro divertito.
-..però, devo dirtelo: Tu sei il mio fratellone preferito.- Aggiunse la ragazza con un sorriso.
-..mmh, quale onore!- Scherzò Ron. –Grazie, Ginny..di tutto!- Aggiunse dopo seriamente.
-E di che..Ti voglio bene.-
-Anch’io.-

 

Dopo qualche settimana tutto sembrò tornare, inspiegabilmente, normale.
Erano tornati “il trio”. Ron aveva ripreso a studiare e a chiacchierare la sera con loro da un paio di giorni e mangiavano assieme, come sempre.
Harry si comportava benissimo, da perfetto migliore amico. Non aveva accennato nulla, non aveva chiesto niente ad Hermione e di questo lei gliene fu molto grata.
L’ultima cosa di cui aveva bisogno in questo momento erano le pressioni di Harry.
Tutto stava andando alla perfezione e non voleva di certo rovinarlo. 

-Hermione, mi passi il tuo tema?- Chiese Ron ad un tratto mentre erano in Sala comune a studiare.
Lei alzò un sopracciglio curiosa. -..e perché mai?-
-Beh, devo controllare solo una cosa..- Rispose l’altro in difficoltà.
Harry non potè trattenere una risata. –Dovrei controllare qualcosa anche io, posso?- Chiese ridacchiando.
-Siete sempre i soliti! Non se ne parla, studiate.- Disse Hermione con un tono a metà tra il severo e il divertito.
I due sbuffarono e tornarono a studiare.
Alle 22,30 avevano, finalmente, finito di tutto.
-Visto? Basta solo un po’ di buona volontà.- Concluse Hermione con un sorriso compiaciuto, mentre i due avevano un’aria totalmente distrutta.
-Sei una strega, nel senso negativo della parola.- Disse Harry con un’occhiataccia. –Potevi anche darci una mano.-
Ron annuì d’accordo con l’amico e lei scoppiò a ridere scuotendo la testa.
Come faceva a stare senza quei due scemi? Era impossibile.
-Vado a letto! Sono stanco morto.- Sbottò il rosso alzandosi dal tavolo su cui stavano studiando.
-Si, Ron, sai che faticaccia hai fatto a studiare da solo!- Scherzò Hermione.
Ron le fece una linguaccia e poi le posò un veloce bacio sulla guancia per poi avviarsi verso le scale.
-Notte, Ragazzi!-

 
Harry ed Hermione si spostarono sul divanetto vicino al camino dopo aver raccolto le loro cose.
-Che ne pensi di Ron?- Chiese Hermione ad un tratto.
Il ragazzo si sdraiò piano sul divano, poggiando la testa sulle gambe di Hermione e sospirò.
-Credo che stia soffrendo ancora molto, ma cerca di non darlo a vedere.- Rispose poi sinceramente.
-Lo penso anche io.- Disse lei a disagio. In quella posizione si sentiva in imbarazzo. Non era la prima volta che Harry lo faceva, anzi molte volte si sdraiava così anche davanti agli altri, ma adesso..si sentiva tesa.
Eppure quante volte avevano studiato così..
Stettero in silenzio per un po’ ed Hermione prese inconsciamente ad accarezzargli i capelli con lo sguardo perso tra le fiamme del camino.
Harry rimase piacevolmente sorpreso. Solamente quell’innocente contatto lo faceva stare bene!
-A che pensi?- Le chiese all’improvviso.
Hermione si riscosse dai suoi pensieri e portò lo sguardo sul ragazzo.
-..a quanto è strano tutto questo.- Rispose sinceramente.
Harry la guardò confuso. –Cos’ è strano?-
-Beh, stare qui con te così..è diverso.- Sussurrò arrossendo appena.
Il moro cominciò a capire a cosa si riferiva.
-Siamo sempre noi, Hermione: Io e te.- Le rispose sorridendo.
Si, erano semplicemente loro: Harry ed Hermione.
Ma entrambi sapevano che qualcosa era cambiato ormai da tempo.
Ed Harry lo sapeva bene. Erano solamente poche settimane che tutto era tornato come prima, poteva tentare di..rovinare tutto?!
Eppure gli sembrava così giusto. Era il momento adatto.
Si tirò su lentamente e la guardò negli occhi avvicinandosi al suo viso.
-Harry..- Lo chiamò titubante lei, mentre il suo cuore iniziava a martellare.
-Ssh, aspetta un momento soltanto.- Le rispose sussurrando e prendendogli il viso tra le mani, arrivando ormai a pochi millimetri dalle sue labbra.
-..non credo..sia una buona idea.- Ribattè lei debolmente.
Il ragazzo non ascoltandola le sfiorò piano le labbra con le sue. –Dimmi, solamente, se senti qualcosa..se provi ancora qualcosa.- Le sussurrò e la baciò con dolcezza, lentamente..
La ragazza seppur incerta gli si fece più vicina ricambiando timidamente il bacio.
-Dimmi che non provi niente e giuro che non ti chiederò più nulla..- Riprese poi.

E come faceva a non provare più nulla?! Due mesi con Ron erano stati più che sufficienti a farle capire che non era Ron il ragazzo che voleva, no.Lo aveva lasciato per quello, perché..quando lui aveva cominciato a spogliarla quel pomeriggio nella sua mente c’era solo una persona: Harry.
Lo voleva, lo voleva più di ogni altra cosa..ma le sembrava ancora troppo presto.
..ma in quel momento voleva solo stringersi contro di lui e sentire le labbra del ragazzo sulle sue, nient’altro importava.
Ciò la spinse a poggiare nuovamente le labbra su quelle di lui con maggiore pressione, portò una mano sulla sua nuca accarezzandogli i capelli e sentì subito la risposta accesa del ragazzo che non aspettava altro.
Si presero tutto il tempo per approfondire quel bacio e persero la concezione del tempo rimanendo su quel divano abbracciati a baciarsi per un tempo infinito, fino a quando sentirono un rumore di qualcosa che cadeva vicino a loro.
Si separarono subito per capire cosa fosse stato, o meglio chi fosse stato.
Ginny Weasley stava davanti a loro con un’espressione che conteneva così tante emozioni che era difficile comprendere.
Stupore. Delusione. Rabbia.
E a terra accanto a lei c’erano i suoi libri, probabilmente caduti quando aveva visto i due ragazzi che adesso la guardavano terrorizzati.
-Ginny!- Esclamò la riccia..

 

 

 

dolce kikkina: Ciaoo! Si, Ron è quello che soffrirà di più, e non sai quanto mi dispiace. T_T
Ma Harry ed Hermione, sono..sono.. <3333333
Quindi tranquilla! xD Grazie mille per i complimenti. *-* Spero il capitolo ti sia piaciuto!

 

agnes cecilia: Ehi, fuori dall’ SDO ci andrai tu! L’ho fondato io e il capo sono IO! U__U
Mielato?! Oddio, se era quello mielato allora fra un po’ ti verrà il diabete, ahahah..
..abbè, dimmi cose ne pensi del chappy! Baciolo! Ti voglio bene!

 
Bibina_88: Ciaaao! Ma infatti, quello che dico anche io: Se tutto filava liscio non c’era divertimento. xD xD Dimmi cosa pensi di questo capitolo, mi raccomando! Un bacione!

 

I love you Draco: No, infatti..niente donnola. xD A me, sinceramente Ron ed Hermione stanno cominciando a piacere adesso insieme. oO
Comunque, si Harry è tenerissimo e innamorato. *sbrill*
Anche tu odi la piattola?! Perfetto siamo in DUE! *____*
Alla prossima, un bacione!

 
The Mad Hatter
: Ehilà! Eh si, qualcosa doveva succedere, no? xD Ron a me fa troppa tenerezza! T__T Povero!
Dimmi cosa pensi di questo capitolo, alla prossima! Un bacio!

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Capitolo 7
*** Capitolo 7 ***


Bene. Avete già pronti forconi e bastoni oppure sono ancora in tempo?
Scusatemi,Scusatemi,Scusatemi.
Sono imperdonabile, l’essere più spregevole su questa terra.
E’ una vergogna non aggiornare dal 6 Gennaio. ç_ç
Ho avuto troppo troppo da fare. Il primo quadrimestre è ormai alla fine e il terzo anno del Classico non è uno scherzo, e io sto uscendo pazza.
Spero tantissimo che possiate perdonarmi. *angel*
Scrivere questo capitolo è stato piuttosto difficile. La reazione di Ginny doveva essere molto forte e non so se sono riuscita a descrivere ciò che avevo in testa al meglio.
A parte questo posso dire di essere soddisfatta di questo capitolo. (*noooo, davvero?* coro incredulo. xD)
La fine, forse, risulterà un po’ sdolcinata, ma io amo Harry ed Hermione per questo. *-*
Ah, finalmente hanno un po’ di pace questi due poveretti, anche se non so quanto potrà durare! (Ma dai che scherzo. xD)
Per Ron, invece, ho già un bel progettuccio. *muahmuah* ..ma non voglio svelarvi nulla.
Detto questo ringrazio immensamente chi ha recensito. Vi adoro, lo sapete?
..e ovviamente le persone che hanno aggiunto tra i preferiti sia la storia, sia me come autrice, GRAZIE. ^__^
Vi lascio alla storia, come sempre fatemi sapere cosa ne pensate.
Buona lettura. 

P.S. Posso proporvi una Fan Fiction stupenda di una mia amica, si? *sbrill* 
Si chiama:
"una vecchia, dimenticata, storia d'amore" , di Selvaggia_26. 
Se vi va leggetela, perchè è davvero bella. ^__^

 

 

 

 

 
-Hermione! Harry!- Esclamò con gli occhi sbarrati Ginny fermandosi davanti a loro. Cosa stavano..come..poteva..NO.
I due ragazzi, dal canto loro, erano nella confusione più totale; La guardavano non sapendo come comportarsi.
Ma era mai possibile avere un po’ di pace?! No, inutile, probabilmente non l’avrebbero mai avuta, pensarono entrambi.
-Ginny, non è come pensi..- Iniziò titubante Hermione cercando con lo sguardo l’aiuto di Harry.
-..voi, voi cosa..- La interruppe l’altra balbettando. –Ditemi che è uno scherzo!- Aggiunse dopo aver preso un respiro.
-Ehm, noi non..- Intervenne Harry cauto guardandosi intorno.
Silenzio.
Non sapeva come continuare, cosa dire, cosa fare.
La rossa si prese qualche minuto per rendersi conto della situazione, rimanendo a guardare i due incapaci di parlare.
-COME AVETE POTUTO?- Esplose ad un tratto incapace di trattenersi, realizzando ciò che aveva appena visto. –Voi..voi mi fate schifo. E tu, Hermione..tu..- Disse puntando un dito contro la riccia. -..da te non me lo sarei mai aspettata. LO SAI QUANTO STA SOFFRENDO MIO FRATELLO PER TE?!- Le ricordò con cattiveria. -Ma naturalmente no. Sei troppo egoista per accorgertene..- Riprese poi guardandola con disprezzo e con una risata isterica.
Egoista? Hermione egoista?! ..in quale universo?
-Ginny, non iniziare a straparlare!- Disse Harry a voce alta difendendo Hermione che ora guardava la ragazza con occhi sbarrati.
-Che cosa? CHE COSA?! Come puoi parlare tu..tu..sono mesi che ti dico che..che..- Iniziò incapace di continuare poiché la voce le si fermò in gola.
-Cosa? Che mi ami?- Intervenne sicuro Harry. - Io no Ginny, no e te l’ho ripetuto anche io più volte in questi mesi..non-posso-farmene-una-colpa..- Finì scandendo l’ultima frase.
-E Ron? Avete idea di quello che gli state facendo?- Disse dopo essersi ripresa, spostando la questione sul fratello. - Siete i suoi due migliori amici, le due persone più importanti della sua vita, e vi trovo qui a nascondervi come ladri..-
Hermione decise che era il momento di parlare, non poteva sopportare tutto quello in silenzio, no. -Ginny, ascolta..So quello che stai pensando, so che trovarci qui in questa maniera è stato strano, brutto..ma è successo okay? Non l’avevamo previsto, ma in questi mesi è capitato di tutto e a volte le cose cambiano. Non voglio far male a te o a Ron; Siete due delle persone più importanti della mia vita.. - Cercò di spiegare con calma sfregando le mani contro i jeans.
-Non vuoi, ma lo stai facendo!- La interruppe furiosa la rossa.
-Non posso controllare quello che provo.- Ribattè con foga, alzando la voce. - In questi mesi ho cercato di farlo e ho finito per complicare le cose; Ho cercato di fare ciò che era giusto per voi e l’ho fatto perché vi voglio bene, da morire. Ma non posso più nascondere quello che provo..fa troppo male. – Concluse in un sussurro.
Harry la guardò e sorrise impercettibilmente; Quella era la sua Hermione. Forte e combattiva. Adesso la riconosceva.
Ginny prese un respiro, colpita da quelle parole. – State insieme quindi?- Chiese atona.
Harry fece per rispondere, per cercare di spiegare quella situazione così complicata, ma Hermione lo precedette, lasciandolo senza fiato.
-Si.- Affermò semplicemente guardandola negli occhi.
-Benissimo, grazie per la sincerità.- Rispose fredda Ginny dopo qualche secondo di silenzio.
-Non dirò nulla a Ron solo per evitare che soffra ancora di più, ma dovete farlo voi; Non mi interessa come, ma fatelo. Al più presto.- Continuò incrociando le braccia. –Per quanto mi riguarda, con voi ho chiuso. Credevo di avere degli amici sinceri, ma mi sbagliavo. Spero siate felici insieme.- Concluse senza un minimo tentennamento, e dopo di che corse in camera sua.

 
I due rimasero soli in silenzio e sospirarono.
Hermione lanciò un’occhiata rapida ad Harry e subito si strinse al ragazzo che le circondò la vita con le braccia, mentre lei nascondeva il viso nella sua spalla.
Stettero in silenzio per molto tempo a riflettere su ciò che era appena successo:
Ginny li aveva sorpresi insieme.
Era furiosa e delusa.
Hermione aveva confermato che stavano insieme.
Avrebbero dovuto dire tutto a Ron.
Tutto era cambiato nel giro di dieci minuti. Possibile?
-P..prima dicevi sul serio?- Chiese dopo un po' il ragazzo interrompendo i pensieri di Hermione.
Lei alzò lo sguardo e fissò gli occhi in quelli di lui. –A cosa ti riferisci?- Rispose a voce bassa.
-Al fatto che stiamo insieme..- Rispose Harry a disagio, ma con una muta preghiera negli occhi.
Hermione sorrise appena ed annuì senza dubbi. -Sarò matta, ma non mi importa più nulla. Cerco di far felici gli altri, ma alla fine a rimetterci sono sempre io, e questa cosa non mi va più giù. Voglio stare con te.- Disse decisa, come Harry non la ricordava da tanto tempo. –Se tu lo vuoi ovviamente.- Aggiunse poi con un po’ di imbarazzo.
Il ragazzo sorrise, stupito di tanta sicurezza. Le prese il mento con due dita e la baciò dolcemente.
-Dovremo dirlo a Ron, lo sai?- Chiese poi.
-Si- Rispose sospirando.
-Sono sicuro che capirà, forse non subito, ma capirà.-
-Lo spero tanto.-

 

 
Da quella sera Harry Potter e Hermione Granger stavano ufficialmente insieme.
Beh, non proprio ufficialmente: Lo sapevano solo loro e la più piccola dei Weasley, ma sembravano aver raggiunto quella sorta di tranquillità in cui speravano da molto.
Il problema, ovviamente, era Ron che continuava a cercare di riconquistare Hermione in tutti i modi possibili: Non le chiedeva più di fare i compiti al posto suo, era gentile, la accompagnava sempre ovunque, e la sera non andava a dormire se prima non lo faceva lei.
Harry era visibilmente infastidito da tutto ciò, anche se di certo non poteva dare la colpa all’amico, dal momento che non sapeva niente di lui ed Hermione.
Non erano ancora riusciti a dirglielo; Ogni volta che ci provavano andava qualcosa storto.
Era un segno del destino?
Una sera, però, i due giovani Grifondoro decisero di fare un altro tentativo;
Erano appena rientrati in sala comune dopo gli allenamenti di Quidditch, che Hermione aveva seguito con entusiasmo,
e i ragazzi gettarono sfiniti nel divano, mentre la riccia prese posto su una poltrona.
-Harry, ci stai distruggendo, te ne rendi conto?- Sbottò contrariato il rosso verso l’amico che era capitano della squadra.
-Abbiamo una partita contro Corvonero tra due giorni. Vogliamo vincere o no?- Ribattè l’altro sicuro; Quella partita era molto importante, e lui non aveva assolutamente intenzione di perdere.
Ad Hermione scappò un sorriso. Adorava vedere Harry così determinato.
Ron sbuffò contrariato lasciando cadere il discorso, e spostò lo sguardo su Hermione.
-Ehi, perché non vieni qui, invece di stare su quella poltrona tutta sola?- Le chiese con un sorriso malizioso.

SBAM.

Che cosa?! Che cosa?! Ma era scemo?!
Il lampo d’ira che fuoriuscì dagli occhi di Harry non sfuggi ad Hermione, che cercò di rispondere nel modo più innocente possibile.
-Ho freddo.- Rispose, dato che la poltrona era molto vicina al camino.
Ma era impazzita anche lei?!
Che razza di risposta era “ho freddo”?!
Questa non era una risposta innocente, o meglio non era una risposta che prevedeva una controbattuta innocente. Che diavolo!
Immediatamente, infatti, sul volto di Ron si aprì un sorriso somigliante ad un ghigno.
Da quando era diventato così sfacciato?! Santo cielo!
Harry allora decise di intervenire prima che la situazione si spingesse troppo oltre.
-Ron, senti..- Iniziò quasi indifferente. –Se ci ascolti, dovremmo dirti una cosa..-
O la va, o la spacca. Si disse prendendo un respiro.
-Di che si tratta?- Rispose lui per nulla insospettito.
Hermione prese la parola cercando di aiutare il suo ragazzo. -Oh, beh..noi volevamo..volevamo dirtelo da un po’..solo che..vedi..-
E adesso?! Cosa dirgli? Cosa si dice in questi casi?!
……..
-RONRON!!- Strillò qualcuno sbattendo con foga la porta della sala comune.
No, questa era sfortuna. Sfortuna nera.
Harry ed Hermione imprecarono a bassa voce, mentre quella simpaticona di Lavanda Brown stava arpionando il rosso.
-Lavanda, che vuoi?- Rispose stancamente Ron. Quante volte doveva dirle che doveva lasciarlo in pace?
Lei lo guardò con occhi scintillanti, mettendogli le braccia al collo. –Volevo solo farti vedere cosa ho comprato per te.-
Era peggio di un’arpia, peggio!
-Lavanda, devo ricordarti che io e te non stiamo più insieme da circa sei mesi?- Ribattè alzando gli occhi al cielo il ragazzo.
-Beh, e allora?!- Disse innocente lei. –Vieni o no?-
Il ragazzo sospirò frustrato, dopo di che si alzò decidendo di accontentare la ragazza.
In fondo, non stavano parlando di niente di così importante, no?
-Ragazzi, continuiamo domani, mi dispiace.- Disse scusandosi con i suoi due amici.
Hermione, nel frattempo, avvertì una fitta di gelosia che non seppe spiegarsi in quel momento.
Perché li stava lasciando per andare con quella sciacquetta?
Ron, stranamente, sembrò notare il disagio della ragazza e le si avvicinò posandole un bacio leggerissimo sulla guancia, a pochissimi centimetri dalle labbra.
-‘notte.- Sussurrò poi, e salì nel dormitorio con l’esuberante Grifondoro.
Dopo che ebbe sentito il rumore della porta del dormitorio, Hermione rivolse timorosa uno sguardo colpevole ad Harry.
-..non mi piace né come ti guarda, né come ti tocca.- Disse lui lanciandole un’occhiataccia.
La riccia cercò di nascondere un sorriso. Le piaceva sapere che Harry era geloso
Gli si avvicinò e si sedette accanto a lui sul divano.
-Allora dobbiamo dirglielo al più presto..- Rispose lei con un sorriso posandogli un delicato bacio sulle labbra.
-Non è che provi ancora qualcosa per lui, vero?- Chiese incerto passandosi una mano tra i capelli, scompigliandoli, se possibile, ancora di più.
-Harry, ma che ti viene in mente?!- Ribattè Hermione seria.
Il ragazzo alzò le spalle. –Che ne so, forse è solo una mia impressione.- Rispose difendendosi.
La ragazza scosse la testa per nulla preoccupata e posò una seconda volta le labbra sulle sue.
Stavolta, però, Harry non le permise di staccarsi da lui; Portò una mano sui capelli di lei facendo pressione sulle loro bocche,
e approfondì quasi subito il bacio.
Hermione si sollevò leggermente per trovare una posizione più comoda, ma si sa..è difficile connettere il cervello quando Harry Potter ti sta baciando in questa maniera.
Per cinque minuti dimenticarono tutto e tutti, persino di cosa stavano parlando.
Quando si separarono si guardarono negli occhi e sorrisero leggermente.
-Dicevi?- Sussurrò Hermione con le labbra arrossate e i capelli scompigliati.
-Non ne ho la più pallida idea..- Ammise divertito Harry. -Vieni qui.- Le disse dopo qualche secondo. e l’aiutò a sistemarsi a cavalcioni su di lui.
La ragazza lo guardò stupita per un attimo, ma si riprese immediatamente stringendosi contro di lui.
-Lo sai che siamo in sala comune, vero?- Gli sussurrò all’orecchio sfiorandolo con le labbra.
Il ragazzo sospirò, evidentemente in difficoltà per quel semplice contatto. –E’ tardi..e non c’è nessuno.- Le rispose facendo scorrere le mani sulla sua schiena.
Hermione posò le labbra sul collo del ragazzo in un contatto delicato. –Beh, allora magari possiamo concederci qualcosina..- Disse stupita della sua stessa sfacciataggine; Non era mai stata così.
Sentì il ragazzo sorridere e attirarla nuovamente a sé per baciarla.
Dapprima fu un bacio dolce, a fior di labbra, ma entrambi rimasero insoddisfatti, così il moro chiese rapido l’accesso alla sua bocca, che gli fu concesso senza esitazione.
Le braccia di Hermione erano attorno al collo del ragazzo e le mani gli scompigliavano i capelli perennemente in disordine, mentre quelle di Harry si insinuavano sotto la maglietta di lei salendo verso l’indumento intimo della ragazza.
Lei si staccò dalle labbra di lui e posò tanti piccoli baci sul viso del ragazzo: sulla fronte, sul naso, sulle guance, sul mento..
-Harry..- Sussurrò poi impercettibilmente sentendo la mano del ragazzo andare oltre il bordo del reggiseno. Non potevano spingersi tanto oltre. Non lì almeno.
Il ragazzo, però, sembrò non sentirla e l’attirò di nuovo a sé concedendole un altro bacio da favola. –Che ne dici se andiamo in camera mia?- Sussurrò contro le sue labbra.
-C’è Ron..- Rispose lei senza smettere di baciarlo.
-..in camera tua?- Provò nuovamente lui.
Hermione sorrise divertita e gli posò un altro bacio sulle labbra prima di rispondergli. -Ginny..- Disse poi.
Il ragazzo sbuffò contrariato stringendola a sé. -Ho una voglia matta di te..- Le confessò sospirando dopo qualche secondo di silenzio.
La riccia sorrise dolcemente. Era bello sentirselo dire. Una bella sensazione, si.
E lei? Anche lei lo desiderava da impazzire.. 
Stavano insieme da più di un mese e non si erano ancora spinti troppo oltre. Come avevano fatto?
Gli passò una mano tra i capelli in un gesto quasi materno. -Anche io.-  Ammise senza imbarazzo.
E tanto bastava per ora. Sapevano entrambi che ci sarebbero state altre occasioni, molte altre occasioni. 
Per il momento bastava solo saperlo.. pensarono contemporaneamente.
-Allora..che ne dici di andare a dormire, prima che la situazione diventi troppo pericolosa?- Cercò di scherzare Harry guardandola negli occhi.
Hermione annuì, anche se non aveva assolutamente voglia di alzarsi da quel divanetto e separarsi da lui.
-Allora..- Iniziò il ragazzo baciandola nuovamente. – ci vediamo domani.- Un altro bacio. –Buonanotte..- Un altro.
-Si, buonanotte..- Rispose lei ricambiando i baci senza staccare le mani dai suoi capelli.
..e quella sera, sapevano entrambi, che nessuno dei due sarebbe andato a dormire.

 

 

 
Stella Del Sud: Caraaa, grazie mille. *-* Amo sentire chiamare Ginny “quella scema” ..uhauha. Un bacio!

 
dolce kikkina: Tesorooo. Grazie, grazieee, e scusa questo ritardo imperdonabile, sono una frana! Ancora Ron non l’ha scoperto, ma vedrai che a breve….ghgh.. Dimmi cosa ne pensi del capitolo, ci tengo molto al tuo parere. Un bacione!

 
19sunflower88: Periodi privi di ispirazione? Tanti, troppi. E’ stressante. ç_ç Grazie mille per la recensione, spero che continuerai a dirmi cosa ne pensi. Un bacio!

 
Bibina_88: Caraa, ma tranquilla, rimane Harry-Hermione, GARANTITO. Io amo questa coppia da morire. (L) Dimmi cosa ne pensi anche di questo capitoluccio, anche se sono in ritardassimo. Un abbraccio!

 
agnes cecilia: Amore mio! Ron è dolcissimo, non me lo insultare per favore. è_é Guarda, io Ginny la farei morire anche subito, lo sai. Però penso che poi si modificherebbe troppo la storia, che dici?! xD xD Ci ho messo un altro mese per aggiornare, assurdo, sono una frana assurda! Un bacio, ti voglio bene, tanto, tanto..

 
I love you Draco
: Grazie, Tesoro. *-* Un po’ di pace finalmente tra i nostri cari, felice? *____* Io tantissimo. xD xD Aspetto il tuo parere, come sempre. Un bacione!

 
alice_sora: Ciaooo! Grazie mille. (L) Spero che anche questo capitolo ti sia piaciuto. ^__^

 
fatina_g: Eccoci. La recensione che più mi è piaciuta! ..ma tu sei geniale! *-* Sono morta dalle risate quando l’ho letta. xD xD Versione di Greco? Anche tu vai al classico?! Bene, siamo in due. xD xD Comunque, povero Ron nell’angolinooo, lo consolo io! ..uhauhauah.
Okay, basta sclero.

La FF è Harry-Hermione e rimarrà così, te lo assicuro. Non sai quanto mi faccia felice leggere che la storia ti abbia incuriosita tanto e che il mio modo di scrivere ti piaccia. GRAZIE, GRAZIE! Spero, ovviamente, in altre tue recensioni. Un bacioneee!

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